PROGETTI a.s. 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO … · Alimentazione 40 Sentieri di salute (UDA)...

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1 PROGETTI a.s. 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE ULSS n. 2 Feltre

Transcript of PROGETTI a.s. 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO … · Alimentazione 40 Sentieri di salute (UDA)...

1

PROGETTI

a.s. 2014/2015

SCUOLA PRIMARIA

SERVIZIO EDUCAZIONE E

PROMOZIONE ALLA SALUTE

ULSS n. 2 Feltre

2

Feltre, 19 giugno 2014

Il presente pacchetto contiene i materiali relativi all'attività di Educazione e Promozione alla Salu-

te previsti per il prossimo anno scolastico 2014/2015.

Le aree di intervento proposte sono in linea con la programmazione nazionale “Guadagnare salu-

te: rendere facili le scelte salutari”, di scuole e prevedono la collaborazione con diversi servizi

aziendali.

Per una efficiente ed efficace pianificazione dei progetti è opportuno inviare la scheda di adesione

entro il 30 settembre 2014, tuttavia sarà possibile ricevere informazioni sui progetti durante

tutto l'anno scolastico e gli insegnanti interessati potranno rivolgersi direttamente al Servizio per

l'Educazione e la Promozione alla Salute e/o ai Responsabili/Referenti di progetto.

Individuata la proposta che interessa procedere in questo modo:

compilare la tabella di adesione, che è stata inoltrata assieme a questo documento, in stam-

patello, con i dati richiesti, (maggiori dettagli sono riportati nella scheda di adesione)

trasmettere a mezzo mail, fax o posta all'indirizzo:

E-mail: [email protected]

Fax: 0439/883832

Tel: 0439/883805

Ulss n.2 - Servizio Educazione e Promozione alla Salute - Via Borgo Ruga, 30 - 32032

Feltre

NB Per il progetto Scuola Sicura (Vigili del Fuoco) l'adesione deve essere comunicata via mail al Comando dei Vigili del Fuoco di Belluno all'attenzione arch. Jerman Fabio

e-mail: [email protected] oppure [email protected]

Il SEPS, i Responsabili e/o Referenti di progetto sono a disposizione per eventuali chiarimen-ti e delucidazioni sulle caratteristiche dei progetti e sulle modalità attuative.

Agli insegnanti che avranno inviato il modulo di adesione saranno comunicate le informazio-ni relative a sedi, data e orario degli incontri previsti.

Ai partecipanti agli incontri di informazione/aggiornamento, gratuiti, sarà rilasciato il relativo attestato.

Per quei progetti nei quali è previsto un numero massimo di interventi sarà privilegiato l'or-dine di arrivo delle adesioni.

3

Indice progetti scuola primaria

Titolo progetto Tematica Pagina

C'era una volta...e vissero felici e contenti (UDA) Promozione del benessere personale e sociale

4

Corro lontano perché mangio sano 1. UDA 3° 2. UDA da costruire 3. classico senza operatore

Alimentazione e attività fisica 13

IdentiKit 1. UDA da costruire 2. classico senza operatore

Igiene orale 26

Latte, pane, marmellata e inizi una buona giornata. Con la colazione sei pronto per l’azione! (UDA)

Alimentazione 30

Non di sole proteine animali vive l’uomo… 1. UDA da costruire 2. classico

Alimentazione 40

Sentieri di salute (UDA) Benessere 43

Maschio e Femmina. La sessualità che bella scoperta (UDA da costruire)

Educazione alla sessualità 49

Diabete in età scolare. Gli interventi salvavita Alimentazione 50

Scuola sicura primaria Sicurezza 52

Montagna. Amarla in sicurezza Sicurezza 54

Ti racconto l’affido Promozione affido 55

Dr. Clown Donazione sangue 56

4

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

“C'era una volta...e vissero felici e contenti” attività di promozione della salute e la prevenzione dei comportamenti a rischio

legati ad alcol e fumo nella scuola primaria

Comprendente:

UDA PIANO DI LAVORO

DIAGRAMMA DI GANTT

5

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “C'era una volta e poi vissero felici e contenti”

Prodotti La mappa delle informazioni sull'idea di salute.

Competenze mirate Comuni/cittadinanza professionali

Competenze chiave europee: - comunicazione nella madrelingua - spirito di iniziativa e intraprendenza - competenze sociali e civiche - consapevolezza ed espressione culturale Life skills: - autocoscienza - gestione delle emozioni - creatività - comunicazione efficace - capacità di relazione interpersonale

Comunicazione nella madrelingua: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Abilità Conoscenze

Raccogliere idee, organizzarle per punti, pianificare la

traccia di un racconto

Strutture essenziali dei testi narrativi

Produrre testi creativi Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revi-

sione

Competenze di base in scienze e tecnologia Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assu-mere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione alla salute e all'uso delle risor-

se.

Abilità Conoscenze

Conoscere la presenza e il funzionamento degli organi

interni dell'uomo e della loro organizzazione nei principali apparati

Organi dell'uomo e loro funzioni

Osservare comportamenti rispettosi del proprio corpo

(educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salu-te)

Competenze sociali e civiche Assumere atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria

Abilità Conoscenze

Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità

Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo pro-

duttivo e pertinente

Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i

compagni

6

Spirito di iniziativa e intraprendenza - effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, pren-dere decisioni - assumere e portare a termine compiti e iniziative - pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti - trovare soluzioni nuove a problemi di esperienze; adottare strategie di problem solving

Abilità Conoscenze

Sostenere la propria opinione con argomenti coerenti Modalità di decisione riflessiva

Sostenere la propria opinione con argomenti coerenti Le fasi di una procedura

Confrontare la propria idea con quella altrui

Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con dili-

genza e responsabilità

Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice manu-

fatto

Consapevolezza ed espressione culturale Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario

Abilità Conoscenze

Rappresentare narrazioni

Utilizzare il movimento anche per rappresentare e comu-

nicare stati d’animo, nelle rappresentazioni teatrali.

Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita

Utenti desti-

natari

Il progetto ha durata biennale, inizia in classe quarta primaria.

Prerequisiti Conoscere la struttura narrativa della fiaba Saper scrivere un testo narrativo e, nello specifico, una fiaba, rispettando gli elementi che la carat-terizzano (protagonista, antagonista, mezzo magico…)

Fase di appli-

cazione

Classe 4^:febbraio – aprile Classe 5^: 1° quadrimestre Circa 32 ore strutturate in incontri di 2 ore ciascuno

Tempi Attività laboratoriali di gruppo. drammatizzazioni

Esperienze

attivate

Attività individuali a coppie, a gruppi, per gruppo classe

Metodologia Insegnanti di classe Operatori ULSS

Risorse uma-

ne interne esterne

Interne: Insegnanti Esterne: Zucco Barbara (educatrice dell’ULSS di Feltre)

Strumenti Immagini di riviste, libretti illustrati, filmati, macchina fotografica, computer, videoproiettore, carta,

cartoncino, colori di vario tipo, travestimenti, attrezzi per l’attività motoria.

Valutazione Strumenti: osservazioni sistematiche durante i giochi e le conversazioni, produzioni grafico- pittoriche, l’esecuzione di consegne.

Oggetti della valutazione Esprimersi in modo strutturato per comunicare i propri pensieri (quattro, cinque anni) Formulare ipotesi e riflessioni sulla corretta convivenza (quattro, cinque anni) Collaborare nel gioco e nel lavoro Prendere decisioni rispetto a giochi o attività in presenza di più possibilità (quattro, cinque anni) Individuare e osservare comportamenti atti a salvaguardare la salute e a prevenire i rischi

7

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4

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re q

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erc

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erc

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nni, su

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Valu

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i -

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tazi

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ca

9

7

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info

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oni su

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lute

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suddiv

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la

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ass

e in

gru

ppi

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nse

gnato

un gra

nde fo

glio

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conse

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Scr

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apete

e l

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nfo

rmazi

oni

che

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se

ntito

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casa

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scuola

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Ognuno deve fa

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conto

pro

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sposi

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inuti.

2.

Dis

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3.

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ta/p

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4.

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rtello

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zioni

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Capaci

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2 o

re

Abili

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10

10

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o

11

PIANO DI LAVORO UDA

DIAGRAMMA DI GANTT

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8

9

10

12

RELAZIONE INDIVIDUALE

Descrivi il percorso generale dell'attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto

13

CORRO LONTANO PERCHE’ MANGIO SANO

U.d.A. per la classe 3°

U.d.A. da costruire Progetto classico

14

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

“Corro lontano perchè mangio sano”

attività di promozione della salute e stili di vita sani legati alla corretta alimentazione e sviluppo dell'attività fisica

Comprendente:

UDA

CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO

SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE DIARIO DI BORDO

TEST FINALE INDIVIDUALE

15

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “Corro lontano perchè mangio sano”

Prodotti tabelle riportanti dati raccolti in classe libro animato

Competenze

mirate

comunicazione nella madrelingua - padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomenti indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale con i compagni e con gli adulti - leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

competenze di base in scienze - utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze sull'alimentazione per assumere comporta-menti responsabili in relazione al proprio stile di vita e alla promozione della salute

competenze di base in matematica - interpreta e costruisce grafici statistici

competenze in tecnologia - registrare dati in tabella con l'uso del computer

competenze in arte - elaborare produzioni personali in modo creativo: il ritratto e l'autoritratto - realizzare un prodotto grafico pittorico utilizzando tecniche diverse

competenze in educazione fisica - riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita

competenze in lingua straniera (inglese) - conoscere i termini relativi alla merenda in lingua inglese

imparare a imparare - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e

varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di

lavoro - acquisire ed interpretare l'informazione - individuare

competenze sociali e civiche - assumere responsabilmente atteggiamenti ed attitudini sane a partire dall'ambito scolasti-

co sviluppando autocoscienza e senso critico nel rapporto con l'alimentazione - a partire dall'ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e svilup-

pare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria spirito di iniziativa e intraprendenza

- assumere e portare a termine compiti e iniziative - trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza - adottare strategie di problem solving

16

Comunicazione nella madrelingua:

Abilità Conoscenze

Interagire in una conversazione formulando domande e

dando risposte pertinenti Raccontare oralmente un'esperienza personale rispettan-

do l'ordine cronologico

Lessico fondamentale per la gestione della comunicazione

orale in contesti formali e informali Principali connettivi logici

Scienze

Abilità Conoscenze

Rappresentare la catena alimentare legata al proprio eco-

sistema

L'importanza di una corretta alimentazione la frutta di stagione

Matematica

Abilità Conoscenze

Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative,

utilizzare le rappresentazioni, formulare giudizi, prendere decisioni

Uso di diagrammi, tabelle e grafici

Tecnologia

Abilità Conoscenze

Usare il computer per rappresentare i dati in una tabella Completare tabelle con l'uso del computer

Arte

Abilità Conoscenze

Usare in modo appropriato tecniche e materiali vari per

creare un libro animato

Il ritratto e l'autoritratto modalità per l'uso di diversi tipi di strumenti e mate-

riali (colori a tempera, acquerelli, pastelli,...carta,

cartoncino,...)

Educazione fisica

Abilità Conoscenze

Muoversi nello spazio in modo armonico Relazione cibo – movimento lo schema motorio

Lingua inglese

Abilità Conoscenze

Identificare alcuni frutti comunicare la proprie preferenze alimentari in relazione

alla frutta proposta per la merenda a scuola indicare la quantità

indicare la presenza o meno

Vocaboli: peach, apple, orange, pear, banana, fig, melon,

apricot, grapes, strawberry, plum, watermelon, pi-neapple

strutture comunicative: I like/I don't like How many...are there? There is/are There isn't

Competenze sociali e civiche

Abilità Conoscenze

Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia

dell'ambiente e all'oculato utilizzo delle risorse e mettere in atto quelli alla propria portata

Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di

appartenenza regole della vita e del lavoro in classe regole della raccolta differenziata dei rifiuti

17

Utenti desti-

natari

Alunni di 3° primaria

Prerequisiti riconoscere gli alimenti avere gusti alimentari definiti (sapere ciò che piace e non piace)

Fase di appli-

cazione

Vedi piano di lavoro allegato

Tempi Dicembre - maggio

Esperienze

attivate

Vedi piano di lavoro allegato

Metodologia Vedi piano di lavoro allegato

Risorse uma-

ne interne esterne

Insegnanti del team personale della refezione scolastica esperti - -specialisti esterni (ulss, progetto Archeo-ambientale) personale dell'azienda agrituristica

Strumenti Macchina fotografica, L.I.M., strumenti multimediali in dotazione al laboratorio di informatica, ma-

teriale di facile consumo, sussidi scolastici, forno.

Valutazione Valutazione delle Abilità acquisite in madre lingua tramite: conversazioni e discussioni attraverso cui gli alunni possano esprimere i loro pareri e le loro

proposte riguardo alle attività e ai contenuti affrontati racconto orale di esperienze

Valutazione delle Conoscenze acquisite in madre lingua tramite: produzione di testi descrittivi, argomentativi, narrativi (elaborati individualmente o in gruppo) verifiche scritte con domande aperte o con collegamento di frasi (causa-effetto, sequenzialità)

Valutazione delle Competenze acquisite in scienze tramite: riconoscere alcuni frutti di stagione

Valutazione delle Conoscenze acquisite in scienze tramite: completamento schemi relativi alla conoscenza di alcuni frutti di stagione

Valutazione delle Competenze acquisite in matematica tramite: capacità di costruire tabelle, diagrammi e grafici

Valutazione delle Conoscenze acquisite in matematica tramite: lettura e analisi di tabelle, diagrammi e grafici saper ricavare dati da tabelle, diagrammi e grafici

Valutazione delle Competenze acquisite in tecnologia tramite: usare le principali funzioni di un computer

Valutazione delle Conoscenze acquisite in tecnologia tramite: conoscere le principali funzioni di un computer

Valutazione delle Competenze acquisite in arte tramite: osservazione degli alunni mentre operano valutazione delle capacità di usare gli strumenti in modo appropriato e preciso

Valutazione delle Conoscenze acquisite in arte tramite: produzioni grafiche, descrizione delle procedure messe in atto

Valutazione delle Competenze acquisite in educazione fisica tramite: osservazione degli alunni durante le attività

Valutazione delle Conoscenze acquisite in educazione fisica tramite: l'applicazione delle regole

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Valutazione Valutazione delle Competenze acquisite in lingua straniera (inglese) tramite: produzione orale e scritte

Valutazione delle Conoscenze acquisite in lingua straniera (inglese) tramite: conversazione schede didattiche (cloze, cruciverba, esercizi di abbinamento parola-immagine, risposte a do-

mande corredate da immagini)

Valutazione delle Competenze sociali acquisite tramite: ascolto delle opinioni altrui osservazione degli alunni durante le attività scolastiche ascolto delle loro proposte e dei loro interventi

Valutazione delle Conoscenze sociali acquisite tramite: l'applicazione delle regole rispetto per i compagni rispetto per l'ambiente

Consegna agli studenti

L'educazione alimentare prevederà diverse attività, innanzitutto, servirà a stimolare e incentivare il consumo di me-

rende sane e ad aumentare l'attività fisica.

Ogni alunno si impegnerà a portare, due giorni alla settimana, una merenda sana (frutto, yogurt, panino o torta

fatti in casa) e a trovare strategie per muoversi un po' di più (andare a scuola a piedi, giocare all'aperto con gli ami-ci,...)

tutto ciò che si farà verrà registrato dagli stessi ragazzi su un cartellone e i dati, registrati mensilmente, saranno valutati e confrontati. Emergeranno così conversazioni interessanti sulle abitudini alimentari e sulla necessità di

adottare stili di vita sani.

Alo stesso tempo, voi ragazzi, renderete partecipi i vostri genitori facendo firmare loro un patto che avrete firmato

anche voi assieme al vostro insegnante di scienze. Poi raccoglierete in famiglia una serie di detti popolari e modi di

dire che vertono sull'alimentazione e con questo materiale costruirete un libro animato guidati dall'insegnate di ita-liano. Imparerete a pronunciare i nomi di alcuni frutti in lingua inglese.

La sedentarietà e la conseguente obesità infantile sono problemi sanitari emergenti: molti bambini, come molti adulti, introducono nel fabbisogno giornaliero più calorie di quante ne consumano attraverso il movimento. Il decli-

no dell'attività fisica in età sempre più precoce è un dato in linea con l'epidemia dell'obesità. In un recente studio scozzese, è emerso che il tempo medio speso in attività fisica vigorosa o moderata rappresenta solo il 2% del tem-

po totale dei bambini introno ai 3 anni e il 4% a cinque, sei anni. Uno stile di vita sedentario non comporta sola-

mente implicazioni negative sulla salute fisica ma anche sullo sviluppo cognitivo. Di conseguenza ogni ragazzo do-vrà impegnarsi a fare più attività fisica (giochi all'aperto, giri in bicicletta, passeggiate, giochi sportivi con gli amici,

…) e, a scuola, verranno organizzate uscite a piedi nel territorio.

In marzo un esperto del servizio di Educazione e Promozione alla Salute dell' Ulss 2 di Feltre vi proporrà alcune atti-

vità al fine di capire la necessità di sane scelte alimentari.

Nell'ambito del progetto Archeoambiente, l'11 marzo, avrete la possibilità di imparare a produrre il formaggio e im-pastare una piccola pagnotta che poi cuocerete su un forno rudimentale come facevano gli uomini primitivi.

Durante il mese di maggio visiterete un'azienda agrituristica a Biadene e, guidati da un esperto, preparerete gli gnocchi.

Ciò che vi viene chiesto, ragazzi, è di riflettere, di porvi delle domande, di discutere sulle vostre scelte alimentari e

sui vostri stili di vita.

Per svolgere tutte queste attività adopereremo diversi strumenti: la macchina fotografica, la L.I.M., i computer e gli altri accessori presenti nel laboratorio di informatica, materiali di facile consumo e altri sussidi.

I vostri lavori parteciperanno al concorso indetto dall'Ulss 2 e verranno esposti in occasione della Premiazione, du-rante il mese di maggio.

Il risultato del vostro lavoro servirà agli insegnati per valutare la vostra preparazione nelle varie discipline coinvolte,

e la vostra capacità di rispettare le regole e di interagire con i vostri compagni.

19

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20

Gli esiti di ciascuna fase fanno riferimento a:

conversazioni guidate

discussioni collettive

realizzazione di cartelloni, tabelle, grafici, libro animato

realizzazione di prodotti alimentari

attuazione di atteggiamenti consapevoli, responsabili e cooperativi

assunzione di sani e corretti stili di vita

PIANO DI LAVORO UDA

DIAGRAMMA DI GANTT

Tempi

Fasi Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio

1

2

3

4

5

6

7

SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE

RELAZIONE INDIVIDUALE

Descrivi il percorso generale dell'attività. Indica come avete svolto il compito e cosa ha fatto tu. Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte. Che cosa ha imparato da quest'unità di apprendimento. Cosa devi ancora imparare. Come valuti il lavoro da te svolto.

21

DIARIO DI BORDO

FASE 1 Discussione collettiva su cosa, come e quando si mangia. Brainstorming.

FASE 2 Raccolta bisettimanale di dati sulle merende consumate a scuola. Uso di tabelle preimpostate.

FASE 3 La preparazione del formaggio e del pane programmate con l'esperto di archeo ambiente non si sono

potute effettuare

FASE 4 Merenda boliviana offerta da Rita Miotto referente per la corrispondenza con i bambini boliviani.

FASE 5 Merenda con cibi tipicamente inglesi

FASE 6 Costruzione di un libro animato

FASE 7 Visita di un'azienda agrituristica di Biadene di Montebbelluna. Laboratorio e preparazione degli gnocchi di

patate.

FASE 8 Somministrazione di un test di autovalutazione sulle attività svolte nell'ambito di questa U.d.A.

TEST FINALE INDIVIDUALE

1) Descrivi il percorso generale dell'attività relativa al progetto alimentare. 2) Indica come voi bambini avete svolto le attività e cosa hai fatto tu. 3) Indica quali difficoltà hai dovuto affrontare e come le hai risolte. 4) Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento. 5) cosa devi ancora imparare. 6) Come valuti il lavoro da te svolto. 7) Valuta le varie attività scrivendo i giudizi: molto interessante, interessante, poco interessante, non interessante

Fare la merenda sana

Fare la merenda boliviana

Imparare i cibi tipici inglesi

Raccogliere i detti del mangiare

Raccogliere i dati relativi alle merende sane

Costruire il libro animato

Partecipare al concorso indetto dall' Ulss

Partecipare all'intervento dell'esperta dell' Ulss

22

“Corro lontano perchè mangio sano” (UDA da costruire)

Breve descrizione Partendo dall'esperienza di diversi anni di attivazione del progetto “Corro lontano perché

mangio sano”, visto il crescente numero di adesioni e alla luce del percorso di formazione sulle Unità di Apprendimento, quest'anno proponiamo la “trasformazione” di questo proget-

to in U.d.A. in collaborazione tra operatori Ulss e insegnanti.

Destinatari Tutte le classi delle scuole primarie

Efficacia dimostrata Le riflessioni più recenti intorno alle politiche di prevenzione sanitaria ed educazione alla

salute hanno messo in luce i limiti e le manchevolezze degli approcci tradizionali, fondati su interventi informativi diretti a grandi gruppi. Mediante queste strategie si raggiungono, è vero, grandi numeri di persone in breve tempo, ma è anche dimostrato che un approccio esclusivamente verbale, cognitivo, frontale, difficil-

mente incide in modo significativo e durevole sui comportamenti dei singoli. Inoltre, tali interventi raggiungono comunque solo le persone che vogliono parteciparvi e non la gene-

ralità della popolazione. Così avviene anche per gli interventi informativi fatti nelle scuole: se essi si limitano ai cicli di incontri nelle classi ad opera di un esperto, non incidono efficacemente nel mutamento

dei comportamenti. Ugualmente, vengono raggiunte quelle classi in cui l’esperto viene chia-mato o può intervenire, non la popolazione. Ciò significa che non vengono garantiti alla ge-

neralità della cittadinanza quei “livelli essenziali di prestazione” cui tutti avrebbero diritto e

che consentirebbero la diffusione degli strumenti preventivi. Ci sono interventi condotti in questi anni nelle scuole in tema di educazione alla salute che

sono stati inseriti nel POF, assunti dai consigli di classe, portati avanti di concerto tra inse-gnanti e operatori sanitari con approcci misti informativi, esperienziali, laboratoriali. Valide

esperienze in tal senso sono state realizzate in tema di educazione alimentare, educazione affettiva-sessuale, prevenzione delle tossicodi-

pendenze. Certamente le modalità con cui sono stati condotti hanno migliore possibilità di

incidere sui comportamenti quotidiani dei ragazzi. Essi però conservano il limite di essere interventi di settore, non sistematici, realizzati da alcuni insegnanti e non da altri, chiusi e

finiti in se stessi. Ciò che si propone di fare, invece, è di considerare ogni aspetto del curricolo, ogni cono-

scenza come funzionale alla vita quotidiana, ora o in prospettiva futura e di contestualizzare nell’esperienza i contenuti che si propongono, attraverso compiti che sollecitino l’autonomia

e la responsabilità degli allievi. Se ciò avvenisse come modalità sistematica, generalizzata di lavoro nella scuola, come del

resto le norme chiederebbero, tutta la popolazione giovane potrebbe giovarsene e non solo alcuni “fortunati”; poiché tutti i giovani in età evolutiva sono interessati dall’esperienza sco-

lastica, i fattori protettivi che l’essere competenti porta con sé (senso critico, autonomia,

responsabilità, autoefficacia, ecc.) sarebbero offerti alla generalità della popolazione, diven-tando anche fattori di prevenzione del disagio e della malattia.

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto

23

Impegni richiesti Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre. Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell' Ulss

Materiali disponibili Materiale previsto dal progetto precedente Format U.d.A. U.d.A. realizzata nella scuola primaria di Alano di Piave nel corso dell'a.s. 2013/2014

nella classe 3°

Referente del Pro-

getto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Scuola primaria di Alano di Piave

I.C. Quero

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“Corro lontano perché mangio sano” (versione classica)

Breve descrizione E' un concorso nato con la finalità di stimolare e incentivare il consumo di merende sane e

attività fisica nei ragazzi della scuole primarie e secondarie di 1° grado. Gli studenti delle classi che decidono di partecipare si impegnano a portare per 2 giorni alla

settimana una merenda sana (frutto, yogurt) e a trovare delle strategie per muoversi un po' di più (andare a scuola a piedi, giocare all'aperto con gli amici...).

Il tutto viene registrato dagli stessi ragazzi su un cartellone appeso in classe. A maggio avrà luogo la raccolta del materiale e l'assegnazione dei premi per le classi più

virtuose.

Destinatari Tutte le classi delle scuole primarie

Obiettivi Obiettivo generale:

- diffondere informazioni per la modifica dei comportamenti sedentari in relazione alla ridu-zione dell’obesità e del soprappeso nella popolazione scolastica.

Obiettivo specifico: 1) aumentare la capacità degli insegnanti ad utilizzare l’esercizio fisico e una corretta ali-

mentazione per migliorare gli stili di vita del target considerato attraverso: · la conoscenza dei benefici effetti sulla salute derivanti dall’esercizio fisico e dalla corretta

alimentazione;

· conoscenza e uso di tecniche motivazionali e di counselling; · utilizzo e promozione dell’esercizio fisico e della corretta alimentazione come strumento

della normale attività . 2) adottare le strategie didattiche più adeguate all’età.

Modalità di partecipazione

Per iscrivere la propria classe: 1. che siano identificati uno o più insegnanti di riferimento 2. che ogni studente sottoscriva il Contratto dell'alunno controfirmato, per conoscenza, dai

genitori e dall'insegnante e lo conservi

Impegni richiesti Alla classe che aderisce viene richiesto di: 1. portare merende sane 2 volte la settimana 2. impegnarsi di più nel ricercare momenti per svolgere più attività fisica 3. compilare settimanalmente il tabellone della classe

Referente del

Progetto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Scuola primaria di Mugnai

I.C. Feltre

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Scuola primaria di Mugnai

I.C. Feltre

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I DENTI KIT

U.d.A. da costruire Progetto classico

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“I Denti Kit” (U.d.A. da costruire)

Breve descrizione Partendo dal progetto di prevenzione in materia di salute orale “I Denti Kit”, il quale rap-

presenta un’occasione per ripensare in modo intersettoriale e multidisciplinare le patologie del cavo orale, quest'anno proponiamo la “costruzione” di una Unità di Apprendimento in

collaborazione tra operatori Ulss e insegnanti.

Destinatari Tutte le classi delle scuole primarie

Obiettivo Il programma di educazione alla salute orale in particolare coinvolge i bambini in un percor-

so che rientra nella finalità di educare a corretti stili di vita, a partire dalla scuola primaria. Poiché diversi fattori di rischio per le malattie del cavo orale –batteri, biofilm, dieta non

adeguata, fumo, abitudini di vita scorretti- sono comuni a altre malattie cronico-degenerative, molte delle misure di prevenzione nel campo della “oral health” possono con-siderarsi utili anche in termini di promozione della salute globale dell’individuo.

Efficacia dimostrata Le riflessioni più recenti intorno alle politiche di prevenzione sanitaria ed educazione alla

salute hanno messo in luce i limiti e le manchevolezze degli approcci tradizionali, fondati su interventi informativi diretti a grandi gruppi. Mediante queste strategie si raggiungono, è vero, grandi numeri di persone in breve tem-po, ma è anche dimostrato che un approccio esclusivamente verbale, cognitivo, frontale,

difficilmente incide in modo significativo e durevole sui comportamenti dei singoli. Inoltre, tali interventi raggiungono comunque solo le persone che vogliono parteciparvi e non la

generalità della popolazione. Così avviene anche per gli interventi informativi fatti nelle scuole: se essi si limitano ai cicli di incontri nelle classi ad opera di un esperto, non incidono efficacemente nel mutamento

dei comportamenti. Ugualmente, vengono raggiunte quelle classi in cui l’esperto viene chia-mato o può intervenire, non la popolazione. Ciò significa che non vengono garantiti alla

generalità della cittadinanza quei “livelli essenziali di prestazione” cui tutti avrebbero diritto

e che consentirebbero la diffusione degli strumenti preventivi. Ci sono interventi condotti in questi anni nelle scuole in tema di educazione alla salute che

sono stati inseriti nel POF, assunti dai consigli di classe, portati avanti di concerto tra inse-gnanti e operatori sanitari con approcci misti informativi, esperienziali, laboratoriali. Valide

esperienze in tal senso sono state realizzate in tema di educazione alimentare, educazione affettiva-sessuale, prevenzione delle tossicodi-

pendenze. Certamente le modalità con cui sono stati condotti hanno migliore possibilità di

incidere sui comportamenti quotidiani dei ragazzi. Essi però conservano il limite di essere interventi di settore, non sistematici, realizzati da alcuni insegnanti e non da altri, chiusi e

finiti in se stessi. Ciò che si propone di fare, invece, è di considerare ogni aspetto del curricolo, ogni cono-

scenza come funzionale alla vita quotidiana, ora o in prospettiva futura e di contestualizza-re nell’esperienza i contenuti che si propongono, attraverso compiti che sollecitino l’autono-

mia e la responsabilità degli allievi. Se ciò avvenisse come modalità sistematica, generalizzata di lavoro nella scuola, come del

resto le norme chiederebbero, tutta la popolazione giovane potrebbe giovarsene e non solo alcuni “fortunati”; poiché tutti i giovani in età evolutiva sono interessati dall’esperienza sco-

lastica, i fattori protettivi che l’essere competenti porta con sé (senso critico, autonomia,

responsabilità, autoefficacia, ecc.) sarebbero offerti alla generalità della popolazione, diven-tando anche fattori di prevenzione del disagio e della malattia.

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Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto

Impegni richiesti Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre. Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell' Ulss

Materiali disponibili Materiale previsto dal progetto “I Denti Kit” Format U.d.A.

Referente del

Progetto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Scuola primaria di Sovramonte

I.C. Lamon

Scuola primaria di Sedico

I.C. Sedico e Sospirolo

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“I Denti Kit” (progetto classico)

Breve descrizione Identikit è un progetto di prevenzione in materia di salute orale allegato all’accordo siglato

con il Protocollo d’intesa Ministero della Salute e Ministero della Pubblica Istruzione del 5 gennaio 2007 e rappresenta un’occasione per ripensare in modo intersettoriale e multidisci-

plinare le patologie del cavo orale.

Destinatari Tutte le classi delle scuole primarie

Efficacia dimostrata Il programma di educazione alla salute orale in particolare coinvolge i bambini in un percor-

so che rientra nella finalità di educare a corretti stili di vita, a partire dalla scuola primaria. Poiché diversi fattori di rischio per le malattie del cavo orale –batteri, biofilm, dieta non ade-

guata, fumo, abitudini di vita scorretti- sono comuni a altre malattie cronico-degenerative, molte delle misure di prevenzione nel campo della “oral health” possono considerarsi utili

anche in termini di promozione della salute globale dell’individuo.

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto

Impegni richiesti Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre.

Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell'Ulss

Materiali disponibili Materiale previsto dal progetto “I Denti Kit”

Referente del

Progetto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

“Latte, pane, marmellata e inizi una buona giornata. Con la colazione sei pronto per l’azione!”

Comprendente:

UDA

CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO

SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE

31

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione Latte, pane, marmellata e inizi una buona giornata. Con la colazione sei pronto per l’azione!

Prodotti Da portare a casa una tazza di ceramica personalmente decorata con indicate, al suo interno, le opportune

proporzioni di latte e cereali da usare durante la colazione. A scuola

cartelloni riassuntivi delle esperienze vissute e delle conoscenze acquisite; concerto di fine percorso alla presenza dei genitori, degli operatori ULSS, con prepara-

zione della colazione e degustazione finale. Competenze mirate

Comuni/cittadinanza Professionali

Evidenze osservabili

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Comunicazione efficace. Capacità di relazione interpersonale

Interviene nelle interazioni verbali in modo pertinente e rispet-

tando le regole della conversazione Comprende messaggi verbali relativi a diverse situazioni comu-nicative, interagendo in modo pertinente con gli interlocutori Si esprime oralmente in modo coerente, comunicando pensieri,

stati d’animo, conoscenze, opinioni

COMPETENZE SCIENZE, MATEMATICA E TECNO-

LOGIA Problem solving

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne in-

formazioni e prendere decisioni. Sa risolvere problemi legati a contesti quotidiani utilizzando gli strumenti e il linguaggio della matematica. Descrive e interpreta un fenomeno in termini quantitativi utiliz-

zando gli strumenti statistici e le rappresentazioni grafiche.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Capacità di relazione interpersonale

Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti su argo-

menti di diretta esperienza, routinari, di studio. Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e di studio

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Creatività

Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa, espri-

mendo osservazioni. Utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre anche in modo creativo messaggi musicali Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio musicale

anche rispetto al contesto storico e culturale Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e valutazioni su

fenomeni artistici di genere musicale

IMPARARE A IMPARARE Acquisire ed interpretare l’informazione

Reperisce informazioni da varie fonti Organizza le informazioni (ordinare – confrontare – collegare) Pone domande pertinenti

32

SPIRITO DI INIZIATIVA Senso critico Decision making

Prende decisioni, singolarmente e/o condivise da un

gruppo.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Autocoscienza

Aspetta il proprio turno prima di parlare; ascolta prima di

chiedere In un gruppo fa proposte che tengano conto anche delle opinioni ed esigenze altrui Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri,

dell’ambiente

Abilità (in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una

singola competenza)

Conoscenze (in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola

competenza)

L1 Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni di parola. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a

scuola o in altri contesti Leggere testi cogliendo l'argo-mento di cui si parla e individuando le informazioni prin-

cipali e le loro relazioni. Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi prati-

ci, di intrattenimento e di svago. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne infor-

mazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidia-

ne. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze

scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comuni-

cazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale Tecniche di lettura analitica e sintetica Uso dei dizionari Principali meccanismi di formazione e derivazione delle

parole

L2 Ascolto Comprendere vocaboli, istruzioni,espressioni e frasi di

uso quotidiano,pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni. Parlato Produrre frasi significative riferite ai cibi. Lettura Comprendere biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo pa-

role e frasi già acquisite a livello orale. Scrittura Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del

gruppo

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana

33

Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi,

schemi e tabelle. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali

(metro, orologio, ecc.).

Elementi essenziali del linguaggio della statistica Misure di grandezza

Utenti desti-

natari

Alunni di classe 3°

Prerequisiti Leggere e comprendere semplici testi Saper tradurre immagini visive in frasi Capacità di tradurre delle idee in immagini Saper controllare la respirazione diaframmatica Cantare per imitazione Saper distinguere l'altezza dei suoni Essere capaci di riprodurre un ritmo con il corpo e con la voce Identificare e nominare in L2 alcuni tipi di cibi e bevande Indicare in L2 cosa piace e non piace Saper chiedere in L2 le preferenze e indicare la propria Saper indicare in L2 la posizione degli oggetti nello spazio Saper usare la linea del tempo Esperienze pregresse: visita al mulino per la macinatura del mais; panificio e preparazione del pane

Fase di appli-

cazione

Introduzione dell'argomento attraverso la presentazione di un questionario per conoscere e

analizzare le abitudini alimentari degli alunni legate alla colazione; successivamente conse-gna di una scheda “diario settimanale” per un monitoraggio alimentare legato al pasto prin-

cipale. Tabulazione dei dati, rappresentazione statistica mediante istogrammi, torte, ecc ( i dati più significativi per l’elaborazione saranno: alimenti assunti e loro frequenza, modalità

di assunzione, tempo di assunzione)per conoscere e analizzare le abitudini alimentari degli alunni legate alla colazione; successivamente consegna di una scheda

Acquisizione di canti sugli argomenti trattati Presentazione della piramide alimentare e suo utilizzo. Lezione attiva con discussione e sommi-

nistrazione di schede per verificarne la comprensione Ricerca di informazioni nutrizionali sugli alimenti utilizzati per la prima colazione approfondendo

in particolare il latte e i suoi derivati / i cereali ,e quali funzioni svolgono. Realizzazione di

cartelloni con l’utilizzo di immagini ritagliate da riviste o giornali, con disegni e didascalie.

Visita a una stalla presente nei pressi della scuola, ai caseifici e al museo di Seravella di Cesiomaggiore

Cogliere l’importanza e la necessità della prima colazione con accenno alla ripartizione del cibo nella giornata. Discussione in classe e confronto con un esperto pediatra o nutrizionista

Schede di caccia agli errori Disegnare e colorare una tazza per la prima colazione, inserendo all’interno le “tacche” delle

dosi consigliate dopo aver giocato con le dosi, le misure arbitrarie, …con i paragoni… la

bilancia, Organizzare una prima colazione adeguata, piccolo “concerto” con le canzoni impara-

te,esposizione dei materiali prodotti.

Tempi Secondo quadrimestre

34

Esperienze

attivate

Visitare una stalla per conoscere da vicino chi produce il latte. Studio della mucca. Visitare il caseificio didattico di Celarda e quello industriale di Busche. Esperienza di degusta-

zione e laboratorio del gusto. Elaborazione di frasi significative e raccolta di fotografie, di-

segni, didascalie Visitare il museo etnografico di Seravella per conoscere i prodotti tipici legati al territorio e in

particolare le diverse caratteristiche dei cereali, per recuperare la storia e la tradizione lo-cale. Approfondire il concetto di filiera, ovvero dei passaggi che portano dalla materia pri-

ma al prodotto pronto al consumo. Conoscere i cicli naturali e l’intervento dell’uomo. Ela-

borazione di frasi significative, raccolta di fotografie, disegni. Intervistare i nonni o persone anziane per effettuare una indagine sulla prima colazione di

60/70 anni fa Costruire la linea del tempo e collocare in essa fatti ed eventi Colorare un “biscotto” tazza che successivamente sarà cotto in un forno per la ceramica Imparare dei canti sul tema che daranno spunto a giochi, schede e discussioni Eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi della vita e dell’esperienza quotidiana Rappresentare con il diagramma di flusso delle fasi di trasformazione del latte in yogurt, del

latte in formaggio della farina in pane, fette biscottate ecc

Metodologia Tenendo conto dell’età e delle esperienze pregresse degli alunni si attiveranno in classe discus-

sioni e attività di “brainstorming”con una introduzione giocosa del tema, anche con canti e danze, per catturare l’attenzione degli alunni e per operare scelte mirate in termini di

percorso e strategie da proporre in classe in itinere. All’interno di gruppi di lavoro si attueranno ricerche e sperimentazioni che si concluderanno

con discussione finale. Lezioni frontali.

Risorse uma-

ne interne esterne

Docenti di italiano, matematica, scienze, storia, inglese, musica Operatori Ulss Operatrici museo etnografico di Seravella di Cesiomaggiore Contadino Pediatra o nutrizionista Esperto decorazione ceramica Esperto cereali e casaro Contadino

Strumenti Cartoncino colorato, forbici, colori, colla, Lim, macchina fotografica, tazza biscotto, polveri per de-

corare la ceramica, libri di testo e non, riviste e giornali, carte topografiche, metallofono, diapason, lettore cd e cd

Valutazione Conoscenze: questionario strutturato produzione di grafici e tabelle domande aperte, collage sulla conoscenza della piramide alimentare rielaborazioni verbali e non, rielaborazioni grafico pittoriche Abilità e competenze: descrivere e interpretare dati utilizzando tabelle e grafici pianificare compiti assegnati comunicare agli altri esperienze fatte osservazioni sistematiche sull’interesse e la partecipazione griglia osservazioni lavori di gruppo

35

CONSEGNA AGLI STUDENTI

Cosa si chiede di fare Le attività che andremo ad affrontare hanno lo scopo di farvi scoprire il piacere di fare colazione. Cominceremo a conoscere i prodotti più sani, più buoni che offre il nostro territorio per iniziare ed affrontare bene la giornata. Una volta terminato il percorso, presenterete i” frutti” del vostro lavoro ai genitori e agli operatori ULSS. Infine, potrete dire la vostra su quello che avete imparato, scrivendolo in una scheda con l'aiuto della maestra. In che modo (singoli, gruppi..) Vi saranno proposti dei canti, delle danze, dei giochi, delle schede, … in alcuni momenti l’insegnante di riferimento

vi illustrerà il lavoro da svolgere e in altri lavorerete da soli o in piccolo gruppo; altre volte la lezione sarà tradizio-nale cioè condotta dalla maestra o dall’ esperto. Quali prodotti Durante questo lavoro produrremo alcuni cartelloni, questionari, album di raccolta fotografie, una tazza decorata.

Un concerto alla fine dell’anno davanti a tante persone, fra cui vostri genitori. Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti) Alla fine delle attività avremo imparato che la prima colazione è fondamentale per iniziare bene la giornata, ma

deve essere nutriente, variata e soprattutto colorata. Che è meglio scegliere prodotti naturali, magari “casalinghi”,

con la filiera corta, anzi cortissima. Tempi Due volte alla settimana, a partire dal secondo quadrimestre, affronteremo gli argomenti in classe e non solo. Il

lavoro sarà suddiviso in due momenti: nel primo lavoreremo sul latte e i suoi derivati, nel secondo sulle caratteri-stiche dei cereali legati alla prima colazione. Con l’aiuto degli esperti proseguiremo il lavoro e ci prepareremo per la

fase finale di presentazione delle vostre attività ai genitori Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…) Quando possibile useremo la LIM. Incontreremo degli esperti che ci trasmetteranno le loro conoscenze, delle per-sone anziane che ci comunicheranno le loro esperienze di vita passata. Visiteremo i caseifici ( di Busche e di Celar-

da) , il museo etnografico di Seravella di Cesiomaggiore e la stalla di Rino . Criteri di valutazione Verranno valutati i risultati che raggiungerete, ma non solo: osserveremo anche il vostro modo di comunicare, di collaborare durante le attività di gruppo, le discussioni e il vostro comportamento durante le uscite. Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline Tutto il percorso sarà valutato e incluso a tutti gli effetti nel curricolo di riferimento. Semplificherei le formulazioni

36

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39

PIANO DI LAVORO UDA

DIAGRAMMA DI GANTT

Tempi

Fasi GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO

1

2

3

4

5

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18

Il lavoro è molto articolato e ricco di esperienze. Tuttavia, solo per la prima colazione, mi pare un investimento spro-porzionato. Voglio dire che in tutto il tempo, potrebbe essere ristrutturato l’obiettivo inserendo l’alimentazione in ge-

nerale, aumentando gli spazi di lavoro attivo dei ragazzi (le diverse esperienze sono molto condotte dagli adulti, il

lavoro in prima persona degli alunni è limitato), per esempio introducendo il tema della pubblicità nei cibi, dei com-ponenti alimentari degli altri pasti, ecc.

SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE

dello studente

RELAZIONE INDIVIDUALE

Descrivi il percorso generale dell’attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto

40

Breve

descrizione

Partendo dall'esperienza di diversi anni di attivazione dei progetti riguardanti la corretta alimen-

tazione, visto il crescente numero di adesioni e alla luce del percorso di formazione sulle Unità di Apprendimento, quest'anno proponiamo la “trasformazione” di questo progetto in U.d.A. in colla-

borazione tra operatori Ulss e insegnanti.

Destinatari Alunni e genitori della Scuola Primaria

Efficacia

dimostrata

Le riflessioni più recenti intorno alle politiche di prevenzione sanitaria ed educazione alla salute

hanno messo in luce i limiti e le manchevolezze degli approcci tradizionali, fondati su interventi informativi diretti a grandi gruppi.

Mediante queste strategie si raggiungono, è vero, grandi numeri di persone in breve tempo, ma è anche dimostrato che un approccio esclusivamente verbale, cognitivo, frontale, difficilmente

incide in modo significativo e durevole sui comportamenti dei singoli. Inoltre, tali interventi rag-giungono comunque solo le persone che vogliono parteciparvi e non la generalità della popola-

zione.

Così avviene anche per gli interventi informativi fatti nelle scuole: se essi si limitano ai cicli di incontri nelle classi ad opera di un esperto, non incidono efficacemente nel mutamento dei com-

portamenti. Ugualmente, vengono raggiunte quelle classi in cui l’esperto viene chiamato o può intervenire, non la popolazione. Ciò significa che non vengono garantiti alla generalità della citta-

dinanza quei “livelli essenziali di prestazione” cui tutti avrebbero diritto e che consentirebbero la

diffusione degli strumenti preventivi. Ci sono interventi condotti in questi anni nelle scuole in tema di educazione alla salute che sono

stati inseriti nel POF, assunti dai consigli di classe, portati avanti di concerto tra insegnanti e ope-ratori sanitari con approcci misti informativi, esperienziali, laboratoriali. Valide esperienze in tal

senso sono state realizzate in tema di educazione alimentare, educazione affettiva-sessuale, prevenzione delle tossicodipen-

denze. Certamente le modalità con cui sono stati condotti hanno migliore possibilità di incidere

sui comportamenti quotidiani dei ragazzi. Essi però conservano il limite di essere interventi di settore, non sistematici, realizzati da alcuni insegnanti e non da altri, chiusi e finiti in se stessi.

Ciò che si propone di fare, invece, è di considerare ogni aspetto del curricolo, ogni conoscenza

come funzionale alla vita quotidiana, ora o in prospettiva futura e di contestualizzare nell’espe-

rienza i contenuti che si propongono, attraverso compiti che sollecitino l’autonomia e la respon-sabilità degli allievi.

Se ciò avvenisse come modalità sistematica, generalizzata di lavoro nella scuola, come del resto le norme chiederebbero, tutta la popolazione giovane potrebbe giovarsene e non solo alcuni

“fortunati”; poiché tutti i giovani in età evolutiva sono interessati dall’esperienza scolastica, i fat-tori protettivi che l’essere competenti porta con sé (senso critico, autonomia, responsabilità, au-

toefficacia, ecc.) sarebbero offerti alla generalità della popolazione, diventando anche fattori di

prevenzione del disagio e della malattia.

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto

Impegni

richiesti

Partecipazione al corso di formazione previsto a settembre.

Costruzione dell'U.d.A., durante il mese di ottobre, in collaborazione con gli operatori dell' Ulss

Materiali

disponibili Materiale previsto dal progetto

Format U.d.A. U.d.A. realizzata nella scuole negli anni precedenti

“Non di sole proteine animali vive l’uomo...” (UDA da costruire)

41

Breve

descrizione

Tipologia di intervento:

- Informativo: informazioni sulla corretta alimentazione, sulla corretta ripartizione dei pasti nella giornata,

- Comunicativo: incontri con i genitori sull’importanza di una corretta alimentazione - Formativo: corso di formazione per insegnanti.

- Educativo: aumentare le capacità di scelta tra gli alimenti proposte nelle varie diete.

Destinatari Alunni e genitori della Scuola Primaria

Obiettivi Obiettivi generali

1. Promuovere la salute favorendo scelte alimentari corrette Obiettivi specifici

a. Aumentare le conoscenze sui principi di una corretta alimentazione funzionale alla prevenzione dell’obesità e delle patologie ad essa correlate

b. Accrescere nei bambini /ragazzi la consapevolezza che un’alimentazione varia ed equilibrata concorre a mantenere la salute

d. Promuovere un consumo più consapevole di snacks salati e dolci (merendine).

f. Acquisire la consapevolezza che l’alimentazione è un fatto di cultura che può essere indipen-dente dai concetti nutrizionistici

g. Fornire abilità nella scelta di alimenti corretti per l un’alimentazione sana sia nei bambini che nei genitori.

Efficacia

dimostrata

Per potersi chiamare sana, l’alimentazione deve, cioè, coprire i fabbisogni di energia e nutrienti

dell’organismo, minimizzare l’esposizione a sostanze nocive, contenere sostanze che abbiano un effetto protettivo nei confronti delle patologie cronico-degenerative, ma anche minimizzare l’im-

patto sull’ambiente Quello della sostenibilità ambientale dell’alimentazione è anche un problema di responsabilità e

di scelte personali e familiari, oltre che istituzionali. Senza assumere atteggiamenti ‘ideologici’, occorre presentare al consumatore il problema in tutta la sua complessità, offrendogli il meglio

delle conoscenze oggi disponibili; ciò sicuramente aiuterà la popolazione italiana a riequilibrare

alcuni eccessi alimentari propri dello stile di vita ‘occidentale’ e a riscoprire l’attualità del modello ‘mediterraneo’ nelle sue varie declinazioni

In questo senso il Dipartimento di Prevenzione di questa Ulss propone il progetto “Non di sole proteine animali vive l'uomo..” attraverso l’azione sinergica di scuola, famiglia, istituzioni e pro-

duttori locali con lo scopo di implementare il consumo di alimenti sani e adeguati dal punto di

vista nutrizionale. Si intende, inoltre, valorizzare il ruolo di insegnanti, genitori, comunità locale, come operatori “della prevenzione”.

Modalità di partecipazione

Per iscrivere la propria classe:

1. identificare uno o più insegnanti di riferimento 2. comunicazione al Servizio Educazione e Promozione alla Salute attraverso la scheda di adesio-

ne

“Non di sole proteine animali vive l’uomo...” (classico)

42

Impegni

richiesti

Referente del

Progetto

FASI TARGET TEMPI DI ATTUAZIONE OPERATORI

Presentazione

del proget-to

Insegnanti e ope-

ratori di cucina

Settembre 2014 Responsabile Guadagnare salu-

te Referente SEPS, Dietista

Formazione

Insegnanti Novembre -Dicembre

2014

Responsabile Guadagnare salu-

te Pediatra, Dietista

Incontri con

genitori

Genitori Gennaio 2015 Pediatra, Dietista

Interventi degli

insegnanti in classe

Bambini Dicembre 2014 -Maggio

2015

Insegnanti

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Dietista Maria Luigia Troncon Servizio Di Dietetica A.Ulss 2 Feltre Via Bagnols sur Ceze, 3 32032 Feltre Tel. 0439/883225 fax 0439/883762 e.mail: [email protected]

43

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

“Sentieri di salute” attività di promozione del benessere del bambino

Comprendente:

UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI

PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE

44

UNITA' DI APPRENDIMENTO

Denominazione “Sentieri di salute”

Prodotti Un libretto per ogni bambino formato dai prodotti delle loro attività cd per le famiglie per ricordare anche a casa le argomentazioni a favore di uno stile

di vita sano

Competenze mirate Comuni/cittadinanza professionali

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Comunicazione nella madrelingua Spirito di iniziativa ed intraprendenza Competenze sociali e civiche Comunicazione nelle lingue straniere

LIFE SKILLS:

Comunicazione efficace Creatività Capacità relazione interpersonale

Comunicazione nella MADRELINGUA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti

Abilità Conoscenze

Interagire in una conversazione formulando domande e

dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. Esporre oralmente argomenti appresi da esperienze, in

modo comprensibile e coerente. Individuare e comprendere l’argomento e le informazio-

ni principali di discorsi affrontati in classe. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne individuare il senso globale. Produrre testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comuni-

cazioni orali in contesti formali. Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, informativo, regolativo. Strutture essenziali dei testi narrativi,descrittivi, informativi, regolativi Tecniche di rappresentazione grafica,audiovisiva.

SPIRITO DI INIZIATIVA ED INTRAPENDENZA

Abilità Conoscenze

Assumere e portare a termine gli impegni affidati con

diligenza Assumere e portare a termine semplici iniziative perso-nali Intuire vantaggi e svantaggi di una semplice scelta Favorire la condivisione delle scelte Progettare, in gruppo, l’esecuzione di una attività all’in-terno della classe Analizzare semplici soluzione ipotizzate e scegliere quel-la ritenuta più valida Applicare la soluzione Commentare il risultato

Strumenti per la decisione: tabelle pro/contro Fasi di una procedura Diagrammi di flusso Fasi del problem solving

45

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Abilità Conoscenze

Utilizzare i materiali propri ed altrui con cura. Rispettare le regole nei giochi e nei compiti dati. Accettare contrarietà, frustrazioni, senza reazioni fisiche

aggressive.

Utilizzare i materiali propri ed altrui con cura. Rispettare le regole nei giochi e nei compiti dati. Accettare contrarietà, frustrazioni, senza reazioni fisiche

aggressive.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Abilità Conoscenze

Ascolto (comprensione orale)

Comprendere vocaboli ed istruzioni, pronunciati chiara-mente e lentamente relativi a se stesso e ai compagni

Parlato (produzione e interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando

espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta)

Comprendere brevi messaggi, accompagnati preferibil-

mente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana

Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi me-morizzate di uso comune

Strutture di comunicazione semplici e quotidiane

Utenti desti-

natari

Bambini classi 1^ e 2^ della scuola primaria

Prerequisiti conosce le macrofamiglie degli alimenti sa dire cosa gli piace e cosa non piace conosce il nome delle principali parti del corpo nomina correttamente i diversi tipi di andature abitudini motorie / sportive percezione di sè nello spazio

Fase di appli-

cazione

2° quadrimestre

Tempi da febbraio ad aprile

Esperienze

attivate

laboratori manipolativi distinguere caratteristiche, somiglianze e differenze degli alimenti presi in esame sperimentare nuovi alimenti attraverso i cinque sensi realizzazione di cartelloni conoscenza di filastrocche lettura di brani inerenti l’argomento trattato schede strutturate giochi motori liberi e strutturati giochi con regole date o da inventare giochi motori con attrezzi attività psicomotorie collaborazione con progetto “Più sport a scuola”

Metodologia attività individuali - lavori di coppia - a piccoli gruppi - col gruppo-classe esperienze pratiche role playing indagini sul tipo di alimentazione consumata abitualmente

46

Risorse uma-

ne interne esterne

Interne insegnanti del team delle classi personale ATA bambini della scuola

Esterne personale ULSS esperti progetto “Più sport a scuola” famiglie degli alunni psicomotricista antropologa insegnante di yoga

Strumenti risorse audiovisive macchina fotografica materiale di cancelleria laboratorio di informatica LIM libri e riviste

Valutazione monitoraggio con griglie di osservazione durante le attività rispetto nell’esecuzione delle consegne questionario di gradimento per le famiglie (a fine progetto)

LA CONSEGNA AGLI STUDENTI

Cosa si chiede di fare La nostra classe ha aderito alla proposta dell’ULSS di partecipare ad un progetto nazionale sull’argomento salute. Noi svolgeremo alcune attività per .... Faremo conoscere anche alle nostre famiglie quello che abbiamo imparato .... In che modo Il nostro lavoro sarà svolto a coppie, con piccoli gruppi o con tutta la classe. Lavoreremo con le nostre insegnanti

e con esperti

Quali prodotti Costruiremo un libretto per ogni bambino che raccoglierà una traccia di tutte le attività svolte. Per le nostre fami-

glie prepareremo un CD da guardare insieme per far conoscere anche a loro gli stili di vita più adatti.... Che senso ha Cercheremo di imparare ed applicare uno stile di vita sano seguendo le regole che scopriremo. Inoltre impareremo

anche a comprendere bene quello che leggiamo leggere ed utilizzare semplici grafici prestare attenzione al nostro corpo...

Tempi Per il nostro lavoro impiegheremo circa 12 settimane Risorse Ci aiuteranno tutte le insegnanti, gli esperti del progetto “Più sport a scuola” e le operatrici dell’ULSS Criteri di valutazione Le insegnanti vi osserveranno durante le attività ....atteggiamento-partecipazione...impegno ... Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline

47

PIANO DI LAVORO UDA

SPECIFICAZIONE DELLE FASI

Fasi Attività Strumenti Evidenze os-

servabili

Esiti Tempi Valutazione

1 presentazione

introduzione all’argo-

mento presentazione del titolo brainstorming per evidenziare le pre

conoscenze...

LIM verificare le

abitudini

2 ore osservazione

diretta interventi per-tinenti

2 raccolta infor-mazioni

compilazione griglia

(anche in inglese) sulle modalità di rag-

giungimento della scuola

griglia pre -

costituita cartellone

diversità mezzi giornate diffe-

renti

ampliamento

del vocabolario

3 ore utilizzo orale

termini noti

PIANO DI LAVORO UDA

DIAGRAMMA DI GANTT

Tempi

Fasi febbraio marzo aprile

1

2

Legenda : ( a colori )

attività legate alla disciplina LINGUA ITALIANA

attività legate alla disciplina MATEMATICA

attività legata alla disciplina LINGUA INGLESE

attività legata alla disciplina ARTE E IMMAGINE

attività legata alla disciplina MUSICA

attività legate alla disciplina MOTORIA

attività legate all’intervento operatori esterni

48

RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE

Descrivi il percorso generale dell’attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto

49

“U.d.A. Maschio e Femmina. La sessualità che bella scoperta”

Breve descrizione Costruire insieme agli insegnanti una U.D.A. che, tenendo conto dei programmi scolastici

indicativamente dalla 3° alla 5°, aiuti i bambini nelle varie classi a sviluppare life skills, attraverso una conoscenza di sé e dell'altro sul piano corporeo, cognitivo ed emotivo. Nel

corso dell'anno saranno previsti circa 4/5 incontri tra insegnanti ed operatori per costruire e verificare insieme l'efficacia della U.D.A. Per alcune parti può essere previsto l'intervento

dell'esperto, qualora se ne ravvisi la necessità.

Destinatari Insegnanti e alunni di classe indicativamente dalla 3° alla 5°

Obiettivi Obiettivi COMUNICAZIONE EFFICACE - stimolare la comunicazione tra coetanei e con gli adulti sulla sessualità fin da piccoli AUTOCOSCIENZA - offrire una visione positiva della loro crescita anche in questa sfera, differenziando lo sviluppo maschile da quello femminile, preparandoli alle future trasfor-

mazioni corporee e psicologiche nel periodo della pubertà GESTIONE DELLE EMOZIONI -favorire una visione unitaria tra corpo, emozioni e pen-

sieri SENSO CRITICO -aiutare i bambini a leggere e dare significato ai messaggi confusi che ricevono rispetto alla sfera sessuale CAPACITA' DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI -educare i bambini ad una sessualità con-sapevole e sicura nel rispetto di sé e dell'altro

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire

l'organizzazione degli incontri con i docenti interessati.

Referente del Pro-

getto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Psicologa Consultorio Giovani Dr.ssa Frare Mara tel. 0439/883170 [email protected]

50

Breve

descrizione

Informativo: informazioni sulla corretta alimentazione, sulla prevenzione dell’ipo e dell’iperglice-

mia, sulla corretta gestione del diabete

Comunicativo: incontri con gli insegnanti

Formativo: corso di formazione per insegnanti e personale ausiliario della scuola

Destinatari Alunni e genitori della Scuola Primaria

Obiettivi Obiettivi generali

Migliorare la qualità della vita scolastica, familiare e sociale dell’alunno/studente con diabete. Prevenire le complicanze acute del diabete in ambiente scolastico

Efficacia

dimostrata

Il Diabete è una malattia cronica che richiede notevoli sforzi clinici, organizzativi ed educativi da

parte di tutti gli attori coinvolti nell’assistenza. In ogni momento l’alunno/studente deve essere

consapevolmente coinvolto nel processo sia di comprensione ed accettazione attiva del diabete

sia di adesione alla terapia (educazione terapeutica, alimentazione, attività fisica, terapia insulini-

ca) e sia alla partecipazione attiva al programma di controllo e di prevenzione delle complicanze.

Per migliorare la qualità della vita del bambino/ragazzo/studente e per evitare inutili costi sociali

e sanitari è fondamentale che la famiglia, i servizi sanitari e la scuola lavorino “in rete” al fine di

migliorare l’accettazione della malattia e l’integrazione dei bambini a scuola evitando discrimina-zioni.

Modalità di partecipazione

Per iscrivere la propria classe:

1. identificare uno o più insegnanti di riferimento 2. comunicazione al Servizio Educazione e Promozione alla Salute attraverso la scheda di adesio-

ne

*(si chiede la produzione di semplice materiale grafico che rappresenti una situazione di coinvolgimento della classe in relazione alla presenza di un compagno diabetico.)

“Diabete in età scolare. Gli interventi salvavita”

Fasi Target Tempi di attuazione Operatori

1. Presentazione del

progetto

Dirigente scolasti-

co,Insegnanti, perso-nale ausiliario

Novembre 2014 Responsabile Guada-

gnare salute, dietista,

2. Formazione Dirigente scolasti-

co,Insegnanti, perso-nale ausiliario

Dicembre 2014 Medico, Dietista, Psi-

cologo, Infermiere professionale

3. Attività con la clas-

se con produzione di materiale*

Ragazzi Gennaio- aprile 2015 Insegnanti

51

Impegni

richiesti

Programma corso di formazione per insegnanti:

- Presentazione del progetto - Saluto del presidente AGD

- Come si manifesta il diabete mellito - L’alimentazione e l’attività fisica a scuola

- L’autocontrollo e la gestione delle complicanze acute - L’inserimento del diabetico a scuola fra autonomia e autogestione

- Il personale scolastico e le emergenze: chi e cosa fare

Relatori: - Responsabile Guadagnare salute

- Rappresentante AGD - Medico

- Dietista

- I.P. - Psicologo

- Dirigente scolastico

Referente del

Progetto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Dietista Maria Luigia Troncon Servizio Di Dietetica A.Ulss 2 Feltre Via Bagnols sur Ceze, 3 32032 Feltre Tel. 0439/883225 fax 0439/883762 e.mail: [email protected]

52

Scheda Progetto “Scuola sicura- primaria: sono un bambino sicuro”

Destinatari I destinatari dell'intervento educativo sono i bambini della scuola primaria

Obiettivi - educare alla prevenzione

- concetto di auto-protezione - sviluppare il senso di responsabilità e di solidarietà

- acquisire un comportamento corretto in caso di rischio acquisire la cultura della sicurezza con nozioni di tipo informativo, preventivo e operativo

- saper riconoscere i cartelli e la segnaletica di sicurezza ed etichettatura sostanze pericolose - promuovere comportamenti e stili di vita corretti sviluppare il senso civico e diffondere una

corretta cultura di Protezione Civile

Efficacia dimo-

strata

Il problema della sicurezza, intesa come prevenzione dei pericoli e gestione dell'emergenza, è un

aspetto rilevante dell'educazione scolastica. È importante educare i bambini e renderli consape-voli delle azioni da intraprendere in caso di un'emergenza. In tal modo è possibile trasformare

una norma per la sicurezza in un gioco che serve a capire e a ricordare. Acquisire comportamenti corretti, e quindi sicuri, in casi di emergenza. Essere preparati a situa-

zioni di pericolo; educare a comportamenti improntati alla solidarietà, alla collaborazione e all'au-to-protezione stimolare la fiducia in sé. Trasmettere la cultura della sicurezza e salute nei luoghi

di vita, di studio e di lavoro. Ridurre i rischi indotti da situazioni di emergenza: come vigili del fuoco il rischio incendio, terre-moto ed alluvioni.

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire l'orga-

nizzazione degli incontri con i docenti interessati.

Impegni

richiesti

Progetto Ambiente Sicuro Infanzia - i personaggi delle favole sono: Francesca e Baffino (gatto), Filippo e Briciola (cane) oppure al-tro ambiente fantastico a scelta delle insegnati: drago, scintilla, fiammetta, la pimpa, l'ochetta,

affy fiutapericolo, ecc... - incontri solo con le insegnanti e per quelli più grandi (5 anni)

Metodo di lavoro: la scelta metodologica si basa: - elaborazione del progetto; - attuazione di interventi programmati, saltuari e formativi; - incontri con gli insegnati programmati nelle scuole/classi; - privilegiando la valorizzazione del gioco; - la manualità; - la sperimentazione; - preparazione condivisa di materiali didattici (dépliant illustrativo che arriva ai genitori) - momento di prevenzione: prevede interventi didattici educativi che puntino all'acquisizione di

conoscenze ed abilità, tali da “garantire” allo studente, alunno, autonomia ed incolumità in caso

di pericolo. - momento di evacuazione o verifica.

53

Tempistica - da gennaio a maggio (previa richiesta scritta al comando) - laboratori/incontri con le maestre ed insegnanti della durata max di 2 ore - sopralluogo nelle scuole o altro - verifica del luogo sicuro - scadenze (date) di riferimento

Attività ed Esperienze - allestire cartelloni di sintesi - racconti, libri, riviste, schede, diapositive e video cassette - esercitazioni pratiche,con scadenza bimestrale, sulle norme di evacuazione; - simulazione di eventi calamitosi e relativi interventi - interviste ai bambini/alunni/studenti delle altre sezioni - volantini di informazione alle famiglie per sensibilizzare sui presunti rischi domestici - realizzazione di disegni liberi e a tema sugli obiettivi formativi presi in esame

Verifica - funzionalità del piano di emergenza della scuola - scheda assegnazione incarichi - schede preparate ad hoc che consentono di essere utilizzate come strumento di valutazione e di verifica - segnaletica di sicurezza, luogo sicuro, ecc... - scheda di evacuazione

Referente La scheda di adesione deve essere inoltrata ad uno dei seguenti indirizzi: [email protected] [email protected]

Scuola Primaria di Lentiai

I.C. Mel

54

Scheda Progetto “La Montagna: amarla in sicurezza”

Titolo del progetto “La Montagna: amarla in sicurezza”

Destinatari Studenti Scuola Primaria

Obiettivi L'intervento si pone l'obiettivo di fornire agli studenti le opportune informazioni che

permettano loro di frequentare l’ambiente montano in sicurezza

Efficacia

dimostrata

La frequentazione della montagna e, più in generale, dell’ambiente ostile ed imper-

vio ha avuto negli ultimi anni un sensibile aumento. Molte sono le ragioni che spin-gono sempre più persone a fruire nel tempo libero delle bellezze della montagna,

spesso però senza una minima conoscenza e preparazione. Le statistiche dimostra-no che molti incidenti si potrebbero evitare applicando delle semplici regole di sicu-

rezza

Modalità di partecipazione

Lezione svolta da un Tecnico del Soccorso Alpino

Impegni richiesti Relativo all'effettivo svolgimento degli interventi ore 1:30/2:00

Referente del Pro-

getto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832

Sigfrido Dalla Rosa Capo Stazione CNSAS di Feltre Tel.: 3470008136

e.mail: [email protected]

55

“Ti racconto l’affido”

Breve descrizione con genitori e insegnanti: un incontro di presentazione del progetto che verrà svolto in

classe con i bambini e di sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza e dell'affido familiare con i bambini: laboratori in classe con letture animate ed attivazioni, per stimolare i bam-

bini alla riflessione sul tema dell'accoglienza e della solidarietà

Destinatari Massimo 4 classi terze scuola primaria del territorio ULSS 2

Obiettivi Obiettivi generali - Sensibilizzare i bambini ad un paradigma culturale orientato all'accoglienza e alla soli-darietà - Promuovere lo strumento dell'affido familiare ai genitori - Incoraggiare gli insegnanti ad inserire le tematiche affrontate nel piano formativo didat-

tico annuale Obiettivi specifici - Accrescere nei bambini sentimenti di rispetto e accettazione del diverso, di accoglienza e

di solidarietà tra pari. - Raccogliere nuove disponibilità di famiglie affidatarie - Fornire agli insegnanti strumenti ludici didattici utili a supportarli nella trattazione delle tematiche proposte, per inserirle nel piano formativo scolastico

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consentire

l'organizzazione degli incontri con i docenti interessati. Il progetto è a numero chiuso. Ver-rà data priorità alle richieste che arrivano per prime.

Referente del

Progetto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832 e.mail: [email protected]

Psicologa Centro Per l’Affido

Dr.ssa Frare Mara Via Marconi, 7

32032 Feltre tel. 0439/883170

Fax 0439/883172 [email protected]

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Breve descrizione Il progetto prevede la realizzazione di uno spettacolo teatrale sul tema del donare da

parta di 5 volontari dell'associazione “Dr. Clown”

Destinatari Bambini delle scuole Primarie

Obiettivi Trasmettere ai bambini la cultura del donare agli altri e della donazione del sangue co-

me bene comune da condividere con chi ne ha più bisogno

Modalità di partecipazione

E' necessario l'invio della scheda di adesione entro il termine previsto, al fine di consen-

tire l'organizzazione degli incontri con i docenti interessati. Gli incontri verranno svolti il sabato mattina. Per le scuole che effettuano il tempo pieno inserire nella scheda di adesione la giornata nella quale sarebbero disponibili ad effettuare il progetto e in corso di definizione del

calendario i volontari cercheranno di esaudire quante più richieste possibili.

Referente del Pro-

getto

A.S. Dr.ssa Flavia Campigotto SEPS Dipartimento di Prevenzione A.Ulss 2 Feltre via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre tel. 0439 883805 fax 0439 883832

e.mail: [email protected]

“Donazione sangue e Dr. Clown”