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PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA
DELLA REGIONE LAZIO
ALLEGATO 1 AL DISCIPLINARE DI GARA
CAPITOLATO TECNICO
Allegato 1
Capitolato Tecnico
Procedura aperta per l’affidamento del servizio
di Tesoreria della Regione Lazio
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SOMMARIO
1. INTRODUZIONE
Il presente documento disciplina la gestione del servizio di Tesoreria della Regione Lazio.
Con l’aggiudicatario della presente gara la Regione stipulerà una Convenzione, con la quale il
Tesoriere si obbliga a prestare in favore della Regione il servizio di Tesoreria nonché i servizi
connessi, così come disciplinati nel presente Capitolato tecnico e nella lex specialis di gara, compresi i
relativi allegati.
1.1 DURATA DEL SERVIZIO DI TESORERIA
Il servizio di Tesoreria verrà effettuato dall’aggiudicatario, secondo le modalità e i termini previsti nei
successivi paragrafi 1.3 e 1.4, per 36 (trentasei) mesi , salva la facoltà della Regione di procedere alla
ripetizione dei servizi analoghi per ulteriori 24 (ventiquattro) mesi.
1.2 DEFINIZIONI
Ai fini del presente Capitolato, si applicano le seguenti definizioni:
REGIONE LAZIO: l’Amministrazione regionale (di seguito “l’Ente”), nel cui interesse è stata
promossa la presente procedura di gara.
SERVIZIO DI TESORERIA: il complesso di operazioni connesse alla gestione finanziaria della
Regione Lazio, dalla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese facenti capo all’Ente stesso e
dallo stesso ordinate con l’osservanza delle norme vigenti e delle disposizioni di cui alla Legge
regionale 20 novembre 2001, n. 25, e dello Statuto. Durante il periodo di vigenza della presente
Convenzione saranno automaticamente recepite le modificazioni e integrazioni che venissero
apportate alle norme e disposizioni predette.
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SEPA Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro): L'Area unica dei
pagamenti in euro (Single euro payments area o SEPA) è un'area in cui cittadini europei, imprese e
pubbliche amministrazioni effettuano operazioni di pagamento in euro verso un altro conto, potendo
contare su sistemi armonizzati per le caratteristiche degli strumenti, gli standard, le infrastrutture e i
costi.
SPORTELLO DI TESORERIA: il locale nel quale viene svolto il servizio di Tesoreria distinto in
(a) sede di Tesoreria: il locale dedicato alla gestione del servizio con l’ Ente; (b) sportello operativo: la
filiale/agenzia presente nell’ambito territoriale dell’Ente, presso la quale possono essere effettuate le
operazioni di riscossione e pagamento relative al servizio di Tesoreria; (c) sportello interno: lo
sportello attivo nei locali di proprietà dell’Ente presso il quale è eventualmente posta la sede di
Tesoreria.
TESORIERE: l’aggiudicatario (impresa singola, R.T.I. o Consorzio) della procedura di gara di cui al
presente Capitolato.
1.3 MODALITÀ E TEMPI DI ADESIONE
L’adesione avverrà allo scadere del termine naturale del rapporto contrattuale in essere, a seguito
della sottoscrizione della nuova Convenzione da parte della Regione e del Tesoriere aggiudicatario,
che determinerà il sorgere del rapporto con il Tesoriere relativamente alle previsioni obbligatorie di
cui alla Convenzione ed ai suoi allegati.
Qualora l’aggiudicatario sia già Tesoriere della Regione e l’offerta sia ritenuta migliorativa rispetto
alla vigente Convenzione, il servizio sarà prestato secondo la disciplina della Convenzione e relativi
allegati, con decorrenza, dalla sottoscrizione, senza soluzione di continuità, stante la risoluzione
automatica del precedente rapporto contrattuale.
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1.4 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO
L’aggiudicatario dovrà provvedere all’attivazione del Servizio di Tesoreria nei confronti della Regione
dal giorno successivo alla data di sottoscrizione della Convenzione.
Resta inteso che anche nell’ipotesi prevista al precedente paragrafo 1.3, capoverso secondo, il
Tesoriere dovrà provvedere all’attivazione del servizio dal giorno successivo alla sottoscrizione della
Convenzione.
2. DESCRIZIONE DEI SERVIZI
Il servizio di Tesoreria consiste nel complesso di operazioni connesse alla gestione finanziaria, alla
riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, nonché all’amministrazione ed alla custodia di
titoli e valori in generale e agli adempimenti previsti dalla normativa di contabilità pubblica in vigore
presso la Regione, con l’osservanza delle norme contenute negli articoli che regolano l’organizzazione
e lo Statuto della Regione stessa.
Il costo riconosciuto all’Istituto tesoriere per la gestione dei servizi di tesoreria, fermi restando i
volumi di anticipazione di cassa e di movimentazioni (riscossioni e pagamenti) previsti per l’Ente
Regione Lazio nella gara in oggetto, non deve essere superiore a 1 milione di euro l’anno (iva
esclusa).
Al Tesoriere non compete alcun indennizzo o compenso per le maggiori spese di qualunque natura che
dovesse sostenere durante il periodo di affidamento, in relazione ad eventuali accresciute esigenze dei
servizi assunti in dipendenza di riforme e modificazioni introdotte da disposizioni legislative, purché
le stesse non dispongano diversamente.
Al Tesoriere compete, inoltre, il rimborso delle spese di spedizione degli avvisi, quello per i bolli, per
le imposte e le tasse gravanti sugli ordinativi di incasso, sui titoli e sugli ordinativi di pagamento,
nonché sulla documentazione prevista ai fini della gestione del servizio di Tesoreria, qualora tali oneri
siano a carico dell’Ente per legge o Convenzione, ovvero, siano assunti per espressa dichiarazione sui
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titoli emessi. Il rimborso è effettuato dall’Ente annualmente dietro presentazione da parte del Tesoriere
di apposita nota dimostrativa.
Al Tesoriere competono, inoltre, l’amministrazione e la custodia dei titoli e dei valori e, in generale,
gli adempimenti previsti dalla normativa di contabilità pubblica in vigore per l’Ente.
Nell’ambito della Convenzione il Tesoriere è, inoltre, tenuto a svolgere i servizi accessori nonché i
servizi bancari e finanziari disciplinati dal presente Capitolato che saranno richiesti nel corso del
rapporto contrattuale.
2.1 ADEMPIMENTI PRELIMINARI
Successivamente alla sottoscrizione della Convenzione da parte della Regione, il Tesoriere è tenuto a
porre in essere, in collaborazione con la stessa, ogni azione per l’adeguamento, al momento dell’avvio
del servizio, dei propri sistemi informativi e contabili a quelli dell’Ente.
In particolare, il Tesoriere dovrà garantire il collegamento tra i sistemi di tesoreria e il sistema
gestionale attualmente in essere ovvero che verrà adottato dalla Regione, nonché tutti gli adempimenti
necessari all’allineamento e la gestione delle operazioni inerenti il progetto SEPA (Single Euro
Payments Area - Area Unica dei Pagamenti in Euro), così come previsto dalla Direttiva Europea sui
Servizi di Pagamento, recepita in Italia con il Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2010, che è entrato in vigore il 1° marzo 2010. La SEPA
è l'area in cui i cittadini, le imprese, le Pubbliche Amministrazioni e gli altri operatori economici
possono effettuare e ricevere pagamenti in euro, sia all'interno dei confini nazionali che fra i paesi che
ne fanno parte, secondo condizioni di base, diritti ed obblighi uniformi, indipendentemente dalla loro
ubicazione all'interno della SEPA.
Il Tesoriere è tenuto a fornire tutto il supporto necessario all’Ente per l’attuazione degli adeguamenti
tecnici entro la tempistica sopra indicata, facendosi carico di ogni onere e spesa.
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L’Ente verifica annualmente, in collaborazione con il Tesoriere, la necessità di un eventuale
aggiornamento tecnico della Convenzione, al fine di migliorare la gestione informatizzata del servizio,
sviluppando le innovazioni tecnologiche dichiarate dal Tesoriere in sede di offerta, atte anche a
favorire nuove forme di riscossione e strumenti facilitativi di pagamento.
2.2 GESTIONE INFORMATICA DEL SERVIZIO
Il servizio di Tesoreria viene gestito con metodologie e criteri informatici con collegamento diretto tra
l’Ente ed il Tesoriere, al fine di consentire l’interscambio in tempo reale di dati, atti e documenti
nonché la visualizzazione di tutte le operazioni conseguenti effettuate dal Tesoriere. In particolare il
Tesoriere dovrà garantire il collegamento tra i sistemi di tesoreria e il sistema gestionale attualmente in
essere ovvero che verrà adottato dalla Regione.
A seguito di richiesta da parte della Regione, dovrà essere reso disponibile il flusso dati conservato in
archiviazione sostitutiva nel rispetto della normativa vigente. Dal momento in cui l’Ente dovesse
disporre di un proprio sistema di archiviazione sostitutiva, il Tesoriere s’impegna a trasferire i dati
raccolti all’Ente e non sarà più tenuto a provvedere all’archiviazione sostitutiva.
2.2.1 CONSULTAZIONE TELEMATICA
Il Tesoriere dovrà garantire il servizio di consultazione telematica con possibilità di inquiry on-line da
un numero illimitato di postazioni in contemporanea per la visualizzazione giornaliera che consenta di
conoscere le seguenti informazioni:
a) il conto giornaliero del movimento di cassa (riscossioni e pagamenti), costituito dal normale
partitario di conto corrente ordinario (giornale di cassa) con funzione download e stampa della
documentazione di dettaglio di ciascuna operazione, con evidenza degli importi quietanzati e funzione
di ricerca della situazione di cassa anche precedente alla data di consultazione, on base alle
informazioni obbligatorie richieste al successivo paragrafo 2.7
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b) l’elenco dei sospesi da regolarizzare con mandato o reversale;
c) l’ammontare dello scoperto relativo all’anticipazione di cassa;
d) lo schedario delle riscossioni e dei pagamenti effettuati, al fine di accertare in ogni momento la
situazione di cassa, con espressa indicazione del pagato;
e) il conto dei movimenti dei titoli e valori ricevuti in custodia, amministrazione o deposito, con il
relativo partitario dei depositanti;
f) il partitario dei conti aperti a favore dei titolari di Budget operativo e/o di Fondo economale;
g) una specifica reportistica che indichi i vincoli in atto presso il conto corrente, evidenziando
l’anagrafica dei soggetti (ragione sociale e partita iva) che li hanno generati ed il numero identificativo
della relativa procedura;
h) una specifica reportistica che indichi i pignoramenti mobiliari e presso terzi evidenziando
l’anagrafica dei creditori (ragione sociale e partita iva) ed il relativo credito (sorte, interessi e spese
legali), nonché le informazioni relative alle assegnazioni;
i) il report verifica di cassa e chiusura dell’esercizio;
j) le elaborazioni statistiche ed i relativi grafici.
Il servizio di consultazione telematica dovrà inoltre consentire l’importazione e l’esportazione dei dati
contabili.
Il Tesoriere è, inoltre, tenuto a formare e trasmettere i dati relativi al c.d. “pagato” (in formato
elettronico *.xml secondo le specifiche tecniche fornite dalla Regione) da trasferire al Sistema
regionale di fatturazione elettronica, una volta che quest’ultimo sarà andato a regime.
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2.2.2 OPERAZIONI MEDIANTE FIRMA DIGITALE
Le operazioni relative al servizio di Tesoreria sono eseguite mediante utilizzo di firme digitali basate
su certificati elettronici, in conformità della disciplina di cui al D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.; ai fini del
controllo della validità del certificato, sarà presa in considerazione la data in cui la verifica verrà
eseguita.
Le parti sono tenute a comunicare immediatamente le eventuali revoche o sospensioni dei certificati
relativi alle chiavi contenute in dispositivi di firma difettosi o di cui il titolare abbia perduto il
possesso.
A parziale deroga di quanto previsto dall’art. 24 del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i., la comunicazione di
tali revoche e sospensioni avrà effetto nei confronti della parte destinataria a partire dalle ore 24 del
giorno in cui la comunicazione stessa è ricevuta. Il Tesoriere è tenuto ad acquisire tali comunicazioni
sino alle ore 17:00 dei giorni lavorativi per le aziende di credito. Eccezione va fatta per i Titolari di
ordini di accreditamento, per i quali la comunicazione di revoche e sospensioni avrà effetto
immediato.
È espressamente esclusa ogni responsabilità a carico delle parti per le attività compiute relativamente a
ordinativi informatici sottoscritti con firme digitali basati su certificati revocati o sospesi, qualora tali
ordinativi siano eseguiti entro le ore 24 dello stesso giorno in cui viene ricevuta la comunicazione
della revoca o della sospensione dei certificati.
Gli Enti comunicano al Tesoriere l’elenco dei soggetti autorizzati alla firma, consegnando, oltre allo
specimen di firma, anche il relativo certificato elettronico. Del pari, il Tesoriere comunica all’Ente
l’elenco dei soggetti autorizzati alla firma delle ricevute, accompagnando allo specimen di firma il
relativo certificato elettronico.
Gli estremi dei titolari di ordini di accreditamento (Funzionari delegati) abilitati alla firma degli
ordinativi di pagamento vengono trasmessi in forma elettronica.
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2.2.3 INDISPONIBILITÀ DEL SISTEMA INFORMATICO
In caso di indisponibilità del sistema informatico tale da non consentire lo scambio dei flussi o la
gestione degli stessi quando già ricevuti, il servizio è svolto mediante formazione e scambio di
documenti cartacei. Alla riattivazione del sistema, le parti procederanno, ai sensi dell’art. 23 del
D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i., alla formazione di copie su supporto informatico dei documenti nel
frattempo prodotti in formato cartaceo, trasmettendoli in via telematica per consentire la
risincronizzazione del sistema informatico.
In caso di manutenzione del sistema, il Tesoriere darà comunicazione alla Regione della sospensione
del servizio con un preavviso di almeno 5 (cinque) giorni, fermo restando che detta sospensione non
potrà protrarsi per oltre 12 (dodici) ore.
2.3 SEDE ED ORARIO DELLA TESORERIA
La sede della Tesoreria è situata presso uno sportello interno di cui al successivo paragrafo 2.5, ovvero
presso uno sportello operativo (filiale od agenzia) nell’ambito territoriale dell’Ente.
Il servizio è erogato dal Tesoriere nei giorni lavorativi e con il medesimo orario vigente sulla piazza
per le banche.
Le operazioni di pronta cassa (versamenti contanti, pagamento modelli F23 ed F24, carte contabili -
sospesi) effettuate presso la sede della Tesoreria devono essere perfezionate al più tardi entro il giorno
lavorativo successivo.
Tali sportelli sono pertanto abilitati a ricevere il versamento di somme dovute all’Ente, ad eseguire i
pagamenti in contanti dalle stesse ordinati, nonché a ricevere l’eventuale documentazione relativa al
perfezionamento delle operazioni contabili che, se necessario, dovrà essere trasportata, a cura del
Tesoriere, presso la sede della Tesoreria.
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2.4 SPORTELLO INTERNO ED APPARECCHIATURE BANCOMAT (ATM) E POS
Il Tesoriere è tenuto a mantenere in esercizio, sostenendo ogni relativo onere e costo, uno o più
sportelli interni di Tesoreria nei locali dell’Ente, concordandone modalità e tempi. Tali sportelli sono
aperti, se richiesto dall’Ente, anche al pubblico nei medesimi giorni e con il medesimo orario degli
uffici dell’Ente stesso.
Il Tesoriere è tenuto, altresì, a mantenere attivi, a proprie spese e senza alcun costo e/o canone per l’
Ente, le apparecchiature bancomat (ATM) e POS funzionanti al momento dell’indizione della presente
procedura di gara.
Ricadono sotto la responsabilità del Tesoriere, altresì, la custodia e la vigilanza delle apparecchiature
bancomat (ATM) e POS già attivate presso l’Ente.
Il Tesoriere è tenuto, a propria cura e spese, ad eseguire gli interventi necessari al mantenimento e al
corretto funzionamento degli sportelli interni di Tesoreria nonché alla manutenzione ordinaria e
straordinaria ovvero, ove necessario, alla sostituzione delle predette apparecchiature consegnate in
comodato gratuito all’Ente, entro e non oltre 2 giorni lavorativi a far data dalla segnalazione effettuata
dall’Ente.
2.5 CIRCOLARITÀ TRA SPORTELLI
Il Tesoriere deve disporre, per lo svolgimento del servizio in favore dell’Ente, di un sistema di
circolarità tra gli sportelli che sia in grado di evidenziare separatamente una numerazione progressiva
sia delle registrazioni di riscossione, sia di quelle di pagamento, con il rispetto della loro successione
cronologica.
Tutte le operazioni di riscossione e di pagamento, nonché ogni altra operazione connessa con il
servizio effettuate presso qualsiasi sportello, ovunque ubicato, sono considerate effettuate “su piazza”.
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Sulle piazze sprovviste di sportelli, il Tesoriere potrà avvalersi di altre banche o di altri tramiti, al fine
di assicurare il servizio sia in Italia che all’estero, rispondendo, comunque, del loro operato.
2.6 SEPA - Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro)
Il Tesoriere, ai sensi del Regolamento Europeo n 260/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio,
recepito in Italia con il Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
36 del 13 febbraio 2010, che è entrato in vigore il 1° marzo 2010, è tenuto ad assicurare i servizi del
Single Euro Payments Area (SEPA) che sostituiranno i servizi nazionali di bonifico e di addebito
diretto (R.I.D.).
Lo scopo della SEPA, infatti, è quello di creare un mercato dei pagamenti armonizzato che offra degli
strumenti di pagamento comuni (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento), che potranno essere
utilizzati con la stessa facilità e sicurezza sia nel proprio contesto nazionale che sul mercato
internazionale, con condizioni di base, diritti ed obblighi uniformi tra i paesi stessi.
Ai fini della realizzazione del progetto è necessario infatti completare l’attività di migrazione ai nuovi
servizi SEPA secondo le tempistiche previste dalla normativa; a partire dal 1° febbraio 2014
(Regolamento UE n. 260/2012) non saranno più utilizzabili, infatti, i consueti strumenti domestici di
incasso e pagamento (Bonifici e Rapporti diretti interbancari RID) e saranno sostituiti dagli omologhi
strumenti europei di bonifico SEPA Credit Transfer (SCT) ed incasso SEPA Direct Debit (SDD, nelle
sue varianti “core” e “business-to-business” o “B2B”).
Il Tesoriere Aggiudicatario dovrà, pertanto, assicurare alla Regione il completamento delle attività di
migrazione ai servizi SEPA e il conseguente utilizzo dei nuovi strumenti di bonifico e incasso
previsti, adeguandoli ai formati standardizzati a livello europeo al fine di gestire con maggiore
efficienza non solo le disposizioni di incasso e pagamento, ma anche la connessa rendicontazione e,
con essa, la riconciliazione dei flussi contabili e commerciali.
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In particolare, il Tesoriere deve assicurare l’utilizzo di specifici tracciati previsti nella comunicazione
tra banca e impresa che, sia per gli addebiti che per i bonifici SEPA, basati sullo standard
internazionale ISO 20022 XML relativo alla messaggistica finanziaria elettronica, obbligatorio tra le
banche sin dal 1° febbraio 2014.
Gli strumenti di pagamento SEPA svolgono, infatti, funzioni analoghe ai servizi di pagamento e
incasso che le imprese utilizzano oggi, ma presentano caratteristiche nuove che impattano sui processi
operativi ed amministrativi nonché sui sistemi informativi e che dovranno essere attuati dal Tesoriere.
2.7 RISCOSSIONI E PAGAMENTI
Le operazioni relative alle riscossioni e ai pagamenti sono accentrate in un unico conto presso il
Tesoriere, al quale compete l’onere della resa del conto di cassa, che va trasmesso all’Ente,
debitamente sottoscritto dal legale rappresentante o da un suo delegato.
2.7.1 RISCOSSIONI
Il Tesoriere provvede ad incassare tutte le somme spettanti all’Ente, a qualsiasi titolo e causa, con
facoltà di rilasciare, in nome e per conto dello stesso, una quietanza liberatoria numerata
progressivamente per anno finanziario. In qualsiasi momento, su richiesta del singolo Ente interessato,
il Tesoriere è obbligato a fornire la prova documentale dettagliata degli incassi effettuati.
Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordini di riscossione informatici (reversali), anche
cumulativi, emessi dalla competente struttura dell’Ente a norma dell'ordinamento contabile regionale,
numerati progressivamente, sottoscritti con firma digitale.
Il Tesoriere deve accettare, anche senza la preventiva autorizzazione dell’Ente, le somme e i valori che
i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, rilasciandone ricevuta contenente l’indicazione della
causale del versamento, nonché la riserva “salvo conferma di accettazione da parte dell’Ente”.
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Il Tesoriere segnala immediatamente all’Ente i predetti versamenti e comunque non oltre le ore 12:00
del successivo giorno lavorativo, richiedendo i relativi ordini di riscossione che saranno emessi
dall’Ente entro 15 (quindici) giorni lavorativi successivi ovvero, in caso di versamenti a mezzo di
conto corrente postale, entro 30 (trenta) giorni lavorativi successivi.
Il Tesoriere cura anche l’incasso di crediti attraverso gli strumenti di pagamento previsti dalla SEPA,
così come già indicato al precedente paragrafo 2.6: SEPA Direct Debit (SDD, nelle sue varianti
“core” e business-to-business o “B2B”) che andranno a sostituire i tradizionali strumenti di incasso,
R.I.D. carta di credito/bancomat.
Le operazioni di incasso comunicate agli Enti dovranno contenere, in campi separati, le informazioni
così come di seguito indicato:
PERSONA FISICA (SI/NO)
PERSONA GIURIDICA (SI/NO)
DITTA INDIVIDUALE (SI/NO)
COGNOME * (in caso di persona fisica)
NOME* (in caso di persona fisica)
RAGIONE SOCIALE* (in caso di persona giuridica)
CODICE FISCALE* (in caso di persona fisica)
PARTITA IVA* (in caso di persona giuridica)
RESIDENZA
SEDE LEGALE
DATA DEL VERSAMENTO*
CAUSALE DEL VERSAMENTO*
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AMMONTARE DEL VERSAMENTO*
VALUTA* così come previsto nel successivo paragrafo 2.7.4.
I campi contrassegnati dall’asterisco sono obbligatori.
Per i servizi di addebito diretto particolari, come il RID finanziario (addebito diretto nazionale
utilizzato per pagamenti collegati alla gestione di strumenti finanziari) e il RID a importo fisso
(addebito diretto a importo prefissato all'atto del rilascio dell'autorizzazione all'addebito in conto), è
previsto un periodo più lungo per il passaggio alla SEPA (entro il 1° febbraio 2016), che deve essere
garantito dal Tesoriere.
Si specifica che il Tesoriere, oltre a quanto già previsto al precedente paragrafo è tenuto ad inviare
all’Ente un flusso giornaliero di dati, le cui specifiche tecniche andranno successivamente concordate
con l’Ente stesso, compatibile con “il sistema gestionale attualmente in essere ovvero che verrà
adottato dalla Regione”. In caso di mancato invio o invio di flusso parziale o errato da parte del
Tesoriere verranno applicate le penali di cui al successivo paragrafo 4.
2.7.2 PAGAMENTI
Il Tesoriere esegue i pagamenti in qualunque località dello Stato ed anche all’estero, disposti con
mandati informatici, sia individuali che collettivi, con ordini di accreditamento e buoni di
prelevamento, nonché con ruoli di spesa fissa, sospesi di cassa e ordini di domiciliazione, emessi
dall’Ente.
Gli ordinativi sono ammessi al pagamento entro il primo giorno lavorativo successivo a quello della
ricezione telematica degli stessi.
In caso di ordini di pagamento non sottoscritti con firma digitale, il pagamento avviene entro due
giorni lavorativi successivi a quello della ricezione dei relativi documenti cartacei.
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I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili sul conto intestato all’Ente e il Tesoriere non
può addebitare al beneficiario spese per ordinativi di pagamento.
Il Tesoriere, anche in assenza del preventivo e puntuale ordine di pagamento, effettua le operazioni
che discendono dalle delegazioni di pagamento allo stesso conferite dalla Regione e si impegna a
subentrare nelle delegazioni conferite al precedente Tesoriere, ancora in corso di validità. I ruoli di
spesa fissa, in carico al Tesoriere cessante, sono trasferiti al Tesoriere subentrante all’atto del
trasferimento del servizio.
Per i ruoli di spesa fissa, per i sospesi di cassa e per gli ordinativi di spesa che rechino l’indicazione di
una specifica scadenza, l’esecuzione degli stessi comporterà la messa a disposizione delle somme ai
beneficiari nel giorno della scadenza, secondo le modalità eventualmente previste nei ruoli di spesa
fissa o nei sospesi di cassa o negli ordinativi di spesa.
Il Tesoriere deve provvedere a dare ai beneficiari avviso della esigibilità dei titoli di spesa entro il
giorno lavorativo successivo a quello della presa in carico del mandato informatico e, in caso di
estinzione del titolo mediante emissione di assegno di traenza, a trasmettere lo stesso al beneficiario.
Per i mandati da estinguersi con quietanza del beneficiario, il Tesoriere effettua il pagamento presso
qualunque sportello operativo di Tesoreria, conservando la quietanza rilasciata dal beneficiario. I
mandati interamente o parzialmente non estinti alla data del 31 dicembre sono commutati dal
Tesoriere in assegni di traenza o in altri mezzi di pagamento equipollenti offerti dal sistema bancario.
Il Tesoriere ha l’obbligo di fornire all’Ente le quietanze degli ordinativi di pagamento con il relativo
dettaglio dei sub-mandati effettuati, che hanno movimentato il conto intestato, entro 3 giorni dalla
specifica richiesta effettuata dal singolo Ente e comunque non più di 15 giorni lavorativi.
Il Tesoriere ha, altresì, l’obbligo di fornire il dettaglio completo delle quietanze di pagamento
(comprensivi del dettaglio dei sub-mandati) che hanno movimentato il conto intestato all’Ente durante
l’esercizio di competenza, entro 60 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
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Il Tesoriere è tenuto a mettere a disposizione della Regione i bonifici SEPA (SEPA Credit Transfer) in
parallelo con il servizio di bonifico nazionale attualmente in uso, di cui è prevista la progressiva
dismissione a favore del nuovo strumento SEPA, in linea con quanto stabilito dalla normativa.
A partire dal 1° febbraio 2014, infatti, anche il servizio di bonifico nazionale cesserà di essere
utilizzato e sarà definitivamente sostituito dal bonifico SEPA, lo strumento di pagamento valido per
tutti i Paesi che aderiscono all'Area unica europea dei pagamenti in euro. Pertanto, il Tesoriere dovrà
assicurarsi che l’allineamento agli standard europei sia completato.
2.7.3 TITOLARI DI BUDGET OPERATIVI E/O FONDI ECONOMALI
Per le spese da erogarsi tramite i titolari di Budget operativi e/o Fondi economali (di seguito
“Titolari”), sono istituiti presso il Tesoriere appositi conti con cui sono esigibili gli ordini di
accreditamento disposti dalla competente struttura dell’Ente.
A valere sui rispettivi conti e secondo le prescrizioni impartite dall’Ente e comunicate al Tesoriere, i
titolari effettuano i pagamenti con mandati informatici, ovvero prelevamenti diretti mediante buoni di
prelevamento.
I saldi dei conti intestati ai singoli titolari costituiscono, a tutti gli effetti, quota del saldo del conto
corrente di Tesoreria dell’Ente, con applicazione delle condizioni in materia di valute e di tasso
creditore previste dalla Convenzione.
2.7.4 CONDIZIONI DI VALUTA
Le operazioni di riscossione e pagamento saranno portate a credito e a debito dell’Ente con valuta
dello stesso giorno, rispettivamente, dell’incasso e del pagamento. Nel caso in cui il beneficiario di un
titolo di spesa intrattenga un conto corrente, anche di Tesoreria, con il Tesoriere, la valuta attribuita al
beneficiario può essere posticipata di non più di 1 (uno) giorno lavorativo rispetto alla data di addebito
all’Ente.
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Ai beneficiari di accredito su un conto corrente bancario acceso presso un istituto diverso da quello del
Tesoriere, la valuta può essere posticipata, ove consentito dalle norme in vigore, di non più di 3 (tre)
giorni lavorativi rispetto alla data di addebito all’Ente.
Per quanto attiene al pagamento degli stipendi al personale dipendente, disposto mediante accredito su
conto corrente postale o bancario, tenuto presso qualsiasi banca, questo verrà effettuato con valuta
fissa al 27 (ventisette) di ciascun mese, ovvero, nella prima giornata lavorativa immediatamente
precedente se festivo o di sabato.
Le condizioni di cui sopra varieranno in funzione dell’eventuale entrata in vigore di nuove normative
cogenti che disciplinano il settore di riferimento.
2.8 AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI IN DEPOSITO
Il Tesoriere si obbliga a custodire e ad amministrare i titoli ed i valori di proprietà dell’Ente,
limitatamente ai conti attivati nell’ambito di tale rapporto contrattuale, nonché quelli depositati da terzi
per cauzione a favore degli stessi, nel rispetto delle norme vigenti in materia. I depositi saranno
ricevuti, ovvero restituiti dal Tesoriere sulla base dei relativi mandati informatici emessi dall’Ente.
2.9 ANTICIPAZIONI DI CASSA
Allo scopo di fronteggiare temporanee deficienze di cassa, su specifica richiesta dell’Ente, il Tesoriere
concede anticipazioni fino all’importo massimo previsto dalla normativa vigente.
Al momento dell’attivazione del servizio, il Tesoriere è tenuto ad estinguere, nei limiti dell’importo
della predetta anticipazione, l’eventuale debito dell’Ente nei confronti del precedente affidatario del
servizio. Tale importo formerà il saldo iniziale della gestione del servizio.
Come indicato nel precedente paragrafo 2.2.1, il Tesoriere è tenuto a rendere disponibile giornalmente
all’Ente l’importo dell’anticipazione e ad inviare trimestralmente l’estratto conto scalare, corredato
dalle situazioni di cassa relative ai giorni in cui si è verificato lo scoperto.
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Il Tesoriere è tenuto a dare tempestivamente avviso all’Ente dell’impossibilità di dare esecuzione ai
pagamenti per insufficienza di disponibilità liquide sui conti di Tesoreria.
2.10 PRESTAZIONI DI GARANZIE SU MUTUI E/O PRESTITI OBBLIGAZIONARI
Il Tesoriere è tenuto a garantire, limitatamente agli eventuali versamenti effettuati in dipendenza di
operazioni di mutuo o di prestito obbligazionario, il versamento ai creditori, entro le singole scadenze,
dell’importo integrale delle somme a titolo di interessi di pre-ammortamento, nonché delle rispettive
rate di ammortamento per capitale e interessi. Tale versamento verrà effettuato in via prioritaria
rispetto agli altri versamenti, anche mediante anticipazioni di cassa.
In caso di ritardato pagamento per cause imputabili al Tesoriere, resterà a carico dello stesso
l’eventuale indennità di mora.
2.11 TASSI DI INTERESSE
Sulle anticipazioni di cassa e sui depositi di somme di spettanza dell'Ente vengono applicati tassi di
interesse nella misura indicata nell’Offerta Economica formulata dall’aggiudicatario, che sarà allegata
alla Convenzione, senza applicazione della commissione di massimo scoperto.
Il Tesoriere accredita gli interessi attivi e addebita gli interessi passivi all’Ente con capitalizzazione
trimestrale.
2.12 FIRME AUTORIZZATE
La Regione Lazio provvede a comunicare preventivamente al Tesoriere le generalità ed eventualmente
altri elementi identificativi delle persone autorizzate a validare i mandati, gli ordini di accreditamento,
i ruoli di spesa fissa, i sospesi di cassa e gli ordini di domiciliazione, nonché le disposizioni relative ai
titoli in custodia e amministrazione, sia di proprietà che di terzi. A tale comunicazione dovrà essere
allegata copia degli atti con cui sono stati conferiti i poteri di cui sopra, nonché i relativi esemplari di
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firma. Sarà cura dell’Ente comunicare tempestivamente al Tesoriere eventuali variazioni. Il Tesoriere
non darà esecuzione a mandati provenienti da soggetti non autorizzati.
2.13 ESERCIZIO FINANZIARIO E REGOLE CONTABILI
L’esercizio finanziario dell’Ente ha durata annuale, con inizio il 1° gennaio e termine il 31 dicembre di
ciascun anno.
Dopo il 31 dicembre di ciascun anno, non possono effettuarsi operazioni di cassa sul bilancio
dell’esercizio finanziario precedente, fatta salva l’ipotesi della mera registrazione di operazioni di
regolazione contabile.
Il Tesoriere si obbliga a rendere il servizio nel pieno rispetto delle norme di contabilità regionali e
nazionali in vigore, impegnandosi ad adeguare l’organizzazione del servizio alle eventuali modifiche
normative.
2.14 DOCUMENTAZIONE, COMUNICAZIONI E RISCONTRO DELLA CONTABILITÀ
II Tesoriere ha l'obbligo di mettere a disposizione dell’Ente, custodire e aggiornare, in via principale,
telematicamente e, in subordine, in altra forma, le informazioni indicate nell’elenco di cui al paragrafo
2.2.1.
Il Tesoriere ha l’obbligo di predisporre i documenti necessari alla gestione del servizio, ivi compresa
la documentazione per l’attuazione del sistema S.I.O.P.E. o, comunque, richiesti dalla normativa
vigente in materia di incassi e pagamenti effettuati dai tesorieri di amministrazioni pubbliche,
provvedendo inoltre all’archiviazione e alla conservazione, nel rispetto e secondo la vigente
normativa, dei documenti cartacei ed informatici prodotti dallo stesso.
Il Tesoriere deve inviare mensilmente all’Ente l’estratto del conto corrente di Tesoreria e, a chiusura
trimestrale, l’estratto conto scalare regolato per capitale ed interessi.
Allegato 1
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Con cadenza mensile, il Tesoriere è tenuto inoltre alla consegna di tutta la documentazione cartacea
inerente al rapporto contrattuale.
La Regione è tenuta a verificare gli estratti conto trasmessi e a darne benestare oppure a segnalare
tempestivamente le osservazioni o discordanze eventualmente rilevate.
Il Tesoriere ha facoltà di procedere ogni 6 (sei) mesi, ovvero, quando lo ritenga opportuno, previa
richiesta all’Ente, al riscontro delle risultanze della propria contabilità con quelle della contabilità
dell’Ente. Copia del quadro di riscontro compilato dal Tesoriere dovrà essere tempestivamente
comunicata all’Ente.
L’elenco degli ordinativi ineseguiti o non andati a buon fine dovrà essere comunicato e trasmesso
all’Ente entro il termine massimo di 7 (sette) giorni dalla ricezione da parte del Tesoriere.
L’Ente dovrà dare benestare al Tesoriere dell’avvenuto riscontro delle risultanze oppure segnalare le
discordanze eventualmente rilevate.
2.15 RENDICONTO DI CASSA
Entro il 31 gennaio, il Tesoriere è tenuto a consegnare un documento con le verifiche di cassa relative
all’anno precedente corredato dei documenti giustificativi degli incassi e dei pagamenti, nonché di
eventuali operazioni di riscossione e pagamento non evase entro la chiusura dell’esercizio, riportando
tutte le ulteriori informazioni richieste dall’ Ente per la redazione del proprio bilancio di esercizio.
Il Tesoriere, in qualità di agente contabile per l’Ente, è obbligato e si impegna a consegnare
annualmente allo stesso e alla Corte dei Conti, sezione giurisdizionale competente, il conto giudiziale
secondo le disposizioni vigenti.
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2.16 SERVIZI CONNESSI
Altri servizi di pagamento come Ri.Ba., MAV, RAV e i Bollettini bancari e postali - che non trovano
una diretta corrispondenza con i servizi di addebito e di bonifico SEPA - potranno invece continuare
ad essere utilizzati secondo le modalità attualmente in essere.
Alla data di avvio del servizio, il Tesoriere, infatti, ha l’obbligo, su richiesta dell’Ente, di garantire
l’operatività della procedura standardizzata di incasso M.A.V. (pagamento mediante avviso) nonché in
è tenuto a rendere operative le modalità di pagamento mediante il modello F24 telematico.
Il Tesoriere ha, inoltre, l’obbligo di garantire l’operatività della trasmissione all’Agenzia delle Entrate,
mediante canale telematico ENTRATEL, del modello di versamento “F24 Enti Pubblici” (F24 EP),
secondo le modalità definite dal Provvedimento dell’8 novembre 2007 del Direttore dell’Agenzia delle
Entrate (prot. n. 2007/172338), pubblicato nel Supplemento ordinario n. 246 alla G.U. n. 276 del 27
novembre 2007 – Serie generale, e dalle eventuali successive disposizioni che dovessero intervenire in
materia.
Il Tesoriere è tenuto ad eseguire, per conto e nell’interesse dell’Ente, ogni altro servizio bancario
richiesto dallo stesso, anche con riferimento di pagamento ad operazioni con l’estero, oltre che il
servizio di pagamento delle imposte e tasse regionali con sportelli dedicati alla gestione delle stesse.
2.17 OPERATORI E REFERENTE DEI SERVIZI
Il Tesoriere è tenuto ad attrezzarsi, tempestivamente e con oneri a proprio carico, per garantire una
ordinata organizzazione ed un’adeguata qualità del servizio, provvedendo al suo espletamento con
personale qualificato e in possesso di idonea e pluriennale esperienza nell’espletamento del servizio di
Tesoreria, tenendo conto dei volumi di attività dell’Ente.
Ad aggiudicazione avvenuta, il Tesoriere dovrà nominare un proprio responsabile con il compito di
fornire all’Amministrazione aggiudicatrice il supporto tecnico e amministrativo necessario ai fini della
stipula della Convenzione e dell’attivazione dei servizi in favore della Regione.
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Il responsabile avrà il compito di coordinare le attività di gestione e di controllo dei servizi richiesti,
costituendo il punto di riferimento per la Regione, la quale, per parte sua, è tenuta a nominare il
rispettivo responsabile dell’esecuzione che, assieme al responsabile per il Tesoriere, parteciperà ad
incontri regolari per l’aggiornamento sullo stato di esecuzione del rapporto, per condividere ogni
azione correttiva che si rendesse necessaria. Sarà cura del responsabile per il Tesoriere garantire
l’applicazione delle procedure e delle metodologie concordate e coordinare le attività di servizio
pianificate.
Il responsabile per il Tesoriere dovrà avere una qualifica di livello dirigenziale e comunque possedere
adeguate caratteristiche professionali.
3. MONITORAGGIO DEI SERVIZI
Al fine di verificare, in ogni momento, la corretta esecuzione dei servizi affidati, la Regione potrà,
direttamente ovvero tramite soggetti da essa incaricati, monitorare le attività svolte dal Tesoriere,
ottenendo tempestivamente da quest’ultimo, le necessarie informazioni.
In caso di accertamento di irregolarità, fermo quanto previsto dalla Convenzione con riferimento
all’applicazione di penali ed alla facoltà di risoluzione del contratto, la Regione, in contraddittorio con
il Tesoriere, individua le azioni correttive necessarie ed i tempi per l’attuazione delle stesse.
Sarà compito della Regione comunicare tempestivamente eventuali irregolarità riscontrate nel corso
del servizio, al fine di consentire la verifica dell’esatto adempimento delle prestazioni concordate.
Il Tesoriere, con cadenza semestrale, consegna alla Regione un rapporto sull’andamento del servizio,
nel quale sarà riportato lo stato del rapporto contrattuale nonché le eventuali criticità riscontrate e le
azioni individuate per il superamento delle stesse.
4. PENALI
Sono previste a carico del Tesoriere le seguenti penali :
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Penale Importo in euro
Per ogni giorno di ritardo nell’attivazione del Servizio di
Tesoreria rispetto al termine previsto nel paragrafo 1.4 del
presente Capitolato.
5.000,00
Per ogni giorno di ritardo nel ripristino/riattivazione del
sistema informatico di cui al paragrafo 2.2.3, capoverso 2,
del presente Capitolato.
3.000,00
Per ogni giorno di ritardo nel perfezionamento delle
operazioni di pronta cassa di cui al paragrafo 2.3,
capoverso 3, del presente Capitolato.
una percentuale dell’importo dell’operazione di riscossione o
pagamento così calcolata sulla base del tasso passivo di cui al
paragrafo 2.10:
365
100 passivotassoimporto
Per ogni giorno di ritardo nel ripristino/sostituzione di
apparecchiature bancomat (ATM)/POS, rispetto al termine
di cui al paragrafo 2.4, capoverso 5, del presente
Capitolato.
1.000,00
Per ogni giorno di ritardo nella lavorazione delle
riscossioni e dei pagamenti rispetto ai termini previsti ai
paragrafi 2.7.1 e 2.7.2, eccezione fatta per il paragrafo
2.7.2, ultimi due capoversi, per i quali rimangono ferme le
penali previste ai punti successivi.
una percentuale dell’importo dell’operazione di riscossione o
pagamento così calcolata sulla base del tasso passivo di cui al
paragrafo 2.10:
365
100 passivotassoimporto
Per ogni giorno di ritardo nell’invio del flusso dati con le
informazioni relative alle operazioni di riscossione di cui
al paragrafo2.7.1 1.000,00
Per ogni invio reiterato del flusso dati errato/ parziale
rispetto alle informazioni richieste come obbligatorie
relative alle operazioni di riscossione di cui al
paragrafo2.7.1 (la penale verrà calcolata solo in caso di
reiterato invio: n° di invii errati o parziali superiore a 3)
1.000,00
Per ogni giorno di ritardo nella consegna delle quietanze di
pagamento richieste dall’Ente rispetto al termine di cui al
paragrafo 2.7.2, penultimo capoverso, del presente
Capitolato.
10.000,00
Per ogni giorno di ritardo nella consegna del dettaglio
completo delle quietanze di pagamento rispetto al termine
di 60 giorni previsto al paragrafo 2.7.2, penultimo
capoverso, del presente Capitolato.
5.000,00
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Per ogni giorno di ritardo nel riconoscimento della valuta
rispetto ai termini previsti al paragrafo 2.7.4 del presente
Capitolato.
una percentuale dell’importo dell’operazione di riscossione o
pagamento così calcolata sulla base del tasso passivo di cui al
paragrafo 2.10:
365
100 passivotassoimporto
Per ogni mese di ritardo nella consegna del rapporto
semestrale di cui al paragrafo 5 del presente Capitolato. 2.000,00
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
La gara verrà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di cui
all’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i..
Gli elementi ponderali di valutazione delle offerte sono fissati nella misura di 20 punti per l’Offerta
tecnica e 80 punti per l’Offerta economica.
Per l’attribuzione dei punteggi verranno considerate le cifre a quattro decimali (se la quinta cifra dopo
la virgola è inferiore o uguale a cinque, la quarta cifra decimale resta immutata; se, invece, la quinta
cifra è superiore a cinque, la quarta cifra decimale è aumentata di una unità).
Nel caso di offerte che ottengano un punteggio identico, si procederà al sorteggio tra le stesse.
5.1. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
La somma dei punteggi complessivi da assegnare per l’insieme degli elementi che compongono
l’Offerta tecnica è pari a 20.
a) nuovi strumenti informatici per la riscossione (es. tassa automobilistica, etc.): punti 13;
b) miglioramento delle condizioni di valuta, di cui al par. 2.6.4 del presente Capitolato: punti 7.
5.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICA
La somma dei punteggi complessivi da assegnare per l’insieme degli elementi che compongono
l’Offerta Economica è pari a 80.
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a) Tasso attivo di interesse a capitalizzazione trimestrale applicato sulle giacenze di cassa (spread
incrementale rispetto al parametro di riferimento) – Max punti 40.
Il concorrente deve dichiarare lo spread in aumento, espresso in punti base (p.b.), rispetto al
parametro di riferimento pro tempore vigente. Il punto base (p.b.) equivale ad un centesimo di
punto percentuale.
Per parametro di riferimento si intende la media del tasso Euribor a tre mesi (base 365) riferita al
mese precedente. Si precisa che la liquidazione avverrà con cadenza trimestrale (31 marzo, 30
giugno, 30 settembre, 31 dicembre).
Il punteggio verrà assegnato per interpolazione lineare considerando uno spread minimo pari a +10
p.b. e uno spread massimo di +80 p.b., ossia sarà attribuito secondo quanto segue:
- spread superiore a +80 p.b.: punti 40;
- spread compreso tra +10 e +80 p.b.: punti ..70
10)(40
bp
offertibasepunti .
Saranno escluse offerte recanti uno spread inferiore a +10 p.b.
b) Tasso passivo di interesse applicato sull’utilizzo dell’anticipazione di cassa (spread decrementale
rispetto al parametro di riferimento) – Max punti 40.
Il concorrente deve dichiarare lo spread in diminuzione, espresso in punti base (p.b.), rispetto al
parametro di riferimento pro tempore vigente. Il punto base (p.b.) equivale ad un centesimo di
punto percentuale.
Per parametro di riferimento si intende la media del tasso Euribor a tre mesi (base 365) riferita al
mese precedente. Si precisa che la liquidazione avverrà con cadenza trimestrale (31 marzo, 30
giugno, 30 settembre, 31 dicembre).
Il punteggio verrà assegnato per interpolazione lineare tra uno spread massimo positivo pari a +
300 p.b. e uno spread massimo negativo di 0 p.b., ossia sarà attribuito secondo quanto segue:
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Capitolato Tecnico
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- spread inferiore a 0 p.b.: punti 40;
- spread compreso tra 0 e +300 p.b.: punti ..300
)(..30040
bp
offertibasepuntibp
Saranno escluse offerte recanti uno spread superiore a +300 p.b.
5.3. PUNTEGGIO FINALE
Il punteggio finale, ai fini dell’aggiudicazione, sarà dato dalla somma dei punteggi totali
rispettivamente ottenuti per l’Offerta Tecnica e per l’Offerta Economica.
5.4. DATI PER LA FORMULAZIONE DELL’OFFERTA
Per consentire ai concorrenti la formulazione delle offerte, si forniscono le seguenti informazioni in
merito alle anticipazioni, non vincolanti ed a mero titolo di conoscenza, relative alla gestione
finanziaria dell’Ente, riferite all’anno 2012:
TABELLA ANTICIPAZIONI
ENTE IMPORTO
Regione 2 Mld
TOTALE 2 Mld