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Il S “LUIGI FANTINI” Commerciale Geometri Liceo Scientifico Tecnologico Professionale Programma finale di storia PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE_-prof ssa Gabrlefla Sponza A.S.2014/2015 CLASSE3BPCP MATERIA: STORIA Libro di testo G.Gentile, LRonga, ARassi, L’Erodoto Da/ Mille alla metà del Seicento + metodo documenti storiografia 3— Ed. La scuola. UNITÀ 1. L’EUROPA ALLA VIGILIA DEL MILLE Il Medioevo e l’età carolingia La società feudale Le nuove invasioni e l’incastellamento Impero e monarchie La Chiesa e lo scontro con l’impero UNITÀ 2. LA RINASCITA ECONOMICA DELL’OCCIDENTE L’economia curtense la crescita demografica e Io sviluppo agricolo la rinascita dei commerci la rinascita delle città le Repubbliche marinare il Comune UNITÀ3.CRISTIANESIMO E ISLAM: UN CONFRONTO SU TRE CONTINENTI L’espansione europea e la crisi degli Arabi e dei Bizantini le crociate cenni dell’impero mongolo UNITÀ 4. CHIESA E IMPERO TRA XII E XIII SECOLO Federico Barbarossa: lo scontro Comuni-Impero Il papato di Innocenzo III La politica di Federico UNITÀ 5. LA CRISI DELLE ISTITUZIONI UNIVERSALI E L’ASCESA DELLE MONARCHIE La crisi dell’impero e le monarchie feudali Lo scontro tra la monarchia francese e quella inglese la crisi del papato e Io scontro con la monarchia francese L’italia delle Signorie e la fine dell’impero medievale UNITÀ 6. LA CRISI DEL TRECENTO La crisi demografica L’economia della crisi La società UNITÀ 7. MONARCHIE, IMPERI E STATI REGIONALI La formazione dello Stato moderno Le monarchie nazionali: il caso francese La formazione della monarchia inglese La monarchia spagnola L’impero e la frontiera orientale L’Italia e gli Stati regionali L’italia: dalle guerre UNITÀ 8. LA CIVILTÀ RINASCIMENTALE Umanesimo e Rinascimento UNITÀ 9 L’ESPANSIONE DELL’OCCIDENTE Le cause delle scoperte geografiche le civiltà del Centro e del Sud America

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Il S “LUIGI FANTINI”Commerciale — Geometri — Liceo Scientifico Tecnologico — Professionale

Programma finale di storia

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE_-prof ssa Gabrlefla SponzaA.S.2014/2015 CLASSE3BPCP

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MATERIA: STORIA

Libro di testo — G.Gentile, LRonga, ARassi, L’Erodoto — Da/ Mille alla metà del Seicento + metodo documentistoriografia 3— Ed. La scuola.

UNITÀ 1. L’EUROPA ALLA VIGILIA DEL MILLE• Il Medioevo e l’età carolingia• La società feudale• Le nuove invasioni e l’incastellamento• Impero e monarchie• La Chiesa e lo scontro con l’impero

UNITÀ 2. LA RINASCITA ECONOMICA DELL’OCCIDENTE• L’economia curtense• la crescita demografica e Io sviluppo agricolo• la rinascita dei commerci• la rinascita delle città• le Repubbliche marinare• il Comune

UNITÀ3.CRISTIANESIMO E ISLAM: UN CONFRONTO SU TRE CONTINENTI• L’espansione europea e la crisi degli Arabi e dei Bizantini• le crociate• cenni dell’impero mongolo

UNITÀ 4. CHIESA E IMPERO TRA XII E XIII SECOLO• Federico Barbarossa: lo scontro Comuni-Impero• Il papato di Innocenzo III

La politica di FedericoUNITÀ 5. LA CRISI DELLE ISTITUZIONI UNIVERSALI E L’ASCESA DELLE MONARCHIE

• La crisi dell’impero e le monarchie feudali• Lo scontro tra la monarchia francese e quella inglese• la crisi del papato e Io scontro con la monarchia francese• L’italia delle Signorie e la fine dell’impero medievale

UNITÀ 6. LA CRISI DEL TRECENTO• La crisi demografica• L’economia della crisi

La società

UNITÀ 7. MONARCHIE, IMPERI E STATI REGIONALI• La formazione dello Stato moderno• Le monarchie nazionali: il caso francese• La formazione della monarchia inglese• La monarchia spagnola• L’impero e la frontiera orientale• L’Italia e gli Stati regionali

L’italia: dalle guerre

UNITÀ 8. LA CIVILTÀ RINASCIMENTALE• Umanesimo e Rinascimento

UNITÀ 9 L’ESPANSIONE DELL’OCCIDENTE• Le cause delle scoperte geografiche• le civiltà del Centro e del Sud America

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• la conquista del Nuovo Mondo• Economia e società nel Cinquecento

UNITÀ 10-11 E 12 LA CRISI RELIGIOSA, LA Riforma religiosa e la ControriformaCapitoli riassunti e schematizzati nelle tematiche affrontate

UNITÀ 13 CARLO VE LA FINE DELLE LIBERTk ITALIANA• La prima fase delle guerre (1494-1516)• L’ascesa di Carlo V• La sconfitta di Carlo V

UNITK 14— L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DEL CINQUECENTO• La Spagna di Filippo Il• L’Inghilterra elisabettiana• Le guerre di religione in Francia (solo riassunto)

UNITA’ 15 IL SEICENTO: IL SECOLO DEL RIBALTAMENTO DEGLI EQUILIBRI• LA GUERRA DEI TRENTANNI

Ci si è avvalsi nella prima parte dell’annodi alcune mappe concettuali.

Letto approvato e sottoscritto

Vergato, 03giugno2015

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(Prof.ssa Gabriella Sponza)

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PROGRAMMA SCOLASTICO 2014/2015Istituto Professionale dei Servizi “PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”

LUIGI FANTINI VERGATO (BO)

Classe IIIB PCP / Materia DISEGNO GRAFICO

Pmf. ANGELO RECUPERO

CONTENUTI (Scansione per moduli didattici)

MODULO 1-USO DEI SOFTWARE ADOBE IN POSSESSO NELLA SCUOLAObiettivi: Apprendere gli strumenti per la progettazione grafica offerti dai più aggiornati applicativiutilizzati nel settore.

Adobe Illuswator CSS - il disegno vettoriale I Adobe Photoshop CS5 — il ritocco fotograficoLa fusione, inserire e allineare immagini di Photoshop, lo strumento ricalco dinamico, la palettecontrollo testo, creare contorni al testo, la palette aspetto, applicare gli effetti, salvare un aspettocome stile grafico, la funzione pittura dinamica, metodi di fusione, maschere di ritaglio.Visualizzare i disegni, utilizzare gli strumenti, modificare la vista del disegno, le palette navigatoree controllo. Gli strumenti selezione e selezione diretta, creare selezioni con un contorno,raggruppare gli elementi, tecniche di selezione avanzate, creare forme base, disegnare formecomplesse. Trasformare gli oggetti: scalare, ruotare, riflettere, distorcere e indlinare. Cambiare laprospettiva, rendere dinamico il testo. Disegnare con lo strumento penna: linee rette, tracciati curvi,punti di ancoraggio di curva ed angolo. Creare l’illustrazione di un oggetto, colorare il disegno.Colorare e pitturare: ricalco e pittura dinamica, nozioni sui colori, riempimenti e tracce, colorare,usare e creare i pattern, usare i pennelli, riflessi.Lavorare con il testo: importare, incolonnare e collegare un testo, creare stili di carattere e diparagrafo. Creare un testo su tracciati e forme. Lavorare coi livelli: creare, bloccare, visualizzare,unire e spostare i livelli, creare una maschera di ritaglio.Fondere forme e colori: creare un riempimento sfumato, creare e modificare le fusioni.Lavorare con i simboli: creare un simbolo, usare gli strumenti peri simboli,Lavorare con pennelli e scarabocchi: pennelli artistici, calligrafici e pattern, effetto scarabocchio.

MODULO 2- PROGETTI GRAFICI, COMMISSIONI E CONCORSIObiettivi: Saper seguire un iter progettuale corretto, applicare le nozioni tecniche acquisitecome strumenti per la creatività e la comunicazione. Gestire testi e immagini per arrivare adun esecutivo per la presentazione e la stampa (finish-layout).

I brief di comunicazione attraverso i quali si trasmette al soggetto incaricato di sviluppare un determinatoprogetto o attività comunicazionale con tutti gli elementi e le informazioni che determinano, facilitano epermettono il raggiungimento degli obiettivi previsti di ogni unità didattica, sono stati consegnati e/o illustratiad ogni singolo allievo nel corso dell’anno scolastico. Inoltre sono state fatte due simulazioni in vistadell’esame di Qualifica di fine anno.

Vergato (BO) 11 5/06/20 15

Il PJof. Apelo Recupero

esentanfldiGlasse

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PROGRAMMA SCOLASTICO 2014/20 15Istituto Professionale dei Servizi “PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”

LUIGI FANTINI VERGATO (BO)

Classe IlIR PCP / Materia TECNICA PUBBLICITARIAProf. ANGELO RECUPERO

CONTENUTI (Scansione per moduli didattici)MODULO 1-CHE COS’E’ LAPUBBLICITA’IntroduzioneIl ruolo sociale: la natura della pubblicità, gli effetti sociali deLla pubblicità.

MODULO 2- DAL PRODUflORE AL CONSUMATORE:LE STRATEGIE DI MARKETINGIl concetto di marketingLe fasi del processo di marketing: dalla swot analysis al controllo dei risultatiLe 4 P del marketing mix11 prodotto e il suo ciclo di vitali fattore prezzo e le sue strategieLa promozione: dalle pubbliche relazioni al direct marketingI Canali di distribuzione: vendita intensiva, selettiva, esclusiva

MODULO 3- PUBBLICITA’ E MASS MEDIAL’evoluzione della comunicazione pubblicitaria;Le caratteristiche della comunicazione pubblicitaria;La società della globalizzazione e le comunicazioni di massa:La comunicazione interpersonale e la comunicazione di massa:L’influenza dei mass media; attirare l’attenzione, effetti negativi;La pubblicità sui mass media: gli effetti dei mass media

METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)Lezione frontale, rielaborazione di appunti, ricerche ed approfondimenti.

STRUMENTI DI LAVORO (libri di testo, dispense, audiovisivi, laboratori....)Libro di testo: DALLA STRATEGiA ALLO SPOT- Ballardini, Colti, Pieoni - Edizioni Clift

VERIFICA E VALUTAZIONEStrumenti di verifica sommativi: Al termine del primo e del secondo quadrimestre si effettuerà lamedia matematica dei voti riportati nelle verifiche effettuate in Wnere.Strumenti di verifica formativa: Prove scritte e orali,

Criteri di valutazione (se diversi da quelli adottati dal P09:Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli previsti dal POF

Vergato (BO) lì 4/06/20 15

Il P of. Angelo ecupero

I Rappresentanti di Classe‘Dpteij4n

£ o

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PROGRAMMA SCOLASTICO 2014/2015Istituto Professionale dei Servizi ‘PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”

LUIGI FANTINI VERGATO (BO)

Classe 11113 PCP / Materia TECNICA FOTOGRAFICA

Prof. ANGELO RECUPERO

CONTENUTI (Scansione per moduli didattici)

MODULO 1- LA MACCHINA FOTOGRAFICA REFLEXLa monoculare 35mm: funzionamento e componenti;Parti costruttive dell’apparecchio; La camera, L’obiettivo; differenze con compatte;Il percorso della luce: specchio e lente pentaprismatica;L’inquadratura: i vari tipi di miriniL’otturatore fotografico a tendine e centrali: funzionamento;I tempi di esposizione;Il diaframma: funzionamento;La profondità di campo;Le pellicole fotografiche: struttura della pellicola e caratteristiche generali.La sensibilità di una pellicola/sensore, gli 150;La misurazione della luce: esposimetro interno ed esterno (funzionamento)

MODULO 2- LA RIPRESA FOTOGRAFICA I ESERCITAZIONIEsercitazione sulla misurazione con esposimetro spot della luce in esterno;Prova pratica sulle coppie equivalenti otturatore/diaframma; i tempi e la profondità di campo;Il ritratto all’aperto, in interni con la luce artificiale continua, con il flash:

• Mezzo busto, primo e primissimo pianoLa fotografia da sfilI-life: esercitazione per la realizzazione di una campagna pubblicitaria;Fotografia ravvicinata e macrofotografia; La texture;

MODULO 3-LA FOTOGRAFIA D’AUTORELuce dura e luce morbida; luce naturale ed artificiale; dominante cromatica:

• Proiezione del documentario su Franco Fontana;La fotografia di repotage; il bianco e nero:

• Proiezione del documentario su Ferdinando Scianna;La fotografia di architettura, il progetto, il punto di vista, Pinquadratura:

• Proiezione del documentario su Gabriele Basilico

MODULO 4- IL RITOCCO FOTOGRAFICO: ADOBE PHOTOSHOP CS5Adobe Photoshop CS5: esercitazione di foto-restauro con strumento timbro clone, strumento toppa,bilanciamento dei livelli, luminosità/contrasto, le curve, la saturazione, il ritaglio, ilridimensionamento, l’immagine raster digitale (i pixel), il metodo colore RGB, formato .jpg e .psd

Vergato (BO) lì 5/06/2015

li Prpf. Angelo ,gecupero

1 Rappresentanti di Classe

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ItiWto di Istruzione Superiore ff [[:q‘I. Fantini”Via Bologna n. 240 -40038 Vergato (80) Tel. 051.6745311 — Fax 051.6745322iisCFantiniver2ato.it PEC [email protected]. 80074950371 — cod. mccc. BOISO2100X

PROGRAMMAZIONE FINALE

A.S. 2014/2015

Docente: Todisco MarisaDisciplina: FranceseClasse:3BPCPTesto in adozione: Régine Boutégège, Francofolie voi 1, Cideb.Daniela Cornaviera, Entrez en grammaire, Loescher.

MODULO CONTENUTI

i Il presente indicativo dei verbi del primo gruppo, gliDi ripasso ausiliari essere e avere, il verbo aller, i verbi del secondo

gruppo, i verbi in ir come partir, ouvrir, venir. Gli articolideterminativi e indeterminativi. Le preposizioni articolate.I numeri, le nazionalità, i mesi dell’anno, i giorni dellasettimana e la data.Presentarsi e presentare qualcuno, esprimere lanazionalità.Accenti: acuto, grave e acuto. La cediglia e la liaison.

2 Pronomi personali tonici. Verbi in oir e in re: vouloir,savoir, prendre e faire. La forma negativa. Aggettivi epronomi dimostrativi. Aggettivi e pronomi possessiviL’imperfetto. C’est/Il est.Carta di identità. Chiedere e dare informazionisull’identità.Attività e passatempi. Chiedere e parlare di ciò che piacee di ciò che non ti piace.Accettare e rifiutare un invito. Comprendere un testoinformativo.Le cinématographe et le Festival de Cannes. Le cinéma etses personnages.

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g3 Preposizioni articolate : a, de. Aggettivi interrogativi. Le

passé composé, l’ausiliare e l’accordo. I pronomi COI.I mestieri e le professioni.Comprendere un racconto situato nel passato eintervistare una persona.Visione e comprensione: Le mystère de la Joconde.Reportage su Parigi.

4 lI futuro dei verbi regolari e irregolari. Il condizionale, Ilperiodo ipotetico 1,11. La forma interrogativa, gli avverbiinterrogativa: comment, pourquoi, quand, combien, où. Le

! preposizioni davanti a nomi geografici: stato/moto a• luogo, moto da luogo. L’accordo degli aggettivi.

Descrivere l’aspetto fisico e il carattere di una persona.Esprimere un giudizio, comprendere un giudizio positivo onegativo.Prove Delf A2Les virelangues.Les trois grands pouvoirs en France.

Vergato, 29/05/15

Gli alunniL’ingnte

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PROGRAMMA Dl ITALIANO Dl 30 PCP

PROF. BESUUI

La visione dell’uomo medievale

Il monaco e il mercante

I poemi epici medioevali e il romanzo cortese cavalleresco

La lirica provenzale

La scuola siciliana

Lo Stilnovo

La lirica comico-realistica

La poesia lirico-religiosa

La trattatistica e la cronaca

La novella

Il teatro medievale

Dante: canti scelti dall’Inferno, la vita, De Monarchia, struttura della Divina Commedia

Petrarca: la vita, Il Secretum, poesie da Il Canzoniere

Boccaccio: la vita, struttura del Decameron, lettura di una novella Lisabetta da Messina

Il Rinascimento: contesto storico, sociale, artistico

La trattatistica

Machiavelli: la vita, struttura de Il Principe

Il poema epico-cavalleresco

Pulci: Il Morgante

Ariosto: la vita, trama de L’orlando Furioso

Tasso: la vita? trama de La Gerusalemme Liberata

52€ oecc

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Istituto d’Istruzione Superiore “L. Fantini”Vergato (BO)

PROGRAMMA AS. 2014/2015

Materia: MA TEiVIA TWA

Classe 3APCP- 3BPCP Profssa Cristina Serena

MODULO IMODULO 2MODULO 3A’iODULO 4

- DISEQUAZIONI LINEARI- IRADICALI— IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA- LE CONICHE

MODULO I - DISEQUAZIONI LINEARI

DWJTÀ ‘DIR-I TTJCHE

L D. I—- LEsc’quccioni !hwuri

U. D. I - Disequazioni lineari

Disequazioni iineciri:rappresenfcizione ra/icc:

Sistemi di disequazioni. Disequazioni frotte

Disequazioni cli grado superiore cii prinio/anorizzabili

MODULO 2- RADICALI

UNITÀ ‘DIDÀ TTK’HE

UD. I — Rudicvh

IL D. I - Radicali

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• \7imìei’i i Tazionah e numeri reali• Definizione di radicali ari/nw/ici• Proprietà invariati/iva dei radicali• Semplificazione ch radicali• Prodotto di radicali numerici• Divisione di radicali mnwrici• Trasporto di un/ct//ore fuori dal segno di radice• Rctclicali simili. 5omnia algebrica di radicali .vinzili ccl espressioni con radicali numerici e

letterali• Razionalizzazione di c/encnninalori casi//ui/i da un zotico radicale a da tutti somma

algebrica di tizie radicali quadratici

• Equaziou lineari in/ere a coefficienti trrctzioiiali

MODULO 3- IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA

UNIT1 DI/l’i TTJ( ‘[(E

UD. I — Il piano cartesiano

U.D.2 La re//cz

IL D. I - I! piano cartesiano

• Le coordina/e di un punto nel piano• Le coordina/e del punto medio cli un segmento

• Distanza tra due pini/i• Meclictne di un triangolo• (‘a/colo di aree e perimetri cl/figure gconzeinchc

UD. 2— La retta

• Equazione della re//cz: forma esplici/a e fbrma implicita• Rappresentazione della re//cz• Il coeffìcien/e angolare ed il /ennine noto• Re/le parallele e re//e perpendicolari

• Re//e particolari• Rei/ct passcuzte per tizie punti• Intersezione cli due re//e• Di.v/anza cli mi punto dci una re//a• Asse cli mi segnwn/o come luogo geometrico

• Problemi ccl applicazioni

MODULO 4- LE CONKHE

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UNITA ‘DIDA TTICJIE

U. D. I— La circonf&renza

U. D. 2 La parabola

UD.1 — La circonferenza

• Definizione cli circonferenza come luogo geometrico• Equazione canonicci del/ci circonferuziza• (‘oorclinate del centro e del raggio• Rappresentazione grafica del/a circonferenza• Circonferenza passante per Ire plititi (procedimento ci/ge brico e geometrico)

• Posizione reciproca tra retta e circonferenza (cenni)

U.D.2 — La parabola

• Definizione di parabola conie luogo geometrico• Equazione canonica del/a parciho/a• (‘oorclinate del vertice• Rappresentazione grafica de/la parabola

• Parabola passante per tie punti

• Parabola per un pittito ed il vertice• Posizione reciproca tra retta e parabola (cenni)

ergato. 5 Giugno 20)5

Gli studenti L ‘insegnanteProf.ssa (‘ristb,a 8 rena

M%e& tlf IVI

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I.I.S. “FANTINI” DI VERGATO

PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

MATERIA: SCIENZE MOTORIE CLASSE 3BPCPDOCENTE: Michcla Gregorace

OBIETTLVILe attività svolte durante le lezioni di Scienze Motorie hanno avuto come finalità il raggiungimento dei seguentiobiettivi;-SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare, agilità e destrezza)-POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA COORDINATIVE (capacità di apprendimento di movimenti più o menocomplessi, equilibrio statico, dinamico, instabile. coordinazione dinamico- generale. coordinazione segmentaria specieoculo- manuale e oculo-podalica)-CONOSCENZA E PRATICA DELLE AflLVLTA’ SPORTIVE (pallamano. pallavolo. pallacanestro. calcio a 5.ultimate frisbee, basebail, tennis)

Il programma è stato svolto per moduli.Per quanto concerne i contenuti si sono privilegiate le attività di:

RESISTENZA: corsa a ritmo costante, corsa a ritmi diversiVELOCITA’; esercizi sulla velocitàFORZA: esercitazioni individuali e a coppie, sia a carico naturale (corpo libero) clic con sovraccarichi(su tutti i distrettimuscolari) anche con uso di piccoli e grandi attrezzi. Lavoro a stazioni (power-training)AGILITA’ E DESTREZZA E MOBILITA’ ARTICOLARE: esercizi di rovesciamento della statica al suolo,combinazioni con la funicella, stretclung dei vari distretti muscolari delle articolazioni coxo-femorale. tibio-tarsica,cingolo scapolo-omer.i!i e .‘a iudea.

Sono state praticate le seguenti attività sportive svolte solitamente nella seconda parte di ogni lezione.

PALLAVOLO: palleggio, bagher e battuta. Posizioni in campo e distinzione dei ruoli. Fondamentali d’attacco:schiacciata e pallonetto. Regolamento tecnicoPALLACANESTRO; palleggio, passaggio e tiro. Posizioni in campo, difesa a uomo e a zona. Regolamento tecnico.CALCIO; controllo di palla, fondamentali di squadra e regolamento tecnico.ULTIMATE FRISBEE; dritto, rovescio. Regolamento tecnico.PALLAMANO: palleggio e tiro. Attacco e difesa. Regolamento tecnico.BASEBALL: lancio, presa e battuta. Regolamento

ARGOMENTI TEORICI TRATTATI;-apparato loeomotore con riferimenti ad assi e piani dello spazio-regolamento delle varie discipline sportive e cenni sulla disubilità- cenni dell’apparato osie-articolare-cenni del sistema muscolare e principali gruppi muscolari

Le modalità di lavoro utilizzate sono state prevalentemente lezioni pratiche in palestra.Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro:-Attrezzatura fissa presente nelle palestre (canestri, porte, rete di pallavolo, spalliere)-Grandi attrezzi: materassi-Piccoli attrezzi: cerchi, funicelle, bastoni, palloni vari, palle mediche, coni, einesini e rotella metrica)

Vergato, 31/5/2015

Rappresentanti di classe Il docente

Michela

Gregorace

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Istituto di Istruzione Superiore /8(1 [FN“L. Fantini” V!Jj »Via Bologna n. 240 —40038 Vergate (BO) Tel. 051.6745311 — Fax 051.674

flfantiniverQato.it PEC [email protected]

C.F. 80074950371 — cod. mecc. BOISO2100X

PROGRAMMA SVOLTO 3 BCPA.S. 2014-15

DISCIPLINA: Lingua e civiltà ingleseTESTO IN ADOZIONE: GRAPHICS & DESIGN TODAY, CLEGG, CLIH

RIPASSO GRAMMATICALE E LESSICALE

Present simple vs present continuousPast simpleUsed teIrregular verbsNouns: countables, uncountablesQuantifiersArticles: a, an, thePossessive adjectives/pronounsObject pronounsPronunciation and phonetic alphabet

Describing thingsTravellingVocabulary about various context

DAL LIBRO DI TESTO

Graphic design p. 10Dislexia pp.16, 17Marketing P2. 50, 51

DA FOTOCOPIA

AdvertisingDrugsThe United KingdomEat my fine coat, a Turkish taleGender Identity: gay, bisexual, lesbian, trasgender

Mammoni (Italian children and British Children)

Canzone Take me te Church (analisi del testo, commento, interpretazione e ricerca)

The Canterville Ghost, O. Wilde (versione semplificata). Lettura, traduzione, riassunto

scritto e orale, commento.

Vergate, 04-06-2015

Prof.ssa Maria Cristina Grilli Gli alunni

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Cll)Istituto di Istruzione Superiore ‘1. Fantini”

A.S. 2014-2015

Prof.ssa Antero Francesca M.C. DISCIPLINA: Storia dell’arte

CLASSE 3BÒ PCP INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO

DISCIPLINA: Storia dell’arte

Relazione finale DELlA CLASSE

La Classe continua a presentare dei modesti prerequisiti non solo dei

contenuti ma anche a livello delle abilità linguistiche che sono limitate;

pertanto durante l’anno si è tenuto conto di tale situazione semplificando

il più possibile gli argomenti, cercando di motivarne gli interessi

attraverso una didattica interattiva docente/discente e verificando

tempestivamente gli apprendimenti prima di passare oltre.

Gli alunni si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo pur

partecipando in modo dispersivo e poco produttivo alle lezioni. Il lavoro

a casa , fatte le dovute eccezioni, è stato perlopiù carente, superficiale

e discontinuo. Inoltre pur concordando con loro i momenti di verifica non

sono mancate assenze strategiche talvolta reiterate da parte di alcuni

alunni. Diversi laboratori di consolidamento dei contenuti, ipotizzati

all’inizio dell’anno, non sono stati svolti per scarso interesse da parte

degli alunni e a causa dei giorni persi di lezione per motivi non

dipendenti dalla volontà degli stessi. La pre5enza di diversi alunni

certificati ha necessitato di particolari attenzioni. La didattica ha

tenuto conto delle problematiche di ognuno nei limiti del possibile anche

in riferimento alle direttive ministeriali.

Il programma è stato svolto come preventivato riducendo il più possibile i

contenuti, dettando i concetti base, fornendo fotocopie di altri libri di

testo molto più elementari nell’esamina di alcune parti della storia

dell’arte contemplata nell’anno in corso.

Ci, 30/05/2015 Docente

Antero Franc sca M.C.

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• INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO

DISCIPLINA: Storia dell’arte

PROGRAMMA SVOUO DELLA CLASSE 3° BPCP

Premessa

• Presentazione del corso

• Il perché dello studio di tale materia;Che cos’è l’arte?

• Concetto di bene culturale

La Preistoria

• Veneri paleolitiche• Pitture rupestri

• Architetture megalitiche• Incisioni rupestri

Laboratorio:La tecnica del graffito con i pastelli a cera— “Ridisegno le immagini della grottadi Lascaux”

La Mesopotamia

• Ripresa dell’inquadramento storico geografico della Mesopotamia

e delle sue civiltà

• Architettura in Mesopotamia: la Ziqqurat

• Scultura in rilievo e a tuttotondo

t’antico Egitto

• Costanza dei caratteri stilistici nell’antico Egitto

• Corredi funerari

• Decorazioni murali: bassorilievi e pittura

• Statuaria egizia

• Architettura nell’antico Egitto( tombe e templi)Laboratorio: Ridisegno dell’alfabeto dell’antico Egitto(il geroglifico)

Creta e Micene

• Arte cicladica

• I palazzi cretesi e la loro decorazione

• La civiltà micenea: architetture e corredi funerariLa tomba a Tholos

6.Contenuto: La Grecia arcaica

• Ceramica geometrica

• Ceramica orientalizzante e statuaria dedalica

• Ceramica a figure nere e figure rosse e relative tecniche

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• L’anfora 804

• Il tempio e gli ordini architettonici

• La scultura arcaica: Kore e Kouroi

• La decorazione plastica dei templi

La Grecia classica

• Lo stile severo: Efebo di Kritios, Auriga di Delfi, i bronzi

di Riace

• La tecnica della cera persa

• Le sculture di età classica il Doriforo,il Diadumeno.

• L’età di Pericle e di Fidia— La ricostruzione dell’acropoli

di Atene

• Il tardo classicismo: Prassitele con l’afrodite di Cnidia

SKopas: Menade, Pothos. Leocare: Apollo del Belvedere

Il Mausoleo di AlicarnassoLa Grecia ellenistica

• Lisippo: Apoxyomenos

• Il teatro greco: funzioni e architettura

• Il concetto di ellenismo

• L’altare di Pergamo

• L’arte nei regni ellenistici

• Il barocco pergameneo: Il Galata suicida, il Galata morente, Il

gruppo del Laocoonte

• La Venere di Milo

Gli Italici e gli Etruschi

• I popoli italici e la loro produzione artistica(cenni)

• L’architettura civile e religiosa degli etruschi

• L’architettura funeraria, la scultura e la ceramica degli

Etruschi

• L’Apollo di Veio, il Sarcofago degli sposi

L’arte degli antichi romani

• Inquadramento storico dell’arte romana

• Organizzazione del territorio e i modelli urbanistici

• L’arco e la volta

• I paramenti murari

• L’architettura dell’utile: strade, ponti, acquedotti...

• I tempio: il Pantheon

• Il Colosseo, la casa e la villa.

• La pittura: gli “stili pompeiani” — Tecnica dell’affresco

• Generi della scultura:ritratto e rilievo storico

• Arte plebea e arte aulica in scultura: statua Barberini,

Augusto di Prima Porta, Ara Pacis, la Colonna traiana.

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* L’arte della tarda romanità

• Colonna aureliana.

• Il palazzo di Diocleziano a Spalato

• La Basilica di Massenzio

Dal Paleocristiano all’Alto Medioevo

• La nascita dell’architettura cristiana

• La nascita dell’iconografia cristiana

• L’architettura:edifici a pianta basilicale e a pianta centrale

• La tecnica del mosaico

• La scultura: Il sarcofago di Giunio Basso

• L’arte a Ravenna: Il Mausoleo di Galla Placidia, Battisterodegli ortodossi, Basilica di sant’Apollinare Nuovo, Mausoleo diTeodorico, Basilica di San Vitale.

IL Romanico

• Caratteri generali dell’architettura romanica

• L’architettura romanica in Italia:Sant’Mibrogio a Milano,

cattedrale di San Geminiano a Modena,San Marco aVenezia,Battistero di San Giovanni e san Miniato al Monte aFirenze, il Duomo Di Pisa, Il Duomo di Monreale in Sicilia

• La scultura romanica in Europa.

• La scultura romanica in Italia: Wiligelmo a Modena

• La pittura su tavola: il Cristo “trionfante” e il Cristo“sofferente”

Il Gotico

• Le tecniche architettoniche del Gotico

• Esempi di architettura gotica in Europa e quindi in Italia

• Scultura: Nicola e Giovanni Pisano.

Uscita didattica per visionare le opere di Escher

Lì,29/05/2015 Docente

Antero Fr ces a M.C.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“L.FANTINI”

PROGRAMMA DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE

CLASSE 3 8 PCPA.S. 2014/2015

profssa PULLARA GIUSEPPINA

MODULO iLa dinamica del processo di comunicazioneU.A. i I fondamenti della comunicazione umanaIl concetto di comunicazioneBisogni e comunicazioneGh scopi della comunicazioneLa comunicazione interpersonale e socialeU.A. 2 lI modello cibernetico di spiegazione del processo comunicativoLa comunicazione come trasmissione di datiU.A. 3 lI processo di codifica e decodifica del messaggioLa classificazione dei segniI codici e la comunicazione efficaceIl canaleIl destinatario e il feedback

MODULO 2La pragmatica della comunicazione e il linguaggio corporeoU.A. i La pragmatica della comunicazioneGli assiomi della comunicazioneLa comunicazione verbale e non verbaleU.A. 2 Il linguaggio non verbale e corporeoI fondamenti del linguaggio non verbaleIl paraverbaleLa posturaU.A. 3 Comunicare se stessi agli altriIdentità personale ed immagine di sè

MODULO 3Percezione e comunicazioneU.A. i La percezione soggettiva della realtàI sistemi sensorialiU.A. 2 La comunicazione visivaLa percezione visivaI meccanismi percettivi e la comunicazione visivaLa comunicazione efficace dal punto di vista percettivoLa percezione del colore e la comunicazione

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MODULO 4La retorica dei linguaggiU.A. 111 linguaggio verbale persuasivoLa retoricali potere suggestivo delle paroleLe figure retoriche

Gli alunni

Data

Firma

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PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 3B PCP

ECONOMIA AZIENDALE

a.s. 2014-2015

Prof. SALVATORE CARATOZZOLO

1. SISTEMI E FORME AZIENDALI

L’azienda e il sistema economico di mercato

I caratteri distintivi dell’azienda e il sistema aziendale

Le aziende di produzione e gli altri soggetti dell’economia di mercato

La forma giuridica delle imprese

Le società dotate di personalità giuridica

Il soggetto economico dell’azienda

Le dimensioni dell’azienda

Il sistema tributario italiano: i principi, le imposte dirette e indirette

2. L’AZIENDA E LO SCAMBIO

Il mercato

La compravendita e i suoi aspetti

La documentazione delle vendite

L’Iva e la sua determinazione

3. LA GESTIONE AZIENDALE

Le operazioni di gestione e la loro classificazione

Ciclo produttivo, ciclo economico e ciclo monetario

L’acquisto di fattori produttivi

Le operazioni di disinvestimento

I finanziamenti aziendali e il calcolo dell’interesse

La determinazione dei risultati di periodo

Il patrimonio dell’impresa e la sua rappresentazione

Il reddito d’esercizio e la sua rappresentazione

La misurazione della redditività dell’impresa

4. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Il rapporto di lavoro

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Le categorie di lavoro subordinato

i rapporti con gli istituti previdenziali e l’Erario

La determinazione della retribuzione e la struttura della busta paga

li costo del lavoro

Vergato, 06.06.2015 IL DOCENTE

f. Salvatore Caratozzolo)

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“L. FANTINI” - VERGATO (BO)

A.S. 2014-2015

Programmi svolti di Religione Cattolica

Classe 3B PCP

Prof. GRAZIANO ALTAFINI

il rnLvtero della vita

Chi sono? Incammino verso la realizzazione

- I luoghi della crisi- La rinuncia al significato: il suicidio, la droga- Alla ricerca del significato della vita- Tempo libero “da” o “per”- Conta più essere o avere?

Le relazioni: l’amicizia e il dialogo

- Nessun uomo è un’isola- Tipi di rapporto io-altro- La comunicazione- L’amicizia nella Bibbia e nel Magistero

Le relazioni: dall’innamoramento all’amore

- L’amore nella cultura classica greca e latina- L’arte di amare- L’amore nella Sacra Scrittura- L’amore e la sessualità- La chiesa e il sacramento del matrimonio

L’INSEGNA F’ff E