Prof.ssa Rosanna De Gaudio Dott.ssa Elisabetta...

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1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE LICEO CLASSICO”UGO FOSCOLO”ORIOLO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI A. S. 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. C LICEO SCIENTIFICO “Galileo Galilei ” Raffaello,La scuola di Atene ,1511 N N I I E E N N T T E E S S A A C C H H I I S S A A T T U U T T T T O O S S U U P P E E R R F F I I C C I I A A L L M M E E N N T T E E ( ( V V A A R R R R O O N N E E , , I I a a . . C C . . ) ) IL COORDINATORE: IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Rosanna De Gaudio Dott.ssa Elisabetta Cataldi Trebisacce, 13 Maggio 2014

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE

SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE

LICEO CLASSICO”UGO FOSCOLO”ORIOLO

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI – A. S. 2013/2014

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. C LICEO SCIENTIFICO

“Galileo Galilei ”

Raffaello,La scuola di Atene ,1511

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IL COORDINATORE: IL DIRIGENTE SCOLASTICO:

Prof.ssa Rosanna De Gaudio Dott.ssa Elisabetta Cataldi

Trebisacce, 13 Maggio 2014

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INDICE

Premessa

Presentazione della classe ................................................................................................. pag. 3

Elenco alunni ..................................................................................................................... pag. 5

Crediti scolastici ................................................................................................................ pag. 6

Continuità didattica……………………………………………………………………….pag.7

Obiettivi generali della Programmazione didattica ....................................................... pag. 8 Metodologie didattiche e attività di sostegno e recupero……………………………….pag.10 Attività svolte dalla Classe ................................................................................................ pag.11 Criteri di misurazione e di valutazione ........................................................................... pag. 13 Griglia di corrispondenza – Parametri di valutazione .................................................. pag. 14

Griglie di valutazione prove scritte ................................................................................ pag. 19 Griglia di valutazione per la correzione della Terza prova ........................................... pag. 44 Simulazioni della Terza prova effettuate nel corso dell’anno scolastico ..................... pag. 45 Allegati delle discipline …………………………………………………………………..pag.55

Il Consiglio di Classe ......................................................................................................... pag. 101

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Di eterogenea estrazione socio-culturale, essa risulta quasi completamente composta da elementi prove-

nienti da comuni diversi: Amendolara, Roseto C.Spulico,Villapiana, Cerchiara di Calabria. Solo 04

alunni vivono a Trebisacce.

Anche se la continuità didattica, in questo ultimo anno, è venuta a mancare, per alcune discipline, tutto ciò

non ha impedito l’instaurarsi di un clima adeguato per la formazione di un gruppo classe ben affiatato.

Nel corso del triennio, i discenti hanno tenuto un comportamento corretto, anche se non sono mancati

alunni più vivaci e tendenti alla distrazione, tale da provocare, a volte, il richiamo da parte del docente.

I docenti, con opportuni sussidi didattici e con interventi mirati come, il recupero in itinere e la pausa didat-

tica, sono intervenuti a potenziare il profilo della classe, sia a livello cognitivo-operativo, sia a livello socio-

affettivo-comportamentale.

L'impegno profuso nel lavoro domestico risulta eterogeneo: più di qualche studente ha lavorato in maniera

settoriale ed ha concentrato la preparazione quasi esclusivamente in prossimità delle verifiche.

La partecipazione e l'interesse sono risultati adeguati per tutti gli alunni; alcuni sono apparsi particolarmente

diligenti e pronti a collaborare in modo costruttivo, altri hanno incontrato una certa difficoltà nel mantenere

un atteggiamento costante in termini di interesse, partecipazione alle lezioni, rispetto di scadenze e impegni.

Alcuni alunni sono in possesso di un metodo di studio organizzato e sono dotati di buone capacità di anali-

si e sintesi, altri, pur sufficientemente impegnati, presentano delle fragilità che si manifestano in modo più

evidente nella produzione scritta. Altri ancora hanno mostrato un metodo di studio non del tutto efficace,

perciò, devono essere opportunamente guidati.

I programmi sono stati svolti con frequenti scambi di esperienze tra i docenti, con rapporti interdisciplinari;

così facendo, alcuni argomenti sono stati trattati da vari e convergenti angoli visuali, ottenendo un quadro

d'insieme esauriente.

La classe, in generale, si è dimostrata interessata alle attività extracurricolari, partecipando a gare e

iniziative culturali promosse dalla scuola, ottenendo risultati più che soddisfacenti.

Per ciò che attiene alla preparazione del colloquio d'esame, i docenti hanno invitato gli studenti a scegliere

un tema da sviluppare secondo un percorso pluridisciplinare, aiutandosi con gli elementi fondamentali delle

La classe composta da 20 studenti, di cui 09 ragazzi e 11 ragazze, si presenta , sostanzialmente eterogenea,

oltre che nella composizione, anche nelle caratteristiche comportamentali, nelle conoscenze e competenze

pregresse, nei ritmi di apprendimento.

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diverse materie e cercando di operare, senza forzature, collegamenti ed approfondimenti in base alle perso-

nali inclinazioni, alle conoscenze e agli strumenti in loro possesso. Ai fini della terza prova, il Consiglio di

Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazio-

ne didattica, ha scelto la tipologia B.

Ogni docente, servendosi delle tecniche della propria disciplina, ha curato il metodo di studio degli allievi

cercando di approfondire, consolidare e potenziare i vari elementi precedentemente acquisiti.

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Elenco Alunni Alunno Data Nasc. 1 AGRELLI FRANCESCA 06/07/1995 2 ALTIERI FRANCESCO 05/05/1995 3 ARVIA MARIA ROSARIA 21/12/1995 4 AULETTA FILOMENA 12/05/1995 5 CESARINI GIUSEPPE 05/10/1995 6 DI LEO GIORGIA ANNA 27/11/1995 7 FILAZZOLA ANNA 06/02/1996 8 FRANCO ANTONIO 25/11/1995 9 GENTILE CHIARA 18/08/1995 10 GIALDINI FEDERICA 24/05/1995 11 ITALIANO ADELE 02/02/1995 12 LAINO SIMONA 05/10/1995 13 LUPINACCI DOMENICO 07/09/1995 14 PELLICORI ORLANDO MARCO 25/04/1995 15 PELUSO ANDREA 11/09/1995 16 RAMUNDO CLAUDIANA 17/05/1995 17 ROTONDO' ALDO 03/12/1995 18 SPAGNA VINCENZO 20/02/1995 19 VIAFORA GIUSEPPE CARMINE 04/06/1994 20 ZICARO SABINA 12/01/1995

Maschi = 9 Femmine = 11 Totale = 20

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CREDITO SCOLASTICO NOMINATIVO A.S. 11/12 A.S. 12/13 1 AGRELLI FRANCESCA 7 7 2 ALTIERI FRANCESCO 5 5 3 ARVIA MARIA ROSARIA 6 6 4 AULETTA FILOMENA 7 7 5 CESARINI GIUSEPPE 5 6 6 DI LEO GIORGIA 5 5 7 FILAZZOLA ANNA 8 8 8 FRANCO ANTONIO 5 6 9 GENTILE CHIARA 6 6 10 GIALDINI FEDERICA 6 6 11 ITALIANO ADELE 7 7 12 LAINO SIMONA 6 7 13 LUPINACCI DOMENICO 5 5 14 PELLICORI ORLANDO MARCO 7 8 15 PELUSO ANDREA 5 5 16 RAMUNDO CLAUDIANA 7 7 17 ROTONDO’ ALDO 6 6 18 SPAGNA VINCENZO 7 7 19 VIAFORA GIUSEPPE 5 5 20 ZICARO SABINA 7 7

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CONTINUITA’ DIDATTICA

DISCIPLINE ORE DI CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

CURRICOLARI LEZIONE LICEO LICEO LICEO

Italiano 4+4+4 De Gaudio De Gaudio De Gaudio

Rosanna Rosanna Rosanna

Latino 4+3+3 De Gaudio De Gaudio De Gaudio

Rosanna Rosanna Rosanna

Inglese 3+3+4 Donato Donato Acciardi

Rocco. Rocco Giorgio

Storia 2+2+3 Mazzei Mazzei Cerchiara

Giovanni Giovanni Teresina

Filosofia 2+3+3 Mazzei Mazzei Cerchiara

. Giovanni Giovanni Teresina "

Matematica 3+3+3 Brunetti Brunetti Brunetti

Natalina Natalina Natalina

Fisica 3+3+3 Montillo Montillo Brillante

Antonio Antonio Teresa

Scienze-Chimica- 3+3+2 Parrotta Parrotta Petta

Geografia Cristina Cristina Antonietta

Generale

Disegno e Storia 2+2+2 Tonissi Tonissi Tonissi

dell' Arte Giuseppe Giuseppe Giuseppe

Ed. Fisica 2+2+2 De Paola

Samuele

De Paola

Samuele

De Paola

Samuele

Religione 1+1+1 De Salvo De Salvo De Salvo

Pietro Pietro Pietro

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OBIETTIVI GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE

DIDATTICA DELLA CLASSE

1) Cognitivo – operativi:

A) Conoscenze (sapere)

Area Letteraria: (Italiano - Latino – Filosofia – Storia –Inglese -Storia dell’Arte)

� Conoscenza dei momenti fondamentali della letteratura italiana e dei testi maggiori di questa e della let-teratura latina con le loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche.

� Acquisire prontezza comunicativa e proprietà lessicale specifica. � Conoscenza della lingua italiana, della sua entità strutturale e semantica, anche in relazione con quella

delle lingue classiche. � Acquisizione dei concetti essenziali degli indirizzi di pensiero più importanti dell’ ‘800-‘900. � Conoscenza degli eventi e assimilazione critica dei concetti essenziali, per descrivere e spiegare la storia

occidentale del XIX e XX secolo nelle linee generali. � Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche della lingua straniera e delle sue funzioni comu-

nicative. � Conoscenza delle coordinate storico-culturali con cui e per cui si producono le opere d’arte.

Area Scientifica (Matematica – Fisica – Scienze - Educazione Fisica )

� Acquisizione del metodo sperimentale e della metodologia scientifica. � Conoscenza dei principali fenomeni astronomici e geologici. � Conoscenza delle metodiche inerenti il mantenimento della salute dinamica e delle caratteristiche tecni-

co-tattiche e metodologiche delle attività praticate, attraverso la padronanza del proprio corpo e l’uso degli strumenti didattici.

B) Competenze (saper fare)

Area letteraria � Competenza nell’uso della lingua sia dal punto di vista della comprensione che della produzione. � Competenza della traduzione scritta e orale, in lingua italiana di testi in lingua. � Saper connettere ogni aspetto dell’esperienza personale ed il significato originario per giungere ad un

discernimento critico della propria storia. � Saper operare riflessioni comparative sul sistema linguistico proprio e su quello straniero. � Saper utilizzare termini, espressioni e concetti propri del linguaggio artistico.

Area scientifica

� Saper utilizzare ed elaborare consapevolmente le informazioni e i metodi di calcolo studiati; � Saper comprendere ed applicare con consapevolezza i procedimenti deduttivi e induttivi; � Conoscere e comprendere la realtà mediante una critica ed attenta osservazione dei fenomeni fisici, le-

gata alla capacità di formulare ipotesi e di verificarle; � Saper vagliare i fatti e ricercare un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative.

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� Comprendere i concetti fondamentali dell’Educazione Fisica , riuscire a trovare la soluzione più adegua-ta al problema presentato e a relazionare le diverse attività individuandone gli scopi, dimostrando la co-noscenza di quanto praticato, di saperlo analizzare e comprendere.

� � C) Capacità (saper essere)

Area letteraria � Capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi. � Capacità di cogliere il significato dei messaggi degli autori studiati, di elaborarli e di attualizzarli. � Capacità di elaborazione critica di concetti relativi agli indirizzi fondamentali della Filosofia, nonché di

contestualizzazione storica. � Capacità di rapportarsi criticamente al dibattito storiografico. Sviluppo del senso storico, inteso come

capacità di contestualizzazione e come coscienza critica della “realtà effettuale”. � Affrontare una discussione, anche in lingua straniera, con disinvoltura e proprietà di linguaggio, eviden-

ziando autonomia di giudizio; � Capacità di analisi stilistica e concettuale delle opere d’arte.

Area scientifica

� Capacità di elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo. � Capacità di osservare, interpretare ed analizzare i fenomeni, farne l’astrazione e la codificazione in leg-

gi. � Capacità di reperire in modo autonomo, comprendere ed utilizzare le informazioni, trasmettendole in

forma chiara e sintetica, con linguaggio appropriato e coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. 2) Socio-affettivi e comportamentali: � Consapevolezza della necessità della “ricerca del sapere” come strumento per la conoscenza di sé e del

mondo in cui viviamo; � Educazione all’alterità con atteggiamento di apertura culturale, solidarietà, lealtà e comprensione delle

diversità; � Abitudine al lavoro di gruppo come mezzo per ottenere risultati significativi anche sul piano socio-

affettivo.

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METODOLOGIE E ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO

Con la generale intenzione di mettere sempre al centro del processo educativo di insegnamento -

apprendimento là. persona dello studente e la sua preparazione, si sono utilizzate diverse metodologie:

lezione frontale, per fornire informazioni, conoscenze, istruzioni di lavoro; lezione dialogica, per coinvolge-

re gli alunni in una partecipazione interattiva;

esposizioni;

attività di laboratorio;

attività per il recupero in itinere e pausa didattica (fine trimestre, metà pentamestre).

STRUMENTI DIDATTICI

Manuali e testi in uso per le diverse discipline;

Appunti e schede predisposte dai docenti;

Fotocopie e dispense;

Mezzi audiovisivi;

Calcolatrice scientifica, strumenti da disegno e videoproiettore;

Laboratori (Informatica, Fisica e Scienze);

Rete Internet e LAN;

Attrezzature e impianti sportivi.

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Attività integrative e parascolastiche extracurricolari seguite dalla classe

V anno 2013/2014

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte

dall'Istituto di seguito elencate:

Progetti PON –FSE “Competenze per lo sviluppo”

Test di Matematica e Fisica

Sport e Prevenzione

Active connunication- modulo di lingua inglese.

Progetti POF:

Laboratorio Teatrale e Folclore:la Sacra rappresentazione.

Altri progetti:

Giochi di Archimede - Olimpiadi di matematica (Fase provinciale) . Olimpiadi di fisica (Fase provinciale) Giochi d'autunno - Università Bocconi Gara a squadre - Università Bocconi

Certame Vichiano

Progetto “Scuola e Cinema” in collaborazione con : Cinema Teatro Gatto

Partecipazione al Progetto Comenius attraverso la disponibilità all’accoglienza. Concorsi Olimpiadi della cultura e del talento. Premio “ Oriana Pagliarini” (Patrocinato da Presidenza della Repub-blica - MIUR - LUISS): fase eliminatoria Partecipazione ai bandi dell'Associazione. "Col or your life” Partecipazione a : La mia Europa è, concorso bandito dal MIUR in accordo con la Presidenza del Consiglio e con il Dipartimento per le politiche europee, per lo studio del logo ufficiale dell’Italia per il semestre di Presidenza del Consiglio UE. Partecipazione alla Mostra della scultura disegnata attraverso lavori grafici.

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Iniziative per l'orientamento universitario: OrientaCalabria - Giornata di Orientamento a Lamezia Terme. Convegno di orientamento dell'Esercito. Incontro di orientamento dell'Accademia della Moda di Cosenza. Conferenza di orientamento scuola-lavoro della Confindustria. Convegni ed iniziative culturali: Convegno sulla figura dell'artista Antonio Sassone Convegno Back to school - Progetto UE

Convegno sul gioco degli scacchi: "A scuola con i re".. Lectio Magistralis del Prof. Antonio D'Andrea: "Ordinamento giuridico, potere politico, costituzionalismo". Convegno del Prof. Succurro sulla figura storico-filosofica di Gioacchino Da Fiore. Partecipazione alla mostra fotografica dedicata alla violenza sulle donne. Viaggio d’istruzione a Barcellona-Figures-Girona con partecipazione al contest culturale nazionale “Travel Game”.

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CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA SERIE DI PROVE:

� Letture e discussione di testi

� Questionari

� Prove scritte

� Prove orali

� Prove pratiche

� Test: tipologie come da esami

� Risoluzione di problemi

� Discussioni collettive

� Interrogazioni

� Verifiche in itinere (brevi verifiche dal posto)

ELEMENTI DI VALUTAZIONE CONSIDERATI � Profitto � Impegno � Partecipazione al dialogo educativo

� Assiduità nella frequenza. � Progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza � Conoscenze e competenze acquisite � Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite

� Capacità di sintesi cognitiva e critica nei confronti dei contenuti

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Conoscenze Competenze Capacità Voto /10 Voto /30

Conoscenze ampie, ap-profondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale.

Padronanza ed eleganza nell’esposizione, disinvoltura nel compiere ampie periodizza-zioni; lettura critica di un do-cumento, di un’opera, di un saggio.

Capacità di sviluppare e comunicare risultati di un’analisi o una propria tesi in forma originale e convin-cente e di effettuare ampi collegamenti multidiscipli-nari.

10 30

Eccellente

Conoscenze ampie e ap-profondite.

Fluidità nell’esposizione; lin-guaggio pienamente appropria-to; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze fra temi, eventi e problemi.

Capacità di analisi e riela-borazione personale e di individuare nessi con altre discipline.

9 28-29

Ottimo

Conoscenze solide, assi-milate con chiarezza.

Fluidità di esposizione; buona proprietà di linguaggio; auto-nomia di ragionamento.

Capacità di cogliere analo-gie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltu-ra nell’inquadrare un docu-mento nel suo contesto sto-rico.

8

25-27

Buono

Conoscenza di gran parte dei contenuti.

Adeguata proprietà espressiva e uso dei linguaggi; discreta rie-laborazione delle conoscenze.

Capacità di operare signifi-cativi collegamenti e di ri-solvere semplici problemi.

7 21-24

Discreto

Conoscenza degli ele-menti basilari.

Uso di un linguaggio accettabi-le, anche se non rigoroso; ap-plicazione corretta delle cono-scenze essenziali.

Capacità di risolvere pro-blemi semplici in situazioni note e di operare, se guida-to, collegamenti significati-vi.

6 20

Sufficiente

Conoscenza lacunosa dei contenuti di base

Esposizione incompleta e incerta, che evidenzia una inadeguata comprensione dei concetti essenziali.

Linguaggio impreciso

Ridotta capacità di indivi-duare nessi e problemi; ana-lisi parziali e sintesi impre-cise

5 16-19

Insufficiente

Conoscenza scarsa e frammentaria dei conte-nuti di base.

Errori gravi nell’applicazione delle conoscenze minime; espo-sizione confusa; linguaggio inadeguato.

Scarsa capacità di ricono-scere semplici questioni e di effettuare elementari colle-gamenti.

4 11-15

Decisamente in-sufficiente

Gravemente inadeguata la conoscenza dei conte-nuti di base

Nessuna applicazione delle co-noscenze; linguaggio ed esposi-zione inaccettabili

Inadeguata capacità di rico-noscere semplici questioni; analisi e sintesi errate

3 8-10

Gravemente insuf-ficiente

La prima volta indica una condizione occasionale, momentanea e viene notificato sul registro. Se ripetuto è suscettibile della valutazione sommativa.

2

impreparato

Conoscenze Competenze Capacità

Griglia di valutazione delle verifiche orali

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INDICATORI DEL VOTO DI CONDOTTA

A) Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità B) Frequenza e puntualità C) Interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle consegne

Vo

to

Rispetto del Regolamento

d’istituto e del Patto di Corresponsabilità

(A)

Frequenza e puntualità

In riferimento a ciascun periodo di-

dattico (trimestre/ pentamestre)

(B)

Interesse, impegno, partecipazione

al dialogo educativo,

rispetto delle consegne

(C)

10

Comportamento molto rispettoso delle persone , collaborativo e costruttivo du-rante le attività didattiche. Ottima socializzazione. Costante consapevolezza e interiorizza-zione delle regole. Nessun provvedimento disciplinare.

Assidua ( Assenze 10% ) Interesse costante e partecipazione attiva alle attività didattiche, anche alle proposte di approfondimento. Impegno assiduo. Ruolo propositivo all’interno della classe. Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche nel rispetto dei tempi stabiliti

Biennio max ore assenze Trimestre 38

Pentamestre 51

Triennio max ore assenze Trimestre 42

Pentamestre 57

9 Positivo e collaborativo. Puntuale rispetto degli altri e delle regole. Nessun provvedimento disciplinare.

Regolare (10% < Assenze 12%) Buon livello di interesse e adeguata partecipazione alle attività didatti-che. Impegno costante. Diligente adempimento delle consegne scolastiche.

Biennio max ore assenze Trimestre 45

Pentamestre 62

Triennio max ore assenze Trimestre 50

Pentamestre 68

8

Generalmente corretto nei confronti degli altri ma non sempre collaborativo. Complessivo rispetto delle regole (qualche richiamo verbale – qualche richiamo scritto di lieve entità sul Registro di classe ad opera del docente o del Dirigente Sco-lastico)

Nel complesso regolare ( 12% < Assenze 16% ) Interesse e partecipazione selettivi a

seconda delle discipline . Qualche episodio di distrazione e richiami verbali all’attenzione. Impegno nel complesso costante. Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche.

Biennio max ore assenze Trimestre 60

Pentamestre 82

Triennio max ore assenze Trimestre 67

Pentamestre 91

7

Comportamento non sempre corretto e/o poco collaborativo verso compagni e in-segnanti. Rispetto parziale delle regole segnalato con: 1. richiami scritti sul Registro di classe 2. annotazione sul Registro di classe 3. ammonizione scritta con comunicazione

alla famiglia. 4.una assenza di massa ingiustificata

Non sempre regolare ( 16% < Assenze 20% ) Attenzione e partecipazione scola-

stiche discontinue e selettive. Disturbo delle attività didattiche debitamente segnalato. Impegno discontinuo. Poco rispettoso degli impegni e dei tempi stabiliti per le consegne sco-lastiche.

Biennio max ore assenze Trimestre 76

Pentamestre 103

Triennio max ore assenze Trimestre 84

Pentamestre 114

6

Scarsa consapevolezza e rispetto delle re-gole: 1. ripetuti episodi di mancato rispetto degli

altri o delle attrezzature e dei beni, 2. rapporti in parte problematici o conflit-

tuali con i compagni che hanno compor-tato anche la sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni

3. annotazioni ripetute sul Registro di clas-se (registrate da più docenti).

Irregolare ( 20% < Assenze 25% )

Partecipazione passiva. Disturbo delle attività. Interesse e impegno assai selettivi per le attività didattiche. Quasi inesistente rispetto delle sca-denze e degli impegni scolastici

Biennio max ore assenze Trimestre 95

Pentamestre 128

Triennio max ore assenze Trimestre 105

Pentamestre 143

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4. più assenze di massa ingiustificate

5

Numero elevato di assenze individuali non giustificate; mancato rispetto del Regolamento d’istituto;comportamento scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti e/o compagni e/o personale ATA, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale.

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.CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

. Esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola, che abbia inciso sulla forma

zione dello studente, favorendo la sua crescita umana, civile e culturale

. Documentazione dell'esperienza (*)

. Coerenza con il tipo di corso

. Omogeneità con i contenuti tematici del corso

ESPERIENZE RITENUTE VALIDE AI FINI DELL' ATTRIBUZIO NE DEL PUNTEGGIO

. Stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro espletate nell'ultimo anno

. Approfondimento e ampliamento dei contenuti disciplinari

. Esperienze nel campo artistico e dei beni culturali

. Qualificazione in concorsi su temi legati ai contenuti del corso di studio

. Qualificazione in campo sportivo

. Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studio

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18

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL CRE DITO SCOLASTICO

.Profitto

.Assiduità della frequenza scolastica

.Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo della scuola (Organi collegiali,

Consulta studentesca, ecc.)

.Partecipazione alle attività complementari ed integrative

.Partecipazione alle attività sportive

.Capacità di utilizzo di strumenti multimediali

(*) Sono state prese in considerazione le certificazioni rilasciate da Enti o associazioni riconosciute a livel-

lo regionale, nazionale ed internazionale.

Nell'attestato sono riportati:

1) il voto o il giudizio sull'attività svolta

2) la durata

3) timbro e logo dell'Ente o dell'associazione e firma del responsabile

L'attività svolta e certificata è riferita all'anno scolastico in corso.

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19

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PR OVE SCRITTE

GGrr iiggll iiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeell llaa pprr oovvaa ssccrr ii tt ttaa ddii SScciieennzzee nnaattuurr aall ii

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

PERTINENZA E CORRETTEZZA DELLE CONOSCENZE (regole, principi e loro applicazioni)

Conoscenze ed applicazione delle stesse precise ed adeguate

4

Conoscenze e loro applicazione sostanzialmente corrette

3

Conoscenze imprecise e frammentarie, utilizzate in modo parziale

2

Conoscenze scorrette e/o gravemente lacunose 1

PADRONANZA DEL LINGUAG-GIO SPECIFICO (comprende l’uso corretto dei simboli in Chimica)

Linguaggio appropriato ed efficace

3

Linguaggio semplice e non sempre rigoroso 2

Linguaggio approssimativo e/o scorretto 1

SINTESI E RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE

Sintesi sicura e personale 3

Sintesi parziale e/o imprecisa 2

Mancata individuazione dei concetti chiave 1

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20

Per l’attribuzione del voto in decimi si procede alla somma dei punti at-tribuiti per i singoli indicatori.

VOTO CONSEGUITO :

CORRISPONDENZA VOTO IN DECIMI / VOTO IN QUINDICESIMI

Voto in decimi 3 4 5 6 7 8 9 10

Voto in quindicesimi 5 6-7 8-9 10 11-12 12-13 14 15

GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ppeerr llee vveerriiffiicchhee ddii SSTTOORRIIAA DDEELLLL’’AARRTTEE

Tabella di corrispondenza tra i punteggi e i giudizi attribuiti secondo 4 indicatori

COEFFICIENTI

D’INFLUENZA degli

indicatori *

COMPONENTI

PARZIALI

Della valutazio-

ne

INDICATORI ESTREMAMENTE NEGA-

TIVO

(3/10)

SCARSO O MOLTO

INSUFFICIENTE

(4/10)

MEDIOCRE O INSUFFICIENTE

(5/10)

SUFFICIENTE

O DISCRETO

(da 6/10 a 7/10)

BUONO

(8 /10)

OTTIMO

ECCELLENTE

(da 9/10 a 10/10)

x 0,…….. Contenuti

specifici e

aderenza al

quesito

Gravi lacune nelle conoscenze di base e/o scarsa aderenza al quesito

Conoscenze di base approssimative e frammentarie e/o scarsa adrenza al quesito

Conoscenze di base incomplete e mnemoniche ma aderente al quesito

Conoscenze e competenze di base esaurienti e adeguate

Competenze organiche congiunte a buone doti critiche e buona adrenza al quesito

Competenze esaustive con notevoli doti di nesso interdisciplinare con ottima aderenza al quesito

x 0,…….. Qualità

espressiva e

capacità di

sintesi

Esposizione incoerente, scorretta non pertinente e/o frammentaria

Esposizione non del tutto coerente, poco corretta e/o con ambiguità concettuali

Esposizione approssimativa e/o disorganica

Esposizione con inesattez-ze non gravi , semplificata o non rigorosa

Esposizione chiara appropriata e corretta

Esposizione molto coerente, rigorosa ed esauriente

x 0,…….. Uso della terminologia

specifica

Linguaggio gravemente scorretto e improprio

Linguaggio specifico improprio o scorretto

Linguaggio specifico con qualche approssimazione e/o inesattezza

Linguaggio specifico essenzialmente corretto

Linguaggio specifico adeguatamente appropriato

Linguaggio specifico appli-cato in modo ampio e rigoroso

x 0,…….. Capacità personali di

Elaborazione

critica

Connessioni logiche arbitrarie e/o valutazioni critiche inesistenti

Tentativi impropri di connessione logica e/o di apporto critico

Assenza di connessioni logiche e di apporti critici

Stentate valutazioni critiche e/o connessioni logiche

Corrette connessioni logiche con qualche apporto critico

Frequenti e originali connes-sioni logiche e/o valutazioni critiche ben formulate

TOTALE

……../10

VALUTAZIONE COMPLESSIVA SUL-

LA PROVA SVOLTA

(media tra i singoli voti espressi in decimi)

………../10

* La somma dei quattro coefficienti deve essere necessariamente uguale a 1

GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ppeerr llee vveerriiffiicchhee ddii DDIISSEEGGNNOO

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21

Tabella di corrispondenza tra i punteggi e i giudizi attribuiti secondo 4 indicatori

Coefficiente di influ-

enza degli indicatori *

COMPONENTI

PARZIALI

Della valuta-

zione

INDICATORI ESTREMAMENTE NEGA-

TIVO

(3/10)

SCARSO O MOLTO

INSUFFICIENTE

(4/10)

MEDIOCRE O INSUFFICIENTE

(5/10)

SUFFICIENTE

O DISCRETO

(da 6/10 a 7/10)

BUONO

(8 /10)

OTTIMO

ECCELLENTE

(da 9/10 a 10/10)

x 0,…….. Correttezza nell’applicazione dei

procedimenti

Gravi lacune nella comprensione dei proce-dimenti

Applicazione dei proce-dimenti con vistose carenze

Applicazione dei procedi-menti piuttosto approssima-tiva

Applicazione dei procedi-menti sufficientemente corretta

Applicazione dei procedimenti corretta e accurata

Evidente padronanza e disinvoltura nell’applicazione dei proce-dimenti

x 0,…….. Rispetto delle con-

venzioni grafiche

grafiche

Convenzioni grafiche sostanzialmente ignorate o eluse

Convenzioni grafiche applicate in modo visto-samente incompleto e arbitrario

Convenzioni grafiche appli-cate in modo piuttosto incompleto

Convenzioni grafiche applicate in modo sostan-zialmente corretto

Convenzioni grafiche applicate in modo quasi completo

Evidente padronanza nell’uso delle convenzioni grafiche

x 0,…….. Qualità grafica nella presentazione degli

elaborati

Elaborati estremamente incompleti, trascurati o imprecisi

Elaborati piuttosto incompleti, trascurati o poco precisi

Elaborati con qualche incompletezza, carenza o imprecisione grafica

Elaborati sufficientemente corretti e precisi

Elaborati caratterizza-ti da completezza, diligenza e precisione grafica

Evidente abilità e sicurezza nell’esecuzione grafica degli elaborati

x 0,…….. Autonomia

d’elaborazione e

difficoltà della prova

Elaborati realizzati con livello di autonomia molto scarso

Elaborati realizzati con scarso livello di autono-mia

Elaborati realizzati con insufficiente livello di auto-nomia

Elaborati realizzati con sufficiente livello di autonomia. Prova di bassa difficoltà

Apprezzabile livello di autonomia nella realizzazione degli elaborati. Prova di media difficoltà

Elaborati realizzati con livello di autonomia molto alto. Prova di difficoltà elevata

TOTALE

……../10

VALUTAZIONE COMPLESSIVA SUL-

LA PROVA SVOLTA

(media tra i singoli voti espressi in decimi)

………../10

*La somma dei quattro coefficienti deve essere necessariamente uguale a 1

Griglie per la valutazione delle prove scritte d’Italiano

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22

Tipologia A: "Analisi testuale"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,25 1,75

b)sufficiente 0,75 1,25

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,25 0,75

Correttezza morfo-sintattica

a) buona 1,25 1,75

b) sufficiente 0,75 1,25

c) insufficiente 0,25 0,75

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,25 2,25

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 0,75 1,75

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 0,75

Conoscenze tecnico-formali

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) conosce adeguatamente le strutture retorico-formali del testo 1,5 2

b) individua sufficientemente le strutture retorico formali del testo 1 1,5

c) dimostra una conoscenza lacunosa delle strutture retorico-formali del testo 0,5 1

Parafrasi / Sintes i/ Analisi

a)accurata 1,75 2,5

b) adeguata 1,5 2- 1,5

c) sufficiente 1 1,5

d) stentata e approssimativa 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Comprensione del testo

a) ha compreso il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 1,25 2,25

b)ha compreso sufficientemente il messaggio 0,75 1,25 -1

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23

c) ha compreso superficialmente il messaggio 0,5 0,75

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e ap-profondimenti personali 1,75 2,5

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 – 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO PIÙ CHE DISCRETO 6½ - 7½ 11 - 12

BUONO/DISTINTO 8 – 9 13- 14

OTTIMO 10 15

Tipologia B: "Articolo di giornale"

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24

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenze tecnico-formali

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comu nicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3

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25

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 – 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 – 14

OTTIMO 10 15

Tipologia B: "Saggio breve"

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26

INDICATORI

DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,25 1,75

b) sufficiente 0,75 1,25

c)insufficiente 0,25 0,75

Correttezza morfo-sintattica

a) buona 1,25 1,75

b) sufficiente 0,75 1,25

c) insufficiente 0,25 0,75

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,25 2,25

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 0,75 1,75

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 0,75

Conoscenze tecni-co-formali

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve(cioè:essenzialità dei contenuti, utilizzazione dei documenti, coerenza del titolo, aderenza alla destinazione, para-grafazione)

1,5 2

b) Applica sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve (…) 1 1,5

c) Non applica gli elementi per la redazione di un saggio breve (…) 0,5 1

Schematicità nell’organizzazione espositiva

a) buona 1,5 2 -1,5

b) sufficiente 1 1,5

c) insufficiente 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,25 2,25

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27

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 0,75 1,50–1,25

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 0,75

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 – 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

Tipologia C: "Tema storico"

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28

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dell'ar-gomento e del conte-sto di riferimento

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3

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29

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 – 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 – 14

OTTIMO 10 15

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30

Tipologia D: "Tema di attualità"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

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31

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 2 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 – 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

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32

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE TRADUZIONI DAL LATINO E DAL GRECO

Tota-

le in Decimi_____________________

Totale in Quindicesimi________________

Indicatori Descrittori Punti in decimi

Punti in 15esimi

Punteggio attribuito

Comprensione del Testo

Il testo è travisato completamente o in gran parte

1 1-2

Il testo è compreso a tratti e il senso generale è lacunoso

1,5 3

Il testo è compreso nella sua essenzialità

2 4

Il testo è compreso adeguatamente

3/ 3,5 5

Il testo è compreso nella sua interezza

4 6

Conoscenza e competenza

morfo – sintattica

Molto lacunosa

1 1

Disorganica e frammentaria – incerta

1,5 2

Sufficiente

2 3

Soddisfacente senza gravi errori

2,5 4

Completa e puntuale

3 5

Ricodifica

Del tutto inadeguata

1 0

Stentata e approssimativa

1,5 1

Letterale ed elementare

2 2

Corretta nella sintassi e appropriata nel Lessico

2,5 3

Rielaborata

3 4

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33

Griglia di correzione della Seconda Prova (Matematica)

SCUOLA ______________________ COMMISSIONE _________ CANDIDATO/A ______________________

1 Per ciascun criterio si attribuisce il massimo del punteggio indicato se le abilità mostrate dal candidato, specificate nei descrittori, risultano completamente con-seguite. Per ciascun criterio si attribuisce la metà del punteggio indicato (soglia di sufficienza) se le abilità mostrate dal candidato risultano conseguite solo par-zialmente.

CRITERI PER LA VALUTA-

ZIONE DESCRITTORI

PUNTEGGIO

DA ASSEGNA-

RE1

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

Conoscenze/abilità

Conoscenza di principi, teorie, con-

cetti, termini, regole, procedure, me-

todi e tecniche.

da 0 a 50

Capacità logiche ed argomenta-

tive

Organizzazione e utilizzazione di co-

noscenze e abilità per analizzare,

scomporre, elaborare. Proprietà di

linguaggio, chiarezza e correttezza

dei riferimenti teorici e delle proce-

dure scelte, comunicazione e com-

mento della soluzione puntuali e lo-

gicamente rigorose.

da 0 a 30.

Correttezza e chiarezza degli

svolgimenti

Correttezza nei calcoli,

nell’applicazione di tecniche e proce-

dure. Correttezza e precisione

nell’esecuzione delle rappresentazio-

ni geometriche e dei grafici.

da 0 a 40

Completezza della risoluzione Rispetto della consegna circa il nu-

mero di questioni da risolvere. da 0 a 20

Originalità ed eleganza della

risoluzione

Scelta di procedure ottimali e non

standard. da 0 a 10

PUNTEGGIO Somma: 150

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34

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punteggio 0-3 4-

10

11-

18

19-

26

27-

34

35-

43

44-

53

54-

63

64-

74

75-

85

86-

97

98-

109

110-

123

124-

137

138-

150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

IL PRESIDENTE _________________________________

LA COMMISSIONE

____________________________________________________________

VOTO ASSEGNATO

/15

GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa pprroovvaa ssccrriittttaa ddii LLiinngguuee ssttrraanniieerree

Prova scritta – tipologia di ordine generale – biennio e triennio

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

in decimi

PUNTEGGIO

in quindice-

simi

Conoscenza degli argomenti

• Sicura

• Chiara

• Superficiale

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Puntualità e precisione delle

risposte

• Completa

• Parziale

• Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Proprietà lessicale

• Sicura

• Essenziale

• Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Correttezza morfo-sintattica

• Esatta

• Parzialmente esatta

• Inesatta

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Capacità di rielaborare

• Personale e originale

• Essenziale

• Limitata

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Punteggio totale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 derivante dalla somma dei

punteggi parziali oppure tra 4.5 e 15.

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GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa pprroovvaa ssccrriittttaa ddii LLiinngguuee ssttrraanniieerree

Prova scritta – analisi del testo – biennio e triennio

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

in decimi

PUNTEGGIO

in quindice-

simi

Comprensione del testo • Corretta

• Non sempre adeguata

• Parziale

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Puntualità e precisione delle

risposte

• Completa

• Parziale

• Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Proprietà lessicale • Sicura

• Essenziale

• Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Correttezza morfo-sintattica • Esatta

• Parzialmente esatta

• Inesatta

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Capacità di rielaborare • Personale e originale

• Essenziale

• Limitata

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Punteggio totale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 derivante dalla somma dei

punteggi parziali oppure tra 4.5 e 15.

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GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa pprroovvaa ssccrriittttaa ddii LLiinngguuee ssttrraanniieerree

Prova scritta – traduzione dall’italiano – biennio e triennio

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

in decimi

PUNTEGGIO

in quindice-

simi

Correttezza morfo-sintattica • Sicura

• Incerta

• Superficiale

6.5

3.3

2

10

5

3

Proprietà lessicale • Completa

• Parziale

• Scarsa

3.5

1.7

1

5

2.5

1.5

Punteggio totale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 derivante dalla somma dei

punteggi parziali oppure tra 4.5 e 15.

GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa pprroovvaa ssccrriittttaa ddii LLiinngguuee ssttrraanniieerree

Prova di ascolto – fill in the blanks – biennio e triennio

INDICATORI PUNTEGGIO in decimi PUNTEGGIO in quindicesimi

24 10 15

22/23 9.5 14

21 9 13.5

19/20 8.5 13

18 8 12

16/17 7.5 11

15 7 10.5

13/14 6.5 10

12 6 9

10/11 5.5 8

9 5 7.5

7/8 4.5 7

6 4 6

4/5 3.5 5

1/2/3 3 4.5

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37

GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa pprroovvaa ssccrriittttoo--pprraattiiccaa ddii SScciieennzzee mmoottoorriiee

La valutazione sarà redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive, facendo anche uso di que-stionari. I risultati conclusivi terranno sempre conto delle condizioni di partenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si valuteranno: le conoscenze, le abilità e le competenze motorie attraverso prove teorico-pratiche; l'impe-gno, la partecipazione e la frequenza attraverso l’osservazione sistematica. Per quanto riguarda la valutazio-ne numerica sarà adottata la sottostante griglia:

Indicatori �

Descrittori � Conoscenze Abilità motorie

Competenze motorie

tecnico-tattiche

Impegno e parteci-

pazione

3

Nullo

Livello delle conoscen-ze motorie profonda-mente inadeguato.

realizzazione pratica molto lenta, scoordinata e scorretta.

Livello degli apprendi-menti pressoché irrile-vabile.

Totale disinteresse per l’attività svolta.

4

Gravemente in-

sufficiente

Dimostra conoscenze lacunose e confuse.

Realizza con difficoltà semplici ri-chieste motorie.

Incerta l'applicazione di tecnica e tattiche ele-mentari e inadeguate le competenze.

Scarsissimi impegno e partecipazione.

5

Insufficiente

Dimostra conoscenze settoriali.

Utilizza gli schemi motori di base in modo meccanico.

Modesta l'applicazione di tecnica e tattiche elementari.

Superficiali impegno e partecipazione.

6

Sufficiente

Dimostra conoscenze accettabili anche se piuttosto superficiali.

Utilizza gli schemi motori con sufficiente disinvoltura ed efficacia motoria.

Applica una tecnica adeguata in condizioni tattiche elementari e ripetitive.

Raggiunge gli obiettivi minimi impegnandosi e partecipando in modo parziale o settoriale.

7

Discreto

Dimostra un discreto livello di conoscenza.

Utilizza schemi motori complessi in modo ab-bastanza sicuro e con una certa disinvoltura motoria.

Esprime un discreto livello tecnico operativo proponendo schemi tattici poco elaborati.

Partecipa e si impegna in modo soddisfacente.

8

Buono

Dimostra un buon livel-lo di conoscenza.

Utilizza schemi motori complessi in modo sicu-ro e con disinvoltura motoria.

Il livello delle compe-tenze motorie è di quali-tà, sia sul piano coordi-nativo, sia su quello condizionale, sia su quello tattico e della rapidità di risposta mo-toria.

Positivo il grado di impegno e partecipazio-ne, nonché l’interesse per la disciplina.

9

Ottimo

Dimostra conoscenze complete, dinamiche e approfondite.

Realizza ed utilizza abilità motorie in modo personale, produttivo ed autono-mo.

Applica la tecnica ac-quisita in modo preciso, tatticamente efficace e personale.

Fortemente motivato e interessato. L’impegno, la parteci-pazione, il senso di responsabilità e maturi-tà caratterizzano lo studente.

10

Eccellente

Dimostra conoscenze complete, dinamiche e approfondite. E' in gra-do di effettuare colle-gamenti.

Realizza ed utilizza abilità motorie in modo personale, produttivo ed autonomo a livelli elevati.

Applica la tecnica ac-quisita in modo preciso, tatticamente efficace e personale in modo eccellente.

Fortemente motivato e interessato. L’impegno, la parteci-pazione, il senso di responsabilità e maturi-tà caratterizzano lo studente.

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39

GGrriigglliiaa ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa pprroovvaa ssccrriittttaa ddii SSttoorriiaa ee FFiilloossooffiiaa

QUESTIONARIO: TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI – QUESITI A RISPOSTA APERTA

Lo studente dimostra:

Voto in decimi e in quindicesimi (come da POF)

INDICATORI

3

(5 /15) Gravemente insufficiente

4

(6-7 /15) Decisamente in-

sufficiente

5

(8-9 /15) Insufficiente

6

(10 /15) Sufficiente

7

(11-12 /15) Discreto

8 (12-13 /15)

Buono

9

(14 /15) Ottimo

10

(15 /15) Lodevole

SOMMA DEI

PUNTEGGI

PARZIALI

1. Conoscenza degli argo-

menti proposti

2. Capacità di esposizione degli

argomenti in modo corretto e

coerente

3. Capacità di utilizzare termini e

concetti adeguati

4. Capacità di sintesi nella tratta-

zione degli argomenti

5. Capacità di analisi nella tratta-

zione degli argomenti

6. Competenza della rielaborazio-

ne autonoma

dei contenuti

7. Competenza nel collegare, uti-

lizzare e integrare le conoscen-

ze acquisite

8. Competenza nell’esprimere

giudizi critici in modo pertinen-

te e argomentato

NOTE VOTO COM-

PLESSIVO

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40

Griglia di Valutazione di Scienze

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

2

Impreparato: considerato come condizione momentanea ed occasionale del

processo formativo e, quindi, non suscettibile di valutazione sommativa.

Un’eventuale reiterata impreparazione sarà valutata opportunamente dal do-

cente.

Area dei voti fino al 4

Conoscenze frammenta-

rie e gravemente lacu-

nose

3: Non applica le

conoscenze minime

e commette gravi

errori

4: Applica, solo se

guidato, i contenuti

disciplinari ma

commette gravi errori

Compie analisi errate e

sintesi scorrette

5

Conoscenze superficiali,

improprietà di linguag-

gio

Applica autonomamente

le minime conoscenze,

con qualche errore

Analisi parziale, sintesi

imprecise

6

Conoscenze adeguate,

ma non approfondite,

esposizione semplice

ma corretta.

Applica autonomamente

e correttamente le mi-

nime conoscenze.

Interpreta correttamente

semplici informazioni,

attua analisi corrette, sa

gestire semplici situa-

zioni nuove.

Area dei voti 7/8

Conoscenze complete

anche con approfondi-

menti autonomi, esposi-

zione corretta ed ade-

guata veste lessicale.

7: Applica con

autonomia e discreta

correttezza le

conoscenze.

7: Compie analisi

adeguate e

sintesi coerenti.

8: Applica

8: Compie analisi

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41

autonomamente e

correttamente le

conoscenze anche a

problemi più

complessi.

complete e

approfondite

Area dei voti 9/10

Conoscenze complete,

approfondite e ampie,

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico

ricco e appropriato

Critica e autonoma uti-

lizzazione dei contenuti,

anche in ambito interdi-

sciplinare; analisi e sin-

tesi personali.

Sa rielaborare corretta-

mente e approfondire in

modo autonomo e criti-

co situazioni complesse;

sa tradurre i messaggi

dei contenuti studiati in

un habitus comporta-

mentale e culturale.

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42

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI INGLESE E FRANCESE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA tip. B

Punti

Max. Punti Indicatori

2

Conoscenza dell’argomento

5

• Correttezza formale

• Proprietà lessicale

3 Capacità di sintesi e di rielaborazione

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43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA

PER LA CORREZIONE

DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE

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44

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE SEZIONI ASSOCIATE LICEO CLASSICO “ALESSI DI TURI” TREBISACCE

LICEO CLASSICO”UGO FOSCOLO”ORIOLO

Simulazione terza prova tipologia B Criteri di misurazione e assegnazione del punteggio

• Ad ogni quesito della prova viene assegnato un punteggio massimo di 50 punti. • Tale punteggio viene equamente suddiviso tra i seguenti indicatori:

1. pertinenza al quesito 2. grado di conoscenza 3. correttezza espositiva/procedurale 4. capacità logiche e di sintesi 5. livello di esaustività

• La somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti costituisce il punteggio totale della prova. • Il punteggio massimo ottenibile nella prova è Pmax = 500 ( = 50 X 10 ) • Al Pmax = 500 corrispondono 15 punti, mentre il punteggio idoneo ad ottenere 10 punti ( la sufficienza

nella prova) viene fissato nella misura del 50% del punteggio massimo ottenibile, quindi Psuff = 250 • Al punteggio 0 corrisponde 1 punto • Il punteggio totale della prova viene convertito in percentuale del punteggio massimo:

% = punteggio totale x 100 500 • L’intera gamma dei punti corrispondenti alle diverse percentuali ottenibili viene riassunta nella se-

guente tabella:

Tabella in base 15 % PUNTI % PUNTI % PUNTI

0 ≤ x ≤ 2 1 23 < x ≤ 29 6 56 < x ≤ 64 11 2 < x ≤7 2 29 < x ≤ 35 7 64 < x ≤ 73 12

7 < x ≤12 3 35 < x ≤ 42 8 73 < x ≤ 82 13 12 < x ≤18 4 42 < x ≤ 49 9 82 < x ≤ 93 14 18 < x ≤23 5 49 < x ≤ 56 10 93 < x ≤ 100 15

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45

Griglia di correzione della Terza Prova tipologia B Data: Classe V C Alunno/a………………………………... • Ad ogni quesito della prova viene assegnato un punteggio massimo di 50 punti. • Tale punteggio viene equamente suddiviso tra i seguenti indicatori:

1. pertinenza al quesito 2. grado di conoscenza 3. correttezza espositiva/procedurale 4. capacità logiche e di sintesi 5. livello di esaustività

disciplina

Indicatori Punteggio

totale

quesito

(1) (2) (3) (4) (5)

Quesito n.1

Quesito n.2

Quesito n.3

Quesito n.4

Quesito n.5

Quesito n.6

Quesito n.7

Quesito n.8

Quesito n.9

Quesito n.

10

• Il punteggio totale della prova viene convertito in percentuale del punteggio massimo:

% = punteggio totale x 100 500 • L’intera gamma dei punti corrispondenti alle diverse percentuali ottenibili viene riassunta nella se-

guente tabella:

Tabella in base 15 % PUNTI % PUNTI % PUNTI

0 ≤ x ≤ 2 1 23 < x ≤ 29 6 56 < x ≤ 64 11 2 < x ≤7 2 29 < x ≤ 35 7 64 < x ≤ 73 12

7 < x ≤12 3 35 < x ≤ 42 8 73 < x ≤ 82 13 12 < x ≤18 4 42 < x ≤ 49 9 82 < x ≤ 93 14 18 < x ≤23 5 49 < x ≤ 56 10 93 < x ≤ 100 15

Punteggio totale materia

P

unteggio totale prova

%

Punti

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46

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”

TREBISACCESEZIONE ASSOCIATA LICEO CLASSICO “ ALESI di TURI -

- SEZ. STACCATA LICEO CLASSICO “ UGO FOSCOLO “ - ORIOLO

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DATA 07/03/2014

MMAATTEERRIIEE CCOOIINNVVOOLLTTEE::

FISICA-STORIA-INGLESE-STORIA DELL’ARTE-GEOGRAFIA ASTRONOMICA

(MAX 5 RIGHE A QUESITO)

TTEEMMPPOO AA DDIISSPPOOSSIIZZIIOONNEE:: 112200 MMIINNUUTTII

((ÈÈ ccoonnsseenntt ii ttoo ll ’’ uussoo ddeell DDiizziioonnaarr iioo ddeell llaa LL iinngguuaa II ttaall iiaannaa))

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47

LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEI” TREBISACCE

SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2013/2014

NOME E COGNOME …………………………………………….classe. 5C MATERIA: FISICA Quesito 1: descrivi il funzionamento di un elettroscopio

MATERIA: FISICA Quesito 2: che cosa distingue i conduttori dagli isolanti?

MATERIA: STORIA Quesito 1: come affrontò il governo italiano la crisi successiva alla “ rotta” di Caporetto?

MATERIA: STORIA Quesito 2: perché le elezioni del 1913 furono una grande novità nella storia italiana?

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48

MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Quesito 1: La figura rappresenta l’opera “L’atelier del pittore” di Courbet” , quali sono le ragioni per le quali possiamo affermare che in esso è raffigurato il mondo dell’artista?

MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Quesito 2: Dopo aver delineato la figura di Paul Durand-Ruel, indicate i quattro fattori di novità che egli introdusse nel rapporto mercato artista.

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49

MATERIA: INGLESE 1. Quesito 1: Explain the Victorian view about family and the role of women.

MATERIA: INGLESE 2. Quesito 2: Comment on the main social movements arisen in the final part of the 19th century.

MATERIA: SCIENZE Quesito 1: descrivi le caratteristiche principali dei pianeti terrestri e di quelli giovani

MATERIA: SCIENZE Quesito 2:descrivi il destino delle stelle con massa iniziale superiore di almeno una decina di volte quel-la del Sole e delle stelle con massa maggiore alcune decine di volte quella del Sole

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50

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”

TREBISACCESEZIONE ASSOCIATA LICEO CLASSICO “ ALESI di TURI -

- SEZ. STACCATA LICEO CLASSICO “ UGO FOSCOLO “ - ORIOLO

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DATA 09/05/2014

MMAATTEERRIIEE CCOOIINNVVOOLLTTEE::

FISICA-FILOSOFIA-LATINO-GEOGRAFIA ASTRONOMICA

(MAX 5 RIGHE A QUESITO)

TTEEMMPPOO AA DDIISSPPOOSSIIZZIIOONNEE:: 112200 MMIINNUUTTII ((ÈÈ ccoonnsseenntt ii ttoo ll ’’ uussoo ddeell DDiizziioonnaarr iioo ddeell llaa LL iinngguuaa II ttaall iiaannaa))

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51

LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEI” TREBISACCE SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2013/2014 NOME E COGNOME …………………………………………….classe. 5C

MATERIA: FISICA Quesito 1: confronta la legge di Coulomb con la legge di gravitazione universale

MATERIA: FISICA Quesito 2: spiega come viene definita l’intensità del campo magnetico

MATERIA: FILOSOFIA Quesito 1: Quali caratteristiche presenta il concetto kierkegaardiano di angoscia?

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52

MATERIA: FILOSOFIA Quesito 2: Cosa intende Hegel con l’espressione “ astuzia della ragione”. A cosa si rife-risce?

MATERIA: LATINO QUESITO 1:come si pone Giovenale nei confronti della ricchezza?

MATERIA: LATINO Quesito 2: la concezione della morte in Seneca

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53

MATERIA: INGLESE

Quesito 1: What was Wilde’s attitude towards the Victorian society?

MATERIA: INGLESE

Quesito 2: Who is Dorian Gray at the beginning of the novel? How does he change after the vision of his portrait?

MATERIA: SCIENZE Quesito 1: Cosa sono le fasi lunari, quali sono e quanto tempo impiega la luna a compie-re un intero ciclo delle sue fasi?

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54

MATERIA: SCIENZE Quesito 2: spiega che cos’è la declinazione magnetica e come può variare?

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55

Allegati delle discipline

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56

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELAT IVO ALLA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERE ITALIANE-5ªA. DOCENTE: DE GAUDIO Rosanna

TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali 4 - ore complessive (a.s. 2013-14) 132 (al 15-05-14) - ore effettive di lezione 112 (al 13-05-14)

TESTO USATO

BALDI- GIUSSO- RAZETTI- ZACARIA:TESTI E STORIA DELLA LETTERATURA - Paravia Il Poema Sacro – Dante Alighieri : La Divina Commedia- Loescher.

CONTENUTI

Modulo Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche

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57

. 1)La letteratura nell’età napoleonica: La nuova cultura Strutture politiche, sociali ed econo-miche. Le ideologie. Le istituzioni culturali. Il purismo e le polemiche linguisti-che. Il Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia: Il “bello ideale” (J. Winckelmann) Monti e il suo tempo Gusto neoclassico e mitografico del Monti: “Al sig. di Montgolfier”

6

Lezione frontale Discussione col-lettiva.

Libro di testo Spiegazioni perso-nali Altri manuali

Colloqui Interrogazioni

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Modulo Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche 2) Ugo Foscolo Una vita inquieta: vita e opere La cultura e le idee Le Grazie :genesi dell’opera e il suo disegno concettuale Da “ LeGrazie”: Il velo delle Grazie. La poetica L’esperienza del romanzo: Le ultime lettere di Jacopo Ortis: il modello del Werther. “Il sacrificio della patria nostra è consumato” “L’incontro col Parini” Le Odi (car. generali)- Sonetti: “Alla sera” “A Zacinto” “In morte del fratello Giovanni” Occasione e significato del carme “dei SEPOLCRI”: La “religione delle illusioni” Lettura integrale,analisi,commento

14 Lezione frontale Discussione col-lettiva. Analisi dei testi

Libro di testo Appunti personali Altri testi

Colloqui Discussioni orali Questionari Compiti men-sili

3) Il ROMANTICISMO Significato e storia del termine “ro-mantico” lo Sturm und Drang Caratteri generali del “Romantici-smo”europeo:Le tematiche negati-ve,il soggettivismo, la religiosità, il male,la Sehnsucht, l’esotismo nello spazio e nel tempo, il mito dell’infanzia. L’Italia: Strutture politiche, econo-miche e sociali nell’età risorgimenta-le. Romanticismo italiano e d europeo “Polemica classico-romantica” Il ruolo dell’intellettuale,l’eroe ro-mantico. La concezione dell’arte e della letteratura.

5

Lezione frontale Discussioni col-lettive

Libro di testo Spiegazioni e col-legamenti interdi-sciplinari personali

Colloqui Interrogazioni

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Modulo Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche

4) Giacomo Leopardi Genesi, posizione e valore delle Ope-re Morali Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Tristano ad un amico Il Pensiero,La natura benigna, il pes-simismo storico, la natura malvagia, il pessimismo cosmico. La stagione dei “grandi idilli” (1828-1830) L’infinito Alla luna Il passero solitario La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Motivi e caratteri della poesia leopar-diana Il sentimento del tempo: A Silvia L’ultimo momento della poesia leo-pardiana La ginestra:lettura, analisi, commento ( vers. Integrale)

26

Lezione frontale Discussione col-lettiva Analisi dei testi

Libro di testo Appunti personali Riviste Altri testi

Colloqui Discussioni orali Questionari Compiti men-sili

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60

5) Alessandro MANZONI Manzoni e la civiltà romantica La vita e il problema della conversio-ne Religiosità e poesia in Manzoni Gli INNI SACRI La Pentecoste Poesie civili: Il cinque maggio - Marzo 1821 La concezione manzoniana della sto-ria L’utile, il vero, l’interessante Le tragedie e la poetica manzoniana “La poesia storica” Il conte di Carmagnola L’Adelchi. I cori. La tragedia della “Provvida Sventura” Genesi e realizzazione dei Promessi Sposi La tecnica narrativa del dialogo, del ritratto del paesaggio. Manzoni e la questione della lingua 6) La Scapigliatura milanese: C. Ri-ghetti

10

2

Lezione frontale Discussione col-lettiva Analisi dei testi Lezione frontale

Libro di testo Appunti personali Riviste Proiezioni Altri testi Libro di testo

Colloqui Discussioni orali Questionari Compiti men-sili Colloqui

Modulo Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche 7) Positivismo- Naturalismo-Realismo- Verismo. Il Realismo G. Carducci: Vita, opere Da Rime nuove: Pianto antico San Martino 8)Il Romanzo verista :Giovanni Ver-ga . La poetica dell’impersonalità, la tecnica narrativa,l’ideologia verghia-na. Il Verismo verghiano e il Naturali-smo zoaliano. I Malavoglia- Mastro don Gesualdo 8) Il Decadentismo Genesi del Decadentismo. Visione del mondo decadente . La poetica del De-cadentismo. Decadentismo italiano: l’estetismo, “il superuomo, il fanciullino, l’inetto”.

7 3 10 8

Lezione frontale Discussione

Libri di testo

Colloqui

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9) Giovanni Pascoli Il contesto storico Vita; formazione letteraria; svolgi-mento della poesia pascoliana La visione del mondo, la poetica del “fanciullino” Il tema del nido: X agosto La mia sera. L’assiuolo Il gelsomino notturno. 10) Gabriele D’annunzio: l’estetismo e la sua crisi, il panismo, il mito del Superuomo. Da Alcione: La pioggia nel pineto

6

3

Lezione frontale Letture critiche Analisi dei testi

Questionari Colloqui Discussioni collettive

11)Luigi Pirandello:rapporto dialetti-co tra vita e forma,la poetica dell’umorismo. L’uomo pirandelliano, il Fu Mattia Pascal. Uno, nessuno, centomila. Genesi delle opere Argomenti da svolgere dopo il 13/ 05/14 Verga e le novelle: Rosso Malpelo- La roba- . Pirandello e le novelle: La giara 12) Italo Svevo Svevo e la letteratura europea tra fine ‘800 e ‘900 Vita,opere Il primo romanzo: Una vita Il secondo romanzo: Senilità Il terzo romanzo: La coscienza di Ze-no

3

3 4

Lezione frontale Discussione

Libro di testo Altri manuali

Colloqui e interrogazioni Interrogazioni Compiti men-

sili

Modulo Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche 13) Le poetiche delle avanguardie: L’avanguardia italiana: il Futurismo Il primo manifesto del Futurismo. F.T. Marinetti. Manifesto tecnico della letteratura futurista. F.T. Marinetti Un’avanguardia irrealizzata: i crepu-

5 Lezione frontale Discussioni

Libro di testo Altri manuali

Colloqui e interrogazioni

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scolari e la <<vergogna>> della poe-sia; Palazzeschi:La fontana malata -Lasciatemi divertire. Da <<L’incendiario>>: Chi sono 14) L’Ermetismo: Ungaretti-Montale Ungaretti: Da <<L’allegria>>: San Martino del Car-so -Mattina –Soldati - Veglia Montale: Da <<Ossi di seppia>> Non chiederci la parola -Spesso il ma-le di vivere ho incontrato- Meriggiare pallido e assorto Da <<Occasioni>> La casa dei do-ganieri .

10 Lezione frontale Discussioni Analisi dei testi

Libro di testo Altri manuali

Colloqui e interrogazioni

Modulo dantesco : Dante Alighieri Paradiso canto I, II(sint),III,,VI. Canti da svolgere dopo il 13/05/13 XI, XV, XXXIII

8 4

Lezione frontale Discussioni

Libro di testo Altri manuali

Colloqui e interrogazioni

E’ stata curata , nei particolari, la redazione del Saggio breve e dell’Analisi del testo . La conversazione, spesso, si è orientata su tematiche di attualità. Obiettivi raggiunti

• Si orientano autonomamente nella lettura, conoscono le dinamiche dell’analisi testuale e narratologica ; • effettuano collegamenti tra gli avvenimenti storici e le contemporanee correnti di pensiero;

• conoscono , analizzano e sintetizzano gli eventi, i documenti , il carattere dei personaggi salienti carat-terizzanti la società dai primi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento;

• individuano gli elementi fondamentali della lirica romantica e decadente e colgono i caratteri tipici del nuovo romanzo storico;

• individuano attraverso la lettura dei testi i rapporti che legano il pensiero dell’autore alla sua epoca sul piano della cultura, ideologia, istituzione letteraria e scelte espressive;

• individuano attraverso la lirica il disagio dell’intellettuale da fin de siècle alla seconda metà del Nove-cento e riconoscono le figure stilistiche risalendo al loro significato simbolico

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Quadro del profitto della classe

• Più che buono il risultato nel conseguimento degli obiettivi per un esiguo numero di studenti che si è distinto soprattutto per: padronanza dei contenuti, elaborazione autonoma , esposizione precisa , capaci-tà di analisi e sintesi.

• Ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi un certo numero di studenti, la cui elaborazione dei conte-nuti, l’esposizione, le capacità di analisi e sintesi risulta essere essenziale.

• Un gruppo di pochi allievi ha acquisito, invece, una conoscenza parziale dei contenuti mostrando diffi-coltà nell’analisi, nella sintesi e nella esposizione soprattutto a causa di uno scarso impegno, scarso inte-resse e partecipazione discontinua .

Partecipazione al dialogo educativo: attiva e consapevole per gli alunni più motivati; non sempre assidua o discontinua per gli altri.

Attitudine alla disciplina : buona per la maggior parte; sufficiente o modesta per gli altri. Interesse per la disciplina: costante per gli alunni motivati; sufficiente o non del tutto sufficiente per gli al-tri. Impegno nello studio: assiduo e sistematico per gli alunni motivati; sufficiente, non sempre continuo o scarso per gli altri. Metodo di studio: efficiente per alcuni; assimilativo o dispersivo per altri. Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi. Si è cercato di usare un linguaggio accessibile a tutti e di far ricorso a varie strategie per suscitare l’interesse. Gli alunni sono stati guidati a cogliere i caratteri salienti e distintivi degli autori esaminati.

È stata progettata una lezione volta a favorire lo sviluppo e il potenziamento delle capacità espressive, di rielaborazione personale, di analisi, di sintesi e di critica. Non sono mancati i riferimenti alla Lingua e Let-teratura Latina, alla Filosofia, alla Storia, alla Storia dell’arte. Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento – apprendimento - Frequenza non sempre assidua. - Disomogeneità nei livelli di partenza. - Impegno degli alunni non sempre costante. - Sussidi didattici - Libro di testo - Approfondimenti ed analisi critiche a cura del docente. - Altri manuali - Riviste Ttrebisacce, 13-05-2014 Il Prof. Rosanna De Gaudio

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELAT IVO ALLA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA DOCENTE : ROSANNA DE GAUDIO Tempi Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali 3 - ore complessive (a.s. 2013-14) 99 - ore effettive di lezione 86 (al 13-5-14)

TESTI E MATERIALI

Diotti-Lexis-Mod C-D – Bruno Mondadori Casillo-Urraro : Litterarum Iter Bulgarini Copie fotostatiche Quadro del profitto della classe Per quel che riguarda l’aspetto storico-letterario della disciplina ,un gruppo di studenti ha conseguito dei risultati più che buoni padroneggiando i contenuti, elaborandoli autonomamente ed esponendoli in maniera precisa mentre, dal punto di vista prettamente linguistico, i risultati risultano essere buoni solo per un esiguo numero di studenti e discreti per un altro. Un altro gruppo di studenti ha raggiunto sufficientemente o quasi gli obiettivi mostrando una discreta capa-cità di elaborazione, analisi ed esposizione dei contenuti storico-letterari mentre evidenzia difficoltà per quel che riguarda l’aspetto puramente linguistico, sia per uno scarso impegno profuso nell’esecuzione degli esercizi di analisi costruzione e traduzione dei testi latini, sia per le lacune pregresse.

Un ultimo gruppo è costituito da studenti che ha conseguito piuttosto parzialmente gli obiettivi, non solo per lo scarso impegno profuso nello studio della letteratura latina ma anche per le lacune pregresse di natura morfo-sintattica, anche a causa dello scarso interesse per il recupero.

METODO Insegnamento modulare, lezione frontale, analisi testuale, esercizi di comprensione, esercitazioni di analisi costruzione e traduzione dei testi in lingua , letture in lingua ,traduzioni contrastive, analisi stilisti-che,recupero in itinere. Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento – apprendimento - Frequenza scolastica non sempre assidua . - Disomogeneità nei livelli di partenza. - Lacune pregresse . - Impegno degli alunni non sempre costante.. STRUMENTI DI VERIFICA Esposizioni orali, traduzioni dal latino, analisi testuali, esercizi di comprensione del testo, prove oggettive, domande.

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MODULO N. 1 STORICO LETTERARIO : dall’età augustea all’era cristiana. CONTENUTI : La storiografia- Livio – Plinio il Ve cchio - Tacito La filosofia – Lucrezio – Seneca La favola- Fedro La satira – Petronio – Giovenale L’ epigramma – Marziale Il romanzo – Lucano – Apuleio La pedagogia- Quintiliano La letteratura cristiana – S. Agostino TEMPI: 35 h Obiettivi raggiunti: Conoscono il contesto storico culturale e sanno individuare analogie e differenze tra passato e presente MODULO N° 2 IL RITRATTO COME FORMA NARRATIVA: A) La forma del ritratto in Livio 1. Annibale escogita uno stratagemma ( Ab urbe condita) 2 . Annibale vincitore ma… 3. Morte di Annibale 4. Veturia e Coriolano 5. Cincinnato (Ab urbe condita 3,26,7-12) 6. Presagi funesti per la sorte di Roma (Ab urbe condita,21,62,1-6) 7. Scipione parte per l’Africa(Ab urbe condita,29,27) 8. Si ripristinino i tribuni della plebe(Ab urbe condita 3,54,5-9) 9. Eroismo di Emilio Paolo TEMPI 11h

B) La forma del ritratto in Tacito Nerone (Amm. XVI, 4,1-4 )

Poppea ( Ann.XIII, 45) Gli uomini e le leggi( Ann. III,28)

Il discorso di Calgaco ( Agr.29, 3-30) Le donne dei germani ( Ger.XIX )

*Agricola (‘Agricola’, IV-V XLII; X) * La morte di Germanico (Ann.II,73,1-5) Morte di Petronio (Ann.16,18-19) * Praefatio Annales * “ Historiae

TEMPI : 6 h Obiettivi raggiunti: Sanno individuare le tecniche narrative dell’autore attraverso la ritratti riescono decodificare il testo con una accettabile resa espressiva il lingua italiana

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MODULO 3) ESISTENZIALISMO ANTICO E MODERNO

* Inno a Venere – Lucrezio ( De rerum nat. I, 1-43) *Il sacrificio di Ifigenia –Lucrezio ( De rerum nat. I, 80-101) * Elogio di Epicuro( De rerum nat. I, 62-79)

A ) Il tema della morte

* 1. La paura della morte (Lucrezio, III, 830~869) 2. Il vero pericolo per l’uomo ( Seneca, Ad Lucilium 103,1-2 ) 3. Il sapiens e la sorte( Seneca, De tran. An. 11,1-3) 4. Le paure degli uomini( Seneca ,Ad Lucilium 104,27-28) 5. Tutti abbiamo lo stesso destino (Seneca) 6. Tra il dire e il fare (Seneca, Ad Lucilium 108,36-38)) 7. Vantaggi e svantaggi della vecchiaia (83,3-5) B) Il tema della noia 1La noia (Lucrezio, III, 1053-1084) 2. La noia (Seneca, ‘De tranquillitate animi’, lI, 6-15) C) Il tema del tempo

Seneca :La vita è breve, non sciupatela per le futilità La nozione del tempo (De brev. Vitae,3) Lucano: Un morto profetizza la sconfitta Petronio: La cena di Trimalchione Fortunata La matrona di Efeso TEMPI: 22 h Obiettivi raggiunti : sanno riconoscere la presenza, nel mondo latino ,del disagio sociale ed esistenziale;

conoscono attraverso l’analisi dei testi la personalità degli autori in questione MODULO N° 4 * TESTIMONIANZE AUTOBIOGRAFICHE Agostino: Le Confessioni 2. Un furto di pere(‘Conf.’, II 4,8-10) 4. Il cuore di un ragazzo di sedici anni (‘Conf.’, III, 1, 1) 5. .La conversione (‘Conf.’, VIII, 12-28-30) * Il romanzo- Apuleio ( *)Argomenti da svolgere dopo il 13/05/14 - TEMPI: 5 h Data 13/05/14 Il Prof. Rosanna De Gaudio

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RELAZIONE DISCIPLINARE

MATERIA: FILOSOFIA

DOCENTE: TERESINA CERCHIARA

ANNO SCOLASTICO 20123/2014 CLASSE V SEZ.C

QUADRO ORARIO: Ore settimanali: 3

Ore complessive: 99

Ore effettuate:77

TESTO IN ADOZIONE:

“ PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA”

Di: Abbagnano, Fornero.

ED. Paravia.

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe, affidata a me solo in quest’ultimo anno a seguito del pensionamento del collega che l’ha seguita

nel biennio precedente, è costituita da ventuno alunni, ha dimostrato correttezza nei comportamenti e ri-

spetto delle regole scolastiche. Quasi tutti i discenti hanno manifestano un certo interesse verso la discipli-

na che, data la specificità del sapere filosofico, la complessità degli argomenti trattati, la difficoltà nella

comprensione ed interpretazione dei testi, ha necessitato di un impegno notevole e costante. Per buona

parte della classe, almeno nella fase iniziale dell’anno scolastico, l’acquisizione e l’utilizzo del linguaggio

specifico, l’individuazione dei nessi tra la filosofia e le altre forme del sapere e gli altri linguaggi sono risul-

tati, talora, problematici e hanno reso necessari spesso ulteriori chiarificazioni e ripetizioni. Lo studio dei

vari autori e dei problemi filosofici ha mirato a sviluppare negli studenti la riflessione critica e personale

,l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi ricono-

scendo la diversità dei modi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

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COMPETENZE ACQUISITE IN TERMINI DI ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

1- Realizzare la

contestualizzazione delle

questioni filosofiche.

2- Utilizzare il lessico e le

categorie specifiche della

disciplina.

3- Cogliere di ogni autore o

tema trattato sia il legame

con il contesto storico-

culturale, sia la portata

potenzialmente

universalistica che la

filosofia possiede.

4- Sviluppare la riflessione

personale, il giudizio

critico, l’attitudine

all’approfondimento e alla

discussione razionale, la

capacità di argomentare

una tesi,riconoscendo la

diversità dei metodi con

cui la ragione giunge a

conoscere il reale.

1. Saper collocare nel tempo e

nello spazio le esperienze

filosofiche dei principali autori

studiati.

2. Saper esporre le conoscenze

acquisite utilizzando un lessico

rigoroso, specifico e

appropriato.

3. Saper cogliere l’influsso che il

contesto storico, sociale e

culturale esercita sulla

produzione delle idee

4. Acquisire l’attitudine a mettere

in questione le proprie idee e

visioni del mondo, analizzando

e vagliando criticamente diversi

modelli teoretici.

5. Porre a confronto, rispetto ad

un medesimo

problema,l’argomentazione

filosofica e la rappresentazione

cinematografica.

1. Kant: la ragione, la legge,

il sentimento.

2. Hegel: il sistema.

3. Un primo sguardo al

pensiero

contemporaneo.

4. La crisi delle certezze: il

nichilismo, gli ateismi

sistematici e Kierkegaard

5. L’uomo e la società:

Marx.

6. La dimensione inconscia

dell’uomo: Freud.

7. Il positivismo e la

reazione antipositivista.

8. Riflessione su una nuova

definizione dell’uomo

contemporaneo.

Gli alunni hanno acquisito le competenze e le abilità di cui sopra in maniera diversificata , ognuno in base

alle proprie capacità, inclinazioni ed attitudini, ne consegue, pertanto, il seguente quadro di profitto della

classe:

Partecipazione al dialogo educativo: attiva e responsabile per alcuni, accettabile per gli altri.

Attitudine alla disciplina: buona

Interesse per la disciplina: buono

Impegno nello studio: produttivo per alcuni, accettabile per gli altri

Metodo di studio: organizzato e critico per buona parte , dispersivo per pochi.

CONTENUTI

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Modulo 1 ore 18

- I. Kant: La Dissetazione.

La Critica della ragion pura:

Estetica Trascendentale. Analitica trascendentale. Dialettica trascendentale.

La Critica della ragion pratica.

La Critica del giudizio.

Religione, diritto, storia.

Modulo 2 ore 5

- Il Romanticismo e i fondatori dell’Idealismo: Fichte e Schelling.

Modulo 3 ore 18

- Hegel: i capisaldi del sistema.

La Fenomenologia dello Spirito.

L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio.

Modulo 4 ore 12

- Rifiuto, rottura, capovolgimento e demistificazione del sistema hegeliano.

-A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, L. Feuerbach, K.Marx.

Modulo 5 ore 4

- Il Positivismo

Modulo 6 ore 10

- La crisi delle certezze:F. Nietzsche.

ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

Modulo 7 ore 5

La rivoluzione psicoanalitica: S Freud.

METODOLOGIE

Lezione frontale , lavoro di gruppo per fasce di livello, lavoro per gruppi eterogenei

lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante , problem solving , discussione guidata.

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MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo ,testi didattici di supporto, stampa specialistica, schede predisposte dall’insegnante,

computer

MODALITA’ E TEMPI DI VERIFICA

TIPOLOGIA DI PROVE Componimenti – Relazioni – Sintesi - Questionari aperti - Questionari a scelta mul-

tipla -Testi da completare

SCANSIONE TEMPORALE

SCRITTO

ORALE

TRIMESTRE PROVE N.1

PROVE N. 2

PENTAMESTRE PROVE N.2

PROVE N. 2

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

In merito alla valutazione mi sono attenuta a quanto deliberato dal Collegio dei docenti, ovvero:

• la frequenza e la partecipazione dell’allievo;

• il grado di socializzazione;

• la capacità di utilizzare un metodo di lavoro produttivo;

• la conoscenza dei contenuti;

• le competenze specifiche;

• la frequenza all’attività di recupero e la progressione nell’apprendimento.

Trebisacce 10/05/2014 Il docente

Teresina Cerchiara

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: TERESA CERCHIARA

CLASSE V SEZ. C ANNO SCOLASTICO 2013/2014

QUADRO ORARIO : 99 ORE

ORE EFFETTIVE DI LEZIONE: 74

ORE SETTIMANALI: 3

TESTO IN ADOZIONE: “TEMPI DELL’EUROPA

TEMPI DEL MONDO”

Di: DE BERNARDI GUARRACINO BALZANI.

ED. B. MONDADORI

COMPETENZE AQUISITE IN TERMINI DI ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei fatti storici in una di-mensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimen-sione sincronica attraverso il confron-to tra aree geografiche e culturali Saper generalizzare e astrarre dagli eventi particolari i dati generali e viceversa.

Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. Costruire un discorso organico, coe-rente e critico sulle questioni affron-tate

Imperialismi e colonialismi: la crisi dell’equilibrio europeo L’età delle masse. La crisi di fine secolo e i ca-ratteri dell’età giolittiana. La dissoluzione dell’ordine europeo:

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Cogliere attraverso le fonti documen-tarie gli elementi caratterizzanti la civiltà, la cultura di un popolo. Saper produrre testi, attraverso vari modelli di scrittura, di argomento sto-rico-politico Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reci-proco riconoscimento dei diritti ga-rantiti dalla, Costituzione, a tutela della persona, dell’ambiente e della collettività. Agire in modo autonomo e responsa-bile

Individuare i principali mezzi e stru-menti che hanno caratterizzato l’innovazione nel corso della storia Leggere con diverse modalità le fonti storiche. Comprendere il cambiamento di usi, costumi, abitudini, regole nel con-fronto con la propria esperienza. Collocare i più rilevanti fatti storici studiati secondo le coordinate spa-zio-tempo Comprendere le caratteristiche fon-damentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.

La prima guerra mondiale. I regimi dittatoriali e totalitari in Europa La seconda guerra mondiale come conflitto totale. Le con-seguenze politiche ed econo-miche. Il mondo bipolare L’Italia repubblicana: istitu-zioni, sviluppo economico, lotta politica, squilibri sociali. Conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglian-za,cittadinanza e diritti civili anche attraverso la forma in cui sono formulati nella Co-stituzione e nelle dichiarazio-ni internazionali

Gli alunni hanno acquisito le competenze e le abilità di cui sopra in maniera diversificata , ognuno in base

alle proprie capacità, inclinazioni ed attitudini, ne consegue, pertanto, il seguente quadro di profitto della

classe:

Partecipazione al dialogo educativo: attiva e responsabile per alcuni, accettabile per gli altri.

Attitudine alla disciplina: buona

Interesse per la disciplina: discreto

Impegno nello studio: produttivo per alcuni, accettabile per gli altri

Metodo di studio: organizzato per buona parte , dispersivo per pochi

PROGRAMMA SVOLTO

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Modulo 1 ore 6

L' INDUSTRIALIZZAZIONE E SOCIETA’ DI MASSA

La seconda rivoluzione industriale. Ore 4

La società di massa. Le nuove forme della politica.

Questione femminile e diritto di voto. Ore 2

Modulo 2 ore 12

L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA

L’Europa nella “belle époque”ore 2

L’Italia di Giolitti. Ore 8

L’ordine europeo e la questione balcanica. Ore 2

Modulo 3 GUERRA E RIVOLUZIONE ore 12

La grande guerra.

La nascita dell’URSS

La crisi dello stato liberale

Modulo 4 ore 16

L'ETA' DEL TOTALITARISMO

Il fascismo. il nazismo, il New Deal,

Modulo 4 ore 12

LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE

la seconda guerra mondiale

la shoah e la Resistenza

la guerra fredda

Modulo 5 ore 8

L’ETA’ DEL BENESSERE:

La ricostruzione dell’Europa, l’Italia del “miracolo”.

Modulo 4 ( da svolgere dopo il 15 maggio) ore 6

IL MONDO GLOBALE:

L’Europa dopo la caduta del muro, La lunga transizione italiana, la questione mediorientale, le sfide globali

ATTIVITA’ SVOLTE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

1. Approfondimenti tematici: “ Il secolo breve” di E. Hobsbawm. “Il lungo ventesimo secolo”

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di G. Arrighi.

2. Che cosa fu il totalitarismo? Le origine del termine. I caratteri fondamentali del

totalitarismo. La discussione nel dopoguerra: “ Le origini del totalitarismo” di H. Arendt

3. La Shoah: La frattura tra memoria e storia. L'interpretazione intenzionalista e quella

funzionalista. “La banalità del male” di H. Arendt

4. La Costituzione italiana. Realizzazione del progetto indetto dal Miur e dal Parlamento

italiano: “ Dalle aule scolastiche alle aule parlamentari.”

METODOLOGIE

Lezione frontale , lavoro di gruppo per fasce di livello, lavoro per gruppi eterogenei

lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante problem solving discussione guidata

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo ,testi didattici di supporto, stampa specialistica, schede predisposte dall’insegnante,

computer

MODALITA’ DI VERIFICA

TIPOLOGIA DI PROVE Componimenti – Relazioni – Sintesi - Questionari aperti - Questionari a scelta mul-

tipla -Testi da completare

VALUTAZIONE DEGLI APRENDIMENTI

In merito alla valutazione mi sono attenuta a quanto deliberato dal Collegio dei docenti, ovvero:

• la frequenza e la partecipazione dell’allievo;

• il grado di socializzazione;

• la capacità di utilizzare un metodo di lavoro produttivo;

• la conoscenza dei contenuti;

• le competenze specifiche;

• la frequenza all’attività di recupero e la progressione nell’apprendimento.

Trebisacce 13/05/2014 Il docente

Teresa Cerchiara

LICEO SCIENTIFICO “G.GALILEI” DI TREBISACCE

ANNO SCOLASTICO 2013 /2014

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Relazione Finale

Materia: Scienze Docente:Prof.ssa Antonietta Petta Classe V sez. C Anno scolastico 2013/2014 TEMPI Ore settimanali: 2 Ore complessive previste: 66 Ore effettive di lezione: 50 (al 12 Maggio) CONTENUTI : L’ambiente celeste. ORE 6 - La sfera celeste e la posizione delle Stelle - Le caratteristiche delle Stelle: magnitudine apparente e assoluta, classi spettrali e composizione chimica - Il diagramma di Hertzsprung-Russel. - Nascita, evoluzione e morte di una stella. - Le galassie ellittiche, a spirale e irregolari. - L’origine e le possibili evoluzioni dell’Universo. Il Sistema Solare. ORE 8 - I corpi del Sistema Solare. - Il Sole: struttura e composizione. L’attività solare. - Il moto dei Pianeti intorno al Sole: le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale. - Caratteristiche chimico-fisiche dei pianeti terrestri e gioviani. - Gli altri corpi del sistema solare: asteroidi, meteore e meteoriti, comete. - Origine ed evoluzione del sistema solare. Il pianeta Terra. ORE 14 - Forma e dimensione della Terra. - Le coordinate geografiche. - I moti di rotazione e rivoluzione: prove e conseguenze. - I moti terrestri con periodi millenari. - L’orientamento: i punti cardinali, la bussola, la rosa dei venti. - Le unità di misura del tempo: giorno sidereo e giorno solare, anno sidereo e anno tropico. - Il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari. La Luna. ORE 6 - Forma e dimensione della Luna. - Le caratteristiche della Luna. - I movimenti della Luna: rotazione, rivoluzione e traslazione. - Le fasi lunari. - Le eclissi. - Il paesaggio lunare. La composizione superficiale e l’interno della Luna.

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- Le ipotesi sull’origine della Luna. La crosta terrestre: minerali e rocce. ORE 14 - I minerali: composizione chimica,la struttura cristallina,le proprietà fisiche. - Classificazione dei minerali. Formazione dei minerali. - Le rocce magmatiche o ignee. - Classificazione delle rocce magmatiche. - Le rocce sedimentarie. - Classificazione delle rocce sedimentarie. - Rocce metamorfiche. - Classificazione delle rocce metamorfiche. - Il ciclo litogenetico. I fenomeni vulcanici. ORE 6 - Il vulcanismo. - L’origine dei magmi. - Edifici vulcanici,eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica. - Vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo. - Il rischio vulcanico in Italia. - Distribuzione geografica dei vulcani. I fenomeni sismici. ORE 6 - I terremoti : natura ed origine. - Propagazione e registrazione delle onde sismiche. - La forza di un terremoto. - Gli effetti del terremoto. DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO ENTRO LA CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE - I terremoti e l’interno della Terra. - La distribuzione geografica dei terremoti. - I terremoti e l’interno della Terra. - La difesa dei terremoti. -Il rischio sismico. Un modello “globale”: la tettonica delle placche ORE 6 -L’interno della Terra -Un segno dell’energia interna della Terra: Il flusso di calore -La struttura della crosta -L’espansione dei fondi oceanici -La deriva dei continenti di Wegener -La tettonica delle placche: placche litosferiche ed orogenesi. ATTIVITA’ DIDATTICA Lezione frontale-Lezione dialogata-Discussione collettiva MEZZI E STRUMENTI

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Libro di testo: Il Globo terrestre e la sua evoluzione. (Elvidio Lupia Palmieri – Maurizio Parotto) Ed.Zanichelli VERIFICHE Indagine in itinere con verifiche informali-Colloqui orali individuali,atti a valutare il raggiungimento degli obiettivi relativi ad un ampio segmento curriculare. CRITERI DI VALUTAZIONE Acquisizione dei contenuti disciplinari specifici. Abilità e competenze acquisite (relativamente alla situa-zione di partenza)-Impegno e partecipazione al dialogo educativo e formativo. OBIETTIVI REALIZZATI Gli alunni sono in grado di utilizzare in modo adeguato il lessico scientifico e le conoscenze acquisite per illustrare strutture,fenomeni,problematiche;ciò permette loro di “leggere” la realtà in cui vivono e interpre-tare criticamente quanto viene trasmesso dai mezzi di informazione di massa. Sono,altresì,in grado di ana-lizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Il profitto complessivo della classe risulta alquanto soddisfacente,ma è possibile differenziare:

- allievi che hanno mostrato particolare interesse per la disciplina,perseguendo gli obiettivi program-mati e distinguendosi nell’uso efficace del linguaggio specifico;

- allievi che hanno partecipato con continuità ed impegno al dialogo didattico-educativo acquisendo discrete competenze disciplinari;

- allievi il cui impegno è stato limitato e la partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre at-tiva,pertanto la preparazione è riferita alla conoscenza delle linee generali della disciplina.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUI MENTO DEGLI OBIET-TIVI La lezione frontale ha rappresentato il momento introduttivo,atto a delineare il contenuto essenziale della tematica affrontata e a favorire ed incentivare interventi costruttivi da parte degli allievi,fino a coinvolgerli in discussioni collettive sull’argomento affrontato e sulle connessioni con le pregresse conoscenze discipli-nari;si è cercato in tal modo di sviluppare oltre all’acquisizione dei contenuti la capacità di analizzare i fe-nomeni astronomici e geologici e le loro cause. Il lavoro svolto in classe ha orientato l’approfondimento sul libro di testo, che ciascun allievo ha successivamente condotto in modo personalizzato e commisurato alle proprie potenzialità e all’interesse suscitato dai temi trattati. Trebisacce 10/05/2014 L’insegnante Antonietta Petta

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA : RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE V SEZ. C

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LICEO SCIENTIFICO A.S. 2013/2014 TEMPI Tempi previsti dai programmi mnisteriali :

• ore complessive : 32 • ore effettive : 27 • ore settimanali : 1

CONTENUTI ARGOMENTO ORE 27 --Il senso e l’etica 6 -- La storia della salvezza e la morale cristana 5 -- Coscienza, verità e libertà 5 -- L’etica della vita 4 -- L’etica della solidarieta’ 4 -- L’etica delle relazioni 3

ARGOMENTI CHE SI PREVEDE DI TRATTARE DAL 15 MAGGIO :

-- L’etica delle comunicazioni sociali 1 ora -- Etica della solidarietà 1 ora -- Economia e politica 1 ora -- Il pensiero sociale della chiesa 1 ora

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ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica si è svolta prevalentemente con lezioni frontali e partecipate, con di-

battito guidato, con letture in classe di testi e relative analisi.

Si è cercato, inoltre, di alternare momenti informativi a quelli di dibattito aperto allo

scopo di stimolare la riflessione critica sulle tematiche trattate e l’autonomia di

giudizio.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Tenuto conto del fatto che non tutti gli alunni si sono premuniti, per tempo, del te-

sto in adozione , idoneo per affrontare lo studio della disciplina, secondo i nuovi pro-

grammi e criteri didattici , l’insegnante si è fatto carico di sopperire a questo pro-

blema, fornendo gli alunni del materiale didattico necessario, supportato da materiale

audiovisivo e multimediale. Si è fatto ricorso, inoltre, a riviste specifiche (Rocca), a

quotidiani (Avvenire, Corriere della Sera), nonchè alla lettura diretta dei documenti

(Bibbia e documenti Del Concilio Vaticano II ).

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZION E Le verifiche non hanno mirato a valutare il grado di religiosità (la “fides” di per se

non è controllabile), ma delle conoscenze fatte proprie, delle abilità operative e dei

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comportamenti innovativi previsti dagli obiettivi. Attraverso un tipo di osservazione

sistematica si è cercato di avere una visione globale di

ciascuno degli alunni.

Per verifica quadrimestrale si è tenuto conto della frequenza e della partecipazione al

dialogo formativo / esistenziale su un singolo tema.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZA Gli alunni, sulla base delle conoscenze e competenze acquisite, hanno ampliato le lo-

ro curiosità e le loro esigenze culturali, guardando con maggior consapevolezza e

maggior senso critico la realtà circostante .

Sanno riconoscere il ruolo e l’incidenza del cristianesimo nella crescita civile della

società italiana ed europea .

Sanno analizzare un testo biblico e sanno individuare, in quelli letti e studiati , i di-

versi sistemi di valore di cui sono portatori .

Sono in grado di collaborare alle iniziative per il rispetto dei diritti umani e del

mondo circostante .

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

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Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina e, pertanto, hanno partecipato

attivamente e consapevolmente al dialogo didattico / educativo, evidenziando un im-

pegno sistematico e metodico .

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CON SE-GUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si é cercato di seguire una metodologia didattica , di facile acquisizione , volta a fa-

vorire lo sviluppo delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, capace di formare

una buona coscienza critica e sviluppare autonomia e senso di responsabilità oltre che

suscitare nuovi interessi.

Trebisacce, 15 Maggio 2014

L’Insegnante

Pietro De Salvo

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Docente: prof. Giuseppe TONISSI 1. DESRCIZIONE DELLA SITUAZIONE” IN USCITA” DELLA C LASSE Nella classe VC gli alunni si sono accostati, in generale, allo studio della disciplina sulla base delle buone competenze acquisite durante la frequenza degli anni precedenti. Hanno confermato di aver maturato un corretto approccio allo studio della disciplina in modo graduale ma sistematico, si sono costruiti il pro-prio metodo d’indagine e di ricerca, imparando a non accumulare dati come risultato dell’ascolto passivo e dello studio di un unico testo, visto come unica fonte di “sapere”, ma a reperirli anche da sé, sia attraverso l’osservazione attiva che attraverso la consultazione di fonti molteplici (enciclopedie, libri, riviste, internet, CD) ed ad attivarli, sia in proprio che attraverso la collaborazione ed il confronto con quanto ricavato dai compagni. I ragazzi nel corso delle lezioni si sono mostrati, in generale, molto interessati alle lezioni e si sono saempre impegnati nelle attività proposte. Non si è utilizzato soltanto un linguaggio tutto verbale e teorico, che non di rado crea difficoltà agli allievi che non siano in possesso di un codice elaborato, ma si è fatto ricorso agli strumenti disponibili (immagini, software didattico ecc..); considerando la necessità di rapportarsi al territorio, all’ambiente geografico, so-ciale e culturale. Il livello globale della classe può ritenersi buono sia dal punto di vista dell’istruzione che del profitto. Alcu-ni elementi si sono distinti in modo particolare influenzando positivamente il resto della classe, che ha tro-vato stimoli e motivazioni per migliorare. • Più che buono il risultato nel conseguimento degli obiettivi per un cospicuo numero di studenti che si è

distinto soprattutto per: padronanza dei contenuti, elaborazione autonoma , esposizione precisa , capaci-tà di analisi e sintesi.

• Ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi un certo numero di studenti, la cui elaborazione dei conte-nuti, l’esposizione, le capacità di analisi e sintesi risulta essere essenziale.

• Un gruppo di pochi allievi ha acquisito, invece, una conoscenza parziale dei contenuti mostrando diffi-coltà nell’analisi, nella sintesi e nella esposizione soprattutto a causa di uno scarso impegno, scarso inte-resse e partecipazione discontinua .

2. METODI ED OBIETTIVI GENERALI E’ stato utile l’inquadramento dei concetti e delle teorie in prospettiva “storica”, tentando per quanto possibile di costruire i processi logici che hanno portato a dare determinate risposte ad una situazione pro-blematica ed il contesto storico entro cui esse sono maturate. Ciò ha evitato che i ragazzi tendessero a con-siderare la spiegazioni come definitive, dando invece loro la consapevolezza che ogni teoria può essere smentita e superata, e che la critica non procede “per glosse e aggiunte”, in modo lineare e progressivo, co-me pretendevano i positivisti, ma in modo spesso discontinuo e attraverso conflitti tra teorie rivali, nella cui affermazione possono giocare un ruolo non secondario anche motivazioni extrascientifiche (sociologiche, politiche, economiche, psicologiche). In definitiva, l’accento è stato posto sulla capacità di osservare e valu-tare, non in modo acritico, ma in base ad ipotesi personali elaborate su un determinato problema. Gli allievi hanno acquisito gradualmente un linguaggio adatto ad esprimere quanto appreso in maniera concisa, effica-ce e ricorrendo a termini appropriati. Gradualmente si sono liberati della tendenza a recepire senza valutare

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ed elaborare. Lo sforzo principale è stato diretti all’acquisizione di capacità critiche e di discriminazione, che saranno utili ai ragazzi per filtrare e selezionare tutte le informazioni che, in modo spesso caotico, rice-vono attraverso la lettura di giornali o libri e l’ascolto di tv e radio o il collegamento ad internet. Tali inputs non vanno giudicati, in sé, dannosi; piuttosto, i ragazzi devono essere guidati a scegliere, pesare, collegare. 3. VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione periodica del gradi d’apprendimento, e contestualmente dell’efficacia dei metodi usa-ti, ha avuto un’importanza strategica. Essa ha consentito di correggere errori d’impostazione, sempre possi-bili ed in agguato, e di dedicare a ciascuno degli allievi un intervento il più possibile commisurato alle sue reali esigenze. Si è cercato dunque di sottoporre gli alunni a test di controllo. Oltre la classica interrogazio-ne, il cui esito spesso è influenzato dall’emotività o dalla maggiore o minore capacità di espressione in mi-sura preponderante rispetto al grado di preparazione raggiunto, si sono effettuati test scritti a risposta aperta o scelta multipla. Durante ciascuna lezione, si è tentato di sviluppare un dialogo con gli studenti sull’argomento trattato, tenendo conto delle loro osservazioni e nel contempo verificando il grado di coin-volgimento e l’efficacia del trattamento somministrato. La valutazione ha avuto come scopo l’individuazione delle lacune e delle debolezze per intervenire su di esse. Ai fini valutativi, si è tenuto conto del lavoro svolto durante ciascunperiodo, della partecipazione più o meno attiva alle lezioni, e dell’esito delle verifiche periodiche. 4. OBIETTIVI COGNITIVO-OPERATIVI RAGGIUNTI 1) Descrivono le fasi e gli esiti del processo della visione in relazione ad un’opera data;. 2) Individuano le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte. 3) Comprendono degli aspetti specifici dell’opera d’arte, relativi alle tecniche, allo stato di conservazione,

all’iconografia, allo stile ed alle tecnologie. 4) Individuano i significati, dei messaggi complessivi, dell’apporto individuale, delle poetiche e della cul-

tura dell’artista, del contesto socioculturale entro il quale si è formata l’eventuale committenza. 5) Posseggono un adeguato lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali e specifi-

che. 6) Conoscono i rapporti che un’opera d’arte può avere con altri ambiti della cultura (scientifici, tecnologi-

ci, letterari, musicali ecc..) e con altre culture, europee e non. 5.CONTENUTI Vedi programma allegato Trebisacce, lì IL DOCENTE GIUSEPPE TONISSI

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5. CONTENUTI DEL PROGRAMMA (disegno)

Modulo 1-Dalla realtà all’immagine prospettica

a Esperienza ottica e prospettiva. Gli elementi fondamentali. Sistemi esecutivi.

Rette in prospettiva. Altezza prospettica.

a Prospettiva centrale. Prospettiva accidentale. Metodi esecutivi. Esercitazioni

a La teoria delle ombre. Ombre in proiezione ortogonale. Ombre in assonometria. Ombre nelle immagini

prospettiche.

Modulo 2- Disegno di progetto

a Convenzioni, simbologie, cartigli. Le scale di riduzione. Le piante. Prospetti e sezioni. Assonometria. Pre-

sentare il progetto

a Il rilievo: misurare l’architettura. Operazioni preliminari: lo schizzo di rilievo. La restituzione grafica.

a Il pensiero progettuale: dall’idea alla realizzazione. Sito, vincoli, mappe catastali. Lo schizzo architettoni-

co. La bioarchitettura

U a Disegnare con il CAD

Avvio del programma e attivazione dei comandi. Organizzazione del disegno: i layer. Comandi di editazio-

ne. Il disegno tridimensionale.

5.1 CONTENUTI DEL PROGRAMMA (storia dell’arte)

Modulo 1 – Neoclassicismo e Romanticismo

a L’Europa nell’arte: il Neoclassicismo. David. Canova. Goya

a Inquietudini preromantiche: Fussli. Goya

a Classicismo e riforme in Italia: il rinnovamento architettonico e urbanistico al Nord. L’opera di Valadier a

Roma

a L’Europa romantica. La pittura in Francia: Gericault; Dlalacroix

a L’arte romantica in Italia Il romanticismo storico. Hayez

Generi: il paesaggio

Modulo 2 – Dal Realismo all’Art noveau

a Courbet: realismo e denuncia sociale lo scenario italiano: macchiaioli. Fattori

aLa rivoluzione impressionista: Manet. Gli impressionisti e le loro mostre: ruolo di Durant Ruel; Monet.

Degas. Renoir.

a Postimpressionismo e simbolismo: Cézanne e Toulouse-Lautrec; Van Gogh; Gauguin. I divisionismo ita-

liano. Secessione e modernità: Munch. Architettura ed arte applicate.

Tecniche: L’architettura del ferro Modulo 3- La nascita delle avanguardie

a l’espressionismo: i fauves la. Matisse. La Die Brucke.

a Il cubismo: da Cézanne a Picasso. Cubismo analitico e cubismo sintetico.

Gli sviluppi del cubismo. Il futurismo: attività di Boccioni. Esperienze futuriste in pittura e in architettura.

a L’astrattismo: Kandiskij, Klee e il “Cavaliere azzurro”. Mondrian. L’Ècole de Paris. Chagall. Modigliani. De Chirico.

Generi: Il manifesto pubblicitario

Modulo 4 - L’arte tra le due guerre

a Il dadaismo Duchamp. Il surrealismo: Magritte e Dalì. La pittura metafisica a – L’affermazione

dell’architettura moderna: Gropius; Le Corbusier; Wright (Dopo il 15 Maggio)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V C Anno scolastico 2013/14

Disciplina: Educazione Fisica e sportiva Docente: Prof. De Paola Samuele

L’insegnante ha seguito la classe negli anni scolastici 2009/2010 - 2010/2011- 2011/2012- 2012/2013-2013/2014 Tempi previsti dai programmi ministeriali: Ore complessive: 66 Ore settimanali: 2 Ore di lezione fino al 15 maggio: 47 Da svolgere dal 15/05/2014 fino alla conclusione delle attività didattiche: 6

Obiettivi generali: − La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed

espressive.

− Lo sport, le regole e il fair play.

− Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Obiettivi raggiunti Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli alunni.

Grado di partecipazione della classe:

La totalità della classe ha manifestato interesse e impegno per le attività svolte durante l’anno sco-lastico. Il profitto medio della classe è buono; per alcuni studenti è ottimo.

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Tipologia delle prove . Esercizi a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi,

Test motori sullo sviluppo delle qualità motorie. Test sui fondamentali degli sport di squadra ed individuali.

Esercizi di gruppo. Osservazioni sistematiche durante lo svolgimento della lezione.

Valutazione Nell’ambito della disciplina - si rimanda ai criteri generali approvati dal Collegio Docenti

(criteri generali inseriti nel P.O.F. della scuola per l’A.S. 2013/2014)

PROVE orali: • Test a risposta multipla, vero falso.

PROVE pratiche:

• Esercizi di gioco. • Applicazione dei fondamentali tecnici. • Propagazione di test pratici sullo sviluppo delle qualità motorie e sui fondamentali degli

sport di squadra ed individuali e sul primo soccorso. ___________________________________________________________________

Libri di testo: SULLO SPORT

Pier Luigi Del Nista – June Parker- Andrea Tasselli Casa editrice G. D’Anna Messina -Firenze ___________________________________________________________________ Metodologia:

Lezioni pratiche collettive, esercitazioni di gruppo, lavoro individuale, discussioni guidate, lezioni teoriche, lezioni teorico-pratiche. ___________________________________________________________________ Strumenti utilizzati

• Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione della scuola • Uso di strumenti audio-visivi • Uso del testo in adozione • Ricerche sui siti internet • Computer • Palestra

Collegamenti pluridisciplinari.

Attività extrascolastiche: Torneo di pallavolo d’istituto e tennis tavolo. _____________________________________________________________

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Programma svolto (indicare le ore per modulo o unità didattica)

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive(ore 5)

PADRONEGGIARE GLI ASPETTI NON VERBALI DELLA COMUNICAZIONE • Comunicare con il corpo • Il linguaggio del corpo esprime le nostre emozioni • I gesti • Il linguaggio non verbale nella comunicazione ( vicinanza/lontananza, la postura, la

voce, la gestualità e lo sguardo, le espressioni del volto • La trasposizione motoria suscitate da una poesia e/o un opera d’arte •

Lo sport, le regole e il fair play (40 ore)

• Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività moto-ria e sportiva

• Lo sport: un sano confronto per crescere bene Pallavolo : Contenuti: • Le tattiche di squadra e i ruoli ( in difesa e in attacco)

Basket: contenuti:

• Fondamentali di squadra di attacco e di difesa • Attacco (dai e vai- dai e cambia- dai e segui) • Difesa (difesa a uomo- difesa a zona- zona pressing- difesa mista) Atletica leggera Contenuti: • La corsa veloce e partenza dai blocchi • Corsa ad ostacoli • La corsa campestre • Il lancio del peso • Lancio del disco • Salto in alto • Salto in lungo

Tennis tavolo:

contenuti: • Regolamento • Diritto e rovescio • Sviluppo dei fondamentali durante le fasi di gioco

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione (12)

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• Come sostenere o ripristinare le funzioni vitali

• La rianimazione cardio vascolare • La respirazione bocca a bocca e la respirazione bocca-naso • Il massaggio cardiaco. • Nozioni di primo soccorso • Primo soccorso nell’esercizio fisico (tipi di traumi) • Primo soccorso in ambiente naturale (situazione di emergenza) • Primo soccorso in ambiente domestico (incidenti casalinghi) • Come prevenire incidenti domestici (prevenzione in casa) • Come difendersi da calamità naturali

Attività in ambiente naturale (ore 5) Conoscenza degli sport non convenzionali all’aria aperta.

Trebisacce li 15/05/2014

FIRMA

Prof. DE PAOLA SAMUELE

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Relazione della Classe V C Anno scolastico 2013/2014

Insegnante prof. Acciardi Giorgio Materia INGLESE Tempi previsti:

- Ore settimanali 4 - Ore complessive 132 - Ore effettive di lezione 84 (al 13/05/2013)

L’insegnante ha seguito la classe nel corso dell’ultimo anno scolastico. Per quanto riguarda la programmazione curriculare si rimanda al programma allegato OBIETTIVI GENERALI SCRITTO (Competenze, capacità, abilità)

1) Comprensione del testo; 2) Riflessione e analisi del testo con riferimento alle conoscenze letterarie; 3) Capacità di organizzare in forma sintetica un testo espositivo di carattere letterario o brevi rispo-

ste a domande specifiche; 4) Rielaborazione personale con eventuali riferimenti interdisciplinari.

ORALE (competenze, capacità, abilità) 1) Comprensione del messaggio; 2) Esposizione pertinente e chiara con riferimento alle conoscenze letterarie; 3) Autonomia e scorrevolezza di esposizione con eventuali riferimenti interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI SCRITTO Le prove scritte, sia del primo che del secondo quadrimestre, sono state improntate principalmente sulla tipologia B della terza prova di esame, ovvero domande a risposta aperta, in lingua inglese, relative ad argomenti letterari conosciuti, rispettando un dato numero di parole. Alcuni alunni si dimostrano capaci di parafrasare i contenuti studiati e di organizzare le risposte in maniera autonoma e sintetica. La classe ha mediamente raggiunto un livello buono di competenze. Alcuni elementi hanno conseguito una pre-parazione ottima, mentre un limitato numero di soggetti mostra ancora incertezze e imprecisioni, so-prattutto a livello espositivo. Alla data odierna state svolte due prove scritte nel corso del quadrimestre. Rimane da svolgere una ter-za prova scritta già programmata a breve scadenza. ORALE La classe ha dimostrato di sapere organizzare in modo accettabile i contenuti appresi, giungendo a un livello di capacità espositiva orale nel complesso più che sufficiente, in alcuni casi buono. Le compe-tenze linguistiche espositive sono state valutate attraverso colloqui. GRADO DI PARTECIPAZIONE DELLA CLASSE La classe ha ottenuto risultati nel complesso più che sufficienti e un livello di profitto buono. Il grado di partecipazione non è stato uniforme per tutti gli allievi, in quanto alcuni di essi hanno dimostrato inte-resse ed impegno continui con ottimi risultati. Un numero maggiore di alunni ha evidenziato impegno e

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partecipazione discontinui, sforzandosi occasionalmente di migliorare la preparazione, mentre per un numero limitato sono state necessarie iniziative atte a stimolarli e a incoraggiarli, data la limitata moti-vazione dimostrata. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo: New Literary Links Ed. Black Cat Publishing Supporti multimediali della scuola METODOLOGIA I contenuti disciplinari sono stati trattati in classe con lezioni frontali e guidate su unità didattiche ri-guardanti l’ambito letterario, storico e culturale, oltre che quello linguistico, come previsto dal libro di testo, dando rilevanza all’analisi delle opere prese in esame, in relazione alle tematiche degli autori. Sono stati individuati collegamenti interdisciplinari, in particolare nell’ambito delle discipline letterarie, in particolare il Romanticismo, il Periodo Vittoriano, le conquiste civili delle donne, il Modernismo. VALUTAZIONE: Si rimanda ai criteri generali approvati dal Collegio dei Docenti Nell’ambito della disciplina: Prove scritte: Livello minimo/sufficiente Comprensione: Cogliere gli aspetti fondamentali di un testo, in modo da non distorcere il senso globa-le; riconoscere le strutture e le funzioni e inferire il significato anche in presenza di qualche termine non noto. Esposizione: Contenuto adeguato alla traccia anche se non molto approfondito; testo globalmente com-prensibile, anche se con errori grammaticali e imperfezioni ortografiche; lessico adeguato, anche se semplice Prove scritte: Livello massimo Comprensione: comprensione globale e dettagliata del testo, capacità di individuare gli elementi quali-ficanti; capacità di inferire elementi lessicali e strutturali e trarne informazioni contestuali e culturali implicite. Esposizione: organizzazione chiara e coerente; forma corretta ed errori contenuti al minimo, uso di strutture anche complesse; contenuti rielaborati con padronanza di mezzi espressivi, evidenziando ca-pacità analitiche e sintetiche. Prove orali: Livello minimo/sufficiente La comunicazione non richiede ripetizioni frequenti ed è abbastanza immediata; pertinenza dei conte-nuti esposti pur in presenza di errori grammaticali tali da non impedire la comunicazione. Pronuncia intelligibile ed esposizione sufficientemente fluida. Prove orali: Livello massimo Comprensione immediata del messaggio, autonomia nella conduzione della conversazione. Contenuti espressi in modo organizzato, anche con riferimenti a contesti diversi; buona pronuncia ed esposizione scorrevole. Per la valutazione delle singole prove si è tenuto conto della scala dall’uno al dieci nella sua interezza, considerando il nove o il dieci di valore eccellente. Per la valutazione finale si tiene conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, anche della regolarità e della qualità dell’applicazione e dell’impegno scolastico.

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V sez. C a. s. 2013/2014 Ore di lezione previste fino al 11/06/2013: 110 Ore effettive di lezione svolte 84 Argomenti trattati The RomanticAge ore 4 Precursors of Romanticism; First and second generation of Romantic Poets 4 W. Wordsworth: Life and works; Text:” I Wandered Lonely as a Cloud” 6 John Keats: Life and works; Text “Ode on a Grecian Urn”. 10 The novel in The Romantic Age 2 Jane Austen: Life and works; Text “Sense and Sensibility” 4 The Victorian Age. The Age of Empire. The Victorian society 13 The Victorian Novel. Charles Dickens: Life and works; Text: “ Hard Times”, extract “A man of realities” 10 Oscar Wilde; Life and works. The exchange of art and life. 11 “The Portrait of Dorian Gray” - Text “I would give my soul for that” The Modernist novel 2 Stream of consciousness – Interior Monologue James Joyce. 5 “Dubliners – Text from The Dead” “His riots of emotions”. Grammar Revision General revision, analysis of mistakes 14 Argomenti da trattare entro la fine dell’anno scolastico “Ulysses – Text”I was thinking of so many things” George Orwell – Animal Farm, 1984 Il Docente Prof.Acciardi Giorgio

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MATEMATICA LIBRO DI TESTO: L.Lamberti, L. Mereu, A. Nanni CORSO DI MATEMATICA. ETAS. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti trattati e dettagliatamente elencati nella sezione contenuti. COMPETENZE Padroneggiare i contenuti teorici. Applicare correttamente le regole apprese nella risoluzione di esercizi e problemi. Esporre correttamente con lessico e simbolismo appropriati e rigorosi. Riprodurre dimostrazioni all’ interno dei sistemi assiomatici proposti. Motivare logicamente e criticamente ogni affermazione sulla base di contenuti adeguati. Scegliere autonomamente il modello più efficace per la risoluzione di un problema. Una parte degli studenti sa applicare i concetti fondamentali a semplici questioni. In particolare sa: Utilizzare il calcolo differenziale Utilizzare il calcolo integrale Studiare funzioni e rappresentarle graficamente Enunciare regole e teoremi con lessico corretto. Un secondo gruppo di studenti sa affrontare le questioni precedenti anche quando sono da applicare a problemi di media complessità. Inoltre sa: Operare correttamente con il simbolismo matematico. Motivare ogni affermazione sulla base di contenuti adeguati. Alcuni alunni sanno affrontare questioni più complesse relativamente a tutti i punti sopra specificati e, inoltre, sanno risolvere problemi di varia natura utilizzando il modello matematico più adeguato. CAPACITA’ Analisi Sintesi Rielaborazione Autonomia Comunicazione METODOLOGIA Lezione frontale dialogata Discussione guidata Esercitazioni individuali o di gruppo

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La lezione frontale, il più possibile dialogata, è stata affiancata da numerose esercitazioni mirate all’ individuazione ed alla formalizzazione di strategie per la risoluzione di problemi. Da sottolineare la difficoltà che qualche alunno ha manifestato nell’ affrontare problemi che non fosse-ro la semplice applicazione di regole e teoremi. In qualche caso per evidenti lacune di base, altre volte per la mancanza di impegno e di applicazione Nell’ ambito delle ore curriculari il recupero di difficoltà evidenziate dagli studenti è stato perseguito con le seguenti modalità:attraverso l’ analisi degli errori e la loro interpretazione. Diversi esercizi, opportunamente graduati nelle difficoltà, sono stati svolti in classe e proposti come lavoro individuale da svolgere a casa ed eventualmente correggere e discutere insieme in aula. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati strumenti di verifica: Interrogazioni Compiti in classe Test Le prove scritte sono state concordate con la classe per quanto riguarda la data di svolgimento, la durata e i contenuti da verificare. Per la valutazione delle prove scritte ho tenuto conto: Del numero di quesiti svolti e della loro completezza. Dell’ impostazione ( corretta, sintetica, originale………). Dell’ esposizione ( chiara, ordinata, precisa nei termini, opportunamente commentata nei passaggi ). Dei calcoli eseguiti ed eventuale verifica dei risultati. Le domande poste agli studenti durante le prove orali o nei test sono sempre state rivolte a valutare: Il possesso dei dati informativi. La correttezza espositiva. Il livello di comprensione delle conoscenze acquisite. La capacità di applicare le conoscenze nella soluzione di situazioni problematiche note. La capacità di effettuare collegamenti. La capacità di trasferire le conoscenze in situazioni nuove. La scala di valutazione utilizzata è stata quella decimale: i diversi livelli di rendimento raggiunti dagli alunni sono stati quantificati attraverso voti e frazioni di voto compresi tra 1 e 10. In sede di valutazione trimestrale sono stati presi in considerazione anche l’ impegno, la serietà e la co-stanza nello studio, la partecipazione durante le ore di lezione, l’ interesse dimostrato per la materia, l’ acquisizione della capacità critica. In particolare è stato attribuito un voto sufficiente a quegli studenti che, esprimendosi con un linguag-gio semplice, ma sostanzialmente corretto, hanno dimostrato di conoscere i concetti fondamentali e di avere acquisito le competenze minime disciplinari. TEMPI Per l’ insegnamento della matematica sono previste 5 ore di lezione a settimana. L’ anno scolastico, al netto delle festività autorizzate, è formato da 33 settimane. La trattazione degli argomenti previsti necessita, dunque, di circa 165 ore di lezione. Alla data del 15 maggio sono state effettuate circa128 ore di lezione ( sono comprese le verifiche scritte ).

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CONTENUTI NOZIONI DI TOPOLOGIA SU R Richiami sui numeri reali. Intervalli. Estremo superiore ed inferiore di un insieme di numeri reali. Intorni di un numero o di un punto. Numeri o punti di accumulazione. Punti isolati. 3 ore FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE Definizione di una funzione reale di una variabile reale. Definizione di dominio e codominio di una funzione. Alcune funzioni elementari: I polinomi. Le funzioni razionali. Le funzioni irrazionali. Le funzioni goniometriche o circolari. La funzione logaritmica. La funzione esponenziale. La funzione segno. La funzione valore assoluto. La funzione parte intera. L’ equazione y = f(x). La funzione inversa. Le funzioni inverse delle funzioni circolari. Funzioni composte.15 ore LIMITI DI UNA FUNZIONE Nozione di limite. Limite infinito. Asintoti verticali. Limite finito di una funzione all’ infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione all’ infinito. Limite sinistro, limite destro. Teorema dell’ unicità del limite ( con dimostrazione ). Teorema del confronto ( senza dimostrazione ). Teorema della permanenza del segno ( con dimostrazione ). Operazioni sui limiti. Limiti finiti. Limiti infiniti e forme indeterminate. Limite all’ infinito di un polinomio. Limite all’infinito delle funzioni razionali.14 ore FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue. Punti di discontinuità: discontinuità di prima, seconda e terza specie. Limiti notevoli. Continuità delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue:

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Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri ( solo significato geometrico ). Infinitesimi e infiniti. Confronto tra infinitesimi. Confronto tra infiniti. Esempi di limiti particolari. Asintoti: asintoti verticali, asintoti orizzontali, asintoti obliqui. 16 ore SUCCESSIONI NUMERICHE Limiti delle successioni. Successioni convergenti. Successioni divergenti. Successioni indeterminate. Teoremi e operazioni sui limiti delle successioni. Successioni aritmetiche e geometriche. 8 ore SOLUZIONE GRAFICA DI UNA EQUAZIONE Metodo di bisezione o dicotomico. Metodo delle tangenti ( di Newton ). 5 ore LE DERIVATE Definizione di derivata e suo significato geometrico. Significato geometrico del rapporto incrementale. Significato geometrico di derivata. Derivata destra e derivata sinistra. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate di alcune funzioni elementari. Derivata di una costante. Derivata della funzione identica. Derivata della funzione sen x. Derivata della funzione cos x. Derivata della funzione logaritmica. Derivata della funzione esponenziale. Regole di derivazione. Derivata della somma. Derivata del prodotto. Derivata della funzione reciproca. Derivata del quoziente. Derivata della funzione composta. Derivata della funzione inversa. Derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari. Funzione derivata prima e funzioni derivate successive. Differenziale di una funzione. Significato geometrico del differenziale.18 ore I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE. Teorema di Rolle Significato geometrico del teorema di Rolle. Teorema di Cauchy Teorema di Lagrange ( significato geometrico ).

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Forme indeterminate. Teorema di de L’ Hopital ( la regola ). Limiti notevoli. Punti a tangente orizzontale. Uso delle derivate successive. Osservazioni sui massimi e i minimi locali. Concavità, convessità, flessi. Studio dei punti di non derivabilità. Punti angolosi. Cuspidi. Flessi a tangente verticale. Studio del grafico di una funzione.18 ore MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI. Massimi e minimi assoluti. Massimi e minimi di alcune funzioni composte. Problemi di massimo e minimo assoluto.9 ore L’ INTEGRALE INDEFINITO Funzioni primitive di una funzione data. Proprietà dell’ integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. 14 ore INTEGRALE DEFINITO. Misura di un insieme del piano. Area del trapezoide. Integrale definito. Il teorema della media.8 ore Programma svolto entro il 15 maggio. La funzione integrale: il teorema di Torricelli-Barrow. Integrazione per sostituzione. Calcolo di aree di domini piani. Volume dei solidi. Teorema di Guldino. Previste 15 ore IL DOCENTE Prof.ssa Natalina Brunetti

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ALLEGATO FISICA

Anno scolastico 2013 – 2014 CLASSE III C L. S. Prof.ssa Teresa Brillante

TEMPI

Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali: 3 - ore complessive: 99 - ore effettive di lezione ( fino al 10 maggio): 73 - ore effettive di lezione ( fino alla chiusura della scuola): 85

- libro di testo: Walker Corso di Fisica Vol. 3 Linx QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: interessata e attiva Attitudine alla disciplina: discreto Interesse per la disciplina: assiduo Impegno nello studio: costante Metodo di studio: organizzato

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METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER

IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Si sono effettuate lezioni frontali con spiegazioni alla lavagna cercando di coin-volgere tutta la classe con interventi frequenti mirati ad accertarne l’apprendimento. Si è inoltre predisposto un itinerario didattico verso una lezio-ne volta ad accrescere il bagaglio culturale della classe. Gli studenti sono stati guidati nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni, lasciandoli talvolta operare in autonomia. Si è cercato di suscitare in tutti i modi l’interesse della classe sollecitando il con-fronto di posizioni, opinioni ed interpretazioni diverse. I contenuti sono stati presentati in maniera ben organizzata e funzionale, dal par-ticolare al generale, cercando spiegazioni semplici con riferimenti ad argomenti svolti negli anni precedenti, tutto ciò per introdurre fenomeni alcune volte com-plessi.Tutti gli argomenti sono stati corredati da una vasta gamma di esercizi e ri-soluzione di problemi e test anche a risposta multipla. Quando è stato possibile si sono effettuate esperienze di laboratorio e si sono uti-lizzati software didattici.

OBIETTIVI RAGGIUNTI E COMPETENZE

Globalmente soddisfacente è la situazione didattica della classe. Un gruppo di a-lunni, perseveranti nell’impegno scolastico possiede buone capacità di osserva-zione, di argomentazione e rielaborazione: espone le conoscenze acquisite usando un linguaggio appropriato e scorrevole evidenziando una certa abilità nell’individuare gli aspetti più rilevanti dei processi e dei fenomeni. I restanti alunni, sfruttando le proprie potenzialità e con maggiore impegno, a-vrebbero potuto conseguire risultati migliori. Tuttavia, essi conoscono i contenuti essenziali della disciplina ed hanno raggiunto una competenza essenziale nell’utilizzazione degli stessi.

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CONTENUTI

Modulo ELETTROMAGNETISMO

Ore Attività didattica

Mezzi e strumenti

Verifiche

Unità 1

La carica elettrica e la legge di Cou-

lomb 1.La carica elettrica 2. La separazione delle cariche 3. Corpi elettrizzati e loro interazioni 4. Conduttori e isolanti 5. La polarizzazione dei dielettrici 6. L’induzione elettromagnetica 7. La legge di Coulomb nel vuoto e nella materia

Unità 2

Il campo elettrico 1. Concetto di campo elettrico 2. Il campo elettrico di una carica puntiforme 3.Le linee del campo elettrico 4. Condensatori a facce piane parallele 5. Il flusso del campo elettrico e il Teorema di Gauss 6. Applicazioni del teorema di Gauss

Unità 3 Il potenziale elettrico e l’energia

potenziale elettrico e condensatori 1. Energia potenziale elettrica 2. Il potenziale elettrico 3. Il campo elettrico e la rapidità di variazione del potenziale elettrico 4. La conservazione dell’energia 5. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme 6. Le superfici equipotenziali e il campo elettrico 7. Condensatori e dielettrici 8. Condensatore a facce piane parallele 9. Dielettrici, la rottura del dielettrico In un condensatore.

8 7 22

Lezioni fronta-li Risoluzione di Problemi per Paragrafo Lezioni frontali Risoluzione di problemi Lezioni frontali Risoluzione di problemi

Libro di testo Esperienze di laboratorio e lezioni inte-rattive Libro di testo e lezioni inte-rattive Libro di testo e lezioni interat-tive

Interrogazioni orali e colloqui Verifica scritta Risoluzione di Problemi Test di verifica Test di verifica

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Unità 4

La corrente elettrica 1. Batterie e forza elettromotrice 2. Resistenza e legge di Ohm 3. Resistività 4. Dipendenza dalla temperatura e superconduttività 5. Resistenze in serie e in parallelo 6. Resistenze in serie 7. Resistenze in parallelo 8. Circuiti combinati 9. Le leggi di Kirchhoff 10. La legge dei nodi 11. La legge delle maglie

Unità 5 Il magnetismo

1. Il campo magnetico 2. Magneti permanenti 3. Linee del campo magnetico 4. Il geomagnetismo 5. La forza magnetica esercitata su una carica in movimento 6. Intensità della forza magnetica 7. Forza magnetica e regola della mano destra 8. Il moto di particelle cariche in un campo magnetico 9. Forze elettriche e forze magnetiche 10.Moto rettilineo uniforme Moto circolare Moto elicoidale 11.La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente 12.Spire di corrente e momento torcente magnetico

(*) 13.Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampere 14.Spire e solenoidi 15.Il magnetismo nella materia

23 13 12

Lezioni frontali Risoluzione di Problemi Lezioni frontali Risoluzione di problemi

Libro di testo lezioni interat-tive Libro di testo lezioni interat-tive Esperienze di laboratorio Libro di testo

Verifiche orali verifica scritta

Verifiche Orali

Verifica scritta

(*) Gli argomenti saranno trattati dopo la data del presente documento Trebisacce, li 10/05/2014 Docente Teresa Brillante

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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. C LICEO SCIENTIFICO - TREBISACCE

ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014

Il Documento è stato approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 13 maggio 2014

Il Prof. De Salvo viene sostituito dalla Prof.ssa Gagliardi Rosa, docente con contratto a tempo determi-nato. Trebisacce,13 Maggio 2013 Il Coordinatore di Classe - Prof.ssa Rosanna De Gaudio ____________________________________ Il Dirigente scolastico Dott.ssa Elisabetta Cataldi

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA PER APPROVA-

ZIONE

ITALIANO / LATINO ROSANNA DE GAUDIO

STORIA E FILOSOFIA TERESINA CERCHIARA

MATEMATICA NATALINA BRUNETTI

FISICA TERESA BRILLANTE

SCIENZE ANTONIETTA PETTA

DISEGNO STORIA DELL’ARTE GIUSEPPE TONISSI

INGLESE GIORGIO ACCIARDI

EDUCAZIONE FISICA SAMUELE DE PAOLA

RELIGIONE PIETRO

DE SALVO