Presenza xvii 03 maggio giugno 2016

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p resenza dell’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE numero 3 - anno XVII maggio-giugno 2016 Ateneo Il professor Franco Anelli confermato rettore Giubileo La comunità universitaria in pellegrinaggio dal Papa Ne ha fatta di strada Bruno Rota, l’uomo che trasporta Milano NAZ/350/2008 DCOO53793 SUMMER SCHOOL: conoscenza e aggiornamento Da giugno a settembre l’Università Cattolica propone esperienze uniche di formazione e cultura nelle località più belle del territorio nazionale

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Franco Anelli confermato rettore dell’Ateneo - Summer School: la formazione continua d’estate - Bruno Rota, l’uomo che trasporta Milano - Giubileo, la Cattolica in pellegrinaggio dal Papa - ISEF: una storia lunga 50 anni - Irak e Siria: non lasciamoli soli - Laurea a Gilmont: bibliografia come arte - Dimmi come mangi: le scelte alimentari degli studenti - Al Gemelli un super laboratorio di analisi - Brescia, città dell’incontro e dell’educazione - A Piacenza festa di laurea in Duomo per i neodottori - EDUCatt: al via il progetto Alimentazione e stili di vita - Vita e Pensiero al Salone del libro di Torino

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presenzadell’UNIVERSITÀ CATTOLICADEL SACRO CUORE

numero 3 - anno XVIImaggio-giugno 2016

AteneoIl professor Franco Anelliconfermato rettore

GiubileoLa comunità universitariain pellegrinaggio dal Papa

Ne ha fatta di stradaBruno Rota, l’uomo che trasporta Milano

NAZ/350/2008DCOO53793

SUMMER SCHOOL: conoscenza e aggiornamento

Da giugno a settembre l’Università Cattolica propone esperienze uniche di formazione e cultura

nelle località più belle del territorio nazionale

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PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

presenzadell’UNIVERSITÀ CATTOLICADEL SACRO CUORE

numero 3 - anno XVIImaggio-giugno 2016

AteneoIl professor Franco Anelliconfermato rettore

GiubileoLa comunità universitariain pellegrinaggio dal Papa

Ne ha fatta di stradaBruno Rota, l’uomo che trasporta Milano

NAZ/350/2008DCOO53793

SUMMER SCHOOL: conoscenza e aggiornamento

Da giugno a settembre l’Università Cattolica propone esperienze uniche di formazione e cultura

nelle località più belle del territorio nazionale

n.3/duemilasediciRivista bimestrale realizzata dal Servizio Stampadell’Università Cattolica, in collaborazionecon il Master in Giornalismo, con lapartecipazione del Servizio Pubbliche relazionidell’Istituto “G.Toniolo” di Studi Superiori© 2001 - Università Cattolica del Sacro Cuore

DIRETTORE Franco AnelliRESPONSABILE Gerardo FerrariCOORDINATORE Graziana Gabbianelli

COMITATO REDAZIONALEKatia Biondi, Nicola Cerbino, Sabrina Cliti,Paolo Ferrari, Graziana Gabbianelli,Emanuela Gazzotti, Fausto Maconi,Antonella Olivari

HANNO SCRITTOCarla Alecci, Katia Biondi, Nicola Cerbino,Graziana Gabbianelli, Emanuela Gazzotti,Velania La Mendola, Federica Mancinelli,Marco Mazzetti, Giada Meloni, Giovanni Migone,Alessio Musio, Francesca Oliva, Indro Payaro,Andrea Siravo, Federica Vernò, Maria Villano

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEUniversità Cattolica del Sacro CuoreL.go Gemelli, 1 - 20123 - MILANOtel. 0272342216 - fax 0272342700e-mail: [email protected]

REDAZIONE ROMANAL.go Francesco Vito - 00168 - ROMAtel. O630154295

Autorizzazione del Tribunale di Milanon. 94 del 5 marzo 1969

PROGETTO GRAFICO Matteo Scanni

IMPAGINAZIONE Studio Editoriale EDUCatt

FOTO Archivio Università Cattolica, AP, Getty Imagecopertina: UC Campus di Roma, foto different.photography

STAMPA Tiber spa - Brescia

Questo periodico è associato all’USPIIl numero è stato chiuso in redazioneil 27 maggio 2016

SOMMARIO

03 - Franco Anelli confermato rettore dell’Ateneo

04 - Summer School: la formazione continua d’estate

08 - Bruno Rota, l’uomo che trasporta Milano

10 - Giubileo, la Cattolica in pellegrinaggio dal Papa

11 - ISEF: una storia lunga 50 anni

13 - Irak e Siria: non lasciamoli soli

14 - Laurea a Gilmont: bibliografia come arte

15 - Dimmi come mangi: le scelte alimentari degli studenti

20 - Al Gemelli un super laboratorio di analisi

22 - Brescia, città dell’incontro e dell’educazione

26 - A Piacenza festa di laurea in Duomo per i neodottori

28 - EDUCatt: al via il progetto Alimentazione e stili di vita

30 - Vita e Pensiero al Salone del libro di Torino

Presenza è sfogliabile anche online suwww.unicatt.it/presenza

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3PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

I l professor Franco Anelli è statoconfermato rettore dell’Uni-versità Cattolica del Sacro Cuo-re per il prossimo quadriennio2016/2020.

Ordinario di Istituzioni didiritto privato, già prorettore vica-rio dal 2010 al 2012, Anelli è rettoredal 1° gennaio 2013. A uffi cializzarela nomina è stato il Consiglio di am-ministrazione dell’Ateneo riunito loscorso 25 maggio in Largo Gemelli.

«Ringrazio sentitamente il Con-siglio di amministrazione, il Senatoaccademico e tutti i docenti dell’U-niversità Cattolica che mi hannoconfermato la loro fi ducia per con-tinuare insieme il lavoro intrapresonel quadriennio appena trascorso –ha commentato Franco Anelli dopola riconferma dell’incarico –. Dopoavere compiuto un passo importan-te con l’impegnativo riassetto delleattività di assistenza sanitaria svoltadal Policlinico Gemelli, siamo oranelle condizioni di concentrare lenostre forze sullo sviluppo strategi-co e organizzativo dell’Università, apartire dall’obiettivo di realizzare,

grazie al protocollo d’intesa sotto-scritto per l’acquisizione della excaserma Garibaldi, il più grandecampus urbano di Milano. Con-temporaneamente proseguirannogli sforzi per accelerare i processidi aggiornamento e internaziona-lizzazione dell’attività formativa edi ricerca, nonché per rafforzare lestrutture organizzative dell’Ateneo.Nei prossimi anni, inoltre, saremoimpegnati a rendere l’UniversitàCattolica una voce ancora più signi-fi cativa nel panorama culturale ita-liano e internazionale».

La “macchina elettorale” dell’U-niversità si è messa in moto loscorso 13 aprile con le votazionidei Consigli di Facoltà, che aveva-no visto una designazione sostan-zialmente unanime per il rettoreuscente, il cui nome era presente intutte e dodici le terne di Facoltà chevenivano inviate al Senato accade-mico. Quest’ultimo, presa visionedelle dodici votazioni, ha stilato unacinquina di nomi da sottoporre alConsiglio di amministrazione, cheprocede alla nomina vera e propria.

Il professor Anelli è l’ottavo ret-tore della storia dell’Ateneo delSacro Cuore, fondato da Padre Ago-stino Gemelli nel 1921, che ricoprìla carica fi no al 1959, anno dellasua morte. Gli subentrò France-sco Vito (1959-1965). Nell’incaricosi sono poi succeduti Ezio Fran-ceschini (1965-1968), GiuseppeLazzati (1968-1983), Adriano Bau-sola (1983-1998), Sergio Zaninelli(1998-2002) e Lorenzo Ornaghi(2002-2012).

Nato a Piacenza, classe 1963, Franco Anelli si è laureato nel 1986in Università Cattolica, dopo il dottorato di ricerca in Diritto com-merciale, è divenuto nel 1993 pro-fessore associato di Istituzioni didiritto privato presso la facoltà diEconomia e commercio e nel 1996 straordinario nella facoltà di Giu-risprudenza dell’Università degli Studi di Parma, dove ha insegnatoDiritto di famiglia. Nel 1997 è sta-to chiamato dalla facoltà di Giuri-sprudenza dell’Università Cattolicadove è ordinario di istituzioni di diritto privato.

ANELLI CONFERMATORettore dell’AteneoRR

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primo piano

4 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

A dieci anni dalla sua pri-AAma realizzazione, il pro-AAgramma di corsi estivi AAdell’Università Cattolica AAè diventato un’esperien-AAza consolidata all’interno AAdell’offerta formativa dell’Ateneo. Frequentate da studenti, laureati e professionisti, le Summer School costituiscono un appuntamento fi sso, ricercato soprattutto da chi vede nelle vacanze un’occasione per investire in cultura e nel per-fezionamento o un aggiornamento delle proprie conoscenze e com-petenze lavorative.

Dal 2007 la Direzione Didattica, Formazione post-laurea, Servizi agli studenti propone le Summer School con un duplice obiettivo: offrire a un pubblico italiano e in-ternazionale corsi di qualità su una variegata serie di tematiche cultu-rali e manageriali, e concretizzare, traducendolo operativamente, il concetto di Lifelong Learning come strumento essenziale per una nuo-va economia della conoscenza ba-sata sulla formazione lungo tutto l’arco della vita.

Il pubblico delle scuole estive promosse dalla Cattolica si ca-ratterizza per eterogeneità; una varietà di profi li – per età, prove-nienza, professione e titolo di stu-dio – presente, pur in percentuali differenti, in ogni corso.

Il target elettivo delle Summer School è quello dei neolaureati o giovani professionisti, persone dai 24 ai 29 anni (40.6%) che hanno appena conseguito un titolo oppu-re sono impegnati in programmi di alta formazione (come dotto-

rati) o si sono appena inseriti nelmondo del lavoro. Complessiva-mente comunque la composizionedel totale degli iscritti è compostaper metà da giovani con meno di29 anni (52.7%), mentre l’altrametà è composta da professionisticon più di 30 anni ( 46.9%).

Il profilo professionale dei par-tecipanti riflette invece la tipo-logia e i contenuti delle SummerSchool. La platea degli iscritti ècomposta per il 46,9% da pro-fessionisti, per il 35% da studen-ti universitari e per il 7,9% daiscritti a un percorso di dottorato,oltre che da giovani in cerca di oc-cupazione (per lo più neolaurea-ti), che incidono sul totale per il5,6%.

Per quanto riguarda il titolo distudio è evidente che il pubblicointeressato alle scuole estive ap-partenga alla categoria dei “laure-ati”: complessivamente il 70.6%dei partecipanti nel 2015, a frontedel 60% nel 2014.

I “diplomati”, studenti universi-tari in attesa di conseguire il titoloo professionisti non in possessodel titolo di Laurea, registrano in-fatti una diminuzione nella pro-pria incidenza: dal 18% del 2014 al9,6% del 2015. In fl essione ancheil pubblico in possesso di diplomadi alta formazione (Master o Dot-torato) che passa dal 22% del 2014al 15,3 del 2015.

Comparando i dati relativi all’etàe al titolo di studio, si può notarecome l’insieme più consistente dipartecipanti alle Summer Schoolsia quello dei neolaureati-giovaniprofessionisti, con età compresa

tra i 24 e i 29 anni, in cerca o di unariqualifi cazione professionale, odi una preparazione professionaleiniziale, o anche di un’occasioneformativa che ampli le proprie co-noscenza culturali.

Qualità e organizzazione deicorsi, partnership con autorevolienti nella progettazione e realiz-zazione delle scuole estive non-ché il prestigio dell’Ateneo sonole principali motivazioni alla basedella scelta di frequentare unaSummer School promossa dall’U-niversità Cattolica. Un’offerta formativa molto varia, studiataper incontrare nuove esigenze diapprofondimento culturale inter-disciplinare.

Frequentare una Summer Scho-ol permette sostanzialmente divivere un’esperienza di com-prehensive knowledge, dove infatti l’apprendimento è agevolato nonsolo da una lezione interessante odella lettura di nuovi testi, ma daun insieme di fattori che stimola-no un dialogo tra testo e contesto,tra lezioni, luoghi e incontri. Al-cune Summer School organizzatedalla Cattolica si svolgono tra lepiù belle località italiane, scom-mettendo proprio sull’influs-so che l’ambiente prescelto puòportare alla conoscenza. Un altrofattore importante e peculia-re di questi percorsi è il network e l’affiatamento che si crea tra ipartecipanti e i docenti nei gior-ni di stretta convivenza e intensolavoro: una rete di relazioni chesi mantiene, si porta avanti neglianni e diventa utile anche per ilfuturo professionale.

di Graziana Gabbianelli

Un’offerta formativa estiva sempre più ricca e interdisciplinare rivolta a studenti, laureati e professionisti. Da giugno a settembre

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l’Università Cattolica propone esperienze uniche di formazione e cultura p g gp g g

nelle località più belle del territorio nazionalepp

conoscenza e aggiornamentoSUMMER SCHOOL

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SUMMER SCHOOL 2016

La formazione continua, anche d’estate

Le Summer School rappresenta-no un’occasione imperdibile di

approfondimento e aggiornamento scientifi co per chi desidera investire, nel periodo estivo, in competenze econoscenza. Rivolte a studenti universi-tari, laureati e professionisti, sono corsi intensivi di alta qualità, che consentono di ampliare il proprio bagaglio per-sonale, partecipando a un’esperienzaformativa su argomenti di cultura eattualità. Il calendario dei corsi estivi promossi dall’Università Cattolica, in diverse città d’Italia, si articola dal mese di maggio a settembre offrendo un’am-pia scelta di temi di interesse.

Comunicazione, media e spettacoloALMED, l’Alta Scuola in Media Comu-nicazione e Spettacolo, organizza dueSummer School: nel mese di maggiosi è svolta la VIII edizione del corsoIdeazione e produzione di programmi televi-sivi sullo sport, dal 18 al 24 settembre aTorrechiara (SA) prenderà il via inveceil corso Cinema Project Development. Incollaborazione con ECREA-European Communication Research and Edu-cation Association, è stata promossa, aMilano dal 25 luglio al 5 agosto, la I edizione del corso The European Mediaand Communication Doctoral Summer School.

Doctoral education La Summer School TranSkills. Compe-tenze strategiche per i giovani ricercatori,giunta alla IV edizione, offre ai dotto-randi di ricerca e giovani ricercatori,strumenti indispensabili per gestire lapropria attività di ricerca sia durante il percorso formativo dottorale, sia

nelle professioni di ricerca. Il corsoha carattere residenziale e avrà luogodall’8 all’11 luglio a Villa Vigoni,centro italo-tedesco per l’eccellenzaeuropea, a Loveno di Menaggio, sul lago di Como.

Politica, società e relazioniinternazionaliIn modalità e-learning si svolge la Sum-mer School Managing International Rela-tions organizzata da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali, ein programma dal 10 al 29 luglio. Sem-pre a luglio, dal 18 al 21, a Lampedusasi terrà invece la VII edizione del corso estivo Mobilità umana e giustizia globale, il

diritto a non emigrare promossa dal Cen-etro di ricerca WWELL (Welfare, Work,Enterprise, Lifelong, Learning).

PsicologiaPresso la sede milanese dell’Ateneo, dal 13 al 17 giugno, ASAG – alta scuola di Psicologia Agostino Gemelli – promuo-ve la II edizione della Summer School intitolata Integrazione di metodi e tecniche per la ricerca, la clinica, la riabilitazione in psicofi siologia e neuroscienze.

Umanistica e beni culturaliNel mese di luglio si inaugureranno tre prime edizioni: Robert Schumann, 1856-2016: la musica come letteratura,a Premeno (VCO) dal 1 al 3, Scuolaestiva internazionale in Storia del pensierolinguistico e semiotico, a Stresa (VCO)dal 18 al 22 luglio, Scritture sacre, testi,storia, interpretazioni, a Sarzana/Bocca diMagra del 23 al 28 agosto.Sempre a luglio prenderanno il via aStresa, dal 18 al 22, la IV edizione della

Scuola estiva internazionale in Studimanzoniani e ad Assisi invece, dal 24 al i28 luglio, la IV edizione del corso Arte e fede. La sfi da della comunicazione. Peril mese di agosto sono in programmainvece a Ravenna e Verona, dal 21al 27, in collaborazione con il CentroDantesco di Ravenna e l’Università diVerona, la Scuola estiva internazionalein studi danteschi, giunta alla sua Xedizione mentre Leggere il romanico –Strumenti archeologici e storico artistici perla conoscenza dell’architettura medievale è eil corso che si terrà dal 27 al 31 agosto,ad Almenno San Bartolomeo (BG)organizzato dalla Scuola di specializza-zione in Beni archeologici insieme con

Antenna Europea del Romanico. Èprevista infi ne a Lucca, dal 28 agosto al3 settembre, la II edizione della Scuolaestiva internazionale in Studi leopardiani,pascoliani e montaliani.

Economia e Managementdei Sistemi SanitariALTEMS, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, pro-muove due nuovi corsi per la prossima estate. Nella sede romana dell’Ateneo,dal 30 giugno al 2 luglio, si terrà la Iedizione della Summer School HealthPathway Design mentre dal 11 al 15nluglio, sarà inaugurata la scuola estivaHealthcare management. Infi ne dal 9all’11 settembre invece, a L’Aquila, avrà luogo la V edizione della HTA SummerSchool: I livelli dell’HTA.Per maggiori informazioni su pro-grammi e modalità di iscrizioni: http://www.unicatt.it/offerta-formativa-sum-mer-school

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A Lampedusa,avamposto di umanità

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Quest’anno laSummer Schoolsi terrà a Lam-pedusa e vorreitanto poter-

ci andare». Francesca Ferraro (nella foto) èquasi una “veterana” della scuola estiva in Mobilità umana e giusti-zia globale. Il diritto a non emigrare, avendo parte-cipato alle edizioni del 2014 a Roca di Melendu-gno, in provincia di Lec-ce, e a Castel Volturno, nella terra dei fuochi. E non vorrebbe manca-re l’appuntamento del prossimo luglio nell’i-sola siciliana, diventata simbolo di solidarietà e di accoglienza. Il per-corso professionale di Francesca è sempre sta-

to all’insegna del socia-le: «Avendo frequentatoun corso di laurea ma-gistrale in Scienze po-litiche per la famiglia, iminori e la comunità, hosempre avuto interesseper questo settore. Gra-zie alle lezioni dei pro-fessori Laura Zanfrinie Giovanni Valtolina misono avvicinata di più altema della migrazione ela Summer School anda-va a completare questointeresse». Francescaricorda con piacere: «lelezioni unite a labora-torio e gite fuori portaper conoscere meglio ilterritorio. Siamo stati inun centro per rifugiati ein zone in mano alla ca-morra» ma soprattuttorievoca il lato umano del

corso estivo: «è molto interessante conoscere persone da tutta Italia e interagire con loro, anche al di fuori delle lezioni». In particola-re Francesca sottolinea inoltre come la Summer School abbia avuto il merito di completare la preparazione ricevuta in università. (i.p.)

Frequentavo il corso di giornalismo radiofo-nico e televisivo con il professor Giorgio

Simonelli e vidi affisse alle bacheche le locandine dellaSummer School». Giusto iltempo di una rapida con-sultazione con il docente edEdoardo, che coltivava il so-gno sin da bambino di fareil telecronista sportivo, siritrovò catapultato nei cor-ridoi di Sky Sport.

Un sogno che nel casodi Edoardo Testoni (nella foto) è diventato realtà e loha portato ad essere assun-to prima come stagista a FoxSports, poi a commentarele partite per il medesimocanale: «Dopo la SummerSchool fui contattato per la-vorare inizialmente alla tra-smissione Terzo Tempo, poipassai a Fox Sports. Avendosvolto una tesi di laurea sul-la telecronaca, il mio desi-

derio era proprio quello dilavorare a Sky, e alla fine cisono riuscito». Edoardo èstato uno dei partecipanti,nel maggio 2013, dell’otta-va edizione della SummerSchool in Ideazione e produ-zione di programmi televisivisullo sport. Il corso si pro-pone di formare giovani cheaspirano a lavorare nell’a-rea dell’informazione spor-tiva nel contesto televisivo,fornendo loro competenzeprofessionali di ideazione,programmazione e produ-zione di format sportivi, dicommento in diretta, ap-profondimento e cronacadi eventi. Punto di forza perchi sogna un ruolo in questotipo di giornalismo televi-sivo e grazie alla collabora-zione con Sky Sport, dallaSummer School sono uscitinegli ultimi anni ragazzi chehanno fatto della loro pas-sione un lavoro.

Tra i compagni di avven-tura di Edoardo in quell’e-dizione c’era anche Mar-

tina Giuliano, laureata inLingue, che ricorda conemozione il suo primo gior-no a Sky: «Mi tremavano legambe nei corridoi, avevola possibilità di conosceregiornalisti che fino a pocotempo prima ammiravo soloin televisione ed entrarenelle redazioni per osserva-re da vicino il lavoro che stadietro». Alla domanda sulperché un aspirante gior-nalista sportivo dovreb-be frequentare la SummerSchool, Martina rispondesenza mezzi termini: «In-nanzitutto si ha la possibi-lità di instaurare una rete dicontatti con le persone co-nosciute lì dentro: un modoper farsi notare». Esatta-mente quanto avvenuto nel suo caso, dal momento che due anni dopo le viene offer-ta la possibili-tà di uno stage nell’area di Sky

Sport e Sky Sport 24: «Nel2015 passai sei mesi bellis-simi nel posto in cui avevosempre voluto stare e cheritengo il top per chi ama ilgiornalismo sportivo».

di Indro Pajaro

EUROPEAN MEDIACOMMUNICATION DOCTORAL

Fornire formazione e supporto a studenti impegnati nel percor-

so di dottorato è l’obiettivo dellaEuropean Media and CommunicationDoctoral Summer School, che offre sessioni intensive e individuali di feedback sui progetti di dottorato, a cui si affiancano lezioni e workshop operativi. Fondata nel 1992, la Sum-mer School ha una tradizione di ormai 25 anni, oggi è coordinata da Nico Carpentier ed è promossa da ECREA (European Communication Research and Education Associa-tion) insieme con un consorzio di 21 università europee, di cui fa parte anche l’Università Cattolica. Gra-zie all’impegno del dipartimentodi Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo, in collaborazione con l’Alta Scuola in Media, Comu-nicazione e Spettacolo la Summer School – che ha una struttura itine-rante – per le prossime tre edizionisi svolgerà in Cattolica, sotto la direzione scientifica del professor Fausto Colombo. Le precedenti edi-zioni della scuola estiva sono state ospitate da: Università Stendahl di Grenoble, Università Complutense di Madrid, Università di Tampere, Westminster University, Università di Tampere, Università di Tartu, Università di Ljubljana e Università di Brema.

Telecronisti ai microfoni di Fox Sportssummer school

Milano

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7PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Un binomio che spiega gran parte della storia cul-turale del nostro

Paese. E che si comprende, oltre che sui libri e in clas-se, soprattutto attraverso la contemplazione in loco di chiese, monumenti e dipin-ti. Come propone di fare la Summer School Arte e fede, un percorso di studi ormai consolidato che porta ogni estate ad Assisi studenti, laureati e amanti del sapere di ogni età. Un momento privilegiato in cui testo e contesto sono strettamente intrecciati, come racconta Giulia Ronzoni (i nella foto(( ) che ha partecipato alla pri-ma e alla terza edizione di questa scuola di formazione.

«La scelta di prendereparte alla prima edizione è

nata dall’interesse dei temitrattati e dalla volontà disfruttare il periodo estivoper visitare delle opere ar-tistiche sotto la guida di do-centi ed esperti del settore».Molteplici sono le oppor-tunità di crescita che Giuliasottolinea: «Si è trattato diun’esperienza coinvolgente,ricca di stimoli, soprattuttoper l’impostazione dei mo-menti di lavoro, sempre se-guiti da momenti di dialogoe confronto. La competenzae la disponibilità dei relato-ri, oltre che i differenti per-corsi formativi dei vari par-tecipanti, hanno contribuitoad aumentare gli spunti dirifl essione e approfondi-mento».

Per questi motivi ha scel-to di investire nuovamentein questo percorso parteci-

pando alla terza edizione del corso, incentrata sul tema della “comunicazione”. Il tema affrontato nella Sum-mer School le ha permesso di approfondire tematiche che sono poi confl uite nel suo lavoro di tesi magistrale che l’ha portata alla laurea lo scorso aprile, con il sogno di iniziare presto a insegnare nella scuola. «Un’occasione che non avrei dubbi a ripe-tere – afferma Giulia – e che non escludo di riprendere in considerazione già da quest’anno». (i.p.(( )

Assisi, l’arte s’impara toccandolaLETTERATURA E MUSICA

Letterati e musicisti insieme hanno generato risorse espressive spesso

imprevedibili e inaudite grazie a un’inin-terrotta e plurisecolare collaborazione.La prima edizione della Summer School Letteratura e Musica sarà dedicata al genio romantico di Robert Schumann, del qua-le ricorre quest’anno il 160° anniversariodella morte. Proprio Schumann (1810-1856) creò capolavori straordinari in cuila sua concezione della “musica comeletteratura” emerge con chiarezza in tuttii suoi aspetti musicali, letterari e culturali.Ma come si ascoltano tali capolavori?Come si eseguono? Come si analizzano?Come s’insegnano? Il professor Enrico Reggiani, che ha ideato e dirige la scuola estiva, spiega come: «la Summer Schoolne esaminerà i fondamenti culturali, ilpercorso creativo e alcuni brani emble-matici secondo un approccio inter- etrans-disciplinare, che intreccerà glistrumenti della ricerca musicologica, lepotenzialità dell’interpretazione pianisti-ca e le risorse ermeneutiche dell’analisiletteraria, musicale e musicoletteraria».Le tre giornate di seminari (1-3 luglio,presso Accademia Villa Bernocchi,Premeno) – tenuti da Davide Cabassi(Master Class pianistica), Andrea Malva-no (seminario musicologico), Lucia Mor(seminario letterario), Enrico Reggiani(seminari musicoletterari) – sono rivolte,principalmente ma non esclusivamente,a destinatari con competenze sia lingui-stiche/letterarie/culturali, sia musicali/musicologiche.

MANAGING INTERNATIONAL RELATIONS

Un percorso completamente online dedicato all’analisi e gestione delle relazioni internazionali, che integra la comprensione delle dinamiche internazionali con-

temporanee e la trasmissione di strumenti operativi. È la proposta di ASERI –Alta, g p

Scuola di Economia e Relazioni Internazionali- con la Summer School Managing International Relations, in modalità e-learning. Una evoluzione del tradizionale corsoin Analisi delle Relazioni internazionali, coordinato dal professor Aldo Pigoli, che viene proposta con una didattica innovata a studenti, ma anche a chi già lavorae vuole integrare le proprie conoscenze con nuovi strumenti di gestione delle relazioni internazionali. Proprio per la modalità interamente in e-learning, il corsosi adatta alle diverse esigenze di tempo dei partecipanti, senza venir meno tuttavia a un’interazione tra partecipanti e docenti tramite forum e webinar..

HEALTHCARE MANAGEMENT

In tutti i paesi industrializzati l’organiz-zazione dei servizi sanitari necessita

di un radicale ripensamento per riuscire a far fronte ad una serie di sfi de comela sostenibilità economico fi nanziaria,l’invecchiamento della popolazione el’innovazione tecnologica. La primaedizione della summer school Healthcare management, promossa dall’Alta Scuoladi Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS), fornisce gli stru-menti e le conoscenze per fronteggiareeffi cacemente queste sfi de rispetto a set-te diversi ambiti: sostenibilità dei sistemisanitari; disegno strategico dei modelliorganizzativi; operations management; valutazione della performance; leader-ship e people management; innovation management e integrazione ospeda-

le-territorio. Il corso – in programma dall’11 al 15 luglio prossimo e intera-mente in lingua inglese – è indirizzato ai manager delle aziende sanitarie o dei fornitori del settore salute interessati ad acquisire strumenti e conoscenze per migliorare la performance dei processi di cura. Il professor Americo Cicchetti è il direttore scientifi co del corso, mentre i coordinatori didattici sono Daniele Ma-scia, ricercatore ALTEMS, e il professorStefano Villa, della facoltà di Economiadell’Università Cattolica.

HEALTH PATHWAY DESIGN

Prenderà il via a fi ne giugno (30 giu-PPgno-2 luglio 2016) la prima edizione PPdella Summer School in Health Pathway Design, promossa da ALTEMS e rivolta a

professionisti del settore sanitario pubbli-co e privato che si occupano di percorsi diagnostico terapeutici. Diretto dal pro-fessor Americo Cicchetti, il corso offre una panoramica delle nozioni di basedell’Health Pathway Design con un focussullo stato dell’arte della sua applicazionea livello internazionale e nazionale. Pecu-liarità della Summer School è la presenza di testimonianze inerenti le best practice a livello nazionale e l’applicazione pratica dei concetti presentati tramite laboratori. I temi trattati riguarderanno le sfi de epi-demiologiche e lo spazio per i PDTA inItalia, i presupposti economico-organiz-zativi per lo sviluppo di PDTA, l’Opera-tion Management e il Lean Management e gli aspetti economici e l’ Activity Based Costing.

summer school

E-Learning

Premeno

Roma

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8 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Giornalista, docente uni-versitario, top managerdi numerose società dirilievo nazionale, sono letappe di una carriera im-portante, che hanno con-

dotto Bruno Rota ad essere oggi ilapresidente e direttore generale dellasocietà di trasporto pubblico ATM,un colosso da un miliardo di euro difatturato, che gestisce il trasporto aMilano e circondario e la metropoli-tana di Copenaghen.

La voce del dottor Rota ha un tonofermo e orgoglioso nell’analizzare ilsuo percorso di crescita sia umanoche professionale. Dopo il diplomaal liceo classico di Domodossola,viene adottato da Milano, che di-venterà poi la sua città: «Durante glianni di studio alla facoltà di Scienzepolitiche dell’Università Cattolicavivevo al pensionato per studenti insfavorevoli condizioni economichedella Cariplo, in via Rombon» rac-conta. «Avevo perso mio papà all’etàdi otto anni e l’alloggio era gratu-ito, a patto che venissero dati tuttigli esami con un media almeno del27, entro il 30 ottobre di ogni anno.Sono grato a Cariplo». In queglianni di studio e formazione il dot-tor Rota doveva prendere la metrotutti i giorni per spostarsi: «Recen-temente ho ritrovato la mia vecchiatessera ATM di quando ero studentee mi sono assai emozionato». Ma so-prattutto negli anni trascorsi in Cat-tolica, a cui Rota si sente anche oggimolto legato, rimane folgorato dallafi gura del professore ed economistaAlberto Quadro Curzio, poi diven-tato a lungo Preside della facoltà diScienze politiche e oggi presiden-

te della prestigiosa Accademia deiLincei: «Per me è stato un maestroprima di diventare un amico, cosache mi ha veramente onorato. Dopoaver dato due esami con lui, chiesidi fare anche la tesi – svela, raccon-tando poi un retroscena interessante–: inizialmente intenzionato a fareun lavoro sui temi dell’eurodollaro,poi ebbi il “coraggio” di comunicar-gli che quella tesi non mi piaceva evolevo cambiarla, approfondendoi problemi di fi nanziamento per lepiccole e medie imprese». Da que-sta scelta si comprende il caratterecoraggioso e deciso di Rota che ri-corda, con una punta di orgoglio, diessere stato il primo studente a lau-rearsi con Quadrio Curzio a Milano,visto che il professore proveniva daBologna.

Un rapporto speciale quello conlui, che con gli anni si intensifi cherà

condividendo, oltre le esperienzelavorative, anche momenti specia-li della vita di Rota: «Ora c’è un belrapporto di amicizia. È stato anchemio testimone di nozze» raccontadivertito. «Ricordo che nonostanteci frequentassimo tantissimo, anchequando vivevo a Roma, continuavoa dargli rigidamente del Lei quandoparlavamo. Un giorno venne nel miouffi cio all’IRI e in maniera diverten-te mi disse: “Sa Rota, vedo che conProdi si dà del tu, forse è ora che ini-iziamo a darci del tu anche noi”».

Proprio durante il periodo dellastesura della tesi Bruno Rota si af-faccia al mondo del giornalismo conl’esperienza al Sole 24 ore. «Nonavevo mai pensato di fare il giorna-lista, ma ero giovane e il professoreQuadrio Curzio conosceva Fabio Ca-vazza, il direttore di allora del quo-tidiano economico». Un’esperienza

di Marco Mazzetti

Amministratore e manager di numerose grandi aziende,il presidente e direttore generale dell’Atm guida oggi un colosso

g gg g

con novemila dipendenti che muove 700 milioni di persone all’anno.p g g ggg g gg

Un curriculum che ha cominciato a scrivere in largo Gemellip pp p

che trasporta MilanoROTA, L’UOMO

ne ha fatta di strada

Nella foto:

Bruno

Rota con

il prof.

Alberto

Quadrio

Curzio.

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9PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

che si rivelerà molto utile e formati-va: «Ho iniziato facendo lavori umilidi ricerca materiali, poi poco allavolta mi sono ritagliato il mio spazioe sono diventato amico di giovaniche poi hanno fatto un pezzo di sto-ria del giornalismo in Italia: GianniLocatelli, Osvaldo De Paolini, Fer-ruccio De Bortoli. Ho fatto anchel’esame di Stato nel 1982 a Roma esono diventato giornalista profes-sionista. Ho avuto la soddisfazionedi vedere pubblicati in prima paginamolti miei articoli a 28 anni». Rotadiventa anche assistente del profes-sor Quadrio Curzio. «Ero addettoalle esercitazioni e mi dicono cherisultavo abbastanza severo». InCattolica è ritornato successivamen-te – dal 1980 al 1994 – come docentedel corso in Organizzazione e am-ministrazione delle grandi aziende.Prima come assistente del professorGiovanbattista Angaroni, poi al suoposto dopo la sua pensione.

«Queste esperienze si sono rive-late molto utili nel corso della miavita. Grazie al giornalismo ho im-parato a spiegare in modo semplicequestioni complicate, mentre conle esercitazioni e l’insegnamento hoacquisito la capacità di riconosceresubito chi ha delle vere conoscenzeed è pertanto poi in grado di spiegar-le e gestirle davvero».

A 61 anni Bruno Rota vanta oggiun curriculum prestigioso con espe-rienze come amministratore e ma-nager di svariate società tra cui AlfaRomeo, Finlombarda, Fondiaria,Autogrill, Iri, Sme, Finagra, e daultimo presidente e direttore gene-rale della Autostrada MI-Serravalletangenziali, l’autostrada di Mila-no. All’Iri ha lavorato con RomanoProdi: «una persona preziosa perla mia formazione» racconta Rota,sottolineando inoltre come la suasia stata una carriera importante sìma «costruita con tanta gavetta eapprofi ttando sempre con tenaciadell’esempio che persone di questocalibro mi davano». Poi a completa-mento, un ulteriore percorso di for-mazione all’Insead di Fontaineble-au dedicato a giovani manager cheavessero già maturato signifi cativeesperienze operative.

Rota ritiene che i giovani debbanoacquisire una competenza speciali-stica: «occorre specializzarsi in unsettore defi nito, bisogna essere pa-droni delle lingue e dotarsi di stru-menti molto tecnici di base. Consi-glierei inoltre un approfondimentodella scienza matematica e studi spe-cifi ci in informatica. Utile una espe-rienza, anche breve, nell’audit deibilanci».

Bruno Rota dal 2011 è nel gruppoATM come presidente e direttoregenerale. Nominato dall’ex sindacodi Milano Albertini come presiden-ite e direttore generale di AutostradaMilano-Serravalle, è poi chiama-to dal sindaco Giuliano Pisapia inaATM. Un incarico di prestigio svoltoin maniera eccellente come rivelal’ultimo rapporto sulla costumer sa-tisfaction, che dimostra come il gra-dimento del servizio Atm non sia maistato così alto da parte dei passegge-ri. «Abbiamo superato molto benela prova di Expo e non era semplice.È stato come correre al doppio del

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ritmo abituale per sei mesi». Anchesul piano economico ATM vanta ot-timi risultati: «L’attuale bilancio è ilmigliore nella storia dell’azienda deitrasporti milanesi». Risultati con-seguiti che hanno consentito ingentiinvestimenti, molti dei quali in au-tofi nanziamento, come l’acquisto dinuovi treni metro e autobus.

Un’azienda di vaste dimensio-ni che gestisce quattro linee me-tropolitane con 9.695 dipendentie 970 milioni di euro di fatturato.Alcuni numeri inquadrano megliola grandezza di questa società: piùdi due milioni di passeggeri al gior-no solo a Milano e oltre 700 milioniall’anno con 2.300 corse al giornodi metropolitana, e poi il serviziodei parcheggi e delle aree di sosta, larimozione, il bike sharing oltre allagestione del sistema di pagamentoe controllo di accessi in area C. «Lagente spesso non comprende le di-mensioni spaventose della nostra

azienda – fa presente il presidenteRota –. Episodi come un guasto o unritardo per la legge dei grandi nume-ri possono anche capitare, bisognaessere bravi ad evitarli e ridurli, e lostiamo già facendo, ma non sono eli-minabili del tutto».

A livello internazionale il dottorRota cita Londra come modello deitrasporti e punto di riferimento. Unabattuta poi sul confronto con Roma:«Il paragone con la capitale è tropposemplice, dobbiamo guardare all’e-stero per migliorarci».

Il presidente Rota è orgoglioso esoddisfatto di quello che ha svoltosinora. L’umiltà e la voglia di arrivarel’hanno portato a ricoprire una posi-zione di prestigio e importanza nellametropoli milanese. «So come farfunzionare e gestire grandi azien-de, ma tutto questo lo devo alle mieesperienze precedenti che mi hannoformato. Ho ricoperto ruoli operati-vi in diversi settori delle aziende. Imiei colleghi e collaboratori sannoche quando parlano con me delleloro tematiche, io quei compiti inun passato più o meno remoto li hosvolti direttamente, come loro ades-so. Ci si capisce prima e meglio, enon si perde tempo in chiacchiere».Da un piccolo uffi cio all’IRI a esse-re a capo di un’azienda con più di9000 dipendenti. I sogni e le ambi-zioni sono state raggiunte con tantoimpegno e sacrifi cio. Ingredientiquest’ultimi che Bruno Rota ritienefondamentali, anche se ammette econfessa, occorre avere anche un po’di buona sorte.

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ateneo

10 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

È stato completato il programma chel’Università Cattolica del Sacro Cuo-re ha dedicato ai bambini con disa-bilità, ospitati presso la casa famiglia

Hogar Niño Dios di Betlemme.Il progetto, offerto a Papa Francesco per

la sua particolare attenzione alle popolazio-

ni di Terra Santa, ha preso avvio nel 2014 inoccasione del 50° anniversario della facoltàdi Medicina e chirurgia ed è stato realizzatograzie alla disponibilità e partecipazione dipersonale volontario della Cattolica.

Medici, educatori e personale ammini-strativo si sono impegnati per sostenere lesuore del Verbo Incarnato nella loro operadi cura svolta in un contesto diffi cile conrisorse esigue e disponibilità molto limitatadi personale specializzato.

Nel trasmettere il report delle missioni a Papa Francesco, l’Ateneo ha rinnovatoil proprio impegno nella realizzazione diiniziative a tutela della dignità della perso-na e in aiuto ai più bisognosi, ricevendo dalSanto Padre l’incoraggiamento per «quan-to generosamente realizzato a sostegno deibambini in diffi coltà e delle loro famiglie»

e la benedizione apostolica per tutta la Co-munità Accademica.

Nel luglio 2015 si è svolta la prima mis-sione in Terra Santa, con la realizzazione di un laboratorio di musicoterapia e un corso di formazione rivolto alle suore, agli ope-ratori e ai volontari dell’Hogar Niño Dios sul metodo Affolter, un sistema volto allo sviluppo e al potenziamento dell’autonomia nelle attività quotidiane per bambini con sviluppo atipico.

Nel febbraio 2016, a Betlemme, alcunimedici dell’unità di Neuropsichiatria del Policlinico Gemelli hanno svolto attività ambulatoriale e formativa con l’obiettivo di migliorare le competenze riabilitative del personale medico e paramedico locale su aspetti relativi sia alla diagnosi che all’assi-stenza delle disabilità.

Terra Santa, concluso il progetto per Papa Francesco

È

Oggi in Italia si celebra la Gior-nata Nazionale per l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore, cheha per tema Nell’Italia di doma-

ni io ci sarò. Auspico che questa grande Università, che continua a rendere unimportante servizio alla gioventù ita-liana, possa proseguire con rinnova-to impegno la sua missione formativa,aggiornandola sempre più alle esigenzeodierne». Sono le parole che il Papa Francesco ha rivolto all’Ateneo del Sa-cro Cuore dopo la recita del Regina Coeli

in piazza San Pietro domenica 10 apri-le scorso, in occasione della GiornataUniversitaria che si è celebrata in tuttaItalia.

Il giorno prima, sabato 9 aprile ol-tre 1500 persone, tra studenti, docentie personale amministrativo che hannoaderito al pellegrinaggio dell’Univer-sità Cattolica in occasione dell’AnnoSanto della Misericordia, avevano par-tecipato all’udienza generale di PapaFrancesco in piazza San Pietro.

Alle ore 13 la santa messa presieduta

all’altare della Cattedra di San Pietro dall’assistente ecclesiastico generale monsignor Claudio Giuliodori.

«La partecipazione del nostro Ate-neo all’Udienza Giubilare di Papa Fran-cesco ha rappresentato un momento importante e significativo per l’intera comunità universitaria, che con gioia ha testimoniato la solidità del legame con la Chiesa Universale, stringendosi numerosa intorno al Santo Padre» af-fermano il rettore Franco Anelli e l’as-sistente ecclesiastico generale monsi-gnor Claudio Giuliodori. «Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno preso parte al Pellegrinaggio e fatto sentire la loro vicinanza nella preghiera e quanti hanno contribuito, con il loro lavoro, all’organizzazione».

I testi completi del saluto del Papa alRegina Coeli in Piazza San Pietro e l’o-melia di monsignor Claudio Giuliodori all’altare della Cattedra di San Pietro sono pubblicati all’indirizzo http://www.cattolicanews.it/l-augurio-del-pa-pa-per-l-ateneo.

Pellegrinaggio per l’anno giubilare,la Cattolica all’udienza papale

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11PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

ateneo

La chiesa di San Francesco d’Assisi

LLha ospitato la celebrazione euca-LLristica dellaLL 92esima Giornata per l’Università CattolicaLL che si è svolta

a Brescia domenica 10 aprile, in diretta Tv su Rai 1, in occasione delle celebrazioniper i cinquant’anni della sede.

Un appuntamento che si propone diconfermare sempre più una singolarepassione e dedizione per i giovani; il temadi quest’anno è stato infatti Nell’Italiadi domani io ci sarò. Da oggi. E proprio a loro si è rivolto l’assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo monsignor ClaudioGiuliodori nell’omelia.

«In questo scenario, di ieri e di oggi, servono voci coraggiose, preparate e au-torevoli, che siano in grado di diffonde-

re e far apprezzare le ragioni della fede, anche di fronte ai problemi del nostrotempo» ha detto il presule. «Dobbiamoseguire l’esempio di Papa Francesco che ci incoraggia a dire parole di verità e ad operare nella carità di fronte alle gran-di questioni della giustizia e della pace, dell’ambiente e delle periferie, del dia-logo tra popoli e dell’incontro tra culture, delle migrazioni e delle diverse forme di povertà».

«In questo orizzonte – ha proseguito monsignor Giuliodori – si colloca anche la missione dell’Università Cattolica delSacro Cuore, che fi n dalla sua fondazione, per iniziativa di padre Agostino Gemelli,si adopera per offrire alle nuove genera-zioni un luogo dove poter avere una for-

mazione integrale, all’avanguardia nellaricerca scientifi ca e in costante dialogo con le istanze culturali del nostro tempo,a partire da uno sguardo illuminato e gui-dato dalla fede».

Anche a Brescia, dopo mezzo secolo,l’Ateneo si è radicato e ha contribuito adisegnare il volto culturale e sociale del-la città. «Oggi si tratta di compiere pas-si ulteriori, in primo luogo ampliando e aggiornando l’offerta formativa» ha af-fermato il rettore Franco Anelli che hapartecipato alla celebrazione eucaristicaaccanto al delegato rettorale per la sedebresciana Mario Taccolini, al sindaco Emilio Del Bono e a numerosi Presidi di Facoltà.

Uno sforzo che negli anni recenti hacondotto ad aprire tre nuovi corsi di lau-rea – in Psicologia, in Scienze politiche e in Lettere sulla gestione dei contenuti digitali per i media – e a promuovere nu-merosi master universitari.

«Per il prossimo futuro ci si propone,tra l’altro, di accelerare il processo di in-ternazionalizzazione per potenziare unsistema di scambi che permetta ai nostristudenti di arricchirsi all’estero di com-petenze da restituire poi al nostro territo-rio. Un esempio importante è il dottorato internazionale in Scienze in fase di ap-provazione» ha concluso il Rettore.

Quei 50 anni dall’Isef alla laurea in Scienze motorie

Celebrazione a Brescia per la 92esima GU

Una storia lunga 50 anni e raccontata in un convegno lo scorso 22 aprile. Così l’Università Cattolica ha ce-lebrato i 50 dalla nascita dei corsi

del primo Istituto superiore di Educazionefi sica (Isef) in Lombardia.

Dalla sua istituzione nell’anno accade-mico 1964/65 (anche se l’iter uffi ciale èpartito l’anno successivo 1966) l’Isef ha inbilancio 35 anni di attività e 4291 diploma-ti. Nel 1999/2000 il corso è diventato corsodi laurea quadriennale e con l’imminenteriforma già nel 2000/2001si è sdoppiatoin corso di laurea triennale in Scienze mo-torie e specialistico biennale in Scienze etecniche delle attività motorie preventive eadattate. Da allora si sono iscritti circa 5000studenti e laureati 3000. «Da 50 anni laCattolica prepara fi gure che diventerannoinsegnanti nelle scuole e istruttori sportivi– ha detto Francesco Casolo, coordinatoredel Corso di laurea –. Il numero degli iscrit-ti è cresciuto negli anni e oggi sono oltre700 all’anno».

Al convegno celebrativo è intervenu-to anche il rettore Franco Anelli che ha irimarcato la lungimiranza dell’Ateneo el’approccio scientifi co a queste discipline,mentre l’assistente ecclesiastico generale

monsignor Claudio Giuliodori ha sottoli-ineato la responsabilità dei futuri insegnantiche devono avere «la coscienza di essereeducatori e formatori». Il preside della Fa-coltà Luigi Pati ha invece evidenziato l’im-iportanza di «educare alla corporeità come strumento di comunicazione umana».

I corsi dell’Isef hanno visto l’avvio al Centro sportivo “Rino Fenaroli” che at-tualmente dispone, oltre a una nuova pista di atletica leggera, anche di un’aula multi-mediale, una biblioteca attrezzata con PC collegati ad internet, due palestre poliva-lenti dotate di attrezzatura sportiva e di una impiantistica multimediale per la didattica interattiva.

Nell’ambito delle strutture didattichee di ricerca si pone, ultimo nato, il nuo-vo Laboratorio di Fisiologia Sperimen-tale applicata all’esercizio fi sico ed allo sport che rappresenta uno degli elementi essenziali allo sviluppo del progetto for-mativo. Grazie alla sua dotazione di stru-mentazioni all’avanguardia, utilizzabili nella valutazione funzionale sia del sog-getto normale sia dell’atleta di alte presta-zioni, esso permetterà di effettuare test da sforzo con differenti ergometri e di valu-tare i più importanti parametri fi siologici del lavoro muscolare come la forza, il con-sumo di ossigeno, la lattacidemia.

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12 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Lo scorso 19 maggio il Centro di Ateneo di Bioetica ha dato avvio al ciclo di incontri I volti e le paroledella Misericordia. Dieci anni di atti-

vità dei Centri di Ateneo con una rifl essione sul tema Morire davanti a Dio e agli uomini. Misericordia e dedizione. In un’aula gremitadi studenti e docenti, si è svolto, alla pre-senza del rettore Franco Anelli, l’incontro con il Rabbino Capo di Roma Rav RiccardoDi Segni, che ha tratteggiato la prospettiva ebraica sul tema del morire. Il direttore delCentro, professor Adriano Pessina, che ha organizzato e moderato l’evento, ha ricor-dato come oggi il tema del fi ne vita emerga

nei dibattiti sulla cessazione dei trattamen-ti, dell’eutanasia e del suicidio assistito. Sitratta di questioni che assumono aspettinuovi nell’epoca delle tecnologie e il Rav DiSegni, medico e vice-presidente del Comi-tato Nazionale di Bioetica, le ha affrontateattingendo alla tradizione rabbinica, ric-ca di pietas e di attenzione ai chiaroscuridell’esistenza umana. Di Segni ha sottoli-neato come misericordia, compassione esolidarietà siano atteggiamenti che unisco-no la tradizione ebraica e quella cattolica apartire dalla consapevolezza che l’uomo ècreato a immagine e somiglianza di Dio eche la medicina deve essere intesa come un

«modo per correggere la sofferenza, quella colpevole e quella innocente». Un incontro che si è chiuso con l’auspicio di ulteriori oc-casioni di dialogo. (a.m.)

Dieci anni di Centri d’Ateneo, incontro con Rav Di Segni

L’Aula Magna dell’Ateneo di Lar-go Gemelli ha ospitato, lo scor-so 16 maggio, la cerimonia diconsegna del titolo di professore

emerito a otto ordinari che hanno svolto il loro magistero in Cattolica e che nella loroattività scientifi ca hanno dato, e conti-nuano a dare, prestigio all’Ateneo.

I professori che hanno ottenuto il ti-tolo sono Pietro Abbadessa e a GiovanniNegri, della facoltà di Giurisprudenza, Francesco Cesarini e i Benito VittorioFrosini della facoltà di Scienze bancarie,ifi nanziarie e assicurative, Carlo Dell’A-ringa e a Dino Piero Giarda della facoltà diaEconomia e Vittorio Cigoli e i Cesare LuigiKaneklin della facoltà di Psicologia. n

I Presidi delle Facoltà coinvolte hannopresentato brevemente la carriera acca-demica di ogni professore e le motivazionidel conferimento del titolo di emerito, untitolo che può essere chiesto dall’Ateneo alMinistero dell’Istruzione, dell’universitàe della ricerca, per i docenti che abbianoprestato almeno vent’anni di servizio nelruolo di professori ordinari e che abbia-no contribuito al prestigio dell’Universitàcon la loro attività scientifi ca e didattica,e per aver ricoperto ruoli istituzionali diparticolare rilevanza per l’Ateneo.

La cerimonia è stata introdotta dal ret-tore dell’Ateneo Franco Anelli – che ha ispiegato che il conferimento del tito-lo rappresenta una forma di gratitudineverso autorevoli professori, maestri nelleproprie discipline – e si è conclusa con unconcerto trio d’archi di Note d’InChiostroche ha eseguito brani di Mozart e Beetho-ven.

NOMINA

Vaticano, Savelli nuovopresidente Fondo Pensioni

Papa Francesco ha nominato Nino Savelli nuovo presidente del Fon-

do Pensioni Vaticano, rinnovato conun Suo Motu Proprio datato 28 maggio2015, in modo da garantire la tenutadel sistema.Il professor Savelli è ordinario diTeoria del rischio presso la facoltàdi Scienze bancarie, fi nanziarie eassicurative dell’Università Cattolicadi Milano. In precedenza la presi-denza del Fondo coincide-va con quella dell’Apsa, labanca centrale della SantaSede, guidata dal cardina-le Domenico Calcagno. Il nuovo Statuto prevedeche il Papa scelga il presi-dente in una terna di trenomi scelti dal Consigliodell’Economia, l’istituzio-ne che dà la linea a tutte le fi nanzevaticane e il cui braccio operativo è laSegreteria dell’Economia presiedutadal cardinale australiano George Pell,il quale potrà dare solo un parere alPapa.Il presidente potrà anche «non essereun cardinale o un vescovo, ma unlaico esperto della materiale», ha spie-gato a suo tempo il portavoce vaticanopadre Federico Lombardi, illustrandole novità dello Statuto ai giornalisti.Lo Statuto si occupa anche di confl ittodi interessi e prevede una «Dichiara-zione» di assenza di confl itti di inte-resse per tutti gli undici membri delboard previsti, presidente compreso.Il Fondo Pensioni vaticano era statoistituito da Giovanni Paolo II nel1992.

Il titolo di emeritoconferito a otto professori

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13PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Iraq, Siria ed emergenze in MediorienteEcco l’impegno della Chiesa italiana

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Nato, contro il terrorismoun nuovo ruolo strategico

Un milione di profughi rifugiati nel Kurdistan iracheno, 11 milioni di siriani nei paesi limitrofi e gli sfol-lati dopo 5 anni di guerra civile,

400.000 vittime del confl itto interno allaSiria. Questi i numeri inquietanti dei duePaesi distrutti dalla guerra. Se ne è parlatorecentemente in Università Cattolica du-rante il convegno Iraq e Siria: non lasciamoli soli. L’impegno della Chiesa italiana mentrel’emergenza continua. Promosso dall’Ateneodi Largo Gemelli, il quotidiano Avvenire eFocsiv, l’evento ha riunito tutte le Ong pre-senti sul territorio con progetti a sostegnodelle popolazioni locali. La Cattolica in par-ticolare è presente in Kurdistan, insieme a

Focsiv e Centro Sportivo Italiano, con l’Unitàdi ricerca sulla resilienza che nasce dall’e-sperienza di un team di psicologi e educato-ri, coordinato dalla professoressa Cristina Castelli, attivo con progetti di ricerca e diintervento a favore di minori e comunità insituazioni di emergenza a livello internazio-nale. Nei campi profughi di Erbil in Kurdi-stan è stato sviluppato il progetto Resilienza esport che coinvolge 30 persone tra psicologi, teducatori, insegnanti, allenatori, 1300 bam-bini e ragazzi ospitati in 7 aree di accoglienza.Obiettivo primario del progetto è offrire aiminori uno spazio sicuro a misura di bam-bino in cui sperimentare le proprie risorsee rifl ettere sulle proprie emozioni (e perquesto sono stati attivati anche i laboratoricreativo-espressivi); dotare gli educatori lo-cali di strumenti perché diventino “tutori diresilienza” per i minori e le famiglie ospitidei campi; fornire agli educatori disponibilile conoscenze utili a diventare fi gure di sup-porto per lo sport, che promuovano attività afavore dello sviluppo psico-fi sico del bam-bino.

Ad alimentare il confronto tra le organiz-zazione cattoliche operanti nell’area sonointervenuti don Francesco Soddu, direttoredi Caritas Italiana, il presidente di FOCSIV

Gianfranco Cattai, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, e quello di Famiglia Cri-stiana, don Antonio Sciortino, i soci della Federazione FMSI e Fondazione Buon Pa-store, presenti rispettivamente in Siria e in Libano, Cesare Zucconi per la Comunità diiSant’Egidio, Giampaolo Silvestri, Segre-tario Generale di AVSI e Massimo Achini,Presidente del Centro Sportivo Italiano, par-tner di FOCSIV nel suo impegno ad Erbil.

Nell’Anno Straordinario del Giubileo que-sto appuntamento ha cercato di rispondere all’appello costante di Papa Francesco di «aprire il cuore ad opere di misericordia».

IN BREVE

Riconciliazione,la lezione del Sudafrica

L’occasione è stato il ventennale della cerimonia di apertura dei

lavori della Commissione per la Veritàe la Riconciliazione del Sudafrica,l’organismo voluto da Nelson Mandela per fare luce sulle gravi violazioni deidiritti umani durante l’apartheid. Il convegno internazionale Confl itto, ragione e riconciliazione. Il Sudafricavent’anni dopo ha riaperto in Cattoli-ca il dibattito alla presenza di alcuni testimoni che hanno vissuto la storiadi questo Paese come Eddy Van der Borght, teologo belga che ha studiato il signifi cato politico, sociale e religiosodella riconciliazione nel processo “co-stituente” del Sudafrica democratico ePumla Gobodo-Madikizela, nominata da Mandela nel 1996 membro del Co-mitato sulle violazioni dei diritti umanidella Commissione per la Verità e laRiconciliazione e Albie Sachs, membrodell’Esecutivo nazionale dell’African National Congress. Il convegno hacoinvolto oltre al rettore Franco Anelli, al preside della facoltà di Giurispru-denza Gabrio Forti, anche vari docenti dell’Ateneo come Ruggero Eugeni, Claudia Mazzucato e o Marco Rizzi. Le due giornate di studio, del 7 e 8 aprile scorso, sono state promosse nell’ambito della ricerca di Ateneo Crisidell’eurocentrismo e futuro dell’umanesimo europeo: prospettive storico-culturali, religio-se, giuridiche ed economico-sociali, coordi-nata da Gian Luca Potestà, direttoredel dipartimento di Scienze religiose, incollaborazione con il progetto Giustizia e letteratura del Centro Studi “FedericoStella” sulla Giustizia penale e la Politicacriminale.

Si è rinnovato l’abitua-le appuntamento conil convegno di studiosull’Alleanza Atlan-

tica, giunto ormai alla suanona edizione. L’evento, or-ganizzato dal dipartimentodi Scienze politiche e dallafacoltà di Scienze politiche esociali, ha affrontato il temapiù attuale possibile, rias-sunto dal titolo La lotta al terrorismo transnazionale: unruolo per la Nato?

A fare gli onori di casa sonostati il preside della facoltàGuido Merzoni e il diretto-ire del dipartimento, nonchéPresidente dell’InternationalCommission of Military Hi-story, Massimo de Leonar-dis. Le loro parole hanno ri-chiamato l’importanza «delcarattere transnazionale dellaminaccia terrorista e, di con-seguenza, la necessità di unarisposta che superi i confi ni

nazionali e crei un’unità diintenti, così come si è vistonell’esercitazione congiun-ta delle forze Nato, svoltasilo scorso anno in Portogal-lo, Spagna e Italia». Ospiteprincipale del convegno èstato José Maria Lopez-Na-varro, Information Offi cerdella Public Diplomacy Di-vision presso la Nato, che haspiegato quale agenda aspettai Paesi membri dell’Allean-za Atlantica e quali obiettivi.«Oggi, in Europa, dobbia-mo affrontare un problemadi sicurezza complesso – hadetto –. Viviamo in un tempoe in un luogo a forte instabi-lità, con minacce e sfi de chesi interconnettono tra loro».

Riprendendo le paroledei professori de Leonardise Merzoni, Lopez-Navarroha ribadito che «la Nato èun’alleanza che oltrepassa ilconcetto di confi ni nazionali

e pertanto è necessario agire secondo una direttrice trans-nazionale. A oggi siamo attivi su diversi fronti: stiamo rin-forzando le nostre strutture difensive, soprattutto a est, nei paesi baltici e in Roma-nia. Importanti passi avanti sono stati fatti sulle politiche interne dei paesi membri dell’Alleanza, dal momento che 16 Paesi sono tornati ad aumentare il budget naziona-le per la difesa dopo anni in cui la crisi economica aveva costretto a tagliare molte voci di bilancio».

milano

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14 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

GIUSEPPE LAZZATI

GGmoriva il 18 maggio

del 1986, a distanza di trent’anniGGun convegno in Largo Gemelli haGGricordato il professore di Lettera-GGtura cristiana antica, preside della facoltàdi Lettere e fi losofi a, rettore dell’Ateneodal 1968 al 1983.

Un evento che ha messo in primo pianol’attualità della sua fi gura e della sua operadi studioso, cattolico, politico.

Il convegno intitolato Giuseppe Lazzati.Attualità di una testimonianza 1986-2016,è stato aperto dai saluti del rettore FrancoAnelli, a cui sono seguite le relazioni delpreside della facoltà di Lettere e fi losofi aAngelo Bianchi, del vicario episcopa-le per la cultura della diocesi di Milanomonsignor Luca Bressan e della presi-ndente dell’Azione Cattolica ambrosianaSilvia Landra.

I vari interventi hanno in particolareevidenziato alcuni aspetti dell’impegno

accademico, culturale, politico ed eccle-siale del professor Lazzati, del quale è incorso il processo di beatifi cazione.

Giuseppe Lazzati, nato a Milano nel1909, con decreto del Santo Padre del 5luglio 2013 è stato dichiarato venerabile.

Il professor Lazzati fi gura anche tra illustriche sono entrati a far parte del prestigiosoDizionario biografi co degli italiani dell’Enci-clopedia Treccani, che gli dedicato una vocecurata dal professor Nicola Raponi.

La facoltà di Lettere e fi losofi adell’Università Cattolica ha con-ferito, lo scorso 19 aprile, la laureahonoris causa in Filologia moder-

na a Jean-François Gilmont (t nella foto al centro tra il rettore Anelli e il professor Bianchia destra), uno dei massimi specialisti dellibro a stampa del XVI secolo. Il profes-sor Gilmont è riconosciuto a livello in-ternazionale come studioso di altissimospessore, specialmente per quanto attie-ne all’editoria della Riforma. I suoi studihanno portato alla realizzazione di reper-tori bibliografi ci raffi nati e di grande va-lore scientifi co sia per cura e precisione,sia per il metodo applicatovi.

Nell’Aula Pio XI alla presenza del presi-de della facoltà di Lettere e fi losofi a An-gelo Bianchi, dopo aver ricevuto il titoloaccademico dalle mani del rettore FrancoAnelli, lo studioso belga ha tenuto unaLectio Cathedrae Magistralis sul tema La bi-bliografi a del libro antico.

La dissertazione proclamata inizia conle defi nizioni di bibliografi a: «Se non cisi limita agli elenchi di riferimenti bi-bliografi ci, ma ci si interessa della circo-lazione dei libri, degli autori, degli edito-ri, delle opere... la bibliografi a non è unadisciplina così austera come può apparire.Certo la bibliografi a più che una scienza èun’arte, in cui solo la pratica consente diprocedere più rapidamente e arrivare piùlontano. Per prima cosa bisogna imparare

a conoscere la qualità delle fonti da utiliz-zare in rapporto alla ricerca da condurre.

Esistono differenti approcci alla bi-bliografi a. Ho già avuto modo in passatodi sottolineare le differenze tra la scuolafrancese (bibliographie) e anglosassone (bibliography). Più in generale possiamoyypartire dalla distinzione tra bibliografi aenumerativa, bibliografi a critica, biblio-grafi a storica e, da ultimo, bibliografi amateriale. Quest’ultimo approccio consi-dera il libro prevalentemente come ogget-to materiale».

Il testo completo della Lectio magistralistenuta dal professor Jean-François Gil-mont e la motivazione della Laurea hono-ris causa presentata dalla facoltà di Letteree fi losofi a sono pubblicati all’indirizzo:http://www.cattolicanews.it/gilmont-la-bi-bliografi a-come-arte.

Lazzati, l’attualitàdi una testimonianza

IN BREVE

Avvocati, arrivail tirocinio anticipato

Iniziare il tirocinio in uno studio professio-nale, anche all’estero, prima della laurea.

È quanto prevede l’accordo siglato tra l’U-, ,p

niversità Cattolica e l’Ordine degli avvocatidi Milano, che permetterà ai laureandi inGiurisprudenza di guadagnare sei mesi ditempo con l’iscrizione anticipata nel registrodei praticanti avvocati. Tra i requisiti la mediadi 27/30. Prevista teoricamente per tuttidal nuovo ordinamento della professioneforense, ma finora inattuata, la possibilità dianticipare a prima della laurea uno dei tresemestri di pratica forense per l’ammissioneall’esame di Stato diventa concreta per laprima volta in Italia, per gli iscritti al corso dilaurea magistrale a ciclo unico dell’Univer-sità Cattolica, grazie alla Convenzione conl’Ordine degli avvocati di Milano firmatadal rettore Franco Anelli, dal preside di Giurisprudenza Gabrio Forti e dal presi-idente dell’Ordine degli avvocati di MilanoRemo Danovi. La convenzione, che con-sente l’iscrizione nel Registro dei praticantiavvocati, rientra nell’ambito di un progettoformativo che prevede, oltre al professionistapresso il quale si svolgerà il tirocinio, un tutoraccademico designato dal Preside di Facoltà,nonché un progetto formativo che indichi gliobiettivi e il tipo di attività prevalente. Il pro-getto formativo può essere inoltre collegatoall’argomento della tesi di laurea. Sul sitointernet ordineavvocatimilano.it sono disponi-tbili il testo della convenzione, le istruzioni e ilfac-simile della domanda di iscrizione antici-pata nel Registro dei praticanti avvocati.

Fausto Colombo nominatonell’Academia Europaea

Il professor Fausto Colombo è stato onominato tra i membri dell’Academia’

Europaea. Il docente della facoltà di Scienzepolitiche e sociali è uno dei pochi docenti italiani a farne parte, quest’anno ne sonostati selezionati solo dieci nel nostro Paese,ed è anche l’unico media scholar italianortra i cinque della prestigiosa istituzione.Dell’Accademia è membro anche il profes-sor Alberto Quadrio Curzio, emerito di Economia della Cattolica.L’Academia EuropaeaL’L è un’organizzazione anon governativa costituita da importanti pro-fessori e studiosi di discipline sia umanisticheche scientifiche, ed è possibile entrare a farneparte solamente su invito. È stata fondata

, p

nel 1988 per promuovere l’insegnamento ela ricerca interdisciplinare e internazionale.Attualmente i membri sono in totale oltre3.000 fra i quali anche 52 premi Nobel.Fausto Colombo è direttore del dipartimen-to di Scienze della Comunicazione e delloSpettacolo e dirige il master in Comunicazio-ne, marketing digitale e pubblicità interattiva.

Laurea al professor Gilmont: la bibliografia come arte

ppmilano

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15PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Un libro bianco sulla comunicazione

IN ONDA SU CHIESA TV

Il format sui giovanirealizzato da giovani

È un ritratto ampio e non scon-tato delle nuove generazioni

quello che emerge dal terzo Rap-porto Giovani, l’indagine naziona-le promossa nel 2012 dall’IstitutoGiuseppe Toniolo in collaborazio-ne con l’Università Cattolica e conil sostegno di Fondazione Cariploe Intesa Sanpaolo, sui giovaniitaliani di età compresa fra i 18 e i30 anni. Il fare, la felicità e il futurosono le tre “F” da rimettere insie-me e sulle quali puntano i giovaniitaliani almeno nei prossimi anni.Una delle novitàdel Rapporto 2016, presentato in aprilein Cattolica, è ilfocus sulla scuola: lacarenza di orienta-mento porta moltiragazzi a prendere decisioni poco coe-renti con le proprieattitudini e con gliobiettivi professio-nali. Ciò determina scadimentodelle motivazioni e basso profi tto, insoddisfazione per il percorsoattuato, disallineamento tra com-petenze acquisite e quelle richieste nel mondo del lavoro.Dal Rapporto Giovani emergo-no segnali rilevanti di quanto lenuove generazioni siano affamate di occasioni per mettersi in campoe in gioco. Il Toniolo ha così decisodi offrire agli studenti l’oppor-tunità di mettere alla prova leproprie conoscenze e competenzeacquisite in Università realizzandoun programma televisivo conil supporto dell’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacoloe il corso Cimo (Comunicazioneper l’impresa e i media) dell’A-teneo. La trasmissione televisivaFattore Giovani – in onda ogniidomenica alle 20.30, e in replica ilgiovedì alle 15.30, sul canale 195 del digitale terrestre Chiesa Tv, ilcanale della Diocesi di Milano e della Società San Paolo, oltre che sul circuito delle tv cattoliche –,coinvolge un gruppo di studentidella Cattolica in qualità di videogiornalisti e registi, permettendoloro sia di svolgere una esperien-za di learning on the job sia di esprimere uno sguardo sui giovanielaborato da giovani studenti.

Un’alta percentuale di “supposte” allergie, spesso provenien-ti da autodiagnosi.

Ma anche la tendenza diffusa a cucinare poco, a mangiare fuori o a farsi portare a casa i pasti. Nonostante tutto non manca l’interesse a speri-mentare e introdurre nuovi alimenti, accompagnato dal fenomeno di eliminarne altri: il pesce, per esempio, perché troppo costoso. Sono solo al-cuni degli aspetti che descri-vono le abitudini alimentari degli universitari italiani, raccontate nell’indagine na-zionale I giovani e le scelte ali-mentari: come si comportano gli studenti fuori sede?, promossa dalla Fondazione Istituto Da-none con la collaborazione scientifi ca dell’Università Cattolica e dell’Università de-gli Studi di Pavia.

La ricerca, realizzata in collaborazione con tre sedi dell’Università Cattolica (Mi-lano, Piacenza, Roma) e del-l’Ateneo pavese, offre uno spaccato degli stili di vita degli studenti, in particolare di quelli che, frequentando l’università in una città di-versa da quella di origine e

vivendo lontano dai genitori, devono pensare autonoma-mente alla propria alimenta-zione quotidiana. Lo studio è stato illustrato in Cattolica, lo scorso 25 maggio, da FilippoRossi, ricercatore della Cat-tolica di Piacenza, e Carlotta Tagliacarne, PhD dell’Uni-versità di Pavia, in occasione dell’evento dedicato al tema Salute e nutrizione, organizza-to dalla Fondazione Istituto Danone Italia, che celebra i suoi primi 25 anni di attività. Tra i partecipanti all’evento Fausto Colombo, docente diTeoria della comunicazione e dei media, Annamaria Ca-stellazzi, vice presidente FID,

Marc Gosselin, amministra-tore delegato di Danone Italia e Lorenzo Morelli, presiden-te della Fondazione e preside della facoltà di Scienze agra-rie, alimentari e ambientali della Cattolica che ha curato la ricerca, e ha detto come l’indagine sia su un settore di popolazione poco studiato ma di rilevante interesse «per-ché mette in evidenza futuri trend, vista l’età degli inter-vistati». Durante l’incontro si è fatto il punto su alcuni falsi miti che riguardano l’ali-mentazione, proprio riguardo quest’aspetto è stata inaugu-rata una mostra dedicata ai 10 hot topics dell’alimentazione.

Un’analisi costan-te per monitorare anno per anno l’e-voluzione delle fi -

gure professionali del mon-do della comunicazione. La ricerca condotta da OssCom e Certa è stata presentata il 4 maggio in Cattolica e por-terà alla pubblicazione di un libro bianco nel mese di settembre. «Uno strumento scientifi co per i professio-nisti – sottolinea il direttore dell’Almed Ruggero Euge-ni – ma con un alto livello divulgativo che lo rende ac-cessibile anche ai non ad-detti ai lavori». Elisabetta Locatelli, docente di Digital

Communications Manage-ment, ha presentato un’in-dagine sulle trasformazioni professionali che interes-sano le agenzie creative e le aziende. La seconda ricer-ca, condotta dal Certa, si è focalizzata invece sull’area della produzione televisiva dove è presente un alto tasso di internazionalizzazione. Nicoletta Vittadini, diret-tore del master in Digital Communication Specialist di Almed ha sintetizzato gli aspetti più rilevanti delle due relazioni. «Si assiste a un’ibridazione e internazio-nalizzazione dei contesti di lavoro. Nel caso del settore della comunicazione digita-le, la delega ad altri soggetti per la gestione della social

media comunication viene sostituita da forme di part-nership e co-creazione». Ai candidati è richiesto che le competenze tecniche siano accompagnate da una buona dose di soft skills. La dispo-nibilità ad un’auto-forma-zione continua, l’essere in grado di organizzarsi in au-tonomia e la capacità di sa-per parlare in pubblico sono fondamentali.

«Il quadro del professio-nista della comunicazione del futuro che emerge dalle due relazioni è quello di una persona – conclude Vittadi-ni – che combini creatività e quindi innovazione, razio-nalità e quindi capacità di analisi e relazionalità, abi-lità di lavorare in gruppo».

Dimmi come mangi: le sceltealimentari degli studenti

gg

di Andrea Siravo

milano

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16 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Provare a fare espe-rienza del mondo in una prospetti-va diversa. Mettiti

nei miei panni, l’iniziativadel Servizio integrazione studenti con disabilità e studenti con Dsa dell’U-niversità Cattolica giun-ta alla quinta edizione, continua la propria sfi da per sensibilizzare l’intera comunità accademica alle tematiche della disabilità. Il 10 maggio scorso nella

sede di largo Gemelli 1, dalle ore 9 alle 16, sono state proposte attività di role taking non-stop: si-mulazione di limitazione visiva e motoria all’inter-no dei chiostri universi-tari, con la collaborazione di volontari e studenti con disabilità. E per la pri-ma volta è stata proposta un’attività laboratorialeper sperimentare le pro-blematiche relative ai de-fi cit uditivi.

Piano City Milano, maratona in Aula Magna

I chiostri di largo Ge-melli per la prima vol-ta, lo scorso 21 maggio,hanno ospitato Piano

City Milano, la kermesse musicale che per il quin-to anno ha animato tutta Milano con protagonista il pianoforte nelle sue infi -nite manifestazioni.

Dieci giovani pianisti,studenti o laureati dell’A-teneo, dalle 9.30 alle 12.30,

si sono esibiti in Aula Ma-gna dando vita a una vera epropria maratona di bra-ni pianistici. L’iniziativaintrodotta dal professoreEnrico Reggiani, coordi-natore scientifi co di Noted’InChiostro, è stata apertada tre brani composti dallostudente Davide Malacri-da. Insieme a lui hannosuonato Elisa Araneo, Vi-vian Barbullushi, Andrea

Castiglioni, Federica Ce-rizza, Filippo Maria Fon-tana, Luca Masserano,Martina Pulvirenti, Mar-tino Tosi, Stefano Villa.

Associazione Amici, tornano i corsi estivi di orientamento

Da diversi annil ’AssociazioneAmici dell’Uni-versità Cattolica,

in collaborazione con il Servizio orientamentodell’Ateneo, propone ai ragazzi di IV e V supe-riore l’esperienza resi-denziale della Summer School di orientamento con l’obiettivo di favorire il confronto con studen-ti, esperti, tutor, docenti e altre fi gure educative alla scoperta dei propri interessi e talenti. Due sono gli appuntamenti

per l’estate 2016: dal 20al 23 luglio è in program-ma la Summer School aSanta Cesarea Terme, inprovincia di Lecce, e dal31 agosto al 3 settembre

si terrà, invece, a Mila-no, presso l’Università Cattolica. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo [email protected].

Le imprese culturali africane fanno rete

Da diversi anni l’As-sociazione Amicidell’UniversitàCattolica, in col-

laborazione con il Servizio orientamento dell’Ateneo, propone ai ragazzi di IV e V superiore l’esperienza residenziale della Summer

School di orientamento conl’obiettivo di favorire il con-fronto con studenti, esperti,tutor, docenti e altre fi gureeducative alla scoperta deipropri interessi e talenti.Due sono gli appuntamentiper l’estate 2016: dal 20 al23 luglio è in programma

la Summer School a Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce, e dal 31 agosto al 3 settembre si terrà, invece, a Milano, presso l’Univer-sità Cattolica. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo [email protected].

Prova e Mettiti nei miei panniFOTOGRAFIA

La misericordia in mostracon opere di Viganò e Carenzi

È stata inaugurata, lo scorso 16 maggio, la mostra La misericordia è una carezza

che propone una rifl essione sul senso della misericordia, attraverso gesti, volti,incontri. Il percorso è curato da Cecilia De Carli – direttore del Centro di Ricercaiper l’Educazione attraverso l’Arte e lamediazione del patrimonio culturale sulterritorio e nei musei (Crea) – e fa partedell’iniziativa La misericordia e le sue opere, coordinata da Giuseppe Colombo perol’anno giubilare.Franco Viganò, che nella sua fotografi apredilige i ‘panorami umani’ di situazioninormali spesso trascurate, ha realizzatola sua campagna nella Fondazione DonGnocchi. Marta Carenzi invece ha sceltoiotto realtà (come il Banco AlimentareLombardia, il Consultorio La Famiglia, ilcentro Esagramma) che a Milano mettonoin atto opere che vanno incontro ai bisognifondamentali dell’uomo. In una galleriadi gesti e volti, emergono le storie delquotidiano impegno di carità, così umanoda avere in sé tracce del Divino.La mostra, allestita nello scalone d’ono-re nel primo chiostro di largo Gemellinella sede milanese della Cattolica, è statainaugurata dalla curatrice e da GiuseppeColombo, insieme a Francesco Botturi, prorettore vicario. Con l’occasione è statopresentato anche il contest fotografi co alquale tutti gli studenti dell’Ateneo sonoinvitati a partecipare (www.educatt.it/bellezza/contest2016): in connessione con il per-corso sulla Bellezza promosso da qualcheanno da Giovanni Gasparini e i Antonella Sciarrone Alibrandi in collaborazioneicon Educatt, si riavvia la possibilità per glistudenti di proporre le proprie fotografi esul tema della bellezza e di parteciparead alcuni incontri con professionisti perapprofondire alcuni aspetti della tecnicafotografi ca. Le fotografi e selezionate ver-ranno esposte, insieme a quelle di Carenzi

e Viganò, e presentate in occasione delconvegno conclusivo sulla Misericordia inprogramma per il prossimo novembre.

milano

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17PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

MARINA Di Lello Finuoli, dot-tore di ricerca d e l l ’ U n i v e r -

sità Cattolica, ha vinto il Premio di Laurea GiorgioAmbrosoli. Lo ha ricevutolo scorso marzo, a Palazzo Marino, dall’allora sin-daco di Milano Giuliano Pisapia che ha detto come«scommettere sui giovani,

investire sulle loro capacitàe sulla loro passione etica emorale è il modo miglio-re per onorare e ricordarequesto grande uomo».

Marina Di Lello Finuoli,che ha conseguito il dotto-rato di ricerca in Il dirittodella legalità il 6 febbraio2015, si è laureata alla fa-coltà di Giurisprudenza nel 2009 sotto la guida del professor Gabrio Forti conuna tesi dal titolo: Profi li pe-nali della recente legislazione in materia di immigrazione irregolare.

Palazzo Marino, assegnatoil Premio di laurea Ambrosoli

ggIN BREVE

Il principio contabile IFRS 9esperti a confronto in Cattolica

Dal 2018 sostituirà l’attuale stan-dard in materia di rilevazione e

valutazione degli strumenti fi nan-ziari (IAS 39), di cui la crisi fi nan-ziaria ha messo in luce i limiti. È il

( ),

nuovo principio contabile IFRS 9,che è stato al centro di un incontropromosso il 14 aprile dalla facoltàdi Scienze bancarie, fi nanziarie eassicurative dell’Università Cattolicae da Aifi rm – Associazione ItalianaFinancial Industry Risk Managers,con il supporto di Crif Rating Agen-cy. Un’occasione per rifl ettere su unodei temi più caldi del settore banca-rio, grazie all’intervento di esponentidi autorità di vigilanza nazionali einternazionali, accademici e profes-sionisti del settore. Dopo i saluti diDavide Alfonsi, presidente di Aifi rm,ed Elena Beccalli, preside di Scienze bancarie, fi nanziarie e assicurati-ve si sono alternate, tra le altre, lerelazioni di Mauro Armanini, Bce,Michele Campanardi, Banca Po-polare dell’Emilia Romagna, Silvio Cuneo, Intesa Sanpaolo, Edoardo Ginevra, Banca Popolare di Milano,Sue Lloyd, IFRS Board, Antonio Renzi, Banca d’Italia, Andrea Resti, Università Bocconi, Delphine Rey-mondon, Autorità Bancaria Europea,Gianfranco Torriero, Associazione Bancaria Italiana.

Scienze bancarie,borse per studenti meritevoli

Borse di studio per 19 studenti meritevoli di Scienze Bancarie,

fi nanziarie e assicurative. Alla ceri-monia di consegna, che si è tenuta il16 maggio, sono intervenuti Antonia Boccadoro, di AIBA, l’associazione italiana dei broker di assicurazionee di riassicurazione, Marco Cardi-naletti, di Cattolica Assicurazione, ePaolo Novati, di Vittoria Assicurazio-ne, in rappresentanza delle istitu-zioni che hanno fi nanziato le borse.A essere premiati 12 studenti dellatriennale in Economia degli interme-diari fi nanziari (percorsi ConsulenteFinanziario e Assicurativo e Meto-di Quantitativi per la Finanza e leAssicurazioni) e 7 della magistrale in Scienze statistiche, attuariali edeconomiche. L’evento si è conclusocon la lezione di Serena Marzucchi, di IVASS, su La disciplina nazionale ed europea sulla distribuzione dei prodottiassicurativi.

Oratori ambrosiani nel ’900: una storia educativa

Èstato presentato lo scorso aprile in Cattolica il volume Gli oratori ambro-

siani nel Novecento. Educa-zione e pastorale giovanile nella Chiesa di Milano (Vita e Pensiero, 2015), curato da Paolo Alfi eri e i Simo-netta Polenghi. L’incon-tro, presieduto dal profes-

sor Domenico Simeone,è stato aperto dalle rifl es-sioni di Claudio Giulio-dori, assistente ecclesia-stico generale dell’Ateneo,e di Pierantonio Tremo-lada, vicario episcopaleper l’evangelizzazione e isacramenti della diocesidi Milano. Il volume, natodalla collaborazione tra la

Fondazione Oratori Mila-nesi e il dipartimento di Pedagogia della Cattolica, è il frutto di un rigoroso lavoro di ricerca e vuole essere un punto di par-tenza per ulteriori studi su una realtà ecclesiale ed educativa che merita di essere ulteriormente ap-profondita.

Trading Competition, la prima volta a Toronto

Un team della fa-coltà di Scienze bancarie, fi nan-ziarie e assicura-

tive nel cuore del distret-to fi nanziario di Toronto ha partecipato, lo scorso febbraio, alla tredicesima edizione della Rotman In-ternational Trading Compe-tition.

La Rotman Internatio-nal Trading Competition è senza alcun dubbio la più grande competizione di trading a livello uni-versitario del mondo. La partecipazione di 52 tra le migliori università nel mondo ha richiamato circa 300 studenti dall’altra par-te dell’oceano, nella città

canadese a contendersi iltitolo.

ll team dell’UniversitàCattolica, composto daglistudenti Paolo Pegoraro,Luca Invernizzi, Andrea Littardi e Giovanni Ta-larico che ha avuto comeFaculty Advisor il professorr

Giovanni Petrella, do-cente di Derivate securities pricing, si è classifi cato al trentesimo posto, un ri-sultato al di sopra delle aspettative, se si pensa che l’Ateneo si presentava per la prima volta alla compe-tizione.

milano

Gran Premio di Matematica: conclusa la XV edizione

Lo scorso 19 mar-zo, nell’Aula Ma-gna dell’Ateneo di Largo Gemelli

, si è svolta la cerimonia di premiazione della XV edizione del Gran Premio di Matematica Applica-ta, concorso rivolto agli studenti degli ultimi due

anni delle scuole supe-riori, realizzato dal ForumANIA-Consumatori incollaborazione con la fa-coltà di Scienze bancariefi nanziarie dell’Universi-tà Cattolica. Andrea Gal-lese, studente del LiceoCairoli di Vigevano, hasbaragliato la concorrenza

dei 400 fi nalisti, un po-dio diffi cile da raggiun-gere vista la concorrenza degli oltre 7.500 studenti iscritti al concorso che ha coinvolto le scuole di ben sette regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria, Emi-lia-Romagna, Veneto, Pu-glia e Sicilia.

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18 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Cattedra Gutenberg per Anna Passoni Dell’Acqua

Gettare un pontetra la papirolo-gia greca e gli studi biblici. È g g g

per questa riconosciutacapacità e per la sua pro-duzione scientifi ca che laFondazione Gutenberg ha attribuito ad Anna Passoni Dell’Acqua, do-cente di Filologia biblicain Cattolica, la CattedraGutenberg. Il premio – che consiste in una dotazionedi 60mila euro, 10miladei quali assegnati al vin-

citore e gli altri all’unitàdi appartenenza, operan-te nell’Università di Stra-sburgo – di svolgere unanno di ricerca nell’ate-neo alsaziano. La profes-

soressa Passoni Dell’Ac-qua (nella foto tra il maritoe il professor Bons a destra)continuerà la pluriennalecollaborazione con l’éq-uipe del progetto inter-nazionale dell’Historicaland Theological Lexicon of the Septuagint, che si oc-cupa del vocabolario deiSettanta, la prima tradu-zione greca dell’AnticoTestamento e la più antica versione letteraria scrittapervenutaci.

Sei stata tu a dare la scarica? Sì? Allorasei stata bravissi-ma, sappi che hai

salvato la vita a quest’ uomo».

A queste parole del soc-corritore del pronto in-tervento Giulia Garava-glia, studentessa iscritta al terzo anno del Corso dilaurea in Scienze motoriee dello sport in Cattolica, è scoppiata in un pianto liberatorio, scaricandotutta quella adrenalinache l’aveva pochi minutiprima spinta ad agire concoraggio e prontezza.

Lo scorso sabato 2 apri-le, nel parco di Trenno, un uomo di sessantunoanni si è improvvisamen-te accasciato al suolo a causa di un arresto car-

diaco. A salvargli la vita èstata la preparazione e ladeterminazione di Giuliache sta svolgendo un ti-rocinio – previsto dal suocorso di studio – pressola vicina palestra di unclub sportivo. La studen-tessa di Scienze motorie,intuito quanto stava ac-cadendo, ha subito presoun defi brillatore dall’in-terno della struttura e haagito immediatamen-te prestando soccorsoall’uomo. Fortunatamen-te, dopo interminabiliattimi di preoccupazione,il cuore dell’uomo ha ri-preso a battere.

Sul posto è successi-vamente giunta un’am-bulanza e due auto me-diche con i soccorritoriche hanno continuato le

manovre di rianimazioneall’uomo.

La studentessa del-la Cattolica ha impeditoche succedesse una verae propria tragedia grazie alla sua capacità operativadi utilizzare con sicurezzaun defi brillatore, un vero angelo custode che a bre-ve, a settembre, coronerà un altro successo, quelladella laurea.

Studentessa salva la vita a un uomo col defibrillatore IN BREVE

Alumni Cattolica: adottato ilnuovo statuto dell’Associazione

Si è riunita il 14 maggio, l’assembleadi ALUMNI CATTOLICA Asso-

ciazione Necchi, per deliberare l’ado-zione di un nuovo statuto e approvarerelazioni e conti relativi all’anno 2015(https://t.co/x5gox6HyTJ). In collega-mento Skype anche i Gruppi Locali diBruxelles e di Shanghai. La mattinata è stata aperta dal rettore Franco Anelliche ha delineato il Programma Alumnidell’Ateneo, in cui l’associazione assurgead un ruolo centrale. Per questo lapartecipazione istituzionale negli organiassociativi si rafforza: entreranno, oltrea tre consiglieri nominati dal Rettore,anche un designatoper il Senato Accade-mico ed Educatt (entiprima non presenti),insieme al conferma-to rappresentante dell’Istituto Toniolo eall’assistente, nomina-to già nel precedentestatuto dall’assistenteecclesiastico generale. Il rettore Anelli haelogiato e ringraziatol’operato di AlumniCattolica e il presi-dente nazionale, Carlo Assi, che ha consegnato il quinto Bilancio Sociale alRettore (nella foto).

Oman-Italia,un legame che crescePer il ciclo Nuove Prospettive delle Re-lazioni Internazionali lo scorso maggio si è tenuto il seminario Il Ruolo del Sultanato dell’Oman negli scenari interna-zionali – promosso dalla professoressa Beatrice Nicolini, con l’aiuto di Filip-po D’Acunzi e del console a Milano Giuseppe De Pascali Pepe – che ha inaugurato nuove proposte sinergichee interdisciplinari nel quadro dellemolte iniziative del dipartimento diScienze politiche diretto dal professorMassimo De Leonardis. La presenzadel console e delle hostess della OmanAir, che hanno offerto gadget e scontipromozionali agli studenti presenti,hanno voluto testimoniare l’impor-tanza della comprensione dei poten-ziali legami tra l’Italia e il Sultanatodell’Oman: Paese stabile e pacifi co,nonostante le problematiche di unpassaggio da un’economia basata sulpetrolio a una diversifi cazione e a unanecessaria innovazione, che si trovaoggi in grande espansione sia interna,sia regionale e internazionale.

milano

Padre Mendes e i cristiani in Pakistan

L’Asia tra povertàe opulenza, sfi -de alla dignitàdella persona

è il titolo dell’evento, promosso dal Centro diAteneo di Bioetica e dal Centro di Ateneo per laSolidarietà internazio-nale (CeSI), a cui ha par-tecipato Padre BonnieMendes, sacerdote paki-stano da decenni impe-gnato in Asia per la tuteladei cristiani. «Come cri-stiani in Pakistan siamo

chiamati a dare testi-monianza del Vangelo diGesù Cristo – ha raccon-tato Padre Mendes –. Lanostra vocazione è vivereil Vangelo in Pakistan. Eciò signifi ca essere uo-mini e donne di pace,rispondendo al malecon il bene, accettandola croce di Cristo. Que-sta è la nostra missione,confi dando sempre nellasalvezza che viene da Dioe non dagli uomini». Pa-dre Mendes ha invitato

a sostenere i cristiani in Pakistan, persone che accedono alle chiese at-traverso il metal detectorper ragioni di sicurezzae controllo, e che in ogni momento temono per laloro vita a causa della loro fede in Dio. Padre Men-des è stato introdotto dal professor Adriano Pes-sina e dal professora Ro-berto Cauda, a moderare l’incontro è intervenutala professoressa MatildeLeonardi.

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19PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Il problema culturale e dei comporta-menti individuali, gli intrecci fra poli-tica ed economia, la realtà dell’impresae le possibili soluzioni: questi i temi del

seminario che si è tenuto in marzo all’Uni-versità Cattolica di Roma dal titolo La corru-zione dell’economia, l’economia della corru-zione, promosso dalla facoltà di Economianell’ambito del ciclo di incontri su Homo oeconomicus. Economia e Dottrina sociale del-la Chiesa a confronto, un itinerario di rifl es-sione sulla natura antropologica e culturaledelle scelte economiche.

«Non bisogna solo essere onesti, è ne-cessario diffondere comportamenti dionestà – ha detto introducendo l’eventoDomenico Bodega, preside della facoltà diEconomia –. Solo affi ancando alla moraleindividuale la consapevolezza di una “cul-tura della vergogna” verso atteggiamenti ecomportamenti personali e collettivi im-morali e illegali, potremo colmare il “silen-zioso defi cit di democrazia” che ha le basipubbliche nell’intreccio fra politica ed eco-nomia. Far crescere l’economia dell’onestà:questo il principale obiettivo, come anchePapa Francesco ci esorta a fare».

Gabrio Forti, preside della facoltà diGiurisprudenza, ha invece analizzato alcuniprofi li essenziali del fenomeno corruttivo:«La corruzione ha ulteriormente accen-tuato nel nostro Paese i suoi tratti sistemici.Basti considerare il diffuso senso di im-punità di chi continua a rendersene autorenonostante la notorietà delle indagini e deiprocessi in corso. Resta attualissimo il mo-

nito di Cesare Beccaria a considerare ‘veramisura dei delitti’ il danno fatto alla società,tanto più grave se causato dalla sua classedirigente».

La prospettiva dell’impresa è stata inveceal centro della relazione di Michele Gril-lo, docente di Economia politica pressola facoltà di Scienze bancarie, fi nanziariee assicurative, che ha sottolineato come:«Rompere l’omertà è sempre la chiave pervincere la corruzione; ma, nella corruzioneeconomica, l’omertà che rileva non è tan-to quella tra corrotto e corruttore, quantoquella all’interno dell’organizzazione a cuivantaggio è compiuto l’illecito».

«La corruzione – ha infi ne concluso Vir-ginio Carnevali, presidente di Transparency International – è un fatto culturale: per que-sto è necessario e fondamentale cambia-re la cultura, missione cruciale e primariaper un’Università. E poi porre attenzioneal tema dell’etica sociale: dobbiamo tuttiessere più onesti, più corretti, più etici. Lapolitica rispecchia la società civile: una per-sona seria sarà un candidato serio, un one-sto cittadino sarà un onesto politico».

di Federica Mancinelli

Un allarme per i giovani nati negli anni ’80. Lo ha lanciato il presi-dente dell’Inps Tito Boeri (nellafotoU ), nella lezione su Il lavoro di

oggi, le pensioni di domani, al centro del-la quinta edizione del Graduation Daydell’Alta Scuola di Economia e Mana-gement dei Sistemi Sanitari (Altems)dell’Università Cattolica, la cerimonia diproclamazione per gli studenti dei mastere corsi di perfezionamento dell’anno ac-cademico 2014-2015. Dopo i saluti istitu-zionali di Pierluigi Granone, vice presi-de della facoltà di Medicina e Chirurgia,del direttore della sede di Roma dell’U-niversità Cattolica Fabrizio Vicentini edel direttore generale della FondazionePoliclinico Universitario Gemelli Enri-co Zampedri, il professor Americo Cic-chetti, direttore di Altems, ha illustrato dati e sviluppi dell’ultimo anno accade-mico dell’Alta Scuola, preziosa per «svi-

luppare le proprie competenze nell’am-bito dell’economia sanitaria a serviziodel Paese. L’anno accademico in corsopresenta un’offerta formativa, per un to-tale di 259 studenti iscritti, di 8 master disecondo livello, uno di primo livello e 14corsi di perfezionamento, accanto ad 11linee di ricerca».

«È un onore parlare oggi all’Univer-sità Cattolica e rivolgermi a tutti voi stu-denti – ha esordito il presidente Boeri– Nell’ultimo anno c’è stato sicuramenteun miglioramento generale delle possibi-lità di ingresso del mondo del lavoro, dalquale dipende il sistema previdenziale.Gli Italiani non sono ancora pronti per ilregime pensionistico contributivo: sonoproprio i giovani ad aver maggior bisognodi strumenti di pianifi cazione fi nanzia-ria. Bisogna fare molto per aumentare laloro consapevolezza e creare più occasio-ni di formazione e informazione».

Al termine del Graduation Day è statoassegnato il Premio Elio Guzzanti, destina-

to alla pubblicazione di tesi e project workdi carattere economico e giuridico realiz-zati nell’ambito dei master universitaridi secondo livello promossi dall’Altems.Numerosi i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato alla cerimonia, tracui Rocco Bellantone, preside della fa-coltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri,vice presidente della Commissione Sa-nità del Senato, e il professor FrancescoBevere, direttore dell’Agenas, al quale sono state affi date le conclusioni dell’e-vento.

Graduation day, la lezione di Boeri

ECONOMIA

A mente aperta, laboratoridi orientamento universitario

A Mente Aperta. Laboratorio di Economia è il titolo dei tre

giorni di incontri, dello scorsofebbraio, in cui sono stati pre-sentati i corsi di laurea dell’areaeconomica, promossi dalla facoltà di Economia dell’Università Cat-tolica di Roma, agli studenti chefrequentano la quarta e la quinta superiore.Orientare i ragazzi alla scelta uni-versitaria è l’obiettivo principale di questa iniziativa incentrata suun modello di didattica attiva eincontri con esperti e professioni-sti in materie economiche.Nel corso dell’iniziativa, oltre adacquisire informazioni sul piano di studi e su gli obiettivi forma-tivi, sulle opportunità professio-nali e i servizi di assistenza allostudio, gli studenti hanno potuto mettersi in gioco con vere e pro-prie simulazioni e business games, valutare le attitudini personali escoprire le professioni del futuro.È stato anche possibile cimentarsi

p p

nella simulazione del test d’in-gresso (TIEC) che si è svolto aRoma il 1° aprile e si svolgerà dinuovo il 2 settembre, necessarioper immatricolarsi al corso dilaurea triennale in Economia e gestione dei servizi.

Economia: i costi della corruzioneroma

di Federica Mancinelli

Page 20: Presenza xvii 03 maggio giugno 2016

20 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Èstata inaugurata lo scorso 13aprile la prima sala cinemato-grafica MediCinema all’inter-no del Policlinico Universitario

Agostino Gemelli di Roma, un vero eproprio cinema integrato in una strut-tura ospedaliera, uno spazio destinatoalla ‘cinematerapia’ e alla terapia delsollievo per i pazienti e i loro familia-ri, grazie alla magia del cinema portataall’interno dell’ospedale. La missionedi MediCinema Italia Onlus è portare ilcinema e la sua cultura ai pazienti negliospedali e ai loro familiari su base con-tinuativa, in spazi dedicati e con finalitàterapeutiche.

La sala MediCinema è in grado di ac-cogliere anche pazienti non autosuffi-cienti, a letto o in sedia a rotelle e puòospitare 130 persone tra pazienti, fa-miliari, amici, volontari e personale diassistenza. Il progetto è stato realizzatocon il sostegno di diversi partner, pri-mo fra tutti The Walt Disney Company Italia che ne è diventato il principalesostenitore; importante l’apporto diRai, attraverso la raccolta fondi solida-le promossa sulle sue reti e la partner-ship continuativa con Rai Cinema e UbiBanca. La Fondazione Policlinico Uni-versitario A. Gemelli è all’avanguardianella diagnostica e nella terapia medicae chirurgica. L’umanizzazione dell’o-spedale è un nuovo spazio di crescita,

che mette la cura della persona nella suainterezza e complessità al centro degliinteressi dell’intera comunità medi-co-scientifica. La facoltà di Medicina echirurgia dell’Università Cattolica rap-presenta una delle scuole più avanzatea livello internazionale nella didatti-ca, sperimentazione, ricerca in tutte lespecializzazioni mediche e chirurgiche.Dare rilievo scientifico agli effetti della‘cinematerapia’ attraverso uno studiomultidisciplinare è un progetto impor-tante e una nuova frontiera di collabo-razione anche interuniversitaria.

L’inaugurazione della sala cinemato-grafica al Policlinico Gemelli è stata ce-lebrata con la proiezione, in anteprimaper MediCinema, del film Il Libro dellaGiungla, la rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione Di-sney.

Inaugurato il primo cinema in ospedale

È

PREMIO BIOSPINA

Staminali contro l’invecchiamento

Prestigioso riconoscimento per Debora Colangelo (nella foto),

specializzanda e dottoranda presso l’Istituto di Clinica ortopedica e traumatologica della Cattolica, che è la vincitrice del premio Biospina 2016per la ricerca. Il premio è promossodalla Società Italiana di Chirur-gia Vertebrale per promuovere la formazione continua dei medici cheoperano nel campo delle patologievertebrali e per fi nanziare progettidi ricerca. Il lavoro premiato, daltitolo Studio sperimentale sul ruolodelle cellule staminali mesenchimali edei fattori circolanti nell’invecchiamentoe nei meccanismi di ringiovanimentodella colonna vertebrale in un modello animale di sindrome progeroide, nasce da una collaborazione internazionale tra il professor Enrico Pola (a a destra nella foto), ricercatore della Clinica Ortope-dica dellaCattolica e dirigente medicodell’UnitàOperativa di Chirur-gia Verte-brale del Policlinico Gemelli, e il professor Paul D. Robbins, diretto-re dello Scripps Research Institute in Florida.

Èarrivato in forze al Policlinico Uni-versitario A. Gemelli un laborato-rio di analisi automatizzato lungo 36 metri che smaltirà il 75% di tut-

te le analisi del sangue eseguite nell’ospe-dale, esclusi solo gli esami complessi (peresempio i test genetici). Si chiama Ap-tio™1 Automation di Siemens Healthcare,lavora h24 con tutte le provette dei diversiambulatori e reparti che fi niscono tuttenella “pancia” di questo super analizzato-re, muovendosi rapide per il Policlinicoattraverso un sistema di posta pneumaticae una tracciatura a prova di errore. Il tutto,a regime, garantirà risparmi per circa 1,3milioni di euro l’anno, anche perché si ri-sparmierà sulle forniture di prodotti (an-zitutto reagenti e provette) che servirannoal suo funzionamento.

«Il Policlinico Gemelli – afferma EnricoZampedri, direttore generale del Policlini-co Gemelli – ha avviato una profonda rior-ganizzazione di tutto il processo connessoall’attività laboratoristica, che rappresentauno dei driver più importanti dell’attività assistenziale che quotidianamente si svolge

nella nostra struttura al servizio dei pazien-ti. Un’attività consistente che complessiva-mente supera il numero di circa 6 milioni diprestazioni all’anno. Tale processo in via direalizzazione, con l’obiettivo di rendere piùeffi ciente e sicura l’attività laboratoristica,essenziale nella fi liera della vita ospeda-liera. comporta un notevole cambiamentonella fi losofi a di lavoro di medici e tecnicicoinvolti, favorendone una maggiore inte-grazione tra tutte le componenti e valoriz-zando ancora di più il lavoro di squadra».

«Grazie all’innovazione tecnologica ga-rantita da Siemens abbiamo realizzato laconcentrazione in un unico laboratoriodell’attività relativa a chimica, immuno-chimica, ematologia e coagulazione – hainoltre sottolineato Zampedri – tale inte-grazione produrrà anche l’ottimizzazionedelle risorse economiche con signifi cativirisparmi a tendere».

«Al Policlinico Gemelli abbiamo instal-lato uno dei sistemi di automazione piùall’avanguardia del mondo per fornire aquesta struttura quello di cui ha bisogno perprendersi cura degli abitanti di Roma, e non

solo, che gli chiedono assistenza – ha invece affermato Franz Walt, presidente di Sie-mens Healthcare Laboratory Diagnostics –. Aptio™1 Automation offre una soluzione diagnostica che permette ai medici dell’o-spedale di effettuare diagnosi veloci e di prendere decisioni più rapide e informate in merito alla cura dei pazienti».

Al Gemelli un nuovo super laboratorio di analisiroma

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21PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Career Day: studenti e laureati incontrano le aziende

Anche quest’an-

AAno si è rinnovato AAl’appuntamento AAcon il AA Career Day, promosso dalla facoltà diEconomia della Cattolicadi Roma, uno degli even-ti più attesi dell’anno perchi è alla ricerca di lavoro,organizzato da People incollaborazione con il Ser-vizio Stage & Placementdell’Università. Oltre allapossibilità di effettuarecolloqui con gli HR di ol-

tre 30 aziende, i giovanihanno partecipato a se-minari formativi, seguitopresentazioni aziendalie conferenze tematiche

e usufruito gratuitamen-te dei servizi di Training Point messi a disposizionedai referenti aziendali: Cv check e simulazioni di col-loquio in italiano e in in-glese. Tra le novità il pro-getto DIVERSITALAVORO, dedicato al CSR manage-ment, sul tema dell’inclu-sione lavorativa di personecon disabilità, apparte-nenti a categorie protette ediscriminate.

Medicina e Odontoiatria: ai test oltre 8000 candidati

Sono stati oltre 8.000 gli studenti che lo scorso 31 marzo hanno svolto, presso l’Ente

Fiera Roma, il concorso diammissione ai corsi di lau-rea magistrale a ciclo unicoin Medicina e chirurgia ein Odontoiatria e prote-

si dentaria dell’UniversitàCattolica, circa il 25% in piùrispetto allo scorso anno. Inparticolare sono stati 7.860i candidati per Medicina, inprevalenza ragazze (5.109contro 2.751 ragazzi), per i270 posti a concorso. Sonostati invece 520 i candidati

per i 25 posti a Odontoiatria(251 donne e 269 uomini).I candidati provenivano datutte le Regioni italiane aconferma dell’attrattività nazionale dei corsi di lau-rea della facoltà di Medicinae chirurgia dell’UniversitàCattolica.

La musica fa bene alla salute, insieme contro i tumori

Si è svolta in aprile l’iniziativa La mu-sica fa bene, primoatto della partner-

ship triennale promossadall’Accademia Nazionaledi Santa Cecilia e SusanG. Komen Italia con lacollaborazione del PoloSalute della Donna e delBambino del PoliclinicoGemelli di Roma. «Que-sta importante sinergiavuole utilizzare la forzadella musica, linguaggiouniversale che ogni per-sona è in grado di com-prendere, per dare vita anuovi progetti nel campodella salute femmini-

le», ha dichiarato Ric-cardo Masetti, direttoredel Centro Integrato diSenologia del PoliclinicoGemelli e presidente dellaSusan G. Komen Italia. Alcentro dell’evento il con-vegno La musicoterapia e lesue applicazioni in oncolo-gia sui benefici della mu-sica nel percorso di curadei pazienti oncologici.Uno spazio importante èstato destinato alla pre-venzione: nell’area anti-stante, attraverso il lavorodi specialisti in senologiae con l’ausilio dell’Unitàmobile di mammografia,è stato offerto ai visitatori

un percorso di consulenzae prestazioni specialisti-che (in totale 206) per laprevenzione dei tumorifemminili.

RICERCA

Grafene, il disinfettanteospedaliero del futuro

Una ricerca della facoltà diMedicina e chirurgia dell’Uni-

versità Cattolica in collaborazionecon il CNR di Roma, presentata inun convegno internazionale a LosAngeles, apre a nuove possibilitàper vincere le resistenze antibio-tiche usando un liquido a base digrafene che agisce come le lame dicoltelli e annienta i batteri killer.I ricercatori hanno scoperto il di-sinfettante ospedaliero del futuro:si tratta di una formulazione (gel oliquida) a base di grafene, un nano-materiale costituito di carbonioche si trova anche nella mina dellematite, fatta di grafi te. Il gruppo di ricerca dell’Università Cattolicaformato dai professori Marco De Spirito e o Massimiliano Papi (i nella((foto) dell’Istituto di Fisica e dal pro-fessor Maurizio Sanguinetti e dallaidottoressa Francesca Bugli dell’I-istituto di Microbiologia e virologia,insieme a Claudio Conti, direttoredell’Istituto dei Sistemi Complessidel CNR di Roma, hanno scoperto che il grafene, o meglio l’ossido digrafene, può annientare batteri efunghi killer ospedalieri come loStaphylococcus aureus e la Candi-da albicans.Lo studio è stato presentato daValentina Palmieri dell’Istituto diiFisica dell’UniversitàCattolica in occasionedel 60° convegnoannuale della Societàdi Biofi sica svoltosinel mese di marzo aLos Angeles.Il team ha esaminatol’effetto dell’ossidodi grafene su tre bat-teri: Staphylococcusaureus e Entero-coccus faecalis, causa di infezioniopportunistiche e nosocomiali, eEscherichia coli, che può provo-care anche gravi intossicazionialimentari. I ricercatori hannodimostrato che ossido di grafene,in fogli di circa 200 nanometri, insoluzione acquosa è in grado dieliminare circa il 90% di S. aureuse E. faecalis, e circa il 50% di E. coliin meno di due ore. Lo studio ha inoltre dimostrato che l’ossido digrafene è effi cace contro i batterianche a concentrazioni bassissime(inferiori a 10 µg/ml – microgram-mi per millilitro).

Genuardi alla guida dei genetisti italiani

Maurizio Genuar-di, direttore dell’Istituto di Medicina geno-

mica della Cattolica di Roma, è il nuovo presidente della Società Italiana di Geneti-ca Umana. Resterà in carica per il triennio 2017-2019. L’elezione di Genuardi è av-venuta per acclamazione da parte dei soci SIGU, lo scor-

so ottobre a Rimini, in occasione del XVIII Congresso annuale della Società. «L’at-tuale momento storico – ha detto Genuar-di – è contraddistinto dall’applicazione dif-fusa delle tecnologie genomiche di nuova genera-zione e dalle problematiche che da questa scaturiscono,

come la produ-zione enorme di dati che richie-dono adeguata interpretazione. Al fi ne di garan-tire un corretto impiego delle nuove tecnologie

è essenziale che in ambito sanitario il processo sia pre-sidiato dai genetisti».

roma

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22 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Cosa signifi ca essere resilienti? Esi-stono città resilienti, qual è il loro compito educativo e quali sono i gruppi e le organizzazioni sociali che

facilitano questa dimensione?Ne ha parlato Boris Cyrulnik, neurologo

ed etologo francese di origini ebraiche, nel-la video-intervista trasmessa al convegnoBrescia città dell’educazione. Per una culturadell’incontro che, traendo spunto dal Cin-quantennale dalla fondazione dell’Ateneobresciano, ha analizzato il ruolo educativodi quest’ultimo all’interno del tessuto cit-tadino.

Resilienza è un termine di derivazione fi -sica (indica quei materiali che, anche se sti-molati o sottoposti a pressione, non si de-formano) in seguito mutuato dalle scienzesociali per indicare un tipo di persona o re-altà capace di superare indenne, reagendo,situazioni di criticità. Cyrulik, che ha persogiovanissimo i genitori deportati nei lager,ha sviluppato esso stesso tale caratteristicae racconta: «Quando soffriamo possiamoattivarci per intraprendere un processo re-siliente, che nient’altro è che la ripresa diun nuovo sviluppo in seguito ad un’agoniapsichica traumatica». E Brescia, impossi-bile dimenticarlo, lacerata indelebilmentedalla strage di piazza della Loggia, avvenutaquel drammatico 28 maggio del 1974, è trale città resilienti per eccellenza. A ricorda-re i fatti tragici di quel giorno e il costantelavoro per la ricostruzione degli eventi e de-gli animi per sempre segnati, è intervenutoManlio Milani della Casa della Memoria di iBrescia: «Quella bomba uccise otto perso-ne, ma volle colpire tutti noi. La città interasi sentì ferita e spaccata».

Riportando per un attimo il discorso inambito accademico, il preside della facoltà

di Scienze della formazione Lugi Pati ha il-ilustrato i due aspetti che hanno contrasse-gnato la vicenda semi-secolare dell’Ateneo:«Da un lato il grande apporto scientifi co edi ricerca perpetuato in questi anni, dall’al-tro l’aver laureato intere generazioni di gio-vani che poi hanno contribuito alla crescitaeducativa della nostra città».

Sul ruolo educativo rivestito dalla sedebresciana è d’accordo anche il sindacoEmilio del Bono: «Cinquant’anni di pre-senza dell’Università Cattolica a Bresciahanno lasciato un segno positivo: la Cat-tolica ha aiutato la città ad essere maggior-mente reattiva, consapevole ed educata.Ed educare è un compito fondamentale inuna città come la nostra, in cui risiedono ilmaggior numero di immigrati regolari. Af-fi nché una città continui ad essere educata,

abbiamo bisogno di enti ed agenti educatori che, a loro volta, necessitano di un percorso educativo eccellente», ha concluso il primo cittadino.

Uno sguardo all’impegno educativo fu-turo è infi ne trapelato dall’intervento di monsignor Giacomo Canobbio, delegato vescovile per la cultura della Diocesi, che ha defi nito l’attuale sfi da culturale «partico-larmente acuta rispetto al passato». Men-tre il rettore Franco Anelli ha sottolineatoicome «il rischiare nell’educazione signi-fi chi avere il coraggio di scegliere i propri valori e battersi con costanza per portarli avanti. Questa è la sfi da passata e attuale che l’Università Cattolica vuole continuare a raccogliere, perché – come ha detto Papa Francesco – un educatore che non sa ri-schiare, non è un buon educatore».

Non solo la storia, anche la geografi a può costi-tuire una chiave di let-tura per comprendere

e interpretare il mondo.È l’affascinante tesi emersa

p

dal convegno Visioni dal mon-do. Geografi e letterarie vecchiee nuove, tenutosi a più ripresenella doppia sede di Brescia eMilano.

«Per compiere un viaggionelle utopie appenninicheoccorre abbandonare la tra-dizionale lettura di un’Italiaorizzontale, da cui derivavala triplice ripartizione Nord,Centro e Sud, a favore di unalettura verticale» ha racconta-to Giuseppe Lupo (nella foto), docente di Letteratura italiana

moderna e contempo-ranea. «Questa speciedi capovolgimento – hacontinuato – ottieneinfatti l’effetti di mol-tiplicare le aree geo-grafi che, che da tre di-venterebbero almenocinque: la fascia di unlevante adriatico (cheinizia a Trieste e ter-mina a Lecce), la fasciadi un ponente ligure-tirrenico(da Ventimiglia sino a ReggioCalabria), la dorsale appenni-nica (che costituisce la colon-na vertebrale dello Stivale), lagrande pianura padana e l’arcodelle Alpi». Questo tipo di let-tura permette, secondo il pro-fessor Lupo, di individuare da

un punto di vistaa n t r o p o l o g i -co, una comuneidentità in chiabita dentro ilgrande bacinopadano o di chivive lungo le di-rettrici del le-vante adriatico,cioè di chi ha lespalle all’entro-

terra e guarda verso Sparta,Atene, Troia, Gerusalemme,Bisanzio-Costantinopoli, ildeserto, il Catai «dove spingeMarco Polo e da dove arriva labella Angelica di Ariosto, o delponente ligure-tirrenico, di chiha le spalle a un altro entroterrae guarda al tramonto, alle Co-

lonne d’Ercole, all’Atlantico, alNuovo Mondo» spiega sempreGiuseppe Lupo.

Il tema della costruzione diun’identità nazionale, con par-ticolare riferimento al contestodel travagliato “caso” italiano,è stato invece argomento d’in-dagine da parte del professorGiuseppe Langella, che hasottolineato come: «Secondouna profonda o radicata unitàstorica o etnica, i patrioti delRisorgimento hanno fatto levasull’esistenza dei confi ni na-turali, e dunque su una geo-grafi a che potremmo defi nirepatriottica, proprio per darefondamento alla loro richiestadi giungere all’unifi cazione na-zionale».

Riscrivere la storia con la geografia letteraria

Brescia, città dell’incontro e dell’educazionebrescia

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23PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Migranti: nonostante la crisisono più integrati e stanziali

g

Nel nostro Paesel’immigrazione èsempre più inte-grata e stanziale,

nonostante la crisi occupa-zionale che continua a ri-guardare cittadini italiani estranieri.

È la fotografi a scattatadal seminario Migrazioni:cambiamenti in atto e nuoviscenari, tenutosi lo scor-so 22 marzo in Cattolica, epromosso dall’Ateneo e dalCentro di Iniziative e Ricer-che sulle Migrazioni Brescia(Cirmib), in collaborazionecon Fondazione Ismu e conla Congrega della CaritàApostolica.

Le dinamiche del feno-meno migratorio in Italiae in Europa evidenzianoalcune signifi cative novità.Tra i principali mutamentiin corso, illustrati dal con-vegno: il 2015 ha registratoil più alto numero di mi-granti giunti in Europa (ol-tre 1 milione) e il 2016, conuna media di oltre 2milaingressi al giorno, non è dameno. Si è inoltre registratoun incremento rilevante deirichiedenti asilo (83milarichieste nel 2015, oltreun terzo in più rispetto al2014) mentre sono in calogli ingressi non comunitariper motivi di lavoro (-84%dal 2010) a causa della crisieconomica che rendereb-be l’Italia una destinazionemeno attraente.

Il prefetto di Brescia Va-lerio Valenti ha raccontato:i

«la Misura di questo feno-meno complesso, ma tuttosommato affrontabile, cela forniscono i dati: delle153mila persone che hannoattraversato il Mediterra-neo tra il 1° gennaio e il 13marzo, il 93% è approdatoin Grecia, dove continua ilmassiccio affl usso di sirianie afgani provenienti dallezone in guerra del MedioOriente, mentre nel 2016si sono verifi cati segnali dirallentamento dei fl ussi inarrivo in Italia. 100mila gliarrivi da noi, su oltre 60 mi-lioni di abitanti, non sonoun peso inesorabile».

Vincenzo Cesareo, se-gretario generale dellaFondazione Ismu, ha illu-strato come: «i permessidi soggiorno per motivi fa-miliari hanno rappresen-tato il 40% degli ingressinel 2014. L’Ismu stimainoltre che al 1° gennaio2015 il numero di famigliecomposte da 3-4 personesia superiore al numerodei single (674mila contro540mila) mentre cresconoi residenti con permesso disoggiorno di lungo periodo,a conferma di un maggioreradicamento della popola-zione straniera in Italia».Dati aggiornati al 1° gennaio2015 mostrano infatti comeil 57,2% dei soggiornan-ti non comunitari regolaridetenga un permesso dilungo periodo; nel 2011 era-no il 46,3%.

Nel quadro europeo e ita-

liano generale, la provincia di Brescia si caratterizza una forte pressione migrato-ria dovuta 190mila abitanti (di cui 15.820 irregolari). Lo ha spiegato Maddale-na Colombo, direttrice del CIRMIB: «Le comunità più numerose sono quelle rumena (26.800 presen-ze), albanese (23.500) e marocchina (circa 18mila) – ha precisato –. Tra gli ultraquattordicenni, nel 2015, i lavoratori a tempo indeterminato sono il 38% (nel 2014 erano il 32%), i disoccupati sono il 16% (-1% rispetto al 2014), le casalinghe sono l’11% (nel 2013 erano il 15%)».

Aumentano anche gli im-migrati proprietari di casa, che passano dal 18% nel 2014 al 20% nel 2015, men-tre la percentuale di chi è in affi tto da solo o con i propri familiari scende dal 64% al 60% e di chi è in affi tto in coabitazione con altri im-migrati si riduce al 9%.

Sempre a Brescia, negli ultimi anni, si è registrato un progressivo decremento della quota di popolazione immigrata di sesso ma-schile – che passa dal 61% del 2001 al 51% del 2015 – mentre aumenta il nume-ro degli over 40 – dal 21% del 2001 al 42% del 2015 – e scende il numero degli analfabeti (l’1% nel 2015, contro l’11% nel 2001) e dei musulmani (55% nel 2009 contro il 45% del 2015).

LARIS DAY

Da un’indagine Istati numeri della precarietà

Come sta cambiando il mondodel lavoro?

Una risposta al quesito l’ha fornitail seminario Statistica e vita quoti-diana. Leggere la precarietà, svoltosi nell’ambito del decimo Laris Day,la giornata dedicata al Laboratoriodi Ricerca e Intervento Sociale ilcui scopo è stato quello di soffer-marsi su alcuni aspetti della preca-rietà socio-economica che attual-mente coinvolgono una grandefetta della popolazione nazionale,e in particolar modo i giovani e inuclei famigliari.I dati statistici forniscono infattiindicazioni utili sulle tendenze inatto: in Lombardia, ad esempio, iltasso di attività della fascia di età15-64 anni è del 70,7%, quello didisoccupazione è dell’8,2%, mentrei lavoratori a tempo determinatosono passati dal 6,6% (2010) al7,4% (2013). In questo contesto,nel 2014 la provincia di Brescia si èdistinta grazie a un tasso di attività15-64 anni di 69,1%, inferiore allemedia regionale del 70,7% e untasso di disoccupazione del 9,1%,superiore alla media regionale del8,2%.Tra i dati più interessanti, trovia-mo l’aumento della partecipazionefemminile al mercatodel lavoro, come haillustrato Maria Elena Comune, dell’Uffi cio Territoriale Lombar-dia dell’Istat: «Tra il2008 e il 2014 l’occu-pazione femminile haregistrato un piccoloma signifi cativo au-mento dal 52,5 (2008)al 53,5 (2014); viceversa quellamaschile vive un momento di criti-cità, con solo 71,5 punti registratinel 2014 rispetto ai 77,2 del 2008.Le cause di ciò possono essereimputabili alla crisi economica cheha colpito i settori dell’industriae delle costruzioni, che occupanoforza lavoro maschile, mentre ledonne vengono impiegate negliambiti del commercio e dei servi-zi». «Questi dati permettono di ela-borare un programma di svilupposociale che ottimizzi le opportunitàdi lavoro per i giovani e non solo»ha precisato infi ne la direttrice delLaris, Maddalena Colombo (nellafoto).

brescia

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24 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

L’ASA studia le nuove sfide ecologiche a Cambridge

Se la sostenibilità è lachiave fondamentaleper comprendere e ge-stire i passaggi genera-

zionali in ambito aziendale,l’Alta Scuola per l’Ambien-te dell’Università Cattolica(ASA) ha preparato i propristudenti a questa sfi da con

il workshop internazionaleGenerational agreement andsustainability – The challengebetween innovation and tradi-tion, svoltosi lo scorso aprile alTrinity Hall di Cambridge.

Nel futuro prossimo l’alle-anza sarà tra business e am-biente: testimonianze em-

blematiche sono state quelledi studiosi e imprenditoriitaliani ed inglesi, che si sonointerrogati sulle responsabili-tà dell’imprenditoria innova-tiva, la complessità dello svi-luppo economico sostenibilee le criticità del cambiamentoclimatico.

Nel campus di Brescia,90 su 750 iscritti del-le scuole lombarde,hanno sostenuto l’e-

same ai fi ni della certifi cazio-ne per la lingua di Cicerone.“Patentino” che testimoniacapacità di problem solving buo-gna per il Cv. L’iniziativa è statapromossa dalla Consulta deiprofessori universitari di latino(Cusl), in accordo con l’Uffi cioscolastico regionale e l’Univer-sità Cattolica. Una certifi cazio-ne che fa curriculum anche agliocchi delle aziende, perché illatino insegna a ragionare inmodo logico. «L’importan-za dell’iniziativa – ha spiegatoGuido Milanese, uno dei due

responsabili nazionali dellaCusl per la didattica del latino eprofessore alla facoltà di Scien-ze linguistiche della Cattolica –,

consiste nel fatto che si vuol farcomprendere che il latino è unalingua vera, non una raccolta diregole fi ni a se stesse».

XXI Triennale, arriva l’app ufficiale per visite interattive

Per destreggiarsi nel-la fi tta rete di eventie inaugurazioni dellaXXI Triennale di Mi-

lano – in programma fi no asettembre – arriva XXI Trien-nale: l’utilissima applicazione per smartphone e tablet chepermette di visitare interat-tivamente e in tempo reale le

diverse sedi dell’esposizionemilanese sparse lungo la città,ed essere costantemente ag-giornati su orari e luoghi delleiniziative. «L’app XXI Trien-nale è il frutto della collabora-zione tra il Crasl – il Centro diricerca sull’ambiente, l’ener-gia e lo sviluppo sostenibiledell’Università, Ecometrics,

spin-off dell’Università – eJeco, società partecipata daquesto spin-off» spiega Ste-fano Pareglio, direttore delCrasl.

L’applicazione, disponibi-le in italiano e inglese sia perIphone che Android, è scari-cabile gratuitamente da tuttigli app store.

Adesso anche il latino ha il suo B2INIZIATIVA

Informatica, al viaun nuovo curriculum

Dal 26 al 29 aprile scorso,si è svolta la prima edi-

zione della Settimana dell’Infor-matica: l’iniziativa, organizzata e promossa dalla facoltà di Scienze matematiche, fi sichee naturali e dal dipartimen-to di Matematica e fi sica “Niccolò Tartaglia”, che ha annunciato l’istituzione del nuovo indirizzo di studi in Informatica, curriculum del corso di Laurea in Matema-tica, in partenza nell’Ateneo bresciano il prossimo ottobre.Quattro appuntamenti conesperti del settore informa-tico – docenti, ricercatori eimprenditori del settore – per raccontare l’utilità e i vari ambiti d’applicazione di una disciplina che, negli ultimianni ma anche e soprattutto in quelli futuri, ricoprirà sem-pre più aspetti fondamentali della quotidianità lavorativa.L’iniziativa si è aperta con l’intervento di Luisa Massari che ha indagato la realtà attuale, sempre più domi-nata dall’uso massiccio dei social network e dell’impiego dell’informatica all’internodel processo.Il ruolo e l’importanza sempre maggiore dato all’informatica all’interno delle aziende sono stati invece gli argomenti toccatidagli imprenditori Giancarlo Gervasoni, Giancarlo Turatie Alessandro Merlo.Nel corso della settimana ha avuto luogo anche la pro-iezione di “Lei”, pellicolacinematografi ca di Spike Jonze, che narra di un futuroin cui i computer avranno unruolo di primo piano, fi no all’ingresso sul mercato di unsistema operativo in grado di apprendere ed elaborare emozioni che rivoluzionerà il rapporto con la tecnologia. Infi ne, a conclusione dell’e-vento, si è svolto il convegnointitolato Curve ellittiche,Yakuza e bitcoin con il profes-sor Vincenzo Vespri dell’U-niversità di Firenze, che ha parlato delle connessioni tra matematica e informatica.

brescia

Corpus Hominis: la misericordia nutre l’anima

Dal 2 aprile al 22maggio, il ciclod’incontri Setteopere di misericor-

dia spirituale – Sette operedi vita – promosso dallafacoltà di Lettere e filoso-fia per dell’edizione 2016della rassegna Corpus Ho-minis – ha riunito una seriedi ospiti illustri chiamatia portare la loro personaletestimonianza e a confron-tarsi sull’importante tema-tica.

I relatori intervenutisono stati: Roberto Righet-to, già caporedattore del

quotidiano Avvenire e oggicoordinatore della rivistadi cultura e dibattito “Vitae Pensiero”; Ferruccio Pa-razzoli, scrittore a lungodirettore editoriale degli

Oscar Mondadori; SuorGiusy Stevanin, Ancella della carità e medico pressol’hospice per malati termi-nali Domus salutis; Gherar-do Colombo, ex magistratooggi impegnato in progettidi educazione alla legali-tà nelle scuole; l’archistarMario Botta, che nel corsodella carriera ha progettatoanche spazi adibiti alla pre-ghiera; Silvano Petrosino,filosofo della comunica-zione; e Claudia Francar-di e Irene Sisi, fondatricidell’Associazione AmiCai-noAbele.

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25PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Alfano: Dio non sta con chi uccide

Oltre 400 studenti delle scuole su-periori hanno partecipato, lo scor-so aprile, all’appuntamento con laConvention dell’orientamento presso

la sede piacentina dell’Università Cattolica.Rifl essioni e testimonianze di esponenti

del mondo della cultura dello spettacolo, dellavoro e dello sport, si sono susseguite perraccontare, attraverso l’esperienza, come igiovani si possano “allenare al futuro”.

Sono stati tre gli ospiti che, intervistatidal professor Daniele Fornari, coordina-tore della convention e dal professor Se-bastiano Grandi, hanno provato ad esplo-rare le nuove sfi de culturali e le prospettiveprofessionali dei diversi percorsi formativi:

Giovanni Caccamo, cantautore classifi ca-tosi al terzo posto nell’ultima edizione delFestival di San Remo e primo tra i giovanilo scorso anno; Samuele Papi, campionedella pallavolo e Debora Villa, attrice co-mica nota al grande pubblico per la parteci-pazione a programmi televisivi di successo(come Camera Caffè, Le Iene...). Il giova-ne Caccamo ha centrato il suo interventosull’importanza di impegno e dedizione,senza dimenticare la voglia di sperimenta-re «Tutto ciò che arriva dalla curiosità ar-ricchisce il nostro percorso. Un consiglio?Fare quello che si ama... e non arrendersidavanti alle diffi coltà, quando si crede dav-vero in un progetto».

Debora Villa, ha affrontato invece il temadel viaggio come metafora della vita «un viaggio dove è nota solo la meta; per arri-varci spesso si seguono strade che non pen-savamo neanche esistessero: ma è questo sperimentare che ci rende persone più ric-che». L’attrice parla anche dell’altra metà del cielo, di quella parte femminile del mondo spesso svalutata, e soprattutto si ri-volge ai ragazzi spronandoli a comprendere e rispettare il valore delle donne.

Il campione Samuele Papi nella sua car-riera ha puntato tutto sull’ impegno «un al-lenamento quotidiano, umiltà, rispetto per l’avversario e l’aiuto di molte persone che mi hanno sempre spinto a dare il massimo sono i fattori grazie ai quali ho potuto otte-nere grandi risultati».

«Ai giovani è fondamentale spiegare cheil loro futuro sarà diverso da quello dei loro nonni e dei loro genitori – ha sottoline-ato invece nel suo intervento il professor Fornari –. Questo non signifi ca dire, come molti sono portati a pensare, che sarà un futuro peggiore, ma più semplicemente che sarà un futuro con culture diverse, con sistemi produttivi diversi, con tecnologie diverse, con modelli sociali diversi, con competenze professionali diverse e con pa-radigmi di sviluppo diversi».

Alla convention hanno preso parte ancheLorenzo Morelli, preside della facoltà diScienze Agrarie, alimentari e ambientali, Annamaria Fellegara, preside della facoltàdi Economia e Giurisprudenza, e i profes-sori Pierpaolo Triani ei Marco Trevisan.

Orientation Day, a scuola di futuro

Sono certo che Dio sia soloun pretesto. Non crederòmai che Dio stia con chiuccide in suo nome».

Sono le parole con le quali An-gelino Alfano non lascia alibi alterrorismo di matrice religiosanel suo libro Chi ha paura nonè libero. La nostra guerra controil terrore presentato, lo scorso 9 maggio, nell’ambito di una ta-vola rotonda organizzata dallafacoltà di Economia e Giuri-sprudenza, con il corso di laureamagistrale in Giurisprudenza econ il dipartimento di Scienzedella sede di Piacenza dell’Uni-versità Cattolica.

«Ho scritto cose di cui misono occupato e mi occupo –ha spiegato l’Onorevole – sonoministro dell’Interno in unmomento storico che registraun’impressionante immigra-zione e un enorme fl usso di

profughi, ma anche una signi-fi cativa minaccia alla sicurezzacon il terrorismo. Lo scopo dellibro è quello di far circolareidee per creare consapevolez-za».

«Riconosciamo il diritto alculto e alla preghiera non il di-ritto all’odio. Ecco perché hoespulso cinque Imam che dal-le loro moschee inneggiavanoall’Isis. Quando si parla di Islamoccorre separare chi prega dachi spara» ha affermato inol-tre il ministro Alfano, sottoli-neando in particolare come lapaura di cui parla nel libro siaquella di perdere la propria li-bertà. «I terroristi non hannosolo obiettivi sensibili da col-pire, ma mirano a privarci deiluoghi che fanno parte dellanostra vita quotidiana. A que-sto si risponde con quattro tipidi azioni: militare, legislativa,

di prevenzione e di polizia, maanche culturale. Quest’ultima èimportante quanto le altre per-ché non possiamo mettere sullostesso piano i musulmani d’Ita-lia, d’Europa e del mondo conquelli che prendono a pretestoun Dio per il loro folle disegnocriminale di edifi care un calif-fato».

Ma per Angelino Alfano l’e-vento è stato anche l’occasio-ne per un ritorno al passatoin Cattolica e per incontrare ilprofessor Antonio Albanese,presidente del Corso di laureain Giurisprudenza del Campuspiacentino, che è stato il tutordel Ministro quando studiavaalla Cattolica di Milano, nonchésuo avversario in durissime sfi -de a basket in collegio.

Tra i ricordi del Ministroemerge anche un episodio lega-to al rettore Franco Anelli: «mi

interrogò all’esame di Istitu-zioni di diritto privato e non fuproprio una “passeggiata”».

Al termine della tavola roton-da l’onorevole Alfano ha conse-gnato le 16 borse di studio ban-dite dalla facoltà di Economia eGiurisprudenza con il contribu-to della Fondazione di Piacenzae Vigevano, la borsa di studioAvv. Giuseppe Gardi e le 2 borsedi studio elargite in memoria diEmanuela Castellina.

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26 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Sono 18 i neo-dottori diricerca per il SistemaAgroalimentare che han-no ricevuto il diploma di

PhD, lo scorso 18 marzo, pressoil Salone d’onore di Palazzo RotaPisaroni della Fondazione diPiacenza e Vigevano.

Alla cerimonia di conferi-mento del titolo era presenteil rettore della Cattolica Fran-co Anelli, che si è soffermatosulla internazionalizzazione esull’interdisciplinarità, carat-teri distintivi della scuola didottorato, e il preside della fa-coltà di Economia e Giurispru-denza, Anna Maria Fellegara,che rivolgendosi ai neo-dottori

ha detto: «questo percorso distudio ha l’ambizione di prepa-rarvi a un mondo nuovo, primaci si divideva tra Paesi in via disviluppo e Paesi non in svilup-po, adesso siamo tutti in svilup-po sostenibile. Questa è la sfi dache avete davanti, di grande re-sponsabilità sociale». LorenzoMorelli, preside della facoltàdi Scienze agrarie, ha sottoli-neato invece come Agrisystemsia stato il primo esempio a li-vello europeo a portare avantiil concetto di multidisciplina-rietà mentre Marco Trevisan, coordinatore della Scuola, hadichiarato che Agrisystem è unascuola di alto livello con impor-

tanti risultati tangibili: «il 90%dei nostri diplomati ha trovato

un impiego entro un anno daldiploma».

Giornata speciale lo

GGscorso 7 maggio GGper i ragazzi che GGsi sono laureati GGall’Università Cattolica di Piacenza nell’ultimo anno accademico. Nel Duomo di Piacenza si è svolta infatti la quinta edizione della festa di Laurea, una cerimonia suggestiva iniziata con la celebrazione della Messa, presieduta da monsignor Gianni Ambrosio, vescovo della Diocesi di Piacen-za-Bobbio. Ad accompa-gnare la celebrazione l’en-semble Note D’inchiostro della Cattolica di Milano, diretta dal maestro Giam-piero Innocente.

«Siamo una comunità educativa di insegnamen-to, di apprendimento e di ricerca, siamo una famiglia che è in festa per il cam-mino che è stato fatto in-sieme con impegno, con dedizione, con sacrifi ci». Mons. Ambrosio apre così l’omelia nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa dell’Ascensione al cielo di Gesù e rivolgendosi poi di-rettamente ai laureati dice: «Desidero solo augurare a voi di non dimenticare mai di guardare avanti, di alza-re lo sguardo verso l’alto». Citando poi la frase con cui

il fondatore della Cattolica, padre Gemelli, si rivolse ai giovani studenti nel 1940 esortandoli ad essere gli ar-tefi ci della costruzione del domani, di una nuova epoca della storia, il vescovo Am-brosio ha augurato ai gio-vani presenti «siate i veri protagonisti di un mondo nuovo».

La parola è poi passata al direttore di sede MauroBalordi che ha esortato i ineodottori a non dimenti-carsi del loro Ateneo: «sen-titevi sempre legati a questa grande famiglia».

Prima della consegna dei diplomi di laurea è inter-venuta Antonella Sciarro-ne Alibrandi, prorettoredell’Università Cattolica, che ha fatto presente come «Essere qui non sia un

caso, l’Università Cattolica è un’espressione della Chiesa nel contesto della forma-zione dei giovani e nella ri-cerca scientifi ca. Qui avete vissuto un’esperienza di università e un’esperienza cattolica. Questo momento simboleggia molto bene lo spirito dell’Università Cat-tolica, che è una comunità, una famiglia».

La festa – a cui hanno preso parte anche Anna Maria Fellegara, preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza, RenatoPieri per la facoltà di Scien-ize agrarie, alimentari e am-bientali e Pier Paolo Trianiper la facoltà di Scienze del-la Formazione – si è conclu-sa con il tradizionale lancio del tocco sul sagrato della Cattedrale.

PhD per i nuovi professionisti dell’agroalimentare

Tocco e toga ai neodottorifesta di laurea in Duomo

ggLET’S BOOK

Il libro di Caterina Chinnici,magistrato sulle orme del padre

Per il ciclo Let’s Book – di fronte aduna affollata platea di studenti

dell’Università Cattolica – Caterina Chinnici, fi glia di Rocco, giudicepalermitano ucciso dalla mafi a il 29luglio del 1983,ha raccontatocome sia statoper lei naturaledecidere di se-guire le orme delpadre. Inventoredel pool anti-mafi a, il giudiceChinnici è statosoprattutto unpadre presente,affettuoso, ma sempre discreto. E illibro È così lieve il tuo bacio sulla fronte

, p,

scritto da Caterina Chinnici, parteproprio da qui l’esplorazione sul temadella giustizia, della lotta alla mafi a, al valore delle istituzioni. La storia ci tra-manda come e perché Rocco Chinnicisia stato ucciso. Ci tramanda un eroe.A lui però non sarebbe piaciuto esserechiamato così. Era prima di tutto unuomo, un padre, cui è toccata in sorteuna vita straordinaria, o forse un de-stino, che lui ha scelto di assecondarefi no alle estreme conseguenze. Dopodecenni di silenzio, Caterina Chinnici– a sua volta giudice impegnato nellalotta alla mafi a, sotto scorta – scegliedi raccontare la loro vita «di prima» e«dopo».L’incontro è stato coordinato daiprofessori Paolo Sabbioni e Dino Rinoldi.

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27PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Lo scorso 18 aprile, presso il centro Congressi Mazzocchi della Cattolica di Piacenza, si è svolto il convegno A cominciare dal titolo, Le professio-

ni di educatore e pedagogista nella proposta dilegge n. 2656, che è stato l’occasione per fare chiarezza sulla legge che mira a disciplinarele professioni di educatore e pedagogista,puntando al riconoscimento di questi pro-fi li professionali attraverso un’uniformità diformazione, competenze, ambiti occupazio-nali in tutto il territorio nazionale, in confor-mità alle corrispondenti fi gure europee.

All’incontro hanno preso parte la primafi rmataria della legge, onorevole Vanna Iori, e la sua relatrice alla Camera Milena Santerini.

«Questa legge – ha detto l’onorevole Iori– rappresenta una svolta storica, perchéper la prima volta l’educatore diventa fi nal-mente una fi gura professionale e per svol-gere questo lavoro è necessaria una laureatriennale. Sono convinta che occorra valo-rizzare le sue competenze, dal momento chel’educatore svolge quelle attività cruciali

che fanno avanzare la società».I lavori, coordinati da Elisabetta Musi,

docente della facoltà di Scienze della for-mazione della sede dell’Ateneo di Piacen-za, hanno coinvolto anche l’interventodel professor Pier Paolo Triani, docentedi Didattica generale e Pedagogia specia-le, che ha sottolineato «il bisogno di farchiarezza, in quanto oggi il mondo deilavori educativi non è defi nito con criteriomogenei su tutto il territorio nazionale,in quanto spesso le normative sono regio-nali».

Maggio, un mese all’insegna dei libri

La Biblioteca dell’U-niversità Cattolicadi Piacenza ha re-alizzato per tutto il

mese di maggio una serie diiniziative per promuovere lalettura ma non solo. Cinqueappuntamenti, aperti a tutti,

per parlare di libri, discuteredi letture e divertirsi con leparole e con la carta. Un in-contro è stato dedicato ai li-bri elettronici utilizzati comestrumenti di ricerca e di stu-dio, un altro ha presentatola nascente sezione della

Biblioteca dei ragazzi, cheha sede presso la Bibliotecacentrale dell’Ateneo piacen-tino, che raccoglie letturededicate a docenti, ricerca-tori e studenti sul tema dellaletteratura infantile e giova-nile.

Innovazione, talento e giovani imprese

READY

RR, steady, start up YY è

l’evento realizzato aRRCremona dal CERSIRR(Centro di Ricerca perRRlo Sviluppo Imprenditorialedell’Università Cattolica) edal Crit (Cremona Informa-tion Technology) dedicato

alle giovani idee di impresae alle aziende innovative. Trestart up e quattro progetti diimpresa elaborati da gruppidi studenti del corso di Im-prenditorialità della Cattolica,tenuto dal professor FabioAntoldi, si sono presentate

ad una platea di imprenditori,professionisti e manager, conle loro idee di business inno-vative, alternandosi a star-tupper che hanno già avviatola loro giovane impresa e cheora cercano supporto per farlacrescere.

Quasi alla fine del mondo, al via la terza edizione

Il Laboratorio Mondiali-tà Consapevole (LCM), sezione del Laborato-rio di Economia Locale

dell’Università Cattolica diPiacenza, ha programmatoper il terzo anno consecutivoil percorso Quasi alla fine del mondo. Gli enti promotori,oltre all’Università Cattoli-ca sono Caritas Diocesana diPiacenza, Svep Centro Serviziper il volontariato di Piacenza,

Associazione Piccolo Mondoe Fondazione Migrantes. Di-verse inoltre le associazioni divolontariato internazionale diPiacenza sostenitrici del pro-getto.

Il percorso formativo del2016, che si è avviato con unintervento di Paolo Magri,Direttore dell’ISPI (Istitutoper gli studi di politica inter-nazionale) ha previsto noveappuntamenti, suddivisi in

quattro categorie: sosteni-bilità e sviluppo, migrazionie integrazione, religioni edialogo, conflitti. Al fine disottolineare gli obiettivi delpercorso, quest’anno il titoloscelto è Spazi di mondialità:dalla consapevolezza all’azione,per evidenziare in particola-re un’attenzione anche allepossibilità di fare qualcosa inquesto ambito della vita appa-rentemente lontano.

Professione pedagogista,verso la legge per educatori

p g gp g gIN BREVE

OsservaItalia, il concorso peresperti in Food marketing

Il premio promosso da OsservaItalia(l’osservatorio sui consumi di Conad

Affari&Finanza), rivolto agli studentidella laurea magistrale in Food marketinge Strategie commerciali dell’Università Cattolica di Piacenza, ha prodotto isuoi “frutti”: sono 8 progetti realizzatirispettivamente da 8 team, ognuno diessi costituito da circa 20 studenti, intutto un centinaio. Progetti portati atermine nel giro di sei mesi, seguendoun rigoroso concept articolato su 3 fasidistinte: diagnosi, obiettivo e strategiaper raggiungerlo. Mercato di riferi-mento: il mondo dell’ortofrutta.«Il risultato è stato sorprendente, oltreogni aspettativa», ha commentato Giu-seppe Zuliani, direttore marketing delgruppo Conad che con Osserva Italiaha promosso il primo concorso di ideecon al centro uno dei più importanticomparti dell’industria agro-alimenta-re italiana, l’ortofrutta.Il concorso si è concluso lo scorso 8 aprile con una premiazione alla Cattoli-ca di Piacenza. «Su 8 progetti, ne sonostati scelti 3 – ha spiegato Zuliani – che,

per fl uidità nell’esposizione e percompletezza, si sono distinti dagli altri.Due dedicati al segmento delle mele eduno a quello dell’insalata in busta. Maè vero anche che tutti i lavori presen-tati sono stati davvero di un livelloelevato». Proprio per questo motivo, aprescindere dai vincitori, tutti i progettisaranno pubblicati online sul sito diOsservaItalia.La giuria che ha valutato gli elaboratiin concorso era costituita dai professoridell’Ateneo Sebastiano Grandi e i PaoloSckokai, da Luigi Gia, caporedattoredi Affari&Finanza – Repubblica e daGiuseppe Zuliani.Il professor Grandi, coordinatoredella Laurea Magistrale, ha affermatocome si sia trattato per gli studenti diuna «opportunità molto stimolante edinteressante per mettersi alla prova con problematiche di management realie di grande attualità in collaborazione con una realtà aziendale importantecome Conad».

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28 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

Sogni e percorsi editorialialla kermesse del libro di Torino

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Si è recentemente concluso il XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino, un evento che racco-glie ogni anno migliaia di visi-

tatori provenienti da tutto il territorionazionale accomunati dalla medesimapassione per i libri.

Anche quest’anno EDUCatt – ospitecome di consueto allo stand di Vita ePensiero – ha partecipato alla kermes-se editoriale: venerdì 13 maggio è statainfatti presentata l’ultima fatica deglistudenti del Laboratorio di Editoriadell’Università Cattolica di Milano, co-ordinato dal professor Roberto Cicalae interamente curato dagli stessi.

Sogni d’autore. Percorsi editoriali trarealtà e fantasia è il titolo del nuovo volume della serie dei “Quaderni”, cheha indagato il parallelismo tra il realee l’onirico fornendo una chiave inter-

pretativa mediante una raccolta pen-sata di brani dedicati all’argomentoselezionati tra casi editoriali (italiani enon) di narrativa contemporanea.

Il tema scelto dagli studenti era, nona caso, pertinente con il fi lo condutto-re del Salone di quest’anno, intitolatoproprio alle Visioni e incentrato sullanecessità di lungimiranza e innova-zione nella letteratura e nella culturapiù in generale, ma anche di capacitàdivulgativa e comunicativa effi cace.Alla presentazione di Sogni d’autorehanno partecipato, tra gli altri, gli stu-denti-autori del Laboratorio, il coor-dinatore del progetto Roberto Cicalae la fi rma del “Giornale” Luigi Ma-scheroni, docente di Teorie e tecnichedell’informazione culturale nella fa-coltà di Lettere e fi losofi a dell’Univer-sità Cattolica di Milano.

Stiamo lavorando perché i nostri stu-denti abbiano a disposizione sem-pre più spazi e strumenti per poterprovvedere autonomamente – ma

con una adeguata educazione in materiadi salute e stili di vita – alla loro alimen-tazione». Così il rettore Franco Anelli haidato uffi cialmente avvio al progetto Ali-mentazione e stili di vita, un tavolo di lavoroattorno al quale il 12 aprile scorso si sonoseduti esperti e professionisti con il com-pito di portare avanti progetti di ricercacui seguiranno azioni concrete attraversole quali l’Università Cattolica si prenderàcura dei suoi studenti.

Il progetto, nato in seno a WISE – Wel-fare for Improved Social Dimension of Education, fi nanziato dall’Unione Eu-ropea per la formulazione di modelli in-novativi di Diritto allo Studio – si fondasull’idea che il welfare studentesco debbaessere determinato non semplicemen-te dall’erogazione dei servizi di base, maanche e soprattutto dalla diffusione di unacultura dell’alimentazione, della sosteni-bilità e dalla formazione per un correttostile di vita. Con un solo obiettivo: garan-tire il benessere generale degli studenti.

Tra i partecipanti alla tavola rotonda,oltre ad Antonella Sciarrone Alibran-di e i Angelo Giornelli – rispettivamenteipresidente e direttore di EDUCatt – c’e-

rano i docenti Pier Sandro Cocconcelli(Scienze agrarie, alimentari e ambienta-li), Giacinto Miggiano (Medicina e Chi-rurgia), Pierluigi Malavasi (Scienze della iformazione), Francesco Casolo (Scienze motorie), Vittorio Cigoli (Psicologia); iospite d’eccezione lo chef pluristella-to Heinz Beck (nella foto al centro con i cuochi), che nell’occasione ha visitato lecucine dei punti di ristorazione dell’U-niversità Cattolica di Milano gestiti dallafondazione e ha conosciuto il personale,con il quale avvierà nei prossimi mesi unaprofi cua collaborazione con l’obiettivo diun’ottimizzazione dei menu nell’ottica direnderli sempre più adatti allo stile di vitadegli studenti.

Rientra in questo disegno anche l’i-naugurazione della nuova area messa adisposizione dei collegiali del campus diPiacenza: si tratta dello spazio antistantela Mensa.7, all’interno del collegio Sant’I-sidoro al primo piano, attrezzato con unacucina professionale e tavoli per un totaledi 24 posti. Durante la settimana, a partiredal 18 aprile, quest’area è stata messa a di-sposizione di tutti gli studenti per la pausae per lo studio (come già avviene per le al-tre aree del self service Mensa.7), mentreil sabato, la domenica e i festivi i collegialipossono richiedere l’utilizzo della cucinaper eventi e momenti conviviali.

di Maria Villano

Benessere e stili di vitaun progetto per gli studenti

di Giada Meloni

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29PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

educatt

IN BREVE

Non solo kitchen, a Roma apre Service point Duepunti

È in funzione presso la sede diRoma – nello spazio antistante

il Nuovo Polo Giovanni XXIII – ilService point di Duepunti, la parteoffi ce&moredello spaziopolifunziona-le attivo giàda qualchemese conla formulaKitchen, incui potergustaremenù sfi ziosie godere del piacevole dehor ester-no. Il Service offre numerosi servizie prodotti: rilegatura e stampa tesi,fotocopie, redazione grafi ca, articoli di cartoleria, merchandising dell’Uni-versità Cattolica e un’ampia scelta diquotidiani e riviste. Un’area dedicatain cui i frequentatori del campuspossono fare acquisti e usufruire deiservizi messi a disposizione in unambiente moderno e confortevole, adue passi dagli altri servizi offerti nelNuovo Polo Giovanni XXIII, apertodal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00alle ore 17.00

CTS a Milano e Brescia, nuoveopportunità per gli studentiIl nuovo progetto di EDUCatt su viag-gi e turismo, già inaugurato a Romacon l’apertura di un nuovo servizioper gli studenti in partnership conCTS – Centro Turistico Studentescoe Giovanile – è ora attivo anche nellesedi di Brescia e di Milano. In tuttee tre le sedi – a Brescia in via Tosio1, a Milano in via Necchi 9 e a Romapresso il Collegio Nuovo Johanneum– il servizio offre opportunità relativea viaggi e ambiente. Tariffe esclusiveper studenti, biglietteria aerea, navalee ferroviaria, possibilità di prenotareviaggi last minute, prenotazioni dihotel e altre strutture, viaggi e tourindividuali e di gruppo, escursioni evisite guidate, possibilità di autonoleg-gio e assicurazioni di viaggio oltre allapossibilità di scegliere corsi di linguaall’estero e di iscriversi a program-mi di Internship e Au pair: queste,per ora, le opportunità offerte dalnuovo servizio, che andrà incontro aprogressivi sviluppi, sia per quantoriguarda la gamma delle opportunità,sia per quanto riguarda le sedi in cuiil servizio è attivo.

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30 PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

libri

LE PAROLE GIUSTE. Questo il titolo dell’incontro aperto dal Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, al Salone internazionale

del libro di Torino, promosso dalla casa editrice Vita e Pensiero con il direttore del Centro Studi Federico Stella sulla Giustizia penale e la Politica criminale, Gabrio Forti. Al centro, come di consueto, i libri e in que-sto caso la trilogia Giustizia e letteratura. «La letteratura sonda la vicenda umana, il dirit-to a sua volta orienta il modo in cui l’uomo è fatto», ha detto Anelli, intervenendo nel dialogo moderato dal conduttore Rai Stas’ Gawronski con il fi lologo del Collège de iFrance Carlo Ossola. Il percorso tracciato dai volumi tra letteratura e diritto attra-versa molte storie, intrecciate dai relatori che passando da Ponzio Pilato all’avvocato Azzeccagarbugli, dagli illeciti omerici alle pene dantesche, hanno mostrato come tut-te le grandi narrazioni diano voce alle gran-di questioni della giustizia, la cultura delle regole, le domande su responsabilità, colpa e perdono. Una lezione raccolta anche dagli studenti di BookBlog, il giornale del Salone realizzato dagli under 18.

Oltre agli appuntamenti in fascia busi-ness sui social media e l’e-commerce in collaborazione con il Master in Professione Editoria e coordinati da Paola Di Giampa-olo, Vita e Pensiero ha ideato altri due in-contri. Il primo, dedicato al libro di Carlo Ossola Italo Calvino. L’invisibile e il suo dove, si è aperto con una emozionante video-in-tervista di Nico Orengo a Italo Calvino, in

cui lo scrittore si raccontava con queste parole: «Ebbene la cosa ti potrà deludere, ma penso che sono ancora… un bambino buono». In una sala gremita, soprattutto di giovani studenti, la lezione di questo scrit-tore “buono” è stata trasmessa attraverso le parole degli ospiti: il critico Giorgio Ficara,il matematico Gabriele Lolli, il giornalistaStefano Salis ed Ernesto Ferrero, diret-tore del Salone. Nel libro Ossola racconta un lato meno indagato di Calvino, quello morale, in cui la rifl essione metafi sica si fa narrazione e i suoi personaggi sono “segni” che interrogano. Un Calvino attento alla le-zione di sant’Agostino secondo Ossola, che nel fi nale di La giornata di uno scrutatore in-travede un rimando alla Civitas Dei: «Anchel’ultima città dell’imperfezione ha la sua ora perfetta, pensò lo scrutatore, l’ora, l’attimo, in cui in ogni città c’è la Città».

Protagonisti del secondo incontro i libri Il terrorismo nel nuovo millennio di Mar-co Lombardi ei Islamismo e democrazia diRiccardo Redaelli. «Immaginate di dover giocare una partita in un campo: entra una prima squadra e gioca a rugby; ne entra una seconda e gioca a calcio; entra l’Onu che vuole arbitrare questa partita seguendo le regole del tennis. Ecco questa è una guer-ra ibrida»; con questa metafora sportiva Lombardi ha spiegato al folto pubblico pre-sente la guerra del nuovo millennio contro Daesh, in cui non ci sono regole, non c’è inizio o fi ne, in cui i fatti di Parigi e Bru-xelles possono ripetersi. Una defi nizione che ha provocato un vivace dibattito, mo-derato dal giornalista Fulvio Scaglioni, tra gli autori dei volumi e il reporter di guerra Domenico Quirico ospite dell’incontro,oma anche insieme al pubblico intervenuto più volte.

Ma il Salone del Libro regala anche un’opportunità unica: quella di incontrare i lettori allo stand, conoscere le loro storie e guidarli alla ricerca di nuovi titoli. Tra i più richiesti, oltre a quelli presentati, la novità La foresta e l’albero di Luigino Bruni, il long seller Biografi a del silenzio di Pablo d’Ors e i svolumi della collana di fi losofi a Temi meta-fi sici e problemi del pensiero antico.

di Velania La Mendola

Il restauro dei dipinti

murali in Italia

a cura di M. Palazzo, G.

Merchionne, Z. Gan

vitaepensiero.it

LE RIVISTE VITA E PENSIERO

Comunicazioni Sociali

Comunicazioni Sociali» è un casocertamente unico nel panorama delle

riviste scientifi che sulla comunicazione, perla sua longevità, per il taglio interdiscipli-nare e per la prospettiva “integrale” in cui

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la comunicazione mediale e quella dal vivosono guardate come due facce dello stesso

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fenomeno. La rivista, fondata da Mario Apollonio e diretta oggioda Chiara Giaccardi, hacompiuto 50 anni e laricorrenza è stata festeg-giata il 22 marzo 2016, al termine del convegno“È la vita che vi afferra e vi

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trascina”: L’Università Cat-tolica e la ricerca sui mediadal dopoguerra agli anniSettanta, organizzato dal Dipartimento di Scienzedella comunicazione edello spettacolo, con laperformance ComStory. I ruggenti 50 anni diComunicazioni Sociali. Un traguardo seguitoda un numero interamente dedicato, perla prima volta nella storia della rivista, allafotografi a. Con l’avvento delle tecnologiedigitali la fotografi a ha infatti guadagnatouna progressiva centralità negli studi suimedia e sulla comunicazione. Dagli anni2000 in avanti una serie di eventi sociali etecnologici l’ha resa più accessibile, perso-nale, economica, democratica, immediatae condivisa, e ha aperto la strada a unanuova esperienza fotografi ca. La fotogra-fi a continua oggi a dare visibilità e formaalle nostre vite, a potenziare la nostravisione biologica e ad accrescere la nostraimmaginazione visiva. I curatori di questomonografi co n. 1/2016, Adriano D’Aloiae Francesco Parisi, hanno introdotto l’espressione snapshot culture per riferirsi al ecomplesso dei mutamenti estetici e praticidell’esperienza fotografi ca, con l’inten-to di evidenziarne gli aspetti rilevanti einnovativi, pur senza sottacere le ricaduteproblematiche. Il numero è online sul sitocomunicazionisociali.vitaepensiero.it e la rivistatè presente su Academia.edu e indicizzatasu Scopus e Dialnet.

Gli eventi Vita e Pensieroal Salone del libro di Torino

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31PRESENZA 3, MAGGIO-GIUGNO 2016

libri

Enrico Reggiani

Il Do Maggiore di questa vita. Cinque saggi sulla cultura musico(-)letteraria di lingua ingleseVita e Pensiero, Milano 2016pp. 148 euro 17,00 (Ricerche/Scienze linguistiche e letterature straniere)

Il rapporto tra letteratura e musica nella cultura letteraria di lingua inglese può van-tare una tradizione e un’evoluzione con radici profonde e frutti rigogliosi nell’arcodi vari secoli. L’aggettivo “musico(-)letterario” che compare nel titolo è impiegatoper due ragioni: fi ssare i lineamenti di tale rapporto con un evidente orientamento

verso la letteratura; evidenziarne quegli elementi che affondano le loro radici nell’e-sperienza musicale di ogni autore e ne orientano l’intuizionecreativa e le fi nalità in materia di textual politics verso l’orizzonte della cultura musicale. Il volume raccoglie cinque saggi dedicatiad aspetti differenti del rapporto tra letteratura e musica: la rela-zione tra la critica letteraria e il “sonic design” della letteratura;l’analisi musicoletteraria di Musicks Empire, un testo poetico delsecentesco Andrew Marvell; il ruolo della dimensione sonora emusicale in William Butler Yeats; una ricognizione paradigma-tica delle tracce musico(-)letterarie reperibili in Joyce e Yeats;la ricezione compositiva di un testo di William Blake da parte diBenjamin Britten nel brano n. 4 (Elegy(( ) della yy Serenade op. 31.

Giuseppe Arbia

Diseguaglianza, redistribuzione e crescitaVita e Pensiero, Milano 2016pp. 116 euro 10,00 (Le nuove bussole)

Il principio di eguaglianza tra gli individui è un argomento da sempre presente neidibattiti teorici e d’opinione. Accresciuto di recente dai forti differenziali di cre-scita economica registrati tra i diversi Paesi del mondo, il tema della eguaglianza/diseguaglianza nella distribuzione dei redditi e del suo rapporto con la crescita

economica non ha ancora trovato impianti teorici in grado di spie-garne per intero le ragioni. Il dibattito è ancora vivace e aperto, a supporto sia di una relazione diretta tra i due fenomeni sia di una relazione inversa. Giuseppe Arbia guida il lettore nella molteplicità e complessità delle teorie, unendo la ricostruzione storica con una esemplare chiarezza esplicativa, così che anche il non specialista possa farsi un’idea delle posizioni teoriche più importanti e della loro lettura di una realtà che ci tocca molto da vicino. Arbia inoltre delinea le possibili linee di interventi politico-redistributivi, per il conseguimento di una maggiore eguaglianza economica, di oppor-tunità e di sviluppo del ‘capitale umano’, a benefi cio di un maggior benessere per l’intera collettività.

Mario Ruggeri

Shakespeare Sceneggiatore. La tecnica di scrittura di cinque grandi tragedieVita e Pensiero, Milano 2016pp. 216 euro 17,00 (Ricerche/Media Spettacolo Processi culturali)

Possiamo defi nire Romeo e Giulietta, Amleto, Macbeth, Re Lear, Otello dei succes-si di pubblico? Certamente sì. Shakespeare ha messo in scena drammi e per-sonaggi capaci di catturare l’interesse del pubblico per quattro secoli e lo farà ancora a lungo. Com’è riuscito a comunicare la verità

dell’uomo nella sua universalità, pur rimanendo popolare?Com’è riuscito a dialogare in modo così potente con il suopubblico, tanto da diventare un modello narrativo per formedi racconto come il cinema o la tv, di cui non poteva nemme-no immaginare l’esistenza? Mario Ruggeri ci guida nel ‘labo-ratorio’ delle storie shakespeariane proponendo una letturaemozionante e avvincente. Analizzando le tragedie mette inluce una sapiente consapevolezza di tecniche di costruzionedel racconto e di ‘guida’ per le emozioni dello spettatore. A dispetto dell’idea romantica, secondo cui il ‘genio’ non puòessere razionalizzato, si potrebbero opporre le stesse paroledi Shakespeare: Though this be madness, yet there is method in’t.

Lilian Armstrong

La xilografia nel libro italianodel Quattrocentotraduzione di Lucia Mariani,edizione a cura di Paola Maria Farina EDUCatt, Milano, 2016pp. 164 | euro 12,50

Il volume di Lilian Armstrong illustra legcaratteristiche degli incunaboli xilomi-

niati e xilografati della Biblioteca del Semi-nario Vescovile di Padova, in un’edizionetradotta da Lucia Mariani e curata da iPaola Maria Farina e integrata da ripro-aduzioni di esemplari del fondo. “L’impor-tanza del saggio a mio giudizio può essereriassunta in tre punti fondamentali […].Innanzitutto esso rende noto un materialein gran parte inedito dimostrando comegli incunaboli xilografati e xilominiati dellaraccolta siano esemplari di pregio e di inte-resse. La seconda importante acquisizioneè che per la prima volta le illustrazioni deilibri del Seminario sono state descritte dal punto di vista della tecnica di esecuzio-ne e della loro iconografi a. […] Il terzopunto, forse quello più importante ancheper eventuali future ricerche, è il serratoconfronto che la studiosa propone tra leillustrazioni degli incunaboli del Semina-rio e altri esemplari delle stesse edizionio di altre edizioni che utilizzano le stessexilografi e, presenti nella raccolta padovanao conservati in altre biblioteche.” (dallaPremessa di Federica Toniolo).

EBookG. Scaratti e I. Papageorgiu (a cura di)

Lo stile della casa.Artefatti di Alta Formazionein Università CattolicaEDUCatt, Milano, 2016pp. 84 | download gratuito

Con questo volume giunge a conclu-sione un percorso pluriennale, par-

tito nel 2008, che l’Università Cattolicadel Sacro Cuore ha voluto dedicare aitemi dell’apprendimento nel segmen-to post-lauream della propria offertaformativa e, in particolare, nei masteruniversitari.Si è trattato di un cammino incominciatocon alcune Summer School e continuatocon un intenso itinerario di formazioneattraverso workshops e seminari chehanno coinvolto fi gure diverse dellarealtà universitaria, docenti, tutor emanager.Coloro che si avventureranno nellepagine di questo agile volume potranno,quindi, accorgersi e verifi care concreta-mente perché possiamo affermare conconsapevolezza che uno “stile della casa”nell’Università Cattolica esiste. Downlo-ad in formato PDF, epub e mobi: www.educatt.it/libri/lostiledellacasa.

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Page 32: Presenza xvii 03 maggio giugno 2016

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