Progetto Di Tirocinio

5
Progetto di tirocinio Titolo: L’esecuzione prende forma (l’analisi formale a sostegno dell’esecuzione musicale) Contesto: Scuola Media a Indirizzo Musicale Destinatari: due alunni di seconda e due alunni di terza Durata/articolazione temporale - Un incontro di un’ora per ciascuno studente - Un incontro collettivo di due ore Situazione di partenza All’inizio del secondo quadrimestre dell’anno in corso i due studenti di seconda media hanno già dato prova di saper suonare facili brani: studi, danze e facili pezzi polifonici. Gli studenti di terza hanno in repertorio sonatine di vari autori (Kuhlau, Clementi) e tutti una buona concentrazione e un buon metodo di studio, buon senso ritmico, un atteggiamento posturale bilanciato e dinamico; Stanno completando la lettura dei brani che saranno oggetto delle lezioni del progetto: alcuni devono arrivare in fondo, altri sono impegnati nello studio di passaggi tecnici non risolti, altri stanno perfezionando l’uso del pedale. Tutti stanno affrontando i temi dell’espressività e dell’interpretazione. Motivazioni che hanno influenzato la scelta Osservando gli stili cognitivi della maggior parte degli studenti nei primi anni della formazione (ma anche a livelli superiori) che suonano brani a memoria, si riscontra nella ritenzione mnemonica una forte componente senso motoria, sia tattile che visiva, oltre che un ampio affidamento all’orecchio come guida della condotta musicale. Al contrario appare scarsa la conoscenza della costruzione formale dei brani. Conoscere la struttura, l’armonia e i temi di un brano musicale, può contribuire a creare nel pensiero dell’esecutore un fil rouge più o meno denso di punti di riferimento che coadiuverà le altre strategie di memorizzazione. Così, in soccorso agli allievi più in difficoltà, e a sostegno di quelli più sicuri, si propongono lezioni collettive in cui si farà luce sugli aspetti basilari dell’analisi dei brani scelti dall’insegnante. Finalità educative - Incoraggiare l’ascolto critico della musica e in generale la fruizione delle opere d’arte: la forma di un’opera d’arte è sempre legata ai modelli e alle consuetudini estetiche di un determinato periodo storico. Non è prematuro fornire ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado

description

un percorso di lezioni di pianoforte nella SMIM

Transcript of Progetto Di Tirocinio

Progetto di tirocinioTitolo:

Lesecuzione prende forma

(lanalisi formale a sostegno dellesecuzione musicale)

Contesto:

Scuola Media a Indirizzo Musicale

Destinatari: due alunni di seconda e due alunni di terzaDurata/articolazione temporale- Un incontro di unora per ciascuno studente

- Un incontro collettivo di due oreSituazione di partenza Allinizio del secondo quadrimestre dellanno in corso i due studenti di seconda media hanno gi dato prova di saper suonare facili brani: studi, danze e facili pezzi polifonici. Gli studenti di terza hanno in repertorio sonatine di vari autori (Kuhlau, Clementi) e tutti una buona concentrazione e un buon metodo di studio, buon senso ritmico, un atteggiamento posturale bilanciato e dinamico;

Stanno completando la lettura dei brani che saranno oggetto delle lezioni del progetto: alcuni devono arrivare in fondo, altri sono impegnati nello studio di passaggi tecnici non risolti, altri stanno perfezionando luso del pedale. Tutti stanno affrontando i temi dellespressivit e dellinterpretazione.Motivazioni che hanno influenzato la sceltaOsservando gli stili cognitivi della maggior parte degli studenti nei primi anni della formazione (ma anche a livelli superiori) che suonano brani a memoria, si riscontra nella ritenzione mnemonica una forte componente senso motoria, sia tattile che visiva, oltre che un ampio affidamento allorecchio come guida della condotta musicale. Al contrario appare scarsa la conoscenza della costruzione formale dei brani. Conoscere la struttura, larmonia e i temi di un brano musicale, pu contribuire a creare nel pensiero dellesecutore un fil rouge pi o meno denso di punti di riferimento che coadiuver le altre strategie di memorizzazione. Cos, in soccorso agli allievi pi in difficolt, e a sostegno di quelli pi sicuri, si propongono lezioni collettive in cui si far luce sugli aspetti basilari dellanalisi dei brani scelti dallinsegnante.Finalit educative- Incoraggiare lascolto critico della musica e in generale la fruizione delle opere darte: la forma di unopera darte sempre legata ai modelli e alle consuetudini estetiche di un determinato periodo storico. Non prematuro fornire ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado qualche spunto di riflessione sul bello nellarte, coinvolgendo eventualmente professori di altre discipline (arte, lettere).

Presentare i concetti fondamentali dellarmonia e dellanalisi ha le seguenti finalit:

a) preparare i futuri aspiranti studenti del Liceo Musicale alle materie teoriche (Teoria, Analisi e Composizione e Storia ed estetica della Musica); b) fornire strumenti di lavoro e creare competenze a chi suona o suoner in un gruppo (rock-pop o jazz band) come per esempio riconoscere gli accordi, riconoscere e saper riprodurre cadenze e giri armonici, comporre canzoni, improvvisare su un giro di accordi

- Saper apprezzare il lavoro degli altri e considerarlo parte integrante della propria formazioneObiettivi specifici creare un focus sulla conoscenza e analisi delle forme pi semplici (A B, A B A, AA B A B A, ecc) per affrontare lo studio della musica con un approccio analitico-formale in modo da conoscere approfonditamente quello che si suona.Consolidare strategie per rendere pi sicura unesecuzione a memoria, riconoscendo le parti che si ripetono, le parti variate, elementi tematici che ricorrono;

- imparare a riconoscere il centro tonale di un pezzo e le funzioni armoniche principali

- individuare le cadenze del brano e saperne proporre diverse versioni musicali (a tempo, rallentando, diminuendo, crescendo, ecc)

- maturare lesperienza di segnare la parte, cio di creare i propri appunti, le proprie annotazioni grafiche direttamente sullo spartitoRiguardo alla modalit di svolgimento della lezione collettiva,

a) per uno studente suonare in presenza dei suoi compagni e del professore ha le seguenti finalit educative:

- prendere confidenza con il proprio ruolo di esecutore (catalizzatore dellattenzione di tutti) acquistando graduale consapevolezza delle proprie capacit del momento (concentrazione, controllo dellemotivit, ecc) e dellimportanza del lavoro di preparazione che sta a monte.- valutare globalmente la propria performance con la guida del Professore ed il contributo dei compagnib) per uno studente leggere la musica mentre un compagno la sta suonando, ha le seguenti finalit educative:

- Saper seguire uno spartito, migliorare la lettura estemporanea attraverso il grouping ad ottiche differenziate, dagli incisi alle semifrasi, dalle frasi alle intere sezioni (A, B, C, ecc..)Contenuti materialiFr. Kuhlau

- Allegro dalla Sonatina in Do maggiore op. 55 n. 1

F. Chopin

- Valzer op. 64 n.1L. Van Beethoven

- Sei variazioni sul tema Nel cor pi non mi sento

R. Schumann- Wiegenlied op. 124 n.6

D. Kabalevski

- pezzo lirico op. 27 n. 16

- Sonatina op. 27

Contenuti strutturaliI contenuti strutturali del progetto sono gli argomenti che vengono trattati a lezione. Sono essenzialmente di due tipi, ma il secondo intrinsecamente legato al primo.

1. Si tratta di analizzare la forma e la struttura di un brano, partendo ad esempio dalla cellula ritmico-melodica iniziale, inquadrandola in un contesto tonale e modale, e, indagando sempre nellambito armonico, individuare le modulazioni e riconoscere un periodo di transizione ad unaltra sequenza.

2. Ritornando al frammento tematico/inciso/motivo/, ecc si prester attenzione, oltre che allandamento (Allegro, Andante, ecc..) anche allarticolazione, al fraseggio e alle distanze intervallari tra note consecutive. Questi elementi contribuiscono a dare una connotazione ben precisa al tema (ai temi), in altri termini si parler del carattere di un tema (marziale, affermativo, lirico, sereno, cantabile, meditativo, ecc..). Si passer a considerare eventuali ripetizioni e/o trasformazioni tematiche (per esempio la sezione, seppur molto breve, dello sviluppo della sonatina di Kuhlau, in cui viene elaborato il secondo tema) e, mediante il confronto, si attribuiranno altre specificit relative al carattere. Aspetti metodologici qualificanti(metodi di insegnamento/apprendimento, procedure, strategie didattiche)

I giovani pianisti partecipano attivamente alla lezione, a poco a poco scoprono, con la guida dellinsegnante, un punto di vista nuovo, quello del compositore. Il pezzo non pi un insieme di note che suonano magicamente bene insieme, non pi il pezzo che si cerca di mettere insieme nota dopo nota, ma piuttosto una costruzione di cui abbiamo tracciato dapprima sommariamente, poi sempre pi dettagliatamente, la planimetria. Si adotta un metodo di insegnamento euristico guidato, in cui si d rilievo alle scoperte degli studenti (attraverso interventi spontanei, quesiti posti dal professore, ma anche domande che si fanno tra loro) che diventano il presupposto per affrontare nuovi argomenti.

Le lezioni sono collettive, sul modello della masterclass, in cui un allievo suona e gli altri partecipano attivamente

Fasi di lavoro-Attivit Nei primi tre incontri si dar spazio prevalentemente alla trattazione degli aspetti teorici, mentre negli ultimi tre incontri si faranno prove di esecuzione (a memoria chi decider insieme allinsegnante)

Primi tre incontri:

a) Si parte da una prima esecuzione di un brano da parte di un alunno. Gli altri studenti ascoltano senza la parte.

Esempio: Kabalevski pezzo lirico op. 27

Prima dellascolto il docente prepara una serie di domande (consegne) agli studenti uditori:- Quante sezioni potete distinguere?

- Nel brano presente un tema (lo studente al pianoforte lo suona): alzate la mano quando pensate di riconoscerlo - il tema in tonalit maggiore o minore?

- fate un cenno anche quando vi pare di sentire qualche frase che assomiglia al tema

b) si passa ad una seconda esecuzione durante la quale gli altri studenti seguono sulla parte

le consegne sono quelle di prima, la differenza che gli studenti segnano sulla parte il tema, dividono in sezioni, ecc..

Dopo la seconda esecuzione del brano, si confrontano le risposte e si nominano le varie sezioni (introduzione, Tema1, Tema1 variato, coda, ecc..) . A questo punto si propongono al pianista e al gruppo alcune attivit. Queste attivit sono in ordine crescente di difficolt, quindi tra un incontro e laltro si espliciteranno le consegne, cos da fare esercitare gli studenti a casa.

Attivit 1: il pianista suona, in ordine, le prime misure di ogni sezione e/o le intere sezioni, seguendole sulla parte

Attivit 2: il pianista suona le prime misure di una sezione e gli altri devono indovinare quale .

Attivit 3: uno degli studenti indica una successione di sequenze che il pianista accenner

Incontri successivi

Gli studenti si alternano al pianoforte e si ascoltano, il lavoro incentrato sulla chiarezza delle esecuzioni e sulla sicurezza della memoria.

Sempre relativamente al pezzo lirico di Kabalewski, lo studente potrebbe non essere sicuro della memoria nel punto in cui il tema presentato in fa minore (tonalit lontana da do# minore) o, ancora pi verosimilmente, quando due battute pi avanti, si trova la modulazione a fa#minore. Si mostrer quindi come elemento compositivo luso della scala minore melodica, che in senso discendente abbassa il VI e VII grado, in questo modo le note della frase affidate alla mano destra saranno raggruppate in una categoria significativa e saranno meglio memorizzabili. Si affrontano anche i temi dellespressivit e dellinterpretazione che non sono mai disgiunti dalle problematiche tecniche: scelta dei tempi, regolarit della pulsazione, fraseggio, articolazione, equilibrio sonoro tra la funzione melodica e ritmico-armonica affidata alluna e allaltra mano, uso del pedale.

Verifica/ValutazioneIl docente verificher informalmente lapprendimento dei rudimenti dellarmonia e dellanalisi da parte degli studenti, perch le attivit laboratoriali mostreranno le competenze raggiunte. Per quanto riguarda lesecuzione, si valuter percorso fatto dalla situazione iniziale al momento del saggio finale pubblico. Gli studenti che non se la sentiranno di suonare a memoria non saranno valutati negativamente e sar cura dellinsegnante convincerli che suonare a memoria era uno degli obbiettivi, non lobbiettivo.

Si valuter positivamente la partecipazione e linteresse alle lezioni, la curiosit e lo spirito critico.

Si valuter positivamente la capacit di fare gruppo, di intrecciare relazioni di complicit e sostegno verso il gruppo.

Riferimenti bibliograficiN. Rimsky-Korsakow, Trattato pratico darmonia, Sonzogno

Diether De La Motte, Manuale di Armonia, La Nuova Italia

Walter Piston, Armonia, EDT

Charles Rosen, Le forme sonata, EDT

Charles Rosen, Le sonate per pianoforte di Beethoven, Astrolabio Ubaldini

Marco De Natale, Analisi musicale, 2 voll., RICORDI

Carl Dahlhaus, Beethoven e il suo Tempo, EDTCarl Dahlhaus, Hans H. Eggebrecht, Che cos la Musica, Il Mulino

Giorgio Pestelli, LEt di Mozart e di Beethoven, EDT

Luciano Berio, Un ricordo al futuro, Einaudi

Thomas Mann, Doctor Faustus, Mondadori