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PROGETTISTI RESPONSABILE del PROCEDIMENTO Geom. Antonio MANCINI Arch. Silvio RUFOLO Arch. Silvio RUFOLO Arch. Antonio DATTIS PROGETTISTA RESPONSABILE DELL'INTEGRAZIONE

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PROGETTISTI

RESPONSABILE del PROCEDIMENTO Geom. Antonio MANCINI

Arch. Silvio RUFOLO

Arch. Silvio RUFOLO

Arch. Antonio DATTIS

PROGETTISTA RESPONSABILE

DELL'INTEGRAZIONE

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Studio di Prefattibilità Ambientale

PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEL CINEMA TEATRO FUSCO

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Studio di Prefattibilità Ambientale

INDICE

PREMESSA

1. UBICAZIONE DELL’ INTERVENTO 2. INDIVIDUAZIONE DI POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’AMBIENTE FISICO E

BIOLOGICO E SULLA SALUTE ED IGIENE PUBBLICA

3. MISURE DA ADOTTARE PER EVITARE, COMPENSARE O RIDURRE GLI

EFFETTI NEGATIVI SULL’AMBIENTE, PER ELIMINARE OGNI POSSIBILITA’ DI INQUINAMENTO, ANCHE PER QUANTO CONCERNE L’INQUINAMENTO DA RUMORE

4. ANALISI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

4.1. Qualità dell’acqua 4.2. Consumi idrici

4.3. Qualità e quantità dei rifiuti

4.4. Riciclaggio e recupero dei rifiuti 4.5. Consumi di energia

4.6. Degrado del suolo

4.7. Ambiente marino e costiero

4.8. Ambiente urbano

4.9. Paesaggio e patrimonio culturale

Allegati

� Carta dei vincoli ambientali e paesaggistici su base cartografica IGM; � Carta dei vincoli ambientali e paesaggistici su base cartografica CTR; � Mappa della pericolosità sismica su base nazionale.

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PREMESSA

L’immobile oggetto del presente progetto di ristrutturazione, denominato Cinema Teatro

Fusco, è sito in via Ciro Giovinazzi n. 49 ed è censito al N.C.E.U. al foglio di mappa n.

319, particella n. 2435. Il fabbricato ricade in una zona che il P.R.G. della città destina a

"Zona di ricomposizione spaziale dell’edilizia esistente di tipo A (D3)" regolamentato

dall’art. 43 delle N.T.A., comunemente definita “Borgo”.

L’area in cui è posto l’immobile è provvista delle seguenti opere di urbanizzazione primarie:

o Gli impianti a rete:

� Rete dell’energia elettrica;

� Rete del gas;

� Rete di adduzione idrica e di scarico;

� Rete fognaria;

� Rete per la raccolta delle acque meteoriche.

o Le pavimentazioni;

o Gli impianti per la pubblica illuminazione.

Ogni ulteriore determinazione in merito alla progettazione di grado definitivo dovrà essere sottoposta al parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici e sia alla Soprintendenza ai Beni Archeologici. Inoltre detto progetto è soggetto al parere di conformità alla prevenzioni incendi, al parere igienico sanitario, salvi eventuali altri.

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1. UBICAZIONE DELL’ INTERVENTO L’intervento è ubicato nel quartiere detto “Borgo” del comune di Taranto, così come riportato nella tavola TAV. ARC 1 del progetto di cui sotto se ne riporta uno stralcio:

Ubicazione dell’intervento

Il progetto di “Ristrutturazione del Cinema Teatro FUSCO” mira a rivisitare l’immobile

articolando gli spazi e gli ambienti interni, adeguandoli ai requisiti in materia di

distribuzione, funzionalità, fruibilità, accessibilità, sicurezza e igiene.

Le opere provvisionali, ovvero le opere di presidio e messa in sicurezza dell’edificio e

dell’area oggetto di intervento in fase di esecuzione dei lavori, sono individuate, salvo

ulteriori successive indagini, come di seguito riportate:

� Ribaltamento e sganciamento di cortine murarie;

� Sostegno e sbadacchiatura delle aperture;

� Puntellatura a sostegno dei solai ed aggetti;

� Tirantature e cinturazioni in acciaio;

� Cerchiatura di colonne;

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� Incamiciatura pareti in muratura.

2. INDIVIDUAZIONE DI POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’AMBIENTE FISICO E BIOLOGICO E SULLA SALUTE ED IGIENE PUBBLICA

Di seguito si riportano Componenti e Fattori, individuati nel caso in esame, al fine di descrivere l’ambiente oggetto di intervento dal punto di vista qualitativo e quantitativo:

Componenti n. Fattori (effetti negativi possibili)

Acque

(superficiali e sotterranee)

1 Modificazioni chimico-fisiche e biologiche

2 Derivazione di acque di scorrimento superficiale

3 Drenaggio delle acque intorno al sito

4 Produzione di liquidi di scarico

5 Infiltrazione nel sottosuolo degli effluenti ed alterazione chimico fisica delle acque

Morfologia e Stabilità

6 Rischi di frane e smottamenti

7 Rischi di cedimenti delle strutture

8 Rischi di erosione dell’area

9 Rischio sismico

10 Caratteristiche geologico-tecniche del sito

Flora e Fauna

11 Insediamento in aree di tutela faunistica

12 Abbattimento di vegetazione spontanea

13 Scomparsa della flora spontanea

14 Eliminazione sulla vegetazione agricola

Paesaggio

15 Visibilità

16 Alterazione estetica

17 Alterazione profilo topografico

Atmosfera

( Aria, odori, rumori)

18 Sparpagliamento rifiuti

19 Liberazione di odori

20 Emissione di gas

21 Aumento del livello sonoro

Viabilità 22 Collegamenti viabili

23 Degradazione della rete stradale

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3. MISURE DA ADOTTARE PER EVITARE, COMPENSARE O RIDURRE GLI EFFETTI NEGATIVI SULL’AMBIENTE, PER ELIMINARE OGNI POSSIBILITA’ DI INQUINAMENTO, ANCHE PER QUANTO CONCERNE L’INQUINAMENTO DA RUMORE

Da una indagine nel territorio circostante l’intervento e da tutte le considerazioni fatte negli elaborati al progetto, sono scaturite una serie di considerazioni circa i fattori, tra quelli elencati nella Tabella precedente, che potrebbero essere interessati dalle opere che si vanno a realizzare. Di seguito si riportano questi fattori e le misure di mitigazione già attuate e da attuare con gli interventi che si vanno a realizzare:

1 Modificazioni chimico-fisiche e biologiche

Non interessa l’intervento

2 Derivazione di acque di scorrimento superficiale Sono state previste opere di smaltimento sia

di rifiuti urbani che delle acque meteoriche. Le prime saranno convogliate nella fognatura pubblica, le seconde saranno trattate secondo quanto disposto dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006).

3 Produzione di liquidi di scarico

4 Produzione di liquidi di scarico

5 Infiltrazione nel sottosuolo degli effluenti ed alterazione chimico fisica delle acque

6

Rischi di cedimento delle strutture

Non è propriamente un rischio, in quanto i terreni individuati con l’indagine Geologica indicano dei valori medi per l’impostazione delle strutture previste.

7 Rischi di erosione dell’area Non interessano l’intervento

8 Rischio sismico

Come si evince dalla mappa della pericolosità sismica (OPCM n. 3519/06) il rischio sismico dell’area oggetto di intervento è definito basso, appartenendo alla classe terza.

9 Insediamento in aree di tutela faunistica

L’area insiste su un territorio già interessato completamente da insediamento storico.

10 Abbattimento di vegetazione spontanea

11 Scomparsa della flora spontanea

12 Insediamento in aree di tutela faunistica

13 Eliminazione della vegetazione agricola

14 Visibilità La visibilità come l’aspetto estetico dei luoghi vengono sensibilmente migliorati a seguito dell’intervento.

15 Alterazione estetica

16 Alterazione profilo topografico Il profilo topografico non sarà alterato.

17 Sparpagliamento rifiuti Non interessa l’intervento

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Liberazione di gas e odori Risolvibile mediante le moderne tecnologie di abbattimento degli odori.

20 Aumento del livello sonoro Non interessa l’intervento

21 Collegamenti viabili Non interessa l’intervento

22 Degradazione della rete stradale

4. ANALISI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Di seguito si descrive l'Analisi di Sostenibilità Ambientale secondo gli indirizzi contenuti nel Manuale per la Valutazione Ambientale dei piani di sviluppo regionale e dei programmi dei Fondi Strutturali dell'UE, nonché secondo le Linee Guida per la Valutazione strategica -VAS -Predisposto dal Ministero Ambiente, Ministero Beni ed Attività Culturali e ANPA. L’analisi che si intende condurre ha come obiettivo preminente quello di descrivere il probabile e prevedibile impatto ambientale che l'intervento in oggetto potrebbe procurare alle seguenti componenti ambientali:

� Qualità dell'acqua;

� Consumi idrici

� Qualità e quantità dei rifiuti

� Riciclaggio e recupero rifiuti

� Consumi di energia;

� Degrado del suolo;

� Ambiente marino e costiero;

� Ambiente urbano;

� Paesaggio e patrimonio culturale.

E' chiaro come non sempre tutte le componenti ambientali vengono interessate dall'opera. Ciò dipende dalla tipologia del progetto e della sua ubicazione geografica nonchè dalla situazione geologica, idrogeologica ed ambientale locale.

4.1 Qualità dell'acqua

Per valutare questa componente e' stato fatto riferimento al Piano di Risanamento Regionale delle Acque della Regione Puglia. In base a tale studio sono scaturiti per l'area oggetto della valutazione i seguenti valori:

Elemento idrogeologico Valore individuato Distribuzione del contenuto salino: 2 g/1 Andamento della Superficie piezometrica

da 2-6 m (s.l.m.)

Grado di inquinamento attuale della falda

diffuso a causa di perdite nelle condutture

L'opera in oggetto non andrà a modificare in alcun modo i valori sopra riportati. Anzi, l’immobile sarà collegato funzionalmente con la rete dei sottoservizi che confluiranno ai

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servizi pubblici già esistenti e tutto il sistema garantirà la tenuta necessaria affinché in nessun modo ci possano essere perdite di liquami che, per il processo d'infiltrazione, potrebbero modificare ed alterare la situazione ambientale locale.

4.2 Consumi Idrici

I consumi idrici variano in funzione della tipologia di attività. Nelle zone oggetto di intervento si considera un incremento del consumo idrico non superiore alla dotazione idrica stimata sulla base delle indicazioni contenute nel Piano Direttore della Regione Puglia stimabile attorno ai 200 l/ab*g.

4.3 Qualità e quantità dei rifiuti

L'opera in oggetto non influirà sulla produzione di rifiuti ne' sulla quantità. L'escavazione delle trincee e lo spianamento e livellamento dei terreni determinerà la produzione di rifiuti inerti costituiti da roccia e terreno vegetale. Tali rifiuti, in quantità variabili da scavo a scavo, verranno caricati su automezzi autorizzati e smaltiti regolarmente presso discariche autorizzate, di opportuna categoria. Parte di essi verrà riutilizzata nel riempimento delle trincee per la posa in opera delle tubazioni. Tale procedimento determinerà modifiche ambientali, ma esse sono compatibili con la destinazione dell'area in oggetto; inoltre esse non costituiscono in alcun modo pericolo per la salute pubblica.

4.4 Riciclaggio e recupero dei rifiuti

La realizzazione dell'opera come detto in precedenza, determinerà la produzione di alcuni materiali inerti. La parte riutilizzabile potrà essere recuperata in appositi Centri di Recupero.

4.5 Consumi di energia

Aumenteranno sicuramente i consumi dovuti ai costi di depurazione, in quanto aumenteranno i quantitativi affluenti all'impianto di depurazione pubblico. Per quanto riguarda invece l’adeguamento della pubblica illuminazione abbiamo una riduzione stimata a circa il 30% dei consumi.

4.6 Degrado del suolo

II suolo non è interessato da nuove strutture per cui non subirà un degrado insito nel cambio di destinazione d’uso.

4.7 Ambiente marino e costiero

Il miglioramento delle opere di urbanizzazione primaria, previste nel progetto, ridurrà le potenziali sorgenti di inquinamento idrico.

4.8 Ambiente urbano

Il miglioramento dell’ambiente urbano è insito nelle finalità della misura stessa.

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4.9 Paesaggio e patrimonio culturale

II paesaggio già urbanizzato subirà modifiche che non altereranno l’equilibrio costituito, piuttosto punteranno ad un miglioramento dello stato di fatto die luoghi. Sono stati valutati tutti i vincoli che potenzialmente potevano interessare l’area e l’intervento, ovvero: i vincoli idrogeologico, paesaggistico, archeologico, le perimetrazioni delle aree SIC, del parco delle Gravine, il vincolo introdotto dalla Legge Galasso. Non secondariamente, sono state considerate le indicazioni del PPTR adottato dalla Regione Puglia. Dall’analisi è risultato che in generale nessun vincolo tra quelli sopra indicati interferisce con gli interventi in oggetto come si evince delle planimetrie di seguito allegate.

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Carta dei vincoli ambientali e paesaggistici su base cartografica IGM

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Carta dei vincoli ambientali e paesaggistici su base cartografica CTR

Mappe di pericolosità sismica – INGV.it

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