Presentazione Progetto Stage corso di laurea in disegno industriale università degli studi di...
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Presentazione Progetto StagePresentazione Progetto Stage
corso di laurea indisegno industriale
università degli studi di firenzefacoltà di architettura
I contenutiI contenuti
Panorama di riferimento
L’impasse attuale del Sistema Italia
Stagnazione o, addirittura recessione?
Panorama di riferimento
L’impasse attuale del Sistema Italia
Stagnazione o, addirittura recessione?
- il prolungato momento di crisi a livello di congiuntura economica internazionale;
- il tributo pagato a paesi in cui il costo del lavoro è decisamente inferiore;
- il fatto che l’economia italiana si sia sviluppata prevalentemente sotto l’ombrello della protezione svalutativa che oggi, con la moneta unica, non esiste;
- un carico fiscale ancora alto e caratterizzato in più da un’alta incertezza che frena le scelte di investimento;
- la crescente competitività da parte delle grandi imprese che hanno acquisito una maggiore flessibilità;
- un aumento della conflittualità sociale;
- una cronica difficoltà a fare innovazione che negli ultimi tempi è risultata ancora più marcata.
Quali causeQuali cause
Domanda ed offerta di innovazioneDomanda ed offerta di innovazione
Un più stretto rapporto tra domanda - le imprese, soprattutto piccole - ed offerta di innovazione - in particolar modo rappresentata dall’Università - è, per ora solo in parte avvenuto anche a causa dei tempi e delle modalità di azione di quest’ultima non sempre conciliabili con le esigenze imprenditoriali.
Più facile è stato semmai il rapporto delle strutture universitarie con la grande impresa abituata a lavorare in chiave maggiormente strategica e su tempi maggiormente lunghi.
Necessità di un più stretto rapporto tra domanda ed offertaNecessità di un più stretto rapporto tra domanda ed offerta
L’attuale difficile congiuntura caratterizzata da una forte perdità di competitività rende un più stretto rapporto tra mondo imprenditoriale ed universitario non più procrastinabile.
Relativamente a quest’ultimo punto, la piccola impresa, per sue caratteristiche proprie (scarsità di risorse finanziarie ed umane) ha difficoltà ad accedere alle fonti di produzione di innovazione - centri di ricerca, enti ed istituzioni quali ad esempio l’università.
Ruolo degli stageRuolo degli stage
La legge n.196 del 1997 e successivi decreti nasce “per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito di processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro”, insieme ad altri strumenti quali soprattutto gli assegni di ricerca, rappresenta il mezzo più efficace per ridurre la distanza tra il mondo dell’Università e quello dell’impresa con proficue ricadute da entrambi le parti.
Funzione degli stage ...Funzione degli stage ...
... a. per il mondo produttivo ... a. per il mondo produttivo
Gli stage possono rappresentare un importante momento di aggiornamento e di lavoro su tematiche innovative che vanno al di là della mera contingenza e che possono caricarsi di una forte valenza strategica.
... b. per gli studenti ... b. per gli studenti
Gli stage rappresentano un primo contatto con il mondo delle imprese e con la professione in genere che può favorire, al momento della ultimazione degli studi, un trampolino di accesso al mondo del lavoro.
... c. per l’Università ... c. per l’Università
Lo strumento degli stage può diventare un forte mezzo di radicamento territoriale con conseguente accrescimento della concretezza delle tematiche affrontate (interessante in tal senso l’esperienza del Pisano, oggi leader nel settore dell’informatica, che ha beneficiato dell’istituzione avvenuta ormai circa 10 anni fa del corso di laurea in Informatica).
Importanza strategica degli stage per il Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Firenze
Scelte strategicheScelte strategiche
Affinché questo avvenga occorre attribuire una forte valenza operativa al momento dello stage che, nel caso della disciplina design, può essere propedeutico al progetto di tesi svolto con la stessa azienda.
Per rendere più appetibile l’operazione occorre presentare all’azienda lo stage come una sorta di servizio di consulenza allargata svolta dallo studente, dal tutor e dal docente universitario.
Obiettivi degli stage Obiettivi degli stage
Riassumendo gli stage sono finalizzati a:1. far conoscere agli stagisti le realtà aziendali dall’interno2. acquisire modelli interpretativi dell’organizzazione
aziendale3. coinvolgere le aziende nell’esperienza formativa4. apportare all’esperienza individuale metodologie
strutturate5. creare le condizioni per una collaborazione organica e
continua nel tempo tra Azienda e CdL
6. formare i tutor interni
In concreto ...In concreto ...
- il regolamento didattico prevede 9 crediti formativi per lo stage che risulta dunque obbligatorio;
- la durata dello stage è di 225 ore (dunque circa 3-4 mesi);- possono accedere allo stage gli studenti che hanno ottenuto 135 crediti (esami del primo, secondo anno di corso e primo semestre del terzo anno)
necessità di una preparazione compatibile con il mondo del lavoro.
Rapporto stage / tesi di laureaRapporto stage / tesi di laurea
Lo stage è propedeutico alla tesi di laurea che si svolgerà in collaborazione con l’azienda in cui si è tenuto lo stage.
La tematica di tesi verrà individuata in collaborazione con l’azienda.
L’imprenditore, o chi per lui, sarà correlatore di tesi.
Strutture nelle quali è possibile svolgere gli stage Strutture nelle quali è possibile svolgere gli stage
- Imprese
- Studi di progettazione
- Centri di servizio
- Amministrazioni pubbliche
- Altro ...
Fasi dello stageFasi dello stage
Fase Azioni Tempi e modi Contenuti
0. Fase preliminare 0.1 Verifica delle condizioni normative di permanenza degli stagisti in azienda
0.2 Assegnazione del tutor
0.3 Sottoscrizione del programma da parte dell’Azienda e del Presidente del CdL
1 settimana.Sarà curato dal tutor e dalla Segreteria del CdL e definito dai tre soggetti interessati: Presidente del CdL, Studente stagista, Azienda.
Fase Azioni Tempi e modi Contenuti
1. Analisi del sistema aziendale
1.1 Ricostruzione organigramma dell’azienda
1.2 Definizione della storia aziendale
2 settimane
Un documento organico
1.1 Numero di addetti / Chi fa che cosa
1.2 Anno di fondazione / eventuali mutamenti dirigenziali / Ricambio generazionale / Evoluzione del mercato / successi ed insuccessi dell’impresa / Prodotti “storici” ancora in catalogo
1.3 Analisi del catalogo dei prodotti
1 settimana
Un rapporto
1.3 Successi e insuccessi, durata in catalogo
1.4 Analisi dell’azienda nell’ambiente operativo
a. indicatori
b. posizionamento di mercato
c. concorrenza
d. immagine aziendale
e. sistema di distribuzione
f. servizi pre e post vendita
1,5 settimane.
Dossier conclusivo
a. Classe di fatturato / Numero addetti / Trend positivo – negativo
b. Mercato di riferimento
c. Principali aziende concorrenti
d. Corporate image
e. Strumenti di analisi del mercato
f. Tempi di consegna e servizio
1.5 Ricostruzione del ciclo produttivo
1.6 Fornitori e subfornitori
1.7 Analisi delle tecnologie e dei materiali
1.8 Normativa di riferimento
2 settimane
Dossier conclusivo
1.5 Diagramma di flusso
1.6 Rapporto con la realtà distrettuale
1.7 Materiali principali ed accessori utilizzati
1.8 Indicazioni relative al processo, tipologia di prodotto, materiali / Norme nazionali ed internazionali
Fase Azioni Tempi e modi Contenuti
2. Valutazione 2.1 Rilevazione criticità
2.2 Fattori di successo ed insuccesso
1 settimana 2.1 Step significativi in chiave organizzativa, produttiva e di vendita / Individuazione cause
2.2 Punti di debolezza e forza dell’impresa in chiave manageriale – organizzativa, progettuale, tecnologico – produttiva, comunicativa, commerciale, distributiva
Fase Azioni Tempi e modi Contenuti
3. Scelte strategiche
3.1 Definizione scenari di riferimento
a. evoluzione del mercato
b. innovazione tipologica
c. innovazione tecnologica
d. innovazione formale
e. comunicazione e distribuzione
1,5 settimanePrelude alla conclusione dell’esperienza di stage e punto di partenza per il progetto di tesi
a.Le ultime tendenze: nicchie
b.Dal prodotto al sistema prodotto
c.Iperscelta materia
d.Trends di riferimento
e.Esperienze innovative di successo a livello a livello di promozione aziendale e commercializzazione
3.2 Confronto scenari / risposta concorrenza
3.3 Individuazione aree di intervento
2 settimaneDedicata allo sviluppo del progetto strategico, alla verifica di fattibilità tecnica e produttiva, alle ipotesi di posizionamento nel mercato e alla presentazione.
3.2 Capacità di risposta della concorrenza alle richieste emergenti in chiave tipologica, tecnologica e formale
3.3 Prefigurazione delle possibili strategie di intervento
Fase Azioni Tempi e modi Contenuti
4. Progetto Il progetto sarà sviluppato a livello di tesi di laurea
Il progetto potrà essere finalizzato ad una definizione tecnico-formale di un prodotto su brief aziendale mediato da relatore e correlatore. E’ comunque possibile ipotizzare anche un lavoro non di tipo strettamente progettuale
Un progetto pilotaUn progetto pilota
Il modello sopra evidenziato è stato ad oggi testato attraverso
un progetto pilota coinvolgente laureandi della quinquennale
di architettura con 15 tesi con altrettante aziende del senese.
Stato di avanzamento del progettoStato di avanzamento del progetto
Di queste tesi 7 sono già state discusse mentre le altre sono
in corso di ultimazione. Tali tesi sono condotte in stretto
rapporto con imprese appartenenti a diversi comparti
produttivi, dal mobile ai materiali lapidei, dalla meccanica alla
camperistica, dal cristallo alle macchine per la lavorazione
del legno che insieme ai relatori ed ai correlatori hanno
individuato dei veri e proprie brief di progetto.
ConsiderazioniConsiderazioni
- i contenuti: questi non sono solo di tipo progettuali ma legati alla formulazione di scenari innovativi (ad esempio la distribuzione nel settore delle cucine), al riutilizzo di scarti di lavorazione (come è avvenuto per il travertino di Rapolano), all’analisi della concorrenza, al design di prodotti innovativi;
- scelta dei temi: si è compreso che occorre non lavorare su temi contingenti ma su argomenti a medio, medio-lungo periodo questo sia perché sono le tematiche che in genere le PI per mancanza di risorse finanziarie ed umane non riescono a coprire, sia perché i tempi della tesi sono legati spesso ad eventi non facilmente pianificabili (ritardo su esami e quant’altro);
ConsiderazioniConsiderazioni
- risultati: nelle tesi si è giustamente forzato il tasso di innovazione andando spesso al di là di quella immediatamente applicabile dalle aziende, ma evidenziando particolari ed aspetti utili anche a breve termine (a livello di soluzioni formali, tecnologiche e di materiali). In molti casi sono stati realizzati prototipi ed il progetto sta andando in produzione;
- metodologia: a tutti i laureandi è stato fornito lo schema di cui al capitolo precedente come riferimento per l’analisi ed il progetto e per la valutazione corretta e sistematica da parte della commissione.
Le modalità
Introduzione
Le modalità
Introduzione
Attivazione procedura di stage
Quali fasi
Attivazione procedura di stage
Quali fasi
1.1 Ricerca autonoma- Per conoscenza diretta- Per conoscenza indiretta
1.2 Individuazione da parte del Corso di Laurea sedi tirocini tra:- Enti Comitato di Indirizzo- Centri di servizio alle imprese e consorzi- Associazioni di categoria- Ordini professionali
1. Individuazione strutture ospitanti1. Individuazione strutture ospitanti
2.1 Compilazione del modulo di interesse allo stage da parte dell’azienda da inviare in Presidenza - ad opera della Commissione stage o studente
2.2 Inserimento candidatura studente ed abbinamento con l’impresa - ad opera Presidenza su indicazione studente
2.3 Trasmissione del modulo di interesse al Rettorato - ad opera della Presidenza
2.4 Stipula delle convenzioni quadro e non (Comitato di Indirizzo, Centri Servizio, Associazioni di Categoria, Ordini professionali, singole aziende...) - ad opera del Rettorato
durata della procedura: circa 1 mese e mezzo
2. Definizione rapporto 2. Definizione rapporto
3.1 Attribuzione studente/aziende
3.2 Individuazione tutor universitario (coincidenti con relatori e correlatori)
3.3 Compilazione progetto formativo (da redarre con le singole aziende)
3.4 Invio progetto formativo agli organi competenti suddetti – Ufficio Stage
3. Redazione progetto stage3. Redazione progetto stage
vedi documento Progetto stage azienda già illustrato
4. Effettuazione stage 4. Effettuazione stage
5.1 Compilazione dei moduli – valutazione finale tirocinante, relazione finale, attestato di tirocinio – a cura del tirocinante
5.2 Compilazione modulo - valutazione finale tutor universitario – a cura del tutor universitario
5.3 Compilazione modulo - valutazione finale tutor aziendale – a cura del tutor aziendale
inoltro degli stessi al rettorato
5. Chiusura procedura5. Chiusura procedura
Commissione stageProf. Carlo Camarlinghi
orario ricevimento: venerdì ore 9-13 c/o segreteria Corso di Laurea Arch. Giuseppe Lotti
orario ricevimento: venerdì ore 9-13 c/o segreteria Corso di Laureae-mail [email protected]
Arch. Ilaria Bedeschiorario ricevimento: venerdì ore 9-13 c/o segreteria Corso di Laurea
e-mail [email protected] tel. 055 8877703 – fax 055 8876528
Presidenza / Ufficio amministrativo per gli studenti e i neo-laureatiMarzia Benelli
orario apertura: lunedì e mercoledì ore 10-13; martedì e giovedì previo appuntamento telefonico,
via Micheli n. 2, Firenzetel. 055/5532709, fax 055/4089922
e.mail [email protected]
Per ulteriori informazioni www.unifi.it
Referenti stageReferenti stage