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0 Progetto bilancio preventivo 2016 Approvato con deliberazione del Consiglio camerale n. 9 del 26 novembre 2015

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Progetto bilancio preventivo

2016

Approvato con deliberazione del Consiglio camerale n. 9 del 26 novembre 2015

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Bilancio preventivo 2016

1

Indice

Premessa ........................................................................................................................................................... 2

Scenario economico di riferimento .................................................................................................................... 3

Quadro normativo ............................................................................................................................................. 5

BUDGET ECONOMICO ANNUALE

Relazione contabile ......................................................................................................................................... 10

Conto economico ............................................................................................................................................. 10

Piano degli investimenti ................................................................................................................................... 23

Preventivo economico - Allegato A – D.P.R. n. 254/2005 ............................................................................... 24

Budget economico (Riclassificato secondo lo schema allegato 1 al d.m. 27 marzo 2013) ............................ 27

Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio ...................................................................................... 31

BUDGET ECONOMICO PLURIENNALE

Nota alla lettura ................................................................................................................................................ 46

Commento alle voci del bilancio economico pluriennale 2016-2018 ............................................................. 46

Budget economico pluriennale 2016-2018 ...................................................................................................... 50

BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI

Nota alla lettura ................................................................................................................................................ 54

Prospetto delle previsioni di entrata - art. 9, comma 3, d.m. 27 marzo 2013 .................................................. 57

Previsioni di spesa ........................................................................................................................................... 61

Prospetto delle previsioni di spesa – art. 9, comma 3, d.m. 27 marzo 2013 ................................................... 62

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Premessa

Il D.P.R. n. 254 del 2 novembre 2005 “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e

finanziaria delle Camere di commercio” dispone che il Consiglio determini gli indirizzi generali e approvi il

programma pluriennale per il periodo corrispondente alla durata del mandato e aggiorni annualmente il

programma pluriennale mediante l’approvazione della Relazione previsionale e programmatica.

L’articolo 1, comma 15 del decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010, “Riforma dell’ordinamento relativo

alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”, assegna alla Giunta il compito di predisporre,

per l’approvazione da parte del Consiglio, la Relazione previsionale e programmatica, il preventivo

economico e il suo aggiornamento, e il bilancio d’esercizio.

Il progetto di bilancio preventivo che viene proposto all’approvazione della Giunta camerale è stato redatto in

coerenza con le indicazioni programmatiche contenute nel programma pluriennale 2015 - 2019 approvato

dal Consiglio camerale con deliberazione n. 1 del 13 gennaio 2015, con la relazione previsionale e

programmatica 2016 approvata nella riunione di Consiglio del 23 ottobre 2015 con atto n. 8 e con le

indicazioni scaturite dalla Giunta nella riunione del 27 ottobre u.s.

Occorre tenere in debita considerazione che il quadro generale in cui la Camera si appresta a deliberare il

bilancio preventivo per il prossimo anno, è inevitabilmente condizionato dalla diminuzione delle risorse

provenienti dal diritto annuale, che per il 2016, l’art. 28 del D.L. n. 90 del 2014, convertito in Legge n.

114/2014 ha individuato nel 40% in meno rispetto al 2014.

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Scenario economico di riferimento: quadro di sintesi

Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato il 14 aprile l’edizione 2015 del suo World economic outlook,

lo studio in cui l’istituto presenta periodicamente le sue previsioni sull’economia globale.

Secondo il Fondo monetario internazionale, quest’anno il PIL mondiale crescerà del 3,1 per cento, mentre

nel 2016 salirà al 3,8 per cento. L’aumento sarà guidato ancora una volta dai paesi emergenti, che però

continuano a registrare tassi di crescita sempre più deboli.

Non si riuscirà pertanto ancora a recuperare il terreno perso con la crisi del 2008. I paesi avanzati, in

particolare, continueranno a convivere con alti livelli di disoccupazione, pesante indebitamento e crescita

stagnante, a cui vanno aggiunti fattori come l’invecchiamento della forza lavoro e il calo della produttività.

Per quanto riguarda il nostro Paese, però, il Fondo vede positivo. «In Italia la crescita è più forte del

previsto» e il PIL, quest’anno, crescerà dello 0,8% per poi accelerare a +1,3% nel 2016 (+0,1 punti

percentuali) dopo una contrazione dello 0,4% nel 2014.

A livello provinciale, il territorio continua a soffrire sia nel comparto del manifatturiero che nel commercio. Per

il manifatturiero, il 2014 si è chiuso con una contrazione del fatturato del 5,2% compreso quello realizzato

con l’estero che scende del 2%. La fine del 2014 ha segnato una diminuzione anche degli ordinativi del

7,3%. Per il settore del commercio, nell’ultimo trimestre dell’anno la riduzione delle vendite è stata del 5,8%

su base annuale (tra luglio e settembre era stata invece del 7,5%). La diminuzione ha coinvolto

principalmente le classi dimensionali delle micro e delle piccole imprese del commercio che continuano a

subire più delle altre la debolezza dei consumi.

Nel 2015 che sta volgendo al termine si registra ancora una difficoltà strutturale dell’economia ad uscire

dalla crisi, ma si conferma la vitalità imprenditoriale del territorio ternano. Il secondo trimestre dell’anno ha

visto nascere 420 aziende a fronte di 202 che hanno chiuso i battenti. Il saldo è dunque ampiamente

positivo per 218 nuove imprese. Buona performance del secondo trimestre anche su base congiunturale. Il

primo trimestre dell’anno infatti aveva chiuso con una perdita netta di 120 aziende. Da segnalare che a

livello nazionale Terni si piazza al terzo posto proprio per tasso di crescita imprenditoriale che arriva a

sfiorare l’1%, (0,99%), mentre l’Umbria si ferma a 0,71%.

Anche gli ultimi dati aggiornati al 30 settembre 2015 ci dicono che le iscrizioni al Registro imprese crescono.

Sono infatti 22.348 le imprese registrate in provincia (vedi dettaglio grafico) a fronte delle 22.266 iscritte al

30 giugno 2015.

Bilancio lievemente positivo anche per le imprese artigiane. Al 30 giugno risultano iscritte al Registro

camerale 4.973 imprese. Le iscritte nel trimestre di riferimento sono state 114, le cessate 92. Tra i settori più

colpiti, quello delle costruzioni che pur registrando un saldo positivo perde 47 aziende tra aprile e giugno (54

le “nuove nate”). Il settore dell’industria in senso stretto tiene con 19 nuove aziende e 12 cessazioni.

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Restano tuttavia i pesanti problemi sul fronte del mercato del lavoro. Si conferma per il 2015 il saldo

negativo per il mercato occupazionale.

Tra chi entra nel mondo del lavoro nel 2015 e chi dovrà uscirne l’asticella segna -850 posti di lavoro (-860 lo

scorso anno). Riduzione occupazionale dovuta sia ai contratti di lavoro dipendente, il cui saldo negativo

dovrebbe attestarsi a -680 unità sia ai contratti atipici (-170 unità). A livello settoriale, la perdita di “posti di

lavoro” attesa in provincia si concentra equivalentemente sia nell'industria (-430 unità) sia nei servizi (-420

unità).

Il trend negativo dell'industria è dovuto prevalentemente alle costruzioni (-6,7%); tra i servizi è prevista in

diminuzione l'occupazione nel commercio, nei servizi alle persone e nel turismo-ristorazione.

Da segnalare che la variazione occupazionale registrata a Terni risulta peggiore sia di quella fatta registrare

in Umbria che a livello nazionale (-0,7% in entrambi i casi). Il tasso di assunzione ternano infatti, era pari al

4,8% nel 2013 e al 5,1% nel 2014, mentre nel 2015 resta al 5,1% (inferiore sia livello regionale che

nazionale).

Difficoltà per le imprese giovanili. Al 31 dicembre 2014 le imprese giovanili (in cui la partecipazione di

persone under 35 risulta superiore al 50 per cento) sono appena il 10,7% del totale (2.037 in valore

assoluto), a livello umbro sono il 9,9%, la media del Paese raggiunge l’11%. Si lavora di più nel turismo con

il 15,1% delle imprese under 35 iscritte al Registro camerale, segue il settore del commercio (12,8%) e le

costruzioni (12,4%). Numeri “contenuti” che trovano ragione anche nelle difficoltà che i neo-imprenditori

incontrano allo start-up (scarsa conoscenza di uno scenario di mercato di riferimento e per l’iter burocratico).

Tengono le imprese femminili con 5.888 aziende “rosa” al 31 dicembre 2014, sono 5.961 al 30 settembre

2015 e rappresentano ormai stabilmente circa il 28% del tessuto economico locale; ampiamente sopra la

media nazionale.

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Crescono anche le imprese straniere, quelle in cui la partecipazione di persone non nate in Italia è

complessivamente superiore al 50%. Al 31 dicembre 2014 hanno raggiunto in provincia di Terni quota 1.680

(si pensi che appena tre anni fa erano 1.263). E la crescita prosegue anche nel 2015. Al 30 settembre sono

1.737.

Quadro normativo

Il bilancio di previsione per l’anno 2016, come per gli anni precedenti, è stato redatto secondo i dettami del

Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio (D.P.R. n.

254 del 2 novembre 2005), e gli indirizzi interpretativi forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico con

circolare n. 3622/C del 5 febbraio 2009. I nuovi allegati derivano da una rielaborazione di tale preventivo

economico, integrata dall’analisi delle previsioni delle entrate e delle spese. Alla base di tali dettami vige il criterio della competenza economica per cui tutti i ricavi previsti costituiscono

la copertura per i costi che si presumono di sostenere nello stesso esercizio e la contrapposizione tra queste

due poste determina l’utile o la perdita di gestione che sono imputate, rispettivamente, in aumento o in

diminuzione del patrimonio netto. L’equilibrio (economico) della gestione, sia essa ordinaria o straordinaria,

viene quindi perseguito, ed anzi è obbligatorio, stante la natura di enti pubblici delle Camere di commercio,

nel medio-lungo periodo, potendo avere situazioni di avanzo o disavanzo nel singolo anno in dipendenza

delle politiche attivate e del ciclo economico. L’art. 1 del sopracitato D.P.R. stabilisce che la gestione degli enti camerali è uniformata ai principi generali

della contabilità economica e patrimoniale e risponde ai requisiti di veridicità, universalità, continuità,

prudenza e chiarezza ed impone agli stessi di adottare comunque i medesimi principi del Codice civile. Si tratta di un articolo particolarmente rilevante in quanto avvicina le Camere di commercio alla realtà

imprenditoriale che esse stesse rappresentano. In base all’art. 6, il preventivo economico annuale è redatto

in conformità a quanto indicato nella relazione previsionale e programmatica, all'interno della quale si

individuano gli obiettivi da perseguire, tenuto conto del Piano Strategico Pluriennale, e le azioni da attuare

nel prossimo futuro attraverso l’assegnazione degli obiettivi stessi. Il documento in oggetto, individuando le

priorità di breve periodo, rappresenta pertanto un tassello importante nel processo di programmazione

economica e finanziaria, e secondo la formulazione indicata nell’allegato A del Regolamento, ha la funzione

di esplicitare l’assegnazione delle risorse economiche alle varie funzioni dell’ente. Tale allegato prevede che le voci dei singoli proventi e oneri siano infatti imputate alle diverse funzioni

istituzionali, la cui individuazione risulta essere vincolante solamente ai fini della attribuzione delle risorse

secondo il criterio della destinazione. In altri termini, anche se dal punto di vista organizzativo ogni ente

camerale è autonomo nel definire la propria struttura, dal punto di vista del preventivo, lo schema

organizzativo è fornito dal legislatore rendendo possibile, in prima approssimazione, la comparazione tra le

diverse Camere di commercio. All’interno del preventivo economico, unitamente alla previsione di costi e ricavi di competenza suddivisi tra

gestione corrente, finanziaria e straordinaria, è presente il piano degli investimenti da sostenere durante

l’esercizio in programmazione. Tutti i dati vengono costruiti nella logica dell’effettivo consumo delle risorse e

sono affiancati alle risultanze previste per il consuntivo dell’anno precedente a quello di riferimento. Il documento classifica proventi, oneri e investimenti secondo un criterio economico, unica eccezione la voce

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“Interventi economici” dove sono imputati tutti gli oneri relativi alla promozione e sviluppo economico del

territorio senza distinguere la diversa natura delle tipologie di spesa attraverso le quali gli interventi vengono

realizzati, fornisce, inoltre, informazioni sulla destinazione per centri di costo. A ciascuna area organizzativa vengono imputati i proventi e gli oneri direttamente riferibili all’espletamento

delle attività e dei progetti a loro connessi e una quota degli oneri comuni a più aree. Tale ripartizione

avviene con i criteri che risultano più adeguati a seconda della tipologia del costo e i “driver” di allocazione

utilizzati sono i metri quadri occupati, il numero del personale assegnato.

La programmazione dell’esercizio 2016 è inevitabilmente condizionata dalla riforma in atto del sistema

camerale. Infatti, com’è ampiamente noto, in virtù dell’art. 28 del D.L. n. 90 del 2014, convertito in Legge

114/2014, l’importo del diritto annuale a carico delle imprese, come determinato per l'anno 2014, è ridotto,

per l'anno 2016, del 40 per cento e, a decorrere dall'anno 2017, del 50 per cento, facendo in tal modo venir

meno una cospicua parte delle entrate finanziarie di cui attualmente questo Ente può beneficiare.

Stante la riduzione del diritto annuale, la Camera di commercio di Terni nonostante abbia attuato misure per

perseguire economie di scala, in modo particolare con riferimento alle spese di struttura e più segnatamente

di quelle di funzionamento, non è in grado di destinare agli interventi economici alcuna risorsa se non

attingendo all’avanzo patrimonializzato che per sua natura è destinato ad esaurirsi.

La legge 7 agosto 2015, n. 124, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle

amministrazioni pubbliche” ha apportato rilevanti novità in materia di Camere di commercio che dovranno

ridursi da 105 a 60. Nella riduzione si dovrà tenere conto della soglia dimensionale minima di 75 mila

imprese iscritte o annotate nel Registro del Imprese. Ancora deve essere pubblicata la legge delega, ma

appare scontato che l’ente ternano darà vita insieme alla Camera di commercio di Perugia ad un nuovo

soggetto con competenza regionale.

Il preventivo economico distingue proventi, oneri e investimenti per destinazione in favore delle quattro

funzioni istituzionali individuate dal regolamento di contabilità:

1. Organi istituzionali e segreteria generale (organi istituzionali, coordinamento tra le attività dell'Ente e

delle società partecipate, quote associative alle Unioni nazionale e regionale delle Camere di

Commercio, programmazione strategica e controllo di gestione);

2. Servizi di supporto (amministrazione del personale; contabilità e bilancio; gestione diritto annuale;

gestione beni mobili e immobili dell'Ente, acquisizione beni e servizi, manutenzione ordinaria e

straordinaria; gestione servizi tecnici e logistica generale dell'Ente; protocollo e archivi);

3. Anagrafe e servizi di regolazione del mercato (registro imprese; albi,ruoli, registri; albo artigiani; attività

sanzionatoria; registro dei protesti cambiari; metrologia legale, attività ispettive; arbitrato, mediazione e

tutela del consumatore; operazioni a premio; brevetti per invenzioni industriali, modelli e marchi);

4. Studio, formazione, informazione e promozione economica (indagini ed elaborazioni statistiche; gestione

osservatori economici; promozione e sviluppo economico del territorio; manifestazioni fieristiche,

rassegne e mostre; contributi a consorzi e imprese).

Gli investimenti iscritti nel piano sono attribuiti alla funzione Servizi di supporto.

A decorrere dall’esercizio 2014 nelle predisposizione del preventivo ha avuto un forte impatto l’evolversi

della normativa volta a perseguire gli obiettivi di finanza pubblica mediante i principi fondamentali

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dell'armonizzazione dei bilanci pubblici e del coordinamento degli enti che ne condividono la responsabilità. Il processo ha avuto inizio con la Legge 31 dicembre 2009, n. 196, "Legge di contabilità e finanza pubblica",

che all’art. 2, delega il governo ad adottare uno o più decreti legislativi, per l’armonizzazione dei sistemi

contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche. Destinatari della norma sono gli enti e gli

altri soggetti che costituiscono il settore istituzionale delle amministrazioni pubbliche individuati dall'Istituto

nazionale di statistica (ISTAT), ne consegue che rientrano anche le Camere di commercio, le loro Unioni

regionali e l’Unione nazionale. In seguito, con il decreto legislativo 31 maggio 2011 n. 91, sono state emanate le disposizioni attuative che,

avendo l’obiettivo di rendere omogenei i procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e

controllo delle amministrazioni pubbliche, prevedono in particolare una classificazione della spesa uniforme

a quella del bilancio dello Stato. Conseguentemente, secondo quanto stabilito dall’articolo 11 di tale decreto, nel D.P.C.M. 12 dicembre 2012,

sono state emanate le linee guida generali per l'individuazione delle missioni delle Amministrazioni

pubbliche, per consentire il raggiungimento dell’obiettivo dell’uniformità dei bilanci. In particolare, all’art 3,

comma 2, lo stesso decreto precisa: “Ciascuna amministrazione pubblica, previa indicazione

dell'amministrazione vigilante, individua tra le missioni del bilancio dello Stato attualmente esistenti, quelle

maggiormente rappresentative delle finalità istituzionali, delle funzioni principali e degli obiettivi strategici

dalla stessa perseguite”. Di seguito, in ottemperanza all’art. 16 del citato decreto del 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze,

con decreto del 27 marzo 2013, ha stabilito i criteri e le modalità di predisposizione del budget economico e

del bilancio d’esercizio delle amministrazioni pubbliche operanti in regime di contabilità civilistica al fine di

consentire il raccordo con gli analoghi documenti predisposti dalle amministrazioni in regime di contabilità

finanziaria. Tali disposizioni hanno trovato applicazione a decorrere dalla predisposizione del budget

economico per l’anno 2014. Al fine di consentire l’assolvimento degli obblighi di presentazione dei documenti di pianificazione previsti da

quest’ultimo decreto, lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze, con circolare n. 35 del 22 agosto

2013, ha fornito alcune indicazioni preliminari. Successivamente il Ministero dello Sviluppo Economico in

attesa di completare la revisione del Regolamento sulla gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di

commercio contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2005, n. 254, con circolare n.

148123 del 12 settembre 2013, ha dettato ulteriori indicazioni rivolte specificatamente al sistema camerale. Nel dettaglio, entro il 31 dicembre relativamente all’esercizio successivo, le Camere di commercio devono

approvare ulteriori documenti rispetto a quelli previsti dal citato D.P.R. 254, che contempla il preventivo

economico e il budget direzionale, redatti rispettivamente secondo lo schema dell’allegato A e B dello

stesso, e la relazione illustrativa. I documenti che si aggiungono a quelli citati, sono i seguenti: il budget

economico annuale e quello pluriennale (su base triennale) redatti secondo l’allegato 1 del decreto del 27

marzo 2013, il prospetto annuale delle previsioni di cassa delle entrate e delle spese, secondo l’allegato 2 di

quest’ultimo decreto, il piano degli indicatori e dei risultati attesi. In merito alla predisposizione del sopra citato allegato 2, la previsione delle spese deve essere articolata per

missioni (rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni

pubbliche nell'utilizzo delle risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate) e per programmi

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(rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire le finalità individuate nell’ambito delle

missioni). Tenendo conto delle linee guida contenute nel D.P.C.M. 12 dicembre 2012, la circolare del

Ministero dello Sviluppo economico, in coerenza con le funzioni assegnate alle Camere di commercio dalla

Legge 29 dicembre 1993, n. 580, ha individuato le missioni dello Stato all’interno delle quali collocare le

funzioni istituzionali di cui all’allegato A del D.P.R. 254, i programmi e le classificazioni per funzioni secondo

la nomenclatura COFOG (Classification of the Functions of Government) di secondo livello.

Nel dettaglio si tratta di quanto segue: 1. Missione 011 – Competitività e sviluppo delle imprese – comprendente la funzione inerente: “Studio,

formazione, informazione e promozione economica” con esclusione delle attività di sostegno

all’internazionalizzazione delle imprese;

2. Missione 012 – Regolazione dei mercati - comprendente la funzione inerente: “Anagrafe e servizi di

regolazione dei mercati”;

3. Missione 016 – Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo -

comprendente la funzione inerente: “Studio, formazione, informazione e promozione economica” per la parte

delle attività di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy;

4. Missione 032 – Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche - comprendente le

funzioni inerenti: “Organi istituzionali e segreteria generale” e “Servizi di supporto”; 5. Missione 033 – Fondi da ripartire - comprendente le funzioni inerenti: “Organi istituzionali e segreteria

generale” e “Servizi di supporto”.

Sono state inoltre individuate altre due possibili missioni: 90 – Servizi conto terzi e partite di giro (in caso

di operazioni effettuate dalle amministrazioni in qualità di sostituto d’imposta e per le attività relative ad

operazioni per conto terzi) e 91 – Debiti da finanziamento dell’amministrazione (nel caso di spese

sostenute a titolo di rimborso dei prestiti contratti dall’amministrazione). L’ente ha analizzato le attività svolte, già ricondotte dal regolamento di contabilità (DPR n. 254 del 2005) in

funzioni istituzionali, e gli interventi promozionali, suddivisi in linee strategiche. Tale analisi, svolta in

ottemperanza al citato art. 3 del D.P.C.M. 12 dicembre 2012, ha condotto all’individuazione di missioni,

programmi di spesa sottostanti e classificazioni per funzioni secondo la nomenclatura COFOG, in linea con

quanto indicato nella circolare del Ministero dello Sviluppo economico. In particolare, la spesa complessiva dell’anno 2016 è stata modulata secondo le seguenti aggregazioni che

hanno tenuto conto di quanto previsto dalla nota n. 87080 del 9 giugno 2015, del Ministero dello Sviluppo

Economico che ha modificato la denominazione di due programmi:

Missione 011: Programma 005 “Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e

innovazione, di responsabilità sociale d’impresa e movimento cooperativo”, COFOG 4.1 - Affari

generali economici, commerciali e del lavoro;

• Missione 012: Programma 004 “Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e

tutela dei consumatori”, COFOG 1.3 – Servizi generali (per la parte della funzione istituzionale C

relativa all’Anagrafe) e COFOG 4.1 Affari generali economici, commerciali e del lavoro (per la parte

della funzione C relativa ai Servizi di regolazione dei mercati);

• Missione 016: Programma 005 “Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del

made in Italy”, COFOG 4.1 Affari generali economici, commerciali e del lavoro;

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• Missione 032: Programma 002 “Indirizzo politico”, COFOG 1.1 Organi esecutivi e legislativi, attività

finanziarie e fiscali e affari esteri per la funzione istituzionale A, mentre per la B: Programma 003

“Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza” COFOG 1.4 – Servizi generali.

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Relazione contabile

CONTO ECONOMICO

Gestione corrente

A) Proventi correnti

I proventi/ricavi della gestione corrente/caratteristica risultano stimati complessivamente in euro 3.502.625.

Nella tabella che segue si evidenzia l’andamento dei Proventi correnti registrati nell’ultimo triennio.

Si riporta di seguito la rappresentazione grafica della distribuzione percentuale dei proventi correnti per

l’anno 2016.

Scost. % Scost. %

2014-2016 2015-2016

Diritto annuale 4.148.663,25 2.606.529,00 2.404.984,00 -42,03 -7,73

Diritti di segreteria 870.466,44 867.106,00 867.000,00 -0,40 -0,01

Contributi trasferimenti ed altre

entrate 480.588,86 366.280,60 129.781,00 -73,00 -64,57

Proventi da gestione di beni e

servizi 101.478,41 88.100,00 100.500,00 -0,96 14,07

Variazione delle rimanenze 238,25 0,00 0,00 -100,00 0,00

Totale proventi correnti 5.601.435,21 3.928.015,60 3.502.265,00 -37,48 -10,84

PROVENTI CORRENTI 2014 2015 2016

68%

25%

4% 3%

Diritto annuale

Diritti di segreteria

Contributitrasferimenti ed altreentrate

Proventi da gestione dibeni e servizi

PROVENTI 2016

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1) Diritto annuale euro 2.404.984

Il diritto annuale, con il 68 % sul totale dei proventi correnti, costituisce la principale entrata della Camera di

Commercio ancorché ridimensionata nel suo ammontare come di seguito specificato.

Il conto accoglie i proventi per il diritto annuale dovuto dalle imprese iscritte o annotate nel registro delle

imprese o nel rea che viene determinato, per le imprese iscritte nella sezione ordinaria del registro, in base

allo scaglione di fatturato di appartenenza, mentre per le imprese iscritte nella sezione speciali l’importo è

stabilito in misura fissa. Il diritto è dovuto oltre che per la sede principale di impresa anche per le eventuali

unità locali ubicate sul territorio provinciale.

Gli importi sono annualmente individuati con apposito decreto ministeriale e per il calcolo sono stati

considerati gli ultimi valori disponibili come individuati dal D.M. 21 aprile 2011 abbattuti del 40%. Infatti

l’articolo 28, comma 1, del decreto legge 90/2014 convertito con modificazioni nella legge n. 114/2014,

prevede, nelle more del riordino delle camere di commercio, una graduale riduzione della misura del diritto

annuale del 35% per il 2015, del 40% per il 2016 e del 50% nel 2017.

I proventi vengono iscritti tenendo conto dei principi contabili individuati con la circolare n. 3622/C del 5

febbraio 2009 e successive integrazioni.

Il diritto annuale, al netto del rimborso del diritto annuale afferente allo stesso anno per euro 1.000, è

suddivisibile nelle seguenti voci:

DIRITTO ANNUALE 2016

Stima diritto annuale incassato in competenza

1.515.022,79

Stima credito diritto al 31 dicembre 656.618,21

Stima sanzioni e interessi 233.343,00

Totale di competenza 2.404.984,00

Acc.to svalutazione crediti diritto annuale

780.655,00

Totale competenza netto 1.624.329,00

Diritto annuale incassato in competenza per l’importo di euro 1.515.022,79: è l’importo che si prevede di

incassare nel corso del 2016 a fronte dei pagamenti “spontanei” da parte delle imprese. Il valore è stato

quantificato riconfermando prudenzialmente i dati da pre-consuntivo 2014, nel rispetto delle indicazioni

fornite dalla citata circolare n. 3622/C e tenendo conto della riduzione della misura del Diritto annuale

disposta dal D.L. n. 90/2014;

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Bilancio preventivo 2016

12

Credito diritto al 31 dicembre per l’importo di euro 656.618,21 è la stima inerente all’importo dovuto dalle

imprese e non versato nell’anno di competenza. La previsione tiene conto delle elaborazioni fornite da

Infocamere. In particolare i dati inseriti sono al netto delle previsioni per imprese cessate, fallite e inibite

nell’anno. Per quanto attiene le imprese iscritte nella sezione ordinaria la valorizzazione è stata effettuata

considerando la media dei fatturati disponibili conseguiti negli ultimi tre esercizi. Anche in questo caso si

è tenuto conto della riduzione della misura del Diritto annuale disposta dal D.L. n. 90/2014;

Sanzioni e interessi per l’importo di euro 233.343: riguarda gli importi delle sanzioni amministrative che

l’ente si aspetta di incassare a seguito dell’omesso pagamento e i relativi interessi. Il calcolo viene

effettuato applicando al credito come sopra determinato la sanzione, pari al 30%, stabilita dal D.M. 27

gennaio 2005, n. 54. Gli interessi moratori sono calcolati sulla base del tasso di interesse legale vigente

dello 0,50%.

Come da indicazioni normative, al fine di considerare l’effetto delle possibili insolvenze, il credito sopra

determinato viene svalutato, individuando così la quota ritenuta inesigibile. L’ammontare

dell’accantonamento al fondo svalutazione viene determinato applicando la percentuale di mancata

riscossione riferita agli ultimi due ruoli emessi. Tale maggiore accantonamento trova giustificazione

nell’andamento delle riscossioni degli ultimi anni. Il valore è stato determinato per l’anno 2016 in euro

780.655,00 pari a circa l’88 % del credito di competenza.

Gli importi potranno essere adeguati in sede di aggiornamento del preventivo sulla base delle informazioni

puntuali che si renderanno disponibili.

2) Diritti di segreteria euro 867.000

La seconda fonte di ricavi per la Camera di Commercio, con il 25 % sui proventi correnti, è costituita dai diritti

di segreteria ottenuti per l’espletamento, per lo più, di attività connesse alla funzione C “Anagrafe e servizi di

regolazione di mercato”.

La stima dei diritti di segreteria è formulata tenendo conto dei proventi a tale titolo conseguiti nel 2014, dei

proventi 2015 rilevati sino alla data di redazione della presente relazione e della previsione del loro

ammontare a fine esercizio, sulla base delle tariffe in vigore (D.M. 29/11/2004 e successive integrazioni).

La stima effettuata è al netto degli oneri relativi ai presumibili rimborsi di diritti di segreteria erroneamente

versati alla Camera di commercio.

Rispetto al pre-consuntivo 2015, la previsione 2016 presenta una sostanziale invarianza.

3) Contributi, trasferimenti e altre entrate euro 129.781

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Bilancio preventivo 2016

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La previsione circa contributi, trasferimenti ed altre entrate considera la quota di competenza (euro 55.700)

del contributo erogato dalla Regione Umbria per la gestione dell’Albo imprese artigiane stimata in misura

pari al contributo 2015.

Accanto a questa somma vi sono i proventi da progetti finanziati e legati ad attività per le quali l’Ente aveva

destinato nel 2015 apposite risorse tra gli interventi economici, per un totale di euro 41.500. Si tratta nello

specifico dei contributi riconosciuti dall’Unione Italiana a valere sul Fondo perequativo per la realizzazione di

cinque specifici progetti.

La previsione circa gli altri rimborsi e recuperi di somme accolte nel mastro è prudenzialmente determinata

sulla base delle somme di competenza dell’esercizio 2015 accertate alla data di redazione della presente

relazione. Si segnala che in questo importo è compreso l’affitto di un immobile a Terni e di un box ad Orvieto

(€ 32.581).

4) Proventi da gestione di beni e servizi euro 100.500

Tale voce comprende i ricavi relativi all’espletamento, da parte della Camera di Commercio, di attività di

natura commerciale. La previsione considera i proventi per i servizi resi dall’ufficio metrico e i corrispettivi

per i servizi di arbitrato e conciliazione e per l’organizzazione di corsi di formazione professionale.

La previsione per l’anno 2016, sulla base delle tariffe e dei servizi resi, porta alla determinazione dei

seguenti importi:

euro 32.000 per i servizi dell’ufficio metrico;

euro 20.000 per i concorsi a premio;

euro 6.000 per le attività di arbitrato e conciliazione;

euro 40.000 per l’organizzazione di corsi di formazione,

euro 2.500 per altre attività commerciali (vendita carnet ricavi concessione sale).

Rispetto ai dati di pre-consuntivo 2015 (pari ad euro 88.100 circa), la previsione relativa a questa voce di

provento presenta un incremento da attribuirsi essenzialmente a maggiori introiti connessi alla attività di

formazione che si prevede di realizzare.

5) Variazioni delle rimanenze euro 0

Non si prevedono differenze di valutazione tra le rimanenze finali e quelle iniziali di materiali di consumo e di

beni destinati alla rivendita. In sede di consuntivo verranno rilevate le relative poste rettificative.

Totale proventi correnti (A) euro 3.502.265

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Bilancio preventivo 2016

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Criteri di allocazione nelle funzioni istituzionali delle quote di

competenza

Per l’attribuzione dei proventi alle quattro funzioni istituzionali, si è tenuto conto, in linea di principio,

dell’apporto di ciascuna funzione all’effettiva generazione di risorse.

In alcuni casi è stato adottato un criterio di attribuzione “convenzionale”, al fine di rendere comparabili i dati

nell’ambito del sistema camerale.

Diritto annuale: attribuito per convenzione alla FUNZIONE B “Servizi di supporto”;

Diritti di segreteria: attribuiti alla FUNZIONE C “Anagrafe e servizi di regolazione del mercato”;

Contributi, trasferimenti ed altre entrate: attribuiti alle funzioni in relazione alle attività che generano il

provento;

Ricavi da cessione di beni e prestazione di servizi: attribuiti alle funzioni in relazione alle attività che

generano il provento.

B) Oneri correnti

Gli oneri della gestione corrente risultano pari complessivamente ad euro 4.451.955.

Nella tabella che segue si evidenzia il trend della voce “Oneri correnti” registrato nell’ultimo triennio.

ONERI CORRENTI 2014 2015 2016 Scost. %

2015-2016

Personale 1.683.632,28 1.675.434,60 1.689.118,00 0,82

Funzionamento 1.373.518,15 1.291.898,17 1.286.446,00 -0,42

Interventi economici 1.844.403,89 897.850,00 604.236,00 -32,70

Ammortamenti accantonamenti 1.461.798,49 1.186.751,00 872.155,00 -26,51

Totale oneri correnti 6.363.352,81 5.051.933,77 4.451.955,00 -11,88

Si riporta di seguito la rappresentazione grafica della distribuzione percentuale degli oneri correnti per l’anno

2016.

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Bilancio preventivo 2016

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6) Personale euro 1.689.118

La voce comprende le competenze al personale, gli oneri sociali e assistenziali, l’accantonamento al TFR e

gli altri costi del personale ed evidenzia un lieve incremento rispetto all’esercizio 2015.

Le spese previste sono state determinate applicando i vigenti contratti del personale e considerando i

maggiori probabili oneri per il rinnovo contrattuale dei dipendenti e della dirigenza del comparto Regioni e

Autonomie locali.

La sezione competenze al personale, pari ad euro 1.267.413 comprende la retribuzione ordinaria,

straordinaria e accessoria del personale dipendente e dirigente per un numero di dipendenti previsto per

l’esercizio 2016 pari a 40 unità.

All’interno di tale sezione si trovano appositi stanziamenti per la retribuzione accessoria del personale

dipendente e dirigente, che saranno poi puntualmente determinati sulla base dei vigenti contratti e della

normativa in materia.

38%

29%

13%

20%

Personale

Funzionamento

Interventi economici

Ammortamentiaccantonamenti

ONERI 2016

Dotazione

organicaSituazione

Posizioni

vacanti

Segretario generale 1 1 0

Dirigenti 1 0 1

Categoria D 13 12 1

Categoria C 25 23 2

Categoria B 2 2 0

Categoria A 2 2 0

Totale 44 40 4

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Bilancio preventivo 2016

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La previsione degli oneri sociali è stata effettuata sulla base delle diverse voci retributive e delle aliquote

correnti, per un totale di euro 316.831.

L’accantonamento al fondo per il trattamento di fine rapporto si riferisce alla quota annuale dovuta per il

trattamento di fine servizio spettante al personale dipendente, stimata in complessivi euro 88.874. La stima

tiene conto dell’adesione di alcuni dipendenti al fondo di categoria Perseo Sirio.

La previsione circa gli altri costi del personale, pari a euro 16.000, riguarda in particolare: oneri per

personale distaccato, vigilanza sanitaria e interventi assistenziali (questi ultimi tramite l’organizzazione di

dipendenti avente finalità assistenziali quale la Cassa Mutua).

7) Funzionamento euro 1.286.446

Le spese di funzionamento comprendono gli oneri da sostenere per garantire un ottimale funzionamento

dell’Ente sotto il profilo logistico, produttivo e organizzativo: per l’esercizio 2016 tali oneri sono stimati pari ad

euro 1.286.446, registrando una diminuzione di circa euro 5.000 rispetto al dato di preconsuntivo 2015.

Gli oneri di funzionamento sono determinati tenendo conto delle vigenti disposizioni in materia di

contenimento della spesa e in particolare:

art. 6, comma 1, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: adeguamento a 30 euro dell’importo dei

gettoni di partecipazione a organi collegiali esclusi quelli di indirizzo, direzione e controllo;

art. 6, comma 3, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: taglio del 10%, rispetto al valore al 30

aprile 2010, già soggetto alla riduzione prevista dalla L. 266/2005 (finanziaria 2006), di indennità,

compensi, gettoni, retribuzioni e altre utilità corrisposte a componenti di organi di indirizzo, direzione

e controllo;

art. 6, comma 12, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: riduzione del 50% della spesa

sostenuta nel 2009 per missioni, anche all’estero;

art. 6, comma 13, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: riduzione del 50% della spesa

sostenuta nel 2009 per attività di formazione;

art. 6, comma 14, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: riduzione del 20% della spesa

sostenuta nel 2009 per acquisto, manutenzione, noleggio e esercizio di autovetture e acquisto di

buoni taxi;

art. 8, comma 1, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: riduzione dal 3% al 2% del valore degli

immobili per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi (art. 618-623 L.

244/2007). Fanno eccezione le spese obbligatorie di manutenzione della sede camerale in quanto

ritenuta di interesse storico artistico;

art. 9, comma 28, D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010: riduzione del 50% della spesa

sostenuta nel 2009 per lavoro somministrato;

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Bilancio preventivo 2016

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art. 5, comma 2, D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012: riduzione del 50% della spesa

sostenuta nel 2011 per acquisto, manutenzione, noleggio e esercizio di autovetture e acquisto di

buoni taxi;

art. 8, comma 3, D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012: riduzione della spesa per consumi

intermedi pari al 10% di quanto speso nel 2010 per la medesima tipologia, tenendo conto di quanto

precisato dalle circolari ministeriali in materia (MISE n. 190345 del 13 settembre 2012 - MEF n. 31

del 23 ottobre 2012);

art. 50, comma 3, D.L. 66/2014, convertito in legge n. 89/2014: riduzione del 5% dei consumi

intermedi pari al 5% di quanto speso nel 2010 per la medesima tipologia, tenendo conto di quanto

precisato dalle circolari ministeriali in materia (MISE n. 190345 del 13 settembre 2012 - MEF n. 31

del 23 ottobre 2012 – MISE n. 117490 del 26 giugno 2014);

riduzione dell’80% della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per mobili e arredi prevista

dall’art. 1, comma 141, Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (c.d. legge di Stabilità 2013) e prorogata

fino a tutto il 2015 dall'art. 10, comma 6, D.L. 31 dicembre 2014, n. 192, prevista anche per il 2016.

Nel preventivo le diverse voci di spesa risultano determinate secondo quanto sopra indicato, mentre in

apposito conto del mastro “Oneri diversi di gestione” sono state accantonate le somme derivanti

dall’applicazione di tali misure di contenimento, per un totale stimato pari a euro 146.800, da versare al

bilancio dello Stato (art. 61, comma 17, D.L. n. 112/2008, convertito in legge 133/2008 - art. 6, comma 21,

D.L. n. 78/2010, convertito in legge 122/2010 - art. 8, comma 3, D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012,

art. 1, comma 141, Legge 24 dicembre 2012 n. 228, c.d. legge di stabilità 2013). La quantificazione dei

risparmi dei vincoli di cui all’art. 6, commi 1 e 3 del D.L. n. 78/2010, sarà puntualmente rettificata in sede di

versamento dei risparmi.

Ai fini dell’acquisizione di beni e servizi l’Ente, come per il passato, continuerà ad avvalersi, laddove

disponibili, delle convenzioni che Consip - Acquisti in rete della Pubblica Amministrazione - ha attivato per

conto del Ministero dell’Economia e della Finanze e quindi delle Pubbliche Amministrazioni nonché ad

utilizzare lo strumento del MEPA - Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.

Le spese di funzionamento, nel dettaglio, risultano composte dalle seguenti voci:

Prestazione di servizi 494.882,00

Godimento beni di terzi 10.000,00

Oneri diversi di gestione 352.490,00

Quote associative 282.700,00

Organi istituzionali 146.374,00

Totale 1.286.446,00

FUNZIONAMENTO 2016

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Bilancio preventivo 2016

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La sezione prestazione servizi, di importo pari a euro 494.882, comprende, tra gli altri, oneri relativi a:

utenze: spese telefoniche, consumo acqua, riscaldamento e raffrescamento, energia elettrica (euro

58.500);

pulizia locali (euro 32.000) e vigilanza (euro 15.000) delle sedi camerali (sede centrale, sede

distaccata di Orvieto);

manutenzione ordinaria immobili, impianti, mobili, attrezzature e reti informatiche (euro 36.000);

assicurazione beni immobili, responsabilità amministratori (euro 15.000);

consulenti ed esperti (euro 6.500) nel rispetto delle misure di contenimento della spesa sopra

ricordate tale stanziamento si riferisce solo agli incarichi obbligatori per legge;

spese per contenziosi legali (euro 10.000);

servizi informatici (euro 150.000), relativi a servizi forniti per il tramite di Infocamere (a favore delle

diverse attività (anagrafico-certificative, amministrativo-contabili, virtualizzazione server, ecc) e a

servizi di assistenza informatica, licenze e canoni;

spese di rappresentanza (euro 100), nel rispetto delle misure di contenimento della spesa sopra

ricordate;

oneri postali (euro 7.000);

riscossione di entrate (euro 20.000), comprendenti le spese di riscossione a mezzo modello F24, i

compensi per i concessionari della riscossione, il mailing alle imprese (cartaceo e tramite PEC) e la

previsione di spesa per l’emissione del ruolo del diritto annuale;

autovetture, autonoleggi e mezzi di trasporto (euro 28.000);

servizi di facchinaggio (euro 7.000);

servizio sostitutivo di mensa a mezzo buoni pasto per i dipendenti (euro 20.000), formazione del

personale (euro 11.782), nel rispetto delle norme di contenimento della spesa sopra ricordate;

spese per missioni (euro 10.000), nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa;

altri costi per servizi fra i quali la gestione delle performance, benchmarking, e gli oneri per l’attività

di mediazione (euro 50.000);

servizi di verifica strumenti metrici e servizio di conciliazione (euro 10.000);

oneri vari per acquisizione servizi per l’operatività degli uffici per la parte residuale (euro 8.000).

La voce godimento di beni di terzi, di importo pari a euro 10.000, comprende:

il noleggio di attrezzature, in particolare fotocopiatrici di rete (euro 10.000).

La voce oneri diversi di gestione, pari complessivamente ad euro 352.490, accoglie oneri per:

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Bilancio preventivo 2016

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acquisto banche dati on-line, abbonamenti e riviste (euro 6.000);

acquisto di materiale di consumo (euro 13.000) per i vari uffici dell’Ente;

oneri fiscali previsti sulla base dell’andamento gestionale in corso, relativo tanto all’attività

istituzionale dell’Ente quanto a quella commerciale, quali:

- I.R.A.P.: determinata nel suo ammontare sulla base delle spese previste il personale e gli organi

istituzionali e dell’aliquota attualmente in vigore (euro 113.623);

- IRES.: calcolata sui redditi soggetti all’IRES, in particolare redditi fondiari (euro 13.284);

- Imposta sugli immobili per la sede di Terni e di Orvieto e per gli altri immobile di proprietà, l’imposta

di smaltimento rifiuti e servizi comunali, il contributo obbligatorio consorzio di bonifica, le imposte di

bollo e le ritenute fiscali su interessi bancari IVA pro rata indetraibile (euro 52.713);

- Oneri derivanti dalle misure di contenimento delle seguenti spese già ricordate (euro 146.800);

- Altri oneri vari quali ad esempio: oneri bancari per la gestione del servizio di tesoreria, acquisto

carnet ecc. (euro 7.070).

La previsione delle quote associative agli organismi del sistema camerale, di importo totale pari ad euro

282.700 è effettuata sulla base delle aliquote e delle modalità di calcolo note alla data di redazione del

presente documento e si riferisce a:

Gli oneri della sezione organi istituzionali accolgono la previsione relativa alle spese riferite agli organi

operanti dell’Ente (Presidente, Consiglio, Giunta, Collegio dei Revisori), all’Organismo Indipendente di

Valutazione e alle commissioni previste dalle discipline di settore (mediatori), compresi i relativi oneri

previdenziali e fiscali e le spese per il funzionamento degli stessi.

La previsione, pari a complessivi euro 146.374, tiene conto delle già citate disposizioni legislative di

contenimento della spesa e delle modifiche introdotte dalla riforma delle Camere di Commercio.

Quota Unione Italiana

C.C.I.A.A. 63.000,00

Fondo di perequazione 67.000,00

Quote associative Unione

Regionale 104.200,00

Quote associative Centro Estero 25.000,00

Contributo consortile

Infocamere s.c.r.l. 22.500,00

Retecamere 1.000,00

Totale 282.700,00

Quote associative

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Bilancio preventivo 2016

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8) Interventi economici euro 604.236

La previsione riguarda gli oneri per attività, progetti ed iniziative diretti alla promozione del sistema delle

imprese e allo sviluppo dell’economia del territorio, attraverso interventi direttamente gestiti dall’Ente ovvero

tramite l’erogazione di contributi a terzi.

Rispetto al dato 2015, che presenta a preconsuntivo un valore di euro 897.850, il valore 2016 si attesta ad

euro 604.236.

Le iniziative di promozione economica sono previste per un costo complessivo di € 604.236 pari al 13%

della spesa corrente e al 17% delle entrate correnti. Questa cifra non comprende gli stanziamenti a favore

dell’Unioncamere Umbria (€ 104.200) e della quota associativa al Centro Regionale Commercio Estero (€

25.000) in quanto imputati in altri conti. Tenuto conto di tale circostanza le risorse complessivamente

destinate agli interventi di promozione del sistema delle imprese della provincia ammontano ad € 733.436

pari al 16,5% della spesa corrente e 21% delle entrate correnti.

Nel rispetto di quanto previsto dalla relazione previsionale e programmatica le disponibilità per la

promozione del sistema delle imprese sono state ripartite tra i vari assi strategici di intervento come segue:

SOSTEGNO ALLA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRSE

Stanziamento

1 Supporto all'Innovazione delle Imprese

56.250,00

2 Promozione Internazionale delle Imprese

126.250,00

3 Sviluppo del Capitale sociale e delle Competenze

91.250,00

4 Marketing Territoriale 203.236,00

5 Qualificazione del rapporto Banche-Imprese

127.250,00

Totale 604.236,00

9) Ammortamenti e accantonamenti euro 872.155

La voce ricomprende le quote di ammortamento dei beni a utilità pluriennale e gli accantonamenti al fondo

svalutazione crediti, in particolare:

ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali (euro 84.500);

accantonamento al fondo svalutazione crediti (euro 787.655), per la cui determinazione si fa riferimento

a quanto indicato nella voce “Diritto annuale”.

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Bilancio preventivo 2016

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Per la determinazione delle quote di ammortamento si è ritenuto di applicare prudenzialmente, con

riferimento ai soli beni immobili, quanto previsto dall’Organismo Italiano di Contabilità con il principio

contabile n. 16, fatto proprio dal Ministero dello Sviluppo Economico con parere del 01/12/2014 prot. n.

212337.

La quote di ammortamento dei soli beni immobili è stata calcolata con l’aliquota dell’1%.

Totale oneri correnti (B) euro 4.451.955

Risultato della gestione corrente (A-B) - euro 949.690

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Bilancio preventivo 2016

22

Gestione finanziaria

10) Proventi finanziari euro 22.700

La parte più significativa (euro 12.050) della previsione riguarda gli interessi attivi, calcolati sulla presumibile

giacenza media del conto dove sono depositate le disponibilità dell’ente e sul conto corrente postale. Il

progetto di Legge di stabilità del 2015 prevede che da tale anno le camere di commercio dovranno tenere le

proprie risorse finanziarie in un conto corrente di tesoreria con una remunerazione dell’ 0,24% lordo. Tale

novità riduce sensibilmente il rendimento delle disponibilità dell’ente che non potranno essere impiegate in

forme maggiormente remunerative.

La restante parte è costituita da interessi su prestiti al personale (euro 10.650).

11) Oneri finanziari euro 0

Non sono previsti interessi passivi

Risultato della gestione finanziaria (C) euro 22.700

Gestione straordinaria

12) Proventi straordinari euro 0

Eventuali proventi straordinari possono derivare dalle sopravvenienze attive relative alla variazione di debiti

pregressi e alla riscossione coattiva del diritto annuale. Si tratta di importi che prudenzialmente non sono

stati previsti e che verranno eventualmente iscritti in occasione dell’aggiornamento del preventivo.

13) Oneri straordinari euro 0

Nessuno stanziamento.

Risultato della gestione straordinaria (D) euro 0

Avanzo / Disavanzo economico d’esercizio - euro 926.990

(A-B+/-C+/-D)

Il disavanzo economico d’esercizio sarà coperto mediante l’utilizzo degli avanzi patrimonializzati risultanti

dall’ultimo bilancio di esercizio approvato, con conseguente riduzione del patrimonio netto dell’Ente (articolo

2, comma 2, D.P.R. 254/2005).

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Bilancio preventivo 2016

23

Il valore del patrimonio netto, risultante dal bilancio d’esercizio 2014, è pari a euro 4.636.189,67, e consente

di dare copertura al disavanzo previsto per il preconsuntivo dell’esercizio 2015 (euro 1.113.580,93) e per il

preventivo dell’esercizio 2016 (euro 926.990), pur tenendo conto della copertura degli investimenti.

PIANO DEGLI INVESTIMENTI

E) Immobilizzazioni immateriali euro 4.000

Si prevede una quota pari ad euro 4.000 per acquisizione immobilizzazioni immateriali (software, licenze,

ecc.).

Totale immobilizzazioni immateriali (E) euro 4.000

F) Immobilizzazioni materiali euro 24.000

La voce immobilizzazioni materiali comprende interventi finalizzati alla conservazione dell’apparato

immobiliare e mobiliare esistente (euro 15.000). Comprende anche le iniziative di carattere impiantistico,

volte all’aggiornamento degli impianti tecnologici esistenti, caratterizzati da una veloce obsolescenza.

Gli interventi sono stati quantificati nel rispetto dei vincoli sulle spese di manutenzione ordinaria e

straordinaria ai sensi dell’art. 2, commi 618 e 623, L. 244/2007, come modificato dal D.L. n. 78/2010, e dei

vincoli vigenti in materia di acquisto di mobili e arredi ai sensi dell’art. 1, comma 141, Legge 24 dicembre

2012, n. 228 (c.d. legge di Stabilità 2013) tenuto conto che tali vincoli non si applicano per gli interventi

obbligatori sull’immobile di Terni in Largo don Minzoni, al quale è stato riconosciuto il valore storico o

artistico.

Totale immobilizzazioni materiali (F) euro 24.000

G) Immobilizzazioni finanziarie euro 0

Non si prevede l’acquisizione di immobilizzazioni finanziarie.

Totale immobilizzazioni finanziarie (G) euro 0

Totale generale investimenti (E+F+G) euro 28.000

Fonti di copertura del Piano degli Investimenti

Ai sensi di quanto disposto dal comma 2, articolo 7, del DPR n. 254/2005, si precisa che le fonti di copertura

del piano degli investimenti sono individuate nelle disponibilità liquide dell’Ente e non è prevista l’assunzione

di mutui.

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PREVENTIVO ECONOMICO - Allegato A – D.P.R. n. 254/2005

(previsto dall'articolo 6, comma 1)

VALORI COMPLESSIVI FUNZIONI ISTITUZIONALI

VOCI DI ONERI/PROVENTI E INVESTIMENTO

PREVISIONE CONSUNTIVO AL 31.12 2015

PREVENTIVO ANNO 2016

ORGANI ISTITUZIONALI E

SEGRETERIA GENERALE (A)

SERVIZI DI SUPPORTO (B)

ANAGRAFE E SERVIZI DI

REGOLAZIONE DEL MERCATO

(C)

STUDIO, FORMAZIONE,

INFORMAZIONE E

PROMOZIONE ECONOMICA

(D)

TOTALE (A+B+C+D)

GESTIONE CORRENTE

A) Proventi correnti

1 Diritto Annuale

2.606.529,00

2.404.984,00

2.404.984,00

2.404.984,00

2 Diritti di Segreteria

867.106,00

867.000,00

867.000,00

867.000,00

3 Contributi trasferimenti e altre entrate

366.280,60

129.781,00

32.581,00

55.700,00

41.500,00

129.781,00

4 Proventi da gestione di beni e servizi

88.100,00

100.500,00

2.000,00

73.500,00

25.000,00

100.500,00

5 Variazione delle rimanenze - - - -

Totale proventi correnti A 3.928.015,60 3.502.265,00

2.439.565,00

996.200,00

66.500,00

3.502.265,00

B) Oneri Correnti

6 Personale - 1.675.434,60 - 1.689.118,00 - 197.638,00 - 543.714,00 - 770.420,00 - 177.346,00 - 1.689.118,00

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Bilancio preventivo 2016

4242428

7 Funzionamento - 1.291.898,17 - 1.286.446,00 - 429.589,56 - 582.613,34 - 227.652,54 - 46.590,56 - 1.286.446,00

8 Interventi economici - 897.850,00 - 604.236,00 - - 604.236,00 - 604.236,00

9 Ammortamenti e accantonamenti - 1.186.751,00 - 872.155,00 - - 872.155,00 - 872.155,00

Totale Oneri Correnti B - 5.051.933,77 - 4.451.955,00 - 627.227,56 - 1.998.482,34 - 998.072,54 - 828.172,56 - 4.451.955,00

Risultato della gestione corrente A-B - 1.123.918,17 - 949.690,00 - 627.227,56

441.082,66 - 1.872,54 - 761.672,56 - 949.690,00

C) GESTIONE FINANZIARIA

10 Proventi finanziari

22.703,24

22.700,00

1.641,00

14.982,00

5.444,00

633,00

22.700,00

11 Oneri finanziari - - -

Risultato della gestione finanziaria 22.703,24 22.700,00

1.641,00

14.982,00

5.444,00

633,00 22.700,00

D) GESTIONE STRAORDINARIA

12 Proventi straordinari

12.719,00

13 Oneri straordinari - 25.085,00 - - -

Risultato della gestione straordinaria - 12.366,00 - - -

Disavanzo/Avanzo economico esercizio A-B -C -D - 1.113.580,93 - 926.990,00 - 625.586,56

456.064,66

3.571,46 - 761.039,56 - 926.990,00

PIANO DEGLI INVESTIMENTI

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Bilancio preventivo 2016

4242428

E) Immobilizzazioni Immateriali

4.000,00

4.000,00

4.000,00

F) Immobilizzazioni Materiali

89.560,00

24.000,00

24.000,00

24.000,00

G) Immobilizzazioni Finanziarie

TOTALE INVESTIMENTI (E+F+G) 89.560,00 28.000,00

28.000,00 28.000,00

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BUDGET ECONOMICO ANNUALE (art. 2, comma 3, D.M. 27/03/2013)

ANNO 2016 ANNO 2015

Parziali Totali Parziali Totali

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi e proventi per attività istituzionale

3.369.184,00

3.792.335,00

a) contributo ordinario dello stato

b) corrispettivi da contratto di servizio

b1) con lo Stato

b2) con le Regioni

b3) con altri enti pubblici

b4) con l'Unione Europea

c) contributi in conto esercizio

97.200,00

318.700,00

c1) contributi dallo Stato

c2) contributi da Regione

55.700,00

55.700,00

c3) contributi da altri enti pubblici

41.500,00

263.000,00

c4) contributi dall'Unione Europea

d) contributi da privati

e) proventi fiscali e parafiscali 2.404.984,00 2.606.529,00

f) ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi 867.000,00 867.106,00

2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

-

-

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione

4) incremento di immobili per lavori interni

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Bilancio preventivo 2016

4242428

5) altri ricavi e proventi

133.081,00

135.681,00

a) quota contributi in conto capitale imputate all'esercizio

b) altri ricavi e proventi 133.081,00 135.681,00

Totale valore della produzione (A) 3.502.265,00 3.928.016,00

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) per servizi - 1.251.492,00 - 1.548.488,00

a) erogazione di servizi istituzionali - 604.236,00 - 897.850,00

b) acquisizione di servizi - 494.382,00 - 496.764,00

c) consulenze, collaborazioni, altre prestazioni di lavoro - 6.500,00 - 7.500,00

d) compensi ad organi amministrazione e controllo - 146.374,00 - 146.374,00

8) per godimento di beni di terzi - 10.000,00 - 13.000,00

9) per il personale - 1.689.118,00 - 1.675.435,00

a) salari e stipendi - 1.267.413,00 - 1.258.178,00

b) oneri sociali. - 316.831,00 - 315.170,00

c) trattamento di fine rapporto - 88.874,00 - 87.591,00

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi - 16.000,00 - 14.496,00

10) ammortamenti e svalutazioni - 872.155,00 - 931.751,00

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali - 1.500,00 - 1.500,00

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali - 83.000,00 - 77.500,00

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disposizioni liquide - 787.655,00 - 852.751,00

11) variazioni delle rimanenze e materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

12) accantonamento per rischi

13) altri accantonamenti

- - 255.000,00

14) oneri diversi di gestione - 629.190,00 - 628.260,00

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Bilancio preventivo 2016

4242428

a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica - 146.800,00 - 146.783,00

b) altri oneri diversi di gestione - 482.390,00 - 481.477,00

Totale costi (B) - 4.451.955,00 - 5.051.934,00

DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) - 949.690,00 - 1.123.918,00

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate

-

16) altri proventi finanziari

22.700,00

22.703,00

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

22.700,00

22.703,00

d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti

17) interessi ed altri oneri finanziari

-

a) interessi passivi -

b) oneri per la copertura perdite di imprese controllate e collegate

c) altri interessi ed oneri finanziari

17 bis) utili e perdite su cambi

Totale proventi ed oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis) 22.700,00 22.703,00

D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

19) svalutazioni

a) di partecipazioni

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Bilancio preventivo 2016

4242428

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Totale delle rettifiche di valore (18 - 19)

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5)

12.719,00

21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative ad esercizi precedenti

-

- 25.085,00

Totale delle partite straordinarie (20 - 21) - - 12.366,00

Risultato prima delle imposte - 926.990,00 - 1.113.581,00

Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate

AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL'ESERCIZIO - 926.990,00 - 1.113.581,00

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Lettura per missioni e programmi del “Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio”

Il D.P.C.M. 18 settembre 2012 dispone che al fine di illustrare gli obiettivi della gestione, misurarne i risultati

e monitorarne l’effettivo andamento in termini di servizi forniti e di interventi realizzati gli Enti debbano

predisporre il “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”, il quale:

in riferimento al contenuto di ciascun programma ed agli obiettivi individuati nei documenti di

programmazione dell’Ente espone informazioni sintetiche relative ai principali obiettivi da realizzare per il

triennio della programmazione finanziaria e riporta gli indicatori individuati per misurarne i risultati

conseguiti;

è parte integrante dei documenti di programmazione e di bilancio;

è coerente e si raccorda ai documenti di programmazione ed al sistema di obiettivi e indicatori adottati ai

sensi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;

è adeguato alle indicazioni fornite dal Ministero dello sviluppo economico con nota n. 0087080 del 9

giugno 2015 le quali, in base alle indicazioni del Ministero dell’economia e finanze, prevedono la

rivisitazione della denominazione di due programmi. In particolare la denominazione del programma

011.005 “Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali,

sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà industriale” è stata modificata

a seguito della riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico in “Promozione e attuazione di

politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d’impresa e movimento

cooperativo” e il programma 032.004 “Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le

amministrazioni pubbliche“ corrisponde al programma “032.003 “Servizi e affari generali per le

amministrazioni di competenza”.

Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio riportato nella presente relazione si inserisce nel

quadro dei documenti di pianificazione strategica ed operativa dell’Ente ed in particolare del Piano della

Performance.

Per assicurare la massima coerenza ed integrazione tra i suddetti documenti, il “Piano degli indicatori e dei

risultati attesi di bilancio” risulta classificato:

secondo lo schema per linee programmatiche di mandato e programmi per quanto riguarda le

progettualità,

secondo una lettura per missioni e programmi.

L’individuazione degli indicatori è influenzata inevitabilmente dalle vicende relative al processo di

accorpamento con la Camera di commercio di Perugia; ciò induce ad adottare un arco temporale con

valenza annuale anziché triennale al fine di poter procedere ad eventuali adattamenti che tengano in

considerazione l’evoluzione della normativa e le esigenze strutturali degli enti camerali coinvolti.

L’integrazione sarà ulteriormente perfezionata, attraverso il collegamento con la programmazione triennale

definita con l’approvazione del Piano della Performance 2016-2018.

Nelle schede che seguono si riportano per ogni Missione i seguenti elementi informativi:

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Bilancio preventivo 2016

4242428

Missione;

Programma;

Obiettivi del programma;

Descrizione delle attività;

Indicatori;

Quadro delle risorse;

Criteri di formulazione delle previsioni di spesa.

Attualmente presso la Camera di commercio di Terni risulta ricoperta un’unica posizione dirigenziale coincidente con il Segretario generale al quale viene assegnato l’intero budget.

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Bilancio preventivo 2016

4242428

MISSIONE 011 Competitività e sviluppo delle imprese

PROGRAMMA

Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale

d’impresa e movimento cooperativo.

OBIETTIVI

a) Sostenere i processi di innovazione e aggregazione effettuati dalle micro, piccole e medie imprese;

b) Contribuire alla crescita professionale delle imprese del territorio;

c) Realizzare analisi e approfondimenti su argomenti ritenuti di interesse e utili per fornire ad Enti e

Istituzioni gli strumenti necessari per intervenire a favore del sistema locale;

d) Sviluppare rapporti di collaborazione e aggregazione turistica, la capacità di accoglienza del territorio

e le iniziative di terzi per la valorizzazione del territorio e delle produzioni locali;

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

La Camera di Commercio supporta i processi evolutivi, di innovazione e di aggregazione delle imprese, in

assenza dei quali concreto è il rischio di perdere progressivamente competitività.

Attiva politiche di facilitazione del credito, attraverso misure finalizzate al rafforzamento patrimoniale dei

Confidi ed al sistema generale delle garanzie.

Attua iniziative dirette alla valorizzazione della proprietà industriale ed allo sviluppo del capitale sociale e

delle competenze.

INDICATORI

Descrizione Formula Target 2016

Unità di misura

Fonte Tipologia

di indicatore

Sviluppo capitale sociale e competenze

Visite alle scuole da parte di imprenditori/imprenditrici

10 N. Interna Risultato

E-government

Report di natura statistica effettuati nell'anno su determinate tipologie di fenomeni (iscrizioni, cessazioni, imprenditoria femminile, stranieri, congiuntura, ...)

25 N. Interna Risultato

Contributo crescita professionale imprese

Corsi formazione >= 5 N. Interna Risultato

Sostegno alla competitività delle imprese

Sostenimento delle spese previste nei progetti rientranti nel Fondo di Perequazione 2014 presentati

90% % Interna Efficacia

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Bilancio preventivo 2016

4242428

Sostegno alla competitività delle imprese

Iniziative realizzate nell’ambito del protocollo sulla legalità e la lotta alla contraffazione

>= 3 N. Interna Risultato

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

109.640,00

Acquisto di beni e servizi

235.960,00

Contributi e trasferimenti correnti

310.900,00

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti

6.980,00

Investimenti fissi

-

Operazioni finanziarie -

TOTALE MISSIONE

663.480,00

CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Personale

La previsione di cassa per questa categoria di spesa è stata determinata sulla base dei flussi finanziari del

periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014, ed è stata riformulata in considerazione del

personale dipendente in servizio, assegnato alla missione, ricollegabile alla funzione D (Allegato A al D.P.R.

n. 254/2005), escluse le attività a supporto dell’internazionalizzazione.

La previsione è costruita partendo dalle basi contrattuali vigenti e dell’eventuale rinnovo del ccnl.

Acquisto di beni e servizi

Nella previsione relativa a questo aggregato si è tenuto conto del trend dei pagamenti dell’ultimo anno intero

e considerando le economie conseguibili. Le spese comuni a più missioni sono ripartite sulla base di

parametri specifici (driver), indicativi dell’assorbimento di risorse. I criteri di riparto individuati sono stati il

numero dei dipendenti assegnati alla missione e la superficie occupata dalle aree organizzative.

Contributi e trasferimenti correnti

La previsione di spesa ha tenuto del raccordo tra la missione e la funzione istituzionale D – ad esclusione

dei programmi di supporto dell’internazionalizzazione - (allegato A al D.P.R. n. 254/2005).

Altre spese correnti

In questa voce figurano le indennità riconosciute agli organi di indirizzo e controllo, comprensive degli oneri

riflessi, e gli oneri per le imposte e tasse. La stima tiene conto delle disposizioni vigenti in materia. Tali

ipotesi potranno essere modificate qualora intervenissero nuovi elementi informativi in occasione di

successivi aggiornamenti della previsione.

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Bilancio preventivo 2016

4242428

MISSIONE 012 Regolazione dei mercati PROGRAMMA

Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori. (Divisione:

Servizi generali della pubbliche amministrazioni)

OBIETTIVO

Incrementare il grado di veridicità e affidabilità dei contenuti del Registro, senza sacrificare la tempestività di

aggiornamento.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

Questa missione ricomprende al suo interno le attività connesse alla tenuta del Registro Imprese.

Il Registro imprese fornisce un quadro essenziale della situazione giuridica e dell’attività svolta da ciascuna

impresa ed è un archivio fondamentale per l’elaborazione degli indicatori di sviluppo economico ed

imprenditoriale.

Le attività da realizzare nei prossimi esercizi si innestano in un percorso pluriennale che possa portare ad un

Registro Imprese sempre più rispondente alla realtà del sistema economico. Un Registro Imprese “open”,

anche e soprattutto con il coinvolgimento delle rappresentanze delle categorie e dei “grandi utenti”, e in

grado di rappresentare, in linea con i caratteri distintivi della Camera di Commercio, un partner delle imprese

e non una loro controparte.

INDICATORI

Descrizione Formula Target 2016

Unità di misura

Fonte Tipologia

di indicatore

Rispetto dei tempi di caricamento Pratiche caricate in 5 gg./Pratiche ricevute

≥ 70% % Priamo

Infocamere Qualità / Efficacia

Mantenimento standard di qualità Pratiche sospese/pratiche lavorate

≤ 30% % Priamo

Infocamere Qualità

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

407.200,00

Acquisto di beni e servizi

83.820,00

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Bilancio preventivo 2016

4242428

Contributi e trasferimenti correnti

-

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti

25.900,00

Investimenti fissi

-

Operazioni finanziarie

-

TOTALE MISSIONE

516.920,00

CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Personale

La previsione di cassa per questa categoria di spesa è stata determinata sulla base dei flussi finanziari del

periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014.

La previsione è costruita partendo dalle basi contrattuali vigenti e dell’eventuale rinnovo del ccnl.

Acquisto di beni e servizi

Nella previsione relativa a questo aggregato si è tenuto conto del trend dei pagamenti dell’ultimo anno intero

e considerando le economie conseguibili.

Le spese comuni a più missioni sono ripartite sulla base dei parametri (driver), indicativi dell’assorbimento di

risorse, illustrati in precedenza.

Altre spese correnti

In questa voce figurano le indennità riconosciute agli organi di indirizzo e controllo, comprensive degli oneri

riflessi, e gli oneri per le imposte e tasse. La stima tiene conto delle disposizioni vigenti in materia.

Tali ipotesi potranno essere modificate qualora intervenissero nuovi elementi informativi in occasione di

successivi aggiornamenti della previsione.

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Bilancio preventivo 2016

4242428

MISSIONE 012

Regolazione dei mercati

PROGRAMMA

Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori (Divisione: Affari

economici).

OBIETTIVO

a) Tutelare il mercato e la fede pubblica nell’ambito dei compiti attribuiti dalla normativa;

b) Promuovere l’utilizzo della mediazione e dell’arbitrato, favorendo la diffusione della conoscenza degli

strumenti;

c) Promuovere le forme di tutela della proprietà industriale e la loro valorizzazione;

d) Contribuire alla tutela del consumatore ed alla sicurezza del mercato, verificando la regolarità dei

prodotti in distribuzione e garantendo la concorrenza.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

La Camera di Commercio svolge diverse attività allo scopo di informare e tutelare il mercato. In particolar

modo cerca di tutelare i consumatori mediante lo svolgimento dell’attività di verifica degli strumenti di misura,

dell’attività di raccolta dei prezzi medi praticati, della verifica della regolarità delle procedure di

manifestazione a premio, di gestione del Registro informatico dei protesti, ecc..

L’Ente Camerale, inoltre, punta a sostenere la diffusione della conoscenza degli strumenti di giustizia

alternativa, in particolare della mediazione e dell’arbitrato.

Consapevoli che l’esito positivo in particolare della mediazione rimane nella disponibilità delle parti, si punta

a creare tutte le condizioni affinché il livello di successo della mediazione aumenti con conseguente

riduzione dei costi e dei tempi di giustizia a vantaggio della competitività delle imprese.

Uno specifico impegno è quello riguardante la valorizzazione del patrimonio brevettuale finalizzata a fornire

alle piccole e medie imprese del territorio nuovi prodotti da immettere sul mercato.

INDICATORI

Descrizione Formula Target 2016 Unità di misura

Fonte Tipologia

di indicatore

Realizzazione attività ispettiva

Strumenti controllati in attività ispettiva

≥ 200 N. Interna Risultato

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Bilancio preventivo 2016

4242428

Raccolta e pubblicazione dei dati sulle mediazioni sul sito camerale

∑ aggiornamenti/anno ≥ 4 N. Interna

Risultato

Attività Concorsi a premio Interventi ≥ 80 N. Interna Risultato

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

296.840,00

Acquisto di beni e servizi

41.900,00

Contributi e trasferimenti correnti

-

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti

27.380,00

Investimenti fissi

-

Operazioni finanziarie

-

TOTALE MISSIONE

366.120,00

CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Personale

La previsione di cassa per questa categoria di spesa è stata determinata sulla base dei flussi finanziari del

periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014.

La previsione è costruita partendo dalle basi contrattuali vigenti e dell’eventuale rinnovo del ccnl.

Acquisto di beni e servizi

Nella previsione relativa a questo aggregato si è tenuto conto del trend dei pagamenti dell’ultimo anno intero

e considerando le economie conseguibili.

Le spese comuni a più missioni sono ripartite sulla base dei parametri (driver), indicativi dell’assorbimento di

risorse, illustrati in precedenza.

Altre spese correnti

In questa voce figurano le indennità riconosciute agli organi di indirizzo e controllo, comprensive degli oneri

riflessi, e gli oneri per le imposte e tasse. La stima tiene conto delle disposizioni vigenti in materia. Tali

ipotesi potranno essere modificate qualora intervenissero nuovi elementi informativi in occasione di

successivi aggiornamenti della previsione.

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Bilancio preventivo 2016

4242428

MISSIONE 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo

PROGRAMMA

Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy

OBIETTIVO

Stimolare e sostenere l’approccio ai mercati esteri delle piccole e medie imprese della provincia di Terni.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

Mantenere aperti canali di contatto con le imprese attraverso i precorsi di internazionalizzazione per

migliorare e rendere più efficaci le strategie di internazionalizzazione delle singole imprese anche attraverso

la crescita delle competenze e l’utilizzo di diversi strumenti di marketing internazionale.

INDICATORI

Descrizione Formula Target 2016

Unità di misura

Fonte Tipologia

di indicatore

Promozione internazionale delle imprese

Realizzazione Evento Porte aperte all’internazionalizzazione

Entro il 15/12/2016

Tempo Interna Efficacia

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

46.920,00

Acquisto di beni e servizi

95.520,00

Contributi e trasferimenti correnti

114.600,00

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti

2.940,00

Investimenti fissi

-

Operazioni finanziarie

-

TOTALE MISSIONE

259.980,00

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Bilancio preventivo 2016

4242428

CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Personale

La previsione di cassa per questa categoria di spesa è stata determinata sulla base dei flussi finanziari del

periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014.

La previsione è costruita partendo dalle basi contrattuali vigenti e dell’eventuale rinnovo del ccnl.

Acquisto di beni e servizi

Nella previsione relativa a questo aggregato si è tenuto conto del trend dei pagamenti dell’ultimo anno intero

e considerando le economie conseguibili.

Le spese comuni a più missioni sono ripartite sulla base dei parametri (driver), indicativi dell’assorbimento di

risorse, illustrati in precedenza.

Contributi e trasferimenti correnti

La previsione operata ha tenuto conto del raccordo tra la missione e la funzione istituzionale D (allegato A al

D.P.R. n. 254/2005).

Altre spese correnti

In questa voce figurano le indennità riconosciute agli organi di indirizzo e controllo, comprensive degli oneri

riflessi, e gli oneri per le imposte e tasse. La stima tiene conto delle disposizioni vigenti in materia. Tali

ipotesi potranno essere modificate qualora intervenissero nuovi elementi informativi in occasione di

successivi aggiornamenti della previsione.

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Bilancio preventivo 2016

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MISSIONE 032

Servizi istituzionali e generali delle pubbliche amministrazioni

PROGRAMMI

Indirizzo Politico

OBIETTIVO

Perseguimento della mission istituzionale in un’ottica di costante miglioramento della qualità dei servizi e

dell’efficacia dell’azione amministrativa.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

Attività svolta dalla Segreteria di Presidenza e Direzione a supporto degli organi di indirizzo

INDICATORI

Descrizione Formula Target 2016

Unità di

misura Fonte

Tipologia di

indicatore

Verso la Camera di commercio dell’Umbria

Riunioni degli organi politici e tecnici

>=6 N. Interna Risultatao

Realizzazione delle attività connesse al rispetto degli adempimenti in tema di Trasparenza e Anticorruzione

Approvazione da parte della Giunta camerale del Piano Triennale della prevenzione alla corruzione e Piano Triennale per la Trasparenza e Integrità

31/01/2016 Tempo Interna Risultato

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

171.880,00

Acquisto di beni e servizi

28.860,00

Contributi e trasferimenti correnti

168.000,00

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti

135.460,00

Investimenti fissi

-

Operazioni finanziarie

-

TOTALE MISSIONE

504.200,00

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Bilancio preventivo 2016

4242428

CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Personale

La previsione di cassa per questa categoria di spesa è stata determinata sulla base dei flussi finanziari del

periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014.

La previsione è costruita partendo dalle basi contrattuali vigenti e dell’eventuale rinnovo del ccnl.

Acquisto di beni e servizi

Nella previsione relativa a questo aggregato si è tenuto conto del trend dei pagamenti dell’ultimo anno intero

e considerando le economie conseguibili.

Le spese comuni a più missioni sono ripartite sulla base dei parametri (driver), indicativi dell’assorbimento di

risorse, illustrati in precedenza.

Contributi e trasferimenti correnti

La previsione operata si riferisce ai contributi versati all’Unioncamere Italiana e Regionale.

Altre spese correnti

In questa voce figurano le indennità riconosciute agli organi di indirizzo e controllo, comprensive degli oneri

riflessi, e gli oneri per le imposte e tasse. La stima tiene conto delle disposizioni vigenti in materia. Tali

ipotesi potranno essere modificate qualora intervenissero nuovi elementi informativi in occasione di

successivi aggiornamenti della previsione

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Bilancio preventivo 2016

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MISSIONE 032

Servizi istituzionali e generali delle pubbliche amministrazioni

PROGRAMMI

Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche.

OBIETTIVO

Sviluppo organizzativo dei servizi interni. Miglioramento dell’efficienza, efficacia e qualità della gestione.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

Gestione delle attività strumentali necessarie a garantire il funzionamento generale dell’amministrazione

(gestione del personale, gestione della contabilità, delle procedure di acquisto, ecc.) e ottimizzazione della

gestione dei beni strumentali.

INDICATORI

Descrizione Formula Target 2016

Unità di misura

Fonte Tipologia

di indicatore

Costo medio operativo per impresa registrata

Oneri di funzionamento/n. imprese registrate

≤ € 80,00 Euro Stock View e Oracle

Efficienza

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

535.520,00

Acquisto di beni e servizi

233.740,00

Contributi e trasferimenti correnti

213.800,00

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti

93.140,00

Investimenti fissi

28.000,00

Operazioni finanziarie

-

TOTALE MISSIONE

1.104.200,00

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Bilancio preventivo 2016

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CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Personale

La previsione di cassa per questa categoria di spesa è stata determinata sulla base dei flussi finanziari del

periodo intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014.

La previsione è costruita partendo dalle basi contrattuali vigenti e dell’eventuale rinnovo del ccnl.

Acquisto di beni e servizi

Nella previsione relativa a questo aggregato si è tenuto conto del trend dei pagamenti dell’ultimo anno intero

e considerando le economie conseguibili.

Le spese comuni a più missioni sono ripartite sulla base dei parametri (driver), indicativi dell’assorbimento di

risorse, illustrati in precedenza.

Contributi e trasferimenti correnti

La previsione operata si riferisce ai contributi versati allo Stato per effetto delle norme di contenimento della

spesa e del contributo al fondo di perequazione gestito da Unioncamere Italiana.

Altre spese correnti

In questa voce figurano le indennità riconosciute agli organi di indirizzo e controllo, comprensive degli oneri

riflessi, e gli oneri per le imposte e tasse. La stima tiene conto delle disposizioni vigenti in materia. Tali

ipotesi potranno essere modificate qualora intervenissero nuovi elementi informativi in occasione di

successivi aggiornamenti della previsione.

Investimenti fissi

Gli investimenti sono costituiti dalle acquisizioni, al netto delle cessioni, di beni materiali e immateriali.

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Bilancio preventivo 2016

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MISSIONE 090

Servizi per conto terzi e partite di giro

Servizi per conto terzi e partite di giro e Debiti da finanziamento dell’amministrazione.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

La missione comprende la gestione dei pagamenti per interessi e per rimborso delle quote capitale dei debiti

contratti dall’Amministrazione.

QUADRO DELLE RISORSE (previsioni formulate per cassa, valori espressi in euro)

VOCE anno 2016

Personale

-

Acquisto di beni e servizi

-

Contributi e trasferimenti correnti

-

Contributi e trasferimenti per investimenti

-

Altre spese correnti 10.000,00

Investimenti fissi

-

Operazioni finanziarie

423.000,00

TOTALE MISSIONE

433.000,00

CRITERI DI FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

Operazioni finanziarie

La previsione di cassa per questa categoria è stata effettuata sulla base dei flussi finanziari del 2014 per la

quantificazione della stima dell’imposta di bollo dovuta (ai sensi dell’articolo 15 del D.P.R. n. 642/72 e

successive modificazioni) per i versamenti relativi all’IVA commerciale e per il fondo economale.

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Bilancio preventivo 2016

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Budget economico pluriennale

Nota alla lettura

Come già evidenziato a decorrere dall’esercizio 2014, gli Enti camerali devono predisporre, oltre al

preventivo economico annuale, il budget economico pluriennale.

L’articolo 1, comma 2 del decreto 27 marzo 2013 definisce i criteri di redazione del documento, ed in

particolare:

deve coprire un periodo di tre anni in relazione alle strategie delineate nei documenti di programmazione

pluriennale;

deve essere formulato in termini di competenza economica;

deve presentare un’articolazione delle poste coincidente con quella del budget economico annuale.

Le previsioni per il triennio 2016-2018 sono state formulate tenendo in considerazione la legislazione vigente

con particolare riferimento alle norme di contenimento della spesa c.d. spending review e, soprattutto, alla

diminuzione progressiva nel triennio 2015-2017 della misura del diritto annuale prevista dall’art. 28 del D.L.

n. 90/2014.

Al fine di predisporre il budget economico pluriennale – articolo 1, comma 2, Decreto 27 marzo 2013 - è

stata operata una riclassificazione del piano dei conti attualmente utilizzato dalla Camera di Commercio in

linea con il prospetto di raccordo predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Commento alle voci del bilancio economico pluriennale 2016-2018

VALORE DELLA PRODUZIONE

Il valore della produzione, per il triennio in esame, risulta composto dalle seguenti voci:

Ricavi e proventi per attività istituzionale, nel cui ambito sono ricompresi:

Contributi in conto esercizio. In tale voce confluiscono i contributi finalizzati alla realizzazione di progetti e

altri contributi e trasferimenti. La previsione tiene conto delle risorse addizionali che perverranno

dall’Unione Italiana a valere sul Fondo perequativo per la conclusione di progetti ammessi a

finanziamento ed avviati nel 2015 e del contributo che la Regione Umbria versa per la gestione dell’Albo

Imprese Artigiane della provincia di Terni.

Proventi fiscali e parafiscali. La principale voce di provento per questo ambito è rappresentata dalle

risorse provenienti dal sistema imprenditoriale sotto forma di diritto annuale. Tale provento nei prossimi

esercizi risentirà in maniera significativa della riduzione fino al 50% della misura del diritto annuale.

Ricavi per cessione di prodotti e prestazione di servizi. In tale ambito sono ricompresi i diritti di segreteria.

Si stima un invarianza di tale voce di entrata.

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Bilancio preventivo 2016

4242428

Altri ricavi e proventi, composti da:

Altri ricavi e proventi. Confluiscono in tale voce i proventi derivanti dalla gestione di servizi, per ricavi

generati dall’attività commerciale (proventi da verifiche metriche, concorsi a premio, arbitrato e

conciliazione) ed altri ricavi per attività istituzionali.

COSTI DELLA PRODUZIONE

La natura dei costi del budget pluriennale è espressa sia per componenti elementari (voci del piano dei

conti) sia per aggregati di voci omogenee: costi per materie prime, sussidiarie di consumo, costi per servizi,

per godimento beni di terzi, costi per il personale (retribuzioni ed altri costi del personale), ammortamenti

(quota annuale di costo derivante dall’utilizzo di beni patrimonializzati acquisiti nell’anno e negli anni

precedenti) e oneri diversi di gestione.

Nello schema sottostante sono messe a confronto le previsioni dei principali macro-aggregati dei costi

della produzione per il prossimo triennio.

MACRO-AGGREGATI COSTI DELLA PRODUZIONE 2016 2017 2018

Costo per il personale 1.689.118 1.642.640 1.603.438

Costi di gestione (per materie prime, sussidiarie di

consumo, costi per servizi – al netto dei costi per l’erogazione di servizi istituzionali - , costi per godimento beni di terzi)

657.256 657.256 657.256

Costi per l’erogazione di servizi istituzionali 604.236 304.236

304.236

Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni 872.155 726.500 726.500

Oneri diversi di gestione 629.190 626.390 623.866

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 4.451.955 3.957.022 3.915.296

Costi per servizi, nel cui ambito sono ricompresi:

i costi per l’erogazione di servizi istituzionali. Questa voce corrispondente al mastro “Interventi economici”

dell’attuale Piano dei conti.

i costi per l’acquisizione di servizi. Tale voce comprende oltre alle spese di mantenimento delle strutture

di proprietà camerale, gli oneri per lo svolgimento di servizi a favore delle imprese e per l’erogazione di

servizi anagrafico-certificativi nonché le utenze, i servizi informatici. Per la formulazione delle previsioni si

è tenuto conto del fabbisogno stimato per le singole voci di spesa e tenendo conto delle riduzioni di spesa

vigenti (c.d. spending review).

compenso per consulenze, collaborazioni e altre prestazioni di lavoro. Comprende le spese per

prestazioni professionali obbligatorie per legge.

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Bilancio preventivo 2016

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i compensi ad organi di amministrazione e controllo. Questa tipologia di oneri fa riferimento alle spese per

gli organi di indirizzo e di controllo dell’Ente (Presidente, Consiglio, Giunta, Collegio dei Revisori), per

l’Organismo Indipendente di Valutazione e per le commissioni previste dalle discipline di settore. La

previsione per il prossimo triennio è formulata sulla base dei dati del pre-consuntivo 2015 e delle

normative vigenti.

Costi per godimento beni di terzi, il cui valore è stimato sulla base dei dati del pre-consuntivo 2015.

Costi per il personale, il valore stimato deriva dalla proiezione dei costi per il personale per il prossimo

triennio. Tale voce registra una variazione negativa nel 2017 in quanto sono previsti due pensionamenti.

Ammortamenti e svalutazioni, la previsione tiene conto dei presumibili valori iscritti al libro cespiti alla data

del 31 dicembre 2015. L’importo iscritto alla voce “svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e

delle disponibilità liquide”, corrisponde principalmente alla quota stimata di accantonamento al fondo perdite

su crediti da diritto annuale.

Oneri diversi di gestione, nel cui ambito confluiscono gli oneri per provvedimenti di contenimento della

spesa pubblica e gli oneri di gestione per imposte e tasse e quote associative. I dati sono stimati sulla base

dei dati del pre-consuntivo 2015 e della normativa vigente.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La formulazione delle previsioni della voce in commento tiene conto del trasferimento di tutte le disponibilità

dell’ente in tesoreria unica.

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

La gestione straordinaria non evidenzia alcuno stanziamento.

AVANZO/DISAVANZO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO

Il pareggio, come previsto dall’art. 2, comma 2, del D.P.R. n. 254/2005, può essere realizzato anche

“mediante l’utilizzo degli avanzi patrimonializzati risultanti dall’ultimo bilancio di esercizio approvato e di

quello economico che si prevede prudenzialmente di conseguire alla fine dell’esercizio precedente a quello

di riferimento del preventivo”.

Nel prospetto che segue si illustra tale dinamica partendo dai dati del pre-consuntivo 2015.

Va sottolineato che la costante diminuzione delle entrate per diritto annuale a partire dal 2015 riduce

drasticamente le risorse correnti che risultano nel complesso inferiori agli oneri di struttura e non forniscono

pertanto alcun margine per la copertura degli interventi economici. L’attività di promozione economica 2016

è finanziata esclusivamente mediante l’utilizzo di parte dell’avanzo patrimonializzato. Le ipotesi di preventivo

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Bilancio preventivo 2016

4242428

per gli anni 2017 e 2018 evidenziano per tutti e due gli anni un disavanzo che le risorse disponibili presunte

al 31 dicembre 2016 saranno in grado di soddisfare solo in parte.

2015 2016 2017 2018

Avanzi patrimonializzati iniziali al netto delle immobilizzazioni

2.570.363 1.546.342 619.352 -248.770

+ / - avanzo / disavanzo dell'esercizio -1.113.581 -926.990 -868.122 -826.396

+ / - altre variazioni patrimoniali 89.560,00 - - -

Avanzi / disavanzi 1.546.342 619.352 -248.770 -1.075.166

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BUDGET ECONOMICO PLURIENNALE (art. 1, comma 2 d.m. 27/03/2013)

CCIAA TERNI ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018

Parziali Totali Parziali Totali Parziali Totali

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi e proventi per attività istituzionale

3.369.184,00

2.970.200,00

2.970.200,00

a) contributo ordinario dello stato

b) corrispettivi da contratto di servizio

b1) con lo Stato

b2) con le Regioni

b3) con altri enti pubblici

b4) con l'Unione Europea

c) contributi in conto esercizio

97.200,00

97.200,00

97.200,00

c1) contributi dallo Stato

c2) contributi da Regione

55.700,00

55.700,00

55.700,00

c3) contributi da altri enti pubblici

41.500,00

41.500,00

41.500,00

c4) contributi dall'Unione Europea

d) contributi da privati

e) proventi fiscali e parafiscali

2.404.984,00

2.006.000,00

2.006.000,00

f) ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi

867.000,00

867.000,00

867.000,00 2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione

4) incremento di immobili per lavori interni

5) altri ricavi e proventi

133.081,00

96.000,00

96.000,00

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Bilancio preventivo 2016

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a) quota contributi in conto capitale imputate all'esercizio

b) altri ricavi e proventi

133.081,00

96.000,00

96.000,00

Totale valore della produzione (A) 3.502.265,00 3.066.200,00 3.066.200,00

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) per servizi -1.251.492,00 - 951.492,00 - 951.492,00

a) erogazione di servizi istituzionali - 604.236,00 - 304.236,00 - 304.236,00

b) acquisizione di servizi - 494.382,00 - 494.382,00 - 494.382,00

c) consulenze, collaborazioni, altre prestazioni di lavoro - 6.500,00 - 6.500,00 - 6.500,00

d) compensi ad organi amministrazione e controllo - 146.374,00 - 146.374,00 - 146.374,00

8) per godimento di beni di terzi - 10.000,00 - 10.000,00 - 10.000,00

9) per il personale - 1.689.118,00 - 1.642.640,00 - 1.603.438,00

a) salari e stipendi - 1.267.413,00 - 1.234.268,00 - 1.204.569,00

b) oneri sociali. - 316.831,00 - 303.498,00 - 296.106,00

c) trattamento di fine rapporto - 88.874,00 - 88.874,00 - 86.763,00

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi - 16.000,00 - 16.000,00 - 16.000,00

10) ammortamenti e svalutazioni - 872.155,00 - 726.500,00 - 726.500,00

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali - 1.500,00 - 1.500,00 - 1.500,00

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali - 83.000,00 - 83.000,00 - 83.000,00

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disposizioni liquide - 787.655,00 - 642.000,00 - 642.000,00

11) variazioni delle rimanenze e materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

12) accantonamento per rischi

13) altri accantonamenti

14) oneri diversi di gestione - 629.190,00 - 626.390,00 - 623.866,00

a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica - 146.800,00 - 146.800,00 - 146.800,00

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Bilancio preventivo 2016

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b) altri oneri diversi di gestione - 482.390,00 - 479.590,00 - 477.066,00

Totale costi (B) - 4.451.955,00 -3.957.022,00 -3.915.296,00

DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) -949.690,00 -890.822,00 -849.096,00

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate

-

-

-

16) altri proventi finanziari

22.700,00

22.700,00

22.700,00

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

22.700,00

22.700,00

22.700,00

d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti

17) interessi ed altri oneri finanziari

a) interessi passivi

b) oneri per la copertura perdite di imprese controllate e collegate

c) altri interessi ed oneri finanziari

17 bis) utili e perdite su cambi

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17bis) 22.700,00 22.700,00 22.700,00

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

19) svalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

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Bilancio preventivo 2016

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c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Totale delle rettifiche di valore (18 - 19)

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n.5) 21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative ad esercizi precedenti

Totale delle partite straordinarie (20 - 21) 0,00 0,00 0,00

Risultato prima delle imposte - 926.990,00 - 868.122,00 - 826.396,00

Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate

AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL'ESERCIZIO -926.990,00 -868.122,00 -826.396,00

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Bilancio per missioni e programmi

Nota alla lettura

MISSIONI

Le Missioni esprimono “le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica”. Esse

costituiscono una rappresentazione politico-istituzionale finalizzata a rendere più trasparenti le poste di

allocazione della spesa e per meglio individuare le direttrici principali delle sottostanti azioni amministrative

che gli Enti camerali svolgono.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto delle funzioni assegnate alle Camere di Commercio

dall’articolo 2, comma 1, della legge n. 580/1993, ha individuato, tra quelle definite per lo Stato, le specifiche

“missioni” riferite alle Camere di Commercio e, all’interno delle stesse, i programmi secondo la

corrispondente codificazione COFOG che più rappresentano le attività svolte dalle Camere stesse.

Nello specifico, ai sensi dell’articolo 3, comma 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

12.12.2012, le missioni individuate per gli Enti camerali sono le seguenti:

MISSIONE 011 “Competitività e sviluppo delle imprese” – nella quale confluisce la funzione D “Studio

formazione, informazione e promozione economica” con esclusione della parte relativa all’attività di

sostegno all’internazionalizzazione delle imprese;

MISSIONE 012 “Regolazione dei mercati” – nella quale confluisce la funzione C “Anagrafe e servizi di

regolazione dei mercati; in particolare, in tale funzione viene imputata, per la parte relativa all’Anagrafe, la

classificazione COFOG di II livello – COFOG 1.3 “Servizi generali delle pubbliche amministrazioni –

servizi generali, mentre per la parte relativa ai Servizi di Regolazione dei mercati alla classificazione

COFOG di II livello – COFOG 4.1 “Affari economici – Affari generali economici, commerciali e del lavoro;

MISSIONE 016 “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo” –

nella quale confluisce la parte di attività della funzione D “Studio, formazione, informazione e promozione

economica” relativa al sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy;

MISSIONE 032 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” – nella quale

confluiscono le funzioni A e B;

MISSIONE 033 “Fondi da ripartire” nella quale trovano collocazione le risorse che in sede di previsione

non sono riconducibili alle specifiche missioni. La missione “Fondi da ripartire” raccoglie il programma

“Fondi da assegnare” nel quale possono essere imputate le previsioni di spesa relative agli interventi

promozionali non espressamente definiti in sede di preventivo, e i “Fondi di riserva e speciali” nel quale

trovano collocazione il fondo spese future, il fondo rischi ed il fondo per i rinnovi contrattuali.

Le missioni “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” e “Fondi da ripartire” sono state

individuate dallo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze (con la circolare n. 23 del 13 maggio 2013),

come missioni da ritenersi comuni a tutte le amministrazioni pubbliche.

Nella stessa circolare sono state individuate altre due possibili missioni “Servizi per conto terzi e partite di

giro” e “Debiti da finanziamento dell’Amministrazione”. Tali missioni sono utilizzate in presenza di operazioni

effettuate dalle amministrazioni in qualità di sostituto di imposta e per le attività gestionali relative ad

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Bilancio preventivo 2016

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operazioni per conto terzi (“Servizi per conto terzi e partite di giro”) e di spese da sostenere a titolo di

rimborso dei prestiti contratti dall’Amministrazione pubblica (“Debito da finanziamento dell’Amministrazione”).

Al fine di consentire un’omogenea predisposizione del prospetto delle previsioni di spesa complessiva

articolato per missioni e programmi sono state individuate le missioni all’interno delle quali sono state

collocate le funzioni istituzionali di cui all’allegato A) del D.P.R. n. 254/2005.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo delle missioni e dei programmi raccordate con le funzioni

istituzionali degli enti camerali.

PROSPETTO DI RACCORDO DELLE MISSIONI E DEI PROGRAMMI CON LE FUNZIONI ISTITUZIONALI

Co

dic

e M

issio

ne

Descrizione Missione

Co

dic

e P

rog

ram

ma

COFOG

Fu

nzio

ne

IS

TIT

UZ

ION

AL

E

Divisioni

1 4

SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

AFFARI ECONOMICI

Gruppi 1 3 1

Descrizione programma

Organi esecutivi e legislativi,

attività finanziarie e fiscali e affari

esteri

Servizi generali

Affari generali economici,

commerciali e del lavoro

011 Competitività e sviluppo delle imprese

005

Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d’impresa e movimento cooperativo

D

012 Regolazione dei mercati 004 Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori

C

016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo

005 Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy

D

032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche

002 Indirizzo politico A

003 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza

B

033 Fondi da ripartire 001 Fondi da assegnare A

002 Fondi di riserva e speciali B

90 Servizi per conto terzi e partite di giro

001 Servizi per conto terzi e partite di giro

91 Debiti da finanziamento dell’amministrazione

001 Debiti da finanziamento dell’amministrazione

Le spese attribuite alle singole missioni sono quelle direttamente riferibili all’espletamento dei programmi e

dei progetti e delle attività loro connessi, comprese quelle relative alle spese di personale e di

funzionamento.

Al fine di attribuire alle singole missioni la quota delle spese di funzionamento e di personale ad esse

riferibili, sono stati utilizzati i criteri specificamente previsti dall’articolo 9, comma 2, del D.P.R. n. 254/2005.

PROGRAMMI

Ogni Missione si realizza concretamente attraverso più Programmi.

I Programmi individuati rappresentano aggregati omogenei di attività, allo scopo di perseguire obiettivi ben

definiti nell’ambito delle finalità istituzionali.

Ciascun programma si estrinseca in un insieme di sottostanti “attività” (azioni) che ogni Ente camerale pone

in essere per il raggiungimento delle proprie finalità.

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55

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Bilancio preventivo 2016

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La realizzazione di ciascun programma della Camera di Commercio è attribuita ad un unico centro di

responsabilità amministrativa, individuato nella figura del Segretario Generale dell’Ente.

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Bilancio preventivo 2016

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PROSPETTO DELLE PREVISIONI DI ENTRATA ART. 9, COMMA 3, DEL DECRETO 27 MARZO 2013

PREVISIONI DI ENTRATA - ANNO 2016

LIVELLO DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO TOTALE ENTRATE

DIRITTI

1100 Diritto annuale 1.936.022,00

1200 Sanzioni diritto annuale 13.343,00

1300 Interessi moratori per diritto annuale 2.732,00

1400 Diritti di segreteria 850.000,00

1500 Sanzioni amministrative 8.000,00

ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI

2101 Vendita pubblicazioni

2199 Altri proventi derivanti dalla cessione di beni 500,00

2201 Proventi da verifiche metriche 30.000,00

2202 Concorsi a premio 15.000,00

2203 Utilizzo banche dati

2299 Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi 40.000,00

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

Contributi e trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche

3101 Contributi e trasferimenti correnti da Stato per attività delegate

3102 Altri contributi e trasferimenti correnti da Stato

3103 Contributi e trasferimenti correnti da enti di ricerca statali

3104 Altri contributi e trasferimenti correnti da altre amministrazioni pubbliche centrali

3105 Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per attività delegate 55.700,00

3106 Altri contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma

3107 Contributi e trasferimenti correnti da province

3108 Contributi e trasferimenti correnti da città metropolitane

3109 Contributi e trasferimenti correnti da comuni

3110 Contributi e trasferimenti correnti da unioni di comuni

3111 Contributi e trasferimenti correnti da comunità montane

3112 Contributi e trasferimenti correnti da aziende sanitarie

3113 Contributi e trasferimenti correnti da aziende ospedaliere

3114 Contributi e trasferimenti correnti da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS

3115 Contributi e trasferimenti correnti dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali

3116 Contributi e trasferimenti correnti da Policlinici universitari

3117 Contributi e trasferimenti correnti da Enti di previdenza

3118 Contributi e trasferimenti correnti da Enti di ricerca locali

3119 Contributi e trasferimenti correnti da Camere di commercio

3120 Contributi e trasferimenti correnti da Unioni regionali delle Camere di Commercio

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Bilancio preventivo 2016

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3121 Contributi e trasferimenti correnti da Centri esteri delle Camere di Commercio

3122 Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per rigidità di bilancio

3123 Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere - fondo perequativo per progetti 41.500,00

3124 Altri contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere

3125 Contributi e trasferimenti correnti da Autorità portuali

3126 Contributi e trasferimenti correnti da Aziende di promozione turistica

3127 Contributi e trasferimenti correnti da Università

3128 Contributi e trasferimenti correnti da Enti gestori di parchi

3129 Contributi e trasferimenti correnti da ARPA

3199 Contributi e trasferimenti correnti da altre Amministrazioni pubbliche locali

Contributi e trasferimenti correnti da soggetti privati

3201 Contributi e trasferimenti correnti da Famiglie

3202 Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni sociali senza fine di lucro

3203 Riversamento avanzo di bilancio da Aziende speciali

3204 Altri contributi e trasferimenti correnti da Aziende speciali

3205 Contributi e trasferimenti correnti da Imprese

Contributi e trasferimenti correnti dall'estero

3301 Contributi e trasferimenti correnti da Unione Europea

3302 Contributi e trasferimenti correnti da altre istituzioni estere

3303 Contributi e trasferimenti correnti da soggetti esteri privati

ALTRE ENTRATE CORRENTI

Concorsi, recuperi e rimborsi

4101 Rimborsi spese per personale distaccato/comandato

4103 Rimborso spese dalle Aziende Speciali

4198 Altri concorsi, recuperi e rimborsi 2.000,00

4199 Sopravvenienze attive

Entrate patrimoniali

4201 Fitti attivi di terrenti

4202 Altri fitti attivi 32.100,00

4203 Interessi attivi da Amministrazioni pubbliche

4204 Interessi attivi da altri 23.000,00

4205 Proventi mobiliari

4499 Altri proventi finanziari

ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DI BENI

Alienazione di immobilizzazioni materiali

5101 Alienazione di terreni

5102 Alienazione di fabbricati

5103 Alienazione di Impianti e macchinari

5104 Alienazione di altri beni materiali

5200 Alienazione di immobilizzazioni immateriali

Alienazione di immobilizzazioni finanziarie

5301 Alienazione di partecipazioni di controllo e di collegamento

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Bilancio preventivo 2016

4242428

5302 Alienazione di partecipazioni in altre imprese

5303 Alienazione di titoli di Stato

5304 Alienazione di altri titoli

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

Contributi e trasferimenti in c/capitale da Amministrazioni pubbliche

6101 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Stato

6102 Contributi e trasferimenti c/capitale da enti di ricerca statali

6103 Contributi e trasferimenti c/capitale da altre amministrazioni pubbliche centrali

6104 Contributi e trasferimenti da Regione e Prov. Autonoma

6105 Contributi e trasferimenti in c/capitale da province

6106 Contributi e trasferimenti in c/capitale da città metropolitane

6107 Contributi e trasferimenti in c/capitale da comuni

6108 Contributi e trasferimenti in c/capitale da unioni di comuni

6109 Contributi e trasferimenti in c/capitale da comunità montane

6110 Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende sanitarie

6111 Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende ospedaliere

6112 Contributi e trasferimenti in c/capitale da IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS

6113 Contributi e trasferimenti in c/capitale dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali

6114 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Policlinici universitari

6115 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti di previdenza

6116 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti di ricerca locali

6117 Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Camere di commercio

6118 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Unioni regionali delle Camere di commercio

6119 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Centri esteri delle Camere di Commercio

6120 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Unioncamere

6121 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Autorità portuali

6122 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Aziende di promozione turistica

6123 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Università

6124 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Enti Parco Nazionali

6125 Contributi e trasferimenti in c/capitale da ARPA

6199 Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Amministrazioni pubbliche locali

Contributi e trasferimenti in conto capitale da soggetti privati

6201 Contributi e trasferimenti in c/capitale da aziende speciali

6202 Contributi e trasferimenti in c/capitale da altre Imprese

6203 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Famiglie

6204 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Istituzioni sociali senza fine di lucro

Contributi e trasferimenti in c/capitale dall'estero

6301 Contributi e trasferimenti in c/capitale dall'Unione Europea

6302 Contributi e trasferimenti in conto capitale da altre istituzioni estere

6303 Contributi e trasferimenti in conto capitale da soggetti esteri privati

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Bilancio preventivo 2016

4242428

OPERAZIONI FINANZIARIE

7100 Prelievi da conti bancari di deposito

7200 Restituzione depositi versati dall'Ente

7300 Depositi cauzionali

7350 Restituzione fondi economali 3.000,00

Riscossione di crediti

7401 Riscossione di crediti da Camere di Commercio

7402 Riscossione di crediti dalle Unioni regionali

7403 Riscossione di crediti da altre amministrazioni pubbliche

7404 Riscossione di crediti da aziende speciali

7405 Riscossione di crediti da altre imprese

7406 Riscossione di crediti da dipendenti

7407 Riscossione di crediti da famiglie

7408 Riscossione di crediti da istituzioni sociali private

7409 Riscossione di crediti da soggetti esteri

7500 Altre operazioni finanziarie 420.000,00

ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI

8100 Anticipazioni di cassa

8200 Mutui e prestiti

9998 INCASSI DA REGOLARIZZARE DERIVANTI DALLE ANTICIPAZIONI DI CASSA (riscossioni codificate dal cassiere)

9999 ALTRI INCASSI DA REGOLARIZZARE (riscossioni codificate dal cassiere)

3.472.897,00

60

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Bilancio preventivo 2016

4242428

PREVISIONI DI SPESA

Le Spese

Le linee di impostazione del bilancio di previsione, per ciascuno stato di previsione della spesa, si

sviluppano, come illustrato sopra, secondo i due livelli di aggregazione già considerati: Missioni e

Programmi.

I criteri utilizzati per la formulazione delle previsioni finanziarie per l’anno 2016 sono speculari a quelli

illustrati per le entrate, ed in particolare, utilizzano come dati di base i flussi finanziari del periodo

intercorrente fra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014.

Si riporta di seguito il prospetto delle previsioni di spesa per l’anno 2016, redatto secondo lo schema previsto

dall’articolo 9, comma 3, del decreto 27 marzo 2013.

Le spese comuni a più Missioni sono ripartite sulla base di parametri specifici (driver), indicativi

dell’assorbimento di risorse. I criteri di riparto individuati sono il numero dei dipendenti assegnati a ciascuna

missione e la superficie occupata dalle aree organizzative.

Le stime potranno essere riviste in occasione di un eventuale aggiornamento del bilancio preventivo.

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Bilancio preventivo 2016

4242428

11 12 12 16 32 32 33 33 90 91

Competitività e sviluppo

delle imprese

Regolazione dei mercati

Regolazione dei mercati

Commercio internazionale

ed internazionaliz

zazione del sistema

produttivo

Servizi istituzionali e generali

delle amministraz

ioni pubbliche

Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche

Fondi da ripartire

Fondi da ripartire

Servizi per conto terzi e

partite di giro

Debiti da finanziamen

to dell'amminis

trazione

5 4 4 5 2 3 1 2 1 1

Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitivit

à e innovazione,

di responsabili

tà sociale d'impresa e movimento cooperativo

Vigilanza sui mercati e sui

prodotti, promozione

della concorrenza e

tutela dei consumatori

Vigilanza sui mercati e sui

prodotti, promozione

della concorrenza e tutela dei

consumatori

Sostegno all'internazion

alizzazione delle imprese e promozione del made in

Italy

Indirizzo politico

Servizi e affari generali per le amministrazio

ni di competenza

Fondi da assegnare

Fondi di riserva e speciali

Servizi per conto terzi e

partite di giro

Debiti da finanziamen

to dell'amminis

trazione

4 1 4 4 1 1 1 1 1 1

CCIAA TERNI AFFARI

ECONOMICI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE

AMMNISTRAZIONI

AFFARI ECONOMICI

AFFARI ECONOMICI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE AMMNISTR

AZIONI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE

AMMNISTRAZIONI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE

AMMNISTRAZIONI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE AMMNISTR

AZIONI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE

AMMNISTRAZIONI

SERVIZI GENERALI

DELLE PUBBLICHE AMMNISTR

AZIONI

PREVISIONI DI SPESA COMPLESSIVA 2016 1 3 1 1 1 3 1 3 3 3

Codice gestion

ale DESCRIZIONE VOCE

Affari generali

economici, commerciali e del lavoro

Servizi generali

Affari generali

economici, commerciali e del lavoro

Affari generali economici,

commerciali e del lavoro

Organi esecutivi e legislativi,

attività finanziari e

fiscali e affari esteri

Servizi generali

Organi esecutivi e legislativi,

attività finanziari e

fiscali e affari esteri

Servizi generali

Servizi generali

Servizi generali

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Bilancio preventivo 2016

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1 PERSONALE

11 Competenze a favore del personale

1101 Competenze fisse e accessorie a favore del personale 60.690,00 225.420,00 164.730,00 26.010,00 95.370,00 294.780,00

1102 Rimborsi spese per personale distaccato/comandato 360,00 1.320,00 600,00 120,00 360,00 3.240,00

1103 Arretrati di anni precedenti

12 Ritenute a carico del personale

1201 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 8.190,00 30.420,00 22.230,00 3.510,00 12.870,00 39.780,00

1202 Ritenute erariali a carico del personale 15.470,00 57.460,00 41.990,00 6.630,00 24.310,00 75.140,00

1203 Altre ritenute al personale per conto di terzi 1.540,00 5.720,00 4.180,00 660,00 2.420,00 7.480,00

13 Contributi a carico dell'ente

1301 Contributi obbligatori per il personale 22.050,00 81.900,00 59.850,00 9.450,00 34.650,00 107.100,00

1302 Contributi aggiuntivi

14 Interventi assistenziali

1401 Borse di studio e sussidi per il personale

1402 Altri interventi assistenziali a favore del personale 360,00 1.320,00 600,00 120,00 360,00 3.240,00

15 Altre spese di personale

1501 Trattamento di missione e rimborsi spese viaggi 700,00 2.600,00 1.900,00 300,00 1.100,00 3.400,00

1502 TFR a carico direttamente dell'Ente

1599 Altri oneri per il personale 280,00 1.040,00 760,00 120,00 440,00 1.360,00

2 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

2101 Cancelleria e materiale informatico e tecnico 720,00 2.640,00 1.200,00 240,00 720,00 6.480,00

2102 Acquisto di beni per il funzionamento di mezzi di di trasporto 28.000,00

2103 Pubblicazioni, giornali e riviste 6.000,00

2104 Altri materiali di consumo 420,00 1.540,00 1.700,00 140,00 420,00 3.780,00

2105 Collaborazioni, coordinate e continuative (Co.co.co)

2106 Oneri previdenziali e assicurativi su Co.co.co e occasionali

2107 Lavoro interinale

2108 Corsi di formazione per il proprio personale 720,00 2.640,00 1.200,00 240,00 720,00 6.480,00

2109 Corsi di formazione organizzati per terzi 30.400,00 9.600,00

2110 Studi, consulenze, indagini e ricerche di mercato

1.400,00 600,00

2111 Organizzazione manifestazioni e convegni 19.600,00 8.400,00

2112 Spese per pubblicità

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2113 Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza

2.820,00 10.340,00 4.700,00 940,00 2.820,00 25.380,00

2114 Buoni pasto e mensa per il personale dipendente

1.200,00 4.400,00 2.000,00 400,00 1.200,00 10.800,00

2115 Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione 600,00 2.200,00 3.800,00 200,00 600,00 5.400,00

2116 Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas

1.560,00 5.720,00 2.600,00 520,00 1.560,00 14.040,00

2117 Utenze e canoni per altri servizi

2118 Riscaldamento e condizionamento

1.200,00 4.400,00 2.000,00 400,00 1.200,00 10.800,00

2119 Acquisto di servizi per la stampa di pubblicazioni 700,00 4.400,00 2.000,00 300,00

2120 Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate

1.200,00 400,00 1.200,00 10.800,00

2121 Spese postali e di recapito 420,00 1.540,00 700,00 140,00 420,00 3.780,00

2122 Assicurazioni 900,00 3.300,00 1.500,00 300,00 900,00 8.100,00

2123 Assistenza informatica e manutenzione software

8.400,00 30.800,00 14.000,00 2.800,00 8.400,00 75.600,00

2124 Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze 600,00 2.200,00 1.000,00 200,00 600,00 5.400,00

2125 Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni

1.500,00 5.500,00 2.500,00 500,00 1.500,00 13.500,00

2126 Spese legali 600,00 2.200,00 1.000,00 200,00 600,00 5.400,00

2127 Acquisto di beni e servizi per spese di rappresentanza

2298 Altre spese per acquisto di servizi 161.000,00 69.000,00

2299 Acquisto di beni e servizi derivate da sopravvenienze passive

3 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

31 Contributi e trasferimenti a Amministrazioni pubbliche

3101 Contributi e trasferimenti correnti a Stato 146.800,00

3102 Contributi e trasferimenti correnti a enti di ricerca statali

3103 Contributi e trasferimenti correnti ad altre amministrazioni pubbliche centrali

3104 Contributi e trasferimenti correnti a Regione/Provincia autonoma

3105 Contributi e trasferimenti correnti a province

3106 Contributi e trasferimenti correnti a città metropolitane

3107 Contributi e trasferimenti correnti a comuni

3108 Contributi e trasferimenti correnti a unioni di comuni

3109 Contributi e trasferimenti correnti a comunità montane

3110 Contributi e trasferimenti correnti ad aziende sanitarie

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3111 Contributi e trasferimenti correnti ad aziende ospedaliere

3112 Contributi e trasferimenti correnti a Camere di commercio

3113 Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere per il fondo perequativo 67.000,00

3114 Altri contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere 63.000,00

3115 Contributi e trasferimenti correnti ad unioni regionali delle Camere di Commercio per ripiano perdite

3116 Altri contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di commercio 105.000,00

3117 Contributi e trasferimenti correnti a centri esteri delle Camere di Commercio per ripiano perdite

3118 Altri contributi e trasferimenti correnti a centri esteri delle Camere di commercio 150.000,00 -

3119 Contributi e trasferimenti correnti a policlinici universitari

3120 Contributi e trasferimenti correnti ad IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS

3121 Contributi e trasferimenti correnti a Istituti Zooprofilattici sperimentali

3122 Contributi e trasferimenti correnti a Enti di previdenza

3123 Contributi e trasferimenti correnti a Autorità portuali

3124 Contributi e trasferimenti correnti a Agenzie regionali

3125 Contributi e trasferimenti correnti a Università

3126 Contributi e trasferimenti correnti a Enti Parco

3127 Contributi e trasferimenti correnti a ARPA

3128 Contributi e trasferimenti correnti a Enti di ricerca locali

3199 Contributi e trasferimenti correnti a altre Amministrazioni Pubbliche locali 60.900,00 -

32 Contributi e trasferimenti a soggetti privati

3201 Contributi e trasferimenti ad aziende speciali per ripiano perdite

3202 Altri contributi e trasferimenti a aziende speciali

3203 Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese 100.000,00 114.600,00

3204 Contributi e trasferimenti a famiglie

3205 Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private

3206 Contributi e trasferimenti a soggetti esteri

4 ALTRE SPESE CORRENTI

41 Rimborsi

4101 Rimborso diritto annuale 9.000,00

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4102 Restituzione diritti di segreteria 1.000,00

4199 Altri concorsi, recuperi e rimborsi a soggetti privati

42 Godimenti di beni di terzi

4201 Noleggi

4202 Locazioni

4203 Leasing operativo 540,00 1.980,00 900,00 180,00 540,00 4.860,00

4204 Leasing finanziario

4205 Licenze software

43 Interessi passivi e oneri finanziari diversi

4301 Interessi passivi a Amministrazioni pubbliche

4304 Interessi passivi per anticipazioni di cassa

4305 Interessi su mutui

4306 Interessi passivi v/fornitori

4399 Altri oneri finanziari

44 Imposte e tasse

4401 IRAP 6.440,00 23.920,00 25.480,00 2.760,00 10.120,00 31.280,00

4402 IRES

4403 I.V.A. 10.000,00

4405 ICI 8.000,00

4499 Altri tributi 40.000,00

45 Altre spese correnti

4502 Indennità e rimborso spese per il Consiglio 15.750,00

4503 Indennità e rimborso spese per la Giunta 22.680,00

4504 Indennità e rimborso spese per il Presidente 18.900,00

4505 Indennità e rimborso spese per il Collegio dei revisori 17.640,00

4506 Indennità e rimborso spese per il Nucleo di valutazione

4507 Commissioni e Comitati 3.654,00

4508 Borse di studio

4509 Ritenute erariali su indennità a organi istituzionali e altri compensi 24.960,00

4510 Contributi previdenziali e assistenziali su indennità a organi istituzionali e altri compensi 21.216,00

4511 Altre ritenute per conto di terzi su indennità a organi istituzionali e altri compensi

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4512 Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico degli organi istituzionali

4513 Altri oneri della gestione corrente

5 INVESTIMENTI FISSI

51 Immobilizzazioni materiali

5101 Terreni

5102 Fabbricati 15.000,00

5103 Impianti e macchinari 2.000,00

5104 Mobili e arredi 2.000,00

5105 Automezzi

5106 Materiale bibliografico

5149 Altri beni materiali

5151 Immobilizzazioni immateriali

5152 Hardware 5.000,00

5155 Acquisizione o realizzazione software 4.000,00

5157 licenze d' uso

5199 Altre immobilizzazioni immateriali

52 Immobilizzazioni finanziarie

5201 Partecipazioni di controllo e di collegamento

5202 Partecipazioni azionarie in altre imprese

5203 Conferimenti di capitale

5204 Titoli di Stato

5299 Altri titoli

6 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI

61 Contributi e trasferimenti per investimenti a Amministrazioni pubbliche

6101 Contributi e trasferimenti per investimenti a Stato

6102 Contributi e trasferimenti per investimenti a enti di ricerca statali

6103 Contributi e trasferimenti per investimenti ad altre amministrazioni pubbliche centrali

6104 Contributi e trasferimenti per investimenti a Regione/Provincia autonoma

6105 Contributi e trasferimenti per investimenti a province

6106 Contributi e trasferimenti per investimenti a città metropolitane

6107 Contributi e trasferimenti per investimenti a comuni

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6108 Contributi e trasferimenti per investimenti a unioni di comuni

6109 Contributi e trasferimenti per investimenti a comunità montane

6110 Contributi e trasferimenti per investimenti ad aziende sanitarie

6111 Contributi e trasferimenti per investimenti ad aziende ospedaliere

6112 Contributi e trasferimenti per investimenti ad altre Camere di commercio

6113 Contributi e trasferimenti per investimenti ad unioni regionali delle Camere di Commercio

6114 Contributi e trasferimenti per investimenti a centri esteri delle Camere di Commercio

6115 Contributi e trasferimenti per investimenti a policlinici universitari

6116 Contributi e trasferimenti per investimenti ad IRCCS pubblici - Fondazioni IRCCS

6117 Contributi e trasferimenti per investimenti a Istituti Zooprofilattici sperimentali

6118 Contributi e trasferimenti per investimenti a Enti di previdenza

6119 Contributi e trasferimenti per investimenti a Autorità portuali

6120 Contributi e trasferimenti per investimenti a Agenzie regionali

6121 Contributi e trasferimenti per investimenti a Università

6122 Contributi e trasferimenti per investimenti a Enti Parco

6123 Contributi e trasferimenti per investimenti a ARPA

6124 Contributi e trasferimenti per investimenti a Enti di ricerca locali

6199 Contributi e trasferimenti per investimenti a altre Amministrazioni Pubbliche locali

62 Contributi e trasferimenti per investimenti a soggetti privati

6201 Contributi e trasferimenti per investimenti ad aziende speciali

6204 Contributi e trasferimenti per investimenti ordinari a imprese - -

6206 Contributi e trasferimenti per investimenti a famiglie

6207 Contributi e trasferimenti per investimenti a istituzioni sociali private

6208 Contributi e trasferimenti per investimenti a soggetti esteri

7 OPERAZIONI FINANZIARIE

7100 Versamenti a conti bancari di deposito

7200 Deposito cauzionale per spese contrattuali

7300 Restituzione di depositi cauzionali

7350 Costituzione di fondi per il servizio economato in contanti 3.000,00

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74 Concessione di crediti

7401 Concessione di crediti alle Unioni regionali

7402 Concessione di crediti ad altre amministrazioni pubbliche

7403 Concessione di crediti a aziende speciali

7404 Concessione di crediti ad altre imprese

7405 Concessione di crediti a famiglie -

7406 Concessione di crediti a Istituzioni sociali private

7407 Concessioni di crediti a soggetti esteri

7500 Altre operazioni finanziarie 420.000,00

8 SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI

8100 Rimborso anticipazioni di cassa

8200 Rimborso mutui e prestiti

9997 PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE PER PIGNORAMENTI (pagamenti codificati dal cassiere)

9998 PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE DERIVANTI DAL RIMBORSO DELLE ANTICIPAZIONI DI CASSA (pagamenti codificati dal cassiere)

9999 ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti codificati dal cassiere)

TOT 3.847.900,00 663.480,00 516.920,00 366.120,00 259.980,00 504.200,00 1.104.200,00 - - 433.000,00 -

IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE F.to Giuliana Piandoro F.to Giuseppe Flamini (documento sottoscritto con firma digitale)

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