Procedure per l’acquisizione di beni e servizi - PD Piemonte · Ordinario di Diritto...
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Prof. Roberto CAVALLO PERIN
Ordinario di Diritto amministrativo Università degli Studi di Torino Via Bogino, n. 9 – 10123 Torino
Procedure per l’acquisizione di beni e servizi
Le fonti comunitarie in materia di procedure di appalto: • direttiva 2004/17/ce del parlamento europeo e del consiglio del 31 marzo 2004 che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali;
• direttiva 2004/18/ce del parlamento europeo e del consiglio del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi;
• direttiva 2007/66/ce del parlamento europeo e del consiglio dell’11 dicembre 2007 che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE del Consiglio per quanto riguarda il miglioramento dell’efficacia delle procedure di ricorso in materia d’aggiudicazione degli appalti pubblici.
Le fonti nazionali in materia di contratti pubblici: • L. 18 aprile 2005, n. 62, Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Legge comunitaria 2004 (legge di delega); • d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (aggiornato al d.lgs. 20 marzo 2010, n. 53);
• d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».
Qualità offerente
Qualità offerta
Qualità nell’esecuzione della
prestazione
• economicità • efficacia • tempestività • correttezza
• libera concorrenza • parità di trattamento • non discriminazione • trasparenza • proporzionalità • pubblicità
• economicità • efficacia • tempestività • correttezza
Salvi i criteri ispirati ad esigenze sociali (salute, ambiente, sviluppo sostenibile)
Art. 2 Codice dei contratti
• procedura aperta (art. 55);
• procedura ristretta (art. 55);
• procedura negoziata previa pubblicazione del bando di gara (art. 56);
• procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art. 57); …………………………………….
• dialogo competitivo (art. 58);
• accordo quadro (art. 59);
• asta elettronica (art. 85);
• sistemi dinamici di acquisizione (art. 60).
d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163
CGCE, 24 Gennaio 2008,
C-532/2006
Circ. Pres. Cons. dei Min. – Dip. per le politiche comunitarie, 1° marzo 2007
SELEZIONE DELL’OFFERENTE
Requisiti di qualificazione tecnica, economica, finanziaria e di ordine generale (morali)
SELEZIONE DELL’OFFERTA
- PREZZO PIU’ BASSO
- OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMUNITARIE CIRCOLARE 1 MARZO 2007
PRINCIPI PER L’APPLICAZIONE, DA PARTE DELLE STAZIONI APPALTANTI, NELLA SCELTA DEI CRITERI DI
SELEZIONE E DI AGGIUDICAZIONE DI UN APPALTO PUBBICO DI SERVIZI
Criteri di idoneità ovvero di
“SELEZIONE DELL’OFFERENTE”
La disciplina di gara CODICE CONTRATTI
PUBBLICI, d.lgs. 163/2006
REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE (Stato e/o autonomie)
CAPITOLATO
GENERALE
CAPITOLATO
SPECIALE
BANDO
DI GARA
SPECIFIC
AZIO
NE
DISICPLINA DEL SINGOLO CONTRATTO
INTERPRETAZIONE CLAUSOLE
EQUIVOCHE E INTEGRAZIONE
LACUNE
REGOLE DI GARA
Condizioni generali del contratto (art. 1341 c.c.)
+ partecipazione
= trattamento
criterio del prezzo più basso (art. 82);
criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art. 83).
(artt. 81 e ss., d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163)
Criteri di individuazione e verifica delle offerte anormalmente basse, e procedimento di verifica ed esclusione delle offerte anomale: soprasoglia (artt. 86, 87 e 88);
sottosoglia (artt. 122 e 124) Esclusione AUTOMATICA?
Riferimenti: • C. giust. Ce, 15 maggio 2008, in C-147/06 e C-148/06; • Corte Cost., n. 40/1998; • Delibera della Giunta Provinciale di Torino, 30 marzo 2010, n. 12.
Criteri-ELEMENTI di valutazione: Art. 83, c. 1, D.lgs. n. 163/2006
Elencazione ESEMPLIFICATIVA a) il prezzo; b) la qualità; c) il pregio tecnico; d) le caratteristiche estetiche e funzionali; e) le caratteristiche ambientali e il contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell'opera o del prodotto; f) il costo di utilizzazione e manutenzione; g) la redditività; h) il servizio successivo alla vendita; i) l'assistenza tecnica; l) la data di consegna ovvero il termine di consegna o di esecuzione; m) l'impegno in materia di pezzi di ricambio; n) la sicurezza di approvvigionamento; o) in caso di concessioni, altresì la durata del contratto, le modalità di gestione, il livello e i criteri di aggiornamento delle tariffe da praticare agli utenti.
- PERTINENZA con la natura, l’oggetto e le caratteristiche del contratto.
INTRODOTTO con D.lgs. n. 152, 11 settembre 2008.
PONDERAZIONE RELATIVA
Criterio di aggiudicazione
PREZZO PIU’ BASSO OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA
D.lgs. n. 163/2006, art. 86, c. 1 D.lgs. n. 163/2006, art. 86, c. 2
“Nei contratti di cui al presente codice, quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, le stazioni appaltanti valutano la congruità delle offerte che presentano un ribasso pari o superiore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso, incrementata dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano la predetta media”.
“Nei contratti di cui al presente codice, quando il criterio di aggiudicazione è quello
dell'offerta economicamente più vantaggiosa, le stazioni appaltanti valutano la congruità delle offerte in relazione alle
quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri
elementi di valutazione, sono entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti
dal bando di gara”.
soprasoglia
Le centrali di committenza art. 11, direttiva 2004/18; artt. 3, c. 34 e 33 Codice dei contratti pubblici
PA 1
PA 2
PA 3
PA 4
PA 5
• convenzione • consorzio • associazione affidano a:
OBBLIGO DI GARA
lo svolgimento delle procedure di acquisizione di: LAVORI SERVIZI FORNITURE Con gare tradizionali o accordi quadro
Società concessionaria di servizi informativi pubblici del Ministero dell’Economia;
Esercita competenze prima attribuite al Provveditorato generale dello Stato;
Persegue l’attuazione programmi per RAZIONALIZZAZIONE ACQUISTI nella P.A. Per acquisti di beni e
servizi per le p.a.
Aggregazione acquisti Italia
)
(Emilia Romagna): L. R. n. 11 del 2004.
- Centrale Intercent-ER: razionalizzazione della spesa mediante e-procurement;
- Agenzia regionale di sviluppo mercati telematici (con personalità giuridica e obbligo di svolgimento attività a favore asl)
Lombardia:
- Centrale regionale acquisti (nell’ambito di Soc. Reg. Lombardia informatica s.p.a.) per razionalizzazione spesa acquisti di Regioni e Enti servizio sanitario
- mandati ad asl per gare aggregate; adesione a contratti già stipulati
Toscana: Aree Vaste (Consorzi di area vasta - ESTAV), poi enti pubblici con personalità giuridica con funzioni tra cui approvvigionamento
Piemonte: S.C.R. centrale committenza
art. 26, L. 23 dicembre 1999, n. 488, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge finanziaria 2000)”.(…) 3. Le amministrazioni pubbliche possono ricorrere alle convenzioni stipulate ai sensi del comma 1, ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità, come limiti massimi, per l'acquisto di beni e servizi comparabili oggetto delle stesse, anche utilizzando procedure telematiche per l'acquisizione di beni e servizi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2002, n. 101. La stipulazione di un contratto in violazione del presente comma è causa di responsabilità amministrativa; ai fini della determinazione del danno erariale si tiene anche conto della differenza tra il prezzo previsto nelle convenzioni e quello indicato nel contratto. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano ai comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti e ai comuni montani con popolazione fino a 5.000 abitanti.
(…)