PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATERINA GIOVANI · La seduta è aperta. ... Mozione presentata dai...

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Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 1 – 29 Settembre 2015 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATERINA GIOVANI PRESIDENTE. La seduta è aperta. Invito i signori consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei consiglieri. MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama. PRESIDENTE. Si può procedere ai lavori del Consiglio comunale. Ordine del giorno 1) Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri. 2) Nomina scrutatori. 3) Nomina organo di revisione economico finanziario e determinazione del relativo compenso. 4) Ratifica delibera Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi art. 175 d.lgs. 267/2000”. 5) Variazione al bilancio di previsione 2015-2017. 6) Approvazione misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015 della Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti. 7) Approvazione nuovo schema di convenzione per la concessione del servizio di tesoreria per il periodo 01/01/2016-31/12/2020. 8) Regolamento del Corpo di Polizia municipale.

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Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 1 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENZA DEL

PRESIDENTE CATERINA GIOVANI

PRESIDENTE. La seduta è aperta.

Invito i signori consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama

dei consiglieri.

MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.

PRESIDENTE. Si può procedere ai lavori del Consiglio comunale.

Ordine del giorno

1) Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri.

2) Nomina scrutatori.

3) Nomina organo di revisione economico finanziario e determinazione del

relativo compenso.

4) Ratifica delibera Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al

P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi art. 175 d.lgs. 267/2000”.

5) Variazione al bilancio di previsione 2015-2017.

6) Approvazione misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015 della

Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti.

7) Approvazione nuovo schema di convenzione per la concessione del servizio di

tesoreria per il periodo 01/01/2016-31/12/2020.

8) Regolamento del Corpo di Polizia municipale.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 2 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

9) Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò

Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Asfaltatura

strade comunali.

10) Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò

Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Bollette

Castello Pasquini.

11) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad

oggetto: Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni utente.

12) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad

oggetto: Seduta streaming e verbalizzazione Commissioni consiliari.

13) Ordine del giorno presentata dai consiglieri Mario Settino, Becherini Elisa,

Francesco Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Diritti e tutela lavoratori

autonomi colpiti da malattia grave o prolungata.

14) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Richiesta di pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale sui

profili di contrasto con il PIT della previsione di nuova area estrattiva in località

Gozzone Comune di Rosignano Marittimo.

15) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Lavori Istituto Mattei ed alberghiero.

16) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Situazione del Consiglio comunale di Rosignano Marittimo.

17) Mozione presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini, Mario

Settino (Movimento 5 Stelle), Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess (Sinistra Unita per

il Lavoro), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Maria Graziella Angeli e Marco Nati

(Forza Italia) ad oggetto: Modifica Regolamento Consiglio comunale art. 36 comma

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 3 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

1 Regolamento Consiglio comunale.

18) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: i lavori per Villa Godilonda.

19) Mozione presentata dai consiglieri Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci

(Sinistra Unita per il Lavoro) e Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto:

adesione del Comune di Rosignano Marittimo alle reti Città Slow.

20) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad

oggetto: Attendamento di circhi e mostre viaggianti che utilizzano specie animali

selvatiche o esotiche.

21) Mozione presentata dai consiglieri Lorenzo Taddeucci e Luca Agostini

(Gruppo PD) ad oggetto: Taglio uffici postali.

22) Mozione presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco

Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Baratto amministrativo.

23) Mozione presentata dai consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco

Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Progetto per la rimozione e smaltimento di

piccoli manufatti contenenti amianto.

24) Mozione presentata dai consiglieri Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci

(Sinistra Unita per il Lavoro), Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) e Luca

Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto: Distacchi di fornitura acqua per morosità.

25) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Azienda Donati Laterizi di Gabbro.

26) Mozione presentata dai consiglieri Maria Graziella Angeli, Marco Nati (Forza

Italia), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S), Silvia Gesess e Niccolò Gherarducci

(Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Zona H5-3T2.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 4 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

27) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Organizzazione e ri-digitalizzazione dell’ufficio di supporto organi

istituzionali e partecipazione.

28) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad

oggetto: PSE (Piano per la Sicurezza Esterna) del Parco industriale di Rosignano

Solvay.

29) Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) ad

oggetto: Mozione modifica Regolamento per il servizio di trasporto scolastico.

30) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Sversamenti in mare e divieto di balneazione in agosto.

31) Interpellanze:

a) Interpellanza presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini,

Mario Settino (Movimento 5 Stelle): “Temporaneo divieto di balneazione”.

b) Interpellanza presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini,

Mario Settino (Movimento 5 Stelle): “Sfiaccolamento deposito Etilene INEOS e

misure adottate”.

c) Interpellanza presentata dai consiglieri Maria Graziella Angeli, Marco Nati

(Forza Italia), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S), Silvia Gesess e Niccolò Gherarducci

(Sinistra Unita per il Lavoro): “Zona H5-3T2 a Rosignano Solvay”.

d) Interpellanza presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5

Stelle): “Utilizzo Villa Pertusati”.

32) Question time.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 5 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri

PRESIDENTE. Comunico al Consiglio che l’assessore Licia Montagnani non

potrà essere qui con noi presente questa mattina in Consiglio comunale, perché è

impegnata – l’avete letto – all’Expo.

Ho un’altra comunicazione. Come vi preannunciavo fuori microfono, questa

mattina sono disponibili due tecnici del CED, qualora quindi i consiglieri avessero

bisogno è possibile riattivare la propria casella PEC ed eventualmente anche

collegarla alla propria posta elettronica. Quindi, io chiedo alla dottoressa Baldi,

eventualmente con un foglio, di annotare i consiglieri che avessero bisogno di questo

servizio.

Io ho terminato con le comunicazioni.

Do la parola al Sindaco, che dovrebbe avere una comunicazione. Prego.

SINDACO. Grazie, Presidente.

L’ho già fatto nei giorni scorsi, ma volevo comunicare ufficialmente al Consiglio

che, nell’ultima assemblea della società Rosignano Impianti e Tecnologie, è stato

nominato Amministratore unico della stessa società Alessandro Giari.

L’avvocato Toscano, che ha svolto questo incarico finalizzando ovviamente il

lavoro alla determinazione di tutto ciò che era necessario per la costituzione di RIT e

il passaggio tra REA Impianti e RIT, ha concluso il suo lavoro. Aveva concluso il

suo lavoro con agli atti approvati dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso

luglio e aveva, anche durante la Commissione consiliare, detto che il suo lavoro

sarebbe stato terminato e, quindi, avrebbe rimesso il proprio incarico a disposizione

del Sindaco.

Quindi, sulla base di questo e per avviare quindi a questo punto il lavoro effettivo

della società, abbiamo individuato una persona che per esperienza e competenza

credo sia un punto di riferimento e possa rappresentare un’opportunità per il Comune

di Rosignano per ciò che c’è da fare e soprattutto per l’avvio della società.

Subito dopo lo svolgimento dell’Assemblea… Avevo mandato, anche se non

richiesto, ma insomma mi sembrava giusto farlo, una nota alla Presidente del

Consiglio comunale però, come il Regolamento e l’atto di indirizzo che il Consiglio

ha votato all’inizio del mandato richiedono, la comunicazione ufficiale che faccio è

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 6 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

questa.

PRESIDENTE. Grazie, Sindaco.

Altre comunicazioni? Consigliere Nati, prego.

MARCO NATI. Volevo informare i consiglieri e, ovviamente, poi anche il

Sindaco e l’assessore competente, l’assessore Nocchi, che ieri ho consegnato al

protocollo la petizione per la sicurezza dei pedoni sui marciapiedi di Rosignano

Solvay. Niente di particolare. Credo questa possa servire eventualmente a

intensificare i controlli, però magari credo possa servire anche come spunto per

andare a rivedere e a ripensare, molto probabilmente, alla viabilità della zona stessa,

che parte dalla stazione e arriva fino al cavalcavia.

È uno spunto che viene dai cittadini e che mi sono sentito di sottoscrivere anch’io,

visto che anch’io stesso sono stato quasi vittima di un incidente con la bicicletta.

Quindi, l’ho provato proprio sulla mia stessa pelle.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati.

Altre comunicazioni? No, bene.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 7 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Nomina scrutatori

PRESIDENTE. Passiamo alla nomina degli scrutatori e scrutatrici.

Propongo i consiglieri Bagnoli, Settino e Carafa. Chi è favorevole è pregato di

alzare la mano. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. All’unanimità dei

presenti… (Interruzione fuori microfono) Allora, ripetiamo la votazione. Scusate.

Per gli scrutatori e scrutatrici, propongo i consiglieri Bagnoli, Settino e Carafa.

Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Allora, PD, ad esclusione del

consigliere Bagnoli, Movimento 5 Stelle. Forza Italia non vedo come vota. Forza

Italia è d’accordo. Chi si astiene? Nicolò Bagnoli.

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 8 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Nomina organo di revisione economico finanziario e determinazione del

relativo compenso

PRESIDENTE. Passiamo adesso al punto n. 3) all’ordine del giorno, con una

delibera, la nomina dell’organo di revisione economico finanziario e determinazione

del relativo compenso.

Do la parola all’assessore Daniele Donati. Prego.

DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente.

Questa è una delibera con la quale viene, da una parte, mantenuta la funzione del

Consiglio comunale per la nomina dell’organo di revisione economico finanziario,

quello che si chiama il Collegio dei Sindaci revisori, detto in maniera un po’ veloce.

Qui, però, rispetto a quella che era la vecchia competenza o, perlomeno, le vecchie

attribuzione del Consiglio comunale, non viene più data la possibilità al Consiglio di

individuare direttamente i nominativi.

C’è una normativa (legge n. 138/2011), che poi è stata regolamentata con un

decreto del Ministero dell’interno del 2012, il n. 23 del 15/02/2012, con la quale è

stato stabilito che l’individuazione dei nominativi del Collegio dei revisori viene

effettuato da parte delle Prefetture con una estrazione nell’ambito di tutti quei

soggetti ovviamente iscritti nei registri dei revisori o comunque dei commercialisti o

comunque degli esperti contabili che in qualche modo possono aver titolo a essere

nominati revisori dei conti.

Per quanto ci riguarda, il nostro organo di revisione è scaduto il 5 settembre,

quindi siamo attualmente in regime di prorogatio, in attesa appunto della

convocazione del Consiglio per la nomina del nuovo organo di revisione, e la

Prefettura ha provveduto, nel mese di agosto, ad effettuare l’estrazione dei

nominativi che dovranno comporre il nuovo organo di revisione.

I nominativi che sono usciti da questa estrazione… Scusate… Ecco, i nominativi

che sono usciti da questa estrazione sono tre: l’avvocato Marco Carducci, la

ragioniera Monica Tempesti, la ragioniera Pasquina Corsi. Come dicevo, sono stati

individuati dalla Prefettura attraverso apposita estrazione, come prevede la normativa

del 2011 e il Regolamento del 2012 e questi qui sono i soggetti sui quali il Consiglio

si deve esprimere, perché comunque la nomina dei revisori è ancora demandata al

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 9 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Consiglio comunale, che deve sostanzialmente effettuare l’atto formale di nomina.

Al tempo stesso, è prevista anche l’individuazione del relativo compenso, che è

sostanzialmente il compenso dei precedenti organi ridotto del 10 per cento. Per cui,

sulla base di questo, al Presidente, a cui precedentemente andavano 13.000 euro,

vanno 11.700 euro e ai membri, a cui andavano 8.690 euro, vanno 7.821. Il

Presidente viene automaticamente individuato all’interno di questa terna quale il

soggetto che ha avuto più incarichi di revisione, che nello specifico è la ragioniera

Monica Tempesti.

Con questo atto formalmente il Consiglio viene chiamato a nominare formalmente

i revisori dei conti, che sono venuti fuori da questa procedura, che per quanto ci

riguarda è nuova, perché noi avevamo il precedente organo di revisione che è

scaduto, dicevo, nel settembre 2015 e che era stato indicato sulla base di quella che

era la normale indicazione da parte del Consiglio, quindi sia della parte di

opposizione che della parte di maggioranza, e ad oggi la procedura è completamente

cambiata.

PRESIDENTE. Grazie, assessore.

Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 3) all’ordine del giorno. Ricordo che

questa è una presa d’atto, pertanto ci sarà la discussione in Consiglio comunale, ma

non la votazione. Chi chiede di intervenire? (Interruzione fuori microfono) Io ho

avuto come comunicazione dal Segretario… (Interruzione fuori microfono) Dal

Segretario, questo. Quindi… (Interruzione fuori microfono) Aspetti, aspetti. La

consigliera Croce voleva prendere la parola? Prego.

LUCIA CROCE. Grazie, Presidente.

Ieri in Commissione tutti abbiamo sollevato perplessità – i colleghi ricorderanno –

circa la costituzione stessa, lo stesso assessore Donati ha sollecitato una possibilità

per il Consiglio comunale di far presente al Ministero dell’interno quanto sia

farraginoso questo meccanismo. Per cui, l’assessore stesso aveva in qualche modo,

su proposta di Gherarducci anche, sollecitato questo documento, questo ordine del

giorno, che potesse appunto dimostrare come questo metodo sia un metodo non solo

inconsueto ma quasi incomprensibile. O meglio: la Prefettura sorteggia tra un elenco,

un albo, un insieme di dottori commercialisti, di sindaci revisori, dopodiché il

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 10 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Consiglio comunale, che è organo sovrano, ne prende atto subordinatamente. Ne

prende atto perché, se dobbiamo votarli, sembra veramente singolare.

Pertanto, indipendentemente dall’interpretazione che questa mattina gli uffici, a

questo punto ritengo, o il Segretario generale vorrà dare, io sono a ritornare su quello

che ieri unanimemente la Commissione ha indicato, o meglio, di produrre un atto

politico da indirizzare al Ministero dell’interno al fine di sottolineare e manifestare la

contrarietà del Consiglio al metodo utilizzato, chiedendo anche opportune

spiegazioni circa il ruolo che viene assegnato ai Consigli comunali, che si trovano a

ratificare. Era questo il passaggio che era poco comprensibile. E credo che su questo

punto, su questo modo di procedere, i Commissari unanimemente avessero dato il

luogo a procedere.

Quindi, su questo io credo che sia necessario andare avanti, lo ripeto,

indipendentemente dal metodo di “ratifica”, che metto tra virgolette e con il punto di

domanda, perché obiettivamente anch’io l’ho poco chiaro, però occorre che si faccia

sentire la voce del Consiglio comunale di Rosignano, auspicabilmente di più

Consigli comunali che possano indirizzare verso una diversa procedura circa questo

atto e individuazione di soggetti importanti per l’Ente, necessari, di garanzia, ma

anche di fiducia.

Ringrazio per l’attenzione.

PRESIDENTE. Consigliera Gesess, prego.

SILVIA GESESS. Grazie, Presidente.

Prendiamo atto che, a distanza di un giorno, la parte tecnica sconfessa la parte

politica. Io trovo sia un momento abbastanza grave per questo Consiglio comunale.

Ieri l’assessore Donati ci aveva ben spiegato quello che stava succedendo, il

cambio della normativa, il fatto che non fosse stata armonizzata con il TUEL. Ci

aveva anche espresso chiaramente, come avevamo espresso anche noi, una certa

contrarietà, anche perché di fatto una terna che è stata estratta a sorte in Prefettura

debba essere votata dal Consiglio comunale è un assurdo.

Io ricordo ieri, e lo ricordo bene perché insomma ci ho dormito solo una notte,

dissi che, secondo me, questa era un po’ la morte della politica, quando si arriva a

estrarre a sorte, non c’è più il confronto, non c’è più la mediazione. Io credo, ma

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 11 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

forse perché appartengo a un vecchio modo di fare politica, che sia un po’ uno dei

tanti sintomi dell’agonia, della fase agonizzante della politica, quella con la “p”

maiuscola.

Io vorrei semplicemente capire che cosa è successo nel giro di poche ore perché,

lo ripeto, e trovo atto gravissimo che la parte tecnica sconfessa la parte politica,

questa politica che sembra contare sempre meno, sembra quasi un peso, un orpello.

Io non lo credo. Io sono stata educata e cresciuta in una cultura che la pensava in

maniera diversa. Quindi, vorrei sinceramente capire che cosa succede, se questa è

una presa d’atto, se dobbiamo votare. Ovviamente il nostro Gruppo, ma si spiegherà

anche il Capogruppo, immagino, non parteciperà alle votazioni, perché è assurda una

votazione del genere, ma prima di tutto vorrei capire e vorrei capire se ancora in

questo Consiglio comunale e in generale nel Paese la politica ha ancora un senso e un

peso.

Grazie.

PRESIDENTE. Ci sono altri interventi? Ci sono interventi? Assessore? Prego.

DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente.

Credo che la questione ieri sia stata affrontata in maniera anche approfondita da

questo punto di vista in Commissione. Qui esiste sostanzialmente – ed è la cosa che è

stata detta ieri dal sottoscritto – un disallineamento fra quelle che sono le competenze

del Consiglio comunale che sono previste dal TUEL, che ancora oggi è vigente, che

prevedono sostanzialmente che il Consiglio comunale è il soggetto che nomina

l’organo di revisione economico finanziario e stabilisce poi formalmente anche quelli

che sono i compensi. Quindi, questa è una funzione che ancora oggi dal TUEL è

delegata al Consiglio comunale.

C’è poi, di fatto, un percorso di esautorazione del Consiglio comunale

dall’individuazione di quelli che sono poi i nominativi che devono essere nominati

dal Consiglio perché, come ho ricordato, c’è una procedura che non consente al

Consiglio comunale di indicare nominalmente i vari nominativi, ma sostanzialmente

di andare poi a nominare in blocco quelli che sono i nominativi che vengono scelti

con altra procedura. E questo è l’elemento anche di criticità che è stato discusso ieri e

sul quale legittimamente ho invitato anche poi le varie forze politiche a fare

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 12 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

considerazioni e a muoversi anche attraverso quelli che possono essere atti propri del

Consiglio di indirizzo, di sollecitazione o di sottolineatura di certe discrepanze.

Quindi, questo è l’elemento.

È chiaro che di fatto è una presa d’atto perché, quando mi vengono portati, come è

stato detto ieri, dei nominativi, una terna già preconfezionata, è una presa d’atto.

Però, è ancora in capo al Consiglio comunale l’attribuzione di nomina dei nominati.

Quindi, qui mi sembra una questione di lana caprina.

Qui c’è un’attribuzione del Consiglio comunale che deve nominare queste persone

e individuare quelli che sono i compensi, dall’altra invece un pacchetto già

preconfezionato che ti dice quali sono i nomi e quali sono i compensi, perché sono

quelli precedenti decurtati del 10 per cento.

Questo è, come dicevo ieri e lo sottolineo in questa sede, per cui non è da

sconfessare la parte tecnica la parte politica: c’è una confusione, c’è un

disallineamento fra quelle che sono le vecchie attribuzioni, vecchie insomma, le

attribuzioni previste dal TUEL e queste in questo caso per le indicazioni.

Questo è l’elemento di criticità che è l’elemento poi che politicamente, come

giustamente ricordava la consigliera Croce, Presidente la I Commissione, ieri è stato

oggetto del dibattito, su cui a fronte di una delibera del Consiglio comunale c’è

comunque un’esautorazione del Consiglio comunale a individuare i nominativi.

PRESIDENTE. Bene, consigliere Gherarducci.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie.

Forse non ho capito bene io, ma non c’è da votare questa proposta di delibera

perché è una presa d’atto. Io ho capito che non si vota. Ieri avevamo discusso, infatti,

del fatto che una terna decisa a sorte dalla Prefettura era un controsenso farla votare

al Consiglio comunale. È arrivata – ho capito – una presa d’atto, quindi credo che la

votazione non si debba svolgere rispetto a questo.

Noi ieri l’avevamo dedotto intuitivamente e anche per logica, e mi pareva che tutti

i Gruppi fossero d’accordo secondo il fatto che un collegio non era più nominato dal

Consiglio comunale, ma nei fatti era nominato dalla Prefettura in questo caso di

Livorno.

Io credo che questo sia l’ennesima modifica alle leggi dello Stato italiano che

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 13 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

vanno verso lo svuotamento dei poteri del Consiglio comunale e anche della Giunta.

Questo bisogna chiarirlo e dirlo in maniera netta e decisa.

Scusate, si può chiudere? Pare di essere al teatro quando c’è la pausa. C’era

brusio.

Dicevo, per l’appunto, è l’ennesimo atto che va a svuotare i poteri del Consiglio

comunale e della Giunta, e noi penso tutti, come Consiglio comunale, ma anche

come credenti nella Costituzione nata dalla Resistenza e dopo quello che è avvenuto

nei primi anni del Novecento, bisogna invece difendere le decisioni collegiali

all’interno delle Assemblee elettive e non le decisioni prese dai nominati di qualche

altra Istituzione, ancorché repubblicana.

Quindi la proposta che io mi sento di fare, che spero tutte le forze politiche

vogliano accogliere, è quella di costruire insieme un documento politico in cui si

delineano, e non solo per questo, si parte dalla questione dei revisori in questo

momento perché è un elemento chiave, è un elemento importante, perché poi tutti i

vincoli che vengono messi sul bilancio i revisori hanno una parte importante e

potrebbero anche di molto inficiare la politica della nostra Amministrazione, come di

tutte le altre, un documento politico in cui si va a criticare la logica dello

svuotamento delle Istituzioni repubblicane e delle Istituzioni locali, perché se da una

parte si dice che si va verso il federalismo e, quindi, si demanda agli Enti locali, ai

Comuni in particolare, tutta una serie di entrate e di uscite. Poi, dall’altra parte, si

vanno a imbrigliare in tutta una serie di leggi, di lacci e lacciuoli, che di fatto

impediscono il pieno svolgimento delle attribuzioni del Consiglio comunale. Quindi,

questa è la proposta – io penso – che va al di là. È una proposta politica, anche,

diciamo così, culturale, di come si pensa di dover governare e amministrare un

territorio.

Spero che le forze politiche vogliano accogliere questa proposta, per costruirla

insieme. Non so se vorremo farla anche in prima Commissione. Insomma, noi siamo

disponibili a verificare tutte le soluzioni più opportune e tutte le sedi dove si

instaurano una discussione e un dialogo più profittevoli.

Poi rimango in attesa di capire, perché proprio non ho capito, se si vota, oppure…

come io spero, però sarebbe un gradino ulteriore verso il fatto che il Consiglio

comunale viene esautorato da una decisione che aveva preso. È un gradino

successivo. Quindi, se dal punto di vista legale e giuridico secondo me sarebbe più

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 14 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

corretto; dal punto di vista politico, siamo andati ben oltre il sorteggio e quindi la

nomina da parte del Consiglio comunale.

In attesa di questo, rinnovo la proposta a tutti i Gruppi di questo Consiglio

comunale.

PRESIDENTE. Grazie, Gherarducci. Devo dire che a che apprezzo la proposta e

quindi l’intervento fatto da Gherarducci questa mattina, ma anche dal Presidente

della prima Commissione, Lucia Croce. Credo che un percorso del genere sia

assolutamente auspicabile.

Per quanto riguarda la delibera in esame, credo che sia doveroso far intervenire il

Segretario generale, per togliere ogni tipo di dubbio.

MARIA CASTALLO, Segretario. Non è per, come dire, cercare di trovare scuse

agli uffici, ma dobbiamo renderci conto che ci troviamo in un sistema legislativo

alluvionale che ci porta delle norme nuove senza emendare quelle vecchie.

La norma che attribuisce al Consiglio comunale la nomina, intesa come scelta

discrezionale dei revisori, appartiene al Testo Unico del 2000 e da quindici anni non

viene modificata. Nel frattempo, sono intervenute una serie di normative nuove sulla

contabilità e sulle procedure contabili degli Enti locali, per le quali il legislatore non

si è nemmeno preoccupato di andare ad emendare il Testo Unico, che comunque

rappresenta, per ora, la nostra guida di lettura; per cui cosa succede? Che gli uffici si

trovano davanti al dilemma interpretativo – cioè, sbaglierò o non sbaglierò? – anche

a fronte di interpretazioni della Corte dei conti che intervengono periodicamente.

Comunque, fatta questa premessa – io ho anche sentito l’ufficio – posso

assicurarvi che una presa d’atto del sorteggio effettuato dal Prefetto è legittima,

perché non è altro che la fotografia della realtà. Siamo tutti consapevoli che il

Consiglio comunale non ha potere decisionale rispetto a questa procedura e quindi

possiamo prescindere da una integrazione letterale della norma del Testo Unico del

2000. Diamo un’interpretazione sostanziale della realtà. Cioè, essendoci già stato un

sorteggio, ed essendo richiesto che il Consiglio comunale ne prenda atto, conosca il

sorteggio e tutti gli elementi che compongono questo collegio, può essere una presa

d’atto del sorteggio effettuato dal Prefetto.

Diciamo che sotto il profilo della legittimità, in entrambi i casi la delibera sarebbe

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 15 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

legittima, quindi è una questione di scelta di come esprimere la propria volontà,

sottolineando la sostanza normativa.

PRESIDENTE. Bene. Credo che il Segretario abbia sciolto questo dubbio

normativo.

Ci sono altri interventi? Consigliere Nati, prego.

MARCO NATI. Prendiamo atto comunque che è l’ennesima attribuzione che

viene sicuramente tolta all’Ente locale e viene riattribuita al potere centrale. In una

fase dove si parla tanto effettivamente di trasferimenti di poteri agli Enti locali è un

bell’esempio. Ne prendiamo atto.

Altro che coinvolgimento delle realtà locali. È un potere che si è ripreso di fatto la

Prefettura, togliendolo al Comune. Poi si parla di decentramento amministrativo, ma

dove è questo decentramento amministrativo? A me sembra che i poteri centrali si

stiano riappropriando della maggior parte delle competenze che prima erano degli

Enti locali; oppure si sarebbero volute trasferire.

PRESIDENTE. Grazie, Nati. Ci sono altri interventi? Consigliere Serretti, prego.

FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente.

Non so se è giusto o no che la Prefettura tiri a sorte i nominativi. Sinceramente

non ho capito come lo fa e su che basi. Se poi magari me lo potete spiegare, perché

non ne sono al corrente. Fatto sta che, dal nostro punto di vista, sicuramente chi

controlla le finanze e i bilanci di un Comune non può essere nominato dal Comune

stesso.

Finora non so se con questo Regolamento c’era una trasparenza così alta.

Parlando di trasparenza, non si può dire: “Allora io mi nomino chi poi mi deve

controllare”, perché la trasparenza a questo punto non diventa più trasparenza.

Per quanto riguarda il problema della delibera o della presa d’atto, si chiariscano

gli uffici competenti dato che ci sono e rivestono un importante ruolo da tutti i punti

di vista.

Per quanto riguarda questo modo di tirare a sorte, se qualcuno ci può spiegare da

dove li pescano, da dove li tirano fuori, a sorte. Grazie.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 16 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti.

Ci sono altri interventi? Donati, voleva rintervenire?

Credo che questo argomento fosse già stato trattato ampiamente nella prima

Commissione. Lo suppongo, perché sono state fatte due Commissioni. Comunque,

per quanto riguarda le domande più specifiche che Francesco faceva, inerenti alla

delibera, si parla della tipologia, del metodo di sorteggio anche nel corpo della

delibera, nella premessa. Proprio nella prima pagina, c’è un estratto della procedura

in cui vengono appunto estratti i revisori.

Ci sono ulteriori osservazioni? No. Bene. Allora, Segretario, direi di dichiarare

conclusa la discussioni su questo punto all’ordine del giorno ed andare avanti con il

nostro ordine del giorno.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 17 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Ratifica delibera Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al

P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi art. 175 d.lgs.

267/2000”

PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 4) all’ordine del giorno, avente ad oggetto la

ratifica della delibera della Giunta comunale n. 260 del 4/09/2015 “Variazione al

P.E.G./bilancio 2015-2017, annualità 2015 e 2016 ai sensi dell’art.175 del d.lgs. 267/

2000”.

Prego, assessore.

DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente.

Questa è la ratifica di una delibera che, come Giunta comunale, è stata posta come

anticipazione della variazione di bilancio, per individuare delle risorse e consentire

l’avvio del periodo scolastico. C’erano state delle necessità che son venute fuori per

quanto riguarda da una parte l’assunzione di alcuni docenti della scuola dell’infanzia,

docenti che dovevano entrare con procedura di mobilità (e qui c’è un ritardo sulla

procedura di mobilità) e dall’altra la mancanza di alcuni docenti dovuta a

pensionamenti, quindi in attesa del maturare dei requisiti per poter procedere alla

loro sostituzione, e soprattutto la dimissione di un docente.

Quindi, con questa delibera abbiamo aggiunto risorse sul capitolo degli appalti del

settore pubblica istruzione per coprire queste carenze con il reperimento, attraverso

appalti, di personale docente. Questo ha consentito di avviare l’anno scolastico con

regolarità, in attesa della conclusione delle procedure che sono state avviate per

quanto riguarda l’assunzione di alcuni insegnanti e quindi questo è l’intervento che è

stato fatto.

Le risorse, 45.000 euro per il 2015 e 80.000 per il 2016, previste attualmente, poi

vedremo nelle prossime variazioni di bilancio se queste sono necessarie per la loro

totalità, sono state individuate attraverso una maggiore previsione di TARI, che

deriva dalla rilevazione del portale del federalismo fiscale, e da alcuni incrementi

sulla voce diritti di istruttoria dell’Ufficio pianificazione.

Qui è stata fatta una prima delibera che ha consentito di coprire queste esigenze,

in attesa di verificare quelle che saranno le capacità di assunzione da parte degli

uffici e quindi di copertura dei posti anche con personale proprio

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 18 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

dell’Amministrazione.

Come ripeto, è una semplice variazione al P.E.G., anticipatrice appunto della

variazione di bilancio che sarà oggetto della prossima delibera.

PRESIDENTE. Grazie, assessore.

Apriamo dunque il dibattito sul punto n. 4) all’ordine del giorno. Chi chiede di

intervenire? Non ci sono interventi? Consigliera Angeli, prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Si parla della variazione al bilancio di

previsione 2015-2017.

La variazione a questo bilancio è volta…

PRESIDENTE. Maria Grazia, scusami. La variazione di bilancio è la delibera

dopo. Ora c’è la ratifica della delibera di Giunta comunale, variazione del P.E.G..

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ho capito. Niente. Allora dopo.

PRESIDENTE. Va bene. Ci sono interventi? No. Allora dichiaro conclusa la

discussione.

Apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno.

Allora, Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 4) all’ordine del giorno. Chi

è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? SUL,

Angeli e Serretti. Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio approva.

Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la

mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? SUL, Angeli, Forza Italia. Segretario, è

entrato anche Marco Nati, quindi Forza Italia, Nati, Angeli e Serretti, Movimento 5

Stelle. Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 19 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Variazione al bilancio di previsione 2015-2017

PRESIDENTE. Passiamo adesso al punto n. 5) all’ordine del giorno, avente ad

oggetto “Variazione al bilancio di previsione 2015-2017”.

Do nuovamente la parola all’assessore Donati, prego.

DANIELE DONATI, Assessore. Grazie.

Tale variazione bilancio è stata oggetto di illustrazione nella prima Commissione

di giovedì scorso e poi ieri mattina. È una variazione di bilancio che parte

sostanzialmente da due elementi: uno, anche se di poco, però credo che vada

sottolineato, è un ulteriore inasprimento della contribuzione, da parte del nostro

Comune, al fondo di solidarietà comunale che, con un piccolo inasprimento di circa

8.000 euro, 7.843 euro, arriva alla cifra di 8.966.615,57 milioni.

Questo vuol dire che i cittadini di Rosignano, attraverso l’imposizione locale,

contribuiscono al finanziamento del fondo di solidarietà comunale, quindi

sostanzialmente risorse che escono dal nostro bilancio e vanno verso il livello statale

che poi le ridistribuisce alle altre Amministrazioni, per quasi 9 milioni di euro.

Credo che questo sia un elemento importante e sostanziale che vada ricordato tutte

le volte, perché dimostra come il nostro Comune, in fase di approvazione di bilancio,

anziché essere soggetto in qualche modo beneficiario di trasferimenti da parte dello

Stato, è il soggetto che contribuisce al fondo di solidarietà comunale. È un elemento

di riflessione che, seppure in questa fase con un piccolo incremento, deve essere poi

alla base di tutte le valutazioni che devono esser fatte.

L’altro elemento, questa volta a favore, è che in questa variazione di bilancio

viene recuperata una previsione di 169.000 euro in entrata, derivante da una

comunicazione al Ministero dell’interno e che è una contribuzione.

La variazione al bilancio, come ho avuto modo di dire in Commissione, è

complessivamente abbastanza semplice, nel senso che abbiamo approvato il bilancio

nel luglio scorso. Con questa variazione abbiamo chiesto agli uffici di fare una

valutazione delle previsioni di entrata e soprattutto un aggiustamento dei conti interni

ai vari settori, a costo zero, o meglio, ad invarianza di saldi.

Questa è la dimostrazione che un bilancio fatto un mese fa mantiene ancora la sua

validità, salvo questa modifica a cui ho fatto riferimento ora. Gli aspetti fondamentali

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 20 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

dalla parte delle entrate sono questi 169.000 euro in più di entrata, dovuti a questo

riconoscimento da parte del Ministero per quanto riguarda la contribuzione IMU,

l’incremento, e quindi una riduzione di entrate, per quanto riguarda il fatto che il

fondo di solidarietà comunale sale a circa 9 milioni; gli elementi legati ad alcune

variazioni che vengono poste all’interno del capitolo legato al recupero dell’evasione

fiscale.

Andiamo a congelare una somma di circa 78.000 euro, legata al fatto che a fronte

di un accertamento è stato fatto ricorso in Commissione tributaria, per cui non

possiamo iscriverlo in bilancio. Dobbiamo attendere che il ricorso esaurisca il suo

iter, però ovviamente è un importo che dimostra quella che è stata l’operatività degli

uffici per quanto riguarda la lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

Abbiamo alcune partite di giro che vengono modificate. Sono importi notevoli,

legati a un meccanismo contabile, a suo volta legato allo split payment, cioè una

nuova normativa che prevede che gli Enti pubblici vadano a versare direttamente

l’IVA all’erario, anziché pagarla ai propri fornitori, in particolar modo fornitori di

alcuni servizi e di opere pubbliche.

Prima l’IVA era aggiunta alla fattura che si pagava al fornitore; mentre ora, con

questa normativa di split payment, viene pagata al fornitore la prestazione al netto di

IVA e l’IVA viene versata direttamente all’erario. Questo comporta un

aggiornamento di alcune voci, che poi sono sostanzialmente partite di giro, per circa

800.000 euro che servono ad alimentare questo meccanismo.

Per gli altri aspetti, c’è una rimodulazione delle entrate previste dalle sanzioni del

Codice della strada, quindi da una parte una riduzione di 80.000 e dall’altra un

aumento di 50.000 perché si passa dalle sanzioni con l’autovelox alle sanzioni

normali, come alcolici da strada e quindi non vanno a influenzare l’articolo 209,

ossia quello legato al riutilizzo delle somme sugli interventi per la sicurezza stradale,

per la previdenza degli organi di pulizia della strada e quant’altro.

Sono state riviste al rialzo alcune entrate per quanto riguarda i servizi a domanda

individuale, perché questi sono legati all’ampliamento del servizio che è stato fatto in

questo anno scolastico. In particolar modo, la mensa e il trasporto scolastico, come

era previsto in uno degli obiettivi di bilancio, sono stati anticipati. Quindi, se questo

da una parte comporta delle spese; dall’altra comporta, sia pure in misura

notevolmente minore, delle maggiori entrate dovute appunto alle bollettazioni nei

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 21 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

confronti delle famiglie.

Per quanto riguarda il fronte delle uscite, abbiamo una maggiore previsione per

quanto riguarda le stesse di patrocinio legale. È stato implementato il fondo per le

spese di patrocinio legale legate a eventuali chiamate per sentenze o quant’altro di

50.000 euro.

È stato incrementato, per 42.000 euro, un appalto che serve a un aggiornamento

della banca dati degli uffici della ragioneria e tributari che hanno anche questi una

funzione legata alle attività di emersione dell’evasione e dell’elusione fiscale.

Sono stati incrementati, anche se di poco, alcuni capitoli che sono legati

fondamentalmente a degli interventi, ma anche lì si tratta di piccole modifiche,

minime, per coprire alcune necessità in campo sociale e sportivo, legate a progetti

fatti nella scuola e ad alcuni interventi di carattere di promozione territoriale.

In particolar modo, c’è una previsione all’interno di un capitolo apposito di circa

10.000 euro che servono a finanziare uno studio finalizzato alla partecipazione del

nostro Comune ai P.I.U., cioè i piani di innovazione urbana, che dovrebbero

consentire di presentare progetti e accedere a contributi per interventi di

ristrutturazione e innovazione urbana per determinate aree del territorio.

Questo è strumentale a presentare progetti che ci possano consentire di partecipare

a dei bandi per acquisire dei finanziamenti per innovazione urbana, ossia i P.I.U. già

altre volte ricordati.

Queste sostanzialmente sono le variazioni. Qui è rimasta sospesa una variazione.

Se vi ricordate, quando abbiamo approvato il bilancio di previsione, abbiamo

rinunciato a circa 44.000 euro, che erano i canoni di affitto per immobili dell’edilizia

residenziale pubblica che noi percepivamo da Casalp per il fatto di mettere a

disposizione immobili dell’Amministrazione per l’edilizia residenziale pubblica.

Avevamo deciso di lasciarli a Casalp perché potesse accelerare anche interventi di

manutenzione degli immobili che sono stati appunto trasferiti e sono in uso a Casalp

per questa funzione.

Attualmente non l’abbiamo ancora previsto, ma lo preannuncio, perché credo che

politicamente sia un elemento rilevante: nella prossima variazione bilancio

dovremmo riprevedere questa entrata, perché mentre il Comune di Rosignano ed altri

Comuni della Provincia hanno dato la disponibilità a Casalp di rinunciare a questi

canoni, il Comune capoluogo sembra che in questo momento non abbia la volontà di

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 22 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

poter, o di dover, rinunciare a questi canoni. Quindi, questo fa cadere tutto quel

castello che avevamo messo in piedi per cercare di favorire la manutenzione degli

immobili E.R.P. e quindi di favorire anche il riutilizzo di quegli immobili che

venivano magari, per vari motivi, lasciati dagli attuali concessionari per essere messi

a disposizione degli altri concessionari.

A fronte di una disponibilità che responsabilmente ci eravamo presi come

Amministrazione e ovviamente come Consiglio comunale, ci sta che questo impegno

debba essere recuperato e quindi, se le cose vanno per come si stanno prefigurando,

dovremmo riprevedere l’accertamento di entrata di questi canoni da parte di Casalp.

Questa è la variazione di P.E.G., che è estremamente semplice, che va a prendere

atto di alcune modifiche, dovute ai trasferimenti in più o in meno dello Stato, che

ridisegna alcune entrate per le motivazioni a cui faceva riferimento e che ovviamente

è aggiuntiva rispetto alla variazione di bilancio ratificata nella delibera precedente

che come Giunta avevamo già anticipato per poter garantire in maniera corretta

l’avvio dell’anno scolastico, con le risorse aggiuntive a cui facevo riferimento prima.

PRESIDENTE. Grazie, assessore.

Apriamo il dibattito sul punto n. 5) all’ordine del giorno. Chi chiede di

intervenire? Consigliere Serretti, prego.

FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente.

Volevo fare una comunicazione. Ho avuto modo di parlare con questi cittadini che

vedete qua. Sono venti giorni che alla Caritas di Rosignano hanno tagliato i pacchi

viveri. Siccome mi hanno chiesto se potevo intervenire, se potevo chiedere al

Sindaco di parlare con loro e siccome mi sembra che stiamo parlando di bilanci e di

migliaia di euro, ma ci sono delle famiglie a Rosignano che non stanno mangiando e

che non arrivano a fine serata, chiedo una pausa, magari dopo la votazione di questa

delibera, per permettere al Sindaco di dare delle risposte a queste persone o a chi lo

vorrà. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti.

Do subito la parola al Sindaco, prego.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 23 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

SINDACO. Grazie, Presidente.

Per rispondere al consigliere Serretti, non penso che i cittadini abbiano bisogno di

intermediari quando vogliono parlare con il Sindaco. Il Sindaco è sempre disponibile

a parlare con chiunque. Nel caso, conferma la disponibilità.

Questo forse è più un argomento da Presidente, ma credo che la delibera sia di

altro tipo. Comunque la disponibilità del Sindaco è piena.

PRESIDENTE. Andiamo avanti con la discussione. (Interruzione fuori

microfono) Vuole intervenire… (Interruzione fuori microfono) No, mi scusi.

Io capisco. Comprendo… (Interruzione fuori microfono) Signora, abbia pazienza.

Per cortesia… (Interruzione fuori microfono) Per cortesia, cerchiamo di mantenere…

(Interruzione fuori microfono) Il Sindaco è sempre stato disponibile a parlare.

Soprattutto su questi temi, è sempre stato assolutamente disponibile. Quindi, credo

che questa mattina sarà sicuramente altrettanto disponibile, per poter dedicare a voi

un po’ del suo tempo.

Detto questo, continuerei i lavori del Consiglio comunale. Serretti, se ha da

intervenire… (Interruzione fuori microfono) Consigliere Serretti, se ha da intervenire

sulla delibera…

FRANCESCO SERRETTI. Scusi, Presidente. Voglio solo dire che io non ho detto

che il Sindaco non dà attenzione… I cittadini sono venuti da me. Io sono un

consigliere comunale e credo di aver fatto il mio dovere di consigliere comunale,

ossia di portare a questo Consiglio la parola del cittadino. Ho detto quello che è

successo. Questo sia chiaro. Grazie.

PRESIDENTE. Assolutamente. Infatti le ho permesso di fare la comunicazione,

per cui sono assolutamente convinta che il Sindaco potrà parlare con voi.

(Interruzione fuori microfono)

Certo. (Interruzione fuori microfono) Scusate, cerchiamo di mantenere l’ordine.

Scusa, consigliere Nati, cerchiamo di mantenere l’ordine per cortesia.

Credo che sia opportuno trattare questa delibera. Dopodiché, se il Sindaco è

d’accordo, sospendiamo il Consiglio comunale per un quarto d’ora. (Interruzione

fuori microfono)

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 24 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Innanzitutto, chiedo scusa alle persone che sono qui questa mattina, perché

comprendo che se siete venuti qua questa mattina è segno che avete assolutamente

una problematica seria. Come ho detto, dopo che Francesco Serretti ha fatto da

portavoce della vostra istanza, sicuramente il Sindaco come sempre può essere

disponibile ad ascoltare le vostre problematiche. Il Sindaco mi ha confermato la sua

disponibilità a ricevervi fin da subito per sentire le vostre problematiche. D’accordo?

Quindi noi andiamo avanti con l’ordine del giorno, mentre il Sindaco

naturalmente verrà da voi e vi ascolterà. Va bene? Poi, io personalmente, per quello

che posso fare, mi rendo disponibile anche nei giorni seguenti. Se qualcuno avesse

bisogno, do la mia disponibilità per ascoltarvi e vedere di fare il possibile.

Chiedo scusa per prima alla signora, però ci sono delle regole. Capisco che chi

viene da fuori non le conosca, però non è possibile… Mi scuso se eventualmente,

mentre lei stava parlando l’ho interrotta, ma quando i lavori del Consiglio comunale

sono in itinere non si può parlare sopra il Consiglio comunale. Allora, siamo

d’accordo. Noi andiamo avanti con l’ordine del giorno. Il Sindaco ha dato la sua

piena disponibilità per venire da voi e ascoltarvi. Quindi noi andiamo avanti e il

Sindaco vi ascolterà.

Andiamo avanti con la discussione. Chi chiede di intervenire sulla variazione di

bilancio?

Collega Gherarducci, prego.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. È come a scuola: quando nessuno voleva andare

interrogato c’era sempre… (Interruzione fuori microfono)

Ora abbiamo perso un po’ la concentrazione, ma credo che almeno la disponibilità

per tornare all’argomento di cui poc’anzi si parlava non sia mai mancata. Da questo

punto di vista, ci può essere più o meno bravura nel risolvere i problemi, ma la

disponibilità alla discussione e all’ascolto credo sia una caratteristica che non sia

mancata mai in questo Consiglio comunale, anche nelle legislature precedenti.

Anzi, se poi riusciamo a trovare una sede che non sia questa, almeno non

utilizziamo mediaticamente per scopi più o meno buoni, un fatto reale che nasce

dalla crisi economica che attanaglia questo Paese, perché poi è questo.

Non credo che per risolvere i problemi si debba andare sul giornale, ma servono

delle forze politiche che siano in grado di risolvere i problemi e si torna anche alla

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 25 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

proposta del documento per certi versi che prima facevamo. La politica faccia il suo.

Insomma, cerchi di riquadrare la situazione.

La variazione di bilancio, rispetto al bilancio totale, è marginale. Credo che

l’assessore abbia spiegato le linee che la caratterizzano, però è talmente marginale

che penso sia più importante l’occasione di stamani per ribadire un principio

fondamentale: quello del ruolo del Consiglio comunale. Ora siamo alla fine di

settembre. Fra tre mesi finirà l’anno e ripartiremo con il nuovo bilancio di previsione.

Quello che chiediamo è una cosa banale, che ogni anno sempre rinnoviamo, ossia

che venga fatto un percorso partecipato all’interno del Consiglio comunale di

costruzione del bilancio preventivo, non solo all’interno della prima Commissione,

ma di tutte le Commissioni.

L’altro giorno, in Conferenza dei Capigruppo, guardando le mozioni, si ragionava

sulla questione dell’acqua. Sarebbe interessante affrontarla anche all’interno del

bilancio, attraverso le Commissioni competenti.

È questo che chiediamo al Sindaco, all’assessore, alla Giunta, ma anche alle forze

di maggioranza: un percorso che faccia partecipi tutte le forze politiche e tutte le

Commissioni di questo Consiglio comunale, perché crediamo che tutte le forze

politiche abbiano le capacità per portare un contributo fattivo anche all’elaborazione

del bilancio, se non in maniera sostanziale, però riuscire a caratterizzarlo per alcune

parti importanti.

L’ultima questione, ma non di minore importanza, è sempre legata al

ragionamento che facevamo prima sul fondo di solidarietà comunale. Noi bisogna

essere in grado, oltre ai documenti che abbiamo già fatto, di contestare la maniera

subdola secondo cui da una parte si dice che si fa il decentramento amministrativo

economico degli Enti locali – dello Stato italiano attraverso gli Enti locali – e poi si

vanno a svuotare, politicamente ed economicamente, quegli Enti locali.

Che il Comune di Rosignano abbia tutta una serie di risorse che vengono pagate

dai cittadini di Rosignano e debba contribuire, per quei Comuni che invece negli anni

hanno sperperato migliaia di milioni che quindi diventano miliardi di euro –

possiamo citare i casi di Milano, di Roma, di Catania, di Palermo, di Reggio

Calabria, di Napoli e di tante altre città del Nord – a noi non pare una cosa giusta nel

senso dell’equità.

Bisogna contestare le riforme – ed è elemento fattivo di bilancio questo – degli

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 26 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

ultimi quindici anni, per quanto riguarda gli Enti locali, a partire dalla Regione.

Bisogna rimettere mano alla riforma regionale della sanità, perché tutte queste serie

di riforme fanno la differenza all’interno dei bilanci comunali. Quindi, è questo il

lavoro che siamo chiamati a fare.

Per sintetizzare ed espletare maggiormente, concludo dicendo che bisogna riuscire

a elaborare le proposte politiche all’interno del bilancio. È questa la sfida che ha il

Consiglio comunale tutto, insieme alla Giunta e al Sindaco.

Fra poco affronteremo delle mozioni sull’acqua. Dobbiamo riuscire, dal primo di

gennaio 2016, a recepirle, se ne condividiamo lo spirito di principio, all’interno del

bilancio comunale; altrimenti diventa inutile votare dei documenti, quando poi non

siamo in grado di metterle lì dentro.

Credo che in questo possa collaborare tutto il Consiglio comunale. È questo che

secondo me noi dobbiamo riuscire a fare. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, Gherarducci.

Chi chiede di intervenire? Consigliera Angeli, prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, Presidente.

Siamo alla variazione al bilancio di previsione 2015-2017. La variazione al

bilancio di previsione è volta prioritariamente a recepire le segnalazioni delle

strutture organizzative dell’Ente e si caratterizza, tra l’altro, in questo caso, per

un’ulteriore riduzione della previsione dell’IMU, di meno 7.843.000, conseguente ad

una nuova rideterminazione del fondo di solidarietà comunale del 2015,

complessivamente per euro 8.966.615 milioni, per il contributo statale previsto

dall’articolo 8, comma 10, decreto legge 78 del 2015 convertito in legge, pari ad euro

169.264, non rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità 2015 e che consente il

rispetto delle norme in materia di contenimento e vincolo della finanza pubblica; il

mantenimento degli equilibri di bilancio di previsione 2015-2017, che ha un valore

essenziale per una corretta gestione dell’ente ed è importante per la prevenzione di

una possibile situazione di dissesto o deficitarietà; tant’è che ogni anno, entro la data

del 30 settembre, il Consiglio comunale deve verificare il mantenimento degli

equilibri di bilancio, anche con riferimento alla gestione dei residui, o di eventuali

potenziali passività, provvedendo con delibera ad effettuare una ricognizione sullo

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 27 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

stato di attuazione dei programmi e di dare atto del permanere degli equilibri generali

di bilancio.

Per quanto riguarda i residui sopra accennati, dovranno essere monitorate le azioni

poste in essere per il recupero di quelli attivi, assicurando il Consiglio comunale che

non esistono crediti di dubbia esigibilità, o di difficile esazione, da stralciare dal

corso del bilancio anche durante l’anno. L’eventuale insussistenza di residui attivi

inciderebbe negativamente sul risultato contabile di amministrazione.

Devono essere poi monitorate anche le situazioni dei residui passivi. Eventuali

economie riscontrabili sul fronte dei residui passivi di parte in conto capitale

contribuirebbe invece alla formazione di fondi vincolati, utilizzabili per finanziarie

altre spese di investimento, evitando l’assunzione di ulteriore indebitamento.

La verifica può essere poi effettuata, oltre che sulla gestione finanziaria anche su

quella economico patrimoniale dell’Ente, dalle quali è sempre utile trarre

informazioni inerenti l’efficienza gestionale.

Prima di predisporre poi la delibera consigliare sugli equilibri di bilancio, il

responsabile del servizio finanziario deve far sottoscrivere – questo è un

adempimento scontato – a tutti i responsabili dei servizi una dichiarazione in cui

viene attestata la mancanza di debiti fuori bilancio non ancora conosciuti dal

Consiglio comunale, spese effettuate in assenza di regolare impegno, dati, fatti e

situazioni tali da far prevedere l’ipotesi di uno squilibrio di bilancio. Nell’atto

deliberativo di approvazione degli equilibri dovrà essere indicata la necessaria

copertura finanziaria, anche in apposito fondo rischi.

Nel bilancio di previsione 2015-2017, abbiamo preso atto anche dell’allegato 3

relativo alla coerenza del bilancio, con il rispetto del patto di stabilità ex legge 147

del 2013, legge 190 del 2014, decreto legislativo 78 del 2015, applicando la circolare

MEF n. 6 del 2014, della programmazione dei flussi di cassa che sono stati condivisi

in sede di Conferenza dei dirigenti e rettificati alla voce “Pagamenti in conto

capitale” per l’importo minimo di euro 103.468, in occasione della presente

variazione.

Ne è risultata una ripartizione delle possibilità di pagamento e responsabilità di

incasso che andiamo a indicare. Quindi, analizziamo la programmazione dei flussi di

cassa con rispetto del patto di stabilità 2015-2017.

Settori organizzativi, spesa Titolo II, totale settori organizzativi: 4.147.146 euro –

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 28 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

gli spiccioli in centesimi li tralascio –; 2016, 3.086.171 euro; 2017, 3.197.865.

Entrata Titolo IV, totale settori organizzativi: 3.213.915; 2016, 2.500.000 e il 2017,

2.500.000.

Abbiamo preso altresì atto dell’allegato 4 che è l’aggiornamento del prospetto

delle misure di contenimento della finanza pubblica, ex allegato 9, della delibera

consiliare n. 126 del 30 luglio 2015. C’è da dire che la variazione di bilancio non

altera i contenuti dell’allegato 9 suddetto.

Entrando nel merito della spesa del personale, si vede una riduzione delle voci

nell’esercizio 2015 di euro 6.273 ed un incremento delle voci afferenti la spesa del

personale nel 2016 di euro 15.850.000.

Le variazioni sono rispettose del limite di spesa, ex articolo 1, comma 557, della

legge n. 296 del 2006. In effetti, la previsione di spesa 2015 è di euro 8.721.105; la

previsione di spesa 2016 è di 8.691.000. Il limite massimo di spesa è fissata in euro

9.238.324.

Riferendoci poi al contenimento della spesa per lavoro flessibile, viene applicato

l’articolo 9, comma 28, ottavo periodo del decreto legislativo 78/2010, secondo

l’interpretazione della Corte dei Conti - Sezione Autonomie, delibera 2 del 2015,

cioè il rispetto del tetto di spesa costituito dalla spesa sostenuta nell’esercizio 2009, a

titolo di personale a tempo determinato con convenzioni o con contratti di

collaborazione di lavoro, lavoro accessorio, articolo 70, comma 1, lettera d), decreto

legislativo 10 settembre 2003, n. 276.

In tal senso, si rileva la sotto indicata situazione: spesa del personale, anno 2009,

era 591.656; anno 2015, euro 305.545; anno 2016, 327.669. C’è da dire che la

consistenza del fondo di riserva è compatibile nei limiti previsti dal decreto

legislativo 267 del 2000 ed è pari a euro 230.000 della spesa corrente.

Previsione 2015, importo sanzioni del Codice della strada: 307.017. Importo

minimo da vincolare, 25 per cento del 50 per cento per interventi di manutenzione

segnaletica, euro 38.377. Poi 25 per cento del 50 per cento delle sanzioni per

interventi di manutenzione, mezzi, importo minimo da vincolare euro 38.377. Parte

individuale restante, 50 per cento del 50 per cento, per interventi di assistenza e

previdenza Polizia Municipale, educazione stradale, assunzioni stagionali, varie

gestioni segnaletiche e progetto di potenziamento, servizi di controllo sicurezza

urbana e stradale.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 29 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Ci sono poi nelle variazioni di bilancio anche altre voci analizzate, su cui

vorremmo soffermarci. Aumentano le spese per la cultura e teatri, per i beni culturali,

per non parlare della biblioteca comunale, più 38.000, più 5.000 fanno 43.000.

Come altre volte, ci chiediamo quale ricaduta abbia la cultura sul territorio e la

comunità perché, se si osservano le premesse in bilancio annuale, si vede ben poco

secondo i dati in merito alla cultura.

La piscina comunale: spese più 15.000; lo stadio comunale più 20.000. Per

l’assistenza e beneficenza – e qui ci siamo, perché proprio questa mattina, in questo

Consiglio, numerose persone si stanno rivolgendo al Sindaco per impellenti

necessità, quasi sembra che il territorio e le condizioni economiche dei cittadini non

vengano molto conosciute – sarebbe interessante capire in che cosa consistono più

52.000 euro.

Per lo smaltimento rifiuti ci sono meno spese – e vorremmo conoscerne le reali

motivazioni – per 156.000 euro. Forse perché i rifiuti arrivano da ogni parte e quindi

anche da chissà dove.

C’è un aumento di spesa sulla gestione demaniale e non se ne comprende bene la

motivazione. Insomma, vi sono tanti perché tanti e dubbi su talune voci sulla

variazione di bilancio di previsione, limitandoci all’anno 2015.

Vorremmo anche fare un’annotazione che è d’obbligo, perché è accaduto in questi

giorni. Per quanto riguarda la relazione dei revisori dei conti, che risulta consegnata

ai componenti della Commissione presenti il giorno precedente al Consiglio

comunale, la relazione in questione è importante. È essenziale e obbligatoria nella

variazione di bilancio per tutti i consiglieri comunali, anche per quelli che non fanno

parte della Commissione bilancio e non deve essere consegnata quindi all’ultimo

momento. Per questo, non comprendiamo perché sia stata consegnata solo il giorno

prima del Consiglio comunale, quando risulta che la relazione in questione viene

depositata nell’ente dieci giorni prima, completa.

Ritengo questa una grave inadempienza da parte dell’Amministrazione comunale

nei confronti del Consiglio comunale e soprattutto nei confronti dei consiglieri di

minoranza che non hanno a disposizione tutti i documenti che altri possono avere.

Credo che, una volta per tutte, la documentazione ai consiglieri comunali,

relazione dei revisori dei conti o meno, deve essere consegnata in tempi congrui. In

caso contrario, saremo costretti a rivolgerci alla Prefettura e, se non basta, al

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 30 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Ministero dell’interno per l’osservanza dei diritti propri dei consiglieri comunali.

PRESIDENTE. Grazie, collega Angeli.

Ci sono altri interventi? Consigliera Croce, prego.

LUCIA CROCE. Presidente, in Commissione l’assessore, come questa mattina,

ha illustrato le linee di questa variazione che ha degli aspetti molto tecnici e di

necessità.

Diciamo che è una variazione che va a ritoccare alcuni aspetti, per quanto le cifre

possano apparire e sono consistenti, che non sono condizionanti dell’iter del bilancio

preventivo. Sono aggiustamenti che si fanno normalmente durante il corso dell’anno

e sono anche determinati da necessità e da constatazioni di variazioni di riferimento

sul territorio e delle normative.

Vorrei però sottolineare come anche nella variazione di bilancio

l’Amministrazione vada a privilegiare gli aspetti ai quali è sempre stata attenta con

particolare interesse. Sono una di quelle che, come dice la canzone, sa perché ho

visto il mare. Da questo punto di vista, non è uno scherzo questa frase. Il mare non lo

si conosce, se non ci si immerge, se non si guarda il fondo, se non si rischia di

affogare e se non si beve. I grandi nuotatori che nuotano in piscina non lo conoscono.

Credo che vada conosciuta la vita amministrativa, che vada ben conosciuta la vita

sociale e del territorio, prima di dare giudizi che a volte sono estremamente sbagliati

e lesivi di ruoli, impegni, personalità, autorevolezze e percorsi che negli anni sono

stati costruiti, portati avanti, spesso con fatica, con dignità e in silenzio.

Questo lo dico perché ritengo che sia necessario, da parte di ogni singolo

consigliere, e anche spero sempre più di cittadini, verificare con occhi propri e con le

proprie mani, quello che quotidianamente viene fatto.

Non parlo solo di questo Comune e forse lo voglio lasciare per ultimo. Penso

invece alle migliaia di Comuni in Italia che quotidianamente non lavorano sulle

grandi linee e sulle grandi progettualità, ma lavorano giorno dopo giorno ricevendo il

cittadino, confrontandosi col cittadino, lavorando sulle miriadi di problemi monadici,

cioè singoli. Non si può fare monade per monade, ma come ci insegnano i filosofi, la

reductio ad unum va fatta: dalla molteplicità all’uno.

Credo che il primo rispetto che dobbiamo al Consiglio, noi consiglieri comunali

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 31 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

eletti dai cittadini, il rispetto che dobbiamo portare istituzionalmente al Sindaco e i

suoi delegati ci debba far riflettere sul fatto che dobbiamo sperimentare, mai

strumentalizzare, e metterci a disposizione.

Credo che gli atti di bilancio siano i momenti più importanti perché questo possa

essere fatto nel quotidiano. L’atto di bilancio, infatti, sovrasta l’esercizio del

territorio ed è quella molteplicità che comprende ogni singolo cittadino. Io credo, e

rispondo solo a Graziella su questo, che dobbiamo spendere in cultura; forse

dobbiamo chiarire che cosa intendiamo per cultura…

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ma ci vuole una ricaduta…

PRESIDENTE. Consigliera Angeli, per cortesia.

Prego, consigliera Croce.

LUCIA CROCE. Grazie. Perché la cultura, come io la intendo, ma credo tanti di

noi la intendono così, significa possibilità, opportunità, elevazione da una condizione

che non è quella di “favorevolezza” nella vita: solo la cultura, e io non intendo

andare al cinema tre volte a settimana, è bene chiarirsi, non intendo andare a teatro,

al dopoteatro, non intendo andare soltanto alle presentazioni dei libri, chiariamo.

Ho sentito parlare delle Creste. Io non so se i consiglieri comunali vadano o meno

alle Creste. Io ho modo di andare; ci sono tanti di quei bambini, alle Creste, bambini

che vengono anche accolti, è un’accoglienza che fa l’Amministrazione, quindi, di

converso, tutta la cittadinanza, perché quando paghiamo le tasse non scriviamo sui

biglietti da 5 euro il nostro nome, sono tutti i cittadini che contribuiscono. Lì ci sono

i bambini che possono studiare, possono giocare, possono parlare, possono

confrontarsi, possono crescere. Vi posso garantire, lo sapete meglio di me, che i

bambini non hanno differenziazioni, non si differenziano, non hanno il senso della

differenziazione, le differenze le hanno già valorizzate, i bambini: “ci sono bambini

stranieri, nella tua classe?”, “non lo so, ci siamo tanti bambini”, queste sono le

risposte che danno i bambini, e credo che da questo punto dobbiamo partire. Non

possiamo sempre demonizzare, strumentalizzando questo aspetto culturale: se non ci

fosse, saremmo tutti ai tempi della pietra.

Diceva stamattina il Segretario generale, il procedimento alluvionale: a me questo

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 32 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

dà un po’ il senso della fuga delle idee, quindi un pochino mi sbalordisce, questo

senso. Diceva che non ci sono le organicizzazioni tra codici: anche il Codice Rocco,

se non lo cambiamo nel ’78, era sempre in vigore. Allora, la sovranità dei Consigli e

la dignità dei consiglieri comunali, sta anche nel porre queste questioni, e nell’avere

la forza e il coraggio di dire: andiamo dove dobbiamo andare, scriviamo a chi

dobbiamo scrivere, ma così non va bene, di riconoscere quando la limitazione

collettiva va a limitare il singolo. Ma io non accetto strumentalizzazioni né di ruoli,

né interpretativi, perché io, concludo come ho cominciato, so perché ho visto il male.

In questa Amministrazione ci sono stata purtroppo, non purtroppo, fin troppo, molto,

conosco assolutamente come si comporta questa Amministrazione e tante altre.

Conosco l’impegno delle persone e conosco il male. Allora diciamo che tutti i

consiglieri, ma anche i cittadini, dovrebbero superare il momento emergenziale e

dedicarsi forse con maggiore attenzione a riflettere momento per momento, seguire

forse la vita di un amministratore e di un consigliere comunale e vedere quante

persone incontra, se incontra attori o cantanti o, alla fine dell’anno, se non abbia

contato quei 6-700 cittadini, dei quali deve farsi carico, e che porterà sempre con sé,

per tutta la vita, e che riconoscerà negli anni, e dei quali magari non potrà parlare.

Allora rimaniamo così: riprendiamoci la nostra dignità di consiglieri, procediamo

nell’esercizio del voto di bilancio, contribuiamo a che la cultura diventi ricchezza e

che questa ricchezza arrivi anche a chi ad oggi, per motivazioni, e riprendo anche

quelle che diceva il collega Gherarducci, che condivido nell’analisi politica circa il

dispendio di risorse… che riprendiamo questa nostra dignità, e collaboriamo al fine

di una crescita civile e corretta di ogni singolo nostro cittadino e di ogni nostro

accolto, ma riconosciamo la dignità di gestione e di operatività a chi ce l’ha. Vi

ringrazio per l’attenzione.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Croce. Chi chiede di intervenire? Non ci sono

interventi. Pertanto, consigliera Angeli, parla eventualmente dopo, nelle

dichiarazioni di voto, perché ha già parlato. Se non ci sono altri interventi, dichiaro

conclusa la discussione. Apriamo dunque per le dichiarazioni di voto. Chi chiede di

intervenire? Consigliera Angeli, prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Per quanto riguarda la dichiarazione di voto, io

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 33 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

non sono certamente d’accordo sulla variazione di questo bilancio di previsione

2015-2017.

Per quanto riguarda ciò che diceva la consigliere Croce, in merito alle Creste e ai

bambini che frequentano le Creste, mi fa piacere che frequentino l’ambiente: ci

abbiamo messo talmente tanti di quei soldi, che se non forse frequentato, sarebbe un

vero danno. Lì i bambini, è vero, frequentano molto, possono giocare, possono

divertirsi, parlare tra loro; ma in realtà, quando giocano – e questo lo devo dire

perché ci dovevo fare un documento, ma mi pareva un po’ tanto fare un documento

su questo –, che è regolare, talvolta alzano la voce, talvolta gridano, d’altra parte

sono bambini, i più grandi che studiano, che leggono, che fanno ricerche alle Creste,

vengono in certo qual modo disturbati, per cui ci sono certe lamentele.

Allora occorrerebbe un’attenzione affinché i due ambienti non si dessero

praticamente fastidio, perché coloro che sono più grandi e che frequentano le Creste

per poter studiare, per poter ricercare, sono veramente disturbati. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli. Altri interventi per dichiarazione di

voto? Nessun intervento per dichiarazione di voto? Pertanto, mettiamo in votazione il

punto n. 5) all’ordine del giorno. Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 5)

all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti.

Chi vota contro? SUL, RDS, Forza Italia, Serretti, per il Movimento 5 Stelle. Chi si

astiene? Nessuno.

Il Consiglio approva.

Votiamo adesso l’immediata eseguibilità del punto n. 5) all’ordine del giorno. Chi

è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? SUL,

RDS, Forza Italia, Serretti per il Movimento 5 Stelle.

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 34 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Approvazione misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015 della

Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti

PRESIDENTE. Adesso andiamo al punto n. 6) all’ordine del giorno, con un’altra

delibera, “Approvazione delle misure correttive ai sensi della delibera n. 338/2015

della Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti”.

Do la parola all’assessore Donati. Prego.

DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Anche questa delibera è stata

illustrata nella Commissione ieri mattina. Ne era stata data informativa già anche in

Conferenza dei Capigruppo. Qui si tratta stanzialmente di una delibera legata ad una

diversa interpretazione data dalla Corte dei conti, riguardo alla questione della cassa

vincolata. Nello specifico, questa riguarda sostanzialmente il rendiconto di gestione

2013. È stato esaminato dalla Corte dei conti, e la Sezione della Corte dei conti per il

Comune di Rosignano, come per la maggior parte dei Comuni della Toscana, ha

modificato quello che era il suo orientamento, comunque l’orientamento dominante

relativo alla modalità di calcolo della cassa vincolata. È una questione estremamente

tecnica: all’interno del rendiconto noi dobbiamo dichiarare il saldo di cassa alla fine

dell’anno di riferimento (il 2013, in questo frangente); all’interno del saldo di cassa,

c’è una parte di cassa che viene individuata come cassa vincolata perché deriva da

partite di entrata e uscita che sono legate a fondi vincolati.

Precedentemente a questa interpretazione, c’era un’interpretazione dominante, che

veniva da precedenti pronunce anche della Corte dei conti, di altre Sezioni regionali,

da parte dell’IFEL e anche dell’ANCI, in cui la verifica della cassa vincolata

sostanzialmente non veniva influenzata da quelle che erano le alienazioni

patrimoniali, oppure le sanzioni, cioè, quelle che sono alcune entrate relative al

bilancio, ma era sostanzialmente influenzata da aspetti legati al titolo 2, in particolar

modo ad accensione di mutui od altro.

A fronte di questa nuova interpretazione della Corte dei conti, è stata effettuata,

intanto preventivamente, una corrispondenza fra l’Amministrazione comunale e la

stessa Sezione regionale della Corte dei conti, e poi, successivamente, una pronuncia

in forma specifica da parte della stessa Sezione regionale della Corte dei conti, con la

quale è stata confermata questa nuova interpretazione, o perlomeno, questa nuova

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 35 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

interpretazione che viene data dalla Corte dei conti. Fra l’altro, riguardo all’esercizio

2013, quindi si parla di rendiconto 2013, l’interpretazione che ha dato la Corte dei

conti, o meglio, il calcolo che riviene dall’interpretazione della Corte dei conti, è

meno prudenziale di quello che era risultato da ciò che aveva individuato il Comune

di Rosignano. Per il Comune di Rosignano, con l’interpretazione precedente, la cassa

vincolata era di 2 milioni 425 e 170 euro, con questa nuova interpretazione, la cassa

vincolata è 2,057 milioni. Noi quindi per quanto riguarda il 2013 eravamo stati

ancora più prudenti rispetto al calcolo proveniente dall’interpretazione della Corte

dei conti. Questo, dal punto di vista del bilancio non ha impatti, tanto per precisare

questo aspetto, perché comunque il bilancio ovviamente ha entrate e uscite che hanno

una loro dinamica diversa da questa. Quello che interessa è ovviamente il fatto che

noi siamo tutti a segnalare, appunto, come dicevo, all’interno del saldo di cassa, la

cassa vincolata, e laddove ci sono utilizzi della cassa vincolata per quelle che sono le

spese correnti dell’ente, e questo è ovviamente possibile, tecnicamente si va in

anticipazione di cassa, anche se non onerosa.

Quindi, tutto questo per dire cosa? Per dire che a fronte di questa pronuncia in

forma specifica della Corte dei conti, noi sostanzialmente prendiamo atto di questa

diversa interpretazione. Tra l’altro, c’è un dibattito aperto appunto a livello di ANCI

e di IFEL, che è poi l’istruzione per la finanza degli enti locali, quindi è l’organo

tecnico che per ANCI segue queste cose. Si cerca perlomeno di capire la portata di

questa decisione sulla base delle interpretazioni precedenti. Di fatto noi prendiamo

atto di questo, e con questa delibera diamo mandato al responsabile dei servizi

finanziari, di apportare le modifiche che ripeto, sono modifiche prevalentemente in

sede di segnalazione alla Corte dei conti, che appunto sono derivanti da questa

pronuncia. Questo è sostanzialmente il tenore di questa delibera.

La presa d’atto di questa interpretazione e il mandato che si dà al dirigente dei

servizi finanziari di apportare le verifiche e quindi sostanzialmente adeguarsi a quella

che è la nuova interpretazione data dalla Corte dei conti.

PRESIDENTE. Grazie, assessore Donati. Apriamo dunque il dibattito sul punto n.

6) all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Chiedo scusa, consiglieri, un po’

di attenzione. Chi chiede di intervenire sul punto n. 6) all’ordine del giorno?

Nessuno. Bene. Dichiaro conclusa la discussione. Apriamo dunque gli interventi per

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 36 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

dichiarazione di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, mettiamo in

votazione… sì, velocemente.

Mettiamo dunque in votazione il punto n. 6) all’ordine del giorno. Chi è

favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? Angeli e

Serretti. Chi si astiene? SUL, RDS.

Il Consiglio approva.

Votiamo adesso l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole è pregato di alzare la

mano. PD, Riformisti. Chi vota contro? Serretti. Chi si astiene? SUL,RDS.

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 37 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Approvazione nuovo schema di convenzione per la concessione del servizio di

tesoreria per il periodo 01/01/2016-31/12/2020

PRESIDENTE. Andiamo adesso alla delibera n. 7), “Approvazione del nuovo

schema di convenzione per la concessione del servizio di tesoreria per il periodo 201-

2010”.

Do la parola all’assessore Donati.

DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Anche questa delibera è stata

illustrata in sede di apposita Commissione. Questa è sostanzialmente una delibera

che il Consiglio aveva già preso in precedenza, in quanto è scaduto il servizio di

tesoreria, che come è noto è una concessione che deve essere messa a bando di gara.

Il servizio di tesoreria è scaduto; era stato già individuato un bando, una bozza di

schema di convenzione come base per la gara conseguente. Sono state fatte due gare

che sono andate deserte, quindi, in previsione di fare un’ulteriore gara per il servizio

di tesoreria, mentre da una parte ovviamente c’è la proroga temporanea all’attuale

tesoriere, dall’altra si va a prevedere quindi di fare un nuovo bando per la tesoreria,

sostanzialmente c’è necessità di aggiornare lo schema di convenzione.

L’aggiornamento principale è quello sulla durata e sulla decorrenza.

Precedentemente il nostro schema prevedeva una decorrenza dal primo luglio 2015

fino al 30 giugno di cinque anni dopo, quindi del 2020, attualmente viene prevista

appunto una decorrenza dal primo gennaio 2016 e poi la scadenza al 31 dicembre di

cinque anni dopo. Questo quindi è l’elemento di principale modifica.

L’altro aspetto è stato legato ad alcune previsioni contrattuali, soprattutto alcune

penalizzazioni, penalità che possono aver fatto recedere possibili soggetti che

potevano partecipare alla gara, perché le penalità erano ritenute importanti, sulla base

anche di quelli che poi sono sostanzialmente i proventi dal servizio tesoreria, che

sono proventi zero, perché i tesorieri oggigiorno non hanno proventi dal servizio di

tesoreria né in termini di gestione delle giacenze, perché le giacenze di cassa

ovviamente essendo un regime di tesoreria unica, non rimangono sostanzialmente

negli istituti tesorieri, né, ovviamente in termini di condizioni, perché ovviamente il

servizio di tesoreria viene prestato senza spese per l’Amministrazione. Gli anticipi di

tesoreria, quindi, laddove ci fossero, sono trattati attualmente a tassi prossimi allo

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 38 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

zero. Quindi, l’interesse e la previsione di penalità, per esempio nel caso della

concessione di mutui a condizioni difformi, erano elementi che riteniamo possano

aver scoraggiato i soggetti a partecipare a questo bando.

Sostanzialmente, quindi, andiamo ad aggiornare lo schema di convenzione,

riducendo alcune penalità e modificando prevalentemente le date di decorrenza e di

scadenza, perché prevederemo di poter individuare il nuovo tesoriere e quindi di far

entrare in operatività il nuovo tesoriere dal primo gennaio 2016. Per il resto, il bando

è rimasto uguale, nel 99 per cento delle clausole è rimasto lo stesso, però c’è

necessità di fare questo aggiornamento con una delibera formale.

PRESIDENTE. Grazie, assessore. Apriamo dunque il dibattito sul punto n. 7). Chi

chiede di intervenire? Prego, consigliere Gherarducci.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Che classe di somari! Sempre un volontario volete,

ragazzi!

Proprio una cosa veloce sulla questione della tesoreria. Intanto, è da sottolineare il

fatto che lo sportello bancomat a Nibbiaia andrebbe non a sistemare, ma comunque a

calmierare una situazione che invece è difficile e che noi teniamo sempre sotto

controllo, che è quella della chiusura di tutti gli sportelli pubblici o postali, bancari e

postali nella frazione di Nibbiaia, quindi creando un problema importante. Sulla

questione della tesoreria si ribadisce in questa sede quello che si è detto ieri: quando

viene fatto il bando, che si faccia un passaggio in maniera tale che anche noi si possa

conoscere prima che venga pubblicato, quando il bando poi viene fatto, visto che

alcune cose dello schema di convenzione verranno poi legate al bando. Noi quindi si

chiede di vederlo prima della pubblicazione.

Sulla questione di Nibbiaia, e chiudo davvero, credo che invece bisognerebbe fare

almeno una Commissione per valutare se ci sono anche delle soluzioni alternative,

perché evidentemente lasciare la situazione tale e quale a quella che è oggi, rimane

una situazione difficile, soprattutto per le persone anziane. Anche rispetto a questo,

chiediamo una Commissione, un incontro con l’assessore per poter riuscire, prima di

fare degli atti in Consiglio comunale, tanto per essere chiari, a elaborare tutta una

serie di proposte che vadano nel senso di una sistemazione di quella situazione.

Grazie.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 39 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Chi chiede di intervenire?

L’assessore Donati voleva intervenire ulteriormente? Prego.

DANIELE DONATI, Assessore. Anche per riprendere un po’ una discussione che

è venuta fuori in Commissione. Noi avevamo ipotizzato come punteggio aggiuntivo

per eventuali partecipanti al bando per la tesoreria, la previsione di un punteggio

appunto aggiuntivo per quei soggetti che avessero messo a disposizione la possibilità

di aprire uno sportello bancomat a Nibbiaia dove, come si saprà, c’era l’ufficio

postale che poi è stato chiuso da Poste Italiane. Quindi, in questo senso ovviamente

questa è una previsione che non va tanto nella convenzione per il servizio di

tesoreria, ma va in quello che è il bando.

Ovviamente, c’è la disponibilità ad informare i consiglieri su quello che sarà il

testo del bando per la tesoreria a cui naturalmente si dovrà allegare questo schema di

convenzione, e la piena disponibilità, all’interno dell’apposita Commissione – qui

vedo anche la presidente Croce – a fare un po’ il punto sui servizi sostitutivi che sono

stati erogati a Nibbiaia. Ricordo che al momento in cui è stato chiuso da parte di

Poste Italiane lo sportello di Nibbiaia, come Amministrazione abbiamo avviato un

percorso in sede giurisdizionale, abbiamo promosso un ricorso straordinario al Capo

dello Stato, e c’è una discussione, in queste settimane, in seno al Consiglio di Stato,

che è propedeutica alla pronuncia da parte della Presidenza della Repubblica su

questo ricorso (vedremo come andrà a finire). Molto più concretamente, però, noi

avevamo attivato lo Sportello Ecco Fatto!, aderendo a un progetto messo in piedi

insieme all’UNCEM, quindi all’Unione delle Comunità montane della Toscana.

Attraverso questo sportello si è cercato di dare risposte integrative, se non

completamente sostitutive, a quella che era la funzione dello sportello postale di

Nibbiaia. Magari potrebbe essere l’occasione anche per fare un po’ un resoconto su

quella che è stata l’attività dello Sportello Ecco Fatto!, legandola quindi

all’informazione sul bando per lo sportello di tesoreria, in cui confermiamo la

volontà di poterci inserire come elemento di offerta aggiuntiva anche la previsione

dello sportello bancomat di Nibbiaia. Anche questo non può dare un servizio

completamente sostitutivo dello sportello postale, però può essere un elemento di

servizio aggiuntivo su quella frazione.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 40 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, assessore. Ci sono altri interventi? Dichiaro conclusa, se

non ci sono interventi, la discussione. Apriamo quindi le dichiarazioni di voto. Chi

chiede di intervenire? Nessuno. Allora, Segretario, mettiamo in votazione il punto n.

7) all’ordine del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD, Riformisti.

Chi vota contro? Serretti. Chi si astiene? RDS, Gherarducci per SUL, Forza Italia.

Il Consiglio approva.

Votiamo adesso l’immediata eseguibilità, Chi è favorevole? PD, Riformisti. Chi

vota contro? Serretti, Movimento 5 Stelle. Chi si astiene? RDS, SUL, Gherarducci,

Forza Italia.

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 41 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Regolamento del Corpo di Polizia municipale

PRESIDENTE. Consiglieri, andiamo avanti con l’ordine del giorno. Il punto n. 8),

la delibera sul Regolamento della Polizia municipale, è stato rinviato.

Pertanto, iniziamo le mozioni con il punto n. 9).

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 42 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò

Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto:

Asfaltatura strade comunali

PRESIDENTE. È una mozione presentata dai consiglieri Simoncini, Gherarducci,

ad oggetto “Asfaltatura delle strade comunali”.

Do la parola al consigliere Simoncini. Prego.

LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. C’è un problema. Il problema è che

l’ordine del giorno che ci è stato consegnato non è completo, perché non ci sono

questi atti per poterli leggere, non ce li abbiamo. Nell’ordine del giorno ho quelli

vecchi, quindi quelli del passato Consiglio comunale.

Il problema l’abbiamo già evidenziato una volta: troviamo assurdo, cioè, che gli

atti dei Consigli precedenti non vengano messi negli ordini del giorno dei Consigli

successivi, non capiamo. Ora c’è una circolare, su questo, crediamo che sia una

circolare che non abbia senso, oggettivamente. L’ordine del giorno è questo, e

nell’ordine del giorno del Consiglio comunale devono essere presenti tutti gli

argomenti all’ordine giorno. Quindi, al momento in cui ci viene dato l’ordine del

giorno completo, noi potremo dare esecuzione alla lettura degli argomenti: se

qualcheduno ce lo dà, se qualcheduno ce l’ha. Noi non ce l’abbiamo.

Oggettivamente, non sono affermazioni strumentali, però l’ordine del giorno deve

essere completo, non si può dire: ce l’avete dal precedente Consiglio comunale, non

si possono fare questi tipi di affermazione, scusate.

PRESIDENTE. Consigliere Simoncini, le possiamo dare il fascicolo che era a

disposizione da tre giorni presso gli uffici. Le passo la mozione, prego.

[Spegnimento microfono]

PRESIDENTE. Prego, consigliere Simoncini.

LUCA SIMONCINI. Grazie Presidente e grazie al consigliere Gherarducci.

“Asfaltature strade comunali”: considerati i circa 350.000 euro che

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 43 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

l’Amministrazione comunale ha stanziato per asfaltare le strade comunali;

considerato che la cifra non riuscirà sicuramente a coprire tutti gli interventi, e quindi

si dovrà intervenire dando la priorità a quelli più urgenti; considerato che il Comune

di Rosignano ha sette frazioni, e che in ognuna servono interventi urgenti di

rifacimento del manto stradale; considerato tutto ciò, il Consiglio comunale impegna

il Presidente della Commissione afferente a convocare la stessa in tempi brevi, alla

presenza dell’assessore per fare il punto delle criticità che ci sono in ogni frazione

del nostro Comune, elaborando poi gli interventi che andranno ad essere realizzati.

Questo è quanto: il testo.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Apriamo il dibattito sul punto n. 9)

all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Non ci sono interventi, consiglieri?

Se non ci sono interventi, dichiaro conclusa la discussione. Apriamo le dichiarazioni

di voto. Chi chiede di intervenire?

Prego, consigliere Simoncini.

LUCA SIMONCINI. La dichiarazione di voto è chiara. Su questo va detto che

siamo preoccupati perché lo stato delle strade nelle varie frazioni, così come abbiamo

scritto nel testo della mozione, è preoccupante. Chiaramente, l’abbiamo sempre

ribadito, servono interventi urgenti, dando delle priorità, naturalmente. È per questo

che abbiamo impegnato e impegneremo nella votazione la maggioranza perché si

passi in Commissione. Crediamo che sia un lavoro che dovrebbe esser fatto tra uffici

ed esecutivo, ma anche dalla Commissione stessa, perché il nostro Comune è

particolare: ci sono sette frazioni, e in tutte e sette ci sono delle situazioni critiche.

Chiaramente, queste dovranno essere individuate, se ancora non lo sono state, perché

noi, come chiunque nel nostro territorio, giriamo, però non vediamo oggettivamente

lavori in corso nelle varie frazioni: questo vediamo. Ci sembra che ci siano ritardi

rispetto a quello che l’assessore… (Interruzione fuori microfono) Le ruspe ci saranno

anche, però noi non vediamo… (Interruzione fuori microfono) Io se potessi finire…

PRESIDENTE. Siamo in dichiarazione di voto, per cortesia.

Consigliere Simoncini, prego.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 44 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

LUCA SIMONCINI. L’assessore dovrebbe avere un comportamento più

esemplare, grazie.

PRESIDENTE. Vada a concludere.

LUCA SIMONCINI. Quindi, le ruspe ci saranno, però le ruspe devono lavorare.

Io vado a Rosignano e non vedo lavori, vado a Gabbro e assolutamente men che mai,

a Castelnuovo men che mai, a Nibbiaia men che mai, a Castiglioncello men che mai.

Quindi, ci deve dire, l’assessore, queste ruspe dove stanno lavorando. Ma quello che

a noi interessava e che abbiamo messo nell’impegno, è sapere, questa

Amministrazione, gli interventi nelle varie frazioni dove li vuol fare, perché 350.000

euro sono poca cosa, lo sappiamo tutti, però vogliamo sapere dove vengono fatti. Più

che altro, ci auguriamo che la mozione venga votata e che si passi in Commissione,

perché siamo in pauroso ritardo. E io credo, visto che non siamo a maggio, ma siamo

quasi a ottobre e che di asfaltature, probabilmente con la stagione invernale alle porte

se ne faranno ben poche, siccome dalle promesse poi non si passa mai all’esecuzione

delle stesse, noi confermiamo questo e ci auguriamo che la maggioranza possa votare

questa mozione e che si possa iniziare a ragionare di questi aspetti. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Ha chiesto di intervenire per

dichiarazione di voto il consigliere Gherarducci. Prego.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Noi con questa mozione vorremmo

chiedere, come diceva per l’appunto il consigliere Simoncini, la convocazione della

Commissione, per conoscere lo stato dell’arte rispetto alla situazione asfaltature,

considerato che in bilancio è stato approvata una cifra considerevole. Qualche ruspa

in giro effettivamente c’è; bisogna capire quando c’è stata, quando ci sarà e che

interventi, diciamo così, per capire come si divide la torta delle asfaltature, tanto per

intendersi. Viste ruspe e torte, vorremmo capire come si fa, quindi noi chiediamo che

la maggioranza si esprima favorevolmente, così come noi facciamo, per fare una

semplice Commissione. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Ha chiesto di intervenire il

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 45 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

consigliere Nati, Forza Italia. Prego.

MARCO NATI. Che la situazione delle strade di Rosignano non sia delle

migliori, non è una novità. Anche in sede di bilancio, quando abbiamo votato il

preventivo, io stesso ho sostenuto che a parer mio la cifra destinata non era un

granché. Penso sicuramente che sia il minimo convocare la Commissione per

verificare lo stato dell’arte. Ovviamente, voto positivo alla mozione presentata dai

colleghi di RDS e SUL.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati. Altre dichiarazioni di voto? Consigliere

Serretti, prego.

FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente. Chiaramente, come non si può

essere d’accordo su questa mozione? Auspichiamo che le strade che effettivamente si

trovano in uno stato abbastanza deplorevole possano essere sistemate il prima

possibile. In questo momento sono la gioia di carrozzieri vari, perché le sospensioni

delle macchine si urtano notevolmente su delle buche anche profonde e grosse,

quindi è chiaro che siamo assolutamente favorevoli alla mozione presentata dal

consigliere Simoncini e SUL. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Serretti. Altre dichiarazioni di voto?

LUCA AGOSTINI. Presidente, chiedo la sospensione del Consiglio comunale.

Grazie.

PRESIDENTE. Richiesta di Sospensione accolta. Mi raccomando, onde evitare…

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Scusate, ma in dichiarazione di voto si può

chiedere la sospensione?

PRESIDENTE. Sì.

Scusatemi, mi permetto solamente una piccolissima nota. Chiedo cortesemente,

non in questo caso specifico, ma per quelli che eventualmente ci saranno, che le

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 46 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

sospensioni non superino i trenta minuti consentiti massimi dal nostro Regolamento

del Consiglio comunale. Grazie.

(La seduta è sospesa)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Invito i consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei

consiglieri.

MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.

PRESIDENTE. Sono arrivati anche la consigliera Croce, Segretario, e anche il

Sindaco.

Era stata richiesta una sospensione dal Capogruppo PD, Luca Agostini. Vuole

intervenire? Prego.

LUCA AGOSTINI. Grazie, intervengo subito anche per dichiarazione di voto. In

termini assoluti, è chiaro che le Commissioni hanno anche il compito, il ruolo di

approfondimento, di approfondimento tecnico, tecnico-politico sulle varie questioni

che riguardano l’Amministrazione, quindi sia la programmazione, sia anche il

controllo su ciò che viene messo in piedi e che viene fatto dalla stessa

Amministrazione. Nella fattispecie, devo dire che la richiesta di una Commissione,

che peraltro, in termini generali è già stata fatta, sullo stato delle strade, sulle

questioni relative alla viabilità, non ci vede d’accordo non tanto nello spirito, che

chiaramente tende a mettere in confronto o in monitoraggio la criticità delle nostre

strade, ma perché stiamo parlando di interventi che hanno già ottenuto non solo,

ripeto, una discussione generale in Commissione, precedentemente, ma una delibera

di Giunta che è precedente all’estate che ha dettato i princìpi, e delle determine che

hanno stabilito quali sono le strade oggetto di intervento di queste centinaia di

migliaia di euro stanziati per queste pavimentazioni urgenti.

Vuol dire che nelle determine abbiamo già l’elenco delle strade suddivise nelle

varie frazioni, elenco che peraltro, rispetto ai princìpi e agli atti di indirizzo della

Giunta, non sono state né estratte a caso, né tirate fuori dal cappello a cilindro.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 47 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

L’elenco delle priorità è stato bensì fatto, ripeto, in base all’utilizzo di quanto

stanziato, delle risorse stanziate, è stato fatto in virtù del flusso, quindi di quante

macchine utilizzano determinate strade in rapporto alla sicurezza. Ci sono

ovviamente, nelle miriadi di strade da riparare, da manutenere, quelle che

ovviamente hanno un carico di traffico maggiore e sicuramente alcune di queste sono

messe peggio. I due parametri insieme hanno dato l’elenco che è stato redatto, e che

è stato oggetto delle determine attraverso le quali l’Amministrazione ha affidato i

lavori.

Ecco perché, stante questa situazione, la richiesta di Commissione che ha come

oggetto la possibilità di decidere quali sono le strade, ci sembra del tutto inutile, fuor

di luogo, e quindi troverà il nostro voto contrario. Diverso è, e lo riaffermo, il

legittimo lavoro di ogni Commissione a discutere, generalmente, e anche a prendere

visione di quanto viene fatto. Quindi, non è un no al fatto che la Commissione possa

affrontare questi temi, ripeto, peraltro a carattere generale, già affrontati in passato;

ma siccome qui è una situazione specifica, ovviamente, per le cose che ho

richiamato, non può trovare il nostro voto favorevole.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Luca Agostini. Consigliere Gherarducci, ha

già parlato. Siamo in dichiarazione di voto. (Interruzione fuori microfono) Siamo in

dichiarazione di voto. (Interruzione fuori microfono) Io prima ho chiesto più di una

volta se c’erano interventi, nessuno ha alzato la mano e abbiamo chiuso la

discussione.

Adesso siamo in dichiarazione di voto. Il consigliere Agostini ha parlato tre

minuti, così com’è previsto per le dichiarazioni di voto. Ci sono altre dichiarazioni di

voto? Il consigliere Simoncini ha già parlato per dichiarazione di voto.

LUCA SIMONCINI. Sì, ma non è per quello. Chiedo la sospensione, come da

Regolamento.

PRESIDENTE. Richiesta di sospensione accolta.

(La seduta è sospesa)

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 48 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei

consiglieri.

MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.

PRESIDENTE. Possiamo riprendere il Consiglio comunale.

Era stata richiesta la sospensione dal consigliere Simoncini. Io darei brevemente

la parola al consigliere Simoncini. Dopodiché, se non ci sono ulteriori dichiarazioni

di voto, mettiamo in votazione l’atto.

Prego, consigliere Simoncini.

LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.

Noi confermiamo la nostra mozione, anche perché credo, rispetto all’intervento

che ha fatto il Capogruppo Agostini, che serva durante le Commissioni – quindi, se

serve, va anche riconvocata − discutere eventualmente dove devono essere fatti gli

interventi.

A me, francamente, interessa poco, anzi non accetto che mi venga detto: “Ci sono

le determine. Andatevi a vedere le determine”. Io le determine non le vado a vedere.

È già successo altre volte: sul sito “c’è di qui” e “c’è di là”. A me interessa poco. Un

consigliere comunale ha altri strumenti.

La Commissione consiliare è quella preposta a discutere di queste questioni ed

altre. Io non vado a vedere le determine dove ci sono le strade. Non mi interessa.

Siccome in Commissione queste cose non sono venute fuori, c’è la Commissione

apposta. Se le Commissioni non vogliono essere convocate per non discutere, ditelo.

Almeno si perde tempo tutti meno, però è così.

Il problema sempre si sposta e le Commissioni non vengono convocate. Quindi,

confermiamo questo: è durante le Commissioni consiliari che si discute dei problemi

e si affrontano i procedimenti. Questo è quanto.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini.

Chiedo nuovamente se ci sono ulteriori dichiarazioni di voto. No.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 49 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

A questo punto, mettiamo in votazione il punto n. 9) all’ordine del giorno,

Segretario. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. RDS, SUL, Nati per Forza

Italia, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD, Riformisti. Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio respinge.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 50 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dai consiglieri Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Niccolò

Gherarducci e Silvia Gesess (Sinistra Unita per il Lavoro) ad oggetto: Bollette

Castello Pasquini

PRESIDENTE. Passiamo, adesso, al punto n. 10) all’ordine del giorno, una

mozione presentata da Luca Simoncini (Gruppo RDS), Niccolò Gherarducci e Silvia

Gesess (Gruppo SUL), ad oggetto “Bollette del Castello Pasquini”.

Prego.

LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.

Considerato che al Castello Pasquini non è presente un pozzo per irrigare le piante

e i giardini e che per questo si usa acqua potabile; considerato che le bollette del

servizio idrico sono a totale carico dell’Amministrazione comunale, anche se la

struttura è gestita da Armunia; considerato che per questo l’Amministrazione

comunale spende ogni anno circa 25.000 euro, con consumi di circa 14.000 metri

cubi, una cifra spropositata che non è eticamente accettabile; considerato che per

ovviare a questo spreco basterebbe costruire un pozzo i cui costi sarebbero

ammortizzati in circa un anno; considerato che esisteva nei precedenti Piani di

investimento una cifra che andava a coprire tale investimento; considerato che non si

è più dato seguito a quanto sarebbe stato auspicabile; considerato che una buona

Amministrazione dovrebbe eliminare gli sprechi che, in questo caso, sono palesi; in

considerazione di tutto ciò, si impegna il Sindaco e la Giunta ad inserire nel prossimo

bilancio un capitolo di spesa che porti ad un progetto e alla successiva realizzazione

del pozzo in tempi brevi.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini.

Dunque, apriamo il dibattito sul punto n. 10) all’ordine del giorno. Chi chiede di

intervenire? Lo richiedo nuovamente: chi chiede di intervenire sul punto n. 10)

all’ordine del giorno? Consigliere Gherarducci, prego.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Visto che non interviene nessuno...

È semplice dire perché la mozione delle bollette al Castello Pasquini non viene

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 51 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

ritirata. Sono stati messi i 30.000 euro a bilancio, come è stato approvato il 30 luglio

dell’anno 2015. La mozione era precedente. Abbiamo registrato con favore che il

bilancio comunale ha anticipato la discussione della mozione. Questo per chiarire il

fatto che l’opposizione fa delle proposte costruttive.

Mi pare che l’assessore Nocchi, quando è venuto in I Commissione a presentare la

sua parte del bilancio, lo abbia detto. È stata una discussione costruttiva. Questo è

l’esempio lampante che l’azione dell’opposizione, almeno per quanto ci riguarda, è

sempre un’azione costruttiva. Si chiede, infatti, non nella mozione, ma in generale, la

convocazione − come abbiamo fatto − delle Commissioni, in maniera tale da poter

portare anche le proposte lì, piuttosto che fare delle mozioni che, poi, vengono

discusse spesso in maniera parziale.

Noi approfittiamo della discussione di questo documento per ribadire questo

concetto di cultura politica, che è quella di convocare gli strumenti istituzionali che

abbiamo (le Commissioni, in questo caso) per discutere del futuro, del presente e

anche del passato. Con l’assessore Donati si è visto. Sarebbe interessante vederlo

nell’ultima Commissione per capire meglio il presente e scrivere il futuro del nostro

Comune.

Quindi, la richiesta mi pare che banalmente rimanga questa: convocare le

Commissioni, perché servono all’attività amministrativa di tutto il Comune.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci.

Ci sono altri interventi? Lo richiedo nuovamente: ci sono altri interventi? Bene,

allora dichiaro conclusa la discussione.

Apriamo, dunque, gli interventi per dichiarazione di voto. Chi chiede di

intervenire? Consigliere Luca Agostini, per dichiarazione di voto, prego.

LUCA AGOSTINI. Al di là del fatto che la mozione possa essere utilizzata come

elemento di esempio per le modalità operative delle Commissioni e dell’articolazione

del Consiglio comunale, credo che, come sempre, si voti − per quanto riguarda le

mozioni − una premessa e un dispositivo.

Quindi, trattandosi di situazioni specifiche, che peraltro hanno già ottenuto

discussioni in Consiglio comunale, perché ci sono state già interpellanze fatte in

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 52 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

passato e − come ha ricordato poc’anzi il consigliere Gherarducci − hanno già

ottenuto anche risposte nel triennale che è stato votato quest’estate, è ovvio che non

solo noi, dopo aver proposto anche il ritiro della mozione, oggi ci dichiariamo

contrari e votiamo in maniera contraria a quanto proposto, ripeto, perché sono

questioni su cui l’Amministrazione ha già risposto.

Quindi, legittimo e normale che non sia stata ritirata per consentire la discussione

e anche la riaffermazione del principio ricordato dal consigliere Gherarducci. È,

ovviamente, altrettanto legittimo e, secondo me, anche quasi opportuno da parte della

maggioranza non votarla favorevolmente, proprio perché il problema, a questo punto,

ha già ottenuto discussione prima e risposte poi.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.

Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? No. Bene.

Allora, Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 10) all’ordine del giorno. Chi

è favorevole è pregato di alzare la mano. RDS, Gherarducci per SUL. Gesess è

uscita. Forza Italia, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD, Riformisti. Chi si

astiene? Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio respinge.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 53 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle)

ad oggetto: Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni utente

PRESIDENTE. Passiamo, adesso, al punto n. 11) all’ordine del giorno, una

mozione della consigliera Serena Mancini, che attualmente non è presente in Aula,

ma mi ha comunicato che Francesco Serretti esporrà l’atto della consigliera Serena

Mancini, che avevamo concordato in Conferenza dei Capigruppo di trattare insieme

al punto n. 24).

Consiglieri, vi chiedo subito di votare l’anticipazione del punto n. 24) all’ordine

del giorno. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.

Il Consiglio approva all’unanimità.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 54 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dai consiglieri Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci

(Sinistra Unita per il Lavoro), Serena Mancini (Movimento 5 Stelle) e Luca

Simoncini (Gruppo R.D.S.) ad oggetto: Distacchi di fornitura acqua per

morosità

PRESIDENTE. Do la parola subito al consigliere Francesco Serretti, che espone il

punto n. 11) all’ordine del giorno. Prego.

FRANCESCO SERRETTI. Grazie, Presidente.

Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni utente.

Gentile Presidente Giovani, premesso che il 28 luglio 2010 a New York

l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che

riconosce l’accesso all’acqua potabile per i servizi igienico-sanitari tra i diritti

fondamentali dell’essere umano e per questo considerati diritti universali; dopo circa

quindici anni di dibattiti, su 163 Paesi presenti all’Assemblea, 122 Paesi hanno

votato a favore, 41 Paesi si sono astenuti, nessun Paese ha votato contro. L’Italia ha

votato a favore della risoluzione. La Commissione e il Contratto mondiale per

l’acqua indicano in circa 50 litri la quantità minima giornaliera di acqua necessaria a

soddisfare i bisogni essenziali di un essere umano indispensabili per garantire il

livello minimo dei servizi igienico-sanitari di base, servizi che ancora oggi sono

preclusi ad oltre 2,5 miliardi di persone nel mondo.

Considerato che l’acqua potabile è un bene comune indispensabile per la

sopravvivenza dell’uomo, presente in natura in quantità limitata e con concentrazioni

territoriali disomogenee, dunque un bene prezioso entrato a far parte ufficialmente

della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

La carenza idrica è un fenomeno preoccupante, si presenta con sempre maggiore

frequenza e riguarda almeno il 17 per cento del territorio dell’Unione europea. In

Europa, nonostante la media si attesti intorno agli 85 metri cubi annui, circa 2 milioni

di persone non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

A questo si aggiunge la minaccia dell’interruzione del servizio per migliaia di

persone a basso reddito, che non sono in grado di far fronte ai costi della fornitura

idrica. Anche nel nostro Comune, in cui la gestione dell’acqua da parte di ASA Spa

ha portato a spiacevoli episodi di interruzione della fornitura di acqua potabile ad

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 55 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

alcuni utenti, interruzione giustificata dal principio “niente soldi, niente acqua”,

principio amorale e socialmente ingiusto tale da in ingenerare una pericolosa spirale,

tale per cui il profitto della risorsa comune può intaccare i diritti umani sanciti

dall’ONU.

Visto che in Italia un cittadino su tre non ha accesso regolare e sufficiente

all’acqua potabile; sono 8 milioni i cittadini italiani che non ne hanno accesso e 18

milioni quelli che bevono acqua depurata, mentre il 15 per cento della popolazione

totale ogni estate è sotto la soglia minima del fabbisogno idrico (Fonte: Dossier

Acqua 2010 − Solidarietà e Cooperazione Cipsi) che si attesta intorno ai 50 litri

giornalieri pro capite, diritto all’acqua avallato dall’ONU.

È stata formulata una legge di iniziativa popolare concernente i princìpi per la

tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque, che all’articolo 9, comma 3,

prevede il diritto umano non revocabile e nemmeno sospendibile di vedersi garantito

un quantitativo minimo vitale e gratuito, pari a 50 litri giornalieri per persona,

ripartendo la mancata fatturazione sui consumi che i cittadini evidenzieranno dalla

contabilizzazione volumetrica individuale della risorsa posta a valle di ciascuna

utenza.

ASA Spa cura l’approvvigionamento, il trattamento e la distribuzione, il trasporto

e la vendita dell’acqua nel Comune di Rosignano, che è uno dei suoi azionisti.

Preso atto che, per tutte le suddette ragioni, l’acqua potabile, almeno per il

quantitativo necessario alla sopravvivenza, non può essere considerata una merce

assoggettabile a logiche di libero mercato, come una qualsiasi altra merce e, pertanto,

deve essere necessariamente gestita fuori dalle regole del profitto; che la mancata

fatturazione per la gratuità dei primi 50 litri di acqua potabile può essere facilmente

ripartita con il criterio della progressività, diluendola sulle eccedenze erogate; che la

tariffa deve perseguire il principio comunitario “chi inquina, paga”, principio

evocato, altresì, dal Presidente dell’Autorità per l’Energia elettrica e per il gas, Guido

Bortoni, nella Conferenza nazionale dei servizi idrici tenuti a Milano il 3 dicembre

2012;

impegna il Sindaco e la Giunta comunale a intraprendere, entro tre mesi

dall’approvazione, ogni iniziativa di propria competenza affinché ASA Spa adotti

una politica tariffaria che consenta ad ogni cittadino residente la gratuità giornaliera

nei primi 50 litri di acqua potabile, senza nessun costo od onere aggiuntivo per solo

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 56 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

uso domestico, necessari per garantire i bisogni essenziali tra i quali i servizi

igienico-sanitari ed il pieno godimento dei diritti umani sanciti dall’ONU.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Francesco Serretti.

Ovviamente, mi è arrivata la delega da parte della consigliera Serena Mancini, che

delegava il consigliere Serretti.

Io darei la parola al consigliere Simoncini. Prego.

LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.

Dai dati diffusi dalla stessa ASA Spa risulta che ogni anno diverse decine di

cittadini si vedono chiudere il rubinetto dell’acqua per morosità. La crisi economica

con le pesanti ricadute occupazionali e l’andamento crescente delle tariffe basate sul

principio di copertura dei costi hanno determinato la sempre maggiore incidenza

della spesa per i servizi idrici sul reddito delle famiglie italiane. Tale incidenza

risulta più elevata e prossima a livelli di non sostenibilità per le famiglie a più basso

reddito.

Il Regolamento dell’azienda prevede la messa in mora dell’utente che non saldi la

fattura entro trenta giorni dalla scadenza e la sospensione dell’erogazione dopo trenta

giorni di morosità, nonché la rescissione definitiva del contratto se non viene saldato

il conto entro i successivi trenta giorni dalla sospensione. In nessuno dei casi

precedenti è previsto il coinvolgimento dell’Amministrazione né misure tese a

garantire l’erogazione di un minimo vitale per i bisogni essenziali.

L’acqua è indispensabile alla vita e la disponibilità di acqua potabile è un

requisito minimo di tipo igienico-sanitario per l’abitabilità. Anche la risoluzione

dell’Assemblea dell’ONU del 28 luglio 2010 ha riconosciuto l’acqua come diritto

umano universale e fondamentale. La sospensione dell’erogazione di acqua potabile

crea, di fatto, un problema igienico-sanitario, di cui il Sindaco dovrebbe essere messo

tempestivamente a conoscenza come massima autorità sanitaria, nonché denota un

grave problema sociale che egualmente non può essere ignorato dal massimo

rappresentante della comunità.

Non si può lasciare all’azienda la facoltà di decidere del distacco dell’acqua.

Bisogna garantire procedure che tengano conto della specificità del bene acqua, che è

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 57 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

un bene fondamentale per la vita umana. Anche la cosiddetta “Agenda verde” del

Governo Letta introduceva, agli articoli 26 e 27, per le utenze a basso reddito,

l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il

soddisfacimento dei bisogni fondamentali ed il principio di un livello minimo di

fornitura anche in caso di morosità.

Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a farsi

promotore, anche presso Autorità Idrica Toscana ed ASA Spa di modifiche

regolamentari tese alla definizione di procedure che assicurino agli utenti domestici a

basso reddito del servizio idrico integrato l’accesso a condizioni agevolate alla

quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali, tenendo

conto che le agevolazioni tariffarie previste allo stato attuale sono del tutto

inadeguate; la definizione di modalità di gestione del fenomeno della morosità tese a

limitarne l’insorgenza, ad agevolarne il rientro, rateizzazione dei crediti e a garantire

un livello minimo di fornitura di acqua anche alle utenze non in regola con i

pagamenti; istituire l’obbligo di segnalazione al Sindaco di tutti i casi di sospensione

dell’erogazione per morosità; prevedere, prima di procedere alla sospensione della

fornitura, quanto previsto dall’ordinamento per il recupero crediti; che il gestore, in

caso di sospensione, debba darne comunicazione al Sindaco, concedendo almeno

trenta giorni di tempo al Sindaco stesso per la risoluzione del problema.

In ogni caso, impedire la totale sospensione della fornitura applicando casomai

riduttori di flusso, con il solo addebito in bolletta delle spese di comunicazione; il

divieto di interruzione del servizio dovrebbe essere ancora più tassativo in presenza

di bambini, anziani, malati e disabili; a definire, anche con il servizio sociale, se

necessario, procedure per affrontare questo tipo di situazioni in maniera da garantire

minimi requisiti igienico-sanitari alle famiglie in difficoltà, con particolare riguardo a

quelle dove vi siano minori o persone con handicap o invalidità; a relazionare al

Consiglio ogni anno sul fenomeno delle utenze deboli e dei distacchi per morosità,

nonché sulle misure messe in atto per affrontarli e sulla loro adeguatezza ed

efficacia.

Grazie.

Presidente, sappiamo che la maggioranza avrebbe degli emendamenti su questo

testo. Quindi, aspettiamo eventualmente tali emendamenti. Grazie.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 58 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini e consigliere Serretti.

Io direi di aprire, quindi, il dibattito su entrambi gli atti, ripeto, l’atto 11) e l’atto

24). Chi chiede di intervenire? Consigliere Luca Agostini, prego.

LUCA AGOSTINI. Chiedo la sospensione del Consiglio comunale.

PRESIDENTE. Sospensione accolta.

(La seduta è sospesa)

PRESIDENTE. Per ragioni prettamente organizzative, direi di sospendere per la

pausa pranzo il Consiglio comunale. Lo riprendiamo a un quarto alle tre.

(Interruzione fuori microfono) A un quarto alle tre riprendiamo i lavori del Consiglio

comunale. Il Gruppo PD in questo momento farà la sospensione e si riunirà. Va

bene? Visto l’orario, mi sembrava giusto procedere in questo modo.

Ci troviamo, quindi, alle ore 14.45 in Consiglio comunale.

(La seduta è sospesa)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei

consiglieri.

MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.

PRESIDENTE. Ci eravamo lasciati intorno alle 13 con una richiesta di

sospensione. Se è d’accordo, darei la parola velocemente a Luca Agostini, dopodiché

apriamo il dibattito sul punto n. 11) e il punto n. 24) all’ordine del giorno che, vi

ricordo, erano stati presentati entrambi.

Prego, consigliere Agostini.

LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente.

Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto una serie di valutazioni sulle due mozioni e,

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 59 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

avendo fatto una proposta a uno dei presentatori delle due mozioni di una serie di

emendamenti, aspettiamo di sapere l’esito della citazione o meno relativamente a

quanto presentato stamattina, a margine del Consiglio comunale.

PRESIDENTE. Se ci sono emendamenti, chiederei che fossero letti al microfono,

in modo che ci possa essere la registrazione, e poi eventualmente anche di avere qui

ai banchi della Presidenza la proposta di emendamento. Chiedo questo, se possibile.

LUCA AGOSTINI. Sì, Presidente. Soltanto aspetto di capire dai presentatori se

vengono o meno accettati, nel senso che dipende dall’accettazione o meno degli

emendamenti. (Interruzione fuori microfono) Devo stare in Consiglio comunale a

dire quanto è avvenuto in maniera separata? No. Quindi, chi di dovere sa che cosa

deve fare.

PRESIDENTE. Prendo atto di questa cosa. Ho capito che c’è stato un rapporto

fuori dal Consiglio comunale di una proposta, per cui vi chiedo quanto meno di

chiarirvi. Se ci sono, chiedo che vengano presentati qua ai banchi della Presidenza.

Consigliera Silvia Gesess, prego.

SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Vorrei capire. Non andrebbero presentati,

formalizzati e poi se ne discute degli emendamenti? Questo dovrebbe essere il

regolare procedimento. Il fatto che se ne sia accennato brevemente prima va

benissimo, così ne abbiamo preso atto, ci abbiamo fatto una riflessione e ci siamo

confrontati, però credo che sarebbe opportuno metterne a conoscenza anche il

Consiglio comunale, secondo Regolamento.

Grazie.

PRESIDENTE. Certo, quello che ha detto la consigliera Gesess è assolutamente

giusto, ma nulla vieta che i vari Gruppi consiliari abbiano dei rapporti al di là del

Consiglio comunale e quindi delle proposte. Chiedo, se c’è una proposta di

emendamento, di poterla avere in qualche modo.

LUCA SIMONCINI. Presidente, credo, come tutte le altre volte, che gli

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 60 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

emendamenti devono essere valutati, per capire se sono accettabili.

PRESIDENTE. Il parere del dirigente avviene soltanto per le delibere. Le mozioni

sono atti di indirizzo. Sono atti politici. Poi, per carità, bisogna vedere che

emendamenti sono, però per le mozioni non c’è bisogno del parere tecnico.

Vorrei capire come procediamo però, perché mi sembra che si stia facendo una

grande confusione.

LUCA SIMONCINI. Vanno depositati prima, per forza. Non si può agire così,

dicendo: “Li ho fatti vedere fuori di qui”. Ma che metodo è?

PRESIDENTE. Possiamo avviare la discussione o no? Non riesco a capire cosa

vogliamo fare… (Interruzione fuori microfono)

Scusate consiglieri, abbiamo ripreso i lavori del Consiglio comunale.

Chi vuole intervenire su questi due atti?

Consigliere Settino, prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Due cose. La prima è che ci siamo lasciati

oggi, su sua comunicazione formale, dicendo di riprendere i lavori alle ore 14.45, ma

questo per l’ennesima volta non è avvenuto, cioè il rispetto degli orari.

Era stato detto da sua comunicazione formale, quindi ufficiale, che il Gruppo di

maggioranza aveva già predisposto, o comunque avrebbe predisposto entro quell’ora,

delle proposte da condividere in Consiglio comunale. Sono stati letti due atti.

Chiaramente, a questo punto, o si discutono gli atti, o si presentano formalmente

degli emendamenti in base al Regolamento, ma non possiamo stare qui a sentirci dire

– questo mi sembra molto grave, Presidente, e le chiedo di far rispettare il

Regolamento –: “Chi sa dica”. Chi sa che cosa? Io non so nulla.

Io so dal mio Gruppo che, in sede di Capogruppo è stata discussa questa mozione,

con un impegno formale, affinché la maggioranza arrivasse con una proposta che era

già stata in parte condivisa. Credo che non si possa affermare qui dentro, in

trasparenza, “Chi sa parli”. Ma di che cosa dobbiamo parlare? I contenuti li vogliamo

tirar fuori? Altrimenti io chiedo che vengano messi in votazione dopo che abbiamo

discusso.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 61 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Ripeto il concetto, Presidente. Abbiamo delle convocazioni – e qui la dico tutta –

tra Consiglio comunale e Commissioni, in questo caso per l’ennesima volta, sia

stamattina che oggi pomeriggio, con degli orari che matematicamente non vengono

rispettati.

Ora è chiaro che se a questo ci aggiungiamo il concetto di “Chi sa dica”

evidentemente c’è qualcosa nel funzionamento del Consiglio che non va. Allora le

chiedo, Presidente, per l’ennesima volta di far rispettare il Regolamento e gli orari

relativamente agli impegni che ognuno di noi ha a livello di lavoro e politico. Mi

sembra corretto da parte dei Consiglieri pretendere questo. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino.

Per quanto mi riguarda, siccome sui banchi della Presidenza non ho nessun

emendamento, si discutono gli atti. Questo è evidente.

Continuiamo la discussione. Chi chiede di intervenire? Consigliere Luca Agostini,

prego.

LUCA AGOSTINI. Mi sembra che si stia facendo un’inutile confusione e vi

spiego perché.

Secondo la prassi, ho semplicemente il “dovere” di attestare il fatto relativamente

alla sospensione, e questo l’ho fatto al momento che abbiamo ripreso,

indipendentemente dalla pausa del pranzo. Per quanto riguarda gli emendamenti,

ciascun Gruppo si può riservare di presentarli in toto, nella loro compiutezza alla

Presidenza, oppure può riservarsi di emendare durante la discussione il testo nei

punti, proponendo, negli interventi politici che vengono fatti, determinate modifiche,

come è sempre stato fatto del resto.

Mi ero limitato semplicemente ad aspettare la ripresa del dibattito, non la mia

comunicazione relativa alla sospensione, perché io la sospensione l’ho chiesta

relativamente al punto, non tanto agli emendamenti. Sarà affare nostro sapere per

cosa ci siamo sospesi. Dico questo per chiarire. Poi io potevo riservarmi di fare le

proposte di emendamento nel mio intervento, articolando, soltanto per i punti ritenuti

da modificare, le proposte.

Quindi, l’una e l’altra cosa possono essere fatte in sede di Consiglio comunale.

Ogni volta non importa far cadere dall’alto le situazioni. Mi sembra che anche

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 62 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

quando, a seguito degli impegni presi, vengono coinvolti i vari consiglieri e le varie

posizioni politiche sulla discussione degli atti anche già consegnati in precedenza, se

poi si deve fare ogni volta polemica mi sembra una perdita di tempo.

Comunque, visto che non voglio ulteriormente far perdere tempo a nessuno, vado

a leggere quella che secondo noi potrebbe essere una mozione già emendata. Visto

che, come ripeto, si fanno inutili polemiche, non propongo quindi all’interno della

discussione i vari emendamenti, ma la leggo già per come noi vorremmo che

diventasse questa mozione: “Il Consiglio comunale, premesso che da dati diffusi

dalla stessa ASA S.p.A., risulta che ogni anno diverse decine di cittadini si vedono

chiudere il rubinetto dell’acqua per morosità, il Regolamento dell’azienda prevede la

messa in mora dell’utente che non saldi la fattura entro 30 giorni dalla scadenza e la

sospensione dell’erogazione dopo 30 giorni di morosità, nonché la rescissione

definitiva del contratto se non viene saldato il conto entro i successivi 30 giorni dalla

sospensione; in nessuno dei casi precedenti è previsto il coinvolgimento

dell’Amministrazione, né misure tese a garantire l’erogazione di un minimo vitale

per i bisogni essenziali.

L’acqua è indispensabile alla vita e la disponibilità di acqua potabile è un

requisito minimo di tipo igienico-sanitario per l’abitabilità. Anche la risoluzione

dell’Assemblea ONU del 28 luglio 2010 ha riconosciuto all’acqua come diritto

umano universale e fondamentale. La sospensione dell’erogazione dell’acqua

potabile crea, di fatto, un problema igienico sanitario di cui il Sindaco dovrebbe

essere messo tempestivamente a conoscenza come massima autorità sanitaria,

nonché denota un grave problema sociale che ugualmente non può essere ignorato

dal massimo rappresentante di una comunità.

Bisogna garantire procedure che tengano conto della specificità del bene acqua,

che è un bene fondamentale per la vita umana. Anche la cosiddetta agenda verde del

Governo Letta introduceva, agli articoli 26 e 27, per le utenze a basso reddito,

l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il

soddisfacimento dei bisogni fondamentali ed il principio di un livello minimo di

fornitura, anche in caso di morosità; considerato che l’Amministrazione comunale di

Rosignano ha già da tempo istituito un bando contributi per il pagamento delle

utenze per i soggetti con ISEE inferiore a 6.550 euro e considerato che l’azienda

idrica Toscana ha redatto un Regolamento attuativo delle tariffe idriche per le utenze

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 63 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

deboli e previsto con oneri a carico del gestore la costituzione di un fondo per

l’erogazione di contributi alle utenze deboli; tutto ciò premesso, il Consiglio

comunale impegna il Sindaco e la Giunta a farsi promotore anche presso l’Autorità

idrica Toscana S.p.A. di: modifiche regolamentari tese alla ridefinizione di procedure

che assicurino agli utenti domestici a basso reddito del servizio idrico integrato

l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il

soddisfacimento dei bisogni fondamentali; la definizione di modalità di gestione del

fenomeno della morosità tese a limitarne l’insorgenza, ad agevolarne il rientro,

attraverso la rateizzazione dei crediti; istituire l’obbligo di segnalazione al Sindaco di

tutti i casi di sospensione dell’erogazione per morosità; prevedere, prima di

procedere alla sospensione della fornitura, quanto previsto dall’ordinamento per il

recupero crediti, che il gestore, in caso di sospensione, debba darne comunicazione al

Sindaco, affinché entro massimo 30 giorni possa valutarne le conseguenze attraverso

gli appositi servizi sociali, individuando le azioni di cui al successivo punto 5);

definire, anche con il servizio sociale, se necessario, procedure per affrontare questo

tipo di situazioni in maniera da garantire i minimi requisiti igienico sanitari alle

famiglie in difficoltà, con particolare riguardo a quelle dove vi siano minori o

persone con handicap o invalidità; relazionare al Consiglio ogni anno sul fenomeno

delle utenze deboli e dei distacchi per morosità, nonché sulle misure messe in atto

per affrontarli e sulla loro adeguatezza ed efficacia. Si impegna altresì il Presidente

della Commissione afferente a convocare una Commissione per un approfondimento

sul tema”.

Ho dato lettura del testo già espunto delle parti da togliere e già integrato delle

parti da aggiungere. Lo porto per essere messo agli atti alla Presidenza. Magari, alla

fine della discussione, perché così ho modo di seguire la discussione sull’unica copia

che mi è rimasta. Grazie.

PRESIDENTE. Ci sono interventi? Consigliera Silvia Gesess, prego.

SILVIA GESESS. Grazie, Presidente.

Più che un intervento, vorrei capire cosa c’è che non va nel primo capoverso che

viene cassato dalla maggioranza, dove si dice “La crisi economica, con le pesanti

ricadute occupazionali e l’andamento crescente delle tariffe basate sul principio di

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 64 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

copertura dei costi, hanno determinato la sempre maggiore incidenza della spesa per i

servizi idrici sul reddito delle famiglie italiane. Tale incidenza risulta più elevata e

prossima a livelli di non sostenibilità per le famiglie a più basso reddito”.

Vorrei capire per due motivi. Il primo è che esiste il principio di copertura dei

costi. Abbiamo fatto fra l’altro ben due Commissioni con ASA, in una addirittura

erano presenti tutti i dirigenti massimi di ASA e il Presidente stesso, dove fu

tranquillamente detto che in cinque anni c’è stato un aumento del 25 per cento in

bolletta, proprio per la copertura dei costi. Quindi, non mi sembra che sia una cosa

detta a caso, ma ci sono anche i documenti delle nostre Commissioni registrati che lo

possono confermare.

Non capisco quale sia il problema nel dire che ancora il nostro Paese sta

attraversando una crisi economica e che ci sono delle pesanti ricadute occupazionali.

Le persone che erano stamattina qui dicendo che hanno la pancia vuota e che non

riescono neanche a mettere qualcosa da mangiare nel piatto ai figli mi sembrano la

prova tangibile e concreta che ancora in questo Paese, checché ne dica il Presidente

del Consiglio, c’è ancora un grosso problema legato alla crisi, che non è superata

assolutamente.

Se ci sono dei piccoli piccoli cenni di miglioramento sicuramente non siamo fuori

dalla crisi, sicuramente l’emergenza occupazionale in questo Paese non è

minimamente risolta. Quindi non capisco, quando dico per esempio che tale

incidenza risulta più elevata e prossima a livelli di non sostenibilità per le famiglie a

basso reddito, vi dati anche torto da soli?

Se l’Amministrazione ha messo “per le famiglie che hanno un reddito ISEE

inferiore a 6.550 euro ha istituito un bando”, vuol dire che l’Amministrazione stessa

sa che sulle famiglie a basso reddito queste tariffe e questa crisi hanno incidenza

maggiore, ma è anche abbastanza palese. È ovvio che sia così. Una famiglia che ha

un reddito migliore magari la bolletta dell’acqua la paga, quindi non capisco –

veramente non capisco – cosa c’è che non vada in questo capoverso che viene

cassato.

Per il resto, a mio avviso, anche le precisazioni che vengono fatte sono giuste,

giustissime. Probabilmente è stata colpa nostra. Ci sono sfuggite. Non l’avevamo

inserite nel documento. Quindi, su quelle credo nessuno di noi avrebbe alcun

problema.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 65 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Sul primo capoverso sinceramente ho delle grosse perplessità. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess.

Altri interventi? Consigliera Vivaldi, prego.

GAIA VIVALDI. Grazie, Presidente.

Mi dispiace interrompere la discussione sulla mozione della Gesess, ma volevo

intervenire soprattutto sulla n. 11), dicendo che purtroppo rispetto all’impegno della

mozione, non è ASA che decide le tariffe, né il Comune di Rosignano.

Le tariffe sono decise dall’AIT e dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il

servizio idrico, quindi la richiesta al Comune perché intervenga su ASA in modo da

farle adottare una nuova politica tariffaria, se non altro è mal indirizzata. Qui si

ragiona su due piani diversi, uno generale, anche ideologico se vogliamo, e uno più

particolare. Infatti, tutti sono d’accordo nel riconoscere che l’acqua è un bene

fondamentale per la vita, ma comunque predomina il concetto che mentre l’acqua

piovana, la fonte può essere considerata un bene naturale e una risorsa comune, a

partire dal momento in cui c’è un intervento umano per trasformare l’acqua come

risorsa, in acqua bene o acqua servizio, questa deve essere considerata come un

prodotto, cioè una merce, la cui gestione è affidata al mercato per soddisfare dei

bisogni differenziati.

L’accesso all’acqua avviene quindi attualmente a fronte di un pranzo, cioè la

tariffa, che deve comprendere la copertura di tutti i costi. Infatti, sia la Regione

Toscana che la Cispel Toscana hanno sempre sostenuto il principio del costo

tariffario rapportato ai costi di produzione per la potabilità dell’acqua e per gli

investimenti previsti per la necessaria depurazioni, con i relativi impianti e per il

trattamento dei reflui fognari.

Quindi, l’accesso all’acqua attualmente si paga attraverso la tariffa per accedere al

servizio, secondo il principio che l’acqua finanzia l’acqua. Si può condividere o

rifiutare questa società, ma non si può certo negare che l’acqua sia una fonte di vita,

la cui unicità è dettata anche dalla sua insostituibilità, a differenza di altri tipi di

risorse.

Ora, non parlando più ideologicamente, ma concretamente, il punto allora è:

l’accesso all’acqua gratuito per tutti dei 50 litri rappresenta un onere per le comunità

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 66 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

locali? Bisognerebbe quantificarlo soprattutto, ma nel frattempo mi chiedo anche

quanto sia giusto proporre di redistribuire il costo sugli altri cittadini da parte di chi

contemporaneamente chiede per esempio di bonificare le reti di distribuzione

dall’amianto senza incidere sul costo delle bollette, o che si riducano altre tasse.

Sono tutte cose ovviamente condivisibili, che però vanno comunque finanziate in

qualche modo e siamo sempre lì. Come si pensa di ridistribuire i costi di questa

operazione? A chi tocca la responsabilità del finanziamento dell’accesso all’acqua

per tutti, nella quantità e nella qualità sufficiente alla vita?

Credo che serva una regolazione che tenga conto dell’elevato contenuto sociale di

questo servizio, che è essenziale non sostituibile e da non molto infatti si stanno

anche dando delle articolazioni tariffarie, specifiche forme di agevolazione a tutela

delle famiglie – ne parlavamo prima – e delle fasce sociali più bisognose. Nel suo

piccolo, il Comune di Rosignano, comunque dal 2011, in collaborazione con ASA

ricordo che sta mettendo delle fontanelle nelle varie frazioni. È un piccolo intervento,

però intanto accollandosi sia la parte finanziaria, che quella logistica, favorisce in

qualche modo un accesso gratuito all’acqua potabile e quindi persegue un principio

che, come ho detto, ovviamente condividiamo.

Quindi, forse, sempre sul piano generale e non da decidere a livello locale, oltre a

sanzionare gli sprechi applicando sistemi tariffari proporzionali ai consumi, che

stimolino a ridurli, sarebbe veramente utile una tassa di scopo, come qualcuno ha

proposto in passato, che vada a costituire un fondo per il diritto all’acqua, sempre sul

principio che chi inquina paga, come si cita nella mozione o strumenti integrativi a

quelli tariffari, quali ad esempio la costituzione di fondi rotativi destinati agli

investimenti nel settore idrico.

Come ripeto, riguardo a questa mozione che va più nel particolare, non è ASA che

può decidere una diversa tariffazione. Quindi, per quanto interessante possa essere la

discussione che richiederebbe anche degli approfondimenti, la mozione è mal

indirizzata e non propone tra l’altro nessuna soluzione concreta.

Altra cosa che credo sia per l’altra, sulla quale infatti avevamo presentato degli

emendamenti ai fini dell’approvazione. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, collega Vivaldi.

Ci sono ulteriori interventi? Consigliere Gherarducci, prego.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 67 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente.

Non so – ero distratto, quindi me ne assumo la responsabilità – chi abbia detto che

l’acqua è una merce. Va bene. Se nel 2015 l’acqua è una merce, qualche anno fa

anche le persone erano merci perché esistevano gli schiavi. Ogni periodo storico ha

avuto la propria merce.

Poi esiste la civiltà, esiste l’umanità, esiste l’evoluzione della specie, ma questo è

un fatto che trascende la discussione politica. L’acqua non è una merce. I romani la

trasportavano in maniera gratuita, a parte la costruzione degli acquedotti, che però si

potevano ammortizzare in anni e non avevano un altro tipo di costi, come per

esempio oggi ci sono.

L’acqua non è una merce, perché l’acqua è di tutti. Esiste l’esito di un referendum

che dice che l’acqua non è una merce. Se non lo dice esplicitamente, lo afferma la

maggior parte del popolo italiano. Mi risultava, tra l’altro, che negli ultimi giorni di

campagna referendaria anche il Partito Democratico avesse sostenuto quei

referendum, all’ultimo, quando le firme erano raccolte e quando ormai l’esito era

scontato, però anche il Partito Democratico era salito sul carro dei vincitori per dire

che l’acqua non era una merce e aveva gioito alla vittoria referendaria dei Comitati

dell’acqua dicendo che l’acqua non era una merce. Tuttavia, esiste sempre la

smentita. Ce n’era un altro che diceva tutte le cose, poi smentiva mezz’ora dopo. Poi

una bella fine non l’ha fatta.

Ad ogni modo, quel referendum ha sancito il fatto che in Italia, per quanto

riguarda la gestione dei servizi idrici, non ci può essere la remunerazione del

capitale. Vuol dire che se investo cento, il mio capitale rimane cento e non ho un

reddito che mi deriva dall’aver investito cento sul servizio idrico. Per questo non è

una merce.

Viene pagato il lavoro e gli investimenti, ma il capitale non si potrebbe

remunerare, mentre nelle bollette di ASA il capitale viene remunerato. Quindi, siamo

già contro con l’esito referendario che in Italia ha valore di legge, perché è andato ad

emendare le leggi dell’ordinamento italiano, dicendo che ASA non potrebbe chiedere

nella tariffazione la remunerazione del capitale pubblico e privato che lì viene

investito. Invece questo non viene fatto. (Interruzione fuori microfono)

La remunerazione nelle bollette di ASA si paga. La polemica riguarda chi deve

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 68 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

pagare la bonifica delle tubazioni in amianto, ma l’amianto è cancerogeno, non so se

ci si rende conto. L’amianto è cancerogeno. Vuol dire che bisognerà attuare delle

politiche per cui l’amianto va tolto, perché siamo tutti felici e contenti. Si dice che

l’amianto ci può stare, però quando uno si fa le analisi e lo invitano in un padiglione

dell’ospedale di Livorno non ride più, perché fa venire il cancro. Non so se la parola

“cancerogeno” è abbastanza forte. Per cui, se ci sono delle persone che dicono

“cerchiamo di fare delle politiche per bonificare le tubazioni che possono creare il

cancro alle persone che utilizzano quell’acqua” penso siano persone perbene, che

meritano quanto meno rispetto e credo che in questo Consiglio comunale

bisognerebbe essere tutti dell’opinione secondo la quale se ci sono delle tubazioni

che derivano dal passato, quando una ditta condannata faceva finta, per esempio, che

l’amianto cancerogeno non fosse, oggi bisognerebbe attuare le politiche che

permettano l’eliminazione dell’amianto dalle tubature. Perché poi quando sei, lo

ripeto, nel padiglione a Livorno, che lo eliminino o no, alla persona che c’è poco

importa. Credo che il percorso fino ad arrivare a lor signori non sia tanto piacevole

per chi ha avuto a che fare con persone di quel genere lì.

Io scherzerei poco su queste cose. Si dice delle fontanelle. No, sulle fontanelle si

dice che il Comune si occupa di tutto. Non è così. In campagna elettorale era così.

Ricordo che quando si facevano gli incontri elettorali era così. “Se si vince noi – si

diceva e poi hanno vinto – ogni frazione (c’era anche sul programma elettorale) avrà

la sua fontanella dell’acqua pubblica”. Campagna elettorale. Il giorno dopo della

campagna elettorale, agosto 2014, durante una Commissione, l’assessore al bilancio

qui presente, Daniele Donati, ci disse: “In bilancio non c’è, ad esplicita richiesta,

perché stiamo aspettando. Abbiamo fatto un bando, aspettiamo i finanziatori”. È vero

o no, Vice Sindaco? (Interruzione fuori microfono) Certo, le fontanelle dell’acqua di

qualità, quella per bere, quelle a cui la consigliera Vivaldi, ora mi ricordo pure il

nome, faceva riferimento. Per quelle stiamo aspettando i finanziatori privati. Quindi,

è inesatto dire che noi finanziamo la parte logistica e finanziaria dell’intervento. No,

noi si individua un posto. Stiamo aspettando i finanziatori. (Interruzione fuori

microfono) Due, quelle che ci sono, due, ma nelle altre, se mi si parla al futuro non

bisogna fare i giochi con le parole. Si è parlato al futuro e si è detto: “Stiamo per

finanziare”. No, né la parte finanziaria, né la parte logistica. Sono due mozioni, si

raddoppia.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 69 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Questa è una cosa inesatta. Bisogna dire: “Siamo disponibili”.

Assessore, abbia pazienza, se non ci si mettono i soldi noi siamo disponibili solo a

dare il permesso a mettere una fontanella e vendere l’acqua gassata alle persone a 5

centesimi a bottiglia. Allora si va a vedere la voce di bilancio dove c’è scritto che ci

sono tot di soldi per costruire le fontanelle, e non ci sono, perché mi ha risposto lei

l’altro anno, tant’è che quest’anno la domanda non le è stata fatta. Ma vedrà che su

questo ci ritorneremo. Sui 50 litri io farei pochi discorsi. È già stata affrontata anche

in Conferenza dei Capigruppo. Il problema è organizzativo. I contatori di ASA sono

quelli dell’Ottocento, meccanici e non siamo in grado di dire ogni giorno se una

persona arriva alla soglia dei 50 litri, perché se fossero i contatori di Enel ogni giorno

saremmo in grado, in diretta, in tempo reale, di stabilire se il consigliere Simoncini

ha usato 30 o ha usato 80. Saremmo in grado. Quelli di ASA non sono in grado di

fare questo. È inutile fare tanti discorsi. Quindi, se si vuole applicare un principio che

50 litri debbono essere gratuiti ogni giorno per le persone, e non lo dico io e

nemmeno l’estensore della mozione, perché diventa un principio di umanità, fino a

che l’umanità anche in questo Paese esiste, ci si mette a un tavolino e si fa la

Commissione.

Quindi, faccio un accorato appello al Presidente della Commissione, dato che dice

che è un argomento che ha bisogno di ulteriore discussione, a convocare la

Commissione preposta su questa questione e si vede se siamo in grado di applicare

un principio che forse (non so) tutti condividiamo, anche con i contatori di ASA;

posto che si fanno tanti discorsi con ASA, ma ora la maggioranza di ASA ce l’ha il

Comune di Livorno, ce l’hanno i grillini. Sono problemi loro se poi ASA non fa

quello che il Comune di Rosignano, Comune progressista, propone, perché non c’è

più il PD a Livorno che governa anche le aziende partecipate.

La maggioranza è del Comune di Livorno. (Interruzione fuori microfono) Esatto.

È colpa dei grillini se qualcosa non va ora nelle partecipate provinciali. La

maggioranza è del Comune di Livorno. È colpa dei grillini.

Penso che il Partito Democratico condivida il principio dei 50 litri giornalieri.

Bene, facciamo le Commissioni e vediamo in che modalità questo può essere

applicato. Diciamo ad ASA “Guardate nel nostro Comune noi che siamo avanti a voi,

siamo più civili, vorremmo fare questo”. Vi diamo tre mesi di tempo. Ce lo fate un

progetto per farlo? Se ci dicono di no, si torna qui e si dice: “Settino, Movimento 5

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 70 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Stelle, voi proponete le cose e la vostra azienda, con la vostra maggioranza, non è in

grado di farle”. È questa la politica.

In ASA non comanda più il PD, comanda il Movimento 5 Stelle. Quindi, nel

gioco delle parti, questa mozione aiuterebbe anche la politica di chi a Livorno vuole

cacciare – vado a concludere – l’invasore.

Sulla seconda mozione – l’invasore è il Sindaco che non è nemmeno di Livorno, è

stata una conquista, è come se a Rosignano ci fosse il Sindaco di Cecina, uguale,

sarebbe accettabile – sugli emendamenti proposti la crisi economica insomma mi

sembra un elemento di corollario, ma un elemento reale. La crisi economica in

questo Paese e in Europa c’è. Fior fiore di economisti, anche di fama internazionale,

continuano a dire che in questo Paese c’è la crisi economica. È evidente che anche se

le bollette di ASA non aumentano, ma diminuiscono gli stipendi, la bolletta incide di

più. Perché se prima venti incideva su mille ora lo stesso venti… Perché 50 litri sono

sempre gli stessi. Se incidono su ottocento, venti su ottocento, è maggiore di venti su

mille. Vado a concludere. Sono due mozioni, non è colpa mia.

Non si può lasciare all’azienda la facoltà di decidere sul distacco dell’acqua. Certo

che no, ma hanno un ruolo sociale ad ASA? Se ASA stacca l’acqua e magari un

neonato muore, perché è una situazione dove ci sono i servizi sociali insieme ad

ASA, chi se ne assume la responsabilità? Perché a quel punto lì poi diventa un

omicidio, perché si tratta di blocco del pubblico servizio. Un’azienda Spa decide se

un pubblico servizio viene erogato o meno? Beh, mi sembra un problema. Mi pare

che nelle premesse non si possa lasciare che una Spa, una società per azioni, abbia la

facoltà di tagliare un pubblico servizio essenziale a una famiglia. Poi si va a vedere le

famiglie come spendono i soldi. Per me è una discussione da fare, anche rispetto a

quello che è successo stamane.

Quella è un’altra discussione, ma non si può permettere che una società per azioni

abbia la lama della ghigliottina sull’utilizzo dell’acqua di una famiglia o no, che

oggettivamente può avere una situazione dove non può pagare le bollette. Cosa fa?

Per un bimbo piccino la chiede al vicino? Mi pare che questa idea di eliminare la

facoltà di decidere sia… No, noi non siamo d’accordo. Sulle aggiunte, perfetto,

siamo d’accordo. Le integrazioni che il Partito Democratico per la prima pagina

propone vanno bene. Sono quelle due prima delle conclusioni. Però, anche lì,

seconda pagina del testo originale, concedendo almeno trenta giorni di tempo, il

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 71 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Sindaco stesso… Lì è stato modificato. Il Sindaco ha trenta giorni. No, l’azienda li

concede trenta giorni, sta ferma e non stacca niente. Non si può tagliare l’acqua a una

famiglia…

PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, vada a terminare l’intervento.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Ho capito, però, la mozione non è colpa mia.

Ragazzi, sono duecento emendamenti. Io vado a concludere. Mi scuso, però più

veloce di così…

Concedendo almeno trenta giorni di tempo l’azienda aspetta. Se è un fatto sociale,

bisogna discutere qui se l’acqua è un elemento essenziale per la vita dell’uomo

oppure no. Se è un fatto essenziale per la vita dell’uomo diventa un principio e

un’azienda S.p.A., una S.r.l., un’azienda economica non può decidere su un

principio. Il principio diventa inviolabile. Se c’è una famiglia che non può pagare e

poi la discussione, lo ripeto, si deve spostare su un altro canale, un’azienda non può

tagliare l’acqua. Bisogna scriverlo, senza avere paura di offendere chissà chi.

Noi siamo d’accordo per le integrazioni che il Capogruppo Agostini ha fatto, per

tutti i tagli, le espunzioni, come dice il Capogruppo Agostini. Noi siamo d’accordo,

perché si vanno a eliminare dei corollari che invece descrivono la situazione politica,

sociale ed economica odierna del nostro Comune e del nostro Paese.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altri interventi? Consigliere

Settino, prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.

Lasciamo stare gli usurpatori, chi ha conquistato, chi dovrà poi applicare, fare e

quant’altro. Io ho notato una grossa contraddizione tra l’intervento della consigliera

Vivaldi e la proposta di emendamento fatta dal consigliere Agostini. Sostanzialmente

a un certo punto si dice che comunque in ogni caso bisogna andare a recuperare il

credito, però c’è scritto dopo “e a garantire un livello minimo di fornitura di acqua

anche alle utenze non in regola con i pagamenti”. Questo vuol dire, detto

chiaramente, sennò adesso non capisco io, che comunque in ogni caso il livello

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 72 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

minimo di fornitura si garantisce, e torniamo al discorso della fornitura, che non

saranno 50, saranno 40, ma il livello minimo qual è. Non è quantificato, ma c’è,

indipendentemente se uno abbia più o meno pagato la bolletta. Mi sembra che questa

sia una contraddizione grossa, evidentemente forse non c’è stata chiarezza, perché io

ho letto così e ho sentito così. Questa cosa viene detta e confermata. Sul discorso

delle tubature in cemento-amianto non c’entra il merito. Ho partecipato a un

convegno tenuto al CNR a Pisa e mi riservo di parlarne quando si leggerà (speriamo

oggi, ma non credo) la mozione che abbiamo presentato sulla rimozione

dell’amianto, perché esiste un grosso problema e sta insorgendo questo grosso

problema, che ricaviamo dai dati forniti dal CNR, dall’ISPO, non me li invento io,

che non riguarda più gli ex esposti: sta calando la percentuale degli ex esposti e sta

aumentando, in proporzione chiaramente, chi è colpito da certe patologie rispetto a

chi ha subito un’esposizione ambientale.

Uno dei parametri che hanno detto tutti (scienziati, ricercatori e quant’altro) è

quello di procedere velocemente alle bonifiche. L’unico modo per contenere questo

rischio, che sta piano piano, ripeto, ampliandosi, è di ridurre la possibilità

dell’esposizione e quindi il problema delle bonifiche va assolutamente affrontato e va

assolutamente risolto in tempi brevissimi, perché si parla di una latenza di quaranta-

cinquant’anni; si parla di insorgenza di patologie che danno un’aspettativa di vita dai

sei mesi a un anno e con alcune cure si arriva a quattordici mesi. È evidente che non

possiamo permetterci, come Paese Italia, di continuare a tollerare e vedere dietro i

nostri cassonetti pezzi di amianto. È un problema che va affrontato, ma non va

affrontato solo con la coercizione, va affrontato con la possibilità che i cittadini

devono avere di poter rimuovere, in modo organizzato, tutelato e in modo anche

incentivato l’amianto; va affrontato anche in un settore che è importantissimo,

ovvero le scuole.

Nelle scuole – non dico niente di segreto – c’è il linoleum, i pavimenti in

linoleum. C’è una situazione critica. Hanno chiuso delle scuole materne nelle nostre

zone vicine, non qui, ma in Comuni vicini. È evidente che è un altro problema. Tutto

questo quadro bisogna incominciare ad affrontarlo. Vengo al problema delle tubature

in cemento-amianto. Esiste una letteratura che sostiene una determinata tesi. Esiste

una letteratura che ne sostiene un’altra, però c’è un principio di precauzione che è

accettato dalla giurisprudenza mondiale, ma anche italiana: laddove c’è il rischio che

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 73 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

questo possa causare comunque un rischio ulteriore o un pericolo evidentemente il

principio di precauzione vale e bisogna cominciare a parlare di queste cose e

affrontarle. Chiaramente la soluzione non potrà essere avvenire solo nel Comune di

Rosignano, ma bisogna anche cominciare a dirci: “Compriamo qualche F135 in

meno, anche forse non compiamone nessuno, ma cominciamo a investire in quella

direzione, perché è un’esigenza primaria di una collettività e di essere tutelati

soprattutto in quei luoghi che noi reputiamo sicuri. La scuola è un luogo che deve

essere sicuro per definizione. Bene, una collega di matematica, che ha insegnato

trent’anni in una scuola, si è beccata il mesotelioma e dopo un anno è morta. Eppure

questa donna lavorava con il gesso, non aveva nessun tipo di esposizione, ma anche

altro personale della scuola, perché la sua scuola era coibentata con materiale in

amianto. Per trent’anni ha avuto la fortuna, in questo caso la sfortuna, di insegnare

sempre nella stessa scuola. Per lei è stata una sfortuna. Questo è un problema che

riguarda anche le tubature in cemento-amianto. In questo convegno hanno detto che

il problema non c’è perché ci devono essere sette milioni più di fibre dopodiché si

pone il problema. Però è stato anche detto, nel momento in cui si crea una frattura,

una fessurazione, una rottura a quel punto il problema c’è. Allora, siccome sappiamo

quanta acqua perdiamo, quante fessurazioni ci sono, bisogna cominciare a parlarne e

bisogna cominciare a trovare la soluzione. Ripeto, sicuramente il Comune di

Rosignano potrà affrontare il problema, ma bisognerà incominciare a intraprende un

percorso nazionale su una scelta del genere.

Un’ultima comunicazione in questo senso: l’Italia è ancora un Paese che importa

amianto, che lavora l’amianto. È stata fatta un’interpellanza in Parlamento. Ebbene,

un Sottosegretario ha ammesso candidamente: “È vero, in Italia si importa ancora

l’amianto e si lavora”. Alla faccia della legge del ’92, che non si può più usare, non

si può più lavorare e utilizzare l’amianto. Cominciamo a farlo. Cominciamo a

riflettere anche su questi temi.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Ci sono interventi? Altri interventi?

Consigliere Agostini, prego.

LUCA AGOSTINI. Sì, Presidente. Soltanto per capire. Non è tanto per

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 74 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

intervenire, ma per capire. Siccome è intervenuta Silvia Gesess che diceva

semplicemente del secondo capoverso che avevamo tolto e sinceramente non c’erano

problemi, mi sembra di capire che invece nell’intervento di Niccolò Gherarducci

tutta la parte che noi avevamo proposto di togliere non sia stata accettata. Quindi,

cercavo di capire qual era l’esito della nostra proposta. Quindi, se si – lo spiego in

maniera chiara – tratta di votare gli emendamenti per votare un testo emendato, come

anticipato, va bene. Se si tratta di votare un testo emendato e il Gruppo del PD

rinuncia anche al secondo capoverso, quello su cui era incentrato l’intervento di

Gesess e quindi lo manteniamo può andar bene. Se si tratta, però, di rimettere dentro

il testo tutti i punti come invece proposto dal consigliere Gherarducci a questo punto,

non ritenendo né utile né dignitoso chiedere all’Assemblea di votare gli emendamenti

da noi proposti che andrebbero a snaturare, se vogliamo, la dignità del testo

presentato dalle opposizioni, io vengo alla Presidenza e porto una nostra mozione

incidentale sulla questione. Anzi, la proposta della mozione incidentale la porto. Poi,

eventualmente, decidiamo se votarla o meno.

PRESIDENTE. Okay. Chiedo, quindi, di fare un po’ di chiarezza. Chiedo scusa.

Allora, per ricapitolare, cerchiamo di fare una sintesi. Dell’atto numero 24,

presentato da Silvia Gesess, Serena Mancini, Gherarducci e Simoncini sono state

fatte una serie di proposte di emendamento. Da quanto ho capito, ditemi se sbaglio,

la consigliera Silvia Gesess avrebbe in qualche modo acconsentito a una serie di

proposte di emendamento, tranne il primo capoverso che lei – ce l’ha spiegato –

lascerebbe e quindi non toglierebbe. Mentre abbiamo Niccolò Gherarducci che ha

fatto un altro tipo di valutazione, delle valutazioni. Okay. Vorrei capire, però, come

decidiamo di andare avanti. Certo, prego.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Mi rivolgo al Capogruppo Agostini. L’ha scritto lui

l’emendamento. Non capisco l’italiano. Se può spiegarmelo gentilmente: nel punto

4), quando dice “e darne comunicazione al Sindaco affinché entro massimo trenta

giorni possa valutarne le conseguenze attraverso gli appositi servizi sociali,

individuando azioni di cui al successivo punto 5)”. Se uno non paga gli staccano

l’acqua. Poi si dice al Sindaco, ma intanto l’acqua è staccata. Vorrei capire se questo

è l’iter. Io direi, invece, che uno non paga, prima distaccarla, si dice al Sindaco:

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 75 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

“Guarda, trenta giorni”. Ma anche quindici! Se trenta sono tanti, anche quindici. Noi

fra quindici giorni, se questo non paga gli si stacca l’acqua. Riuscite voi in quindici

giorni… Perché se gliel’hanno staccata al Sindaco si possono dare anche sessanta

giorni. Poi è colpa del Sindaco perché non trova la soluzione quando qualcuno ha

staccato l’acqua? È per capire. ASA stacca l’acqua e il Sindaco poi dare trovare le

soluzioni a rotta di collo perché quelli lì sono senza acqua. Poi ci rimette il Sindaco,

e non mi pare giusto, né che ci rimetta il Sindaco e né che ci rimetta questo Consiglio

comunale perché poi la gente va dal Sindaco. È tutto nelle mani del Sindaco. Se

l’acqua l’ha staccata l’ASA può aspettare quindici giorni. Quindici giorni di acqua

non la butteranno mica in piazza. Se ne usano 100 litri al giorno, sono 1.500 litri, non

si andrà mica in fallimento.

PRESIDENTE. Io vi chiedo, se è possibile, eventualmente facciamo una

fotocopia perché io altrimenti non riesco a seguire. Abbiate pazienza. Sono molti gli

emendamenti, le proposte e io non riesco veramente a seguire. Chiedo a un

dipendente di farmi una fotocopia quanto meno della proposta di emendamento

perché veramente mi torna complesso riuscire a seguire la discussione in questa

maniera. Grazie. Scusate.

Possiamo andare avanti. Ci sono altri interventi? Ci sono altri interventi? Ci sono

altri interventi, consiglieri?

LUCA AGOSTINI. Ma io ho capito, Niccolò. Il punto 4) dice: “Prevedere, prima

di procedere alla sospensione della fornitura, affinché, entro massimo trenta giorni,

possa valutarne le conseguenze”. Ma, prima. Questo non è stato toccato. È la cosa

che avevate scritto voi. È aggiunta soltanto la parte successiva. (Interruzione fuori

microfono) Sì, ma non avendo toccato il primo rigo, dove viene detto “prima di

procedere alla sospensione” quello che tu dici non viene stravolto.

PRESIDENTE. Allora, siccome comunque sia… Scusate, mi sembra che ci sia un

po’ di caos. L’argomento è molto delicato, molto complesso. Per questi due atti

abbiamo fatto diverse deroghe al nostro Regolamento del Consiglio comunale perché

capisco anche che le mozioni sono molto complesse, l’argomento è complesso.

Chiedo quanto meno di non parlare fuori microfono affinché gli scambi siano

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 76 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

fatti, però siano fatti con il microfono, perché altrimenti non si riesce veramente,

anche per chi ci segue, a capire il filo logico della questione. Consigliere Silvia

Gesess, prego.

SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Per cercare di fare un pochino di chiarezza

aspettando le fotocopie. Personalmente credo, come ho detto anche nell’intervento

precedente, che si possa tranquillamente mantenere il primo capoverso espunto.

Diceva giustamente Agostini, Capogruppo del PD, che non ci sono problemi in

questo senso, a mantenere il primo capoverso espunto.

Sulla questione che sottolineava adesso Gherarducci, io credo che sia

semplicemente un’interpretazione. Io, per esempio, ed è il motivo per cui c’era

questa discrasia fra me e il Capogruppo, l’avevo inteso esattamente come diceva

Agostini, che veniva comunque tutelato l’utente cittadino affinché, prima del

distacco, ci fosse. Io l’avevo letto in questo senso, quindi mi sembrava che tutto

sommato la linea di principio che avevo espresso nella mozione, bene o male, si

mantenesse. Però, secondo me, è una questione di interpretazione. È da qui che nasce

questa nostra discrasia, perché poi, almeno per quanto mi riguarda, se risolviamo

questo problema che secondo me è più grammaticale, più di forma che non di

sostanza, possiamo tranquillamente accettare gli altri emendamenti e mettere in

votazione la mozione emendata. Una volta risolto il problema di forma, penso non ci

siano problemi, anche perché credo che la materia sia talmente importante che sia

giusto votare e mettere in votazione questa mozione e sia doveroso andare al più

presto alla convocazione della Commissione. Quindi, io non starei a fare tante

polemiche. Cercherei di risolvere il problema riguardo alla forma e una volta risolto

si mette in votazione.

Grazie.

PRESIDENTE. Ci sono ulteriori interventi?

Consigliere Gherarducci, prego.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Se si modifica così – scusi collega Agostini – il

punto 4): “Prevedere, prima di procedere alla sospensione della fornitura, quanto

previsto dall’ordinamento per il recupero crediti – si leva la virgola – e che il gestore,

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 77 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

in caso di sospensione, debba darne comunicazione preventiva al Sindaco affinché,

entro massimo trenta giorni, possa valutarne le conseguenze” in maniera tale che si

chiarisce che prima della sospensione ci sono questi trenta giorni. Fa parte della

nostra discussione qui, quindi verrà chiarita ad ASA in sede… (Interruzione fuori

microfono)

PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, me lo potresti… Bravo, portami questa

piccolissima modifica. Allora, scusate, per fare sintesi, perché altrimenti rischiamo

poi, tra gli interventi che ci sono stati, giustamente interventi in più, perché ogni

Gruppo ha voluto precisare la propria posizione… (Interruzione fuori microfono)

Certo, prego. Dopo il tuo intervento eventualmente faccio un riepilogo generale in

modo che sia chiaro poi dopo cosa votiamo. Prego, consigliere Nati.

MARCO NATI. Mi permetto anch’io di fare un intervento breve su questo tema.

Sotto questo aspetto io ritengo che l’acqua è un bene pubblico e sicuramente deve

essere a disposizione di tutti, ma tramite le fontanelle. Qui si sta facendo un testo

sicuramente particolareggiato, ma che noi non sosterremo assolutamente. Le

fontanelle le deve mettere il Comune, che deve trovare le risorse, come hanno fatto

altri Comuni. In un bilancio come quello del Comune di Rosignano sul fatto che non

si trovino le risorse per risanare le fontanelle, una per ogni frazione, sinceramente io

ho sempre mostrato delle perplessità, perché se ci sono altri Comuni che l’hanno

fatto, il nostro Comune non deve essere da meno. È vero che sostanzialmente, anche

in un periodo di scarsità di risorse, quando si vuol fare una cosa le risorse si trovano

sempre. Quindi, non penso che aggiungere altre quattro fontanelle sia un problema.

A Rosignano Solvay c’è già, a Marittimo c’è già, coprire anche le altre frazioni non

penso che sia un investimento milionario.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Nati.

Io chiedo nuovamente se ci sono interventi, altrimenti faccio un riepilogo.

Consigliere Agostini, prego, velocemente.

LUCA AGOSTINI. Giusto per registrare la questione. Come ho detto prima, sulla

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 78 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

proposta di emendamento, la prima che dal secondo capoverso, sulla nostra proposta

di emendamento, vedeva tolte le quattro righe vengono rimesse. Quindi, di fatto, la

parte su cui si era incentrato l’ulteriore intervento di Silvia Gesess viene reinserita

anche per noi e va benissimo.

Le altre cose che ovviamente erano tolte sono tolte per noi. La modifica proposta

da Gherarducci al punto 4) va benissimo, con l’inserimento della comunicazione

preventiva eccetera, eccetera, con ovviamente la sostituzione della virgola con la

congiunzione “e”.

Credo, quindi, che da questo punto di vista siamo d’accordo.

PRESIDENTE. Bene, allora vi chiedo se ci sono altri interventi, altrimenti

chiudiamo la discussione e passiamo ovviamente alle dichiarazioni di voto. Ci sono

altri interventi?

LUCA AGOSTINI. Ovviamente per dire che non chiedo che venga messa al voto

la mozione incidentale. Lo dico formalmente: non chiedo che venga messa in

votazione la mozione incidentale presentata prima alla Presidenza.

PRESIDENTE. Bene. La mozione incidentale è stata ritirata, è stata tolta. Lo

richiedo nuovamente: ci sono ulteriori interventi su questi due atti? Bene, allora

dichiaro conclusa la discussione su entrambi gli atti. Apriamo, dunque, le

dichiarazioni di voto su entrambi. Chi chiede di intervenire per dichiarazione di

voto? Consigliere Gherarducci, prego.

NICCOLÒ GHERARDUCCI. Noi votiamo a favore. Insomma, mi sembra che

l’avevamo abbastanza chiarito anche nelle puntate precedenti. La richiesta è: si

chiederebbe, però, un impegno ufficiale per la convocazione della Commissione

sulla questione dei 50 litri, che non è questione marginale, ma è elemento che

qualifica i principi umani di un ente; quanto meno per discutere quali possono essere

le implicazioni. Insomma, si chiede formalmente la convocazione in tempi stretti,

quindi entro e non oltre ottobre, di una Commissione su questa questione.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gherarducci. Altre dichiarazioni di voto?

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 79 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Consigliere Marianelli, prego.

SIMONE MARIANELLI. Io esco per la votazione.

PRESIDENTE. Bene, allora il consigliere Marianelli non parteciperà alla

votazione. Mettiamolo a verbale. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Scusate,

consiglieri, ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Agostini, prego.

LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Colgo l’occasione perché durante la

discussione dei due punti poi ci siamo concentrati soltanto (mea culpa) sulla

modifica della mozione di Silvia Gesess e non abbiamo, di fatto, detto, cioè io non

l’ho detto, per il Gruppo è intervenuta la Presidente di Commissione, è intervenuta

Gaia Vivaldi, sulla questione invece, pur importante, dei 50 litri richiamata ora da

Niccolò Gherarducci. Non abbiamo più approfondito la questione. Ci siamo

incentrati sull’altra mozione. Come dichiarazione di voto, anche a seguito di quanto

detto da Gaia Vivaldi, il nostro voto nei confronti della mozione presentata da Serena

Mancini non sarà favorevole. Sicuramente ci sono delle questioni fondamentali e

importanti relative all’accesso a un bene pubblico come quello dell’acqua, che

andranno e potranno essere discusse approfonditamente in una Commissione.

Non credo che quanto proposto al momento relativamente alle modalità per

garantire la gratuità alle persone di una quota di acqua siano proposte idonee a dare

risposta al reale problema. Crediamo, peraltro, che ci sia da capire come ripartire

sostanzialmente i costi di una spesa che potrebbe risultare a tutti gli effetti molto

onerosa per la comunità, andando a computare la gratuità di un bene pubblico,

proprio per il fatto che la gestione dell’aspetto idrico ha comunque, e lo sappiamo

tutti, dei costi, perché il trasporto, il trattamento, la possibilità di fornitura dell’acqua

ha comunque dei costi di gestione. Quindi, da questo punto di vista dobbiamo poter

fare proposte che stiano in piedi; proposte che abbiano un senso e che abbiano un

senso reale nella loro efficacia e non semplicemente appaiano come spot che

facciano presa sulla sensibilità delle persone, spot assolutamente condivisibili, ma se

poi diventano di impossibile, oltre che scarsa, realizzazione probabilmente creano

più danno che altro. Quindi, da questo punto di vista, sulla mozione (ripeto) di

Serena Mancini ovviamente il Gruppo del Partito Democratico voterà contrario,

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 80 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

mentre sulla mozione presentata a Silvia Gesess ed emendata come da discussione in

Consiglio comunale il nostro voto sarà favorevole.

Nessun problema ad affrontare questi problemi, sia del punto proposto da Silvia,

come richiamato nell’emendamento alla mozione, sia anche per quanto richiesto da

Niccolò Gherarducci ad affrontare gli approfondimenti tecnici in Commissione per

poter fornire le migliori risposte ad un problema che riguarda tutti i cittadini e tutti

noi cittadini. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.

Ci sono altre dichiarazioni di voto? Scusate, consiglieri, ci sono altre dichiarazioni

di voto? No. Allora, Segretario, mettiamo in votazione i due atti. Partiamo dal punto

n. 11) all’ordine del giorno, una mozione che era stata presentata dalla consigliera

Serena Mancini, ad oggetto “Acqua pubblica gratuita per i primi 50 litri ad ogni

utente”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Settino, Movimento 5 Stelle.

Chi vota contro? PD, Forza Italia. Chi si astiene? SUL, RDS.

Il Consiglio respinge.

Adesso mettiamo in votazione il punto n. 24) all’ordine del giorno, una mozione

che era stata presentata da Silvia Gesess, Niccolò Gherarducci, Serena Mancini e

Luca Simoncini, ad oggetto “Distacchi di fornitura acqua per morosità”, mozione che

durante la discussione è stata emendata, quindi lievemente modificata rispetto a

quella originale. Chi vota favorevolmente alla mozione di cui al punto n. 24) così

come emendata può alzare la mano. PD, RDS, SUL, Movimento 5 Stelle, Settino.

Chi vota contro? Forza Italia. Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 81 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dalla consigliera Serena Mancini (Movimento 5 Stelle)

ad oggetto: Seduta streaming e verbalizzazione Commissioni consiliari.

PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno. Siamo al punto n. 12)

all’ordine del giorno, una mozione che era stata presentata dalla consigliera Serena

Mancini, che attualmente non è in Aula, quindi io chiedo ai rappresentanti del

Movimento 5 Stelle… (Interruzione fuori microfono) Non ha nessuna delega? Bene,

allora posso andare avanti. Questa mozione naturalmente andrà in coda.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 82 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Ordine del giorno presentata dai consiglieri Mario Settino, Becherini Elisa,

Francesco Serretti (Movimento 5 Stelle) ad oggetto: Diritti e tutela lavoratori

autonomi colpiti da malattia grave o prolungata.

PRESIDENTE. Passiamo, dunque, al punto n. 13) all’ordine del giorno, una

mozione di Mario Settino, un ordine del giorno presentato dei consiglieri Settino,

Becherini, Francesco Serretti del Movimento 5 Stelle, ad oggetto “Diritti e tutela

lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o prolungata”. Prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.

Al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco del Comune di Rosignano. La

presente per richiedere l’inserimento nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio

comunale, eccetera, eccetera.

Il Parlamento europeo ha espresso in materia di scarsa protezione sociale per i

lavoratori autonomi attraverso la risoluzione del 14 gennaio 2014, intitolata proprio

come protezione sociale per tutti, compresi i lavoratori autonomi, un numero

crescente di lavoratori autonomi che, a causa della crisi economica, scarso lavoro e

lavoro remunerato a livello molto basso, in particolare le donne, si trovano al di sotto

della soglia della povertà, ma non figurano ufficialmente come disoccupati.

I lavoratori autonomi sono storicamente esclusi dagli ammortizzatori sociali

applicati, invece, ai lavoratori dipendenti (cassa integrazione, mobilità, eccetera) e ai

disoccupati (assegno di disoccupazione).

Rispetto alla tutela in caso di malattia sussiste un’evidente discriminazione tra i

lavoratori dipendenti pubblici e privati e quelli autonomi. I primi, infatti, possiedono

una serie di garanzie diversificate in caso di malattia, per esempio centottanta giorni

a stipendio pieno, divieto di licenziamento, possibilità di richiedere part-time, divieto

di trasferimento, accesso alla legge n. 104, mentre i lavoratori autonomi devono

continuare a lavorare per vivere e curarsi poiché l’INPS non prevede l’indennità di

malattia, per esempio, per i commercianti o artigiani oppure prevede per gli

appartenenti alla gestione separata garanzie irrisorie come i sessantuno giorni in un

anno intero chiaramente insufficienti in caso di patologie serie o prolungate, con

diarie giornaliere molto basse.

Il finanziamento dei sistemi di protezione sociale soprattutto in periodi di crisi

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 83 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

economica permette di conciliare gli obiettivi sociali ed economici e a lungo termine

contribuisce al mantenimento e allo sviluppo dell’economia. Deve essere, quindi,

considerato un investimento e non una spesa.

Considerato che il 10 febbraio 2014 Daniela Fregosi, lavoratrice autonoma, che si

è ammalata di cancro al seno, appoggiata da ACTA (Associazione Consulenti

Terziario Avanzato), ha lanciato la petizione “Diritti e assistenza ai lavoratori

autonomi che si ammalano” che ha raccolto ad oggi oltre 82.000 firme.

La suddetta petizione è parte di una battaglia che sta riscuotendo forti consensi

sociali e non solo tra i lavoratori autonomi, visto che anche moltissimi lavoratori

dipendenti la stanno firmando e tra i media.

La suddetta petizione chiede al Presidente del Consiglio e al Ministero del lavoro

azioni fattibili e realizzabili, diritto a una indennità di malattia che copra l’intero

periodo di inattività e diritto a una indennità di malattia a chi abbia versato all’INPS

almeno tre annualità nel corso della sua intera vita lavorativa, un indennizzo relativo

alla malattia uguale a quello stabilito per la degenza ospedaliera quando ci si deve

sottoporre a terapie invasive (chemio, radio, eccetera), il riconoscimento della

copertura pensionistica figurativa per tutto il periodo della malattia, la possibilità di

sospendere tutti i pagamenti (INPS e IRPEF) che saranno poi dilazionati e versati a

partire dalla piena ripresa lavorativa, la possibilità di escludere i lavoratori autonomi

ammalati dagli studi di settore.

Rispetto alla copertura finanziaria della precedente richiesta la cassa INPS della

gestione separata risulta in attivo e da una ricerca effettuata da ACTA i versamenti

INPS per prestazioni assistenziali, indennità di malattia, indennità di degenza

ospedaliera e indennità di maternità che dovrebbero essere coperti fino allo 0,72 per

cento dell’aliquota totale (28-72 per cento) non superano il 50 per cento dimostrando

come ci siano ampi margini di miglioramento nella protezione che i lavoratori

autonomi possono avere in caso di malattia grave.

Constatato che altre Amministrazioni locali hanno già presentato e approvato il

presente documento, Comuni di Grosseto, Trento, Reggio Emilia, Francavilla

Fontana (Brindisi), San Martino in Rio (Reggio Emilia), eccetera e altre Regioni

(Puglia, Toscana) e altre stanno seguendo il loro esempio, il Consiglio comunale di

Rosignano Marittimo impegna il Sindaco e la Giunta municipale affinché stimoli il

Governo a intervenire presso il Parlamento affinché il Ministero del lavoro riveda la

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 84 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

normativa attuale al fine di tutelare maggiormente i lavoratori autonomi colpiti da

malattia grave o prolungata ed entrare in contatto con l’associazione di categoria

(commercianti, artigiani, ordini professionali) e trasversali come ACTA per

raccogliere ulteriori informazioni e concordare azioni congiunte come, per esempio,

campagne di informazione per i lavoratori autonomi, la maggior parte dei quali non è

a conoscenza neppure di quei minimi diritti a cui hanno accesso oppure non

possiedono tutti gli elementi informativi per valutare correttamente il rischio che

corrono in caso di malattia grave; identificare modalità concrete di intervento in

supporto dei lavoratori autonomi colpiti da grave malattia.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Apriamo il dibattito sul punto n. 13)

all’ordine del giorno. Chi chiede di intervenire? Consigliere Agostini Luca, prego.

LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Soltanto perché avevo già in Conferenza

Capigruppo chiesto – l’avevo formalizzato sempre nella metodologia del risparmio

del tempo – di poter modificare questa mozione togliendo tutta la parte centrale di

riferimento alla Fregosi, quel riferimento puntuale della persona dalla quale si è vero

è scaturito tutto il percorso che ha portato a questa mozione, ma non a questa

mozione insomma ha portato a livello nazionale a condurre questa battaglia. Ci

sembrava più opportuno e più giusto anche togliere la parte centrale da quando si fa

riferimento al “considerato che” e tutta la storia di Daniela Fregosi fino a “malattia

grave”, che è un pezzo in più fino a dove si dice “ampi margini di miglioramento

nella protezione che i lavoratori autonomi possono avere in caso di malattia grave”.

Poi ovviamente rimane in piedi tutto, da “Constatato che le altre

Amministrazioni” eccetera. Avevo già formalizzato la nostra intenzione di chiedere

la possibilità di togliere questa parte di riferimento che a noi sembra del tutto

superflua, anche perché entra in particolarità che secondo noi possono essere tolte

dalla mozione. Soltanto questo. Poi ovviamente lo spirito della mozione, l’obiettivo è

condiviso perché anche noi riteniamo che si debba fare di più per quanto riguarda le

questioni dei lavoratori autonomi che, effettivamente, hanno dei grossi problemi in

caso di malattia.

Ricordo altresì che, volendo, potremmo anche riaffermare un altro diritto che

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 85 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

ovviamente è diverso, però, visto che stiamo a sottolineare i problemi che possono

avere in caso di malattia i lavoratori ricordo che anche i dipendenti, in caso di

malattia grave, visto che si parla di malattia grave, poi hanno un limite per potersi

sentire male, nel senso che anche i dipendenti, oltre un certo periodo, che se non

sbaglio è di sei mesi, poi incominciano a non percepire più lo stipendio, sicuramente

in parte lo stipendio intero e poi nemmeno più lo stipendio. Anche i dipendenti a un

certo punto, in caso di malattia grave, vengono, di fatto, non più retribuiti. Se

vogliamo anche questi sono problemi sicuramente importanti, niente a che vedere

con il problema che comunque per gli autonomi c’è fin dall’inizio della loro malattia,

ma non dimentichiamoci che le tutele anche nei confronti di dipendenti pubblici e

privati terminano a un certo punto, forse anche troppo presto, perché se si parla di

malattia grave sei mesi sono pochi. Sarebbe bello se una malattia grave si esaurisse

nel corso di sei mesi all’interno dei quali si percepisce ancora uno stipendio intero,

ma così poi non è. Per la malattia non si esaurisce di sicuro. Sappiamo tutti che sul

posto di lavoro interviene poi la solidarietà dei colleghi, perché spesso è così. Ripeto,

anche questa è una condizione diversa dagli autonomi, che probabilmente sono soli

in questo caso, ma dall’altra parte interviene non tanto lo Stato, ma la solidarietà dei

colleghi perché o rinunciano ai giorni di ferie o fanno sottoscrizioni o danno una

parte di stipendio.

Insomma, sappiamo che queste cose avvengono. Lo sappiamo e sono spesso

l’unico elemento che consente a tanti sfortunati dipendenti che si trovano a vivere

momenti sicuramente poco felici della loro vita di poter sopravvivere per se stessi e

per la famiglia che magari è completamente a carico e sulle loro spalle. Mi sentivo

anche di ricordare questo. Quindi, ben venga questa mozione. Ricordiamoci anche

che spesso, in situazioni estreme, le difficoltà poi rischiano di riguardare anche tante

altre categorie di lavoratori sicuramente più tutelati che non i lavoratori autonomi,

ma che anche loro poi rischiano di subire la parte negativa di quanto la legge

prevede.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.

Consigliere Simoncini, prego.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 86 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente. È una mozione a cui siamo chiaramente

favorevoli. Prendo spunto anche dalle affermazioni del Capogruppo Agostini che ha

fatto ora, che mi trovano d’accordo, perché effettivamente ci sono anche altre

categorie di lavoratori sia dipendenti, ma anche lavoratori dell’agricoltura che

comunque, dopo centottanta giorni, così dicono i contratti, nell’anno solare, poi, di

fatto, se la malattia prosegue, non hanno nessuna copertura a parte il mantenimento

nel posto di lavoro in quelle aziende chiaramente magari numericamente maggiori e

poi bisognerebbe vedere… Quindi, fermo restando che comunque accettiamo

favorevolmente quanto il Movimento 5 Stelle ha presentato io chiedo così se fosse

magari possibile inserire come emendamento facendo riferimento anche ai lavoratori

dipendenti, perché comunque sei mesi o meglio ripeto centottanta giorni nell’anno

solare, che non è la stessa cosa, perché si va a ritroso rispetto all’ultimo giorno di

malattia che aveva fatto lo stesso dipendente, cioè di fatto, però, in caso di malattia

grave sei mesi non sono niente ecco, di fatto, anche per i dipendenti. Considerato che

noi consideriamo i lavoratori tutti nella stessa maniera, perché comunque molto

spesso i diritti sembra che ci siano, ma ce ne sono pochi, chiedo semplicemente se

fosse possibile inserire anche i diritti a tutela dei lavoratori comunque dipendenti, che

comunque sia hanno anche loro delle grosse difficoltà in merito a questo.

Indipendentemente da questo, lo dico al microfono, senza problemi, io chiedo al

Movimento 5 Stelle se è possibile, comunque sia anche se non fosse possibile la

mozione la voterei comunque, perché è una mozione condivisibile, chiedo se fosse

possibile inserire questo. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini. Ci sono altri interventi? Ci sono

altri interventi? Se non ci sono altri interventi, darei la parola a Mario Settino per la

replica così che possa, eventualmente, anche rispondere alle proposte che sono state

fatte.

Prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.

Per quanto riguarda la proposta del consigliere Simoncini non ho nessun

problema. Si tratta di ampliare ed estendere ulteriormente i diritti e le tutele, quindi

mi sembra che da questo punto di vista non ci sia assolutamente niente da discutere.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 87 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Sul discorso di eliminare quel breve, ma significativo riferimento alla Fregosi non

sono d’accordo, e spiego perché. Noi in questo Consiglio comunale abbiamo

discusso, mi ricordo un Consiglio fino a tarda ora, di un certo signor Chicco Forti.

Ebbene, si citava bene il nome e cognome, si citava una situazione.

Quindi, io credo che citare dei nomi e dei dati, che abbiano poi fatto scaturire

comunque l’esigenza, perché questa signora ha fatto nascere comunque una grossa

pressione, ha anche sensibilizzato non solo i lavoratori autonomi ma anche i

lavoratori dipendenti su questa problematica, è evidente secondo me va a sminuire

comunque l’impatto della mozione.

Credo che non abbia nessuna valenza strumentale l’averla citata, perché noi

l’abbiamo raccontata come è avvenuta, e non credo che ci sia niente di grave da

poterla contenere in una mozione, proprio perché è un fatto vero, è un fatto che ha

creato comunque interesse e attenzione.

Quindi, da questo punto di vista, la mia risposta, per quanto riguarda la proposta

del Capogruppo Agostini, è un “no”. È un “sì” per quanto riguarda Simoncini, perché

se si tratta di ampliare i diritti ai lavoratori e di renderli sempre più tutelati non vedo

perché non si debba fare.

Grazie.

PRESIDENTE. Potete poi magari scrivermi dove andrebbe poi inserito questo

piccolo passaggio, cosicché io lo possa poi avere qua?

Ci sono altri interventi? Allora, per fare un riepilogo, il consigliere Settino mi pare

d’aver capito che non accetta, quindi, di togliere la parte discorsiva proposta dal

Gruppo PD, mentre appunto accetta di inserire il discorso sui lavoratori dipendenti.

Allora, appena mi arriva questo piccolo emendamento, lo mettiamo qua. Intanto

richiedo se ci sono ulteriori interventi. Attendiamo, quindi, l’emendamento. Ci

siamo? Bene.

Facendo un breve riepilogo, come vi dicevo, Mario Settino ha fatto propria la

proposta del consigliere Simoncini di inserire una parte anche dei lavoratori

dipendenti. Scusate, consiglieri. Scusate. Scusate.

Io vi leggerei brevemente, perché Settino mi ha portato il testo emendato,

cosicché il Consiglio abbia ben chiaro poi eventualmente cosa andiamo a votare.

Verrebbe in questa maniera qui: “I lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 88 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

prolungata e ampliare per tutti i lavoratori autonomi e dipendenti pubblici e privati la

stessa normativa”. E poi continua naturalmente l’ordine del giorno. Questo

naturalmente cosicché rimanga anche a verbale.

Ci sono altri interventi? Altrimenti, chiudiamo la discussione. Non ci sono altri

interventi. Quindi, apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire?

Consigliere Agostini, prego.

LUCA AGOSTINI. Nell’intervento precedente non avevo proposto emendamenti,

anche se poi parte dell’intervento si era incentrato sulla considerazione che situazioni

di malattia grave comunque potessero riguardare molte categorie di lavoratori.

Dal nostro punto di vista nessun problema. Anzi, successivamente c’è stata la

proposta e, quindi, l’estensore della mozione ha provveduto, come da emendamento

presentato, ad accettare questa proposta inserendo anche un riferimento, secondo me,

come avevo detto prima, necessario e importante anche per i lavoratori dipendenti,

ovviamente noi siamo ben d’accordo.

Quindi, al di là del fatto a questo punto che il suggerimento, che era

semplicemente tale, relativo a togliere una parte di mozione con riferimenti

particolari non sia stato accettato, il Gruppo PD vota favorevolmente a questa

mozione.

PRESIDENTE. Altre dichiarazioni di voto? Altre dichiarazioni di voto? No.

Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 13) all’ordine del giorno, così

lievemente emendato, come abbiamo potuto leggere. Chi è favorevole è pregato di

alzare la mano. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.

Il Consiglio approva all’unanimità.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 89 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Richiesta di pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale sui

profili di contrasto con il PIT della previsione di nuova area estrattiva in località

Gozzone Comune di Rosignano Marittimo

PRESIDENTE. Andiamo adesso al punto n. 14) all’ordine del giorno, con una

mozione presentata dalla consigliera Maria Grazia Angeli, che avevamo concordato

di trattare insieme alla n. 25). Allora, io chiederei al Consiglio di votare, quindi,

l’anticipazione del punto n. 25) all’ordine del giorno, in modo che la consigliera poi

possa spiegare entrambi gli atti.

Chi è d’accordo all’anticipazione del punto n. 25) all’ordine del giorno è pregato

di alzare la mano.

Il Consiglio approva all’unanimità.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 90 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Azienda Donati Laterizi di Gabbro

PRESIDENTE. Do la parola, dunque, alla consigliera Maria Grazia Angeli per

illustrare la mozione n. 14), la richiesta di pronuncia della Conferenza paritetica

interistituzionale sui profili di contrasto con il PIT della previsione di nuova area

estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano Marittimo, e dopo per esporre

l’atto n. 25) ad oggetto “Azienda Donati Laterizi di Gabbro”.

Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Allora n. 14), che è la richiesta di pronuncia

della Conferenza paritetica interistituzionale sui profili di contrasto con il PIT della

previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano

Marittimo.

Considerato che nel 2014 ha avuto luogo in Sala consiliare nel Comune di

Rosignano Marittimo la III Commissione istituzionale relativamente alla richiesta di

pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale sui profili di contrasto con il

PIT per la previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di

Rosignano Marittimo, contenuta nel Piano delle attività estrattive e di recupero delle

aree scavate e riutilizzo dei residui recuperabili (PAERP), approvato con delibera di

Consiglio provinciale n. 54 del 10 giugno 2014;

considerato che dalla relazione istruttoria dell’unità operativa di pianificazione, a

seguito di esame dettagliato del Piano delle attività estrattive e di recupero delle aree

scavate e riutilizzo dei residui recuperabili (PAERP) ed osservata

dall’Amministrazione comunale con deliberazione di Giunta comunale n. 72 del

25/03/2014, risulta che sussistono possibili profili di incompatibilità con il Piano

strutturale per la nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano

Marittimo;

il Consiglio comunale impegna il Presidente della Commissione afferente a

convocare una specifica Commissione sul tema invitando il Sindaco o un suo

delegato affinché possa riferire dettagliatamente sugli ultimi sviluppi della

Conferenza paritetica interistituzionale e conoscere in questo modo come questa si

sia pronunciata in merito ai possibili profili di contrasto con il Piano strutturale per la

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 91 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone, Comune di Rosignano

Marittimo;

invita altresì il Sindaco e la Giunta, ove il suddetto parere non fosse pervenuto, a

sollecitarne l’invio, dal momento che in merito alle richieste della società Donati

Laterizi di Gabbro, tutto è fermo da tempo ed il personale addetto vive in stato di

forte disagio economico per mancanza di lavoro.

Questa è la n. 14.

Proseguo con la n. 25? (Interruzione fuori microfono) Si parla ancora nell’oggetto

dell’azienda Donati Laterizi di Gabbro.

Il Consiglio comunale ha appreso dalla stampa le dichiarazioni del rappresentante

sindacale FILLEA-CGIL delle RSU, Donati, in merito alla società di laterizi in

Frazione di Gabbro, in cui venivano riportate le vicissitudini della società, che conta

76 dipendenti, che ad oggi e da tempo vivono uno stato di angoscia continua non

conoscendo che cosa potrà accadere alla società in questione, che, se dovesse

disgraziatamente chiudere, proprio quei dipendenti rimarrebbero senza alcuna sorta

di lavoro. In questo contesto si parla anche di una scelta dell’Amministrazione

comunale legata alla discarica di Scapigliato, paventando anche che

l’Amministrazione comunale stessa stia valutando un ampliamento della struttura dei

rifiuti.

In effetti dobbiamo dire che il silenzio dell’Istituzione riportato dal rappresentante

sindacale è stato più che assordante sull’argomento in questione e ad oggi non si

intravede uno spiraglio per il futuro dell’azienda. Non c’è, infatti, l’espressione di un

parere chiaro su eventuali scelte dell’Amministrazione comunale, un parere richiesto

più volte nei consessi istituzionali, ma su cui sempre è stato glissato.

Risulta che un presidio di protesta all’ingresso del Palazzo comunale si stia

organizzando in merito in questi giorni da parte dell’organizzazione sindacale

suddetta. Non possiamo che comprendere la situazione che malauguratamente

potrebbe accadere per gli attuali dipendenti della Donati e delle loro famiglie.

Il Consiglio comunale impegna, dunque, il Sindaco e la Giunta a riferire

chiaramente se quanto riportato sulla stampa relativamente all’ipotetico ampliamento

della discarica di Scapigliato trovi corrispondenza reale nell’Amministrazione

comunale di Rosignano ed altresì a comunicare esplicitamente quali sono le

intenzioni vere dell’Amministrazione comunale in merito alla società di laterizi di

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 92 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Gabbro; impegna inoltre il Sindaco e la Giunta a far conoscere al Consiglio il parere

della Conferenza paritetica interistituzionale, che risulta essersi riunita allo scopo di

discutere in merito all’inclusione del sito del Gozzone nel Piano cave provinciale.

Grazie. (Interruzione fuori microfono) Certo, ora se ne parla. Questa è l’originale.

Questi sono gli originali.

PRESIDENTE. Apriamo, dunque, la discussione sul punto n. 14) e il punto n. 25).

Chi chiede di intervenire? Consigliere Simoncini, prego.

LUCA SIMONCINI. Grazie, Presidente.

Sulla vicenda della Donati Laterizi oggettivamente – l’abbiamo sempre detto – c’è

sempre stato un silenzio più che altro dalle stanze comunali. Dall’ultimo Consiglio

provinciale, dove venne discussa la questione dell’inserimento nel Piano cave, dopo

che la Giunta si espresse negativamente, a differenza della Provincia stessa, da quel

tempo ad oggi ogni tanto se ne parla e sembra ci siano buoni propositi di andare

incontro a una soluzione che vada nella direzione chiaramente di garantire un futuro

agli operai, ai lavoratori che attualmente stanno lavorando nella Donati Laterizi, che

rispetto al passato sono chiaramente diminuiti. Poi alcuni ogni tanto vengono ripresi,

però la forza lavoro è diminuita, in parte – lo sappiamo tutti, ci ripetiamo, però è la

realtà – per la crisi. Il settore edilizio è ancora più in crisi di altri settori, e su questo

non ci sono dubbi. Quello che, a suo tempo, la Donati chiedeva era di permetterli di

continuare a lavorare semplicemente andando a reperire la materia prima che, di

fatto, si trovava in determinati luoghi.

Rispetto a questo – la storia la conosciamo tutti – poi qualcuno ha cercato di

andare in maniera istituzionale a vedere se c’erano altre alternative andando a cercare

di eliminare il vincolo paesaggistico, ma da quella strada, almeno ad oggi sembra

perché, lo ripeto, il silenzio è spettrale, non si sa niente, però da quello che ci risulta

anche da quel punto di vista quel vincolo di Staggiano non se ne parla nemmeno.

Però, i mesi passano e – io direi – anche gli anni passano e non ci sembra che ci

siano soluzioni all’orizzonte, a meno che oggi in questa seduta di Consiglio

comunale esca un qualcosa di diverso.

Chiaramente le preoccupazioni dei sindacati sono chiare, e devo dire che i

sindacati in tutta questa storia negli anni non si son fatti sentire nemmeno poi tanto,

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RESOCONTO STENOGRAFICO

non è che abbiano poi fatto chissà che cosa. Questo lo dico perché sembra che la

Donati dia fastidio. Invece dal nostro punto di vista, siccome tutti i comparti del

lavoro sono importanti, quindi non solo l’industria chiaramente, ma anche gli altri,

però questa è una vicenda che parte prima degli anni 2000 e io dico dagli anni 2000

ad oggi soluzioni non si sono trovate, perché le soluzioni non si sono trovate. Da 70-

80, quelli che erano, a parte che erano anche di più con l’indotto perché c’era aperto

anche Campo, oggi quanti sono, 25-30, insomma quelli che sono, ogni tanto, lo

ripeto, qualcheduno entra poi riesce, però ecco non è una situazione oggettivamente

che può andare avanti per tanto tempo, perché chiaramente per fare i mattoni serve la

materia prima, che è l’argilla miocenica.

L’Amministrazione è stata investita più di una volta di questo problema però, lo

ripeto, a parte i buoni propositi della Commissione che fu fatta, però poi ogni volta

che la facciamo buoni propositi nella Commissione stessa, però poi non si vede

niente.

È vero che siamo in un Paese che la burocrazia ed altro è veramente assurda,

quindi per risolvere i problemi chiaramente non è che serve la bacchetta magica o,

meglio, servirebbe la bacchetta magica, perché con un contrasto di norme e

quant’altro chiaramente è paradossale e assurdo non riuscire a trovare una soluzione,

perché la stessa Sovrintendenza che dice “no” alla rimozione poi di un bene storico a

Staggiano non si capisce. Io ci sono stato, come penso anche qualche altro di voi, e

che bene storico sia quello che è stato anche rimesso su con mattoni di oggi. Quindi,

francamente non si capisce come in Italia siamo a questi livelli.

Detto questo, la mia preoccupazione è che sono usciti allo scoperto anche i

sindacati, finalmente, finalmente dico io. Forse – non per imputare qualcosa ai

sindacati, assolutamente – si aspettavano che dai buoni propositi e le promesse nel

tempo… No, perché alle Commissioni ci siamo stati, ma non solo questa, anche nel

passato, si diceva “sì, sì, ci mettiamo a un tavolo”, però poi non si è più dato seguito

a quello che veniva detto. Chiaramente, sono usciti allo scoperto.

Io credo che siamo veramente quasi alla fine. Mi auguro di no più che altro per i

lavoratori che ci lavorano, per le loro famiglie, ma anche per le persone che

attualmente non sono dentro la Donati e che magari potrebbero anche rientrare,

perché comunque non ci dimentichiamo che degli errori la Donati li ha fatti negli

anni. L’abbiamo detto anche nelle Commissioni anche quando c’era la Donati. Però,

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 94 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

va anche detto che ha investito parecchi milioni di euro, e questo tutti lo sappiamo.

Ha fatto degli errori, perché chiaramente se ci sono dei piani di lavoro di rientro, di

ripristino o quello che è, la Donati deve ottemperare a questo. E se non l’ha fatto, la

mancanza è della Donati e di chi non ha controllato. Fermo restando questo, però, lo

ripeto, ha anche investito, perché questo lo ha fatto, e credo che comunque abbia il

diritto di poter continuare a operare sul territorio di Gabbro e soprattutto – e vado a

conclusione – poter garantire ai lavoratori che ci lavorano, ma anche ad altri che

potrebbero, lo ripeto, rientrare, perché se la Donati avesse la possibilità di avere la

materia prima, speriamo tutti che poi dalla crisi di uscirci, magari anche l’edilizia che

è ancora peggio, però insomma peggio di così credo non si possa andare, almeno mi

auguro, perché peggio di così, quindi ci potrebbe essere uno spiraglio per tante

famiglie.

Io credo che disperdere tutto questo non sia una buona cosa. Io credo che, senza

critiche, l’Amministrazione da questo punto di vista possa fare di più, ma più che

altro deve essere chiara su questo, perché nel passato nemmeno tanto lontano

purtroppo si è buttata la palla o sull’industria o sull’agricoltura, o avere la cava del

Gozzone oppure con comitati. È brutto poi quando sulla questione lavoro dibattono

due categorie, e da questo punto di vista, se così è stato, la mancanza sicuramente è

stata da parte dell’Amministrazione che non è stata chiara su questo. Ecco,

permettetemi di dirlo in maniera molto pacifica, perché la preoccupazione, e non solo

mia ma credo anche vostra, di tutti noi, è comunque di garantire a tutto il territorio

pari dignità ma anche lavoro. Siccome lavoro ce n’è poco, rischiare di far mandare a

casa altre persone solamente per non so cosa fa un po’ pensare.

Mi scuso, perché sono stato chiamato al lavoro urgentemente e devo andare via,

mi dispiace veramente di non partecipare alla votazione, per questo sono voluto

intervenire subito, comunque mi auguro che da questa seduta esca da parte della

Giunta e da parte dell’Amministrazione un qualcosa di novità da questo punto di

vista per dare un pochino di respiro a questi lavoratori e anche all’azienda.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Simoncini.

Ci sono altri interventi? Assessore? Prego, assessore Margherita Pia.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 95 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARGHERITA PIA, Assessore. Visto che è stato imputato da più parti, e non

solo oggi, il silenzio, dico che a volte il silenzio è d’oro, in questo senso, ossia evita

se non altro di aggravare situazioni che socialmente, economicamente e umanamente

sono già pesanti e delicate di per sé. Stare a strumentalizzare in lotte di religione da

una parte o dall’altra una situazione di un’azienda in cui ci sono famiglie, una

situazione di estrema crisi io credo debba mettere ciascuno di noi nella condizione di

misurare sempre di più le parole, e con questo non solo la politica, non solo i

cittadini, ma anche la stampa.

A proposito della stampa – è giusto che lo sappiate – quando è uscito l’ultimo

articolo su La Nazione, se non erro, a cui faceva riferimento anche il consigliere

Simoncini prima, io sono rimasta un po’ sconcertata da quanto c’era scritto, perché a

me non risultavano quelle informazioni. Quindi, mi sono fatta carico di sentire

direttamente chi ha scritto l’articolo, dicendo se era responsabilità sua e se questo era

il modo. Chiaramente, il giornalista che ha scritto mi ha detto: “Assessore, io ho

scritto esattamente cosa mi è stato ribadito più di una volta, quindi a questo punto io

non posso mettere in discussione le informazioni che mi vengono date e le scrivo.

Semmai – dice – chi vuole controbatte”.

Questo per dirvi che il silenzio, a volte, non è una cosa negativa, ma è forse un

modo anche per ragionare un pochino meglio. Mi dispiace molto che Luca Simoncini

sia andato via. Reperire le materie prime, diceva. Ebbene, le materie prime non sono

mai mancate. La materia prima non è mai mancata all’azienda per lavorare. Il

problema di fondo – lo sappiamo tutti – da tutte le parti è un enorme crisi, e mi ha

fatto piacere sentir dire per la prima volta dal consigliere Simoncini che

effettivamente questa crisi è grossa, non è solamente la Donati, ma sono tante le

situazioni di questo tipo.

Reperire, quindi, la materia prima, anche poca, anche svincolando quell’enorme

veramente sconcio – lo voglio dire anche se siamo registrati – che è il mantenimento

del vincolo monumentale di Staggiano. Quello non è un vincolo normale, che è già

pesante perché chi si occupa di paesaggistica sa che anche i vincoli della 1496 sono

pesanti. Addirittura è monumentale! Però – guarda caso – se voi andate indietro nel

tempo e andate a scoprire chi aveva fatto mettere quel vincolo, e qualcuno di qui ce

l’ha la memoria, e se non ce l’ha lo vada a ritrovare, anche lì – guarda caso – c’era

stata una guerra e avevano vinto in quel caso chi aveva voluto mettere un vincolo

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 96 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

monumentale – ragazzi, è come il Colosseo, per capirci – su Staggiano.

Staggiano, per chi l’ha visto, mentre chi non l’ha visto gradirei che andasse… A

parte il fatto che tra il puzzo del biogas e una storia e l’altra, non è propriamente

quello che si chiama un ambiente sostenibile. In ogni caso, chi va sa benissimo che

per Staggiano ci abbiamo provato, le Istituzioni hanno provato a vedere di togliere il

vincolo monumentale, ma c’è stata una rivolta da parte della Sovrintendenza. Questo

bisogna dirlo. È chiaro che a questi livelli – per carità, nulla vieta – ma o è un

Ministro o altrimenti ho l’impressione che il vincolo di Staggiano, proprio per le

memorie a cui facevo riferimento, sia stato ed è molto difficile.

Quindi la materia prima c’era, è vero. Lo scorso Consiglio comunale votò, se non

ricordo male, in maniera unanime – non vorrei sbagliarmi – per dire di riconfermare

quello che era stato scritto nel 2001 e così via nei vari atti. Chi c’era se lo ricorda. E

questa è stata la motivazione per cui l’Amministrazione comunale di Rosignano ha

richiesto, ai sensi della legge n. 1 a quei tempi, la Conferenza paritetica per evidente

contrasto sulla questione degli strumenti urbanistici. La Conferenza paritetica è uno

strumento che addirittura – questo lo dico per chi ha avuto occasione di vederla – è

stato rafforzato nella nuova legge urbanistica toscana, proprio perché è uno

strumento di decisione sopra le parti per definire chi ha ragione o chi ha torto in

queste situazioni che sono estremamente sempre delicate.

La Conferenza paritetica… E i consiglieri della Commissione urbanistica hanno la

copia, se non altro chi l’ha chiesta. In ogni caso nulla vieta – io credevo fosse già

stata mandata – che venga mandata, Baldi, direttamente ai consiglieri una copia. È

agli atti ed è del 22 dicembre 2014. Quindi, è agli atti, si trova tranquillamente, è

stata consegnata in III Commissione, quando la III Commissione… (Interruzione

fuori microfono: “Il 7 luglio”) Il 7 luglio. Quando la III Commissione ha affrontato

il problema della cava dal punto di vista economico, chiamiamolo produttivo.

D’accordo? Infatti, l’assessore Donati si è fatto carico di rifare il riassunto della

situazione, dando anche gli atti. Siccome, però, non tutti sono della III Commissione,

io chiederei gentilmente, lo ripeto, alla signora Baldi di mandare a tutti quanti il

testo.

La Conferenza – è inutile che vi dica – si chiudeva in maniera molto, molto

chiara. E io ricordo la discussione perché ero anche presente. Tutti noi che eravamo

presenti, da qualunque parte si stesse, ci siamo fatti carico, comunque, di vedere di

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 97 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

riuscire a trovare delle strade per individuare soluzioni di uscita, che vanno dalla

Regione fino all’Amministrazione comunale. Ebbene, la Conferenza paritetica si

chiude con queste parole: “All’unanimità verifica il contrasto tra la previsione della

cava di argilla in località Gozzone, contenuta nel PAER approvato dalla Provincia

nel 2014, e il Piano strutturale di Rosignano Marittimo, e prende atto della richiesta

di tutti i presenti alla Conferenza di trovare in maniera condivisa siti alternativi

all’apertura di nuove cave di argilla”, facendo anche riferimento ad un parere

dell’ARPAT che era stato non valutato attentamente nelle fasi precedenti, in cui si

diceva che, nell’ambito di questo intorno attuale del sito, ci sono cave chiuse, cave

dismesse, situazioni che possono portare avanti, come finora la Cava Nencini, che è

chiusa come fornace e ha fornito l’argilla, continuare, oltretutto ampliando

veramente anche la parte di cava non ancora autorizzata.

La Conferenza dà mandato alla Provincia e al Comune di Rosignano di attivare

uno specifico tavolo, a cui dovranno partecipare, oltre alla Provincia di Livorno e al

Comune di Rosignano, i Comuni limitrofi (Santa Luce Orciano, eccetera), la

Provincia di Pisa e la Regione Toscana, finalizzato all’individuazione di tali

soluzioni alternative. Io so che il nostro Sindaco al Presidente della Provincia fece

una prima lettera già diversi mesi fa, ad oggi non c’è ancora stata risposta, per cui

forse riprendere in mano con sollecitudine questa via potrebbe essere una soluzione.

Nessuno ha – e mi dispiace, lo ripeto, che Luca Simoncini non ci sia più – messo

poi in alternativa – vero, assessore Donati? – il fatto di Scapigliato con il Gozzone.

Sono due romanzi diversi, che devono essere entrambi gestiti con grande delicatezza,

perché siamo nell’ambito di situazioni in cui si parla di lavoro, di famiglie e di

aziende.

PRESIDENTE. Grazie, assessore.

Ci sono interventi? Ci sono interventi? Consigliere Luca Agostini, prego.

LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente.

Sicuramente la questione della Cava del Gozzone e dell’azienda Donati è una

questione, è una vicenda non semplice per tutto il Comune di Rosignano, non

semplice per le ripercussioni occupazionali, non semplice perché, come ricordato

dagli interventi che mi hanno preceduto, ha costituito di fatto una ferita per questo

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 98 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

territorio, ancora di più caratterizzata da una spaccatura che poi tra attività produttive

diverse e, quindi, tra appartenenti ad attività produttive diverse di una stessa

comunità si è verificata. Uno scontro che negli anni si è portato avanti tra i pro e i

contro la cava, tra chi ha messo di fronte a tutto il lavoro, la necessità di garantire un

futuro alle proprie famiglie, un futuro lavorativo, un reddito, e chi ha messo di fronte

un altrettanto futuro economico lavorativo ma legato all’ambiente. Quindi, uno è

legato alla produzione, alla permanenza in vita di un’azienda produttiva, con

dipendenti, l’altro a chi negli ultimi anni ha fatto della salvaguardia del territorio e

dell’utilizzo agrituristico del territorio un’altrettanta fonte di guadagno, di profitto o

di risorsa economica per il territorio. Sinceramente scegliere, ovviamente, tra

situazioni diverse così delicate per il futuro di un territorio e delle comunità non è

stato semplice, non è stato indolore.

Non è vero che, però, poi il silenzio si è protratto per lungo tempo. Ci sono state le

prese di posizione, cioè né il silenzio da una parte né gli incontri dall’altra. Nel corso

degli anni, l’attività di interlocuzione dell’azienda con tanti soggetti del territorio c’è

stata. È stata con l’Amministrazione, è stata con soggetti politici e con i comitati.

Il lavoro che questa vicenda ha fatto scaturire di interazione fra i diversi soggetti

coinvolti e la comunità, il territorio, le associazioni nate e quant’altro è stato

continuo, con momenti delicati di picco da una parte e dall’altra, con elementi di

manifestazione, di protesta. Ma sicuramente non c’è mai stata una dimenticanza in

questo senso.

Questo mi preme ricordarlo, perché è un po’ quello che sembra venire richiamato

dalle mozioni, come se ogni tanto ci si dovesse svegliare da un torpore, per cui

determinate situazioni di grande delicatezza dovessero risvegliarci di volta in volta

richiamata l’attenzione da qualcuno, senza che ci sia invece una percezione continua

della loro problematicità. Ma non è così.

Certo, ci sono dei momenti in cui l’attualità ha richiamato una maggiore

attenzione, la situazione e determinati appuntamenti e vicissitudini hanno richiamato

una maggiore attenzione di tutti noi. Ma nessuno di noi si è mai messo dietro le

spalle in maniera responsabile la questione Gozzone e la ripercussione che qualsiasi

tipo di scelta avessimo fatto avrebbe potuto portare, perché le ripercussioni ci

sarebbero state in un senso e nell’altro. Nessuno di noi ha mai valutato le cose a cuor

leggero, nessuno di noi ha mai portato avanti in maniera superficiale la questione.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 99 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Certo, si può essere più o meno d’accordo, si può essere tifosi dell’una parte o

dell’altra. Questo avviene, avviene spesso, avviene in continuazione, quando

specialmente le questioni dividono le comunità. Vero è – e l’assessore l’ha detto

precedentemente – che spesso il silenzio è d’oro, nel senso che non sempre è

opportuno portare alla ribalta situazioni che, invece, hanno bisogno di tranquillità, di

ponderatezza per essere affrontate e per essere anche non voglio dire risolte, ma per

essere incanalate verso la strada più opportuna o meno dolorosa per il territorio. E

questo, comunque, è stato fatto.

Tutto questo per dire che in questi anni e poi in questi ultimi mesi non è mai

mancata l’attenzione, non sono mai mancati gli interventi diretti di quello che poteva

essere l’Esecutivo, che si è interessato della questione attraverso il Sindaco in prima

persona e molto spesso attraverso gli assessori, che sono intervenuti in più riprese in

varie situazioni e in varie questioni di dibattito pubblico, di interlocuzione con i

lavoratori, di interlocuzione con l’azienda. Non è mai mancata l’attenzione del

Consiglio comunale che, attraverso le Commissioni – basta andare a vedere gli ordini

del giorno –, ha dibattuto, ha incontrato i soggetti, ha cercato di mantenere viva,

come sempre sta facendo questo Consiglio comunale, l’attenzione su situazioni

delicate di aziende, legate al lavoro, all’occupazione, alla produttività di questo

territorio.

Quindi pensare, attraverso la lettura di mozioni, che ci sia stata una sorta di

superficialità o di dimenticanza è ovvio che non ci trova d’accordo e non ci può

trovare d’accordo in nessun caso, anche perché nell’ultima Commissione, quella del

7 luglio, laddove in maniera opportuna c’è stata la possibilità di parlare con i

lavoratori e con l’azienda, quanto scaturito dalla Conferenza istituzionale paritetica è

stato riportato, è stato esposto. Voi direte: perché dici così? Ovvio, mi attengo a un

intervento che debba poi portare a una conclusione relativamente alle mozioni

presentate. Quindi, è stato dibattuto, è stato affrontato, è stato detto qual era la

posizione e che cosa era scaturito, quindi posizione dell’Amministrazione ben chiara,

posizioni delle altre Amministrazioni ben chiare, intenzione di procedere verso un

percorso, che poi la Conferenza paritetica ha definito.

La nostra attenzione rimane alta, rimane importante tenere in conto quanto

richiamato dal consigliere Simoncini, sapendo errori e limiti dell’una parte e

dell’altra, ma sapendo che di fronte abbiamo non il passato. Del resto, se pensiamo di

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 100 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

dare risposte cercando di andare avanti con gli occhi rivolti all’indietro, ci sta anche

di perdere l’obiettivo da cogliere, di perdere un percorso che abbia un senso, di

sbattere da qualche parte perché stiamo rivolti all’indietro. Ciò che è stato è stato, e

purtroppo in questi ultimi tempi spesso ogni mozione, ogni intervento che viene

portato in Consiglio comunale serve anche a riaccendere l’attenzione, seppur questa

attenzione fosse mai calata sulla questione, ma purtroppo fa riferimento al passato e

non ha mai delle proposte concrete per il futuro. Si ritorna sui vincoli, si ritorna sui

vecchi percorsi, esperiti e mai risolti. Mi sembra di sentire una nenia che non fa più

nemmeno non solo addormentare il bambino, ma non dà più nemmeno sollievo a

nessuna pena.

È ovvio che da questo punto di vista niente di nuovo è sotto il sole, se non la

possibilità di guardare avanti in maniera concreta rispetto a ciò che la Conferenza

paritetica ha fornito come indirizzo.

Pertanto – e arrivo alla conclusione – il Gruppo PD non solo voterà contrario a

entrambe le mozioni, perché non condivide né le premesse né il dispositivo, perché

alcune cose sono già state fatte, perché niente di tutto questo che viene affermato è

comunque stato tralasciato, quindi nell’insieme non può trovarci d’accordo, ma

presenta alla Presidenza una mozione incidentale, perché non vorremmo mai che

strumentalmente il fatto di non votare le mozioni presentate possa essere addotto

come motivo di scarso interesse di questa Amministrazione o di questa maggioranza

alla questione della Cava Donati.

Pertanto, io vengo alla Presidenza, porto la nostra mozione incidentale, che

ovviamente tiene conto di tutte le questioni dette nell’intervento e che tiene conto di

quanto potremmo fare concretamente da qui in futuro per tenere in conto in maniera

opportuna non solo il problema del lavoro delle persone e dei dipendenti della Donati

Laterizi, ma anche la salvaguardia del territorio e quella che potrebbe essere la strada

per risolvere i problemi, sapendo una cosa – e vado a concludere – che le

Amministrazioni devono sentirsi sempre per lo più libere nelle scelte amministrative

che fanno, soprattutto nelle scelte di gestione del territorio. Non voglia mai nessuno,

non voglia mai nessuno, che problemi e forzature legate a crisi di lavoro, a crisi

occupazionali possano portare le Amministrazioni a scelte poco serene, inopportune

e probabilmente a lungo termine anche sbagliate.

Grazie.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 101 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Settino. Prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.

La prima cosa che dico è che c’è un errore in questa mozione incidentale, perché

la Commissione si è svolta il giorno 8 luglio, non il 7. Va beh, questo casomai è un

errore, si corregge.

L’altra cosa che dico è che diceva prima il Capogruppo Agostini che non c’è stato

silenzio, anzi c’è stato parecchio rumore. Mi verrebbe da fare una battuta (me la

tengo per me, ma lo dico lo stesso in modo diverso): forse una lettera non fa rumore,

non si sente. Evidentemente, in questa Commissione dell’8 luglio abbiamo

sollecitato tutti i Gruppi e l’Amministrazione nella persona dell’assessore che era

presente, ma chiaramente il riferimento era anche al Sindaco, ad attivarsi

velocemente affinché si svolgesse questo famoso tavolo.

Qui non guardo al passato, però un po’ ci devo guardare. Noi abbiamo fatto una

Commissione, se non sbaglio, tra settembre e ottobre 2014 in cui si discusse proprio

della scelta dell’Amministrazione di adire la Commissione paritetica interprovinciale

come strumento risolutivo di una diatriba dal punto di vista delle destinazioni di

un’area rispetto a una scelta fatta dalla Provincia e ci era stato detto dal Sindaco che

sarebbe stata una soluzione definitiva intanto per eliminare questa cosa, ma dall’altra

parte è rimasto completamente aperto il problema dei lavoratori dell’azienda Donati.

Lo ripeto, se una Commissione svoltasi l’8 luglio ha chiesto unanimemente che il

Sindaco si attivasse in tempi brevi, affinché questa Commissione si attivasse

velocemente, qui siamo arrivati a quasi tre mesi e ancora si dice: però non ha risposto

nessuno. Mi dispiace, ma a questo punto io questo silenzio non lo sento, lo vedo

proprio. Qui non c’è stato niente, niente, niente che abbia in qualche modo stimolato

gli attori, perché la deliberazione della Commissione paritetica non la possono

mettere in campo le forze politiche di questo Consiglio comunale, proponendo che

cosa! Non possiamo noi, anche perché qui si tratta di organo istituzionale di vario

livello (Comuni, Provincia e Regione) e non mi sembra che io sia Presidente della

Provincia, Sindaco del Comune di Rosignano o Presidente della Regione Toscana.

È evidente che qui la responsabilità è chiara, è precisa, è politica, ma non rispetto

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 102 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

a noi consiglieri comunali o rispetto al Consiglio comunale di Rosignano, ma rispetto

ai lavoratori della Donati, a cui voi come Amministrazione dovete dare una risposta.

Quale risposta? Attivare velocemente, fare una pressione fortissima affinché questo

tavolo venga attivato. E non c’è altra discussione da fare, perché la soluzione che ha

determinato la Commissione paritetica è quella, è chiara. Non ci sono altri discorsi da

fare. E in quella sede va trovata l’alternativa da questi organi, che hanno loro il

dovere e la responsabilità di trovarla, nessun’altro, tanto meno noi consiglieri

comunali del Comune di Rosignano.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino.

Ci sono altri interventi? Consigliera Gesess, prego.

SILVIA GESESS. Grazie, Presidente.

Sarò breve, però gli interventi che mi hanno preceduto mi hanno stimolato.

Diceva il consigliere Settino che una risposta ai lavoratori della Donati la deve

dare l’Amministrazione, io credo che la debba dare anche l’azienda per la quale

lavorano, perché ci si dimentica, secondo me, spesso quando si parla di questa

questione, che ha il potere di dividere in tifoserie, come diceva anche in un certo

senso l’assessore Pia, cosa che secondo me è sbagliatissima perché poi si perde di

lucidità, bisognerebbe rimanere più laici sulla questione, dicevo, si tende sempre a

dimenticare che questi lavoratori lavorano per un’azienda privata che, negli anni, mi

sembra non abbia dimostrato una gran voglia di mediare e di prendere in

considerazione strade alternative. Questo va anche detto e va riconosciuto. Non mi

sembra che l’azienda abbia mai dimostrato di aver voglia di prendere in

considerazione un sito che non sia il Gozzone, e questo secondo me è un problema, è

un problema grande, perché non può essere un privato che impone al pubblico,

perché qui si parla di sfruttamento del territorio, perché un sito escavativo è

sfruttamento molto invasivo del territorio, che spesso poi – lo sappiamo – non viene

ripristinato, quindi il territorio rimane danneggiato. Quindi, non può essere certo un

privato che impone.

Io credo che sia giusto e doveroso che sia il pubblico che, con lungimiranza, deve

organizzare il territorio e deve decidere dove e quanto si sfrutta un territorio perché –

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 103 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

e in questo forse sembrerò un po’ ingenua. ma corro il rischio – viviamo in un

pianeta che è finito e noi crediamo, invece, di poter fare profitti infiniti.

Il senso del discorso è questo: le risorse bisognerà che prima o poi ci mettiamo in

testa che stanno finendo e bisognerà che anche le aziende private, magari stimolate

dal pubblico, che dovrebbe essere quello che per primo ha l’interesse maggiore di

tutela del territorio, si mettano in testa di investire in innovazione, quindi per

esempio investire in un cambio di produzione. Esistono i biomattoni, ad esempio. In

nord Europa molte aziende si sono convertite, non ci sono più siti escavativi invasivi

che distruggono il territorio e comunque le case, quando c’è bisogno, si costruiscono

lo stesso, per essere chiari.

In conclusione, quello che ci tenevo a dire è che credo che la mozione incidentale

presentata dal Gruppo Partito Democratico sia forse – e in questo sposo un po’ la

filosofia del Capogruppo Agostini – la cosa più sensata da fare, cioè andare a

chiedere di sollecitare. Diceva Settino: l’avevamo già fatto in Commissione. Va

bene, nessuno ci ha risposto, lo rifaremo. D’altronde, domandare è lecito, rispondere

è cortesia. Si spera, ci si augura che, dopo un secondo invito del Presidente della

Provincia, nonché nostro Sindaco, qualcuno si degni di rispondere.

Quindi – e qui la faccio breve, così poi non farò neanche la dichiarazione di voto

– voterò a favore della mozione incidentale del Partito Democratico.

Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Gesess.

Ci sono altri interventi? Altrimenti, darei la parola a Maria Grazia per la replica.

Non ci sono interventi. Maria Grazia, se vuoi replicare? Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, Presidente.

Mi rifaccio a quello che è stato detto in alcuni interventi. Noi non siamo da una

parte o da quell’altra, noi siamo perché il territorio possa vivere, perché le imprese

possano lavorare, perché la gente possa trovare lavoro. Ebbene, oggi su questa

situazione di questa azienda non è così, quindi non è proprio questione di essere

tifosi, ma è questione di essere equilibrati, invece, di vedere di mettere insieme una

parte e l’altra.

Il silenzio è d’oro, diceva l’assessore. E infatti l’abbiamo visto! Sono passati dei

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 104 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

mesi, noi abbiamo chiesto e richiesto i risultati della Conferenza paritetica e c’è stata

data questa mattina, alle 9.30, perché c’era il Consiglio comunale magari. Non voglio

essere in malafede, ma mi è parso proprio così.

Per quanto riguarda la prima mozione, ma anche la seconda, perché si

compendiano naturalmente, il documento aveva lo scopo – diciamo aveva, perché a

questo punto abbiamo conosciuto il risultato e quanto è scritto dopo la Commissione

paritetica – di conoscere il seguito dopo l’incontro della III Commissione

istituzionale di alcuni mesi fa, presente fra gli altri anche l’architetto Marcellini, in

cui l’argomento era la previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone,

Comune di Rosignano Marittimo, contenuta nel Piano delle attività estrattive di

recupero delle aree scavate e riutilizzo dei residui recuperabili, approvato con

delibera di Consiglio provinciale n. 54 del 10 giugno 2014 – io c’ero a quella

votazione e sinceramente ho visto anche l’azienda, che era presente con i suoi

lavoratori – ed osservata dall’Amministrazione comunale con delibera di Giunta

comunale n. 72 del 25 marzo 2014. In effetti, risultava la sussistenza di possibili

profili di incompatibilità con il Piano strutturale per la nuova area estrattiva in

località Gozzone.

Nella mozione n. 14 noi ingenuamente chiedevamo di sapere se c’era stata una

conclusione a un pronunciamento in merito e, comunque, a uno sviluppo, proprio

perché il personale dipendente della società in questione viveva in stato di forte

disagio economico per mancanza di lavoro. Molti erano in cassa integrazione già a

quel tempo, ma da molto altro tempo. Quindi, noi sollecitavamo il Sindaco con

quella mozione per conoscere gli ultimi pareri in merito della Conferenza paritetica

interistituzionale per poter portare avanti la problematica della sofferta situazione di

quei dipendenti.

Stamani mattina, verso le 9.30, prima dell’inizio vero e proprio del Consiglio

comunale, mi è stato recapitato questo verbale della Conferenza paritetica

interistituzionale, che è del 22 dicembre – c’è scritto – 2015. Forse è stato fatto per

sparigliare le carte. Ma era il 2014, perché il dicembre del 2015 non è ancora

avvenuto. (Interruzione fuori microfono) Sì, certo. (Interruzione fuori microfono:

“Nel verbale c’è scritto”) Io leggo quello che mi hanno portato questa mattina. Non

è che me le invento. (Interruzione fuori microfono: “Sì, è un errore”) E sarà un

errore, certamente. (Interruzione fuori microfono) Va bene, è un errore. Lo posso

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 105 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

considerare un errore. Però, questo errore, se non era stato un errore, forse lo poteva

aver avuto prima quel documento, forse se ne poteva aver parlato anche prima, aver

discusso in Consiglio comunale. Oggi arriviamo dopo mesi e mesi a parlarne. E

perché nel frattempo non è stata convocata una Commissione istituzionale? Perché

non ci avete raccontato ciò che era emerso dalla Conferenza interistituzionale? Noi

non abbiamo più saputo nulla. E non era la prima volta che io sollecitavo di avere

una risposta.

Comunque, si dice nel verbale che in seguito all’adozione del PAERP con

delibera di Consiglio provinciale n. 3 del 10/01/2014, come ho già detto poco fa, la

Giunta comunale di Rosignano Marittimo ha presentato la propria osservazione

relativamente alla previsione di apertura di una nuova cava di argilla in località

Gozzone, in cui si evidenzia il fatto che non risultano essere stati compiuti sufficienti

approfondimenti e valutazioni qualitative delle argille presenti tali da giustificare

l’inserimento della nuova cava.

Il Comune evidenzia, inoltre, che non risultano valutati gli effetti che tale

previsione avrebbe sulle attività ricettive, aziende agricole e agrituristiche, con

produzioni tipiche di pregio che, a seguito delle politiche del territorio approvate dal

Comune con i propri strumenti urbanistici, si sono insediate nel territorio collinare da

oltre un decennio attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente e la

creazione di nuovi posti di lavoro. Nella Cava Donati, al momento, risulta che ci

sono 76 lavoratori in organico, di cui alcuni in cassa integrazione. Ci sono 76 posti di

lavoro dalle altre parti nell’ambiente agricolo?

L’osservazione comunale, inoltre, evidenzia che il PAERP della Regione Toscana

identifica l’area del Gozzone come risorsa, mentre il PAERP della Provincia di

Livorno la identifica come giacimento e ne individua una prescrizione localizzativa

ai sensi dell’articolo 10, comma 1, della legge regionale n. 78/1998, che dovrà essere

recepita nel Regolamento urbanistico del Comune di Rosignano nei tempi previsti

dal Piano provinciale.

Il Comune di Rosignano Marittimo, già dagli studi preliminari del PRAER, aveva

espresso − con delibera di Giunta comunale n. 240 del 13.11.2001 − un parere

negativo sull’individuazione di un nuovo sito di cava in località il Gozzone. Con il

medesimo atto venne proposta una localizzazione alternativa in località Uccelliera.

L’Amministrazione comunale di Rosignano Marittimo, con delibera di Giunta

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 106 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

comunale n. 72 del 25.03.2014, nell’osservazione al PRAER adottato, ha

riconfermato il parere negativo espresso sul PRAER. Noi abbiamo già saputo tutto.

Abbiamo già saputo tanto. Se lo dicevate prima, magari ci si muoveva anche in

un’altra maniera. Magari si andava al Ministero dei beni culturali, si andava un po’ a

stintignare il Ministro e gli si diceva di far buttare giù quel rudere di Staggiano,

perché non ci vuole mica nulla a fare una cosa del genere. Basta andare a Roma, con

i piedini. Ma niente è stato fatto di tutto questo. Settantasei dipendenti che non sono

in equilibrio, che non sanno come fare, sono sulla corda. Ma voi li considerate i

settantasei dipendenti su questo territorio? Su questo territorio in cui non hanno più

lavoro, oltretutto. Voi li considerate? Pensate ancora a quelle ciminiere? Ma lo sapete

quanto hanno diminuito di forza lavorativa anche quelle ciminiere? E Dio ce ne

guardi bene dal salvaguardarle.

Questo documento che mi è stato consegnato stamani mattina io l’ho chiesto tante

di quelle volte... Perché non ce l’avete dato prima? Perché insieme, Consiglio

comunale...

PRESIDENTE. Maria Grazia, ti chiedo...

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Certo, perché non è abbastanza interessante non

fa...

PRESIDENTE. No, assolutamente. Non è che non è abbastanza... Anzi, è

veramente molto interessante. Soltanto che per la replica i minuti sarebbero meno.

Hai già parlato quasi nove minuti. Io questo lo dico...

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Mi sembra una mozione molto importante.

PRESIDENTE. Assolutamente sì, infatti non ti avevo detto nulla. Però, bisogna

cercare di stare dentro...

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Le mozioni, oltretutto, sono due, quindi hanno

due repliche. Io ne faccio una sola e le metto tutte insieme.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 107 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Infatti, sono previsti tre minuti. Hai parlato quasi nove. Quindi, è

anche un po’ di più di quello che era previsto...

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Allora, sono da punire. Mettetemi in castigo...

PRESIDENTE. Assolutamente no.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ma in castigo vi ci metterà qualcun altro, molto

probabilmente.

PRESIDENTE. Assolutamente no.

Allora, ci sono altri interventi? No. Ovviamente, se non ci sono altri interventi, la

consigliera Angeli ha fatto la replica, io dichiaro conclusa la discussione su questi

due atti della consigliera Angeli e poi dell’incidentale.

Apriamo, dunque, le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Prego,

consigliere Pesci.

ANTONIO PESCI. Io non partecipo al voto. (Interruzione fuori microfono) No,

esco.

PRESIDENTE. Mettiamo a verbale che il consigliere Pesci esce dall’Aula e non

parteciperà alle votazioni.

Ci sono dichiarazioni di voto? Chiederei al personale se è possibile chiamare il

Segretario.

Consigliere Luca Agostini, per dichiarazione di voto, prego.

LUCA AGOSTINI. Colgo l’occasione per riaffermare il nostro voto favorevole

alla nostra mozione incidentale e il voto contrario alle due mozioni − lo ribadisco −

della consigliera Angeli, per ribadire anche un altro fatto, come ho ricordato prima.

Non è corretto, non è giusto, non è attinente nemmeno alla verità imputare una scarsa

considerazione nei confronti di settanta posti di lavoro, fosse anche soltanto un posto

di lavoro. Non è il numero che fa la gravità. Non è il numero che fa la gravità. E non

è nemmeno corretto strumentalizzare dati che, probabilmente, se si andasse a

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 108 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

un’analisi compiuta di quanto è successo e quanto sta succedendo, non sono

nemmeno reali. Probabilmente, i dati forniti dalla consigliera Angeli non sono

nemmeno più reali e aggiornati. (Interruzione fuori microfono)

PRESIDENTE. Consigliere Agostini, prego.

LUCA AGOSTINI. Non sono, ho detto, più reali ed aggiornati.

Questo perché non è bello da parte di nessuno sentirsi accusare − ripeto − del

futuro, della sopravvivenza di persone, di famiglie, quando, poi, le cose non stanno

in questo modo.

Inoltre, vorrei anche riaffermare il fatto che non si può, in maniera anche

ridondante, richiamare il fatto che un certo documento si è conosciuto soltanto

stamani. Nella Commissione dell’8 luglio – è vero, non del 7 luglio; mi scuso per

l’errore che abbiamo inserito nella nostra mozione incidentale − è stata riportata la

lettura della Conferenza paritetica. Poi, si può essere stati distratti, ci possiamo

dimenticare delle cose, però dire che non sono avvenute, no. Uno può dire: “Va beh,

non l’ho saputo. In quel momento pensavo ad altro. Non me ne sono accorto”...

(Interruzione fuori microfono)

PRESIDENTE. Per favore. Altrimenti, non è possibile. Facciamo finire il

consigliere Agostini, la dichiarazione di voto, e poi, se c’è da dire qualcosa, le cose si

dicono al microfono.

Prego.

LUCA AGOSTINI. Grazie. Vado a finire.

Quindi, mi sembrava corretto non caricare di strumentalizzazione una vicenda che

vede tutti noi impegnati. Altrimenti, sembra quasi non solo di voler risolvere i

problemi, ma di diventare noi stessi tifosi. Lo abbiamo detto prima: noi non

dobbiamo essere tifosi. Noi dobbiamo essere per lo più laici e lucidi nell’affrontare

situazioni particolari. Altrimenti, chi è tifoso perde di lucidità e perde la capacità di

discernimento del miglior risultato possibile. (Interruzione fuori microfono)

PRESIDENTE. Basta, consigliera Angeli, per favore.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 109 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

LUCA AGOSTINI. Continuo e vado a finire, se mi fanno finire questo intervento.

Non capisco perché susciti tanto nervosismo, quando si continua a portare un numero

di dipendenti, che sono oggetto di questa situazione, che non è più reale. Non è più

quello. Non sono più settantasei i posti in discussione, se vogliamo

metterla...Comunque, non voglio parlare di quello. Vado a concludere.

Se anche qualcuno dei presenti e dei non presenti volesse − visto che è stato citato

anche questo − andare di sua sponte al Ministero e far togliere il vincolo

paesaggistico, anzi monumentale, è tardi allora. Comunque, lo può fare anche

domani, visto che viene riportato come una panacea, ammesso e non concesso che

quanto rimane sotto il territorio posto a vincolo monumentale possa essere sufficiente

a rilanciare l’azienda, e sappiamo tutti che, probabilmente, non sarebbe così.

Questo perché non possiamo continuare a sentire soltanto, in Consiglio comunale,

spot, luoghi comuni, strumentalizzazioni e altre affermazioni che non fanno parte di

una opportuna modalità per affrontare la situazione. Si continua a stare − ripeto − su

quanto può essere enunciato come spot e come dichiarazione eclatante e si perde di

vista il reale problema.

Voto favorevole per quanto riguarda la mozione incidentale e voto contrario per

quanto riguarda la mozione presentata dalla consigliera Angeli.

PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il consigliere

Settino, del Movimento 5 Stelle. Prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente.

Dunque, si parla di strumentale, di campanilismi, di posizioni, di barricate. A me

sembra, onestamente, con onestà intellettuale, che questa mozione incidentale sia

strumentale. Perché? Per il semplice fatto che non è stata presentata nel primo

Consiglio utile dopo la Commissione di luglio. Eppure, in quella sede, nella

Commissione di luglio, ci è stata comunicata in modo formale... L’assessore Donati

ci ha comunicato quale è stato il risultato della Commissione paritetica.

Bene. A questo punto, poteva essere già presentata nel primo Consiglio di luglio.

Il 16 luglio c’era un Consiglio comunale e penso che tutti i Gruppi l’avrebbero

firmata, visto che tutti i Gruppi presenti nella Commissione hanno espresso proprio

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 110 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

l’istanza di convocare quanto prima questo tavolo.

Quindi, presentarla oggi, dopo la bellezza di quasi tre mesi, questo mi sembra, sì,

strumentale e mi sembra, sì, un’operazione di immagine. Per cui, io su questo non ci

sto.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino.

Altre dichiarazioni di voto? Altre dichiarazioni di voto? Bene, se non ci sono...

Consigliera Angeli, per dichiarazione di voto. Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Vorrei dire che, per quanto riguarda il vincolo

monumentale di cui parlava il Capogruppo del PD, che dice che non era senz’altro la

panacea... Non sarà stata la panacea, certamente, ma era un tentativo, era qualcosa

che si muoveva dal Comune di Rosignano e portava avanti l’interesse di

quell’azienda, di quei lavoratori, di quelle famiglie.

Naturalmente, io avevo scritto una nota un anno fa. L’ho portata in Consiglio

comunale. Era indirizzata al Ministero dei beni culturali. La maggioranza non ha

firmato. Io chiedevo le firme. Era una nota dove si spiegavano le cose, quello che

accadeva alla Donati Laterizi e ai suoi dipendenti, e chiedevo se si firmava. Noi

l’abbiamo firmata, ma eravamo in pochi. L’ha firmata solo un consigliere del PD.

Quindi, era un’occasione. Come mai non è stata firmata? Che cosa comportava?

Comportava che non era stata fatta dalla maggioranza e, quindi, non si poteva

accettare quella della minoranza? Ma era un atto che poteva anche svegliare il

Ministro o il suo staff, poteva comportare qualcosa di positivo, invece non si è tenuta

di conto, si è disdegnata, perché l’aveva fatta la minoranza, certamente. Perché noi

non abbiamo né piedi né gambe e, quindi, non abbiamo neanche cervello per poter

fare una mozione. Siamo giudicati così, d’altra parte.

Io dico la verità: per quanto riguarda la votazione, non voto la mozione della

maggioranza. Ho presentato una mozione che si poteva modificare, se volevate

modificare, e si poteva votare quella. No. Avete fatto un’altra mozione incidentale,

perché noi si voti la vostra mozione. Qui si continua a scherzare. Qui non si hanno

nemmeno i piedi per terra, altro che discorsi.

Poi verrò a quella Commissione, senz’altro, perché non manco mai, se posso. Però

ricordatevi che la politica è quella che porta un risultato, non è quella che porta i

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 111 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

discorsi che io, alla maggioranza, devo andare avanti e te, alla minoranza, devi stare

in un angolo. Questo non è detto. Non è detto, poi, nemmeno come gira il mondo e

come potrebbe girare domani.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli.

Dunque, ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? No.

Allora, Segretario, mettiamo in votazione i tre atti.

Partiamo dal punto n. 14) all’ordine del giorno, una mozione che era stata

presentata dalla consigliera Maria Grazia Angeli ad oggetto “Richiesta di pronuncia

della Conferenza paritetica interistituzionale sui profili di contrasto con il PIT della

previsione di nuova area estrattiva in località Gozzone Comune di Rosignano

Marittimo”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Forza Italia, Settino per

Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Gesess.

Il Consiglio respinge.

Passiamo, ora, alla votazione del punto n. 25) all’ordine del giorno, una mozione

presentata dalla consigliera Angeli Maria Grazia ad oggetto “Azienda Donati Laterizi

di Gabbro”. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Forza Italia, Settino

(Movimento 5 Stelle). Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Gesess di SUL.

Il Consiglio respinge.

Mettiamo, adesso, in votazione la mozione incidentale presentata da Luca

Agostini, Capogruppo del PD. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. PD,

Gesess di SUL. Chi vota contro? Forza Italia. Chi si astiene? Settino (Movimento 5

Stelle).

Il Consiglio approva.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 112 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Lavori Istituto Mattei ed alberghiero

PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ordine del giorno.

Il punto n. 15) è un’altra mozione presentata dalla consigliera Angeli Maria

Grazia, ad oggetto “Lavori all’Istituto Mattei ed alberghiero”.

Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, Presidente.

Preso atto che dei lavori di ampliamento all’Istituto Mattei a Rosignano Solvay

per la riorganizzazione delle scuole superiori ITI e IPSIA e liceo tecnologico

coinvolgono l’alberghiero e vanno avanti da anni tra rinvii, limiti di spesa e speranze

degli interessati;

preso atto che, con l’apertura del cantiere a settembre scorso, sembrava che

finalmente il percorso tracciato potesse giungere ai risultati tanto attesi, mentre la

Provincia aveva affidato l’incarico all’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa), di

cui fanno parte due ditte di San Giuliano Terme, per un costo totale di 1.103.978

euro, proposta di ribasso economico del 16,76 per cento;

considerato che, dopo nove mesi dall’inizio dei lavori, il cantiere ha subìto

rallentamenti e impedimenti per condizioni di tempo avverse, per problemi ad un

cavo dell’alta tensione spostato, rinvii di consegna di un documento al Genio Civile,

a cui si aggiunge il fatto che le imprese aggiudicatarie lavorano anche in altri

cantieri, per cui non possono sempre essere presenti;

considerato che l’intervento si trova ancora fermo alla fase di scavo (considerate

che è stata presentata il 26 giugno 2015) per installare le fondamenta della struttura

in questione, con un ritardo che risulterebbe di circa sette mesi;

preso atto del disagio degli studenti dell’IPSIA, che si presume debbano attendere

ancora circa due anni, e soprattutto degli studenti dell’alberghiero, che dovranno

attendere ancora del tempo prima che la ristrutturazione dell’edificio abbia inizio,

tanto da prevedere per costoro ancora disagi per il prossimo anno scolastico;

il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad essere parte attiva della

ripresa dei lavori e della presenza sui lavori stessi verso l’impresa in questione,

soprattutto per l’alberghiero, che ha già sofferto troppi disagi, affinché i cantieri

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 113 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

possano procedere a ritmo veloce.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli.

Apriamo, dunque, il dibattito sul punto n. 15) all’ordine del giorno. Chi chiede di

intervenire?

L’assessore voleva dare due dati, voleva intervenire. Prego.

MARGHERITA PIA, Assessore. Stamattina ho dato un’occhiata a questo e mi

sono fatta carico... Allora, nella pratica per questo edificio − la prima pratica, la 1082

del 2003 − fu rilasciato un permesso a costruire, nel 2005, con provvedimento 242

che è decaduto per mancato inizio dei lavori.

La seconda pratica edilizia è del 2009. Fu rilasciato nel 2011, nel marzo, il

permesso con un provvedimento. Anche questo è decaduto. Il progetto è lo stesso. È

stato ripresentato, consigliera Angeli, proprio l’altro giorno, cioè poco tempo fa. La

progettazione è la stessa e la pratica edilizia è la 906 del 2015, presentata il 24 agosto

2015, ed è andata immediatamente in Commissione edilizia della settimana scorsa, in

attesa di perfezionamento della documentazione richiesta. Questo per cercare di far

partire i lavori il più presto possibile.

L’ultima Commissione edilizia l’ha esaminata immediatamente.

PRESIDENTE. Grazie, assessore, per queste ultime precisazioni.

Chi chiede di intervenire? Ci sono interventi?

LUCA AGOSTINI. Alla luce di queste ultime notizie, sono costretto a chiedere la

sospensione.

PRESIDENTE. Sospensione accolta.

(La seduta è sospesa)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Invito i consiglieri a riprendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei

consiglieri.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 114 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.

PRESIDENTE. Era stata richiesta una sospensione dal consigliere Luca Agostini.

Io do nuovamente la parola al consigliere Agostini. Prego.

LUCA AGOSTINI. Grazie, Presidente.

Dal momento che l’assessore Pia ha fornito nuove informazioni relativamente alla

questione dell’ITI Mattei e alberghiero, quella mozione, che avremmo presentato

come incidentale e che è stata fatta circolare tra i banchi del Consiglio comunale, a

questo punto viene non presentata, nel senso che viene ritirata. Non è stata

presentata, quindi non la presentiamo perché crediamo sia, a questo punto, inutile.

Avremmo esortato il Sindaco e la Giunta ad intervenire perché potessero

riprendere i lavori e perché si potesse monitorare in continuazione lo stato di

avanzamento. Mi sembra che quanto affermato dall’assessore Pia consenta,

comunque, la ripresa dei lavori, perché è stata presentata una pratica edilizia che è

assolutamente in itinere. Quindi, mi garantisce questo e ci salvaguarda anche dal

fatto che c’è un’attenzione continua su quanto dovrà essere fatto per il controllo della

situazione.

Non presentiamo la mozione incidentale e non voteremo favorevole alla mozione

della consigliera Angeli, anche perché nel settembre dello scorso anno il consigliere

Bagnoli aveva presentato una sua mozione, una mozione a nome del Gruppo,

ovviamente, che è stata votata e che era proprio relativa alla sollecitazione nei

confronti della Provincia per far partire i lavori inerenti il plesso scolastico. Dispiace

che questa mozione non venne votata favorevolmente dalla consigliera Angeli, per

esempio. Aveva un’occasione, anche la consigliera Angeli, per sostenere questa

battaglia, se vogliamo, questa sollecitazione nei confronti della Provincia. Questo

non è avvenuto.

Oggi è fuori luogo, a questo punto, stante le informazioni pervenute in tempo

reale dall’assessore Margherita Pia, è fuori luogo, quindi, la possibilità di votare la

mozione presentata dalla consigliera Angeli che è, di fatto, superata dagli eventi.

Grazie.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 115 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Agostini.

Ci sono altri interventi?

Aspetta, Maria Grazia. Sento se c’è qualcuno, così eventualmente fai le repliche.

Ci sono altri interventi? Non ci sono interventi. Allora, do la parola alla

consigliera Angeli. Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Io ho predisposto e presentato questa mozione

perché sono stata sollecitata. Evidentemente, quando avete presentato la mozione

voi, di maggioranza, non conoscevo i fatti, non ero stata sollecitata, oltretutto, da

nessuna parte e, quindi, non l’ho votata. Però, non per questo si fanno i dispetti in

Consiglio comunale. In Consiglio comunale si ragiona per il bene della comunità.

Allora, io non voto questo emendamento che avete fatto, questa mozione da

inserire all’ordine del giorno del Consiglio comunale, per il semplice fatto che non

ha niente di diverso da quella che ho presentato io...

PRESIDENTE. Maria Grazia, scusami, ti fermo un attimino. Ha appena detto...

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Che l’ha ritirata... Ferma un po’. Finisco il

discorso.

PRESIDENTE. Scusami. Pensavo che tu avessi compreso male.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Quando me lo ha chiesto il consigliere Bagnoli

poco fa, ho detto che non l’avrei votata per il semplice fatto che è pari-pari alla mia.

La mia è un po’ più vasta, ma è la stessa cosa, il contenuto è lo stesso.

Io concludo dicendo: “Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad

essere parte attiva della ripresa dei lavori e della presenza sui lavori stessi verso

l’impresa in questione, soprattutto per l’alberghiero, che ha già sofferto troppi disagi,

affinché i cantieri possano procedere a ritmo veloce”. La mozione che mi è stata

presentata dalla maggioranza riporta vari momenti della situazione e poi conclude:

“Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a intervenire presso l’ente

competente affinché i lavori siano celeri”.

Io, quando ho visto questo, ho detto: “Ma perché? Che differenza c’è, poi, in

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 116 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

definitiva, fra la mia e la vostra?”. Non c’è alcuna differenza, perché la sostanza è la

stessa, oltretutto. Io l’ho ampliata un po’ di più. Quindi, non capisco perché, a un

certo punto, si debba fare un’altra mozione rispetto alla minoranza, perché l’ha

presentata la minoranza. Io non posso stare a questi capriccini, quindi non voterei

mai una cosa che va in contraddizione con quella pari-pari che ho già fatto.

Quando mi direte di fare le replica, la farò. (Interruzione fuori microfono) Allora

ho finito.

PRESIDENTE. L’hai fatta in questo momento.

Soltanto per non creare confusione, il Capogruppo del PD ha detto che aveva

preparato un atto incidentale, motivandolo, che però non verrà nemmeno presentato.

Quindi, io non chiedo neppure che mi venga consegnato dopo questa dichiarazione.

Ci sono altri interventi? No. Dichiaro conclusa la discussione.

Apriamo le dichiarazioni di voto. Chi chiede di intervenire? Nessuno.

Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 15) all’ordine del giorno. Chi è

favorevole è pregato di alzare la mano. Angeli, Forza Italia, Settino (Movimento 5

Stelle). Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Gesess di SUL.

Il Consiglio respinge.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 117 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Forza Italia) ad

oggetto: Situazione del Consiglio comunale di Rosignano Marittimo

PRESIDENTE. Andiamo al punto n. 16) all’ordine del giorno, un altro atto

presentato dalla consigliera Angeli Maria Grazia, ad oggetto “Situazione del

Consiglio comunale di Rosignano marittimo”.

Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Premesso che, se vogliamo parlare di politica in

Consiglio comunale, prima di tutto occorre parlare degli elementi che ne occupano i

primi posti: la filosofia e la democrazia. Dopodiché, possiamo parlare in particolare

dei contenuti del Consiglio in questione.

È scontato che filosofia e democrazia costituiscono la base del vivere

nell’Istituzione pubblica. Il primo, la filosofia, in quanto scienza regale, ovvero la

scienza del bene e del male, la scienza del giusto e dell’ingiusto, che nell’antica

Grecia ha trovato in Socrate il politico degno di questo nome, quindi non un semplice

uomo di cultura che impone al filosofo di astenersi da ogni azione politica. Il

secondo, la democrazia, cioè la grande questione del mondo moderno e anche il

sistema politico più complesso, quindi anche il più complesso problema teorico della

politica. Discutere la democrazia significa, perciò, discutere la politica stessa al suo

più alto livello.

Considerato che, per quanto riguarda il Consiglio comunale di Rosignano, è

scontata la presenza di vari problemi, per cui abbiamo dovuto prendere atto che la

filosofia diviene talvolta un optional e la democrazia spesso sembra perdersi per

strada.

Considerato che tra i problemi ultimamente affrontati, presentati in Consiglio con

specifica documentazione e discussi senza esito effettivo, quindi solo per un

pourparler, quando non sono stati respinti, vi sono: la rivendicazione dei diritti

istituzionali da parte dei consiglieri comunali, sempre e comunque in varie occasioni

nei Consigli comunali; il difficoltoso accesso agli atti e i tempi di consegna degli

stessi, troppo lunghi; richieste e solleciti di documentazione richiesta; i numerosi atti

all’ordine del giorno, come mozioni, che prosegue il suo iter in tempi eccessivi

(alcuni presentati a febbraio, marzo, eccetera vengono discussi oggi anche); la

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 118 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

difficoltà per i tempi troppo lunghi del diritto di informazione ed accesso agli atti, di

fatto, si risolve in mancanza di informazione e, di conseguenza, di trasparenza;

l’atteggiamento di arroganza nelle risposte degli atti di Consiglio comunale, talvolta

anche solo per caratterialità o modi di fare troppo personalistici e per niente

istituzionali; i documenti presentati al Consiglio regolarmente respinti, mentre, se

accettati, non vedono il proseguimento dell’impegno preso.

Considerato che per i consiglieri di opposizione, in particolare, pur con il rispetto

dovuto all’Istituzione, il Consiglio comunale di questa legislatura si caratterizza

talvolta per un’eccessiva perdita di tempo e senza adeguate soluzioni ai problemi

presenti o riportati, fornendo alla comunità l’immagine solo di un pourparler senza

risultati. Un Consiglio comunale, dunque, che ha perso le sue vere peculiarità

istituzionali, da sempre oggetto di rispetto ed oggi ridotto a ben poca cosa.

Vi preciso che i documenti che io presento in Consiglio comunale sono tutti

richiesti e sollecitati da alcuni componenti della popolazione.

Ritenuto che il tema centrale della politica non può essere la competizione pura

per il potere, bensì il rilancio veicolare della politica stessa, il carattere strumentale

delle tecniche politiche, il rilancio degli istituti della democrazia moderna come

istituti di promozione culturale dell’uomo;

considerato che il condensatore della cultura politica della democrazia diviene la

legge, intesa non più solo come tecnica razionalistico-formale di regolamentazione,

purché sia, dei rapporti sociali, ma invece, e soprattutto, come progetto di risoluzione

dei problemi sociali, anche al fine di risolvere i conflitti di interessi individuali, ma

anche con lo scopo di promuovere uno sviluppo generale della società sul piano

economico e culturale.

Ritenuto che la politica debba divenire democratica ed efficiente, il Consiglio

comunale impegna il Sindaco e la Giunta affinché la politica locale debba e possa

divenire democratica ed efficiente nel Comune di Rosignano Marittimo, collegandosi

organicamente ad un livello consensuale razionale più evoluto e, semmai, anche alla

scienza.

PRESIDENTE. Grazie, consigliera Angeli.

Dunque, apriamo la discussione sul punto n. 16) all’ordine del giorno. Chi chiede

di intervenire? Consigliera Croce, prego.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 119 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

LUCIA CROCE. Esercitiamo un atto di democrazia concedendo il microfono a un

consigliere comunale di maggioranza. Maria Grazia, dico a te. (Interruzione fuori

microfono) Grazie. (Interruzione fuori microfono) La dimenticanza è un qualche cosa

che si può ricondurre al tuo concetto di filosofia e democrazia.

Io concordo, anzi sono proprio contenta che in Consiglio comunale si parli di

queste cose. Anche se non resta traccia, Caterina, non cambieranno le sorti

dell’umanità, te lo posso garantire.

Ha ragione la consigliera Angeli quando dice che la competizione pura per i poteri

non deve esserci. Difatti, non c’è. Questo è l’unico punto dal quale intendo

cominciare e trattare, per seguirti, Maria Grazia. Quando gli Ateniesi dichiaravano

guerra a qualche pòlis confinante, chiamavano i cittadini, quelli che avevano diritto

di voto. Quindi, non c’erano i metessi, non c’erano le donne (men che mai le donne),

non c’erano gli schiavi. C’erano gli opliti. Gli opliti erano coloro che avevano le

armi, e le avevano o perché erano ricchi o perché le vendevano. Chiamavano a

concione e spiegavano le ragioni per le quali si dovesse dichiarare guerra a qualche

pòlis confinante, però davano la parola sempre a questi che ne avevano diritto,

secondo quella democrazia, la democrazia anche socratica. Io la definirei più

aristotelica, ma entriamo in un altro campo. Però, passavano una corda, con un

cappio. Questa corda veniva passata e chi parlava doveva mettersela, perché sarebbe

stato impiccato quello che avesse voluto dichiarare una guerra per vendere le proprie

armi, le armi della propria officina. Questo è un grande gesto di democrazia, senza

poi pensare che il cittadino, seppur cercasse di arrangiarsi in qualche modo, non

veniva ostracizzato, ma veniva appeso.

Il concetto del puro potere è questo. Non credo che in questo Consiglio comunale

accadano queste cose. Quindi, io credo... (Interruzione fuori microfono)

Assolutamente no. Credo che i consiglieri tutti, che per me valgono sempre uno per

uno, che siano consiglieri di maggioranza o di minoranza, abbiano a cuore l’interesse

di questo territorio. Saranno diverse le visioni che si scontrano, si incontrano, si

confrontano, ma sicuramente non ci sono velleità tali. Sarebbe estremamente

scoperto, perché le nostre corde sono non solo le nostre coscienze, ma la vita e il

confronto di cittadini che incontriamo tutti i giorni.

Per fare questo, cioè per non mettere la corda al collo a nessuno affinché non parli

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 120 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

per interesse personale, c’è la filosofia morale, c’è la morale laica, c’è la morale

cattolica o religiosa, c’è l’etica e poi c’è la deontologia. Noi rimaniamo su quello che

è nostro, che è deontologico. Noi non siamo certo un Consiglio comunale etico,

perché io non spero assolutamente in uno Stato che sia etico. A questo dobbiamo

stare attenti. La deontologia è materia, diciamo così, formata da sostrati filosofici −

come li chiami tu − di promozione culturale. Quello che dicevamo stamani delle

Creste, per esempio, andava in questo senso. Ci formiamo una nostra deontologia.

Per cui, magari ci sono i consiglieri che escono quando si parla di cose che

riguardano, diciamo così, un Cicero pro domo sua. Il consigliere lo sa da solo. Noi,

purtroppo, siamo un popolo che non riesce a stare in fila alle Poste. Questo è uno dei

problemi. Un popolo che, volendo, passerebbe avanti alla Coop. È mancanza di

deontologia. È mancanza persino di laicità, perché si dovrebbe riconoscere nell’altro

il diritto senza l’accezione cristiana di essere fratelli. Il diritto di per sé è puro.

Io credo che questo Consiglio comunale risenta semplicemente di ciò di cui hanno

risentito tutti i Consigli comunali, che è la dinamica politica costante e quotidiana (e

“perenne”, direbbe il poeta). Noi andiamo avanti con cicli perenni, che andrebbero

rinnovati.

Diceva stamani il collega Settino – o oggi pomeriggio − che non si comincia mai

in orario. Non stiamo in fila alla Posta, volendo potremmo anche non fare gli

scontrini fiscali e potendo... Devo denunciare proprio tutto? Perché poi dobbiamo

metterci un po’ davanti allo specchio qualche volta e fare questo tipo di analisi.

Questo Consiglio comunale risente solo di ciò di cui hanno risentito tutti i

Consigli comunali, del tecnicismo politico. A volte è insito di chi fa politica. Chi fa

politica dovrebbe, forse, spogliarsi del fare politica. Per fare questo, il politico deve

stare tra la gente. Anche quelle persone che abbiamo visto stamattina le incontriamo

tutti i giorni. Nulla ci pare nuovo, perché lo conosciamo. Il politico che ritiene di

stare nel chiuso di una stanza e da quella stanza dirigere diventa autistico, cioè si

compromettono le proprie capacità relazionali fino al punto di essere

autoreferenziale. Parla con se stesso. Qui nessuno fa questo. Siamo tutte persone che

hanno famiglia, che hanno figli, parenti, mariti e mogli. Andiamo a fare la spesa.

Dovremmo stare in fila alla Coop, e ci proviamo per dare perlomeno un buon

esempio. Tutti noi abbiamo allo stesso modo a cuore le sorti del territorio – ripeto −

in modi diversi.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 121 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Certamente i problemi che ci sono oggi c’erano anche ieri e c’erano pure ieri

l’altro. La difficoltà di avere atti, la difficoltà di ragionare spesso in determinati

settori fa parte di questa vita moderna, che non è quella del Calindri e del carciofo.

Nossignore. Una vita moderna che noi ci vogliamo dare perché dobbiamo stare al

passo con i tempi, dobbiamo andare sempre avanti, non cogliendo, però, la

straordinarietà che anche questo periodo porta, la possibilità di un cambiamento

epocale che dovrebbe essere maggiormente guidato dalla politica complessivamente.

Sentivo una signora che parlava, qui sulle scale, e diceva: “A scuola ai bambini

fanno mettere le crocette. Si diventa dei robot”. È vero. È questo che dobbiamo

temere. Non portiamo qui anche questo meccanismo, il meccanismo per il quale si

dovrà essere numeri e serie. Manteniamola viva questa vivacità che abbiamo, questa

volontà di confronto, questa volontà di parlare con tutti, al di là dei ruoli, al di là di

essere consiglieri di maggioranza o di minoranza.

Sarebbe troppo lungo il discorso dell’accessibilità agli atti. L’accessibilità agli atti

è sempre stato un problema di qualsiasi Ente. Io ricordo che quando negli anni

Ottanta − io che sono, come ho detto, pleistocenica − andavo a chiedere alla gloriosa

dirigente dottoressa Lorena Silvestri, a quel tempo Capo Segreteria del Sindaco

Danesin, gli atti, le determine e le delibere cinque giorni prima non c’erano. A quel

tempo, scrivevano a mano. Era anche più difficile, ma – si dice − oggi noi

scriviamo... Eh, non vuol dire niente.

Noi abbiamo parlato di ristrutturazione, di riorganizzazione, di concettualità che

anni e anni e anni fa ha spinto nella funzione pubblica tutta una serie di personalità.

Questa era la linea. È un po’ tipico della sinistra dire: “Dateci una linea”. Non lo so

se anche in altri posti altri partiti lo dicono. Noi l’abbiamo sempre invocata la linea.

Poi, magari, quando è arrivata erano passati vent’anni e c’erano delle cose inveterate.

Allora, è questo il ruolo dei consiglieri comunali, secondo me, in maggior parte

anche quelli più anziani nei quali io mi metto, con Maria Graziella insieme: quello di

salvaguardare l’individualità, portare avanti la memoria, fare questi confronti e

paragoni, perché è importante questo.

Quindi, io non mi preoccuperei. Andrei avanti sui due concetti di filosofia e

democrazia. Bisogna vedere quale qualificazione diamo alla filosofia e alla

democrazia. Nel mondo occidentale queste devono marciare unite, perché dove sono

state divise o c’è stato il superuomo o c’è stato un collettivismo, ed entrambi hanno

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 122 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

dato forme culturali che hanno comportato eventi e soluzioni finali non consone alla

vita dell’uomo.

Andiamo avanti con la nostra esperienza, formalizziamoci meno e, magari,

riusciamo a portare maggiore voce dei cittadini, al di là degli atti e al di là dei

formalismi che, generalmente, ingessano o mascherano. Tocca a noi scegliere.

Vi ringrazio per l’attenzione.

PRESIDENTE. Grazie, Lucia.

Chi chiede di intervenire? Ci sono altri interventi? Ci sono altri interventi? No.

Allora, do la parola alla consigliera Angeli per la replica. Prego.

MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie.

Ringrazio Lucia, perché Lucia colpisce sempre nel segno, e lo ha colpito anche

questa volta. Quindi, io non posso che ringraziarla. D’altra parte, so bene che ha una

grande esperienza e, quindi, me l’aspettavo anche, dico la verità.

In merito a questa mozione, però, vorrei dire che questa è scaturita, anche se i

tempi sono sempre gli stessi, come dici tu, e le cose sono sempre le stesse, l’accesso

agli atti, i documenti, tutto quello che ci può essere, però il disagio per i consiglieri

c’è, ed è soprattutto per i consiglieri di minoranza, per i consiglieri che sono dalla

parte dell’opposizione. Nei contesti istituzionali i problemi sono vari. Nella mozione

sono anche indicati, come avete visto, precisamente, uno per uno, e tutti sono vissuti

poco bene, ovviamente. Non è detto che si possa applaudire o battere le mani, perché

non va bene. Non va bene perché a far politica in un Consiglio comunale ci ha

mandato la popolazione, con il suo consenso. Quindi, noi è a quella popolazione, a

quella fetta di popolazione che dobbiamo rispondere e dobbiamo rispondere anche

nel dettaglio, quando ci chiede qualcosa, e poi a tutti gli altri che ci avvicinano, se ci

avvicinano.

A questo punto vogliamo che il nostro territorio non abbia a soffrire, vogliamo

portare delle risposte. Noi veniamo in Consiglio comunale per affrontare delle

situazioni, per concorrere alla risoluzione di queste situazioni, non veniamo qui per

fare i capricci, per essere contro quello o contro quell’altro. Io non sono mai stata poi

in definitiva contro nessuno, perché se qualcuno mi chiede qualche cosa, io di regola

dico anche di sì, dico la verità. Non è che mi formalizzo più di tanto, perché non

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 123 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

appartiene alla mia parte e quindi dovrei dire di no… ma figuriamoci, non ci penso

neanche, siamo tutti persone, quindi abbiamo tutti i nostri valori e dobbiamo

considerare quei valori in ognuno di noi.

Però, nel Consiglio comunale di Rosignano, talvolta il disagio è troppo, è tanto, e

si potrebbe evitare. Perché non essere più corretti nei confronti della politica, delle

minoranze? Le minoranze non vengono qui per far numero, vengono qui per i

problemi del territorio, che è non la nostra gente, amica nostra personale, ma è la

gente, è la comunità, è di tutti. Il problema esiste per tutti, semmai, e la risoluzione di

questo porterebbe un vantaggio a tutti. Perché non affrontarlo in quel modo? Io sono

abituata ad arrivare alle soluzioni. Di carattere, di natura, io bisogna che risolva le

cose; però qui dentro, nel Consiglio comunale, dico la verità, di problemi che

portiamo avanti noi dell’opposizione, pochissimi vengono risolti, vengono affrontati

nella maniera che si aspettano la popolazione e coloro che ce li chiedono. Quindi, io

credo che l’atteggiamento, se volesse, potrebbe cambiare, ed andare un po’ più verso

la popolazione che chiede, e meno per sé stessi e per la propria forza, per dimostrare

di essere sempre e comunque maggioranza.

Dico la verità, ho affrontato molti temi, durante questi anni, ho chiesto molti

documenti, ho cercato in tutte le maniere di conoscere quello che poteva accadere in

Consiglio comunale e i problemi che erano all’esterno. Però non sempre io ho

trovato risposta, e come me anche i miei colleghi. Ce lo raccontiamo, talvolta, ce lo

siamo raccontati a suo tempo e ce lo raccontiamo oggi, quindi mi sembra che la

situazione in Consiglio comunale dovrebbe essere istituzionalmente più corretta. I

tempi della correttezza istituzionale, che è il fiore all’occhiello della politica, mi

sembra che oggi siano inficiati da quella cultura della rottamazione a tutti i costi.

Forse non è la rottamazione che dice Renzi, ma in qualche modo, dà gli stessi

risultati.

Io auspico che veramente la situazione possa essere migliore e che possa

soddisfare tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, perché

sono persone anche loro, che si impegnano sul fronte della comunità e vogliono

portare risposte nell’interesse del territorio.

Vi ringrazio.

PRESIDENTE. Grazie, Maria Grazia. Ci sono altri interventi? Consigliere

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 124 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Settino, prego.

MARIO SETTINO. Grazie. Vista l’ora, non vado su un piano di filosofia, perché

sarebbe un discorso articolato e complesso. Io vorrei andare su cose concrete. Perché

si lamenta, da parte dell’opposizione – io condivido quello che diceva la consigliera

Angeli – una certa difficoltà a portare, per esempio, avanti, a compimento, una serie

di atti che pure questo Consiglio comunale vota? Faccio un riferimento concreto: la

mozione sulla clausola sociale, non perché l’abbiamo presentata noi, ma perché

comunque ha avuto una parte di iter che però si è fermato. Questo secondo me è uno

degli esempi in cui, pur avendo avuto, da parte della maggioranza, una disponibilità a

portarla avanti con un tavolo tecnico-politico, però poi di fatto ci siamo fermati.

No slot, un’altra mozione che è passata, non ha avuto un’applicazione reale.

Eppure, queste sono istanze che partono da esigenze dei cittadini. Io non gioco alle

macchinette, quindi non ho questo problema, non ho un bar, non ho niente, per cui in

questo senso non è che ci sia un’esigenza mia, però esiste un’esigenza da parte dei

cittadini; e potrei fare anche altri esempi.

A questo punto, allora, quale potrebbe essere una diversa situazione, oppure un

percorso diverso? Se questo Consiglio comunale approva degli atti, bisogna che ce

ne facciamo carico noi, ma se ne deve far carico anche l’Amministrazione, perché

questi atti devono essere portati a compimento. Altrimenti, la valutazione che viene

fatta anche all’esterno, da parte dei cittadini, è quella di dire: fate questo, però poi

resta tutto come prima. È evidente che questo poi porta, da parte dei consiglieri di

minoranza in particolare, soprattutto, perché evidentemente noi non abbiamo una

Giunta che amministra, alla quale comunque la maggioranza deve dare un sostegno,

ma abbiamo una funzione ben diversa, di stimolo, di controllo, ma anche di proposte

politiche da condividere... Quando si condividono, queste proposte, allora, devono

andare a compimento in tempi veloci, tecnici ma veloci, non si può aspettare mesi.

Qui ricordo che l’assessore Donati, e anche il Sindaco, ci ha detto: per quanto

riguarda no-slot non c’è problema, pochi giorni e andiamo a compimento. Ebbene,

questi pochi giorni sono passati. Questo è un altro aspetto.

Io credo che quando si dice qui di prendere un impegno, è un impegno formale,

per me, cioè è un impegno formale, politico ma formale. Bisogna che questo vada a

compimento, non si può continuare a dire: sì, pochi giorni, e questi pochi giorni poi

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 125 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

diventano mesi. Mettiamoci d’accordo: se i pochi giorni devono essere pochi, lo

devono essere davvero. Io oggi pomeriggio ho fatto una richiesta al Presidente, che le

rinnovo: quella della puntualità. Mi è stato detto da parte di qualcuno: sì, ma anche

voi a volte non ci siete. Bene, d’accordo, io non c’ero, ero a lavorare, non c’ero.

Però, se io come singolo consigliere non determino la funzionalità dell’organo, la

mia assenza è mia. Ma laddove la stragrande maggioranza del Consiglio non è

presente all’orario fissato, determina la mancanza di funzionalità dell’organo.

Io ho fatto un conto a spanne, magari mi sbaglierò, ma sono stato un pochettino

costretto. Ebbene: in venticinque Consigli comunali, esclusi i tre aperti (il primo di

insediamento e i due aperti), chiaramente noi abbiamo avuto una media di circa

mezz’ora di ritardo, ma sono stato considerato poco; ebbene, sono dodici ore e

mezza. Dodici ore e mezzo vuol dire un Consiglio comunale, vuol dire tantissimi atti

portati a compimento. Facciamo riferimento anche alle Commissioni. Quando le

Commissioni iniziano in orario? Per me, sinceramente, finora mai. Sarà stata la mia

sfortuna, la mia Commissione, i Capigruppo abbastanza, ma le Commissioni che

hanno una valenza di un certo tipo, anche queste non iniziano mai in orario. Son tutti

tempi che comunque hanno un’importanza rispetto a chi? Rispetto ai cittadini, perché

ci hanno dato un mandato. Diceva giustamente la consigliera Croce che noi

dobbiamo rispettare le file, sono d’accordissimo, ma dovremmo rispettare anche gli

orari, perché gli orari danno quel senso di responsabilità che noi abbiamo nei

confronti di cittadini. Rispettare un orario istituzionale significa che io se la mattina

devo essere in classe alle otto meno cinque, ci devo essere, perché è una mia

responsabilità, perché è un mio dovere. E io vivo la stessa cosa nella politica:

responsabilità e dovere, come tutti noi, nessuno escluso, non ho idea di dire il

contrario. Però bisogna che la rispettiamo veramente: se si stabilisce un calendario e

un orario, cerchiamo di rispettarlo tutti, perché questo fa sì che perdiamo meno

tempo, che lavoriamo di più e che diamo più risposte ai cittadini. Questo è il risultato

del nostro lavoro: continuare ancora una volta a ricominciare, come stamattina, il

Consiglio comunale quaranta minuti dopo, il pomeriggio praticamente mezz’ora

dopo, se mi permettete, a questo punto forse qualche dubbio mi viene. Grazie.

PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il consigliere Taddeucci.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 126 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

LORENZO TADDEUCCI. Grazie, Presidente.

Brevemente, solamente per rimarcare un aspetto. Sinceramente, ogni volta si torna

sulle responsabilità che la maggioranza non dovrebbe avere, sulla puntualità, su

quanto noi viviamo di imbracciatura questa attività che i cittadini ci hanno

consegnato. Io vorrei prendere, per esempio, anche questa sera: il Gruppo del Partito

Democratico è presente, alla quasi unanimità (a parte la ragazza che per via della

gravidanza è andata via in questo momento), anche oltre l’orario di convocazione del

Consiglio comunale. Noi siamo stati anche fino alle 8, tutti presenti qui, quando non

si discutevano neanche mozioni presentate dal nostro Gruppo, per rispetto delle

opposizioni e per rispetto dei cittadini. Questo è quello a cui poi si richiama la

responsabilità del lavoro che noi svolgiamo. Invece ci sono altri Gruppi che non sono

mai presenti, fino a quest’ora, nella totalità dei loro componenti, mentre ci sono

Gruppi che quasi ad ogni Consiglio comunale, alla solita ora vanno via, e noi, per la

responsabilità che ci contraddistingue nell’esercizio del governo di questo territorio,

manteniamo sempre il rispetto e l’eseguibilità del Consiglio comunale, sempre,

anche oltre l’orario di convocazione. Questo vuol dire far lavorare il Consiglio

comunale per il rispetto dell’opposizione e dei cittadini. Grazie.

PRESIDENTE. Velocissimo per chiarire, prego. Velocissimo.

MARIO SETTINO. Io ho parlato di consiglieri comunali, non ho parlato né di

maggioranza né di minoranza. Ho parlato di Consiglio comunale, non ho fatto

riferimenti né alla maggioranza né alla minoranza. Lo vedo anch’io chi manca,

punto. Ma questo è un costume che tutti noi abbiamo, nessuno escluso. Non ho

parlato né di maggioranza né di minoranza, ma di consiglieri comunali, che vuol dire

tutti noi. Punto.

PRESIDENTE. Ci sono…? Consigliera Gesess, prego.

SILVIA GESESS. Grazie, Presidente. Brevemente, mi aveva stimolato molto

l’intervento lungo, appassionato, e colto, direi, della consigliera Croce. Avevo

solamente una cosa, brevemente, da eccepire, cioè un passaggio in cui la consigliera

Croce dice che filosofia e politica devono stare insieme, altrimenti si generano

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 127 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

soluzioni finali inquietanti. Credo che il riferimento al superuomo e al collettivismo

fosse a Hitler e all’Unione Sovietica, Giuseppe Stalin, immagino, la butto lì:

collettivismo…

Io credo che in realtà più che la politica e la filosofia separati, si generino questi

mostri quando la politica piega la filosofia per i propri interessi. Credo che ci siano

anche dei momenti peggiori nella storia, e sono quelli che stiamo vivendo adesso,

dove non c’è più la filosofia nella politica, dove la politica è solo praxis, è solo

amministrare, è solo gestione del potere, e non c’è più una teoria, una riflessione a

monte. Questo è il momento che stiamo vivendo. La morte dell’ideologia, la

cosiddetta morte delle ideologie a questo ha portato, e io credo che sia uno dei

momenti più tristi della politica con la “P” maiuscola, ma questo solamente per farvi

partecipi di una mia riflessione.

Rispetto al documento della collega Angeli, come la collega Angeli ha ben detto,

condivido il fatto che non sia facile essere un consigliare di minoranza in questa

Amministrazione e probabilmente non lo sarà in generale, io mi baso su quello che

vivo qui nel Consiglio comunale di Rosignano Marittimo. Per quanto mi riguarda, e

ho già avuto anche modo di dirlo, la frustrazione maggiore è quella di non essere mai

in parte protagonisti o complici di cambiamenti, di progetti, di idee per il territorio e

per la vita dei cittadini e delle cittadine. C’è un’estromissione da parte della

maggioranza, perlomeno fino adesso, ma io auspico che questo possa cambiare, c’è

un’estromissione nella vita propositiva, nei confronti della minoranza. Come ho già

detto, lo ribadisco e ridirò ancora, perché sono una persona estremamente noiosa e

ripetitiva, spesso noi ci troviamo di fronte a delle prese d’atto. Ci vengono

semplicemente comunicate delle cose che a nostro avviso, lo diciamo spesso e lo

diremo ancora, potrebbero essere prima discusse insieme. Secondo me non si tiene

mai in considerazione il fatto che magari idee diverse, che vengono da forze politiche

diverse, ma soprattutto da persone diverse, che hanno formazioni diverse, anche

culturali, potrebbero magari essere un valore aggiunto, un arricchimento per il

territorio e per la vita dell’Amministrazione.

Quindi, in questo senso, e qui faccio anche la dichiarazione di voto, così non porto

via tempo dopo, voterò ovviamente a favore della mozione della consigliera Angeli.

Grazie.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 128 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENTE. Grazie, Silvia. Se non ci sono ulteriori interventi, dichiaro

conclusa la discussione su questo punto. Apriamo dunque le dichiarazioni di voto.

Chi chiede di intervenire? Nessuno. Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 16)

all’ordine del giorno.

Chiedo al Segretario eventualmente di rifare l’appello, è più semplice. Chiedo

scusa ai consiglieri, ma capite, è giusto.

MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama.

PRESIDENTE. Perfetto, è tutto regolare.

Mettiamo in votazione dunque il punto n. 16) all’ordine del giorno. Chi è

favorevole è pregato di alzare la mano. Gesess per SUL, Maria Grazia per Forza

Italia, Settino, Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio respinge.

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 129 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

Mozione presentata dai consiglieri Francesco Serretti, Elisa Becherini, Mario

Settino (Movimento 5 Stelle), Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess (Sinistra Unita

per il Lavoro), Luca Simoncini (Gruppo R.D.S.), Maria Graziella Angeli e

Marco Nati (Forza Italia) ad oggetto: Modifica Regolamento Consiglio

comunale art. 36 comma 1 Regolamento Consiglio comunale

PRESIDENTE. Io direi, se siete d’accordo, di fare il punto n. 17), dopodiché,

vista l’ora, sospenderei il Consiglio comunale.

Do la parola al consigliere Settino, per il Movimento 5 Stelle. È un atto che era

stato presentato appunto da Francesco Serretti, Elisa Becherini, Mario Settino

(Movimento 5 Stelle), e anche da Niccolò Gherarducci, Silvia Gesess (Sinistra Unita

per il Lavoro), Luca Simoncini (Gruppo RDS), Maria Grazia Angeli, Marco Nati

(Forza Italia), ad oggetto “Modifica del Regolamento del Consiglio comunale

articolo 36, comma 1 Regolamento del Consiglio comunale”. Prego.

MARIO SETTINO. Grazie, Presidente. Premesso che per poter fare in modo che

il Consiglio comunale eserciti al meglio le proprie funzioni, è necessario che tutti i

consiglieri di maggioranza e di opposizione abbiamo il tempo di conoscere

accuratamente e approfondire i temi trattati, a garanzia della democrazia e della

responsabilità politica che sottende ogni scelta che ricade sui cittadini; considerato

che si è riscontrato una inadeguatezza del tempo indicato dal Regolamento che

stabilisce all’articolo 36, comma 1, un tempo di tre giorni per il deposito degli atti,

spesso molti, complessi e indubbiamente importanti e, come già fatto più volte

presente dalle forze politiche di opposizione, decisamente insufficienti; visto che le

sopra citate problematiche finora esternate in numerosi Consigli comunali sono

rimaste inascoltate, nonostante l’articolo 36 al comma 1 del Regolamento indichi il

tempo di deposito degli atti non in tre giorni ma almeno tre giorni; visto che lasciare

ancora inascoltata la presente richiesta comporterebbe un falsamento del lavoro

svolto dal Consiglio comunale, impedendo di fatto un dibattito democratico e

costruttivo; con la presente mozione si impegnano la presidentessa del Consiglio,

Caterina Giovani e la presidentessa della la Commissione bilancio, Lucia Croce, ad

avviare immediatamente un percorso per modificare il Regolamento del Consiglio

comunale all’articolo 36, comma 1, affinché gli almeno tre giorni di presentazione

Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 130 – 29 Settembre 2015

RESOCONTO STENOGRAFICO

degli atti, diventino almeno dieci, affinché tutto il Consiglio comunale possa svolgere

in maniera ottimale l’esercizio delle proprie funzioni. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, consigliere Settino. Apriamo il dibattito sul punto n. 17).

Chi chiede di intervenire? Lo chiedo nuovamente, chi chiede di intervenire?

Nessuno.

Dichiaro conclusa la discussione. Apriamo dunque le dichiarazioni di voto. Chi

chiede di intervenire? Chi interviene per dichiarazione di voto? Nessuno.

Segretario, mettiamo in votazione il punto n. 17) all’ordine del giorno. Chi è

favorevole è pregato di alzare la mano. Gesess per SUL, Angeli, Forza Italia, Settino,

Movimento 5 Stelle. Chi vota contro? PD. Chi si astiene? Nessuno.

Il Consiglio respinge.

Consiglieri, noi avremo anche tempo, se volete, altri dieci minuti, per poter…

(Interruzione fuori microfono) Chiudiamo, come avevamo concordato poc’anzi, i

lavori del Consiglio comunale.

Io ringrazio voi tutti che naturalmente siete stati qui fino alle 19. Ci vedremo nei

prossimi giorni. Ringrazio ovviamente gli assessori, il Vice Sindaco Donati,

l’assessore Margherita Pia e l’assessore Nocchi per essere stati qui con noi, oltre

naturalmente ai dipendenti dell’ente, e l’assessore Domenici. Buona sera a tutti.

La seduta è tolta.