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Presentazione progetto:Presentazione progetto:

IL DISTRETTO CULTURALE IL DISTRETTO CULTURALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNADELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Bologna, febbraio 2011Bologna, febbraio 2011

IL DISTRETTO CULTURALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNAIL DISTRETTO CULTURALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

L'ATTUALE OFFERTA CULTURALE DELLA PROVINCIA: L'ATTUALE OFFERTA CULTURALE DELLA PROVINCIA: GLI ISTITUTI CULTURALI DI BOLOGNA E DEL TERRITORIO IN CIFRE*GLI ISTITUTI CULTURALI DI BOLOGNA E DEL TERRITORIO IN CIFRE*

N° ARCHIVI STORICI 100N° ARCHIVI STORICI 100

N° BIBLIOTECHE 250N° BIBLIOTECHE 250

N° MUSEI 112N° MUSEI 112

N° TEATRI 42N° TEATRI 42

* Di titolarità pubblica e privata


LA RETE DEGLI ISTITUTILA RETE DEGLI ISTITUTI

Circa 160 gli Istituti Culturali di Ente Locale (60 biblioteche, 59 archivi storici, 33 musei);

59 i Comuni del territorio aderenti alla Convenzione per lo sviluppo dei Sistemi Bibliotecario, Archivistico e Museale Provinciali;

3 le Guide agli Archivi, alle Biblioteche ed ai Musei on line e cartacee pubblicate dalla Provincia di Bologna;

300 le pagine del sito web “SBAM”;

70 istituti culturali in circa 30 comuni partecipanti all’Open day degli Istituti Culturali SBAM! Apriamo le porte alla cultura .

L.R. 18/2000 Norme in materia di Biblioteche, Archivi storici e musei – Piano Provinciale.

L'ATTUALE OFFERTA CULTURALE DELLA PROVINCIA: L'ATTUALE OFFERTA CULTURALE DELLA PROVINCIA: GLI ISTITUTI CULTURALI EXTRA-CITTADINI NEL DETTAGLIOGLI ISTITUTI CULTURALI EXTRA-CITTADINI NEL DETTAGLIO

SISTEMA ARCHIVISTICO PROVINCIALESISTEMA ARCHIVISTICO PROVINCIALE

1 Archivio Storico Provinciale, 59 archivi storici comunali, 68 fondi archivistici riordinati e inventariati;

7 Le zone bibliotecarie e archivistiche del territorio;

31 tirocini realizzati presso 20 archivi storici;

Censimento e Misurazione servizi: CASTER e Guida agli Archivi del territorio;



SISTEMA BIBLIOTECARIO PROVINCIALESISTEMA BIBLIOTECARIO PROVINCIALE

60 biblioteche comunali di pubblica lettura;

A Bologna e provincia vi sono inoltre altre 99 biblioteche speciali e di ricerca appartenenti ad altri enti, istituti e associazioni e 61 biblioteche dell'Università di Bologna;

7 le zone bibliotecarie e archivistiche del territorio;

60 biblioteche in 59 Comuni del territorio aderenti al Polo Ubo-SBN;

Censimento e Misurazione dei servizi: SIBIB e Guida alle Biblioteche del territorio;

Formazione: iniziative di aggiornamento e formazione per gli operatori delle biblioteche dei Comuni della Provincia;

Progetti di promozione della lettura (“Nati per leggere”, “Fieri di leggere”, “Bilbolbul”, “Artelibro” …) in collaborazione con Comuni e Zone, decine di iniziative annue in 40 biblioteche comunali di altrettanti Comuni; con una presenza media di 15.000 persone.

SISTEMA MUSEALE PROVINCIALESISTEMA MUSEALE PROVINCIALE

52 Musei (33 comunali) in 27 Comuni del territorio

5 Percorsi Tematici e 3 Itinerari Geografici sul sito SBAM

Censimento e Misurazione Servizi: Musei di Qualità e Guida ai Musei del territorio

Iniziative di valorizzazione e promozione:

1. Archeologite Bolognesi

Rassegna in 11 Musei e 3 aree archeologiche visitabili in collaborazione con Soprintendenza Archeologica Regionale, Università, Comuni, Musei, Associazioni, agriturismi e ristoranti

2. Col Favore del Buio

Rassegna sull'astronomia, nei musei e negli osservatori, con migliaia di iniziative su tutto l'anno in 6 Comuni in collaborazione con INAF, Università, Comuni, associazioni;

3. Ecomusei: sito web



““INVITO IN PROVINCIA”INVITO IN PROVINCIA”

Invito in provincia è un progetto, avviato nel 1997, che riunisce eventi e rassegne riconducibili ad ambiti espressivi differenziati (musica, cinema, teatro, danza, arte e tradizioni) ospitati nell'intero territorio della Provincia di Bologna nel corso dell'anno.

L'attività svolta dalla Provincia è quella di coordinare le diverse attività che - in ambito di arte e spettacolo - vengono condivise tra più enti.

L'intento è anche quello di collegare lo spettacolo ai Beni culturali ed ambientali per una reciproca valorizzazione.

N. 56 COMUNI ADERENTIN. 56 COMUNI ADERENTI

N. 45 RASSEGNE ANNUALIN. 45 RASSEGNE ANNUALI


L'ATTUALE OFFERTA CULTURALE DELLA PROVINCIA: L'ATTUALE OFFERTA CULTURALE DELLA PROVINCIA: RASSEGNE, EVENTI, SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATIRASSEGNE, EVENTI, SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

L.R 13/99 “NORME IN MATERIA DI SPETTACOLO”L.R 13/99 “NORME IN MATERIA DI SPETTACOLO”

Territori comunali coinvolti n° 17

L.R. 37/94 “NORME IN MATERIA DI PROMOZIONE L.R. 37/94 “NORME IN MATERIA DI PROMOZIONE CULTURALE” CULTURALE”

Art.5:Art.5: Territori comunali coinvolti n° 6

Art. 6: Territori comunali coinvolti n° 56

RASSEGNA “INVITO IN PROVINCIA”RASSEGNA “INVITO IN PROVINCIA”

Adesioni di n° 56 Comuni

N° 68 ASSOCIAZIONI CULTURALI /ENTI ADDETTI N° 68 ASSOCIAZIONI CULTURALI /ENTI ADDETTI ALLE ATTIVITA' CULTURALIALLE ATTIVITA' CULTURALI che collaborano con la Provincia di Bologna di cui 21 site nel territorio provinciale

N° 26 CORPI BANDISTICI N° 26 CORPI BANDISTICI (Bologna Città e Provincia) di cui 24 extra cittadini.


Il distretto culturale, in quanto modello a cui tendono le realtà territoriali più avanzate, sta emergendo in vari contesti internazionali (nord America ed Europa), in Italia se ne parla già dai primi anni '90 ma solo nel terzo millennio il modello si diffonde in modo capillare.

Tra gli esempi più significativi: Viterbo, Noto (Sicilia), Veneto, Piemonte-Lombardia, Rovereto-Trento, Faenza, Valtellina, Cremona, Marmilla (Sardegna), Valle Camonica …

CHE COS'E' UN DISTRETTO CULTURALE?

Un distretto culturale è un sistema reticolare di relazioni, territorialmente delimitato, che integra il processo di valorizzazione delle dotazioni culturali, sia materiali che immateriali, con le infrastrutture e con gli altri settori produttivi che a quel processo sono connesse.


IL DISTRETTO CULTURALE COME ECONOMIA DELLA IL DISTRETTO CULTURALE COME ECONOMIA DELLA CONOSCENZA CONOSCENZA

La cultura, in quanto mediatrice trasversale tra attori territoriali diversi, alimenta lo sviluppo locale come settore economico produttivo capace di generare profitto diretto, essa fornisce contenuti per la produzione del valore identitario.

TRA GLI OBIETTIVI PRINCIPALI:

La messa in rete dei diversi soggetti territoriali, in vista di una integrazione dell’offerta (fra beni culturali diversi), salvaguardando le specificità e le tipicità di ogni elemento.


1. Qualità dell’offerta culturale

2. Qualità della governance locale

3. Qualità della produzione delle conoscenze

4. Sviluppo imprenditoriale

5. Sviluppo del talento locale

6. Attrazione di imprese esterne

7. Attrazione del talento

8. Gestione delle criticità sociali e dell’emarginazione

9. Formazione della comunità locale

10. Partecipazione dei cittadini e della comunità locale

11. Gruppi di lavoro con soggetti esterni e interni al sistema

LE 11 STRATEGIELE 11 STRATEGIE


I SOGGETTII SOGGETTI

ENTI PUBBLICI TERRITORIALIENTI PUBBLICI TERRITORIALI

ISTITUZIONI PUBBLICHE ISTITUZIONI PUBBLICHE

FONDAZIONI E SOGGETTI PRIVATIFONDAZIONI E SOGGETTI PRIVATI

ASSOCIAZIONI CULTURALI E TURISTICHEASSOCIAZIONI CULTURALI E TURISTICHE

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIAASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

UNIVERSITA'UNIVERSITA'


GLI STRUMENTIGLI STRUMENTI

LA CONVENZIONE: strumento per definire gli obiettivi, i ruoli, le competenze e i criteri di partecipazione di ciascun attore;

COMITATO DI COORDINAMENTO PROVINCIALE: strumento di integrazione dei progetti;

PIANO DI COMUNICAZIONE: strumento per creare una programmazione sinergica delle diverse attività promozionali (in relazione a: obiettivi, target e messaggi) e per facilitare il processo strategico di marketing territoriale;

TAVOLO DI PARTECIPAZIONE E INTEGRAZIONE: Strumento in grado di garantire la condivisione, la partecipazione, la concertazione e il raccordo tra gli attori del distretto.


UNA PROPOSTA DI MODELLO ORGANIZZATIVOUNA PROPOSTA DI MODELLO ORGANIZZATIVO

COMITATO DI COORDINAMENTO PROVINCIALE: tavolo di integrazione progetti, di definizione degli indirizzi generali, di progetti strategici e di monitoraggio delle attività svolte dal distretto.

Provincia di Bologna/Assessorato alla Cultura

Sindaci/Assessori rappresentanti dei distretti

Altri soggetti firmatari (Università)

*analogamente alla conferenza socio-sanitaria prevedere un ufficio di supporto tecnico composto dal dirigente della Provincia e dai dirigenti/referenti dei distretti.

Comitati di distretto

TAVOLI TEMATICI: soggetti firmatari distinti per ambiti tematici (Giovani Artisti, Invito junior ...)


IL RUOLO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNAIL RUOLO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Formulazione e monitoraggio progetto

Coordinamento dei rapporti tra i partners e le attività da essi svolti

Punto informazione e assistenza tecnica

Studi e ricerche in collaborazione con l'Alma Mater Università di Bologna e con i soggetti del territorio

Promozione e potenziamento dell'esistente


PRIMA PROPOSTA DI SUDDIVISIONE TERRITORIALEPRIMA PROPOSTA DI SUDDIVISIONE TERRITORIALE

PIANURA EST

PIANURA OVEST

SAN LAZZARO DI SAVENA

CASALECCHIO DI RENO

MONTAGNA

IMOLA

CITTA' DI BOLOGNA*

* Da costruire con la nuova Amministrazione.


LE PRIME AZIONI DA ATTUARELE PRIME AZIONI DA ATTUARE

Confronto, costruzione, condivisione (anche con soggetti esterni) per la definizione del sistema di governance, definizione di linee strategiche di sviluppo territoriale attraverso la mappatura dell'esistente, al fine di potenziare le attuali risorse, elaborare nuovi progetti e individuare strumenti mirati perché i territori facciano sistema.

Successivamente mettere in rete tutte le informazioni mediante un sito web, fruibile e intelligibile, che possa fungere da mappatura dell'esistente, ma, in prospettiva, anche da “fabbrica delle idee”;


MAPPA DELL'ESISTENTE (fine primavera 2011)MAPPA DELL'ESISTENTE (fine primavera 2011)

Il Servizio Cultura sta realizzando una MAPPATURA degli Istituti Culturali e degli eventi presenti su tutto il territorio provinciale, la cui riuscita dipende dalla collaborazione dei Comuni.

OBIETTIVI:

Conoscere e analizzare nello specifico le ricchezze culturali del territorio;

Individuare aree tematiche, specificità e interessi (anche in relazione al target);

Creare o potenziare nuove sinergie, attraverso una rete capillare di relazioni e contatti;

Favorire la circolazione delle progettualità con la conseguente messa in rete di eventi e rassegne;

Monitorare l'esistente e vagliare nuove strategie migliorative.


““LA FABBRICA DELLE IDEE”: IL DISTRETTO NEL WORLD WIDE LA FABBRICA DELLE IDEE”: IL DISTRETTO NEL WORLD WIDE WEB (2011-2012)WEB (2011-2012)

Il sito web, dal punto di vista della strategia di comunicazione è lo strumento più efficace ed intelligibile, esso dovrà avere queste finalità da raggiungere progressivamente:

Far percepire ai navigatori tutta la ricchezza del territorio (eventi, servizi, beni …), ma anche le attività di marketing territoriale e di sviluppo turistico, oltre che il completo processo di identificazione della popolazione locale con la nuova entità territoriale;

Costruire uno strumento sempre aggiornato di informazione e comunicazione nei confronti dei cittadini in merito ad ogni fase progetto in corso;

Utilizzare la rete come “fabbrica delle idee” per la circuitazione e condivisione di nuovi ed innovati progetti e la conoscenza dei professionisti del sapere e degli addetti ai lavori.

Permettere agli operatori di conoscere approfonditamente le potenzialità culturali del proprio territorio mediante un data-base in progress relativo a: eventi tematici (rassegne, festival), associazioni, operatori del settore, beni e istituti culturali, news letter ...

IL DISTRETTO CULTURALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNAIL DISTRETTO CULTURALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNABIBLIOGRAFIA

- Guido Ferilli, Sabrina Pedrini: Il distretto culturale evoluto alla base dello sviluppo sostenibile del territorio – XII Convegno Internazionale interdisciplinare “Volontà, Libertà e Necessità nella creazione del mosaico paesistico culturale” - Cividade del Friuli (UD) 25-26/10/2007.

- Pierluigi Sacco, Guido Ferilli: Il distretto culturale evoluto nell’economia post-industriale – Working papers Università IUAV di Venezia, Dipartimento delle Arti e del Disegno industriale.

- Pierluigi Sacco, Giorgio Tavani Blessi: Distretti culturali evoluti e valorizzazione del territorio, in Global &Local Economic Review, VIII, 2005/1, Edizioni Tracce.

- Guido Ferilli, Sabrina Pedrini: Il distretto culturale “Mito o opportunità?”, Working Paper Series, di Economia “S. Cognetti de Martiis”, International Centre for Research on the Economics of Culture, Institutions, and Creativity (EBLA).

- “Educazione al Patrimonio Culturale: problemi di formazione e di metodo” a cura di Maria Rosaria Iacono, Francesca Furia. Atti del Convegno Nazionale Caserta, Teatro della Reggia 7-8 ottobre 2002, Caserta 2004, pp.181-187.

- W. Santagata, (2000), “Distretti Culturali, Diritti di Proprietà e Crescita Economica Sostenibile”, Rassegna Economica, Beni Culturali e Sviluppo Economico del Mezzogiorno, gennaio 2000.- A. Augustoni, (2005), Comunità, ambiente e identità locali, Franco Angeli (Mi).

- P. Valentino, (2001), Linee guida per la progettazione e costruzione di un distretto culturale, Associazione Civita, Roma.

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