Progetto Innovativo · 2018. 12. 9. · (tecnica+capacità di comunicare) linguaggi su base...

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ITSOS Albe Steiner Milano – Linee Guida Art. 11 Progetto Innovativo Riguardante gli ordinamenti degli studi in base l'art.11 del DPR 275/99 LINEE GUIDA 1. FINALITA’ GENERALI DEL PROGETTO 2. ASPETTI DIDATTICI 3. IMPIANTO DISCIPLINARE 4. PROFILI IN USCITA 5. ATTIVITA' DI MONITORAGGIO 1

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ITSOS Albe Steiner Milano – Linee Guida Art. 11

Progetto InnovativoRiguardante gli ordinamenti degli studi

in base l'art.11 del DPR 275/99

LINEE GUIDA

1. FINALITA’ GENERALI DEL PROGETTO2. ASPETTI DIDATTICI3. IMPIANTO DISCIPLINARE4. PROFILI IN USCITA5. ATTIVITA' DI MONITORAGGIO

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1. FINALITA’ GENERALI DEL PROGETTO

L’impianto innovativo del progetto si basa su tre obiettivi generali che caratterizzano tutto il percorso formativo

A) Lo sviluppo delle tecnologie e i laboratori. La comunicazione si fonda oggi in modo preponderante sui linguaggi del cinema, della televisione, della fotografia, della grafica, senza escludere la varietà e specificità tecnologica e semantica dei messaggi veicolati dai nuovi media. Per sua natura, la comunicazione audiovisiva appare quindi fortemente innovativa per i progressi delle applicazioni tecnologiche in questi campi. Le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, come gli audiovisivi in generale, tendono a modificare senza interruzione in un continuo processo innovativo sia i linguaggi, sia la natura dei messaggi, sia gli stessi canali di comunicazione. L’attenzione alla tecnologia sul piano didattico e formativo, anche in ragione dei profili in uscita, necessita di un forte impianto laboratoriale, capace di offrire ai giovani tutte le opportunità per reggere la sfida dell’innovazione di strumenti e linguaggi.

B) La vocazione internazionaleIl villaggio globale impone un’apertura continua a ciò che avviene nel mondo e parallelamente un costante sforzo per mettersi in relazione con le diverse realtà nazionali. In questo processo i mezzi di comunicazione di massa svolgono un ruolo centrale e sono il segno della modernità. Sul piano di un progetto didattico che si propone di fornire gli strumenti per far fronte alla sfida dell’innovazione in campo comunicativo, una visione di tal genere comporta il potenziamento dello studio delle lingue come, a tutti i livelli, un’apertura alle realtà più disparate anche inserendo nel POF una tipologia di progettazione che coinvolga il più possibile l’incontro/confronto con le realtà di altre culture.

C) Il rapporto con le aziendeCiò che la nuova riforma sottolinea come uno dei punti qualificanti della formazione tecnico-professionale è la capacità delle scuole di collaborare fattivamente con le aziende, attivando esperienze di alternanza scuola lavoro e mettendo in atto progetti comuni che coinvolgano gli studenti al fine di dare valore effettivo alla loro formazione attraverso gli apporti progettuali ed esperienziali, sottolineando una didattica tesa il più possibile a formare competenze. Inoltre, poiché Milano è una delle capitali della comunicazione in campo audiovisivo, sede dei più importanti studi di grafica, design e fotografia ed uno dei centri storicamente più creativi in ambito televisivo (oggi anche cinematografico), tale tipo di impostazione diviene strategica ai fini formativi. In un progetto d’innovazione la collaborazione con le aziende deve inevitabilmente diventare uno dei punti di maggiore interesse, nell’intenzione di rafforzare quella peculiarità dell’istruzione tecnica intesa come preparazione, professionale e culturale insieme, al mondo del lavoro. Tale approccio non mette in secondo piano una formazione culturale in senso lato, ma proprio nell’attenzione al lavoro inteso anche come formazione tecnologica veicola una giusta considerazione di quel processo di lifelong learning esteso a tutte le discipline, che assume un carattere fortemente significativo nell’ambito delle tecnologie dell’immagine e della comunicazione.

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2. ASPETTI DIDATTICI

Linguaggi della comunicazione e tecnologieCaratteristica comune ai linguaggi cinetelevisivo e foto/grafico è l'importanza della loro componente "tecnica", oltre a quella espressiva/comunicativa presente in tutte le forme di comunicazione.Fermo restando che per comunicare con il video o con la grafica occorrono oggi "macchine" e procedure sempre più complesse e in continua evoluzione, la gestione della "tecnica", con una costante attenzione ai processi innovativi, è una precondizione necessaria, anche se non sufficiente, per comunicare a un pubblico più o meno largo. D’altro canto, nella produzione audiovisiva sono chiamate in causa anche le capacità più intimamente legate alla comunicazione (sintesi, espressione, gestione dell'emozione, ecc.). La comunicazione fotografica, grafica e cine-televisiva si fonda quindi su un sostrato non essenzialmente tecnico, che deve essere preso in considerazione quale premessa dell’atto comunicativo e di cui devono tenere conto le stesse tecniche. Anche per comunicare qualcosa con uno strumento solo apparentemente obsoleto come un manifesto, oppure con una innovativa home page di un sito web, è premessa indispensabile conoscere i software di composizione, disegno, elaborazione fotografica (o disporre di personale specifico che se ne occupi).Fermo restando che le tecnologie sono oggi lo strumento primario della comunicazione, usare le tecnologie significa sapere cosa, a chi e come comunicare. Per questo è opportuno definire l'insieme di queste competenze e abilità (tecnica+capacità di comunicare) linguaggi su base tecnologica.

Imparare ad esprimersi attraverso le immagini in movimento (indirizzo cinetelevisivo) o attraverso le immagini fisse (indirizzo foto/grafico) non è dissimile dall’imparare un'altra lingua. Comporta indubbiamente l’apprendimento di un vocabolario, di una particolare storia, di una evoluzione peculiare, in altri termini, di una grammatica specifica. Per questo nel progetto le materie caratterizzanti i vari indirizzi sono definite "linguaggi", con lo scopo di significare la sintesi di tecnica, storia, grammatica, espressione. Verranno definiti pertanto: "linguaggio del cinema e della televisione", "linguaggio del suono" (per l'indirizzo cinetelevisivo), "linguaggio della fotografia" e "linguaggio della grafica" (per l'indirizzo foto/grafico).

Come le lingue straniere si imparano parlando, il cinema, la televisione, la grafica, la fotografia si apprendono "facendo". Non vi è alcuna possibilità di acquisire questi linguaggi, nemmeno quelli settoriali che li compongono, senza praticarli. Se è vero che è possibile divenire ottimi "critici" dei prodotti dei linguaggi della comunicazione senza averli mai "praticati", un regista o un tecnico TV mancherà in ogni caso degli strumenti fondamentali per realizzare, nel suo ambito specifico, prodotti televisivi senza averne conosciuto, applicandole, le tecniche. Questa è la ragione per cui, per essere inseriti nelle classi di concorso relative agli insegnamenti di cinema e fotografia, è obbligatorio possedere "titoli professionali"; dimostrare cioè di aver lavorato nel settore, in quanto non esiste un altro modo per imparare i relativi linguaggi.

Per questo, al fine di dare attuazione ad un progetto di innovazione così inteso, occorrono laboratori forniti di strumenti adeguati e tecnologicamente avanzati, funzionali ad una didattica laboratoriale specifica.

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2.1 I laboratori dei linguaggi della comunicazioneL'alfabetizzazione tecnica dei linguaggi della comunicazione in ambito audiovisivo e multimediale non può che avvenire in ambienti adeguatamente attrezzati e con il supporto di personale specializzato. E’ per questo motivo che il progetto di innovazione attribuisce ai laboratori un ruolo strategico. Tali laboratori devono essere costantemente dotati di tecnologie di ultima generazione se si vuole offrire ai giovani un supporto tecnico adeguato per apprendere i linguaggi e per metterli in pratica.

Il laboratorio non è solo addestramento "tecnico", ma intensiva palestra di apprendimento di un linguaggio. Il laboratorio è visto come una fucina artigianale di "prodotti", perché solo nel "prodotto" (e dunque non solo nell'"esercitazione") che si riconduce la complessità del linguaggio, fatta di tecnica, grammatica settoriale ed efficacia comunicativa. Del resto, in genere si è abituati ad usufruire passivamente di questi linguaggi attraverso i loro "prodotti": film, telefilm, programmi tv, spot, videoclip, reportage, mostre fotografiche, riviste, manifesti, siti web. E’ proprio attraverso il montaggio e lo smontaggio laboratoriale del prodotto che se ne apprendono i segreti strutturali, cioè i linguaggi. Ed è attraverso la progettazione e realizzazione completa di prodotti di comunicazione (meglio se finalizzati alla diffusione e alla fruizione) che si apprende ad affinarne con competenza i caratteri. Una didattica laboratoriale pensata al fine di formare tecnici della comunicazione pone i propri obiettivi nel discrimine tra il sapere puramente grammaticale dei linguaggi e le tecnologie che li gestiscono, ma non può prescindere dagli strumenti e dalle competenze tecniche per utilizzarli. Laboratori investiti di tale importanza didattica e formativa devono vedere la convergenza delle seguenti componenti:

a) spazi adeguati; b) attrezzature efficienti ed aggiornate; c) personale tecnico competente addetto alla manutenzione; d) docenti qualificati per il loro utilizzo.

2.2 I nuovi mediaE’ inoltre necessario, ai fini di una formazione tecnologica al passo con i tempi nel campo della comunicazione, che gli studenti acquisiscano quella formazione tecnica utile a saper valutare e utilizzare le sempre nuove tecnologie, sia a livello HW che SW, che appaiono sul mercato. Per "tecnologie" non si intendono solo gli apparecchi, ma anche i linguaggi come le nuove forme di distribuzione e fruizione dei prodotti. Oggi i video autoprodotti, testi, rappresentazioni grafiche e documenti fotografici ad esempio, si diffondono attraverso social network quali Youtube e Facebook. E ogni nuova modalità distributiva suppone un adeguamento tecnico e a volte semiologico e “grammaticale” dei "prodotti" al nuovo veicolo. L'evoluzione tecnologica spinge inoltre alla nascita di sempre nuove tipologie di messaggi destinati a nuovi fruitori o canali specifici. Se si pensa all'evoluzione dei siti web con l'introduzione dei CMS, alla nascita delle riviste via Ipad (con l'integrazione di video), ecc., lo studio delle tecnologie deve fornire le basi agli studenti perché essi rimangano sempre aggiornati sui nuovi media e pronti al cambiamento e all’innovazione tecnologica dei sistemi e dei linguaggi. A seconda dell'indirizzo in cui la materia verrà insegnata essa dovrà "curvarsi" alle esigenze tecnologiche relative. Ad esempio nella realizzazione di un sito Web "Tecnologie della comunicazione" dovrà interagire fortemente con la materia di "Linguaggio della Grafica" ai fini della progettazione e realizzazione di un sito; o nell'indirizzo cine-televisivo la materia dovrà gestire l'interattività e la funzionalità dei Dvd che saranno sottesi ai video prodotti, oppure fornire gli strumenti specificamente informatici necessari alla fruizione efficace dei prodotti video in una Web-TV, con un Ipad o all’interno dei social network.

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La seconda materia comune ai due indirizzi è "Scienza della comunicazione". Essa dovrà accompagnare gli studenti per due anni, non necessariamente con gli stessi docenti (poiché le competenze richieste sono a largo raggio e abbracciano più classi di concorso) affrontando tematiche che riguardano il diritto (diritto d'autore, legislazione televisiva, ecc.), l'economia (attuale assetto delle aziende del settore, filiere, ecc.), la sociologia (i media, la relazione prodotto/pubblico, audience, ecc.), la psicologia (le basi della comunicazione, ecc.).

2.3 La formazione generaleSe ci si limitasse ad enfatizzare tecniche, laboratori e insegnanti tecnico-pratici, mettendoli in mero rapporto con le produzioni fotografica, grafica e cinetelevisiva si dimenticherebbe il fatto che un istituto tecnico, così come lo si delinea anche nei nuovi ordinamenti, è una scuola di formazione in senso lato, capace di sintetizzare le competenze tecniche e la formazione umanistica, matematica e scientifica. Tali curricoli hanno di per sé un certo grado di autonomia in quanto pensati per macro obiettivi di competenze e conoscenze che dovrebbero costituire il bagaglio di ogni giovane che supera l’esame di stato. Si potrebbero considerare i fondamenti di ogni formazione superiore degna di questo nome. Fermo restando che le competenze linguistiche, letterarie, informatiche, giuridiche, matematiche e tecnico-scientifiche in generale sono alla base di qualsiasi apprendimento specifico che comprenda o meno i laboratori, s’intende procedere in senso innovativo anche in rapporto a queste discipline, le quali dovrebbero essere proposte, ove possibile, attraverso gli strumenti delle ICT e con il supporto di audiovisivi. In altri termini, non si dovrebbe dimenticare che le discipline non specifiche hanno il fondamentale compito di porre le basi logico critiche e culturali agli apprendimenti dei linguaggi e delle tecnologie specifiche. Ciò non va inteso nel senso che la formazione letteraria o matematica dello studente debbano essere subordinate ai profili tecnologici (tali discipline hanno un valore formativo autonomo e indiscusso di per sé) ma, semplicemente, che la presenza delle opzioni e delle specializzazioni in uscita debba opportunamente comportare un aggiustamento dei curricoli, degli obiettivi, della pratica didattica, con l’obiettivo fondamentale, in ogni caso, di arricchire le competenze e le conoscenze dello studente. Allo stesso modo, s’intende potenziare lo studio delle lingue straniere le quali, oltre ad essere uno strumento necessario a chi intende lavorare nel campo della comunicazione divengono un veicolo essenziale per la realizzazione di quell’obiettivo di apertura verso le realtà europee e mondiali a cui una scuola di comunicazione deve prestare la massima attenzione e “curiosità” ai fini di ottimizzare la qualità della propria offerta formativa.

2.4 Innovazione e didattica dei linguaggi della comunicazioneI linguaggi della comunicazione rappresentano la convergenza e la sintesi di ulteriori linguaggi di natura più settoriale. Il linguaggio cinetelevisivo è di per sé polisemico e scomponibile in altri linguaggi più specifici: quello dell'illuminazione, del suono, dell'immagine, del montaggio, della scenografia. Il linguaggio foto/grafico "contiene" i linguaggi dell'impaginazione, della grafica pittorica, della fotografia. Il "prodotto" di comunicazione non è solo la sintesi di vari aspetti del linguaggio, dunque, ma anche dei suoi sottoinsiemi che hanno ognuno una propria valenza tecnologica. A un video partecipano, ad esempio, l'esperto di luci, di ripresa, di suono, ecc.; a una rivista l'impaginatore, il grafico, il fotografo, ecc. Alla realizzazione di un film, o di un programma televisivo, concorrono di fatto una cinquantina di "mestieri" diversi.

Il progetto didattico, alla luce delle classi di concorso interessate, del quadro orario e

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delle competenze, non propone però di specializzare gli alunni in uno di questi ambiti specifici. Al contrario, in ognuno dei due indirizzi, nel corso del triennio - e in particolare nell’ultimo anno, a carattere professionalizzante e connotato da esperienze di alternanza scuola-lavoro che coinvolgono le aziende - gli alunni sarebbero incoraggiati a seguire tutte le fasi di lavorazione dei prodotti tipici del linguaggio caratterizzante l'indirizzo prescelto e a percorrerne tutti gli ambiti specifici. Di un sito web, ad esempio, l'alunno dovrà saper gestire grafica, funzionalità, interattività, ecc. Di un video lo studente si occuperà della progettazione, della ripresa, ecc. sino all'edizione. Questa impostazione aperta e pluridisciplinare, connotata sul piano tecnologico, non consente dunque agli studenti di "professionalizzarsi" in un mestiere specifico. In altri termini, il progetto non prevede di formare dei cameraman, o degli assistenti al montaggio, ecc. ma un tecnico dotato inevitabilmente di alcune specializzazioni vocazionali, capace, nel contempo, di relazionarsi e comprendere le fasi di lavorazione in cui è coinvolto.

2.5 L’alternanza scuola lavoro.In questo processo, il ruolo delle aziende del territorio, che si pongono in diretta collaborazione con la scuola, diviene fondamentale per l’apporto di competenze tecnologiche e modelli organizzativi. Il triennio sarà quindi caratterizzato da significative esperienze di collaborazione con aziende. In termini innovativi, la parola “collaborazione” diviene basilare e un vero punto di forza teso ad innovare il concetto stesso dell’alternanza scuola lavoro. Non più un momento di esperienza sporadica, spesso solo imitativa, di lavoro, ma tessuto portante dell’esperienza didattica in cui lo studente interviene da protagonista, in termini attivi e creativi condividendo con l’azienda, con l’aiuto dei propri docenti, obiettivi e prodotti. La particolarità dei profili in uscita favoriscono questa impostazione che deve diventare un elemento di innovazione caratterizzante del progetto. La ragione per cui l’alternanza scuola lavoro si caratterizza per la dimensione di reale sinergia con il mondo del lavoro, e non come una parentesi lavorativa pura e semplice, nasce anche da una naturale curiosità da parte delle aziende di comunicazione, e non solo, di potersi avvalere degli apporti creativi delle nuove generazioni e di “sfruttare” positivamente l’originalità di competenze ed abilità che spesso sono patrimonio in continua evoluzione dei “nativi digitali”, anche per trarne suggerimenti ai fini produttivi e di mercato. Questa condizione per molti aspetti privilegiata, che scaturisce anche dalla propensione da parte delle aziende del settore, a porsi come soggetti attenti all’innovazione, costituisce uno stimolo a sperimentare ai fini di creare occasioni di crescita personale e professione e per realizzare, in sostanza, quelle “alleanze formative” con il mondo del lavoro cui fanno riferimento le linee guida dei Nuovi Ordinamenti

2.6 L’apertura alla dimensione internazionaleSul piano formativo attribuire alla scuola un profilo di carattere internazionale non significa solamente limitarsi al potenziamento della lingua inglese o dell’insegnamento di alcune discipline in lingua inglese. Non sono certo obiettivi da sottovalutare, anzi sono la premessa strumentale di un vero insegnamento aperto al mondo. Non si intende quindi, affermando ciò, sminuire lo studio delle lingue straniere, che deve essere potenziato e costituire uno degli obiettivi primari su cui investire soprattutto nel primo biennio. E’ piuttosto la valenza culturale dell’internazionalizzazione in senso lato, che deve interessare tutte le discipline che costituisce elemento basilare della formazione così intesa. Lo studio delle lingue e l’apertura al mondo sono sostanziali al settore della comunicazione e delle tecnologie ad esse correlate, ne sono cioè la premessa e il volano, il veicolo come il teatro. Oggi, i nuovi media aprono ad un mondo globale intersecato con miriadi di dimensioni locali in cui le lingue veicolari come l’inglese hanno appunto il compito di “veicolare” comunicando a tutto campo

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contenuti di straordinaria importanza come l’accoglienza, l’educazione alla democrazia, alla tolleranza, alla considerazione dei punti di vista. E’ in altri termini un’impostazione che si inquadra pienamente nella decisione n.190/2006/CE del Parlamento Europeo, finalizzata a “promuovere la cittadinanza europea e attiva fondata sui principi di libertà, democrazia, e rispetto dei diritti dell’uomo”. Senza quest’apertura all’Europa e al mondo non si può, in un mondo globalizzato, comprenderne e viverne i valori culturali, civili e morali. Si aggiunga il fatto che le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono di fatto internazionali e condannano all’isolamento e all’arretratezza culturale chi si pone in una visione solo localistica. La sfida dell’internazionalizzazione diviene quindi uno degli obiettivi trasversali da perseguire non solo nell’ambito delle materie di indirizzo, ma anche in tutte le discipline.

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3. IMPIANTO DISCIPLINARE

3.1 MATERIE DEL PRIMO BIENNIO

3.1.1 ITALIANOQuattro ore

L'insegnamento dell’Italiano nel biennio si fonda sull'educazione linguistica perseguita in particolare attraverso l’educazione ai media e con i media. Come obiettivo prioritario si pone lo sviluppo di conoscenze e di competenze relative ai più significativi linguaggi della società contemporanea e a quelli più importanti sviluppati nel corso del tempo.

Conoscenze • Lettura e conoscenza di testi letterari (prosa, poesia, teatro).• Visione e analisi di video di vario tipo.• Analisi di materiale iconografico, radiofonico, televisivo e ipermediale.• Analisi di testi non letterari

Abilità • Comprensione del testo letterario in prosa e del testo poetico e• del linguaggio teatrale.• Comprensione del testo e del linguaggio giornalistico e pubblicitario.• Comprensione delle strutture dei diversi linguaggi visivi e multimediali.• Conoscenza dei principali elementi del linguaggio cinematografico, televisivo e

radiofonico e telematico.• Conoscenza degli elementi essenziali sui quali si fonda la composizione

dell'immagine fotografica nei suoi diversi generi.• Produzione/utilizzo della lingua scritta nelle diverse tipologie testuali, nei diversi

linguaggi e nella comunicazione a distanza.

Competenze• Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.• Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

3.1.2 STORIADue ore

Il piano di lavoro biennale della materia, che assumerà la denominazione di geostoria per l’apertura programmatica a diverse focalizzazioni e ambiti antropologici, si fonda su una programmazione curricolare che riserva particolari attenzioni alle seguenti specificità: la geostoria, un approccio presente/passato/futuro, un curricolo a rete, l’individuazione di nodi problematici, il richiamo alle nuove educazioni, un ricorso alle molteplicità delle storie, un uso costante del laboratorio.

Conoscenze • Elementi propedeutici al metodo storico.

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• Operatori spazio/temporali, fonti.• Argomenti osservati nel presente, studiati nel passato, ipotizzati nel futuro.• Nodi problematici: i conflitti, i nord e i sud, diritti e cittadinanza, l’ambiente.

Abilità • Relative al testo:

- ricavare da un testo le informazioni richieste in base ad una domanda e ad un problema;

- leggere e comprendere testi complessi;- leggere grafici, tabelle, carte geografiche, carte tematiche; - utilizzare e produrre grafici, tabelle, carte geografiche, carte tematiche;- schematizzare graficamente un testo evidenziandone la struttura logica;- distinguere i fatti dalle interpretazioni.

• Relative al tempo:- distinguere i diversi modi di misurare il tempo storico (cronologie,

periodizzazioni, ecc.);- individuare priorità, posteriorità e contemporaneità negli eventi;- confrontare tra loro due fenomeni collocati in ambiti temporali differenti; - collocare correttamente nel tempo i fenomeni studiati;- collocare avvenimenti in successione cronologica.

• Relative allo spazio:- confrontare tra loro due fenomeni collocati in ambiti spaziali differenti; - leggere e utilizzare carte, mappe, planisferi;- comprendere la simbologia cartografica (tassonomia geografica); - confrontare e utilizzare i diversi tipi di proiezione cartografica (Mercatore,

Peters, ecc.);- osservare e comprendere la distribuzione spaziale, lo sviluppo, la causalità, la

casualità, la connessione e l’interdipendenza di un fenomeno; - collocare correttamente nello spazio i fenomeni studiati.

• Relative alla terminologia, ai concetti e alle interpretazioni: - acquisire appropriate capacità terminologiche sia storiche che geografiche;- descrivere i fenomeni studiati utilizzando la terminologia appropriata;- conoscere i concetti ordinatori disciplinari (causa, effetto, periodizzazione,

continuità, durata, mutamento, ciclo, contemporaneità, relazione, ecc.); - cogliere i nessi causa-effetto;- conoscere i diversi tipi di fonti;- saper interrogare le fonti;- corsi domande e formulare ipotesi;- confrontare diverse interpretazioni di un fenomeno;- essere consapevole e stabilire relazioni tra fatti storici, storia e storia

personale; - comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali ed economiche;- comprendere la necessità dell’intreccio interdisciplinare per la comprensione

dei fenomeni storici e geografici.

Competenze• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

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• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

3.1.3 MATEMATICATre ore

Competenze• Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica. • Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Conoscenze • I numeri

- Numeri naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta.

- Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà.- Potenze e radici. - Rapporti e percentuali.- Le espressioni letterali e i polinomi. - Operazioni con i polinomi.

• Geometria.- Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato,

assioma, definizione, teorema, dimostrazione.- Nozioni fondamentali di geometria del piano. - Le principali figure del piano. Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza

di figure, poligoni e loro proprietà. - Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei

poligoni.- Teoremi di Euclide e di Pitagora.- Teorema di Talete e sue conseguenze.- Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e

similitudini).- Relazioni e funzioni.- Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). - Linguaggio degli insiemi e delle funzioni. - Collegamento con il concetto di equazione.- Funzioni lineari, quadratiche, di proporzionalità diretta e inversa.- Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. - Sistemi di equazioni e di disequazioni. - Il piano cartesiano.- Rappresentazione grafica delle funzioni.

• Dati e previsioni.- Dati, loro organizzazione e rappresentazione.- Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali

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rappresentazioni grafiche.- Valori medi e misure di variabilità.- Significato della probabilità e sue valutazioni.- Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi disgiunti, probabilità composta,

eventi indipendenti.- Probabilità e frequenza.

Abilità

• I numeri.- Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a

macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi.- Operare con i numeri interi e razionali. - Calcolare semplici espressioni con potenze e radicali.- Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile;

eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio.

• Geometria- Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando la riga e il compasso.- Conoscere e usare misure di grandezze geometriche: perimetro, area e

volume delle principali figure geometriche del piano e dello spazio.- Porre, analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle

figure geometriche oppure le proprietà di opportune isometrie.- Relazioni e funzioni.- Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi

di equazioni e disequazioni.- Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. - Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni e di sistemi di

equazioni anche per via grafica, collegati con altre disciplinee situazioni di vita ordinaria.

• Dati e previsioni.- Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.- Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione.- Calcolare la probabilità di eventi elementari.

3.1.4 SCIENZE INTEGRATE (FISICA – CHIMICA - SCIENZE NATURALIE E BIOLOGIA)In buona parte del mondo l’insegnamento integrato delle discipline scientifiche è pratica comune, spesso con risultati invidiabili. La recente riforma della scuola italiana si è mossa nella stessa direzione, introducendo le Scienze Integrate negli istituti tecnici.

Le scienze integrate hanno il compito di fornire allo studente competenze essenziali quali la capacità di analisi dei fenomeni e la consapevolezza del ruolo della scienza e della tecnologia nella realtà attuale. D’altra parte è noto che il cambiamento epocale verificatosi nella scienza e nella tecnologia dell’ultimo mezzo secolo è stato caratterizzato proprio dalla frammentazione dei tradizionali campi del sapere scientifico. E che i recenti progressi nella comprensione dei fenomeni e nella realizzazione di nuove tecnologie sono stati resi possibili dalla miriade di nuove scienze difficilmente riconducibili alle tradizionali categorie della Chimica, della Fisica, della Biologia e delle Scienze naturalie e biologia: discipline altamente specializzate, eppure capaci di interagire e collaborare al di là delle tradizionali barriere disciplinari.

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Ovviamente, la definizione dei programmi di Scienze Integrate farà riferimento alle linee guida per il passaggio degli istituti tecnici al nuovo ordinamento. L’integrazione degli insegnamenti di Fisica, Biologia, Scienze naturalie e biologia e Chimica non dovrà ridurre gli obiettivi formativi e didattici di una o dell’altra materia, bensì sfruttare la sinergia tra i diversi ambiti disciplinari per meglio raggiungere gli obiettivi che ciascun insegnamento persegue in termini di competenze, abilità e conoscenze.

Ciò che caratterizzerà l’insegnamento integrato delle scienze saranno invece le scelte metodologiche e organizzative che, mettendo in pratica in classe e in laboratorio i comuni principi del metodo scientifico, consentiranno di applicare i modelli e le leggi elaborate nell’ambito delle diverse discipline per analizzare a fondo i diversi fenomeni dell’Universo in cui viviamo e comprendere realmente il ruolo che la scienza e la tecnologia rivestono nella realtà odierna.

Competenze generali• Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di

affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;

• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

• Collocare le scoperte scientifiche base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate (osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità).

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

• Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

3.1.5 SCIENZE INTEGRATE – FISICATre ore nel biennio di cui una di compresenza

Conoscenze• Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema internazionale;

notazione scientifica e cifre significative. • Equilibrio in meccanica; forza; momento; pressione.• Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso. • Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso; quantità di moto. • Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo. • Conservazione dell’energia meccanica e della quantità di moto in un sistema

isolato. • Oscillazioni; onde trasversali e longitudinali. • Timbro del suono. • Temperatura; energia interna; calore. • Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.

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• Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; effetto Joule. • Campo magnetico; interazioni magnetiche; induzione elettromagnetica. • Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza o alla

lunghezza d’onda. • Ottica geometrica: riflessione e rifrazione.

Abilità• Effettuare misure e calcolarne gli errori. • Operare con grandezze fisiche vettoriali. • Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti

applicati. • Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. • Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale. • Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le

forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni. • Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e

come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia.

• Saper descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica. • Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico • e magnetico, individuando analogie e differenze. • Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in

serie e in parallelo. • Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica

geometrica.

3.1.6 SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)Due ore in prima (di cui una di compresenza e tre ore in seconda (di cui una di compresenza)

Conoscenze• Sistemi eterogenei ed omogenei e tecniche di separazione: filtrazione,

distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia. • Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle

etichette e sulla pericolosità di elementi e composti. • Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico – molecolare. • Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle

trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche. • La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di

Avogadro. • La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia. • Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non • metalli, semimetalli. • Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari. Elementi di nomenclatura

chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione. • Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità. • Elementi sull’equilibrio chimico e sulla cinetica chimica. • Le principali teorie acido-base, il pH, gli indicatori e le reazioni acido-base. • Nozioni sulle reazioni di ossido riduzione. • Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole.

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Abilità• Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per

salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. • Utilizzare il modello cinetico–molecolare per interpretare le trasformazioni

fisiche e chimiche. • Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze

ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni. • Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.• Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma. • Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati

dell’atomo. • Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC. • Preparare soluzioni di data concentrazione. • Descrivere semplici sistemi chimici all’equilibrio.• Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione. • Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. • Descrivere le proprietà di idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi

funzionali

3.1.7 SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE NATURALIE E BIOLOGIA)Due ore nel biennio

Conoscenze• Il Sistema solare e la terra.• Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.• I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e

le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce.• L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i

movimenti dell'acqua, le onde, le correnti.• L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità

di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.• Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. Origine

della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, divide cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota).

• Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.• Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. Ecosistemi (circuiti

energetici, cicli alimentari, cicli biogeochimici). Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi.

• Nascita e sviluppo della genetica.• Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni

Abilità• Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra sul

pianeta.• Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento

allo sfruttamento delle risorse della Terra.• Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni

essere vivente.• Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra

cellule animali e cellule vegetali.

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• Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi.

• Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi.

• Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati.

• Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.

3.1.8 ECONOMIA E DIRITTODue ore nel biennio

PrimeConoscenze

• Introduzione al diritto: convivenza sociale e conflitti.• La norma: origine, evoluzione, caratteristiche.• Il diritto: definizione e classificazione.• La natura delle sanzioni.• Soggetti del diritto: capacità giuridica e d'agire; incapaci ed interdetti, la sede

giuridica; scomparsa assenza e morte presunta.• Beni materiali ed immateriali: protezioni giuridiche.• Il diritto e lo Stato: Bill of Rights, Rivoluzione Francese, Rivoluzione Americana.• Common law e diritto islamico.• I caratteri dello stato contemporaneo: cittadinanza, democrazia, stato di diritto,

sovranità, gli elementi dello Stato.• Introduzione all'economia: il comportamento economico, l'economia come

scienza.

Abilità• Comprendere il significato del termine diritto.• Individuare i soggetti di diritto.• Comprendere e classificare i beni.• Individuare gli elementi principali dello stato.

Competenze• Distinguere le regole sociali dalle norme giuridiche.• Cogliere le principali differenze tra sistemi giuridici culturalmente differenti.

SecondeConoscenze

• L'organizzazione dello Stato.• Separazione dei poteri e democrazia.• La Costituzione Repubblicana: nascita, rigidità, tappe costituzionali.• Il Parlamento: organizzazione e composizione.• La formazioni delle leggi.• Le commissioni parlamentari.• Il rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento.• La crisi di Governo.• Il governo: formazione, composizione, i poteri; decreto legge e decreto

legislativo.• Il Presidente della Repubblica: elezioni, funzioni di equilibrio, responsabilità.

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• La Corte Costituzionale: composizione e funzioni.• La Magistratura: indipendenza ed autonomia. Il Consiglio Superiore della

Magistratura. I processi: le giurisdizioni, i principi costituzionali, i gradi di giudizio.

• Gli enti locali: autonomia e decentramento.• Economia come scienza sociale.• Occupazione e disoccupazione.• Banche, tributi, debito pubblico.• L'economia moderna: dalle rivoluzioni industriali alla new economy.

Abilità• Conoscere le caratteristiche della principale fonte di diritto italiano.• Conoscere la composizione e il funzionamento degli organi costituzionali.• Comprendere le principali caratteristiche del sistema economico

contemporaneo. Analizzare i principali meccanismi del sistema creditizio e fiscale.

Competenze• Comprendere che cosa è la forma di governo di un paese.• Partecipare alla vita sociale e civile con comportamenti improntati sulla

cittadinanza attiva

3.1.9 LINGUA INGLESETre ore in prima, quattro ore in seconda

Lo studio della lingua e della cultura straniera inglese procederà seguendo due linee fondamentali:

a) lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative finalizzate al raggiungimento del Livello B1 dell' European Framework;

b) l’approccio alla conoscenza di alcuni aspetti del mondo culturale anglofono. Il biennio sarà dedicato allo sviluppo delle abilità (Listening-Speaking- Reading- Writing) ed al consolidamento delle conoscenze di base inerenti all'ambiente familiare e quotidiano per permettere allo studente di sviluppare capacità di:

a) comprensione di testi orali e scritti rispetto ad argomenti diversificati cogliendo i punti principali;

b) produzione guidata di testi orali e scritti per riferire fatti e descrivere situazioni utilizzando un lessico adeguato al livello.

Conoscenze• Acquisizione delle conoscenze linguistiche ad un livello pre-intermedio

attraverso l’apprendimento di strutture grammaticali, nozioni lessicali e fonologiche.

• Alcuni aspetti culturali caratterizzanti il mondo anglofono.

Abilità• Riutilizzare in modo autonomo, personale e consapevole strutture, funzioni e

lessico studiati.• Comprendere in modo globale e selettivo testi orali. • Skimming e scanning di testi scritti su argomenti di uso quotidiano inerenti la

sfera personale e sociale;

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• Riferire fatti e descrivere situazioni con sufficiente pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

• Partecipare a conversazioni ed interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto;

• Riflettere sugli elementi linguistici (fonologia, morfologia, sintassi, lessico e usi linguistici); in un’ottica comparativa con la lingua italiana.

Competenze• Alla fine del biennio lo studente sarà in grado di:

- seguire i punti principali di una conversazione;- partecipare ad una semplice conversazione esprimendo le proprie opinioni e i

propri sentimenti- cogliere le idee chiave di un messaggio orale su argomenti familiari/quotidiani;- capire le informazioni più importanti di brevi testi scritti (articoli di giornali,

interviste, brochure, brevi racconti, email, lettere, ecc.) - desumere dal contesto il significato di singole parole sconosciute, cogliendo il

senso del discorso;- riassumere oralmente il contenuto di quanto letto o discusso;- raccontare una storia o avvenimenti personali;- utilizzare il linguaggio adeguato a un contesto familiare/quotidiano come,

tempo libero, scuola ecc.;- scrivere brevi testi su interessi personali, esperienze ed avvenimenti (e-mail,

lettere, moduli e schede informative); - compilare moduli.

3.10 TECNOLOGIE INFORMATICHETre ore (di cui una in compresenza) nelle prime

La disciplina concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

Conoscenze• Sistemi informatici.• Informazioni, dati e loro codifica.• Architettura e componenti di un computer.• Comunicazione uomo-macchina.• Funzioni di un sistema operativo.• Classificazione del software.• Schematizzazione grafica di un prodotto di comunicazione.• Organizzazione logica dei dati.• Caratteristiche e tipologie di una rete.• Funzioni e caratteristiche della rete Internet e dei servizi offerti.• Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore.

Abilità• Riconoscere le caratteristiche logico-funzionali di un computer e il ruolo

strumentale svolto nei vari ambiti (calcolo, elaborazione, comunicazione, ecc.).• Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.• Raccogliere, organizzare e rappresentare dati/informazioni sia di tipo testuale

che multimediale.• Analizzare contenuti di vario tipo e codificarli in un prodotto di comunicazione

multimediale.

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• Utilizzare programmi di scrittura, di presentazione e il foglio elettronico.• Utilizzare software specifici per le attività legate alla comunicazione.• Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati di vario tipo.• Utilizzare le reti per attività di comunicazione interpersonale.• Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della tecnologie con particolare riferimento

alla privacy.• Riconoscere e utilizzare le principali forme di gestione dell’informazione

nell’ambito della comunicazione.

Competenze• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.• Utilizzare e produrre elaborati multimediali.• Individuare le strategie appropriate per condividere e distribuire contenuti

multimediali.• Analizzare dati e rappresentarli graficamente usando consapevolmente gli

strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni e strumenti disponibili anche in rete.

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

3.1.11 TECNICHE DEI LINGUAGGI AUDIOVISIVIDue ore nelle prime classi. Si alternano il quadrimestre di "Cinema e televisione" e quello di "Fotografia".

Quadrimestre di "Cinema e Televisione"Conoscenze

• Cinema e televisione: similitudini e differenze sul piano linguistico.• I luoghi del cinema e della televisione: studi tv e teatri di posa. • I mestieri del cinema e della televisione.• Tipologie dei prodotti cinetelevisivi: fiction e non fiction, corto-medio-

lungometraggi, film e piccola fiction, intrattenimento, informazione, pubblicità.

Abilità• Saper descrivere un prodotto cine-televisivo e saperne trarre una sinossi.• Saper leggere i titoli di testa e di coda di un prodotto cinetelevisivo.• Saper riconoscere la tipologia di un prodotto cinetelevisivo.

Competenze• Osservare con attenzione un prodotto cinetelevisivo, usare alcuni strumenti

analitici elementari per attivare i primi processi di distanziamento.

Quadrimestre di "Fotografia"Conoscenze

• Le origini storiche della fotografia; la camera oscura, il rapporto tra fotografia e pittura, il daguerrotipo, il calotipo di Talbot.

• I piani fotografici: dalla figura intera al primissimo piano e al dettaglio.• I campi fotografici: le varie tipologie di campi, come si fotografa un paesaggio.• L’inquadratura, differenze tra orizzontale e verticale, soggetto centrato o

decentrato.

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• I generi fotografici, dal ritratto alla fotografia di moda, al reportage attraverso la visione e l'analisi delle immagini, sia dal punto di vista formale che compositivo, anche selezionando un autore, sia storico che contemporaneo.

• La fotografia analogica a colori e in B/N, la fotografia digitale.• Differenze tra macchina fotografica compatta e reflex, parti costitutive.• Le varie modalità di ripresa in automatico (paesaggio, ritratto, sport, notte,

macro), conoscenza delle impostazioni e delle funzioni base della compatta.

Abilità• Saper utilizzare la macchina compatta digitale nelle sue funzioni automatiche.• Saper applicare praticamente, anche in modo creativo e personale, le

conoscenze acquisite per realizzare compiti assegnati individuali o di gruppo.

Competenze• Essere in grado di riconoscere i diversi piani e campi.• Essere in grado di realizzare in autonomia un buon ritratto con luce naturale.• Essere in grado, sfogliando una rivista, di riconoscere e differenziare i vari

generi fotografici.

3.1.12 TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICATre ore (di cui una in compresenza) nelle prime classi.

L'obiettivo della materia, che ha una sua continuità in seconda nella materia Grafica/Fotografia, è quello di capacitare all'utilizzo delle tecniche di rappresentazione grafica con strumenti tradizionali e informatici, attraverso:

a) la sperimentazione nella didattica dei possibili ruoli professionali, favorendo quindi una scelta consapevole per l’indirizzo del successivo triennio,

b) la produzione e progettazione di “prodotti” che pongano la centralità del fattore motivazionale per il successo scolastico.

Conoscenze• Alfabetizzazione geometrica.• Leggi della teoria della percezione visiva, metodi, strumenti e tecniche

tradizionali e informatiche per la rappresentazione grafica. • Definizioni e simbologia della geometria piana: punto e linee, piani, angoli,

triangoli, quadrangoli, poligoni, circonferenze.• Risoluzione grafica di problemi di geometria piana: rette perpendicolari,

parallele, incidenti; angoli; bisettrici; triangoli; quadrilateri; poligoni regolari; regola generale per la costruzione di poligoni regolari dato il lato e la circonferenza.

• La struttura portante dei poligoni: il modulo, la composizione modulare e la simmetria; il disegno grafico su reticolo quadrettato e isometrico.

• Elaborazioni grafiche su forme geometriche piane: pattern, le varianti del lettering, il fumetto.

• Tecniche di rappresentazione grafica.• Proiezioni ortogonali: sistemi di rappresentazione; nozioni fondamentali; piani di

riferimento; convenzioni; rappresentazioni di punti, rette, segmenti, piani, figure piane.

• Proiezioni assonometriche: elementi fondamentali; assonometrie ortogonali; rappresentazione di figure piane e di solidi geometrici in assonometria isometrica, cavaliera e monometrica.

• Alfabetizzazione alla computer-grafica.

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• Introduzione alla grafica vettoriale CAD: gestione delle primitive geometriche/tracciato; principali comandi di disegno linea, cerchio, specchio/riflessione, copia; immissione dei comandi e di coordinate; comandi di modifica (cancella, copia, offset, taglia ecc.); comandi di visualizzazione (zoom, ecc.); gestione dei layer/livelli.

• Introduzione ad un applicativo di grafica vettoriale professionale: dimensioni del documento, metodo di colore RGB, CMYK, finestra degli strumenti, metodi di selezione, barra di stato, palette del navigatore.

• Strumenti di allineamento e impaginazione: righelli, guide a righello, oggetti guida e guide sensibili, la griglia, palette info.

• Forme semplici, linea, poligono, ellisse, cerchio, arco, spirale, rettangolo. I tracciati chiusi e aperti: punti di ancoraggio ad angolo e morbidi. Trasforma. Ricalco con lo strumenti penna.

• Palette livelli: pianificazione degli oggetti, visibile/invisibile, blocca/sblocca, selezione livelli, nuovo livello e sposta oggetto. Palette Allinea, trasforma.

Abilità• Utilizzare in modo corretto gli strumenti tradizionali e informatici; usare un• linguaggio appropriato; interpretare e rappresentare con linguaggio grafico

elementi del messaggio visivo. • Risolvere graficamente problemi geometrici, individuare gli elementi modulari di

una composizione.• Usare i vari metodi e strumenti nella rappresentazione grafica di figure

geometriche, di solidi semplici.• Usare il linguaggio grafico, info-grafico, multimediale, nell'analisi della

rappresentazione grafica spaziale di sistemi di oggetti (forme, struttura, funzioni).

Competenze• Analizzare il codice/messaggio grafico, interpretarlo sviluppando deduzioni • e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, • usando consapevolmente gli strumenti e le potenzialità offerte da applicazioni • specifiche di tipo informatico.

3.1.13 GRAFICA/FOTOGRAFIATre ore (di cui due in compresenza) nelle seconde classi.Si alternano il quadrimestre di "Grafica" e quello di "Fotografia".

Quadrimestre di "Grafica"Conoscenze teoriche

• La rappresentazione visiva: la linea; la forma; la luce. Teoria del colore.• Dal lettering al progetto di un logo.• La forma: cartotecnica, dalla superficie alle forme, il pop-up.• La luce: dall’immagine alla forma grafica. Fonti di luce e ombre.

Conoscenze pratiche• La linea: Ricostruzione grafica di un logo commerciale.• La forma: sviluppo di solidi attraverso la realizzazione di packaging e ipotesi di

restyling.• Ricostruzione layout scenografia in pianta e in 3D.• Funzioni e strumenti di un applicativo professionale di grafica vettoriale:

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- grafica vettoriale e grafica raster, colori nella grafica digitale, il metodo di colore RGB, CMYK, gli spazi cromatici e le gamme di colori; scala di grigio; utilizzo di tinte piatte e colori in quadricromia in uno stesso documento;

- livelli, sottolivelli, utilizzo di più tavole; righelli, griglie, guide e indicatori di tagli; disegnare con gli strumenti "matita" e "penna", modalità di disegno;

- selezione e disposizione di un oggetto, duplicazione e sovrapposizione, rotazione e riflessione; trasformazione degli oggetti, taglio, fusione e maschere di taglio, "crea forme";

- importazione del testo, creazione di testo, creazione di testo su un tracciato,- ridimensionamento e rotazione del testo; tipologia di font, formattazione del

testo, spaziatura di righe e caratteri.

Abilità• Saper utilizzare in modo efficace un programma professionale di grafica

vettoriale.• Saper interpretare e rappresentare con linguaggio grafico elementi del

messaggio visivo.

Competenze• Saper analizzare il codice/messaggio grafico e interpretarlo anche con l’ausilio

di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Quadrimestre di "Fotografia"Conoscenze teoriche

• L’inquadratura (simmetrica, asimmetrica, statica e dinamica).• Punto di vista (frontale, dall’alto, dal basso). • La resa prospettica in base alla scelta dell’obiettivo.• La composizione dell’immagine: le linee guida e la regola dei terzi, il

posizionamento dell’orizzonte all’interno della griglia.• Conoscenze pratiche• La macchina fotografica reflex; le varie modalità di ripresa; automatico,

manuale, priorità di tempi, priorità di diaframmi. • La sensibilità alla luce; la scala ISO. • Gli obiettivi fotografici.• La qualità dell’immagine e il concetto di risoluzione, il peso di un file in rapporto

alla risoluzione. I vari formati di salvataggio, da jpg a psd.• La post-produzione; scaricare un file, organizzare e suddividere e nominare le

cartelle.• Elementi di base di un programma di fotoritocco professionale: dimensione

immagine e risoluzione, il pannello degli strumenti di selezione e ritaglio; la regolazione dell’esposizione, delle curve, della tonalità e della saturazione; i livelli; la storia; lo strumento testo.

Abilità• Saper usare con padronanza la macchina reflex (anche se verrà utilizzata

prevalentemente nella funzione automatica).• Saper scegliere secondo il contesto la migliore gradazione ISO. • Saper applicare la griglia della regola dei terzi nell’inquadratura orizzontale e in

quella verticale.• Saper utilizzare le funzioni basilari di un programma professionale di fotoritocco,

per realizzare delle sequenze fotografiche o dei provini a contatto.

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Competenze• Saper utilizzare conoscenze ed abilità in modo personale e creativo, soprattutto

nei lavori fotografici da svolgere a casa su temi assegnati.• Saper realizzare una sequenza fotografica, organizzando in modo logico il lavoro

coerentemente con l'obiettivo assegnato. • Saper valutare e riconoscere le immagini di buona qualità tecnica e formale.• Essere in grado di utilizzare qualsiasi macchina fotografica compatta e reflex. • Essere in grado scaricare le immagini e intraprendere un autonomo lavoro di

ottimizzazione, per arrivare ad un prodotto finito accettabile.

3.14 CINEMA E TELEVISIONETre ore (di cui due in compresenza) nelle seconde classi

Conoscenze teoriche• L'analisi formale di un prodotto cinematografico e televisivo: l'inquadratura

(distanza apparente, angolazioni di ripresa, movimenti di camera, composizione, rapporto d'aspetto, resa prospettica in base alla scelta dell’obiettivo); il montaggio interno alle sequenze (attacchi di continuità, simmetrici, controcampi, sull'asse, sul movimento).

Conoscenze pratiche• I parametri di ripresa (l'inquadratura: distanza apparente; angolazioni di

ripresa; movimenti di camera).• Le caratteristiche delle videocamere consumer (funzioni automatiche, menu).• Le caratteristiche dei cavalletti (testa, bolla, frizioni).• Il montaggio e le sue funzioni essenziali (insert e overwrite; trim edit; track

audio e video linked e not linked; titolazione semplice, crawl, scrolling; effetti di transizione; volume).

Abilità • Saper valutare qualitativamente un prodotto cinetelevisivo dal punto di vista

formale (limitatamente all'inquadratura e agli attacchi di montaggio interni alle sequenze).

• Saper utilizzare videocamere consumer in modalità automatica.• Saper utilizzare un cavalletto.• Saper utilizzare le funzioni essenziali di un programma di montaggio video e

saper realizzare semplici raccordi interni alle sequenze.

Competenze• Essere in grado di utilizzare qualsiasi videocamera consumer in modalità

automatica (sia a mano che su cavalletto).• Essere in grado di selezionare tra le offerte del mercato, individuatene le

caratteristiche, una videocamera consumer e un cavalletto. • Essere in grado di realizzare un video amatoriale occasionale utilizzando i primi

elementi del linguaggio cinetelevisivo.

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3.15 SCIENZE MOTORIE

Scienze Motorie, come disciplina e come patrimonio di esperienze formative, si basa sull’integrazione costante di abilità, competenze e conoscenze che, coniugando conoscenze teoriche, collegamenti interdisciplinari e processi metacognitivi, conducono alla “conoscenza di sé”, finalità qualificante dei programmi scolastici.Le Abilità, le competenze e le conoscenze da conseguire in uscita relativamente a Scienze Motorie sono a grandi linee le seguenti:

Abilità • Saper fare (schemi motori di base: correre, saltare, lanciare, ecc. che

costituiscono la struttura del movimento volontario finalizzato) più organizzazione sportiva e sua rilevazione cine/tv, foto/grafica e monitoraggio gare ed eventi.

Competenze • Acquisizione e rielaborazione delle capacità operative e sportive (sviluppo degli

schemi motori di base e realizzazione consapevole dell’azione motoria: capacità motorie, senso-percettive e coordinative; organizzazione sportiva e cine/tv.

Conoscenze • Conoscenze teoriche e presa di coscienza dell’esecuzione motoria; conoscenza

del mondo a cui fa riferimento e dei suoi linguaggi (comunicazione multimediale); meta-conoscenza.

L’insegnamento della disciplina si basa sia sugli aspetti pratici-specifici della materia, che sul raggiungimento di una cultura del movimento e sul concetto di corporeità, attraverso un percorso operativo coerente. Va considerato che le due ore curricolari di lezione settimanale che servono allo sviluppo delle abilità, delle competenze e delle conoscenze strettamente motorie, possono sicuramente contribuire ad un armonico accrescimento della persona valorizzando il percorso culturale dell’educazione fisica attraverso una intensa collaborazione con il profilo di Cinema/Televisione e quello di Grafica/Fotografia e con tutte le discipline curricolari, che si può concretizzare nella realizzazione di filmati e servizi televisivi sulle varia attività proposte dalla nostra materia e/o la produzione di manifesti, locandine, servizi fotografici, ed infine la realizzazione di interviste, comunicati stampa e brevi articoli nella veste di “giornalisti”, “fotoreporter”, “cameraman”, “grafici”, ed il “monitoraggio di gare sportive” con Excel o altro programma.

Prime

Conoscenze • Gli esercizi che riguardano i fondamentali dei giochi sportivi scolastici, applicati

in situazioni di gioco; conoscenza dei differenti distretti corporei.• Il ritmo fisiologico (cardiaco e respiratorio).• Il rispetto delle regole negli sport convenzionali e non convenzionali. • Il rispetto delle principali norme di sicurezza riguardo all’uso degli attrezzi.• La selezione dei momenti di ascolto.• Tecniche di apprendimento e gestione corretta relativamente ai concetti di

spazio e di tempo.

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• Il lavoro collettivo.• L’organizzazione razionale del lavoro. • Metodi e tecniche di traduzione dal linguaggio verbale ad altri linguaggi. • Le regole comportamentali e la loro corretta applicazione nell’ambiente specifico

della palestra. • La classificazione e l’ adeguato utilizzo delle strutture e degli attrezzi. • Metodi di impostazione delle relazioni tra compagni improntate alla sicurezza e

al rispetto reciproco (in merito a strutture, spazio, attrezzi).

Abilità• Organizzazione dello spazio.• L’uso consapevole del campo visivo. • Capacità di riconoscere i limiti dello spazio. • Capacità coordinative; equilibrio; coordinazione inter-segmentaria. • Capacità di apprendimento motorio; mobilità articolare.• Capacità di eseguire attività motorie secondo la richiesta verbale dell’insegnante

(capovolta avanti, palleggiare…);• Rapidità nel disporsi nello spazio seguendo il comando dell’insegnante (a

coppie, in fila, in riga, a gruppo). Rafforzamento del rispettare i regolamenti tecnici dei giochi sportivi; riprodurre un gesto motorio dimostrato dall’insegnante. E

• Prontezza nell’ effettuare una serie di esercitazioni pratiche seguendo la descrizione dell’insegnante.

• Disponibilità a “mettersi in gioco”.

Competenze • Considerazione dell’importanza dell’adattamento al movimento del compagno

anche in situazioni extra-disciplinari nel rispetto delle indicazioni date. • Capacità di adattamento ad un attrezzo fermo o in movimento. • Abitudine all’economia del gesto. • Corretta gestione dell’agonismo. • Riconoscimento dell’alternanza contrazione decontrazione. • Riconoscimento delle capacità senso percettive. • Attenzione ai punti principali di un discorso. • Gestione delle situazioni attraverso la sequenza logica delle informazioni. • Interpretazione corretta delle informazioni. • Comprensione delle istruzioni tecniche precise e dettagliate. • Comprensione dei segnali uditivi o gestuali connessi alla disciplina. • Comprensione delle regole comportamentali. • Attitudine ad ascoltare ed esprimere le proprie opinioni. • Adattamento e produttività nel lavoro in gruppi di diversa composizione.• Prassi del rispetto delle consegne.

Seconde

Conoscenze • Tecniche di interpretazione dell’atteggiamento pratico di un compagno (esercizi a

coppie) per elaborare una risposta motoria adeguata (1 contro 1 in situazione di attacco/difesa);

• Le regole comportamentali attraverso la loro applicazione nell’ambiente specifico della palestra: adeguato utilizzo delle strutture, impostazione delle relazioni tra compagni improntate alla sicurezza e al rispetto reciproco (strutture, spazio,

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attrezzi); • Tecniche e regole della discussione: saper ascoltare ed esprimere le proprie

opinioni. • L’importanza del rispetto di se stesso e dell’altro durante il lavoro.• Regole del lavoro in gruppi di diversa composizione; • L’importanza del rispetto delle consegne; • Metodi di organizzazione razionale del lavoro; • Modalità di tradurre dal linguaggio verbale ad altri linguaggi; • L’autovalutazione.

Abilità • Saper eseguire esercitazioni rispettando i segnali di vario genere per allenare la

capacità di reazione semplice e complessa.• Capacità di organizzazione nello spazio. • Utilizzo e gestione cosciente dello spazio. • Uso del campo visivo (visione focale e periferica). • Riconoscimento dei limiti dello spazio (in particolare negli sport di squadra). • Potenziamento delle capacità coordinative; controllo motorio. • Differenziazione spazio temporale in situazione dinamica. • Rafforzamento dell’attitudine alla continuità e precisione di esecuzione. • Mobilità articolare; capacità di selezionare i momenti di ascolto.

Competenze • Saper utilizzare in contesti diversi istruzioni tecniche precise e dettagliate anche

strutturate in più fasi. • Decodificare la descrizione di gesti e attività motorie.• Leggere e interpretare il linguaggio, l’atteggiamento e l’intenzionalità motoria.• Comprendere spiegazioni in lezioni frontali e decodificare e interpretare la

richiesta di esecuzione motoria proposta dall’insegnante dialogate Capacità di adattamento ai movimenti del compagno nel rispetto del raggiungimento dell’obiettivo prefissato e specifico;

• Adattamento ad un attrezzo rispetto alle indicazioni date.• Identificazione e utilizzo consapevole dei principali distretti corporei coinvolti nel

movimento.• Riconoscimento alternanza contrazione e decontrazione ai fini sportivi e di vita,• Corretta interpretazione dei ritmi fisiologici degli apparati: muscolare cardiaco

e respiratorio.• Adeguata gestione e drammatizzazione dell’agonismo. • Conoscenza e rispetto delle principali norme di sicurezza riguardo all’uso degli

attrezzi. • Capacità di gestire correttamente i concetti di spazio e tempo; capacità di

lavorare con l’altro.

3.2 MATERIE DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO

3.2.1 ITALIANOQuattro ore

La materia nel corso del triennio si sviluppa lungo due linee principali: lo studio della letteratura sull’asse cronologico e il consolidamento delle competenze linguistiche. Data la specificità della scuola, si presta una particolare attenzione alle

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interconnessioni tra i diversi linguaggi (verbali, visivi e sonori). Tale connessione porterà anche all’elaborazione di prodotti multimediali.

Abilità• Capacità di analisi di un testo letterario.• Capacità di sintesi.• Capacità di rielaborazione delle informazioni apprese.• Sapersi esprimere (sia nell’orale sia nello scritto) in forma chiara e corretta,

adeguando il registro linguistico al contesto e allo scopo.

Competenze generali• Saper esporre (oralmente o per iscritto) il contenuto di un testo poetico e

riconoscerne le strutture (metrica, figure retoriche, stile) in funzione del messaggio.

• Saper esporre (oralmente o per iscritto) attraverso la sintesi il testo narrativo / teatrale letto, riconoscerne le strutture narratologiche e individuare le tematiche.

• Saper riconoscere in un testo gli elementi tipici dell’autore / corrente / opera.• Collocare un testo letterario nel contesto storico e culturale, utilizzando le

informazioni apprese anche in diversi ambiti disciplinari.• Saper cogliere legami / nessi espliciti o impliciti tra le opere lette e le

problematiche attuali.

Competenze di scrittura • Saper produrre testi di sintesi. • Saper produrre testi espositivi e argomentativi. • Progettare ed esporre una relazione in forma scritta / orale / multimediale

utilizzando in modo efficace i diversi linguaggi.

TerzeConoscenze

• Lettura critica di Dante, scelta di canti dalla Commedia.• Lettura critica di Boccaccio, scelta di novelle dal Decameron.• Lettura critica di Petrarca, scelta di testi dal Canzoniere.• Il genere epico-cavalleresco, tra le letteratura e fiction.• Tra le opere affrontate ne sarà scelta una da approfondire, su cui sviluppare un

prodotto multimediale.

QuarteConoscenze

• Lettura critica di un’opera di Shakespeare • Il Barocco (lirica o teatro).• La cultura dell’Illuminismo: il romanzo, il saggio, il teatro (scelta antologica e/o

letture integrali).• Tra Illuminismo e Romanticismo: Foscolo.• Il romanzo dell’Ottocento in Italia (Manzoni) e in Europa.• Leopardi.• Tra le opere affrontate ne verrà scelta una da approfondire e sceneggiare, su

cui sviluppare un prodotto multimediale.

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QuintePoiché in terza e in quarta si considerano consolidate le competenze di analisi dei generi (romanzo/lirica/teatro), in quinta si intende proporre una riflessioni sulle trasformazioni che tali generi subiscono nel passaggio tra Ottocento e Novecento e sulla loro evoluzione nel corso del XX secolo. Questo percorso può essere sviluppato anche attraverso la scelta di uno o più temi unificanti. Verrà operata una scelta all’interno di testi dei seguenti movimenti e autori:Naturalismo-Verismo, Decadentismo-Simbolismo, Avanguardie, Romanzo della crisi, Neorealismo, Neoavanguardie, Verga, Baudelaire, Pascoli, D’Annunzio, Wilde, Svevo, Pirandello, Joyce, Wolf, Ungaretti, Saba, Montale, Calvino, Pasolini.Particolare attenzione verrà riservata allo studio dei rapporti tra il cinema la fotografia letteratura, con excursus sulla produzione figurativa e grafica anche coinvolgendo gli studenti in progetti produttivi.

3.2.2 STORIADue ore

L’insegnamento della storia nel secondo biennio e in quinta vuole proporre agli studenti una ricostruzione delle principali trasformazioni economico-sociali, politiche e culturali attraverso le quali si passa dall’età medievale a quella moderna e alla sua crisi, per giungere infine alla problematica realtà in cui oggi viviamo. In quest’ottica si privilegiano la storia sociale, la storia delle istituzioni, la storia delle idee e delle mentalità, anche in connessione con le altre discipline curricolari (letteratura, arte, musica, …). Per ogni periodo storico vengono forniti quadri d’insieme e si procede poi all’approfondimento di alcuni aspetti significativi, anche attraverso l’analisi di documenti di diverso genere (scritti, orali, iconografici ), utilizzando le competenze acquisite nel biennio. Lo studio di questa materia viene anche proposto come occasione di “decentramento” del punto di vista, in senso non solo diacronico ma anche sincronico, uscendo - per quanto possibile- da un’ottica strettamente eurocentrica.

Abilità• Saper prendere appunti e tenere in ordine il quaderno.• Saper ricavare dal testo le informazioni richieste in base a una domanda o a un

problema dato.• Saper evidenziare i nessi di causa-effetto, contemporaneità, successione.• Saper rappresentare graficamente fenomeni complessi, attraverso schemi ad

albero, diagrammi di flusso, tabelle o grafici.• Saper produrre oralmente o per iscritto testi descrittivi ed esplicativi di un fatto

storico, organizzando le informazioni in modo coerente e utilizzando un lessico appropriato.

• Saper individuare relazioni tra ambito economico-sociale, politico e culturale, utilizzando anche informazioni apprese in altre discipline.

• Saper confrontare tra loro diverse ipotesi storiografiche.• Saper impostare e svolgere una ricerca di argomento storico, utilizzando fonti

cartacee e/o contenute nel web.

Competenze• Comprendere informazioni e concetti.• Rielaborare i contenuti appresi ai fini dell’interpretazione del passato e della

contemporaneità.

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• Comprendere e utilizzare correttamente il lessico specifico della materia.• Cogliere nel presente le “eredità” delle diverse epoche studiate.• Saper dislocare il proprio punto di vista.• Saper utilizzare criticamente diverse tipologie di fonti.• Saper dialogare in modo costruttivo sulle tematiche di studio.

TerzeConoscenze

• Elementi della società feudale.• Società e istituzioni comunali.• Le Monarchie nazionali e le Signorie in Italia.• Le scoperte geografiche e il colonialismo.• Umanesimo e Rinascimento.• La Riforma e le guerre di religione.• La Controriforma e il Barocco.• L’assolutismo e il sistema dell’Ancien Regime.

QuarteConoscenze

• La rivoluzione inglese.• La formazione degli USA.• La rivoluzione francese e l’età Napoleonica.• La Restaurazione.• Il processo dell’unità in Italia.• I problemi dell’Italia postunitaria.• L’Europa fino agli anni ‘70.

QuinteConoscenze

• Società e cultura di massa.• L’età dell’Imperialismo.• La prima guerra mondiale.• La crisi del dopoguerra e i totalitarismi.• La seconda guerra mondiale, la shoah e la Resistenza.• Dalla guerra fredda al crollo del muro di Berlino.• La società italiana dal 1946 agli anni Settanta.

3.2.3 MATEMATICADue ore

Si propone un percorso didattico che sviluppi e raffini la capacità dello studente di tradurre situazioni attraverso linguaggi formali, che metta in grado di riconoscere ed astrarre forme generali da rappresentazioni particolari, avvicini all’uso di linguaggi formali rigorosi per codificare/decodificare messaggi, proposizioni, fenomeni.La scelta di introdurre nel quinto anno elementi base di analisi infinitesimale e di farli applicare agli studenti nello studio di semplici funzioni razionali discende dalle seguenti motivazioni:

a) si tratta di conoscenze di base per il proseguimento degli studi in quasi tutte le facoltà universitarie.

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b) lo studio di funzione consente di verificare la capacità di:- scegliere e utilizzare strumenti e metodi opportuni per la risoluzione di un

problema;- saper riconoscere la coerenza di una risoluzione;- utilizzare correttamente il linguaggio formale.

Tale programmazione, per la sua natura sperimentale, avrà uno sviluppo “in divenire” con il procedere della sua evoluzione, in base agli eventuali progetti inter-disciplinari che si andranno ad affrontare e sviluppare.Per quanto riguarda i possibili temi interdisciplinari del triennio:Progettazione grafica: Goniometria e trigonometriaStoria dell’arte: La sequenza di Fibonacci e la sezione aureaComunicazione musicale: La funzione d’onda

Competenze generali • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e

valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative e per argomentare e dimostrare.

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

TerzeConoscenze

• Le funzioni.• Le coniche nel piano cartesiano.• La parabola nel piano cartesiano.• La circonferenza nel piano cartesiano.• L’iperbole nel piano cartesiano.• La statistica descrittiva.

Abilità• Studiare proprietà delle funzioni.• Classificare le funzioni.• Rappresentare le funzioni.• Le coniche nel piano cartesiano.• Operare nel piano cartesiano. • Rappresentare funzioni nel piano cartesiano.• Le coniche nel piano cartesiano.• Risolvere problemi sulla parabola. • Determinare i punti di intersezione di una parabola con una retta (sistemi di

equazioni di II°). • Risolvere graficamente una disequazione di secondo grado. • La circonferenza nel piano cartesiano.• Risolvere problemi sulla circonferenza.

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• Determinare la posizione di una retta rispetto a una circonferenza.• L’iperbole nel piano cartesiano.• Risolvere disequazioni fratte. • Risolvere problemi sull’iperbole.• La statistica descrittiva.• Analizzare dati statistici.

QuarteConoscenze

• Le funzioni goniometriche.• Le equazioni e le disequazioni goniometriche.• La funzione esponenziale e la funzione logaritmica.• Le equazioni e le disequazioni esponenziali e logaritmiche.• Le disequazioni.

Abilità• Operare con le funzioni goniometriche.• Rappresentare nel cerchio goniometrico un angolo misurato in gradi e in

radianti.• Rappresentare le funzioni goniometriche .• Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche.• Risolvere equazioni goniometriche elementari. • Risolvere disequazioni goniometriche elementari con la circonferenza

goniometrica.• Risoluzione di triangoli rettangoli.• Operare con funzioni esponenziali e logaritmiche.• Rappresentare la funzione esponenziale. • Rappresentare la funzione logaritmica. • Applicare le proprietà. • Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.• Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali elementari. • Risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche.• Risolvere disequazioni.• Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni di primo e secondo grado e

superiore, intere e fratte.

QuinteConoscenze

• Le funzioni.• Le funzioni continue ed il calcolo dei limiti.• La derivata di una funzione.• Lo studio delle funzioni.• Integrali.

Abilità• Studiare proprietà delle funzioni.• Classificare le funzioni. • Rappresentare le funzioni. • Calcolare il limite delle funzioni.• Calcolare il limite di una funzione razionale. • Classificare le forme indeterminate e calcolarne il limite (casi e ).

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• Calcolare la derivata di una funzione razionale.• Calcolare la derivata in un punto applicando la definizione.• Calcolare la derivata della somma, del prodotto, del quoziente, della potenza di

una funzione. • Studiare singole caratteristiche di una funzione razionale.• Dall’espressione analitica di una funzione razionale determinare le proprietà

della funzione e il suo andamento grafico. • Determinare le proprietà di una funzione dall’analisi del suo grafico. • Cenni sul calcolo di integrali elementari.• Calcolo di aree a contorni curvilinei.

3.2.4 LINGUA INGLESETre ore (di cui due in compresenza con madrelingua)

Lo studio della lingua e della cultura straniera inglese procederà seguendo due linee fondamentali:a) Lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa finalizzata al

raggiungimento del Livello B2 dell' European Framework con la possibilità di sostenere l'esame per il raggiungimento della certificazione PET e FCE;

b) l'approfondimento degli aspetti di civiltà, tematiche storico-letterarie e contenuti legati al profilo con l’utilizzo di linguaggi specialistici;

Il Triennio proseguirà con l'approfondimento delle abilità (Listening- Speaking- Reading- Writing) e conoscenze acquisite nel biennio permettendo allo studente di sviluppare capacità di comprensione di testi orali e scritti rispetto ad argomenti specifici – complessi legati al profilo.

Conoscenze• Acquisizione delle conoscenze linguistiche a un livello Intermediate-Upper

Intermediate attraverso l’apprendimento di strutture grammaticali, nozioni lessicali e fonologiche relative.

• Aspetti di civiltà, tematiche storico-letterarie e contenuti legati al profilo con l’utilizzo di linguaggi specialistici.

Abilità• Riutilizzare in modo autonomo, personale e consapevole strutture, funzioni e

lessico studiati.• Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti

quotidiani e specifici.• Riferire fatti e descrivere situazioni con sufficiente pertinenza lessicale in testi

orali e scritti, lineari e coesi.• Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata

al contesto.• Riflettere sugli elementi linguistici (fonologia, morfologia, sintassi, lessico) e

sugli usi linguistici, in un’ottica comparativa con la lingua italiana.

Competenze• Alla fine del triennio lo studente acquisirà le seguenti competenze.• Seguire i punti principali di una conversazione.• partecipare ad una conversazione esprimendo le proprie opinioni.• Cogliere le idee chiave di un messaggio orale su argomenti inerenti ai profili di

Cinema/Televisione, Visual-Foto/Grafica.

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• Capire le informazioni più importanti di testi scritti (articoli di giornale, interviste, racconti, email, lettere, film, immagini, pubblicità…).

• Desumere da un contesto specifico il significato di singole parole sconosciute, cogliendo il senso del discorso.

• Riassumere e riferire oralmente il contenuto di quanto letto o discusso.• Utilizzare il linguaggio adeguato ad un contesto specifico con presentazioni

multimediali.• Acquisire un lessico specifico relativo ai profili del triennio.• Compilare moduli.

3.2.5 TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONETre ore (di cui due in compresenza)

L'obiettivo è formare lo studente ad un livello professionale nella gestione di tutti i contenuti prodotti nelle materie caratterizzanti il profilo. La figura professionale che s’intende formare sa analizzare tutti gli aspetti riguardanti la comunicazione, dal punto di vista culturale, dell'utilizzo dei media e tecnico, ed è in grado di realizzare un progetto che declini e veicoli i contenuti in modo adeguato ed efficace. La formazione ha altresì l'obiettivo di rendere lo studente autonomo nell'autoaggiornamento sull'utilizzo di tutte le nuove tecnologie. Aspetto quest'ultimo che deve essere accompagnato da una capacità di analisi critica, in grado di collocare ogni evoluzione nel contesto culturale in cui si manifesta.

TerzeConoscenze teoriche

• Il primo anno del triennio è dedicato all'acquisizione di tutti gli strumenti culturali e di analisi dei media disponibili.

• Partendo dallo studio dei formati digitali dei contenuti video, delle immagini, dei suoni e dei protocolli attraverso i quali transitano nella rete internet, si acquisiscono le tecniche di conversione dei formati per la gestione delle compatibilità di distribuzione sui media (formati digitali per: cinema, televisione, web, social network e Smart TV).

• Analisi delle più diffuse strategie di comunicazione sui social media.• Web 2.0: accesso, partecipazione, condivisione, relazione.• I CMS.• I blog.• I social network: Facebook, LinkedIn, Twitter.• Youtube, Vimeo e Livestream. Condivisione, ricerca e trasmissione video.• Strategie di integrazione tra media online e offline.• La gestione delle relazioni online come fattore critico di riuscita per la

comunicazione.• Online reputation.• La definizione degli obiettivi commerciali, di marketing e di comunicazione.• Co-creazione di valore e innovazione collaborativa.• Le basi del social profile management.• Comunicare sui social media: la creazione di messaggi virali.• Progettazione e realizzazione di un sito web.• Hosting: scelta del dominio da registrare, spazio sul Web server, supporto del

Database, Internet Service Provider.

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• Fasi della progettazione di siti web: raccolta e analisi dei requisiti, progettazione concettuale, progettazione logica.

• Tecnologie utilizzate per la realizzazione di siti web: HTML, CSS, Flash, CMS.• Siti statici e dinamici.• Conoscenze pratiche. • Distinguere tutti i formati digitali di : testo, immagini, video, suono, video

streaming.• Conoscere i parametri dei conversione in relazione al peso dei file e alla banda

di trasmissione della rete per i formati relativi a : immagini, video e suono.• Parametri di esportazione dei file video e immagini.• Gestire un profilo su: Google gmail, facebook, linkedIn, Twitter, youtube,

Vimeo.• Gestire un blog su piattaforme esistenti.• Gestione di un servizio di storage remoto.• Saper progettare un sito web.• Saper valutare la tecnologia migliore per realizzare uno specifico sito.• Saper attivare un dominio personale.

Abilità teoriche • Saper individuare gli strumenti necessari per una strategia di comunicazione e

gestire i contenuti in modo che possano essere utilizzati al meglio per il raggiungimento degli obiettivi.

Abilità pratiche • Saper convertire i contenuti video, immagine e suono nel formato necessario

all'utilizzo di un determinato canale di comunicazione.• Saper individuare e attivare i canali necessari all'attuazione di una strategia di

comunicazione (attivare e gestire i profili necessari sui social network). • Porre le basi per la creazione e la gestione di un progetto di comunicazione.• Progettare, realizzare e pubblicare un sito web.

Competenze • Essere in grado di analizzare e riconoscere campagne di comunicazione esistenti

e saperne decifrare la strategia sulla base dei canali e del tipo di contenuti utilizzati. Essere in grado di valutare la qualità di materiale video, immagine e suono sia dal punto di vista del contenuto che del formato digitale.

• Essere in grado di scegliere da un insieme di materiale video, immagine o suono tutto ciò di utilizzabile e strategico per la realizzazione di una campagna di distribuzione.

• Saper leggere e valutare l'efficacia di una strategia di comunicazione sulla base dei contenuti e dei canali utilizzati per l'attuazione.

• Essere in grado di fare le prime valutazioni sui contenuti destinati alla pubblicazione su dispositivi mobili.

QuarteConoscenze teoriche

• Caratteristiche e architettura di un CMS.• Creazione di un sito web multiutente utilizzando un CMS (Drupal, Joomla,

wordpress etc.).• Funzionamento dei motori di ricerca (spider, pagerank).

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• Posizionamento di una pagina web nella lista prodotta da un motore di ricerca.• Search Engine Optimization.• Compatibilità dei contenuti di un sito web con canali di fruizione diversi (web,

tablet, smatphone e ultrabook).• Analisi del fenomeno "Cloud computing": l'utilizzo di risorse distribuite; Il

modello di business; Google e icloud (Apple).Analisi del passaggio ai dispositivi mobili nella fruizione dei contenuti: Sistemi operativi e applicazioni; una applicazione per ogni esigenza; Smartphone, tablet e ultrabook: l'informazione in futuro.

• Concetto di applicazione per dispositivo mobile.

Conoscenze pratiche• Saper individuare tutte le risorse necessarie alla pubblicazione di un sito.• Promuovere tutte le azioni necessarie al posizionamento nei motori di ricerca

più frequentati.• Indicare le risorse necessarie alla risoluzione dei problemi di implementazione

dei siti web (forum, blog, community etc).• Gestione video e immagini su dispositivo mobile.

Abilità teoriche• Saper scegliere gli strumenti software più adeguati alla realizzazione di un

progetto basato sullo sviluppo di un sito web.• Abilità pratiche.• Saper installare e configurare un CMS sul proprio dominio.• Gestione dei contenuti dinamici: pagine, immagini, video, suono.• Realizzare un layout grafico tramite gli opportuni software.• Migliorare il posizionamento di un sito, realizzato tramite CMS, nella pagina

prodotta come risultato da un motore di ricerca.• Riferire il sito al proprio profilo.• Rendere compatibili i contenuti di un sito con dispositivi mobili.• Utilizzo di un convertitore software per generare un’applicazione per dispositivi

mobili.

Competenze• Essere in grado di riconoscere il tipo di tecnologia utilizzata nella realizzazione

di un sito.• Saper scegliere l’ISP che offre il servizio adeguato alle caratteristiche del sito

che si vuole realizzare.• Progettare e realizzare un layout grafico per un sito web tramite gli opportuni

software.• Essere in grado di realizzare un mini-sito con contenuti dinamici (pagine,

immagini, video, suono).• Conoscere e utilizzare le tecniche per migliorare il posizionamento, delle pagine

web realizzate, nella “classifica” fornita dal motore in seguito alla ricerca di determinati termini.

• Progettare e realizzare un’applicazione per un dispositivo mobile tramite l’utilizzo di un convertitore software.

• Essere in grado di decidere quali servizi di cloud computing risultino più adeguati, dopo aver analizzato i materiali con i quali interagire.

Quinte (profilo cinema e televisione)Conoscenze teoriche

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• Gestione di una campagna di comunicazione multicanale su target predefinito: social profiling; blog; social network; sito web; seo (search engine optimization); viral marketing.

• Tecniche per la realizzazione di siti web dinamici con piattaforme CMS.• Tecniche di conversione dei formati video, immagine e suono.• Realizzazione di un progetto grafico creativo partendo da linee guida predefinite

(immagine coordinata).• Gestione di un archivio dati attraverso un servizio di cloud computing.• Tecniche per la generazione/conversione di applicazioni per dispositivi mobili.• Conoscenze pratiche. • Gestione dei profili sui social network.• Creazione di siti web con CMS.• Gestione di un blog su piattaforma esistente.• Tecniche di posizionamento sui motori di ricerca (Seo).• Realizzazione di applicazioni per dispositivi mobili attraverso l'uso di convertitori

software.

Abilità teoriche • Saper gestire un progetto di comunicazione nella sua globalità.

Abilità pratiche • Il quinto anno sarà dedicato nell'attività di laboratorio alla creazione di un sito

web dinamico e un'applicazione per dispositivo mobile(facoltativa) che mostrino il percorso di realizzazione della video-tesina prodotta nella materia linguaggio del cinema e televisione. E che abbia la funzione di un portfolio con tutto il materiale prodotto durante il triennio, in tutte le materie nelle quali vi è stata un'attività progettuale.

Competenze • Saper gestire un progetto di comunicazione in ogni suo aspetto: analisi,

strategia, target, supporti ed elaborazione di ogni tipologia di contenuto.

Quinte (Profilo Foto/grafica – Visual)Conoscenze teoriche

• Tecniche di gestione di una campagna di comunicazione multicanale su target predefinito: social profiling; blog; social network; sito web; seo (search engine optimization); viral marketing.

• Tecniche per la realizzazione di siti web dinamici con piattaforme CMS.• Tecniche di conversione dei formati video, immagine e suono.• Realizzazione di un progetto grafico creativo partendo da linee guida predefinite

(immagine coordinata).• Gestione di un archivio dati attraverso un servizio di cloud computing.• Tecniche per la generazione/conversione di applicazioni per dispositivi mobili.• Conoscenze pratiche. • Gestione dei profili sui social network.• Creazione di siti web con CMS.• Gestione di un blog su piattaforma esistente.• Tecniche di posizionamento sui motori di ricerca (Seo).• Realizzazione di applicazioni per dispositivi mobili attraverso l'uso di convertitori

software.

Abilità teoriche

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• Saper gestire un progetto di comunicazione nella sua globalità.

Abilità pratiche • Il quinto anno sarà dedicato nell'attività di laboratorio alla creazione di un sito

web dinamico che abbia la funzione di un portfolio con tutto il materiale prodotto durante il triennio, in tutte le materie nelle quali vi è stata un'attività progettuale.

Competenze • Saper gestire un progetto di comunicazione in ogni suo aspetto: analisi,

strategia, target, supporti ed elaborazione di ogni tipologia di contenuto.

3.2.6 SCIENZE DELLA COMUNICAZIONETre ore

I contenuti del programma sono modulati sull’esigenza di fornire a studenti che si occupano di comunicazione una serie di elementi pratici, finalizzati sia alla comprensione della realtà sociale che devono documentare che al lavoro.In questa disciplina convergono elementi di economia e diritto, socioeconomia, sociologia e psicologia della comunicazione.Gli studenti dovranno affrontare e risolvere problematiche relative ai seguenti argomenti: cinema e società, fotografia e società, new media e information technology, socialnetwork.Le competenze saranno collegate alla conoscenza della evoluzione delle forme della comunicazione in relazione alla evoluzione dell’economia e della tecnologia; alla conoscenza dei problemi relativi al sistema globale dell’informazione fondata sul ruolo delle multinazionali; industria culturale, brevetti e proprietà intellettuale, digital divide; censura e controllo. Saranno inoltre affrontati i principali paradigmi teorici della comunicazione: la psicologia delle masse, immaginario individuale e immaginario sociale, la pragmatica della comunicazione umana.

3.2.7 LINGUAGGIO DEL CINEMA E DELLA TELEVISIONESei ore (di cui quattro in compresenza) nell'indirizzo cine-tv

Ove se ne ravvisasse la necessità (ai fini della formazione delle cattedre o della continuità didattica, specie nella fase di transizione) e/o la convenienza (per le competenze prevalenti dei docenti), la materia può anche essere assegnata a due diversi docenti teorici (ad uno le 4 ore laboratoriali in compresenza con un itp, all'altro le due ore teoriche): i programmi che seguono tengono conto di questa possibilità (gli aspetti "teorici" dei contenuti e delle abilità possono riferirsi al solo insegnamento di 2 ore senza compresenza). Le conoscenze relative alla materia, inoltre, sono state già affrontate ad un livello iniziale durante un quadrimestre nelle prime classi ("Tecniche dei linguaggi audiovisivi") e per 3 ore di cui 2 in compresenza nelle seconde classi (materia "Cinema e televisione").

TerzeConoscenze teoriche Le esemplificazioni saranno tratte da film di qualità degli ultimi due decenni.

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• Analisi formale di un prodotto cinematografico e televisivo: l'inquadratura (distanza, angolazione, movimenti di macchina, inclinazione, profondità di campo e relazioni prospettiche, rapporto d'aspetto, composizione, velocità di scorrimento), il montaggio (montaggio interno alle sequenze, montaggio tra sequenze, stili di montaggio, piano sequenza), la messinscena (illuminazione, recitazione, regia, ambientazione -scenografia e location, costume, trucco, effetti speciali), la sceneggiatura (storia, intreccio, personaggi, ambientazione, tono, dialoghi).

• Adattamento cinematografico di opere letterarie e teatrali.• I mestieri del cinema e della televisione legati ad ogni elemento costitutivo del

linguaggio.

Conoscenze pratiche • I parametri di ripresa (temperatura colore, diaframma, otturazione, fuoco,

lunghezza focale). • Le caratteristiche delle diverse classi e tipologie degli apparecchi da ripresa. Gli

apparecchi da ripresa professionali e prosumer e le loro funzioni essenziali. Classi di applicazioni per il montaggio video.

• Le applicazioni di montaggio professionali, le loro funzioni essenziali e accessorie, preparazione dei materiali, organizzazione del lavoro di editing.

Abilità teoriche • Saper valutare qualitativamente un prodotto audiovisivo dal punto di vista

formale essendo in grado di distinguere i contributi dei diversi linguaggi che lo compongono e dunque le specifiche professionalità che si richiedono.

• Abilità pratiche. • Saper utilizzare apparecchi di ripresa prosumer senza automatismi, adeguando i

diversi parametri (temperatura colore, diaframma, otturazione, fuoco, lunghezza focale) agli obiettivi di comunicazione prefissati.

• Saper utilizzare le funzioni essenziali di un programma di montaggio video, e saper realizzare semplici raccordi interni alle sequenze.

• Saper redigere su un prodotto audiovisivo semplice una scheda guidata con valutazioni scandite per i diversi linguaggi costitutivi.

Competenze • Essere in grado con il solo ausilio di un libretto di istruzione di saper utilizzare

una qualsiasi telecamera. • Essere in grado di utilizzare nelle sue funzioni essenziali con il solo helping in

linea un programma di montaggio video. • Essere in grado di scegliere da un insieme di materiale video non autoprodotto

le inquadrature utilizzabili e assemblabili. • Saper svolgere in maniera una mansione affidata anche se noiosa e/o ripetitiva

e/o stancante. Saper trattare i macchinari affidati in custodia con la massima diligenza.

• Essere in grado di valutare la qualità di una recensione o di un materiale informativo relativo a un prodotto audiovisivo.

• Essere in grado di valutare un apparecchio di ripresa e una postazione di montaggio sulla base di parametri tecnici.

QuarteConoscenze teoriche

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• Le esemplificazioni saranno tratte anche da film e programmi tv che anticipano autori e tematiche della storia del cinema e della televisione che verrà affrontata in quinta.

• Le tipologie dei prodotti cinetelevisivi: fiction e non fiction; corto, medio e lungometraggi; prodotti per il cinema e prodotti per la tv, prodotti per internet, prodotti per la fruizione privata; cinema d'animazione e animazione seriale. Cinema e intrattenimento d'autore e cinema e televisione mainstream.

• L'analisi dei prodotti cinetelevisivi dal punto di vista del genere, ovvero l'articolazione della produzione cinetelevisiva mainstream. I generi cinematografici e televisivi non sono visti come categorie atemporali, ma le loro caratteristiche formali e di contenuto sono messe in relazione con il periodo storico in cui ognuno di essi è nato, si è sviluppato, è tramontato.

• La serialità televisiva: serie e serial, telenovelas e soapopera. • I generi fiction (film e serie tv) del cinema statunitense: avventura (western

classico e new western, cappa e spada, war, storico, action movie), crime movies (mystery, gangster e new gangester, noir classico e noir d'autore, thriller, poliziesco, action thriller), sentimentali (commedia, melodramma, teen dramas, musical), speculative fiction (fantascienza, fantastico, fantasy, supereroi), comici. Le serie tv di animazione (Giappone e USA).

• I generi cinematografici del cinema italiano: i generi del cinema muto (il diva-film, il mitologico), i generi del cinema sotto il fascismo (telefoni bianchi e storico), la commedia all'italiana, i generi poveri degli anni '60-'70 (peplum, spaghetti western, poliziottesco). Le serie poliziesche italiane ed europee.

• I programmi tipicamente televisivi: varietà, telegiornali e informativi, programmi di approfondimento e contenitore, talk show e game show, reality show, eventi sportivi, i videoclip.

• La pubblicità.

Conoscenze pratiche • I mezzi illuminanti: tecnologia, tipologia, accessori (stativi, filtri, ecc.).• I teatri di posa e gli studi tv. La regia televisiva. • I mezzi mobili per la ripresa.• Funzioni avanzate dei programmi di montaggio professionale (tipologie di

editing, screen layouts, semplici effetti di compositing -dimensionamento, crop, rotazione, spostamento anche con funzione stop motion, problematiche di importazione dei media, parametri di esportazione, video scopes, color correction).

Abilità teoriche • Saper individuare le caratteristiche di genere della produzione cinetelevisiva di

massa per decennio (anni '30-'40, anni '50, anni '60-'70, anni '80, anni '90, anni '00).

Abilità pratiche • Saper utilizzare già in fase di ripresa l'articolazione del linguaggio cinetelevisivo

(più riprese diverse che anticipano le possibilità del montaggio) nella realizzazione di moduli comunicativi appartenenti ad un genere cinetelevisivo (una scena fiction, una intervista di un programma di approfondimento, un dibattito televisivo, una news, la documentazione di un evento privato, ecc.).

• Saper utilizzare a livello base la ripresa con green screen e il setting di regia tv (mobile e fissa) sia nel ruolo di cameraman che in quello di regista.

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• Saper posizionare e utilizzare set mobili di illuminatori, gli illuminatori della sala regia, gli illuminatori del teatro di posa con i relativi accessori rispondendo a specifiche necessità di comunicazione.

• Saper utilizzare gli accessori per rendere mobile la camera (steadycam e carrello).

• Saper utilizzare un programma di montaggio professionale nelle sue funzioni complesse.

• Saper utilizzare mezzi di ripresa professionali nelle loro funzioni e in condizioni complesse (regia ed eng).

Competenze • Saper valutare, progettare e realizzare in contesti comunicativi diversi un

prodotto audiovisivo mainstream dal punto di vista della sua appartenenza di genere (coerenza/innovazione/trasgressione rispetto ai canoni) e del periodo storico in cui è stato realizzato.

• Essere in grado, esaminando un prodotto cinetelevisivo mai visto prima, di saperne individuare l'appartenenza di genere, il decennio di produzione, il probabile Paese di produzione.

• Essere in grado di realizzare in gruppo dalla progettazione, alla ripresa, al montaggio un modulo comunicativo appartenente ad un genere cinetelevisivo (una scena fiction, una intervista di un programma di approfondimento, un dibattito televisivo, una news, la documentazione di un evento privato, ecc.).

• Saper lavorare in gruppo nell’ambito di diversi segmenti dell’attività cinetelevisiva, valorizzando le competenze e le abilità, rispettando i ruoli, mediando le differenze, salvaguardando gli obiettivi.

QuinteConoscenze teoriche

• Gli elementi essenziali della storia del cinema anche in relazione con gli avvenimenti storici e il relativo contesto artistico e culturale.

• Anni 1890-'20. La nascita tecnologica del cinema, dai precursori ai Lumiere. La costruzione del linguaggio cinematografico: Melies, Porter, Griffith. La nascita di Hollywood, le majors, il divismo, lo star system.

• Anni '20-'30. Charlie Chaplin e il cinema comico statunitense. L'espressionismo tedesco (Lang, Murnau). L'avanguardia russa (Ejzenstein, Pudovkin, Vertov, Dovzenko). Il surrealismo (Bunuel).

• Anni '30-'40. La nascita del sonoro. Il cinema francese tra le due guerre (Renoir, Carné). Il cinema sotto il fascismo e sotto il nazismo. Orson Welles.

• Anni '40-'60. Il neorealismo (De Sica, Rossellini, Visconti). L'esistenzialismo (Bergman, Antonioni, Fellini, Pasolini).

• Anni '60-'70. L'angree cinema. La nouvelle vague. Il nuovo cinema tedesco. Il nuovo cinema latinoamericano. New american cinema e new Hollywood (Scorsese, Altman).

• Il nuovo cinema italiano. • Anni '80. La rivincita di Hollywood. Le big six. • Anni '90. Il cinema indipendente USA ed europeo degli anni. • La storia della televisione italiana. Gli anni '50. Gli anni '60 e '70. Gli anni '80 e

la nascita delle televisioni private. Il duopolio degli anni '90. Il panorama televisivo oggi.

• Tecniche di organizzazione e funzionamento dello studio televisivo• Le tipologie dei programmi televisivi• La televisione digitale

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• La WebTW• Il budget produttivo• La critica cinematografica e televisiva.

Abilità teoriche • Saper individuare le caratteristiche della produzione cinetelevisiva autoriale per

decennio (anni '30-'40, anni '50, anni '60-'70, anni '80, anni '90, anni '00) anche in relazione al contesto storico e culturale.

• Saper leggere criticamente una recensione.

Abilità pratiche • Il quinto anno sarà dedicato nell'attività di laboratorio alla realizzazione di un

documentario individuale di dieci minuti da presentare all'esame di maturità.• Saper ricercare su un determinato tema materiali video, testuali, fotografici.• Saper costruire un nitido percorso narrativo e comunicativo nel rispetto degli

obiettivi e del target.• Saper organizzare una produzione cinematografica o televisiva gestendo

risorse, media, competenze.• Saper scrivere un progetto, un soggetto, un trattamento, una scaletta, un

voiceover, un format, le domande per le interviste.• Fare un piano di produzione• Saper montare un prodotto di media durata e rivolto a un pubblico esterno.

Competenze • Avere la capacità di valutare un prodotto audiovisivo d'autore e/o indipendente

dal punto della storia del cinema e della televisione. • Essere in grado di contestualizzare autonomamente dal punto di vista storico e

dal punto di vista della storia del cinema e della tv un prodotto audiovisivo.• Essere in grado di giudicare e valorizzare prodotti cinetelevisivi d'autore e/o

indipendenti.• Essere in grado di proporre su richiesta una rassegna ragionata e argomentata

di prodotti cinetelevisivi.• Essere in grado di produrre in autonomia e individualmente un prodotto video in

tutte le sue fasi rispettando i tempi di consegna.• Interpretare correttamente una sceneggiatura o uno storyboard individuandone

a grandi linee gli aspetti tecnici di ripresa e produzione.• Sapersi orientare nell’elaborazione di un piano di produzione.• Saper operare in uno studio televisivo sulla base delle conoscenze tecniche e

organizzative presenti in tali realtà professionali

3.2.8 LINGUAGGIO DEL SUONODue ore (le due ore in compresenza) nell'indirizzo cine-tv.

Il curricolo intende sviluppare nello studente sensibilità critica e capacità tecniche che consentano la scelta e il trattamento di musiche e suoni da associare, in modo appropriato, alle immagini di un prodotto audiovisivo.Lo studente sarà in grado di progettare e realizzare la colonna sonora di un video nella componente vocale e dei rumori per l’utilizzo e la distribuzione su diversi media online (televisione, internet, tablet, cellulari, reti locali, stazioni dedicate, etc.) e offline (CD-DA, DVD Video, Blu-ray, etc.) essendo in possesso di competenze culturali, metodologiche, tecnologiche ed operative tali da gestire autonomamente tutte le fasi

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della produzione audio in un contesto cinetelevisivo e multimediale. Una parte del percorso didattico sarà dedicato anche alla realizzazione di semplici textures sonore da realizzarsi con l’ausilio di softwares loop-based, che non richiedono conoscenze musicali specifiche ed approfondite.Si tratteranno argomenti riguardanti gli elementi costitutivi del linguaggio musicale e percorsi tematici legati all’evoluzione storica della musica, anche in riferimento alla storia del cinema e della televisione in un’ottica di integrazione e sinergia con la materia “Linguaggio del Cinema e della Televisione” per la definizione delle funzioni della colonna sonora nei prodotti audiovisivi.Lo studente avrà modo di conoscere e sperimentare i metodi più avanzati per il trattamento numerico dell’informazione audio nonché gli standard audio digitali e multimediali e acquisire specifiche conoscenze e competenze che gli permetteranno di effettuare riprese sonore, editing, elaborazione e ottimizzazione di contributi audio, di produrre materiali audio originali, di effettuare conversioni di formato, montaggi e sincronizzazioni tra materiali audio, video e multimediali in un contesto di massima eterogeneità.Gli obiettivi generali si articolano attorno alle seguenti problematiche:- criteri di analisi e comprensione del linguaggio musicale e sonoro- integrazione della colonna sonora con immagini fisse e in movimento- tecniche di acquisizione, elaborazione e riproduzione di fonti sonore

TerzeConoscenze

• Produzione e propagazione del suono: la vibrazione, le onde sonore, fenomeni di riflessione, vibrazioni per simpatia, battimenti; altezza, intensità, timbro da un punto di vista fisico (frequenza, ampiezza, suoni armonici) e relative rappresentazioni grafiche.

• Parametri del ritmo: pulsazione, battute e tempo, accenti, organizzazione delle durate, andamento, tempi semplici e composti, ritmi misurati, liberi, misti.

• Costruzione melodica: organizzazione delle altezze; il sistema tonale (concetto di tonalità, scala maggiore e minore, funzione dei gradi della scala); il concetto di modalità; cenni di analisi melodica.

• Armonia e polifonia: principali funzioni armoniche (tonica e dominante) e rapporti con la melodia, modulazione, cadenza; l'imitazione, il canone, il contrappunto; cenni su tecniche politonali, atonali, dodecafoniche.

• Funzioni della colonna sonora negli audiovisivi: descrivere, interpretare, suscitare emozioni, identificare, informare, completare, collegare; suono in, off e over; leit-motiv; rapporto tra le funzioni della colonna sonora e le figure retoriche del linguaggio.

• Introduzione ai softwares per la produzione e post-produzione audio e le tecniche di registrazione mediante Hard-Disk Recording.

• Caratteristiche costruttive e modalità di utilizzo dei più diffusi tipi di microfono.

Abilità• Utilizzare nelle loro funzioni di base (tracce, traccia master, regioni audio,

mixer) softwares di produzione e post-produzione audio.• Effettuare registrazioni su Hard-Disk mediante l’utilizzo di microfoni (Hard-Disk

Recording).

Competenze• Comprendere i fenomeni musicali e sonori alla luce dei principi di fisica acustica.

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• Riconoscere, nelle loro caratteristiche essenziali, i fondamentali aspetti dell'elaborazione musicale: metro, ritmo, melodia, armonia, agogica, dinamica, timbro.

• Analizzare i rapporti esistenti tra il linguaggio audiovisuale e le funzioni della musica e del sonoro.

• Utilizzare strumenti e tecniche per la ripresa di contributi sonori quali dialoghi, rumori, effetti, etc.

QuarteConoscenze

• Forme e modalità della comunicazione: gli elementi e le funzioni della comunicazione; fenomenologia della musica; funzioni denotative e connotative della musica.

• Strutture formali: il genere, lo stile, la forma, le procedure descrittive, gli episodi; le forme strofiche, il tema con variazioni, la canzone moderna, le forme in più movimenti (suite, sonata, concerto, sinfonia).

• Rappresentazione digitale del suono.• Suono analogico: trasduttori del segnale; rumore (SNR, gamma dinamica);

distorsione in ampiezza, frequenza, fase.• Suono digitale: campionamento (tasso di campionamento, teorema di H.

Nyquist, fenomeni di aliasing, filtri e interpolatori passabasso); quantizzazione (regioni ed errori di quantizzazione, SQNR).

• Archiviazione dei dati audio (formati e supporti); principali standard di compressione di tipo lossy e lossless.

• Protocollo MIDI: principi di funzionamento; strategie di utilizzo.

Abilità• Editing, mixaggio e ottimizzazione di contributi sonori.• Utilizzare software di sequencing audio/MIDI (es. Pro Tools) sapendo gestire la

sessione o progetto, le finestre di editing e mixaggio, le tracce, la traccia master, le voci di polifonia e le regioni audio/MIDI, la dinamica e la panoramica stereo di ogni contributo sonoro contenuto nella sessione, l’automazione di parametri, le modalità di editing delle regioni audio e la costruzione di "loop", le tecniche di esportazione ("bounce to disk", etc.).

• Utilizzare processori d’effetto (plug-in e/o unità hardware) quali equalizzatori, compressori dinamici, normalizer, delay, riverberi, de-noiser, time-stretcher, pitch-shifter.

• Sincronizzare contributi sonori a video.• Effettuare la conversione di formati e la compressione lossy e lossless (mp3,

m4a, wma, AAC, FLAC, APE, etc.) delle sorgenti audio in relazione alle modalità e supporti di pubblicazione.

• Produrre semplici sottofondi musicali aventi strutture formali prestabilite (A-B-A, A-A-B-A, etc.), sviluppati con l’ausilio di software “loop-based” mediante l’utilizzo di loops audio e/o MIDI, cambio di tonalità, gestione dinamica del BPM e dei volumi.

Competenze• Analizzare e comprendere la struttura formale, le funzioni e i significati di un

brano musicale.• Utilizzare strumenti e tecniche di editing, montaggio e mixaggio di vari

contributi sonori, tra cui dialoghi, musiche e rumori.• Utilizzare strumenti e tecniche per la realizzazione di un doppiaggio di dialoghi.

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• Utilizzare strumenti e tecniche di ottimizzazione e conversione di materiali sonori in funzione dei media utilizzati per la loro fruizione e distribuzione.

• Utilizzare strumenti e tecniche per la realizzazione di commenti musicali (textures) da realizzarsi mediante l’utilizzo di softwares loop-based.

QuinteConoscenze

• Percorsi di storia della musica del ‘900.- Musica colta: dalla fine del Romanticismo al 2° dopoguerra, agli eclettismi.- Jazz: dalle origini alle contaminazioni degli anni ’70.- Rock: dal rock and roll al grunge.- Cenni di storia della musica per film.

Abilità• Progettare, produrre, elaborare e post-produrre la colonna sonora nelle sue

componenti costitutive (musica, dialoghi e rumori) di un documentario individuale (da presentarsi all’esame di stato), utilizzando tutte le conoscenze, le tecniche, le capacità e le competenze acquisite durante l’intero percorso formativo.

Competenze• Comprendere i momenti significativi e le espressioni fondamentali della storia e

della cultura musicale, anche in relazione all’evoluzione della colonna sonora nel cinema.

• Gestire nel suo complesso la produzione e post-produzione della colonna sonora di un documentario individuale da presentarsi all’esame di maturità.

3.2.9 LINGUAGGIO DELLA GRAFICA/FOTOGRAFIATre ore (di cui due in compresenza). Il terzo anno insegnamento prevalente di "Fotografia", in quarta e quinta prevalente insegnamento di "Grafica" nell'indirizzo cine-tv

Gli obiettivi della materia: a) educazione alla creatività e alla ideazione di elaborati visivi per mezzo di

strumenti di ripresa e informatici innovativi;b) acquisizione delle indispensabili conoscenze di base del linguaggio visivo e delle

regole della composizione per orientarsi in modo consapevole nel mondo della grafica e della fotografia.

TerzeConoscenze teoriche

• Campo visivo e linee di forza. I piani, le quinte. • Prospettiva/tridimensionalità. Rapporto figura/sfondo.• Materia. Colore.• Comunicare con le immagini. Il contesto storico/culturale. • Il ritratto. Narrare per immagini. Messa in scena e rappresentazione. • Analisi di alcuni autori contemporanei nel campo della fotografia.• Elementi di basic design: il codice elementi del messaggio visivo e regole

compositive.• Elementi di Graphic Design: la forma e il lettering, la gestalt e i meccanismi

percettivi.

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Conoscenze pratiche• Gli apparecchi fotografici: caratteristiche e uso nelle loro differenti modalità.• Classificazione delle ottiche e delle loro differenti caratteristiche.• Formati e qualità, dimensione immagine, formati di memorizzazione. • Supporti di registrazione.• Caratteristiche della luce naturale e della luce artificiale. Bilanciamento del

bianco.• Semplici schemi d’illuminazione.• Post-produzione: elementi di sviluppo, elaborazione e archiviazione delle

immagini con software professionali. • Sviluppo dei file raw.

Abilità• Saper utilizzare gli apparecchi reflex in modalità manuale.• Saper gestire il movimento utilizzando differenti tempi di esposizione.• Saper gestire la profondità di campo e il movimento.• Saper realizzare immagini nitide, definite, bilanciate, senza rumore.• Saper utilizzare un software professionale per ottimizzare e archiviare i file

immagine.• Saper utilizzare schemi semplici di illuminazione. • Saper realizzare un ritratto.

Competenze• Saper scegliere l’impostazione della fotocamera adatta al conseguimento del

risultato atteso.• Saper scegliere i corretti formati del prodotto fotografico in relazione al media

cui è destinato.• Saper leggere un’immagine in relazione al suo contesto.• Saper riconoscere gli autori trattati e i relativi periodi storici.

QuarteIn quarta e quinta la materia ha come scopo principale quello di portare gli alunni verso una progettazione efficiente degli spazi e dei singoli elementi che costituiscono le interfacce in cui si collocano e si fruiscono i contenuti video.

Conoscenze• Il lettering, forme e costruzioni.• La pagina pubblicitaria.• Copertina di un CD audio.• Marchio logotipo aziendale.• Progettazione grafica.• Studio di prospettiva intuitiva.• Composizioni fotografiche in prospettiva intuitiva.• La Comunicazione Multimediale.• Ruoli e mestieri nel campo della produzione grafica. Organizzazione del lavoro

in agenzia.• Metodologie e tecniche grafiche per la visualizzazione dei progetti.• Progettazione e realizzazione di una presentazione multimediale.• La pratica di progetto: l’iter progettuale.• Il linguaggio del Web: modalità di comunicazione con l’utente: metafora,

interfaccia, navigazione, usabilità.

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• La computer grafica per la realizzazione di finish layout, per menu di dvd, siti web, live-tv.

• Lo storyboard e il fumetto.• Il linguaggio e storia del fumetto• Analisi di story board e rapporto tra questi e i film realizzati• Lo story board come strumento di progettazione per il cinema.

QuinteParticolare attenzione verrà data allo sviluppo dei progetti video realizzati dagli alunni. Ovvero authoring del Dvd Sl o Dl, collocazione in un'interfaccia grafica web per la fruizione video, realizzazione e gestione dell'interfaccia Live-Tv e Video Station.E' essenziale a questo punto valorizzare le competenze professionali in modo da saper gestire la portabilità di un progetto iniziale verso altri prodotti, ovvero la scalabilità dello stesso verso dispositivi mobili in termini qualità digitale e con il necessario adeguamento dello spazio grafico e delle icone o pulsanti per navigarlo.

Conoscenze• La pubblicità (linguaggi e prodotti) • La struttura del linguaggio pubblicitario.• La pubblicità commerciale e la pubblicità progresso.• Pubblicità: manipolazione e modelli.• L’agenzia di pubblicità (figure professionali: ruolo e funzione).• Manifesti, spot TV, banner.• La progettazione del prodotto pubblicitario• Il trattamento digitale delle immagini e delle fotografie e la loro impaginazione

Abilità• Riconoscere tecniche e tipologie di prodotti pubblicitari• Saper gestire un progetto grafico e fotografico all’interno di un prodotto• Saper riconoscere stili e soluzioni creative• Utilizzare gli strumenti hardware e software avanzati per la realizzazione dei

prodotti• Padroneggiare le tecniche digitali dell’ideazione e implementazione del prodotto

grafico/pubblicitario in rapporto al medium

Competenze• Lavorare in gruppo per realizzare prodotti di grafica pubblicitaria• Saper interpretare le esigenze della committenza su specifici prodotti• Utilizzare le tecnologie adeguate in rapporto alla tipologia di prodotti in contesti

creativi diversi.

3.2.10 LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIAQuattro ore (di cui tre in compresenza) nell'indirizzo Visual.La materia si avvale di una didattica laboratoriale caratterizzata da una forte componente progettuale. Per questo motivo i contenuti e le abilità non sono separati tra attività teoriche e pratiche. Il terzo anno, mantiene un carattere propedeutico, attraverso esercitazioni guidate, il quarto anno si occupa di affinare le tecniche e di acquisire padronanza linguistica nella gestione dei contenuti e dei progetti, il quinto anno è incentrato sulla produzione del portfolio personale e sullo sviluppo di competenze multidisciplinari.

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TerzeConoscenze

• Tecnica fotografica e laboratorio.• Gli apparecchi fotografici caratteristiche e uso nelle loro differenti modalità.• Controllo dell’esposizione.• Classificazione delle ottiche e delle loro differenti caratteristiche.• Formati e qualità, dimensione immagine, formati di memorizzazione. • Supporti di registrazione.• Caratteristiche della luce naturale e della luce artificiale. • Bilanciamento del bianco.• Semplici schemi d’illuminazione.• Post-produzione: elementi di sviluppo, elaborazione e archiviazione delle

immagini con software professionali. Sviluppo dei file raw.• La pellicola analogica, tecniche di base di sviluppo e stampa. • Elementi di linguaggio e di storia della fotografia.• Campo visivo e linee di forza. I piani, le quinte. • Prospettiva/tridimensionalità. Rapporto figura/sfondo. • Analisi e raffigurazione di differenti superfici. • Rapporto: forma, materia funzione.• Comunicare con le immagini. Il contesto storico/culturale. Simboli e icone. • Dal collodio alla gelatina. Lo sviluppo della fotografia sociale e del

fotogiornalismo. Analisi di alcuni autori contemporanei.

Abilità• Saper utilizzare gli apparecchi reflex in modalità manuale.• Saper gestire il movimento utilizzando differenti tempi di esposizione.• Saper gestire la profondità di campo e il movimento.• Saper realizzare immagini nitide, definite, bilanciate, senza rumore.• Saper utilizzare un software professionale per ottimizzare e archiviare i file

immagine.• Saper rappresentare le caratteristiche formali di una determinata superficie, sia

utilizzando la luce naturale che una sorgente artificiale primaria. • Saper analizzare e rappresentare le caratteristiche formali di un oggetto. • Saper utilizzare schemi semplici di illuminazione. • Saper leggere un’immagine in relazione al suo contesto.• Conoscere l’evoluzione della storia della fotografia e dei suoi protagonisti.

Competenze• Saper scegliere l’impostazione della fotocamera adatta al conseguimento del

risultato atteso.• Saper determinare la corretta esposizione e la gestione del contrasto. • Saper gestire i controlli avanzati di una fotocamera reflex.• Saper controllare l’immagine ottimizzandola attraverso le basilari tecniche di

post produzione. • Saper scegliere e ottimizzare i corretti formati del prodotto fotografico per il

media cui è destinato.• Saper riconoscere gli autori trattati e i relativi periodi storici.

QuarteConoscenze

• Tecnica fotografica e laboratorio.

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• Tecniche avanzate di illuminazione.• Tecniche di esposizione: controllo dei valore luce/rapporti di illuminazione.• Gli obiettivi: variazioni prospettiche. • Software professionale per tecniche avanzate di post produzione.• Criteri di classificazione e archiviazione delle immagini.• Elementi di linguaggio e storia della fotografia.• Metodologie progettuali.• Analisi di prodotti fotografici pubblicati e diffusi nei nuovi media.• Analisi dei nuovi canali di comunicazione.• Analisi e sviluppo di campagne pubblicitarie e sociali.• Approfondimenti tematici sui generi fotografici (still life, ritratto, moda,

architettura, reportage).• Legislazione: diritto all’immagine, diritto all’informazione, codice deontologico.

Abilità• Saper utilizzare i mezzi illuminanti con un certo grado di autonomia.• Saper controllare l'esposizione, scegliendo il miglior rapporto di illuminazione.• Saper gestire i file immagine ottimizzandoli attraverso maschere di livello.• Saper gestire i metadati nei principali software • Saper riconoscere i generi fotografici.• Saper progettare in modo guidato.

Competenze• Essere in grado di allestire autonomamente in studio un semplice set e produrre

un'immagine coerente al compito assegnato.• Saper scegliere una comunicazione in relazione al canale adottato.• Essere in grado di leggere un'immagine e individuare il genere fotografico.• Saper integrare i contenuti tecnici e linguistici delle diverse discipline

QuinteConoscenze

• Tecnica fotografica e laboratorio.• Tecniche di reportage (il racconto).• Tecniche di still life (la pubblicità nella fotografia).• Tecniche per il ritratto (la foto d'autore). • Tecniche avanzate di post produzione (trattamento del b/n, foto animate,

trattamento dei file video).• Progettazione e produzione di immagini su temi vari.• Progettazione e produzioni di immagini per il portfolio personale.• Elementi di linguaggio e Storia della fotografia.• Analisi e studio di prodotti e campagne in relazione ai temi cordinati.• Il 900, un secolo alla ricerca dell’autonomia linguistica e di un’identità culturale.

Movimenti e autori. La ricerca contemporanea e gli sviluppi della fotografia nel nuovo millennio. Incontri con gli autori.

Abilità• Saper progettare autonomamente immagini fotografiche di diverse tipologie.• Saper ricercare uno stile personale per la creazione del proprio portfolio. • Elaborare competenze multidisciplinari sempre più specifiche.• Padronanza nell’uso delle attrezzature e delle tecniche di ripresa.

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• Saper scegliere la tipologia di illuminazione più efficace in relazione al tipo di comunicazione.

• Autonomia nella progettazione e nella realizzazione del prodotto atteso.

Competenze• Essere in grado di risolvere le problematiche relative ai processi di realizzazione

di un prodotto fotografico.• Saper gestire autonomamente il flusso del lavoro.• Saper esprimere la propria creatività in modo mirato rispetto al progetto

assegnato.• Saper veicolare le conoscenze e le abilità multidisciplinari in modo efficace alla

comunicazione visiva.• Saper valutare l’efficacia di un’immagine in funzione della destinazione d’uso.• Essere in grado di individuare e utilizzare metodi, strumenti e procedure atti ad

un'efficace integrazione di linguaggi e codici ai fini comunicativi.• Saper decodificare e interpretare messaggi visivi di molteplici mezzi di

comunicazione con un corretto approccio critico e analitico.

3.2.11 LINGUAGGIO DELLA GRAFICAQuattro ore (di cui tre in compresenza) nell'indirizzo Visual.

L'obiettivo del corso è quello di educare alla cultura grafica sia attraverso uno studio dei fondamentali elementi della comunicazione e delle arti visive che degli strumenti e delle tecnologie attualmente utilizzati.

TerzeConoscenze teoriche

• Comunicazione:- prime forme di comunicazione (scritti e materiali), evoluzione della scrittura;- elementi della comunicazione (emittente, ricevente, messaggio, il canale, il

codice);- elementi semiologici (forme, segni, simboli);- marchio e logotipo (storia, ideazione, elementi);

• Arti visive: - tecniche pittoriche; disegno; illustrazione; arti plastiche (scultura,

architettura);- Arte tessile;

• Storia delle arti grafiche: da fine Ottocento ad oggi. • il graphic design;• Elementi di Desk Top Publishing ed editoria elettronica;• Panoramica degli applicativi di grafica vettoriale e fotoritocco;• Tecnologia grafica:

- entipologia degli stampati;- classificazione degli stampati (librari, paralibrari, extralibrari e pubblicitari);- materiali grafici non cartacei (insegne, vetrofanie, oggettistica, segnaletica):- formati cartacei;- formati digitali.

• Elementi di colorimetria:- il colore;- teoria del colore (primari luce e primari stampa);- sintesi additiva e sottrattiva;

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- spazio colore;- metodi di colore (RGB, CMYK, HSL, Lab).

• Immagini:- le immagini analogiche e digitali;- immagini raster (bitmap) e vettoriali;- ripresa a scanner e OCR;- la risoluzione;- ricampionamento.

• Il testo- il carattere tipografico e sua evoluzione;- classificazione dei caratteri;- il lettering (type design);- struttura anatomica del carattere;- unità di misura (tipometria);- font digitali (Bitmap, TrueType, OpenType);- elementi di formattazione testi e paragrafi.

Conoscenze pratiche• Utilizzo approfondito di un applicativo professionale di grafica vettoriale.• Utilizzo delle funzioni grafiche di un applicativo professionale di fotoritocco.• Utilizzo di strumenti e applicativi per la digitalizzazione di documenti (testi e

immagini).

Abilità• Saper individuare gli strumenti per la realizzazione di un semplice prodotto

editoriale e di una pagina web.• Saper utilizzare un programma professionale di grafica vettoriale.• Saper utilizzare le principali funzioni di un programma di fotoritocco.• Saper acquisire un'immagine attraverso scanner.• Saper salvare un file PDF adatto per la stampa e per la visualizzazione a video.

Competenze• Essere in grado di operare una sintesi visiva di un'immagine e riprodurla

vettorialmente attraverso gli applicativi più idonei.• Essere in grado di scegliere e impostare autonomamente gli strumenti e i

parametri più idonei per acquisire le immagini attraverso strumenti di digitalizzazione.

• Essere in grado di rielaborare un'immagine attraverso i basilari metodi di correzione.

• Essere in grado di porre le basi per la creazione di un semplice progetto editoriale e multimediale.

QuarteConoscenze teoriche

• Comunicazione:- evoluzione della comunicazione dagli anni '60 ad oggi;- la comunicazione integrata;- la comunicazione pubblicitaria;- la storia della pubblicità;- le agenzie pubblicitarie e figure professionali;- l'immagine coordinata (corporate identity);- il manuale della corporate identity.

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• Arti visive:- fumetto;- grafica;- caricatura;- arte digitale.

• Progettazione:- concetti e regole di impaginazione;- gabbie e moduli;- fogli stile, menabò e timone;- concetti e regole di impostazione siti web;- analisi dei siti (struttura, elementi, navigabilità);- regole di accessibilità e fruizione di contenuti digitali.

• Elementi di Desk Top Publishing ed editoria elettronica:- software per la grafica (vettoriali, fotoritocco, impaginazione);- revisione redazionale e correzione bozze;- ciclo realizzativo di una pubblicazione editoriale (stampati) ed elettronica

(multimediale, internet);- gestione dei file PDF

• Tecnologia grafica:- storia ed evoluzione della stampa;- ciclo realizzativo di uno stampato;- sistemi di stampa tradizionali (rilievografica, planografica, incavografica,

permeografica);- stampa digitale.

• Elementi di colorimetria:- la selezione dei colori;- tinte piatte e scale Pantone;- gestione e assegnazione profili colore.

• Immagini:- formati digitali;- immagini mezzetinte;- il formato PDF

• Merceologia grafica:- la carta;- gli inchiostri;- supporti magnetici.

Conoscenze pratiche• Funzioni e strumenti principali e secondari di un programma di fotoritocco.• Funzioni e strumenti principali e secondari di un programma di impaginazione.• Utilizzo dei profili colore.

Abilità • Saper utilizzare un programma di impaginazione in modo professionale.• Saper utilizzare un programma per la gestione di un file PDF.• Saper progettare e realizzare un prodotto editoriale.• Saper progettare e realizzare un'interfaccia web.• Saper valutare, scegliere e abbinare un carattere (font) in funzione del tipo di

prodotto.• Saper gestire file PDF (salvataggio e modifica) .

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Competenze• Essere in grado di individuare gli strumenti idonei per la realizzazione di prodotti

editoriali e di interfacce web complesse, progettarli e realizzarli.• Essere in grado di utilizzare un'adeguata terminologia tecnica.• Essere in grado di analizzare un prodotto e valutarne il linguaggio e le modalità

di realizzazione.• Essere in grado, attraverso help in linea e tutorial, di saper utilizzare e risolvere

problemi sull'uso degli applicativi

QuinteConoscenze teoriche

• Arti visive: videoarte; fotografia d'arte; cinema; il graffitismo e la “Street Art”.• Elementi di editoria elettronica:

- editoria multimediale e web (nuovi media);- applicativi per la grafica video e TV (storyboard, sigle, interfacce dvd).

• Tecnologia grafica: allestimento; legatoria; cartotecnica (packaging).• Conoscenze pratiche• Approfondimento dei principali applicativi per la realizzazione di impaginati

rivolti soprattutto ai nuovi media.

Abilità• Saper individuare gli strumenti per la realizzazione di un prodotto editoriale e di

interfacce web complesse.• Progettare e realizzare un prodotto editoriale interattivo.• Saper realizzare un prodotto editoriale per i nuovi dispositivi mobili.• Progettare e realizzare un'interfaccia video.• Saper preparare file e impianti per la realizzazione di imballaggi (packaging).

Competenze• Essere in grado di interagire con clienti e fornitori con un linguaggio tecnico

adeguato.• Essere in grado di gestire un progetto di comunicazione in ogni suo aspetto.• Autonomia di autoaggiornamento.

3.2.12 LINGUAGGIO DEL CINEMA E DELLA TELEVISIONETre ore (di cui due in compresenza) nell'indirizzo Visual.

TerzeConoscenze teoriche

• Analisi formale di un prodotto cinematografico e televisivo: l'inquadratura (distanza, angolazione, movimenti di macchina, inclinazione, profondità di campo e relazioni prospettiche, rapporto d'aspetto, composizione, velocità di scorrimento), il montaggio (montaggio interno alle sequenze, montaggio tra sequenze, stili di montaggio, piano sequenza), la messinscena (illuminazione, recitazione, regia, scenografia e location, costume, trucco, effetti speciali), la sceneggiatura (storia, intreccio, personaggi, ambientazione, tono, dialoghi).

• I mestieri del cinema e della televisione legati ad ogni elemento costitutivo del linguaggio.

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• Le diverse accezioni del racconto per immagini: dal racconto cinematografico al linguaggio dell’informazione, alla costruzione dei generi televisivi.

• Rapporto tra immagine e realtà.• Cenni di semiotica: perché il linguaggio cinematografico è un linguaggio e non

una lingua codificata e arbitraria.

Conoscenze pratiche. • Le diverse tipologie di videocamere, dalla consumer alla prosumer.• I paramentri di ripresa (fuoco, otturazione, lunghezza focale, diaframma,

temperatura colore e livelli di bianco).• Introduzione al sistema di editing video Final Cut (importazione materiale,

studio dell'interfaccia, gestione di una semplice sequenza su timeline, introduzione di brani musicali).

• Cenni di illuminazione (soggetto, sfondo, controluce e profondità).

Abilità teoriche. • Saper analizzare e valutare un prodotto audiovisivo dal punto di vista formale,

sapendo distinguere i contributi dei diversi linguaggi che lo compongono e ricostruire i processi produttivi e le specifiche professionalità richiesti dalla tipologia di prodotto.

• Abilità pratiche. • Saper utilizzare apparecchi di ripresa prosumer senza automatismi, adeguando i

diversi parametri (temperatura colore, diaframma, otturazione, fuoco, lunghezza focale) agli obiettivi di comunicazione prefissati.

• Saper costruire una breve sequenza per immagini, pensata in funzione di un montaggio in macchina.

• Saper utilizzare le funzioni essenziali di un programma di montaggio video, e saper realizzare semplici raccordi interni alle sequenze.

• Saper prevedere e gestire i tempi realizzativi di un progetto scritto.

Competenze • Essere in grado con il solo ausilio di un libretto di istruzione di saper utilizzare

una telecamera prosumer. • Essere in grado di utilizzare nelle sue funzioni essenziali un programma di

montaggio video e di assemblare brevi sequenze.• Saper trattare i macchinari affidati in custodia con la massima diligenza.• Saper lavorare coerentemente al compito assegnato e lavorare rispettando i

ruoli e le diverse competenze che compongono un set.• Essere in grado di analizzare e descrivere diversi prodotti audiovisivi. • Essere in grado di valutare un apparecchio di ripresa e una postazione di

montaggio sulla base di parametri tecnici.

QuarteConoscenze teoriche Il percorso di analisi filmica si interseca durante l'anno con lo studio della storia del cinema.

• Le tipologie dei prodotti cinetelevisivi: fiction e non fiction; corto, medio e lungometraggi; prodotti per il cinema e prodotti per la tv, prodotti per internet, prodotti per la fruizione privata; cinema d'animazione e animazione seriale. Cinema e intrattenimento d'autore e cinema e televisione mainstream.

• Le connessioni tra l'uso del video e il mondo dell'arte.

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• Approfondimento del percorso di analisi filmica, finalizzato allo studio di diversi aspetti del racconto cinematografico: la scelta del punto di vista, la valenza allegorica delle immagini, il sottotesto e di diversi livelli di lettura di un’opera cinematografica, la costruzione del personaggio e la direzione degli attori.

• I programmi tipicamente televisivi: varietà, telegiornali e informativi, programmi di approfondimento e contenitore, talk show e game show, reality show, eventi sportivi, i videoclip.

• Il linguaggio pubblicitario. Il potere evocativo delle immagini.• Conoscenze pratiche. • I teatri di posa e gli studi tv. La regia televisiva. • Funzioni avanzate dei programmi di montaggio professionale (tipologie di

editing, screen layouts, semplici effetti di compositing, dimensionamento, crop, rotazione, spostamento anche con funzione stop motion, problematiche di importazione dei media, parametri di esportazione, video scopes, color correction).

• Realizzazione di brevi progetti audiovisivi che riescano a coniugare l’uso dell’immagine fotografica e del racconto audiovisivo.

• Realizzazione di video a partire da sequenze fotografiche accompagnate da contributi audio (interviste, montaggi audio, brevi reportage sonori).

• Come si costruisce e si realizza un’intervista.

Abilità teoriche • Saper analizzare diversi prodotti audiovisivi essendo in grado di cogliere la

natura evocative del messaggio e lavorando su diversi livelli di lettura della costruzione dell'immagine.

Abilità pratiche. • Saper pianificare un semplice progetto di regia, pensato anche in funzione del

montaggio, sapendo articolare i diversi elementi del linguaggio cinematografico e cercando una coerenza stilistica con il tipo di prodotto da realizzare (che si tratti di una fiction o di un telegiornale, piuttosto che un breve reportage).

• Conoscere gli accessori che consentono di lavorare sui movimenti di macchina (steadycam e carrello).

• Saper utilizzare un programma di montaggio professionale nelle sue funzioni complesse.

• Saper utilizzare mezzi di ripresa professionali nelle loro funzioni e in condizioni complesse (regia ed eng).

Competenze • Essere in grado di realizzare in gruppo dalla progettazione, alla ripresa, al

montaggio un modulo comunicativo appartenente ad un genere cinetelevisivo (una scena fiction, una intervista di un programma di approfondimento, un dibattito televisivo, una news, la documentazione di un evento privato, ecc.).

• Essere in grado di integrarsi all’organizzazione di una produzione rispettando tempi, ruoli, competenze, responsabilità.

QuinteConoscenze teoriche Il percorso didattico si propone di presentare le tappe fondamentali dell’evoluzione della storia del cinema, supportato dalla riflessione estetico-linguistica.

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• La nascita del cinema: da strumentazione di analisi ottica a mezzo di racconto della durata.

• Anni 1890-'20. La nascita tecnologica del cinema, dai precursori ai Lumiere. La costruzione del linguaggio cinematografico: Melies, Porter, Griffith. La nascita di Hollywood, le majors, il divismo, lo star system.

• Anni '20-'30. Charlie Chaplin e il cinema comico statunitense. • Le avanguardie europee: l'espressionismo tedesco (Lang, Murnau),

l'avanguardia russa (Ejzenstein, Pudovkin, Vertov, Dovzenko), il surrealismo (Bunuel).

• Anni '30-'40. La nascita del sonoro. Il cinema sotto il fascismo e sotto il nazismo. Orson Welles.

• Anni '40-'60. Il neorealismo (De Sica, Rossellini, Visconti). L'esistenzialismo (Bergman, Antonioni, Fellini, Pasolini).

• Anni '60-'70. La nouvelle vague.• Analisi comparate dei legami visivi e di contenuto appartenenti a mondi artistici

e produttivi paralleli: la videoarte, il videoclip, il documentario. • La storia della televisione italiana. Gli anni '50. Gli anni '60 e '70. Gli anni '80 e

la nascita delle televisioni private. Il duopolio degli anni '90. Il panorama televisivo oggi.

Conoscenze pratiche. • Progettazione e realizzazione di contributi video finalizzati all’integrazione del

progetto di fine corso previsto per l’esame di maturità.

Abilità• Saper sviluppare abilità di osservazione e comparazione, sia nell’ambito

cinematografico in senso stretto, sia in un’ottica interdisciplinare e intersemiotica. Saper impostare percorsi complessi di lettura di un'opera audiovisiva, in relazione al contesto storico e culturale da cui trae origine.

Competenze • Saper progettare un semplice prodotto audiovisivo, con uno stile coerente al

genere e alle richieste.• Essere in grado di analizzare prodotti cinetelevisivi d'autore e/o indipendenti.• Essere in grado di produrre in autonomia e individualmente un semplice

prodotto video in tutte le sue fasi rispettando i tempi di consegna.• Saper analizzare i messaggi audiovisivi appartenenti a diversi ambiti di

produzione, riuscendo a distinguere e analizzare le diverse modalità d'uso del linguaggio e le specifiche finalità comunicative.

3.2.13 SCIENZE MOTORIE

Terze

Conoscenze • Le basi fisiologiche dell’attività sportiva (apparato respiratorio, sistema

cardiocircolatorio, cenni dell’apparato muscolare e scheletrico con descrizione dei muscoli e delle strutture più importanti).

• Le potenzialità del corpo umano (triennale). • l’importanza del divertimento nell’attività motoria in genere e nell’uso del corpo

e delle sue potenzialità (Obiettivo triennale). • Le potenzialità fisiche del giovane (triennale).

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• La critica delle proprie qualità fisiche, comportamentali e di prestazione (triennale).

• Tecniche di autovalutazione su partecipazione, impegno, comportamenti ed adattamento alle situazioni

Abilità• Capacità di utilizzo e sviluppo dei presupposti condizionali: forza, resistenza,

velocità, mobilità articolare e coordinazione.• Capacità di impiegare il tempo e lo spazio in situazioni dinamiche. • Capacità di controllare il movimento e lo sforzo in ambiente esterno (palestra,

pista, campo sportivo, ambienti affollati e situazioni diverse da quelle abituali.• Capacità di dosare lo sforzo in relazione all’attività che si vuole svolgere.

Competenze• Adattamento al gruppo e all’ambiente (gruppo classe, squadra, utenti delle

stesse strutture, avversari, strutture ed attrezzature). • Decodificare e rielaborare rapidamente le informazioni e istruzioni tecniche

specifiche. • Controllo dell’aggressività agonistica e relativizzazione delle situazioni.

(obiettivo triennale).• Attitudine a partecipare ad attività e giochi di gruppo non convenzionali (es.

gioco dei 10 passaggi, ce l’hai, bandiera rugby ecc.), Sport di squadra (Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano, Calcetto, Ultimate, Rugby – scolastico etc..) e di questi sport mobilizzazione specifica, fondamentali individuali, regole del gioco, studio di varie situazioni in attacco ed in difesa, accenni sulle tattiche di squadra e sviluppo delle qualità fisiche specifiche e sport individuali (elementi di corsa veloce e corsa ad ostacoli, elementi di corsa resistente, elementi di salto in lungo, elementi di salto in alto; elementi di getto del peso.

Quarte

Conoscenze• Le basi fisiologiche dell’attività sportiva (apparato respiratorio, sistema

cardiocircolatorio, cenni dell’apparato muscolare e scheletrico con descrizione dei muscoli e delle strutture più importanti).

• Basi fisiologiche della produzione energetica nel muscolo scheletrico.• L’alimentazione.

Abilità • Capacità di controllare il movimento e lo sforzo in ambiente esterno (palestra,

pista, campo sportivo, ambienti affollati e situazioni diverse da quelle abituali).• Capacità di dosare lo sforzo in relazione all’attività che si vuole svolgere. • Sviluppo cosciente dei presupposti condizionali: forza, resistenza, velocità,

mobilità articolare e coordinazione. differenziazione spazio temporale in situazione dinamica.

• Capacità di adattamento al gruppo e all’ambiente.

Competenze• Capacità di adattamento al gruppo e all’ambiente (gruppo classe, squadra,

utenti delle stesse strutture, avversari, strutture ed attrezzature); scoperta sentita della propria corporeità.

• Controllo sempre più cosciente delle attività motorie.

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• Impiego cosciente del ritmo nel movimento, inteso come alternarsi di contrazione e rilassamento.

• Sport di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano, Calcetto e, di questi sport, mobilizzazione specifica, fondamentali individuali, regole del gioco, fondamentali di squadra, attacco e difesa, tattiche di squadra, qualità fisiche specifiche.

• Sport individuali: Corse, salti, lanci ed esercitazioni a carico naturale con variazione di ampiezza e ritmo in situazioni spazio/temporali differenziate

Quinte

Conoscenze • Le basi fisiologiche dell’attività sportiva (apparato respiratorio, sistema

cardiocircolatorio, cenni dell’apparato muscolare e scheletrico con descrizione dei muscoli e delle strutture più importanti).

• Le possibilità energetiche del muscolo scheletrico; sistema anaerobico alattacido, anaerobico lattacido, ed aerobico.

• La successione dei processi energetici durante lo sforzo.• Definizione di omeostasi. • Principi di adattamento generale e specifico allo stimolo motorio.• Il principio dell’intensità.• La specificità sportiva. • Concetto di spostamento costante del limite fra ancora fisiologico e troppo

intenso. • Il principio della supercompensazione. • Effetti e durata della supercompensazione. • Sommazione degli effetti della supercompensazione. • Il debito di ossigeno; contrazione del debito di ossigeno e modalità di

pagamento.

Abilità• Capacità di utilizzo dei presupposti condizionali: forza, resistenza, velocità,

mobilità articolare e coordinazione.• Abitudine al controllo del movimento e lo sforzo in ambiente esterno (palestra,

pista, campo sportivo, ambienti affollati e situazioni diverse da quelle abituali).

Competenze• Capacità di dosare lo sforzo in relazione all’attività che si vuole svolgere

(triennale). • Capacità di adattamento al gruppo e all’ambiente (gruppo classe, squadra,

utenti delle stesse strutture, avversari, strutture ed attrezzature).• Controllo sempre più cosciente delle attività motorie. • Percezione della differenziazione spazio temporale in situazione dinamica.• Sport di squadra - Fondamentali individuali e di squadra , logica del gioco,

regola principali e organizzazione di almeno due dei seguenti sport: calcetto, pallacanestro, pallamano, pallavolo, ultimate.

• Sport individuali – atletica: corsa veloce e mezzofondo.• Primo soccorso: nozioni di base, respirazione artificiale, massaggio cardiaco,

rianimazione cardiopolmonare.

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Approfondimenti - Gli studenti possono scegliere uno o più fra i seguenti argomenti o proporne altri: Sport e società; doping; linguaggio del corpo; qualità fisiche (forza, resistenza, velocità mobilità articolare, destrezza).

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4 PROFILI IN USCITA4.1 Caratteri comuni dei profili in uscitaLa formazione in uscita nell’ambito dei due profili opzionali previsti (Cinema e televisione e Foto/Grafica – Visual) si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

a. gli alunni, affrontando tutti i possibili mestieri, e curando nel contempo la loro formazione generale, avranno la possibilità di scoprire la propria vocazione che potrà trovare poi soddisfacimento, ad esempio, in progetti specifici di alternanza scuola lavoro nell’ultimo anno, come nella successiva frequenza di corsi post-diploma;

b. una formazione complessiva ben articolata e integrata con i curricoli specifici può aiutare gli studenti a trovare poi collocazioni non meramente esecutive;

c. alcuni recenti ambiti professionali ricercano una formazione complessiva, oltre alla conoscenza della lingua inglese; ad esempio, per quanto riguarda l'ambito cine-televisivo, i film-maker impiegati nelle Web-Tv o gli addetti all’organizzazione; per quanto riguarda il campo foto/grafico, i web-designer che gestiscono grafica e implementazione, ecc.;

d. gli alunni in uscita, anche se troveranno impiego in un ambito specialistico, avranno ricevuto la formazione necessaria per saper "dialogare" anche con il personale di altri settori specifici: il grafico ad esempio saprà cosa poter chiedere, e con quale linguaggio, all'informatico.

L’organizzazione didattica presuppone che, qualora gli studenti decidano di interrompere il percorso per passare ad altro tipo di Istituto superiore, possano farlo senza particolari preclusioni.

4.2 Cinema e televisione Il profilo in uscita di Cinema e televisione, che si inquadra all’interno dell’indirizzo dell’istruzione tecnica di “Grafica e comunicazione” (C5), che prevede il conseguimento di “competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni possono rivolgersi […] alla realizzazione audiovisiva”.

L’obiettivo è quello di formare un tecnico che sia in grado di orientarsi nella molteplicità dei generi (pubblicità, reportage, news, fiction, documentario), dei mestieri (legati alla ripresa, al montaggio, all’elaborazione del suono, alla produzione, ecc.), dei media (tv, internet, ecc.), delle tecniche (inerenti la riproduzione, i supporti, la realizzazione, ecc.) presenti nel complesso mondo della comunicazione audiovisiva e multimediale. In questo ambito, non servono infatti solo diplomati specializzati in singoli ruoli realizzativi, che in parte possono essere assicurati dagli istituti professionali e dai corsi di formazione, oppure, ad altri livelli, da corsi post-diploma o dalle lauree, ma anche figure di tecnici polivalenti e flessibili, in grado di adeguarsi con rapidità ai cambiamenti tecnologici e delle forme della comunicazione che caratterizzano questo mondo sin dalle sue origini. Parimenti, il tecnico specializzato in cinema è televisione deve possedere una particolare flessibilità che gli consenta di adeguare le sue competenze a diversi ruoli, sempre connotati da competenze

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tecnologiche aggiornate, nell’ambito la complessa macchina produttiva del cinema e della televisione.Per adeguare il profilo “alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni” occorre tener presente che non è sufficiente una preparazione specifica, ma che è necessaria, proprio in virtù della flessibilità richiesta, una formazione complessiva a tutto campo, capace di fornire gli strumenti per riconvertire il proprio profilo professionale. A questo proposito si rileva come il territorio lombardo e soprattutto milanese costituisca uno dei due poli di produzione nazionale in ambito video, pubblicitario, televisivo, e ai primi posti in Europa per volumi produttiviIl profilo in uscita del tecnico cinetelevisivo scaturisce da una articolazione maggiore e più specifica delle conoscenze e delle abilità previste per alcune materie professionalizzanti ed una particolare “curvatura” delle altre.Il cuore dell’identità del profilo Cine-TV ruota soprattutto intorno alle materie comprese nel segmento “Laboratori tecnici” che per la particolare complessità dei linguaggi audiovisivi ed anche degli spazi, delle attrezzature e delle competenze didattiche che sono necessarie per renderne credibili le declinazioni realizzative, viene più risolutamente caratterizzata. Anche per questo assorbirebbe la maggioranza delle ore di laboratorio in compresenza.Per sostenere la realizzazione audiovisiva, occorre padroneggiare anche in minima parte alcuni linguaggi specifici, quello fotografico, quello sonoro, e quello legato alle nuove forme di comunicazione digitale. Per questo il profilo cinema e TV vede l’ambito disciplinare “Tecnologie dei processi di produzione” come il contenitore che deve assicurare l’acquisizione di queste competenze. Competenze peraltro sempre connotate da forti contenuti innovativi sia in merito ai linguaggi, in perenne evoluzione in seguito ai cambiamenti sociali e culturali che investono la comunicazione, sia, soprattutto, nell’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione per le quali è necessaria una continua sperimentazione a livello laboratoriale.

Lo studente, al termine del percorso quinquennale, deve raggiungere risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

4.3 Foto/grafica - VisualL’opzione Foto/Grafica valorizza all’interno dell’indirizzo “Grafica e comunicazione” (C5)“ le conoscenze di informatica di base e di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici[…] finalizzati alla realizzazione fotografica”. A ciò si aggiunge una competenza che si integra con la prima e che riguarda l’utilizzo delle competenze, conoscenze e abilità più specificamente grafiche.

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L'opzione intende formare un tecnico dotato di competenze grafiche e fotografiche, il quale sia in grado di operare nel complesso mondo della comunicazione attraverso i segni e le immagini, effettuando scelte coerenti e mirate nell’ambito della creazione fotografica e della progettazione visiva.

In particolare deve sapere:• progettare ed eseguire immagini grafiche di diverse tipologie soprattutto

avvalendosi delle tecnologie digitali• progettare, realizzare ed elaborare immagini fotografiche• utilizzare le nuove tecnologie digitali, operare in post produzione e gestire

archivi• produrre immagini fotografiche e grafiche destinate alla diffusione sui moderni

media (giornali on-line, smartphone, tablet)

Anche questo profilo trova la sua connotazione soprattutto nell’ambito “Laboratori tecnici” incentrati principalmente sulle materie di grafica e fotografia.Per sostenere la realizzazione multimediale occorre padroneggiare anche altri linguaggi specifici correlati come quello dell’audiovisivo in generale e quello legato alle nuove forme di comunicazione digitale nell’ambito dei nuovi media. Per questo nella materia “Tecnologie dei processi di produzione” vengono approfondite tali competenze, mentre in “Progettazione multimediale” viene fornito supporto attraverso l'approfondimento delle problematiche legate alla comunicazione visiva e all'organizzazione grafica dei vari contributi.

Gli sbocchi professionali coerenti con questo profilo sono molti, tra i quali: studi fotografici e grafico-pubblicitari, studi di design, laboratori di post-produzione, di stampa e di fotoritocco; archivi fotografici, agenzie di distribuzione, image bank, redazioni (photo-editing), nel settore della moda, dello sport e dello spettacolo, nelle sovrintendenze per la documentazione del patrimonio artistico-nazionale, nell'ambito del giornalismo e della comunicazione visiva (dall’editoria al web journalism). Tutti settori diffusamente presenti a Milano e sempre votati all’innovazione e al mercato internazionale.Il percorso può consentire pertanto un ingresso immediato nel mondo del lavoro così come un proseguimento degli studi sia in ambito universitario sia in altri campi della comunicazione attraverso l'istruzione e la formazione tecnica superiore, la formazione in azienda o le facoltà legate alla comunicazione in generale. Come si è detto, il territorio milanese e lombardo è caratterizzato da una significativa presenza di strutture professionali che mantengono viva la richiesta di tecnici in grado di muoversi con agilità nel campo della comunicazione fotografica e grafica.

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ITSOS Albe Steiner Milano – Linee Guida Art. 11

5. ATTIVITA' DI MONITORAGGIOL’Istituto ha una lunga tradizione nel campo dei monitoraggi, sui risultati, sulla ricerca degli indici di gradimento più idonei a “fotografare” la scuola, sull’efficacia del lavoro didattico e progettuale, sull’inserimento nel mondo della produzione o sulla prosecuzione degli studi degli studenti in uscita. Il progetto d’innovazione si propone di incrementare quest’opera di controllo e verifica, ex ante, in itinere ed ex post, avvalendosi di strumenti ancora più raffinati, in modo da non limitarsi ad un’autovalutazione ma avvalendosi di valutatori esterni.In linea di massima, nelle azioni di monitoraggio e rendicontazione, si farà ricorso sia agli strumenti di valutazione istituzionali (ad esempio i monitoraggi Invalsi), sia al coinvolgimento diretto degli stakeholder, ai quali saranno forniti appositi questionari elaborati congiuntamente per l’individuazione di indicatori e criteri generali condivisi ed efficaci.

Inoltre la Commissione Monitoraggio, coordinata da un’apposita funzione strumentale, avrà il compito di progettare, realizzare ed elaborare opportune indagini statistiche finalizzate a monitorare gli obiettivi di innovazione su cui il progetto si focalizza:

• Nuove tecnologie e didattica laboratoriale• Rapporti con le aziende e il territorio• Internazionalizzazione

Sulla base dei dati forniti dalla Commissione, il Comitato Tecnico Scientifico redigerà una dettagliata relazione al termine di ogni anno.Si vuole, in altri termini, dare vita a un sistema di valutazione incrociata tale da coinvolgere le istituzioni, a livello centrale e regionale, assieme agli utenti (genitori e studenti), in un’ottica di trasparenza.

Gli obiettivi generali e particolari di innovazione su cui il progetto si focalizza verranno pertanto monitorati attraverso la consueta attività di rilevazione (indagini conoscitive, interviste, valutazioni strutturate, rapporti, riunioni, incontri ecc.) relativa alla percezione dell’esperienza e della scuola e, soprattutto, in merito ai risultati ottenuti in termini di efficacia del progetto formativo di innovazione.

Si attiveranno pertanto indagini sull’intera utenza, a campione o sulla totalità dei partecipanti a singoli progetti. Le attività di monitoraggio saranno indicativamente le seguenti.

A. Rilevazioni sulla comunità scolastica (genitori, studenti, studenti in uscita, ex allievi ecc.) in merito a diversi aspetti quali: A.1 - Capacità di soddisfare bisogni e aspettative (successo formativo, efficacia dell’attività laboratoriale, competenze tecnologiche, assenteismo, attività extracurricolari, stage e alternanza scuola-lavoro, certificazioni linguistiche a diversi livelli, disponibilità di laboratori/postazioni, nuove iscrizioni, successo studio/lavoro ex studenti, corsi di lingua e soggiorni all’estero). A.2 - Livello di coinvolgimento delle famiglie (riunioni, incontri, comunicazione, accessi al sito, attività del Comitato Genitori),A.3 Analisi di clima della scuola (customer satisfaction e interviste.

B. Rilevazioni sul personale relativamente a:

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B.1 Formazione e sviluppo professionale (corsi di aggiornamento sulle nuove tecnologie e sul loro utilizzo didattico e professionale, sui sistemi di valutazione, perfezionamento della lingua straniera, ecc.)B.2 Partecipazione alle iniziative di innovazione

C. Tecnologie e know-how tecnologico in merito a:C1 Adeguatezza e fruibilità e potenziamento della strumentazione didattica (laboratori/postazioni, utilizzo delle nuove tecnologie in ambito disciplinare e/o interdisciplinare e/o progettuale)C.2 Capacità di promuovere la collaborazione, la creatività, l’innovazione e il miglioramento (progetti in team, collaborazioni con altri enti, attività di formazione),C.3 Rapporti interni (customer satisfaction e interviste),

D. Sondaggi rivolti alla comunità locale, nazionale ed internazionale: D.1 Capacità di soddisfare esigenze ed aspettative dei vari stakeholder esterni (competenze attese/competenze attivate, stage e alternanza scuola-lavoro, progetti esterni, nazionali e internazionali)D.2 apertura a partnership con altre scuole, enti e istituzioni (gemellaggi, accordi di rete, associazioni temporanee di scopo)D.3 Integrazione con altri servizi e iniziative del territorio

Il dirigente scolastico Giacomo Merlo

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