PRINCIPI DI COMUNICAZIONE -...

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PRINCIPI DI PRINCIPI DI COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE SERENA CAPPARELLA SERENA CAPPARELLA ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

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PRINCIPI DI PRINCIPI DI COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

SERENA CAPPARELLASERENA CAPPARELLA

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONEACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

Scena e retroscenaScena e retroscenaChi partecipa ad una Chi partecipa ad una situazione comunicativasituazione comunicativa si mette in scena si mette in scena (Goffman, 1959)(Goffman, 1959)

LA COMUNICAZIONE COME SISTEMA RELAZIONALE

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

Scena e retroscenaScena e retroscenaErvin GoffmanErvin Goffman sviluppa una riflessione sviluppa una riflessione sulle interazioni sociali a partire da un sulle interazioni sociali a partire da un modello drammaturgico:modello drammaturgico:la vita socialela vita sociale si fonda sulla si fonda sulla demarcazione demarcazione tra palcoscenico e tra palcoscenico e retroscenaretroscena

NOTEVOLI RIPERCUSSIONI SULLE NOTEVOLI RIPERCUSSIONI SULLE PRATICHE COMUNICATIVEPRATICHE COMUNICATIVE

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

Scena e retroscenaScena e retroscena Chiunque si trovi in una situazione comunicativa Chiunque si trovi in una situazione comunicativa

esplicita presenta un’esplicita presenta un’immagine di séimmagine di sé il più il più possibile possibile coerente con l’impressione che coerente con l’impressione che vuole fare agli altrivuole fare agli altri ed il più possibile ed il più possibile adeguata adeguata al ruoloal ruolo che riveste in quella situazione che riveste in quella situazione

Centralità del concetto di Centralità del concetto di ruoloruolo::

Non c’è mai una totale sovrapposizione tra Non c’è mai una totale sovrapposizione tra attoreattore e e personaggiopersonaggio, ed il ruolo muta al mutare delle , ed il ruolo muta al mutare delle

circostanze socialicircostanze sociali

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

Scena e retroscenaScena e retroscena Comunicare nel setting implica la Comunicare nel setting implica la

necessità per il counselor di rivestire necessità per il counselor di rivestire un ruolo specifico.un ruolo specifico.

La comunicazione deve essere La comunicazione deve essere coerente con il personaggio coerente con il personaggio interpretato dal counselorinterpretato dal counselor

Il counselor deve essere consapevole Il counselor deve essere consapevole che il cliente, a sua volta, è che il cliente, a sua volta, è interprete di un ruolointerprete di un ruolo

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONEACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

Tanti modi per Tanti modi per comunicarecomunicare

I fenomeni comunicativi I fenomeni comunicativi verbali ed extraverbaliverbali ed extraverbali

LA COMUNICAZIONE COME SISTEMA RELAZIONALE

ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE

Tanti modi per comunicareTanti modi per comunicareLINGUAGGIO VERBALELINGUAGGIO VERBALE

CONTENUTI CONTENUTI INFORMATIVIINFORMATIVI

LINGUAGGIO NON LINGUAGGIO NON VERBALEVERBALE

MESSAGGI DI MESSAGGI DI RELAZIONERELAZIONE

(attrazione, repulsione, (attrazione, repulsione, superiorità, superiorità,

sottomissione, etc.)sottomissione, etc.)

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Il linguaggio verbaleIl linguaggio verbale Nel setting di consulenza la storia e la Nel setting di consulenza la storia e la

personalità del cliente si dispiegano nella personalità del cliente si dispiegano nella sua sua narrazionenarrazione: : ascoltareascoltare attivamente attivamente implica anche la capacità di prestare implica anche la capacità di prestare attenzione alla terminologia ed alla forma attenzione alla terminologia ed alla forma del discorso attraverso cui il cliente si del discorso attraverso cui il cliente si racconta racconta

Spesso, infatti, i termini che utilizziamo Spesso, infatti, i termini che utilizziamo non sono il frutto di intenzioni non sono il frutto di intenzioni comunicative coscienti: comunicative coscienti: la forma del la forma del discorso può organizzarsi quasi a discorso può organizzarsi quasi a nostra insaputanostra insaputa

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Il linguaggio extraverbaleIl linguaggio extraverbale

ANALOGICOANALOGICO ““analogica è la comunicazione che analogica è la comunicazione che

contiene un’immagine o una contiene un’immagine o una rappresentazione del significato a cui rappresentazione del significato a cui si riferisce”si riferisce”

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Il linguaggio extraverbaleIl linguaggio extraverbale L’universo dei fenomeni comunicativi L’universo dei fenomeni comunicativi

extraverbali è fondamentalmente extraverbali è fondamentalmente ambiguoambiguo

Per risolvere l’ambiguità ogni Per risolvere l’ambiguità ogni messaggio deve essere interpretato messaggio deve essere interpretato alla luce della alla luce della relazione con la relazione con la comunicazione verbale e con le comunicazione verbale e con le circostanzecircostanze in cui lo scambio ha in cui lo scambio ha luogoluogo

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Il sistema comunicativo umanoIl sistema comunicativo umano

COMUNICAZIONEVERBALE

COMUNICAZIONENON VERBALE

COMUNICAZIONEVOCALE

Linguaggio verbale

Sistema paralinguisticoTono di voce

Volume di vocePause e ritmoSistema cinesico

Mimica faccialeSguardo

Gestualitàpostura

Aptica

Prossemica

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Riferimenti bibliograficiRiferimenti bibliografici Zuanelli Sonino (1981), Zuanelli Sonino (1981), La La

competenza comunicativacompetenza comunicativa, Einaudi, Einaudi Watzlavick, Beavin, Jackson (1971), Watzlavick, Beavin, Jackson (1971),

Pragmatica della comunicazione Pragmatica della comunicazione umanaumana, Astrolabio, Astrolabio

Goffman (1959), Goffman (1959), La vita quotidiana La vita quotidiana come rappresentazionecome rappresentazione,, trad. it. trad. it. 1969, Il1969, Il MulinoMulino