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VALUTAZIONE DEL SOVRACCARICO DI FERRO: STUDIO DI UN PAZIENTE E REVISIONE DELLA
LETTERATURA
Simeone Beatrice1, Caturano Michele1, Cacciapuoti Fulvio2, Verrusio Walter3, Magro Valerio Massimo1
1Dipartimento di Medicina Interna e Geriatria, Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN), Napoli; 2AORN A. Cardarelli, Napoli (NA); 3Dipartimento di Scienze cardiovascolari, respiratorie, nefrologiche, anestesiologiche e geriatriche, Università La Sapienza, Roma
BACKGROUND
Paziente di sesso maschile; età 65 anni
ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA
Ipertensione arteriosa
Gozzo multinodulare in eutiroidismo
Diverticolosi
Sindrome Metabolica
Ipertrofia Prostatica Benigna
DIAGNOSI DI EMOCROMATOSI EREDITARIA HFE-RELATA (OMOZIGOSI MUTAZIONE C282Y)
ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA
• Xerostomia • Occasionale cardiopalmo
• Artralgie a carico del bacino, ginocchia, caviglie, senza segni di flogosi.
• Astenia ingravescente
EMOCROMATOSI EREDITARIA
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EMOCROMATOSI EREDITARIA: CLINICA
Tomessetti S. Iperferritinemia: inquadramento clinico e laboratoristico. Inquadramento clinico delle MGUS e le anemie nell’ambulatorio del MMG. 18 ottobre 2014. Rimini
VALUTAZIONE OBIETTIVITA’ GENERALE
Paziente lucido,
vigile, collaborante. Sovrappeso
OBIETTIVITA’ NEUROLOGICA
Nervi cranici nella norma.
Mingazzini I mantenuta senza
slivellamento. Dopo la prova solleva gli arti
superiori sopra il capo dieci volte in assenza di esauribilità muscolare
ma con mialgie prossimali. Mingazzini II senza slivellamento.
Buona la stenia agli arti inferiori e della muscolatura flesso-estensoria
del collo ROT normoevocabili e simmestrici.
ECG ed ECG-Holter
Leucociti 9,9 x 103/mm3 (v.n. 4-10)
Eritrociti 5.1 x 106/mm3 (v.n. 4.7-6.1) Hb 15,3 g/dl (v.n. 13-18)
Hct 45,8% (v.n. 40-52) PLT 205 x 103/mm3 (v.n. 130-400) Formula leucocitaria conservata
AST (GOT) 21 UI/l (v.n. 10-45) ALT (GPT) 34 UI/l (v.n. 10-40)
GGT 69 UI/l (v.n. 11-50) Fosfatasi alcalina 65 UI/l (v.n. 40-150) Bilirubina totale 0.48 mg/dl (v.n. 0.20-1,20)
Acido urico 7 mg/dl (v.n. 2,5-7) Creatinina 0.9 mg/dl (v.n. 0,6-1,3)
CK 160 U/l (v.n. 38-174) Aldolasi 6,2 IU/l (v.n. 0,0-7,6) HbA1c 6% (v.n. 4-6)
BNP 26 pg/ml (v.n. patologico: >100) Complemento C3 134 mg/dl (v.n. 85-190)
Complemento C4 32 mg/dl (v.n. 10-65) PSA 0,49 ng/ml (v.n. 0,00-4,00)
ESSAMI EMATOCHIMICI
ELETTROMIOGRAFIA
SIIEROLOGIA TEST IMMUNOLOGICI
Autoimmunità negativa
Sierologia e virologia per virus epatitici, Toxoplasma, Leishmania e
Borrelia: negativi Dosaggio delle Ig: nella norma ReumaTest: negativo
Capillaroscopia: negativa Schirmer basale: OD 14 mm; OS 12 mm
RX ed ECO ARTICOLAZIONI
Segni di artrosi, calcificazioni tendinee a
tutte le articolazioni, con segni di conflitto alle anche; segni di sofferenza
radicolare cronica moderata a livello L5 e lieve ai miomeri L4 ed S1, bilateralmente
ECOCARDIOGRAMMA ECOCARDIOGRAMMA
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TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC)
RISONANZA MAGNETICA CARDIACA (CARDIO-RM)
Il paziente veniva avviato a RM cardiaca con MdC (senza evidenza di alterazioni di segnale compatibili con pregressi infarti ed evidenza di circoscritta area di fibrosi giunzionale posteriore)
BIOSUSCETTOMETRIA MAGNETICA (SQUID EPATICA)
ESAME NEGATIVO
DISCUSSIONE DISCUSSIONE
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TAKE HOME MESSAGES
• Soggetti con alterazioni del metabolismo del ferro, primitive come nel caso del soggetto studiato, ma anche secondarie (overload di ferro per trasfusioni/anemie diseritropoietiche), possono andare incontro a sovraccarico di ferro potenzialmente letale
• A fianco ad esami oramai routinari, come gli US e l’imaging TC ed RM, tecniche di biosuscettometria magnetica vanno affermandosi con l’intento di una valutazione sempre meno invasiva di questi pazienti, in modo da soppiantare l’esame bioptico dei vari tessuti.
• In questi pazienti una gestione efficace del sovraccarico di ferro richiede frequenti valutazioni di queste riserve nel corpo. Vi è quindi una necessità clinica di metodi quantitativi, non invasivi, per la misurazione del quantitativo di ferro corporeo, che siano sicuri, precisi e prontamente disponibili.