Problemi per la Polizia Detenuto si suicida a Pesaro...2015/09/29  · condannato nel 2014 l’ex...

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-----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- NUMERO 1492 DI MARTEDI 29 SETTEMBRE 2015 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI Problemi per la Polizia penitenziaria durante un piantonamento in ospedale Polizia penitenziaria blocca familiari dei due sedicenni morti che tentavano di raggiungere la stanza di ospedale dove e’ piantonato l’uomo che li ha investiti e uccisi Nella giornata di ieri, J .LR., 33enne alla guida della Seat Ibiza che ha investito e ucciso due 16enni lo scorso weekend, è stato interrogato per la convalida dell’arresto nella stanza d’ospedale dove è ricoverato al “Fazzi” dalla tragica notte dell’incidente. In arresto per duplice omicidio colposo, in quanto alla guida ubriaco e sotto l’effetto di droghe, si è detto rammaricato ed ha chiesto scusa ai parenti delle vittime. Proprio pochi giorni fa, tre familiari dei ragazzi uccisi avevano provato a raggiungerlo, ma sono stati bloccati dalla polizia penitenziaria che piantona la sua stanza. L’avvocato difensore di L. ha chiesto i domiciliari per le condizioni di salute del suo assistito. Ieri intanto si sono svolti i funerali di una delle due vittime a Nardò, dove è stato proclamato anche il lutto cittadino. Corso indispensabile», la truffa degli agenti istruttori agli allievi agenti di Polizia penitenziaria 200 euro per partecipare ad un ciclo di lezioni per entrare nel corpo della polizia penitenziaria Il prestigio della divisa indossata sommato alla credibilità del ruolo. Ingredienti che sarebbero stati utilizzati, secondo la procura, da due poliziotti- istruttori della penitenziaria, D.M. e C.P. - ora sotto processo con l’accusa di truffa - che nel 2012, hanno convinto 40 aspiranti allievi della scuola di formazione dell’amministrazione penitenziaria «Giovanni Falcone» di un ingresso privilegiato nel corpo al termine del 164° corso se avessero partecipato alle loro lezioni pagando 200 euro. Agenti qualificati A garanzia della serietà dell’investimento – com’è scritto nel capo d’imputazione - le qualifiche ricoperte dagli imputati, entrambi istruttori in servizio presso la scuola di formazione e aggiornamento «Giovanni Falcone». Amara la sorpresa, quando, al termine delle lezioni «extra moenia» seguite dai 40 aspiranti agenti , l’unico titolo consegnato ai partecipanti - secondo l’accusa rappresentata in aula dal pm Louella Santini - è stata una quietanza rilasciata dall’associazione dilettantistica S.D.A Defence Accademy of Foggia. Pezzo di carta impossibile da spendere come attestato di merito per un ingresso nella penitenziaria. Una delusione cocente che ha spinto gli allievi a denunciare i due poliziotti. È l’inizio del 2012 quando il ministero della Giustizia organizza il 164° corso di formazione per allievi agenti di polizia penitenziaria. Tra gli istruttori figurano anche P. e M. che prestano servizio presso l’Istituto nazionale sperimentazione perfezionamento tiro. I due avvicinano alcuni allievi con lo scopo di pubblicizzare le loro lezioni e per persuaderli lasciano intendere che la partecipazione sarebbe stata valutata positivamente dai superiori. Gli aspiranti agenti cadono nel raggiro e pagano la cifra richiesta, seguono tutti i corsi che i due istruttori organizzano all’hotel Ergife ma quando si avvicina il momento di ottenere il risultato sperato, gli alunni capiscono che qualcosa non torna. Ora nella prossima udienza del processo, il 15 gennaio, toccherà ai due imputati difendersi davanti al giudice.(Corriere Della Sera) Detenuto si suicida a Pesaro Nella casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro un detenuto straniero si e’ suicidato impiccandosi nella sua cella, oscuri i motivi del gesto Segreteria Generale Corte dei Conti condanna l’ex Direttore del carcere di Pontedecimo al risarcimento di 50 mila euro Favori a una detenuta in cambio di sesso: condannato nel 2014 l’ex direttore del carcere di Pontedecimo Genova. Fece trattamenti di favore a una detenuta in cambio di sesso. Per questa accusa i giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti hanno condannato al risarcimento di 50 mila euro, per danno d’immagine, l’ex direttore del carcere di Genova Pontedecimo, Giuseppe Comparone.L’ex dirigente, accusato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falso ideologico, era stato condannato a due anni e sei mesi, sentenza passata in giudicato nel maggio del 2014. Le indagini penali avevano dimostrato che tra la fine del 2008 e il 2009, Comparone aveva riconosciuto a una detenuta un trattamento di favore,

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NUMERO 1492 DI MARTEDI 29 SETTEMBRE 2015 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI

Problemi per la Polizia penitenziaria durante un piantonamento in ospedale

Polizia penitenziaria blocca familiari dei due sedicenni morti che tentavano di raggiungere la stanza di ospedale dove e’ piantonato l’uomo che li ha investiti e uccisi Nella giornata di ieri, J .LR., 33enne alla guida della Seat Ibiza che ha investito e ucciso due 16enni lo scorso weekend, è stato interrogato per la convalida dell’arresto nella stanza d’ospedale dove è ricoverato al “Fazzi” dalla tragica notte dell’incidente. In arresto per duplice omicidio colposo, in quanto alla guida ubriaco e sotto l’effetto di droghe, si è detto rammaricato ed ha chiesto scusa ai parenti delle vittime. Proprio pochi giorni fa, tre familiari dei ragazzi uccisi avevano provato a raggiungerlo, ma sono stati bloccati dalla polizia penitenziaria che piantona la sua stanza. L’avvocato difensore di L. ha chiesto i domiciliari per le condizioni di salute del suo assistito. Ieri intanto si sono svolti i funerali di una delle due vittime a Nardò, dove è stato proclamato anche il lutto cittadino.

Corso indispensabile», la truffa degli agenti istruttori agli allievi agenti di Polizia penitenziaria

200 euro per partecipare ad un ciclo di lezioni per entrare nel corpo della polizia penitenziaria Il prestigio della divisa indossata sommato alla credibilità del ruolo. Ingredienti che sarebbero stati utilizzati, secondo la procura, da due poliziotti-istruttori della penitenziaria, D.M. e C.P. - ora sotto processo con l’accusa di truffa - che nel 2012, hanno convinto 40 aspiranti allievi della scuola di formazione dell’amministrazione penitenziaria «Giovanni Falcone» di un ingresso privilegiato nel corpo al termine del 164° corso se avessero partecipato alle loro lezioni pagando 200 euro. Agenti qualificati A garanzia della serietà dell’investimento – com’è scritto nel capo d’imputazione - le qualifiche ricoperte dagli imputati, entrambi istruttori in servizio presso la scuola di formazione e aggiornamento «Giovanni Falcone». Amara la sorpresa, quando, al termine delle lezioni «extra moenia» seguite dai 40 aspiranti agenti , l’unico titolo consegnato ai partecipanti - secondo l’accusa rappresentata in aula dal pm Louella Santini - è stata una quietanza rilasciata dall’associazione dilettantistica S.D.A Defence Accademy of Foggia. Pezzo di carta impossibile da spendere come attestato di merito per un ingresso nella penitenziaria. Una delusione cocente che ha spinto gli allievi a denunciare i due poliziotti. È l’inizio del 2012 quando il ministero della Giustizia organizza il 164° corso di formazione per allievi agenti di polizia penitenziaria. Tra gli istruttori figurano anche P. e M. che prestano servizio presso l’Istituto nazionale sperimentazione perfezionamento tiro. I due avvicinano alcuni allievi con lo scopo di pubblicizzare le loro lezioni e per persuaderli lasciano intendere che la partecipazione sarebbe stata valutata positivamente dai superiori. Gli aspiranti agenti cadono nel raggiro e pagano la cifra richiesta, seguono tutti i corsi che i due istruttori organizzano all’hotel Ergife ma quando si avvicina il momento di ottenere il risultato sperato, gli alunni capiscono che qualcosa non torna. Ora nella prossima udienza del processo, il 15 gennaio, toccherà ai due imputati difendersi davanti al giudice.(Corriere Della Sera)

Detenuto si suicida a Pesaro

Nella casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro un detenuto straniero si e’ suicidato impiccandosi nella sua cella, oscuri i motivi del gesto

Segreteria Generale

Corte dei Conti condanna l’ex Direttore del carcere di Pontedecimo al risarcimento di 50 mila euro

Favori a una detenuta in cambio di sesso: condannato nel 2014 l’ex direttore del carcere di Pontedecimo Genova. Fece trattamenti di favore a una detenuta in cambio di sesso. Per questa accusa i giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti hanno condannato al risarcimento di 50 mila euro, per danno d’immagine, l’ex direttore del carcere di Genova Pontedecimo, Giuseppe Comparone.L’ex dirigente, accusato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falso ideologico, era stato condannato a due anni e sei mesi, sentenza passata in giudicato nel maggio del 2014. Le indagini penali avevano dimostrato che tra la fine del 2008 e il 2009, Comparone aveva riconosciuto a una detenuta un trattamento di favore,

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ovvero le aveva concesso di poter svolgere un lavoro esterno all’istituto di pena, nonostante non ci fossero i presupposti previsti dalla legge, e non era stata presentata neppure la necessaria domanda alla Corte d’Appello. Secondo l’accusa, Comparone in cambio aveva avuto favori sessuali. Circostanza sempre duramente respinta dall’ex direttore del carcere femminile genovese.Per i giudici contabili, non ci sono dubbi sulla sussistenza del danno d’immagine arrecato alla pubblica amministrazione, e sottolineano che Comparone abbia “anteposto il proprio interesse a quelli che erano i suoi doveri professionali e istituzionali”.(genova24.it)

Polizia Penitenziaria partecipa ad un triangolare di calcio a 5 per commemorare l’anniversario del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi

Martedì 15 settembre 2015 scorso si e’ ricordato il il 22° Anniversario del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi, ucciso dalla mafia nel giorno del suo 56° compleanno. Quest'anno nel programma delle manifestazioni abbiamo riportato una delle frasi del Beato Puglisi, alla quale ci siamo ispirati per realizzare la grafica del pieghevole e del manifesto: "Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale. Ciascuno di noi come le tessere di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perchè si formi l'unico volto di Cristo". Il volto di Puglisi, infatti, è composto dal mosaico di fotografie di volontari, operatori, famiglie e utenti che in questi 22 anni hanno avuto rapporti con il Centro di Accoglienza Padre Nostro da Lui fondato. Tra le manifestazioni per ricordare l’anniversario segnaliamo quella di ieri Lunedì 28 settembre 2015 alle ore 15.00, che ha visto triangolare di calcio a 5 tra le squadre di detenuti ex art. 21, gli Agenti di Polizia Penitenziaria e i ragazzi del Centro di Accoglienza Padre Nostro (Sport is Life). Il torneo si e’ svolto presso il campo di calcetto della Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo. I primi 3 classificati hanno ricevuto una targa ricordo dal titolo "L’integrazione… ha fatto gol!"Mercoledì 30 settembre alle ore 15.30, il programma delle manifestazioni si chiuderà con la Tavola rotonda sul progetto "P.A.R.I." dal titolo "Atti amorevoli omessi - Atti violenti commessi: la prospettiva del territorio",

presso l'Auditorium "G. Di Matteo" - Teatro Brancaccio (via San Ciro 15, Palermo). L’Unicredit Banca, le fondazioni svizzere NoWomanNoLife ed MC MC e la Fondazione Giovanni Paolo II hanno finanziato parte consistente per l’acquisto delle attrezzature necessarie alla creazione di un teatro all’aperto presso l’Area Archeologica rione San Pietro. In quest’area, da anni, il Centro di Accoglienza Padre Nostro, l’Associazione Gruppo SALI e la Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia Sicilia, si sono impegnati in un opera di riqualificazione urbana e sociale (coinvolgimento detenuti). L’area è stata concessa al Centro di Accoglienza Padre Nostro e all’Associazione Gruppo SALI dal Comune di Palermo e dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo.

La Banda del Corpo della Polizia Penitenziaria suona alla festa di sport per disabili

In duemila al Collana per la festa di sport per disabili dallo slogan “Tutti partecipanti, nessuno escluso”Si è svolta stamattina allo stadio Collana, a Napoli, la tredicesima edizione di "Insieme nello Sport", la festa di solidarietà riservata allo sport per disabili organizzata dal Coni Campania, un evento polisportivo entrato ormai a far parte della tradizione sportiva della città. La bella giornata ha reso l’evento ancora più piacevole con una straordinaria partecipazione sulle tribune da parte degli studenti degli istituti superiori Pansini, Sannazaro, Vico, Orazio Flacco di Portici e la scuola elementare di Terzigno. Dopo la sfilata dei quasi duemila partecipanti accompagnata dalla marce suonate dalla banda nazionale del Corpo della Polizia Penitenziaria, tre ore di gare con tantissime discipline sportive diverse sotto lo slogan: “Tutti partecipanti, nessuno escluso”. Sottolineato il lavoro dei duecento volontari che ogni anno consentono lo svolgimento della manifestazione. Tantissime le discipline: dal calcio all’atletica leggera, il basket in carrozzina, dal nuoto al tiro con l’arco, dal tennis al pattinaggio, ma anche sport equestri, palla tamburello, braccio di ferro, lo "showdown", ovvero il tennistavolo per non vedenti, la danza,

ma anche attività parallele come la gimkana e il circuito animato. Tra i partecipanti anche Matilde Lauria, campionessa italiana di judo nella categoria non vedenti, atleta della Partenope e mamma di una ex campionessa di judo giovanile, Paola Napolitano.

I risultati degli atleti delle Fiamme Azzurre nella specialita’ del tirco con l’Arco ai campionati nazionali

Alla vigilia della partenza per i Campionati Europei di tiro di campagna in Polonia, si disputa a Bagnoli Irpino (19/20 settembre) la rassegna tricolore della specialità: tra i protagonisti, i tre arcieri della Polizia Penitenziaria selezionati in azzurro, GiuseppeSeimandi (un titolo assoluto e uno seniores), Irene Franchini (oro seniores nel compound) e Monica Finessi, mentre Massimiliano Mandia vince il titolo di categoria nell’arco olimpico. In contemporanea, la campionessa paralimpica Elisabetta Mijno ha preso parte con la formazione normodotati al “test event” di Rio de Janeiro (16/20 settembre).Il percorso allestito sul Lago Laceno a Bagnoli Irpino (19/20 settembre) ospitano i Campionati Italiani di tiro di campagna: per la il movimento azzurro è l’ultima chiamata in vista degli Europei della specialità, in programma a Rzeszow (3/11 ottobre). Prima della partenza per la Polonia, gli arcieri della Polizia Penitenziaria al completo saranno chiamati anche sulla linea di tiro dei Tricolori di targa a Torino (25/27 settembre), ma è chiaro che per i nostri Giuseppe Seimandi, Irene Franchini eMonica Finessi l’appuntamentocontinentale costituisce uno dei momenti più importanti dell’intera stagione. Buone soddisfazioni per tutti, compreso il campano Massimiliano Mandia che ha vinto la classifica seniores dell’arco olimpico: e un pizzico di rimpianto per la prova assoluta del compound dove soprattutto IreneFranchini – protagonista della fase preliminare e oro seniores – deve poi rammaricarsi per l’esito dell’eliminazione diretta valida per il titolo assoluto.Dal

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canto suo Elisabetta Mijno, reduce dall’ottimo Mondiale di para-archery a Donaueschingen, ha avuto occasione di sperimentare direttamente l’impianto olimpico nel “test event” di Rio de Janeiro (16/20 settembre): la campionessa torinese ha gareggiato con i normodotati raggiungendo il tabellone dei 32 e poi con una formazione mista nel torneo a squadre, raccogliendo preziose indicazioni in vista dei prossimi Giochi Paralimpici.BAGNOLI IRPINO (19/20 settembre) Campionati Italiani di tiro di campagna – ASSOLUTI – arco compound F: (1) Amalia Stucchi, (2) Maria Cristina Sfregola, (3) Elena Menegoli, (4) IRENE FRANCHINI (1Q/365, 2E/122, SF: S/Maria Cristina Sfregola 56-57, F3/4: S/Elena Menegoli 56-61), (5) MONICA FINESSI (8Q/354, 5E/116); arco nudo M: (1) GIUSEPPE SEIMANDI (1Q/348, 1E/115, SF: V/Antonio Bianchini 55-43, F: V/Giovanni Chiossi 48-44), (2) Giovanni Chiossi, (3) Antonio Bianchini; arco olimpico M: (1) Luca Palazzi, (2) Alessio Papa, (3) Marco Morello, (5) MASSIMILIANO MANDIA (1Q/353, 5E/109); squadre M: (1) Arcieri del Brenta, (2) Arcieri delle Alpi/Claudio Rovera-Antonio Pompeo-GIUSEPPE SEIMANDI (1Q/1071, SF: V/Medio Chienti 51-51/T16-13, F: S/Arcieri del Brenta 55-60), (3) Arcieri Città di Pescia; squadre F: (1) Arcieri delle Alpi, (2) AS Castenaso/Stefania Franceschelli-IRENE FRANCHINI-Alessandra Carnevali (2Q/906, SF: V/Arcieri Augusta Perusia 51-44, F: S/Arcieri delle Alpi 44-53), (3) Arcieri Augusta Perusia; SENIORES – arco olimpico SM: (1) MASSIMILIANO MANDIA 353, (2) Marco Morello 351, (3) Aljoscha Kienzl 340; arco compound SF: (1) IRENE FRANCHINI 365, (2) Debora Boggiatto 357, (3) Maria Cristina Sfregola 355, (6) MONICA FINESSI 354; arco nudo SM: (1) GIUSEPPE SEIMANDI 348, (2) Alessandro Giannini 324, (3) Daniele Bellotti 318RIO DE JANEIRO (16/20 settembre) Olympic Test Event - arco olimpico F: (1) Choi Misun KOR, (2) Tan Ya-Ting TPE, (3) Mackenzie Brown USA, (17) ELISABETTA MIJNO (50Q-577/279+298, 64: V/Tuyana Dashidorzieva RUS 6-2/28-27, 26-25, 23-27, 29-28, 42: S/Lidiya Sichenikova UKR 0-6/24-26, 21-28, 26-29); arco olimpico squadre F: (1) Corea del Sud, (2) Ucraina, (3) Cina, (9) International Olympic Team/ELISABETTA MIJNO-Svetlana Barantseva-Anne Pacheco (15Q/1559, 16: S/Russia 0-6/46-51, 44-51, 45-53)Ed ecco il sommario delle altre gare nazionali che hanno visto protagonisti i nostri arcieri:RIVOLI TORINESE (18 luglio) Olympic Round – arco compound M (50m): (1) Luca Fanti 699, (2) GIUSEPPE SEIMANDI 688 (347+341); arco compound F (50m): (1) IRENE FRANCHINI 671 (334+337)PORCARI (25/26 luglio) H&F 24+24 – arco compound F: (1) IRENE FRANCHINI 770 (379+391), (2) Anastasia Anastasio 754, (3) MONICA FINESSI 726 (388+338); arco nudo M: (1) Alessandro Giannini 671, (2) GIUSEPPE SEIMANDI 671 (356+315)ROMA (25/26 luglio) Olympic Round – squadre M (70m/60m): (1) Arcieri Torrevecchia (MASSIMILIANO MANDIA/645-Angelo Rasile/617-Paolo

Caruso/602) 1864; arco olimpico F (70m/60m): (1) CLAUDIA MANDIA 606PONTE SAN NICOLO’ (26 luglio) Olympic Round – arco compound M (50m): (1) ALBERTO SIMONELLI 660 (330+330); arco compound F (50m): (1) Emanuela Barbara Libero 621, (2) Elisa Cattaneo 610, (3) ELEONORA SARTI 608 (300+308)SALERNO (9 agosto) Round Fita (1440m) – arco olimpico F (70m/60m/50m/30m): (1) CLAUDIA MANDIA 1281 (302+331+307+341)CASTENASO (23 agosto) Olympic Round – arco compound F (50m): (1) MONICA FINESSI 668 (330+338)LAGO DI VILLA (23 agosto) H&F – arco nudo M: (1) GIUSEPPE SEIMANDI 362 ROMA (30 agosto) Olympic Round – arco compound F (50m): (1) Anastasia Anastasio 678, (5) CLAUDIA MANDIA 468 (314+154)POMEZIA (6 settembre) H&F 12+12 – arco olimpico M: (1) MASSIMILIANO MANDIA 372OSTELLATO (13 settembre) H&F 12+12 – arco compound F: (1) MONICA FINESSI 383

Ecco cosa sarebbe successo alle pensioni senza la legge Fornero

L'analisi di Giuliano Cazzola La recessione ha riproposto il tema della previdenza sotto diversi aspetti. Innanzi tutto, quello (sempre immanente nella realtà italiana ed europea) della sostenibilità dei sistemi pensionistici nell’ambito complessivo dei conti pubblici. Si tratta di un indice contraddistinto da un rapporto: al numeratore sta la spesa pensionistica, al denominatore il Pil.Negli anni della crisi, a fronte di una crescita fisiologica della spesa al numeratore, si è assistito ad un vero e proprio crollo del Pil (al denominatore): ciò ha determinato un forte incremento dell’incidenza della spesa pensionistica, riaprendo la questione della sua sostenibilità.Basti pensare che, già nel 2010, l’andamento della spesa si è avvicinato al picco che, nelle previsioni del patto di convergenza e stabilità del 1998, era atteso alla volta del 2030-2035, mentre il rientro in una dinamica sostenibile si era spostato dal 2040 al 2060. Ma questa situazione viene bene spiegata in una relazione dell’ex Commissario straordinario dell’Inps, Vittorio Conti, di cui riportiamo il passaggio essenziale: «Partendo dal 14%

circa prima della crisi, il dato attuale è al 16,3% del Pil, sarebbe salito oltre il 18% senza le recenti riforme, grazie alle quali si arriverà al 13,9% nel 2060. Tra il 2010 ed il 2060 nell’area euro il rapporto peggiora di 2 punti percentuali (di 1,5 per la UE-27), mentre per l’Italia migliora di 0,9».In sostanza, soprattutto per effetto della crisi economica, la spesa pensionistica negli ultimi anni è cresciuta di 2,3 punti di Pil e, senza le recenti riforme, oggi il paese sarebbe lì a confrontarsi con un dato insostenibile (un’incidenza del 18% del Pil) che avrebbe cancellato in un solo colpo gli effetti di un ventennio di interventi di risanamento. Inoltre, quella pensionistica – si veda il recente saggio di Carlo Cottarelli – è pur sempre la sola spesa pubblica cresciuta durante gli anni della crisi (di 28 miliardi dal 2010 nonostante i tagli) a fronte di una diminuzione – di 24 miliardi – di quella complessiva.Eppure, la riforma del 2011 continua ad essere una sorta di saracino della giostra, che tutti, da destra a sinistra, vorrebbero infilzare. La bandiera di questo schieramento trasversale è diventato il c.d. pensionamento flessibile. Perché, si chiedono i nostri eroi, un lavoratore non può accedere alla pensione quando più gli aggrada all’interno di un range dell’età pensionabile compreso tra una soglia minima ed una massima, incassando un assegno più alto o più basso a seconda delle sue scelte? Nei giorni scorsi, Pier Carlo Padoan, ha smorzato questi facili entusiasmi multipartisan, affermando che, nella legge di stabilità 2016 – indicata dai «predicatori di flessibilità» ai futuri pensionati come la sede della «grande riparazione» dei torti subìti ad opera delle norme del 2011 – non sarebbe stato affrontato il tema delle pensioni, mentre le risorse disponibili sarebbero state dirottate su altre priorità come la riduzione delle tasse.Insomma, sembrava esservi piena consapevolezza che (a copertura di una manomissione della riforma Fornero sulla questione cruciale dell’età pensionabile) occorressero stanziamenti significativi che il governo preferiva impiegare altrove. Ed era giusto così, perché un intervento sull’età pensionabile, come quelli prefigurati, avrebbe avuto il solo scopo, neanche troppo recondito, di ripristinare (pur disincentivandolo) il famigerato pensionamento di anzianità, ripetendo, nella sostanza, l’errore compiuto dall’ultimo Governo Prodi, quando, al costo di 7,5 miliardi in un decennio, venne superato il c.d. scalone di cui alla riforma Maroni del 2003.Allora, di quel salto in avanti, l’opinione pubblica si era già fatta una ragione. La medesima attuale ragione introiettata per quando riguarda i requisiti made by Fornero. Purtroppo, è arrivato, a stretto giro di twitter, il contrordine. Matteo Renzi, in una lettera ai militanti sull’Unità, ha praticamente sconfessato il ministro dell’Economia, invitandolo, insieme al collega Giuliano Poletti, a studiare delle misure di flessibilità da inserire già nella legge di stabilità, con sommo gaudio dei sindacati.A nessuno interessa che, in un recente Rapporto dell’Economia, stia scritto che il processo di riforma del

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sistema pensionistico italiano è riuscito, in misura sostanziale, a compensare i potenziali effetti della transizione demografica sulla spesa pubblica nei prossimi decenni?

Circolari ministeriali e note D.A.P. settembre 2015

Segreteria Generale

Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 la documentazione richiesta sotto.

Documenti richiesti per il preventivo

1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro

2)Fotocopia dell’attestato di rischio

3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare

4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria

5) Codice fiscale

6) Documento di riconoscimento

Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

Segreteria Generale

Delega d’iscrizione Alsippe 2016

Segreteria Generale

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