PROFILASSI delle MALATTIE INFETTIVE MISURE di ISOLAMENTO 13/06/20121Dr. Ettore Paolantonio.
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PROFILASSI delle
MALATTIE INFETTIVE
MISURE di
ISOLAMENTO13/06/2012 1Dr. Ettore Paolantonio
PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE
La Profilassi mira ad impedire l’insorgenza e la diffusione delle malattie infettive mediante misure di controllo nei confronti dei microrganismi, dell’individuo e dell’ambiente. Gli interventi di P. mirano a scoprire ed inattivare le sorgenti, i serbatoi di infezione, interrompere la catena di trasmissione ed a modificare la recettività nella popolazione mediante la vaccinazione.
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IMMUNOPROFILASSI
ATTIVA VaccinoPASSIVA Immunoglobuline (Ig)
CHEMIOPROFILASSI
Antibiotici
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PROFILASSI delle Malattie InfettiveInsieme di misure finalizzate ad evitare l’insorgenza delle Malattie Infettive
METODI DIRETTI
- Distruzione dei Microrganismi Patogeni con attività di Bonifica Ambientale (asepsi, antisepsi, disinfezione, sterilizzazione, disinfestazione)- Limitazione della diffusione dei M. P. (notifica del caso, inchiesta epidemiologica, accertamento diagnostico, isolamento, contumacia)- Rafforzamento delle difese dell’individuo (Vaccinazione)
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METODI INDIRETTI
Finalizzati al miglioramento delle condizioni sanitarie individuali e collettive tramite misure di controllo su:
- Ambienti di Vita- Ambienti di Lavoro- Qualità ed Igiene degli Alimenti e dell’Acqua
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PREVENZIONE delle INFEZIONI
- Prevenzione PRIMARIA
- Prevenzione SECONDARIA
- Prevenzione TERZIARIA (è importante solo per la TBC e la POLIOMIELITE)
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PREVENZIONE PRIMARIA
OBIETTIVO:
evitare il CONTAGIO
o evitare
l’INFEZIONE
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IMPEDIRE IL CONTAGIO
Impedire che il Microrganismo entri in contatto con l’Ospite recettivo agendo sulle sorgenti e sui serbatoi di microrganismi patogeni e/o sull’ambiente
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IMPEDIRE L’INFEZIONE
Impedire che il microrganismo venuto in contato con l’ospite si moltiplichi nell’organismo questo è reso non recettivo
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STRATEGIE della PREVENZIONE PRIMARIA- Scoprire e Rendere Inattive le Sorgenti di Microrganismi Patogeni
- Interrompere le Catene di Trasmissione modificando i Fattori Ambientali ed i Comportamenti che Favoriscono la Persistenza e la Diffusione dei Microrganismi Patogeni
- Aumentare le Resistenze alle Infezioni
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TIPI di INTERVENTISANITARIO (Esempio: Isolamento dei Malati, Vaccinazioni)
RISANAMENTO AMBIENTALE e PROMOZIONE QUALITA’ di VITA (Approvvigionamento Idrico, Disinquinamento, Risanamento Edifici)
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MISURE PREVENTIVE
-INDIVIDUALI (Educazione Sanitaria, Igiene Personale)
-DI MASSA (Risanamento Ambientale, Vigilanza sugli Alimenti, Lotta contro i Vettori)
INTERVENTI
-SINGOLI (Esempio Vaccinazione contro la Poliomielite)
-MULTIPLI
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SCOPERTA ed INATTIVAZIONE delle SORGENTI e dei SERBATOI di INFEZIONE
MALATTIE a BASSO GRADO di CONTAGIOSITA’
Utile la Individuazione Tempestiva (Esempio: Lebbra e TBC)
MALATTIE ad ALTO GRADO di CONTAGIOSITA’
Scarsa Efficacia (Eliminati già in fase di Incubazione o di Infezione Inapparente)
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OBBLIGO di NOTIFICAZIONE (o DENUNCIA)
PRIMO ATTO
- FINALITA’ STATISTICO EPIDEMIOLOGICA- INTERVENTO AUTORITA’ SANITARIE
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INTERVENTI di PROFILASSI
- ISOLAMENTO- CONTUMACIA- DISINFEZIONE - DISINFESTAZIONE
IMPORTANTE CONSIDERARE LA STORIA NATURALE delle MALATTIE INFETTIVE
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NOTIFICAZIONE
INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA - Consente di ricostruire la CATENA di TRASMISSIONE che ha dato origine al caso notificato individuando sia la SORGENTE di Infezione che gli altri CASI COLLATERALI (Utile nelle Infezioni da contagio interumano: Epatite B , Infezioni Veneree , TBC)
- Consente di rimuovere eventuali FATTORI AMBIENTALI che hanno favorito la diffusione del Patogeno: ACQUA (Febbre Tifoide, Epatite Virale A) , ALIMENTI (Brucellosi, Tossinfezioni Alimentari)
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CONTUMACIA
Obbligo di Permanere in un determinato luogo (Ospedale o Proprio Domicilio) per il periodo prescritto osservando le prescrizioni igienico-sanitarie imposte dall’Autorità Sanitaria
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ISOLAMENTO
Separazione del Soggetto da tutte le altre persone ad eccezione del Personale Sanitario di Assistenza
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ISOLAMENTOFISICO Il Soggetto entra in Contatto solo con il Personale di Assistenza (Protetto) durante tutto il Periodo di ContagiositàFUNZIONALEEvitare la dispersione di materiale contaminato o la propagazione dei germi per qualsiasi via
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MALATTIE PARTICOLARMENTE DIFFUSIBILI
- PESTE- COLERA - FEBBRE RICORRENTE- TIFO ESANTEMATICOStretto Isolamento Fisico e Funzionale in Appositi Reparti Ospedalieri (Divisione di Malattie Infettive)
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CONTUMACIA DOMICILIARE
In casi particolari
- condizioni ambientali adeguate (camera con bagno)- familiare istruito o infermiere- evitare contatti con altre persone suscettibili (persone non immuni)- materiale proveniente dal malato deve essere disinfettato
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DURATA dell’ISOLAMENTOPeriodo di Effettiva Contagiosità
In molte Malattie Infettive Batteriche già dopo 24/48 ore dall’inizio della terapia antibiotica cessa l’eliminazione dei microrganismi patogeni.Anche in alcune Malattie Infettive Virali l’eliminazione termina prima della guarigione ( entro il 4° giorno della comparsa esantema per Rosolia e Morbillo, entro il 6° giorno per Varicella dopo eruzione vescicole, entro 10° giorno dalla comparsa dell’ittero per l’Epatite Virale A)
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CASI di ISOLAMENTO PROLUNGATO oltre la GUARIGIONE
(Tifo, Paratifo, Salmonellosi) Sono necessarie tre successive coprocolture negative, in caso di persistente eliminazione, impossibile isolamento indefinito, è quindi necessario istruire e responsabilizzare i portatori cronici per evitare contagi
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SORVEGLIANZA SANITARIAObbligo di sottoporsi al controllo dell’Autorità Sanitaria per un tempo e con intervalli stabiliti nei confronti di tutti i contatti (Esempio; Colera, Febbre Tifoide, Difterite)
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DISINFEZIONESi prefigge l’obiettivo di distruggere i Microbi Agenti di Malattie Infettive per impedirne la Resistenza e la Diffusione
nell’Ambiente
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STERILIZZAZIONEHa lo scopo di distruggere ogni forma vivente, comprese le SPORE, rendendo assolutamente privo di microrganismi, sia patogeni sia commensali o saprofiti, l’oggetto o l’ambiente
da sterilizzare
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DISINFEZIONE -Mezzi Fisici-Mezzi Chimici
La SCELTA dipende da:tipo di Microrganismo Patogenotipo di Substrato
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SCOPI - FINALITA’
DISINFEZIONE Pratica di Prevenzione delle Malattie Infettive
STERILIZZAZIONE Pratica Utilizzata in Medicina e Chirurgia per evitare di introdurre Microrganismi all’interno dei Tessuti (Aghi, Siringhe, Ferri Chirurgici) ed in campo Alimentare
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ASEPSIIn ambiente Chirurgico si opera in ambiente e Materiali sterili
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RESISTENZA FATTORI AMBIENTALI(Luce, Essiccamento, Temperatura)
SENSIBILI: Meningococchi, Treponema Pallido
RESISTENTI: Micobatteri, Salmonelle
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DISINFETTANTI (Utili contro i Microrganismi Resistenti)
La scelta dipende dalle caratteristiche del Microrganismo (Acidi Alcali) e dalle vie di eliminazione (secreti ed escreti) o oggetti e superfici che in vario modo sono entrati in contatto con il microrganismo
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DISINFEZIONE
PERIODICA E’ più utile nelle Scuole, Asili, Ospedali, Alberghi, una D. Quotidiana e Scrupolosa con Sostanza Disinfettanti (Varecchina Detergenti)TERMINALE Con D. Gassosi o NebulizzatiOCCASIONALE Indicata in caso di accertata frequentazione dell’ambiente di comunitario di eliminatore di germi patogeni persistenti (TBC Polmonare Aperta)
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DISINFESTAZIONEEfficace intervento di Prevenzione in caso di M.I. trasmesse con Artropodi. Si intende la lotta contro non solo i Vettori ma anche contro gli ectoparassiti e contro tutti gli insetti ed altri animali nocivi o fastidiosi.E’ inutile in caso di Pediculosi perla rapida morte dei pidocchi nell’ambiente.
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DERATTIZZAZIONE Si usano Rodenticidi
DISINFESTAZIONE INTEGRALEdagli insetti ai Mammiferi
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Passiamo ad utile Procedura…….
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento
Ospedale di Rovereto
RACCOMANDAZIONI PER LE MISURE DI ISOLAMENTO IN OSPEDALE
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