Progetto Cibo. La forma del gusto

61

description

http://www.mart.tn.it/progettocibo

Transcript of Progetto Cibo. La forma del gusto

Page 1: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 2: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 3: Progetto Cibo. La forma del gusto

VISIONARI E FUTURISTI

Visionari per provare a dar forma al mondo e futuristi per trovare una forma di mondo e per raccogliere gli appelli dei territori del progetto dove non è in crisi la passione per il futuro, dove c’è sempre spazio per il desiderio e per la sua essenza rivoluzionaria.Vogliamo un museo vitale e di respiro globale che rappresenta l’energia dei luoghi e delle persone, che gioca un ruolo attivo nella vita del paese nel presente e nel futuro, un museo che sia un centro di eccellenza e una meta accogliente, ricca di emozioni, sorprendente e innovativa. Un museo aperto che promuove nuove idee, incoraggia il dibattito, gli scambi e le collaborazioni, plurale che da voce a opinioni e prospettive diverse attraverso programmi e attività che interpretano la complessità e la densità della società contemporanea, internazionale e ad altissimo grado di connettività. Un museo intraprendente, che cerca nuove alleanze, indaga nuove attitudini e stimola il dibattito, esemplare nella gestione e nell’applicazione delle buone pratiche, sostenibile grazie a comportamenti responsabili verso l’ambiente, impegnato negli ambiti in cui i musei hanno un disperato bisogno di innovazione: mercato, relazioni, economia, esperienza nei quali si misura la capacità di attrarre e interessare le persone, di esplorare nuove modalità per interagire e trasmettere contenuti e raccontare storie. I valori su cui costruire questa attitudine sono le alleanze, la ricerca, obiettivi, perseguiti con onestà, integrità e fiducia, le collezioni, la qualità in tutto ciò che facciamo.Penso che la più bella e insuperata definizione di museo sia ancora quella data da David Thorp nel 2001: “Mi aspetto da un’istituzione artistica del XXI secolo che sia flessibile, sincera, democratica, multiculturale, contraddittoria e audace. Splendida quando è ricca, eroica quando non ha denaro. Deve avere la testa fra le nuvole, funzionare in maniera esemplare, avere lo spirito di squadra, i piedi per terra e un cuore grande così. Mi aspetto che ami gli artisti, si prenda cura del pubblico, tolleri il fumo e rimanga aperta sino a tardi”.

Cristiana Collu

Page 4: Progetto Cibo. La forma del gusto

VISIONARI E FUTURISTI

Visionari per provare a dar forma al mondo e futuristi per trovare una forma di mondo e per raccogliere gli appelli dei territori del progetto dove non è in crisi la passione per il futuro, dove c’è sempre spazio per il desiderio e per la sua essenza rivoluzionaria.Vogliamo un museo vitale e di respiro globale che rappresenta l’energia dei luoghi e delle persone, che gioca un ruolo attivo nella vita del paese nel presente e nel futuro, un museo che sia un centro di eccellenza e una meta accogliente, ricca di emozioni, sorprendente e innovativa. Un museo aperto che promuove nuove idee, incoraggia il dibattito, gli scambi e le collaborazioni, plurale che da voce a opinioni e prospettive diverse attraverso programmi e attività che interpretano la complessità e la densità della società contemporanea, internazionale e ad altissimo grado di connettività. Un museo intraprendente, che cerca nuove alleanze, indaga nuove attitudini e stimola il dibattito, esemplare nella gestione e nell’applicazione delle buone pratiche, sostenibile grazie a comportamenti responsabili verso l’ambiente, impegnato negli ambiti in cui i musei hanno un disperato bisogno di innovazione: mercato, relazioni, economia, esperienza nei quali si misura la capacità di attrarre e interessare le persone, di esplorare nuove modalità per interagire e trasmettere contenuti e raccontare storie. I valori su cui costruire questa attitudine sono le alleanze, la ricerca, obiettivi, perseguiti con onestà, integrità e fiducia, le collezioni, la qualità in tutto ciò che facciamo.Penso che la più bella e insuperata definizione di museo sia ancora quella data da David Thorp nel 2001: “Mi aspetto da un’istituzione artistica del XXI secolo che sia flessibile, sincera, democratica, multiculturale, contraddittoria e audace. Splendida quando è ricca, eroica quando non ha denaro. Deve avere la testa fra le nuvole, funzionare in maniera esemplare, avere lo spirito di squadra, i piedi per terra e un cuore grande così. Mi aspetto che ami gli artisti, si prenda cura del pubblico, tolleri il fumo e rimanga aperta sino a tardi”.

Cristiana Collu

Page 5: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 6: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 7: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 8: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 9: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 10: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 11: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 12: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 13: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 14: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 15: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 16: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 17: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 18: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 19: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 20: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 21: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 22: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 23: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 24: Progetto Cibo. La forma del gusto

Bruno Barbieri

Page 25: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 26: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 27: Progetto Cibo. La forma del gusto

Moreno Cedroni

Page 28: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 29: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 30: Progetto Cibo. La forma del gusto

Igles Corelli

Page 31: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 32: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 33: Progetto Cibo. La forma del gusto

Daniel Facen

Page 34: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 35: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 36: Progetto Cibo. La forma del gusto

Felice Lo Basso

Page 37: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 38: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 39: Progetto Cibo. La forma del gusto

Gualtiero Marchesi

Page 40: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 41: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 42: Progetto Cibo. La forma del gusto

Claudio Sadler

Page 43: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 44: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 45: Progetto Cibo. La forma del gusto

Davide Scabin

Page 46: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 47: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 48: Progetto Cibo. La forma del gusto

Luigi Taglienti

Page 49: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 50: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 51: Progetto Cibo. La forma del gusto

Roberto Valbuzzi

Page 52: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 53: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 54: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 55: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 56: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 57: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 58: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 59: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 60: Progetto Cibo. La forma del gusto
Page 61: Progetto Cibo. La forma del gusto

Progetto CiboLa forma del gustowww.mart.tn.it/progettocibo9 febbraio 2013 / 02 giugno 2013