PRESIDENZA DELLA REGIONE · RAPPORTO ANNUALE 2004 DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA....

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2004 R A P P O R T O A N N U A L E R E G I O N E A U T O N O M A V A L L E D A O S T A Région Autonome Vallée d’Aoste Regione Autonoma Valle d’Aosta

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2004 R A P P O R T O

A N N U A L E

R E G I O N E

A U T O N O M A

V A L L E

D ’ A O S T A

Région Autonome Vallée d’AosteRegione Autonoma Valle d’Aosta

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INDICE 1

PRESIDENZA della Regione

ASSESSORATO dell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile

ASSESSORATO Attività produttive e Politiche del Lavoro

ASSESSORATO del Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali

ASSESSORATO dell’Istruzione e Cultura

ASSESSORATO della Sanità, Salute e Politiche sociali

ASSESSORATO del Territorio, Ambiente e Opere pubbliche

ASSESSORATO del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei

Le MANIFESTAZIONI

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RAVARAPPORTO ANNUALE 2004 DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA

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PRESIDENZA DELLA REGIONE

RAVAPRESIDENZA

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RAVAPRESIDENZA

L’anno del 60° anniversario della morte di Emile Chanoux, padredell’autonomia valdostana e martire della Resistenza, è stato perla comunità valdostana un momento di grande riflessione sui va-lori e sul significato della nostra autonomia. Il pensiero di Cha-noux, in uno dei periodi più bui della storia della Valle d’Aosta,ha fortemente motivato il popolo valdostano nel credere ad unavita in libertà. Dove per libertà si intendeva innanzitutto poterparlare la propria lingua, poter promuovere la propria cultura ele proprie tradizioni, poter essere protagonisti della propria sto-ria.Forti di questo retaggio, in un anno di delicati equilibri istitu-zionali, in piena riforma della parte seconda della Costituzione,abbiamo saputo creare un fronte comune con le altre Regioni astatuto speciale e Province autonome. Lo abbiamo fatto consa-pevoli che la nostra autonomia è il frutto di un preciso pattocon lo Stato, figlio della storia, che non può essere cancellatacon un colpo di spugna. Il processo di riforma, tutt’ora in itine-re, ha dato luogo a preoccupazioni, anche forti, e a delusioni. Ildisegno di legge costituzionale appare confuso e non privo dicontraddizioni e, soprattutto, non sembra svilupparsi nel sensodi un reale federalismo.Anche a livello europeo, il 2004 ha riservato due appuntamenticon la storia: l’allargamento dell’Unione a 10 nuovi paesi, cheha aperto così i confini ad una pace e una solidarietà duratura,e la firma della Costituzione europea, che ha posto le basi perun’Unione sempre più politica. Resta ovviamente il problemadella rappresentanza delle Regioni, che dovrà essere definito,oltre che a livello europeo, anche sul piano italiano.Sul fronte locale, questo è stato un anno di avvio di una rinno-vata collaborazione con gli enti locali riguardo al patto di sta-bilità, che costituisce un elemento rilevante nell’esercizio dellacompetenza regionale in materia di finanza locale, la quale nonpuò essere rappresentata esclusivamente da un sistema di tra-sferimenti finanziari, ma implica una responsabilizzazione delleautonomie locali nell’utilizzo delle risorse loro assegnate, nel-l’ottica di una piena attuazione del principio di sussidiarietà.

CARLO PERRINPresidente della Regione

UN ANNO di rinnovate collaborazioni

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M O N T D O L E N T

M O N T E B I A N C O

T ES T A D E L R U I T O R

Sa

Rhêmes-Notre-Dame

IntrValgrisenche

Tunnel del Monte Bianco

Grandes Jorasses

La Thuile

Saint-Rhém-en-Bosse

Pré-Saint-Didier

Courmayeur

MorgexLa Salle

Avise

ArvierVi

Rhêmes- Saint-Geo

St N

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Autogoverno e sussidiarietàUna Regione74 Comuni8 Comunità montaneAosta, il capoluogo

Il sistema delle autonomie locali in Valle d’Aosta è ret-to da una legge regionale del 1998, che ha introdot-to una completa riorganizzazione della regione. Ispi-rata al federalismo, che si basa sul principio di sus-sidiarietà, di partecipazione e di solidarietà, questalegge identifica il Comune quale livello fondamenta-le di governo attribuendogli funzioni amministrativee gestionali, la Comunità montana quale livello in-termedio per l’organizzazione di servizi che le ven-gono delegate dai Comuni, e la Regione quale sog-getto di riferimento del sistema delle autonomie lo-cali con compiti di legislazione, pianificazione e co-ordinamento delle attività in un’ottica di unità.

Terra di comunicazioneDue colli alpini: il Piccolo e il Gran San BernardoDue trafori internazionali: i tunnel del Monte Bianco e del Gran San BernardoUna forte tradizione di rapporti con l’Europa e la Francofonia

PRESIDENZA DELLA REGIONESintesi

Parigi

Londra

Amsterdam

Bruxelles

MadridRoma

Berna

VALLE D'AOSTA

Monaco

Francoforte

Amburgo

Berlino

Vienna

Praga

I T A L I A

F R A N C I A

S V I Z Z E R A

Atene

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L’elemento caratterizzante: la montagna

Un territorio di 3262 km240% al di sopra dei 2000 metri50% di pascoli e boschi8,7% abitato stabilmente tutto l’annoPiù di un quinto classificato come riserva per la protezione di fauna e flora800 km di piste da sci

M O N T E R O S A

G R A N D C O M B I N

M O N T V E L A N

M O N T A V I C

MO N T E E M I L I U S

C E R V I N O

G R A N P A R A D I S O

Saint-Christophe

int-Pierre

Nus

Verrès

Gignod

Valpelline

rod

FénisJovençan

Gressan

Aosta Châtillon

Cogne

Sarre

Gressoney-La-Trinité Champoluc

myes

Valsavarenche

Pont-Saint-Martin

Étroubles

Gressoney-Saint-Jean

Valtournenche

Tunnel del Gran San Bernardo

Torgnon

Brusson

Aymavilles

Saint-Vincent

lleneuve

orges

Pollein

Charvensod

Saint-Marcel

Pontey

Chambave

Roisan

AlleinSaint-Oyen

Doues

OllomontOyace

Bionaz

St.-Barthélemy

Verrayes Saint-Denis

Emarèse

Challand-Saint-Victor

Challand-Saint-Anselme

Arnad

Bard

DonnasHônePontbosetChamporcher

Issogne

Champdepraz

Perloz

LillianesFontainemore

Issime

Gaby

Ayas

Chamois

Antey-St-André

Quart

Brissogne

Nicolas

Montjovet

La Magdelaine

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Popolazione e forza lavoroUna popolazione residente di 122.040 persone, di cui 61.939 donne e 60.101 uominiTasso di occupazione: 66,5% (maschile 75,6%, femminile 57,5%)Tasso di disoccupazione: 4,1% (maschile 3%, femminile 5,4%)FONTE ISTAT E AGENZIA REGIONALE DEL LAVORO

Il contesto economicoValore aggiunto ai prezzi base diviso per settori

economici (anno 2002):Agricoltura, silvicoltura e pesca: 1,22%Industria in senso stretto: 14,32%Costruzioni: 4,52%Commercio, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni: 26,86%Intermediazione finanziaria, attività immobiliari e imprenditoriali: 25,16%Altre attività di servizi: 27,90%FONTE ISTAT DAL DOCUMENTO PREFIN

Spazio di incontro di lingue e cultureUna comunità bilingue: la piena parità dell’italiano e del franceseIl francoprovenzale: la lingua della tradizione nel quotidianoUna minoranza germanofona: i walser nella valle del Lys

RAVAPRESIDENZA

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L’attivitàL’Ufficio di Gabinetto ha funzioni di staff del Presidente della Re-gione.La struttura si caratterizza per le ridotte dimensioni e per la ge-stione di competenze trasversali, articolandosi in modo da poterrispondere con la dovuta rapidità alle esigenze del Presidente, inqualità di rappresentante della Regione e di soggetto al quale so-no attribuite dall’ordinamento speciale le funzioni prefettizie.A tal scopo, nel corso del 2004, il Gabinetto si è ristrutturatonell’ottica di rafforzare le principali aree della sua attività – i rap-porti e la comunicazione istituzionali.Grazie anche alla nuova architettura del Dipartimento, peraltronon ancora completata, l’attività delle strutture ha conosciutoun nuovo slancio, anche e soprattutto in relazione alla realizza-zione di iniziative qualificanti e all’impulso fornito a momenti diorganizzazione generale.

Funzioni prefettizieIl Gabinetto ha assicurato il ruolo di supporto del Presidente del-la Regione, relativamente all’attività del Comitato per l’Ordine ela Sicurezza Pubblica e alla redazione del rapporto annuale sullostato della sicurezza in Valle d’Aosta.

Snellimento amministrativoUna prima realizzazione, particolarmente significativa, è consi-stita nell’approvazione, da parte della Giunta regionale, dei cri-teri applicativi inerenti alla legge regionale 27 agosto 1994, n.61 recante ‘’Concessione di contributi per attività, iniziative emanifestazioni diverse a carattere sociale, ricreativo e culturale’’.Sono state poi definite, in collaborazione con la Polizia Stradale,nuove e più complete procedure, nonché la relativa modulistica,per la gestione dei procedimenti volti ad ottenere l’autorizzazio-ne per lo svolgimento delle competizioni su strada.

CerimonialeOltre alla cura delle manifestazioni ricorrenti – quali l’Anniversa-rio dell’Autonomia, l’Anniversario della Repubblica, la consegnadelle “Stelle al Merito del Lavoro” – è stato assicurato il suppor-to ad importanti eventi quali, tra gli altri, le “Journées de laFrancophonie en Vallée d’Aoste”, la Commemorazione del 60° an-niversario della morte di Émile Chanoux, il Soggiorno estivo inValle d’Aosta del Santo Padre, dal 5 al 17 luglio 2004.

Relazioni con il pubblicoL’apertura della sezione dedicata all’Urp nel sito internet regio-nale, nella quale i quesiti dell’utenza trovano adeguate risposte,ed una piccola campagna informativa sulla propria attività han-no fatto registrare, nel corso del 2004, un significativo incremen-to dell’utenza dell’ Ufficio relazioni con il pubblico - Urp Valléed’Aoste. E’ in avanzata fase di studio la “Guida ai servizi regiona-li”, che comprenderà informazioni relative alle strutture regiona-li e ai procedimenti di rilevanza per il cittadino. Allo scopo dimigliorare il rapporto cittadino/pubblica amministrazione, è sta-ta realizzata l’iniziativa di riservare presso l’Urp delle postazionidedicate all’erogazione dei servizi dell’Inps, di concerto con la

Direzione regionale per la Valle d’Aosta dell’Inps. La recente con-fezione di una “newsletter”, periodicamente distribuita ai dipen-denti regionali per via telematica e riportante le novità inerentialla vita dell’amministrazione, completa il quadro dell’attivitàsvolta dall’ufficio.

Informazione e comunicazione Oltre alla sua normale attività di cura dei rapporti con la stam-pa, la Direzione della comunicazione e delle relazioni esterneha redatto la revisione della così detta “legge sull’editoria”, ri-formulata con l’obiettivo di aggiornare il sistema degli inter-venti regionali nel settore dell’informazione, avendo riguardo ainuovi scenari tecnologici e alle nuove modalità di diffusionedelle informazioni che, negli ultimi anni, hanno prodotto, an-che nella realtà locale, profondi cambiamenti nei processi e neiprodotti editoriali. Il testo normativo intende anche meglio va-lorizzare e sostenere la produzione di informazione giornalisti-ca nell’ambito radiofonico e televisivo, attraverso una ridefini-zione dei requisiti per l’accesso ai contributi e delle voci di spe-sa ammesse, nonché rispondere all’esigenza di una maggioretrasparenza applicativa.

Rapporti istituzionaliL’azione di tutela e promozione degli interessi regionali è av-venuta nel quadro di un sempre maggior concerto tra le auto-nomie differenziate, che ha trovato un terreno di prova parti-colarmente impegnativo nel disegno di riforma costituzionaleattualmente all’esame del Parlamento. In questo quadro, si in-serisce altresì la collocazione della nuova sede del Servizio dicollegamento a Roma presso locali condivisi con la Regioneautonoma Friuli-Venezia Giulia, in piazza Colonna. E’ statainoltre accentuata, mediante l’assidua partecipazione alle se-dute delle Conferenze (Presidenti, Stato-Regioni e Unificata)ed alle relative riunioni preparatorie, la presenza della Valled’Aosta negli ambiti di confronto con tutte le altre Regioni etra queste ed il Governo. Al riguardo, al fine di ottimizzare lapreparazione di tale partecipazione, si è proceduto nella pro-gettazione e nella realizzazione di una banca dati specifica chepermette di conoscere, con la dovuta celerità, lo stato deiprovvedimenti all’esame e il loro storico. Al fine, poi, di ren-dere più efficace l’azione della Regione nella promozione e tu-tela delle proprie prerogative, è stata istituita una rete dei re-ferenti del sistema delle Conferenze presso i diversi Assessora-ti, consentendo un seguito capillare dell’istruttoria dei variprovvedimenti. E’ stato istituito il “Nucleo Consultivo Giuridi-co-Istituzionale”, sede privilegiata per lo sviluppo delle oppor-tune sinergie tra i membri di parte regionale della Commissio-ne Paritetica, i dirigenti delle strutture interessate ed espertiqualificati. Al Nucleo è, tra l’altro, demandato il supporto nel-la progettazione, programmazione e realizzazione dell’ “Osser-vatorio legislativo”, nonché il supporto all’attività del medesi-mo, una volta attivato.

L’attività di cooperazioneNel settore delle cooperazioni interregionali, è stata data attua-zione agli accordi di cooperazione con la Communauté française

RAVAPRESIDENZA

6 L’UFFICIO DI GABINETTO

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de Belgique, con il Voivodato di Warmia e Mazuria (Polonia) e conla Provincia dello Zhejiang (Cina). E’ stato definito un nuovo ac-cordo di collaborazione con il Cantone svizzero dello Jura, sotto-scritto ad Aosta il 19 marzo 2004, e sono stati intrapresi rappor-ti con la Val d’Aran, territorio a statuto particolare all’interno del-la Comunità autonoma della Catalogna.In attuazione dell’Accordo per l’internazionalizzazione delle im-prese stipulato con il Ministero delle Attività produttive, è statacurata l’esecuzione della Convezione con l’Ice (Istituto commer-cio estero) 2003/2004 e sono state poste in essere le procedureper il rinnovo della medesima. Nel settore della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, èstato fornito il necessario supporto all’attività del competenteComitato nella realizzazione delle diverse iniziative approvatedalla Giunta regionale.

L’attività in favore dell’emigrazioneIl Service de promotion de la langue française ha curato la con-cessione dei contributi attribuiti alle Società degli emigrati val-dostani ed ha organizzato i diversi Arbres de Noël, che si svolgo-no nell’imminenza delle feste natalizie nei paesi dove l’emigra-zione valdostana è maggiormente presente.Come ogni anno, anche nel 2004, è stata organizzata la tradizio-nale Rencontre Valdôtaine, che si è svolta a Pont-Saint-Martin l’8agosto, seguita dalla consueta tavola rotonda nel corso dellaquale i rappresentanti dell’emigrazione hanno potuto confrontar-si con gli amministratori della Regione su problematiche di inte-resse comune.

L’attuazione del Programma di plurilinguismo europeo Pax LinguisNell’ambito del Programma di plurilinguismo europeo Pax Lin-guis, è stato realizzato uno scambio culturale tra allievi dellescuole medie di Gressoney-Saint-Jean e di Vipiteno, con loscopo di attivare rapporti di amicizia e di collaborazione scien-tifica e pedagogica tra due realtà germanofone. Per una setti-mana, dal 4 al 9 ottobre, 40 ragazzi, 20 valdostani e 20 sud-tirolesi, hanno frequentato la stessa classe a Gressoney-Saint-Jean e hanno partecipato ad un programma di approfondimen-to del patrimonio culturale valdostano. Pax Linguis ha inoltreproseguito il progetto “Meine Deutschmappe”, destinato allescuole dell’alta valle del Lys, con l’intento di creare una cartel-la personale dell’alunno, che lo accompagni durante il suo per-corso scolastico e che raccolga l’esperienza di lingua tedesca.

FrancofoniaA luglio, è stata siglata una convenzione con l’Institut pour lacoopération audiovisuelle francophone, che realizza il conteni-tore televisivo “Espace francophone”, in onda settimanalmentesu France 3, Canal France International, Réseau France Outre-Mere una trentina di televisioni francofone, sul tema della diversi-tà culturale. Il 26 e 27 novembre, a Ouagadougou (Burkina Fa-so), si è svolto il X Summit dei Capi di stato e governo dei pae-si che condividono la lingua francese, alla quale la Valle d’Ao-sta, nella persona del suo Presidente, ha partecipato come in-vitato speciale.

Il Progetto di riforma costituzionaleL’attenzione posta al disegno di legge di riforma della parte IIdella Costituzione, licenziato dal Governo il 16 settembre 2003e tuttora all’esame del Parlamento, ha permesso di saggiare ilcoordinamento interno alla Regione, quello tra questa ed i par-lamentari della Valle d’Aosta nonché con le altre autonomie dif-ferenziate.

La riforma costituzionale in itinere rappresenta l’azione più in-cisiva di revisione della Costituzione del 1948 sin dall’entratain vigore di quest’ultima.

A differenza della l. cost. n. 3 del 2001, quella in discussione,infatti, pone mano all’intera Parte II della Costituzione, mutan-do in profondità l’assetto non solo dei poteri tra centro e peri-feria ma anche tra quelli centrali ed incide sui meccanismi fon-damentali relativi alla tutela dei diritti individuali e collettivi,recando potenziali pregiudizi al concetto stesso di specialità.

Vista l’importanza della questione, l’Ufficio di Gabinetto ha se-guito sin dalla fase embrionale il Ddl, consolidando gli strettirapporti di collaborazione con le altre Speciali, con l’Assembleavaldostana e con i Parlamentari della Valle d’Aosta.

La coesione tra le autonomie differenziate ed il costante moni-toraggio dei lavori ha consentito di intervenire tempestivamen-te ed efficacemente in ogni fase dell’iter del Ddl presso tutti gliinterlocutori istituzionali: sistema delle Conferenze, Governo eParlamento, portando ad esecuzione le risoluzioni approvatedal Consiglio regionale. Si è prestata particolare attenzione al-la storica esigenza delle Regioni a Statuto speciale e delle Pro-vince autonome, consistente nella previsione di meccanismi digaranzia per l’autonomia nel caso di modificazioni statutarie.

Sono state pertanto elaborate proposte emendative che, miran-do ad evitare modificazioni unilaterali dell’ordinamento specia-le da parte dello Stato, hanno ad oggetto, per un verso, la pre-visione del consenso obbligatorio e vincolante dei Consigli re-gionali e, per l’altro, l’applicazione della riforma costituzionalesolo per le parti in cui questa attribuisca condizioni di autono-mia più ampie rispetto alle attuali. Il contrasto nei confrontidelle modificazioni unilaterali pregiudizievoli è stato partico-larmente intenso, con riguardo alle previsioni che comportereb-bero lo scioglimento d’imperio del Consiglio regionale in corsodi legislatura.

L’impegno volto alla tutela degli interessi regionali prosegue,anche in seno al Nucleo consultivo giuridico-istituzionale atti-vo presso la Presidenza della Regione, altresì con l’obiettivo dievitare il disconoscimento delle peculiarità costituzionali postea fondamento delle autonomie differenziate, condizione essen-ziale, questa, per ogni valorizzazione del nostro ordinamento.

RAVAPRESIDENZA

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Iniziativa di eccellenza

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L’attività

Enti LocaliSul piano della produzione normativa il 2004 si è caratterizzatocome un periodo di particolare dinamismo; nell’anno che sta perconcludersi sono, infatti, stati predisposti ed hanno iniziato illoro iter due disegni di legge ed una proposta di regolamento re-gionali, che costituiscono significativi interventi su materie diprecipuo interesse degli enti locali, mentre per la redazione di unquarto provvedimento legislativo è stato costituito un appositoGruppo tecnico di lavoro con il mandato di presentare un artico-lato entro il prossimo mese di aprile.

a_ Nuova disciplina della polizia locale e normein materia di politiche di sicurezza Il provvedimento proposto, la cui redazione è stata precedutada un’indagine preliminare sull’assetto del servizio sul territo-rio, oltre ad adeguare la vigente normativa regionale al muta-to quadro legislativo nazionale e regionale, affronta materiericonducibili alla sicurezza della comunità valdostana, sicurez-za concepita quale componente essenziale della qualità dellavita dei cittadini e perseguita attraverso il duplice strumentodella prevenzione e dell’educazione alla convivenza ed alla le-galità. Particolarmente significative sono le norme che pro-muovono la costruzione, tramite l’azione coordinata della Re-gione e degli enti locali, di un sistema integrato della sicurez-za urbana, da realizzarsi anche attraverso forme di collabora-zione tra la polizia locale e le forze di polizia competenti inmateria di ordine pubblico.

b_ Modificazioni alla legge regionale 19 agosto 1998, n. 46(Norme in materia di segretari comunali della Regioneautonoma Valle d’Aosta) e al regolamento regionale 17agosto 1999, n. 4 (Ordinamento dei segretari deiComuni e delle Comunità montane della Valle d’Aosta)Con la nuova normativa si propone di creare l’Agenzia regio-nale dei segretari degli Enti locali, per renderne più snella edagevole la gestione, sottraendo nel contempo al Bacino imbri-fero montano-Bim una funzione estranea alle sue finalità isti-tuzionali. Il nuovo articolato ribadisce, inoltre, che il rappor-to di lavoro dei segretari degli enti locali è costituito conl’Amministrazione regionale, la quale lo gestisce, sulla basedella disciplina specifica dettata dalla legge e dal relativo re-golamento, attraverso un ente dotato di personalità giuridicadi diritto pubblico, l’Agenzia regionale dei segretari degli en-ti locali; confermata, poi, la dipendenza funzionale del segre-tario dall’organo dell’ente che lo ha nominato (Sindaco, Presi-dente della Comunità montana o Presidente del Bim).

c_ Servizi pubblici localiSi ritiene necessario rivedere la normativa regionale per rece-pire i principi europei in materia di concorrenza e per ade-guarla all’intervenuta riforma del Titolo V della Costituzione,alle successive modifiche introdotte dalle più recenti leggi fi-nanziarie e da altri provvedimenti di riordino della finanzapubblica e, infine, al recente pronunciamento della SupremaCorte. Un gruppo tecnico di lavoro misto Regione-Enti locali,

costituito con deliberazione della Giunta regionale, ha il com-pito di formulare, entro il prossimo mese di aprile, proposte direvisione del Titolo II “Servizi” della Parte IV della legge re-gionale n. 54/1998 recante “Sistema delle autonomie in Val-le d’Aosta”.

Trasferimento di funzioni agli enti localiNel corso del 2004 è proseguita l’attività del Gruppo di lavorotecnico operativo incaricato di coordinare il processo di trasferi-mento agli enti locali delle funzioni non comprese nell’allegatoA alla legge regionale 1/2002, in quanto di non esclusiva com-petenza regionale. Tra le altre, sono state affrontate le problematiche connesse altrasferimento agli enti locali: a_ del personale non docente della scuola di base: il nuovo asset-

to, che prevede il trasferimento di tale personale alle Comu-nità montane, potrebbe decorrere dal gennaio 2006, per con-sentire l’espletamento di alcune procedure e l’approvazione diuna serie di provvedimenti normativi e regolamentari preordi-nati e correlati al trasferimento;

b_ delle funzioni in materia di gestione del territorio: consideratala complessità dell’argomento, si rendono necessari ulterioriapprofondimenti tecnici. Prosegue, poi, il dibattito sull’oppor-tunità di procedere alla creazione di un’azienda mista Regio-ne-Enti locali per la gestione del territorio;

c_ delle funzioni in materia di copertura in lose dei tetti: le com-petenti strutture regionali hanno elaborato un disegno di leg-ge di riordino della materia che assegna la competenza ai Co-muni. In tal modo, non appena saranno adottati tutti i prov-vedimenti necessari al perfezionamento del passaggio di com-petenze, i cittadini potranno espletare nel proprio Comunetutte le pratiche edilizie;

d_ delle biblioteche comprensoriali: l’iter del provvedimento chepone le biblioteche comprensoriali in capo alle Comunitàmontane (trasferendo loro il personale ed i beni strumentali epatrimoniali, mentre l’organizzazione generale del servizio re-sterebbe di competenza regionale, all’unico scopo di garanti-re l’omogeneità del livello qualitativo del servizio) dovrebbeconcludersi entro breve termine;

e_ delle funzioni in materia socio-assistenziale: con deliberazionedel 19 luglio 2004, la Giunta regionale ha trasferito ai Comu-ni della Valle d’Aosta le funzioni amministrative riguardanti laconcessione di un assegno post-natale ai sensi dell’art. 13(commi 1, 2, 3 e 4) della l.r. 27/05/1998 n. 44 recante “Ini-ziative a favore della famiglia”.

Attività di consulenza ed informazione a favore degli enti localiSi è trattato, anche per l’anno in corso, di un apprezzato servi-zio di assistenza giuridico-amministrativa e di informazione asupporto dell’attività istituzionale degli enti locali e dei loro or-gani, che – nella nostra realtà – assume particolare rilevanza inpresenza di una normativa regionale del tutto originale rispettoa quello nazionale. Tale attività si è tradotta essenzialmente inrisposta a quesiti formulati dagli amministratori e dai dipenden-ti degli Enti locali, anche attraverso il Consorzio degli enti loca-li della Valle d’Aosta-Celva, con il quale si è instaurato un profi-

RAVAPRESIDENZA

8 DIPARTIMENTO ENTI LOCALI, SANZIONI AMMINISTRATIVE E SERVIZI DI PREFETTURA

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DIPARTIMENTO ENTI LOCALI, SANZIONI AMMINISTRATIVE E SERVIZI DI PREFETTURA 9

cuo rapporto di collaborazione che si è tradotto anche nella par-tecipazione dei dirigenti del Dipartimento a specifici gruppi di la-voro sulla consulenza online e sui regolamenti comunali da adot-tarsi ai sensi della l.r. 54/98.

Attività di prefetturaCon la riorganizzazione effettuata dalla Giunta regionale in data29 luglio 2003, il Dipartimento è stato arricchito da una nuovastruttura dirigenziale, il “Servizio affari di prefettura”, creato conlo scopo precipuo di coordinare le attività di prefettura svolte dal-le diverse strutture regionali, nonché di esercitare in prima perso-na una serie di ulteriori competenze legate alla polizia ammini-strativa, allo scopo di rafforzare l’esercizio delle funzioni prefetti-zie spettanti al Presidente della Regione, che è uno dei segni di-stintivi della nostra autonomia speciale. Al Servizio sono attribui-ti compiti di gestione diretta, coordinamento, impulso, monito-raggio e supporto delle funzioni prefettizie. Durante il primo anno di vita del neonato servizio, pur nell’attesadella nomina del dirigente, si è assistito al progressivo trasferi-mento alla struttura di diverse funzioni in materia di polizia am-ministrativa che in precedenza erano esercitate, nella maggior par-te dei casi, dall’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regio-ne. Per l’esercizio della maggior parte di tali mansioni, il servizio

si è avvalso della consulenza degli uffici di polizia amministrativadella Questura di Aosta, con i quali si è instaurato un rapporto dicollaborazione assai proficuo, che auspicabilmente verrà mantenu-to anche in futuro, con un progressivo passaggio di funzioni – intermini di istruttoria delle pratiche – dalla Questura al Servizio af-fari di prefettura. Sempre nell’ambito delle funzioni prefettizie, assume particolarerilevanza l’attività svolta dalla Direzione sanzioni amministrativerelativa alle ordinanze emesse dal Presidente della Regione, nell’e-sercizio di tali funzioni, che riguardano le sanzioni amministrativepecuniarie e accessorie disciplinate dalla l. 689/1981 e dal Codicedella strada. Nell’ambito di tale attività, nel corso dell’anno sonostati emessi 3293 provvedimenti sanzionatori, di cui 1993 ordi-nanze relative alle sanzioni amministrative, 189 a sequestri e con-fische conseguenti a violazioni del codice della strada e 789 (dicui 425 per circolazione in stato d’ebbrezza) relative alle sospen-sioni e revoche di patenti, oltre a 322 verbali di contestazione. Sono stati effettuati 1170 controlli dei requisiti morali dei titola-ri di patenti di guida e sono state restituite 50 patenti di guida ri-tirate ai sensi degli artt. 126/7° e 136/7° del Codice della Strada. Per quanto riguarda la riscossione dei proventi delle sanzioni am-ministrative pecuniarie sono stati resi esecutori 344 ruoli, perl’ammontare di 1.365.174,22 euro.

Il Progetto contabilitàNell’ambito degli enti locali, il 2004 ha costituito un passaggiocentrale nell’attuazione del “Progetto contabilità”, un’attività con-dotta in collaborazione tra Regione ed Enti locali (sancita con ilprotocollo d’intesa con il Consiglio permanente degli enti localiapprovato dalla Giunta Regionale il 16 luglio 2001) e finalizzata asupportare gli Enti locali valdostani nell’applicazione del sistemacontabile regionale creato dalla l.r. 16 dicembre 1997, n. 40, e dalrelativo regolamento 3 febbraio 1999, n.1, ed entrato in vigore adecorrere dall’approvazione del bilancio pluriennale 2001 – 2003.Il Progetto contabilità è finalizzato, in particolare, a valutare e adefinire le modifiche necessarie al programma informatico unico dicontabilità fornito agli Enti locali valdostani, a delineare lo svilup-po delle funzioni di contabilità analitica e di altro genere neces-sarie per il controllo di gestione nonché a fornire una consulenzaconcreta all’attività degli enti locali, anche attraverso iniziativeformative. Il progetto è seguito da un gruppo, definito di “coordinamento”,che rappresenta un positivo esempio di collaborazione costruttivatra la Regione e gli Enti locali stessi, in quanto ad esso partecipa-no tecnici ed amministratori degli enti locali.Per l’attuazione del “Progetto contabilità”, il Gruppo di coordina-mento, con il supporto del Servizio finanza e contabilità degli en-ti locali, ha articolato la propria attività in due ben definiti ambi-ti di intervento:a_ lo sviluppo del programma informatico unico di contabilità, for-

nito agli Enti locali valdostani e già operativo nel 2001, è sta-to oggetto, nel corso degli anni, di successive verifiche ed in-terventi di messa a punto per rispondere alle esigenze via viaemerse durante il suo utilizzo;

b_ la predisposizione di un nuovo schema di Relazione previsiona-le e programmatica, approvata dalla Giunta regionale, e la mes-

sa a punto del programma informatico che ne gestisce la com-pilazione. La realizzazione del controllo di gestione è stata gra-dualmente attuata sia attraverso azioni di consolidamento delsistema di contabilità analitica dei costi, sia attraverso la defi-nizione dello schema standard di Peg (Piano esecutivo di ge-stione) che si è reso indispensabile, visto il collegamento esi-stente tra tale documento e il controllo di gestione. Nel corsodell’autunno 2003 è stata presentata agli Enti locali una bozzadel modello del Peg, che attualmente un gruppo di enti sta spe-rimentando. Al termine della verifica, si procederà alla defini-zione del modello di Peg che gli enti utilizzeranno a decorreredai prossimi esercizi finanziari.

Visti gli esiti positivi dell’esperienza sin qui maturata e considera-ta la rilevanza per gli Enti locali dell’attività finanziaria e contabi-le, si è ritenuto opportuno trasformare l’intesa su cui è fondata lacollaborazione tra Regione ed Enti locali nella costituzione di unorganismo paritetico tecnico-politico con funzioni consultive epropositive in materia finanziaria e contabile, da realizzarsi attra-verso una nuova intesa tra Regione e Consiglio permanente appro-vata dalla Giunta regionale l’8 novembre 2004. Il “Comitato per la finanza e la contabilità degli enti locali dellaValle d’Aosta” sarà il luogo di confronto prioritario tra i due livellidi governo (Comuni e Regione) per tutte le scelte che dovrannoessere effettuate in tale settore, nell’ottica condivisa che a mag-giori livelli di autonomia devono corrispondere maggiori livelli diresponsabilità. Della correttezza di tale approccio costituisce unesempio concreto l’adozione del Patto di stabilità per gli enti lo-cali della Valle d’Aosta, che fin dal 2002 è stato concordato con ilConsiglio permanente degli enti locali al fine di concorrere al ri-spetto degli obblighi comunitari ed alla realizzazione degli obiet-tivi di finanza pubblica cui il “sistema delle autonomie” valdosta-no, costituito da Regione ed Enti locali, è chiamato a dare il pro-prio contributo.

Iniziativa di eccellenza

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L’attività

Il Dipartimento legislativo e legale, nelle sue articolazioni, as-sicura fondamentalmente la gestione del contenzioso dell’Am-ministrazione regionale e la funzione di assistenza consultivalegale e legislativa nei confronti della Giunta regionale e del-le strutture che ne dipendono.

Il contenzioso costituzionaleRelativamente al contenzioso costituzionale, merita segnalareche la Regione ha promosso, nel corso dell’anno, due giudizidi legittimità costituzionale, l’uno concernente la legge finan-ziaria 2004 e l’altro il decreto-legge del luglio 2004 sul conte-nimento della spesa pubblica, e un giudizio per conflitto di at-tribuzione avverso un decreto del Ministro delle Infrastrutturee dei Trasporti.Nessuna legge regionale è stata, ad oggi, impugnata dal Go-verno innanzi alla Corte costituzionale.Quanto alle decisioni assunte dalla Corte costituzionale, rile-vano in particolare le sentenze 236 e 280, rispettivamente del19 e del 28 luglio 2004. Le due pronunce hanno deciso, sepa-ratamente, le questioni di legittimità costituzionale sollevatedalla Regione Valle d’Aosta avverso la legge n. 131 del 2003,di attuazione del titolo V della Costituzione. In entrambe lesentenze la Corte ha enunciato importanti principi, in partico-lare sottolineando l’importanza delle norme di attuazione,quali strumenti di svolgimento dell’autonomia statutaria, an-che dopo la riforma costituzionale del 2001, strumenti ai qua-li è subordinato sia il trasferimento delle ulteriori funzioni am-ministrative attratte dalla Regione in virtù del nuovo titolo Vdella Costituzione, sia l’esercizio nei confronti della Regionedel potere sostitutivo governativo disciplinato dal novellatoarticolo 120 Cost.. La Consulta ha inoltre deciso con senten-za 205 del 6 luglio il giudizio di legittimità costituzionale pro-mosso dal Governo nel 2003, avverso la legge regionale n. 23del 2002, recante “Disposizioni in materia di personale del Di-partimento delle politiche del lavoro”, accogliendo le censuregovernative e annullando, in conseguenza, la legge regionaleper contrasto con gli articoli 3, 51 e 97 Cost..

Il contenzioso amministrativoIn questo settore, che risulta generalmente il più significativodal punto di vista quantitativo, si rileva che in una materiacomplessa e delicata, quale la protezione delle bellezze natu-rali, i giudici amministrativi di prime e seconde cure hanno ri-tenuto più volte la legittimità dell’azione amministrativa a tu-tela dei vincoli paesistici.

Il contenzioso del lavoroIn materia sono attualmente pendenti, rispettivamente avantila Corte di Cassazione e la Corte d’Appello di Torino, due par-ticolari vicende, rilevanti sia dal punto di vista giuridico siadal punto di vista fattuale, che hanno visto l’Amministrazionevittoriosa nel precedente grado di giudizio.Quanto alla prima, la Corte d’Appello di Torino, riformando lasentenza di primo grado in accoglimento delle tesi avanzate

dalla Regione, aveva respinto la domanda dell’Inail in ordineall’obbligo di iscrizione all’Istituto del personale volontario delCorpo valdostano dei vigili del fuoco. La pronuncia, benchéoggetto, come accennato, di ricorso per cassazione da partedell’Inail, ha correttamente ricondotto la prestazione del per-sonale volontario del Corpo valdostano dei vigili del fuoco nel-l’alveo suo naturale, contraddistinto dall’essenziale e determi-nante aspetto spontaneo, ed appare significativa anche in ra-gione dell’elevato numero di Vigili volontari che compongonoil Corpo.Il Tribunale di Aosta, poi, ha respinto il ricorso presentato daun gruppo di segretari comunali, che reclamava giudizialmen-te l’attribuzione dei diritti di segreteria, in qualità di ufficialiroganti. Il giudice, aderendo alla tesi dell’Amministrazione,volta ad affermare l’omogeneità del trattamento della dirigen-za del comparto pubblico, accertava la natura retributiva del-le predette somme, con conseguente riconoscimento della pie-na competenza, di ordine normativo e contrattuale, della Re-gione.

Il contenzioso civileNell’ambito delle contoversie civili, meritano una specificaconsiderazione i procedimenti instaurati da parte di VolvoTrucks e di Volvo Europa davanti al Tribunale di Torino e al Tri-bunal de Grande Instance de Bonneville nei confronti, tra gli al-tri, della Regione, in relazione all’incendio verificatosi all’in-terno del tunnel del Monte Bianco il 24 marzo 1999. Si trattadi procedimenti complessi, sia per il numero di soggetti coin-volti, sia per le molteplici questioni di giurisdizione connesseall’appartenenza delle parti a differenti nazionalità. La Regio-ne, che oltre a difendersi dalle domande avversarie, ha a suavolta avanzato pretese risarcitorie ha chiesto e ottenuto dalgiudice l’autorizzazione a chiamare in causa una serie di sog-getti in capo ai quali, oltre che a Volvo Trucks e Volvo Europa,ritiene sussistere la responsabilità per il fatto e, di conseguen-za, per i danni derivati dalla chiusura del traforo.

Attività consultivaL’attività consultiva si è concretizzata nella redazione di 83pareri scritti, oltre che in svariate consultazioni orali, che ri-guardano prevalentemente la risoluzione di questioni relativea fattispecie concrete, ma anche l’interpretazione di leggi e re-golamenti, sia statali che regionali.In relazione alle prime, si evidenziano, per la loro rilevanza siain termini quantitativi che qualitativi, i pareri resi nell’ambi-to dell’amministrazione del rapporto di lavoro contrattualizza-to, delle autorizzazioni amministrative, degli appalti, tantodal punto di vista delle procedure di affidamento che da quel-lo dell’esecuzione dei relativi contratti, e del procedimentoamministrativo.Considerazione a parte merita l’attività a svolta a supporto de-gli organi di governo nella predisposizione di disegni di legge:sono state esaminate 34 proposte normative, delle quali 33 di-segni di legge e una proposta di regolamento. Si tratta di ini-ziative legislative di diverso e vario contenuto, alcune di par-ticolare rilevanza ed interesse.Altra attività di supporto è quella svolta nell’ambito di grup-

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La manutenzione del sistema normativo regionaleIl Servizio legislativo e osservatorio, nell’ambito dell’attivi-tà consultiva dal medesimo svolta a supporto dell’iniziativalegislativa dell’esecutivo regionale, ha provveduto alla ste-sura di un disegno di legge regionale, composto di 41 arti-coli, diretto alla manutenzione del complessivo sistema nor-mativo regionale.

Il disegno di legge, cosiddetto “omnibus” in relazione al suocontenuto, riferito a diverse leggi e materie, è già stato ap-provato dalla Giunta regionale ed è attualmente all’esamedel Consiglio regionale.

L’iniziativa di cui trattasi, voluta e coordinata dalla Presi-denza della Regione, costituisce una novità nel panorama le-gislativo regionale. Lo scopo che con tale nuovo strumentosi intende perseguire è quello di razionalizzare e di sempli-ficare la produzione normativa, riducendone la parcellizza-zione e facendo confluire in un’unica legge tutte quelle di-sposizioni di modificazione di leggi vigenti utili ad apporta-re correzioni ed aggiustamenti alle diverse discipline di set-tore, con ciò evitandosi la moltiplicazione dei singoli inter-venti di modificazione in più leggi, fatte molto spesso diuno o di pochi articoli soltanto.

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pi di lavoro diretti alla revisione della disciplina regionale intaluni settori, ed, in particolare: quello del patrimonio immo-biliare della Regione destinato ad attività produttive e com-merciali, che ha portato all’emanazione della legge 18 giugno2004, n. 10, che regola il conferimento di detto patrimonio aduna società per azioni a capitale regionale; quello concernen-te la legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45 in materia di or-ganizzazione dell’Amministrazione regionale e della disciplinadel relativo personale, con una significativa anticipazione rap-presentata dagli indirizzi forniti dalla Giunta regionale con de-liberazione n. 1016 del 5 aprile 2004 sui poteri di controllo deicoordinatori; quello dedicato alla riforma della polizia locale;quello preposto alla revisione della disciplina regionale in ma-teria di servizi pubblici locali.Da ultimo si segnala la partecipazione del Dipartimento ai la-vori del Nucleo consultivo giuridico-istituzionale, istituito dal-la Giunta regionale nell’anno in corso anche al fine di predi-sporre ogni utile attività necessaria all’avvio dell’Osservatoriolegislativo regionale, funzionale al perseguimento dell’obietti-vo di assicurare il monitoraggio costante della legislazioneeteronoma, in itinere e vigente.

Iniziativa di eccellenza

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L’attività

Contrattazione collettiva e politiche del personaleNell’ambito della contrattazione collettiva del personale ap-partenente alle categorie, si segnala l’attività di contrattazio-ne decentrata 2002-2005, biennio economico 2002-2003, chesi è conclusa con la stipula del Contratto collettivo decentra-to integrativo (Ccdi) del 29 aprile 2004 che ha regolato i nuo-vi istituti contrattuali accessori previsti dal contratto di com-parto e istituito alcune particolari indennità rispondenti adesigenze peculiari dell’amministrazione regionale in un’otticadi valorizzazione delle posizioni di lavoro disagiate. Il nuovocontratto ha, inoltre, adeguato la disciplina in essere in mate-ria di orari di lavoro alla recente legislazione comunitaria e na-zionale ed ha rafforzato la flessibilità degli orari in un’otticadi conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. E’ stato attribui-to dalla Giunta regionale come obiettivo gestionale alla Dire-zione del personale “lo studio sullo sviluppo di un sistema in-centivante del personale regionale”, con la collaborazionescientifica dell’Università della Valle d’Aosta. E’ un obiettivoimportante per chi dirige, dal punto di vista gestionale e po-litico, l’istituzione regionale perché:

rende visibile la volontà di investimento sulle scelte gestio-nali innovative;permette lo sviluppo di modalità innovative di analizzare ifenomeni;aiuta a prendere decisioni più puntuali e rigorose;

può sensibilizzare i portatori d’interesse sull’importanza del-le scelte di politica del personale da attuare in Regione.

Società dell’informazione ed e-governmentNell’ambito del più ambizioso progetto riguardante la societàdell’informazione e l’e-governement approvato dall’Ammini-strazione, è stata attivata la sperimentazione concernente ilsistema automatizzato di rilevazione presenze-assenze e l’atti-vità di analisi dei processi di gestione del personale.

Previdenza obbligatoria e complementarePartecipazione al tavolo istituzionale Inpdap-Regioni e parte-cipazione alla gestione del fondo di previdenza complementa-re dei dipendenti regionali. Nell’ambito del progetto di previdenza complementare regio-nale al fine di individuare gli interventi necessari alla valoriz-zazione della previdenza complementare, la Giunta regionaleha nominato nell’anno 2004 un apposito gruppo incaricato diprovvedere a promuovere a livello regionale la concertazionetra Enti datori di lavoro ed organizzazioni sindacali per la de-finizione delle modalità di realizzazione e gestione del Tratta-mento di fine rapporto-Tfr regionalizzato e di avviare i rappor-ti con i competenti uffici ed Enti dell’Amministrazione stataleed, eventualmente, di altre Regioni.

Promozione delle pari opportunitàCoerente con la strategia europea in materia di pari opportu-nità, il legislatore regionale (art. 2 “pari opportunità” l.r.

7/2003) ha stabilito di raccordare e conformare la propriaazione in materia di politiche regionali del lavoro, di formazio-ne e di servizi per l’impiego al principio di pari opportunità trauomini e donne ed al raggiungimento della condivisione e del-la conciliazione tra tempi di lavoro ed attività di cura. E statoistituito l’Ufficio della consigliera di parità presso la strutturaregionale competente in materia di servizi territoriali per l’im-piego. La Regione come datore di lavoro ha rafforzato la fles-sibilità degli orari di lavoro favorendo una diversa organizza-zione del lavoro a supporto delle famiglie ed in particolare del-le donne. E’ stata prevista l’istituzione del comitato pari op-portunità all’interno degli Enti ed è stata favorita, quindi,un’apposita formazione in materia di pari opportunità finan-ziata Fse (100 ore).

Attività organizzativeLe attività correlate ad obiettivi gestionali

Analisi dei processi di gestione del personale propedeutica al-l’avvio dell’automatizzazione della rilevazione delle presenze-assenze del personale. Progettazione di un sistema innovativo di gestione del fasci-colo del dipendente. Il progetto volge all’adozione delle op-portune cautele del datore di lavoro per proteggere adegua-tamente la riservatezza personale mediante una conserva-zione separata dei dati sensibili. Progettazione di un sistema di comunicazione interna nel-l’ambito dell’applicazione dei nuovi istituti contrattuali. Ilprogetto tende al miglioramento della collaborazione e del-l’integrazione tra i diversi uffici.Privatizzazione degli atti di gestione del rapporto di lavoro.Si sta completando la progressiva sostituzione degli attiamministrativi, adottati nella forma del provvedimento di-rigenziale, con le determine gestionali in forma libera qua-li atti di natura privata. Tale intervento rientra nell’ambitodel più complessivo rinnovamento dell’Amministrazionepubblica iniziato in questi ultimi anni, che disegna un nuo-vo modello organizzativo volto ad alleggerire progressiva-mente l’apparato amministrativo dal suo carico di vincoliprocedimentali. Progetti di informatizzazione. Nell’ambito del progetto di da-ta warehouse Sas del personale uno degli obiettivi per l’an-no 2004 è stato quello di rendere disponibili alcune infor-mazioni ai dirigenti delle varie strutture dell’Amministrazio-ne. Sono stati così creati dei “cruscotti” per i dirigenti checonsentono, in piena autonomia, di poter disporre, per i di-pendenti assegnati, di analisi degli eventi gestionali (tra-sferimenti, avanzamenti, incarichi), di analisi delle singolevoci retributive (tabellari) e delle indennità, di analisi del-le assenze e presenze, elenco dei corsi di formazione. I di-rigenti avranno a disposizione inoltre anche degli indicato-ri di riferimento, potranno visionare l’organigramma ed ef-fettuare delle simulazioni what-if. Sono inoltre pubblicatisul sito internet della Regione i report e le statistiche rela-tive al personale dell’Amministrazione. Le informazioni so-no raccolte ed elaborate mediante vari sistemi informatici(Ascot, Excel, Access, File Maker) e/o cartacei. Il data ware-

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house crea una visione strategica proprio partendo dai datisenza intervenire sugli stessi modificandoli. Il sistema con-sente l’interrogazione dei dati relativi a più di 3000 dipen-denti, lo storico informativo dall’anno 1963, l’analisi su piùdi 40 differenti voci giuridiche e retributive. Nel corso del2004 è stata attivata la gestione informatizzata delle pro-cedure concorsuali con pubblicazione sul sito internet dellaRegione di una apposita sezione riservata all’Ufficio concor-si aggiornata periodicamente. Nella pagina internet sono re-peribili le informazioni relative ai bandi di concorso pubbli-cati ed in fase di espletamento. I candidati possono segui-re fase per fase il concorso dalla nomina della Commissio-ne, Presidente e componenti, all’ammissione alle varie pro-ve fino alla graduatoria finale. Per i candidati inoltre è pos-sibile scaricare direttamente dal sito tutto il materiale in-formativo relativo alle prove di accertamento della cono-scenza delle lingue francese e italiana nonché eventuale do-cumentazione aggiuntiva relativa alle materie oggetto delconcorso.

Le attività connesse con i compiti del servizio di prevenzione e protezione e con l’attuazione delle procedure di sicurezza del lavoroL’individuazione in capo ai Coordinatori, quali datori di lavoro,da parte della Giunta regionale per l’attuazione del decreto le-gislativo 626/94 (deliberazione n. 1878 del 7 giugno 2004),che nel ridisegnare, sotto il profilo della sicurezza, una nuovaorganizzazione dell’Amministrazione regionale, si propone co-me obiettivo un ulteriore miglioramento delle condizioni dellatutela della sicurezza e della salute dei lavoratori dipendentidalla Regione.Conseguentemente alla nuova individuazione dei datori di la-voro è stata avviata la revisione del documento di valutazionedei rischi.I servizi svolti nell’ambito delle procedure di sicurezza adotta-te dall’Amministrazione e dalle Istituzioni scolastiche ed edu-cative hanno riguardato:

la sorveglianza sanitaria. Si prevede che con la fine dell’an-no i due medici competenti effettueranno circa 3000 visite,fra personale dell’Amministrazione regionale e personaledelle Istituzioni scolastiche ed educative, compresi gli ac-certamenti specialistici;l’attuazione delle procedure di prevenzione e lotta antincen-dio, evacuazione e pronto soccorso. La Direzione servizi ge-nerali assicura mediante convenzione con l’Usl la gestione eil controllo di circa 1340 presidi sanitari (pacchetti di me-dicazione, cassette di pronto soccorso e tasche) distribuitiin tutte le sedi dell’Amministrazione regionale e in tutti gliedifici scolastici dell’intero territorio regionale.

LogisticaLa Direzione servizi generali, in collaborazione con la Direzio-ne patrimonio e attività economali e il Servizio patrimonio im-mobiliare, su incarico della Giunta regionale, ha provveduto aduna rilevazione e analisi delle emergenze logistiche delle di-verse strutture regionali. A seguito della rilevazione è statapredisposta una ipotesi di soluzione organica attualmente al

vaglio della Giunta regionale. Terminata questa prima fase dilavoro è in programma l’esame dei problemi di carattere logi-stico dell’Amministrazione al fine di predisporre un programmadi intervento da attuarsi nel medio e lungo periodo che con-senta un miglior accorpamento delle sedi dell’Amministrazio-ne, in un’ottica di miglioramento dei servizi resi al cittadino,di contenimento dei costi e di utilizzo delle risorse.

Attività di formazioneIl piano privilegia la formazione collettiva, in particolar modoquella relativa ai dirigenti oltre che l’aggiornamento e l’appro-fondimento delle conoscenze specifiche trasversali. La forma-zione individuale rimarrà riservata a dei corsi specializzati esarà autorizzata preferibilmente ad una sola persona.Per quanto riguarda l’insieme dei corsi, si segnala:

la formazione del manager: si tratta di corsi di leadership,organizzati già l’anno scorso e per i quali i dirigenti hannochiesto un seguito riguardo alla gestione delle riunioni, l’in-tegrazione tra uffici, la comunicazione assertiva e il lavoroprogettuale;la formazione riguardante corsi specifici e trasversali, comela responsabilità dei dirigenti, il rispetto dei dati persona-li, la redazione di atti, i mercati pubblici, i diritti pubblici,con un approfondimento sulle competenze regionali dopo lamodifica del titolo V della Costituzione;la formazione che riguarda la comunicazione, indirizzata alpersonale delle Segreterie di direzione (assessori e coordi-natori), ai Dipartimenti del personale e delle finanze;la formazione informatica e in lingua francese;

la formazione sulla lingua inglese destinata a tutte le fasce;

la formazione specializzata.Sino ad oggi, sono pervenute 1792 richieste di partecipazio-ne ai corsi programmati.Si segnala infine la riuscita del corso “I reati dei pubblici uf-ficiali contro la pubblica amministrazione”, svoltosi a Palazzoregionale, al quale hanno partecipato 150 tra funzionari e di-rigenti.

Informazione e formazione in materia di sicurezza sul lavoroLe attività di informazione e formazione in materia di sicurez-za sul lavoro hanno interessato complessivamente circa 1300persone.

ConvegniRiguardo all’aggiornamento professionale sono stati organizza-ti due convegni in materia disciplinare, aperti alla partecipa-zione degli Enti locali valdostani, realizzando un’economia discala nell’ambito della formazione nelle materie regolamenta-te dal contratto collettivo del comparto unico

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L’attività

Una struttura di supportoL’attività del Dipartimento è connessa alla produzione deiprovvedimenti amministrativi predisposti dalle singole struttu-re dell’Amministrazione regionale. E’ quindi compito istituzio-nale della Segreteria della Giunta supportare le singole strut-ture nella fase di predisposizione dei provvedimenti ammini-strativi, raccogliere le proposte di deliberazione che le strut-ture regionali intendono sottoporre all’esame della Giunta re-gionale, redigere l’ordine del giorno, e quindi numerare, dopoogni adunanza della Giunta, gli atti adottati. L’attività di pre-disposizione degli atti concerne fondamentalmente il loroaspetto formale in quanto essendo la Segreteria struttura “ter-minale” deve garantire il maggior grado possibile di uniformi-tà sia per quanto riguarda l’impostazione degli atti, sia perquanto concerne la loro completezza, correttezza linguistica ecurarne la comprensibilità in un’ottica di avvicinamento allegenerali conoscenze dei cittadini. Dal momento che la Giuntaregionale tiene le proprie sedute almeno una volta alla setti-mana consegue che la Segreteria svolge i propri compiti isti-tuzionali, di fatto, senza soluzione di continuità ed in tempiestremamente ristretti. Questo vale anche per quanto concer-ne i provvedimenti dirigenziali, atti amministrativi a caratteresquisitamente gestionale adottati in autonomia e sotto la re-sponsabilità di ogni singolo dirigente regionale.

Disciplina dell’attività collegiale della GiuntaNel corso del 2004 ha preso vigore, per la prima volta, su ini-ziativa della Segreteria, il “regolamento” interno destinato a

disciplinare lo svolgimento dell’attività collegiale della Giuntaregionale (adottato il 15 dicembre 2003, poi modificato, dopoil primo periodo di necessario “rodaggio”, il 26 aprile 2004)stabilendo regole certe e condivise, alcune delle quali sono larappresentazione del “bagaglio” delle esperienze maturate edaltre costituiscono innovazioni che hanno contribuito a disci-plinare in modo più puntuale lo svolgimento delle sedute.

Dati sull’attività amministrativaAlcuni dati numerici relativi alle deliberazioni della Giunta re-gionale e ai provvedimenti dirigenziali dal 1° gennaio al 30 no-vembre 2004:

Deliberazioni adottate: 4437;

Disegni di legge trasmessi al Consiglio regionale: 36;

Proposte di deliberazione trasmesse al Consiglio regionale:14;Proposte di regolamento trasmessi al Consiglio regionale: 2;

Sedute della Giunta regionale: 63;

Provvedimenti dirigenziali: 5818.

La gestione dei flussi documentaliL’Archivio generale, nell’ambito del coordinamento e della vigi-lanza sugli archivi correnti e di deposito, sta predisponendo glistrumenti atti ad accompagnare il passaggio dal documentocartaceo al documento elettronico, in stretta collaborazionecon il Dipartimento sistemi informativi, volto alla realizzazionedi un software per la gestione dei flussi documentali, il Ged, nelrispetto delle norme archivistiche e dei vincoli legislativi. So-no state definite le esigenze funzionali e i requisiti tecnici, co-

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DIPARTIMENTO PERSONALE E ORGANIZZAZIONE

DIPARTIMENTO SEGRETERIA DELLA GIUNTA

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I buoni pasto elettronici con la “Carte Vallée”La Direzione servizi generali, con la collaborazione del Diparti-mento sistema informativo, del Servizio contingentamento e del-l’Assocredito Valdostana, ha realizzato l’affido del servizio sostitu-tivo di mensa per i dipendenti dell’Amministrazione regionale, peril triennio 2005/2007, da attivarsi mediante buoni pasto elettro-nici registrati tramite la “Carte Vallée”. In sintesi, a decorrere dal2005, sarà quindi possibile per i circa 6000 potenziali “utenti”,2800 dipendenti regionali e circa 3200 lavoratori appartenenti al-le altre categorie contrattuali (personale docente, impiegati eoperai agricoli-forestali), usufruire del servizio mensa presso i 165esercizi convenzionati, sparsi su tutto il territorio regionale, uti-lizzando la “Carte Vallée”. Si tratta di un ulteriore sviluppo dell’u-

tilizzo della “Carte Vallée”; un importante strumento realizzato, inattuazione di un progetto comune tra la Regione, l’Usl, il Celva el’Assocredito Valdostana, con la finalità di fornire al cittadino unostrumento multifunzionale e integrato per lo sviluppo di serviziinnovativi. Per quanto concerne il servizio mensa, la “Carte Vallée” consenti-rà il monitoraggio, pressoché in tempo reale, dell’erogazione delservizio al personale avente diritto, nonché l’automatizzazione ela conseguente semplificazione delle procedure di rendicontazio-ne e ripartizione delle spese. Il dipendente potrà, inoltre, pagaredirettamente all’esercente la propria quota utilizzando il servizio“minipay” previsto dalla carta. Si rammenta che il servizio mensa è organizzato dall’Amministra-zione regionale per i propri dipendenti in attuazione di appositadisciplina contrattuale che prevede l’erogazione di due tipologiedi pasto: un pasto completo e il cosiddetto piatto unico per ilquale la Regione è tenuta ad integrare il costo del pasto con unaquota fissa pari rispettivamente a 5 e 3 euro.

Iniziativa di eccellenza

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sì come è stato sviluppato e strutturato il software; il prodot-to è stato quindi sottoposto ad una serie di test allo scopo digarantire il suo funzionamento, di scoprirne i possibili errori edi raffinare i requisiti del prodotto definitivo.

Formazione del personaleAlla consueta attività di aggiornamento degli addetti al protocol-lo, al fine di adeguare le procedure allo sviluppo tecnologico e al-l’evoluzione normativa e del miglioramento qualitativo del lavoro,da quest’anno, si è dedicata congrua parte del tempo alla forma-zione individuale dei nuovi protocollisti.

Archivio di deposito generaleLa gestione dell’Archivio di deposito generale, situato presso il Pa-lazzo regionale, prevede una continua vigilanza sulle sue condi-zioni ambientali sia per preservare i fondi ivi conservati dal de-grado del tempo sia per garantire condizioni di sicurezza agli ad-detti. Si sta inoltre procedendo a dotare l’archivio degli strumen-ti di corredo indispensabili per la consultazione degli atti quali in-ventari di fondi e inventari topografici. Quest’anno l’attenzione siè focalizzata su due fondi in particolare: il Fondo Rava (Regioneautonoma Valle d’Aosta)-Serie 2° – che sono gli atti prodotti dalfunzionamento dell’ex Commissione regionale di controllo(Co.re.co), di cui si è proceduto alla redazione dell’inventario edal condizionamento degli atti –, e il Fondo Prefettura-Serie Gabi-

netto (1927-1945), di cui si stanno condizionando e riordinandole carte e redigendo l’inventario.L’Ufficio garantisce l’accesso agli atti in esso conservati sia per di-verse strutture dell’Amministrazione regionale, a cui fornisce gliatti in consultazione, sia per utenti esterni. L’utenza esterna ècomposta in gran parte da liberi professionisti in occasione di ri-strutturazioni di edifici, sia pubblici che privati, e da storici e stu-diosi che consultano i fondi della soppressa Provincia di Aosta edelle sue istituzioni. In minima parte si effettuano ricerche piùcomplesse, trasversali ai vari fondi, per soddisfare richieste piùparticolareggiate. In sintesi, i dati:

Fondo Rava - Serie 2°: 356 faldoni

Fondo Provincia di Aosta - Serie Prefettura Gabinetto: 136 fal-doni Richieste inoltrate da Dipartimenti della Regione: 91

Richieste inoltrate da privati, professionisti, studiosi, stori-ci: 17.

Archivio e Protocollo sul sito IntranetE’ stato progettato, quest’anno, il sito Intranet dell’Archivio eProtocollo, che si pone come obiettivo il riconoscimento dellaconoscenza come risorsa fondamentale per la strategia azienda-le. Un’efficace gestione della conoscenza acquisita dall’Archiviogenerale e, al contempo, la cattura e l’acquisizione delle partico-lari informazioni di cui ogni addetto è in possesso oltre ad unsuo coinvolgimento diretto ed attivo devono essere letti nellaprospettiva di un’interazione dinamica di tutti gli attori della ge-stione documentale che deve garantire, in modo ottimale, latransizione da un sistema esclusivamente basato sul documentocartaceo ad un futuro elettronico.Il sito Intranet è stato progettato focalizzando l’attenzione sul-le necessità e le aspettative dell’utente. Si è perciò ricercata lacorrispondenza tra il modello mentale che l’utente ha di un cer-to dominio (modalità con cui rappresentare, classificare, descri-vere e dare un nome alle informazioni) e la presentazione delleinformazioni sulla pagina. Gli assi centrali del processo di pro-gettazione sono stati l’utente, il contesto in cui opera ed il con-tenuto.Il contesto è quello documentario.I contenuti sono strettamente archivistici, si troveranno la nor-mativa specifica e le disposizioni di legge sulla gestione dei do-

cumenti, le indicazione pratiche sulle modalità di registrazione,sull’inserimento dei dati. Vengono forniti gli strumenti per l’uti-lizzo del software, per la tenuta fisica degli atti e per il loro trat-tamento in ambiente elettronico. Sono messe a disposizione letracce da seguire per la revisione del quadro di classificazione,per l’individuazione delle tipologie documentarie da conservare,per le operazioni di scarto, per la tenuta degli archivi correnti edi deposito. Gli utenti sono rappresentati dagli addetti degli uffici di proto-collo ed archivio. A seconda della struttura in cui sono inseriti,si possono raggruppare in 3 tipi: coloro che adempiono unica-mente alla funzione di registrazione degli atti; coloro che a que-sta funzione accompagnano una limitata attività di fascicolazio-ne, in ambiente elettronico, delle registrazioni effettuate; colo-ro che, oltre alla registrazione, provvedono alla tenuta degli ar-chivi.Con questa iniziativa si è voluto mettere a disposizione degli ad-detti le informazioni e il supporto necessari per svolgere in mo-do corretto, uniforme e soddisfacente le attività di loro compe-tenza, tramite un accesso veloce e uniforme alle informazioni, ladefinizione univoca delle procedure, la produzione di un manua-le di gestione in progress.Secondariamente si è inteso apportare un miglioramento alla co-municazione tra l’Archivio generale ed i protocollisti e privilegia-re il “metodo” a fronte della risposta puntuale per ottenere unapproccio partecipativo e autonomo.

RAVAPRESIDENZA

DIPARTIMENTO SEGRETERIA DELLA GIUNTA 15

Iniziativa di eccellenza

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Nessuno mette più in dubbio il fatto che, oggi, all’agricolturanon è solo assegnato il compito di produrre alimenti sani e diqualità, ma anche di preservare il territorio e di valorizzare ilpaesaggio. Tale nozione di multifunzionalità è sottesa agli in-terventi strutturali e contributivi che il Dipartimento dell’agri-coltura gestisce nell’ambito della programmazione del Piano disviluppo rurale. In particolare, tramite l’adesione alle misureagro-ambientali, si realizza una sorta di contratto tra l’agricol-tore, che sottoscrive impegni precisi di attenzione all’ambiente,e la società civile, che desidera disporre di un ambiente non in-quinato e sicuro.Dal canto suo, il Dipartimento delle risorse naturali è presentesul territorio con centinaia di cantieri che permettono di con-servare il patrimonio forestale e naturale, che si va consolidan-do con il tempo, e di garantire una maggiore fruibilità dell’eco-sistema.Si tratta di un’attività capillare, poco nota a chi non scende maidalla propria auto, ma fondamentale per la messa in sicurezza ela difesa del territorio.Quando si parla di strade poderali, di piste forestali o tagliafuo-co, si deve pensare che queste non assolvono solo la funzioneper le quali sono state realizzate, ma permettono soprattuttol’azione preventiva e costante di controllo del territorio eserci-tata in primis dal Corpo forestale della Valle d’Aosta.Fortunatamente, il 2004 non è stato caratterizzato da gravieventi come quelli che in passato hanno colpito la nostra regio-ne. Situazioni di emergenza dovute a fenomeni di tipo alluvio-nale verificatesi il 6 e 7 agosto nella media valle e il 2 e 3 no-vembre nel settore sud orientale, hanno permesso di testare ilsistema di comunicazione e di allertamento tra la struttura del-la protezione civile, gli enti locali, i vigili del fuoco, i volontarie tutti gli attori coinvolti. Si sono tratti importanti insegnamen-ti per una ancora più razionale gestione dell’emergenza, ma vi èstata la conferma che la strada da percorrere passa attraversouna capillare, meticolosa e insistente azione di informazione eformazione della popolazione.

ROBERTO VICQUÉRYAssessore all’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile

PRODURREpreservando e valorizzando il territorio

RAVAAGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E PROTEZIONE CIVILE

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ASSESSORATOAGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E PROTEZIONE CIVILE

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TRASPORTO DEL FIENO - COGNE

Fondo Brocherel - Broggi

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Il sistema agricoltura

L’attività del Dipartimento agricoltura nel corso del 2004 ha so-stanzialmente rispettato quanto previsto dal programma di legis-latura, tenendo conto ugualmente di quanto concordato con le or-ganizzazioni agricole nei lavori della Table de concertation. I vincoli e i tempi comunitari hanno condizionato il varo di alcu-ni provvedimenti, come nel caso del progetto “Fontina qualità” edell’adeguamento dell’indennità compensativa, mentre l’applica-zione del regolamento comunitario n. 1 del 2004, che ha sempli-ficato alcuni meccanismi di notifica alla Commissione, ha permes-so di accelerare l’iter di approvazione della revisione degli aiuti peri giovani agricoltori.Nel complesso si è tenuto fede al calendario di attività concorda-to a fine 2003 come dettagliato nella relazione sull’attività svolta.Il Sistema azienda agricola ha perfezionato la sua attività di mo-nitoraggio e gestione degli aiuti finanziari concessi alle aziende.Questo ha permesso anche di facilitare l’approvazione della proce-dura per la concessione di aiuti agli agricoltori colpiti da calami-tà naturale: si sono così sbloccati i pagamenti per la grandine e leviti gelate del 2001 e 2002, ma soprattutto quelli per la siccità del2003, per la quale sono stati riconosciuti danni da minore produ-zione di fieno a 2.417 aziende per un ammontare complessivo di1.284.000 euro.La maggior parte della produzione lorda vendibile continua a ve-nire dai 1270 allevatori che producono latte per Fontina: la modi-fica al disciplinare e la soluzione al problema della Centrale laitiè-re sono i punti forti dell’impegno nel settore lattiero caseario. Par-ticolarmente attivo si è dimostrato anche il settore ovi-caprinoche contribuisce a differenziare l’offerta di prodotti lattiero-casea-ri. Molto si è investito d’altronde per far decollare il programmaper la valorizzazione della carne, nell’obiettivo di sviluppare anchealtri settori dell’allevamento.Nel settore vitivinicolo è da segnalare la nuova legge sul Cervim ei lavori per la modifica al disciplinare della Doc per i vini.Nel campo frutticolo, in attesa del riconoscimento della Dop allenostre mele, è stata intensificata l’azione per il risanamento deimeli dai fitoplasmi. Particolarmente attivi sono stati i Consorzi di miglioramento fon-diario che hanno risposto agli incentivi offerti dal Piano di svilup-po rurale per gli interventi di miglioramento delle infrastruttureconnesse all’agricoltura presentando numerosi progetti, tanto darendere necessaria la stesura di una graduatoria. La graduatoria,elaborata tenuto conto della validità agronomica dell’interventoproposto e del grado di efficienza dimostrata dai Consorzi, assicu-ra il controllo della spesa e una ripartizione degli interventi sul-l’intero territorio regionale.

L’attivitàNel corso dell’estate 2004, gli Uffici del sistema azienda agricola,dell’indennità compensativa e delle misure agroambientali – indi-cati tradizionalmente come uffici del “verde agricolo” – si sonotrasferiti dalla sede di Quart a quella di Saint-Christophe, sede cen-trale dell’Assessorato. L’operazione, penultimo atto del disegno generale di concentraretutti gli uffici del Dipartimento in una sede unica, è sentita dagli

agricoltori come un’esigenza: alla crescente complessità della bu-rocrazia deve almeno rispondere una semplificazione all’accesso al-le informazioni e al disbrigo delle pratiche.Per rispondere ancora meglio a questa esigenza, i nuovi spazi nelcomplesso delle “Torri” sono stati organizzati in modo da offrireagli agricoltori uno sportello in cui trovare tutti i servizi che ri-guardano la singola azienda agricola. Oltre alle pratiche del “ver-de agricolo” al bancone del “front-office”, si possono disbrigare lecarte relative agli attrezzi agricoli, all’Uma e all’accorpamento fon-diario (trasferimento di proprietà e acquisto terreni). In prospet-tiva, questo servizio alle aziende dovrà concentrare anche le pra-tiche riguardanti la zootecnia: denunce, quote latte, passaporti,contributi.Parte di questi servizi stanno per essere messi a disposizione del-le associazioni agricole e dei singoli agricoltori tramite internet,come già avviene per i caseifici per le analisi del latte.Attraverso le pratiche burocratiche sopra riassunte – più di 16.000all’anno, cioè circa 80 al giorno, in media – passano finanziamen-ti e aiuti per diciotto milioni di euro.La concentrazione degli uffici e delle procedure non risponde,quindi, alle sole esigenze dell’utenza agricola, ma alla precisa ne-cessità di razionalizzare l’organizzazione amministrativa.

Migliorare la consapevolezza degli agricoltoriL’Ufficio sistema azienda agricola ha, nel corso del 2004, conse-gnato a tutti gli agricoltori la situazione cartografica della propriaazienda: punto di arrivo di un complesso lavoro informatico diconnessione tra diversi dati e informazioni (catastali, agronomici,foto-cartografici…). Il fascicolo prodotto è utile guida per unacorretta compilazione delle pratiche legate alla gestione delle su-perfici agricole e un mezzo importante per ridurre gli errori deri-vanti dall’enorme numero di riferimenti catastali.I meccanismi di controllo, e quelli conseguenti delle sanzioni, sa-ranno sempre più puntuali. Evitare gli errori diventa quindi impor-tante. Importante è anche aumentare la consapevolezza degli agri-coltori: alla compilazione precisa delle “carte” deve essere conces-sa la stessa attenzione che viene accordata allo sfalcio dei prati oal parto delle manze. Uno sforzo aggiuntivo da parte dell’Ammini-strazione in questo senso è peraltro contenuto nel programma digoverno. Il lavoro svolto dall’Ufficio azienda agricola serve ancheper l’adeguamento dei Piani regolatori dei Comuni al Piano terri-toriale paesistico. Per la prima volta, infatti, almeno in modoesplicito, i Comuni sono chiamati a disegnare il loro territorio nonsolo dal punto di vista infrastrutturale, edificatorio o vincolistico,ma in una prospettiva complessiva di sviluppo, agricoltura com-presa. I professionisti incaricati dai Comuni potranno, per progettare ipiani regolatori, contare sulla base dati dell’Assessorato e dovran-no, come richiesto nella riunione tra l’Assessore e gli Enti locali,restituire i dati elaborati con l’indicazione dell’utilizzazione agri-cola del territorio e del recupero delle aree attualmente abbando-nate. Conoscendo gli indirizzi degli Enti locali sarà possibile pro-grammare meglio gli interventi regionali a favore dei singoli agri-coltori e, soprattutto, dei Consorzi di miglioramento fondiario.

Fare i conti con la legislazione europeaÈ tuttavia abbastanza difficile ottenere in modo soddisfacente glielementi necessari per definire la programmazione del medio pe-

RAVAAGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E PROTEZIONE CIVILE

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA18

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riodo. Oltre alle attese degli Enti locali, appena rilevate, alle di-namiche del mercato, sempre meno prevedibili, alle necessità de-gli imprenditori agricoli e alle esigenze degli operatori a tempoparziale, è necessario fare i conti con la legislazione europea cherisulta essere sempre più invadente e abbondante.Le pagine della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dedicate al-l’agricoltura sono ormai migliaia nell’arco dell’anno e si occupanospesso degli ultimi, e poco significativi, dettagli.In compenso l’Unione ha preso la lodevole iniziativa di anticiparei testi dei regolamenti e delle direttive e di sottoporli all’attenzio-ne preventiva degli Stati membri.Il primo regolamento comunitario pubblicato nel 2004, e che por-ta quindi il numero “1/04”, riguarda l’agricoltura e più precisa-mente la semplificazione delle procedure di notifica per alcuniprovvedimenti. Di questa semplificazione abbiamo approfittatosubito come nel caso dell’adeguamento dei contributi ai giovaniagricoltori. Più complicata e non ancora totalmente definita è l’applicazionedel regolamento (1782/03) che definisce le nuove regole per laPolitica agricola comune, nota come Pac.Per la Valle d’Aosta sono interessanti le misure relative alla zoo-tecnia: vacche nutrici, premio per l’abbattimento, bovini ma-schi...; le ben più importanti misure relative ai seminativi nonhanno, infatti, rilevanza per la nostra realtà.Lo Stato membro Italia si è espresso per l’opzione nota come “di-saccoppiamento”; questo significa che sono stati cristallizzati idiritti acquisiti negli ultimi anni, indipendentemente dalla realecoltivazione. Venendo al regolamento n. 1783/03 relativo alle modifiche di me-dio periodo per i Piani di sviluppo rurale, riferiamo come alcunemisure siano state prontamente attivate mentre altre, di nuovaconcezione, siano in fase di elaborazione. In particolare il soste-gno alla razza bovina castana e l’adeguamento dei contributi peri giovani agricoltori sono state recepite e rese attive con delibe-re della Giunta regionale. Altre misure previste dal suddetto rego-lamento sono abbastanza nuove e richiedono di essere progetta-te, discusse e approvate dalla Commissione europea: così per lemisure a favore del benessere animale o quelle per la consulenzaaziendale.

Un confronto in evoluzioneIl contesto europeo ci obbliga al confronto con tutti gli altri agri-coltori degli Stati aderenti all’Unione.Possiamo difendere le nostre particolarità dovute al clima, all’oro-grafia, alla tradizione, ma dobbiamo anche fare i conti con chi,nella grande Europa, è più bravo di noi, con chi, a parità di con-dizioni difficili, riesce a essere più competitivo, a essere più ordi-nato e convincente nella gestione del paesaggio, più efficiente nelgestire i processi aziendali.Questo confronto, che coniuga entità degli aiuti con capacità digestione aziendale, sarà decisivo nella prossima programmazionedei Piani di sviluppo rurale 2007-2013.Su tale orizzonte temporale di programmazione, i tecnici del Di-partimento agricoltura hanno iniziato a lavorare. Due sono tuttavia le condizioni per poter essere convincenti a li-vello europeo, a supporto dell’impegno dei funzionari regionali: lacapacità di fare sistema con le altre realtà alpine e la consapevo-lezza degli attori locali, dalle organizzazioni agricole fino al sin-golo agricoltore part-time.

Una collaborazione tra le Regioni alpine è in fase di avanzata rea-lizzazione, mentre della crescita di consapevolezza da parte degliagricoltori della partita in gioco verrà interessata la Table de con-certation agricole.

“Condizionalità”: coniugare i bisogni dell’agricoltura e le esigenze della comunitàUn nuovo vocabolo si è, infatti, imposto all’attenzione del mon-do agricolo; nuovo come vocabolo, certo non nuovo come con-tenuto. Il nuovo sostantivo è “condizionalità”; brutto finché sivuole, ma molto efficace: “la società civile è disposta a ricono-scere, a trasferire soldi agli agricoltori, oltre il loro reddito da la-voro, a condizione che gli animali siano trattati bene, le prati-che agricole non inquinino l’ambiente, i lavori agricoli coltivinocon gusto il paesaggio, producano alimenti salubri…”.Il primo gennaio 2005 entrerà in vigore la riforma della Pac –consolidamento dei diritti acquisiti e controllo della condiziona-lità –; entro metà dello stesso anno dovrà essere definito il nuo-vo regolamento per lo Sviluppo rurale che darà le regole a par-tire dal 2007. Il lavoro che attende l’Amministrazione regionalein tale programmazione non è inferiore a quello che spetta alleorganizzazioni agricole e ai singoli agricoltori.

Il comparto zootecnicoIl comparto zootecnico resta di gran lunga il più importante del-l’agricoltura valdostana e dunque ad esso è dedicato il massimodi attenzione.I programmi di miglioramento zootecnico, la selezione genetica,la fecondazione artificiale e i concorsi del bestiame sono da tem-po affidati alle organizzazioni degli allevatori – Association ré-gionale des éleveurs valdôtains (Arev) e Associazione nazionaledi razza (Anaborava) – e continuano a produrre effetti positivi,puntualmente documentati dalle rispettive relazioni annuali. Itrend genetici elaborati dall’Università di Padova e i riscontridell’attività dei controlli funzionali pubblicati dal Ministero al-l’Agricoltura danno conto dei progressi, costanti e cumulativi, diquesta attività. L’assistenza tecnica alle aziende e i piani sani-tari (Tbc, brucellosi, leucosi, matite, Ibr) completano in modosignificativo l’impegno dell’Amministrazione nel settore dell’alle-vamento.

I prodotti dell’allevamentoSul lato della valorizzazione dei prodotti derivati dall’attivitàdell’allevamento si stanno attuando, tuttavia, gli interventi pro-grammatici più qualificanti. Dopo la recentissima pubblicazionedel nuovo disciplinare di produzione della Fontina le azioni si ri-volgono, oltre ad una accurata mise en oeuvre delle nuove rego-le, a potenziare ancora di più il fronte della promozione attra-verso la creazione della Confrairie de la Fontina e quello del mer-cato con la costituzione della consulta dei prezzi. Il progetto peril rilancio e la valorizzazione della Toma di Gressoney, presenta-to assieme al disciplinare di produzione durante l’evento “Mar-ché au Fort”, ha il vantaggio di essere una proposta degli entilocali della valle del Lys, anzi un’iniziativa dei produttori locali.Nel solco della differenziazione dei prodotti agroalimentari me-ritano attenzione anche altre iniziative. La carne prodotta dainostri allevamenti non deve più essere considerata un sottopro-dotto rispetto alla produzione casearia, ma deve contribuire in

RAVAAGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E PROTEZIONE CIVILE

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA 19

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modo sensibile a fare reddito per le aziende. Le prime fasi delprogramma di valorizzazione della carne prodotta dalla razza bo-vina valdostana sono operative e nel prossimo futuro si entrerànel vivo delle azioni previste. Oltre ai segmenti finali della filie-ra, marchio ed etichettatura, ci si occupa di quelli iniziali, ali-mentazione benessere animale, attraverso il centro per l’ingras-so dei vitelli in via di realizzazione. Questo centro in grado diospitare 300 soggetti, a valenza sperimentale e dimostrativa,sarà gestito direttamente dall’associazione degli allevatori.

Gli altri settoriAll’importanza del settore zootecnico fa da contrappunto l’inte-resse degli altri settori. L’agriturismo con il complemento dell’o-spitalità rurale e l’apicoltura dispongono di nuovi testi legisla-tivi che potranno a breve iniziare l’iter consigliare e si sta lavo-rando alla predisposizione della legge sulle piante officinali. Anche il settore della frutticoltura che conosce, dopo anni didifficoltà, una ripresa potrà contare sulle misure del Psr e sullenuove azioni che sono l’ottenimento della Dop per la mela e ilpiano di rilancio della coltura del noce, sia da frutto che da le-gno, e di quella della tradizionale varietà di pero “Martin sec”.Nel campo delle infrastrutture, mentre si può affermare chequelle destinate alla trasformazione dei prodotti – caseifici,cantine sociali, ecc. – soddisfano in modo significativo le esi-genze attuali, per quelle legate ai miglioramenti fondiari moltoresta da fare, soprattutto nell’ambito del riordino fondiario e de-gli impianti di irrigazione. Di qui l’impegno a mettere a disposi-zione le risorse finanziarie necessarie in un’ottica di programma-zione e a cercare quelle soluzione tecnologiche e normative uti-li a raggiungere gli obiettivi, in accordo con il Piano regionaledelle acque e la politica regionale di governo del territorio.

Fontina: prodotto della Valle d’Aosta, prodotto europeo, prodotto della montagnaLa Gazzetta Ufficiale dell’11 settembre 2004 ha pubblicato il testo del-la proposta di modifica del disciplinare di produzione della denomina-zione di origine protetta “Fontina”.Il nuovo disciplinare, fortemente voluto dall’Assessorato e puntualmen-te concordato tra produttori, tecnici e amministratori durante un annodi lavori, sostituisce quello emanato dal Ministero dell’Agricoltura nel1955 e arriva 8 anni dopo l’ottenimento della Dop a livello europeo.La preoccupazione principale è stata quella di consolidare, senza equi-voci, il legame del prodotto Fontina con il territorio da cui ha origine,la Valle d’Aosta: il latte da trasformare deve provenire da mucche appar-tenenti alla razza bovina valdostana e queste devono essere alimentatecon foraggio locale; tutte le operazioni di lavorazione e maturazione fi-no alla porzionatura e al confezionamento devono avvenire in Valled’Aosta.Il nuovo disciplinare, sorta di testo consolidato dei vari regolamenti in-terni approvati negli anni dal Consorzio di tutela, ribadisce gli “usi lo-cali e costanti” stabiliti nel 1955 e dà regole per l’utilizzo delle nuovetecnologie: in primo luogo l’uso dei fermenti lattici che devono prove-nire solo dalla ceppoteca dei fermenti autoctoni istituita presso l’Insti-tut Agricole; poi l’adeguamento alle esigenze dei consumatori e del mer-cato come l’uso di placchette in caseina a garanzia della tracciabilità. Le forme di Fontina dovranno inoltre essere obbligatoriamente “vestite”da un disco di velina con una grafica stabilita; oltre a potersi fregiaredella denominazione di origine protetta sulle forme si potrà leggere“Prodotto della montagna - Produit de la montagne”. Il nuovo testo didisciplinare è attualmente all’esame della Commissione per l’approvazio-ne a livello europeo, mentre il Consorzio produttori e tutela sta redigen-do il nuovo piano dei controlli assieme all’Ente di certificazione.

Proteggere la natura per viverla meglio

La Regione ha istituito, in accordo con le comunità locali, un par-co regionale (Mont-Avic), nonché una serie di riserve naturali. Que-ste ultime, che hanno in genere dimensioni ridotte, permettono lasalvaguardia di ambienti di elevato valore naturalistico, quali tor-biere, aree xerotermiche, laghi alpini e stagni.Disseminati in generale lungo i fondovalle, di facile accesso, costi-tuiscono veri e propri gioielli per gli amanti della natura. Coloroche prediligono le zone umide potranno recarsi al Marais di Mor-gex, piuttosto che a Les Iles nei comuni di Brissogne, Saint-Mar-cel, Nus, Quart o al lago di Villa a Challand-Saint-Victor. Questi bio-topi, in collaborazione con l’Agenzia regionale per la protezionedell’ambiente, sono continuamente monitorati nei loro parametrifisico-chimici, al fine di preservarli da eventuali inquinamenti. At-traverso l’attività di proprie maestranze sono oggetto di continuemanutenzioni, al fine di renderli agibili ai numerosi visitatori.La Valle d’Aosta possiede, inoltre, un ricco patrimonio di piante mo-numentali, che la Regione, con una legge del 1990, ha voluto pro-

teggere in virtù delle caratteristiche singolari e dell’interesse bota-nico, storico, culturale, paesaggistico che presentano questi esem-plari arborei.Questi testimoni del passato sono oggetto di interventi di dendro-chirurgia e di rivitalizzazione da parte di tecnici specializzati delsettore forestale.Accanto ai singoli alberi sono stati altresì individuati alcuni popo-lamenti forestali costituiti da piante secolari e in questo caso l’in-tero bosco è oggetto di protezione.Da oltre un ventennio l’Assessorato, tramite l’opera di suoi cantie-ri forestali, in accordo con i Comuni, allestisce nuove aree attrez-zate.Nel 2004, sono state aperte al pubblico due nuove aree nei comu-ni di La Salle e Issime, che si aggiungono alle 30 già esistenti.Inoltre, vi è stata l’inaugurazione della prima aula verde nel comu-ne di Antey-Saint-André. L’iniziativa, che ha visto coinvolti il Cor-po forestale, il Comune e le scuole elementari del posto, si propo-ne di valorizzare un sito particolare con le sue specialità botanichee di microfauna avvicinando i bambini alla scoperta di una naturaun po’ particolare.

RAVAAGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E PROTEZIONE CIVILE

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA

DIPARTIMENTO RISORSE NATURALI, CORPO FORESTALE, PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO

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Iniziativa di eccellenza

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L’attivitàIl Dipartimento si caratterizza per la vastità e complessità dellecompetenze ad esso affidate. Se, da un primo approccio, questepossono apparire in qualche modo tra loro poco attinenti, (Prote-zione civile e Vigili del fuoco da una parte e quello delle Risorsenaturali e Corpo forestale dall’altra), facendo riferimento inveceall’attività di soccorso in caso di calamità, notiamo come la siner-gia tra i settori sopra indicati sia fondamentale.Così pure è strettamente legata l’attività di previsione e preven-zione esercitata dalla Protezione civile mediante l’attuazione dipiani di emergenza, la gestione del volontariato, le esercitazioni,ecc., con l’attività svolta attraverso i cantieri forestali nella ma-nutenzione del territorio. Nel 2004, caratterizzatosi fortunata-mente da un’assenza di gravi calamità, sia naturali che artificiali,dopo una fase di rodaggio, si è cercato di operare nel senso so-pradescritto.

Antincendio e soccorsoNel 1999, con la legge n° 7, i Vigili del fuoco transitavano neiruoli regionali. Se si può affermare che il passaggio delle fun-zioni è da considerarsi completato, permangono stretti e profi-cui i rapporti con il Ministero dell’Interno soprattutto nel cam-po della formazione e aggiornamento professionale nonché incaso di interventi immediati nel territorio limitrofo. Particolareimportanza hanno assunto i servizi antincendio presso il Trafo-ro del Monte Bianco, previsti da un’apposita convenzione e svol-ti in collaborazione con i Vigili dell’Alta Savoia e il Servizio an-tincendio presso l’aeroporto Corrado Gex. Tale ultimo Servizio,dal 1° dicembre 2004, ha carattere continuativo nell’ambito delpotenziamento delle attività dell’aeroporto. Grande rilievo han-no avuto, nel corso dell’anno, le attività formative che hannopermesso agli addetti la partecipazione a corsi specialistici(Nbcr – Saf – Ambienti confinati, ecc..). La Direzione gestisce leattività del Corpo valdostano dei vigili del fuoco volontari costi-tuito da oltre settanta distaccamenti comunali per un totale di1.600 vigili. Tale personale, costituente il nerbo del volontaria-to in caso di calamità, rappresenta una struttura molto radica-ta nella società valdostana che necessita logicamente di attrez-zature tecniche, dispositivi di protezione personali e corsi diformazione. Assumono particolare rilievo le numerose esercita-zioni che hanno visto implicati vari distaccamenti a livello dicomunità montana.Nel corso dell’anno si è proceduto al rinnovo e al potenziamen-to degli autoveicoli di soccorso. In tale contesto la dotazione diuna modernissima autoscala al corpo dei vigili professionisti edi mezzi polivalenti (Aps – auto-pompaserbatoio) ad alcuni di-staccamenti strategici, permetteranno interventi più sicuri edefficienti in caso di calamità.Non va dimenticata l’intensa attività di polizia amministrativadi sicurezza relativa alla prevenzione incendi che si concretizzamediante l’evasione di circa un migliaio di pratiche, nonché lapartecipazione a commissioni tecniche ed organi collegiali.

Protezione civileIl 2004 non è stato caratterizzato da gravi eventi come quelli chein passato hanno colpito la nostra regione. L’attività della Dire-

zione si è quindi potuta indirizzare nel potenziamento dellestrutture e nella previsione e prevenzione a tutti i livelli.Va ricordato, a questo proposito, il miglioramento del servizio didisponibilità di elicotteri per operazioni di soccorso e/o lavorimediante l’inserimento di nuove macchine con standard presta-zionali e di sicurezza molto più elevati.Intensa è stata l’attività di sensibilizzazione e di coinvolgimen-to delle associazioni di volontariato che ha portato a nuove edimportanti adesioni. In previsione di un progetto di implemen-tazione della colonna mobile regionale, sono stati organizzati deicorsi di formazione a cui hanno aderito tutte le associazioni.Le esercitazioni hanno registrato una massiccia adesione di entipubblici e privati e, in particolare, l’esercitazione generale regio-nale “Verrès 2004” ha visto la partecipazione del capo diparti-mento della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso.E’ stato ultimato il progetto di “Quaderni di Protezione Civile”,finalizzati alla corretta valutazione dei rischi, e rivolti alla popo-lazione residente e alle scuole, dalle materne alle medie inferio-ri, mentre per le superiori è stato realizzato un filmato della du-rata di 60’. La Direzione ha in corso visite nei comuni della Val-le, con l’obiettivo di condividere le problematiche e verificarecongiuntamente alle Amministrazioni locali le pianificazioni diprotezione civile e l’ubicazione delle strutture di prima acco-glienza.L’Ufficio meteorologico ha raggiunto un elevato livello di affida-bilità nell’attività previsionale che sarà ulteriormente incremen-tata con l’imminente acquisizione della tecnologia di Météo Fran-ce. Dalla scorsa estate, i bollettini meteo vengono divulgati an-che in francese e in inglese.All’Ufficio meteorologico è stato affiancato l’Ufficio valanghe cheriveste, soprattutto nel periodo invernale/primaverile, un ruolodi grande importanza per l’emissione dei bollettini valanghe.Nel campo delle radiocomunicazioni, oltre alla normale e allastraordinaria manutenzione sugli apparati, sono stati effettuatinumerosi e importanti interventi come la sostituzione delle sta-zioni radio base del Soccorso alpino valdostano e il completa-mento dell’installazione delle stazioni radio base presso i rifugialpini e i bivacchi della Valle d’Aosta, sintonizzate sul canale delsoccorso in montagna (canale Emergency). E’, inoltre, in corso lafornitura ai Comuni e alle stazioni forestali di un telefono satel-litare per la condivisione con il Centro operativo regionale di in-formazioni e dati in situazione di emergenza. Non è mai venutameno la collaborazione e la consulenza in materia di radiocomu-nicazioni con l’Unione valdostana guide di alta montagna e conla Direzione servizi antincendi e soccorso, con il quale si è avvia-to il programma di consegna e programmazione degli apparati ri-cetrasmittenti in dotazione al Corpo valdostano vigili del fuoco.E’ in corso di istruttoria l’aggiudicazione della Centrale unica disoccorso, la cui procedura di appalto era stata oggetto di con-tenzioso. Un accenno a due situazioni di emergenza, dovute a fe-nomeni di tipo alluvionale che hanno interessato, il 6 e 7 ago-sto, il territorio dei Comuni di Saint-Vincent e Châtillon e, il 2 e3 novembre, il settore sud-orientale della regione. In entrambi icasi, è stato testato il sistema di comunicazioni e di allertamen-to tra la struttura di Protezione civile, gli Enti locali e il Centrofunzionale regionale di monitoraggio del rischio idrogeologico esono stati tratti importanti insegnamenti per una ancor più ra-zionale gestione dell’emergenza.

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Va inoltre ricordato che la Protezione civile coordina l’attivitàdel Soccorso alpino valdostano, che è stato duramente impe-gnato in centinaia di missioni di soccorso per incidenti in mon-tagna e sulle piste di sci. A tal proposito, giova ricordare chesi sta formando la figura professionale di “Guida alpina opera-tore di centrale” e si sono già svolti presso una struttura spe-cializzata, i corsi di formazione specifica.

Sistemazioni montane e infrastruttureOperando sul territorio, nel settore della sentieristica e delle si-stemazioni idrauliche minori attraverso l’attività di numerosicantieri che coinvolgono circa 500 addetti, sulla base di pro-grammi che tengono conto sia degli studi e delle ricerche di set-tore che delle indicazioni provenienti dalle comunità locali conle quali si collabora proficuamente, si contribuisce attivamenteal controllo del rischio idrogeologico del nostro territorio.Nel settore della sentieristica sono occupate, nel periodo aprile-novembre, circa 230 operai suddivisi in 32 squadre. Vengono ese-guiti lavori per migliorare la transitabilità e la sicurezza dellestrade minori; lavori molto apprezzati da chi frequenta la mon-tagna (alte vie) o da chi vuole riscoprire una Valle d’Aosta sco-nosciuta abbandonando le strade carrabili e percorrere mulattie-re, un tempo unica via di collegamento tra paesi e villaggi.Un altro settore importante è quello dei lavori di natura idrau-lico-forestale. Sono lavori attinenti al rifacimento di ruscelli,canali irrigui, manutenzione di opere idrauliche costruite nelpassato su torrenti, sistemazioni di frane, costruzioni di para-valanghe, ecc. Tutti questi lavori, che coinvolgono circa 250maestranze impiegate stagionalmente, contribuiscono ad au-mentare la sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeolo-gico. Intervenendo con capillarità nei luoghi dove i fenomenisi originano se ne blocca l’evoluzione evitando così probabilieffetti catastrofici.Per quanto riguarda le infrastrutture, continuano gli interventimigliorativi e di recupero degli stabili adibiti ad officine, labo-ratori, magazzini, uffici (Villeneuve - Chavonne, Saint-Christo-phe - Grande Charrière, La Thuile - Verney).All’interno della Direzione sistemazioni montane, opera un nu-cleo di tecnici che contribuisce all’aggiornamento del Sistemainformativo territoriale regionale nel campo segnatamente del-la viabilità forestale, della rete sentieristica, delle opere para-valanghe, dei Piani economici.

ForesteAlla Direzione foreste compete il compito di salvaguardare edintervenire su quel delicato settore costituito dal patrimonioboschivo al fine di preservarlo, mantenerlo e trasmetterlo allegenerazioni future.L’attività si esplica quindi in vari settori, dalla pianificazionevera e propria al rilascio di pareri, dagli interventi diretti all’e-secuzione di infrastrutture, dalla vivaistica all’antincendio.Gli interventi nel bosco avvengono sia con affidamento di lavo-ri a ditte specializzate sia, soprattutto, con proprie maestran-ze (circa 150 operai suddivisi in 17 squadre). Questi interven-ti, programmati sulla scorta delle indicazioni provenienti daipiani di assestamento e dalle stazioni forestali, permettono, at-traverso l’applicazione dei concetti della selvicoltura naturali-

stica, di mantenere sani i popolamenti forestali, affinché espli-chino al massimo le loro funzioni di protezione a difesa delsuolo, di produzione, di componente paesaggistica ludico ri-creativa e regolatrice dei processi climatici.Uffici strategici nel settore sono quelli che presiedono alla pro-gettazione e realizzazione di infrastrutture importanti per i bo-schi come la viabilità forestale; un adeguato sistema di pistepermette sia le utilizzazioni boschive che rapidi interventi incaso di incendio.Il nucleo antincendio boschivo, nella sua nuova collocazionepresso la sede del Dipartimento, vigila, in stretta collaborazio-ne con i forestali, con l’approntamento di idonei piani, e conuna continua reperibilità affinché i popolamenti boschivi nonsiano attaccati dal fuoco.Nel corso del 2004, sono stati una quarantina gli incendi chehanno richiesto l’intervento del Nucleo operativo; la pronta ri-sposta, in collaborazione stretta, se necessaria, con i Vigili delfuoco e con i forestali, è fondamentale per soffocare le fiamme.Il settore vivaistico, nella nuova sede di Quart, in località Olle-yes, con le sedi distaccate di Gignod ed Etroubles, occupa unaquarantina di addetti (lavoratori stagionali). Produce sia pian-te per rimboschimenti che piante per opere di ingegneria natu-ralistica, o piante ornamentali per parchi e giardini pubblici.Per migliorare la produzione è in fase di realizzazione una mo-derna serra. A fianco di questo settore e ad esso strettamentelegato, operano gli addetti alla manutenzione delle aree verdidi proprietà regionale. Importanti interventi di recupero sonostati effettuati nei pressi dei castelli di Quart, Sarre, Sarriod dela Tour a Saint-Pierre.

Flora, fauna, caccia e pescaLa Direzione si è concentrata nel proseguire l’attività di con-trollo della fauna attraverso l’applicazione di principi venatoriche seguono le direttive del piano faunistico e che si ispiranoalla necessità di addivenire ad un riequilibrio fauna-territorio,cercando quindi di contenere quegli animali che sono in so-vrannumero oppure di incrementare quelle specie più “deboli”attraverso piani di protezione.Sono proseguiti, attraverso una stretta collaborazione con ilmondo venatorio, le azioni di controllo finalizzate a diminuireil numero di cinghiali, specie che arreca notevoli danni al mon-do agricolo. Corsi di formazione finalizzati a preparare tecnica-mente sia cacciatori che forestali sono stati eseguiti dall’Uffi-cio fauna. Non dimentichiamo che oltre al cinghiale esiste, inalcune zone della regione (valle del Gran San Bernardo), unaforte concentrazione di cervi, caprioli che, oltre a danneggiarele attività di allevamento, provocano numerosi incidenti stra-dali. A questo proposito, attraverso contatti con l’Anas, si so-no poste le basi per l’esecuzione di alcuni cosiddetti “corridoifaunistici” che dovrebbero permettere agli animali l’attraversa-mento delle strade senza pericolo per gli utenti.Nel settore ittico, oltre alla collaborazione con il Consorzio pe-sca, si stanno ultimando i lavori di riqualificazione dello sta-bilimento di Morgex. Sono altresì in corso collaborazioni conl’Alta Savoia, nell’ambito di un progetto Interreg, per la valo-rizzazione dei ceppi di trote autoctone. La pesca, attraversol’istituzione di apposite riserve gestite da personale specializ-

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zato, può costituire una non trascurabile attività turistico-economica.La Direzione svolge altresì un’attività di divulgazione ed edu-cazione ambientale che si è concretizzata mediante contatticon le scuole attraverso l’organizzazione della Festa degli Al-beri, l’inaugurazione di una prima “aula verde” nel comune diAntey-Saint-André. Alla Direzione è affidata la gestione del pa-trimonio edilizio cui fanno parte le casermette forestali. Nu-merosi sono stati i lavori volti a valorizzare e riqualificare det-ti immobili, sia attraverso l’affidamento a ditte esterne, siacon l’opera di proprie maestranze.

Aree protetteIl Servizio aree protette esercita la propria attività nel setto-re della conservazione della natura e della tutela della biodi-versità e quindi provvede alla gestione delle riserve naturali edei giardini botanici, promuove approfondimenti scientificisui siti protetti e facenti parte della rete ecologica europeaNatura 2000. Intensa è anche l’azione amministrativa e di divulgazione.Nel corso del 2004, attraverso la legge regionale n. 16 “Nuovedisposizioni in materia di gestione e funzionamento del Parconaturale del Mont Avic”, si è aggiornata tutta la normativa delsettore recependo gli indirizzi provenienti da leggi comunitarie

e nazionali. Questa legge permetterà di adeguare le strutturefunzionali del Parco, tenuto conto del recente ampliamento sulcomune di Champorcher. Il Servizio esamina i progetti e gli in-terventi che ricadono all’interno delle zone protette. Sono sta-ti definiti i criteri per l’applicazione delle valutazioni di inci-denza cercando di semplificare le procedure onde evitare inuti-li oneri a carico dei soggetti privati. Degna di menzione è lapartecipazione del servizio nell’ambito di un progetto InterregIII A, approvato nel mese di agosto, che ha come obiettivoprincipale un confronto tra le realtà delle aree protette dellaValle d’Aosta e dell’Alta Savoia, finalizzato ad ampliare le cono-scenze scientifiche, le modalità di gestione ed una loro valoriz-zazione compatibilmente con l’esigenza di salvaguardia. Nelcampo della promozione del turismo naturalistico va ricordatoche sta decollando il progetto di riqualificazione del Marais diMorgex e La Salle, e la ristrutturazione del Museo di scienze na-turali di Saint-Pierre.Attraverso la legge regionale n. 14, “Nuova disciplina della Fon-dazione Gran Paradiso – Grand Paradis”, si è voluto potenziaretale struttura al fine di garantire alla medesima la massima ef-ficacia operativa. Il Servizio, nel periodo estivo, ha altresì as-sicurato la fruibilità delle riserve naturali attraverso propriemaestranze con lavori di pulizia e ripristino della rete sentieri-stica.

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Una nuova gestione per le risorse naturaliNel 2004, sono state realizzate, su iniziativa dell’Assessorato,alcune iniziative volte a tutelare e a valorizzare le risorse na-turali della Valle d’Aosta, anche alla luce delle nuove esigenzedi un ambiente economico e competitivo e di un quadro di ri-ferimento normativo in continua evoluzione.Da una parte, c’è stata l’approvazione di due leggi regionali,una riguardante il parco naturale del Mont Avic, e l’altra laFondazione Gran Paradiso. Dall’altra, l’Assessorato ha promos-so un progetto di riqualificazione dell’area naturale del Maraisintegrandolo con l’ammodernamento del Museo di scienze na-turali di Saint-Pierre.La nuova legge concernente il parco del Mont Avic, resasi ne-cessaria a seguito del recente ampliamento dei confini territo-riali del parco Mont Avic in comune di Champorcher, ha per-messo l’aggiornamento di tutta la normativa regionale di set-tore secondo gli indirizzi della più recente normativa comuni-taria e nazionale. Nuove norme definiscono ora anche la strut-tura organizzativa e gestionale dell'ente Parco per assicurare lapiena operatività anche sul versante oggetto dell’ampliamentoe permettere il raggiungimento degli obiettivi di tutela e va-lorizzazione affidati all’ente stesso.

Per quanto riguarda, invece, la Fondazione Gran Paradiso, che,si è posta come struttura di riferimento e di coordinamentodelle diverse iniziative di promozione e sviluppo intraprese neicomuni territorialmente interessati dal Parco nazionale GranParadiso, la nuova norma permette una maggiore efficacia del-la Fondazione sul territorio, attraverso una migliore definizio-ne delle attività e delle competenze attribuite all’ente.Nell’ambito degli interventi di riqualificazione della riserva na-turale Marais di Morgex e La Salle, è stata definita la destina-zione del centro di ricerca della riserva stessa. Quest’ultimo sa-rà affidato al Museo di scienze naturali, quale seconda sededestinata ad ospitare le collezioni, la biblioteca scientifica, la-boratori di ricerca e aule didattiche. Il progetto del Marais va,in tal modo, ad integrarsi con il progetto di ristrutturazione edammodernamento delle sale espositive del Museo di scienzenaturali di Saint-Pierre. Ottimizzando gli spazi e le risorse, ilMuseo potrà quindi rappresentare un’importante attrattiva tu-ristica e un centro di riferimento a livello regionale di ricercascientifica nel settore ambientale e naturalistico. Da segnalare, infine, nell’ambito dell’iniziativa Interreg IIIAItalia-Francia “Paysages… à croquer”, e sempre nell’ottica diuna riqualificazione sinergica del patrimonio architettonico edelle risorse naturali, l’approvazione delle linee di indirizzoprogettuali per la realizzazione di un frutteto didattico nelparco del Castello di Sarre, su un’estensione di circa sei etta-ri, destinato alla conservazione e alla salvaguardia delle varie-tà autoctone, minacciate di estinzione.

Iniziativa di eccellenza

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ASSESSORATOATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

CENTRALE ELETTRICA ALL’INIZIO DEL XX SECOLO - VALPELLINE

Fondo Ronc

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RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

Le competenze di questo Assessorato evidenziano la liai-son fra le politiche del lavoro e quelle per le attività pro-duttive. Un collegamento ancora più opportuno in unmomento di così grave tensione dell’economia europea,nazionale e regionale. Attraverso le rispettive politichedi questi settori, vogliamo dare sostanza ad un disegnostrategico che considera necessario il mantenimento diuna forte identità collettiva regionale, in termini di co-esione interna e di capacità di presentarsi all’esterno co-me attore unitario.Le difficoltà le verifichiamo purtroppo quotidianamente:il lavoro diventa sempre più precario, gli investimenti siriducono, il confronto con i mercati globalizzati è sem-pre più arduo.Il sistema economico valdostano, non soltanto nellacomponente industriale, mostra qualche preoccupanteindicatore di arretramento. Vediamo in questi giorni co-me la forte dipendenza da decisioni prese lontano dallaregione è ancora oggi una costante del sistema indu-striale valdostano, assieme alla debole presenza di im-prenditorialità locale.La promozione e il rafforzamento dell’imprenditorialitàlocale si presentano quindi oggi come obiettivi fonda-mentali, che non contrastano affatto con la necessità diapertura all’esterno, del resto, l’attrazione di investimen-ti ha successo e contribuisce allo sviluppo solo in pre-senza di un sistema industriale locale robusto.Lo sforzo che ci attende è quello di costruire un conte-sto all’interno del quale le imprese possano sviluppare leloro potenzialità, partecipando loro all’individuazione diobiettivi e di priorità attraverso la concertazione.L’azione dell’Assessorato vuole migliorare quantitativa-mente e qualitativamente il lavoro (attraverso la propo-sta di nuove azioni di sostegno sia alla sua offerta chealla sua domanda), rafforzare i beni pubblici indiretti, iservizi alle imprese e al sistema economico nel comples-so, creare sinergie utili a superare il nanismo e la fram-mentazione delle imprese, favorire la nascita di quellerobuste imprese medie che si presentano come una no-vità positiva del panorama italiano.La crescita d’impresa non solo interna, ma anche attra-verso la messa in rete con altri, è certamente uno deiprocessi nei quali una politica industriale moderna è an-cora indispensabile e in quest’ottica vanno interpretatele azioni proposte dal programma triennale per l’indu-stria e l’artigianato approvato di recente, le politicheenergetiche e gli incentivi alla ricerca e alla qualità deiprocessi e dei prodotti. La recente inaugurazione dellaPépinière all’interno di Espace Aoste è un importante se-gnale in questo settore.

Intendiamo altresì rafforzare e stimolare il ruolo parteci-pativo e propositivo degli attori socioeconomici, attra-verso l’avvio della Chambre e il rilancio del Patto per losviluppo; desideriamo favorire le sinergie fra i diversisettori (in questo senso va letta l’attività di tutela e dipromozione dell’artigianato tipico e del suo collegamen-to con l’enogastronomia e con il turismo valdostani).Abbiamo da poco adottato un nuovo piano di politichedel lavoro: infatti, riteniamo prioritario migliorare il la-voro, dando sicurezza ai lavoratori, offrendo strumenti disostegno e di promozione, garantendo ai giovani un fu-turo lavorativo certo. Puntiamo infine a sostenere la co-operazione, ritenendola non solo strumento di azione,specialmente nel welfare, ma anche laboratorio di idee edi politiche, all’interno di un terzo settore sempre piùprotagonista nella nostra comunità, che si sviluppi e siconsolidi nelle sue varie componenti.

PIERO FERRARISAssessore alle Attività produttive e Politiche del Lavoro

UN DISEGNO STRATEGICO per una forte identità collettiva regionale

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Attività produttive: una sintesi

Industria Il 2004 evidenzia senza dubbio un peggioramento della situazio-ne del settore industriale. Gli indicatori relativi all’occupazionee, soprattutto, quelli inerenti alla dimensione economico-pro-duttiva segnalano, infatti, un inasprimento delle difficoltà chele aziende manifatturiere della Valle d’Aosta debbono affrontarenell’attuale fase congiunturale. D’altro canto, il permanere di unafase recessiva, sia a livello italiano che internazionale, ha certa-mente avuto un ruolo rilevante nel determinare questo risultato.I segnali di ripresa, peraltro piuttosto modesti, che sembravanoemergere nel corso 2003 non si sono consolidati.Tra il 2001 ed il 2004, l’occupazione dipendente si è ulterior-mente contratta; quella maschile in misura doppia rispetto aquella femminile. La perdita di posti di lavoro interessa le lavo-razioni dei prodotti metalliferi e non, chimica, gomma, l’elettro-meccanica e il manifatturiero tradizionale. La domanda aggiun-tiva degli altri settori appare invece in crescita.Nonostante i trend negativi richiamati, il settore industriale evi-denzia ancora un’importante domanda di fabbisogni professiona-li. A questo proposito, abbiamo stimato un assorbimento annuodi circa 900 lavoratori, di cui gran parte personale qualificato.Risulta piuttosto ampia la quota di imprese che afferma di ave-re avuto un volume di affari in contrazione o costante.Tendenze analoghe si possono notare per la produzione, mentregli ordinativi e le commesse presentano un andamento legger-mente più critico dei precedenti. Gli investimenti denotanotrend settoriali piuttosto disomogenei: decremento o livelli sta-zionari, salvo una crescita nell’energia.

EnergiaLa produzione netta di energia elettrica in Valle d'Aosta, stimatadal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (Grtn Spa) in re-lazione all'attività degli impianti idroelettrici funzionanti sul ter-ritorio, è superiore ai 2.808 GWh.A fronte di questa produzione netta, si registra un consumo dineppure 1000 GWh, dei quali circa il 48% per usi industriali; il

31% per il settore terziario; il 20% per usi domestici; menodell’1% per l’agricoltura.

Artigianato Il settore dell’artigianato valdostano registra una crescita mode-rata del numero di imprese, sulla quale incide ancora l’accorpa-mento fra quelle individuali.Alla fine del 2003 le imprese attive iscritte all'albo artigiani era-no 4010 (di queste 2838 erano imprese di produzione e 1134 diservizi) a fronte delle 3660 di fine 1996. Il settore delle costru-zioni (impiantistica compresa) è il più numeroso con circa il48%; in Valle d'Aosta quasi un’impresa artigiana su due operanell’edilizia mentre nel Nord Italia questo settore incide per il25% (soltanto per il 22% nell’intero Paese).La forma societaria dominante resta quella individuale, 78,8%,seguita dalle società di persone, pari al 19,85%.Secondo la dimensione, le imprese con almeno due addetti sonoil 35,4% e, fra queste, quelle con oltre dieci addetti sono l’1,3%del complesso .L’artigianato contribuisce per il 24,8% al valore aggiunto del set-tore industriale e al 2,8% di quello dei servizi. Nel complesso,l’artigianato contribuisce per il 7,7% alla formazione del valoreaggiunto valdostano (anno 1999).Sono artigiane il 39,2% delle imprese industriali e di servizi, ri-spetto ad un 35,3% nazionale. L’incidenza degli addetti dell’artigianato è pari al 22,6% degli ad-detti extra agricoli, rispetto ad un 20,7% nazionale.In rapporto alla popolazione, risulta fra i più alti d’Italia il rap-porto fra imprese artigiane attive ogni 100 abitanti: il 3,3% ri-spetto al 2,47% nazionale; mentre in linea con il dato naziona-le è la dimensione media delle imprese artigiane in Valle d'Aosta(2,45% rispetto ad un dato nazionale di 2,59%).

Cooperazione Ad oggi, le società cooperative iscritte sono 310, delle quali 234le attive. Fra queste, oltre un terzo sono cooperative miste ed unsesto quelle sociali; circa il 15% sono cooperative di produzionee lavoro, mentre il 22% sono imprese agricole.

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

SEGRETARIATOPER LA CONCERTAZIONE

L’attività

Patto per lo sviluppo della Valle d’AostaL’attività del Patto per lo sviluppo, curata dal Segretariato perla concertazione, ha riguardato in particolare l’analisi della si-tuazione industriale e si è concretizzata in particolare nellacondivisione della proposta di programma triennale per lo svi-luppo dell’industria e dell’artigianato (alla cui redazione ha col-laborato a tempo pieno il Segretariato per la concertazione).

Il Segretariato ha predisposto un questionario sull’attività di con-certazione e sullo stato dei punti di forza e di debolezza della Re-gione. I risultati delle risposte fornite dagli attori socioeconomi-ci della Regione sono state esaminate nell’ambito del Patto per losviluppo.Il Segretariato per la concertazione ha seguito direttamente l’av-vio della fase di transizione dei Servizi camerali e della fase spe-rimentale di attivazione dello Sportello unico per le attività pro-duttive, ha curato la raccolta di dati socioeconomici e ha parte-cipato ai tavoli di concertazione dei programmi transfrontalieri.

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA

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L’attività

Attività produttive e cooperazioneNel 2004 è entrata in vigore la legge regionale n. 7, che ero-ga incentivi alle aziende che operano nel settore della trasfor-mazione dei prodotti agricoli. Sono state apportate modifiche migliorative alle disposizioniapplicative della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6, recante“Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industrialied artigiane”, inserendo nuove opportunità e snellendo gliadempimenti a carico delle imprese.Infine, allo scopo di conferire organicità alla normativa vigen-te e di agevolare la sua comprensione presso gli utenti, è sta-to predisposto e pubblicato sul sito Internet della Regione untesto unico aggiornato recante le disposizioni attuative dellalegge regionale n. 6/2003.In un’ottica di promozione e sostegno alla crescita e allo svi-luppo del sistema economico regionale, costituito quasi esclu-sivamente da piccole e medie imprese a conduzione familiare,con una modesta capitalizzazione e semplici strutture organiz-zative, nonché al fine di agevolare la nascita di iniziative im-prenditoriali innovative, eventualmente spin off di grandi im-prese o istituti di ricerca, si è collaborato con Finaosta SpA al-la progettazione e alla costituzione di un Fondo sperimentaledi capitale di rischio. L’iniziativa è finalizzata alla concessio-ne di prestiti partecipativi e all’acquisizione di partecipazionitemporanee di minoranza nel capitale di rischio di piccole emedie imprese industriali e artigiane. Sia per la concessione diprestiti partecipativi sia per l’acquisizione di partecipazioninel capitale di rischio è prevista l’emissione da parte di Finao-sta di un bando a cadenza quadrimestrale che fissa il termineentro il quale le imprese devono presentare domanda.E’ stata affidata a Centro Sviluppo SpA l’esecuzione dei proget-ti “Aiuto alla Consulenza” e “Aosta Company online – strumen-ti per l’accesso delle imprese valdostane all’e-business”, nel-l’ambito dell’attuazione delle misure D3 e D4 del Programmaoperativo regionale per il conseguimento dell’obiettivo 3 inValle d’Aosta nel periodo 2000-06. Per quanto attiene all’areaex-Cogne di Aosta, l’Assessorato ha svolto mansioni di indiriz-zo, collaborazione e controllo sia per quel che concerne leazioni cofinanziate nell’ambito del programma europeo ResiderII, sia per quelle convenzionate con l’Istituto Commercio Este-ro-Ice, sia per quelle finanziate direttamente dall’Amministra-zione regionale. Sono state approvate le graduatorie relative alV bando della legge 25 febbraio 1992, recante “azioni positi-ve per l’imprenditoria femminile”, che prevede la concessione,da parte dello Stato, di contributi in conto capitale a fronte diinvestimenti produttivi. La Regione ha integrato le risorse sta-tali con una propria legge (n. 9/2003): nel 2004 sono stati ap-provati 18 contributi per un totale di 393.626 euro, di cui177.126,48 finanziati dalla legge statale e 216.499,52 finan-ziati con legge regionale.

Incentivi alle imprese dei settori dell’industria e artigianato: i valoriIndustria

265.000 euro a titolo di contributi in conto capitale conces-si a 14 imprese industriali per investimenti in beni mobilistrumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98;2.333.000 e 2.719.000 euro a titolo rispettivamente di con-tributi in conto capitale e di finanziamenti a tasso agevo-lato concessi a 118 e 8 imprese industriali a valere sullalegge regionale 31 marzo 2003, n. 6; 185.846,84 euro a titolo di contributi in conto esercizioconcessi a 20 imprese industriali ai sensi dell’art. 24 (inter-nazionalizzazione del sistema produttivo) della legge regio-nale 31 marzo 2003, n. 6, di competenza dell’esercizio2004, e 110.979 euro concessi a 2 imprese per iniziative dicompetenza dell’esercizio 2005; 24.718,10 euro per la presentazione dello stato finale dei la-vori dell’opificio industriale della M.d.m. srl in Comune diChâtillon (area ex Montefibre).

Artigianato108.000 euro a titolo di contributi in conto capitale conces-si a favore di 93 imprese artigiane per investimenti in labo-ratori, macchinari, attrezzature ed automezzi a valere sullalegge regionale n. 41/77; 182.000 euro a titolo di contributi in conto capitale conces-si a 10 imprese artigiane per investimenti in beni mobilistrumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98;6.578.000 e 1.197.000 euro a titolo rispettivamente di con-tributi in conto capitale e di finanziamenti a tasso agevo-lato concessi a 643 e 6 imprese artigiane a valere sulla leg-ge regionale 31 marzo 2003, n. 6; 123.694,84 euro a titolo di contributi in conto esercizioconcessi a 20 imprese artigiane ai sensi dell’art. 24 (inter-nazionalizzazione del sistema produttivo) della legge regio-nale 31 marzo 2003, n. 6, per l’esercizio 2004, e 11.681,10euro a 2 imprese artigiane per l’esercizio 2005.

CooperazioneNel 2004 le società cooperative iscritte sono 310. Nel corsodell’anno, è stata predisposta e trasmessa agli Enti ausiliaridella cooperazione la bozza del disegno di legge di modificaalla legge regionale n. 27/98 “Testo unico in materia di coope-razione”, in applicazione delle modifiche delle leggi nazionali.Il gruppo di lavoro istituito presso il Consorzio Cooperative so-ciali Trait d’Union ha lavorato al progetto “Articolo 12” delFondo sociale europeo, al fine di arrivare ad un protocollo diintesa per l’assunzione di soggetti svantaggiati.Nel mese di gennaio, si è provveduto a nominare la nuovacommissione regionale per la cooperazione.

Registro regionale degli enti cooperativiNel 2004 sono stati iscritti al Registro n. 10 nuovi enti coope-rativi.

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA 27

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Contributi a fondo perso a favore di società cooperativeSono stati impegnati complessivamente 11.115,50 euro per icontributi alle spese di organizzazione aziendale e 446.353,67euro per contributi in conto capitale per operazioni di investi-mento in fase di avvio attività e per successive operazioni diinvestimento.

Contributi a fondo perso a favore dei 3 enti ausiliari della cooperazioneI contributi per le spese di rappresentanza, assistenza e tute-la del movimento cooperativo, di diffusione dei principi co-operativi e di attività promozionali e, infine, di aggiornamen-to professionale dei quadri dirigenti delle società cooperativee dei loro consorzi sono stati di 223.300 euro; i contributi perle spese sostenute per l’attività di assistenza contabile, ammi-nistrativa e fiscale a favore delle società cooperative aderentidi 154.900 euro.

Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazioneIl Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo svilup-po della cooperazione, ammontante a 8.000 euro circa, è sta-to utilizzato per il pagamento dei compensi ai revisori incari-cati di effettuare le revisioni ordinarie alle società cooperati-ve non aderenti ad alcun ente ausiliario della cooperazione.

Albo regionale delle cooperative sociali

SEZIONE DELL’ALBO ISCRITTEa_ Cooperative che gestiscono

servizi socio-sanitari ed educativi 25

b_ Cooperative che svolgono attività di diversa natura finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate 15

c_ Consorzi di cooperative sociali 1

TOTALE ISCRIZIONI 41

EnergiaNell’ambito degli obiettivi strategici indicati dal Piano energe-tico del 1998, ripresi dal Piano energetico-ambientale appro-vato nel 2003, e considerato che in Valle d’Aosta la fonteidraulica ha raggiunto un livello di sfruttamento pressochécompleto, l’Amministrazione regionale ha circoscritto al nume-ro di sette gli impianti economicamente convenienti e poten-zialmente fattibili (la producibilità di questi è stata stimata incirca 44 GWh/anno; potenza installabile prossima ai 12 MW).Anteriormente al Piano energetico-ambientale gli impianti su-scettibili di proficua realizzazione erano nove: infatti, due diquesti sono stati oggetto di progettazione e di effettiva co-struzione, per iniziativa della Compagnia Valdostana delle Ac-que. Per l’attuazione dei suddetti documenti di pianificazione,nell’ottica di un più razionale utilizzo dell’energia, la Regionefavorisce e incentiva le installazioni che, nei settori dell’edili-zia e del terziario, consentono lo sfruttamento delle fontienergetiche rinnovabili (in particolare, impianti solari termici

e fotovoltaici, sistemi di impiego delle biomasse, pompe di ca-lore), ovvero il contenimento dei consumi di energia (in par-ticolare attraverso l’abbattimento delle dispersioni termiche) ela diversificazione delle fonti energetiche (attuata, tra le altre,mediante l’incentivazione all’utilizzo del gas metano).

Utilizzo razionale delle fonti di energiaNel corso dell’anno la Giunta regionale ha approvato il terzobando regionale previsto dal Programma Tetti fotovoltaici, pro-mosso nel 2001 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela delterritorio. Per quanto attiene alla incentivazione dei sistemiche utilizzano le fonti rinnovabili di energia, l’esborso com-plessivo previsto per il corrente anno ammonterà a euro946.000, a fronte di 360 richieste oggetto di liquidazione.

Diversificazione delle fonti di energiaI contributi regionali per l’incentivazione all’utilizzo del gasmetano ammontano a 370.000 euro, a fronte di 509 richieste.

Risparmio energeticoGli interventi finalizzati all’abbattimento delle dispersioni ter-miche negli edifici ammontano a 800.000 euro, corrisponden-ti alla liquidazione di circa 700 richieste. Di queste, circa il14% sono relative ad interventi di isolamento dei tetti.

Programmazione energetica regionaleLa Giunta regionale sottoporrà prossimamente all’attenzionedel Consiglio regionale un disegno di legge diretto a riordina-re e a innovare il sistema degli interventi regionali a sostegnodel risparmio energetico, da realizzare attraverso un impiegorazionale dei vettori energetici – anche convenzionali – e unmaggiore sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia.

Servizi cameraliConciliazioneNel 2004 è stato formato l’Elenco regionale dei conciliatori, alquale si sono iscritti 19 professionisti che hanno superato l’ap-posito corso di formazione.

ArbitratoSono stati ultimati i lavori di predisposizione dello schema diregolamento arbitrale da consegnare alla Chambre per l’adozio-ne dei provvedimenti formali che consentiranno l’avvio del ser-vizio.

Marchi e BrevettiNel corso dell’anno sono state depositate 6 domande di regi-strazione di marchi, 1 di rinnovo.

Sostegno e incremento dell’artigianato di tradizioneIl 2004 ha visto una maggiore definizione della legge 21 gen-naio 2003, n. 2, recante “Tutela e valorizzazione dell’artigia-nato valdostano di tradizione”, con l’approvazione, da partedella Giunta regionale, di ulteriori deliberazioni di attuazionein materia di definizione delle lavorazioni ammissibili per iprodotti che, pur non appartenenti al settore tradizionale, ne

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA28

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sono equiparati nei momenti promozionali (rame, ceramica,vetro, oro e argento) e dei criteri per lo svolgimento di mani-festazioni fieristiche organizzate dalla Regione. Sempre in te-ma di artigianato di tradizione, è stato implementato il regi-stro che vede iscritti 1.414 produttori, suddivisi nelle quattrosezioni: oggetti tradizionali (1.008), equiparati, corsi e ogget-ti non tradizionali.Nel registro dei maestri artigiani, dopo esame effettuato dal-l’apposita commissione, risultano attualmente iscritti 12 pro-duttori professionali. Sono stati in totale 37 i corsi di scultu-ra, intaglio, tornitura, ferro battuto, produzione di sabot evannerie avviati sul territorio regionale ammessi a contributo.

Costruzione del museo regionale di artigianato di tradizioneProseguono i lavori di ristrutturazione di Maison Nicoletta diFénis e la progettazione degli allestimenti la cui consegna de-gli elaborati definitivi è prevista per gennaio 2005.

Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualitàPer quanto attiene agli investimenti per attività di ricerca esviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi, sono statepresentate otto domande di contributo e sono stati concesse,a quattro imprese, sovvenzioni per un importo complessivo pa-ri a 2.484.104,52 euro. Per la realizzazione di studi di valuta-zione, di sistemi di gestione per la qualità, per la loro certifi-cazione e per il mantenimento, sono state presentate comples-sivamente 148 domande di contributo. Nel settore dei sistemidi gestione ambientale, sono pervenute due domande: i con-tributi concessi sono stati pari a 173.629,24 euro.

Formazione professionaleNel 2004, sono stati approvati 27 progetti finanziati col con-tributo del Fondo sociale europeo, comprendenti 63 corsi, perun totale di 574 allievi previsti. I progetti avviati sono 15,comprendenti 28 corsi. La spesa pubblica complessiva previstaè di 682.781,32 euro. L’Assessorato, inoltre, con fondi regiona-li relativi a leggi di settore, ha organizzato i corsi di qualifica-zione e specializzazione per sarte (207 allieve) e il corso per re-sponsabili tecnici gestione rifiuti – modulo specialistico amian-to (8 allievi), con una spesa totale di 223.926,92 euro.Sono proseguite nel 2004 le attività di “bottega-scuola” nelsettore della scultura su legno. Sono state attivate sei botte-ghe presso altrettanti artigiani professionisti, alle quali parte-cipano 16 allievi, con una spesa spesa prevista di 94.084 euro.

Generi dei carburanti in esenzione fiscaleIl sistema di ripartizione e distribuzione dei carburanti inesenzione fiscale, tramite Carte Vallé, è basato complessiva-mente su un numero di 87.223 carte a microprocessore attive,di cui 72.011 rilasciate a privati cittadini, 14.171 alle impre-se agricole e commerciali e 1.041 emesse a favore di enti ter-ritoriali, Usl e cooperative di servizi sociali. Con particolare ri-ferimento alla dotazione degli apparecchi Pos, terminata la fa-se di studio per la loro revisione ed evoluzione, nel corso del-l’anno 2004 si è proceduto alla completa sostituzione presso

gli esercenti, garantendo così maggiore funzionalità e sicurez-za sia per gli esercenti che per gli utenti. Il valore dell’esen-zione fiscale riconosciuta agli utenti supera mediamente i 42milioni di euro all’anno. L’ammontare della tassa regionale do-vuta per l’utilizzo della carta si aggira mediamente intorno a1.900.000 euro.

Registro delle impreseCon decreto del Ministero delle Attività produttive del 20 gen-naio 2004, è stata attivata la procedura di protocollazione au-tomatica delle pratiche trasmesse per via telematica al Regi-stro delle imprese. L’utente ha, quindi, la possibilità, prima dieffettuare l’invio telematico, di avvalersi di tale procedura, chegarantisce l’attribuzione del numero di protocollo nella stessagiornata di invio, con contestuale rilascio della ricevuta di av-venuta protocollazione della pratica.Dal 14 maggio 2004, la protocollazione automatica risulta es-sere non più solo una possibilità per l’invio dei bilanci, bensìl’unica modalità di trasmissione prevista. Nel 2004 sono state introdotte novità anche per la compilazio-ne telematica delle pratiche di deposito dei bilanci ed elenchisoci, sempre al fine di semplificare la procedura di trasmissio-ne. Tali novità consistono in due nuove modalità di invio deibilanci – bilancio on line e in pdf – basate su un sistema diprecompilazione del modello di presentazione attraverso uncollegamento via rete ai dati del Registro.E’ proseguita la distribuzione ai legali rappresentanti di socie-tà dei dispositivi per la firma digitale, con l’emissione di 750smart card.

Albo artigianiLa movimentazione evidenzia nuove iscrizioni per 224 impresee cancellazioni per 101 imprese con un saldo postivo di 123imprese. Attualmente risultano attive 4055 posizioni.A settembre 2004, la Giunta regionale ha stabilito i criteri e lemodalità di effettuazione della revisione dell’albo regionaledelle imprese artigiane. A partire dal 1° ottobre, è iniziata larevisione mediante somministrazione di questionari a tutte leimprese iscritte, partendo dal comune di Aosta.

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA 29

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Il Programma triennale per lo sviluppo dell’industria e dell’artigianatoIl Programma è il risultato di un’analisi del contesto di riferimen-to, sia regionale che nazionale ed europeo, nel breve e nel medioperiodo e, soprattutto, di un’aggiornata disamina delle attese de-gli attori socioeconomici, sia di parte industriale e artigianale,che di parte sindacale.Esso ha beneficiato della competenza di esperti in materia di svi-luppo locale ed è anche il risultato di una serie di confronti av-viati con diversi attori di realtà territoriali vicine o similari. Fraquesti, particolarmente importanti quelli concernenti l’osservazio-ne del territorio e lo sviluppo del marketing territoriale e dei pro-cessi di internazionalizzazione.Trattandosi del primo Programma triennale, si è ritenuto priorita-rio l’avvio di alcune azioni considerate prerequisiti essenziali perla realizzazione di un’efficace politica industriale. In tal senso, as-sumono particolare rilievo la volontà di istituire un osservatoriosocio economico e di proseguire nella semplificazione del rappor-to utente/pubblica amministrazione.Per questo motivo, il Programma ha tralasciato di proporre unasommatoria di tutti gli interventi diretti previsti dalle diverse nor-

me regionale in materia di incentivazione agli investimenti, diformazione professionale, di ricerca, di qualità. Una serie di inter-venti che offrono alle imprese la possibilità di investire e alle qua-li il Programma aggiunge una serie di azioni volte a favorire la vo-lontà delle imprese valdostane di fare sistema, di consolidarsi al-l’esterno.Gli obiettivi generali sono trasversali e si dividono fra quelli rea-lizzabili a medio o lungo termine e quelli realizzabili a breve. Iprimi caratterizzano la politica regionale nel settore delle attivi-tà produttive e riguardano, fra l’altro, la crescita del sistema Val-le d’Aosta, anche attraverso un aumento sensibile dei beni pub-blici materiali e immateriali; uno sviluppo sostenibile, integrato ediffuso; l’aumento del grado di compatibilità fra gli attori socioe-conomici del territorio.Fra gli obiettivi generali di breve periodo ricordiamo l’osservazio-ne e la lettura condivisa delle attività produttive, del mercato dellavoro, dei servizi, delle opportunità.Infine, gli obiettivi specifici o intermedi possono essere persegui-ti nell’arco della durata temporale del Programma o investire an-che quello successivo, essi riguardano il miglioramento delle in-frastrutture territoriali e dei servizi alle imprese, lo sviluppo delsistema produttivo, lo sviluppo della qualità, dell’innovazione edella ricerca, la crescita del grado di internazionalizzazione delleattività produttive, lo sviluppo del credito alle imprese.

Lavoro e occupazioneL’occupazione regionale nel periodo 1999-2003 è cresciuta del6,7%, a fronte del 5,7% dell’Italia nord ovest e del 6,2% dell’I-talia nel suo complesso.Il tasso di disoccupazione permane su valori pari a circa la me-tà della media nazionale, 4,1%, mentre il tasso di occupazioneè sensibilmente più elevato, 66,5%. Per quanto riguarda il tasso di occupazione complessivo e il tas-so di occupazione femminile, i dati della Valle d’Aosta relativi al2003 consentono di affermare che nel caso della nostra regionegli obiettivi per il 2005 sono stati entrambi già pressoché rag-giunti (tasso occupazione femminile 57,5%, obiettivo di Lisbo-na 57%; il tasso di occupazione complessivo 66,5% obiettivo diLisbona 67%); per contro, la situazione complessiva dell’Italiaappare decisamente lontana da entrambi.Nel periodo 1999-2003 gli avviamenti al lavoro sono cresciuti adun tasso medio annuo del 6,6%. In base all’indagine trimestralesulle forze lavoro dell’Istat nel periodo 1999-2003 sono staticreati circa 3.000 nuovi posti di lavoro. Questi andamenti posi-tivi hanno determinato un aumento del tasso di occupazione,che è passato dal 62% del 1999, al 66,5% del 2003. Il tasso diattività è passato dal 66,4% del 1999 al 69,3% del 2003. A be-neficiare dell’ampliamento dei livelli occupazionali è soprattuttola componente femminile: 60% della domanda di lavoro aggiun-

tiva, tasso di femminilizzazione dell’occupazione nel 2003 al42,3%. Ma il divario tra il tasso di occupazione maschile (75,6%)e quello femminile (57,5%) permane piuttosto ampio. La quotapiù rilevante della domanda aggiuntiva è spiegata dal terziario.Nel corso dell’ultimo quinquennio le assunzioni con contrattiatipici sono cresciute del 59% ed il loro peso è passato dal61,1% del 1999, al 75,5% del 2003. Il ruolo più importante èsvolto dai contratti a tempo determinato, mentre il tempo par-ziale è ancora modesto; le assunzioni avvenute in base a con-tratti di lavoro interinale, a partire dal 1999, sono progressiva-mente cresciute, le 3.300 del 2003 sono il 13% del complessodelle assunzioni. Le performance della domanda di lavoro, da un lato, e la ridu-zione del bacino dell’offerta di lavoro locale dall’altro, hannodeterminato un contenimento del tasso di disoccupazione su li-velli modesti, considerato che secondo l’Istat esso è stato nel2003 in media, pari al 4,1%.L’incremento delle tensioni sul lato dell’offerta di lavoro nelcorso del 2003 ha interessato quasi esclusivamente la compo-nente maschile della forza lavoro. La disoccupazione regionaleè circa la metà della media italiana. Le tensioni più importan-ti sul lato dell’offerta di lavoro interessano maggiormente gliadulti. L’incidenza delle persone con più di 30 anni sullo stocktotale delle persone in cerca di occupazione tra il 2002 ed il2003 è aumentata, passando dal 67,1% al 69,2%.

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA

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Iniziativa di eccellenza

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L’attivitàLe attività che hanno caratterizzato i servizi del Dipartimento po-litiche del lavoro si possono suddividere in tre ambiti:

l’ambito delle politiche del lavoro attuate con il contributo delFondo sociale europeo, che vede l’Agenzia regionale del lavorol’organismo per la programmazione e la sorveglianza delle at-tività del Fse, per la nuova programmazione 2000/2006, e al-l’interno delle quali confluiscono anche le attività dei serviziall’utenza, quali l’incontro domanda e offerta di lavoro, l’orien-tamento, l’integrazione lavorativa dei disabili, il punto impre-sa (illustrate nel punto “servizi del dipartimento”) e la forma-zione, quale quella attuata dalle imprese, quella finalizzata al-l’ingresso al lavoro dei giovani, e l’orientamento scolastico eprofessionale;i servizi gestiti dal Dipartimento attraverso il Piano di politicadel lavoro, come ad esempio parte dell’erogazione di contribu-ti alle imprese;i servizi trasversali del Dipartimento a supporto delle politichedel lavoro e del Fondo sociale europeo.

Le politiche del lavoro attuate con il contributo del Fondo sociale europeoUna parte dell’attività comune a tutte le misure in cui si articolail Programma operativo regionale (Por) è costituita dalla predi-sposizione degli “Inviti a realizzare progetti da realizzare con ilcontributo del Fondo sociale europeo”, banditi nell’anno 2003-2004, e dalla relativa fase di valutazione che ne è conseguita.I risultati:

inviti a presentare progetti: 9;

progetti presentati: 362, oltre ad un bando ancora in fase di va-lutazione;progetti approvati: 120;

valore complessivo impegnato: 23.497.316,41 euro per gli an-ni 2004-2005.

É stato inoltre bandito un appalto per l’affidamento di 11 lotti diattività di assistenza tecnica per l’attuazione del Por, per un im-porto totale di 852.899,18 euro.

I serviziIl Servizio Flèchemploi Il servizio Incontro domanda e offerta-Flèchemploi è lo strumentodi politica del lavoro finalizzato a favorire l’incontro fra lavorato-ri e imprese. Servizi alle imprese:

580 selezioni di personale, segnalazione di circa 5000 nomina-tivi alle aziende,circa 260 ricerche di personale provenienti dalle aziende inte-ressate pubblicate su rivista e sito internet, 183 nuove aziende su un totale di 1437 imprese e società“clienti” si sono rivolte per la prima volta al servizio,120 aziende hanno usufruito della consulenza in materia di nor-mative, incentivi nazionali e regionali, fabbisogno occupazio-nale, preselezione e formazione.

Servizi ai lavoratori, che si dividono in attività di sportello edi consulenza orientativa. Per quanto riguarda lo sportello:

3817 persone di cui 1416 alla ricerca del lavoro ed iscritteal servizio di preselezione, 769 persone si sono iscritte per la prima volta nell’anno,

547 persone hanno rinnovato la loro iscrizione,

755 persone, di cui 341 maschi e 414 femmine, sono attual-mente iscritte alla banca dati.

Per quanto riguarda la consulenza orientativa,circa 800 perso-ne hanno usufruito della possibilità di uno o più colloqui diorientamento professionale, con un esperto del mercato del la-voro, inoltre è stata garantita un’assistenza individualizzataper chi ne ha fatto richiesta.Inoltre sono stati offerti i seguenti servizi: informazione e as-sistenza sui bandi pubblici; informazioni sul sistema delle im-prese locali; informazioni sull’offerta formativa e orientativa;informazioni sulle opportunità di lavoro locali, nazionali, co-munitarie; assistenza nella ricerca di opportunità lavorativetramite Internet e nella redazione del curriculum vitae o di al-tri strumenti per la ricerca del lavoro.

Il Servizio per l’integrazione lavorativaIl Servizio promuove percorsi di avvicinamento al lavoro e inter-venti di integrazione lavorativa in favore di persone disabili e/oin situazione di svantaggio sociale. Nell’ambito del Programma dilavori di utilità sociale, il Servizio ha curato i lavori di predispo-sizione della nuova programmazione del Piano di politica del la-voro, partecipando ai gruppi di lavoro interistituzionali e provve-dendo all’elaborazione del regolamento applicativo. Il Servizio haaltresì impostato e coordinato la fase di raccolta delle adesionidei lavoratori collaborando con lo Sportello Flèchemploi nonchécon le Sezioni Circoscrizionali per l’Impiego. Tale attività conta adoggi 150 adesioni. Inoltre, il Servizio ha svolto attività di tuto-raggio per 9 allievi in Borsa lavoro o tirocini di orientamento, for-mazione e pre-assunzione. Nell’ambito della collaborazione conFlèchemploi, ha colloquiato 120 persone. Ha garantito la presa incarico integrata per 26 allievi coinvolti nella sperimentazione dipercorsi di avvicinamento al lavoro nell’ambito di Equal-Intesanonché per 18 allievi coinvolti in percorsi individualizzati diorientamento e formazione.

Il servizio orientamentoLe azioni di orientamento messe in campo sono state rivolte a di-verse tipologie d’interventi: la consulenza per gli insegnanti del-le scuole medie inferiori, la produzione di guide, distribuite a tut-ti i ragazzi delle classi quinte e terze delle scuole superiori e del-le scuole medie inferiori, gli interventi presso le scuole, colloquiinformativi/orientativi con persone disoccupate, colloqui infor-mativi/orientativi con i giovani per la scelta post-diploma, assi-stenza per l’erogazione di buoni formativi.Nel corso dell’anno 2004 sono stati 350 i colloqui realizzati.Per i ragazzi in obbligo formativo, su segnalazione della Sovrin-tendenza agli studi, sono stati contattati circa 200 giovani, natinegli anni tra il 1986 e il 1990, che hanno potuto beneficiare dicolloqui informativi. Il Servizio per gli insegnanti è, invece, unservizio finalizzato a supportare il corpo docente nelle attività diorientamento attraverso incontri presso l’Agenzia del lavoro o

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO POLITICHE DEL LAVORO 31

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presso le scuole stesse; le scuole medie coinvolte sono state 10per un totale di 34 classi terze con circa 680 ragazzi.

Il Punto impresaNel 2004, le attività del Punto impresa sono così riassumibili:

Sportello: ha visto un passaggio di 390 persone, di cui il57% circa è rappresentato da donne, Colloqui di orientamento e di approfondimento dell’idea im-prenditoriale: circa 120, Corso di base alla creazione di impresa: 6 corsi per 66 par-tecipanti, di cui 36% donne, Formazione individualizzata: 50% dei partecipanti ai corsi,

Valutazione dei progetti: 5 progetti presentati.

Gli incentivi regionali Gli incentivi erogati, a partire dalla data di approvazione delnuovo Piano di politica del lavoro (9 agosto 2004), hanno ri-guardato i seguenti ambiti.1_ Promuovere e sostenere percorsi di orientamento, formazio-

ne e sostegno all’inserimento lavorativo:Progetti depositati: 13Totale persone assunte relativamente ai progetti presen-tati: 13Spesa necessaria alla copertura delle domande presenta-te: 110.914 euro.

2_ Erogare incentivi per favorire l’assunzione di persone svan-taggiate e/o disabili:

Progetti depositati: 4,Totale persone assunte relativamente ai progetti presen-tati: 4, tutti di sesso maschile,Tipologia dei lavoratori assunti: detenuto, ex-detenuto oin misura alternativa alla detenzione, alcolista o ex-alco-lista, persona disoccupata portatrice di handicap fisicocon invalidità civile compresa tra il 46 e il 79%,Spesa necessaria alla copertura delle domande presenta-te: 116.993 euro.

3_ Favorire l’inserimento lavorativo di persone disabili e svan-taggiate presso gli enti locali ed i loro enti strumentali:

Progetti depositati: 1,Totale persone assunte relativamente ai progetti presen-tati: 1,Spesa necessaria alla copertura delle domande presenta-te: 11.677 euro.

4_ Promuovere lavori di utilità sociale per i lavoratori e lavo-ratrici gravemente a rischio di esclusione dal mercato dellavoro:

Progetti depositati: 25,Rimborso al 70% del costo del lavoro: 25,Totale persone assunte relativamente ai progetti presen-tati: 67,Numero Enti pubblici coinvolti: 25, di cui 24 Comuni e 1Comunità montana, Spesa necessaria alla copertura delle domande presenta-te: 655.713,35 euro.

Situazione incentivi progetti approvati nel 2003 e finanziati nel 20041_ Contributi per favorire l’assunzione di lavoratori appartenenti

alle fasce deboli del mercato del lavoro:Progetti: 43Spesa impegnata: 561.403,73 euro.

2_ Rendiconto dei contributi per favorire l’assunzione di sogget-ti svantaggiati:

Progetti: 20Spesa impegnata: 270.305,24 euro.

3_ Rendiconto dei contributi per favorire il raggiungimento deirequisiti per la pensione di vecchiaia o anzianità:

Progetti: 1Spesa impegnata:766,13 euro.

4_ Rendiconto dei contributi per la trasformazione a tempo inde-terminato dei contratti a termine:

Progetti: 7Spesa impegnata: 21.691,18 euro.

5_ Rendiconto dei contributi per il sostegno alle nuove imprendi-torialità:

Progetti: 5Spesa impegnata: 82.057,10 euro.

6_ Rendiconto dei contributi per favorire l’inserimento lavorativodi disabili presso gli enti locali:

Progetti: 3Spesa impegnata: 34.500 euro.

7_ Rendiconto dei contributi per lavori di utilita’ sociale:Progetti: 6Spesa impegnata: 39.423,96 euro.

I servizi trasversali a supporto delle politiche del lavoro e del Fondo sociale europeoIl sistema informativo Il sistema informativo del Dipartimento politiche del lavoro èsviluppato a supporto sia delle azioni previste dal Programmaoperativo regionale sia delle tradizionali politiche del lavoro.Da un lato si caratterizza come strumento di supporto alle at-tività interne e dall’altro come supporto alle fasi di program-mazione, gestione, valutazione, attuazione, monitoraggio,consuntivazione e rendicontazione tipiche del Fondo socialeeuropeo. L’implementazione dei dati avviene on-line sul porta-le web dell’Amministrazione, direttamente dai soggetti ester-ni, promotori e attuatori, abilitati allo scopo. Nel corso del2004 è continuato lo sviluppo e il potenziamento del sistemainformativo Sispor, dedicato al supporto alla gestione e moni-toraggio del Por Valle d’Aosta 2000-2006, allo scopo di garan-tire e migliorare le prestazioni offerte. Inoltre sono prosegui-te le attività di analisi e sviluppo del sistema informativo perla gestione dei futuri servizi regionali per il lavoro (gestionedel collocamento).

L’informazione e le pubblicazioniLe attività di informazione che hanno caratterizzato l’anno2004 includono principalmente la produzione delle riviste, set-timanale (Obiettivo lavoro news) e trimestrale (Obiettivo lavoro

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO POLITICHE DEL LAVORO32

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monografico), realizzate col contributo del Fondo sociale euro-peo, oltre al materiale informativo a supporto dei soggetti at-tuatori delle iniziative co-finanziate e a supporto di eventiparticolari.

L’osservatorio economico e del mercato del lavoroLe principali iniziative che sono state attuate dal servizio si ri-feriscono a relazioni, studi e ricerche come l’indagine sulle“Dinamiche recenti del settore industriale in Valle d’Aosta” e il“Rapporto sul mercato del lavoro della Valle d’Aosta 2002-2003”, pubblicati sulla rivista trismetrale Obiettivo lavoro mo-nografico. Nell’ambito dell’attività ricorrente sono stati pro-dotti e diffusi materiali e letteratura grigia a supporto meto-dologico della realizzazione del Por 2000/2006 del Fse, e ilcoordinamento delle ricerche svolte da consulenti per contodel Dipartimento o nell’ambito dei progetti del Fse.

Il Piano triennale di politica del lavoroAttraverso questo strumento programmatorio l’Amministrazioneintende in primo luogo riequilibrare gli scompensi derivanti dallediscontinuità e precarietà dei rapporti di lavoro ed in secondoluogo elevare la qualità del lavoro per renderlo l’elemento di com-petitività del sistema economico e sociale valdostano. Quello, recentemente deliberato dal Consiglio regionale, è il 6°Piano di politica del lavoro, che s’inserisce in un contesto storicomolto diverso rispetto al passato, basti pensare alle nuove legginazionali di rifoma del mercato del lavoro e alle indicazioni pro-venienti dall’Unione europea, con la Strategia europea per l’occu-pazione; contesto che ha richiesto scelte e linee prioritarie d’in-tervento peculiari. Inoltre, esso è il frutto di un lavoro sinergicoda parte degli esperti di politica del lavoro del Dipartimento e diconcertazione tra le parti sociali, considerate vera e propria risor-sa del sistema.La dotazione finanziaria per il triennio 2004-2006 ammonta a12.595.089 euro, mentre quella per il 2004 è stata di 4.198.363euro.Tra gli obiettivi individuati dal Piano si ricordano: assicurare ai la-voratori un lavoro di qualità in condizioni di regolarità e sicurez-za, valorizzare le specificità di genere, età e le diverse abilità, ri-spondere alle esigenze di competitività del sistema imprenditoria-le, elevando la preparazione professionale della forza lavoro, atti-

vando un sistema di servizi per l’impiego pubblico, rapido e pun-tuale per il reperimento della manodopera, sostenere le vocazio-ni all'imprenditorialità, come forma di autoimpiego, destinate aloro volta a generare ulteriori opportunità di lavoro subordinato edi nuove attività imprenditoriali. Un'articolata strategia regionale è proposta per:

potenziare l'osservazione del mercato del lavoro, i servizi perl’orientamento, per l'impiego e per l'inserimento al lavoro deisoggetti disabili e svantaggiati e le strutture per la formazio-ne professionale;elevare l'occupabilità delle lavoratrici e dei lavoratori, raffor-zandone la posizione sul mercato tramite interventi di informa-zione, formazione, orientamento e delineando percorsi struttu-rati di passaggio dalla disoccupazione al lavoro, potenziandola qualificazione professionale, sia di primo che di secondo li-vello, dei giovani in stretta integrazione tra i diversi compartidel sistema formativo e scolastico;avviare un’azione, soprattutto di sensibilizzazione, per favorireil ruolo degli enti locali a sostegno dello sviluppo economicodel territorio.

Un’altra sfida che la Valle d’Aosta intende accogliere attraverso ilnuovo Piano è quella proposta dall’Ue, al fine di “aumentare lechances occupazionali per quei gruppi sociali che incontranomaggiori difficoltà di inserimento nel lavoro”, consapevole delfatto che “la condizione di svantaggio è una condizione multidi-mensionale che va affrontata con modalità e strumenti diversifi-cati e articolati fra loro”.

RAVAATTIVITÀ PRODUTTIVE E POLITICHE DEL LAVORO

DIPARTIMENTO POLITICHE DEL LAVORO 33

Iniziativa di eccellenza

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ASSESSORATOBILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

SERRATURA DEL XVIII SECOLO

Fondo Brocherel - Broggi

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RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

Quest’anno la novità in materia di programmazione finanziariadella Regione si chiama Piano economico-finanziario (Prefin). Sitratta di uno strumento che permette di determinare le politicheregionali, di definire gli obiettivi da conseguire e di individuare icriteri per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dellaRegione. Le forze politiche hanno così un ampio spazio per dibat-tere sugli indirizzi e fornire le linee guida in ordine alla predispo-sizione del bilancio e il cittadino che desidera valutare l’operatodel Consiglio dispone ormai di un documento più leggibile rispet-to alle tabelle tecniche e ai dati contabili di un bilancio.L’elaborazione del Prefin si inserisce nell’ambito di una riorganiz-zazione del nostro ordinamento contabile e amministrativo. Unprocesso che prevede, tra l’altro, la semplificazione delle procedu-re contabili. L’introduzione del mandato elettronico, ad esempio,rappresenta un primo passo verso l’informatizzazione dell’interociclo dell’entrata e della spesa del bilancio regionale.Innovazione e sviluppo economico sono strettamente connessi.La diffusione delle tecnologie dell’informazione può accompagna-re la timida ripresa economica grazie alla semplificazione ammi-nistrativa e alla realizzazione di una rete tra le diverse ammini-strazioni pubbliche: è l’obiettivo che ci siamo posti con l’attuazio-ne del Piano triennale per lo sviluppo del sistema informativo.Segnali positivi giungono poi anche dal Casinò: dopo un 2003non felice né dal punto di vista degli ingressi né da quello degliincassi per la Casa da gioco di Saint-Vincent si registra un’inver-sione di tendenza nei proventi che lascia ben sperare, anche se ilsettore presenta sicuramente ancora delle criticità.Un altro settore che ha conosciuto importanti novità è il patrimo-nio regionale con la previsione di una società di capitali per unamigliore gestione degli immobili regionali e la revisione della di-sciplina degli espropri per meglio coniugare le necessità di unapubblica amministrazione con quelle dei privati.Per quanto riguarda i contributi alle imprese, è stato costituito untavolo tecnico coi Confidi volto a superare le criticità emerse dal-la nuova normativa nazionale di settore e a preparare l’entrata invigore dell’accordo Basilea 2. In relazione, infine, con l’avvio del-l’operatività del Fopadiva, un gruppo tecnico si sta occupando inparticolare di assicurare ai lavoratori un quadro tecnico e norma-tivo di riferimento connotato da maggiore certezza.In sintesi, si può affermare che quest’anno l’Assessorato ha ope-rato per la pianificazione economica, la semplificazione ammini-strativa, l’informatizzazione della pubblica amministrazione e lacostruzione di un rapporto più diretto e trasparente tra istituzio-ni e cittadini.

AURELIO MARGUERETTAZAssessore al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali

INNOVAZIONE e sviluppo economico

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Il bilancio regionale

Il bilancio regionale di previsione 2004 ha un totale entrate ecorrispondenti spese per 2108 milioni di euro. Le previsioni delle entrate per il 2004 mostrano un incrementodi circa il 5% rispetto alle previsioni formulate per il 2003, at-tribuibile all’aumento dell’indebitamento previsto.Per l’esercizio 2004 si evidenzia che a fronte di un totale di spe-sa di 1.386 milioni di euro, al netto delle contabilità speciali edelle quote capitale per rimborso prestiti, il 67,62% è destina-to alla spesa corrente, mentre il 32,38% agli investimenti.

L’attività

La missione del Dipartimento è il presidio delle attività legatealla gestione del patrimonio e del bilancio regionale costituen-do un punto di riferimento all’interno dell’Amministrazione intermini contrattualistici, contabili e procedurali.La missione è integrata dal controllo della Casa da gioco diSaint-Vincent.

Gestione di processi sottostanti alle entratePredisposizione, per l’esame da parte della Commissione pa-ritetica, di una bozza di norma di attuazione per il trasferi-mento alla Regione delle competenze in materia di Motoriz-zazione civile e di tasse automobilistiche.

Predisposizione della Convenzione per l’affidamento delleattività di gestione dell’Irap e dell’addizionale regionale al-l’Irpef all’Agenzia delle entrate di Aosta, sottoscritta il 28settembre.

Trattativa con lo Stato per la definizione dei rapporti finan-ziari pregressi in attuazione di una norma della legge finan-ziaria dello Stato per il 2003.

Revisione dei rapporti convenzionali con Poste Italiane Spae attivazione del conto postale on-line.

Quantificazione dei danni sulle entrate regionali derivantidalla chiusura del Tunnel del Monte Bianco ai fini della ri-chiesta di risarcimento.

Gestione del debitoQuotazione dell’affidabilità finanziaria della Regione Valled’Aosta (rating): predisposizione del rapporto di aggiorna-mento 2004 e preparazione della visita degli analisti (3 di-cembre).

Aggiornamento dell’Euro medium term note programme perle emissioni obbligazionarie, sottoscritto il 9 novembre.

Analisi del debito contratto dalla Regione e relativo moni-toraggio.

Partecipazioni regionaliSottoscrizione dell’aumento di capitale della Sav Spa.

Esame e proposte in relazione alle modifiche degli statutidelle società direttamente partecipate dalla Regione in at-tuazione della riforma del diritto societario.

Predisposizione del disegno di legge concernente: “Inter-venti per il patrimonio immobiliare regionale destinati adattività produttive e commerciali”, che prevede il trasferi-mento ad apposita società controllata dalla Regione del pa-trimonio immobiliare industriale.

RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

DIPARTIMENTO BILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI36

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Credito, assicurazioni e previdenza integrativaConfidi Oltre all’ammodernamento e all’ampliamento dell’impianto nor-mativo e procedimentale concernente l’erogazione di contribu-ti in conto interessi alle imprese che si avvalgono delle garan-zie dei Confidi per l’ottenimento di finanziamenti bancari perinvestimenti, è stato costituito con i medesimi un tavolo tec-nico volto a fornire proposte e soluzioni per affrontare in mo-do efficiente la nuova normativa nazionale di settore e l’immi-nente operatività delle diposizioni previste nell’accordo Basi-lea 2.

Previdenza integrativa In relazione all’avvio dell’operatività di Fopadiva e alla neces-sità di assicurare ai lavoratori del comparto unico del pubbli-co impiego della Valle d’Aosta, iscritti al Fcs e potenziali ade-renti al Fopadiva e al Fcs medesimo, nonché ai relativi Enti diappartenenza, un quadro tecnico e normativo di riferimentoconnotato da maggiore certezza in ordine al transito dal regi-me Tfs al regime Tfr e alla destinazione del Tfr ai fondi pensio-ne costituiti in Valle d’Aosta, è stato costituito un appositogruppo tecnico, cui sono stati attribuiti i seguenti compiti:

promozione a livello regionale della concertazione tra entidatori di lavoro e Organizzazioni sindacali per la definizio-ne delle modalità di realizzazione e gestione del Tfr regio-nalizzato;

definizione dell’applicazione delle norme statali (Dpcm del20 dicembre 1999) in relazione a quanto stabilito in sede direlazioni sindacali regionali e alla conclusione di un accor-do formale con i competenti uffici ed enti dell’Amministra-zione statale in merito alle modalità di passaggio dal regi-me Tfs al regime Tfr, alle modalità di gestione del Tfr, alladestinazione del Tfr ai fondi pensione territoriali costituitiin Valle d’Aosta;

avvio di rapporti con i competenti uffici ed enti dell’Ammi-nistrazione statale ed, eventualmente, di altre Regioni;

formulazione di pareri e proposte concernenti il sistema re-gionale di previdenza integrativa e complementare.

Programmazione e bilanciConsulenza alle strutture regionali per regolare attuazionedell’ordinamento contabile della Regione.

Predisposizione del disegno di legge finanziaria relativamen-te alle autorizzazioni di spesa.

Programmazione finanziaria regionale per il triennio2004/2006, predisposizione dei disegni di legge relativi aibilanci di previsione, all´assestamento, alle variazioni e ge-stione del bilancio di previsione.

Operazioni di chiusura e relativo conto finanziario per il2003, ivi compreso, per la parte spesa, il disegno di leggeper l’approvazione del rendiconto generale.

Istruttoria della parte finanziaria dei disegni di legge chenel 2004 sono stati circa 55-60.

Gestione speseSono stati circa 10.000 gli atti amministrativi annui esamina-ti, al fine dell’apposizione del visto di regolarità contabile edella successiva registrazione degli impegni, mentre sono sta-ti circa 63.000 le registrazioni di liquidazioni e i mandati dipagamento.Nel corso del 2004, è stato predisposto un disegno di leggeper la gestione automatica dei mandati con un notevole mi-glioramento della velocità nell’esecuzione dei pagamenti econtestuale riduzione dei tempi e dei costi di processazione.

PatrimonioNel corso dell’anno 2004, le strutture competenti in materia dipatrimonio hanno posto in atto numerose attività rilevanti, trale quali si segnalano:

Le dismissioni di beni immobiliQueste hanno raggiunto un valore complessivo di 1.147.151euro tra fabbricati, terreni e reliquati stradali.Sono inoltre state effettuate 6 cessioni gratuite, ai sensi dellalegge regionale 68/94, a favore di Comuni e altra cessione gra-tuita di fabbricati è stata effettuata a favore dell’Arer per un va-lore complessivo, in conto patrimoniale, di 1.494.860 euro.Sempre nel corso del 2004, sono state perfezionate le proce-dure di aggiudicazione di immobili, per i quali devono ancoraessere stipulati i rogiti notarili, per un valore complessivo di6.637.700 euro. Tra questi merita menzione il complesso im-mobiliare “Ecole des Neiges” di La Thuile, aggiudicato per5.300.000 euro.

Gestione della logisticaIn collaborazione con la Direzione servizi generali, sono staterilevate le esigenze e le criticità e successivamente sono sta-te stese delle relazioni per la Giunta regionale concernenti lasituazione logistica delle sedi di lavoro dell’Amministrazioneregionale. Tale attività ha consentito innanzitutto la pianifica-zione degli interventi a breve termine e l’avvio della fase dielaborazione di proposte per il medio e lungo termine.

Revisione delle procedure di gestione dell’economatoE’ stata avviata in collaborazione con la società Inva una revi-sione delle procedure informatiche di gestione di alcune atti-vità dell’economato (trasferte, prenotazioni) che ha consenti-to di migliorare notevolmente l’efficienza di questo ufficio cheopera a servizio di tutta l’Amministrazione.

Nuovo programma per la gestione del patrimonio immobiliareSono state avviate le fasi propedeutiche alla realizzazione da par-te della società Inva di un programma per la gestione del patri-monio immobiliare regionale che possa gestire tutti i dati concer-nenti tale patrimonio provenienti da tutte le strutture regionaliche operano sullo stesso (Direzione patrimonio e attività econo-mali, Servizio patrimonio immobiliare, Direzione servizi generali,Dipartimento opere pubbliche, Dipartimento cultura).

RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

DIPARTIMENTO BILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI 37

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Attività contrattuale ed espropriazioniNel corso del 2004, sono stati stipulati 130 contratti d’appal-to in forma pubblica amministrativa, di cui 64 relativi ad ope-re, 40 relativi a forniture e 26 a servizi. Nel periodo compresofra il 1° gennaio e il 31 maggio 2004, sono stati stipulati 53contratti, mentre nel successivo periodo, dal 1° giugno al 18novembre 2004, conseguente alla riorganizzazione della strut-tura, è stato possibile formalizzare 77 contratti. All’incremento del numero dei contratti stipulati in quest’ulti-mo periodo è, altresì, corrisposta una riduzione dei tempi me-di richiesti per l’ istruttoria e la formalizzazione dei contrattipassando da 73 giorni a 52 giorni a parità di organico, cioè at-traverso l’ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro.Nel secondo periodo dell’anno è stata, altresì, avviata ancheun’attività di consulenza in materia contrattuale a favore del-le strutture dell’Amministrazione regionale che ne hanno fattorichiesta e che ha portato ad esprimere 14 pareri.

Espropriazioni e usi civiciE’ stata predisposta e approvata la legge regionale sugli espro-pri, strumento che dà trasparenza e certezza nei rapporti tra lapubblica amministrazione e i cittadini sottoposti a procedi-menti ablativi.

Controllo di gestioneIl Servizio effettua il monitoraggio del Patto di stabilità con loStato e raccoglie i dati per la rilevazione degli andamenti deiconti pubblici territoriali. Prosegue l’attività progettuale distrutturazione del controllo di gestione basato sulla contabili-tà economica.

Casa da gioco di Saint-VincentContinua il lavoro di certificazione, verifica e controllo dei gio-chi e la verifica dell’andamento degli introiti della Casa da gio-co. E’ in fase di realizzazione il potenziamento del sistema infor-matico di supporto per permettere una maggiore fruibilità deidati e quindi rendere più facile e razionale la metodologia dicontrollo.E’ stato predisposto un corso di formazione del personale peraddivenire anche alla ridefinizione del regolamento del servi-zio di controllo.E’ stata predisposta una importante fornitura di nuovi gettoniper fare fronte alle richieste di diverse pezzature particolar-mente variegate per alcuni giochi.

Il PrefinLa predisposizione del primo Piano regionale economico-finan-ziario - Prefin - della Regione autonoma Valle d'Aosta rappre-senta un momento qualificante nella vita dell'Amministrazioneregionale. Esso segna, infatti, una svolta radicale nelle moda-lità e nelle procedure di gestione della Regione medesima,aprendo nuovi percorsi e delineando un modello di conduzio-ne nel quale la razionalità deve diventare la migliore garanziadel buon uso delle risorse nel perseguimento dei pubblici in-teressi.Con il Prefin si vorrebbe avviare una fase ispirata a criteri dirigorosa efficacia in quanto ordinata in obiettivi predetermina-ti, certi e condivisi, e in consequenziali azioni da porre in at-to per il loro perseguimento, coerentemente con le risorse di-sponibili a questo fine.Il Prefin è un documento di pianificazione strategica a mediotermine. Con la sua introduzione si è iniziato un percorso cheporterà alla revisione dell’ordinamento contabile della Regionecon un’impostazione che contempli il controllo di gestione siasotto il profilo normativo sia di implementazione di un nuovosistema informatico.L'esigenza di impostare la conduzione della Regione sulla basedi programmi, piani e progetti definiti era avvertita da tempo. Il Prefin costituisce un’iniziativa di eccellenza perché è un pro-cesso che interessa tutta l’Amministrazione regionale. La suarealizzazione ha richiesto un notevole sforzo organizzativo. Il Prefin ha anche sovvertito la logica di formazione del bilan-cio precisando che il punto di partenza di ogni pianificazionesono le entrate e le spese ne sono una logica conseguenza.Esso rappresenta per quest’anno un primo tentativo di con-fronto con i sistemi di pianificazione. Anche in questo, il Pre-fin vuole essere anzitutto un sistema di apprendimento che siauto evolve.In particolare, il Prefin ha forzato i politici ad evidenziare lepriorità. Un’approccio sicuramente moderno che aiuta la rela-zione tra l’amministrazione e i cittadini e tra i politici e i di-rigenti.

RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

DIPARTIMENTO BILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI38

Iniziativa di eccellenza

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Società dell’informazione in Valle d’Aosta

Nel corso dell’anno 2004 è stato approvato il Piano pluriennale2004-2006 per lo sviluppo del sistema informativo regionale,come strumento di pianificazione per realizzare la diffusionedella cultura dell’innovazione. Il Piano, predisposto grazie allacondivisione di tutte le strutture dell’Amministrazione regionalee dei principali soggetti istituzionali presenti sul territorio, na-sce, da un lato, da una precisa esposizione degli obiettivi di le-gislatura e, dall’altro, dalla volontà di rinnovare il processo dipianificazione, al fine di rendere le azioni più efficaci ed incisi-ve, con un’attenzione particolare alla complessiva programma-zione finanziaria.Il Piano pluriennale prevede strumenti e modalità tecnico-orga-nizzative atti a conseguire il raggiungimento dei seguenti obiet-tivi di legislatura:

Infrastrutture - Identificazione in rete

Cooperazione applicativa

Servizi on line

Alfabetizzazione certificata dei dipendenti regionali

Efficienza

Qualità.

Il Piano pone particolare attenzione alla realizzazione della Ru-par (Rete unitaria della pubblica amministrazione regionale), al-l’identificazione in rete attraverso l’evoluzione degli strumentigià in uso (Carte Vallée, Carta Infocamere) nonché la sperimen-tazione di nuovi strumenti (Carta d’identità elettronica).

Progetti e-governmentL’Amministrazione regionale ha partecipato alla seconda fase diattuazione dell’e-government nazionale, il cui obiettivo princi-pale è l’allargamento alla maggior parte delle amministrazionilocali dei processi di innovazione già avviati, sia per ciò che ri-guarda la realizzazione di servizi per cittadini e imprese, sia perciò che riguarda la realizzazione di servizi infrastrutturali in tut-ti i territori regionali. In tale contesto, è stata approvata la par-tecipazione della Regione ai seguenti progetti.

E-democracyProgetto Sesamo: La porta è aperta – accesso al palazzo virtua-le delle pubbliche amministrazioni. Il progetto si prefigge di ac-crescere la partecipazione del cittadino alle decisioni della pub-blica amministrazione progettando infrastrutture che migliorinoil livello di interazione e che permettano la partecipazione di-retta nelle attività di governo. Questo progetto ha al suo inter-no tre principali attività che coinvolgono il Dsi: l’Albo pretorio,il voto corre sul filo, l’Urp on line.

Cooperazione interregionaleProgetto Icar –Interoperabilità e cooperazione applicativa tra leRegioni. Il progetto prevede tre interventi a carattere infrastrut-

turale e altri interventi per lo sviluppo di alcuni casi di studioin specifici domini applicativi della cooperazione applicativa in-terregionale.

Digitale terrrestre progetto Tdt-Vda Il progetto prevede la realizzazione di una serie di servizi speri-mentali che permettano di diffondere presso i cittadini valdo-stani, tramite utilizzo della tecnologia digitale terrestre, infor-mazioni di carattere istituzionale ed erogare servizi di pubblicautilità, coinvolgendo potenzialmente una più ampia fascia dipopolazione rispetto a quella raggiunta oggi con internet, cioètutti coloro che sono in possesso di un televisore.

Programma Regione di azioni innovative “Vinces”Prosegue la positiva esperienza del programma Vinces (Valled’Aosta internet network for community, enterprise andschools): sono stati inaugurati i due e-center scolastici chesvolgono attività di sperimentazione di servizi innovativi relati-vi alla didattica, rappresentando potenziali punti di riferimentotecnologico sul territorio in ambito scolastico, nonché i due e-center business che costituiscono realtà di eccellenza nell’Ict aservizio delle imprese.Inoltre, è stato acquisito un diritto reale d’usufrutto su due cop-pie di fibre ottiche sulla tratta Aosta – Pont-Saint-Martin – To-rino, finalizzato alla realizzazione di un backbone multiservizio,cioè una rete di telecomunicazione ad alta velocità il cui acces-so è aperto a soggetti pubblici e privati.E’ stata altresì approvata una convenzione quinquennale per l’e-stensione al territorio valdostano, tramite il suddetto backbone,dei servizi di interscambio di traffico internet erogati dal consor-zio Topix (Torino Piemonte internet exchange), al quale l’Ammini-strazione regionale partecipa, e che si propone di rendere dispo-nibile un’infrastruttura, distribuita sul territorio del nord-ovestitaliano, con l’obiettivo di favorire il trasporto locale del trafficointernet e stimolare la crescita del sistema economico e sociale,animando lo sviluppo degli attori già attivi in ambito regionale efavorendo l’insediamento di nuovi soggetti economici.

L’attivitàTecnologie e gestioneGli interventi del 2004 da ricordare in particolare sono:

il mantenimento e l’evoluzione tecnologica della rete di foniae dati (in particolare la creazione di un anello ottico a 10Mbt/s che collega le principali sedi dell’amministrazione), icablaggi e l’installazione e/o sostituzione di centrali telefo-niche presso sedi diverse (Ufficio di Roma, Servizi sociali aSaint-Christophe, Ufficio concorsi, Biblioteca di Châtillon,Service de la langue française…);la gestione dei servizi di assistenza telefonica nei confrontidel cittadino (progetto Carte Vallée); per quanto riguarda i servizi interni: l’assistenza alla procedu-ra Ascot ed evoluzione tecnologica dei server di supporto; lamanutenzione e assistenza dei sistemi generali di sorveglian-za elettronica e l’installazione di sistemi di controllo accessi

RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

DIPARTIMENTO SISTEMA INFORMATIVO 39

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presso le sedi dell’Assessorato alla Sanità (via De Tillier) e delDipartimento risorse naturali dell’Assessorato dell’Agricoltura(in regione Amérique a Quart); lo studio sulla sicurezza (se-curity) dell’Amministrazione; l’adeguamento del servizio didiffusione dei dati elettorali in occasione delle consultazioniper il rinnovo del Parlamento europeo e per la gestione deicandidati alle elezioni comunali del 2005.

Infrastrutture e territorioLa complessa macchina regionale abbisogna di un continuoapporto di energie per essere in grado di offrire con continui-tà i servizi. In tal senso è stato garantito il regolare funziona-mento degli oltre 2400 personal computer in funzione, di cuioltre il 90% in rete, distribuiti su 60 sedi dell’Amministrazio-ne regionale, della vastissima rete telefonica che abbracciaben 290 sedi anche di piccola entità, di tutta l’architettura dielementi intermedi che sostengono il dialogo e generano fisi-camente il concetto di rete all’interno delle sedi e verso ilmondo esterno. I rapidi cambiamenti, tipici di questo settore,hanno richiesto l’attivazione di numerosi interventi di manu-tenzione evolutiva per rispondere a nuove esigenze interne ov-vero ad attacchi, ormai settimanali, provenienti dalla rete al-la quale accedono circa 1100 postazioni web. Oltre a questeimportanti azioni volte a garantire la sicurezza logica hannopari dignità gli interventi atti a garantire la sicurezza fisica deilocali che ospitano macchine adibite al trattamento dei dati diqualunque natura.

Un’attività propedeuticaIl Dipartimento sistema informativo ha condotto durante l’annotutte le attività propedeutiche (Accordo quadro di programmacon gli enti coinvolti, predisposizione progetto di massima,ecc.). Nei primi mesi del 2005 incomincerà la fase operativa cheporterà ad avere tutti i comuni connessi verso la fine dell’anno.La Rupar sarà compatibile con gli standard nazionali definiti dalCnipa ed in particolare con il Sistema pubblico di connettività.Tale azione sarà possibile grazie alla certificazione ottenuta dal-la Regione di Autonomous system da parte dell’Autorità interna-zionale Ripe Ncc e dagli investimenti effettuati all’interno delprogetto Vinces che consentono di poter utilizzare connessioniad alta velocità verso il mondo internet.

Implementazione della connettività e dei serviziE’ stata completata l’attività relativa all’implementazione dellaconnettività dati su fibra ottica presso le sedi principali; taleazione consente di avere una forte connettività tra le stesse e ilcentro della rete posizionato presso piazza Deffeyes. In questomodo la rete metropolitana tra le sedi ha prestazioni simili aquelle di una rete locale e di conseguenza è stata avviata un’a-zione di concentrazione delle banche dati presso il centro stel-la con evidenti vantaggi gestionali. L’investimento sostenutodall’Amministrazione regionale per l’illuminazione della fibrametropolitana consentirà in futuro ad altre realtà operanti nel-l’area cittadina di Aosta di poter fruire di connettività a largabanda simile a quella disponibile nelle grandi metropoli (Mila-no, Torino, Bologna). E’ stata ultimata la seconda fase del pro-getto di autenticazione unica e forte con messa in esercizio del

sistema per quanto concerne l’autenticazione sulla rete, la navi-gazione internet e la posta elettronica. E’ in fase di avvio la ter-za fase che porterà ad una gestione automatizzata della creazio-ne degli account, della loro sospensione o revoca; tale attivitàè finalizzata al riconoscimento degli utenti per tramite di certi-ficati digitali come quelli caricati nella nuova carta di identitàelettronica.L’Amministrazione regionale sta conducendo un’azione di aggior-namento del proprio parco macchine mediante l’acquisizione inlocazione finanziaria delle apparecchiature, durante l’anno 2004sono stati sostituiti circa 700 personal computer.E’ stata attivata la sezione internet del Sitr: è quindi possibileconsultare parte della cartografia regionale per tramite di unsemplice browser internet anche in formato tridimensionale.

Il progetto Sigma-TerContinuano le attività di sviluppo del progetto e-gov Sigma-Ter cui la Regione partecipa come ente sviluppatore assiemead altre Regioni ed Enti locali e in collaborazione con il Con-sorzio degli enti locali della Valle d’Aosta-Celva. Tale progettoconsentirà di poter disporre di una replica ufficiale della ban-ca dati del catasto i cui contenuti potranno essere disponibilisotto forma di servizi innovativi in forma differenziata perl’Amministrazione regionale, per gli Enti locali, per i cittadinie le imprese. Il centro servizi è attualmente operativo pressola società Inva e primi servizi rilasciati dagli enti sviluppatorisono installati ed in fase di test. Sono in fase di allestimentoi sistemi dedicati alla realizzazione di reti private virtuali(Vpn); tali sistemi renderanno possibile l’utilizzo del sistemabibliotecario (Geac) presso tutte le biblioteche comunali uti-lizzando semplici linee analogiche.

Sviluppi applicativiSviluppi in ambito informatico per le differenti aree dell’Am-ministrazione, funzionali all’obiettivo di fornire all’utenzastrumenti a supporto delle proprie attivitàTra i più importanti ricordiamo: il data warehouse socio-sanita-rio, l’avviamento del Centro smistamento informazioni anagrafi-che, le integrazioni del sistema informativo agricolo (Siar), larealizzazione di una soluzione applicativa a supporto della Ba-taille des reines, il sistema informativo delle politiche sociali(moduli assistenza domiciliare educativa, disagio evolutivo inambito scolastico), il sistema informativo sanitario (Cedap, mo-bilità sanitaria), il sistema informativo anagrafe scolastica.

Realizzazione di studi di fattibilità e progetti di sviluppoTra i più importanti: la progettazione del sistema Fospi, la pro-gettazione dell’Osservatorio regionale della condizione abitati-va, l’analisi funzionale e tecnica per la gestione degli incentivisui lavori pubblici, la definizione delle caratteristiche del siste-ma a supporto dello Sportello unico per le attività produttive, laprogettazione del sistema integrato attività produttive, l’analisifunzionale del nuovo sistema Carte vallée e buoni carburante, laprogettazione del data warehouse del personale socio-sanitario,la progettazione del sistema per la gestione degli adempimentiinerenti la sicurezza sul lavoro, l’analisi integrazioni per l’avviodel mandato elettronico.

RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

DIPARTIMENTO SISTEMA INFORMATIVO40

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Servizi di manutenzione ordinaria Riguardano la manutenzione dei sistemi applicativi in uso pres-so l’Amministrazione regionale, volti ad assicurare il correttofunzionamento dei sistemi in esercizio, attraverso la definizio-ne di adeguati livelli di servizio.

Servizi di manutenzione evolutivaQuesta manutenzione su alcuni sistemi applicativi in uso pres-so l’Amministrazione regionale ha per obiettivo l’adeguamentodei sistemi alle nuove esigenze utente e/o a cambiamenti nor-mativi. Tra i più importanti interventi realizzati: il sistema in-formativo contabilità finanziaria, le estensioni dell’Osservatoriolavori pubblici, l’aggiornamento applicativo e tecnologico del si-stema bibliotecario valdostano, le estensioni funzionali del da-ta warehouse del personale regionale.

Progetti interregionaliSono proseguite le attività inerenti il progetto di e-governmentInpa, “Interscambio pubbliche amministrazioni”, in collabora-zione con le Regioni Piemonte (capofila) e Liguria (partner). E’stata assicurata la partecipazione al secondo bando di e-govern-ment con il progetto interregionale “Icar-Interoperabilità e cooperazione applicativa tra le Regioni“.

Attività trasversali e metodologiaSono state applicate metriche di stima e conteggio dei sistemiapplicativi (function points), e realizzata una banca dati sul pa-trimonio applicativo regionale.

Accordo di programma tra istituzioni valdostaneAl fine di dare concreta attuazione ai contenuti del Piano plu-riennale 2004-2006 per l’innovazione e lo sviluppo delle tec-nologie informatiche, dei sistemi informativi e delle telecomu-nicazioni, è stato approvato un Accordo di programma quadro(Apq) tra la Regione, il Consiglio regionale, il Consiglio perma-nente degli enti locali, l’Azienda Unità sanitaria locale, l’Uni-versità della Valle d’Aosta, il Comune di Aosta e la Camera dicommercio della Valle d’Aosta. Il documento in questione hacome obiettivo quello di:

definire congiuntamente con gli altri soggetti operanti sulterritorio regionale, strategie comuni per lo sviluppo delletecnologie informatiche e telematiche, al fine di realizzareil diritto di accesso e di informazione per la collettività;promuovere, realizzare e coordinare azioni innovative, pro-getti di e-government, formazione delle risorse umane, pro-cessi cooperativi tra enti diversi, messa a disposizione diservizi, dati e informazioni per l’utente, a livello decentra-to, inerenti la conoscenza e la diffusione dell’attività isti-tuzionale degli enti aderenti al progetto;attivare processi cooperativi con gli uffici periferici delleamministrazioni centrali, le altre pubbliche amministrazionied altri enti ed organizzazioni interessati;realizzare infrastrutture telematiche con la priorità per laRete unitaria della pubblica amministrazione regionale (Ru-par).

Nell’ambito dell’Accordo, particolare attenzione viene dedicataall’adeguamento infrastrutturale telematico, in quanto presup-posto essenziale per l’erogazione di servizi ai cittadini e alleimprese, per l’interscambio documentale tra le amministrazio-ni e la condivisione di banche dati.

L’interconnessione tra tutte le pubbliche amministrazioni, cen-trali e locali, rappresenta una condizione abilitante per la rea-lizzazione dei piani di e-government, ed un fattore di promozio-ne per le politiche di sviluppo della Società dell’informazione.Tale condizione è oggi in fase di avanzata realizzazione sia alivello centrale, mediante la Rete unitaria della pubblica am-ministrazione (Rupa) con l’evoluzione verso il futuro Sistemapubblico di connettività (Spc), sia a livello locale mediante larealizzazione delle reti regionali e territoriali. Gli obiettivi posti a riferimento del progetto Rupar per la Val-le d’Aosta sono:

l’interconnessione degli enti e delle organizzazioni pubbli-che presenti nella regione;l’interconnessione con le Rpar delle regioni limitrofe e conil backbone nazionale della Rupa;l’attivazione dei servizi di interoperabilità tra i diversi entiaderenti all’iniziativa;l’attivazione di centri atti ad erogare servizi centralizzati pergli enti aderenti all’iniziativa, ai cittadini ed alle imprese;la definizione delle organizzazioni di governo e di gestione.

Inoltre sono stati posti alla base della progettazione i seguen-ti elementi:

l’infrastruttura deve rispondere a criteri di scalabilità e fles-sibilità tali da garantire evoluzioni future orientate al tra-sporto della voce e all’integrazione di nuovi media quali adesempio il laser, il Wifi, il Wmax, ecc.;l’accessibilità ai servizi erogati deve avvenire nelle miglioricondizioni possibili dall’intero territorio regionale;la realizzazione della infrastruttura deve costituire, ove pos-sibile, un elemento di attrazione di nuovi investimenti daparte degli operatori di telecomunicazione;la nuova infrastruttura deve valorizzare gli investimenti giàpromossi ed attuati da parte della Regione autonoma Valled’Aosta.

RAVABILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONI REGIONALI

DIPARTIMENTO SISTEMA INFORMATIVO 41

Iniziativa di eccellenza

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ASSESSORATOISTRUZIONE E CULTURA

1958 - SCUOLA ELEMENTARE CHESALLET - SARRE

Fondo privato

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RAVAISTRUZIONE E CULTURA

I due Dipartimenti dell’istruzione e della cultura non sono dueentità a se stanti, ma un unico progetto culturale che perse-gue obiettivi comuni. L’istruzione si sta misurando con l’ennesima riforma scolasticae deve poter garantire le conquiste della scuola valdostana,preparando una riforma della scuola a misura della Valle d’Ao-sta, tenendo conto dell’originalità del sistema scolastico val-dostano e preservandone la specificità.Ma al di là della riforma, è l’istruzione come qualità dell’inse-gnamento che deve essere tutelata e valorizzata e deve aprir-si alla mondializzazione senza perdere la sua identità. In que-sto senso una nuova collana di pubblicazioni “A prendre” hagià prodotto due volumetti (Il mestiere dell’insegnante e Chestoria insegno quest’anno) che sono un importante strumentodi riflessione per i docenti.Nello stesso modo, i beni culturali, che si misurano con il nuo-vo Codice dei beni culturali e del paesaggio, devono svolgerela loro funzione di educazione e di stimolo culturale.Devono quindi avere la capacità di riqualificarsi e di adeguarela propria mission di conservazione e di tutela, aprendosi allacomunicazione che, se ben gestita, nell’interesse della culturae dell’istruzione dei cittadini, dovrebbe poter diventare un ca-polavoro di comunicazione. Non deve soltanto conservare ma,come il buon insegnante che sa essere rigoroso, deve saper an-che coinvolgere ed educare.Il cittadino e il turista culturale devono provare l’appétit de sa-voir esattamente come capita all’allievo entusiasta a cui ilbuon maestro sa offrire il gusto della conoscenza. In questosenso, abbiamo aperto il Museo archeologico il 15 ottobrescorso e non dovrebbe essere lontana la data della riaperturadel Criptoportico forense. Inoltre, dobbiamo aderire, con entu-siasmo e senza timore, ai progetti culturali capaci di attiraremigliaia di visitatori. Dovremo anche fare il possibile per lega-re maggiormente i beni culturali alla scuola: l’ultimo esempiodimostrativo è un cd tridimensionale, realizzato in sinergia trala Soprintendenza e l’Inva, e di un testo narrativo riguardan-te l’evoluzione architettonica del castello di Aymavilles, quali-tativamente e didatticamente efficace, che sarà distribuitonelle nostre scuole. Esempio palpante di sinergia tra i due di-partimenti dell’Assessorato dell’Istruzione e cultura.

TERESA CHARLESAssessore all’Istruzione e Cultura

PER UN RINNOVATO appétit de savoir

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Una riforma della scuola a misura della Valle d’Aosta

La legge 53 del 2003, meglio conosciuta come riforma Moratti,non può essere applicata in Valle d’Aosta in maniera automati-ca e senza tenere conto dell’originalità del sistema scolasticovaldostano così come è andato sviluppandosi in questi decennidi autonomia. L’obiettivo per il governo regionale è quello di va-rare quanto prima una legge originale che preservi tale specifi-cità. E’ infatti necessario che l’operazione di adattamento nonsia calata dall’alto ma avvenga con il massimo coinvolgimentopossibile del mondo della scuola e degli operatori scolastici inparticolare.L’anno scolastico 2003/2004 ha visto l’Amministrazione impe-gnata in questo processo di implicazione dei soggetti interessa-ti. In primo luogo si sono coinvolti i dirigenti scolastici attra-verso la costituzione di Gruppi tecnici che hanno prodotto con-crete e circostanziate proposte di adattamento della riforma na-zionale alla realtà regionale. Si sono inoltre firmati con le Organizzazioni sindacali dellascuola due Accordi molto importanti: uno quadro ed uno relati-vo ai tre segmenti della scuola per ora toccati dalla Riforma: lascuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria diprimo grado.Tale processo è risultato arricchente ed anche fruttuoso; ovvia-mente quanto più vi è partecipazione e dialettica, tanto più lesoluzioni vanno ponderate e richiedono tempi distesi.In questo contesto, l’anno scolastico 2004/2005 si configuracome un anno di transizione sul piano giuridico ma ricco di svi-luppi riguardo all’organizzazione didattica. L’adattamento al particolarismo regionale però, non può non te-nere conto di quanto previsto dalla norma in materia di rispet-to dei cosiddetti livelli essenziali di prestazione.La Regione assicura ampiamente e da lungo tempo gran partedei servizi previsti dalla Riforma:

un’ adeguata copertura e distribuzione delle sedi scolastiche,si pensi alla presenza massiccia sul territorio della scuola del-l’infanzia;un’offerta formativa qualificata; l’esempio in questo caso èdato dal tradizionale orario antimeridiano e pomeridiano del-la scuola primaria.

Ma accanto a queste prestazioni vanno assicurati anche nuovi li-velli di prestazione. E’ il caso dell’inglese. Il suo insegnamentoè ormai assicurato in maniera obbligatoria a partire da tutte leclassi prime attraverso l’utilizzo di insegnanti elementari già inservizio che sono stati debitamente formati o in mancanza, vie-ne garantito da personale esterno qualificato.Per altre materie, quali il tutor e il portfolio delle competenze,che caratterizzano la riforma, sono state fornite indicazioni allescuole che vanno nella direzione dell’autonomia scolastica cosìcome è previsto dall’attuale ordinamento e come forse talvoltala stessa riforma nazionale dimentica.L’Amministrazione ha inviato alle scuole un’apposita circolare incui si è sottolineata l’importanza della funzione del tutor (sen-za per questo prevederla come una qualifica particolare non es-sendo ancora prevista dal Contratto degli insegnanti) invitando

i dirigenti ed i docenti a sperimentarla valorizzando ed intensi-ficando in questo modo le attività di coordinamento, di valuta-zione e i rapporti della scuola con le famiglie.La centralità della scuola autonoma necessita però di una forteconoscenza da parte dell’Amministrazione regionale dei proces-si messi in atto a livello di ogni singola istituzione scolastica:verranno perciò condotte nel corso dell’anno scolastico specifi-che azioni di monitoraggio in cui si raccoglieranno gli elementipiù significativi delle esperienze maturate dalle scuole. In que-sto modo le scelte di politica scolastica che verranno adottatepotranno essere più rispettose delle necessità manifestate dachi opera quotidianamente sul campo.

L’attività

Istruzione bilingue nella scuola secondariaL’istruzione bilingue nella scuola secondaria di secondo gradonecessita oggi di un rinnovamento pedagogico, che sia funzio-nale all’autonomia scolastica e al nuovo esame di stato inseritoin una prospettiva europea. La creazione di progetti sperimen-tali che coinvolgano tutte le discipline è strutturata su due pia-ni specifici: la formazione degli insegnanti e la sensibilizzazio-ne degli studenti.

Formazione degli insegnantiQuesta attività ha permesso agli istituti scolastici e ai professo-ri di partecipare a formazioni di vario tipo: scientifica – pressola Cité des sciences et de l’industrie di Parigi – giuridica – sul di-ritto comunitario presso la Camera di commercio di Parigi e ilComitato economico e sociale europeo a Bruxelles – storico-ar-tistica – presso il Museo del Louvre di Parigi, per l’organizzazio-ne di un progetto pedagogico interdisciplinare – linguistica –per la preparazione della quarta prova di francese alla maturità.

Sensibilizzazione degli studentiIn quest’ottica, è stata creata una rete d’informazione per il so-stegno alla didattica in lingua francese e sono stati organizzatiscambi e soggiorni in paesi francofoni. Per altro, tutti gli stu-denti – ma in particolari quelli che seguono la filiera tecnica –possono iscriversi agli esami per il conseguimento di certificatie diplomi di “francese degli affari e delle professioni”, grazie aduna convenzione siglata tra la Camera di commercio e dell’indu-stria di Parigi e l’Assessorato. Anche la partecipazione di moltiallievi alle attività previste nell’ambito delle Giornate interna-zionali della francofonia ha favorito la riflessione sull’importan-za dell’educazione bilingue e ha sollecitato l’utilizzo del france-se in svariati contesti.

Inserimento 3a lingua comunitaria (inglese) nel contesto educativo bi-plurilingue della Valle d’AostaNel 2004 è proseguito il Piano di formazione regionale dei do-centi interessati (250 ore), avviato dal 1999 e articolato in 4moduli: il modulo di formazione linguistica (110 o 55 ore all’En-glish Centre di Aosta, finalizzato al raggiungimento della Certi-ficazione Pet dell’Università di Cambridge, quale livello minimo

RAVAISTRUZIONE E CULTURA

DIPARTIMENTO SOVRAINTENDENZA AGLI STUDI44

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di competenza richiesto per insegnare la lingua nelle scuole pri-marie), il modulo di formazione metodologico/didattica (40 orea cura della Sovraintendenza agli studi, per la copertura di nuo-ve aree disciplinari non esplorate nei corsi precedenti e appro-fondimenti di aspetti che presentano problemi, con esperti dimadre lingua e non), il modulo di formazione in immersione al-l’estero (70 ore), il modulo di autoformazione (30 ore a cura deidocenti interessati, che hanno potuto fruire della consulenza in-dividualizzata, di materiali di lettura e pratica della lingua conaudio-video-cd/rom ecc.).

Sito webécoleNel corso dell’anno 2003/2004, il sito Webécole ha raggiuntola cifra di 160.000 contatti. Tutte le istituzioni scolastiche discuola superiore e tutte quelle della scuola di base – tranneuna – sono presenti sul sito con le loro pagine o sono raggiun-gibili dal sito tramite link: Inoltre è proseguita l’offerta di ser-vizi alle scuole con la possibilità di consultare on-line le cir-colari della Sovraintendenza, scaricare materiali relativi a cor-si di aggiornamento, documentazione e normativa per gli esa-mi di stato, forum, ecc.E’ stata aggiunta una nuova sezione relativa alle proposte for-mative organizzate al di fuori dell’Amministrazione pubblica.Nell’ottica di un sempre maggiore impegno nel fornire un ser-vizio alle scuole, continua ad essere attivo, sempre in rete, ilprogramma per la gestione del Tfr del personale docente conincarico a tempo determinato.Prosegue la realizzazione on-line della rivista l’Ecole Valdôtai-ne: tutti i numeri usciti nell’anno sono presenti, con la possi-bilità di visualizzare e stampare gli articoli selezionati dalla re-dazione.

Educazione alla saluteGiornata mondiale di prevenzione dell’aidsSulla scorta del buon esito degli incontri degli ultimi sei anni,sono state realizzate conferenze nell’ambito delle manifestazio-ni della Giornata mondiale rivolte agli alunni delle classi 3e del-le istituzioni scolastiche secondarie di II grado della regione.

Gruppo interistituzionale saluteIl “Progetto Ponte” prevedeva la possibilità di chiarire il quadroistituzionale nel quale inserire l’auspicata collaborazione traoperatori della scuola e operatori sociosanitari, concordando trale parti uno specifico protocollo di intesa che garantisse il co-involgimento dei soggetti in momenti formativi ed operativi co-muni. E’ stato quindi creato un Gruppo interistituzionale, com-posto da rappresentanti degli Assessorati dell’Istruzione e dellaSanità e dell’Usl. Compito del Gruppo è quello di individuare li-nee guida del settore, predisporre una struttura operativa defi-nendo funzioni, contenuti e modalità per la successive azioni dicoordinamento e monitoraggio, collaborare con le scuole per va-lutare e trasmettere progetti provenienti da vari enti ed associa-zioni.

Certificato di idoneità per la guida del ciclomotoreI corsi sono stati organizzati dalla Direzione politiche educativee dall’Ufficio ispettivo tecnico, sia per supportare costi non pre-

visti dalle scuole, sia per realizzare un protocollo d’intesa con levarie forze messe in campo. Si sono iscritti ai corsi 2037 stu-denti per i quali sono stati attuati 79 corsi. La percentuale deipromossi è stata del 58% nella scuola secondaria di primo gra-do e del 81% in quella di secondo grado. Al termine delle lezio-ni sono stati somministrati questionari di valutazione ad uncampionario pari al 34% degli studenti da cui è risultato il gra-dimento per il corso, ma difficoltà nei contenuti.A partire da quest’anno ogni scuola dovrà organizzare i corsi peri propri studenti.

Un servizio per la qualità dell’integrazione degli alunni disabiliPunto rientamento HL’istituzione del servizio ha permesso di supportare il Puntoorientamento dell’Agenzia del lavoro in merito ai progetti diorientamento scolastico, per allievi disabili della scuola secon-daria di primo e secondo grado. Lo sportello, aperto a tutti isoggetti interessati (operatori scolastici, socio-sanitari e fami-glie, ragazzi disabili), ha costituito un “punto informazioni” si-gnificativo per conoscere le risorse sul territorio, per confron-tarsi con esperienze consolidate e con buone prassi. Sono state avviate anche due collaborazioni importanti al finedi sensibilizzare ed attivare strutture e risorse sul territorio:quella con le scuole secondarie di secondo grado e quella conalcuni Comuni della valle. Con il Comune di Aosta in particola-re sono già stati elaborati alcuni progetti di Percorsi integratipresso le biblioteche comunali, le ludoteche e il servizio Infor-magiovani.

Supporto alla didattica delle scienze sperimentaliIl Progetto Supporto alla didattica delle scienze sperimentali hapermesso la realizzazione di una serie di attività su varie tema-tiche, quali le acque, i rischi naturali in montagna, le aree e iparchi naturali. In particolare, grazie alla collaborazione con l’U-niversità di Torino, che ha curato anche la formazione dei do-centi, presso alcune istituzioni scolastiche della regione è stataallestita una mostra, che, con il laboratorio annesso, ha visto lapartecipazione di oltre 35 classi. Nel quadro di Iterreg è statapromossa una “Formation conjointe”, realizzata nel Parco delMont Avic sul tema “L’exploitation didactique des aires naturel-les protégées à travers la nature ordinaire”, a cui hanno aderitouna trentina di docenti della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia.

Centro risorse informatica@scuola “Corso di Alfabetizzazione informatica”Sono stati progettati e realizzati corsi di formazione, struttura-ti in sei moduli di diverso contenuto utilizzando il programmaOpen Office 1.1, rivolti a tutti gli insegnanti del primo ciclo diistruzione, con particolare attenzione ai docenti della scuolaprimaria. I risultati sono stati molto positivi, visto l’alto nume-ro dei partecipanti e tenuto conto delle valutazioni espresse da-gli stessi corsisti a fine attività.

“Help desk”Nell’ambito delle iniziative proposte dal gruppo di progetto asupporto delle istituzioni scolastiche del territorio regionale, è

RAVAISTRUZIONE E CULTURA

DIPARTIMENTO SOVRAINTENDENZA AGLI STUDI 45

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stato attivato un servizio di help desk per far fronte ai problemitecnici o legati alla didattica delle tecnologie dell’informazionee della comunicazione. Tale attività, finalizzata al sostegno del-le istituzioni riguardo all’alfabetizzazione informatica anche at-traverso l’individuazione di strategie comuni per la soluzione diproblemi, è stata una prima risposta alle problematiche più co-muni, quali hardware e software, reti, didattica laboratoriale.

Centro risorse per la didattica della matematicaDodicesima edizione del Rallye Mathématique TransalpinCompetizione internazionale rivolta alla scuola elementare emedia alla quale la scuola valdostana aderisce da dodici anni.Questa competizione presenta alcune caratteristiche che la ren-dono molto interessante dal punto di vista didattico, infatti alRallye partecipano delle classi e non singoli allievi, la correzio-ne delle prove viene effettuata da un gruppo di insegnanti ap-partenenti ai due ordini di scuola e ogni problema proposto ècorredato da una analisi a priori sui possibili percorsi di solu-zione e sugli ostacoli possibili. A febbraio si è svolta la primadelle tre prove; alla correzione hanno partecipato 24 insegnan-ti. Le classi iscritte provengono da dodici istituzioni, sono sta-ti coinvolti 489 alunni di scuola elementare e 699 alunni discuola media.

Fornitura gratuita libri di testo a tutte le scuole della Valle L’impegno di spesa globale (finanziamento per scuole primarie,secondarie di primo e secondo grado regionali e legalmente ri-conosciute) ammonta ad 1.120.000 euro circa. Dal 2004, anchela fornitura gratuita dei libri di testo alle scuole primarie è ga-rantita mediante trasferimento fondi in analogia con quanto av-viene per le scuole superiori di primo e secondo grado. La fornitura di libri di testo a favore di alunni ipovedenti am-monta ax5.148 euro. Il rimborso spese per la fornitura di testiagli alunni residenti ma frequentanti scuole non esistenti in Val-le d’Aosta è stato di 3.304 euro.

Borse di studioIl settore più significativo è rappresentato dalle borse di studioa favore di studenti universitari.Nell’anno 2004, sono pervenute circa 1.490 istanze, volte ad ot-tenere, per l’anno accademico 2003/2004, la concessione di as-segni di studio e contributi alloggio, di cui 490 inoltrate da stu-denti frequentanti i corsi attivati presso l’Università della Valled’Aosta e le restanti inoltrate da studenti frequentanti corsi uni-versitari fuori dalla regione.La somma stanziata per l’esercizio finanziario 2004 per gli inter-venti di cui trattasi ammonta a circa a 2.700.000 euro.L’intervento della Regione per la concessione di contributi a fa-vore di studenti laureati, che intendono frequentare corsi dispecializzazione o di perfezionamento, è pari a 149.000 euro.Nel settore del diritto allo studio destinato a studenti dellescuole secondarie, la somma stanziata ammonta a circa 320.000euro.Nell’ambito degli aiuti a sostegno delle famiglie per l’istruzionedi cui alla legge 62/2000, relativamente all’anno accademico

2002/2003, sono stati stanziati 221.000 euro e liquidati nel2004 circa 126.000 euro.

Premi per tesi di interesse regionaleL’ammontare del contributo è pari a 40.345 euro a favore di 116tesi giudicate di particolare interesse regionale dall’appositacommissione che si riunisce due volte all’anno.

Concorso scolastico Emile Chanoux Nell’ambito delle manifestazioni, organizzate in occasione del60° anniversario del martirio di Emile Chanoux, l’Assessorato habandito un “Concours scolaire sur la résistance”, rivolto agli stu-denti delle scuole di ogni ordine e grado della regione. Il con-corso, vertente su tutte le forme di resistenza che vive il mon-do moderno, si è proposto di stimolare i ragazzi ad approfondi-re la conoscenza di quelle realtà che ancora oggi vivono situa-zioni di limitazione della libertà, al fine di meglio comprenderela figura e l’opera di Chanoux, simbolo della Resistenza in Valled’Aosta ed esempio di coraggio e abnegazione per tutti coloroche vogliono difendere i valori della democrazia.

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DIPARTIMENTO SOVRAINTENDENZA AGLI STUDI46

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Una Valle di cultura

La Regione autonoma Valle d’Aosta organizza da venti anni ormaila Saison Culturelle, una vera e propria stagione culturale, che co-mincia a ottobre e prosegue sino a maggio, con una ricca pro-grammazione di eventi a tutto campo: cinema, teatro, musica,danza. La Saison è ormai diventata un appuntamento che i val-dostani attendono con gioia e che, in questi venti anni, ha con-tribuito a formare una cultura del “divertissement” impegnato eleggero al contempo.Ampi consensi di pubblico sono stati attribuiti agli spettacoliteatrali realizzati nella stagione 2003/2004 (I bambini sono di si-nistra con Claudio Bisio, Liolà con Franco Castellano, Delitto perdelitto con Alessandro Gassman e Beppe Fiorello, Odissea, Travia-ta di e con Lella Costa, Paolo Villaggio), ai concerti (Patti Smith,Michel Jonasz, Irene Grandi, Mariza, Enrico Ruggeri, Grigory So-kolov, Brad Mehldau Trio, Modena City Ramblers, D. D. Bridgewa-ter) e, come sempre, all’operetta, alla danza e alla rassegna ci-nematografica. Pur con presenze più limitate è stato apprezzatoanche il programma teatrale francofono. Gli spettatori della Saison Culturelle 2003/2004 ammontano a30.000 circa, tenendo conto anche dei due spettacoli ad ingres-so gratuito (Concert de Noël e Concert pour l’Autonomie).

Oltre a spettacoli, concerti e film, la Saison ha proposto il con-sueto ciclo di conferenze organizzate in collaborazione con alcu-ne associazioni culturali operanti nella Regione.Sempre nel quadro della Saison Culturelle, è importante segnalarel’attenzione che viene posta alla tradizione linguistica della regio-ne, con l’organizzazione di rassegne teatrali in francoprovenzale,quali lo Charaban e il Printemps Théâtral, consacrato alle compa-gnie di teatro popolare valdostano, sempre più numerose.Oltre alla Saison, l’offerta culturale si arricchisce di un ampio ca-lendario di mostre che vengono organizzate dal Servizio attivitàespositive. Nel corso del 2004, tra le manifestazioni più impor-tanti dal punto di vista artistico si ricordano la mostra Art déco inItalia, svoltasi presso il Museo archeologico regionale, e curata daRossana Boscaglia, e l’esposizione La scultura dipinta, a cura delDipartimento cultura, svoltasi nella sede del Centro Saint-Bénin.Le esposizioni di artigianato valdostano hanno trovato una sedeprivilegiata nella Chiesa di San Lorenzo, mentre un altro spazioespositivo significativo è rappresentato dalla sede espositiva Por-ta Decumana nella Biblioteca regionale di Aosta.Notevole successo hanno riscosso anche l’esposizione estiva pres-so il Museo archeologico regionale Cristalli e minerali in Valle d’Ao-sta e la mostra di carattere etnografico Tatà, pouette, borioule…,presso il Castello di Ussel, che hanno visto, ciascuna, la presenzadi quasi 9000 visitatori.

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Un importante contributo alla documentazione pedagogicaL’Ufficio ispettivo tecnico, con l’entrata in vigore dell’autonomiascolastica, svolge funzioni di supporto pedagogico e organizza-tivo alle scuole. In questo ambito, assume particolare rilievo ilcontributo che viene fornito agli insegnanti riguardo alla docu-mentazione pedagogica. Dopo aver completato la “CollectionCrayon” per la scuola primaria, costituita da materiali didatticiper l’insegnamento paritario della lingua francese e di quellaitaliana per tutte e 5 le classi elementari da quest’anno è stataconcepita e realizzata una nuova collezione: “A prendre”.L’impostazione delle pubblicazioni della collana non è comeper la precedente di carattere didattico in senso stretto, dautilizzare cioè dagli insegnanti direttamente con gli alunni mavuole invece porsi come strumento di riflessione professionalepiù distaccata.Il formato è di tipo tascabile ed il logo prescelto è rappresenta-to da una mano aperta su di una valigetta che costituisce losfondo della copertina.Ciò che è documentato rappresenta in certi casi, la raccolta diesperienze condotte nelle scuole valdostane, in altri, tratta diproblemi pedagogici ed educativi presentati sempre con l’inten-

to di consentire un approfondimento che porti chiarezza su dialcuni dei punti più controversi in cui s’imbatte l’insegnante.Sarà la personale esplorazione di ciascuno a dare il senso finalea questi documenti.Il numero 1 della serie s’intitola “Il mestiere dell’insegnante”; lospunto per realizzarlo è venuto dal convegno, organizzato dal-l’Assessorato, dal titolo “Io Insegno – Tu insegni – Egli impara.Dove mettiamo i punti interrogativi?”.Il tema trattato è l’azione dei docenti analizzata e dibattuta davari punti di vista, tutti ugualmente interessanti: il rapporto fraprogetto e azione, la funzione delle rappresentazioni dei docenti,l’importanza formativa dell’autoriflessione e dell’autoconfronto.Il secondo volume ha invece un carattere disciplinare, è centra-to sulla didattica della storia e anch’esso trae spunto dagli esi-ti di un convegno tenutosi ad Aosta nel settembre 2002 di cuiriprende il titolo “ Che storia insegno quest’anno”.Il volume richiama il lettore ai nuovi orizzonti della storiografiae allle sue ripercussioni sulla didattica della storia. Questa, in-fatti, a mano a mano che allarga i suoi orizzonti di riferimentoprecisa ed affina le proprie finalità educative nella direzione del-la cittadinanza mondiale. Nel testo compaiono inoltre ancheprecise proposte di pianificazione pedagogica che suggerisconoagli insegnanti risposte ai loro sempre più pressanti quesiti, chela delicatezza e la complessità dell’insegnamento della storiacomportano.

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Iniziativa di eccellenza

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L’attività

Progetti InterregIIIA - Alcotra (Italia-Francia) Nel settore della collaborazione transfrontaliera, il progetto dimaggiore rilevanza è “Alpis Graia. Une Voie à travers l’Europe”,che si propone lo studio del patrimonio culturale e archeolo-gico del Piccolo San Bernardo ed è finalizzato a produrre unaprogettazione relativa alla sistemazione dell’area e alla sua va-lorizzazione. Lo studio ha riguardato il recupero delle cono-scenze preistoriche, quello dell’utilizzazione del passo durantel’epoca romana e, in aggiunta, il recupero delle funzioni stori-che militari.

Attività del laboratorio analisi scientificheNel corso dell’anno 2004 si sono completati gli studi inerential progetto denominato “Siinda – Sistemi innovativi informa-tici di diagnosi assistita”, che riguardava la possibilità di ot-tenere sistemi di monitoraggio dello stato di conservazionedei monumenti, attraverso l’impiego di strumenti informatici.L’attività d’analisi ha riguardato le progettazioni per il restau-ro della facciata della chiesa di Saint-Etienne e del palazzo Lo-stan di Aosta.

La valorizzazione dei siti archeologiciAosta – Criptoportico forenseSi sono eseguiti i lavori finalizzati all’apertura al pubblico del-l’ala est del Criptoportico forense di Augusta Praetoria.

Aosta – Teatro romanoA seguito dell’intervento propedeutico di restauro conservati-vo della facciata principale del teatro, effettuato nel 2003, siè approvato l’atto per l’affido dei lavori.

Aosta – Parco archeologico nell’area megalitica di Saint-Martin-de-CorléansL’esperimento della gara d’appalto per i lavori del II lotto delParco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans ha dato esitonegativo in quanto i 4 soggetti partecipanti sono stati tuttiesclusi. A fronte di un notevole aumento dei costi della mano-dopera e dei materiali, in particolare dell’acciaio si è ritenutoopportuno avviare le procedure relative alla revisione del pro-getto al fine di riparametrare i prezzi. Considerata la comples-sità dell’opera e dell’impatto che tale intervento potrebbe ave-re sull’assetto urbano, in particolare su parte della viabilitàcittadina, è stato affidato alla società Inarcheck di Milano l’in-carico della validazione del progetto. Tale procedura è stata at-tivata per ridurre al minimo la possibilità di controversie du-rante la gara d’appalto e nel corso dei lavori, che porterebbe-ro inevitabilmente all’aumento dei costi e all’allungamento deitempi con conseguente aggravio dei disagi della cittadinanza.

Aosta – Cinta muraria romanaSono attualmente in corso le operazioni di rilievo fotogramme-trico dell’intera cinta muraria romana ad opera dei tecnici del-l’Itabc di Roma.

Aosta – Porta decumanaSono in corso i lavori di ultimazione dello scavo archeologicodella Porta decumana i cui resti sono conservati sotto la via E.Aubert, nei pressi della Biblioteca regionale.

Saint-Vincent – Sito sottostante la chiesa parrocchialSono in fase di ultimazione i lavori di allestimento del nuovopercorso di visita che sarà corredato da un ricco apparato di-dattico.

Aymavilles – Cripta di Saint-Léger Continuano i lavori di ricerca e consolidamento delle voltepresso la Chiesa di Saint-Léger. Si è dato corso inoltre alle pro-cedure relative alla richiesta di finanziamento, con i proventidell’otto per mille relativi al progetto, dei lavori di valorizza-zione dell’intero complesso ecclesiastico che saranno effettua-ti nel corso del 2005.

Aymavilles – Castello Sulla base di una prima campagna di indagine, i tecnici delServizio hanno collaborato con la Società Inva alla realizzazio-ne di un CD multimediale per la ricostruzione delle principalitrasformazioni storico architettoniche del Castello, rivolto airagazzi delle scuole.

Le biblioteche regionaliNel periodo 1° novembre 2003 – 18 ottobre 2004, la Bibliote-ca regionale di Aosta, centro del Sistema bibliotecario regio-nale, ha provveduto all’acquisizione e alla messa a disposizio-ne del pubblico dei fondi bibliografici e audiovisivi regionali,a favore degli utenti della biblioteca stessa e delle 50 biblio-teche del territorio, per un totale di 41.363 esemplari catalo-gati.I prestiti effettuati dalla Biblioteca regionale di Aosta sonostati 220.033, 114.950 dei quali hanno riguardato i volumidella sezione adulti, 26.410 la sezione ragazzi, 31.607 la vi-deoteca e 45.513 la fonoteca. Il prestito interbibliotecario,che consente di far pervenire agli utenti della Biblioteca volu-mi conservati in altre biblioteche italiane ed estere, ha riguar-dato 1553 documenti. Il totale degli iscritti alla Biblioteca re-gionale ha raggiunto la cifra di 43.305. La sede di via Torre delLebbroso è frequentata da circa 1000 persone al giorno, conpunte massime di prestiti giornalieri di circa 1500 documenti.Oltre all’attività ordinaria, la Sezione Fondo valdostano dellaBiblioteca regionale ha provveduto ad allestire alcune esposi-zioni bibliografiche su temi di storia e cultura regionali (alma-nacchi popolari, artigianato, scuola ecc.). Numerose sono sta-te le occasioni di promuovere, presso le scuole, la lettura e co-noscenza delle biblioteche, in particolare ad opera della Sezio-ne ragazzi, che interagisce sistematicamente con gli istitutiscolastici, per visite e animazioni. Le quattro biblioteche regionali comprensoriali di Châtillon,Donnas, Morgex e Verrès hanno raggiunto complessivamente,alla data del 1° gennaio 2004, il numero di 6.602 iscritti atti-vi. Rilevati annualmente, i dati statistici relativi alle bibliote-che comprensoriali consentono di stabilire che, nel corso del2003, esse hanno superato le 99.000 utenze ed hanno effet-

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tuato 81.338 prestiti. Il prestito interbibliotecario ha riguar-dato 3.130 documenti in uscita e quasi altrettanti in entrata.La Direzione archivi e biblioteche ha collaborato con la Dire-zione attività culturali per l’organizzazione di uno stand dellaRegione ai saloni del libro di Parigi, Ginevra e Torino. Ha inol-tre presentato al salone “Dire & Fare – VII Rassegna dell’inno-vazione nella pubblica amministrazione”, di Firenze, la Biblio-teca regionale come esempio di riuso di strutture architetto-niche antiche a fini culturali e il Sistema bibliotecario valdo-stano come modello di organizzazione di una rete biblioteca-ria territoriale: l’attribuzione di un “Oscar per l’Innovazione2004” da parte di una qualificata giuria di tecnici e di ammi-nistratori, ha sancito il successo della partecipazione.

L’Archivio storico regionaleInventariazione e tutela patrimonio archivistico Nel 2004 si completerà l’inventario del Fondo Vicquéry, diprossima pubblicazione. E’ partito il progetto Interreg IIIA“Une civilisation sans frontières”, cui l’Archivio partecipa conla Savoia, Nizza e Torino, per il censimento e lo studio degliatti processuali fra il XVI e XVIII secolo conservati in quellesedi.

Diffusione storia locale Intensificati nel 2004 i rapporti con le istituzioni scolastiche:l’Archivio ha accolto delle stagiste del Liceo di scienze socialie del Liceo classico di Aosta. Un centinaio di persone, studen-ti compresi, hanno visitato l’Archivio nelle Giornate “PortesOuvertes” (26 febbraio-56° anniversario dello Statuto e 26-27maggio-VI settimana della cultura).L’anno 2003-2004 della Scuola di Paleografia e Diplomaticacon il Seminario di Storia valdostana si è concluso il 28 mag-gio. Il 2° anno (2004-2005) è iniziato il 29 novembre.

Pubblicazioni E’ in stampa il V volume di “Archivum Augustanum”, miscella-nea di studi vari. E’ stato pubblicato il 1° volume dei Comptesde la châtellenie de Cly (1376-1385) a cura di A. Pession, in“Bibliothèque de l’Archivum Augustanum”. L’edizione integraledi questi documenti, che proseguirà almeno fino alla fine delXIV sec., offre tra l’altro un supporto documentario all’indagi-ne di archeologia medievale in corso da parte della Soprinten-denza ai beni culturali sul sito del castello di Cly.

Bureau régional pour l’ethnographie et la linguistique Nell’ambito scientifico, prosegue l’indagine toponostica localein Valle d’Aosta, in vista dell’ufficializzazione dei toponimi deicomuni che ne fanno domanda; per quanto riguarda l’Atlas despatois valdôtains, la raccolta dei dati prosegue in vista dellapubblicazione delle carte linguistiche.Le attività di divulgazione e di animazione del Brel sono nu-merose:

Nel 2004 sono stati realizzati 8 corsi della scuola popolaredi patois, due dei quali erano atelier di teatro per bambini,per un totale di 166 iscritti. Inoltre, è stato organizzato un

corso di formazione per insegnanti, della durata di 147 ore.Dal 29 settembre al 18 dicembre 2003, si sono svolti 55spettacoli di animazione sul tema della mostra Eau quoti-dien, ai quali hanno partecipato 1240 bambini. Per l’annoscolastico 2004-2005 sono state proposte le stesse anima-zioni sul tema dell’acqua e in aggiunta una nuova serie ri-guardante l’esposizione Hie de Chésch – Saveurs de l’alpe.Tomme et beurre de Gressoney.Nel mese di maggio, si è svolto a Nus il 42° Concours scolai-re de patois Abbé Jean-Baptiste Cerlogne sul tema Fêtes ca-lendaires. La festa si è svolta con una nuova formula: è sta-to organizzato uno spettacolo unico più elaborato, prepara-to e presentato dai soli allievi del comune ospitante e sonostati allestiti una decina di punti di animazione. Le giorna-te di informazione sui dialetti e la preparazione della pros-sima edizione al concorso si sono svolte l’8 e 9 settembre.Le esposizioni, accompagnate da un catalogo, presentate dalBrel nel 2004 sono:Habiter le temps – Biblioteca regionale (30 gennaio – 18 apri-le).Eau quotidien - Maison de Mosse de Runaz (30 giugno – 30settembre).Cheveux et coiffures d’antan - Museo Cerlogne di Saint-Nicolas.Hie de Chésch, Saveurs de l’alpe. Tomme et beurre de Gressoney- Alpenfaunamuseum Beck-Peccoz di Gressoney-Saint-Jean.

Attività culturaliL’assemblea di canto corale Floralies Vocales si è svolta adAosta nell’ultima settimana di maggio, con una serata con-clusiva il 30 di maggio a Fénis. Quest’anno vi hanno parte-cipato 42 tra cori e gruppi folkloristici. La ricchezza del re-pertorio presentato e l’entusiasta accoglienza del pubblicotestimoniano il profondo attaccamento dei valdostani alletradizioni musicali.Nell’ambito dell’Accordo di cooperazione con la Communau-té française de Belgique, si è svolto, a dicembre, in occa-sione della manifestazione “Noir in Festival”, lo stage “Jeu-nes critiques européens”, che ha visto riuniti dei giovanibelgi, francesi e valdostani intorno al critico F. Sabouraud.Inoltre, tre giovani valdostani si sono recati, ad ottobre, alFestival International de Namur, per partecipare alla Classedi cinema. Cinque giovani hanno poi partecipato al Prix Jeu-nes Auteurs 2004, centrato quest’anno sul tema della poe-sia. E’ da segnalare un netto miglioramento della qualità discrittura dei nostri candidati.Con l’Associazione artisti valdostani sono state organizzatele consuete conferenze di Maggio e Ottobre Arte.Nell’ambito della gestione dei castelli e dei siti archeologi-ci aperti al pubblico, il numero di biglietti d’ingresso gra-tuiti e a pagamento, da gennaio a fine ottobre, è stato di220.982, per un incasso di 457.610 euro.

Le mostreNell’estate 2004, il Servizio attività espositive ha allestito 20mostre nelle biblioteche, Aiat o comuni della regione, nonché

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in strutture esterne. Il Servizio ha collaborato col Brel per al-lestire 6 esposizioni in vari comuni e con gli Uffici di rappre-sentanza di Roma, Parigi, Bruxelles. Nella sede di Parigi è sta-ta presentata una selezione di artisti valdostani contempora-nei: Ledda, De Giorgis, Bertola, Biancardi e Nex.

Fra le mostre presso le sedi regionali ricordiamo:

Museo archeologico regionaleCristalli e minerali della Valle d’Aosta (12 giugno - 24 ottobre2004). La mostra, organizzata in collaborazione con il Gruppomineralogico valdostano “Les Amis di Berio” e il Museo regio-nale di scienze naturali di Saint-Pierre, ha presentato più di300 tra cristalli e minerali del territorio valdostano.

Centro Saint-BeninAndré Derain e il classicismo (20 dicembre 2003 - 21 marzo2004). La rassegna ha inteso sottolineare l’importanza di De-rain (1880-1954) nell’arte del XX secolo. Il percorso espositi-vo comprendeva dipinti, sculture, disegni e confronti con arti-sti italiani.La scultura dipinta (3 aprile – 31 ottobre 2004). La mostra na-sce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, il Mu-sée Savoisien di Châmbery, il Musée-Château di Annecy e la re-gione Valle d’Aosta. L’iniziativa ha tracciato l’evoluzione dellascultura medievale nei territori degli antichi Stati sabaudi, ac-costando opere provenienti da Chambéry, Annecy e dal Museotorinese a sculture conservate in Valle, databili dal XIII agliinizi del XVI sec.

Chiesa di San LorenzoDaniella Bertola. Il fascino segreto dell’intaglio (13 dicembre2003 – 28 marzo 2004). Daniella Bertola coltiva la passioneper la scultura e l’intaglio su legno e cuoio. La mostra ha pre-sentato una rassegna delle sue opere.Dentro il cuore… l’innocenza. Aldo Patrocle, Pietro Perret,Amedeo Chapellu (7 aprile - 11 luglio 2004) e Dentro il cuo-re… la forza. François Cerise (16 luglio - 31 ottobre 2004). Ledue mostre appartengono alla rassegna dedicata all’artigiana-to valdostano. La prima è una collettiva che raduna 120 scul-ture in legno degli artigiani più anziani. La seconda è dedica-ta ad un grande maestro, che non ha mai esposto al di fuoridella Fiera di Sant’Orso.

Biblioteca regionaleAbitare il tempo. Photographies de Ronc, Bionaz, Brocherel,Fusanotti (29 gennaio – 16 marzo 2004). La mostra, ideata dalBrel, ha presentato fotografie realizzate tra il 1890 e il 1920in Valle d’Aosta.Saliscendi. Sport invernali in Valle d’Aosta (15 maggio – 19 set-tembre 2004). L’esposizione, realizzata dal fotografo F. De Sou-za, analizza per immagini le discipline della neve che ruotanointorno all’Asiva, il comitato valdostano degli sport invernali.

Castello di UsselTatà, pouette, borioule… (26 giugno – 17 ottobre 2004). La mo-stra ci guida in un viaggio nell’infanzia in Valle d’Aosta tra fine

‘800 e la prima metà del ‘900. Le cornailles, simbolo della cul-tura ludica valdostana, sono state presentate accanto ad anima-li con le ruote (tatà), bambole (pouette), trottole (borioule) ealtri giocattoli artigianali, appartenenti alla collezione di Pieri-no Daudry, acquistata dall’Amministrazione regionale.

Beni architettonici e storico artisticiMostre E’ stato rinnovato l’allestimento del Cabinet des Gravures delCastello reale di Sarre con l’esposizione Ritratti di regine. Mar-gherita, Elena e Maria José di Savoia: ritratti, incisioni, litogra-fie, fotografie per la memoria ufficiale e privata, dedicata all’i-conografia delle sovrane italiane. Il filo conduttore è il lega-me con la montagna ed in particolare con la Valle d’Aosta, do-ve le sovrane hanno soggiornato in ripetute occasioni. Sempreal piano terreno sono state inserite due postazioni per la con-sultazione informatizzata delle collezioni del castello.

Pubblicazioni La visita del castello di Sarre si avvale di una guida al percor-so di visita, Castello di Sarre. Museo e dimora reale, che, illu-strando le sale del museo, ne traccia la storia fino alla desti-nazione museale. Il castello di Fénis è stato dotato di appara-ti didattici corredati da una guida breve: Castello di Fénis. Ca-talogo degli arredi, che ripercorre la storia del castello e illu-stra il recente riallestimento. La visita del castello di Cly è og-gi arricchita da un dépliant che ne illustra le fasi storiche co-struttive, alla luce dei recenti scavi archeologici.

Restauri La croce astile in argento dorato della Collegiata dei santi Pie-tro e Orso di Aosta è stata oggetto di un complesso restauropresso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La croce, splendi-do esemplare di suppellettile sacra, risale alla prima metà delQuattrocento e viene attribuita alla mano di Jean de Malines,orafo di origine fiamminga, protagonista assoluto della scenaartistica valdostana sullo scorcio del Medioevo. Nell’ambito del concorso “Il Gioco del Lotto per l’arte e per losport”, sono stati individuati tre interventi di restauro finan-ziati dai proventi derivanti dall’ iniziativa: il restauro dellascultura lignea quattrocentesca raffigurante San Cristoforo -chiesa parrocchiale di Santo Stefano di Aosta; il recupero deldipinto murale quattrocentesco raffigurante La Madonna introno col Bambino tra i Santi Caterina e Francesco - facciatadella chiesa conventuale di San Giuseppe, ad Aosta; il ripristi-no della seicentesca decorazione a stucco che orna la cappel-la del castello di Quart. Il personale del laboratorio di restauro del Servizio beni stori-co-artistici ha concluso l’intervento dei dipinti murali grave-mente danneggiati, collocati nell’abside della chiesa parroc-chiale di Sarre, eseguiti nella prima metà del XV secolo, ed at-tributi al pittore Giacomino d’Ivrea.

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Nuovo allestimento del Museo archeologico regionaleIl 15 ottobre 2004 ha segnato la riapertura e il nuovo allestimentodel Museo archeologico regionale, creato nel 1991 nella sede dell’ex-caserma Challant, già Monastero della Visitazione.Dieci anni prima era stata inaugurata a Saint-Pierre, al Castello Sar-riod de la Tour, la grandiosa Mostra « Archeologica in Valle d’Aosta» e prima ancora esisteva ad Aosta, dal 1929, il Regio Museo Archeo-logico, diretto dal canonico Justin Boson, in via Linty. Il nuovo allestimento delle sale del Museo archeologico regionale siarticola su un percorso tematico-cronologico compreso tra la faseantica del mesolitico (7000-6000 a.C.) e il VII secolo d.C., accom-pagnato da citazioni che aprono spunti di riflessione sulla continui-tà del Tempo.E’ inedita l’esposizione delle tavolette assire che il canonico JustinBoson (1883-1954) aveva raccolte durante la sua attività di diretto-re del Regio Museo Archeologico, concesse in prestito per l’occasio-ne dalla Collegiata di Sant’Orso.Una suggestione delle ricche testimonianze preistoriche della regio-ne è rappresentata dai rinvenimenti delle stele antropomorfe prove-nienti dallo scavo di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta; due sonoesposte presso il Museo.La romanizzazione prende le mosse dal plastico di Augusta Praetoria,con la ricostruzione dei principali monumenti della città con i datiarcheologici degli scavi condotti fino agli anni Novanta, per prose-guire con l’ausilio di due postazioni video, alla scoperta del territo-rio, della via consolare delle Gallie fino all’insediamento dei castellimedievali.Ad introduzione della sezione sul culto dei morti è il corredo funera-rio trovato a Saint-Christophe: l’urna funeraria e gli oggetti di corre-do salvati dalla dispersione e conservati, per l’interessamento del ca-nonico Pierre-Louis Vescoz, presso il piccolo museo della « Flore Val-dôtaine », passarono successivamente al Reale Museo Archeologico.In età romana il rito predominante è quello dell’incinerazione, dal IIsecolo affiancato a quello ad inumazione, che diventerà esclusivonelle epoche successive e caratterizzerà l’epoca cristiana.L’originale ricostruzione del letto funerario esposto nella sala dedi-cata alle sepolture è stata ipotizzata, sulla base dei pochi confrontiesistenti con altri letti analoghi, attraverso il ricollocamento deiframmenti ossei recuperati in occasione dello scavo di una tombapresso la chiesa fuori mura di San Rocco. Si tratta di un manufattodi enorme importanza archeologica che offre un’interessante tipolo-gia di sepoltura risalente alla prima metà del I sec. d.C.Nella stessa sala sono esposti due frammenti di sarcofagi ricomposticon la disposizione risalente al momento del loro rinvenimento av-venuto nel XVIII secolo. Tra i reperti trovano collocazione lo straordinario Balteo in bronzo,il busto di Giove Dolicheno e lamine votive in argento, campanellerituali e così via.Una sezione particolare è quella dedicata all’otium e alle metafore:pedine di pasta vitrea sono ricollocate su di una scacchiera, mentreuna piccola statua in ambra con la caricatura di un moscoforo po-trebbe essere un prezioso dono.

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Iniziativa di eccellenza

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ASSESSORATOSANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

RAVASANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

L’OSPEDALE MAURIZIANO ALL’INIZIO DEL XX SECOLO. SUL SITO SORGE OGGI IL PALAZZO REGIONALE - AOSTA

Fondo Brocherel - Broggi

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Le dimensioni geografiche e demografiche della Valle d’Aosta pos-sono, sulla carta, rappresentare un limite alla qualità dei servizisanitari e sociali offerti alla nostra popolazione. Le rimodulazioni dei bilanci imposti dalla congiuntura economicaattuale, impediscono in qualche caso quei finanziamenti necessa-ri a sostenere realtà d’eccellenza. Tuttavia noi cerchiamo di anda-re controcorrente : la tenacia e la fierezza di tutti noi, gente dimontagna, ci spingono a cercare di raggiungere una qualità mag-giore dei nostri servizi socio-sanitari e a non tendere a soddisfa-re solo la normale routine. È con questo spirito che ci accingiamoa predisporre il nuovo piano socio sanitario regionale 2005-2007.In esso verrà riportata nero su bianco la nostra progettualità.In campo sanitario, il nostro impegno tenderà sempre di più almiglioramento del livello qualitativo delle prestazioni specialisti-che; stiamo ad esempio studiando come strutturare un nuovo ser-vizio di neurochirurgia; sul versante diagnostico consolideremo eaffineremo la possibilità di studiare con più precisione le neopla-sie e le malattie neuro-cardio vascolari, attraverso la tomografiaa emissioni di positroni (Pet). Più in generale stiamo lavorandotutti insieme sull’efficienza dei reparti ospedalieri e sulla loro cre-scita. Sono convinto però che la nostra progettualità, seppurorientata verso iniziative importanti, non debba limitarsi alla ge-stione del presente ma essere orientata al lungo periodo.Continueremo dunque, a percorrere la strada già imboccata versoil potenziamento della sanità territoriale lavorando sulla qualità esulla delocalizzazione dei servizi medico-specialistici distribuiti inbassa, media e alta Valle d’Aosta. Per attuare questo progetto stiamo riorganizzando i servizi medi-co-specialistici territoriali, ridistribuendo in modo equilibrato lenostre risorse umane dopo aver analizzato i bacini d’utenza, lamorfologia territoriale e i flussi demografici rapportati alla stagio-nalità, in modo tale da valutare il più correttamente possibile ireali fabbisogni dell’utenza valdostana. Con la stessa progettualità stiamo ponendo le basi per realizzareun sistema ospedaliero avanzato, basato sulla diversa organizza-zione sanitaria tra l’assistenza ai malati cosiddetti “acuti” rispet-to a quella dei pazienti cronici. In tal senso, futuri investimenti in campo sanitario saranno pre-visti per la riabilitazione e per dotare la Valle d’Aosta della secon-da residenza sanitaria assistenziale.Per quanto riguarda le politiche sociali, con l’introduzione dell’Ir-see (indicatore regionale della situazione economica equivalen-te), abbiamo cercato di inserire criteri di maggior equità per l’ac-cesso ad alcune provvidenze economiche (assegno post-natale,soggiorni marini per ragazzi disabili, minimo vitale, ecc.) e ai ser-vizi sociali, quali gli asili nido, i servizi per gli anziani... Sul versante socio assistenziale, il 2004 è stato contrassegnato daalcune iniziative che hanno fatto registrare un buon gradimentoda parte dell’utenza valdostana, penso al servizio Easy contact perpersone non udenti, ai voucher e alla formazione di assistenti al-

la vita indipendente rivolta alle persone affette da disabilità mo-torie e alla riorganizzazione dei centri educativi assistenziali perragazzi disabili. Questi riconoscimenti non devono farci sentire appagati. Nondobbiamo fermarci su alcuni dati positivi perché il mondo del so-ciale valdostano è caratterizzato da sofferenze e fenomeni com-plessi, uno fra tutti la povertà. Il sistema economico e produtti-vo anche in Valle d’Aosta sta mostrando i suoi segni negativi epreoccupanti e a questo si aggiunge un mutato quadro sociale ri-feribile ai flussi migratori registrati negli ultimi anni.Stiamo studiando con realismo e in modo approfondito la pover-tà, considerando anche l’apparente contraddizione che la vederapportata alla qualità della vita presente nella nostra regione.Su questa base dovremo impostare una nuova politica sociale chenon si limiti ad erogare contributi per la sussistenza ma che agi-sca in modo strutturale e sinergico con altri Assessorati, legandotra essi il problema dell’abitazione con quello del mercato del la-voro. E parlando di attività produttive penso anche al mondo del-la disabilità e alle difficoltà oggettive ovvero di sistema, che cisono per il loro collocamento nel mondo del lavoro. In tal sensoalcune idee si stanno sviluppando sul versante dei laboratori oc-cupazionali, intesi non come luoghi di lavoro creati al solo fined’integrare la persona disabile nella società, ma come vere e pro-prie aziende inserite nelle filiere produttive. La famiglia valdostana con i suoi bisogni e le sue potenzialità èstata l’oggetto di analisi e di riflessioni emerse nell’ambito dellaseconda edizione della Conferenza regionale della famiglia svolta-si il 13 novembre. Partiremo dalle istanze e dalle suggestioni lan-ciate dalle famiglie e le finalizzeremo per una rivisitazione dellalegge regionale n. 44 sulla famiglia. Concludo con l’auspicio che anche il 2005 sarà per tutti noi un al-tro anno nel quale il “gioco di squadra” ci aiuterà a condividere erealizzare i nostri progetti, e forse i nostri sogni.

ANTONIO FOSSONAssessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali

IL GIOCO DI SQUADRA per crescere insieme

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Sanità e salute

La gestione della sanità in Valle d’Aosta deve tenere conto deipiccoli numeri e del contesto geografico montano. Si è cercatoquindi, da una parte, l’inserimento in una rete più grande e piùspecialistica al fine di ottimizzare i servizi, e, dall’altra, di assi-curare il mantenimento della popolazione sul proprio territorio enel proprio domicilio.

Tumori - TrapiantiLa Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Regione Piemonte han-no iniziato un percorso al fine di ottenere una maggiore intera-zione delle proprie strutture e di quelle delle aziende sanitarieper sviluppare sinergie in campo oncologico e in quello dei tra-pianti.

Oncologia I pazienti valdostani trattati in strutture ospedaliere nazionali,in regime di ricovero e con diagnosi principale inerente a pato-logie tumorali maligne, benigne e di comportamento incerto so-no stati 1901 nel 2002, e 1904 nel 2003. Su questa base dal me-se di mese settembre 2004 è in atto un progetto di riduzione deitempi di attesa e di stadiazione per la diagnostica oncologica el’implementazione della rete di telepatologia tra i servizi di ana-tomia patologica nell’ambito della Rete oncologica Piemonte eValle d’Aosta. L’azione intrapresa e che si sta sviluppando nell’ambito dell’ac-cordo è di estrema importanza al fine di garantire un modello diorganizzazione del percorso diagnostico-terapeutico del pazien-te oncologico soprattutto tenendo conto che nel 2003, a caricodi pazienti residenti in Valle d’Aosta, sono state riscontrate 2508dimissioni, con diagnosi principale relativa a patologie tumora-li, presso il presidio ospedaliero di Aosta e 349 nelle struttureospedaliere del Piemonte.

TrapiantiNel mese di aprile 2004 è stata firmata la convenzione che haformalizzato l’istituzione del Centro interregionale trapianti delPiemonte e della Valle d’Aosta, che gestisce un unico bacino d’u-tenza, comprendente entrambe le regioni, relativamente alle do-nazioni e ai trapianti di organi (rene, fegato, cuore, polmone epancreas) e di tessuti (cornea, cute, osso, sangue placentare ecellule staminali).La nostra regione, nell’ambito del Centro, svolge un’attività diprelievo che, nel 2004, ha generato una casistica di 1 donatorecon prelievo di fegato e rene e di 5 donatori con prelievo di 10cornee. Inoltre, sempre nel 2004 e nell’ambito del Centro, 1 no-stro assistito è stato trapiantato di rene e 2 figurano attualmen-te nelle liste di attesa, 1 per il rene ed 1 per il fegato.

Assistenza domiciliare integrata - AdiL’assistenza domiciliare integrata risponde alla finalità di assicu-rare al cittadino che ne abbia necessità un insieme di servizi dicarattere socio-assistenziale e sanitario, così da consentirgli lapermanenza al suo domicilio grazie ad un sostegno professiona-le, evitandogli così di spostarsi per ottenere gli stessi servizi (la-

vanderia, pasto caldo, servizio infermieristico) altrove, ad esem-pio presso una struttura residenziale. Inoltre, il sostegno allapermanenza al domicilio, con particolare riferimento alle locali-tà più distanti dal fondo valle, risponde pienamente ad uno de-gli obiettivi più ambiziosi che il Governo regionale si è dato: evi-tare lo spopolamento della montagna, con tutte le gravi conse-guenze che derivano dalla diminuzione (o addirittura assenza) dipresidio della montagna, in termini di prevenzione dei rischi dicarattere idrogeologico ed ambientale.Nel corso dell’anno l’assistenza domiciliare integrata è stata ero-gata a più di 850 persone.La Regione ha assunto a suo carico l’insieme delle spese relativeall’Adi sia per le prestazioni sanitarie – mediante un fondo di190.000 euro stanziato a favore dell’Azienda Usl specificamenteper l’Adi – che per le prestazioni socio-assistenziali – mediantele risorse stanziate a favore degli enti locali che gestiscono i ser-vizi a favore delle persone anziane, nel cui ambito rientra l’Adi.

L’attività

Programmazione sanitariaCome ogni anno è stato definito ed approvato il contratto di pro-gramma tra la Regione e l’Azienda Usl della Valle d’Aosta, con ilquale sono stati stabiliti gli indirizzi e gli obiettivi di salute non-ché il finanziamento per il funzionamento del Servizio sanitarioregionale che per l’anno in corso ammonta a 203.989.737 euro (+2,6% rispetto all’anno 2003).

Formazione Educazione continua in medicinaA decorrere dal mese di luglio è stato avviato il sistema regiona-le di accreditamento della formazione continua in medicina rife-rito agli eventi formativi a carattere residenziale organizzati sulterritorio regionale. Il sistema ha consentito di accreditare 37eventi, di cui 30 presentati dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta, perun’attribuzione totale di 476 crediti e con il coinvolgimento dioltre 1900 soggetti.

Formazione per i volontari del soccorsoNell’ambito dell’attività formativa sono stati altresì organizzati11 corsi di qualificazione professionale per i volontari del soccor-so qualificando 104 volontari, di cui 54 addetti al soccorso, chesi aggiungono ai 773 volontari del soccorso iscritti alle Associa-zioni al 31 dicembre 2003, con un aumento percentuale pari al65% rispetto all’anno passato.

Accordi tra Regione autonoma e Università degli studi di TorinoCorsi di laurea per professioni sanitarie – borse di studio Sono stati stipulati protocolli d’intesa tra la Regione AutonomaValle d’Aosta e l’Università degli Studi di Torino per la riserva diposti a studenti valdostani nell’ambito di corsi di laurea per leprofessioni di infermiere, di fisioterapista, di tecnico sanitario diradiologia medica, di ostetrico e di educatore professionale per un

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totale di 108 soggetti che comportano un impegno di spesa an-nuale di 304.400 euro per la corresponsione di appositi assegnidi formazione. Sono state altresì stipulate convenzioni con diver-se Università per la formazione di medici specialisti necessari alServizio sanitario regionale. I soggetti in formazione attualmentesono 7 ai quali si aggiungeranno 5 soggetti nell’anno accademi-co 2004/2005. L’indirizzo delle specializzazioni è di tipo medicoper 9 studenti e chirurgico per 3 studenti. Ai soggetti viene at-tribuita una borsa di studio annuale ammontante a 11.603,50 eu-ro con un impegno di spesa annuale pari a 139.242 euro.

Dipendenze patologicheFormazione professionale Nel mese di gennaio 2004 si è concluso il corso per il conse-guimento della qualifica di operatore delle tossicodipendenzeche ha interessato, nel corso di due anni, 20 operatori, di cui12 hanno conseguito la qualifica per una spesa complessivadi 145.364 euro.

Salute mentaleAttività promozionaliLa salute mentale nel 2004 è stata oggetto di una intensa attivi-tà promozionale, a partire dal convegno dal titolo “Abitare…lacasa… il territorio” con l’intento di avviare ed approfondire la ri-flessione e il confronto sulle tematiche delle residenzialità protet-te e della psichiatria territoriale.

Sistema dei serviziÈ stato avviato il Servizio territoriale psico-socio-educativo perutenti con problematiche psichiatriche, che ha lo scopo di con-tribuire alla crescita corretta dei servizi dedicati alla salute men-tale, i cui destinatari sono soggetti affetti da patologie psichia-triche e i rispettivi sistemi familiari, che vivono in situazioni talida favorire l’insorgenza di problematiche relazionali e di emargi-nazione con un impegno di spesa di 215.189 euro.Si sono inoltre realizzati due gruppi appartamento per utenti psi-chiatrici in Aosta e una comunità protetta con annesso un Centrodiurno, presso il Poliambulatorio di Donnas.

Sanità territorialeAnziani: emergenza caldo Sulla base di un’attenta valutazione delle particolari condizionidella nostra regione, le categorie di persone interessate sono sta-te definite con grande precisione : età superiore a 75 anni; resi-denza in Comuni o frazioni ad altitudine inferiore a 800 metri; vi-vere da soli; pregresso ricovero ospedaliero ordinario nel corsodell’anno precedente e assunzione cronica di farmaci.La fattiva e rapida collaborazione di tutti i partecipanti al gruppodi lavoro ha consentito di limitare a circa 40 comuni l’indagine,ulteriormente ristretta nell’ambito delle persone con più di 75 an-ni (in totale 10.654 persone al 1° gennaio 2003) che possiedanole caratteristiche sopra evidenziate.

Controllo della spesa farmaceutica Si rinnoverà anche per l’anno 2004 l’accordo annuale già esisten-te tra la Regione, l’Usl, l’Associazione titolari di farmacia e la so-

cietà Uniforma: in base ad apposita norma nazionale, esso con-sente all’Usl di realizzare un consistente risparmio sulla spesa far-maceutica, ambito nel quale i costi sono in costante aumento intutta Italia. Tenuto conto dell’esperienza già maturata nell’anno2003, risulta tra l’altro che tale risparmio è in aumento, per cui siritiene che per il 2004 esso potrà essere superiore a 335.000 eu-ro circa, mentre per il 2003 esso è stato di oltre 228.000 euro.

Farmacie territoriali Ogni anno pari si procede alla revisione del numero delle farma-cie presenti nella regione, che sono attualmente 41, di cui 5 pub-bliche (4 ad Aosta ed 1 a Sarre) e 36 private, distribuite in 32 co-muni. Vengono valutate eventuali richieste, presentate dai Comu-ni che ne siano sprovvisti, di istituire sul proprio territorio unafarmacia.

Igiene e sanità pubblicaPiano sorveglianza leishimaniosi canina Per l’attivazione di tale piano sono stati stanziati per l’anno cor-rente 15.000 euro.Nella campagna 2004 sono stati testati 250 cani, di cui 50 pre-senti nel canile regionale, con 3 positività. L’efficacia del risulta-to ottenuto sarà valutata in base ai dati della precitata inchiestasierologica condotta dalla Facoltà di Medicina Veterinaria di Tori-no nell’inverno 2004/2005, con stima dell’incidenza.

Programma regionale 2003/2004 di bonifica sanitaria del bestiameLe prove diagnostiche effettuate nella campagna 2003/2004 perla profilassi delle malattie oggetto di piani obbligatori hanno evi-denziato che la Valle d’Aosta ha mantenuto la qualifica di territo-rio ufficialmente indenne da Tbc, Brc bovina e ovi-caprina e leu-cosi bovina enzootica (Leb).

Prevenzione encefalopatie spongiformi trasmissibili: dati 1° semestre 2004Il numero di utenti fruitori di tale servizio sono stati 2500 pro-prietari o detentori di animali della specie bovina e ovi-caprinae titolari di rivendite di mangimi. I 2613 campioni di encefalo,prelevati nei macelli e inviati, sono risultati tutti negativi. So-no stati, inoltre, effettuati nelle zone considerate a rischio, 18campionamenti di mangimi, ai fini della prevenzione dell’ence-falopatia spongiforme bovina, 849 controlli riguardanti l’eti-chettatura e 9 campionamenti quali–quantitativi, senza riscon-trare positività.

Altre attività E’ stato avviato il piano regionale di controllo ufficiale di venditaed impiego di prodotti fitosanitari, che ha visto coinvolti i 12soggetti autorizzati alla vendita ed un campione di 4 utilizzatoridi prodotti fitosanitari sui potenziali 1200 possessori di patenti-no. E’ stato avviato il Piano regionale per l’eliminazione del mor-billo e della rosolia congenita, che vede coinvolti 3370 bambininon vaccinati o vaccinati con singola dose, delle coorti di nasci-ta 1993/1997. Tale piano ha come obiettivo l’eradicazione delmorbillo entro il 2007, come previsto dal piano nazionale recepi-to dalla nostra regione.

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Residenza sanitaria assistenzialeCon la prima Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Antey-Saint-André, la Regione Valle d’Aosta ha istituito un nuovo tipodi struttura sanitaria, disposta su due piani che conta attualmen-te venti posti letto, di cui 10 riservati alle persone che necessi-tano di terapia riabilitativa e 10 riservati a soggetti affetti damalattie croniche, nonché le persone ospitate inappropriatamen-te presso le microcomunità per anziani. Dispone inoltre di una palestra per la fisioterapia e la riabilitazio-ne al piano seminterrato, di ambulatori del consultorio con il cen-tro prelievi al piano terreno e della continuità assistenziale (guar-dia medica).La risposta assistenziale offerta dalla Rsa sta ottenendo un dupli-ce obiettivo: il primo, dare risposta organizzata a specifiche tipo-logie di utenti, il secondo, ridurre la percentuale di utenza e diprestazioni inappropriate che oggi caratterizza l’interazione tradomanda e offerta di servizi.

La Rsa di Antey-Saint-André si pone, quindi, come anello di con-giunzione tra l’ospedale e i servizi sanitari territoriali. Dal 2 agosto fino al 12 novembre la Residenza sanitaria ha ospi-tato progressivamente 24 utenti. Di questi, 7 sono stati dimessie sono rientrati nelle residenze di provenienza, mentre i decessiavvenuti sono stati 3. Fino ad ora sono 20 i pazienti che hannofruito dei servizi riabilitativi fisioterapici e logopedici. Dopo la fase iniziale e un conseguente periodo di assestamentoorganizzativo e logistico, con l’inizio del 2005 la struttura occu-perà a pieno regime i 20 posti letto previsti.La gestione fa capo all’Azienda Usl, che ne ha affidato la direzio-ne sanitaria al direttore del Distretto sociosanitario n. 3. All’ulti-mo piano, gli spazi verranno destinati ad ospitare temporanea-mente gli ospiti della microcomunità di Valtournenche, in attesadella ristrutturazione di un immobile in quel Comune dove trove-rà sede definitiva tale struttura residenziale.La spesa complessivamente sostenuta per la costruzione è statadi 3.150.000 euro circa.

Politiche sociali

Nel settore dei servizi sociali, la Valle d’Aosta è molto atten-ta ad assicurare l’autonomia e l’indipendenza delle persone di-sabili così come a supportare le famiglie nella cura dei propribambini, con tre progetti di particolare interesse ed origina-lità.

Assistenza alla vita indipendenteIl Servizio di assistenza personale alla vita indipendente è ri-volto a persone disabili adulte, in possesso della certificazio-ne di persona handicappata in situazione di gravità ai sensidella Legge 104/92, con disabilità fisica e/o sensoriale. Essosi fonda sui seguenti principi: la centralità della persona, l’au-todeterminazione, l’autogestione e la flessibilità, l’individua-zione dei bisogni e la globalità degli interventi. La delibera-zione ha istituito un elenco regionale e previsto anche l’ero-gazione di vouchers a favore dei beneficiari, pari all’80% delcosto complessivo lordo del servizio, comprendente remunera-zione e copertura degli oneri assicurativi e previdenziali, inmisura non superiore ai 7.000 euro annui fino al 31 agosto2004; dal 30 agosto 2004 il limite è stato portato a 10.000 eu-ro annui fino al 31 agosto 2005. Sono 23 le persone che han-no presentato domanda per usufruire del servizio, a partire dalmese di luglio 2003, e 15 di queste hanno, a tutt’oggi, speri-mentato il servizio stesso nella sua interezza, dall’assunzionedel proprio assistente personale alla richiesta dei vouchers. So-no 52 gli assistenti personali iscritti nell’elenco regionale e 15di queste sono stati effettivamente assunti. Fino ad oggi sonostati liquidati vouchers per un importo complessivo di47.307,33 euro.

“Easy contact”Il progetto denominato “Easy Contact”, approvato, in via speri-mentale per un anno, ha lo scopo di offrire alle persone sordomu-te ed audiolese una maggior integrazione nel quotidiano attraver-so l’inoltro di richieste a mezzo sms relative a necessità quotidia-ne che sono difficilmente gestibili se non effettuate via fax come,ad esempio, chiamare un taxi, prenotare una visita medica, avvi-sare di un ritardo o un’assenza, ecc.; inoltre, consente l’invio dimessaggi sms di emergenza verso il “numero unico” dedicato ecollegato con la piattaforma “Easy Contact”, tramite la quale il callcenter elabora la chiamata, comunicando ai numeri di competen-za (112, 113, 115, 116, 118) le necessità segnalate. Il servizio ha da subito coinvolto 40 persone per un costo totaledi 8.320 euro corrispondenti a 40 abbonamenti annuali, che com-prendono la personalizzazione del servizio e la formazione degliutenti per l’utilizzo dello stesso, e ad un massimo di 120 chiama-te per utente. Inoltre, al termine delle prime 120 chiamate l’uten-te potrà, a proprie spese, utilizzare il servizio ricariche (60 chia-mate) ad un costo di 104 euro.

Tata familiareAlla oggettiva difficoltà nel trovare la collocazione negli asilinido dei propri neonati da parte delle famiglie, la Regione au-tonoma Valle d’Aosta ha istituito il servizio di tata familiare,che sta avendo un ottimo riscontro da parte delle famiglie val-dostane. A partire dal suo esordio (29 giugno) fino a novem-bre sono stati 112 i bimbi piccoli accuditi dalle tate familiari.I voucher erogati dall’Amministrazione regionale (al 3 novem-bre) ammontano complessivamente a 14.259,96 euro. Tale da-to risulta parziale in quanto i Comuni che hanno richiesto ilrimborso sono per ora solo 9 (su 19) e tra i 10 Comuni restan-ti vi è quello di Aosta che ha il numero di utenza maggiore.

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Iniziativa di eccellenza

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Politiche sociali: l’attività

Indicatore regionale della situazione economicaLa Giunta regionale, ha approvato l’Indicatore regionale della si-tuazione economica equivalente (Irsee) – sulla base del quale èdeterminata la partecipazione degli utenti e dei loro familiari al-le spese di funzionamento dei servizi sociali – che si è applicatoper alcuni servizi dal 1° agosto 2004 e verrà esteso a tutti i ser-vizi sociali e socio-educativi dal 1° gennaio 2005.

Servizi per anzianiLa Regione ha stanziato per l’anno 2004, a favore di persone an-ziane ed inabili, la somma di 18.000.000 euro, a cui va aggiuntala somma di 4.224.455 euro, quale stanziamento per le conven-zioni con le Case di riposo private.

Servizi per disabiliAccessibilitàNel 2004 sono stati rilasciati 110 attestati di congruità per inter-venti di eliminazione delle barriere architettoniche e l’acquisto diausili, a favore di persone individuali, enti privati ed imprese in-dividuali, per i quali sono stati stanziati 1.062.550 euro.

Centri educativi assistenziali I Cea per ragazzi disabili, attualmente presenti sul territorio re-gionale sono quattro, ubicati ad Aosta (17 utenti), Quart (17utenti), Châtillon (9 utenti) e Hône-Champdepraz (15 utenti).

Casa famiglia BetaniaÈ stata approvata una convenzione annuale per lo svolgimento diattività di accoglienza e assistenza a soggetti disabili psicofisiciprivi dell’assistenza dei familiari o la cui famiglia non è più in gra-do di rispondere ai loro bisogni. Gli utenti attualmente inseriti inmaniera continuativa sono 6 di cui 1 minore. Il costo totale delservizio è pari a 192.418 euro.

Soggiorni estivi marini per disabili La gestione del servizio di assistenza al soggiorno estivo è sta-ta affidata, mediante apposita gara d’appalto ad asta pubbli-ca, ad un soggetto esterno. Sono state definite le modalità diaccesso al servizio e le quote di contribuzione degli utenti, ca-ratterizzate dall’applicazione dell’Indicatore regionale della si-tuazione economica equivalente (Irsee). Il costo complessivodel soggiorno, a cui hanno partecipato 21 persone disabili, èstato di 72.075 euro.

Attività socio-educativeÈ stata approvata una convenzione per lo svolgimento di attivi-tà socio-educative destinate a disabili psichici medio-gravi. At-tualmente sono inseriti 7 utenti per una spesa complessiva di89.226 euro.

Attività di rieducazione equestre È proseguita la convenzione per lo svolgimento dell’attività. So-no stati inseriti 34 utenti disabili per una spesa complessiva di126.000 euro.

Servizio di accompagnamento, assistenza ed integrazione dei disabili Gli utenti che usufruiscono del servizio sono 36 per una spesacomplessiva di 74.028,72 euro.

VolontariatoNel corso dell’anno 2004 si sono iscritte al Registro regionale del-le organizzazioni di volontariato 6 nuove organizzazioni. Attual-mente le organizzazioni di volontariato iscritte al registro sono 94così suddivise: 19 per il settore soccorso, 25 per il settore sani-tario, 24 per il settore socio-assistenziale (1 nuova), 8 per il set-tore protezione civile (2 nuove), 10 per il settore impegno civile(1 nuova), 4 per il settore ambiente, 3 per il settore culturale (2nuove), 1 altro (Centro di Servizio per il Volontariato).

Mediazione interculturaleL’Amministrazione regionale ha deciso di finanziare progetti dimediazione interculturale secondo modalità simili a quelle speri-mentate con l’Accordo di programma con il Ministero del lavoro edelle politiche sociali, impegnando 60.000 euro per il periodo2004/2005. Nel mese di novembre sono stati finanziati 10 pro-getti a favore di 9 scuole e dell’Azienda Usl.

Famiglia e assistenza economicaPer quanto concerne la legge regionale sulla famiglia, nel corsodel 2004 si è provveduto a trasferire ai Comuni, le competenzeamministrative relative alla concessione dell’ assegno post nataleai minori residenti in Valle d’Aosta e fornire agli stessi la neces-saria consulenza per l’applicazione delle nuove direttive. Le prati-che trasferite sono state circa 3000 e riguardano i minori nati ne-gli anni 2000, 2001, 2002 e 2003. Sono state inoltre esaminatee liquidate 1057 domande di assegno post natale degli aventi di-ritto nell’anno 2002 e 255 relative ai nati nell’anno 2003. Nel2004 è proseguito il progetto di “auto aiuto familiare”, presenta-to lo scorso anno dal Circolo Acli “Il girasole”. Il costo previstosarà pari a 7.150 euro rispetto ad un contributo concesso di 5.720euro. La famiglia è inoltre sostenuta economicamente per le spe-se che deve affrontare per il ricovero dei suoi componenti svan-taggiati in apposite strutture o per garantire la loro permanenzaa domicilio, con il ricorso all’aiuto di terzi in base a quanto pre-visto dalle vigenti leggi regionali.

Provvidenze a favore di persone anziane, handicappate, alcooldipendenti, tossicodipendenti,infetti da hiv e affette da aidsAlla data del 31 ottobre, le domande risultavano essere 122 percontributi in alternativa al ricovero in strutture, di cui 109 accol-te per una spesa approvata di 866.731,05 euro; mentre sono sta-te 88, di cui 87 accolte, le rette pagate dall’Amministrazione re-gionale a favore di persone ricoverate nelle strutture socio-assi-stenziali, per una spesa approvata di 852.526,79 euro.

Assistenza economicaUn ulteriore sostegno dei nuclei familiari in difficoltà economicaè previsto dalla legge regionale sulle norme in materia di assisten-za economica, che prevede la concessione di contributi ad inte-

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grazione del minimo vitale, contributi straordinari e contributistraordinari per spese sanitarie. Le domande pervenute fino al 12novembre 2004 sono 500 e l’importo dei contributi erogati nellostesso periodo è di 534.137,77 euro.

MinoriProgetto “Arcolaio”È un servizio di prima accoglienza per donne sole con figli minori.Il servizio ha iniziato la sua attività in data 1 aprile 2004 e a tut-t’oggi ha accolto 3 donne con i propri figli. Per quanto riguarda l’at-tività di orientamento al lavoro, sono in carico 4 donne.

Affidamenti familiariAttualmente sono 34 di cui 18 eterofamiliari, 16 a parenti e 23 acomunità, di cui 9 fuori Valle.

Servizio di assistenza domiciliare educativa Il servizio Ade ha come obiettivi prioritari la tutela del minore,il mantenimento del minore in famiglia attraverso il rafforzamen-to delle figure parentali e il recupero delle risorse della famigliastessa, la costruzione di una rete di legami tra nucleo e ambien-te. Al 30 settembre 2004 risultano essere state prese in carico17 situazioni nel distretto n. 1, 41 nel distretto n. 2, 13 nel di-stretto n. 3, 11 nel distretto n. 4, per un totale complessivo di82 prese in carico.

Progetto “Sogni di Mani e Colori” Prevede il coinvolgimento delle famiglie e attiva esperienze finaliz-zate alla valorizzazione dei ruoli genitoriali e al riconoscimento delpercorso di autonomia intrapreso dai minori, con un’attenzioneprevalente alla dimensione affettiva e alla relazione. Sono organiz-zate attività manuali di diverso tipo, la cui realizzazione promuovesocializzazione e solidarietà tra i ragazzi e ne valorizza le capacitàagli occhi dei genitori.

Comunita’ per minori Comunità minori “Petit foyer” La Comunità accoglie minori di età compresa tra 0 e 12 anni; nel2004 la struttura ha ospitato 11 minori, di cui 9 a regime residen-ziale e 2 visite protette. Tutti i minori accolti sono stati soggetti aprovvedimenti dell’Autorità giudiziaria.

Comunità adolescenti “Maison d’accueil”La Comunità accoglie minori di età compresa tra i 13 e i 18 anni;nel 2004 la struttura ha ospitato 10 minori tutti a regime residen-ziale e tutti soggetti a provvedimento dell’Autorità giudiziaria. Tut-ti i minori accolti sono interessati da progetti individuali predispo-sti dalle équipes socio sanitarie e dagli operatori della comunità.

Adozioni Per quanto concerne l’anno 2004 sono state presentate 11 doman-de di adozione, di cui 9 sia per l’adozione nazionale che internazio-nale, 2 solo per l’adozione nazionale. Nel 2004 è stato realizzato ilterzo corso di informazione e preparazione per le coppie aspirantiall’adozione: al corso hanno partecipato 21 coppie (18 residenti inValle e 3 residenti in Piemonte). Nel 2004 sono stati realizzati 10abbinamenti di cui 4 minori italiani e 6 minori stranieri.

Interventi assistenziali ai minori Su questo versante nel corso del 2004, sono stati 32 i minori datiin affido familiare a parenti o a terzi, con un sostegno economicocomplessivo pari a 156.079,99 euro. Sono stati 10 i minori ospitiin strutture fuori Valle, su disposizione del Tribunale per i minoren-ni di Torino, per un importo di spesa di 546.807,38 euro.

Ospitalità dei minori presso convitti e collegi Nel 2004 presso gli Istituti Gervasone, San Giuseppe, Convitto re-gionale F. Chabod, sono stati ospitati 116 minori, per una spesa di87.801 euro, e 147 minori ospiti nel periodo 10 settembre-31 di-cembre, per una spesa di 50.000 euro. Sono 225 i minori ospitatinell’Istituto Don Bosco nel periodo 1° gennaio-30 giugno, di cui184 con contributo regionale, per una spesa di 465.706,18 euro e246 i minori ospiti nel periodo 13 settembre-31 dicembre. Per quanto riguarda le colonie estive, 438 minori hanno avuto lapossibilità di fruire di un periodo di vacanza, per un importo dispesa di 282.374,50 euro.Inoltre la Regione è intervenuta a favore di 43 minori, fornendol’assistenza mediante interventi economici straordinari, in quantoin situazione di disagio economico famigliare, per un importo dispesa di 35.156,99 euro. Infine 12 minori portatori di grave han-dicap sono stati assistiti durante il periodo estivo, per un importodi spesa di 31.865 euro.

Invalidi civiliIl Servizio invalidi civili sovrintende a tutte le attività delle Com-missioni mediche preposte all’accertamento sanitario degli statidi invalidità civile, cecità civile, sordomutismo e handicap. Ana-lizzando il periodo che va dal 1° gennaio al 31 ottobre, si rilevache il numero di persone visitate presso le Commissioni medichesono state complessivamente 2419. Le domande pervenute e ge-stite dal servizio invalidi sono classificate a seconda di diverse ti-pologie (cecità, sordomutismo, invalidità, ecc.) e ammontano a2579. Sempre nei primi dieci mesi del 2004, le provvidenze eco-nomiche liquidate a favore degli invalidi civili, ciechi e sordomu-ti ammontano a 16.661.385 euro. Il Servizio invalidi civili si è oc-cupato inoltre dell’erogazione di contributi a 289 soggetti in sta-to di bisogno detenuti presso la Casa circondariale di Brissogne eall’erogazione di contributi di prima assistenza a 10 persone di-messe dal carcere. Inoltre alla data attuale, si è occupato di 19soggetti richiedenti asilo politico ospitati in Valle per il loro tra-sferimento presso strutture fuori Valle organizzate per accoglierliin modo funzionale. Infine, si segnala che sono 41 le persone perle quali la Regione è chiamata a svolgere le funzioni di tutore ocuratore.

Provvidenze economiche in favore degli ex combattenti, dei partigiani, degli ex internatiLa Regione dispone della concessione di provvidenze economichead integrazione del trattamento pensionistico in favore degli excombattenti, dei partigiani, degli ex internati nei campi di concen-tramento o ex prigionieri di guerra, dei mutilati o invalidi di guer-ra, dei profughi e delle vedove e degli orfani di guerra. I soggettibeneficiari sono stati 2.246 con una spesa di 1.234.064 euro pergli ex combattenti e di 1.027.276 euro per i partigiani e le altrecategorie assimilate, per un totale di 2.261.340 euro.

RAVASANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI58

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RAVASANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI 59

Asili nido: utenza soddisfattaL’impegno di spesa per l’anno 2004 per gli asili nido ammontaa 2.197.975 euro ed è ripartita tra gli 11 servizi presenti sulterritorio regionale sulla base della capienza delle strutture.Complessivamente gli asili nido possono ospitare 400 bimbi.Tra gli aspetti di maggiore rilievo per questa tipologia di ser-vizi è l’entrata in vigore della nuova deliberazione di Giunta re-gionale che emana le direttive per gli asili nido: in particola-re le maggiori spese sostenute dagli enti gestori per il soste-gno di bambini disabili o le minori entrate dovute all’inseri-mento di bambini provenienti da famiglie con particolari biso-gni e/o difficoltà economiche – documentati dalla richiestadei servizi socio-sanitari – saranno ulteriormente finanziatedall’Amministrazione regionale.

Nel corso del 2003 sono state intervistate 400 famiglie utiliz-zatrici degli 11 servizi di asilo nido della Valle d’Aosta, allequali è stato chiesto di valutare il livello di soddisfazione e diimportanza di una serie di aspetti. L’indagine ha coinvolto l’in-tera popolazione delle famiglie che utilizza il nido: una per-centuale di risposte molto elevata (92%) suggerisce, tra le al-tre cose, che l’argomento riveste un certo interesse per le fa-miglie. I dati nel complesso indicano che i servizi erogati so-no percepiti in modo ampiamente positivo dalle famiglie cheli utilizzano: il 32,3% ha risposto molto, il 64,4% moltissimo,il 30% abbastanza. Tra i risultati più interessanti, è utile sot-tolineare che gli aspetti percepiti come importanti sono anchequelli che incontrano il maggior apprezzamento, come si puòvedere confrontando le due tabelle seguenti

La percezione da parte delle famiglie della soddisfazione dei vari aspetti del servizio erogato dai nidi(valori percentuali, valori assoluti tra parentesi).

Gli elementi del servizioLivelli di soddisfazione attribuiti ai vari aspetti del nido

Per niente Poco Abbastanza Molto Moltissimo Totale

La professionalità degli educatori - 0,3 2,5 23,7 73,5 100 (355)Progettazione e pedagogia - - 1,8 31,3 66,9 100 (284)Di cui:

Accudimento del bambino - - 0,8 21,3 77,8 100 (361)Sviluppo psico-fisico - 0,6 1,4 22,1 76,0 100 (362)Ambientamento e continuità educativa - 0,3 4,7 35,5 59,6 100 (344)

Struttura fisica del servizio - 1,9 18,5 47,9 31,7 100 (363)Dimensione burocratica - 0,9 22,4 54,9 21,8 100 (339)

La percezione da parte delle famiglie dell’importanza dei vari aspetti del servizio erogato dai nidi (valori percentuali, valori assoluti tra parentesi)

Gli elementi del servizioLivelli d’importanza attribuiti ai vari aspetti del nido

Per niente Poco Abbastanza Molto Moltissimo Totale

Progettazione e pedagogia - - 0,7 14,1 85,2 100 (283)Di cui:

Sviluppo psico-fisico - - 0,3 11,1 88,6 100 (359)Accudimento del bambino - - 0,3 13,9 85,8 100 (295)Ambientamento e continuità educativa - - 0,6 28,4 71,0 100 (338)

La professionalità degli educatori 0,6 19,5 79,9 100 (353)Struttura fisica del servizio - 0,6 3,6 33,9 61,9 100 (357)Dimensione burocratica - 0,9 5,1 49,5 44,4 100 (331)

Iniziativa di eccellenza

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Risorse: l’attività

Nell’ambito del Dipartimento sanità, salute e politiche sociali,la Direzione risorse si occupa delle materie che, per loro natu-ra, sono comuni alle competenze amministrative della Direzio-ne salute in materia sanitaria ed alla Direzione politiche socia-li in materia di politiche sociali, e si connota pertanto comestruttura di staff del Dipartimento sanità, salute e politichesociali, svolgendo compiti di supporto alle altre strutture delDipartimento mediante la consulenza economica, giuridica einformatica.

Risorse strutturali e tecnologicheEdilizia sanitaria ospedaliera Durante il 2004 è stato affidato a Finaosta Spa l’incarico diprovvedere all’aggiornamento del programma della terza fasedegli interventi presso il presidio ospedaliero regionale. Si sono concluse le opere per la ricollocazione delle centralitecnologiche, mentre proseguono i lavori per la realizzazionedel servizio di radioterapia, degli ambulatori e del day-hospi-tal di oncologia, della nuova centrale di sterilizzazione, dellaristrutturazione della farmacia, dell’ampliamento del prontosoccorso e della nuova sala urgenze. I lavori di cui trattasisommano ad un importo di 9.187.618,90 euro ed è plausibileritenere che la loro ultimazione avvenga a fine 2006.

Edilizia sanitaria territoriale Per quanto riguarda invece gli interventi sul territorio, si sonoconclusi i lavori inerenti la costruzione della Residenza sanita-ria assistenziale (Rsa) sita nel comune di Antey-Saint-André. Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e ampliamento delpoliambulatorio di Donnas nel quale, tra l’altro, è prevista larealizzazione degli spazi per una sala radiologica compatibilecon il sistema ospedaliero di digitalizzazione delle immaginiradiologiche (Ris-Pacs), nonché per un’unità protetta e per uncentro diurno psichiatrico.

Edilizia sociale Su questo fronte si è data attuazione all’articolo 17 della leggefinanziaria per l’anno 2004 che prevede la realizzazione – a ca-rico della Regione – delle opere di ampliamento di ristruttura-zione, delle opere pubbliche destinate all’assistenza delle perso-ne anziane ed inabili. Con i fondi già stanziati per l’anno 2004e previsti nell’ambito dell’assestamento al bilancio di previsioneper l’esercizio in corso pari a 5,58 milioni di euro, si prevede difinanziarie integralmente, entro la fine dell’anno, le principaliopere di ampliamento e di ristrutturazione delle strutture.

Attività previste dal piano socio sanitarioregionale in materia di qualità e di accreditamento delle struttureComplessivamente, l’Amministrazione regionale ha autorizza-to 3 strutture socio-assistenziali e 27 strutture sanitarie, so-cio-sanitarie, di cui 10 successivamente accreditate.

Osservatorio regionale epidemiologico e per le politiche sociali (Oreps)Per la parte epidemiologica, si è provveduto a predisporre lapubblicazione sul tema “Gli infortuni sul lavoro in Valle d’Ao-sta negli anni 1991-2000” e la pubblicazione sul tema “Imma-gini di salute nei distretti socio-sanitari della Valle d’Aosta”. Siè inoltre conclusa l’analisi dei dati di mortalità per causa, re-lativa ai residenti in Valle d’Aosta dal 1980 al 2003. La pubbli-cazione si configurerà come un Atlante geografico.Per quanto riguarda la parte dell’Osservatorio politiche sociali,si è conclusa la raccolta dei dati utili alla stesura del primoRapporto dell’Osservatorio politiche sociali, curata sotto il pro-filo metodologico e di analisi dei dati da parte dell’Oreps. Lapubblicazione uscirà in veste editoriale entro il mese di gen-naio 2005.

Risorse finanziarie socio-sanitarieL’ufficio che cura la gestione delle risorse finanziarie socio-sa-nitarie, si dedica alla gestione del bilancio del Dipartimento esvolge attività ad esclusiva valenza interna. Alla data del 31ottobre 2004, risulta impegnato e liquidato rispettivamente il98,38% e l’81,93% delle risorse finanziarie assegnate per l’an-no 2004 alle strutture dirigenziali del Dipartimento.

Risorse informative socio-sanitarieSi evidenzia la conclusione della progettazione e l’avvio dellarealizzazione di un Data warehouse a supporto del sistema in-formativo per la gestione dei dati inerenti la dotazione orga-nica e la formazione del personale appartenente al Servizio sa-nitario regionale, mentre in campo sociale si sono realizzati ilsistema informativo per la gestione dei dati dell’Assistenza do-miciliare educativa, si è progettato il sistema informativo perla gestione dei dati del progetto “Affido”, quello relativo allagestione del registro delle “Tate familiari”.

Attività di rendicontazione di progetti finanziati dal FseAttualmente, i soggetti pubblici e privati che stanno contri-buendo alla realizzazione dei progetti finanziati dal Fondo so-ciale europeo in ambito sociale e sanitario, sono complessiva-mente 23. Il numero complessivo dei progetti presi in carico èdi 41 di cui 10 in ambito sanitario e 31 in ambito sociale, peruna spesa totale di 3.021.563,29 euro di cui 553.973,84 europer la qualificazione di figure professionali in ambito sanitarioe 2.467.589,45 euro per la formazione e lo sviluppo di serviziformativi in ambito sociale. Il numero complessivo di allievi èdi 1.731.

RAVASANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI60

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RAVASANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI 61

Sistemi informativi e medicinaTra i progetti a maggiore impatto sul sistema informativo sa-nitario e sociale regionale, si segnala la conclusione positivadella sperimentazione del sistema informativo per il collega-mento dei medici di medicina generale e i pediatri di liberascelta e l’evoluzione del sistema informativo a supporto dellestrutture vaccinali, secondo gli obiettivi previsti nel Piano so-cio-sanitario regionale per il triennio 2002-2004 approvatocon legge regionale 18/2001, e le linee guida del progetto perlo sviluppo della “Società dell’informazione”.

L’attività di sperimentazione ha coinvolto 14 medici di medi-cina generale, pari a poco più del 10% dei medici di medicinagenerale operanti sul territorio regionale, e ha interessato ilsistema di interscambio di dati tra i singoli professionisti e lestrutture amministrative e ospedaliere regionali, consentendodi fornire al cittadino - per il tramite del proprio medico cu-rante - la possibilità di disporre via telematica di informazio-ni sanitarie personali in tempo reale come, ad esempio, il ri-scontro degli esami di laboratorio.

L’attività di sperimentazione sarà seguita, nel corso dell’anno2005, non solo dall’estensione del nuovo sistema informativoagli altri medici di medicina generale ed ai pediatri di liberascelta, che sono rispettivamente 87 e 16, ma anche dall’evo-luzione del sistema stesso verso una più ampia gamma dei ser-vizi disponibili on line come, ad esempio, la prenotazione diprestazioni di diagnostica di laboratorio e di immagini o dispecialistica ambulatoriale.

Il sistema informativo, il cui investimento complessivo è dicirca 240.000 euro, consentirà altresì all’Amministrazione re-gionale di disporre di dati di sintesi sulle prescrizioni ambula-toriali e farmaceutiche effettuate dai medici di famiglia e daipediatri di libera scelta.

Iniziativa di eccellenza

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L’anno trascorso registra, oltre ad un’intensa e diversificata serie di in-terventi, che direttamente o per ricaduta riguardano tutti gli aspettidella nostra società, alcune significative iniziative avviate per rilancia-re una nuova programmazione e l’adozione di alcuni strumenti neces-sari in settori particolarmente delicati quali l’ambiente e la sicurezzadel territorio.La legge sulle opere di rilevante interesse regionale e la completata ri-elaborazione della legge n. 12 del 1996, costituiscono due importantitappe per razionalizzare gli investimenti nonché l’elaborazione proget-tuale, l’affidamento e la realizzazione delle opere pubbliche.Anche nell’ambito della politica per la casa, oltre a potenziare il soste-gno per l’affitto venendo incontro ad una esigenza delle fasce più de-boli, si è attivato un gruppo di lavoro per la revisione del quadro nor-mativo del settore in modo da rispondere celermente e propriamentealle esigenze abitative sempre più pressanti.Il nostro territorio totalmente montano, comporta una visione com-plessiva delle problematiche da affrontare che esigono, spesso, azioniinterdisciplinari e valutazioni congiunte. Il sistema fisico-territoriale eambientale della regione, infatti, frutto di una secolare evoluzione do-vuta a processi naturali e ad interventi umani, presenta un elevato gra-do di fragilità e vulnerabilità di fronte all’antropizzazione e allo svilup-po degli insediamenti e delle attività economiche e sociali. Cionono-stante, ha continuato a permanere uno stretto legame tra comunità eterritorio, che si caratterizza nella capacità di abitare e presidiare spa-zi delicati e instabili quali quelli di montagna.Partendo da questa constatazione, sono state elaborate le linee guidaper la difesa del suolo, con le quali sono definite in modo coordinatole strategie per la messa in sicurezza delle infrastrutture e degli inse-diamenti urbani. Con questo documento si valorizzano le esperienzematurate e l’ottimo lavoro eseguito, non ultimo per stabilizzare i dis-sesti idrogeologici che l’alluvione del 2000 ha esasperato o evidenzia-to. Parallelamente, l’approvazione del Piano integrato di azione am-bientale si prefigge l’obiettivo di rilanciare complessivamente questosettore, partendo dalle criticità dei diversi ambiti. Si perfeziona così ilquadro programmatico delle iniziative nel settore ambientale, in modocomplementare agli impegnativi interventi realizzati e in corso di rea-lizzazione, come ad esempio quelli per assicurare l’utilizzo di acquequalitativamente idonee ai vari usi e la loro corretta restituzione neicorpi idrici; ovvero nell’applicazione della legge regionale n. 1 del 2004che promuove la riqualificazione ambientale.L’avvio della Cabina di regia ha rappresentato il punto di partenza peraccelerare il processo di adeguamento dei Piani regolatori generali co-munali al Piano territoriale paesistico. Da quanto detto si comprende come il quadro delle attività svolte siacoerente con i principi dello sviluppo sostenibile. In questo modo leopere pubbliche, ben lungi dal confliggere con l’ambiente, anche perla loro richiesta e verificata compatibilità ambientale, seguita con at-tenzione dall’Assessorato attraverso l’apposito Servizio, diventano so-vente miglioramento della vivibilità e della qualità ambientale.

ALBERTO CERISEAssessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche

COERENZA CON I PRINCIPI dello sviluppo sostenibile

RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

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ASSESSORATOTERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

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PASTORELLI SI DISSETANO ALLO SCIOGLIMENTO DELLE NEVI

Fondo Brocherel - Broggi

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Ambiente e territorio

L’ambienteLa situazione ambientale della regione è soddisfacente e i feno-meni di inquinamenti rilevati sono sporadici e puntuali, come ri-levabile anche dalla relazione sullo stato dell’ambiente 2003, pre-sentata nel mese di maggio da parte dell’Arpa-Agenzia regionaleper la protezione dell’ambiente, nella quale sono raccolti, elabo-rati e valutati i dati provenienti dalle reti di monitoraggio am-bientali installate sul territorio regionale (aria e acqua) e dalle at-tività tecnico-amministrative, anche regionali, relativamente allagestione dei rifiuti, ai controlli riguardanti le radiazioni ionizzan-ti e non, il rumore e gli scarichi dei reflui idrici.

L’ariaPer quanto riguarda l’inquinamento dell’aria sono rilevabili si-tuazioni di inquinamento solo in condizioni meteorologicheparticolari, che determinano fenomeni di inversione termica, ein prossimità delle grandi vie di comunicazione.Le emissioni di Nox e di polveri hanno mostrato una forte di-minuzione che è attribuibile alla riduzione del traffico dovutoalla chiusura del tunnel del Monte Bianco. Nelle figure seguen-ti è rappresentata una stima delle emissioni di Nox e di polve-ri nella loro evoluzione spaziale e temporale: le aree a maggio-re pressione sono quelle della valle principale dove sono con-centrati i nuclei abitati più grandi, le principali vie di comuni-cazione e le maggiori attività produttive.

Le emissioni di SO2 (biossido di zolfo), attribuibili essenzialmen-te al riscaldamento, sono pressoché costanti nel corso degli an-ni. Anche in questo caso le pressioni maggiori si rilevano nellearee lungo i fondovalle dove si concentrano i centri abitati, le viedi comunicazione e le attività commerciali e industriali.

RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

DIPARTIMENTO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE IDRICHE 64

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RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

DIPARTIMENTO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE IDRICHE 65

L’acquaIl numero delle sorgenti censite nella nostra regione ammonta a 1702, di queste circa 500 sono attualmente utilizzate a scopo pota-bile, rendendo disponibile giornalmente circa 200.000 mc di acqua. In generale gli utilizzi delle acque dai corsi d’acqua, da pozzi o dasorgenti è rappresentato nella tabella seguente:

La qualità delle acque superficiali della no-stra regione varia tra il sufficiente e il buo-no, comunque in linea con la normativa disettore, e i rari fenomeni di inquinamento se-gnalati sono la conseguenza di sversamentiabusivi di sostanze nocive, comunque semprein quantità molto limitate.

I rifiutiIl sistema di gestione dei rifiuti nella nostra re-gione è basato su un’unica discarica in comunedi Brissogne nella quale confluiscono i rifiutiprodotti dai comuni dopo aver subito una primacompattazione nelle 6 stazioni di trasferimento(Ayas, Brusson, Cogne, Valtournenche, Montjo-vet e Hône) attualmente in funzione.Tutte le iniziative del settore sono finalizzatealla prevenzione e riduzione della produzione ela pericolosità dei rifiuti e a favorire il reimpie-go, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti comemateria prima.

Uso Num. Volume derivazioni giornaliero (mc)

Idroelettrico 116 10.000.000/30.000.000

Irriguo 1000 3.500.000

Potabile 520 200.00

Diversi 65 300.000

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La tutela del territorioPer quanto riguarda la tutela del territorio dai rischi idrogeologi-ci la seguente tabella riporta il numero di comuni soggetti alle di-verse classi di pericolosità moderata, media, elevata e molto ele-vata e di rischio idrogeologico.

La valutazione dei diversi livelli di pericolosità deriva dal censi-mento e dall’analisi dei dissesti presenti sul territorio regionale el’elevato livello di pericolosità è dovuto prevalentemente allacompresenza, in buona parte dei comuni, di più tipologie di dis-sesto. Si osservano in particolare le seguenti caratteristiche:

una buona percentuale di comuni è interessata da fenomeni diesondazione, che si localizzano quasi esclusivamente lungo l’a-sta principale; la metà circa dei comuni denuncia livelli elevati e molto eleva-ti di pericolosità da frana;analoghi livelli di pericolosità si riscontrano nei comuni sog-getti a fenomeni di trasporto di massa in corrispondenza di co-noidi e per processi di dissesto lungo il reticolo idrografico mi-nore di versante;un sostanziale numero di comuni, di poco superiore ad un quar-to del totale, è soggetto a fenomeni valanghivi.

RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

DIPARTIMENTO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE IDRICHE66

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L’attività

Nel corso del 2004 le attività del Dipartimento sono state fi-nalizzate allo sviluppo di metodi e di azioni finalizzate alla tu-tela, al recupero e alla valorizzazione del territorio e dell'am-biente.Secondo un’analisi coordinata e intersettoriale delle diverseproblematiche territoriali e ambientali si è proceduto attraver-so l’integrazione e la condivisione degli obiettivi di sostenibi-lità nelle diverse strategie di pianificazione e di gestione del-le risorse naturali regionali, per soddisfare le esigenze di svi-luppo sociale ed economico della comunità valdostana nel ri-spetto dell'ambiente.

Tutela e valorizzazione dell’ambienteRientra a pieno titolo nell’ottica succitata la deliberazione del-la Giunta regionale n. 2557 del 26 luglio 2004 con la quale èstata approvata la strategia regionale di azione ambientale,elaborata per migliorare la qualità dell’ambiente nella nostraregione, in modo da garantire ai cittadini una crescente quali-tà della vita concepita in termini di sostenibilità.

Il programma di integrazione ed azione ambientale La strategia regionale in materia ambientale si concretizza nel-la redazione di un unico documento, il “Programma di integra-zione ed azione ambientale della Valle d’Aosta” (Piaa), che siconnota in parte come strumento di tutela delle risorse fonda-mentali (aria, acqua, suolo, biodiversità…) e di indirizzo del-le politiche settoriali (energetica, di riqualificazione ambien-tale, industriale), e in parte come programma di azioni trasver-sali (quadri conoscitivi, educazione ambientale, informazione,comunicazione, incentivi). Operativamente, per la redazionedel Piaa, sono stati attivati dei tavoli di consultazione ai qua-li sarà affidata l’analisi dello stato di fatto e il dibattito contutte le componenti.

Il programma di interventi di riqualificazione e miglioramento ambientale, urbanistico e paesaggisticoNell’attesa della predisposizione del Programma, in attuazionedella legge regionale 5 febbraio 2004, n. 1, recante “Disposi-zioni in materia di riqualificazione urbanistica, ambientale epaesaggistica e di definizione degli illeciti edilizi nel territo-rio della Valle d’Aosta”, saranno comunque realizzati interven-ti di riqualificazione e miglioramento ambientale, urbanisticoe paesaggistico per affrontare alcuni problemi ambientali pre-senti sul territorio regionale, nell’ambito dei uno specifico pia-no di interventi.Il primo Piano di interventi di interesse regionale finalizzati al-la riqualificazione e alla valorizzazione dei beni urbanistici, am-bientali e paesaggistici, oltre a individuare alcuni interventi “pi-lota” per un importo complessivo di 655.000 euro, ha fissatoanche le modalità per la redazione del piano stesso nel 2005.

Le iniziative di formazione ed educazione ambientaliNel settore ambientale sono proseguite le tradizionali iniziati-ve di formazione ed educazione ambientali quali:

i “Trekking nature" : attività semi-stanziali o itineranti, conpernottamento in rifugio, di scoperta e avvicinamento al-l'ambiente naturale di alta montagna, per i ragazzi compre-si tra i sette e i tredici anni;la pubblicazione della rivista Environnement: trimestrale suitemi ambientali che ha dedicato i 4 numeri annuali alla ge-stione dei rifiuti nella nostra regione;le attività di promozione ambientale: realizzate su propostadelle Cooperative ambientali valdostane e su richiesta deiComuni, delle Biblioteche e delle Aiat e le iniziative nel-l’ambito dell’Espace Mont-Blanc.

Si evidenziano in particolare anche gli interventi di pulizia am-bientale mirati al ripristino delle condizioni ambientali origi-narie realizzati per mezzo dell’Unione valdostana guide di altamontagna sulla base delle segnalazioni pervenute alla Direzio-ne Ambiente da parte di Fondazione Montagna sicura e le at-tività operative per la definizione dello Schéma de Développe-ment durable de l’Espace Mont-Blanc – Schema di Sviluppo So-stenibile dell’Espace Mont-Blanc.

La gestione dei rifiuti urbaniTra la primavera e l’autunno è stata poi attuata una specificacampagna di sensibilizzazione e informazione nel settore del-la gestione dei rifiuti urbani dei cittadini nelle diverse Comu-nità montane per illustrare il sistema di smaltimento dei rifiu-ti nella nostra regione, chiarire gli obiettivi e le esigenze diuna corretta gestione dei rifiuti e acquisire osservazioni, criti-che e suggerimenti da parte degli amministratori locali e deisemplici cittadini sul servizio di gestione dei rifiuti stesso.

I dati sulle percentuali di raccolta differenziata nel primo seme-stre 2004 sono in continuo rialzo confermando il trend positivodegli ultimi anni: il dato medio relativo alla regione passa infat-ti dal 24 al 25%, in 11 comuni e una Comunità montana si è rag-giunto e superata la percentuale del 30%, (Antey-Saint-André,Avise, Aymavilles, Chamois, Charvensod, Courmayeur, Morgex,Saint-Denis, Saint-Pierre, Sarre e Rhêmes-Notre-Dame, Comunitàmontana Monte Rosa), mentre per altri 16 la percentuale è supe-riore a 25% (tra cui Aosta - rimasta al 25% - Cogne - dal 23% al27% - Pontey - dal 18% al 26% - Valgrisenche - dal 17% al 25%)e per 6 è inferiore al 20% (Emarèse, Jovençan, Pré-Saint-Didier,Saint-Marcel, Saint-Vincent, Verrayes).

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Tutela del territorio dai rischi idrogeologiciAl fine di garantire la tutela del territorio dai rischi idrogeologicisi è operato per la prevenzione dei rischi idrogeologici attraversola definizione delle Linee guida in materia di difesa del suolo, ap-provate con la deliberazione della Giunta regionale del 23 feb-braio 2004, n. 507, impostate su 4 linee di azione composte daun insieme di misure a carattere strutturale e non:1_ lo studio delle condizioni del territorio regionale e individua-

zione dei fenomeni e delle cause che possono generare cala-mità, determinazione del livello di pericolosità degli eventiconsiderati, identificazione delle zone soggette a rischio equindi degli interventi possibili per la loro mitigazione;

2_ la gestione di un sistema di monitoraggio meteo-idrologicodiffuso sul territorio regionale con compiti di previsione intempo reale delle condizioni meteo, che possono evolversi insituazioni di pericolo idrogeologico, per la sorveglianza deiprincipali movimenti franosi ai fini dell’attivazione delle pro-cedure di protezione civile d’emergenza e del rischio sismico,che ha permesso nel corso del 2004 di migliorare la capacitàdi previsione dei fenomeni meteorologici che possono provo-care effetti gravosi sul territorio;

3_ la regolamentazione dell’uso del suolo attraverso specifici vin-coli di utilizzo del territorio, proseguendo nel 2004 nell’attivi-tà di perimetrazione delle aree a diversa pericolosità idrogeo-logica in applicazione della legge regionale n. 11/1998 da par-te dei Comuni;

4_ la realizzazione di opere strutturali di protezione dei beni edelle popolazioni e per il mantenimento delle condizioni di as-setto del territorio e dei sistemi idrografici.

Gli interventi post alluvione dell’ottobre 2000Nel corso del 2004 è in particolare proseguita l’attuazione del“Piano degli interventi straordinari per il ripristino in condizionidi sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pu-

lizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d’acquae per la stabilizzazione dei versanti, nonché per adeguate operedi prevenzione dei rischi – ai sensi dell’art.1 dell’Ordinanza del Mi-nistro dell’Interno n. 3090/2000”, approvato con la deliberazionedella Giunta regionale n.73, del 22 gennaio 2001, e aggiornatoper tre volte, con le deliberazioni della Giunta regionale n. 2022dell’11 giugno 2001, n. 1401 del 22 aprile 2002 e n. 2073 del 26maggio 2003.Sulla base delle linee di intervento delineate e delle segnalazionipervenute dai Comuni, il quadro complessivo delle esigenze di in-tervento per il ripristino dei danni alle opere pubbliche e per lasicurezza idrogeologica del territorio ammonta a circa559.000.000 di euro, così ripartiti:

la prima fase di intervento, durante la quale Comuni e Regionesono intervenuti per ripristinare in via d’urgenza la viabilità, iservizi primari e condizioni minime di sicurezza e di vivibilitàdelle aree colpite ammonta a circa 69.000.000 di euro, finan-ziati per circa 38.000.000 di euro con fondi statali e per circa31.000.000 di euro con fondi regionali;il Piano degli interventi straordinari individua un quadro delleesigenze nel settore delle opere pubbliche che ammonta a cir-ca 490.000.000 di euro: attualmente gli interventi dotati dicopertura finanziaria ammontano a 456.000.000 di euro, fi-nanziati per circa 181.000.000 di euro con fondi statali e percirca 275.000.000 con fondi regionali, e sono in corso di rea-lizzazione o già ultimati interventi per circa 300.000.000 dieuro.

L e attività della Fondazione Montagna Sicura Con la deliberazione n. 135/2004 è stata affidata, per il periodo1° febbraio 2004 – 31 gennaio 2005, alla Fondazione “Montagnasicura” di Courmayeur, istituita con legge regionale 24 giugno2002, n. 9, la gestione di specifiche iniziative riguardanti l’am-biente, la difesa del territorio e la prevenzione dei rischi idrogeo-

logici:il coordinamento e gestione della se-

de operativa dell’Espace Mont-Blanc;la gestione e sviluppo della “Rete

transfrontaliera sui rischi naturali inmontagna” mediante la promozione dinuove collaborazioni con università edenti di ricerca europei per lo scambiopermanente di esperienze e il consolida-mento delle attività sinora condotte el’assistenza alla predisposizione di nuo-vi progetti e alla comunicazione infor-matizzata sullo stato di rischio in altamontagna;

il coordinamento e gestione delle at-tività relative alla “Cabina di regia deighiacciai valdostani”, formata da refe-renti dell’Assessorato del Territorio, Am-biente e Opere pubbliche, responsabilidel Soccorso alpino valdostano e Guidedi alta montagna, per l’individuazionedelle iniziative volte al monitoraggio dei

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DIPARTIMENTO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE IDRICHE68

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ghiacciai valdostani, alla programmazione di interventi opera-tivi di salvaguardia degli stessi, e alla divulgazione, attraversospecifici workshop, delle conoscenze scientifiche acquisite edegli interventi attuati, anche attraverso la valorizzazione del-la banca dati glaciologica regionale.

La Fondazione “Montagna sicura”, con il suo Centro direzionalepresso Villa Cameron di Courmayeur, rappresenta il punto di rife-rimento per la creazione di una rete transfrontaliera sui rischi na-turali in montagna (il cui punto principale è rappresentato dalprogetto “Creazione del Polo dei rischi naturali in montagna del-la Cotrao – Acronimo Prinat”, nell’ambito del Programma InterregIII A Italia - Francia (Alpi) 2000/2006, in partenariato con l’ArpaPiemonte, la Regione Rhône-Alpes e la Regione autonoma Valled’Aosta – Assessorato Territorio, Ambiente e Opere pubbliche – investe di capofila unico ed i partner associati Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur e il Canton du Valais, per il quale con la delibe-razione della Giunta n. 905/2004 è stato istituito un Segretaria-to tecnico per il coordinamento delle diverse azioni e per la ge-stione del Progetto presso la Fondazione).

I servizi idriciNel settore della gestione delle risorse idriche, con la deliberazio-ne della Giunta regionale del 23 febbraio 2004 n. 508, è stato ap-provato il quadro degli interventi di rilevanza regionale nel setto-re acquedottistico per un importo complessivo di spesa di19.960.000 euro e nel settore del trattamento delle acque refluecivili per un importo complessivo di spesa pari a 42.572.500 eu-ro, così come rilevabile allo stato attuale.Tali interventi, per la loro rilevanza e dimensione, costituiscono ipunti fermi della riorganizzazione dei servizi idrici a livello regio-nale, permettendo di perseguire l’obiettivo di garantire un ade-guato approvvigionamento idropotabile e la salvaguardia dellaqualità delle acque superficiali, in attesa che i Comuni definisca-no i programmi di intervento per ciascun ambito territoriale, inattuazione di quanto previsto dalla l.r. 27/99.Nel corso del 2004 sono stati ultimati i lavori di costruzione didue importanti opere:

l’acquedotto intercomunale tra i Comuni di Torgnon, Verrayes eSaint-Denis per un importo complessivo di 3.500.000 euro;l’impianto di depurazione dei reflui idrici consortile dei Comunidi Gaby, Issime, Lillianes e Fontainemore della potenzialitàmassima di 10.000 abitanti equivalenti e per un importo com-plessivo di 2.200.000 euro, oltre a 2.000.000 euro per la rea-lizzazione dei collettori fognari.

Con la deliberazione della Giunta regionale n. 217 del 2 febbraio2004, sono state approvate anche le direttive in materia di acquedestinate al consumo umano che impone a tutti i soggetti gesto-ri dei servizi acquedottistici, sia pubblici che privati, e chiunquefornisca acqua a terzi attraverso impianti idrici autonomi (es. ac-quedotti consortili, frazionali e privati) o cisterne fisse o mobilidi effettuare una serie di controlli analitici periodici (uno per sta-gione per un anno) finalizzati a verificare al punto di captazionela qualità della risorsa idrica utilizzata.

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DIPARTIMENTO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE IDRICHE 69

La Cabina di regia del territorioLe difficoltà e i ritardi emersi nell’attuale fase di revisione deiPiani regolatori generali comunali (Prgc) da parte dei Comuniper il loro adeguamento al Piano territoriale paesistico regiona-le (Ptp), previsto dalla legge regionale n. 11 del 1998 in mate-ria di urbanistica, hanno indotto l’Assessorato a promuovereun’azione partecipata degli enti locali nell’esame della discipli-na urbanistica. Lo scopo era quello di individuare i punti criti-ci dell’attuale normativa, specie negli aspetti applicativi, e lepossibili soluzioni al fine di rimuovere quegli ostacoli che im-pediscono la sollecita redazione di un’efficace pianificazionecomunale e di promuovere sinergie territoriali, per assicurare lacoerenza con le linee strategiche di settore.Per avviare un dialogo costruttivo con le Amministrazioni loca-li e definire insieme accordi per la miglior gestione del territo-rio, nell’ottica di uno sviluppo locale sostenibile e di un ordi-nato quadro di integrazione delle funzioni e delle iniziative conle linee d’indirizzo assunte a scala regionale, è stato istituito ilgruppo di lavoro denominato “Cabina di regia del territorio”,con la deliberazione della Giunta regionale n. 132, del 26 gen-naio 2004, per svolgere i seguenti compiti:

promuovere presso gli enti locali una presa in carico respon-sabile delle risorse e dei problemi territoriali per il buon go-verno del territorio;individuare e proporre soluzioni (organizzative, normative, fi-nanziarie ecc.) per rimuovere gli ostacoli che gli enti pubbli-ci incontrano per l’adeguamento dei Prgc al Ptp;promuovere progetti di sviluppo locale sostenibile e stimola-re l’informazione e la definizione di buone pratiche;promuovere azioni di coordinamento delle politiche settoria-li, regionali e locali, concordi con gli obiettivi generali delPtp;promuovere la costruzione di un quadro conoscitivo utile al-la definizione di strategie di sviluppo territoriale coerenticon gli obiettivi generali del Ptp;promuovere attività e iniziative di formazione degli ammini-stratori e dei dipendenti pubblici in ordine alla gestione delterritorio.

Alla “Cabina di regia” è affidato anche il compito di valutarel’adeguatezza delle indicazioni contenute nel Ptp rispetto all’e-voluzione tecnologica, economica e sociale della nostra regio-ne negli ultimi 15 anni, senza per questo stravolgerne i conte-nuti o l’impostazione, ma per verificarne la rispondenza alle esi-genze della nostra realtà locale nel ventunesimo secolo.Il Gruppo di lavoro è composto da rappresentanti del Consiglioregionale, dirigenti di vari ambiti regionali e da esperti nei set-tori dell’ambiente, del turismo, dei trasporti e dello sviluppo so-cio-economico.

Iniziativa di eccellenza

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RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

DIPARTIMENTO OPERE PUBBLICHE E EDILIZIA RESIDENZIALE70

Le cifre

L’edilizia residenzialePer il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, il ban-do per la presentazione delle domande di contributo ha vistola formalizzazione di 754 istanze. Attualmente, è in fase di de-finizione l’istruttoria amministrativa per la predisposizionedella graduatoria e per l’assegnazione del relativo contributo.Per quanto concerne il fondo regionale per l’abitazione, nelcorso del 2004 si è provveduto a liquidare contributi per unimporto complessivo di 106.961,81 euro.La graduatoria definitiva per l’attribuzione di mutui prima ca-sa per il 2003 è stata approvata. Si è così provveduto, com-plessivamente, a concedere 257 mutui di cui:- 146 di acquisto- 34 per nuove costruzioni- 77 per il recupero della prima abitazioneper un importo totale pari a 15.493.706,97 euro. Per l’anno 2004 il periodo di presentazione scadrà il 20 gen-naio 2005.Nel corso del 2004 sono state ammesse a finanziamento age-volato due cooperative edilizie per un importo totale di1.226.000 euro con la previsione di realizzare 19 alloggi.

Le opere pubblicheLe attività volte alla gestione del ciclo di realizzazione dei lavo-ri pubblici prendono avvio dai documenti di programmazione. Con l’approvazione del Piano regionale operativo per l’anno2004 sono stati approvati 104 interventi per un impegno com-plessivo pari a 59.784.362,97 euro. Con l’approvazione del Programma regionale di previsione per iltriennio 2004/2006 sono stati approvati 201 interventi per unimporto complessivo di 314.913.783,03 euro.Le procedure di affidamento dei servizi attinenti l’ingegneria el’architettura di progetto hanno riguardato 100 incarichi di cui10 al di sopra della soglia comunitaria di 236.000 euro.Le procedure per l’aggiudicazione di lavori pubblici sono sta-te esperite per 41 appalti di lavori per un ammontare di54.714.783,43 euro. Sono stati altresì esperiti 7 appalti diforniture.L’attività corrente di acquisizione dei dati informativi dei lavo-ri pubblici dalle strutture dell’Amministrazione regionale, dagliEnti locali e da altri enti ha permesso la redazione di notizia-ri, per il 2° semestre del 2003 e per il 1° semestre del 2004,che oltre a costituire documenti di riferimento per la program-mazione, consentono di soddisfare l’esigenza di trasparenzadell’azione amministrativa.

L’attività

L’attività del Dipartimento, articolata in due macrosettori, sirivolge all’edilizia residenziale e alle opere pubbliche. Il pano-rama complessivo delle attività condotte nell’arco dei dodicimesi si presenta quindi quanto mai vasto e articolato, nonché

caratterizzato da interventi la cui complessità e tempistica ri-sultano estremamente diversificate.

L’edilizia residenzialeIl complesso settore della casa è oggetto di un’articolata plu-ralità di interventi volti a soddisfare le molteplici esigenzeespresse dall’utenza.L’azione condotta dal Dipartimento si concentra essenzialmen-te in quegli ambiti che, a seconda della tipologia dei fruitorie delle relative necessità, prevedono:1_ assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai

quali si affiancano i casi di emergenza abitativa, che costi-tuiscono la fascia di popolazione più debole;

2_ aiuti rivolti ad una fascia di popolazione intermedia, che ri-esce a soddisfare le proprie esigenze abitative attraverso ilpagamento di un canone agevolato, sia attraverso l’inter-vento previsto dalla l.r. n.5 del 2003, sia attraverso l’abbat-timento del costo del canone di locazione grazie all’eroga-zione di un contributo specifico. Va evidenziato che, dalpunto di vista economico, queste prime due tipologie diutenza sono sovrapponibli per una quota parte;

3_ aiuti rivolti ad una terza fascia di popolazione, relativa-mente più abbiente, che necessita di un supporto finanzia-rio per l’acquisto della prima casa.

Gli interventi per la riqualificazione dei centri storici, regola-mentati dalla l.r. n. 33 del 1973, contribuiscono in parte an-ch’essi a dare risposta a coloro i quali necessitano della primacasa, ovvero consentono di integrare il mercato della locazio-ne privata.Infine, gli interventi in favore della realizzazione dei tetti inlose rispondono essenzialmente ad esigenze di tutela di natu-ra paesaggistica.

Mutui prima casaPer la concessione di mutui per la prima casa si è voluto am-pliare la possibilità di accesso ai finanziamenti sia attraversol’allentamento di alcune disposizioni limitative sia con l’incre-mento dei massimali di mutuo concedibili. Inoltre, si sonosemplificate le procedure amministrative e rimosse le difficol-tà di applicazione emerse nel corso degli anni. Con l’approva-zione del regolamento regionale 17 agosto 2004, n. 1, si sonodunque modificate alcune norme per la concessione dei mutui“prima casa”, nel tentativo di promuovere un generale proces-so di semplificazione e trasparenza, teso ad agevolare i citta-dini intenzionati a cogliere tale opportunità.

Edilizia sovvenzionata e convenzionataIn questo ambito, con deliberazione della Giunta regionale, so-no stati aggiornati i limiti di reddito per l’accesso all’edilizia re-sidenziale pubblica sovvenzionata e per la permanenza in det-ti alloggi. Per favorire il reperimento di abitazioni da destinarealla locazione a canone convenzionato, vi è la legge regionale28 febbraio 2003, n. 5. Nel corso dell’anno è stata data attua-zione al provvedimento legislativo e i termini per la presenta-zione della domanda del contributo si sono chiusi con 6 istan-ze presentate per la realizzazione di 30 alloggi, di cui 26 sog-getti al vincolo di affitto a canone convenzionato per 10 anni.

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RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

DIPARTIMENTO OPERE PUBBLICHE E EDILIZIA RESIDENZIALE 71

Opere pubblicheLa realizzazione delle opere programmate di edilizia pubblicae nel settore stradale tendono a soddisfare i bisogni che pro-vengono dai diversi settori dell’Amministrazione. Per quanto concerne l’edilizia la rilevazione e la prima analisidel bisogno sono effettuate dai soggetti competenti nelle di-verse materie quali l’edilizia sanitaria, l’edilizia sportiva, l’edi-lizia scolastica, ecc., mentre l’Assessorato si occupa di tutte lefasi successive, dalla programmazione al collaudo e consegnadell’opera.Al contrario, per il settore delle opere stradali, anche la fasepreliminare di individuazione degli interventi è fatta dalle Di-rezioni competenti interne al Dipartimento. I criteri adottati per definire le priorità nella programmazionedi queste ultime attengono:

la messa in sicurezza delle strade rispetto al pericolo causa-to dagli agenti esterni piuttosto che alla pericolosità dovu-ta alla caratteristiche geometriche intrinseche della strada;la diffusione dello stato di degrado del corpo stradale;

il collegamento dei capoluoghi con la viabilità principale;

le esigenze dell’utenza.

Affidamento dei servizi e dei lavori pubbliciPer ciò che concerne questa attività, la gestione degli affida-menti degli incarichi professionali in capo ad un’unica struttu-ra ha consentito di razionalizzare il procedimento amministra-tivo e conseguire un’uniformità di comportamento.Da rilevare, inoltre, che il recente ma ormai consolidato orien-tamento della giurisprudenza (Consiglio di Stato e TAR) ha ri-conosciuto alla stazione appaltante un’ampia responsabilizza-zione nella valutazione dei requisiti generali delle impreseconcorrenti rispetto alle cause di esclusione dalle gare di ap-palto previste dall’art. 75 del Dpr 554/99. Gli accertamenti so-praindicati e l’obbligo di reperire informazioni, stante la ne-cessità di motivare congruamente ogni singola decisione, han-no aggravato notevolmente i tempi e le procedure di gara.

Banca dati - Osservatorio dei lavori pubbliciNell’ambito della Banca dati - Osservatorio dei lavori pubbliciè stato rilasciato agli utenti (Amministrazione regionale, Co-muni, Comunità montane ed altri enti) l’aggiornamento dellaprocedura per l’acquisizione dei dati informativi via Internet.L’aggiornamento, il secondo in ordine di tempo, completa l’ap-plicazione e consente l’acquisizione dei dati informativi dei la-vori di qualsiasi importo, ponendo la Valle d’Aosta tra le pocheregioni e province autonome che raccolgono i dati dei lavoripubblici con un sistema completo, integrato via Internet e checonsente di adempiere all’onere di segnalazione all’Istat delleopere pubbliche e di pubblica utilità.

Revisione della legge regionale 20 giugno 1996, n. 12, in materia di lavori pubbliciSotto il profilo dell’evoluzione normativa, presso il Diparti-mento è stato istituito un gruppo di lavoro interdisciplinareincaricato di formulare proposte per la revisione della legge re-gionale 20 giugno 1996, n. 12 “Legge regionale in materia di

lavori pubblici”. Ad oggi, il gruppo di lavoro ha completato l’e-same del testo e ha redatto un documento propositivo finale.

Programmi di investimentoPer quanto concerne i programmi di investimento a favore de-gli Enti locali è stato formato il programma preliminare2005/2007 che comprende 23 progetti per un finanziamentopari a 28.909 milioni di euro.Per favorire la realizzazione di opere di rilevante interesse re-gionale sono state definite apposite procedure approvate conla legge regionale 17 agosto 2004 n. 21 “Disposizioni in ma-teria di opere di rilevante interesse regionale, disciplina delFondo per speciali programmi di investimento e istituzione delNucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici.(Nuvv). Modificazioni alla legge regionale 20 novembre 1995,n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale), da ul-timo modificata dalla legge regionale 28 aprile 2003, n. 13”.

Viabilità e opere stradaliNell’ottica di garantire un’agevole e sicura percorribilità dellestrade regionali, che costituiscono la rete di collegamento conalcune delle principali mete di interesse turistico nazionali edinternazionali, si è provveduto ad una puntuale gestione etempestiva manutenzione dell’asse viario regionale, e a tal fi-ne sono stati avviati la quasi totalità degli interventi previstinel Piano operativo dei lavori pubblici dell’anno in corso.L’ammodernamento e adeguamento delle strade regionali e diinteresse regionale è stato condotto con il fine di conformarela rete viaria alle nuove esigenze di circolazione, di risolvere iprincipali problemi nei punti di più evidente criticità e di ap-prontare opportune opere di difesa da frane e valanghe neitratti stradali maggiormente interessati da tali fenomeni. Oltre a questa intensa attività che, con vari cantieri, ha inte-ressato più di 25 strade classificate regionali, si sono coordi-nate e verificate le progettazioni di opere inserite nella pro-

VALLE DI COGNE. REALIZZAZIONE DI PARAMASSI E PARAVALANGHE.

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grammazione regionale e sono stati avviati all’appalto gli in-terventi programmati. Si è, inoltre, intrapresa una proficua col-laborazione con il compartimento della Valle d’Aosta dell’Anasper il miglioramento delle condizioni di viabilità lungo la stra-da statale n. 26 in corrispondenza dei centri abitati e delleprincipali intersezioni viarie. Importanti sono inoltre stati gliinterventi effettuati sul territorio in corrispondenza di infra-strutture comunali considerate di interesse regionale o aventicaratteristica di urgenza e frammentarietà, anche con cantieriin amministrazione diretta nei quali sono occupati circa 95 la-voratori.Fra le più importanti opere portate a conclusione nel corsodell’anno si segnalano la costruzione del nuovo ponte sul tor-rente Lys nel Comune di Gressoney-La-Trinité e, sempre nellavalle del Lys, il completo rifacimento della Galleria Miravalle aGressoney-Saint-Jean, gravemente danneggiata dall’alluvionedel 2000.Sulla strada regionale per la valle di Cogne sono in corso trecomplessi e importanti cantieri per il miglioramento della sicu-rezza viaria, comprendenti anche la realizzazione di paramassie paravalanghe. Considerevoli lavori di allargamento e modifi-ca sono poi stati ultimati sulle strade regionali di Allein e diVille-sur-Nus in Comune di Quart, ammodernando circa 4 chilo-metri di viabilità che presentava gravi carenze strutturali.

Opere ediliPer ciò che concerne le opere edili l’attività è stata volta prin-cipalmente al potenziamento delle strutture e al mantenimentoe adeguamento del patrimonio immobiliare, dando corso ai nu-

merosi interventi compresi nei documenti di programmazione.Fra questi ve ne sono alcuni che, data l’elevata complessitàdell’opera, a cui fa riscontro un significativo impegno econo-mico, meritano di essere qui evidenziati.Tra questi ricordiamo:

la ristrutturazione del Poliambulatorio di Donnas per il qua-le si è provveduto alla riqualificazione e ampliamento del-l’intero poliambulatorio. Da segnalare la realizzazione dellanuova sezione riservata alla dialisi, dotata di attrezzatured’avanguardia e l’inserimento di un nuovo reparto a serviziodell’unità psichiatrica. Il costo complessivo dell’opera am-monta a circa 3.900.000 euro;la riconversione dell’ex Cotonificio Brambilla a Verrès a po-lo scolastico. I lavori, per i quali si prevede una spesa com-plessiva di 22.000.000 circa di euro, saranno ultimati pre-sumibilmente nel corso del prossimo anno; la realizzazione delle opere infrastrutturali e del parcheggiopluripiano “Plan de la Glaea” a Valtournenche. Detto inter-vento, oltre alla costruzione del parcheggio per autovettu-re (142 posti) e pulman (178 posti), è consistito nella crea-zione di un ponte di attraversamento della strada regionaleper Breuil-Cervinia, onde consentire agli sciatori di raggiun-gere, senza ostacoli, la stazione di partenza della nuova te-lecabina. Si è inoltre provveduto a sistemare l’area lungo itorrenti Marmore e Cleyva Groussa, con il prolungamentodell’arginatura, la bonifica dei terreni e la sistemazione deltratto finale della pista di sci.

DIPARTIMENTO OPERE PUBBLICHE E EDILIZIA RESIDENZIALE72

IL POLIAMBULATORIO

DI DONNAS

RAVATERRITORIO, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE

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DIPARTIMENTO OPERE PUBBLICHE E EDILIZIA RESIDENZIALE 73

Mutui prima casa: semplificazione e trasparenzaA seguito dell’esperienza maturata nel periodo di applicazionedel regolamento regionale 27 maggio 2002, n.1, “Norme per laconcessione di mutui ad interesse agevolato a favore di perso-ne fisiche nel settore dell’edilizia residenziale. Abrogazione delregolamento regionale 25 agosto 1997, n.3” è nata l’esigenzadi apportare alcune modifiche al testo, senza peraltro volerstravolgere l’impianto normativo stesso.Ciò è avvenuto con il regolamento regionale 17 agosto 2004,n.1, attraverso il quale sono state apportate alcune modifichevolte ad ampliare la possibilità di accesso ai finanziamenti siaattraverso l’allentamento di alcune disposizioni limitative siacon l’incremento dei massimali di mutuo concedibili. Si è cer-cato inoltre, ove possibile, di semplificare le procedure ammi-nistrative e rimuovere alcune difficoltà di applicazione sortecon il regolamento regionale del 2002.Nell’ambito di questo processo di semplificazione, e al fine dimigliorare la trasparenza dell’attività amministrativa, si è poivoluto predisporre un manuale esplicativo denominato “Vade-mecum per ottenere il mutuo prima casa”.Tale manuale, redatto con la collaborazione di diverse struttu-re dell’Amministrazione regionale, rappresenta un aiuto prati-co, di facile consultazione e immediata lettura, per reperire leprincipali informazioni necessarie all’ottenimento del mutuo atasso agevolato in caso di acquisto, nuova costruzione o re-cupero della prima abitazione.Il “Vademecum” si articola in domande e risposte che prendo-no in considerazione i principali argomenti trattati quali, adesempio, i requisiti soggettivi richiesti per accedere al mutuo,gli interventi ammessi a finanziamento, le procedure per pre-sentare domanda e così via. Gli argomenti sono stati indivi-duati tenendo conto delle domande ricorrenti poste agli uffi-ci competenti.Al fine di facilitarne la lettura, in aderenza all’intento divul-gativo del manuale, è stato redatto un glossario con il qualefornire una semplice definizione dei principali termini giuridi-ci o specialistici usati. Infine, in allegato al “Vademecum”, èstata interamente riportata la normativa di riferimento così daagevolarne la consultazione.

Iniziativa di eccellenza

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ASSESSORATOTURISMO, SPORT, COMMERCIO, TRASPORTI E AFFARI EUROPEI

1976 - STAZIONE SCIISTICA DEL PLATEAU ROSA - VALTOURNENCHE

Fondo R. Willien

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RAVATURISMO, SPORT, COMMERCIO, TRASPORTI E AFFARI EUROPEI

Nel quadro di un programma di legislatura, l’impegno è quello dicomporre un puzzle articolato che prende forma anno dopo anno.Questa azione amministrativa, che per il nostro Assessorato è ri-sultata, nel corso del 2004, particolarmente intensa (e di questoringrazio dirigenti e dipendenti), non può però cancellare un pri-mato della politica, alla base del federalismo valdostano, che de-ve condizionare ogni scelta amministrativa, inserendola in un am-bito più vasto e ragionato. Tutto ciò nella consapevolezza diquanto la complessità di questo processo sia un segno tipico del-l’epoca moderna al quale non si può sottrarsi.L’anno appena trascorso, 47 anni dopo il Trattato di Roma, ha vi-sto concretizzarsi quella Costituzione europea che sarà al centrodella discussione nei prossimi mesi. Al suo interno si inserisconoinfatti tre elementi cardine per noi valdostani: il futuro delle Re-gioni a capacità legislativa come la nostra, la tutela delle mino-ranze linguistiche e nazionali nell’Europa delle diversità, la parti-colarità delle zone di montagna finalmente riconosciuta in un ar-ticolo.Questa prospettiva europea non deve però distogliere l’attenzio-ne dai confini nazionali. In parallelo, infatti, le riforme costitu-zionali in Italia andranno a creare nuovi scenari istituzionali deiquali sarà necessario tenere conto nell’esercizio delle singole ma-terie. Tutto ciò comporterà ricadute evidenti non solo sullo Sta-tuto d’autonomia, ma anche sul nostro governare quotidiano, conle strutture amministrative impegnate per essere in grado di for-nire risposte sempre più rapide. Penso, ad esempio, alla scelta dimigliorare le infrastrutture ferroviarie ed aeroportuali che andràad inserirsi in un quadro di rapporti assai complicato tra norma-tive comunitarie e leggi nazionali. Lo stesso vale – abbiamo giàpotuto sperimentarlo nel corso di una complessa trattativa con laCommissione europea proprio quest’anno – per quanto riguarda gliimpianti a fune.A questa evoluzione normativa non si sottrarranno nemmeno ilturismo, che rappresenta oggi un’attività sempre più globalizzatain un contesto di concorrenza internazionale di cui è necessariotenere conto, e gli affari europei, crocevia di scelte che peseran-no come macigni su politiche determinanti come quella regiona-le e agricola.In questo ultimo settore, in qualità di membro del Comitato del-le Regioni, ho il privilegio di avere un osservatorio di primo pia-no su questi processi. Un privilegio che, sulla base delle esperien-ze parlamentari precedenti, si trasforma in piena consapevolezzadella sfida a cui la Valle d’Aosta è chiamata.

LUCIANO CAVERIAssessore al Turismo, Sport, Commercio,Trasporti e Affari europei

UN PUZZLE ARTICOLATO prende forma

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I settori turistico-ricettivo e commerciale

Nell’ambito degli interventi regionali a favore delle attività turi-stico-ricettive e commerciali opera la legge regionale 4 settem-bre 2001, n. 19, diventata pienamente operativa all’inizio del2002 con l’adozione, da parte della Giunta regionale, dei regola-menti attuativi. Questa legge ha prodotto una notevole propen-sione agli investimenti da parte degli operatori economici chehanno utilizzato le possibilità offerte dalla nuova normativa nonsolo per realizzare nuove iniziative, ma soprattutto per innovaree riqualificare il comparto turistico-ricettivo e commerciale.Per quanto riguarda le strutture alberghiere ed extralberghieresono stati erogati nel corso dell’anno 2004 contributi a fondoperso per un totale di circa 1.800.000 euro, a fronte di 102domande istruite, per un ammontare complessivo di circa7.500.000 euro di investimenti ammessi, nonché finanziamen-ti a tasso agevolato a valere sui fondi di rotazione regionaleper un totale di circa 15.000.000 euro, a fronte di 21 doman-de istruite per un ammontare complessivo di circa 20.000.000euro di investimenti ammessi. E’ stato così possibile creare450 nuovi posti letto.Per quanto riguarda le strutture commerciali sono stati eroga-ti nel corso dell’anno 2004 contributi a fondo perso per un to-tale di circa 800.000 euro, a fronte di 204 domande istruiteper un ammontare complessivo di circa 4.000.000 euro di in-vestimenti ammessi, nonché finanziamenti a tasso agevolato avalere sui fondi di rotazione regionale per un totale di circa2.000.000 euro, a fronte di 12 domande istruite per un am-montare complessivo di circa 3.000.000 euro di investimentiammessi. La Giunta regionale ha deliberato l’aumento del con-tributo a fondo perso erogato in regime de minimis al 30%della spesa ammissibile, con un incremento dai 10 ai 20 pun-ti percentuali in più per determinati tipi di investimento.

Consistenza delle strutture ricettiveNel corso del 2004 si è registrato un innalzamento del livelloqualitativo dell’offerta ricettiva nella nostra regione in funzio-ne dell’apertura di 2 nuove strutture alberghiere nei comuni diCourmayeur e Gressoney-La-Trinité. A ciò si deve aggiungere lariqualificazione e l’ammodernamento di 10 aziende di cui 3 to-talmente ristrutturate.Va sottolineato anche il considerevole incremento di strutture,e di conseguenza di posti letto, registrato nel settore extral-berghiero che ha consentito il mantenimento e il recupero, inalcuni casi, dell’offerta turistica in piccole realtà che ne eranosprovviste.A fine 2004 la consistenza delle strutture ricettive in Valled’Aosta è la seguente:

n.35 alberghi a 4 stelle per un totale di 4.133 posti letto,2.057 camere, 2.057 bagni;n.173 alberghi a 3 stelle per un totale di 8.680 posti letto,4.366 camere, 4.360 bagni;n.165 alberghi a 2 stelle per un totale di 5.629 posti letto,3.000 camere, 2.938 bagni;

n.64 alberghi a 1 stella per un totale di 1.192 posti letto,668 camere, 489 bagni;n.50 residenze turistico-alberghiere con 3.845 posti letto,1.137 unità abitative, 1.144 bagni;per un totale di 487 esercizi, 23.479 posti letto, 11.228unità abitative, 10.988 bagni.n.60 affittacamere, case e appartamenti per vacanze per untotale di 1.064 posti letto, 387 camere/unità abitative, 365bagni;n.200 altri esercizi extra-alberghieri (rifugi, dortoirs, caseper ferie, ostelli per la gioventù, bed&breakfast) per un to-tale di 7.637 posti letto, 1.784 camere, 1.431 bagni;n.45 alloggi agroturistici per un totale di 425 posti letto,170 camere, 159 bagni;n.49 campeggi e villaggi turistici per un totale di 16.295posti letto, 659 bagni.

L’attivitàGli ostelli per la gioventu’Per promuovere la diffusione degli ostelli della gioventù che sirivolgono ad un’utenza turistica giovanile, è stato approvatoun disegno di legge che prevede la concessione di contributiai Comuni, singoli o associati, e alle Comunità montane, finoa un massimo del 40% della spesa ammissibile. Obiettivo: l’at-tuazione di iniziative riguardanti la ristrutturazione, l’amplia-mento, l’ammodernamento e l’arredamento di queste strutturedi proprietà pubblica o acquisiti alla pubblica disponibilità nelterritorio valdostano.

Le attività di ricezione turistica all’aria aperta Si è proceduto, in relazione alla prima fase applicativa dellanuova normativa, ad effettuare 45 verifiche ispettive sui 49complessi ricettivi all’aperto esistenti in Valle d’Aosta, di cuiuno aperto nel corso del 2004, mirate ad accertare le caratte-ristiche e la situazione di fatto generale, per la classificazionedi tutti i complessi ricettivi all’aria aperta. Si è provveduto perla prima volta a predisporre una pubblicazione per operatori eutenti con l’elenco, le dotazioni e le tariffe di ogni singolastruttura extralberghiera.

Il commercioE’ entrata in vigore il 25 agosto 2004, la legge regionale ri-guardante “Istituzione di un contrassegno di qualità per il set-tore agroalimentare ed enogastronomico valdostano denomi-nato Saveurs du Val d’Aoste”, che ha l’obiettivo di promuoveree di valorizzare la produzione agroalimentare ed enogastrono-mica valdostana e di garantire il livello qualitativo dell’offertacon particolare riguardo a tipicità, tradizione e cultura valdo-stana. Il 23 giugno, è invece entrata in vigore la legge regio-nale “Disposizioni per la tutela dei consumatori e degli uten-ti”. E’ in fase di esame da parte delle Commissioni consiliari ildisegno di legge “Modifica alla legge regionale 7 giugno 1999,n. 12, concernente principi e direttive per l’esercizio dell’atti-

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vità commerciale”, che riguarda essenzialmente la regolamen-tazione delle vendite straordinarie.

Gli stabilimenti termaliNel corso del 2004 è stato approvato il progetto esecutivo delcomplesso termale di Pré-Saint-Didier ed è avvenuta la conse-gna dei lavori con l’avvio dell’intervento di recupero dei fab-bricati. Sono stati erogati acconti di 460.094,71 euro per laparte alberghiera e di 1.928.733,77 euro per la parte termale,per uno stato di avanzamento dei lavori del 50% circa. Rispet-to alle scadenze contrattuali l’apertura dello stabilimento ter-male, ancorché incompleto potrebbe avvenire con grande an-ticipo rispetto alle previsioni.

Pubblicità“La Valle d’Aosta è bella sempre”: ecco lo slogan della campa-gna pubblicitaria per l’Italia, ormai avviata e programmata peril triennio fino al 31 dicembre 2006, che consiste in un mes-saggio facilmente declinabile in relazione ai vari aspetti del-l’offerta turistica, divulgato attraverso i principali canali didiffusione: quotidiani, riviste di settore, periodici, televisione,radio, internet e cinema.

Il nuovo marchioE’ stato realizzato un concorso internazionale di idee per l’ela-borazione del nuovo marchio di promozione turistica regiona-le. Il primo classificato, adottato come simbolo promozionale,è un cuore realizzato con la tecnica patchwork che ricorda al-cuni elementi tipici della tradizione valdostana.

Iniziative di promozioneAlla costante presenza ai principali saloni e fiere del settore tu-ristico si affianca ora un’importante novità che è stata introdot-ta per migliorare l’impatto dell’immagine della nostra regionedurante gli importanti rendez-vous turistici. Si tratta della nuo-va struttura che consente di disporre di nuovi spazi e di un nuo-vo stand, offrendo al visitatore e agli operatori professionali mi-gliori condizioni di lavoro per conoscere ed apprezzare le propo-ste della Valle d’Aosta. Va segnalata tra l’altro la presenza, su unlato dello stand, di una parete di arrampicata artificiale a dispo-sizione di quanti nel corso della visita desiderino cimentarsi conappigli e moschettoni nella più totale sicurezza.E’ avviato lo studio di revisione e coordinamento di tutto ilmateriale promozionale ed informativo per potenziare e mi-gliorare gli strumenti per una informazione turistica adeguataall’evoluzione della clientela.

Monitoraggio della domanda turisticaPer soddisfare l’esigenza di disporre di un costante monitoraggiodella domanda e dell’offerta relative al turismo in Valle d’Aosta èstato affidato un incarico di consulenza alla Swg srl di Trieste.Sarà così messa in campo un’ attività di monitoraggio in gradodi fornire utili elementi per conoscere e meglio comprenderel’ambiente di riferimento. Sarà inoltre possibile contare su un va-lido supporto a vantaggio delle attività di pianificazione e di co-municazione istituzionale svolte dall’Amministrazione regionale.

Legge sullo sportIl 20 aprile 2004 è entrata in vigore la legge regionale recan-te “Nuova disciplina degli interventi a favore dello sport”, conla quale vengono determinati i nuovi contributi per il sostegnodell’attività sportiva in Valle d’Aosta, le sponsorizzazioni nelsettore, l’organizzazione di manifestazioni, gli interventi a fa-vore delle spedizioni extra-europee.

Pubblicata la rivista istituzionale dell’AssessoratoVD’A turismo, sport, commercio, affari europei in Valle d’Aosta:è questo il nome della rivista che ha visto la luce nel corso del2004. Ispirandosi alla filosofia che pone la comunicazione co-me uno dei principali doveri della pubblica amministrazione,VD’A è attento alle diverse competenze dell’Assessorato per of-frire al lettore un ventaglio di informazioni diversificate. L’o-biettivo è quello di fotografare la realtà, offrendo così aglioperatori dei settori coinvolti, ai valdostani e ai turisti chescelgono la Valle, uno spaccato dell’attività svolta per affron-tare i problemi con soluzioni adeguate ed efficaci.

Esperti italiani e stranieri a confronto sul settore turisticoPromuovere il confronto tra operatori pubblici e privati del setto-re turistico nelle sue varie sfaccettature; avviare una riflessionepartendo da un punto di vista etico ed ecocompatible; individua-re alcuni limiti strutturali del settore e fungere da stimolo per ladiffusione, valorizzazione e sviluppo di un’offerta adeguata allenuove esigenze del target turistico. Sono questi i principali obiet-tivi della serie di incontri organizzati nel corso dell’anno con ilprofessor Duccio Canestrini, la professoressa Myriam Donsimoni, ilprofessor Giancarlo Dall’Ara e il dottor Harald Pechlaner.Nel mese di novembre è stato organizzato il convegno “Assiseannuale del Turismo” con l’analisi tra l’altro dello studio effet-tuato dalla società Swg di Trieste.

Un colpo d’occhio aggiornato sulle manifestazioni in VallePoter programmare un week-end o una vacanza partendo daipropri interessi e coltivando le proprie passioni, andando allascoperta di manifestazioni vecchie e nuove che ogni angolodella nostra regione è in grado di proporre in ogni stagione. E’questa l’esigenza che si intende soddisfare con la nuova impo-stazione dell’Agenda delle Manifestazioni, che si presenta conun nuovo formato, e che uscirà periodicamente al fine di in-formare il turista sulle iniziative proposte in tutta la Valle.

La formazione al servizio della qualificazione di chi opera nel turismoE’ stato realizzato il corso di abilitazione per direttori delle pi-ste, previsti dalla legge regionale che disciplina il servizio disoccorso sulle piste di sci della regione. Inoltre, al fine di creare un confronto con i nuovi paesi dell’estche sono entrati nell’Unione europea, si è svolto un corso diformazione-lavoro per venti studenti delle migliori scuole al-berghiere polacche. L’obiettivo era quello di mantenere eleva-ti livelli qualitativi dell’offerta turistica. E’ infine proseguita la

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collaborazione con la Fondazione per la formazione professio-nale turistica ai fini dello svolgimento dei corsi di primo ad-destramento alberghiero.

La Valle d’Aosta sul mercato russo e catalanoL’analisi dei flussi turistici rilevati negli ultimi anni ha sugge-rito di avviare un’azione di comunicazione verso la Russia. So-no stati messi in campo gli strumenti più opportuni per la pro-mozione dell’immagine turistica della Valle d’Aosta, avviando iprimi contatti con i maggiori operatori turistici interessati aproporre le località valdostane come mete turistiche e con imaggiori organi di informazione per la pubblicazione di artico-li redazionali sulla regione, al fine di sollecitare l’attenzionedella potenziale clientela russa in vista della prossima stagio-ne invernale. E’ stato predisposto, in collaborazione con il Dsi, il sito regio-nale russo www.valle-aosta.ru con l’attivazione di un indirizzodi posta elettronica [email protected]. per fornire le princi-pali informazioni.E’ stata realizzata una cartina regionale in russo disponibileper la distribuzione in Russia.La presenza dell’Assessorato nel mese di novembre a Mosca alprincipale salone dedicato al turismo invernale ha consentito disvolgere una prima missione esplorativa. Nel corso della mani-festazione la Valle d’Aosta ha presentato ad una cerchia selezio-nata di operatori e giornalisti le proposte e le offerte economi-che formulate da operatori valdostani per il mercato russo. Identiche le finalità di un’altra azione promozionale avviataper sensibilizzare la potenziale clientela catalana nei confron-ti della Valle d’Aosta. Il programma di questo intervento sicompone di un’ azione di contatto con i principali organi diinformazione, operatori turistici ed associazioni accreditatenell’ambiente degli appassionati di montagna. Oltre alla parte-cipazione ai principali saloni turistici, è prevista la creazionee la diffusione di materiale divulgativo in catalano e spagno-lo per ampliare l’azione alle regioni limitrofe e all’area madri-lena. Così è stata predisposta l’edizione in spagnolo e catala-no della cartina regionale e della guida ai monumenti della cit-tà di Aosta. L’Assessore ha incontrato ad Aosta il responsabileper l’Europa di Ryan Air che ha manifestato vivo interesse e di-sponibilità per una possibile joint venture di promozione delladestinazione Valle d’Aosta. Nel mese di novembre si è svoltauna manifestazione promozionale a Barcellona, alla quale era-no presenti i principali operatori turistici e dell’informazionelocale. Componevano la delegazione anche alcuni operatori tu-ristici valdostani, che hanno così potuto proporre direttamen-te le proprie offerte commerciali.

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Iniziativa di eccellenza

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Il patrimonio regionale

Per quanto concerne lo sci di discesa, il territorio regionalepresenta 7 grandi comprensori sciistici (fatturato annuo oltre1.000.000 di euro), 8 comprensori medi (fatturato compresotra 150.000 e 1.000.000 di euro) e 7 piccoli comprensori; com-plessivamente, vi sono 136 impianti a fune, di cui 12 funivie,12 telecabine, 64 seggiovie e 48 sciovie.In totale, la lunghezza effettiva delle piste è pari a 422 km,per una superficie di 1.327 ettari.Lo sci di fondo è invece praticato in 29 località, per comples-sivi 350 km di piste.La pratica dell’alpinismo e dell’escursionismo può contare, ol-tre che sulle Alte Vie n. 1 e 2 e su alcuni grandi itinerari trans-frontalieri (Tour du Mont Blanc, Tour du Mont Rose e Tour desCombins), su una fitta rete di sentieri intervallivi e locali e su54 rifugi, cui si andranno ad aggiungere nei prossimi anni di-versi dortoirs (posti tappa di fondo valle).Nel settore delle infrastrutture sportive in senso stretto, la Re-gione, oltre a gestire direttamente le tre principali piscine, haanche realizzato i palazzetti dello sport di Courmayeur e Gres-soney, le strutture per i giochi tradizionali di Gressan e Bris-sogne, le piste di fondo a Brusson e Champorcher, per poi con-cederli in comodato d’uso gratuito ai rispettivi Comuni.Sono inoltre operativi anche grazie al sostegno regionale di-versi percorsi di golf a 9 buche. Per quello di Cervinia è già inatto l’ampliamento a 18 buche.Sempre in tema di infrastrutture va naturalmente citato l’aero-porto regionale “Corrado Gex”. Per ora è operativo nelle soleore diurne, dispone di una pista di 1.240 metri di lunghezza ingrado di ospitare velivoli fino a 30-35 posti. E’ previsto un si-gnificativo potenziamento finalizzato allo sviluppo di questastruttura.Nel settore dei trasporti su gomma sono attualmente impiegatisui servizi di linea operativi sull’intero territorio regionale 175autobus, tra urbani ed extraurbani, che percorrono annualmen-te oltre 7,5 milioni di chilometri.Operano inoltre sul territorio regionale 22 tassisti, 186 noleg-giatori di mezzi con conducente destinati al trasporto di perso-ne e 257 autotrasportatori di merci.Gli utenti dei servizi pubblici di trasporto che beneficiano diparticolari agevolazioni sono circa 11.000, di cui oltre 8.500 an-ziani e invalidi e circa 2.400 studenti.Nel corso del 2004 sono stati infine assicurati complessivamen-te quasi 64.000 servizi di trasporto a favore di persone disabili.

L’attività

Impianti a funePer quanto concerne il settore degli impianti a fune, nel corsodel 2004, grazie al lavoro del Dipartimento affari europei, si èfinalmente conclusa la trattativa con la Commissione europea inmateria di sostegno agli investimenti a favore degli impiantisciistici e funiviari; è quindi stato possibile far approvare la leg-ge regionale n. 8/2004, che assicurerà, nel triennio 2004/2006,

erogazioni da parte della Regione per circa 78 milioni di euronei settori relativi agli impianti funiviari, ai sistemi di inneva-mento artificiale, alla messa in sicurezza delle piste, ai mezzibattipista ed alle strutture funzionalmente connesse.Dopo alcuni anni di stasi ed incertezza, sarà quindi finalmen-te possibile dare un nuovo impulso al settore dello sci alpino,garantendo un’offerta sciistica di ottimo livello dal punto divista della fruibilità delle piste valdostane, anche e soprattut-to in vista delle olimpiadi invernali che si terranno in Piemon-te nel 2006.E’ stata inoltre ultimata la procedura amministrativa per la so-stituzione del complesso funiviario di Punta Helbronner, dan-do avvio alla fase progettuale definitiva. E’ stata infine avvia-ta la progettazione preliminare per il rifacimento della teleca-bina Aosta-Pila, impianto che denunciava ormai da tempo evi-denti segni di usura e inadeguatezza tecnologica.

Alpinismo ed escursionismoNel settore delle infrastrutture per l’alpinismo e l’escursioni-smo è stata integralmente riformulata la normativa regionaleche regola le modalità degli interventi di sostegno della Regio-ne, introducendo per la prima volta un regime di aiuto anchea favore dei dortoirs (posti tappa di fondo valle); sarà quindipossibile mantenere l’attuale buon livello dei rifugi e dei bi-vacchi in quota, completando l’offerta complessiva con lacreazione di strutture nei fondovalle, che renderanno più age-vole la percorrenza della rete di sentieri regionali e locali.

Servizi ferroviariAssai rilevanti le iniziative assunte nel comparto dei serviziferroviari. Nel corso dell’estate, è stato infatti siglato un ac-cordo di programma quadro con il Ministero delle infrastruttu-re e dei trasporti, con il Ministero dell’economia e delle finan-ze e con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per l’eliminazione di11 passaggi a livello sulla tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier, il miglioramento dell’intermodalità presso le stazioni diChâtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin e l’approfondimento del-lo studio di fattibilità svolto da RFI nel 2002 per il migliora-mento della tratta ferroviaria Aosta/Chivasso.Con apposito provvedimento di legge è stato inoltre approva-to il concorso della Regione nell’acquisto di nuovo e modernomateriale rotabile da impiegarsi sulla tratta ferroviaria valdo-stana, così da sostituire quasi totalmente quello obsoleto orain uso e garantire quindi all’utenza standard comfort e affida-bilità nettamente superiori a quelli attuali. Altro passo impor-tante è stata la definizione, con la nuova proprietà, dei termi-ni per la consegna nel 2005 dei 3 locomotori della tramvia Pi-la-Cogne, da tempo immobilizzati presso lo stabilimento dellaCosta ferroviaria, ormai commissariata.

Il progetto Aosta/MartignyDopo diversi incontri con rappresentanti del Cantone del Val-lese, dei Ministeri italiani competenti e delle autorità federalisvizzere, è stata infine formalizzata la costituzione di un grup-po di lavoro composto da membri degli organismi sopra cita-ti, per procedere nell’aggiornamento del progetto preliminaredel 2002 del collegamento ferroviario Aosta/Martigny.

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Progetti transfrontalieri e interregionaliParticolare attenzione è stata riservata allo sviluppo di proget-ti di cooperazione transfrontaliera e interregionale finanziaticon risorse comunitarie e statali.Con l’anno in corso è giunto infatti a conclusione il progetto spe-rimentale di servizio a chiamata “Allô Bus” in comune di Nus nel-l’ambito del programma Interreg III B 2000/2006 Medocc. Il pro-getto ha consentito di disporre di un dossier di analisi per la rea-lizzazione di servizi a chiamata anche in altre zone della Valle.

Nell’ambito del programma Interreg III A è stato inoltre ap-provato e avviato il progetto SITRALP. Le azioni previste dalprogetto riguardano, dal lato valdostano, il potenziamento del-l’intermodalità, principalmente nei settori di Courmayeur ePont-Saint-Martin, anche dal punto di vista delle infrastruttu-re, con l’avvio della progettazione di “Porte della Valle d’Aosta”.

È stata quindi sottoscritta la convenzione tra Regione e Co-mune di Chamois nell’ambito del progetto “Alpine Pearls” e l’ap-provazione della proposta progettuale “Alpine Awareness” nel-l’ambito del programma Interreg IIIB 2000/2006 Spazio Alpino.Da ultimo è stata approvata la proposta progettuale “Analysedes perspectives pour la réalisation d’une liaison permanentepar le Col du Petit Saint-Bernard”, nell’ambito del programmaInterreg III A 2000/2006 Italia-Francia.

Agevolazioni tariffarieNell’ambito delle attività volte a migliorare i servizi agli uten-ti, è da sottolineare la razionalizzazione intervenuta nel siste-ma di agevolazioni tariffarie per gli utenti anziani e invalidi,con la riduzione del numero di fasce di reddito per gli accessiai benefici e l’innalzamento della soglia di esenzione totale da9.500 euro l’anno a 12.000 euro.

Trasporto pubblicoUn’altra attività di rilievo è consistita nel monitoraggio delservizio di trasporto pubblico locale, con particolare riferimen-to alla domanda soddisfatta e potenziale di mobilità nella for-mulazione delle linee guida per l’aggiornamento del piano dibacino di traffico. Una volta elaborate le procedure per il mo-nitoraggio del contratto di servizio sulla gomma sarà effettua-to il monitoraggio della qualità erogata sui treni, consenten-do così di avere un quadro completo dei servizi di trasportopubblico su ferro e gomma erogati nella regione, sia sotto l’a-spetto qualitativo che quantitativo. Altri progetti in corso disviluppo riguardano il miglioramento dell’informazione ai cit-tadini, con la revisione e l’aggiornamento del sito regionaledei trasporti, dal quale gli utenti possono scaricare la moduli-stica necessaria per le varie pratiche ed ottenere informazionicomplete circa i vari servizi di trasporto nell’ambito della re-gione. Al fine di conseguire maggiore snellezza negli iter am-ministrativi sono stati infine inseriti nel disegno di legge co-siddetto “Omnibus” vari adeguamenti della normativa inerenteal trasporto pubblico locale.

Attività normativaPer quanto concerne l’attività normativa si è provveduto a im-postare una prima bozza delle norme di attuazione dello Sta-

tuto speciale relative al trasferimento alla Regione delle resi-due competenze statali in materia di trasporti e motorizzazio-ne civile, mentre è allo studio la stesura di una legge regiona-le in materia di noleggio di autobus con conducente.

Aeroporto regionale e integrazione tariffariaNel 2004 sono state almeno due le iniziative di maggiore rile-vanza che hanno caratterizzato l’attività del Dipartimento: ilcomplesso di interventi finalizzati allo sviluppo dell’aeroportoregionale “Corrado Gex” e la concretizzazione del progetto diintegrazione tariffaria.Per quanto concerne la prima, nel 2004 si è svolta la procedu-ra per l’individuazione del socio privato di maggioranza cui af-fidare, per i prossimi 30 anni, la gestione e lo sviluppo dell’ae-roporto regionale C. Gex. Sulla base di un apposito studio por-tato a termine da una società di ingegneria leader nel settore,sono state individuate le linee principali di sviluppo dello sca-lo: la dotazione di radio assistenza, l’allungamento della pista,lo sviluppo dei piazzali di movimentazione e sosta velivoli, lanuova aerostazione, la nuova sede dell’Aeroclub e la nuova se-de della Protezione civile.Questo documento è stato uno degli elementi fondamentali inbase ai quali si è svolta la gara ad evidenza pubblica per indi-viduare il socio di maggioranza della nuova società che dovràcurare la gestione dello scalo, la sua infrastrutturazione equindi la sua crescita, in modo da rendere possibile l’operati-vità di aerei di maggiori dimensioni (fino a 70-80 posti) an-che in orari serali, per un traffico annuo che dovrebbe passa-re dagli attuali 8.000 passeggeri a circa 40.000.In merito alla seconda iniziativa, si è provveduto alla distribu-zione delle carte senza contatto, destinate agli utenti agevo-lati ai sensi della legge regionale 29/97 (anziani e disabili),nell’ambito della prima attivazione del sistema regionale d’in-tegrazione tariffaria. La distribuzione ha avuto inizio il 15 no-vembre 2004.Si tratta di un momento importante per il trasporto pubblicolocale regionale in quanto la carta è stata distribuita in circa8000 esemplari, che rappresentano una quota significativa del-l’utenza che utilizza i mezzi pubblici. La carta “Vda Transports”(come recita il logo impresso sul fronte della tessera) costitui-sce infatti uno dei pilastri sui quali si fonda l’architettura delsistema d’integrazione tariffaria del trasporto pubblico regiona-le che verrà progressivamente portato a regime nel corso del2005. Nell’ambito del sistema gli utenti potranno viaggiare conun solo documento elettronico pagando unicamente in propor-zione a quanto viaggiano. In tal senso l’utilizzo delle carte daparte degli 8.000 utenti che godono di agevolazioni costituiràun test assai importante per i sistemi tecnologici installati sumezzi di trasporto e a terra.

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DIPARTIMENTO TRASPORTI E INFRASTRUTTURE SPORTIVE80

Iniziative di eccellenza

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La Valle d’Aosta in Europa

Il processo d’integrazione europea aumenta in misura crescen-te la capacità d’incidenza delle istituzioni comunitarie sulla vi-ta dei cittadini e sull’azione amministrativa a tutti i livelli.L’Amministrazione regionale della Valle d’Aosta ha adeguato ilproprio assetto organizzativo all’evoluzione degli scenari ascala europea, per sfruttare al meglio le nuove opportunità chene derivano e per esercitare un ruolo attivo nella formazione enell’applicazione del quadro normativo dell’Unione. Con l’isti-tuzione del Dipartimento sviluppo regionale e affari europei, ilGoverno regionale si è dotato di una struttura dedicata a se-guire l’attuazione delle politiche dell’Unione europea e il coor-dinamento dei rapporti con l’Europa.

Le politiche dell’Unione europeaIl Dipartimento esplica la propria azione soprattutto con riferi-mento alla politica di coesione e alla politica di concorrenzadell’Unione. Per l’attuazione della politica di coesione, finalizza-ta ad assicurare uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle re-gioni europee, l’Unione si avvale dei Fondi strutturali, che ven-gono impiegati principalmente per il perseguimento di obietti-vi prioritari e per la realizzazione di iniziative comunitarie.In particolare, durante il periodo di programmazione 2000/06,l’obiettivo 2 concerne la riconversione economica e sociale diaree che presentano difficoltà nei settori dell’industria e deiservizi e di zone rurali in declino. In Valle d’Aosta sono interes-sati dalle azioni per il perseguimento di tale obiettivo 22 co-muni della media e bassa Valle centrale da Aosta a Pont-Saint-Martin, in aggiunta a 26 comuni, in prevalenza di media mon-tagna, cui è assicurato un sostegno transitorio fino al 2005.Tra le iniziative comunitarie, Interreg mira ad evitare che lefrontiere siano un ostacolo all’integrazione del territorio euro-peo, finanziando programmi di cooperazione transfrontaliera,transnazionale e interregionale. Tra i primi quelli con le Regio-ni francesi Rhône-Alpes e PACA e con il Cantone svizzero delVallese; tra i secondi lo Spazio alpino e Mediterraneo occiden-tale; e i terzi con tutte le regioni dell’Unione europea.Gli interventi della programmazione comunitaria sono rafforza-ti da ulteriori interventi, definiti nell’ambito di ‘Intese istitu-zionali di programma’ e ‘Accordi di programma quadro’ e finan-ziati a valere su risorse statali e regionali. La politica di coesione comunitaria ha incentivato l’attivazio-ne di processi finalizzati al miglioramento della qualità e del-l’efficienza della programmazione degli investimenti pubblici,promossi dallo Stato nei confronti delle Amministrazioni cen-trali e regionali e garantiti, in Valle d’Aosta, dal Nucleo di va-lutazione e verifica degli investimenti pubblici (Nuvv), la cuifunzione principale è quella di fornire supporto alla Regionenelle fasi di programmazione, valutazione e attuazione di pia-ni e programmi di investimenti pubblici. Con la politica di con-correnza la Commissione europea assicura il rispetto del divie-to di erogare, con risorse pubbliche, aiuti finanziari alle impre-se che, incidendo sugli scambi tra gli Stati membri, falsino ominaccino di falsare la concorrenza. E’ prevista un’azione di vi-gilanza e coordinamento per assicurare la compatibilità con lanormativa comunitaria.

L’attività

Interventi per lo sviluppo regionale: soddisfacente livello di attuazione finanziariaL’investimento pubblico previsto ammonta a complessivi 53,8milioni di euro, di cui 16,7 milioni di euro a carico dell’Unio-ne europea, 17,6 dello Stato e 19,5 della Regione. L’avanzatostato di realizzazione degli interventi si riflette in un livellocomplessivo di attuazione finanziaria molto soddisfacente (an-che in rapporto agli altri programmi delle regioni del centro-nord), testimoniato dal fatto che al 30 settembre del 2004 èstato raggiunto un livello di pagamenti pari al 75% delle risor-se programmate. La prosecuzione e il completamento riguarda-no interventi strategici per lo sviluppo regionale:

realizzazione, avviata quest’anno e la cui ultimazione è pre-vista per il 2005, di edifici, nell’area ex Cogne di Aosta, dadestinare ad attività produttive;completamento della riconversione dell’area autoportuale diPollein, con l’ultimazione di strutture per nuove attività com-merciali. Conclusione, entro il 2005, della ‘Torre della comuni-cazione’, per insediare, imprese operanti nei servizi e vendita;completamento per il 2006, del recupero del forte e del bor-go di Bard, per attività espositive, ricettive e commerciali;valorizzazione del microsistema di Pont-Saint-Martin-Don-nas-Bard, con la realizzazione degli interventi necessari adassicurare la fruizione turistica del patrimonio di notevolepregio storico, culturale ed ambientale presente nell’area;recupero nei comuni di media montagna, di strutture per at-tività socio-culturali, attività turistico-ricettive con 46 in-terventi e 13 interventi di infrastrutturazione di villaggi.

Programmi di iniziativa comunitaria Interreg III transfrontaliero, transnazionale e interregionale 2000/06TransfrontalieroProgrammi Italia–Francia, nel 2004: approvati 13 progetti per uninvestimento complessivo di 5.058.640 euro. Tra i settori valdo-stani coinvolti vi sono la gestione del territorio, le aree protettee le risorse naturali, la protezione civile, la mobilità e i sistemidi trasporto e i sistemi turistici. Salgono così a 34 i progetti ap-provati dall’avvio del programma, per un finanziamento comples-sivo in favore della Valle d’Aosta pari a 16.993.952 euro.Programma Italia–Svizzera, nel 2004: ammessi a finanziamen-to 6 nuovi progetti, per un investimento complessivo di1.930.671 euro per il territorio valdostano. I progetti riguar-dano tra l’altro lo sviluppo integrato del turismo, la gestionedel territorio, la salvaguardia e la valorizzazione delle risorseambientali. Salgono così a 14 i progetti approvati dall’avviodel Programma, per un finanziamento complessivo in favoredella Valle d’Aosta pari a 5.747.568 euro.

Transnazionale Riguardano lo Spazio alpino con 7 nuovi progetti con la parte-cipazione di partner valdostani, per un investimento di

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1.096.632 euro. Salgono così a 17 i progetti per il nostro ter-ritorio approvati dall’avvio del Programma, per un finanzia-mento complessivo in favore della Valle d’Aosta pari a2.822.532 euro. I progetti del Mediterraneo occidentale a par-tecipazione valdostana sono 6, per un investimento comples-sivo in Valle d’Aosta pari a 1.596.813,64 euro.

InterregionaleNel 2004 sono 4 i progetti a partecipazione valdostana, per uninvestimento complessivo di 561.700 euro. E’ in corso di valu-tazione, da parte degli organi transnazionali predisposti, unprogetto con capofila valdostano del valore complessivo di1.085.000 euro.

Riconversione aree industriali e miglioramento ferrovia Aosta-Torino nella programmazione regionale collegata all’obiettivo 2Proseguono gli interventi di riconversione dell’area industrialeex Ilva-Cogne in Aosta, con interventi per complessivi 7,7 mi-lioni di euro. A giugno 2004 è stato sottoscritto il secondo Accordo di pro-gramma per l’adeguamento e miglioramento del sistema di tra-sporto ferroviario lungo la tratta Aosta-Torino con l’obiettivodi ridurre i tempi di percorrenza e di riqualificare l’infrastrut-tura ed il servizio. Le risorse finora disponibili, pari a 5,6 milioni di euro, sonodestinate all’elaborazione di uno studio di fattibilità per l’ade-guamento e il miglioramento del collegamento ferroviario Ao-sta-Torino; all’eliminazione di 11 passaggi a livello lungo latratta Aosta/Pont-Saint-Martin, al fine di migliorare l’affidabi-lità del servizio; alla realizzazione di centri di interscambiomodale, in corrispondenza delle stazioni di Chatillon, Verrès ePont-Saint-Martin.

Negoziato per la riforma della politica di coesione per il periodo 2007/2013E’ stata attivata una serie di studi e ricerche di approfondi-mento, di cui uno, concernente la quantificazione dei sovrac-costi legati al territorio montano, coordinato dalla RegioneValle d’Aosta e affidato alle Università della Valle d’Aosta, diTrento e del Molise. Sono stati costituiti 6 gruppi di lavoro, tracui uno concernente le problematiche relative alle zone conhandicap naturali e geografici, coordinato dalla Valle d’Aosta.E’ stata infine avviata la procedura per la definizione dellastrategia unitaria della Regione per il periodo di programma-zione 2007/2013, da sottoporre alla approvazione della Giun-ta regionale.

Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (Nuvv)La sua funzione principale è di fornire supporto alla Regionenelle fasi di programmazione, valutazione, attuazione dei pro-grammi di investimenti pubblici.E’ stata avviata la ricognizione delle procedure di valutazionedegli investimenti pubblici in atto presso le strutture della Re-gione. Nell’ambito dei programmi di iniziativa comunitaria In-

terreg IIIC cooperazione interregionale, è stata approvata unaprocedura innovativa per il cofinanziamento regionale, intro-ducendo criteri di valutazione per la selezione dei migliori pro-getti a partecipazione valdostana.

Esito positivo per i regimi regionali di aiuto alle imprese: impianti a fune e trasformazione prodotti agricoliSono stati formulati pareri in ordine alla compatibilità con lanormativa in materia di aiuti di Stato di tre regimi di aiuticoncernenti rispettivamente interventi in favore dell’editorialocale, in favore degli ostelli della gioventù e interventi nelsettore energetico. Sono stati conclusi due negoziati con laCommissione europea relativi a due regimi di aiuti, uno per ilsettore degli impianti a fune, approvato il 7 maggio 2004, euno per le imprese industriali ed artigiane che operano nel set-tore della trasformazione dei prodotti agricoli, approvato il 6aprile 2004.

Ufficio di BruxellesL’Ufficio viene integrato nelle strutture del Dipartimento, po-tenziando l’azione nei confronti delle istituzioni europee, am-pliandone le attività e le funzioni. La Regione autonoma hapartecipato ad incontri e seminari promossi da reti di regionieuropee. L’Ufficio ha gestito il coordinamento degli uffici dicollegamento a Bruxelles delle regioni italiane, nell’ultimo tri-mestre del 2004.

Partecipazione al Comitato delle RegioniLa Regione, ha partecipato a tutte le sessioni plenarie del Co-mitato delle Regioni dell’anno 2004 e ha predisposto una se-rie di emendamenti ai pareri adottati dal Comitato, rivolgendouna particolare attenzione ai temi della montagna, della poli-tica regionale europea e della politica di concorrenza, con in-terventi realizzati anche nella fase preparatoria dei pareri,presso le competenti commissioni.

InfopointLa Giunta regionale ha commissionato un incarico di consulen-za finalizzato alla redazione di uno studio per l’attivazione dipunti di informazione al cittadino sulle istituzioni e sulle prin-cipali politiche dell’Unione Europea.

Cabina di regia per i fondi strutturaliE’ stato allestito, nella sezione Intranet del sito regionale, undatabase nel quale è raccolta la principale documentazione dicarattere metodologico e procedurale necessaria per la gestio-ne di tali programmi/progetti.

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Contributi premiali e miglior livello di spesa tra le Regioni del Centro/NordItalia per l’obiettivo 2L’avanzamento del Docup – Documento unico di programmazio-ne – obiettivo 2 è stato giudicato molto positivamente dallaCommissione europea e dallo Stato italiano: le risorse finanzia-rie disponibili sono state interamente impegnate, già a metàdel periodo di programmazione, e hanno dato luogo a paga-menti nella misura del 75% dell’investimento totale. Una granparte degli interventi sarà completata già entro il prossimobiennio e, dunque, in largo anticipo rispetto al termine di con-clusione del programma. Questo risultato ha consentito, fral’altro, alla Regione di ottenere l’assegnazione di contributi co-munitari e statali premiali, riservati ai programmi che hannoregistrato una buona performance durante la loro attuazione.

Ricognizione sulle procedure di programmazioneLa ricognizione delle procedure di valutazione degli investi-menti pubblici in atto presso le strutture della Regione costi-tuisce senz’altro, tra le attività dell’Amministrazione, iniziati-va di eccellenza, a livello di:

novità: si tratta infatti del primo censimento, che si effet-tua in Regione, avente ad oggetto i processi valutativi de-gli investimenti pubblici;portata: la ricognizione è di tipo multisettoriale e interessain modo estensivo le strutture della Regione;approccio: si è optato, nella conduzione del censimento,per un approccio partecipato (sono stati organizzati incon-tri con le strutture dirigenziali dei dipartimenti della Re-gione sia per la ricognizione, sia per la verifica dei proces-si valutativi censiti) e rispettoso delle specificità dei diver-si settori.

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Iniziative di eccellenza

COMPRENSORIO SCIISTICO DEL MONTE ROSA

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LE MANIFESTAZIONI

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24 gennaio – Convegno “Abitare…la casa…il territorio”, a PolleinLa psichiatria territoriale e i servizi di residenzialità protetta perutenti psichiatrici sono stati i temi del convegno promosso dal-l’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, in collabora-zione con il Dipartimento di Salute mentale dell’Usl Valle d’Aosta,il Consorzio Riso - Rete imprese sociali - di Torino e la Cooperati-va Sociale Progest di Torino.

30 e 31 gennaio1004° Fiera di Sant’Orso, ad AostaLa 1004° Fiera di Sant’Orso, organizzata dall’Assessorato delle At-tività produttive e Politiche del Lavoro, è stata caratterizzata dal-

la quinta edizione invernale de “L’Ate-lier – Mostra mercato dell’artigianatotra arte e professione”, che ha visto lapresenza di 67 imprese, di cui 19 mo-bilieri, con un incremento di otto uni-tà rispetto all’anno precedente e di 18rispetto alla prima edizione del 2000.E’ stato nuovamente realizzato il padi-glione di promozione dell’enogastro-nomia valdostana, con la partecipa-zione di 36 espositori diretti, con unasignificativa crescita rispetto all’edi-

zione precedente. Per la prima volta, in occasione della Fiera, èstata predisposta la videosorveglianza del percorso.

1-3 febbraioFiera “Print’or”, a LioneL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha or-ganizzato una missione esplorativa con la partecipazione di dueimprese del settore gioielleria.

13 febbraioConvegno “Interreg in Valle d’Aosta: una via verso l’Europa”, ad AostaOrganizzato dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Tra-sporti e Affari europei, l’evento è stato l’occasione per mettere inluce le novità e le opportunità più significative di Interreg III2000-2006 e per fare il punto su quanto già realizzato o in fasedi realizzazione in Valle d’Aosta.

14 febbraioIncontro “Tartufo & Fontina”, a ChampolucL’iniziativa rientra nell’ambito del programma di promozione ga-stronomica organizzato tra l’Assessorato dell’Agricoltura, Risorsenaturali e Protezione civile e la Provincia di Asti.

21 febbraio Assemblea del “Club Arc Alpin”, ad AostaL’incontro, che è stato introdotto dall’assessore al Turismo, Sport,Commercio, Trasporti e Affari europei, Luciano Caveri, e al qualeera presente il presidente del “Club Arc Alpin” Roberto De Martin,ha visto riuniti tutti i club presenti nell’arco alpino per dibatteresui principali temi concernenti la montagna.

27 e 28 febbraio – Primasperimentazione di un distacco programmato di una valanga con carica esplosiva elitrasportabile, a Gressoney-La-TrinitéOrganizzata dall’Assessorato dell’Agricoltu-ra, Risorse naturali e Protezione civile, lasperimentazione è consistita nel posiziona-mento, da un elicottero in volo stazionario,di una speciale carica dotata di tutte le ca-ratteristiche per essere elitrasportata in si-curezza, che è stata posata sul manto nevoso.

28 febbraioUna delegazione commerciale del Principato di Monaco in visita in Valle d’AostaIl presidente della Regione,Carlo Perrin, accompagnatodagli assessori Alberto Ceri-se, Antonio Fosson e AurelioMarguerettaz, dal presidentedel Consiglio regionale, Ego Perron e dal senatore Augusto Rollan-din, ha incontrato una delegazione monegasca guidata dal presi-dente del Monaco Ambassadors Club, Jean-Paul Carteron.

29 febbraioCerimonia commemorativa del 58° anniversario dell’Autonomia regionale e del 56°anniversario dello Statuto speciale, ad AostaLa cerimonia – iniziata con i discorsi pronunciati dal presidentedel Consorzio degli Enti locali della Valle d’Aosta, Diego Empereur,dal presidente del Consiglio regionale, Ego Perron, dal presidentedel Conseil national del Principato di Monaco, Stéphane Valeri, edal presidente della Regione, Carlo Perrin – si è conclusa con il“Concerto dell’Autonomia” dell’Orchestra e del Coro “Émile Cha-noux”, diretti dal maestro Aldo Tarchetti, con la partecipazionedel baritono Bruno Praticò.

8-12 marzoFiera “Alimentaria”, a BarcellonaL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha or-ganizzato una missione esplorativa con la partecipazione di 5 im-prese del settore alimentare.

19 marzo - Firma dell’Intesa tra la Regione autonoma Valle d’Aosta e il Canton du Jura, ad AostaIl presidente della Regione, Carlo Per-rin, e il presidente del Governo dellaRepubblica e Cantone del Jura, Jean-François Roth, hanno firmato, nel cor-so di una cerimonia ufficiale, l’accordodi cooperazione fra la Valle d’Aosta e ilJura svizzero.

LE MANIFESTAZIONI

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20-27 marzoJournées de la Francophonie en Vallée d’AosteIn occasione della Journée internationalede la Francophonie, celebrata il 20 marzodai francofoni di tutto il mondo, la Presi-denza della Regione, l’Assessorato dell’I-struzione e della Cultura, la Presidenza delConsiglio regionale, il Comune di Aosta,l’Alliance française, il Bureau de coopéra-tion linguistique et artistique de l’Ambassa-

de de France e la Communauté française de Belgique hanno colla-borato all’organizzazione di una serie di eventi per celebrare lalingua francese nella nostra regione; alcune iniziative erano rivol-te al pubblico, altre riservate agli allievi e studenti valdostani.

25 marzo 39° Premio Saint-Vincentdi GiornalismoLa Giuria ha designato i vinci-tori della 39° edizione delPremio, promosso dalla Presi-denza della Regione, con lacollaborazione della Federa-zione nazionale della stampa italiana e l’Ordine dei giornalisti, eorganizzato dal Casinò de la Vallée.

26 e 27 marzo - Convegno “Lo sport per le persone disabili. Significati, aspetti organizzativi ed esperienze”, a PolleinOrganizzato dall’Assessorato della Sanità,Salute e Politiche sociali, il convegno haavuto un’appendice a Pila con la Festa del-la Neve.

30 marzo - Presentazione del secondo corso di formazione per assistenti alla persona disabile adulta fisica e/o sensoriale, ad AostaL’assistente personale è quella figura che consente ai disabili fisi-ci la realizzazione di una vita autonoma, e che interviene in tut-te quelle attività che la persona disabile avrebbe realizzato da sése non avesse avuto un’incapacità fisica. Il corso è stato organiz-zato dall’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali.

16 e 17 aprile Mostra-percorso “Simulando”, ad AostaOrganizzata dall’Assessoratodella Sanità, Salute e Politichesociali e dalla FondazioneAsphi, la mostra ha voluto pro-muovere le tecnologie infor-matiche per l’autonomia dellepersone disabili.

17-20 aprileConferenza all’Università di Hangzhou, CinaNell’ambito della promozione dei rap-porti di collaborazione con la provinciacinese dello Zhejiang, l’assessore allaSanità, Salute e Politiche sociali, insie-me ad una delegazione valdostana, hatenuto una conferenza in tema sanita-rio.

24 aprile-2 maggioFiera “Art”, a FirenzeL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha or-ganizzato una missione esplorativa con la partecipazione dell’In-stitut valdôtain de l’artisanat typique.

27 aprile e 10 maggio“Fontina e Champagne”L’iniziativa, promossa dall’Assessorato dell’Agri-coltura, Risorse naturali e Protezione civile, hainteso promuovere l’accostamento tra il “re deivini” e la “regina dei formaggi”. La prima fase si è svolta a Ollo-mont, in Valle d’Aosta, deve tecnici, enologi, importanti chef egiornalisti specializzati si sono confrontati per creare i miglioriaccostamenti tra le diverse sfumature della fontina e dello cham-pagne. Un secondo evento si è svolto a Epernay (Francia), patriadello Champagne, nelle sale napoleoniche e nella splendida oran-gerie del partner Moët & Chandon, dove sono stati presentati gliaccostamenti scelti a 15 tra i più blasonati chef italiani e ad al-cuni dei migliori giornalisti eno-gastronomici italiani e francesi.

28-30 aprileVisita ufficiale in Warmia e Masuria, PoloniaIl presidente della RegioneCarlo Perrin ha partecipato al-le celebrazioni per l’integrazio-ne europea della Polonia, or-ganizzate dal Voivodato di

Warmia e Masuria, con il quale la Regione Valle d’Aosta ha un ac-cordo di cooperazione.

30 aprile - Convegno di studi “Il salvataggio delle aziende nell’ambito del fallimento”, ad AostaIl convegno è stato organizzato dall’Assessorato del Bilancio, Fi-nanze, Programmazione e Partecipazioni regionali, in collabora-zione con l’Ordine dei dottori commercialisti di Aosta, il Collegiodei ragionieri e periti commerciali e l’Ordine dei consulenti del la-voro della Valle d’Aosta.

1° maggioCerimonia di consegna delle decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro”, ad AostaIn occasione della Festa del Lavoro, il presidente della Regione,Carlo Perrin, ed il console dei Maestri del Lavoro della Valle d’Ao-sta, Giuseppe Scoffone, hanno consegnato le decorazioni della

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“Stella al Merito del Lavoro” a tre nuovi Maestri del Lavoro valdo-stani: Maria Faccin, Giuseppe Bucca e Bruno Vicentini.

6-10 maggioSalone internazionale dell’alimentazione “Cibus 2004”La Valle d’Aosta ha partecipato con unostand, coordinato dall’Assessorato del-l’Agricoltura, Risorse naturali e Prote-zione civile, in collaborazione con l’As-sessorato delle Attività produttive ePolitiche del Lavoro. Tra i 2500 esposi-tori provenienti da tutta Europa, lospazio della Valle d’Aosta ha ospitato

15 aziende valdostane, alcune delle quali depositarie di un pro-dotto Dop.

7 e 24 maggio - 7 e 25 giugnoCiclo di incontri “Turismo in Valle: il futuro”, ad AostaArticolato in quattro serate, organizzate dall’Assessorato del Turi-smo, il ciclo era indirizzato principalmente agli operatori del set-tore, agli addetti che, nell’ambito della pubblica amministrazionee degli enti locali, si occupano di turismo e ai dirigenti ed allie-vi degli istituti scolastici e università che prevedono l’insegna-mento di discipline attinenti al turismo.

8 maggioChiusura dell’anno europeo delle persone con disabilitàL’Assessorato della Sanità,Salute e Politiche sociali haorganizzato un convegnoper fare il punto della situa-zione sul percorso effettua-to con tutte le associazioni che sono partecipi e attivi per tuttoquel che riguarda il settore dei disabili e che hanno collaboratoalle varie iniziative legate all’anno europeo. A chiusura della gior-nata, ad Aosta, si sono esibiti in concerto il gruppo musicale La-dri di carrozzelle e i percussionisti Tamtando.

9 maggio – Premio della Fedeltà al Lavoro e al Progresso economicoL’assessore alle Attività produttive e Politiche del Lavoro, PieroFerraris, ha consegnato, a Gressan, a 150 lavoratori dei settori in-dustria, commercio, artigianato, agricoltura e servizi i “premi fe-deltà al lavoro” per l’anno 2003.

9 maggioConvegno “La Valle d’Aosta va incontro al futuro della politica di coesione europea”, ad AostaIl convegno è stato organizzato dall’Assessorato del Turismo,Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei, in occasione dellaFesta dell’Europa.

9 maggio Ottava giornata regionale della prevenzione dell’ictusPromossa dall’Assessorato della Sanità, Sa-lute e Politiche sociali, in collaborazionecon l’Usl, l’associazione Alice, la Croce Ros-sa Italiana e i volontari del soccorso diDonnas, la manifestazione si è svolta adAosta e presso i poliambulatori di Morgex eDonnas, dove sono stati effettuati scree-ning della placca carotidea mediante ecodopler.

11-12 maggioFiera “Subfor”, a ColoniaL’Assessorato delle Attivitàproduttive e Politiche del La-voro ha partecipato con unproprio stand, all’interno delquale erano presenti 5 impre-se.

15 e 18 maggioCommemorazione del 60° anniversario della morte di Émile ChanouxLa Presidenza della Regione,unitamente al Consiglio re-gionale, all’Assessorato del-l’Istruzione e della Cultura, alComune di Aosta, al Consor-zio degli Enti locali della Val-le d’Aosta, all’Istituto storicodella Resistenza e della So-cietà contemporanea dellaValle d’Aosta e alla Fondazio-ne Émile Chanoux, ha orga-nizzato una serie di iniziati-ve per rendere omaggio alla memoria diÉmile Chanoux, nel giorno del sessantesi-mo anniversario della sua morte. Il 15 mag-gio, a Valsavarenche, ha avuto luogo lapresentazione del libro “L’attualità di ÉmileChanoux nella prospettiva federalista”. Nel-la mattinata del 18 maggio, nelle diversescuole della Valle d’Aosta, si sono tenutidegli incontri-dibattito con gli eletti regio-nali e degli enti locali, al fine di evocare lafigura del martire valdostano e trasmetterealle nuove generazioni l’attualità del suo pensiero. Nel pomerig-gio, la cerimonia di scoprimento di una targa commemorativa inpiazza Chanoux è stata seguita dalla conferenza “Émile Chanoux:du souvenir à l’actualité”, con la partecipazione di Giovanni Ma-ria Flick, giudice della Corte costituzionale, e dalla premiazione

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del “Concours scolaire sur la Résistance”. Sono state premiate lescuole elementari di Runaz e di Perloz, gli istituti scolastici diIstruzione tecnica, commerciale e per geometri e professionale diChâtillon e di Istruzione scientifica e magistrale di Pont-Saint-Martin, il Liceo Linguistico di Courmayeur. Il concerto dell’Orche-stra Suzuki e del coro Émile Chanoux, con la proiezione del video-clip “Storia di un viaggio” realizzato dall’Istituto d’Arte di Aosta,ha concluso questa giornata dedicata al ricordo.

20 maggioinaugurazione della prima aula verde "Le Coin Nature de Antey-Saint-André“Questa prima aula verde, rea-lizzata tramite la collaborazio-ne dell’Assessorato dell’Agricol-tura, Risorse naturali e Protezione civile e l’Amministrazione co-munale di Antey-Saint-André, è destinata allo sviluppo di varieattività di educazione ambientale, in particolare rivolte alle scuo-le locali, e al turismo naturalistico.

21 maggioConvegno di studi “La privatizzazionedell’agire pubblico: il caso delle società perazioni a capitale misto”,a Saint-VincentOrganizzato dall’Assessorato

del Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali,il convegno ha visto gli interventi, oltre che dell’assessore Aure-lio Marguerettaz, dell’avvocato Angelo Clarizia, ordinario di Dirit-to amministrativo dell’Università di Roma, del consigliere di Sta-to Eugenio Mele, dell’avvocato amministrativista del Foro di Ro-ma Mario Racco, del prefetto Perla Stancari e del presidente di se-zione del Tar del Lazio Cesare Mastrocola.

29 maggioConferenza “La terapia del dolore”, ad AostaNel corso dell’incontro, organizzato dall’Assessorato della Sanità,Salute e Politiche sociali, in collaborazione con l’Azienda Usl Val-le d’Aosta, sono stati approfonditi gli argomenti relativi al “dolo-re” e alle principali “metodiche di sollievo”, al dolore oncologico,al dolore post acuto operatorio ed al dolore cronico.

2 giugnoCerimonia commemorativa del 58° anniversariodella proclamazionedella Repubblica italiana, ad AostaNel corso della cerimo-nia, il presidente dellaRegione, Carlo Perrin, eil Questore di Aosta, Claudio Proietti, hanno consegnato le ono-rificenze dell’“Ordine al Merito della Repubblica italiana” a MariaFaccin, Marisa Liberto, ten. col. Giancarlo Giustetto Borgnino,Carlo Capobianco e Luigi Glarey. Alla cerimonia è seguito il con-certo dell’Orchestra Sinfonica dell’Istituto musicale della Valled’Aosta, diretta da Emmanuel Siffert.

2 giugno – Partecipazione del gonfalone della Regionealla Rivista militare svoltasi a Roma nell’ambito delle celebrazioni del 58° anniversario della proclamazione della Repubblica ItalianaDopo circa trent’anni, i gonfaloni delle Regioni sono tornati que-st’anno a sfilare, in forma solenne, alla parata militare svoltasi aRoma in occasione della Festa della Repubblica. Nello sfilamentodei gonfaloni, quello della Valle d’Aosta ha occupato la secondaposizione, dopo la Regione ospitante del Lazio, in quanto decora-to con medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. Al-la parata ha preso parte anche un rappresentante della Protezio-ne civile regionale.

5 giugnoPresentazione del libro

“L’Esprit Communautaire”, nel salone delle manifestazionidi Palazzo regionale, ad AostaIl libro raccoglie gli interventi di diver-si autori sulle varie forme di associa-zioni che si sono sviluppate in Valled’Aosta negli anni ’70, con particolareattenzione alla realtà della comunità diAvise.

5 giugno – Inaugurazione dell’area attrezzata Rickard nel comune di IssimeInaugurata dall’assessoreall’Agricoltura, Risorse na-turali e Protezione civileRoberto Vicquéry, l'area sitrova a 1.000 metri di alti-tudine, ha una superficie dimq. 3.000 e una capacitàricettiva di 60 persone. E'dotata di 10 gruppi, di cuiuno accessibile ai disabili,6 fornelli, 2 fontane, 3 servizi igienici, di cui uno per disabili.

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12-17 giugnoFiera “VicenzaOro”, a VicenzaL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha or-ganizzato una missione esplorativa con la partecipazione di 2 im-prese del settore gioielleria.

18 giugnoPresentazione delle attività dell’EspaceVallée d’Aoste di Parigi,al Castello di SarreIl calendario delle iniziativenella capitale francese, pro-mosso dalla Regione Valled’Aosta e dalla Finaosta spa,la finanziaria valdostana,prevede, oltre alle attività a

carattere istituzionale, eventi per ogni settore, dalla cultura all’e-nogastronomia, dalla promozione turistica a quella economico-fi-nanziaria.

18 e 19 giugnoPrima edizione della Festa dell’Aria, Aosta e Saint-ChristopheLa manifestazione, or-ganizzata dall’Assesso-rato del Turismo, Sport,Commercio, Trasporti eAffari europei, prevedeva un ricco programma di iniziative, tra lequali la presentazione del Master Plan dell’aeroporto regionale euna tavola rotonda dal titolo “L’aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe: prospettive future di un aeroporto di montagna”.

19 giugno - Convegno “La Montagna e laSolidarietà: l’esperienzaalpina per l’Europa di domani”, all’Ospizio del Gran San BernardoSi tratta del secondo convegnodedicato al volontariato di mon-tagna organizzato dalla Presiden-za della Regione e dall’Assessora-

to della Sanità, Salute e Politiche sociali, in collaborazione con ilCentro di Servizio per il Volontariato della Valle d’Aosta e il Segre-tariato sociale della Rai.Nell’ambito del convegno ha avuto luogo la consegna del “Premiospeciale San Bernardo 2004” alla conduttrice televisiva LorellaCuccarini, per il suo costante impegno nel campo della solidarietàe del volontariato, e la premiazione di una scuola valdostana permeriti nell’ambito del volontariato.

24 giugnoPresentazione del libro “Direttrice ferroviaria del GranSan Bernardo – Nuova trasversale alpina ad altavelocità/capacità fra Pianura padana e Valais-Svizzera,

via Ivrea, Aosta eMartigny”, ad AostaPresentata dall’assessore al Turi-smo, Sport, Commercio, Traspor-ti e Affari europei, Luciano Cave-ri, e dal conseiller d’Etat du Va-lais, Jean-Jacques Rey-Bellet, lapubblicazione si propone di illu-

strare un percorso iniziato negli anni ‘80 e che ha visto Valle d’Ao-sta e Vallese impegnate in uno sforzo comune finalizzato alla rea-lizzazione di un progetto di fondamentale importanza nell’otticadel nuovo quadro economico europeo.

28 giugnoPresentazione dei risultati del primo anno di attivitàdella Giunta regionale, ad Aosta

5-17 luglioSoggiorno estivo in Valle d’Aosta del Santo PadreQuest’anno la comunità valdo-stana ha potuto nuovamentegioire della presenza di SuaSantità Giovanni Paolo II inValle d’Aosta. In occasione delsuo decimo soggiorno a LesCombes, il presidente della Re-gione, Carlo Perrin, ha volutooffrire al Pontefice un albumfotografico, racchiuso in unacustodia in noce finemente in-tagliata, a ricordo dei momenti trascorsi nella nostra Valle, dellepersone incontrate e dei luoghi visitati.

11 luglio – 8ème Journée internationale de l’Artisanat demontagne, a La Plagne, FranciaL’Assessorato delle Attività produttive ePolitiche del Lavoro ha contribuito allarealizzazione di questa giornata, alla qua-le hanno partecipato una sessantina di ar-tigiani valdostani.

18 luglio – Riunione delComitato di sorveglianza del Programma operativo regionale, organizzata dall’Assessorato delleAttività produttive ePolitiche del Lavoro, al Castello Sarriod de la Tour, a Saint-Pierre

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23 luglioIncontro del Presidente della Regione con i bambini e i ragazzi bielorussi in vacanza in Valle d’AostaIl Presidente della Regione ha incontrato i trentasette bambini eragazzi bielorussi, provenienti da diverse città situate nelle vicinan-ze di Chernobyl, che anche quest’anno hanno potuto trascorrere leloro vacanze estive in Valle d’Aosta grazie all’interessamento del-l’Associazione “Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl” e allenumerose famiglie valdostane che li hanno ospitati.

31 luglio – Inaugurazione dell’area attrezzata Plan Belle Crêtenel comune di La SalleInaugurata dall’assessore all’Agricoltura, Ri-sorse naturali e Protezione civile RobertoVicquéry, l’area si trova a 1.700 metri di al-titudine e ha una superficie di mq. 3.600, èdotata di 14 gruppi di cui due per disabili,sette fornelli, una fontana, tre servizi igie-nici di cui uno per disabili. La capacità ri-cettiva è di circa 90 persone.

31 luglio-8 agosto – 51a Mostra-concorso dell’artigianato tipico di tradizione, ad AostaOrganizzata dall’Assessorato delle Attività produttive e Politiche delLavoro, la Mostra aveva come filo conduttore l’anno internazionaledella famiglia, proclamato dall’Assemblea generale dell’Onu nel di-cembre del 2003. In particolare, sono stati definiti 21 temi sui qua-li gli artigiani si sono cimentati presentando complessivamente 449opere. Rispetto all’edizione 2003, è stata introdotta una nuova ca-tegoria, quella dell’oro e argento, inserita nel settore equiparato altradizionale.

6 agostoInaugurazione della mostra “Costumi valdostani scavatinel legno” dello scultore valdostano Giovanni Thoux, allaCentrale idroelettrica diMaën,a Valtournenche La mostra era organizzatadall’Amministrazione regio-nale, in collaborazione conFinaosta Spa e la CompagniaValdostana delle Acque –Compagnie Valdôtaine desEaux.

14 agosto36° Foire d’été, ad AostaLa Foire d’été, edizione estivadella millenaria Fiera di Sant’Orsoe promossa dall’Assessorato delleAttività produttive e Politiche delLavoro, ha avuto il consueto suc-cesso di pubblico, con momentidi folklore e di gastronomia loca-le. Il numero degli espositori è sostanzialmente invariato dal 1999.

14-18 agosto – Edizione estiva della mostra-mercato L’Atelier, ad AostaL’Atelier è una vetrina studiata appositamente per valorizzare il la-voro degli artigiani professionisti, organizzata dall’Assessorato del-le Attività produttive e Politiche del Lavoro in concomitanza con laFoire d’été. Vi hanno partecipato 47 imprese artigianali, 4 in più ri-spetto al 2003, di cui 10 mobilieri.

3-6 settembre – Fiera “Macef”, a MilanoL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha or-ganizzato una missione esplorativa con la partecipazione di 4 im-prese del settore oggettistica.

4 settembre – Incontrodell’assessore al Turismo,Sport, Commercio, Trasportie Affari europei, LucianoCaveri, con il presidentedella Federazione italianasport invernali, GaetanoCoppi, e con i rappresentantidell’Asiva in merito al futurodelle discipline sportive invernali in Valle d’Aosta, a Pré-Saint-Didier

13 settembreIl nuovo anno scolasticoL’assessore all’Istruzione eCultura, Teresa Charles, hainaugurato l’inizio dell’annoscolastico 2004-2005 nellaScuola materna ed elemen-tare di Saint-Nicolas.

14 settembrePresentazione del magazine televisivo“Espace francophone”, ad AostaLa Regione ha firmato una conven-zione con l’Institut pour la coopéra-tion audiovisuelle francophone, rap-presentato da Dominique Gallet, perla realizzazione di servizi sulla Valled’Aosta, nel contenitore settimanale “Espace francophone”, in on-da su France3 e una trentina di televisioni francofone del mondo.

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14 e 18 settembreFesta regionale del Volontariato,ad AostaLa Festa è stata organizzata dall’Asses-sorato della Sanità, Salute e Politichesociali in collaborazione con il Centroservizio per il volontariato della Valled’Aosta. In tale occasione, l’assessorealla Sanità, Antonio Fosson, ha presen-tato il nuovo disegno di legge regiona-le sul volontariato.

18 settembreIncontro con il ministro dell’Economia e delle Finanze,Domenico Siniscalco, sul contenimento dei prezzi dei prodotti di largo consumoin Valle d’Aosta, ad AostaIl ministro dell’Economia e delle Finanze, Domenico Siniscalco, ilpresidente della Regione, Carlo Perrin, l’assessore al Turismo,Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei, Luciano Caveri, e ilpresidente dell’Ascom Valle d’Aosta, Pierantonio Genestrone, han-no presentato un Accordo per la riduzione del 2% dei prezzi deiprodotti di largo consumo raggiunto tra la Regione, le associazio-ni regionali dei consumatori, le associazioni dei commercianti, leorganizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e le forze produttive.

18 settembreInaugurazione della residenza sanitaria assistenziale di Antey-Saint-André

19 settembre – 140 operatori del turismo in visita in Valle d’AostaL’assessore al Turismo, Luciano Caveri, ha incontrato oltre 140agenti di viaggio e giornalisti collaboratori delle più importantiriviste specializzate del settore turistico, in occasione della pre-sentazione del nuovo catalogo Alpitour 2004-2005 dedicato allaValle d’Aosta

20 settembre Manifestazione “Un campione per amico”, ad AostaPatrocinata dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Tra-sporti e Affari europei, l’iniziativa era dedicata ai bambini dellescuole, che hanno potuto incontrare alcuni grandi campioni del-lo sport.

24 settembre – Convegno dei Collegi regionali e provinciali dei maestri di sci italiani, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei

24-26 settembre Esercitazione di Protezione civile“Verrès 2004”Coordinata dall’Assessorato dell’Agricoltu-ra, Risorse naturali e Protezione civile, l’e-sercitazione consisteva nel simulare l’eva-cuazione della frazione Torille di Verrès, aseguito di un’emergenza derivata da movi-menti franosi e dall’esondazione della Do-ra Baltea che aveva causato l’allagamentodell’intero abitato. Per realizzare questaesercitazione sono stati impiegati 162 operatori tra volontari emembri effettivi del soccorso e delle forze dell’ordine. La simula-zione ha, inoltre, previsto l’evacuazione di 60 abitanti della fra-zione Torille, che sono state ospitate nel campo allestito ad estdi Verrès. Per 10 di queste è stato riprodotto il trasferimento instruttura ospedaliera dopo aver ricevuto i primi soccorsi al postomedico avanzato del campo. Sono inoltre intervenute le unitàsubacquee per recuperare un ferito nella Dora Baltea e le unitàcinofile per simulare il salvataggio di 2 persone disperse nel bo-sco a monte dell’abitato di Torille.

29-30 settembreIniziativa “Open Days”, a BruxellesIl progetto, avviato dal Comi-tato delle Regioni, di cui l’as-sessore al Turismo, Sport, Com-mercio, Trasporti e Affari euro-pei, Luciano Caveri, è membro,

e dalla Direzione generale Politica regionale della Commissioneeuropea, ha coinvolto le Regioni europee e i loro Uffici di rappre-sentanza a Bruxelles nel dibattito sul futuro della politica regio-nale europea.

1° ottobre – Convegno “Un compagno di vita speciale: lo sport”, a Saint-VincentIl convegno, organizzato dagli Assessoratidell’Istruzione e Cultura, Turismo e Sport,Sanità e Servizi sociali, ha proposto una ri-flessione sul mondo dello sport e sulla suaimportante funzione educatrice e sociale.

2 ottobre – Giornata di lavoro sul rapporto finale del progetto Interreg “Via Alpina”, organizzata dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasportie Affari europei, a Verrès

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2 e 3 ottobreTerza edizione de “La Désarpa”, ad AostaL’iniziativa, organizzata dall’Assessoratodell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezio-ne civile, in collaborazione con il Comunedi Aosta, l’Associazione nazionale allevato-ri bovini di razza valdostana, l’Associationrégionale éleveurs valdôtains e l’Associa-zione regionale Amis des Batailles de Rei-nes, ha presentato, nelle vie di Aosta, il ri-

to della “désarpa”, il momento in cui le mandrie delle mucche la-sciano gli alpeggi per tornare a valle.

4 e 5 ottobreWorshop agroalimentare, in Valle d’AostaL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro haorganizzato una visita di operatori inglesi del settore agroali-mentare.

4- 5 ottobreScambio culturale, aGressoney-Saint-JeanNell’ambito del program-ma di plurilinguismo eu-ropeo “Pax Linguis”, laPresidenza della Regioneha organizzato uno scam-bio culturale tra gli allie-vi delle scuole medie diGressoney-Saint-Jean e

di Vipiteno, al fine di creare dei rapporti di amicizia e di collabo-razione scientifica e pedagogica tra due realtà germanofone.

13 ottobreWorkshop “La liberalizzazione delle aree di atterraggio a 40 anni dalla legge Gex – Aviosuperfici ed elisuperfici -. Il nuovo contesto normativo”, L’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari eu-ropei, in collaborazione con l’Ente nazionale per l’aviazione civi-le, ha avviato una riflessione per favorire uno sviluppo di questonuovo quadro normativo che sia compatibile con le esigenze del-la comunità dell’aviazione civile così come del territorio.

15 ottobre – Riapertura del Museo archeologico regionale, ad AostaL’assessore all’Istruzione e Cul-tura, Teresa Charles, ha inau-gurato il nuovo allestimentodel Museo archeologico regio-nale, sito in piazza Roncas. Ilriordino delle sale del pianoterreno dell’edificio, già Con-vento delle Visitandine, sortosulle fondamenta della PortaPrincipalis Sinistra si articolain un percorso tematico-cro-nologico compreso tra la fase

antica del Mesolitico (7000-6000 a.C.) e il VII secolo d.C., accom-pagnato da citazioni che aprono spunti di riflessione sulla conti-nuità del tempo.

17 ottobre – Prima edizione del “Marché au Fort”, a BardIl primo mercato dell’eccellenza dell’e-nogastronomia della Valle d’Aosta èstato organizzato dall’Assessorato del-l’Agricoltura, Risorse naturali e Prote-zione civile, in collaborazione con l’As-sessorato dell’Istruzione e Cultura, Fin-Bard, il Comune e la Proloco di Bard.

17-21 ottobreFiera internazionale dell’alimentazione-Sial, a ParigiL’Assessorato delle Attivitàproduttive e Politiche del La-voro ha favorito la partecipa-zione di cinque imprese valdo-stane a questo importante ap-puntamento biennale con ilsettore dell’alimentazione.

21 ottobreEvento “Terra Madre”, al Forte di BardNell’ambito dell’evento “TerraMadre”, incontro mondiale trale comunità del cibo, organiz-zato da Slow Food e patroci-nato dal Ministero delle Poli-tiche agricole e forestali, dal-la Regione Piemonte, dallaCittà di Torino, in collabora-zione con l’Assessorato dell’A-gricoltura, Risorse naturali e Protezione civile, si è svolto in Val-le d’Aosta uno dei 61 “laboratori della terra”.

23 ottobre – Giornata della prevenzione, ad AostaCon questa giornata, si è conclusa la manifestazione “Gioca d’an-ticipo – Vinci la vita”, promossa dall’Assessorato della Sanità, Sa-lute e Politiche sociali, che ha comportato, durante il mese di ot-tobre, la realizzazione di un ciclo di otto conferenze in materia dipromozione della salute e di prevenzione.

25-27 ottobre – Giornate di lavoro tra i partner dei progetti “Alps Mobility II – Alpine Pearls” e “Alpine awareness”, a ChamoisOrganizzati dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Tra-sporti e Affari europei, gli incontri erano dedicati alla mobilità so-stenibile, nell’ambito del Programma comunitario Interreg IIIBSpazio Alpino.

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27 ottobrePresentazione del Progetto agricolo in Ecuador, ad AostaIl presidente della Regione Carlo Perrin e il presidente delegatodel Comitato regionale di coordinamento per la cooperazione al-lo sviluppo Adriana Viérin hanno presentato il progetto “Forma-zione professionale di giovani agricoltori, microcredito per la produ-zione di lana di alpaca e creazione di piccole imprese e cooperati-ve ubicate nella provincia di Chimborazo nella sierra andina ecua-doregna”, promosso dall’Associazione veterinaria di cooperazionecon i paesi in via di sviluppo (Avec-Psv). Alla presentazione sonointervenuti il referente dell’Avec-Psv Mauro Bassignana e gli ecua-doregni Iván Marcelo García Viscarra, Edison Ramiro Silva Bacilloe José Manuel Gautemal Pupiales, in rappresentanza del Fondoecuatoriano populorum progressis-Fepp.

27 ottobreInaugurazione della nuova sede della Direzione politiche sociali,a Saint-ChristopheIl presidente della Re-

gione, Carlo Perrin, e l’assessore alla Sanità, Antonio Fosson, han-no inaugurato la nuova sede della Direzione politiche sociali: inuovi uffici accolgono le famiglie valdostane in un unico puntoorganizzativo che comprende il Servizio prima infanzia, il Serviziofamiglia e politiche giovanili e il Servizio disabili e anziani.

28 ottobre – Convegno “Lassù gli ultimi… quali risposte contro la marginalizzazione delle aree montane”, a Saint-Vincent.Organizzato dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Tra-sporti e Affari europei, l’iniziativa ha rappresentato un importan-te momento di confronto tra esperti e addetti ai lavori delle real-tà montane, ma anche tra coloro che si occupano di definire re-gole e strategie dello sviluppo economico.

29 ottobre Inaugurazione della “Pépinière d’entreprisesEspace Aoste”, ad AostaLa “Pépinière d’entreprises EspaceAoste” è un edificio, nell’ex areaCogne, destinato all’insediamentotemporaneo di neo-imprese ca-ratterizzate da una spiccata inno-

vatività. La struttura, la cui gestione è stata affidata a Centro svi-luppo spa, è anche dotata di tre sale per riunioni, conferenze eattività formative, caratterizzate da una dotazione tecnologica diavanguardia.

6 novembreNuovo parcheggio aValtournencheL’assessore al Territorio, Ambiente eOpere pubbliche, Alberto Cerise, ilsindaco di Valtournenche, GiorgioPession, e il presidente della Società“Cime Bianche”, Sergio Pellissier,hanno inaugurato le opere infrastrut-turali e di ampliamento del parcheg-gio a servizio degli impianti funiviari in località “Plan de la Glaea”a Valtournenche. L’intervento è consistito nella realizzazione dinuovi posti auto a servizio della clientela turistica tramite l’am-pliamento del parcheggio esistente, con un aumento dei posti au-to da 100 a 178.

9 novembreVisita in Valle d’Aosta del Rappresentante permanente della Francofonia presso l’Onu, S.E. Hervé Cassan

12 novembre – Assise annuali del turismo, organizzate dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei, a Saint-Vincent.

13 novembre – Seconda edizione della “Conferenza regionale sulla famiglia”, a PolleinOrganizzata dall’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche socia-li, la seconda edizione aveva per titolo “Il protagonismo della fa-miglia”. Alla conferenza sono intervenuti, oltre al presidente del-la Regione,Carlo Perrin e all’assessore Antonio Fosson, anche il ve-scovo di Aosta Mons. Giuseppe Anfossi, con una relazione dedica-ta al “riconoscimento della soggettività della famiglia”. Nel corsodella giornata sono stati approfonditi i temi riguardanti le “Formedi sostegno alla famiglia”, l’“Auto-aiuto”, il Progetto “Centro perle famiglie” del Comune di Aosta e il tema della “Promozione ecultura”.

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16 novembrePresentazione dell’istituzione della sede regionale dell’agenziagiornalistica Ansa, ad AostaL’iniziativa, illustrata dal presidente dellaRegione, Carlo Perrin, e l’amministratoredelegato dell’agenzia Ansa, Mario Rosso,è stata anche l’occasione per presentarealcuni nuovi servizi attivati dall’Ansa, inconvenzione con la Regione autonomaValle d’Aosta, riguardanti la diffusione sul

sito internet della Regione di notiziari radiofonici quotidiani el’invio di notizie di carattere regionale ai cellulari tramite sms.

20 novembre – Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ad AostaL’assessore Antonio Fosson ha illustrato i nuovi progetti e quelliin fase di attuazione a livello regionale, rivolti ai fanciulli, agliadolescenti e ai genitori: il Servizio adozioni di minori e stranie-ri, il Progetto affido, il Servizio di assistenza domiciliare educati-va e il Servizio tate familiari.

25-27 novembreSpettacolo teatrale “Lei, lui, l’altro… passo dopo pas-so”, Nuovo Teatro San Giuseppe, ad AostaL’Assessorato dell’Istruzione e Cultura ha patrocinato questa rivi-sitazione recitata, cantata e ballata della Divina Commedia, inter-pretata da 50 studentesse dell’Istituto San Giuseppe, sotto la re-gia di Vanna Calducci.

3 dicembreInaugurazione dellaMostra “F. Nex. Ricordi-sogni-riflessioni”, Museo archeologicoregionale, ad AostaL’assessore all’Istruzione e Cul-tura, Teresa Charles, ha inau-gurato la mostra dedicata al-l’artista valdostano FrancescoNex, il più grande autore diracconti figurati che la Valled’Aosta abbia avuto.

4-12 dicembreFiera “AF Artigiano in fiera”, a MilanoL’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro hapartecipato con un proprio stand, all’interno del quale erano pre-senti 13 imprese e l’Ivat.

7 dicembreSerata dedicata agli alpinistivaldostani protagonisti dellespedizioni estive,organizzata dall’Assessorato del Turismo, Sport,Commercio, Trasporti e Affarieuropei, a Saint-Vincent

8 dicembre – Concorso “Fontina d’alpeggio - Fontine d’alpage”, a Pont-Saint-MartinIl concorso, alla sua seconda edizione, era finaliz-zato a premiare le migliori fontine d’alpeggio del-l’estate 2004 e dare visibilità a questo prodotto dieccellenza della Valle d’Aosta.

10 dicembre – Convegno“Il patto di stabilità e crescita nelle Regioni a Statutospeciale e Province autonome - Vincoli ed opportunità”,ad Aosta,organizzato dalla Presidenza della Regione

11 dicembre – Giornata internazionale della montagna, a Saint-Vincent Gli Assessorati del Turismo e del Territorio hanno organizzato unconvegno a Saint-Vincent, al fine di proporre un momento di ri-flessione sull’importanza della montagna, non solo come elemen-to determinante per l’ecosistema globale, ma anche come “mon-tagna viva”, abitata cioè da comunità attive in grado di coniuga-re sviluppo sociale ed economico e tutela dell’ambiente per unamigliore qualità del vivere.

17 dicembreInaugurazione della mostra “Rodin e gli scrittori. Dante, Hugo, Balzac, Baudelaire”, ad Aosta La mostra, in programma fino al 3 aprile 2005, al Centro Saint-Bénin, è stata organizzata dall’Assessorato dell’Istruzione e Cultu-ra, in collaborazione con il Musée Rodin di Parigi e curata da Al-berto Fiz.

22 e 23 dicembre – “Parallelo Vip”, con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, e “Parallelo di Natale” tra gli atletidella Coppa del mondo di sci alpino, sulle nevi di Pila

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