Professionale Liceo Scientifico Tecnologico Geometri · i Il presente indicativo dei verbi del...
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Il S “LUIGI FANTINI”Commerciale — Geometri — Liceo Scientifico Tecnologico — Professionale
Programma finale di storia
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE_-prof ssa Gabrlefla SponzaA.S.2014/2015 CLASSE3BPCP
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MATERIA: STORIA
Libro di testo — G.Gentile, LRonga, ARassi, L’Erodoto — Da/ Mille alla metà del Seicento + metodo documentistoriografia 3— Ed. La scuola.
UNITÀ 1. L’EUROPA ALLA VIGILIA DEL MILLE• Il Medioevo e l’età carolingia• La società feudale• Le nuove invasioni e l’incastellamento• Impero e monarchie• La Chiesa e lo scontro con l’impero
UNITÀ 2. LA RINASCITA ECONOMICA DELL’OCCIDENTE• L’economia curtense• la crescita demografica e Io sviluppo agricolo• la rinascita dei commerci• la rinascita delle città• le Repubbliche marinare• il Comune
UNITÀ3.CRISTIANESIMO E ISLAM: UN CONFRONTO SU TRE CONTINENTI• L’espansione europea e la crisi degli Arabi e dei Bizantini• le crociate• cenni dell’impero mongolo
UNITÀ 4. CHIESA E IMPERO TRA XII E XIII SECOLO• Federico Barbarossa: lo scontro Comuni-Impero• Il papato di Innocenzo III
La politica di FedericoUNITÀ 5. LA CRISI DELLE ISTITUZIONI UNIVERSALI E L’ASCESA DELLE MONARCHIE
• La crisi dell’impero e le monarchie feudali• Lo scontro tra la monarchia francese e quella inglese• la crisi del papato e Io scontro con la monarchia francese• L’italia delle Signorie e la fine dell’impero medievale
UNITÀ 6. LA CRISI DEL TRECENTO• La crisi demografica• L’economia della crisi
La società
UNITÀ 7. MONARCHIE, IMPERI E STATI REGIONALI• La formazione dello Stato moderno• Le monarchie nazionali: il caso francese• La formazione della monarchia inglese• La monarchia spagnola• L’impero e la frontiera orientale• L’Italia e gli Stati regionali
L’italia: dalle guerre
UNITÀ 8. LA CIVILTÀ RINASCIMENTALE• Umanesimo e Rinascimento
UNITÀ 9 L’ESPANSIONE DELL’OCCIDENTE• Le cause delle scoperte geografiche• le civiltà del Centro e del Sud America
• la conquista del Nuovo Mondo• Economia e società nel Cinquecento
UNITÀ 10-11 E 12 LA CRISI RELIGIOSA, LA Riforma religiosa e la ControriformaCapitoli riassunti e schematizzati nelle tematiche affrontate
UNITÀ 13 CARLO VE LA FINE DELLE LIBERTk ITALIANA• La prima fase delle guerre (1494-1516)• L’ascesa di Carlo V• La sconfitta di Carlo V
UNITK 14— L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DEL CINQUECENTO• La Spagna di Filippo Il• L’Inghilterra elisabettiana• Le guerre di religione in Francia (solo riassunto)
UNITA’ 15 IL SEICENTO: IL SECOLO DEL RIBALTAMENTO DEGLI EQUILIBRI• LA GUERRA DEI TRENTANNI
Ci si è avvalsi nella prima parte dell’annodi alcune mappe concettuali.
Letto approvato e sottoscritto
Vergato, 03giugno2015
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(Prof.ssa Gabriella Sponza)
PROGRAMMA SCOLASTICO 2014/2015Istituto Professionale dei Servizi “PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”
LUIGI FANTINI VERGATO (BO)
Classe IIIB PCP / Materia DISEGNO GRAFICO
Pmf. ANGELO RECUPERO
CONTENUTI (Scansione per moduli didattici)
MODULO 1-USO DEI SOFTWARE ADOBE IN POSSESSO NELLA SCUOLAObiettivi: Apprendere gli strumenti per la progettazione grafica offerti dai più aggiornati applicativiutilizzati nel settore.
Adobe Illuswator CSS - il disegno vettoriale I Adobe Photoshop CS5 — il ritocco fotograficoLa fusione, inserire e allineare immagini di Photoshop, lo strumento ricalco dinamico, la palettecontrollo testo, creare contorni al testo, la palette aspetto, applicare gli effetti, salvare un aspettocome stile grafico, la funzione pittura dinamica, metodi di fusione, maschere di ritaglio.Visualizzare i disegni, utilizzare gli strumenti, modificare la vista del disegno, le palette navigatoree controllo. Gli strumenti selezione e selezione diretta, creare selezioni con un contorno,raggruppare gli elementi, tecniche di selezione avanzate, creare forme base, disegnare formecomplesse. Trasformare gli oggetti: scalare, ruotare, riflettere, distorcere e indlinare. Cambiare laprospettiva, rendere dinamico il testo. Disegnare con lo strumento penna: linee rette, tracciati curvi,punti di ancoraggio di curva ed angolo. Creare l’illustrazione di un oggetto, colorare il disegno.Colorare e pitturare: ricalco e pittura dinamica, nozioni sui colori, riempimenti e tracce, colorare,usare e creare i pattern, usare i pennelli, riflessi.Lavorare con il testo: importare, incolonnare e collegare un testo, creare stili di carattere e diparagrafo. Creare un testo su tracciati e forme. Lavorare coi livelli: creare, bloccare, visualizzare,unire e spostare i livelli, creare una maschera di ritaglio.Fondere forme e colori: creare un riempimento sfumato, creare e modificare le fusioni.Lavorare con i simboli: creare un simbolo, usare gli strumenti peri simboli,Lavorare con pennelli e scarabocchi: pennelli artistici, calligrafici e pattern, effetto scarabocchio.
MODULO 2- PROGETTI GRAFICI, COMMISSIONI E CONCORSIObiettivi: Saper seguire un iter progettuale corretto, applicare le nozioni tecniche acquisitecome strumenti per la creatività e la comunicazione. Gestire testi e immagini per arrivare adun esecutivo per la presentazione e la stampa (finish-layout).
I brief di comunicazione attraverso i quali si trasmette al soggetto incaricato di sviluppare un determinatoprogetto o attività comunicazionale con tutti gli elementi e le informazioni che determinano, facilitano epermettono il raggiungimento degli obiettivi previsti di ogni unità didattica, sono stati consegnati e/o illustratiad ogni singolo allievo nel corso dell’anno scolastico. Inoltre sono state fatte due simulazioni in vistadell’esame di Qualifica di fine anno.
Vergato (BO) 11 5/06/20 15
Il PJof. Apelo Recupero
esentanfldiGlasse
PROGRAMMA SCOLASTICO 2014/20 15Istituto Professionale dei Servizi “PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”
LUIGI FANTINI VERGATO (BO)
Classe IlIR PCP / Materia TECNICA PUBBLICITARIAProf. ANGELO RECUPERO
CONTENUTI (Scansione per moduli didattici)MODULO 1-CHE COS’E’ LAPUBBLICITA’IntroduzioneIl ruolo sociale: la natura della pubblicità, gli effetti sociali deLla pubblicità.
MODULO 2- DAL PRODUflORE AL CONSUMATORE:LE STRATEGIE DI MARKETINGIl concetto di marketingLe fasi del processo di marketing: dalla swot analysis al controllo dei risultatiLe 4 P del marketing mix11 prodotto e il suo ciclo di vitali fattore prezzo e le sue strategieLa promozione: dalle pubbliche relazioni al direct marketingI Canali di distribuzione: vendita intensiva, selettiva, esclusiva
MODULO 3- PUBBLICITA’ E MASS MEDIAL’evoluzione della comunicazione pubblicitaria;Le caratteristiche della comunicazione pubblicitaria;La società della globalizzazione e le comunicazioni di massa:La comunicazione interpersonale e la comunicazione di massa:L’influenza dei mass media; attirare l’attenzione, effetti negativi;La pubblicità sui mass media: gli effetti dei mass media
METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)Lezione frontale, rielaborazione di appunti, ricerche ed approfondimenti.
STRUMENTI DI LAVORO (libri di testo, dispense, audiovisivi, laboratori....)Libro di testo: DALLA STRATEGiA ALLO SPOT- Ballardini, Colti, Pieoni - Edizioni Clift
VERIFICA E VALUTAZIONEStrumenti di verifica sommativi: Al termine del primo e del secondo quadrimestre si effettuerà lamedia matematica dei voti riportati nelle verifiche effettuate in Wnere.Strumenti di verifica formativa: Prove scritte e orali,
Criteri di valutazione (se diversi da quelli adottati dal P09:Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli previsti dal POF
Vergato (BO) lì 4/06/20 15
Il P of. Angelo ecupero
I Rappresentanti di Classe‘Dpteij4n
£ o
PROGRAMMA SCOLASTICO 2014/2015Istituto Professionale dei Servizi ‘PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”
LUIGI FANTINI VERGATO (BO)
Classe 11113 PCP / Materia TECNICA FOTOGRAFICA
Prof. ANGELO RECUPERO
CONTENUTI (Scansione per moduli didattici)
MODULO 1- LA MACCHINA FOTOGRAFICA REFLEXLa monoculare 35mm: funzionamento e componenti;Parti costruttive dell’apparecchio; La camera, L’obiettivo; differenze con compatte;Il percorso della luce: specchio e lente pentaprismatica;L’inquadratura: i vari tipi di miriniL’otturatore fotografico a tendine e centrali: funzionamento;I tempi di esposizione;Il diaframma: funzionamento;La profondità di campo;Le pellicole fotografiche: struttura della pellicola e caratteristiche generali.La sensibilità di una pellicola/sensore, gli 150;La misurazione della luce: esposimetro interno ed esterno (funzionamento)
MODULO 2- LA RIPRESA FOTOGRAFICA I ESERCITAZIONIEsercitazione sulla misurazione con esposimetro spot della luce in esterno;Prova pratica sulle coppie equivalenti otturatore/diaframma; i tempi e la profondità di campo;Il ritratto all’aperto, in interni con la luce artificiale continua, con il flash:
• Mezzo busto, primo e primissimo pianoLa fotografia da sfilI-life: esercitazione per la realizzazione di una campagna pubblicitaria;Fotografia ravvicinata e macrofotografia; La texture;
MODULO 3-LA FOTOGRAFIA D’AUTORELuce dura e luce morbida; luce naturale ed artificiale; dominante cromatica:
• Proiezione del documentario su Franco Fontana;La fotografia di repotage; il bianco e nero:
• Proiezione del documentario su Ferdinando Scianna;La fotografia di architettura, il progetto, il punto di vista, Pinquadratura:
• Proiezione del documentario su Gabriele Basilico
MODULO 4- IL RITOCCO FOTOGRAFICO: ADOBE PHOTOSHOP CS5Adobe Photoshop CS5: esercitazione di foto-restauro con strumento timbro clone, strumento toppa,bilanciamento dei livelli, luminosità/contrasto, le curve, la saturazione, il ritaglio, ilridimensionamento, l’immagine raster digitale (i pixel), il metodo colore RGB, formato .jpg e .psd
Vergato (BO) lì 5/06/2015
li Prpf. Angelo ,gecupero
1 Rappresentanti di Classe
ItiWto di Istruzione Superiore ff [[:q‘I. Fantini”Via Bologna n. 240 -40038 Vergato (80) Tel. 051.6745311 — Fax 051.6745322iisCFantiniver2ato.it PEC [email protected]. 80074950371 — cod. mccc. BOISO2100X
PROGRAMMAZIONE FINALE
A.S. 2014/2015
Docente: Todisco MarisaDisciplina: FranceseClasse:3BPCPTesto in adozione: Régine Boutégège, Francofolie voi 1, Cideb.Daniela Cornaviera, Entrez en grammaire, Loescher.
MODULO CONTENUTI
i Il presente indicativo dei verbi del primo gruppo, gliDi ripasso ausiliari essere e avere, il verbo aller, i verbi del secondo
gruppo, i verbi in ir come partir, ouvrir, venir. Gli articolideterminativi e indeterminativi. Le preposizioni articolate.I numeri, le nazionalità, i mesi dell’anno, i giorni dellasettimana e la data.Presentarsi e presentare qualcuno, esprimere lanazionalità.Accenti: acuto, grave e acuto. La cediglia e la liaison.
2 Pronomi personali tonici. Verbi in oir e in re: vouloir,savoir, prendre e faire. La forma negativa. Aggettivi epronomi dimostrativi. Aggettivi e pronomi possessiviL’imperfetto. C’est/Il est.Carta di identità. Chiedere e dare informazionisull’identità.Attività e passatempi. Chiedere e parlare di ciò che piacee di ciò che non ti piace.Accettare e rifiutare un invito. Comprendere un testoinformativo.Le cinématographe et le Festival de Cannes. Le cinéma etses personnages.
g3 Preposizioni articolate : a, de. Aggettivi interrogativi. Le
passé composé, l’ausiliare e l’accordo. I pronomi COI.I mestieri e le professioni.Comprendere un racconto situato nel passato eintervistare una persona.Visione e comprensione: Le mystère de la Joconde.Reportage su Parigi.
4 lI futuro dei verbi regolari e irregolari. Il condizionale, Ilperiodo ipotetico 1,11. La forma interrogativa, gli avverbiinterrogativa: comment, pourquoi, quand, combien, où. Le
! preposizioni davanti a nomi geografici: stato/moto a• luogo, moto da luogo. L’accordo degli aggettivi.
Descrivere l’aspetto fisico e il carattere di una persona.Esprimere un giudizio, comprendere un giudizio positivo onegativo.Prove Delf A2Les virelangues.Les trois grands pouvoirs en France.
Vergato, 29/05/15
Gli alunniL’ingnte
PROGRAMMA Dl ITALIANO Dl 30 PCP
PROF. BESUUI
La visione dell’uomo medievale
Il monaco e il mercante
I poemi epici medioevali e il romanzo cortese cavalleresco
La lirica provenzale
La scuola siciliana
Lo Stilnovo
La lirica comico-realistica
La poesia lirico-religiosa
La trattatistica e la cronaca
La novella
Il teatro medievale
Dante: canti scelti dall’Inferno, la vita, De Monarchia, struttura della Divina Commedia
Petrarca: la vita, Il Secretum, poesie da Il Canzoniere
Boccaccio: la vita, struttura del Decameron, lettura di una novella Lisabetta da Messina
Il Rinascimento: contesto storico, sociale, artistico
La trattatistica
Machiavelli: la vita, struttura de Il Principe
Il poema epico-cavalleresco
Pulci: Il Morgante
Ariosto: la vita, trama de L’orlando Furioso
Tasso: la vita? trama de La Gerusalemme Liberata
52€ oecc
—-
Istituto d’Istruzione Superiore “L. Fantini”Vergato (BO)
PROGRAMMA AS. 2014/2015
Materia: MA TEiVIA TWA
Classe 3APCP- 3BPCP Profssa Cristina Serena
MODULO IMODULO 2MODULO 3A’iODULO 4
- DISEQUAZIONI LINEARI- IRADICALI— IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA- LE CONICHE
MODULO I - DISEQUAZIONI LINEARI
DWJTÀ ‘DIR-I TTJCHE
L D. I—- LEsc’quccioni !hwuri
U. D. I - Disequazioni lineari
Disequazioni iineciri:rappresenfcizione ra/icc:
Sistemi di disequazioni. Disequazioni frotte
Disequazioni cli grado superiore cii prinio/anorizzabili
MODULO 2- RADICALI
UNITÀ ‘DIDÀ TTK’HE
UD. I — Rudicvh
IL D. I - Radicali
• \7imìei’i i Tazionah e numeri reali• Definizione di radicali ari/nw/ici• Proprietà invariati/iva dei radicali• Semplificazione ch radicali• Prodotto di radicali numerici• Divisione di radicali mnwrici• Trasporto di un/ct//ore fuori dal segno di radice• Rctclicali simili. 5omnia algebrica di radicali .vinzili ccl espressioni con radicali numerici e
letterali• Razionalizzazione di c/encnninalori casi//ui/i da un zotico radicale a da tutti somma
algebrica di tizie radicali quadratici
• Equaziou lineari in/ere a coefficienti trrctzioiiali
MODULO 3- IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA
UNIT1 DI/l’i TTJ( ‘[(E
UD. I — Il piano cartesiano
U.D.2 La re//cz
IL D. I - I! piano cartesiano
• Le coordina/e di un punto nel piano• Le coordina/e del punto medio cli un segmento
• Distanza tra due pini/i• Meclictne di un triangolo• (‘a/colo di aree e perimetri cl/figure gconzeinchc
UD. 2— La retta
• Equazione della re//cz: forma esplici/a e fbrma implicita• Rappresentazione della re//cz• Il coeffìcien/e angolare ed il /ennine noto• Re/le parallele e re//e perpendicolari
• Re//e particolari• Rei/ct passcuzte per tizie punti• Intersezione cli due re//e• Di.v/anza cli mi punto dci una re//a• Asse cli mi segnwn/o come luogo geometrico
• Problemi ccl applicazioni
MODULO 4- LE CONKHE
UNITA ‘DIDA TTICJIE
U. D. I— La circonf&renza
U. D. 2 La parabola
UD.1 — La circonferenza
• Definizione cli circonferenza come luogo geometrico• Equazione canonicci del/ci circonferuziza• (‘oorclinate del centro e del raggio• Rappresentazione grafica del/a circonferenza• Circonferenza passante per Ire plititi (procedimento ci/ge brico e geometrico)
• Posizione reciproca tra retta e circonferenza (cenni)
U.D.2 — La parabola
• Definizione di parabola conie luogo geometrico• Equazione canonica del/a parciho/a• (‘oorclinate del vertice• Rappresentazione grafica de/la parabola
• Parabola passante per tie punti
• Parabola per un pittito ed il vertice• Posizione reciproca tra retta e parabola (cenni)
ergato. 5 Giugno 20)5
Gli studenti L ‘insegnanteProf.ssa (‘ristb,a 8 rena
M%e& tlf IVI
I.I.S. “FANTINI” DI VERGATO
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015
MATERIA: SCIENZE MOTORIE CLASSE 3BPCPDOCENTE: Michcla Gregorace
OBIETTLVILe attività svolte durante le lezioni di Scienze Motorie hanno avuto come finalità il raggiungimento dei seguentiobiettivi;-SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare, agilità e destrezza)-POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA COORDINATIVE (capacità di apprendimento di movimenti più o menocomplessi, equilibrio statico, dinamico, instabile. coordinazione dinamico- generale. coordinazione segmentaria specieoculo- manuale e oculo-podalica)-CONOSCENZA E PRATICA DELLE AflLVLTA’ SPORTIVE (pallamano. pallavolo. pallacanestro. calcio a 5.ultimate frisbee, basebail, tennis)
Il programma è stato svolto per moduli.Per quanto concerne i contenuti si sono privilegiate le attività di:
RESISTENZA: corsa a ritmo costante, corsa a ritmi diversiVELOCITA’; esercizi sulla velocitàFORZA: esercitazioni individuali e a coppie, sia a carico naturale (corpo libero) clic con sovraccarichi(su tutti i distrettimuscolari) anche con uso di piccoli e grandi attrezzi. Lavoro a stazioni (power-training)AGILITA’ E DESTREZZA E MOBILITA’ ARTICOLARE: esercizi di rovesciamento della statica al suolo,combinazioni con la funicella, stretclung dei vari distretti muscolari delle articolazioni coxo-femorale. tibio-tarsica,cingolo scapolo-omer.i!i e .‘a iudea.
Sono state praticate le seguenti attività sportive svolte solitamente nella seconda parte di ogni lezione.
PALLAVOLO: palleggio, bagher e battuta. Posizioni in campo e distinzione dei ruoli. Fondamentali d’attacco:schiacciata e pallonetto. Regolamento tecnicoPALLACANESTRO; palleggio, passaggio e tiro. Posizioni in campo, difesa a uomo e a zona. Regolamento tecnico.CALCIO; controllo di palla, fondamentali di squadra e regolamento tecnico.ULTIMATE FRISBEE; dritto, rovescio. Regolamento tecnico.PALLAMANO: palleggio e tiro. Attacco e difesa. Regolamento tecnico.BASEBALL: lancio, presa e battuta. Regolamento
ARGOMENTI TEORICI TRATTATI;-apparato loeomotore con riferimenti ad assi e piani dello spazio-regolamento delle varie discipline sportive e cenni sulla disubilità- cenni dell’apparato osie-articolare-cenni del sistema muscolare e principali gruppi muscolari
Le modalità di lavoro utilizzate sono state prevalentemente lezioni pratiche in palestra.Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro:-Attrezzatura fissa presente nelle palestre (canestri, porte, rete di pallavolo, spalliere)-Grandi attrezzi: materassi-Piccoli attrezzi: cerchi, funicelle, bastoni, palloni vari, palle mediche, coni, einesini e rotella metrica)
Vergato, 31/5/2015
Rappresentanti di classe Il docente
Michela
Gregorace
Istituto di Istruzione Superiore /8(1 [FN“L. Fantini” V!Jj »Via Bologna n. 240 —40038 Vergate (BO) Tel. 051.6745311 — Fax 051.674
flfantiniverQato.it PEC [email protected]
C.F. 80074950371 — cod. mecc. BOISO2100X
PROGRAMMA SVOLTO 3 BCPA.S. 2014-15
DISCIPLINA: Lingua e civiltà ingleseTESTO IN ADOZIONE: GRAPHICS & DESIGN TODAY, CLEGG, CLIH
RIPASSO GRAMMATICALE E LESSICALE
Present simple vs present continuousPast simpleUsed teIrregular verbsNouns: countables, uncountablesQuantifiersArticles: a, an, thePossessive adjectives/pronounsObject pronounsPronunciation and phonetic alphabet
Describing thingsTravellingVocabulary about various context
DAL LIBRO DI TESTO
Graphic design p. 10Dislexia pp.16, 17Marketing P2. 50, 51
DA FOTOCOPIA
AdvertisingDrugsThe United KingdomEat my fine coat, a Turkish taleGender Identity: gay, bisexual, lesbian, trasgender
Mammoni (Italian children and British Children)
Canzone Take me te Church (analisi del testo, commento, interpretazione e ricerca)
The Canterville Ghost, O. Wilde (versione semplificata). Lettura, traduzione, riassunto
scritto e orale, commento.
Vergate, 04-06-2015
Prof.ssa Maria Cristina Grilli Gli alunni
±n
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Cll)Istituto di Istruzione Superiore ‘1. Fantini”
A.S. 2014-2015
Prof.ssa Antero Francesca M.C. DISCIPLINA: Storia dell’arte
CLASSE 3BÒ PCP INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO
DISCIPLINA: Storia dell’arte
Relazione finale DELlA CLASSE
La Classe continua a presentare dei modesti prerequisiti non solo dei
contenuti ma anche a livello delle abilità linguistiche che sono limitate;
pertanto durante l’anno si è tenuto conto di tale situazione semplificando
il più possibile gli argomenti, cercando di motivarne gli interessi
attraverso una didattica interattiva docente/discente e verificando
tempestivamente gli apprendimenti prima di passare oltre.
Gli alunni si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo pur
partecipando in modo dispersivo e poco produttivo alle lezioni. Il lavoro
a casa , fatte le dovute eccezioni, è stato perlopiù carente, superficiale
e discontinuo. Inoltre pur concordando con loro i momenti di verifica non
sono mancate assenze strategiche talvolta reiterate da parte di alcuni
alunni. Diversi laboratori di consolidamento dei contenuti, ipotizzati
all’inizio dell’anno, non sono stati svolti per scarso interesse da parte
degli alunni e a causa dei giorni persi di lezione per motivi non
dipendenti dalla volontà degli stessi. La pre5enza di diversi alunni
certificati ha necessitato di particolari attenzioni. La didattica ha
tenuto conto delle problematiche di ognuno nei limiti del possibile anche
in riferimento alle direttive ministeriali.
Il programma è stato svolto come preventivato riducendo il più possibile i
contenuti, dettando i concetti base, fornendo fotocopie di altri libri di
testo molto più elementari nell’esamina di alcune parti della storia
dell’arte contemplata nell’anno in corso.
Ci, 30/05/2015 Docente
Antero Franc sca M.C.
• INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO
DISCIPLINA: Storia dell’arte
PROGRAMMA SVOUO DELLA CLASSE 3° BPCP
Premessa
• Presentazione del corso
• Il perché dello studio di tale materia;Che cos’è l’arte?
• Concetto di bene culturale
La Preistoria
• Veneri paleolitiche• Pitture rupestri
• Architetture megalitiche• Incisioni rupestri
Laboratorio:La tecnica del graffito con i pastelli a cera— “Ridisegno le immagini della grottadi Lascaux”
La Mesopotamia
• Ripresa dell’inquadramento storico geografico della Mesopotamia
e delle sue civiltà
• Architettura in Mesopotamia: la Ziqqurat
• Scultura in rilievo e a tuttotondo
t’antico Egitto
• Costanza dei caratteri stilistici nell’antico Egitto
• Corredi funerari
• Decorazioni murali: bassorilievi e pittura
• Statuaria egizia
• Architettura nell’antico Egitto( tombe e templi)Laboratorio: Ridisegno dell’alfabeto dell’antico Egitto(il geroglifico)
Creta e Micene
• Arte cicladica
• I palazzi cretesi e la loro decorazione
• La civiltà micenea: architetture e corredi funerariLa tomba a Tholos
6.Contenuto: La Grecia arcaica
• Ceramica geometrica
• Ceramica orientalizzante e statuaria dedalica
• Ceramica a figure nere e figure rosse e relative tecniche
• L’anfora 804
• Il tempio e gli ordini architettonici
• La scultura arcaica: Kore e Kouroi
• La decorazione plastica dei templi
La Grecia classica
• Lo stile severo: Efebo di Kritios, Auriga di Delfi, i bronzi
di Riace
• La tecnica della cera persa
• Le sculture di età classica il Doriforo,il Diadumeno.
• L’età di Pericle e di Fidia— La ricostruzione dell’acropoli
di Atene
• Il tardo classicismo: Prassitele con l’afrodite di Cnidia
SKopas: Menade, Pothos. Leocare: Apollo del Belvedere
Il Mausoleo di AlicarnassoLa Grecia ellenistica
• Lisippo: Apoxyomenos
• Il teatro greco: funzioni e architettura
• Il concetto di ellenismo
• L’altare di Pergamo
• L’arte nei regni ellenistici
• Il barocco pergameneo: Il Galata suicida, il Galata morente, Il
gruppo del Laocoonte
• La Venere di Milo
Gli Italici e gli Etruschi
• I popoli italici e la loro produzione artistica(cenni)
• L’architettura civile e religiosa degli etruschi
• L’architettura funeraria, la scultura e la ceramica degli
Etruschi
• L’Apollo di Veio, il Sarcofago degli sposi
L’arte degli antichi romani
• Inquadramento storico dell’arte romana
• Organizzazione del territorio e i modelli urbanistici
• L’arco e la volta
• I paramenti murari
• L’architettura dell’utile: strade, ponti, acquedotti...
• I tempio: il Pantheon
• Il Colosseo, la casa e la villa.
• La pittura: gli “stili pompeiani” — Tecnica dell’affresco
• Generi della scultura:ritratto e rilievo storico
• Arte plebea e arte aulica in scultura: statua Barberini,
Augusto di Prima Porta, Ara Pacis, la Colonna traiana.
* L’arte della tarda romanità
• Colonna aureliana.
• Il palazzo di Diocleziano a Spalato
• La Basilica di Massenzio
Dal Paleocristiano all’Alto Medioevo
• La nascita dell’architettura cristiana
• La nascita dell’iconografia cristiana
• L’architettura:edifici a pianta basilicale e a pianta centrale
• La tecnica del mosaico
• La scultura: Il sarcofago di Giunio Basso
• L’arte a Ravenna: Il Mausoleo di Galla Placidia, Battisterodegli ortodossi, Basilica di sant’Apollinare Nuovo, Mausoleo diTeodorico, Basilica di San Vitale.
IL Romanico
• Caratteri generali dell’architettura romanica
• L’architettura romanica in Italia:Sant’Mibrogio a Milano,
cattedrale di San Geminiano a Modena,San Marco aVenezia,Battistero di San Giovanni e san Miniato al Monte aFirenze, il Duomo Di Pisa, Il Duomo di Monreale in Sicilia
• La scultura romanica in Europa.
• La scultura romanica in Italia: Wiligelmo a Modena
• La pittura su tavola: il Cristo “trionfante” e il Cristo“sofferente”
Il Gotico
• Le tecniche architettoniche del Gotico
• Esempi di architettura gotica in Europa e quindi in Italia
• Scultura: Nicola e Giovanni Pisano.
Uscita didattica per visionare le opere di Escher
Lì,29/05/2015 Docente
Antero Fr ces a M.C.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“L.FANTINI”
PROGRAMMA DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE
CLASSE 3 8 PCPA.S. 2014/2015
profssa PULLARA GIUSEPPINA
MODULO iLa dinamica del processo di comunicazioneU.A. i I fondamenti della comunicazione umanaIl concetto di comunicazioneBisogni e comunicazioneGh scopi della comunicazioneLa comunicazione interpersonale e socialeU.A. 2 lI modello cibernetico di spiegazione del processo comunicativoLa comunicazione come trasmissione di datiU.A. 3 lI processo di codifica e decodifica del messaggioLa classificazione dei segniI codici e la comunicazione efficaceIl canaleIl destinatario e il feedback
MODULO 2La pragmatica della comunicazione e il linguaggio corporeoU.A. i La pragmatica della comunicazioneGli assiomi della comunicazioneLa comunicazione verbale e non verbaleU.A. 2 Il linguaggio non verbale e corporeoI fondamenti del linguaggio non verbaleIl paraverbaleLa posturaU.A. 3 Comunicare se stessi agli altriIdentità personale ed immagine di sè
MODULO 3Percezione e comunicazioneU.A. i La percezione soggettiva della realtàI sistemi sensorialiU.A. 2 La comunicazione visivaLa percezione visivaI meccanismi percettivi e la comunicazione visivaLa comunicazione efficace dal punto di vista percettivoLa percezione del colore e la comunicazione
1/2
MODULO 4La retorica dei linguaggiU.A. 111 linguaggio verbale persuasivoLa retoricali potere suggestivo delle paroleLe figure retoriche
Gli alunni
Data
Firma
2/2
PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 3B PCP
ECONOMIA AZIENDALE
a.s. 2014-2015
Prof. SALVATORE CARATOZZOLO
1. SISTEMI E FORME AZIENDALI
L’azienda e il sistema economico di mercato
I caratteri distintivi dell’azienda e il sistema aziendale
Le aziende di produzione e gli altri soggetti dell’economia di mercato
La forma giuridica delle imprese
Le società dotate di personalità giuridica
Il soggetto economico dell’azienda
Le dimensioni dell’azienda
Il sistema tributario italiano: i principi, le imposte dirette e indirette
2. L’AZIENDA E LO SCAMBIO
Il mercato
La compravendita e i suoi aspetti
La documentazione delle vendite
L’Iva e la sua determinazione
3. LA GESTIONE AZIENDALE
Le operazioni di gestione e la loro classificazione
Ciclo produttivo, ciclo economico e ciclo monetario
L’acquisto di fattori produttivi
Le operazioni di disinvestimento
I finanziamenti aziendali e il calcolo dell’interesse
La determinazione dei risultati di periodo
Il patrimonio dell’impresa e la sua rappresentazione
Il reddito d’esercizio e la sua rappresentazione
La misurazione della redditività dell’impresa
4. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Il rapporto di lavoro
Le categorie di lavoro subordinato
i rapporti con gli istituti previdenziali e l’Erario
La determinazione della retribuzione e la struttura della busta paga
li costo del lavoro
Vergato, 06.06.2015 IL DOCENTE
f. Salvatore Caratozzolo)
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“L. FANTINI” - VERGATO (BO)
A.S. 2014-2015
Programmi svolti di Religione Cattolica
Classe 3B PCP
Prof. GRAZIANO ALTAFINI
il rnLvtero della vita
Chi sono? Incammino verso la realizzazione
- I luoghi della crisi- La rinuncia al significato: il suicidio, la droga- Alla ricerca del significato della vita- Tempo libero “da” o “per”- Conta più essere o avere?
Le relazioni: l’amicizia e il dialogo
- Nessun uomo è un’isola- Tipi di rapporto io-altro- La comunicazione- L’amicizia nella Bibbia e nel Magistero
Le relazioni: dall’innamoramento all’amore
- L’amore nella cultura classica greca e latina- L’arte di amare- L’amore nella Sacra Scrittura- L’amore e la sessualità- La chiesa e il sacramento del matrimonio
L’INSEGNA F’ff E