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Corso del politecnico di MI sul Profibus

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  • gioved 19 gennaio 2006

    IngIng. Stefano Maggi. Stefano MaggiDottore di RicercaDottore di RicercaDipartimento di ElettrotecnicaDipartimento di Elettrotecnica

    PROFIBUS

    Sistemi per Sistemi per Sistemi per

    lautomazione industrialelautomazione industrialelautomazione industriale

    Corso:

  • Le famiglie di PROFIBUSLe famiglie di PROFIBUS

    PROFIBUS: PROcess FIeld BUS

    Profibus-DP (Dezentrale Pheripherie):

    stato sviluppato dalla Siemens prevalentemente per estendere il campo applicativo di Profibus allambito dei sensori/attuatori. Dal 1993 disponibile la Norma DIN 19245 parte 3.

    Profibus-FMS (Fieldbus Message Specification):

    il risultato di un progetto congiunto promosso dal Ministero tedesco per la Scienza e Tecnica con queste principali aziende: Bosch, Siemens e Moller. La specifica Profibus, emessa nel 1990, stata recepita un anno dopo nella Norma DIN 19245 parti 1e 2.

    Profibus-PA (Automazione di Processo):

    nasce per merito di Siemens (e di altre aziende) per migliorare la sicurezza intrinseca e linterfunzionalit di sistemi nel campo dellindustria di processo.

  • Architettura generale del protocollo Architettura generale del protocollo ProfibusProfibus

    Sono solo implementati i livelli 1, 2 e 7.

  • Protocollo Protocollo ProfibusProfibus--DPDP

    Questo protocollo utilizza i livelli 1, 2 e la User Interface.I livelli da 3 a 7 non sono definiti.La User Interface stabilisce le funzioni applicative utilizzabili, il comportamento del sistema e delle apparecchiature Profibus-DP.Questa snella architettura adatta alla comunicazione a livello di campo (a basso livello).

  • Protocollo Protocollo ProfibusProfibus--FMSFMS

    Questo protocollo utilizza i livelli 1, 2 e 7.Lo strato applicativo costituito da FMS (Fieldbus Message Specification) e da LLI (LowerLayer Interface).Il primo contiene il protocollo di utilizzo e mette a disposizione i servizi di comunicazione.Il secondo realizza le diverse relazioni di comunicazione e rappresenta linterfaccia per il livello precedente.FMS si utilizza per lo scambio dei dati a livello di cella (PLC e PC).Profibus-DP e Profibus-FMS utilizzano la stessa tecnica di trasmissione ed un protocollo di accesso al bus comune (possono quindi funzionare in modo simultaneo sullo stesso bus).

  • Protocollo Protocollo ProfibusProfibus--PAPA

    Questo protocollo utilizza, per la trasmissione dei dati, il protocollo ampliato Profibus-DP.Il comportamento dei dispositivi di campo, comunque definito dal profilo PA.Le apparecchiature Profibus-PA possono essere integrate in modo semplice in reti Profibus-DP, utilizzando semplicemente un accoppiatore di segmenti.

  • ProfibusProfibus--DPDP

  • ProfibusProfibus--DP: sistema singleDP: sistema single--mastermaster

  • ProfibusProfibus--DP: sistema multiDP: sistema multi--mastermaster

  • ProfibusProfibus--DP: sistema multiDP: sistema multi--mastermaster

  • ProfibusProfibus--FMSFMS

  • Rete mista: Rete mista: ProfibusProfibus--DP e DP e ProfibusProfibus--FMSFMS

  • ProfibusProfibus--PAPA

  • Caratteristiche generali del protocolloCaratteristiche generali del protocollo

    Il meccanismo ibrido di controllo degli accessi al bus, prevede limplementazione del Tokenpassing fra le stazioni attive (master) e del polling fra un master e i rispettivi slave.

    Il controllo di accesso al bus chiamato MAC (Medium Access Control).Il MAC parte integrante del Fieldbus Data Link (FDL) (cio il livello 2 in Profibus).

    Lautorizzazione allinvio (tempo di mantenimento del token) detenuta dal master che possiede il token.Il tempo massimo di autorizzazione allinvio dipende dal tempo di circolazione nominale del token, che va settato come parametro.

    I messaggi possono essere trasmessi con 2 livelli di priorit distinti.

    Profibus in grado di riconoscere i componenti collegati sul bus che si trovano in condizioni di guasto e di contrassegnarli come tali.

    La Norma prevede come realizzazione fisica del bus, lutilizzo di un doppino schermato e intrecciato. La lunghezza della linea dipende (come sempre) dalla velocit di trasmissione selezionata.

    Linterfaccia conforme allo Standard RS-485 e pone un limite al numero dei componenti collegati sul bus.

    La codifica dei segnali utilizza il formato NRZ.

  • I livelli di I livelli di ProfibusProfibus

    Livello fisico (livello 1):

    9 per il protocollo DP / FMS con RS-485

    9 per il protocollo DP / FMS con cavo a fibre ottiche

    Livello data link (livello 2):

    9 Fieldbus Data Link

    Livello applicativo (livello 7):

    9 profilo FMS

    9 interfaccia utente DP e profilo DP

  • Livello fisico per DP/FMS: RS485Livello fisico per DP/FMS: RS485

    Struttura di un segmento di bus:

    Questo livello utilizza lo standard RS485 che corrisponde ad una trasmissione dati simmetrica.Il cavo di bus di un segmento schermato e terminato da entrambi i lati.La velocit di trasmissione impostabile in un intervallo compreso fra 9.6kbit/s e 12Mbit/s.Questa velocit impostata viene utilizzata da tutte le apparecchiature che si trovano sul bus (segmento).

  • Terminazione del Bus: RS485Terminazione del Bus: RS485

    390 Data line B

    Data line A

    DGND (5)

    VP (6)

    220

    390

    RxD/TxD-P (3)

    RxD/TxD-N (8)

    Station 1 Station 2

    Schermatura

    RxD/TxD-P (3)

    DGND (5)

    VP (6)

    RxD/TxD-N (8)

    (3) RxD/TxD-P

    (5) DGND

    (6) VP

    (8) RxD/TxD-N

    Il cavo Profibus deve essere terminato ad ogni estremit del bus.Questo per evitare oscillazioni di potenziale e riflessioni di segnale che provocherebbero errori di trasmissione e quindi linterruzione della stessa.

    In aggiunta alla chiusura dei conduttori di bus A e B su entrambe le estremit (prevista nello standard RS485), la chiusura del bus comprende anche una resistenza di pull-down (verso il potenziale di riferimento dei dati DGND) e una di pull-up (verso il positivo dellalimentazione VP).Queste 2 resistenze assicurano un potenziale definito sul cavo di bus quando nessun nodo trasmette, cio quando il bus in stato di Idle.

  • Rete DP: connessione dei nodi al busRete DP: connessione dei nodi al bus

    VP

    B

    A

    DGND

    Prima stazione

    390

    220

    390

    Terminazione del bus

    Ultima stazione

    Terminazione del busVP

    B

    A

    DGND

    Data line B

    Data line A

    B BA A

    Stazione 2 Stazione 3

    390

    220

    390

    BA BA

  • Assegnazione dei pinAssegnazione dei pin

    Pin no Signal Description 3 RxD/TxD-P Data line B + (red wire)

    5 DGND Signal Ground

    6 VP Power for termination (P5V)

    8 RxD/TxD-N Data line A - (green wire)

    Vengono utilizzate prese standard a 9 pin.

  • Cavo del BusCavo del Bus

    2 conduttori:

    Verde = A

    Rosso = B Schermatura

  • Ottetto: il pi piccolo pacchetto di DatiOttetto: il pi piccolo pacchetto di Dati

    Un ottetto formato da 1 byte, 1 bit di Start, 1 bit di Stop e 1 bit di parit.

    Ho 11 bit per ogni pacchetto.

    La trasmissione RS485 di tipo half-duplex asincrona.

    I dati sono trasmessi utilizzando un frame di 11 bit per carattere in codice NRZ (Non Return to Zero).

    Idle

    Start 1 2 3 4 5 6 7 8 Parity Stop StartSequenza di bit:

    1 ottetto

    LSB MSB

    2 ottetto

    LSB

  • Livello fisico per DP/FMS: trasmissioneLivello fisico per DP/FMS: trasmissione

    Durante la trasmissione, un valore logico 1 corrisponde a un livello positivo sul cavo RxD/TxD-P (Receive/Transmit Data-P) rispetto a RxD/TxD-N (Receive/Transmit Data-N).

    Nella letteratura tecnica i conduttori dati Profibus, vengono spesso denominati anche come conduttore A e B.

    (Il conduttore A corrisponde a RxD/TxD-N e quello B a RxD/TxD-P).

  • Livello fisico per DP/FMS: cavo del busLivello fisico per DP/FMS: cavo del bus

    La lunghezza massima ammessa del cavo (lunghezza del segmento) in una rete, dipende dalla velocit di trasmissione scelta.

    Un segmento pu contenere al massimo 32 componenti (repeater compreso).

    Velocit di trasmissione

    (kbit/s)9.6 187.5 500 1500 12000

    Lunghezza segmento (m) 1000 400 200 100

  • Stazioni, Stazioni, repeaters repeaters e segmentie segmenti

    Terminazione

    Terminazione

    2 3 30 31

    62 61 33 32

    Terminazione

    Repeater

    Repeater

    Stazione 1

    Ogni nodo ha un unico indirizzo, rappresentato da un numero fra 0 e 126.Non possono esserci pi di 127 stazioni in una stessa rete.Se la rete ampia o il numero di stazioni supera 32, necessario lutilizzo di repeater ed ogni segmento deve essere terminato.

  • Livello fisico per DP/FMS: cavo a fibre ottiche Livello fisico per DP/FMS: cavo a fibre ottiche (1)(1)

    Unevoluzione del livello 1 di Profibus (secondo le direttive Profibus Nutzer Organisation PNO), la trasmissione ottica dei dati supportata da cavi in fibra ottica.

    Con la tecnica Licht Wellen Leiter LWL (Fiber Optic Cables), possibile raggiungere unestensione massima di 15km fra nodi di rete.

    La tecnica LWL raccomandabile contro i disturbi elettromagnetici ed assicura sempre una separazione di tensione fra i singoli nodi.

    Come mezzo trasmissivo si utilizzano cavi in fibra ottica con fibra di plastica o di vetro.

    Per il collegamento del nodo al mezzo trasmissivo LWL, esistono diverse tecniche:

    tecnica OLM (Optical Link Module)

    tecnica OLP (Optical Link Plug)

    collegamento LWL integrato nel modulo del nodo

  • Livello fisico per DP/FMS: cavo a fibre ottiche Livello fisico per DP/FMS: cavo a fibre ottiche (2)(2)

    Tecnica OLM:

    come per i repeater RS485, anche i moduli OLM dispongono di 2 canali elettrici funzionalmente disaccoppiati e di uno o 2 canali ottici.Gli OLM vengono collegati con i singoli nodi tramite il cavo RS485.

  • Livello fisico per DP/FMS: cavo a fibre ottiche Livello fisico per DP/FMS: cavo a fibre ottiche (3)(3)

    Tecnica OLP:

    con questa tecnica si possono collegare fra loro i nodi slave tramite un anello ottico monofibra.Gli OLP vengono alimentati direttamente dal nodo e quindi non necessitano di una propria alimentazione esterna.E comunque sempre necessario un OLM per il collegamento del master a un anello OPL.

  • Livello Data Livello Data LinkLink: formato dei messaggi: formato dei messaggi

    Status / Request Telegram

    Data Telegram

    Token passing Telegram

  • Tempi di trasmissione: esempioTempi di trasmissione: esempio

    Supponiamo di volere trasmettere 2 bytes di dati a 1.5Mbit/s:

    (1/1.5 106 )Tbit = tempo di trasmissione di un bit, 1 bit = 0.6667sOttetto : 11 Tbit = 7.3 s

    Token passing t. (3 ottetti): 33 Tbit = 22 s

    Status / Request t. (6 ottetti): 66 Tbit = 44 s

    Data t. : Head (7 ott.) + Servizio (2 ott.) + Data (n ott.)

    2 bytes of data : 11 x 11 Tbit = 121 Tbit = 80.7 s

    Idle time del master : typical 75 Tbit = 50 s Station delay time degli slave : typical 11 Tbit = 7.3 s

    In totale per 2 bytes di dati : (33+66+121+75+11=)Tbit = 0.204 ms[(306)Tbit]

  • Errori riconosciutiErrori riconosciuti

    Errore di formato (il pi frequente lerrore di parit)

    Errore di protocollo (errata codifica)

    Errore di Start e di End Delimiter

    Errore di byte check frame

    Errore di lunghezza telegramma

    Il rilevamento di un errore comporta le seguenti reazioni:

    le chiamate (telegrammi) riconosciuti come errati sono rifiutati e vengono ripetuti. Esiste la possibilit di impostare la ripetizione dei telegrammi allinterno del livello 2 (retry)

    le risposte che presentano disturbi, comportano anchesse la ripetizione della chiamata

    se un componente collegato sul bus non risponde, viene contrassegnato come non funzionante. Se alla chiamata successiva risponde correttamente, viene riconsiderato automaticamente come funzionante

  • Servizi di trasmissioneServizi di trasmissione

    I servizi di trasmissione dati del livello 2, vengono utilizzati come interfaccia verso il livello 7.

    SDA (Send Data with Acknowledge) invio dati con conferma

    SRD (Send and Request Data with Acknowledge) invio e ricezione dati con conferma

    SDN (Send Data with no Acknowledge) invio dati senza conferma

    CSRD (Cyclic Send and Request Data with reply) invio e ricezione ciclica di dati con conferma

    Nel protocollo FMS sono presenti tutti e 4 i servizi.

    In DP sono solo presenti i servizi SRD e SDN.

    Sulla base del servizio elementare SRD, il servizio CSRD esegue un polling ciclico al livello 2.

    Profibus utilizza la trasmissione senza shift: cio tra lultimo bit del primo byte ed il primo bit del secondo byte, non c spazio vuoto.

    In caso di perdita del token o di errore nella sequenza di token, il master provvede a generare un nuovo token.

  • Livello applicativo: profilo FMSLivello applicativo: profilo FMS

    Il livello 7 del modello di riferimento ISO/OSI, mette a disposizione i servizi di comunicazione utilizzabili dallutente.Questo livello applicativo costituito dallFMS (Field Message Specification) e dallinterfaccia LLI (Lower Layer Interface).

    ----- Profili:sono stati definiti dalla Profibus Nutzer Organization (PNO) al fine di armonizzare i servizi di comunicazione alle funzioni relative ad applicazioni per apparecchiature.Quindi questi Profili garantiscono che apparecchiature di costruttori diversi, possiedono la stessa funzionalit di comunicazione.

    Per FMS sono stati definiti i seguenti Profili:

    9 comunicazione fra controller: questo profilo stabilisce quali servizi FMS vengono utilizzati per la comunicazione fra controllori (PLC).

    9 building automation: questo un profilo di settore ed un punto di partenza per lapplicazione in ambito automazione degli edifici (domotica). Esso descrive come avvengono la sorveglianza, il comando, la regolazione, la supervisione, il trattamento degli allarmi, ecc nei sistemi di automazione degli edifici.

    9 apparecchiature di manovra in bassa tensione: anche questo un profilo di settote. Stabilisce il rapporto applicativo delle apparecchiature di manovra in bassa tensione nella comunicazione.

  • Livello applicativo: profilo DPLivello applicativo: profilo DP

    Non esiste il livello 7, quindi linterfaccia utente che definisce le funzioni applicative utilizzabili ed il comportamento dei diversi dispositivi Profibus-DP.Questo profilo stabilisce il significato dei dati.I singoli componenti di costruttori diversi, utilizzando il relativo profilo, sono interscambiabili attraverso i parametri definiti in relazione allapplicazione.

    Per DP sono stati definiti i seguenti Profili:

    9 profilo per CN/CR: descrive come si possono comandare tramite Profibus-DP robot di montaggio e manipolatori in genere.

    9 profilo per encoder: descrive il collegamento al Profibus-DP di encoder di vario genere.

    9 profilo per azionamenti a velocit variabile (ProfiDrive): stabilisce come devono essere parametrizzati gli azionamenti, come si devono trasmettere i riferimenti e i valori reali. Si possono quindi scambiare azionamenti di costruttori diversi.

    9 profilo per servizio e supervisione HMI (Human Machine Interface): stabilisce il collegamento fra queste apparecchiature-utente ai relativi sistemi di automazione, tramite Profibus-DP.

    9 profilo per la trasmissione di dati sicura da errori: vengono qui fissati meccanismi aggiuntivi di sicurezza dei dati per la comunicazione. Esempio, per dispositivi di OFF di emergenza.

  • Topologia del Bus: tecnica RS485 Topologia del Bus: tecnica RS485 (1)(1)

    Una rete Profibus costituita, dal punto di vista topologico, da una struttura di bus lineare chiusa alle due estremit con elementi terminali: questa linea (con i 2 terminali) viene anche chiamata segmento di bus RS485.Ad un singolo segmento di bus possibile collegare fino a 32 nodi (standard RS485).

    Repeater:

    se si devono collegare pi di 32 nodi o la dimensione di rete diventa eccessiva, si deve operare con pi segmenti di bus.Questi segmenti vengono collegati fra loro attraverso amplificatori di linea (repeater).Il repeater amplifica il livello dei segnali da trasmettere e in alcuni casi realizza anche un rinfresco del segnale.E possibile attivare in serie solo al max 3 repeater (in generale), a causa delle distorsioni presenti e dei ritardi dei bit di segnale. Il numero di repeater che possono essere attivati in serie, dipende quindi dal tipo di repeater e dal costruttore.La max distanza fra 2 nodi, dipende dalla velocit di trasmissione.I repeater possono essere anche utilizzati per strutture ad albero e a stella.

  • Topologia del Bus: tecnica RS485 Topologia del Bus: tecnica RS485 (2)(2)

    Esempio di estensione massima possibile di una configurazione Profibus, realizzata con 9 repeater (di Siemens):

    Velocit di trasmissione

    (kbit/s)

    9.6 187.5 500 1500 12000

    Lunghezza di tutti i

    segmenti (m)

    10000 4000 2000 1000

    Anche un repeater rappresenta un carico per linterfaccia RS485.

    Quindi ogni repeater utilizzato riduce di 1 il numero dei nodi gestibili su un segmento di bus.

    Il repeater non occupa ovviamente nessun indirizzo logico del sistema, lindirizzo appartiene solo ai nodi (master/slave).

  • Topologia del Bus: tecnica RS485 Topologia del Bus: tecnica RS485 (3)(3)

    Configurazione con repeater:

  • Topologia del Bus: tecnica RS485 Topologia del Bus: tecnica RS485 (4)(4)

    Linee derivate:

    si riferiscono allinserzione diretta dei nodi al bus (senza lutilizzo di repeater), creando cos linee derivate.

    Sono ammesse linee derivate di lunghezza inferiore a 6.6m per segmento, con una relativa velocit di trasmissione dati di 1.5 Mbit/s.

    Le linee derivate possono provocare, a seconda del numero e della lunghezza, riflessioni sui conduttori e quindi disturbi nel traffico di rete.

    Infatti con velocit di trasmissione superiore a 1.5 Mbit/s, le linee derivate non sono pi ammesse.

  • Topologia del Bus: tecnica LWLTopologia del Bus: tecnica LWL

    Utilizzando la tecnica LWL (Licht Wellen Leiter) si pu realizzare, oltre alle gi note strutture di bus (lineare, ad albero, a stella), la struttura ad anello.

    Con gli OLM si possono realizzare anche anelli ridondanti (a 2 fibre, non rappresentati in fig.).

    Con una struttura ad anello semplice, se si verifica un guasto (interruzione del bus o malfunzionamento di un OLM), tutto lanello soggetto al guasto.

    Nel caso di un anello ridondante, gli OLM collegati fra loro (ognuno con 2 conduttori LWL) possono riconoscere linterruzione di un tratto e riconfigurare autonomamente il sistema di bus in struttura lineare.

  • Meccanismo di accesso al BusMeccanismo di accesso al Bus

    Il meccanismo di accesso al bus (di Profibus) soddisfa 2 importanti esigenze:

    da un lato occorre essere certi, per la comunicazione tra apparecchiature, che ogni nodo abbia la possibilit di sviluppare i propri compiti di comunicazione in un definito intervallo di tempo.

    dallaltro viene richiesto, per lo scambio dei dati fra unapparecchiatura complessa ed una semplice periferica decentrata, un veloce scambio dei dati mediante un protocollo il pi semplice possibile.

    Profibus ha un meccanismo di accesso ibrido:

    >> accesso decentrato (Token-passing) fra i nodi attivi (master) >> accesso centralizzato (master/slave) fra il nodo attivo e nodi passivi (slave)

    Un nodo attivo che in possesso del token assume durante questo tempo, la funzione di master del bus per comunicare con i nodi attivi e passivi.Lo scambio dei dati sul bus, avviene tramite un indirizzamento dei nodi: ad ogni nodo assegnato un indirizzo univoco di bus (larea di indirizzamento max.: 0 126).

    Le configurazioni di sistema che possibile realizzare sono:

    sistemi master-master (token passing)

    sistemi master-slave (master/slave)

    combinazione delle precedenti

  • Meccanismo di accesso al Bus: modalit Meccanismo di accesso al Bus: modalit tokentoken--busbus

    I nodi attivi collegati al bus rappresentano, nella sequenza numerica crescente del loro indirizzo, un token-ring logico, cio una sequenza organizzata di nodi attivi, nella quale il token viene passato da un nodo al successivo.Il token (e quindi il diritto di accedere al mezzo trasmissivo) viene inoltrato a tutti i nodi attivi tramite il telegramma di token.Il nodo attivo con il pi alto indirizzo di bus, consegna il token solo al nodo attivo con il pi basso indirizzo per chiudere lanello logico.Il tempo impiegato per un giro completo del token, viene definito come il tempo di rotazione del token (Time Target Rotation).Il meccanismo di accesso nella fase di inizializzazione e di avviamento, determina anche gli indirizzi di tutti i nodi attivi presenti sul bus, inserendoli in una lista: LAS (List of Active Station).Questa lista serve per la gestione del token ed inoltre, necessaria per escludere dallanello (in un normale funzionamento) un nodo attivo guasto o per registrare un nuovo nodo aggiunto.

  • Meccanismo di accesso al Bus: modalit masterMeccanismo di accesso al Bus: modalit master--slaveslave

    Se un anello logico formato da un solo nodo attivo e si trovano sul bus diversi nodi passivi, si parla in questo caso di un sistema master-slave.Questa modalit consente al master, che in quel momento possiede il diritto di comunicare, di interrogare i nodi slave a lui assegnati.A questo punto il master ha la possibilit di inoltrare dati agli slave o di ricevere dati dagli slave.

  • Struttura DP Struttura DP monomastermonomaster

    E la tipica configurazione DP, nella quale la comunicazione fra master-DP e gli slave-DP avviene secondo il principio master/slave.

    Gli slave-DP possono diventare attivi sul bus su richiesta del master e vengono interrogati dal master secondo una lista di interrogazione (lista di polling).

    I dati vengono scambiati ciclicamente fra il master-DP e gli slave-DP senza tenere conto del loro contenuto.

  • Polling Polling del master DPdel master DP

    E uno schema di principio delleleborazione di una lista di polling in un master-DP.

    La lista di polling contiene lelenco di tutti gli slave di quel master, con i relativi indirizzi fisici (logici).

    Un ciclo di informazioni fra il master e uno slave formato da un telegramma di richiesta (request-frame) del master-DP e dal relativo telegramma di risposta (response-frame) dello slave-DP.

  • Struttura DP Struttura DP multimastermultimaster

    Sul cavo bus possono essere collegate pi stazioni master-DP, anche con diversa classe.

    Tutti gli slave vengono collegati al bus, ma ogni master-DP ha i propri slaves.

    E possibile la coesistenza sullo stesso bus di master-DP e slave-DP, anche di master-FMS e di slave-FMS e di ulteriori nodi attivi o passivi.

  • Tipi di dispositivi DP Tipi di dispositivi DP (1)(1)

    Master-DP (classe 1):

    scambia ciclicamente dati utili con gli slave.

    Attraverso le funzioni di protocollo, deve eseguire i seguenti compiti:

    parametrizzazione degli slave nella fase di avvio, di riavvio e di trasferimento dei dati, al fine di trasmettere dati-parametri specifici di slave e di bus. Vengono per esempio, stabiliti il numero di byte di ingresso e di uscita per ogni singolo slave-DP.

    scambio ciclico dei dati di ingresso/uscita con i relativi slave.

    lettura delle informazioni diagnostiche provenienti dallo slave, sia durante la fase di avvio, sia durante uno scambio ciclico.

    informare gli slave del suo stato operativo (per es. controlli sulla sincronizzazione dei dati)

    Slave-DP:

    scambia dati con il master-DP che in precedenza lo aveva configurato e parametrizzato.

    Lo slave pu segnalare al master eventi di diagnostica e di processo locali.

  • Tipi di dispositivi DP Tipi di dispositivi DP (2)(2)

    Master-DP (classe 2):

    questo master rappresenta le apparecchiature di programmazione, di diagnostica e di gestione del bus.

    Oltre ai compiti eseguiti dal master di classe 1, si aggiunge:

    lettura dei dati di configurazione di uno slave-DP.

    assegnare allo slave-DP un nuovo indirizzo logico di bus.

    lettura contemporanea allo scambio dei dati in ingresso/uscita provenienti dallo slave con il master-DP (classe 1).

    In una rete Profibus possibile la coesistenza contemporanea di questi 3 dispositivi.

  • Scambio dati fra i dispositivi DPScambio dati fra i dispositivi DP

    Si definisce:

    Requester (richiedente del servizio): chi attiva una comunicazione con Profibus-DP.

    Responder (fornitore del servizio): il corrispettivo partner della comunicazione attivata.

    Tutti i telegrammi request (telegrammi di richiesta) del master-DP (classe 1) vengono gestiti nel livello 2 con la classe di servizio dei telegrammi high-prio.

    I rispettivi telegrammi response (telegrammi di risposta) dello slave-DP hanno la classe di servizio dei telegrammi low-prio nel livello 2.

    Lo slave ha comunque la possibilit di informare il master di un cambio della classe di servizio dei telegrammi di risposta (da low-prio a high-prio).

    (Vedi tabella sulla dispensa a pag. 24)

  • Fase di Fase di inizializzazioneinizializzazioneIl master deve parametrizzare e configurare lo slave prima di scambiare con esso dati utili.Questo avviene appena si verifica che uno slave presente sul bus.Viene verificata loperativit dello slave attraverso i dati di diagnostica richiesti dal master.Se lo slave si annuncia pronto, il master gli invia i dati di parametrizzazione e di configurazione.Successivamente il master pu scambiare ciclicamente i dati utili con lo slave.

    Funzioni di protocollo

  • Dati di Dati di parametrizzazioneparametrizzazione

    Tramite i dati di parametrizzazione sono comunicati allo slave-DP parametri, caratteristiche, funzioni locali (del nodo) e globali (della rete).

    Questo si effettua con un tool di progettazione del master e dello slave.

    I contenuti pi importanti di un telegramma di parametrizzazione sono:

    Station-Status: contiene funzioni e impostazioni specifiche di slave. Per es. viene definito se deve essere attivato il watchdog, se laccesso allo slave abilitato o vietato da altri master, ecc

    Watchdog: deve riconoscere il fuori servizio di un master. Se stato attivato il watchdog e lo slave riconosce il fuori servizio del master, i dati locali in uscita vengono cancellati o temporaneamente posti in un buffer.

    Ident_Number: il numero identificativo dello slave, assegnato dal PNO (Profibus Nutzer Organisation) nella fase iniziale di certificazione. Per evitare errori, uno slave accetta un telegramma di parametrizzazione solo se il numero identificativo in esso contenuto, corrisponde al proprio.

  • Dati di configurazioneDati di configurazione

    Tramite il telegramma dati di configurazione, il master-DP informa lo slave-DP sullinsieme e sulla struttura delle aree di ingresso/uscita da scambiare.

    Queste aree (moduli) vengono stabilite dal master e dallo slave in forma di strutture a byte.

    Attraverso queste strutture vengono definite le aree di ingesso, le aree di uscita o le aree di ingresso-uscita (per master e slave).

    Uno slave pu essere dotato di aree di ingresso-uscita statiche, dinamiche o definite da formati specifici del costruttore.

    Questi dati di configurazione sono registrati in un file che viene creato dal tool di progettazione.

  • Dati di diagnosticaDati di diagnostica

    Tramite i dati di diagnostica, il master-DP verifica nella fase di avvio se sono presenti slave-DP e se questi sono pronti per la parametrizzazione.

    Con questi dati di diagnostica, lo slave informa il master sul proprio stato operativo.

    Uno slave ha la possibilit di segnalare al master un evento locale di diagnostica, tramite la priorit del telegramma al livello 2 high-prio del telegramma di risposta.

    Nel caso non siano presenti eventi di diagnostica, il telegramma di risposta manda semplicemente un identificativo di low-prio.

  • Dati utiliDati utili

    Se non sono presenti errori e se le impostazioni volute dal master-DP sono ammesse, lo slave-DP segnala (tramite i dati di diagnostica) che pronto per lo scambio ciclico dei dati utili (cio quelli che portano linformazione vera).

    Nello scambio dei dati utili, lo slave reagisce solo al telegramma di richiesta del master che lo ha configurato. Altri telegrammi di dati utili, vengono rifiutati dallo slave.

  • Dati utili ed eventi di diagnosticaDati utili ed eventi di diagnostica

    Lo slave-DP pu segnalare al master-DP, variando la classe di servizio del telegramma allinterno del telegramma di risposta (da low-prio a high-prio), che sono disponibili eventi di diagnostica o di segnalazioni di stato correnti.

    Successivamente le effettive informazioni che devono essere trasferite, vengono comunicate dallo slave tramite il telegramma di diagnostica richiesto dal master.

    Dopo questo trasferimento, vengono nuovamente scambiati i dati utili con lo stesso slave.

  • Struttura di un ciclo Struttura di un ciclo ProfibusProfibus--DPDP

    Telegrammi aciclici

    Esempio di un sistema bus monomaster.Il ciclo DP costituito da una parte fissa e da una parte variabile.

    La parte fissa rappresentata dal telegramma ciclico contenente il comando di accesso al bus (token-management e stato del nodo) e dallo scambio dati con gli slave.

    La parte variabile del ciclo rappresentata da una sequenza di telegrammi aciclici attivati su evento.

    La durata della sezione aciclica dipende dalla + o presenza di questi telegrammi aciclici.In un ciclo DP sempre presente una sezione ciclica fissa, mentre pu essere assente la sezione aciclica.

  • Struttura di un ciclo Struttura di un ciclo ProfibusProfibus--DP equidistanteDP equidistante

    In certe applicazioni (per es. nel settore automazione) vantaggioso disporre di un ciclo DP esattamente uguale dal punto di vista temporale ed avere quindi uno scambio dati sempre costante.

    Questo ciclo utilizzato per es. per la sicronizzazione di pi azionamenti.

    In questo ciclo viene riservato dal master-DP un definito intervallo di tempo per la sezione aciclica.

    Il master fa in modo che questo intervallo di tempo riservato non venga superato, consentendo solo un numero definito di telegrammi aciclici.

    Se il tempo riservato non viene utilizzato, il master annulla la differenza riscontrata, rispetto al tempo di equidistanza impostato, con telegrammi che invia a se stesso (pause).

    Le differenti durate dalla pausa compensano la variabilit della sezione aciclica, formando una sezione costante.

  • Scambio dei dati con traffico trasversale Scambio dei dati con traffico trasversale (1)(1)

    Unaltra possibilit per lo scambio dei dati, rappresentata dalle relazioni di comunicazione trasversali.

    In questo caso uno slave-DP risponde al master non con un telegramma one-to-one (slave/master), ma con uno speciale telegramma one-to-many (slave/x).

    I dati di ingresso dello slave, contenuti nel telegramma di risposta, sono a disposizione non solo del master di appartenenza, ma anche a tutti gli altri nodi presenti sul bus.

  • Scambio dei dati con traffico trasversale Scambio dei dati con traffico trasversale (2)(2)

    Traffico incrociato: comunicazione master/slave

    Es.: 3 master-DP e 4 slave-DP.

    Tutti gli slave rappresentati inviano i loro dati di ingresso come telegrammi one-to-many.

    Il master A, al quale sono stati assegnati gli slave 5 e 6, riceve anche i dati di ingresso degli slave 7 e 8.

    Il master B, al quale sono stati assegnati gli slave 7 e 8, riceve anche i dati di ingresso degli slave 5 e 6.

    Al master C, anche se non stato assegnato nessuno slave, riceve i dati di ingresso di tutti gli slave in funzione sul bus (5,6,7 e 8).

  • Scambio dei dati con traffico trasversale Scambio dei dati con traffico trasversale (3)(3)

    Traffico incrociato: comunicazione slave/slave

    Utilizzando slave-DP di tipo smart possibile ricevere dati di ingresso da altri slave.

    La principale caratteristica dello slave-DP intelligente che larea ingresso/uscita messa a disposizione per il master, corrisponde non a una periferica reale disponibile, ma a unarea di ingresso/uscita mappata da una CPU che preelabora il segnale.

  • FineFine