Progetto di tesi a cura di Moira Labaria - Il bambino ... · hanno permesso di evidenziare aluni...

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1 Istituto Comprensivo di San Pellegrino Terme Scuola Infanzia “Astori” di Dossena A.S. 2014-2015 Progetto di tesi a cura di Moira Labaria - Il bambino esploratore di materiali naturali Insegnante tutor Maria Cristina Caserta Insegnante di sezione Stefania Galizzi Supervisore Marina Pecorelli Relatrice Monica Guerra Il seguente progetto di tesi nasce da un interesse e una curiosità personale della studentessa per i materiali destrutturati alla scuola dell’infanzia. È sorprendente vedere come i bambini utilizzino questi oggetti per giocare, costruire, narrare, .. Tali materiali, non avendo una funzione prestabilita e “segni di una storia precedente”, offrono infinite modalità di utilizzo. I materiali non convenzionali difficilmente si trovano a scuola, proprio perché sono inusuali e non hanno una funzione educativa riconoscibile e determinata fin dal principio, ma proprio grazie a quest’aspetto, offrono infinite possibilità re -interpretative in relazione al contesto in cui sono inseriti e in base alla relazione che si instaura con chi li utilizza. Questo progetto di tesi si divide in due parti: la prima fase è quella relativa all’osservazione, mentre la seconda riguarda il progetto vero e proprio. Le osservazioni disciplinari e le relative analisi dei protocolli osservativi raccolti, hanno permesso di evidenziare alcuni “nodi” interessanti, utili a pensare e progettare un incipit dal quale partire per poi progettare, di nuovo, di volta in volta, in base all’interesse e alla motivazione dei bambini. Inizialmente la tirocinante ha proposto delle esplorazioni libere in sezione con materiali di scarto domestico, materiali di scarto industriale e materiali naturali. Quest’ultimi sono stati quelli che maggiormente hanno spiazzato i bambini e li hanno spinti a decostruire, cioè ad allontanarsi dalle classiche attività che si

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Istituto Comprensivo di San Pellegrino Terme Scuola Infanzia “Astori” di Dossena

A.S. 2014-2015

Progetto di tesi a cura di Moira Labaria

- Il bambino esploratore di materiali naturali –

Insegnante tutor Maria Cristina Caserta – Insegnante di sezione Stefania Galizzi – Supervisore Marina Pecorelli – Relatrice Monica Guerra

Il seguente progetto di tesi nasce da un interesse e una curiosità personale della

studentessa per i materiali destrutturati alla scuola dell’infanzia.

È sorprendente vedere come i bambini utilizzino questi oggetti per giocare,

costruire, narrare, .. Tali materiali, non avendo una funzione prestabilita e “segni di

una storia precedente”, offrono infinite modalità di utilizzo. I materiali non

convenzionali difficilmente si trovano a scuola, proprio perché sono inusuali e non

hanno una funzione educativa riconoscibile e determinata fin dal principio, ma

proprio grazie a quest’aspetto, offrono infinite possibilità re-interpretative in

relazione al contesto in cui sono inseriti e in base alla relazione che si instaura con

chi li utilizza.

Questo progetto di tesi si divide in due parti: la prima fase è quella relativa

all’osservazione, mentre la seconda riguarda il progetto vero e proprio.

Le osservazioni disciplinari e le relative analisi dei protocolli osservativi raccolti,

hanno permesso di evidenziare alcuni “nodi” interessanti, utili a pensare e

progettare un incipit dal quale partire per poi progettare, di nuovo, di volta in volta,

in base all’interesse e alla motivazione dei bambini.

Inizialmente la tirocinante ha proposto delle esplorazioni libere in sezione con

materiali di scarto domestico, materiali di scarto industriale e materiali naturali.

Quest’ultimi sono stati quelli che maggiormente hanno spiazzato i bambini e li

hanno spinti a decostruire, cioè ad allontanarsi dalle classiche attività che si

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propongono alla scuola dell’infanzia; per questo motivo il percorso proposto è

continuato con il solo supporto dei materiali naturali.

Dopo aver creato un angolo degli esploratori che contenesse i materiali e alcune

foto dei bambini all’opera, la studentessa ha proposto delle esplorazioni mirate:

esplorazioni a piedi nudi, esplorazioni a occhi bendati ed esplorazioni con la lente

d’ingrandimento, il tutto con lo scopo di conoscere meglio, con tutti i sensi, i

materiali naturali. Infine, i bambini hanno realizzato le carte d’identità dei vari

materiali naturali, con tutte le caratteristiche emerse dalle attività proposte loro.

Le esplorazioni in sezione sono state definite “libere”, ma forse in maniera

inappropriata, perciò si è deciso di esplorare in natura per essere veramente liberi,

anche perché se si lavora con i materiali naturali, quale posto migliore, se non la

natura appunto, per entrarne direttamente in contatto?

La prima uscita è stata fatta alla “Beccaccia” e i bambini hanno corso, osservato,

giocato e raccolto. Una volta tornati a scuola la tirocinante, con l’aiuto dei bambini,

ha creato un cartellone con tutte le regole indispensabili che un esploratore

responsabile deve rispettare quando va nella natura.

La fase successiva è stata quella che ha permesso di delineare bene i tratti

dell’esploratore e creare il cartellone; si è poi ritornati all’aria aperta per due volte

ad esplorare con strumenti tipici dell’esploratore quali: una borsa per la raccolta

degli oggetti, una lente d’ingrandimento, un taccuino e una matita per annotarsi e

disegnare tutto ciò che i bambini ritenevano importante o interessante ai fini

dell’esplorazione.

Infine, i bambini hanno organizzato tutti i materiali raccolti, in base a criteri scelti da

loro (forma, materiale, colore, ..).

Per concludere questo intenso percorso di crescita e di formazione, i bambini hanno

allestito una mostra in sezione, prendendo spunto dalla lettura del libro “Kubbe fa

un museo”. L’angolo degli esploratori è stato aperto a tutti per mostrare alle

famiglie e agli interessati quanto fatto durante questi mesi.

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Cosa vuol dire esplorare? Proviamo ad esplorare i materiali

L.: “Vuol dire guardare.”

G.: “Scegliere i materiali giusti per l’attività.”

Tirocinante: “E cosa vuol dire fare l’esploratore?”

L.: “Andare nella savana e guardare i leoni.”

Esplorazione dei materiali di scarto domestico

Esplorare è … Creare degli anelli con il filo di

ferro e i bottoni

M.: “Devo fare dei gioielli, scelgo quelli che luccicano.”

Esplorare è .. Progettare e costruire una sedia con il

cartone e le bottiglie di plastica

Esplorare è .. Progettare e costruire una persona

con il cartone e le bottiglie di plastica.

S.: “Guarda maestra, faccio il mio gigante.”

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Esplorare è .. Un leone formato da un vassoio di

plastica, tappi arancioni e carta da pacco.

Esplorare è .. Infilare i bottoni nelle bottiglie di vetro

e scuoterle per ascoltare i rumori

Esplorazione dei materiali naturali

Esplorare è .. Mettere le mani nella farina

Esplorare è .. Ricomporre un albero con le foglie

secche e i rami

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Esplorare è .. Travasare

Esplorare è .. Assaggiare

V.: “Cosa è?”

Tirocinante: “Non lo so, cosa

ti sembra?”

V.: “Mi sa che è cacao.”

S.: “No, annusa! Io provo. Sa di caffè. Buonoo!!!”

M.: “Bleah che schifo. Come faccio a toglierlo?”

Esplorare è .. Giocare

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Esplorazione dei materiali di scarto industriale

Esplorare è .. costruire

Esplorare è .. sperimentare

E ora dove mettiamo tutto il materiale? Creiamo l’angolo degli esploratori

A.: “Le mettiamo in bagno.”

V.: “Sul tetto.”

Tirocinante: “E’ un po’ pericoloso, no?”

M.: “Là nella stalla del Lorenzo.”

L.: “In un posto dove non si gioca.”

Syria: “Di fuori.”

Tirocinante: “Mmm si, ma dove di fuori? Non si devono bagnare i materiali.”

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L. e V.: “Sul terrazzo.”

Maestra: “Bene! Quale?”

Lara: “Quello dei tricicli che è al riparo.”

Lorenzo: “Possiamo mettere dei legni per circondare l’angolo.”

Lara: “Facciamo una porta.”

Dopo una discussione per scegliere il posto migliore e

per decidere come creare il nostro angolo, pitturiamo le

cassette, dividiamo il materiale in esse.

Abbelliamo le cassette con il materiale naturale e le

organizziamo nel nostro angolo

La porta d’ingresso del nostro angolo

Appendiamo le foto delle nostre esperienze e

abbelliamo l’angolo

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Lavoriamo con i materiali naturali che ci affascinano di più, ma li esploriamo

meglio …

A piedi nudi

A occhi chiusi

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Con la lente d’ingrandimento

Cosa è una carta d’identità? Costruiamo le carte d’identità dei materiali

Tirocinante: “Bambini chi di voi sa cosa è una carta d’identità?”

G.: “Io! È un foglio che ce l’ha la mamma che c’è l foto che serve se un bambino si perde e i

carabinieri gli chiedono chi sei?”

Tirocinante: “Ma quindi a cosa serve la carta d’identità?”

L.: “Per riconoscere le persone.”

Stabiliamo insieme quali criteri mettere nelle nostre C.I. e

come crearle. In prima pagina mettiamo il disegno del

materiale, poi la descrizione in

base ai criteri che abbiamo

scelto e in fine la foto e il timbro.

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E ora? Esploriamo all’aria aperta, in natura. Uscita didattica alla Beccaccia

Dato che si lavora con i materiali naturali, andiamo in natura ad esplorare

liberamente.

Camminiamo!

Facciamo merenda tutti insieme!

Esploriamo

e ci

divertiamo!

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Creiamo il cartellone delle regole dell’esploratore responsabile

È importante saper rispettare le regole della natura!

Ma allora chi è un esploratore?

Ecco che da una discussione in cirlce-time

definiamo bene chi è l’esploratore e quali

strumenti utilizza.

Secondo noi e in base alla nostra esperienza,

un esploratore è una persona curiosa che

utilizza una lente d’ingrandimento per

osservare le cose piccolissime, se ne va in

giro con una borsa che usa per raccogliere i

materiali naturali e porta sempre con sé un

taccuino ed una matita per annotarsi tutto

ciò che vede, ma non può raccogliere.

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E allora … Comportiamoci da veri esploratori ed esploriamo! Seconda uscita alla

Beccaccia.

Utilizziamo la lente

d’ingrandimento, un

foglio e una matita

per annotarci tutto

quello che vogliamo e

una borsa per

raccogliere i materiali

che ci interessano e ci

piacciono.

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Leggiamo il libro “Kubbe fa un museo” e organizziamo i materiali che abbiamo

raccolto alla Beccaccia

Kubbe è un piccolo tronchetto che passeggia nel bosco e

raccoglie tutti gli oggetti che trova. Li cataloga, li etichetta e

li organizza in tante scatole, ma raccoglie, raccoglie,

raccoglie e…. un giorno non ha più posto! Su consiglio della

nonna, Kubbe organizza un museo per una settimana. Per

poter far vedere a tutti quelli che non hanno potuto visitare

la mostra, fotografa tutti gli oggetti che ha, crea un album

fotografico e riporta in natura gli oggetti raccolti.

Svuotiamo le nostre borse della raccolta e osserviamo tutti i materiali. Esprimiamo le nostre sensazioni e diamo un nome alle cose.

Con tutti i materiali cerchiamo di fare dei gruppetti

in base alle caratteristiche come forma, colore,

materiale, ..

Ci siamo impegnati così tanto che alla fine

sono risultati ben otto gruppi:

GRUPPO 1: pigne grandi, GRUPPO 2:pigne

piccole, GRUPPO 3: rami di pino, GRUPPO 4:

cose delle pigne, GRUPPO 5: ramoscelli,

GRUPPO 6:aghi di bosco, GRUPPO 7: sassi,

GRUPPO 8: frutta secca

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Usciamo vicino a scuola per esplorare di nuovo

Disegniamo, osserviamo con la lente

d’ingrandimento, assaggiamo dei fiori che sono

squisiti, corriamo in un parto di soffioni e ci

divertiamo un mondo!

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Ora organizziamo di nuovo tutti i materiali e facciamo come Kubbe

Abbiamo creato diversi gruppi in base alle caratteristiche dei materiali, li abbiamo

disposti su piatti per poterli esporli nel nostro angolo e li abbiamo etichettati per

poter dar loro un nome.

Gruppo 1: pigne grosse, gruppo 2: aghi di

pino, gruppo 3: sassi, gruppo 4: rami di pino, gruppo 5: pigne piccole, gruppo 6: noci

e nocciole, gruppo 7: rami spinati, gruppo 8: petali di pigne, gruppo 9: rami di pigne,

gruppo 10: bastoni piccoli, gruppo 11: bacche rosse, gruppo 12: carte di caramella,

gruppo 13: gusci di lumache, gruppo 14: oggetti che tagliano, gruppo 15: fiori finti,

gruppo 16: oggetti vecchi , gruppo 17: fiori di pianta, gruppo 18: foglie, gruppo 19:

oggetti rotondi.

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Pensiamo al museo. Cosa prepariamo prima?

Facciamo gli inviti per i genitori, per la scuola primaria, per il comune, per il

Dirigente Scolastico e per il parroco del comune di Dossena.

.. E ora allestiamolo!

Scegliamo le foto di tutto il nostro percorso

di tirocinio in ordine cronologico.

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Creiamo un cartellone simpatico, con tutte le nostre foto, dal titolo in rima: “Se alla

mostra vuoi arrivare, dalla freccia ti devi lasciar guidare ..”

Poi ne prepariamo un altro da mettere

all’ingresso, con tutte le informazioni per

chi volesse visitare la nostra mostra:

“Museo degli esploratori” martedì 19

maggio 2015 dalle 14.00 alle 16.00 .

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Martedì 19 maggio 2015 “Museo degli esploratori”

Abbiamo accolto le famiglie dei bambini con entusiasmo e orgoglio, soddisfatti di vedere apprezzato il lavoro di mesi e mesi. Ogni bambino ha guidato la propria famiglia durante la visita al museo e ha spiegato le attività che abbiamo svolto, le scoperte che abbiamo fatto e le tante cose imparate.

Angolo degli esploratori con tutti i

materiali utilizzati durante le esplorazioni

in sezione e i cartelloni creati.

Le borse usate durate le esplorazioni

all’aria aperta.

Il libro “Kubbe fa un museo” che ci ha aiutati a

organizzare i materiali e a creare un museo.

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Il materiale raccolto

organizzato nei vari piatti.

Un quaderno per lasciare un commento,

una critica o un ringraziamento. La mano

del genitore scrive per il bambino.

E infine … Merenda tutti insieme, per festeggiare e condividere

un momento così importante!

Grazie.