Presentazione percorso musicale · I bambini trovano i blocchi logici giusti M. Che forma hanno? B....

Presentazione percorso musicale

Scuola dell’Infanzia Via Regina ElenaFascia di età 3 e 4 anni

Tempi aprile –maggio 2015

ISTITUTO COMPRENSIVO PESCARA 3

Sviluppare competenze... ma come?

Lavoro presentato al Gruppo Pescara e Teramo

Ins. Saccomandi Guerina


Organizzazione di un piccolo

spettacolo musicale rivolto ai genitori per

fine anno

Condivide esperienze e

giochi, utilizza materiali e

risorse comuni

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cosa, l’ambiente

e le persone

Riconosce ed esprime le

proprie emozioni Coglie diversi

punti di vista, riflette e negozia

significati

Sa raccontare, narrare,

descrivere situazioni ed esperienze

vissute

Comunica e si esprime con una

pluralità di linguaggi, utilizza

con maggiore proprietà la lingua

italiana

Dimostra prime abilità di tipo

logico, inizia ad orientarsi nel

mondo dei simboli e delle

rappresentazioni

Rileva le caratteristiche

principali di oggetti, situazioni,

formula ipotesi, ricerca soluzioni

Diventa consapevole dei processi

realizzati


provate ad organizzare un

piccolo spettacolo

musicale rivolto ai genitori per

fine anno

I discorsi e le

parole

Corpo emovimen

to

Immagini suoni e

colori

laconoscen

za dell’altro

Il sé e l’altro

Scopre il paesaggio sonoro attraverso

attività di percezione e produzione

musicale utilizzando voce, corpo e oggetti

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze

sonoro musicali

controlla l’esecuzione del gesto, interagisce con gli altri nella comunicazione espressiva

Condivide scelte e collabora ad attività per un fine comune

Campi di esperienza coinvolti

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Tipologia di esperienzaScoperta del paesaggio sonoro attraverso attività di percezione, classificazione, aggregazione e generalizzazione. Produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti, con particolare attenzione rivolta alle principali caratteristiche degli oggetti conosciuti, alla loro funzione e alla loro definizione, puntando sul concetto di ritmo e suono per sviluppare processi induttivi, deduttivi e di astrazione.


Problematizzazione

• I bambini devono riordinare i giochi e nella scatola grande delle costruzioni trovano il triangolo che generalmente la maestra usa per fare arrivare il silenzio.

• M. bambini sono tutti giochi?• B. non ci sono tutti i giochi perché c’è quello che fa suonare il triangolino

• M. Il triangolino? E cos’è?• B. è quello che devi suonare e suoni così e uno suona e gli altri fanno silenzio


I bambini cercano di spiegare, Lorenzo dice: Perché il triangolino è tipo una forma geometrica di triangolo che quando si suona fa stare tutti in silenzio e si suona con quella bacchetta che è di ferro, sono tutte e due di ferro• M. Ma tutto quello che è di ferro suona? • M. le forchette e i cucchiai sono pure di ferro e suonano come il triangolino?

• B. No, tipo non suonano come il triangolino, (fanno così e le provano),

• M. Qualcuno sa perché o ha qualche idea?• B. Sono posate



• M. Se le forchette e i cucchiai sono posate il triangolino cos’è?

• B. Sono strumenti musicali che uno li suona e si sente il suono del triangolino

• M. Ok, provate voiI bambini provano a suonare il triangolino, ma si accorgono di una cosa• B. Quando lo ha suonato Lorenzo faceva tum tum, ma non faceva il suono.

• M. secondo voi perché?• B. Perché non sta attaccato e non fa lo stesso suono di quando lo reggi

• M. Ma perché?


• B. Perché lo tiene da qua• M. Da qua che vuol dire?I bambini lo provano e mi mostrano cosa vuol direM. Secondo voi se lo teniamo appeso arriva il suono bello?• B. SiCosi lo appendo e lo suono e poi i bambini lo provano nei vari modi• M. Ma perché secondo voi se non lo tieni appeso non fa lo stesso suono?

• B. Perché non si muove. • M. Ok allora vediamo se avete ragione ( i bambini lo riprovano con un cordoncino )

• Matteo prova in silenzio e tutti ascoltano, alla fine si prova il suono buono

• M. Com’è questo suono?...e nel silenzio di tutti Aurora di 3 anni dice: « E’ lungo e dura».


I bambini guardano confrontano separano


I bambini attuano una prima operazione mentale che consiste nel raggruppare i giochi tenendoli divisi dal triangolino che essendo oggetto che suona non può stare insieme a loro. Successivamente l’operazione viene ripetuta graficamente


per agevolare i processi cognitivi attraverso la percezione e la corporeità vengono proposti giochi motori: all’inizio del percorso i bambini scelgono un gioco o uno strumento musicale, lo portano con loro durante il tragitto, e alla fine lo devono posare nel cerchio corrispondente


Per agevolare la rappresentazione mentale ai bambini viene chiestaLa rielaborazione grafica del percorso motorio


ProblematizzazioneI bambini in sezione hanno un contenitore con dentro piccoli strumenti. Sulla base di quello che conoscono devono cercare oggetti che per forma ricordano lo strumento scelto.

Conversazione clinicaSi inizia dal triangolo:M. Che forma vi ricorda?B. Ha una forma triangolare ( prendono dei blocchi logici )M. E il battente?A.È una lineaM. Una linea è una forma secondo voi?B. Secondo me è un semicerchio lungo perché ha una forma come un cerchio (indicando la punta)



B. Fa din, dinM. Ma che forma vi ricorda , com’è duro o morbido, rigido o flessibile?M. Cercate un oggetto che è simile ad un battente…( cercano e tornano con legnetti – giochi un pò lunghi e rettangolari- lettere I- colori a spirito a punta fine)M. Secondo voi chi somiglia di più ? Guardate il legnetto che forma ha ? B. RettangolareM. guardate il battente. Prima Lori diceva qualcosa che riguardava il cerchioB. È il colore che gli somiglia perché ha la punta arrotondata

Prima DEFINIZIONE del Triangolo e il Battente

• Il triangolo è uno strumento musicale è di metallo e ha una forma a triangolo. Il battente ha una forma diritta, rigida che non si piega mai e la punta è un po’ a cerchio come un colore a punta fine con il tappo

… Lo stesso procedimento lo usiamo per le MaracasI bambini le suonanoM. Che ci potrebbero essere?B. palline, semini, pioggia, bottoni, piselli…M. Di cosa sono fattiB. Di legno



M.E secondo voi che forma hanno?B. RotondaM. Come una palla?B. No è un po’ ovaleM. Come cosa?B. Come un uovo, ma non come un uovo di pasqua perché quello è appuntito, noi diciamo come un uovo di gallina

Prima DEFINIZIONE delle Maracas• Le maracas sono di legno. Dentro ci potrebbero essere le palline o i semini e hanno una forma ovale come l’uovo di gallina

… Stessa procedura per i piattini

M. Chi sa come si chiamano?B. PiattiniM. Come sono fatti chi lo sa?B. Di metallo e di legnoB. Il cerchio è di metallo e il manico di legnoM. Chi trova un oggetto che per la forma ci ricorda i piattini?I bambini trovano i blocchi logici giusti M. Che forma hanno? B. Sono dei cerchi solo che non hanno il manico



Prima Definizione dei PiattiI piattini sono degli strumenti musicali che si suonano due per due. Sono fatti di metallo e hanno una forma rotonda come un piatto dove si mangia il secondo perché quello del primo ha la forma con i lati all’insù sennò la pasta esce.

Intervento esterno di un esperto musicale:La mamma di Maddalena una bimba della sezione La scelta nasce dall’esigenza di conoscere altri strumenti musicali che non abbiamo in classe ed anche per affrontare meglio il compito che ci siamo dati : fare una festa per tutti i genitori a fine anno.



in questa fase del percorso i bambini scoprono i diversi materiali con cui possono essere fatti gli strumenti. In modo particolare si avvicinano alla scoperta di nuovi ritmi e suoni e si educano all’ascolto, scoprono la lunghezza di un suono e la misurano.


La maestra batte il triangolo e il bambino cammina in avanti finché sente il suono, quindi si ferma eun altro bimbo segna il percorso.Il gioco si ripete con un altro amico e poi un altro ancora e, alla fine, ci si rende conto che il suono ha lunghezze diverse: può essere più lungo o più corto.

Scoprono l’altezza di un suono e lo sperimentano con il corpo



la maestra suona le campane del vento e i bambini seguono le altezze del suono con il corpo. Partendo da una posizione con le mani a terra si sollevano gradualmente verso l’alto. Il gioco si ripete anche per la tonalità decrescente che spinge i bambini a riposizionarsi verso il basso.

Scoprono ritmi semplici e più complessi e li ripetono con il corpo provandoli a codificare

Con gli strumenti di legno i bambini scoprono suoni differenti più corti e profondi. In questo caso propongono ritmi personali, inizialmente semplici, e tutti gli altri amici lo riproducono con il battito delle mani.


Questo gioco è stato variato con il battito dei piedi, con lo schiocco della lingua, o con quello delle dita…, successivamente si è provato a codificare in maniera percettivamente visibile.

Un esempio di come i bambini provano a rendere visibile un ritmo che sentono….


Un esempio di come i bambini improvvisano melodie

seguendo un suono di un altro strumento musicale

Attività di percezione e produzione musicale

I bambini dopo aver conosciuto i diversi strumenti musicali vengono invitati ad usarli per sperimentare e combinare elementi musicali di base, e produrre semplici sequenze sonoro- musicali


sulla base di determinate caratteristiche scoprono quali strumenti possono stare insieme



nell’attività psicomotoria consolidano le conoscenze acquisite attraverso giochi a squadre e di gruppo

Elaborano cartelloni sulla base delle nuove conoscenze e abbinano ad ogni strumento un colore. Il cartellone viene usato come legenda in un gioco psicomotorio


STRUMENTI MUSICALI

DI LEGNO DI METALLO

LEGNETTI GUIRO

MARACAS

TAMBURO

BASTONE DELLA PIOGGIA

SONAGLI TRIANGOLO CAMPANE DELVENTO


I bambini elencano gli strumenti musicali che hanno conosciuto separando quelli di legno da quelli di metallo

GUIRO PIATTI

riproducono individualmente a livello grafico aiutati da simboli


DI LEGNO

Battono un tempo veloce o lento

METALLO

Battono un tempo veloce o lento

corto

profondo

più forte

Meno forte

lungo

alto

Dal basso verso l’alto

Dall’alto verso il basso

SUONO E RITMO


A livello verbale i bambini distinguono e raccontano le differenze dei suoni e dei ritmi prodotti dai diversi strumenti conosciuti


COMPITO DI REALTA’I bambini sono invitati ad ipotizzare e organizzare un piccolo

spettacolo gestito da loro

Problematizzazione

Sulla base di quello che hanno scoperto sugli strumenti musicali, viene chiesto ai bambini di pensare a qualcosa da poter fare per i genitori il giorno dello spettacolo. Si chiarisce che questo è una specie di compito in cui la maestra li può solo aiutare, ma che sono loro che devono fare tutto. Si sottolinea l’importanza del progetto, dicendo che sarà una sorpresa per tutti, per cui, massima segretezza. Essendo venerdì, si stabilisce che il prossimo lunedì se ne parlerà insieme e ognuno arriverà a scuola con una sua idea.


Conversazione clinicaM. bimbi ci avete pensato?B tipo suoniamo gli strumenti musicaliB. Io ci ho pensato, possiamo fare a squadre, a 3 a 3,tipo io, Olimpia e Matteo – Maddalena, Bianca e Lorenzo – Riccardo, Giovanna e NicolaM. Voi che dite, siete d’accordo?

B possiamo cantareB noi dobbiamo suonare; è come se dobbiamo fare una recita, una recita di musicaM Qualcuno ha pensato qualcos’altro?B io vorrei suonare le campane del vento con Matteo


M. come? Tu suoni e Matteo che farebbe?B allora uno alla volta, sennò ci scontriamoM. Chi inizia?B. Inizio io insieme alla mamma di Maddi, proviamo senza mamma se ci riusciamo,sennò facciamo una prova il classe…..M. Maddi tu che vorresti fare?B. Io vorrei suonare il tamburo, che io prima lo suono e Riccardo lo suona con le maniB. Io vorrei suonare il triangolo, possiamo essere 3M. Tu suoni e loro?B. Sentono se il suono lungo o corto e camminano fino dove lo sentonoDopo una lunga discussione, in cui si impegnano in processi di ragionamento in cui sono presenti idee, ipotesi e previsioni, tutti i bambini scelgono la modalità, decidono cosa fare e decidono di coinvolgere anche i loro amici di 3 anni.


MICRO-COMPITO DI REALTA’I bambini sono invitati a creare il biglietto di invito per i

genitoriProblematizzazioneI bambini vengono stimolati alla creazione personale di un biglietto di invito per i genitori in cui sono loro a sceglierne il colore, la forma, la dimensione, la tipologia del disegno e il testo da inserire. L’unica indicazione che viene data è che nel disegno occorre si capisca che si tratta di uno spettacolo di musica.Ciascuno realizza un suo disegno con uno o più bimbi che suonano uno strumento


Conversazione clinicaM. bambini siete stati bravissimi, ora dovete decidere quale scegliereB. Io scelgo quello di OlimpiaM. siete d’accordo?B, io quello di MaddiB. Io quello mioM. se li scegliete tutti come si fa?B io ne scelgo dueM. Due di che? E poi gli altri, come si potrebbe fare a sceglierli tutti?B. ahh …, io c’ho pensato tutti insieme così M ma come si fa?


B. li ritagliamo, così M. Provate…I bambini ritagliano i disegni di ognuno e poi scelgono di metterli viciniB. È diventata un’orchestraM. bene, molto bene, ora dovete scegliere il colore la forma, come aprirlo… oppure no.Ci sono vari modi cominciate a provareI bambini fanno varie prove di piegatura alla fine trovano una piegatura doppia, già vista in precedenza in un altro biglietto di invito.


M Quale scegliete?B. Quella che sembra a finestraM e in quale posizione la possiamo mettere per infilarci il disegno?b. Verticale stanno tutti storti, per l’orchestra ci vuole orizzontaleM. ma ora come si fa, di disegno ne abbiamo uno solo, facciamo un solo invito?M. Chi ci può fare tante orchestre?B. La fotocopia, il bidello che fa le fotocopieM. io vi accompagno, ma dovete chiederlo voi al bidello cosa vi serve e che deve fare


I bambini vengono accompagnati dal bidello e ognuno con il suo disegno preferito chiede in modo corretto quello di cui ha bisogno. Tornati in sezione si affronta il testo dell’invito:M. Bambini cosa dobbiamo scrivere sull’invito?B. Vieni allo spettacolo di musicaM. Chi deve venire allo spettacolo?B. I genitoriM. quindi?


B genitori volete venire allo spettacolo di musica?M cosa ci manca? B. Quando si fa scuolaM. La mamma di Maddi è disponibile il giorno 9 giugnoB. Allora devi scrivere venite allo spettacolo il 9 giugnoM. Ma quando devono venire di giorno, di notte, a mezzogiornoB. No a mezzogiorno mangiamoM. Ditemelo voi, che devo scrivere?B devono venire quando ci siamo tuttiM. Tipo?B, tipo oraM. Va bene, allora scrivo le 10,30


Nell’ultima fase del percorso di apprendimento i bambini giungono alla definizione che consta di più parti chiamate sintagmi (che loro chiamano cerchietti) che ci danno ciascuna delle informazioni

DEFINIZIONE


• Il cerchietto in basso a sinistra ci dice chi o che cosa vogliamo definire.

• Il cerchietto in alto a sinistra ci dice chi o che cosa è la persona o la cosa di cui su parla.

• Il cerchio a destra ci dice tutto: come è, che cosa fa o a che serve ( che funzione ha) la persona o la cosa di cui si parla.

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