Prestigioso riconoscimento per il corso di giornalismo del ... · Gli studenti della Garibaldi che...

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Giovedì 20/02/14 Anno 4 numero 3 VIBO TIMES Istituto Comprensivo “G.Garibaldi - Buccarelli” - REDAZIONE GIORNALISTICA L’attestato di merito consegnato al nostro Dirigente scolastico Rosaria Galloro Siamo fra le eccellenze calabresi Prestigioso riconoscimento per il corso di giornalismo del 2011/12 di ELENA ANASTASI e di EMANUELA PROCOPIO UN altro importante risultato per la nostra scuola. Gli studenti della Garibaldi che hanno preso parte al corso “Giornalismo digitale” nell’anno scolasti- co 2011-12 vincitori del concorso nazionale ”Di che giornale sei?” sono stati selezionati tra le eccel- lenze calabresi. Il laboratorio di giornali- smo è stato promosso nell’ambito dei progetti Pon della scuola modulo “Giornalismo digitale”. Gli alunni sono stati seguiti dalla professoressa Maria Adele Carullo e dal giorna- lista Roberto Saverino. La premiazione delle eccel- lenze scolastiche calabresi si è tenuta il 21 dicembre 2013 a Lamezia Terme nella Fondazione Mediter- ranea Terina. La manifesta- zione è stata promossa dalla Regione Calabria e dall’Uf- ficio Scolastico Regionale, con l’obiettivo di premiare gli studenti che hanno ricevuto importanti ricono- scimenti a livello nazionale e internazionale. A ricevere l’attestato di merito, da parte dell’assesso- rato regionale alla Cultura e dell’Ufficio scolastico regionale sono stati alcuni dei nostri ex studenti- giornalisti, il nostro Dirigente scolastico Rosaria Galloro e la professoressa Maria Adele Carullo. Questo riconoscimento è stato ricevuto, come si diceva, per aver ottenuto un premio speciale al concorso “Di che giornale sei” dove la nostra scuo- la si è distinta fra tutti gli istituti che hanno parte- cipato alla manifestazione. I nostri colleghi che hanno partecipato al con- corso hanno infatti ricevu- to un premio speciale per il contenuto di alto valore etico in difesa della legali- tà. Questa è stata una partico- lare gratificazione per tutta la scuola Garibaldi, che continua così a farsi ap- prezzare ovunque. Ecco i nomi degli alunni che hanno partecipato a questo concorso: Manuela Bardari, Raffaele Braghò, Mattia Cocciolo, Vittorio Contartese, Salvatore Cugliari, Rosaria Franzo- ne, Antonio Fusca, Miche- langelo Greco, Alessia Grillo, Teresa Grillo, Francesca Gullà, Aurora Lo Iacono, Anna Lopreiato, Martina Massaria, Mar- cello Mauro, Maria Rosa Merlo, Giuseppe Nicoli- no, Daria Orlando, Giuseppe Pannia, Marco Rus- so, Michele Scarcella, Salvatore Serra Il film 2 San Valentino 3 La mia scuola 4 L’intervista 5 Le figurine 6 Berardi 7 Musica 8 Sommario: Notizie di rilievo: Liberi di sognare Il Carnevale La top ten dei videogiochi La tecnologia Il valore della sana amicizia Inter, i motivi della crisi La Tonno Callipo e la scuola Alex Del Piero Justin Bieber One Direction, fenomeno mondiale

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Giovedì 20/02/14 Anno 4 numero 3

VIBO TIMES I s t i tu to Comprens ivo “G.Garibaldi - Buccarel l i” - REDAZIONE GIORNALIST ICA

L’attestato di merito consegnato al nostro Dirigente scolastico Rosaria Galloro

Siamo fra le eccellenze calabresi Prestigioso riconoscimento per il corso di giornalismo del 2011/12

di ELENA ANASTASI e di EMANUELA PROCOPIO

UN altro importante risultato per la nostra scuola. Gli studenti della Garibaldi che hanno preso parte al corso “Giornalismo digitale” nell’anno scolasti-co 2011-12 vincitori del concorso nazionale ”Di che giornale sei?” sono stati selezionati tra le eccel-lenze calabresi.

Il laboratorio di giornali-smo è stato promosso nell’ambito dei progetti Pon della scuola modulo “Giornalismo digitale”. Gli alunni sono stati seguiti dalla professoressa Maria Adele Carullo e dal giorna-lista Roberto Saverino.

La premiazione delle eccel-lenze scolastiche calabresi si è tenuta il 21 dicembre 2013 a Lamezia Terme nella Fondazione Mediter-ranea Terina. La manifesta-zione è stata promossa dalla Regione Calabria e dall’Uf-ficio Scolastico Regionale, con l’obiettivo di premiare gli studenti che hanno ricevuto importanti ricono-scimenti a livello nazionale e internazionale. A ricevere l’attestato di merito, da parte dell’assesso-rato regionale alla Cultura e dell’Ufficio scolastico regionale sono stati alcuni dei nostri ex studenti-

giornalisti, il nostro Dirigente scolastico Rosaria Galloro e la professoressa Maria Adele Carullo.

Questo riconoscimento è stato ricevuto, come si diceva, per aver ottenuto un premio speciale al concorso “Di che giornale sei” dove la nostra scuo-la si è distinta fra tutti gli istituti che hanno parte-cipato alla manifestazione. I nostri colleghi che

hanno partecipato al con-corso hanno infatti ricevu-to un premio speciale per il contenuto di alto valore etico in difesa della legali-tà.

Questa è stata una partico-lare gratificazione per tutta la scuola Garibaldi, che continua così a farsi ap-prezzare ovunque.

Ecco i nomi degli alunni che hanno partecipato a questo concorso: Manuela Bardari, Raffaele Braghò, Mattia Cocciolo, Vittorio Contartese, Salvatore Cugliari, Rosaria Franzo-ne, Antonio Fusca, Miche-langelo Greco, Alessia

Grillo, Teresa Grillo, Francesca Gullà, Aurora Lo Iacono, Anna Lopreiato, Martina Massaria, Mar-cello Mauro, Maria Rosa Merlo, Giuseppe Nicoli-no, Daria Orlando, Giuseppe Pannia, Marco Rus-so, Michele Scarcella, Salvatore Serra

Il film 2

San Valentino 3

La mia scuola 4

L’intervista 5

Le figurine 6

Berardi 7

Musica 8

Sommario:

Notizie di rilievo:

Liberi di sognare

Il Carnevale

La top ten

dei videogiochi

La tecnologia

Il valore della sana

amicizia

Inter, i motivi

della crisi

La Tonno Callipo

e la scuola

Alex Del Piero

Justin Bieber

One Direction,

fenomeno mondiale

di FRANCESCA BELSITO

DI recente la nostra scuola ci ha regalato la possibilità di poter vedere un film ben realizzato e molto interessante. Si tratta del film “La mafia uccide solo d’e-state” che racconta in maniera alquanto originale i fatti di mafia che hanno segnato in maniera irrimediabile la storia della Sicilia e dell’Italia intera.

Una volta entrati in sala erava-mo tutti molto curiosi. Il film ha avuto un inizio divertente. Nella prima parte si parlava principalmente di un ragazzo di nome Arturo. Egli da piccolo non parlava e non aveva mai detto mamma o papà, ma la sua prima parola fu “mafia”. Arturo all’elementari si era innamorato della bellissima Flora e provava molta stima verso Giulio An-dreotti. Il padre di Flora, però, un giorno, per lavoro, decise di andare all’estero, portando con sé la propria famiglia. Arturo disse che non si sarebbe più innamorato di nessun altra ragazza. Con il passare del tem-po Arturo divenne un bravo giornalista ed in seguito andò a lavorare in una trasmissione

televisiva e lì finalmente rivide Flora che gli offrì un nuovo lavoro come giornalista accan-to a lei.

La mafia intanto stava ucci-dendo sempre più persone, allora, a Palermo, un giorno ci fu una vera e propria rivolta contro la mafia ed è lì che Flora ed Arturo capirono che si amavano e ben presto ebbe-ro un figlio che crebbe con gli insegnamenti del padre e delle persone che erano morte quando lui era molto piccolo.

La parte che ci è piaciuta di più è stato quando Arturo chiese al padre se la mafia avrebbe ucciso anche loro ed il padre per tran-quillizzare il figlio gli disse: «Arturo noi ora siamo in inver-no, la mafia uccide solo d’esta-te!». E poi c’è stata un'altra parte che ci è piaciuta partico-larmente cioè quando Arturo, alla fine, dice: «Quando sono diventato padre ho capito due cose fondamentali: la prima è che avrei dovuto difendere mio figlio dalla malvagità del mon-do, la seconda che avrei dovuto insegnargli a distinguerla».

L’aver visto questo film ci ha

fatto capire come nella società operano organizzazioni delin-quenziali che vanno combattute

con l’aiuto di tutti. Grazie alla scuola che ci ha dato questa opportunità.

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La mafia uccide solo d’estate: film da vedere

VIBO TIMES

Noi ragazzi vogliamo essere liberi di poter sognare di SAMUELE GALLACE

e di ALEANDRO PAGANO

TUTTI noi ragazzi abbiamo un sogno che vorremo realizzare da grandi. Ci sono dei ragazzi che vorrebbero diventare: poliziotti, pompieri, calcia-tori, piloti di F1 e star del cinema. Poliziotti perché combattono il crimi-ne e rendono la vita di tutti più serena. Pompieri perché salvano la gente dagli incendi. Calciatori perché vorrebbero avere gloria e onori ed essere osannati dal pubblico. Piloti di Formula 1 perché hanno il desiderio fin da piccoli di maneggiare il volante e di poter correre in pista più veloci che mai. Le star del cinema perché vorrebbero essere visti da tutti in qualsiasi parte del mondo e apprezzati da tutta la gente del mondo.

Tutti noi ragazzi abbiamo, insomma, il diritto di poter pensare che un giorno i nostri sogni si possano realizzare e speriamo davvero che nessuno ci possa impedire di sognare.

Giovedì 20/02/14

di OLGA FARFAGLIA

e di FRANCESCA BELSITO

E’ LA festa di tutti gli innamorati. San Valentino, come sempre, porta con sé pensieri amorosi, regali, gesti affettuosi, ma anche le solite critiche che non mancano mai nei confronti di una ricorren-za che non tutti apprezzano.

In questa circostanza alcuni colgono l’occasione per fare una propo-sta importante ad una ragazza oppure per fare un regalo alla perso-na amata. Allo stesso tempo alcuni odiano San Valentino perché non hanno una ragazza o un ragazzo, ma anche perché la ritengono una ricorrenza inutile.

Fatto sta che anche stavolta il 14 febbraio si sono spesi un bel po’ di soldi per fiori, cioccolatini e regali per il proprio innamorato o per la propria innamorata. Anche per questo motivo sono in tanti a ritenere che questa sia solo una ricorrenza dal valore puramente commerciale.

Al di là di tutto San Valentino resta un giorno che non passa inos-servato. Per tanti motivi. Economici e di cuore!

di BIANCA LO BIANCO

DAVANTI al computer, magari ore e ore su Facebook o con il x Magari a contatto con la natura, facendo qual-che bella passeggiata con la famiglia o con gli amici, oppure praticando una sana disciplina sportiva. L’attività fisi-ca è di fondamentale importanza.

di MATTEO ESPOSITO

QUESTA settimana in esclusiva per i nostri lettori proponiamo la play list dei videogiochi più venduti.

Via, allora, alla nostra top ten e buon diver-timento!

Il 10° posto se lo aggiudica Top Spin il gioco di tennis più venduto. Segue al 9° posto Gta IV la serie più venduta di mafia.

Cambiamo categoria e buttiamoci in pista con F1 2012 con piloti e circuiti realistici che si aggiudica l’8° posto, mentre il 7° va a Good of War 4, la saga che tratta degli eroi

della mitologia. Al 6° posto ecco Gta V che rispetto alla quarta versione è decisamente migliore nella grafica e ci sono più trucchi e luoghi. A conti fatti un miglioramento ecce-zionale.

Ma entriamo nella top five per raccontare che al 5° posto c’è Gran Turismo 6, un gioco pazzesco dove le macchine prendono vita con 1000 auto e più di 200 circuiti tutti reali. Al 4° posto non poteva mancare Fifa 14 il gioco di calcio più venduto con un sacco di modalità di azione.

Ed eccoci sul podio. Partiamo dal 3° posto dove troviamo la saga dedicata agli assassini:

stiamo parlando di Assassin Cread Black Flag, un gioco ambientato nel medio evo che parla della guerra di assassini contro i templari. In 2ª posizione c’è Battelfid 4, un gioco del futuro che ha fatto impazzire un sacco di ragazzi con armi di ultima ge-nerazione.

Al primo posto, però, spicca Call Of Duty Ghost, videogioco del genere “sparatutto” in prima persona. Un gio-co che fa veramente “impazzire” tutti e che è giunto già alla versione numero dieci.

Solo per voi la top ten dei videogiochi più venduti

San Valentino: la festa del cuore, ma non solo...

Anche quest’anno sarà un Carnevale in tono minore

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di EMANUELA PROCOPIO

ANCORA qualche giorno e poi sarà Carnevale. Si tratta di una festa molto attesa dai bambini non solo perché si possono trave-stire, ma anche perché si posso-no sbizzarrire mostrando la loro creatività e fantasia. E’, insom-ma, la festa dei più piccoli, dei costumi e dei coriandoli ed è un vero peccato che a Vibo non si festeggi più questa ricorrenza come avveniva una volta. E que-sto per diversi problemi che, tuttavia, non dovrebbero ricade-

re sui bambini.

Anni fa a Vibo il martedì di Carnevale si faceva la sfilata dei

carri, adesso non più, ed è un vero peccato.

Per fortuna si riesce a ovviare in

qualche maniera alla mancanza di un vero e proprio spettacolo, grazie alle iniziative dei vari cen-tri commerciali, che per l’occa-sione riescono a dare un senso a questa festa, con apposite mani-festazioni. Il tutto per la gioia dei più piccoli.

Via, allora, ai costumi ed agli scherzi, ma è bene ricordarsi di essere moderati.

E’ vero che a Carnevale ogni scherzo vale, ma non bisogna andare oltre certi limiti.

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La mia scuola. Il racconto fatto da chi la frequenta: consigli e sensazioni

Tutto quello che c’è da sapere sulla Garibaldi

La riflessione. I robot e i computer sostituiscono l’uomo in tante cose, tranne che nei sentimenti

Tecnologia e informatica: il progresso, ma senza cuore

VIBO TIMES

di PAOLO BASILE

LA scuola Giuseppe Garibaldi è la sede centrale delle succursali Buccarelli e Bruzza-no. La scuola si trova in piazza Martiri di Ungheria o comunemente chiamata “Piazza Municipio”. La scuola offre molte risorse ai ragazzi, che spero vengano a scuola con piacere.

Nella sede centrale si trovano molti corsi: due sono di spagnolo: il corso A e il corso E, due sono di francese (il corso C e D), e per quelli che vogliono studiare molto ed essere alti con occhi azzurri e i capelli biondi consiglio loro il corso di tedesco, il corso B! Il corso di tedesco è un po’ più complicato degli altri, almeno credo, perché la pronun-cia è un po’ più complessa del francese e dello spagnolo.

Il corso C è definito “Corso 2.0” perché abbiamo le migliori L.I.M. e nella classe 2ª C ci sono computer anche per i ragazzi che ne usufruiscono nel miglior modo.

La mia scuola è molto tecnologica perché ci sono le L.I.M. in tutte le classi, ma non tutte sono touch screen.

Per chi è appassionato di scienze c’è un apposito laboratorio con apparec-chiature nuove e moderne. Si possono effettuare esperimenti e si può stu-diare il corpo umano con il nostro “amichetto” scheletro che è lì in attesa di essere spolverato.

Per quelli che come me sono appassionati di sport c’è la palestra al coper-to dove si svolgono i tornei interni di pallavolo. E poi c’è il cortile per usarlo quando ci sono le belle giornate. Nel cortile ci sono le porte da calcio e i ragazzi di seconda e di terza media possono giocare. Per usare tutte queste comodità che la scuola offre c’è bisogno di osservare una sola regola: il rispetto per strutture, aule e attrezzi.

di EMMANUELE FULLONE PENNA NEL III millennio la tecnologia e, di conseguen-za, l’informatica costituiscono gran parte del nostro mondo. Dal primo computer fino ai nostri giorni si sono progettate e costruite tec-nologie capaci di fare cose che fino a pochi decenni fa nemmeno la più estrosa delle menti sarebbe stata capace di immaginare. Ora nel ventunesimo secolo esistono robot capaci di svolgere ogni attività domestica, com-puter costosissimi utilizzati dalla intelligence dei paesi più sviluppati del mondo, che sono capaci di elaborare migliaia di file contemporaneamen-te in pochi secondi. Approfondendo l’argomento dei robot negli ultimi tempi ne sono stati inventati alcuni capa-ci di riprodurre espressione facciali quasi perfet-tamente e alcuni capaci di camminare e svolgere qualunque attività umana come comunicare, cantare e molto altro.

A dividere però il mondo umano da quello dei robot sono anco-ra i sentimenti che i robot non possono ancora provare.

Giovedì 20/02/14

di CLARA CALLIPO e di BIANCA LO BIANCO

DISPONIBILITA’ e cortesia. Sono gli aspetti che caratterizzano la nostra cara collabora-trice Silvana Tripaldi, che si è prestata a rispondere alle nostre domande. Andiamo, allora, a conoscerla da vicino, ringraziandola per la gentilezza e la collaborazione mostra-ta per l’occasione. Da quanti anni lavora nella scuola Garibal-di? «Dal 1 settembre 2002, dopo essere stata 6 anni a Torino dove ho incominciato a fare questo mestie-re». Com’è il suo rapporto con noi studenti? «Buono. Siete tutti dei bravi ragazzi, anche se ogni tanto ci fate un po’ arrabbiare». Un commento sul nostro dirigente scolastico… «È una donna molto simpatica e disponibile e le voglio bene».

C’è tanto lavoro da fare in questa scuola? «Il lavoro ovviamente non manca mai. In questa scuola abbiamo classi numerose e non si può pretendere che tutti gli studenti lascino le aule pulite, anche se noi collaboratori ribadiamo spesso

il concetto di pulizia. Ma non sempre troviamo chi ci ascolta!». Come si trova con i colleghi? «Bene. Andiamo d’accordo, ci vo-gliamo bene e poi tutti i giorni si collabora di buona lena per far sì che la scuola sia miglio-re e che risponda alle aspettative di studenti e genito-ri». Quali sono i mo-menti più belli trascorsi in questa scuola? «In realtà non ne ho uno particolar-

mente preferito. Sono tutti belli perché siamo in compagnia tutti i giorni. Si lavora di buona lena. Si collabora e ci si aiuta. E poi è una bella emozione veder crescere voi studenti».

di NAOMI MORGESE SONO del parere che oggi si può definire fortunato o fortunata chi ha vicino a sé un amico o un’amica del cuore. Il vero sentimento di amici-zia è molto raro, ma quando c’è rallegra l’animo e ti fa capire che non sei sola, che al tuo fianco hai una perso-na alla quale confidare i tuoi segreti, i tuoi malumori, i tuoi pensieri. Per quanto mi riguarda ho un’amica del cuore che si chiama Fatima. Ci conoscia-mo dai tempi dell’asilo. Da diversi anni ci frequentiamo

e per me è un vero punto di riferimento. Un’amica alla quale raccontare i miei pensieri, i miei sogni, i miei malumori. So che lei c’è sempre e questo per me è molto importante. Con lei mi sento felice e serena. Siamo amiche vere e sincere, legate da un bel rapporto. L’amici-zia aiuta a crescere, a confrontarsi e a stare sereni. Un’amica sa sempre come consigliarti per il meglio. E chi ha un’amica vera al proprio fianco ha davvero una grande fortuna.

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L’intervista. Dal 1° settembre del 2002 una valida ed efficiente collaboratrice

Disponibilità e tanta cortesia: ecco Silvana Tripaldi

Il commento. “E’ proprio una grande fortuna poter contare su chi ti sa ascoltare e ben consigliare”

L’importanza di avere un’amica sincera al proprio fianco

di NICOLÒ CONDOLEO

COME ogni anno, torna il mitico album delle figurine Panini. E puntualmen-te si ricomincia con la caccia alle figurine che finisce per entusiasmare grandi e piccini. Per i ragazzi, ovviamente, l’obiettivo è quello di completare l’album, formato da circa 900 figurine che comprendono Serie A, Serie B, Lega Pro, Primavera e Serie A femminile.

Le figurine più difficili da trovare sono quelle dei più forti di alcune squadre, vale a dire: Mario Gomez e Giuseppe Rossi (Fiorentina), Luca Toni (Hellas Verona), Jorginho (Hellas Verona, poi trasferitosi al Napoli), Juan Manuel Iturbe (Hellas Verona), Paul Pogba, Fernando Llorente e Carlitos Alberto Tevez (Juventus), Miroslav Klose (Lazio), Paulinho (Livorno), Kakà (Milan), Gonzalo Higuain (Napoli), Antonio Cassano (Parma), Francesco Totti (fedelissimo alla Roma), Domenico Berardi (Sassuolo), Alessio Cerci (Torino) e Antonio Di Natale (Udinese). L’album comprende poi gli insegnamenti di Gianluca Zambrotta, le “Topolino goal”, la Topolino 00 (introvabile) e gli aggiornamenti per ogni squadra.

Le figurine si attaccano, si scambiano, ma non solo. Si possono anche giocare, cosa pure questa che tutti, da piccoli, hanno fatto. E come si giocano? Si met-tono in palio le figurine e si dispongono su una superficie con la foto rivolta verso l’alto. Allora si batte un colpo con una o entrambe le mani sulla figuri-na, con l’obiettivo di farla saltare in aria e di farla girare sul dorso. Chi ci rie-sce vince la figurina.

Da segnalare, ancora, che quest’anno sulle figurine ci sono lo stemma della squadra, la data di nascita del giocatore, il nome e la provenienza dello stesso. Unico intoppo il costo eccessivo, visto che una bustina, nella quale escono 6 figurine, costa 70 centesimi.

di FRANCESCO MAZZEO e di PAOLO BASILE

LA Tonno Callipo è l’orgoglio di Vibo e del Meri-dione. Nel massimo campionato di pallavolo il team del presidente Pippo Callipo continua a rega-lare emozioni, oltre ad essere un esempio di serietà e di efficienza. Quest’anno la squadra sta disputan-do un torneo con alti e bassi, ma nonostante ciò, continua ad essere seguita dai suoi tifosi, che non fanno mai mancare il proprio apporto.

La Tonno Callipo si è fortemente radicata nel territorio ed ha stretto diversi accordi con le scuole vibonesi. Anche la Garibaldi è stata coinvolta dal club giallorosso. E ogni due settimane nella nostra palestra ci vengono offerte delle lezioni di pallavolo durante le ore di educazione fisica. L’obiettivo della Tonno Callipo è quello di realizzare una serie di attività prettamente tecniche, ma anche iniziative ed incontri che vedono la partecipazione diretta-mente degli atleti della prima squadra, dibattiti che si tengono all’interno delle scuole, su varie temati-che riguardanti i valori dello sport e della socialità.

Allo stesso tempo sono diversi gli incentivi che la società offre agli studenti, per avvicinarli a questo sport ed anche per permettere di assistere alle gare interne al palazzetto dello sport.

Tonno Callipo e la scuola un unico solido legame

Pagina 6 VIBO TIMES

Figurine: passione coinvolgente

Inter, che delusione, ma non tutto è da buttare di FABIO BONELLI e di PAOLO BASILE

E’ STATA fondata nel 1908 a Milano, da 44 soci che entraro-no in dissidio con quelli del Milan, che non volevano giocato-ri stranieri in squadra. Da quel giorno è nata così una nuova realtà calcistica milanese che risponde al nome di Internazio-nale Football Club, per tutti semplicemente Inter.

Ma qui non vogliamo raccontarvi la storia dell’Inter. Preferia-mo soffermarci sul presente, ricco di delusioni per i tifosi nerazzurri. La squadra è stata eliminata dall’Udinese in Coppa Italia e sta deludendo in campionato.

Dopo un periodo di grandi vittorie e grandi presidenti come Moratti, ora la squadra si trova in un periodo di crisi profon-da. Molti giocatori non sono di grande valore e la dirigenza è passata all’indonesiano Eric Tohir, che nonostante abbia annunciato investimenti importanti, in sede di calcio mercato solo in extremis è riuscito a mettere a disposizione di mister Mazzarri un giocatore di valore come Hernanes.

Si tratta, insomma, di un periodo buio per l’Inter, a distanza notevole dalla capolista Juventus in campionato. I tifosi non sono contenti della squadra e si aspettano una rinascita della formazione di Mazzarri che, inevitabilmente, deve partire dalla nuova società.

di ALEANDRO PAGANO

SE è vero che l’Inter sta deludendo in questa stagione è altret-tanto vero che in organico i nerazzurri hanno degli elementi di grande spessore. Stiamo parlando del numero 88 Hernanes, soprannominato il “Profeta” appena prelevato dalla Lazio, cen-trocampista abile e potente con il vizio del gol. A seguire ecco il numero 22 Diego Milito soprannominato il “Principe” che ultimamente è stato frenato dagli infortuni, ma il cui valore è fuori discussione.

In attacco si punta sul numero 8 Rodrigo Palacio, prelevato due stagioni addietro dal Genoa, che sta reggendo da solo il peso dell’attacco. Per fortuna dei tifosi interisti, decisamente contra-ri, non è andato a buon fine il trasferimento alla Juve del nume-ro 14 Fredy Guarin, centrocampista di valore, sul quale bisogna riporre solo grande fiducia. Stesso discorso per il numero 10 Kovacic, giovane regista prelevato dalla Dinamo Zagabria.

Infine ecco il numero 1 Samir Handanovic, portiere di esperien-za e capace di parate strepitose.

Non tutto, insomma, è da buttare in casa Inter, anche se i risul-tati, quest’anno, non stanno arrivando. I tifosi, pertanto, si attendono nuovi colpi, da aggiungere a questi campioni che attualmente compongono l’organico dei nerazzurri.

Zoom sui calciatori che hanno fatto la storia. Stavolta vi parliamo di...

Del Piero: una bandiera per il popolo bianconero

Giovedì 20/02/14 Pagina 7

di BENITO PACIENZA

LA seconda puntata dei grandi del calcio è dedicata a “Pinturicchio”. Stiamo parlando, ovviamente, di Alessandro Del Piero, classe ’74, uno dei più forti giocatori italiani, capace di scrivere tante pagine di storia con la maglia della Juventus, che ha indossato fino al 2012.

Del Piero inizia la carriera nel Padova e poi passa alla Juventus di Lippi, voluto per il suo talento dal presidente Boniperti. Una mossa azzeccatissima, visto che in bianco-nero diventerà un fuoriclasse, conquistando tanti trofei e segnan-do moltissimi gol, oltre a diventare capitano della squadra. Tutti i tifosi juventini lo adorano visti i risultati raggiunti.

Alex è stato uno dei più fedeli alla Juventus, scendendo anche in Serie B. Oggi Alex gioca nel Sidney dove sta per chiudere la carriera. Dopo il ritiro Alex forse sarà un dirigente della Juve. Lui ha battuto il record di gol in serie A di molti altri cam-pioni del calibro di Giampiero Boniperti e altri. Ancora oggi i tifosi lo ricordano allo stadio urlan-do il suo nome. Alex era, è e sarà la bandiera della Juventus e del calcio italiano. Nella Juve del Piero ha segnato ben 208 gol. Ha vinto un mondiale con l’Italia nel 2006 e un

mondiale per club con la Juve, siglando tra l’altro il gol decisivo nel 1995. Nella nazionale italiana ha collezionato 91 presenze e ha realizzato 27 gol.

Domenico Berardi: un ragazzo di Calabria di BENITO PACIENZA

E’ UN ragazzo di Calabria. Uno di quelli che, per sfondare, ha dovuto lasciare la nostra terra. Domenico Berardi, attaccante, nato a Cariati il 1° agosto del 1994, è uno dei giovani più talentuosi del campionato di Serie A, letteralmente esploso dopo aver segnato ben 4 reti al Milan con la sua squa-dra, il Sassuolo.

La squadra emiliana lo ha avuto in prestito dalla Juventus e lo scorso gennaio si pensa-va che sarebbe ritornato alla casa madre, ma alla fine è rimasto al Sassuolo. La squadra punta su di lui per la salvezza e lui sta ri-spondendo con delle prestazioni straordina-rie e con tanti gol.

Come si diceva l’esplosione di Berardi è avvenuta lontano dalla Calabria. Eppure aveva iniziato a giocare proprio nella nostra regione, nelle giovanili del Cosenza, dal 2008 al 2010. Poi viene prelevato dal Sas-suolo dove gioca 37 partite e segna 11 gol in Serie B, debuttando così nel professioni-smo.

Ha segnato il suo primo gol da professioni-sta contro il Crotone, nella gara vinta dal

Sassuolo per 2-1. Nel 2013 è stato acquista-to dalla Juventus, che poi lo ha lasciato in prestito al Sassuolo.

E in questa stagione vi è stata la consacra-zione di Domenico Berardi, che in molti vorrebbero vedere in Nazionale.

Da segnalare che oggi nel Sassuolo gioca

anche un altro calciatore calabrese, Sergio Floccari, ex Lazio, unico vibonese che milita in Serie A.

Sulla coppia d’attacco formata dai due cala-bresi il Sassuolo ripone molta fiducia per la conquista della salvezza nel campionato di Serie A.

di MARIKA IANNELLO

IL 27 gennaio 2014 Justin Bieber, cantante americano 21enne, è stato arrestato dalla polizia di Miami per eccesso di velocità e guida in stato di ebrezza. Il giorno dell’arresto Jus non era solo, ma in compagnia di Lil Ka un suo amico rapper con cui si sfidavano in una gara di velocità.

Il cantante è stato fermato a Miami dove, a quanto pare, non era nuovo a certe “turbolenze”. Era stato, infatti, incriminato per disturbo della quiete pubblica a causa delle sue feste trop-po rumorose e per il lancio di uova contro la casa del vicino. E non finisce qua, visto che a luglio scorso era anche stata trovata in casa sua della marijuana.

Justin, insomma, ne sta combinando davvero troppe. L’idolo delle ragaz-zine, adorato per la sua voce da bambino che tramuta sempre di più in una voce da adulto, do-vrebbe darsi uno stile di vita decisamente più ap-propriato e far parlare di sé solo per le sue canzoni.

Nuove turbolenze per Justin Bieber Istituto Comprensivo

“G.Garibaldi - Buccarelli” - REDAZIONE

GIORNALISTICA

di TERESA PATANIA

IL fenomeno musicale più significativo degli ultimi anni, la band degli One Direction, ha raggiunto tali dimensioni da superare anche gli storici Beatles. Complice anche la moderna tecnologia, il gruppo musica-le ha raggiunto ogni angolo

del pianeta: dischi, libri, film e gadget vanno a ruba ovunque; i biglietti dei con-certi vanno in sold-out in pochi minuti.

Come si spiega questo enor-me successo? In fondo erano cinque normalissimi ragazzi della periferia di Londra, approdati singolarmente a

"X Factor" e subito esclusi, che, grazie al geniale intuito di un giudice del reality, sono stati raggruppati nella band, e da li è iniziato il loro sogno.

Forse il loro successo sta proprio in questo, perché ciascuno di noi ragazzi ha un sogno e spera di vederlo

realizzato e ognu-no di loro rap-presenta i giova-ni di tutto il mondo.

Non a caso il loro ultimo disco "Story of my life" è molto significa-tivo e le" Direc-tioner", così si chiamano le loro fans, ne hanno fatto un successo senza precedenti.

Il gruppo. Dischi a ruba e solito pienone durante i loro concerti

One Direction, un successo mondiale

Redazione Vibo Times

Scuola Secondaria di 1°

grado Giuseppe Garibaldi

Piazza Martiri d’Ungheria

89900 Vibo Valentia

Dirigente Scolastico:

Rosaria Galloro

Tel.: 0963-42120

Fax: 0963-471975

E mail:

[email protected]

Vibo Times

Piano Integrato 2013/14 Prot. n. A00GDAI/2373

Progetto C1 FSE-2013—615

Redazione giornalistica Tutor: prof.ssa Maria Adele

Carullo Esperto: Roberto Saverino

Elena Anastasi

Paolo Basile

Francesca Belsito

Fabio Bonelli

Clara Callipo

Nicolò Condoleo

Matteo Esposito

Olga Farfaglia

Emmanuele Fullone

Samuele Gallace

Marika Iannello

Bianca Lo Bianco

Francesco Mazzeo

Naomi Morgese

Benito Pacienza

Aleandro Pagano

Teresa Patania

Emanuela Procopio

Questo numero è stato realizzato da...