PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende...

52
www.federmanager.roma.it • [email protected] • Anno XVII • Luglio 2019 • n° 61 PROFESSIONE PROFESSIONE PROFESSIONE PROFESSIONE SPECIALE ASSEMBLEA 2019 POSTE ITALIANE SpA SPEDIZIONE IN A.P. 70% ROMA - DCB ROMA

Transcript of PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende...

Page 1: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

www.federmanager.roma.it • [email protected] • Anno XVII • Luglio 2019 • n° 61

PROFESSIONEPROFESSIONEPROFESSIONEPROFESSIONE

SPECIALE ASSEMBLEA 2019

POST

E IT

ALI

AN

E Sp

A SP

EDIZ

ION

E IN

A.P

. 70%

RO

MA

- DC

B R

OM

A

Page 2: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria
Page 3: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

N. 61 Luglio 2019

DIRETTORE EDITORIALEGiacomo Gargano Presidente Federmanager Roma e Pre-sidente Unione Regionale Dirigenti Indu-striali Lazio

DIRETTORE RESPONSABILE Domenico Alessio

SEGRETERIA DI REDAZIONEIrma Forleo Valeria Pulcinelli via Ravenna, 14 00161 Roma tel. 06.4417081 [email protected]

COORDINAMENTO EDITORIALEE SVILUPPO GRAFICOGREEN PLANET [email protected]. 338.7692826

Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 00012/94 del 14/01/1994iscrizione ROC n°10103

STAMPATipografia RiccieriVia Tiberio Imperatore 1300145 Roma

Copyright © 2017 PROFESSIONE DIRIGENTE Tutti i diritti sono riservati Nessuna parte di questo periodico può essereriprodotta con mezzi grafici e meccanici qualila fotoriproduzione e la registrazione. L’editoree gli autori non potranno in nessun caso es-sere ritenuti responsabili, a qualsiasi titolo, neiconfronti di qualsiasi terzo per danni diretti oindiretti causati dalle informazioni contenutenel magazine.

SOMMARIO

SPECIALE ASSEMBLEA 2019

Uniti oltre ogni sfida

Relazione del Presidente Giacomo Gargano pag. 2

PARTE PUBBLICA pag. 8

Capacità a disposizione del Paese

Stefano Cuzzilla pag. 10

Sicurezza informatica: una fase storica

Gennaro Vecchione pag. 16

La politica: dialogo e confronto per crescere

William De Vecchis e Annamaria Parente pag. 18

Una polizia vanto nel mondo

Nicolò Marcello D’Angelo pag. 21

La sfida della formazione

Giovanni Lo Storto pag. 23

La forza della determinazione

Claudio Lotito pag. 26

La Galleria di Base del Brennero

Raffaele Zurlo pag. 28

Un manager che scala le montagne

Mario Trimeri pag. 30

Superare l’immobilità

Filippo Tortoriello pag. 34

Prepararsi all’Industria 4.0

Riccardo Pedrizzi pag. 36

PARTE PRIVATA pag. 38

Priorità e prossime sfide

Bilancio sociale 2018 pag. 40

Chi non si arrende vince

Gherardo Zei pag. 44

Bilancio 2018 e Budget 2019

Maria Cristina Scalese e Maria Grazia Bertoni pag. 46

Premiazione soci onorari pag. 48

PROFESSIONE

Page 4: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

2 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Giacomo Gargano presidente di Federmanager Roma e Unione Regionale Dirigenti Industria Lazio

Page 5: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

Buongiorno a tutti e grazie peressere presenti così numerosi.La forza dell’uomo di fronte allesfide più grandi si compone ditanti elementi, dagli esempi che

ci dà la natura alle grandi imprese che stori-camente siamo capaci di compiere. Da quidobbiamo ripartire. Dalla nostra forza e dallenostre capacità. Neanche le sfide più ardueci devono spaventare. Non dimentichiamociabbiamo conquistato la luna.L’Assemblea Federmanager Roma, comeogni anno, vuole essere un’occasione di con-fronto tra tutti i protagonisti della realtà in-dustriale, occupazionale, economica e socialedel nostro territorio per favorire una rifles-sione collettiva sulle numerose sfide che ciimpone il nostro tempo.

LE ISTANZE DISATTESECi siamo lasciati lo scorso anno con un augurio,un progetto e una richiesta:l’augurio che Roma potesse tornare ad essereguida dell’innovazione e traino del Paese.Il progetto della dirigenza industriale presentatoal tavolo per Roma del ministro Calenda perattrarre investimenti, competenze e talenti,mettendo a disposizione dei decisori politicil’exepertise e il know how dei nostri managerper affrontare la sfida della trasformazione di-gitale.La richiesta alle istituzioni di dare seguito aipassi compiuti perché i documenti presentatinon restassero lettera morta ma offrissero aRoma le opportunità che merita e le ricono-scessero il ruolo che le spetta nella crescitadella regione e del Paese.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 3

UNITI OLTRE OGNI SFIDA

Page 6: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

IL TEMPO DI BILANCIA distanza di un anno, si sa, giunge il tempodei bilanci e, con non poco rammarico, ci tro-viamo oggi a prendere coscienza di una realtàche, dati Bankitalia alla mano, rappresentaun territorio che ha rallentato e crescemolto più lentamente rispetto al resto delPaese anche in ambiti dove eravamo soliti su-perare la media nazionale. Un rallentamento dell’economia laziale do-vuto, in particolare, a una diminuzione delcomparto servizi e del turismo sempre piùlow cost.Da evidenziare la tenuta dell’industria, la cuicrescita è frenata nel 2018 dal calo delleesportazioni. Fortunatamente la prima metàdel 2019 segna una ripresa di appalti edesportazioni con un +21%. Massima priorità va assicurata dunque allaripresa di opere pubbliche e infrastrutture. Fondamentale è il sostegno all’automotivee alle rinnovabili che consentono la riduzionedei costi energetici e restano settori stra-tegici per la crescita del nostro territorio.L’occupazione a livello regionale resta sta-bile, grazie alla crescita degli occupati nel-l’industria che bilancia il calo di occupazionenei servizi, fattore comunque preoccupante alpari del crollo del 16,2% degli investimentipubblici. Se da un lato abbiamo l’aumento al disopra della media nazionale delle aziendeindustriali in crescita, dall’altro i servizihanno segnato un crollo del 15% sul frontedi aziende con investimenti in aumento.Le aziende che investono maggiormentein capitale umano e rispondono meglio intermini di crescita e competitività restanoquelle più strutturate, dove spesso già èpresente una forza manageriale.

La managerializzazione delle piccole emedie imprese resta obiettivo fondamentalein termini di aspettative di crescita e compe-titività del nostro Paese.Facendo mie le parole del ministro Fraccarosul tema: oggi abbiamo di fronte due im-portanti sfide imprenditoriali: la capacitàdi internazionalizzare guardando aimercati esteri e quella di imparare afare “rete” costruendo sinergie tra lePiccole e Medie Aziende. Anche in tal senso siamo in prima linea insiemea Confindustria, infatti il manager di rete ètra le figure professionali inserite nel pro-

4 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Page 7: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

gramma: la certificazione delle competenzedi Federmanager strutturata sulle esigenzedel territorio. Non giova la scelta purtroppo diffusa nelnostro Paese di operare un ricambio genera-zionale con tagli lineari e conseguente perditadi know how e competenze specifiche cherappresentano per le aziende un elementofondamentale estremamente sottovalutato.In tal senso un sistema strutturato di mentoringcon trasferimento graduale delle competenze,favorirebbe la continuità dei processi di entratae di uscita a vantaggio delle aziende e dellepersone.

LA FORMAZIONE FATTORE CHIAVEAlla base del rallentamento della crescita gio-cano un ruolo centrale la carenza di investimentiprivati e pubblici, e di formazione qualificata.La formazione sarà sempre più fattore chiaveper la ripresa economica del territorio.Viviamo in una società iper competitiva in con-tinua trasformazione. Per un manager, Sfida vuol dire affrontarequesti continui cambiamenti con la prospet-tiva giusta, sapendo che persino una crisipuò essere trasformata in opportunità.La rivoluzione digitale, come ogni trasformazioneha comportato ricadute importanti anche sul

Page 8: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

fronte occupazionale e da parte nostra restasempre alta l’attenzione allo sviluppo dellenuove professionalità richieste dal mercatodel lavoro. Siamo giunti quest’anno alla terza edizione didue tipologie di corsi sviluppati dalla nostra as-sociazione territoriale:– Il primo il Corso per DPO – data protectionofficer – figura sempre più richiesta dalleaziende alla luce dell’adeguamento imposto dalGeneral Data Protection Regulation GDPRentrato ormai a pieno regime anche nel nostroPaese - Il secondo corso relativo all’Energy InnovationManager.Abbiamo certificato con questi corsi oltre 150colleghi e, su queste iniziative, continuiamo ariscontrare grande interesse e richiesta di par-tecipazione anche in virtù della alta professionalitàdei docenti .Sempre più strategica, la collaborazione traFedermanager e Confindustria ha dato vitaa progetti innovativi in tema di formazione epolitiche attive come l’associazione 4Managere la nuova società per azioni IWS – industriawelfare e salute – costituita oltre che da Fe-dermanager e Confindustria anche dal Fasiper realizzare l’offerta integrata di servizisanitari e amministrativi per i manager. Grazie all’associazione 4Manager sono partitisul territorio i primi progetti formativi condivisicon Unindustria ed è nato l’Osservatorio delmercato del lavoro e competenze managerialivolto a promuove nuovi approcci alle politicheattive del lavoro per la crescita competitivadelle imprese e del paese. Ciò significa porre inessere azioni concrete sia per il rilancio econo-mico dei territori sia per il ricollocamento attivosul mercato dei colleghi che hanno perso il loroposto di lavoro.

Sempre sul fronte delle politiche attive sono ar-rivati i primi risultati del Progetto Be Manager,che ha consentito la certificazione delle com-petenze, targata Federmanager, di circa 300colleghi molti dei quali hanno avuto l’opportunitàdi ricollocarsi.

TRA LE ECCELLENZE SU CUI PUNTARENonostante il quadro di un’economia regionalein slow motion, il Lazio può contare su elevatecompetenze professionali e su eccellenze comel’industria Aerospaziale Laziale – che ha rap-presentato la nostra regione e il nostro Paeseal Salone internazionale dell’aeronautica di Parigi– un settore trainante che coinvolge Universitàe Centri di Ricerca sul territorio, oltre ad ali-mentare lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo dellaRegione Lazio che ospita startup e progetti diimpresa con l’obiettivo, condiviso con l’AgenziaSpaziale Europea e quella Italiana, di esportaretecnologia e innovazione dal settore aerospazialealla vita e ai prodotti di tutti i giorni.

LE PARTITE APERTE E L’ASSENZA DI UN PIANO STRATEGICOLe partite aperte sono tante dunque, vecchie enuove, ardue e sempre più urgenti. Anche perquesta ragione abbiamo dedicato al tema Sfidela nostra Assemblea 2019: per conosceremeglio il futuro che ci attende, focalizzare leazioni da compiere e i passi falsi da evitare perstrutturare una strategia chiara ed elaborarequel Piano Strategico di cui continuiamo pe-santemente a sentire l’assenza.Innovazione, Formazione, Sicurezza, Tra-sporti, sono soltanto alcune delle priorità al-l’ordine del giorno della nostra organizzazionee della dirigenza pubblica e privata del Paese.Dal canto nostro continueremo, dopo il con-fronto odierno, la nostra attività di appro-

6 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Page 9: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

fondimento dei temi di interesse strategicolocale e nazionale e proseguiremo con lenostre iniziative congiunte a favorire il con-fronto tra istituzioni, aziende, managemente mondo accademico.

LA RESPONSABILITÀ CONDIVISAScegliamo con responsabilità di essere partedell’Europa da Paese protagonista. Siamo unPaese leader in Europa nell’economia circo-lare e seconda potenza manifatturiera, ab-biamo un risparmio privato tra i più alti almondo. Un Paese che non si può definire sem-plicemente in pochi punti percentuali. Stiamo lavorando per presentarci preparati,solidi e compatti di fronte alle sfide che ciimpone il nostro tempo. Solo così possiamoguardare al futuro con fiducia, vivere il presentecon consapevolezza e mettere il contributo delmanagement industriale a disposizione di unsistema Paese che possa ripartire col piedegiusto in Europa e nel mondo.Ma questa responsabilità che sentiamo forte,come manager e come cittadini, è una re-sponsabilità da condividere con tutti gliattori coinvolti.A manager e imprenditori il dovere di portare

visione, expertise e competenze, alle istitu-zioni quello di tornare ad investire su grandiopere, infrastrutture e trasporti che creino retidi connettività capaci di ristabilire gli equilibritra nord e sud e di azzerare le distanze cherallentano il Paese.Saranno le persone a fare la differenza.Gli obiettivi da perseguire sono tanti e ambiziosima allo stesso tempo irrinunciabili, soprattuttoper un territorio come il nostro che non soltantodeve ripartire, ma deve recuperare il terrenoperso in un momento storico in cui Romapaga lo scotto di essere terreno di battagliatra i poteri forti, nazionali e internazionali,portando sulle spalle una zavorra che frena lacrescita e può vanificare ogni sforzo di ripresa.Per fortuna, l’economia laziale ha un’ereditàdi primati e valore che l’attuale rallentamentoscalfisce ma non abbatte e ancora una voltail management industriale mette le propriecompetenze e i propri valori al servizio dellacollettività, perché da sempre, a fare la dif-ferenza, sono le persone.I rischi di un’involuzione economica sono dietrol’angolo, occorre uno sforzo superiore e l’im-pegno di tutti. Noi siamo pronti.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 7

Page 10: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

SFIDE DA VINCERE I manager per il futuro

8 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Page 11: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PROFESSIONE DIRIGENTE • 9

SIAMO PRONTIdi Roma e della Regione LazioL’Assemblea annuale

di Federmanager Roma,

anche per il 2019 e come ogni

anno, vuole rappresentare

un momento di attenta

riflessione, di confronto tra tutti

i protagonisti della realtà

industriale, occupazionale,

economica, sociale e politica

di Roma, del Lazio e dell’Italia,

al fine di favorire una riflessione

collettiva sulle numerose sfide

che il tempo impone

Page 12: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

10 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Capacità a disposizione

del Paese

Stefano Cuzzilla, presidente

di Federmanager Nazionale,

ribadisce come Roma e la Regione

Lazio debbano diventare il motore

per il rilancio del Paese.

Per far ripartire l’economia in Italia

indispensabile è il ruolo

dei manager insieme

ad una maggiore intraprendenza

della politica, tutelando gli interessi

delle categorie più deboli

come giovani, donne e pensionati

Page 13: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

“Sfide da vincere. Siamo Pronti. Imanager per il futuro di Roma edella Regione Lazio”, questo il titolodell’Assemblea annuale 2019 diFedermanager Roma, che si è

svolta lo scorso 24 giugno presso l’HotelQuirinale di Roma. Tanti e qualificati gli inter-venti nel corso della kermesse, moderati inmodo brillante da Manuela Moreno, viceca-poredattrice del Tg2 Rai. Personalità legateai mondi della politica, delle istituzioni, del-

l’università, della sicurezza e dell’imprenditoria,hanno risposto all’invito, declinando ciascunola parola “Sfida” in base alla propria esperienzae alla propria professionalità.

Ad aprire i lavori dell’Assemblea annuale diFedermanager Roma, di fronte ad un foltis-simo pubblico, è stato Stefano Cuzzilla, Pre-sidente Nazionale di Ferdermanager. L’in-tervento ha avuto un toccante prologo: undoveroso ricordo e l’invito ad un minuto di

PROFESSIONE DIRIGENTE • 11

Page 14: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

raccoglimento per Domenico Gargano, padredi Giacomo Gargano presidente di Federma-nager Roma: “una persona di enorme spes-sore umano, un manager capace e preparatoed un amministratore che tanto ha fatto perla città di Cassino e per l’intero basso Lazio”.Rivendicando con orgoglio la sua romanità,Cuzzilla ha voluto comunque salutare conentusiasmo l’assegnazione delle olimpiadi in-vernali a Milano-Cortina. Ha ricordato come“la capitale e la regione Lazio devono rappre-sentare il motore per il rilancio del Paese. Inquesta Regione – ha precisato – vantiamosettori importanti, dal farmaceutico all’edilizia,passando per la meccanica, la logistica e iservizi. Sono realtà che vanno sostenute”.Non è mancato un plauso all’ottimo lavoro diFedermanager Roma e del suo PresidenteGargano: “Un lavoro difficile in una città com-plicata , terreno di scontri, di battaglie politiche,

di difficoltà quotidiane, dalle manifestazionialle metropolitane chiuse. Dobbiamo essereforti e di Giacomo ci fidiamo, una personaseria che avrà la nostra totale vicinanza oggi,domani e sempre”.Le amministrazioni pubbliche, la politica e leorganizzazioni di rappresentanza di managere imprese devono dialogare. Stop innanzituttoalla burocrazia che “pesa il 4,6% del PIL” edun sì convinto alle infrastrutture: “gridiamomille volte sì alla TAV, è importante fareopere ed offrire prospettive agli imprenditori”.Le potenzialità che l’Italia offre, per posizionegeografica e storia, non vanno mai dimenti-cate. “Nasce dunque l’imperativo del “fare”,dare lavoro e dare sicurezza ai nostri im-prenditori”.La classe manageriale ha in questo un’enor-me responsabilità e Federmanager, ha pre-cisato Cuzzilla, non l’ha mai negata né sotto-

12 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Page 15: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

valutata: “Per questo abbiamo deciso di lan-ciare Governance 2020”. Ricordiamo chesi tratta di un’iniziativa che si avvale del sup-porto di Spencer Stuart, società leader nellaconsulenza in tema di Corporate Governance.Governance 2020 si sostanzia in una call aimanager iscritti alla Federazione che hannomaturato esperienze adatte a far parte degliorgani amministrativi e di controllo di societàquotate e delle più rilevanti società non quo-tate, sia pubbliche che private. “Federmanager– ha sottolineato Cuzzilla – ha accettatoquesta sfida, cercherà di presentare nomidalle elevate competenze, senza fare patticon la politica finalizzati al voto”. Ma le sfide non finiscono qui. Aiutare i giovaniè un’assoluta priorità: “è necessario far frut-tare i sacrifici delle famiglie, non abbandonarlee far sì che i loro figli possano, qui in Italia, in-vestire sul loro futuro”. Aiutare le donne, garantendo loro di lavorarein assoluta tranquillità “senza l’incubo di unamaternità che possa far perdere il lavoro o

le proprie qualifiche. Tutto questo non lopermetteremo”, sottolinea Cuzzilla, aggiun-gendo: “tutte le aziende che nei loro Cda ve-dono una forte presenza femminile hannosaputo reagire meglio alla crisi”. Stare vicino ai pensionati: “Sono pronti,presso la CIDA, i ricorsi per tutelare chi halavorato una vita, ha versato i propri contributied ora si vede mettere in discussione dirittiacquisiti. Sono persone da difendere, da tu-telare, uomini e donne che hanno investitosul loro futuro, hanno aiutato i figli ed ora ve-dono in pericolo i loro diritti”. Sanità integrativa e previdenza sostitutivaofferte dagli enti collaterali rappresentanole best practices di Federmanager: “mettiamole nostre capacità a disposizione del Paese”. Uguale attenzione assicura il Presidente na-zionale sarà garantita a chi ha perso ilproprio posto di lavoro. In questo senso, haricordato Cuzzilla, si stanno portando avantiprogetti importanti tra i quali 4Manager incollaborazione con Confindustria.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 13

Page 16: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

NUOVO MANDATO: ANCORA PIU’ IMPEGNO PER ISCRITTI E PAESEIntervista a Tiziano Neviani, Presidente Assidai

“Continuare a garantire servizi sempre più ef-ficienti per la massima soddisfazione di chi hagià scelto Assidai e, al contempo, aumentarela platea dei nostri iscritti, sia privati sia azien-de”. È questo l’obiettivo primario di TizianoNeviani, confermato per il triennio 2019-2021alla Presidenza del Fondo di Assistenza SanitariaIntegrativa, di natura non profit, nato 29 annifa su iniziativa di Federmanager. Originario diCremona, classe 1948, Neviani è un managerdi lunga esperienza, che ha dedicato tutta lasua vita lavorativa a importanti gruppi indu-striali italiani e che attualmente collabora

con il Gruppo Arvedi. “Al centro dellanostra mission poniamo tre concetti chiave– aggiunge – innanzitutto la coperturaLong Term Care, cioè l’assistenza delle

persone non autosufficienti; in se-condo luogo la prevenzione, cruciale

per combattere la diffusione dellemalattie croniche; infine il wel-

fare aziendale, che dimostrala diffusione di un rapporto

più evoluto ed efficientetra azienda e dipen-dente, in cui Assidai sicandida a giocare unruolo di primo piano”.

Il contesto globale èin piena evoluzione e i

prossimi anni, anche alla lucedelle dinamiche demografiche, sa-ranno fondamentali per definire ilpercorso di medio e lungo periododella sanità italiana. A tal propo-sito, che ruolo vede per i fondisanitari integrativi come Assidai?Le esigenze di contenimento della

Page 17: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

spesa pubblica, unite alle dinamiche demo-grafiche, danno vita a uno scenario in cui ilServizio Sanitario Nazionale, che si è semprecontraddistinto in Europa e nel mondo peruniversalità ed equità, difficilmente potrà con-tinuare a offrire piena copertura ai nostri con-cittadini. Per questo, il cosiddetto “secondopilastro” della sanità deve essere agevolatocon politiche e normative che riordinino i be-nefici fiscali già esistenti e favoriscano il piùpossibile imprese, lavoratori e non lavoratoriad aderire ai Fondi Sanitari Integrativi. Inun’ottica secondo cui, però, la sanità integrativanon va considerata alternativa a quella pubblicama va vista invece in un’ottica di sostegno ecomplementarietà.

Un tema chiave del suo programma per ilnuovo mandato è la copertura per la nonautosufficienza.Secondo uno studio promosso da Cergas SdaBocconi le prestazioni pubbliche raggiungonosolamente il 31,8% della popolazione non au-tosufficiente bisognosa di prestazioni specifiche.In più l’Italia invecchia e in prospettiva ci sa-ranno sempre più over 65 non autosufficientiche, a fronte di risorse pubbliche sempre piùlimitate, chiameranno a uno sforzo semprepiù rilevante oltre 8 milioni di caregiverfamiliari, che ogni giorno assistono i propricari non più autonomi affiancandosi a migliaiadi badanti. Da tempo Assidai ha messo la co-pertura Long Term Care tra le proprie prioritàe negli ultimi cinque anni ha migliorato pertre volte le prestazioni previste in caso di nonautosufficienza.

Per Assidai la prevenzione è fondamen-tale, perché? Le malattie croniche o non trasmissibili sono ilprincipale killer mondiale. Cancro, patologiedell’apparato cardiocircolatorio, diabete e ma-lattie respiratorie, secondo l’OrganizzazioneMondiale della Sanità, in futuro richiederannocirca il 70-80% delle risorse sanitarie a livellomondiale e ogni anno, queste patologie ucci-dono 41 milioni di persone, rappresentando il71% di tutti i decessi a livello globale, inEuropa si arriva all’86%. Lo stesso vale perl’Italia: le malattie croniche l’anno scorso

hanno interessato quasi il 40% della popola-zione, cioè 24 milioni di persone e tra 10 annisi stima arriveranno a 25 milioni con pesantiimpatti sulla sostenibilità del SSN. Ecco perché,personalmente e come Assidai, crediamo fer-mamente nella prevenzione. Sia quella pri-maria, cioè l’adozione di stili di vita sani – apartire dall’alimentazione e da un’attività fisicaregolare – sia quella secondaria, che prevedeuna serie di esami che possono aiutare a indi-viduare, con il congruo anticipo, l’insorgere diuna malattia cronica, aumentando le probabilitàdi guarigione. L’impegno di Assidai si concre-tizza in importanti campagne di informazionee prevenzione – totalmente gratuite – dedicateagli iscritti al Fondo sanitario: per esempioquest’anno contro il rischio melanoma.

Infine, c’è il welfare aziendale, un concettoche acquista una valenza crescente in uncontesto di rapporti azienda-dipendentediverso dal passato, in cui il work-lifebalance ha un peso più rilevante.Il benessere personale e un corretto bilancia-mento tra vita lavorativa e vita privata fannobene ai manager e ai dipendenti in generale,perché accrescono il benessere organizzativogenerale all’interno di un’azienda e il livello dienergia e motivazione dei singoli. Come con-seguenza si ha un incremento della produttività,dell’operatività ordinaria e un supporto positivonell’affrontare i cambiamenti organizzativi,che si rendono sempre più necessari peressere competitivi sul mercato. Assidai dasempre reputa il welfare aziendale uno stru-mento valido per i lavoratori e, in particolare,per i manager, quadri e professionisti iscrittiche, alla luce dei gravosi impegni lavorativi edella scarsità di tempo libero a disposizione,dimostrano sempre più di apprezzare unastruttura flessibile ed efficiente come quelladel nostro Fondo. Inoltre, dagli ultimi studiemerge che i benefit più richiesti sono attinentiall’area salute e previdenza: mi piace pensareche il buon welfare aziendale sia soprattuttoquello che riesce a mettere in piedi un’offertacapace di colmare i vuoti lasciati dal welfarepubblico. Per questo, sono positivi gli incentivial settore introdotti dal Governo negli ultimianni e ne auspichiamo di ulteriori.

Page 18: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Sicurezza informatica:una fase storica

Un tema di grande attualità eresponsabilità ha focalizzatol’attenzione del pubblico. Si trat-ta della sicurezza informaticadelle nostre aziende e di cosa

è necessario fare per proteggerle dalle sem-pre più reali minacce ai loro interessi eco-nomico finanziari. Ad offrire il suo contributodi esperienza è stato Gennaro Vecchione,Direttore Generale del DIS, Dipartimentodelle Informazioni per la Sicurezza della Re-pubblica. Il Sistema di Informazione per la Sicurezzadella Repubblica è costituito dal complessodi organi e autorità che hanno il compito diassicurare le attività di informazione per lasicurezza, allo scopo di salvaguardare la Re-

16 • PROFESSIONE DIRIGENTE

L’innovazione costante delle tecnologie, pensiamo all’avvento del 5G,

impone un surplus di attenzione. Le forze di polizia e di sicurezza

sono preparate ad affrontare i rischi informatici per le aziende:

una sfida che richiede perfetta simbiosi tra tecnologie e risorse umane

Gennaro Vecchione è Direttore Generale del DIS, il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica

Page 19: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

pubblica da ogni pericolo e minaccia prove-niente sia dall’interno sia dall’esterno delPaese. Il Direttore generale del DIS, GennaroVecchione, è il diretto referente del Presidentedel Consiglio dei Ministri e dell’Autorità dele-gata per l’esecuzione delle loro attribuzioniin materia di informazione per la sicurezza.Partendo dalla considerazione che la tuteladegli interessi economico finanziari è oggiuna priorità assoluta, l’Italia è un Paese chepuò contare su aziende di valore, su marchie brevetti che fanno gola e che per questosono sotto la minaccia di scalate ostili. È im-portante difenderle grazie alle forze di poliziae di sicurezza. Oggi, ha sottolineato Vecchione,con il 5G si gioca una partita fondamentalee, al di là delle sterili polemiche, il governo stamettendo in campo tutto ciò che è nelle suepossibilità per garantire il massimo della si-curezza ad aziende e cittadini: “la normativaper il Golden Power evita scalate ostili ovvero,se non ostili, le consente a determinate con-dizioni. Ma tutto ciò che servirà per il 5Gsarà oggetto di un controllo governativo moltoforte. Proprio in questi giorni con il decretoSicurezza Bis, presentato dal ministro Salvini,contiamo di completare il ciclo del perimetronazionale di sicurezza dove metteremo dentrosoggetti e oggetti. Tutto ciò che riguardasettori strategici del Paese sarà oggetto dicontrollo attento”. Ricorda Vecchione: “Sonostato udito dalla Commissione Trasporti ed ècontinua la collaborazione con il Copasir (Co-mitato Parlamentare di Controllo e Sicurezzadella Repubblica), per assicurare il massimodell’attenzione. Totale è l’impegno per garantiresicurezza, senza perdere opportunità masenza fare sconti a nessuno. Abbiamo unruolo fondamentale in questa fase storica”.In conclusione Vecchione ha richiamato ma-

nager e dirigenti d’azienda: “È necessaria unaconsapevolezza dei nostri manager sull’im-portanza degli asset aziendali, di non esseresuperficiali, di fare estrema attenzione a chi,come consulente, entra in azienda. È impor-tante creare una rete, noi lo abbiamo giàfatto sul tavolo della cyber security e contiamodi allargarla al resto. Le nostre aziende e inostri manager devono sapere che possonocontare sull’intelligence di questo Paese chenon ha nulla da invidiare”.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 17

Page 20: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

18 • PROFESSIONE DIRIGENTE

In occasione dell’Assemblea annuale diFedermanager Roma non poteva man-care il contributo di chi è chiamato afare le leggi e dare un indirizzo allapolitica economica e del lavoro del nostro

Paese. William De Vecchis, Vice presidenteCommissione Lavoro pubblico e privato delSenato della Repubblica e Annamaria Pa-rente, Vice presidente Commissione Lavoropubblico e privato del Senato della Repubblica,hanno rappresentato alla platea la posizionedella politica e le sfide che a questa si im-pongono per agevolare il lavoro degli im-prenditori e dei manager. Seppure su posizionipolitiche antitetiche, della Lega De Vecchise del PD Parente, hanno esposto le proprieragioni in un clima di confronto e collabora-zione che, come sottolineato da entrambi, èindispensabile per raggiungere risultati. Illu-minanti in questo senso le parole di Anna-maria Parente: “Il Parlamento è il luogo del

La politica: dialogo econfronto per crescere

Chi ci rappresenta in Parlamento è chiamato ad adottare misure urgenti e

necessarie per superare la crisi e ridare vitalità all’economia. Tutto questo

deve avvenire in un clima di confronto tra le forze in gioco, avendo quale

unico interesse da difendere quello dei cittadini

William De Vecchis è Vicepresidente della Commissione Lavoro pubblico e privato al Senato della Repubblica

Page 21: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

PROFESSIONE DIRIGENTE • 19

dialogo e ciò rappresenta un valore per tuttinoi. In un momento tanto difficile per lapolitica è fondamentale che noi si dia l’esem-pio, confrontandoci e trovando punti di in-contro che ci portino a legiferare guardandosempre all’interesse dei cittadini”.Orgoglioso di essere chiamato il “leghistade Roma”, per De Vecchis essere romano èun valore aggiunto ed essere un managerdella capitale deve rappresentare un apportofondamentale per il Sistema Italia. Egli ha ri-cordato le misure che il governo ha adottatoe sta adottando per superare quella crisieconomica cominciata nel 2008 e cheancora mostra i suoi segni. Il decreto Crescitaporterà benefici alle imprese, così come conil decreto legge Concretezza si vuole miglio-rare la macchina organizzativa della pubblicaamministrazione: “La burocrazia va alleggeritae soprattutto in ambito imprenditoriale. Non

è possibile avere tempi di attesa biblici”. Haaggiunto De Vecchis: “Se riparte la nostraeconomia, ripartono le assunzioni, si creanonuovi posti di lavoro, ripartono i consumi, sifa girare la moneta. È fondamentale ridarevitalità all’economia reale. Soprattutto dareagli imprenditori la possibilità di investire. Sein Piemonte le forze pro TAV prendono tutteinsieme l’85% dei consensi un motivo cisarà. Il Paese sente l’esigenza che si investa”. Annamaria Parente ha richiamato l’attenzione

Annamaria Parente è Vicepresidente della Commissione Lavoro pubblico e privato al Senato della Repubblica

Page 22: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

20 • PROFESSIONE DIRIGENTE

del pubblico a temi fondamentali come laformazione, il digitale (“una piccola o mediaimpresa deve digitalizzarsi per affrontare lacompetizione globale. Il digitale rappresentaoggi la vera politica industriale”), l’ambientee la sua difesa (“abbiamo avuto Greta in Se-nato pochi mesi fa ed i nostri giovani mostranointeresse a quanto fa la cosa pubblica”) el’inclusione: “Voi manager avete il ruolo fon-damentale di capire come cambia il lavoro edi come le tecnologie possono aiutare ilgrande tema dell’inclusione. In un mondoglobalizzato noi potremmo avere più esclusi”.Un ringraziamento a Federmanager, sia

nella componente romana che nazionale,per il contributo alla definizione delle leggi,partecipando alle audizioni in Parlamento:“si pensi al tema dello smart working e alloro enorme apporto”. In conclusione delsuo intervento Annamaria Parente ha ri-chiamato l’attenzione del pubblico sulla que-stione delle differenze salariali tra uomini edonne: “una immotivata sperequazione chetroviamo in tutti i lavori, siano essi più omeno qualificati. L’evoluzione tecnologica dellavoro mostra donne sempre più preparatee rappresenterebbe una perdita per ogniazienda non valorizzare il loro apporto”.

Da sinistra: Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria; Annamaria Parente; Giacomo Gargano, presidentedi Federmanager Roma; Riccardo Pedrizzi, presidente nazionale Comitato Tecnico Scientifico, Unione Cristiana Im-prenditori Dirigenti; Manuela Moreno, vice caporedattrice Tg2

Page 23: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

Il tema della sicurezza informatica edelle strategie per non farsi trovare im-preparati di fronte a questo pericolo, èstato ripreso anche dall’autorevole con-tributo di Nicolò Marcello D’Angelo, già

Prefetto e Vice capo della Polizia, insomma“un vecchio dinosauro della Polizia di Stato

– come simpaticamente si è definito – conben 47 anni di esperienza”. Egli ha vissutogli anni più difficili della nostra Repubblica,quando le strade di Roma erano una minacciaquotidiana per le forze dell’ordine. Gli annidel terrorismo, laddove si combatteva unabattaglia terribile potendo contare su poca

PROFESSIONE DIRIGENTE • 21

Una Polizia vanto nel mondo

Nicolò Marcello D’Angelo è stato Prefetto e Vice Capo della Polizia di Stato

Page 24: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

22 • PROFESSIONE DIRIGENTE

tecnologia. O ancora l’esperienza da questoredurante il Giubileo straordinario del 2015,nel periodo in cui l’ISIS terrorizzava l’Europadopo l’attentato a Charlie Hebdo e quandosi trovarono le giuste misure tecnologiche,ma soprattutto le fondamentali risorse uma-ne, per fronteggiare possibili attacchi in unacittà come Roma impreparata e con una to-ponomastica estremamente complicata. Ciòche va detto, ha sottolineato D’Angelo, èche “quando si parla di cyber security si fariferimento alla tutela delle aziende, alla pro-tezione dei sistemi informatici, persino deinostri smartphone e di tutto ciò che è tec-nologico. Ma senza una componente impor-tante e formata umana tutto questo nonservirebbe a nulla”. Per nostra fortuna, hatenuto a sottolineare D’Angelo, “l’Italia puòcontare su forze di polizia all’avanguardia equesto ci viene internazionalmente ricono-sciuto. L’unico limite che probabilmente ab-biamo è quello di non riuscire a comunicaree far conoscere la nostra eccellenza”. Dunque,al di là delle tecnologie, fondamentale diventala componente umana: “Voglio ribadire l’esi-genza che il primo passo deve essere quellodi un’interazione perfetta tra uomo e mac-china, bisogna dunque puntare su risorseumane preparate che accompagnino le tec-nologie. Gli attacchi informatici sono oggi al-l’ordine del giorno e possiamo consapevol-mente ipotizzare che sarà così anche infuturo. Occorre preparazione ed un buonmanager deve muoversi con attenzione econoscere perfettamente la battaglia che èchiamato a combattere”.

Dall’alto della sua esperienza,

Nicolò Marcello D’Angelo ha voluto

ribadire con forza la qualità assoluta

delle forze di polizia italiane

e la loro preparazione,

con l’aiuto della tecnologia,

a combattere i nuovi pericoli

informatici

Page 25: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

PROFESSIONE DIRIGENTE • 23

Per un serio rilancio del Paesela formazione di manager e di-rigenti diventa un obbligo. A sot-tolinearlo è Giovanni Lo Storto,Direttore Generale dell’Univer-

sità Luiss Guido Carli. Il mondo, come cidicono i futuristi Peter Fisk a Gerd Leonhard,

si trasformerà tra dieci anni più di quantoha fatto negli ultimi duecento “tra pochissimolavoreremo per il 90% con delle macchine, inostri colleghi saranno perlopiù macchine.L’unico modo per superare il blocco chepuò derivare da una consapevolezza di questotipo è darsi gli strumenti per essere capaci

La sfida della formazione

Giovanni Lo Storto direttore generale dell’UniversitàLuiss Guido Carli

Page 26: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

24 • PROFESSIONE DIRIGENTE

ad imporre la centralità della persona. Glistrumenti sono sostanzialmente di due tipi.Il primo è legato alle competenze verticalie il secondo alle competenze larghe”. Fon-damentale diventa lo studio e quel “pezzodi carta” che molti erroneamente conside-rano inutile. Lo Storto ha indicato dati pre-occupanti: “Il numero di laureati nella fascia25-34 anni in giro per il mondo e in Europa,dove abbiamo l’obiettivo nel 2020 di arrivareal 40%, è molto alto in tutti i Paesi (Ger-mania, Francia ecc.), ancora di più in nazionidel Nord Europa come la Finlandia o in Po-lonia, Estonia, Lettonia e Moldavia. Noi,nella fascia 25-34 anni, abbiamo un numerodi laureati che è di circa il 26%. E anchese oggi investissimo risorse enormi mairiusciremmo ad alzare questo numero peril 2020, probabilmente nemmeno per il2025. Fermo restando che se avessimo il40% di laureati in quella fascia di età le no-stre aziende sarebbero più competitive e ilnostro PIL sarebbe più alto del 4% a livellonazionale e del 10% in Regioni come Cam-pania e Calabria. La prima questione da ri-solvere è dunque quella delle competenzeverticali. Dobbiamo avere persone compe-tenti, soprattutto in un mondo che viaggiaad enorme velocità dal punto di vista tec-nologico”. Ma non basta solo formarsi “oc-corre anche capire e conoscere il mondo,

aggiungendo alle competenze verticali il ri-spetto per l’altro, la consapevolezza diquanto la persona è importante, l’accetta-zione della diversità, il valore del sacrificio”.Ma ancora più importante è “dare ai ragazzil’opportunità di realizzare la propria ideadi impresa. Per questo, da qualche anno,abbiamo avviato l’acceleratore di impresaLuiss EnLabs, presente alla stazione Terminicon uno spazio di oltre 5 mila metri quadri.Qui sono state avviate decine e decine distartup dove hanno trovato lavoro migliaiadi ragazzi, con oltre 40 milioni di euro di in-vestimenti”. Imprescindibile per Lo Stortoun’accelerazione sul digitale: “perché da lì,anche per i manager e per le aziende cheformano manager, parte la capacità dicontribuire ad una crescita della produtti-vità”. È per questo che sta per partire ilprogetto Luiss42, che già in Francia haavuto grande successo ed è stato esportatoin Silicon Valley in America. Una scuolache formi super esperti digitali, con alcunecaratteristiche incredibili: non si paga laretta, non c’è bisogno di un titolo di studio,sarà sufficiente per accedere un semplicetest che accerti le competenze e soprattuttonon ci saranno professori. “La prima scuolaal mondo in cui lo schema reale è: s’imparacompetendo con se stessi e collaborandocon gli altri”.

L’Università Luiss Guido Carli

è in prima linea per la formazione

di studenti che sappiano diventare

buoni manager ed affrontare le tante

sfide che il futuro presenta.

Fondamentali competenze verticali

e competenze larghe

Page 27: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

FECONDAZIONE IN VITRO

Le tecniche di analisi genetiche della blastocisti (PGT-A), i nuovi esamisulla recettività endometriale e la possibilità di effettuare anche la fecondazione eterologa consentonooggi di ottenere altissime percentuali di successo nelle coppie infertili

Prof. Dr .Ermanno Greco Medicina e Biologia Della Riproduzione

CASA DI CURA VILLA MAFALDA ROMA

Le tecniche di fecondazione assistita (FIVET, ICSI, IMSI) presen-tano, come evidenziato dai dati riportati nella letteratura scien-tifica sia nazionale che internazionale, ancora basse percentuali

di successo. In Italia secondo l’ultima relazione presentata in Parla-mento le percentuali di successo delle tecniche di primo livello (inse-minazione intrauterina) si aggirerebbe intorno al 10/12% mentrequella della fecondazione in vitro intorno al 17%. E'pertanto moltoimportante che i centri di fecondazione artificiale utilizzino oggiquelle tecniche che siano in grado di ottenere elevate percentuali disuccesso (70%) fin dal primo tentativo senza incorrere nel rischio diuna gravidanza multipla che rappresenta sempre un grande rischioper la madre e per il nascituro. Questo oggi è possibile se con letecniche di fecondazione in vitro gli embrioni da trasferire all'internodell'utero non vengono più scelti sulla base della loro apparentequalità morfologica (embrioni di tipo A, B, C), ma sulla base dellaloro salute genetica, ossia del loro normale assetto cromosomico. Lacapacità degli embrioni di impiantarsi nell'utero dipende per il 70%dalla loro normalità genetica e per il 30% dalla capacità del tessutoall’interno dell’utero detto endometrio di essere sincrono ed ingrado di produrre alcune molecole essenziali per l’impianto dellablastocisti La recente tecnica di diagnosi genetica preimpiantoconsente di valutare tutti i cromosomi dell’embrione e il DNA mito-condriale, la centrale energetica che ha un ruolo fondamentale nellosviluppo embrionario e poi fetale. Molti studi scientifici internazionalievidenziano che a prescindere dall’età della donna il trasferimentodi un’unica blastocisti sana consente di ottenere circa il 70% di suc-cesso. Inoltre per ottimizzare l’impianto embrionale esistono nuovitest come l’“ERA-test” che consente di identificare esattamente lafinestra di impianto dell’embrione e l’”Endometriome” un nuovotest genetico che serve per identificare la presenza di una correttaflora batterica all’interno dell’utero E’oggi possibile effettuare anchein Italia la fecondazione eterologa con ottime percentuali di suc-cesso (60%) ed il social freezing per tutte quelle donne che nonhanno ancora una progettualità riproduttiva.

Page 28: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

La forza della determinazione

26 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Claudio Lotito presidente della S.S. Lazio Calcio

Page 29: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

In rappresentanza del mondo dell’im-prenditoria è intervenuto il Presidentedella Società Sportiva Lazio Claudio Lo-tito. Di fronte ad un eccesso di burocraziae ai troppi centri di potere, l’unica via di

uscita sta nella “capacità di chi deve portarea casa il risultato, nella sua determinazionenel trovare le soluzioni possibili per superaregli ostacoli”. Ha ricordato il suo percorsoalla Lazio, la società “fatturava 84 milioni ene perdeva 86,5 e aveva 550 milioni didebiti. Era una società tecnicamente fallita.Oggi la Lazio è economicamente sana: hachiuso il bilancio con più 38 milioni e con ri-sultati sportivi di grande rilievo: negli ultimianni è la società calcistica italiana ad avervinto di più rimanendo seconda solo alla Ju-ventus. Chi mi conosce sa bene che leimprese mi piacciono, sono un irriducibilecombattente e, non a caso, stiamo oggi por-tando avanti un’altra sfida da troppi consi-derata impossibile. Penso che un'aziendasia come una grande famiglia, dove il padredeve adottare il buon senso e dove tutti de-vono essere motivati e concorrere a unagestione che tuteli l'interesse generale del-l'impresa”. Fondamentale il ruolo dell’impren-ditore: “È troppo comodo decidere di com-prare un’azienda e delegare ad altri la ge-stione, in realtà quello che può dare l’im-

prenditore non è in grado di darlo nessun al-tro. L’imprenditore deve essere un combat-tente, deve perseguire il suo risultato contutti i mezzi, ovviamente leciti e legittimi.Prima l’interesse dell’azienda poi l’interessedei singoli". Ha poi concluso: "Nella vita quelloche conta è il lavoro di équipe, la determina-zione, la strategia chiara dove si vuole arrivare,e soprattutto, il convincimento che tutti sonoutili, ma nessuno è fondamentale. Con questafilosofia tutti lavorano per lo stesso obiettivoe si possono raggiungere grandi traguardi". Ha aggiunto Lotito: “Ho un gruppo di 8 miladipendenti che operano tra differenti categoriemerceologiche: pulizie, vigilanza, costruzioni,mense, petrolio e calcio. Noi imprenditoridobbiamo essere persone del fare e daresoluzioni tecniche ed immediate. Bisognadare risposte”. Ma come conciliare il mondodel calcio e quello dell’imprenditoria? Lotitoha le idee chiare sul punto: “È importanteguardare allo sport, allo spirito di gruppo, alvoler vincere tutti insieme. La capacità delmanager è quella di coinvolgere tutti in de-terminate scelte, condividerle e battersi perloro”.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 27

Ricordando i successi sportivi

e di bilancio alla guida della Lazio

calcio, Claudio Lotito ha sottolineato

che soltanto dall’impegno,

il buon senso e l’interesse esclusivo

dell’azienda nasce

un buon imprenditore

Page 30: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Parlando di grandi opere infra-strutturali e di eccelse capacitàmanageriali, di particolare inte-resse è stato l’intervento di Raf-faele Zurlo, CEO del Brenner

Basistunnel o anche Galleria di Base delBrennero, ed iscritto da diversi anni a Fe-dermanager Roma. Si tratta di una societàper azioni europea finalizzata alla realizzazionedi una galleria ferroviaria tra Italia ed Austria.Una soluzione per il traffico merci che ga-rantirebbe grandi benefici ambientali ridu-cendo notevolmente il traffico su gomma.La galleria fa parte di un più vasto programmadi infrastrutture nel settore trasporti notocome progetto Ten T. Si tratta del corridoioscandinavo-mediterraneo da Helsinki (Fin-landia) a La Valletta (sull'isola di Malta). LaGalleria di Base del Brennero, una voltacompletata, sarà la galleria ferroviaria piùlunga al mondo, con i suoi 64 chilometri: sientrerà a Fortezza, si uscirà oltre il confinecon l’Austria a Tulfes. Ricorda Zurlo: “Abbiamogià investito 2 miliardi di euro nella realizza-zione delle prime sezioni tra Italia e Austria,per la realizzazione totale i due governi hannodato vita ad una società transfrontaliera,

28 • PROFESSIONE DIRIGENTE

La Galleria di Basedel Brennero

Raffaele Zurlo CEO della Galleria di Base del Brennero (Brenner Basistunnel) è iscritto a Federmanager Roma

Page 31: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

PROFESSIONE DIRIGENTE • 29

Raffaele Zurlo, CEO della Galleria di Base del Brennero, spiega storia,

finalità e costi di un’opera infrastrutturale di grande valore commerciale

ed ambientale. Un esempio di buona gestione, di rispetto dei tempi

e del budget utilizzando leggi italiane

che è appunto la Brenner Basistunnel, di cuisono amministratore. Una società partecipataal 50% dall’Italia e 50% dall’Austria, che starealizzando il tunnel per conto dei due Staticon il cofinanziamento dell’Unione Europeafino al 50%. Dunque Italia ed Austria spendonoil 25% ciascuna del totale”. Andando un po’controcorrente su quanto sentito nel corsodella giornata, Zurlo ha tenuto a precisareche “stiamo completando la galleria nel ri-spetto dei tempi e del budget utilizzando leleggi italiane. Non ci crederete ma stiamoutilizzando il tanto vituperato codice degliAppalti De Lise. Certamente ci siamo imbattuti

nella burocrazia, ma credo che questa siasoltanto un insieme di regole che le compe-tenze, le capacità e la serietà di chi le applicadeve contribuire a percorrere nel modo piùagevole possibile”. Esemplare anche il com-portamento e la strategia adottata con gliabitanti della zona: “tutti i progetti strutturalisono impattanti e comportano disagio per iterritori e le popolazioni che ne sono diretta-mente interessati. È importante considerarel’accettazione da parte della popolazionecome un qualcosa di ancora più rilevantedel know how ingegneristico o la disponibilitàdi macchine, tecnologie e conoscenze”.

Page 32: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Un manager che scala le montagne

Per poter spiegare il termine “Sfide”e fin dove è possibile arrivarecon impegno, dedizione, coraggioe intraprendenza, l’Assembleaannuale di Federmanager Roma

ha invitato Mario Trimeri. Manager con lagrande passione per i viaggi e per la montagna,l'impegno e la professionalità che mette nellesue imprese ad alta quota gli hanno consentitodi scalare le Seven Summits, cioè le 7 vettepiù alte nei 7 continenti del mondo. Il 18maggio 2007 alle 10 e 24, dopo un primotentativo fallito nel 2003, è arrivato a coronareil suo sogno di raggiungere la vetta dell’Everest.La sua testimonianza ha assunto un valoresimbolico e reale. Trimeri oltre a questa

grande passione per la montagna e il desideriodi mettersi costantemente in gioco, è ancheun valido imprenditore che, 25 anni fa, hadeciso di rilevare un’azienda in forte perditache, con impegno, costanza e tanto lavoro, inun solo anno è tornata a guadagnare. Comeimprenditore ha ricordato che la burocraziaè un limite forte allo sviluppo e allo stessomodo lo sono le tasse ed i ritardi della giustizia.Ricorda come da piccolo il suo libro preferitofosse l’Atlante che gli consentiva di viaggiarecon la fantasia. Grande conoscitore del mondo,ha potuto verificare da vicino come l’Italia siatroppo ferma rispetto ad altri Paesi che cre-scono costantemente: “Sono di ritorno da unviaggio in Cambogia e Vietnam ed è stato in-

30 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Page 33: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

credibile vedere come Paesi, che solo 50anni fa erano lacerati da conflitti, sono oggiricchi di fermento e in continuo sviluppo, muo-vendosi ad una velocità che noi non possiamoneanche immaginare”.Nato a Belluno, tra le Dolomiti, e cresciuto inValle d’Aosta tra le Alpi, la passione per lamontagna è nel suo dna: “Ho iniziato come ar-rampicatore su roccia, poi sulle pareti dighiaccio e alla fine, oltra a fare trekking in giro

PROFESSIONE DIRIGENTE • 31

Non è un modo di dire, legato

alle difficoltà che quotidianamente

gli uomini di impresa devono

affrontare. Mario Trimeri ha scalato

davvero le montagne più alte

al mondo, conciliando questa

sua passione con l’attività

di manager di successo

per il mondo, ho iniziato a guardare molto piùin alto. Dai miei primi 6mila sono passato ai7mila metri, fino ad arrivare agli 8mila metri.Nel 2003 ho portato avanti il mio primo ten-tativo per raggiungere la vetta dell’Everest,seguendo i miei miti Bonatti e Messner deiquali leggevo i libri mai pensando un giorno dipotermi confrontare con le loro imprese. Laprima volta non sono arrivato in cima permancanza di esperienza, sempre importan-tissima anche nel lavoro. Impresa riuscita ilfamoso 18 maggio 2007 alle ore 10 e 24”. Ma le sfide della montagna cosa insegnanoad un uomo di impresa? Trimeri ha rispostosenza esitare: “La mia esperienza di scalatoremi ha offerto importanti insegnamenti nellavita di tutti i giorni. Soprattutto che ognunodi noi ha potenzialità che nemmeno immagina,per questo è importante darsi da fare, tirarefuori le nostre capacità, provarci e riusciread ottenere ciò che sembrava soltanto unsogno”.

Page 34: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Mario Trimeri è riuscito, nel suo vagabon-dare in giro per il mondo, a compiere per-corsi in ogni angolo della terra. Ha

realizzato traversate nelle zone artiche, nei desertisahariani, tra le pune americane, compiuto trekkingnelle regioni più impervie, ha salito vulcani e scalatosulle dune di sabbia e su pareti di neve; ed altro an-cora. In questo volume vengono riportate le sueSeven Summits, le salite della cima più alta di ognunodei 7 continenti del nostro pianeta. Un percorso in-timo, personale e “un’Avventura Geografica” come luiama definirla. Mario Trimeri è il secondo italiano,dopo R. Messner, ad aver salito le Seven Summits. Tutto nasce dalla sua mancata cima dell’Everest nel2003, quando ritorna a casa con un vuoto interiore,profondo, quasi una ferita; questa ossessione lo por-terà attraverso un’idea che dovrà essere una ragioneper ritornare su quella montagna. L’unica strada èquella che inconsciamente va ad intraprendere sa-lendo, nel 2005, i vulcani Elbrus e Kilimanjaro, che siriveleranno il punto di partenza di un tragitto che inmeno di due anni lo portano su sei delle sette cime;l’ultima, il Vinson, la più alta dell’Antartide, l’aveva sa-

lita nel 2000 con una spedizione austriaca. Il libro neè la storia completa, senza fronzoli e giri di parole, at-traverso un percorso faticoso ma di forte determina-zione, con momenti di grande intimità, talvoltagiocosa e felice e altre volte sofferta e solitaria. Il volume è strutturato in ordine cronologico rispettoalle salite sulle Seven Summits, partendo dalla prima,il Vinson in Antartide, sino al Monte Everest che èstata l’ultima realizzata. La scelta di questa sequenzasta nel voler dare al volume il senso di una marcia chedoveva concludersi, come è stato, verso la cima piùalta dell’Asia e del mondo e sua meta più ambita.

Le Seven Summits sono in ordine di altezzale seguenti:

ASIA Everest 8.850 metriSUD AMERICA Aconagua 6.962 metriNORD AMERICA Denali 6.194 metriAFRICA Kilimanjaro 5.859 metriEUROPA Elbrus 5.642 metriANTARTIDE Vinson 4.897 metriOCEANIA Carstensz 4.884 metri

32 • PROFESSIONE DIRIGENTE

7 Gioielli

per 7 Continenti

Il libro di Mario Trimeri è un’opera

suggestiva, vissuta, personale,

ricca di belle immagini e fatta di

percorsi… anche dell’anima.

Il volume ripercorre il sogno

realizzato dall’autore di raggiungere

le cime più alte di ognuno

dei sette continenti

Page 35: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria
Page 36: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Superarel’immobilità

Itemi che hanno caratterizzato gli inter-venti dei relatori sono stati al centro delcontributo di Filippo Tortoriello, Presi-dente di Unindustria, l’Unione degli In-dustriali e delle Imprese del Lazio. Da

un angolo visuale assolutamente privilegiatoe che monitora quotidianamente la vita delleimprese, ha voluto offrire un apporto concretoe sottolineare cosa è indispensabile fareper rafforzare la loro competitività ed ampliareil loro mercato di riferimento.

La carenza infrastrutturale nel nostro Paeseè, secondo Tortoriello, “un freno a mano allaripresa della nostra economia”. La soluzione non è certo abbandonare l’Eu-ropa: “Se si parla di crescita del nostroPaese, è importante sfatare immediatamenteun falso mito. Se non cresciamo non è percolpa dell’Europa”. Se si guarda agli ultimi20 anni l’Italia è cresciuta del 3%, la Franciadel 23%, la Germania del 24%, la Spagnadel 31%, l’intera Europa senza l’Italia del27%. Dati inequivocabili che dimostrano contutta evidenza che “non è l’Europa che haimpedito al nostro Paese di crescere, maun sistema farraginoso di lacci e lacciuoli,con una componente burocratica-ammini-strativa da incubo”. Tortoriello punta l’indice sulla politica: “non

34 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Burocrazia, carenza infrastrutturale,

ritardi della politica, sono alcuni

dei problemi messi sul tappetto

dal presidente di Unindustria Filippo

Tortoriello per spiegare la difficoltà

reale delle imprese. Solo la capacità

della classe manageriale fa sì

che il Paese continui a tenere

Filippo Tortoriello presidente di Unindustria

Page 37: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPUBBLICA

c’è stato governo, di centrodestra o centro-sinistra o quest’ultimo che è un ibrido, cheabbia affrontato in modo strutturale i problemidel nostro Paese. In queste condizioni ècomplicato fare impresa”. Nonostante questol’Italia è il secondo Paese manifatturiero inEuropa e tra i primi esportatori. Un risultatofrutto soltanto della capacità dei managerall’interno delle aziende. Ugualmente urgente è il tema della digitaliz-zazione che si impone in modo drammatico.Anche qui, secondo Tortoriello, “l’Italia è inritardo, in quanto parlare di digitalizzazionesignifica fare riferimento alle infrastrutturee la carenza di queste si risolve in unadifficoltà reale per le imprese”. Crescere significa anche formare, per fortuna“il patrimonio formativo che possiamo offrirefa della Regione Lazio la prima a livello europeo.Come ha ben evidenziato il direttore generaledella LUISS, oltre a una formazione tecnica

c’è una componente umana che ci mettenelle condizioni di essere fra i più apprezzatia livello mondiale. La competizione globale sifa sempre più difficile e solo rimanendo saldiin Europa dobbiamo e possiamo competerecon Paesi come Stati Uniti e Cina. Da soli nonandremmo da nessuna parte”. A conclusione del suo intervento, Filippo Tor-toriello ha affrontato un altro dei temi caldidel dibattito: la cyber security. “Una sfidaenorme. Gli hacker possono mettere in gi-nocchio un Paese con danni drammaticipeggiori di quelli di una guerra. Per far frontebisogna investire centinaia di miliardi. LaCina investe 400 miliardi nella ricerca, gliStati Uniti 380 miliardi. Il nostro Paese èl’ultima ruota”. Anche qui è necessario guar-dare all’Europa e solo all’interno di essa “ab-biamo la possibilità di poter competere”. Sepensiamo di affrontare tutto da soli saremodestinati a perdere.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 35

Page 38: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Prepararsi all’Industria 4.0

Achiudere gli interventi è statoRiccardo Pedrizzi, PresidenteNazionale Comitato TecnicoScientifico dell’Unione CristianaImprenditori Dirigenti. Il Paese

deve oggi affrontare una difficilissima sfida:quella dell’Industria 4.0, la quarta rivoluzioneindustriale che andrà ad incidere sulla vitadi ciascuno di noi e delle nostre famiglie.Tutto ciò in un Paese che vive una contingenzapolitica ed economica particolarmente difficile:crisi demografica, il divario tra Nord e Sud,le differenze salariali. Tutto questo “pone ilproblema della formazione dei dirigenti edei manager. Noi dobbiamo imprimere unaforte accelerazione che sia agganciata allecontingenze del mutamento storico, econo-mico e sociale che stiamo vivendo”.Pedrizzi ha affrontato anche il tema della si-curezza delle nostre aziende: “il nostro ap-parato industriale è oggetto di attenzione edi conquista di Paesi stranieri come Cina,Francia, Stati Uniti e Germania. Gli stessiche, recentemente, hanno approvato leggiche servono a bloccare la possibilità che

altri Paesi, in particolare l’Italia, di entrarealla conquista di alcuni settori merceologici.Personaggi come Macron o Merkel, che sidicono ultraliberisti, quando si guarda alladifesa del loro apparato industriale chiudonoermeticamente e non consentono alcun ac-cesso”. In conclusione Pedrizzi ha ricordato l’indi-spensabile necessità di una formazione pro-fessionale di qualità: “Noi dovremmo rivedereil nostro sistema educativo. La nostra for-mazione professionale è stata da sempreun vanto e forniva intelligenza e tanta espe-rienza all’apparato industriale. Oggi, in parti-colare le aziende del Nord, non riescono atrovare dipendenti specializzati e con unaspecifica preparazione. Oggi il tempo di lavoroviene definito in Europa “poroso”, cioè chesi sovrappone agli altri tempi di vita. Nonesiste più il tempo lavorativo di una volta, 24ore suddivise in tre turni da 8. Il lavoro di“tipo poroso” consente di lavorare per obiettivianche per 20 ore al giorno, rompendo com-pletamente gli equilibri tra tempo lavorativoe tempo libero”.

36 • PROFESSIONE DIRIGENTE

La formazione di manager

e dirigenti, la crescita economica

e sociale del Paese, da Nord a Sud,

sono obblighi non rimandabili

in vista della imminente

“quarta rivoluzione industriale”Riccardo Pedrizzi presidente nazionale Comitato

Tecnico Scientifico dell’Unione Cristiana Imprenditori Diri-genti

Page 39: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Vises lavora con il mondo della scuola promuovendo l’innovazione didattica attraverso percorsi che coinvolgono i ragazzi e iloro docenti. In particolare, nelle recenti esperienze di PCTO, ex alternanza, è stata fortemente valorizzata la didattica per competenze,

che risponde a un nuovo bisogno di formazione dei giovani che nel futuro saranno chiamati sempre più a reperire, selezionare e organizzarele conoscenze necessarie a risolvere problemi di vita personale e lavorativa. Un contesto nuovo anche dal punto di vista educativo, chepone gli insegnanti dinnanzi alla necessità di rafforzare la propria expertise, e all’esigenza imprescindibile di riconoscere nella figura deldocente una professionalità capace di generare un miglioramento rispetto alla qualità e all’efficacia di istruzione e formazione. Un lavoro

complesso che non si esplica solo in classe, ma anche nella scuola e nella comunità, in uno sviluppo permanente.

Didattica per competenze: una sfida per docenti e volontari Vises

di Valentina VangoniResponsabile Progetti Vises

SHARE YOUR EXPERTISE! Progettare per competenze èl’iniziativa proposta da Vises per l’A.S. 2019-20 che rispondeall’esigenza di rafforzamento delle competenze trasversali deidocenti romani, sviluppando con loro un percorso partecipatoche origini esperienze e strumenti condivisi e che sia specificoper l’ambito scolastico. I docenti verranno accompagnati daun’attività di coaching nel corso della quale potranno elaborareun Project work che prevede la progettazione, la realizzazione ela valutazione di Unità di apprendimento multidisciplinariper lo sviluppo dei PCTO, che valorizzino una didattica per competenze eoffrano un primo modello di lavoro in questo ambito da mettere a disposizionedell’Istituto Piaget-Diaz e di altre realtà.Al termine del percorso i docenti saranno in grado di lavorare in team inmodo efficace ed organizzato, adottare modelli comuni di pianificazione e pro-grammazione dei PCTO, condividendo strumenti comuni che consentano

una valutazione delle competenze e di contribuire allo sviluppodelle competenze trasversali e di cittadinanza dei propristudenti come previsto dalle Raccomandazioni del Consigliodell’Unione Europea.Il valore aggiunto, in questa innovativa esperienza sarà lapresenza del nuovo Gruppo di volontari Vises, manageriscritti a Federmanager Roma, che supporta generosamentel’iniziativa inserita nella prestigiosa cornice del protocollosiglato col MIUR USR Lazio in ambito alternanza scuola

lavoro. I manager, persone che per professione sono abituate a trasformare iproblemi in opportunità, parteciperanno ad un Percorso di orientamento alvolontariato che avrà inizio a novembre, e a sessioni di formazione specificheche permetteranno loro di inserirsi nelle attività in aula con gli studenti,ponendosi come esempio dei valori, delle competenze e della motivazione chealimentano la nuova cultura manageriale.

Page 40: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

38 • PROFESSIONE DIRIGENTE

IL 2018: UN ANNO DI CRESCITAFiducia nel futuro

e consapevolezza

del presente

Terminata la parte pubblica dell’Assemblea annuale di Federmanager Roma,

si è aperta la parte riservata agli associati e dedicata

alla presentazione del Bilancio Sociale e del Bilancio di esercizio del 2018

insieme al Budget per il 2019

Page 41: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPRIVATA

Nell’immagine, da sinistra: Maria Cristina Scalese, Tesoriere Federmanager Roma; Gherardo Zei, VicepresidenteFedermanager Roma; Giacomo Gargano, Presidente Federmanager Roma e Unione Regionale Dirigenti IndustriaLazio; Maria Grazia Bertoni, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Federmanager Roma; Giancarlo Ar-genti, Segretario Generale Federmanager Roma

PROFESSIONE DIRIGENTE • 39

Page 42: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Il bilancio sociale si rivolge prioritariamente agli iscritti evuole sottolineare l’impegno dell’organizzazione a serviziodei colleghi nella valorizzazione del ruolo del manager,esponendo idee, progetti e iniziative ed esaminandoneattività e risultati. L’Assemblea 2019 e la presentazione

del bilancio sociale sono anche un’occasione per ribadire lepriorità di Federmanager Roma e le prossime sfide.

Priorità e prossime sfide

40 • PROFESSIONE DIRIGENTE

WELFARE

INNOVAZIONE

COMPETENZE

AGE MANAGEMENT

ETICA E INCLUSIONE

IN EUROPA

Presentato il Bilancio Sociale 2018

di Federmanager Roma, un anno di crescita

e consolidamento con l’obiettivo costante

di offrire sempre nuove opportunità ai colleghi iscritti

Page 43: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPRIVATA

PROFESSIONE DIRIGENTE • 41

La Parte Privata dell’Assemblea annuale diFedermanager Roma dedicata alla presen-tazione del bilancio sociale è stata corredatadalla visione di un video suggestivo che hariassunto le attività del 2018. Sono 6 le priorità che Federmanager è chia-mata ad affrontare:

WELFARE. Federmanager è da tempo al-l’avanguardia per la promozione di soluzionidi Welfare a favore dei manager e delle lorofamiglie e alla fornitura di importanti servizi,anche in collaborazione con altri soggetti, incampo previdenziale, sanitario e assicurativo.

VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE.La risorsa umana costituisce un fattore stra-tegico decisivo per operare con successonei mercati. È infatti nella risorsa umanache si concentrano le capacità chiave di ge-stione e di innovazione, oltre che, natural-mente, nel patrimonio di impianti e tecnologieche rappresentano i tradizionali asset azien-dali.

AGE MANAGEMENT. L’ottimizzazione dellaconvivenza tra più generazioni. L’avanzamentodell’età pensionabile e il connesso prolunga-mento dell’età lavorativa, fanno emergere lanecessità di politiche mirate di age manage-ment ampie ed efficaci. Il successo di queste

politiche è condizione unica per mantenere,ai livelli più elevati, le competenze, le prestazionie la motivazione della dirigenza e quindi la ca-pacità competitiva delle nostre aziende.

INNOVAZIONE E INDUSTRY 4.0. È la quartarivoluzione industriale. La digital transforma-tion ha ispirato anche nel 2018 una serie diiniziative, progetti e relazioni che confermanoil ruolo di protagonista di Federmanager nel-l’ambito del piano nazionale di governoIndustry 4.0, con particolare riguardo allacyber security e al GDPR, regolamento eu-ropeo sul trattamento dei dati personali.

EUROPEI PER SCELTA. Federmanager Romaè da tempo particolarmente attenta ai temicontrattuali e negoziali che riguardano leimprese industriali europee e i manager chevi operano, per promuovere la partecipazionedei colleghi alle strutture di consultazionepreviste dal dialogo sociale europeo.

ATTENZIONE A ETICA E INCLUSIONE. Èaccertato che le aziende più attive in terminidi riconoscimento e valorizzazione delle di-versità di genere, hanno maggiori e cre-scenti possibilità di risultati imprenditorialimigliori. Anche la diversità etnica e culturaleè positivamente corredata alla redditivitàaziendale.

Page 44: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

42 • PROFESSIONE DIRIGENTE

�������������������

���� ���� ���� ���� ����� ���� ����� ����� ����� ����� ������������� ���� ����� ����� ����� ����

�����

�����

�����

�����

�����

����

�����

�����

�����

����

�����

�����

�����

�����

�����

�����

�����

�����

�����

����

�����

�����

��������

���

��� ����������� ���������

Numeri che parlano

chiaro

e che dimostrano

con evidenza

la crescita di

Federmanager

Roma rispetto

al 2017.

In particolare, oltre

al numero

degli iscritti,

considerevole

l’aumento relativo

alle attività

di consulenza

in materia

previdenziale,

legale, contrattuale,

sindacale e fiscale.

����

��� ����

���� ���� �� ! " ���

�� � ����#

7)

zione, nuove tecnologorganizz

51,8% nel 2017 4) e(o associatiNumer

Convegni

7)

egistrato lagie che hanno rere sulle tematiche iner

48,2% in pensione (9.168 nel 2017

8,3%), di cui(

zati

7)

a partecipazione, in-e, forma

% nel 2017) in servizio 51,7%

enti welfar

529(

esenza ed in collegapro e, uo e ec o og

Conciliazioni

Accessi e consul

7)

3 (

9 nel 2017)

crcreamento streaming, di cireg s a o ag e c e a o

enze Fasi-Assidai

7)3.293 nel 2017)

5.000 colleghica a pa ec pa o e,

1.788 (e sindacale

Consulenze in ma

Consulenze in ma

Consulenze in ma

7)

151 ne(

nel 2017)artno

evidenzialeateria pr

ateria legale, c

ateria fiscale

7)

7)el 2017)

elautt

1.406 nel 2017) (e

a

Corsi di qualifie ai

In

Consulenze in ma

Partecipazioni alle

Iniziative cultura

7)1.100 nel 2017)(

organizzati ficazioneogettuali

151 ne (ateria fiscale

niziative Pr

li

da FDMR

el 2017)7)

i

I FATTI

Page 45: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPRIVATA

PROFESSIONE DIRIGENTE • 43

Le parole del Presidente Giacomo Gargano Terminato il video ha preso la parola il Presi-dente Gargano che ha voluto innanzituttoringraziare i tanti colleghi presenti in sala:“Partecipare alla nostra Assemblea nel difficilecontesto in cui ci muoviamo, tanto in aziendaquanto nella società, non è un fatto formale,è un atto di grande valore: testimonia lavoglia di partecipare attivamente, in primapersona, a porre le basi per la soluzione diproblemi che sono, sì, di noi dirigenti, mache riguardano tutto il Paese”. Ha poi ricordatocome il 2018 sia stato un anno di crescita,a partire dal numero dei dirigenti iscrittipassati da 9.168 nel 2017 a 9.399 nel2018, con un incremento di 231 unità: “Untrend positivo che dal 2015 continua a pre-miare l’impegno, la dedizione e il coraggio”. Conferme importanti vengono dalle elezioni

per il rinnovo degli organi sociali federali edegli enti collaterali di Federmanager: “Nu-merosi i colleghi di Roma che sono statieletti o riconfermati nelle cariche nazionalie nei CdA degli enti bilaterali e dei fondi inte-grativi di assistenza previdenziale e sanitaria”.Ha ricordato Gargano come “tutto questolavoro si è poi tradotto nell’organizzazione dinumerosi eventi, seminari, workshop che,anche per il 2018, hanno toccato temi dicontingente attualità avvalendosi dell’ausiliodi relatori tra i massimi esperti dei rispettivisettori”. Concludendo e guardando al futuroGargano ha aggiunto: “Sappiamo che le par-tite aperte sono ancora tante tante, ardue esempre più urgenti ma sappiamo anche chepresentarci preparati, solidi e compatti difronte alle sfide che ci impone il nostrotempo, vuol dire poter guardare al futurocon fiducia e vivere il presente con consa-pevolezza”.

TI RELADAAT ATTIVI AI DIRIGENTI

POSIZIONE AZIENDALE

8

362244317496111932

n. 4873434

324

28 52

83

35228

’ ANAGRAFICA n. 487ATA

da 46 a 50 anni

oAltr

Finanza

carcRicer

Comunicazione

Sistemi informativi

oduzioneecnica/PrTeT

ciale/MarketingCommer

ollo di Gestione/QualitàContr

Acquisti/Logistica

Amministrazione/Legale

Fino a 45 anni

ezione Generale

ET

Dir

Risorse umane

3

65N. donne

422N. uomini

324e 55 anni Oltr

83da 51 a 55 anni

52da 46 a 50 anni

SESSO n. 487

324

65

422

DATI RELATIVI ALLE AZIENDE:

DIMENSIONE AZIENDALE n. 487Fino a 3 dirigenti 19da 4 a 10 dirigentii 29da 11 a 20 dirigenti 34da 21 a 50 dirigenti 40da 51 a 100 dirigenti 75oltre 100 dirigenti 290

SETTORE DI APPARTENENZA n. 487Meccanico/Siderurgico 4Energia 49Chimico/Farmaceutico 29Costruzioni/Impiantistica 26Alimentare 15Tessile/Abbigliamento 2Informatica/Elettronica/TLC 273Grafica/Cartaria 2Trasporto/Servizi 87

DATI STATISTICI RELATIVI AL TRIENNIO 2016 2017 2018Accordi di solidarieta' 21 10 7Novazioni (retrocessione a quadro) 27 8 4Mutamento posizione 2 6 2Transazioni varie 33 82 47Risoluzioni del rapporto di lavoro 472 423 487TOTALE 555 529 547

290

1929

34

40

75

Page 46: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

44 • PROFESSIONE DIRIGENTE

Chi non si arrendevince

Di fronte alle difficoltà che vivono

oggi i dirigenti industriali occorre

compattezza della categoria

e vicinanza a Federmanager Roma

e alle sue battaglie

Faccio a voi associati che partecipateall’Assemblea annuale di Feder-manager Roma un invito a non di-menticare chi siamo, perché ci tro-viamo qui tutti insieme e cosa è

importante fare per il nostro futuro. La cate-goria dei dirigenti industriali vive senza dubbioun momento di difficoltà. Se volessimo utilizzareuna parola forte potremmo dire che siamodei “martiri”, nel senso che i dirigenti industrialitengono in piedi il “Sistema Paese” e portanosulle proprie spalle, grazie al contributo de-terminante che offrono nel generare il fatturatodelle aziende, il peso dell’intera macchinadella pubblica amministrazione. Ma nonostanteil senso di responsabilità, la determinazionee l’impegno quotidiano, mai ricevono l’attenzionee la tutela che meriterebbero. Ogni ristruttu-razione aziendale, in qualsiasi tipo di realtàimprenditoriale, vede i manager quali principali

di Gherardo Zei

Vicepresidente Federmanager Roma

Page 47: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPRIVATA

bersagli. Negli ultimi mesi, anche all’internodi importanti gruppi industriali, abbiamo assi-stito a collettive che hanno colpito decine edecine di colleghi. Per non parlare dei pensio-nati, la categoria che certamente sta subendol’attacco più violento. Si parla di taglio dellepensioni “d’oro” in un Paese dove assistenzae previdenza sono mescolate nei conti dell’Inps,all’interno di un groviglio inestricabile rispettoal quale viene spontaneo chiedere dove siarealmente l’“oro”. Viene da chiedersi se, pro-babilmente, chi prende 1000 euro al mesema non ha mai versato nulla o quasi riceveuna pensione “d’oro”. Lo stesso non può dirsiper chi, per un’intera vita, ha versato regolar-mente i propri contributi a totale beneficiodella collettività ed oggi si trova ad essereconsiderato come membro di una casta pri-vilegiata solo perché riceve indietro i suoisoldi versati negli anni. Occorre evitare che queste misure, che col-piscono in modo differenziato le nostre variecomponenti, possano determinare ingiustificaticonflitti all’interno della nostra categoria.Anche perché la giungla pensionistica italianaè tale che non dovremo sorprenderci se i100 mila euro che vengono tagliati oggi, di-venteranno i 90 mila di domani e gli 80 miladi dopodomani. La parola “martiri” acquista un senso se siguarda poi a quell’assurda e folle tendenza

metagiuridica - perché di giuridico ha moltopoco - che negli ultimi anni sta determinandouna vera e propria “responsabilità oggettiva"di tipo penale del dirigente. Meccanismi bu-rocratici per i quali, in base ad un generico esempre più indeterminato obbligo di vigilanza,talmente esteso da non comprenderne più iconfini, alla fine c’è sempre un dirigente re-sponsabile. Infatti qualsiasi cosa succeda nellarealtà deterministica esiste una persona re-sponsabile di fatto, perché ha effettuato oomesso qualcosa, ma nella realtà giuridicace ne sarà un altro di colpevole senza dubbio:il dirigente che non avrebbe vigilato. Oggi lagrande attenzione è per la tutela della privacy,il prossimo anno sarà un’altra e poi un’altraancora. Finché per ogni problema si saràpredisposto un capro espiatorio nella personadi un nostro collega.Per queste ragioni diventa fondamentale ram-mentarci perché siamo qui. Lo siamo per di-fenderci da tutto questo, non solo perché ènostro interesse ma perché è cosa giusta.Viviamo un sistema che spreme le personemigliori, che ha usato ed abbandonato neglianni la nostra categoria, speculando sul nostrolavoro per poi buttarci via come carta nel ce-stino. Amici cari non molliamo, continuiamoa sostenere Federmanager e restiamo uniti.Non lasciamo che tutto questo ci divida. Chinon si arrende alla fine vince.

PROFESSIONE DIRIGENTE • 45

Page 48: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

Bilancio 2018 e Budget 2019

Maria Cristina Scalese, Tesorieredi Federmanager Roma, ha apertoil suo intervento ringraziando l’intera

struttura Federmanager Roma per il grandeimpegno profuso nel corso del 2018: "spen-dere i soldi degli associati nel migliore modopossibile e cercare di risparmiare è statol’obiettivo di tutti". Nel 2018, così come av-venuto nel 2017, "si è mantenuto costante ilcontenimento della spesa per quanto riguardasoprattutto la parte di gestione amministrativa.

46 • PROFESSIONE DIRIGENTE

�� ��

�� ��

$%�&%$�%$ &��$�$��

$'$��($��%$��(� �

)�&*(��(*�+%$��(�,.�

�,�� ����.������ � �

�)���� �

�)����� �

�)�

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�����������

�����

-,)����%$�� �)��

�� �

� ��� ����� �

�� ��

�� ��

��

- ����.

� ��

����

�� ��

�� ��

�$$�(�%$��)�(�

�$�&�'$&�$%$)�(�

������ �$�%�)$%$��&�&��)�$&%$

+�

+�

�� ��

�� ��

� �

��� �

�,�)���%$��)��

�����

�� ��

�� ��

����

+)�%(�(�%&��(

�$�&�'$&�$

�(�(��&�&�(��&%(�$&*$�$�

�$����((%$�+*$%&(����%��$����((%$�+

$��(%$��$�

$%�&%$�%$�&��$�$��)�

�)�

�)�

�)�

�. �

)�(�$�

$�

%

�� ��

�� ��

�������� �

����� �

��

� ��� ������ ���

� � ���

�� �

� ���� ��� �� ��

�� ��

�� ��

-��,��������� �

�� ��

�� ��

-,�--���� ���

� �

�� ��

�� ��

��������

-���

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

�� ��

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

������������� �����������������

�� �

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

����

��������

����

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

����� ��������������

����

������������ ��

����

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

������

���������������� ���

��� ���� ��

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � ���������� ��������!���������"��!�#��� ����������$%���"���� �����"���

����" ��&'($)*+,�����"� �""������ ��&�!��-.���&/����.��&��"������& ��

�����0��������� �����"�!",���������������������1"������� ������"�!��������#������ ���

����0"�2�������������� ������!��������� �#�� �����������",����������&�����&���������"�3� &�"��0������"�3��� &������0���&�����

!�������"#�$�%�

�����%� ��$��"��&� �����������

����'�������"�'���� ���������"

����������� ���������

%

�� ����4� ����

� (��)

��������

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

� � �

� � � � � �� � � � � � � �

� � � � � � � �� � � � �

� � � � � � � � �� �

� � �� �� � �� � � � � � � � � � �

� � � �

(�(����������������������������� ���

��� ������� ������� ���

*��) (�*)

��

��$%�&%$�%$�&��$�$�

�$'$��($��%$��(

� �)�&*(��(*��%$��(

��,���

���.������ � ��

)����

)�����

)���

��

��

��

��

,,,�-��������������

�,��(�(�$�$)���

���

������

��

-���,������������$$�(�%$��)�(� � �$�&�'$&�$%$)�(����� �

�,��)���%$��������

������

���

���

���������

���

�,���������

����

����� ����

���� ��

� )��

$�%�)$%$��&�&��) $&%$ ��� ��� ����� ��

��

�,,,����,��--��

����������

�)�%(�(�%&��(���$�&�'$&�$ �

�(�(��&�&�(��� �&%(�$&*$�$�

�$����((%$����*$%&(����%�

�$����((%$�����$��(%$��$������

)� � � )�

�� )�

��.�

����)�(�$� ��$�

��� ����

�� ��

��

��

Page 49: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

PARTEPRIVATA

Tutte le spese correnti dovute alla gestionedell’amministrazione nonché ai contratti relativialla spese legali, del personale, parte tecnica,eventi e commissioni per i lavori fatti, hannorispettato il contenimento della spesa. Nel2017 abbiamo avuto un avanzo di gestionedi 118mila euro circa ed anche quest’annoportiamo un avanzo di gestione di quasi128mila euro". A seguire sono stati illustratiai soci lo Stato Patrimoniale e il Conto Econo-mico rimessi all'approvazione dell'Assemblea.Per quanto riguarda il Budget 2019, Feder-manager Roma organizzerà eventi ed iniziativenel corso dell’anno per mantenere una conti-nuità nel suo apporto alla vita sociale, sia incampo nazionale su diversi temi, sia in campointernazionale per consolidare il dialogo eu-ropeo. Servizi previsti, già avviati, verterannosulla comunicazione delle attività istituzionali,sulla massiccia diffusione sui mezzi di stampalocali e nazionali, sull’utilizzo diffuso dei socialnetwork. A tal riguardo mantenere alta la vi-sibilità del programma per e con gli associatiresta una delle priorità tra le quali spicca laformazione su diversi ambiti tramite l’effet-tuazione di corsi e rilascio di attestati o crediti.

Il Collegio dei Revisori dei conti

A chiudere la Parte Privata e l'edizione 2019dell'Assemblea annuale di FedermanagerRoma, è intervenuta il Presidente del Collegiodei Revisori dei Conti Maria Grazia Bertoni.Leggendo la relazione conclusiva ha sottolineatocome "il bilancio d'esercizio fornisce una rap-presentazione veritiera e corretta della situa-zione patrimoniale e finanziaria dell'associazioneal 31 dicembre 2018 e del risultato gestionalerealizzato a tale data". In considerazione delle

risultanze dell'attività e dei fatti e delle infor-mazioni dei quali è venuto a conoscenza "ilCollegio propone all'Assemblea di approvareil bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre2018 così come predisposto dalla Giunta edal Consiglio Direttivo, che chiude con unavanzo di gestione pari a euro 127.769".

PROFESSIONE DIRIGENTE • 47

Page 50: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

La parte dell’Assemblea annuale riservata agli associati ha vissuto un momento

emozionante nella premiazione di 11 colleghi che hanno raggiunto il 50esimo anno

di iscrizione a Federmanager Roma. A premiarli il presidente Giacomo Gargano,

il vicepresidente Gherardo Zei e il tesoriere Maria Cristina Scalese.

48 • PROFESSIONE DIRIGENTE

L’ingegnere UMBERTO LAFRATTA ha commentato

il premio con semplici ma significative parole: sono

ben contento di esserci arrivato.

Ultimo a ritirare il premio l’ingegner GIUSEPPE

CATALANO che ha ringraziato il consiglio direttivo,

dicendosi orgoglioso di aver fatto parte di Federmanager

Roma ed aver contribuito in parte alla sua crescita.

A ritirare il premio del dottor MARIO TEODORI

è intervenuto il figlio. Ha riportato la soddisfazione

e la felicità di suo padre che avrebbe voluto partecipare ma,

per motivi di salute, era impossibile affrontare il viaggio.

Ha ribadito lo stretto legame a Federmanager Roma

di cui spesso parla ricordando gli anni della professione.

L’ingegnere GIUSEPPE PANUCCI ha ringraziato

la presidenza e il consiglio direttivo per il premio.

Ha augurato buon lavoro a tutti i responsabili

di Federmanager Roma affinché operino sempre

nell’interesse della categoria, che oggi risente

di quelle che sono le condizioni nazionali ed internazionali

particolarmente difficili.

A seguire sono stati ricordati gli altri colleghi premiati che non hanno potuto partecipare:

Ing. Delmo Basile, Ing. Pietro Buttarelli, Ing. Enzo Corsi, dott. Fabrizio Fulignoli, dott.

Giuseppe Toniolo, dott. Luigi Strozzi, dott. Paolo Mosca.

Page 51: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

.roma.itufficio.iscrizioni@federmanager@

.i.liglfigiaidaeegeugiunioncolaldaehchncanataituirufrereersessesòuòpu;e;lealiacircermemmomcoeelealuatuttatratrntoncoeneoniotistesuequidiopoiptiinignogéhchnconno,o,ioniinmiomdondoncolildedinionioziazcaocloele,a,ialigligmiamfaidiotottitriirdililadardaruaguigri,a,ta-i-uituatragrèorotrntonconcinomoimriprlale tentenmeamvaitiatlaelree hch,a,zanzenleulsunsoncoa L

OORVALDITO ORPPARL ANEE RAESTE IERTMAN ILE EGALENZALCONSUIDLO TELORSP

a consulenza c e relat vamente al primo incontro è gratuita riguard i diritt d famiglia l locazion e i condominiononc ogn tip d question contrattual commercialepu esser fruit anc da coniug da figli

.roma.it cancia@[email protected] Grazia Cancia

ad avvalersi di questa opportunità.mobilità, in sono che o dell’azienda all’interno lavorativo disagio di situazioni in trovano si che Colleghi i invitano Si lavoro. del mercato del esperto un con riservato colloquio

unin articola si consulenza La professione. la e/o l’azienda conrapporto proprio il riconsiderare a obbligati sono o

desiderano che dirigenti ai riservata consulenza, una offre servizio Il gratuito. servizio un come Orientamento di tello

Spor-lo attivo è Roma Federmanager di Uffici gli Presso

SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO

.roma.itsportellofasi@[email protected] De Angelis

.roma.it assorgi@[email protected] Assorgi

Solo per appuntamento - Sportello Fasi

Mattino - Dal lunedì al giovedì 9-13

chiarimenti riguardanti i rimborsi.in servizio o in pensione, per presentare le pratiche o perDi questo servizio possono avvalersi tutti gli iscritti al Fasi,

ASI-ASSIDAITELLO FSPOR

tidf@i@

06.4417.0820Maria Grazia Cancia

Solo per appuntamento tramite gli Uffici di Segreteria

CON LE R.S.A., SOSTEGNO AL REDDITOTI ALE SINDACALE, RAPPORUTTCONTRA

.roma.it sabuzi@[email protected] Marta Sabuzi

.roma.it pulcinelli@[email protected] aleria PulcinelliV

.roma.it forleo@federmanager@ 06.4417.0827Irma Forleo

PPOUILVSEORGANIZZAZIONENICAZIONE, UCOM

06.4417.0821

.roma.it spaziani@[email protected] Spaziani

Mattino - Dal lunedì al venerdì 9-13

EVTIATOTE ASSOCIAUISCRIZIONI - Q

.roma.it buratti@[email protected] Martina Buratti

.roma.it marinelli@[email protected] Donatella Marinelli

AMMINISTRAZIONE

.roma.it sabuzi@federmanager@ 06.4417.0810 Marta Sabuzi

ARIOTAE SEGRETRESIDENTESEGRETERIA, P

dirigenziale.rapporto di lavoroche riguardano il

in tutti i campisanitaria nonché

ed assistenzadi previdenza

di lavoro e di regimiin materia

disposizioni di leggecontrattuali, alle

merito alle normesupporto in

assistenza eSindacali Aziendali

alle Rappresentanzefornisce ai Soci e

Federmanager Romaspecializzati,e consulentidi personale

Attraverso l’opera

OMARERGMANAEDERFSOCI VIZI AI SER

Enzo Crescentini

OGiovedì 15.00-18.00, solo per a

T 50&Più - EnascoOO TONAONTRAPA

IDENZA E ASSISTENZ

P

VPRE

[email protected]

@aicnac@

Cristina De Angelis

eganamredeF(itnemelCannAotacovvA

0280714

ti.amor.reganamredef@en

[email protected] - 4417.0813

.roma.itsti@federmanager

17.0822

appuntamento

ZA

ti.amor.reganamredef@sile3 180.71

ti.amor.reganamredef@

.roma.itmanager

)amoRre

4460

noizamrof

Maria Grazia Cancia

FORMAZIONE

legale@@ 06.44fficio sindacaleU

TENZE ERVLEGALE E

dagres@

06.44Rosa D’Agresti

el. 06.4417.081 T

appuntamenti, i recapiti:

ffici e prendere U i nostri

Per contattare

oma.itror.rmne di più per saper www.federmanager.r

sportello.mediazione@[email protected]@silegnaed@3 180.7144.60

ti.amor.reganamredef@aicnac@0 280.7144.60

Cristina De Angelis

Maria Grazia Cancia

.roma.it.federmanagerwww

.roma.it info@federmanager

Fax 06.4417.0860

Page 52: PROFESSIONE€¦ · Priorità e prossime sfide Bilancio sociale 2018 pag. 40 Chi non si arrende vince Gherardo Zei pag. 44 Bilancio 2018 e Budget 2019 Maria Cristina Scalese e Maria

557 SEDI SUL TERRITORIO

Armando Indennimeo - SALERNOAntonio Scuotto - NAPOLIScu

uaPasquale Clericò - CATANZARO

Luigi Prisco - MATERA

Florio Corneli - PESCARA

gi Prisco

O

mando Innot

nden

Valerio Quarta - BARI

GiGiorgio Anselmetti - VERCELLI

Oscar Valentini - TORINOOs

Ubaldo Uberti - NOVARA-VCO

Giovanni Censi - CUNEO

Renzo Penna - BIELLA

Giuseppe De Monte - ASTI

Francesco Bausone - ALESSANDRIA

G

Daniele Damele - TRIESTE

AVanes Fontana - REGGIO EMILIAGiacomo Bridelli - PIACENZA

Silvio Grimaldeschi - PARMAIvo Buble - MODENA

Giorgio Merlante - FERRARARSClaudio Sirri - FORLI’ - CESENA - RIMI

Andrea Molza - BOLOGNA - RAVENN

Giacomo Bridelli PIACENZAO EM

GN

A

Antonino Amato - SIRACUSAAn

Anna Maria Giammanco - SICILIA OCCIDENTALEGiuseppe Guglielmino - SICILIA ORIENTALE

NI - RSMNA

Claudio Tonci - LIVORNO

A d C LUCCA

ci

ueValter Quercioli - FIRENZE

Giuseppe Matolo - CAGLIARI

Daniele Moretti - AREZZO

G

el

Paolo Filauro - GENOVA

Giacomo Gargano - ROMAPierluigi Camillacci - LATINA

Paolo Filauro - GEN

ziano Neviani - Tiziano Neviani - CREMONA

Claudio Butti - COMOClaudio Butti - CO

Marco Bodini - BREMarco Bodini - BRESCIA

Bambina Colombo - BERGAMO

utti -

N

ambina Colomb

Luciano NeRoberto Pec

Gianluca ScMaurizio Rio

Umberto Tre

Cinzia Giach

berto RabRoberto Rab

Andrea Capp

bRob

zi

C

b

au R

m

a G

rtoldi - VERONARONZn - VICENZA

gliano - VENEZIA e MESTREIA e MEgliano - VENE

O e BELLUNSandre - TREVISO e BELLUNORossi - PADOVA e ROVIGO

aro - AOSTA

ri - TERNIccini - PERUGIA

TOchiavi - TRENTOolfatolfatti - BOLZANO

SIENezzi - SIENA

hetti - PISA-

esescimanno - MAbitbito Crescimanno - MASSA CARRARA

puano - LUCCApuan

BEL

a -uaua LUCCAL

LZ

VA e ROVossi - PADOV

Rodolfo Bellintani - MANTOVA

Antonio Santi - MACERATAGuido Carrieri - ASCOLI PICENORoberto Rocchegiani - ANCONA - PE

Rodolfo Bellintan

Eligio Trombetta - VARESE

Edoardo Lazzati - PAVIAardo

Bruno Villani - MBruno Villani - MILANO

Diego Bresciani - LECCO

M

Diego Bresciani -

uuu

ESAROMonica BertFabio Vivian

Mario Merig

Adriano DeGiampietro

Paola Mura

Mario Merig

Mario Cardoni Stefano Cuzzilla - PRESIDENTE

CON TE PROTAGONISTI DEL D

- DIRETTORE GENERALE

DOMANI

- DIR