PROCEDURE DI AQUISTO DI IMPORTO INFERIORE A € 40 · A’ A A FAQ (Frequently Asked Questions)...

UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE FAQ

(Frequently Asked Questions)

PROCEDURE DI ACQUISTO DI IMPORTO INFERIORE A € 40.000

Circolare n.14150 del 28 aprile 2017

Aggiornamento al 26/05/2017

1

Domanda 1

In caso di affidamento su MEPA con l’unico rivenditore italiano (come attestato dalla casa madre) per

l’acquisto di un’apparecchiatura, qualora l’offerta risulti più alta rispetto ad altro venditore estero, si può

procedere fuori dal MEPA?

Risposta 1

NEL CASO DI SPECIE E’ NECESSARIO PRELIMINARMENTE PROPORRE UNA RDO/TRATTATIVA DIRETTA

MEPA, CON BASE D’ASTA, ALL’UNICO FORNITORE PRESENTE SUL TERRITORIO NAZIONALE (PREVIA

ACQUISIZIONE DI TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE ALL’UNICITA’). SOLO IN CASO DI RDO DESERTA SI

POTRA’ PROCEDERE CON AFFIDAMENTO AL RIVENDITORE ESTERO. LO STESSO DICASI NEL CASO SI TRATTI

DI OPERATORE ECONOMICO NAZIONALE NON IN MEPA.

SI RAMMENTA CHE LE CONDIZIONI DI AFFIDAMENTO VANNO DETERMINATE IN MODO CHIARO ED

INEQUIVOCABILE ED E’ PERTANTO NECESSARIO EVIDENZIARE, FIN DALL’INIZIO, L’IMPORTO POSTO A

BASE DI GARA, TENENDO CONTO DEL TETTO MASSIMO DI SPESA A DISPOSIZIONE DEL PROGETTO O

COMUNQUE PREVENTIVATO.

Domanda 2

a) Relativamente ai beni “informatici” (PC/stampante/scanner…), sembra che l’autorizzazione da parte

del CdA valga solo per l’acquisto fuori MEPA e solo per motivazioni tecniche e non economiche.

b) E nel caso di beni non informatici?

Risposta 2

a) IN CASO DI MATERIALE INFORMATICO, LA STRUTTURA PRIMA VERIFICA CHE IL BENE SIA PRESENTE IN

CONSIP. QUALORA TALE BENE NON SIA RISPONDENTE ALLE CARATTERISTICHE RICHIESTE E’ POSSIBILE

PROCEDERE SENZA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DEL CDA, ALL’AFFIDAMENTO IN MEPA. SOLTANTO






2

NEL CASO IN CUI NEPPURE IL BENE/SERVIZIO PRESENTE IN MEPA, NON SIA RISPONDENTE ALLO

SPECIFICO FABBISOGNO PER MANCANZA DI CARATTERISTICHE ESSENZIALI E’ NECESSARIO ACQUISIRE

DA PARTE DEL CDA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE CHE SARA’ COMUNICATA ALL’ANAC ED

ALL’AGID.

b) NEL CASO DI BENI/SERVIZI NON INFORMATICI LA STRUTTURA PRIMA VERIFICA CHE IL BENE SIA

PRESENTE IN CONSIP. QUALORA TALE BENE/SERVIZIO NON SIA PRESENTE IN CONSIP, E’ POSSIBILE

PROCEDERE SENZA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DEL CDA, ALL’AFFIDAMENTO IN MEPA. QUALORA

INVECE, IL BENE E’ PRESENTE IN CONSIP MA NON SIA IDONEO AL SODDISFACIMENTO DELLO

SPECIFICO BISOGNO PER MANCANZA DI CARATTERISTICHE TECNICHE ESSENZIALI, E’ NESSARIO IN

OGNI CASO ACQUISIRE DA PARTE DEL CDA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE CHE SARA’

COMUNICATA ALLA COMPETENTE SEZIONE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI. FATTA SALVA LA

PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DEL CDA, E’ COMUNQUE OBBLIGATORIO PROCEDERE, NELLA FASE

SUCCESSIVA, ALLA CONSULTAZIONE DEL MEPA.

Domanda 3

Per le RDO/trattative private pubblicate anteriormente all’arrivo della circolare, si è proceduto, finora,

ad aggiudicarle senza alcuna determina.

Risposta 3

LE PROCEDURE AVVIATE PRECEDENTEMENTE ALL’INVIO DELLA CIRCOLARE POSSONO TERMINARE L’ITER

SULLA BASE DEL PREVIGENTE SISTEMA.

Domanda 4

a) I provvedimenti che, da ora in poi, saranno predisposti sulla base delle procedure indicate dalla

circolare (nomina RUP, determina a contrarre, determina aggiudicazione….), non andranno ratificati

dal Consiglio poiché si tratta di atti di competenza del Direttore di Dipartimento?

b) Possiamo utilizzare una numerazione ad hoc per questi?






3

Risposta 4

a) CONSIDERATO CHE TRATTASI DI ACQUISTI SOTTO LA SOGLIA DEI 40.000 EURO, I PROVVEDIMENTI

RIPORTATI NEL QUESITO NON SONO SOGGETTI A RATIFICA.

b) NO, LA NUMERAZIONE DEVE SEGUIRE QUELLA ADOTTATA PER TUTTI GLI ALTRI PROVVEDIMENTI DEL

DIPARTIMENTO

Domanda 5

a) Per quanto riguarda gli ordini di modico valore o ODA Mepa, si può predisporre un'unica determina

accorpata (a contrarre ed affidamento).

Risposta 5

A) ATTUALMENTE LA DETERMINA “UNICA” È AMMESSA NEL SOLO CASO DEL MODICO VALORE.

TUTTAVIA, A SEGUITO DELL’APERTURA DEL “CORRETTIVO” AL CODICE, E’ POSSIBILE UN’UNICA

DETERMINA NEL CASO DI ODA MEPA O FUORI MEPA OVVERO IN CASO DI AFFIDAMENTO IN UNICITA’,

UTILIZZANDO CON GLI OPPORTUNI ADATTAMENTI L’ATTUALE FORMAT RELATIVO ALLA DETERMINA

PREDISPOSTA IN CASO DI ACQUISTI DI MODICO VALORE.

Domanda 6

Abbiamo invitato 6 ditte ad una RDO di 15 gg. per l’acquisto di un accessorio di un’attrezzatura, alla

quale ci ha risposto solo l’impresa fornitrice del bene.

Abbiamo però rifiutato l’offerta in quanto ritenuta troppo alta, avendo unicamente indicato un prezzo

presunto e non un prezzo a base d’asta.

Possiamo avviare una trattativa privata solo con chi ci ha fatto l’offerta per spuntare un prezzo migliore?

In questo caso, nella determina a contrarre potremmo giustificare la procedura scelta (trattativa con

unico operatore), citando l’esito della precedente RDO, anche se non si erano seguiti tutti i passaggi?

Oppure dobbiamo rifare una RDO al prezzo base d’asta riinvitando più ditte (le stesse o altre…)?






4

Risposta 6

CONSIDERATA L'ERRONEA PREDISPOSIZIONE DELLA RDO DA PARTE DELLA S.A., SAREBBE OPPORTUNO

RIPROPORLA ALLE MEDESIME DITTE (PREVIA VERIFICA SULLA FATTIBILITA' DELLA FORNITURA DA PARTE

DEGLI OPERATORI ECONOMICI) CON PREVISIONE DELLA BASE D'ASTA. NELLA PRECEDENTE RDO

COMUNICARE I MOTIVI PER CUI NON SI PROCEDE AD AGGIUDICAZIONE.

Domanda 7

Si è presentato il caso di una RDO, scaduta il 3/5, relativa a cartelline stampate/buste intestate, in

risposta alla quale, su 7 invitati, è arrivata una sola offerta ma sbagliata. Il fornitore ci ha comunicato su

MEPA di non essere riuscito a caricare correttamente il prezzo (ha caricato 1.422.000 € anziché 1.350 €).

Possiamo avviare una trattativa privata solo con questo?

Risposta 7

SI’, SI PUO’ PROCEDERE CON UNA TRATTATIVA PRIVATA PREVIA SPECIFICAZIONE NELLA RDO

PRECEDENTE CHE NON SI E’ PROCEDUTO ALL’AGGIUDICAZIONE PER ERRORE NELL’OFFERTA ECONOMICA.

Domanda 8

Si evince che il RUP coincide con il Direttore del Dipartimento anche in considerazione del fatto che deve

avere potere di spesa e che è responsabile per le richieste CIG;

a) può essere sostituito, in caso di assenza, dal vice direttore pur non essendo abilitato al procedimento

CIG?

b) allo stesso modo è possibile, in caso di impossibilità improvvisa del RUP, che il vicedirettore firmi uno

dei vari atti di una procedura già avviata da Direttore?

Risposta 8






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a) IL RUP COINCIDE CON IL RESPONSABILE DELL’UNITA’ ORGANIZZATIVA, TUTTAVIA, PREVIA NOMINA

DA PARTE DI QUEST’ULTIMO, PUO’ ESSERE INDENTIFICATO IN ALTRO SOGGETTO IN POSSESSO DEI

PREVISTI REQUISITI. IL RUP DOVRA’ ESSERE ABILITATO ALL’ACQUISIZIONE DEI CIG NEL SITO

DELL’ANAC ED UNA VOLTA NOMINATO, NON PUO’ ESSERE SOSTITUITO.

b) IL VICE DIRETTORE PUO’ SOTTOSCRIVERE ATTI DI SPETTANZA DEL DIRETTORE MA NON PUO’

SVOLGERE I COMPITI IN NOME E PER CONTO DEL RUP. IN CASO DI ECCEZIONALE IMPOSSIBILITA’ DEL

RUP SI DOVRA’ PROVVEDERE ALLA SOSTITUZIONE FORMALE.

Domanda 9

Il D.Lgs. n.50/2016 all’art. 95 stabilisce, per effetto del "correttivo” che il criterio del minor prezzo (rectius

prezzo più basso) può essere utilizzato nei seguenti casi e purché adeguatamente motivato: ……”

Non è chiaro, quali sono le motivazioni?

Risposta 9

PER EFFETTO DEL CORRETTIVO NON OCCORRE PIU’ ADEGUATA MOTIVAZIONE IN QUANTO TRATTASI DI

ACQUISTI DI SERVIZI E FORNITURE FINO A 40.000 EURO, ART.36. COMMA 2, LETTERA A, RELATIVO AGLI

“AFFIDAMENTI DI IMPORTO INFERIORE A € 40.000 EURO, MEDIANTE AFFIDAMENTO DIRETTO”, NEL

QUALE ERA PRESENTE LA LOCUZIONE “ADEGUATAMENTE MOTIVATO” CASSATA DAL D. LGS. 19/4/2017,

N.56 (C.D. “CORRETTIVO).

SI RAMMENTA COMUNQUE IL GENERALE ONERE DI MOTIVAZIONE DEI PROVVEDIMENTI AMINISTRATIVI

CHE, PER GLI AFFIDAMENTI IN QUESTIONE, RIGUARDANO ANCHE I PRINCIPI DI CUI ALL’ART.30, COMMA

1, DEL D. LGS. 50/2016.

Domanda 10

Non è chiaro cosa si intende per “resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro

esecuzione” (tempi di pagamento? Cosa altro?)

Risposta 10






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LA DICITURA E’ RIPORTATA NELLA NORMA (ART. 29 D. LGS. 50/2016). RESOCONTI DELLA GESTIONE

FINANZIARIA ALTRO NON SONO CHE DETTAGLI RELATIVI A PAGAMENTI ED OGNI INFORMAZIONE

RICONDUCIBILE ALL’ASPETTO FINANZIARIO DEL CONTRATTO.

Domanda 11

Nel caso di attrezzature informatiche (beni inventariabili) presenti in CONSIP, ma non idonee per

caratteristiche, è possibile acquistare in MEPA senza necessità di autorizzazioni e comunicazioni varie?

Risposta 11

SI. NEL CASO DI BENI INFORMATICI E’ POSSIBILE RICORRERE AL MEPA NELLA CIRCOSTANZA IN CUI IL

BENE, PUR PRESENTE IN CONVENZIONE, NON SIA IDONEO AL SODDISFACIMENTO DELLO SPECIFICO

FABBISOGNO. IL RUP DEVE ACQUISIRE ATTESTAZIONE SULLA MANCANZA DEI REQUISITI DEL BENE

PRESENTE IN CONSIP PRIMA DI PROCEDERE IN MEPA.

LA PREDETTA PROCEDURA SI RIFERISCE AI BENI INFORMATICI CHE POTREBBERO ESSERE, PER LIMITE DI

IMPORTO PREVISTI DAL NOSTRO REGOLAMENTO, ANCHE NON INVENTARIABILI.

(SI VEDA INOLTRE LA RISPOSTA N.2)

Domanda 12

Sarebbe opportuno escludere dall’applicazione della circolare le seguenti procedure:

a) iscrizioni a convegni scientifici;

b) quote associative a società scientifiche;

c) spese di pubblicazione su riviste scientifiche;

d) spese alberghiere pagate dal Dipartimento, in occasione di seminari, convegni, congressi;

e) Spese ristorante pagate dal Dipartimento in occasione di seminari o riunioni scientifiche;

f) Spese di spedizione tramite DHL o simili;

g) Spese per contratti già in essere (pulizie, leasing, manutenzioni, etc)






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Risposta 12

RELATIVAMENTE ALLE LETTERE A), B), E C), QUESTE NON SONO SOGGETTI ALL’APPLICAZIONE DEL CODICE

DEGLI APPALTI.

RELATIVAMENTE ALLE LETTERE D) E) ED F), CHE NON SONO ESCLUSE DAL CODICE DEGLI APPALTI MA CHE,

PER AMMONTARE E PER TIPOLOGIA VENGONO, DI NORMA AFFIDATI DIRETTAMENTE, SI RITIENE

OPPORTUNO NON AVVALERSI SEMPRE DELLO STESSO FORNITORE O FARE PRECEDERE L’AFFIDAMENTO

DA ACCORDI QUADRO PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO.

IN MERITO ALLA LETTERA G), “SPESE PER CONTRATTI IN ESSERE”, PROPRIO PERCHÉ IN ESSERE NON

RICADONO NELL’AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA CIRCOLARE.

Domanda 13

Come regolarsi con gli acquisti all’estero?

Risposta 13

L’ACQUISTO ALL’ESTERO E’ POSSIBILE SOLO SE IL BENE/SERVIZIO NON E’ PRESENTE IN MEPA, IN CASO DI

UNICITA’ O IN CASO DI RDO DESERTA (VEDI ANCHE LA RISPOSTA N.1).

Domanda 14

Come regolarsi con l’acquisto di libri?

Risposta 14

COME QUALSIASI ALTRO ACQUISTO

Domanda 15

Come Dipartimento scriviamo “Visto il Budget anziché Bilancio” (nell’allegato 4 a pag. 2)






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Risposta 15

BUDGET. I MODELLI SONO STATI PREDISPOSTI PER TUTTE LE STRUTTURE DELL’ATENEO, COMPRESE

QUELLE AFFERENTI AL BILANCIO DELL’AMM.NE CENTRALE, PERTANTO POTRESTE DOVER ADATTARE

ALCUNE TERMINOLOGIE ALLA VOSTRA SITUAZIONE.

Domanda 16

Poniamo all’attenzione la seguente fattispecie:

Procedura di acquisizione di bene/sevizio in cui siano presenti le seguenti condizioni:

Attestazione unicità del bene/servizio da parte del docente.

Oggetti non presenti in CONSIP e MEPA.

Importo previsto sopra € 1.000,00.

Si chiede se in tale caso sia possibile procedere con una determina di aggiudicazione opportunamente

modificata con la seguente dicitura (ad esempio) “Affidamento diretto sotto € 40.000,00 art. 36 comma 2

lett. a) D.LGS 50/2016 trattandosi di servizio per il quale il Docente richiedente ha dichiarato trattarsi di

attività svolta in esclusiva dalla ditta fornitrice lo strumento”, in alternativa al riferimento alla determina

a contrarre e all’indicazione di uno degli iter previsti.

O in alternativa alla ipotesi indicata bisogna, comunque, procedere con avviso esplorativo?

Risposta 16

COME SPECIFICATO NELL’ALLEGATO 1 DELLA CIRCOLARE LE EVENTUALI UNICITÀ DEVONO ESSERE

ATTESTATE DALL’OPERATORE ECONOMICO E DAL DOCENTE RICHIEDENTE LA SPESA. NELLA DETERMINA A

CONTRARRE/AGGIUDICAZIONE (IN TAL CASO SARÀ UN UNICO PROVVEDIMENTO) EVIDENZIARE CON

MOTIVAZIONE DETTAGLIATA IL RICORSO ALL’UNICITA’. IN QUESTO CASO POTREBBERE ESSERE

UTILIZZATO IL FORMAT PREDISPOSTO PER LE FORNITURE/SERVIZI DI MODICO VALORE,

OPPORTUNAMENTE ADATTATO NELLA MOTIVAZIONE ALL’”UNICITA’”.

Domanda 17






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Si ritiene di inviare l’ordine u-gov (pdf del cartaceo firmato dal Direttore) tramite PEC.

La terza pagina verrà inviata con preghiera di restituzione previa firma delle tre sezioni: accettazione

dell’ordine - attestazione possesso requisiti - dichiarazione in merito all’assunzione obblighi relativi alla

tracciabilità dei flussi finanziari.

Chiedo conferma se, come per il passato, questo documento, reso dal fornitore, non debba essere

assoggettato all’imposta di bollo.

Risposta 17

NEL CONFERMARE IL NON ASSOGGETAMENTO ALL’IMPOSTA DI BOLLO, SI RIMANDA A QUANTO

STABILITO NELLA CIRCOLARE INVIATA ALLE STRUTTURE, PUNTO “IMPOSTA DI BOLLO” PAG. 12.

Domanda 18

a) Per le RDO su MEPA, vale il numero minimo di 3 operatori da invitare (come per il fuori MEPA)?

b) Per i tempi, valgono quelli degli avvisi (5 gg. in caso di urgenza, altrimenti 15)?

Risposta 18

a) SÌ, ANALOGAMENTE A QUANTO PREVISTO PER GLI ACQUISTI FUORI MEPA, IL NUMERO MINIMO DI

OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE È PARI A TRE (PER LE MOTIVAZIONI SULL’INVITO

DELL’EVENTUALE PRECEDENTE AFFIDATARIO SI TENGA PRESENTE QUANTO RIPORTATO A PAG. 7

DELLA CIRCOLARE PUNTO A.2).

b) RELATIVAMENTE AI TEMPI DI PUBBLICAZIONE DELLE RDO, SI RINVIA A QUANTO PREVISTO DALLE

REGOLE DEL MEPA, INCLUSA LA PREVISIONE DEL TERMINE RIDOTTO DI PUBBLICAZIONE AL QUALE SI

PUÒ RICORRERE NEGLI SPECIFICI CASI PREVISTI DALLE PREDETTE REGOLE MEPA.






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Domanda 19

a) Il bollo sul contratto MEPA è sempre dovuto dal fornitore. L’operatore è tenuto a saperlo o dobbiamo

ricordarglielo inserendo qualche nota/riferimento di legge?

b) Il fornitore deve darcene riscontro con qualche dichiarazione?

Risposta 19

a) IL FORNITORE NE È A CONOSCENZA ANCHE TRAMITE LE CONDIZIONI GENERALI ALLEGATE AI BANDI

MEPA, NELLE QUALI, CON RIFERIMENTO DELL’ORDINE DIRETTO, È PREVISTO CHE L’IMPOSTA DI BOLLO

E DI REGISTRO DEL CONTRATTO EVENTUALMENTE DOVUTE SONO DA INTENDERSI INCLUSE NEL

PREZZO E RESTANO, PERTANTO, A CARICO DEL FORNITORE. RELATIVAMENTE ALL'IMPOSTA DI BOLLO,

EVENTUALMENTE DOVUTA IN CASO DI ORDINE DIRETTO, L’ONERE PER LE PRIME 100 RIGHE

DELL’ORDINE STESSO È DA INTENDERSI INCLUSO NEL PREZZO. IL FORNITORE HA LA FACOLTÀ DI

RIFIUTARE ORDINI DIRETTI ECCEDENTI LE 100 RIGHE, SALVO IL CASO IN CUI IL MEDESIMO FORNITORE

INTENDA UGUALMENTE DARE CORSO ALL’ORDINE. IL FORNITORE È TENUTO, COMUNQUE, A DARE

COMUNICAZIONE AL PUNTO ORDINANTE DELL’EVENTUALE RIFIUTO DELL’ORDINE DIRETTO,

ECCEDENTE LE 100 RIGHE ENTRO I DUE GIORNI SOLARI SUCCESSIVI DAL RICEVIMENTO DELLO STESSO A

MEZZO DI DOCUMENTO ELETTRONICO FIRMATO DIGITALMENTE E INVIATO A MEZZO DI POSTA

ELETTRONICA CERTIFICATA AL PUNTO ORDINANTE. IN CASO DI DETERMINAZIONE FORFETARIA

DELL’EVENTUALE IMPOSTA DI BOLLO PER L’ORDINE DIRETTO, QUESTA SARÀ A CARICO DEL

FORNITORE”.

CON RIFERIMENTO ALLA RICHIESTA DI OFFERTA (RDO) NON È PREVISTA UNA SPECIFICA DISCIPLINA

PERCHÉ, IL CONTRATTO DI FORNITURA DEI BENI E/O SERVIZI, COMPOSTO DALL’OFFERTA DEL

FORNITORE PRESCELTO E DAL DOCUMENTO DI ACCETTAZIONE GENERATO DAL SISTEMA, SI INTENDE

VALIDAMENTE PERFEZIONATO NEL MOMENTO IN CUI IL “DOCUMENTO DI ACCETTAZIONE” FIRMATO

DIGITALMENTE VIENE CARICATO A SISTEMA. PERTANTO, LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA DI BOLLO

SEGUIRÀ QUANTO PREVISTO DALL’ALLEGATO A – TARIFFA PARTE PRIMA DEL D.P.R. 26 OTTOBRE

1972, N. 642.

b) NO.






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Domanda 20

a) Gli ordini inviati via pec al di fuori del MEPA non sono da bollare perché scambiati tramite

corrispondenza?

b) Fuori MEPA, dobbiamo sempre chiedere che il fornitore applichi sul modello di offerta la marca da

bollo?

c) Se una ditta ci risponde senza applicare la marca da bollo? (In molti casi è già un problema avere la

risposta via pec…).

d) Qual è l’operatività in caso di richiesta ad unico operatore? (Per motivi di unicità o sotto ai 1000 euro

o in caso di grandi imprese abituate a lavorare online…)

Risposta 20

a) SI RINVIA ALLA PAG. 12 DELLA CIRCOLARE “IMPOSTA DI BOLLO”. VEDI ANCHE LA RISPOSTA 17

b) Sì.

c) SI DEVE RICHIEDERE.

d) IN MERITO ALLA PROBLEMATICA SOLLEVATA, CHE APPARE NON SOLO LIMITATA ALLA DISCIPLINA DEL

BOLLO, SI FA PRESENTE CHE L’AMMINISTRAZIONE STA VALUTANDO DI SEMPLIFICARE GLI ACQUISTI

FINO A 10.000 EURO. IN RELAZIONE ALLA SPECIFICA QUESTIONE DELL’IMPOSTA DI BOLLO, SI PRECISA

CHE NON E’ PREVISTA PER GLI ACQUISTI DI MODICO VALORE (SOTTO 1000 EURO), MENTRE

ANDREBBE APPLICATA A TUTTE LE ALTRE OFFERTE.

Domanda 21

L’iscrizione a convegni scientifici non è appalto di servizi e quindi non va dato CIG né fatta la determina.

L’iscrizione a corsi di formazione/aggiornamento, l’abbonamento a riviste e la revisione veicoli come

vanno gestite?

Risposta 21






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Sì, L’ISCRIZIONE A CONVEGNI E CORSI DI FORMAZIONE NON SONO SOGGETTI ALL’APPLICAZIONE DEL

CODICE, NE’ RICHIEDONO CIG E DETERMINA. PER LA NATURA DELL’ACQUISIZIONE, LO STESSO DEVE

RITENERSI PER L’ABBONAMENTO ALLE RIVISTE E LA REVISIONE DEI VEICOLI.

Domanda 22

Quando è difficile, considerata la realtà del mercato di riferimento, fare una rotazione degli affidatari, è

opportuno fare un avviso esplorativo, per giustificare, nel caso vada deserto o si presentino in pochi, la

mancata rotazione?

Risposta 22

SI TRATTA DI UNA DELLE IPOTESI PREVISTE DALLA CIRCOLARE A PAG. 7.

Domanda 23

Se, per esigenze di ricerca (es: per garantire l’uniformità e comparabilità dei risultati di una determinata

prova, per la qualità del servizio…), vari gruppi di ricerca chiedono l’acquisto di reagenti o servizi (servizi

di sequenziamento, analisi…) da un determinato operatore, possiamo procedere senza rotazione per

motivi di “unicità”?

Risposta 23

SEMPRE CHE SI MOTIVI IN MANIERA DETTAGLIATA LA CIRCOSTANZA NELLA DETERMINA A

CONTRARRE/AGGIUDICAZIONE.






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Domanda 24

a) Il frazionamento/rotazione vanno intesi per tipologia di bene/servizio o per fornitore? Inoltre si

prescinde da qualsiasi riferimento temporale?

b) Se, ad esempio, in caso di catering per convegni sotto i 1000 euro, mi rivolgo per due volte

consecutive al medesimo operatore (con unico preventivo), per il terzo convegno (magari sono

trascorsi mesi), NON possiamo procedere ad affidare il servizio allo stesso operatore con un unico

preventivo, ma possiamo ricorrere a lui se la sua offerta è migliore di altre?

c) In alternativa, possiamo affidare il servizio ad un diverso operatore (con unico preventivo)?

d) Per alcune tipologie di forniture/servizi, sarebbe necessario ed auspicabile stipulare accordi quadro o

accordi di somministrazione. Avremmo però bisogno di supporto su come strutturare una gara (a

partire magari dallo storico).

Risposta 24

a) IL FRAZIONAMENTO SI RIFERISCE ALLA TIPOLOGIA DI SPESA, LA ROTAZIONE SI RIFERISCE INVECE AGLI

OPERATORI ECONOMICI: SONO PERTANTO DUE CONCETTI DISTINTI. SI PRESCINDE DAL RIFERIMENTO

TEMPORALE.

b) SE SI CONSIDERA IL “MODICO VALORE” L’OPERATORE USCENTE GIÀ AFFIDATARIO PER DUE VOLTE

CONSECUTIVE NON PUÒ ESSERE INVITATO (PAG. 9 DELLA CIRCOLARE). ANCHE PER TALE TIPOLOGIA DI

SPESA DEVE ESSERE GARANTITA LA ROTAZIONE DEI FORNITORI MAGARI RESTRINGENDO GLI INVITI

AGLI OPERATORI DELLA ZONA.

c) SI QUESTO È POSSIBILE SE SIAMO SEMPRE NELL’AMBITO DEL MODICO VALORE.

d) L’AMMINISTRAZIONE STA VALUTANDO LA QUESTIONE E LE RELATIVE SOLUZIONI.

Domanda 25

Si chiedono chiarimenti in ordine alle seguenti situazioni specifiche dell’Azienda Agraria:

- manutenzioni/riparazioni autoveicoli del Dipartimento, in quanto la spesa non è di norma

programmabile o quantificabile e potrebbe essere utile affidare il servizio ad un unico operatore locale,

magari per una durata pluriennale;






14

- nei laboratori di tutto il Dipartimento sono dislocate un numero variabile di bombole, a fronte delle

quali paghiamo un noleggio mensile, avendo acquisito un unico CIG iniziale annuale. Quando la bombola

si esaurisce, contattiamo direttamente l’impresa (che ci ha mandato un listino prezzi per l’anno) e

facciamo un ordine (con nuovo CIG) per la ricarica. Il tutto fuori MEPA tranne che per l’azoto liquido

(oltre il canone di cui sopra); Come dobbiamo operare nel futuro?

- per le lavorazioni agricole si sta procedendo con avvisi (non si hanno certezze sulla risposta).

- per i fitofarmaci, quest’anno, con richiesta di offerta (informale) a più operatori, abbiamo acquisito, da

chi ha offerto il prezzo migliore, i prezzi unitari di una lista (non esaustiva) di prodotti che potrebbero o

meno servirci e che i tecnici acquistano man mano che se ne presenta la necessità (e c’è spesso

l’urgenza),

- fino ad oggi, quando si presenta la necessità di allestire una nuova prova sperimentale o di arredare

(con piante) un'aula per convegni, o si rompe/usura qualche attrezzo/impianto/vestiario, il personale

aziendale si recava nei punti vendita situati in prossimità del centro aziendale (ferramenta, consorzi

agrari...), mantenendo una sorta di conto aperto che poi veniva saldato una tantum (ogni 2/3 mesi); i

prodotti possono essere diversi e spesso vanno scelti/misurati prima di essere acquistati;

- innumerevoli sono inoltre le casistiche, gran parte fuori MEPA, quasi sempre urgenti, programmabili

solo i parte, e con principio di rotazione difficilmente applicabile.

Risposta 25

LE SPECIFICITÀ DELL’AZIENDA AGRARIA SARANNO OGGETTO DI OPPORTUNI APPROFONDIMENTI E

L’AMMINISTRAZIONE STA VALUTANDO LA QUESTIONE E LE RELATIVE SOLUZIONI.

Domanda 26

Quali requisiti minimi devo verificare/richiedere ad uno straniero a cui vado ad appaltare un

servizio/fornitura?

Risposta 26

VA ACQUISITA LA DICHIARAZIONE DEL POSSESSO DEI REQUISITI ART. 80 D.LGS 50/2016; NON È POSSIBILE

VERIFICARE DURC NÉ VISURA CAMERALE A MENO CHE NON ABBIA SEDE IN ITALIA.






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Domanda 27

Possiamo acquistare beni informatici di modico valore e per motivi di urgenza con il fondo economale

(es: alimentatore pc o disco esterno che si è rotto…)?

Risposta 27

SÌ ESCLUSIVAMENTE SEGUENDO LE REGOLE DI UTILIZZO DEL FONDO ECONOMALE.

Domanda 28

La richiesta di offerta per il “modico valore” può essere inviata in maniera più snella per ragioni di

celerità (urgenza legata anche per esigenze dell’attività di ricerca) ad esempio:

c) - inviata direttamente dal docente interessato, secondo comunque lo schema previsto?

d) - non obbligatoriamente con PEC (ma con posta elettronica normale)?

Risposta 28

E’ OPPORTUNO CHE LA RICHIESTA DI OFFERTA VENGA INVIATA ALL’OPERATORE ECONOMICO DALLA

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA.

LA MODALITA’ DI INVIO E’ ALTERNATIVA (E-MAIL O PEC), LA SCELTA DIPENDE DA QUALE LIVELLO DI

CERTEZZA E GARANZIA DELL’INVIO VOGLIA DOTARSI LA STAZIONE APPALTANTE.

Domanda 29

Il costo del bollo sull’offerta incide molto su acquisti che potrebbero essere di importi molto bassi. Nel

caso del “modico valore” si può evitare?

Risposta 29

NEL MODULO “MODICO VALORE” ALLEGATO ALLA CIRCOLARE NON E’ PREVISTA L’APPLICAZIONE DELLA

MARCA DA BOLLO. VEDI ANCHE RISPOSTA 20






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Domanda 30

Acquisto fuori strumenti CONSIP – beni non presenti in MEPA - importo superiore a € 1.000,00 Unico

operatore - esigenze di ricerca – reagenti, anticorpi, ecc.). In questi casi, Invitando un unico operatore, la

modalità di invio di richiesta offerta, gli schemi da utilizzare e la procedura da seguire possono essere

quelli degli acquisti sotto i 1.000,00 €, trasmessi via PEC (o con eventuale modalità più snella come sopra

richiesta)?

Risposta 30

ATTUALMENTE LA MODULISTISCA DA UTILIZZARE, PREVI OPPORTUNI ADEGUAMENTI, E’ QUELLA

ALLEGATA ALLA CIRCOLARE. VEDI ANCHE RISPOSTA 20.

RELATIVAMENTE ALLA POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE LA DETERMINA UNICA VEDI RISPOSTA 5.

Domanda 31

L’offerta a ribasso deve essere formulata necessariamente in termini percentuali? E’ possibile farla

formulare in importo? L’allegato 13 prevede offerta con percentuale di ribasso; la determina a contrarre

(n. 15) riporta invece il prezzo offerto.

Risposta 31

NON NECESSARIAMENTE, DIPENDE DALL’ESIGENZA DELLA STRUTTURA NELLA SPECIFICA CIRCOSTANZA.

Domanda 32

E’ sufficiente che l’offerta venga espressa sull’ammontare totale (e non su singoli prezzi unitari, se non

ritenuto necessario)?

Risposta 32






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Sì, IN RELAZIONE ALLA SPECIFICA CIRCOSTANZA.

Domanda 33

L’art. 103 del Codice prevede garanzia definitiva nella misura del 10% dell’importo contrattuale (fissa),

con la facoltà, in riferimento all’art. 36, c. 2, lett. A , della stazione appaltante di non richiederla (c. 11

art. 103). E’ confermata la facoltà per la stazione appaltante di non richiedere (come indicato nella

circolare), per appalti fino a € 40.000,00, la garanzia definitiva? Se applicata, nella misura fissa del 10%?

In quanto nei seguenti allegati, si segnala che:

L’allegato 12 della modulistica prevede: “L’impresa aggiudicataria è tenuta a consegnare garanzia

definitiva … 10%...”

L’allegato 14 (p. 2) riporta: “L’aggiudicatario deve prestare garanzia definitiva nella misura del …. (ovvero

secondo le disposizioni..)

Risposta 33

SI VEDA PAG. 12 DELLA CIRCOLARE. TRATTANDOSI DI UNA FACOLTA’, GLI ALLEGATI VANNO ADEGUATI

ALLA CIRCOSTANZA SPECIFICA.

Domanda 34

Si chiede conferma che nel caso di procedura MEPA, anche tramite RDO, non sia richiesta la stesura di un

verbale ai fini della determina di aggiudicazione.

Risposta 34






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LA STESURA DEL VERBALE A CURA DEL RUP SAREBBE SEMPRE OPPORTUNA. IN MANCANZA DI VERBALE,

NELLA DETERMINA DI AGGIUDICAZIONE, DARE DETTAGLIATAMENTE CONTO DELLE MOTIVAZIONI CHE

HANNO CONDOTTO ALLA SCELTA DEL FORNITORE. (VEDI DETERMINA ALL. 15)

Domanda 35

Ai fini dell'aggiudicazione, la verifica sul possesso dei requisiti generali, tramite DURC e visura camerale

con indicazione dello stato fallimentare, è consentita solo nell'ipotesi di utilizzo del mercato

elettronico oppure per tutti gli affidamenti diretti inferiori a € 40.000,00, anche al di fuori del mercato

elettronico?

Risposta 35

LE VERIFICHE INDICATE NEL QUESITO VANNO ESEGUITE PER TUTTI GLI AFFIDAMENTI.

Domanda 36

Sarebbe utile, al fine di snellire le procedure, poter “condividere” almeno per le ditte più ricorrenti, le

autocertificazioni ed altri documenti.

Risposta 36

RELATIVAMENTE ALLE VISURE CAMERALI, IL SERVIZIO SI STA ATTIVANDO PER LA GESTIONE ACCENTRATA

DEI PREDETTI CERTIFICATI.

Domanda 37

Nel caso decida di acquistare delle attrezzature informatiche aderendo alla convenzione Consip è opportuno anche in questo caso fare una determina a contrarre?






19

Risposta 37

LA DETERMINA A CONTRARRE È COMUNQUE NECESSARIA. IN TAL CASO POTRÀ ESSERE ADOTTATA, ADEGUANDO LA DETERMINA PREDISPOSTA PER IL “MODICO VALORE”, UNA DETERMINA UNICA (CONTRARRE/AGGIUDICAZIONE).

Domanda 38

Nel caso di adesione alle convenzioni consip si è esentati dalla verifica dei requisiti di cui all’art.80 poiché questa è effettuata dal soggetto responsabile dell’ammissione al mercato elettronico ovvero CONSIP? (vedi circolare pag. 9 ultime righe). Risposta 38

COME SPECIFICATO A PAG. 9/10 DELLA CIRCOLARE, LA VERIFICA SUL POSSESSO DEI REQUISITI ART. 80

NEL CASO DI UTILIZZO DEL MEPA/CONSIP, È EFFETTUATA A CAMPIONE DA CONSIP. LA STAZIONE

APPALTANTE DOVRÀ COMUNQUE PROCEDERE ALLA VERIFICA DEL DURC E DELLA VISURA CAMERALE.

Domanda 39

La visura camerale devo farla sempre nei seguenti casi: lancio una RDO una volta aggiudicata prima di effettuare l’ordine prima di fare l’ordine diretto in MEPA prima di fare la trattativa diretta in MEPA prima di fare un acquisto di modico valore entro i 1000 euro Risposta 39

LA VISURA CAMERALE VA SEMPRE ESEGUITA A PRESCINDERE DALLA MODALITÀ DI AFFIDAMENTO

PRESCELTA. NELLO SPECIFICO:






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PRIMA DELL’ORDINE NEL CASO DI RDO (SUL SOLO AGGIUDICATARIO);

PRIMA DELL’ODA;

PRIMA DI CONCLUDERE LA TRATTATIVA;

PRIMA DELL’ORDINE DI MODICO VALORE.

PROCEDURE DI AQUISTO DI IMPORTO INFERIORE A € 40 · A’ A A FAQ (Frequently Asked Questions)...

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