Presentazione Ferrara Mia

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I N D I C EPERCORSOL’architettura e le finalità

ANALISII cittadini attivi di Ferrara e la loro definizione di beni comuni

PROPOSTEI temi prioritari dei cittadini, possibili nuovi strumenti per la PA e patti di condivisione

PERCORSOL’architettura e le finalità

Un progetto per porre le basi di un patto di collaborazione attiva

tra cittadini e pubblica amministrazione sulla cura condivisa dei beni comuni

e per favorire le iniziative spontanee di riappropriazione degli spazi pubblici

PERCORSO

O B I E T T I V I

a. Stimolare e accrescere il senso di appartenenza alla nostra città

b. Favorire l’auto-organizzazione dei cittadini nell’uso e nella cura dei beni comuni

c. Tutelare le pratiche spontanee di riappropriazione dello spazio pubblico

PERCORSO

DUE BINARI DI LAVORO

1 2INTERNO ALLA PA

con i tecnici dell’amministrazione(unità di progetto)

ESTERNO ALLA PAesteso a tutta la cittadinanza

PERCORSO

LE TAPPE

INCONTRI DA GENNAIO A GIUGNO

7

INTERNI ALLA PA APERTI ALLA CITTADINANZA

incontri con consiglieri e dirigenti

6momenti di discussione

12eventi

20sopralluoghiriunioni con

l’unità di progetto

PERCORSO

2

BINARIO DI LAVORO

Da gennaio è attiva

l’UNITÁ DIPROGETTOFERRARA MIA,un gruppo tecnico intersettoriale che accompagna il percorso partecipativo

1

PERCORSO

COMPONENTI

Uff. GiovaniUfficio Patrimonio

Centro idea e partecipazione

Polizia Municipale

Uff. salute e progettualità sociale

Uff. gare e atti pubblici

U.O. decentramento e URPU.O. Commercio

Uff. Gabinetto del Sindaco

Uff. sicurezza urbanaU.O. Mobilità

Uff. di pianoUff. progettazioneUff. progettazione direzione lavori

Uff. benessere ambientale

Uff. verde pubblico e arredo urbano

Direzione PedagogicaUff. gestione manifestazioni

COMPITI TRASVERSALI

PROGETTAZIONE E ASCOLTO DEI CITTADINI

PROCEDURE ENORMATIVE SUGLI SPAZI PUBBLICI

BINARIO

1

Coordinamento: Urban Center

PERCORSO

OBIETTIVI PRIMA FASEgennaio - giugno 2015

a. Comprendere le COMPLESSITA’ che incontrano i cittadini nel realizzare INTERVENTI SULLO SPAZIOPUBBLICO. Condividere e definire le modalità per

affrontare le complessità prioritarie

b. ATTUALIZZARE i regolamenti e gli iter interni all’amministrazione. Individuare gli STRUMENTI

su cui agire prevedendone, eventualmente, anche l’introduzione di nuovi

BINARIO

1PERCORSO

BINARIO DI LAVORO

1. MAPPATURARaccolta pratiche di cittadinanza attiva

2. INCONTRI PUBBLICILaboratori con i cittadini | eventi | tavolo di negoziazione

3. ASCOLTO E SUPPORTODi cittadini singoli, gruppi informali e associazioni

2

PERCORSO

LA MAPPAdelle iniziative di cittadinanza attiva

Le attività raccolte sono state suddivise in:Le attività sono suddivise in:

circa 80 schede di iniziative di cittadinanza attiva

50 circa20 circa

10 circa

PERCORSO

PRESENTAZIONE PUBBLICAIl 22 gennaio 2015in Sala di Consiglio

il Sindaco presenta alla cittadinanza Ferrara mia

250 cittadini presenti (Ancescao, Scout Ferrara3, COM.bus, Istituto Aleotti, Ente Palio, Ultimo Baluardo, Parchino Schiaccianoci, TerraViva, via Pitteri Social Street, Un tavolo lungo

un parco, ecc…)

BINARIO

2PERCORSO

TAVOLO DI NEGOZIAZIONE

Gli incontri permettono una revisione e controllo del

processo nel passaggio tra le diverse fasi, la costruzione di una cornice politica condivisa e la

discussione delle scelte tecniche(Amsefc, Hera, Portavoce dei cittadini, Portavoce

dell’Unità di progetto, consiglieri comunali, Centro Servizi per il

volontariato, Ente Palio, Ancescao, Responsabili politici e tecnici del progetto)

BINARIO

2PERCORSO

MOMENTI DI DISCUSSIONE

Hanno partecipato ai tre incontri di discussione pubblica organizzata 144

cittadini per un totale di circa

200 presenze registrate

PERCORSOBINARIO

2

18 APRILE 2015

ESSERE CITTADINI ATTIVI A FERRARA

PERCORSO

Parco dell’Amicizia

15 MAGGIO 2015

INTERVISTA AD ALTRI COMUNI

PERCORSO

Parco dell’Amicizia

16 MAGGIO 2015

PATTI DI COLLABORAZIONE ATTIVA

PERCORSO

Parco dell’Amicizia

E V E N T I

* Ciascuno Cresce solo se sognatoUna serata di approfondimento sui temi dellapartecipazione e la figura di Danilo Dolci.

* Scom.BUSsoliamoci a cura del team Com.bus8 incontri per inaugurare le attività sviluppate dal team

COM.bus.

* Niente Fumo, Tanto AriostoUn pomeriggio per sensibilizzare i cittadini alla cura e

al rispetto di Piazza Ariostea. Un’attività del gruppo Scout Ferrara 3

* Adotta un’aiuolaEvento di presentazione delle proposte di

riqualificazione di un’area verde a cura della classe 3B CAT dell’Istituto Aleotti.

BINARIO

2PERCORSO

GRUPPI DI ABITANTI ASCOLTATI E SUPPORTATI

* Abitanti parchetto di via Boschetto

* Abitanti parchetto di via J. Coltrane

* Gruppo famiglie e insegnanti de L’Aquilone

* Gruppo abitanti Parco dell’Amicizia

* Gruppo abitanti via Spiga

* Team COM.bus

* 3B CAT – Istituto Aleotti

* Gruppo Scout Ferrara3

* Ass. Comitato Zona Stadio

* Gruppo abitanti via Chailly

BINARIO

2PERCORSO

18 aprile1* ESSERE CITTADINI ATTIVI A FERRARA

15 maggio2* INTERVISTA

AD ALTRI COMUNI

16 maggio3* PATTI DI

COLLABORAZIONE ATTIVA

Genere

Età

48%18%

35%

ANALISI DEI PARTECIPANTI

PERCORSO

circa 400 cittadini raggiunti di cui circa 200 coinvolti

negli incontri di discussione0

INTERVENTI DEI CITTADINI SULL’ARREDO PUBBLICO

PERCORSO

Com.bus Com.bus

Parchetti J. Coltrane – M.Waters

INCONTRI CONVIVIALI

SU SUOLO PUBBLICO

PERCORSO

Parchetto Boschetto Parco dell’Amicizia

Parchetto Boschetto

ATTIVITA’ DI CURA E GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO

PERCORSO

Scout in Piazza Ariostea70 arbusti dal 2011, cittadino volontario

PROGETTI SUL VERDE

CON LE SCUOLE

PERCORSO

3°B CAT Istituto Aleotti Giardino Scuola Aquilone

…E TANTE ALTRE

A N A L I S II cittadini attivi di Ferrara

e la loro definizione di beni comuni

PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVAALCUNE DELLE QUALI RACCOLTE NEL QUADERNO DEL CITTADINO ATTIVO

ANALISI

PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVAALCUNE DELLE QUALI RACCOLTE NEL QUADERNO DEL CITTADINO ATTIVO

ANALISI

PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVAALCUNE DELLE QUALI RACCOLTE NEL QUADERNO DEL CITTADINO ATTIVO

ANALISI

DALLE SPERIMENTAZIONI ALLE AZIONI DI INTERESSE PER LA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

I BENI COMUNI

Elaborazione dei dati raccolti durante tutte le attività portate avanti

1. beni comuni urbani

piazze, strade, aree verdi…

2. beni comuni non urbani

socializzazione, rapporti di vicinato, economia alternativa…

ANALISI

AZIONI TIPO DEI CITTADINI ATTIVIgennaio – giugno 2015

Elenco dei dati raccolti attraverso le diverse attività sviluppate, proporzioni corrispondenti alla quantità delle azioni registrate.

ANALISI

I BENI COMUNI SONO LE

MOTIVAZIONI DEI CITTADINI ATTIVIgennaio – giugno 2015

Elaborazione dei dati raccolti durante l’incontro pubblico del 18 aprile 2015

ANALISI

2.

PROPOSTEI temi prioritari dei cittadini,

possibili nuovi strumenti per la PA e patti di condivisione

Ambiti di riflessione e temi

UNITA’ DIPROGETTO

CITTADINIPARTECIPANTI

PROPOSTEDocumento di Proposta Partecipata

PROPOSTE

AMBITI DI RIFLESSIONE _ Unità di progetto

comunicazione interna tra gli uffici

progettazione integrata tra gli uffici

ESIGENZA DI INTERSETTORIALITÁ

monitoraggio dei percorsi partecipativi

modalità di coinvolgimento con i cittadini

ascolto e co-progettazione con i cittadini

SVILUPPO ATTIVITÁ DI ASCOLTO E ACCOMPAGNAMENTO DEI CITTADINI

analisi, ascolto e lettura dei contesti locali

complessità degli impegni di spesa

superare le rigidità degli strumenti

condivisione delle conoscenze sugli iterATTUALIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI ESISTENTI

1. Ufficio unico di riferimento2. Patto tra cittadini e P.A., e tra cittadino e cittadino 3. Copertura assicurativa per il cittadino attivo4.Maggiore informazione su procedimenti e bandi5. Consentire ai cittadini singoli di essere attivi 6. Variazione del Regolamento di adozione del verde pubblico7. Creare delle reti di condivisione e cooperazione

AMBITI DI RIFLESSIONE _ Cittadini

PROPOSTE

TEMI PRIORITARI _ Cittadini Partecipanti

Le 7 proposte di azioni 16/05/2015:

1.Gestione del verde da zero a cento anni (Patto tra Comune e cittadini)

2. Per la scuola: Genitori e studenti (Rete di collaborazione tra genitori e studenti)

3.Giardini, frutta e biodiversità (Piantare alberi da frutta in aree verdi pubbliche)

4. Interventi su verde pubblico (Modello “Adotta un’aiuola” Istituto Aleotti)

5.Condivisione dei saperi (Fare rete tra cittadini e P.A.)

6.Gestione partecipata degli spazi (Co-gestione spazi in disuso)

7.Realizzare orti urbani di vicinato (sperimentazione area dell’ex-Aquilone)

PROPOSTE

PROPOSTE DEL

PERCORSO

PARTECIPATO

Documento di proposta partecipata DocPPvalidato da RER il 07/07/2015

Esigenze Soluzioni

RACCOMANDAZIONI

Tenere in considerazione le proposte dei cittadini

Istituire/Mantenere l’Unità di progetto intersettoriale

Azioni semplici di cittadini singoli

Cura, rigenerazione e gestione di beni da parte di singoli e associati

INTRODUZIONE DI NUOVI STRUMENTI CORNICE

ALBO del cittadino attivo

REGOLAMENTO dei BENI COMUNI

Condivisione di temi e azioni tra cittadini e P.A.

Lavorare per processi condivisi nella P.A.

PROPOSTE

Esigenze Soluzioni

Favorire le iniziative conviviali su suolo pubblico

Favorire gli interventi dei cittadini sull’arredo pubblico

Migliorare le modalità di adozione delle aree di verde pubblico

ATTUALIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI VIGENTI

Occupazione suolo pubblico

Occupazione suolo pubblico (Albo + Regolamento)

Regolamento Adozione Verde Pub.

NUOVI STRUMENTI E PROCEDURE NECESSARIE

Referente unico e uffici tutor

Piano di comunicazione pubblicaEssere informati, conoscere le procedure

Avere un punto di riferimento unico all’interno della P.A.

PROPOSTE

ORIENTAMENTO

DELLA GIUNTA

APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA PRODOTTO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO

FERRARA MIA, INSIEME PER LA CURA DELLA CITTA’

1. Approvazione di un Regolamento sui beni comuni,per promuovere la partecipazione dei cittadini nel governo e nella cura dei beni comuni, entro il 31/12/2015;

2. Approvazione di un Albo del Cittadino Attivo attraverso un

Regolamento per i rapporti di collaborazione tra il Comune e singoli cittadini volontari per lo svolgimento di attività solidaristiche e per la promozione della cittadinanza attiva, entro il 31/12/2015;

3. Variazione del Regolamento per l’Occupazione di Suolo Pubblico per

favorire le attività di far filò tra vicini di casa e gli interventi dei cittadini sull’arredo pubblico, entro il 31/12/2015;

4. Superamento del Regolamento per l’adozione di aree verdi

pubbliche, entro il 31/12/2015;

OR

IEN

TA

MEN

TO

DELLA

GIU

NTA

Variazioni dei Regolamenti

AZIONI AMMESSE

Interventi di cura:Interventi volti alla protezione, alla conservazione ed alla manutenzione

dei beni comuni

Gestione e governo condiviso: cura dei beni comuni svolta da cittadini

attivi e Comune

Interventi di rigenerazione:recupero, trasformazione ed innovazione dei beni comuni,

co-progettazione di processi sociali, economici, tecnologici e ambientali

COS’E’

Permette a un singolo cittadino, gruppi informali, realtàassociate e imprenditoriali di svolgere senza finalità di lucro, attività di cura e di rigenerazione dei beni comuni.

Con il Patto di condivisione (approvato dalla Giunta) il Comune e i cittadini attivi concordano l’intervento.

Un iter semplificato è previsto per le Occasioni di Condivisione Tipica, individuate dalla Giunta Comunale, una volta l’anno. (Esempi: piccole azioni sul verde pubblico, sulle aree sportive e sugli immobili comunali).

Sperimentazione: due anni.

REGOLAMENTO PER

LA PARTECIPAZIONE NEL GOVERNO

E NELLA CURA DEI BENI COMUNI

SONO PREVISTE AZIONI PRESCRITTIVE DI GESTIONE DEL BENE COMUNEQuaderno di partecipazione, Assemblea di autogestione

SONO PREVISTE OCCASIONI DI COLLABORAZIONE TIPICHE E CHIAMATE PERIODICHEper frequenza, con presupposti, condizioni ed iter istruttorio per l’attivazione immediata o per situazioni di emergenza

SONO PREVISTE MISURE DI SOSTEGNOCopertura assicurativa: infortunio e verso terzi, accesso agli spazi comunali, materiali di consumo,

dispositivi di protezione individuale, co-progettazione

SONO PREVISTI SISTEMI DI REGOLAMENTAZIONE DI EVENTUALI CONTROVERSIEGiuria dei beni comuni

REGOLAMENTO PER

LA PARTECIPAZIONE NEL GOVERNO

E NELLA CURA DEI BENI COMUNI

PROPOSTE

alcune AZIONI AMMESSE

ambito manutentivo/ambientale

piccole azioni di manutenzione e pulizia di aree verdi, spazi edifici

pubblici e arredo urbano

ambito sociale e assistenzialeassistenza domiciliare, aiuto alla

persona presso strutture, segretariato sociale

ambito educativo e scolasticoassistenza educativa, sorveglianza entrata/uscita scuola, assistenza minori nel tragitto casa/scuola

ambito culturale e ricreativopartecipazione e sorveglianza in ambito culturale e ricreativo

COS’E’

Permette ad un singolo cittadino volontario di operare per il bene comune, svolgendo delle attività proposte dalla pubblica amministrazione.

Il cittadino esprime la sua disponibilità a partecipare ad attivitàpreviste dalla P.A., in caso di volontà di intervento su aree localizzate lo strumento di riferimento è invece il Regolamento.

(Ad es.: Un primo progetto nato da Ferrara mia è il coordinamento del Comune di attività di volontariato di persone migranti, in collaborazione con l’Ass. Anolf e Hera)

PROPOSTE

ALBO DEL CITTADINO ATTIVO

E’ PREVISTA LA COPERTURA ASSICURATIVA PER I CITTADINI VOLONTARInei casi di infortunio derivante dall'attività di volontariato eseguita

e responsabilità civile verso terzi

I CITTADINI VOLONTARI HANNO UN REFERENTE RESPONSABILEad esso compete: verificare le competenze del volontario,vigilare sullo svolgimento delle attività, verificare i risultati

E’ PREVISTA LA STESURA DI UN PROGRAMMA OPERATIVO IN ACCORDO CON IL REFERENTE RESPONSABILE

E’ PREVISTA LA FORMAZIONE DOVE NECESSARIAFormazione, autoformazione, formazione biunivoca

La formazione condivisa è bene comune sociale capace di trasformare i bisogni in occasioni di cambiamento

PROPOSTE

ALBO DEL CITTADINO ATTIVO

“Il recupero dell’identità originaria di Ferrara attraverso riferimenti artistici e storici disegna la città che far filò.

Ritrovare l’affetto per alcuni luoghi dimenticati, o poco utilizzati, contribuisce a dare un’immagine originale e non più anonima. Pensiamo che questo sia di aiuto anche per il turismo locale, che può andare oltre il legame ai soli eventi (che oggi favoriscono maggiormente l’escursionismo o il turismo mordi e fuggi di un giorno)

fondendosi con la città che, quindi, fa un salto di qualità. ”

Dal programma di mandato del SindacoTiziano Tagliani

FAR FILO’

1.4 Non necessitano della concessione di cui al presente Regolamento, bensì del provvedimento di viabilità, se necessario, le seguenti occupazioni:

Occupazioni di aree di verde pubblico e di piccole aree pedonali asfaltate ad esclusione delle aree monumentali e senza interferire con la viabilità, che si svolgono non oltre le 12 ore consecutive ed entro le ore 24.oo e che non prevedono un’occupazione dell’area maggiore di 1/3, relativamente ad attività conviviali di far filò: incontri tra vicini di casa non rumorosi e senza finalità di lucro o giro economico, con la sola apposizione di sedie e tavoli per un ingombro complessivo di 2 mq a persona, senza la vendita di cibo (ma ognuno può portarsi il cibo da casa e condividerlo), senza l’utilizzo di impianti elettrici non a norma, e senza l’impiego di sorgenti sonore e comunque entro i limiti di cui al D.P.C.M. 14/11/1997; nel rispetto delle Regole di convivenza civile, del Regolamento della Polizia Municipale e del Codice della strada.

ART. 9/bis – OCCUPAZIONI SENZA CONCESSIONE

FAR FILO’

PROPOSTE

VARIAZIONE REGOLAMENTO

OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO

2. Occupazioni di aree di verde pubblico e di piccole aree pedonali asfaltate ad esclusione delle aree monumentali e senza interferire con la viabilità, che si svolgono non oltre le 12 ore consecutive ed entro le ore 24.oo e che prevedono un’occupazione dell’area maggiore di 1/3, relativamente ad attività conviviali di far filò, previa comunicazione alla Pubblica Amministrazione di un’Autodichiarazione a cura degli organizzatori, almeno 10 giorni prima della realizzazione dell’evento.

Si intendono per attività conviviali di far filò: incontri tra vicini di casa non rumorosi e senza finalità di lucro o giro economico, con la sola apposizione di sedie e tavoli per un ingombro complessivo di 2 mq a persona, senza la vendita di cibo (ma ognuno può portarsi il cibo da casa e condividerlo), senza l’utilizzo di impianti elettrici non a norma, e senza l’impiego di sorgenti sonore e comunque entro i limiti di cui al D.P.C.M. 14/11/1997; nel rispetto delle Regole di convivenza civile, del Regolamento della Polizia Municipale e del Codice della strada.

ART. 35 – ESENZIONI

VARIAZIONE REGOLAMENTO

OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICOFAR FILO’

PROPOSTE

INTERVENTI SU ARREDO PUBBLICO

1.5. Non necessitano della concessione di cui al presente Regolamento, bensì del provvedimento di viabilità, se necessario, le seguenti occupazioni:Piccole occupazioni effettuate anche da soggetti privati per lavori di piccola manutenzione ad aree pubbliche verdi e non, ad arredi urbani e a beni comuni urbani eseguiti in accordo con il servizio e ufficio del Comune di Ferrara competente. Le seguenti occupazioni sono esenti dal pagamento del canone ai sensi del successivo art. 9/ter

ART. 9/bis – OCCUPAZIONI SENZA CONCESSIONE

PROPOSTE

VARIAZIONE REGOLAMENTO

OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO

1. Inclusione dei Cittadini singoli e gruppi informali nei soggetti ammessi;

2. Orto urbano di vicinato: come occasione di socializzazione. Parte del ricavato dell’orto andrà condiviso con i vicini, o andranno condivise delle modalità di collaborazione. E’preferibile che l’orto non sia recintato. I cittadini interessati ad avere un orto ad uso personale esclusivo potranno chiedere l’assegnazione di un’area nelle zone individuate dalla pubblica amministrazione. E’ possibile realizzare orti di vicinato nelle sole aree generiche, non in quelle attrezzate;

3. Uffici tutor: l’ Ufficio verde è responsabile della co-progettazione con i cittadini, ilCentro di Mediazione dell’attività di ascolto e confronto con i vicini.

4. Costi: se l’area è individuata dal Comune la P.A. può scegliere di coprire parte dei costi vivi, per le aree proposte dai cittadini la P.A. si impegna a sostenere l’abbattimento dei costi promuovendo e sostenendo campagne di raccolta fondi.

VARIAZIONI DEL REGOLAMENTO ESISTENTE

SUPERAMENTO

DEL REGOLAMENTO ADOZIONE

AREE VERDI PUBBLICHE

- Assegnare all’URP e alle Delegazioni il ruolo di Uffici di Riferimento per la raccolta delle Proposte di Patto di Condivisione e delle Domande di Iscrizione all’Albo del cittadino Attivo;

- Definire gli uffici tecnici che possono svolgere un ruolo di tutoraggio nei seguenti ambiti: verde e arredo pubblico, mediazione sociale, occupazione suolo pubblico, cura occasionale, sociale e assistenziale, educativo e scolastico, culturale e ricreativo, gestione condivisa e rigenerazione di spazi pubblici e di spazi privati ad uso pubblico, cura e rigenerazione di immobili;

- Definire le procedure e gli strumenti per l’attuazione di quanto proposto;

- Valutare e verificare la disponibilità di eventuali Sponsor per l’acquisto di materiali e strumenti necessari;

OR

IEN

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NTA

Aspetti operativi

- Realizzare attraverso l’Urban Center in collaborazione con l’Unità di Progetto Ferrara mia, il Piano di Comunicazione pubblica comprensivo di tutti gli strumenti utili per favorire una conoscenza diffusa e la costruzione di consapevolezza tra i cittadini sui nuovi strumenti, entro il 31/12/2015;

- Tenere in considerazione le Raccomandazioni contenute nel DocPP;

- Valutare attraverso l’Urban Center la sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle attività in relazione al periodo di sperimentazione di due anni;

- Realizzare il monitoraggio di tutti i procedimenti e la comunicazione pubblica dei risultati attraverso l’Urban Center, come da obblighi regionali e come indicato nel DocPP, fino al 31/12/2015 e oltre se necessario.

OR

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NTA

Aspetti operativi

PIANO DI COMUNICAZIONE PUBBLICA

PROSSIME AZIONI ENTRO IL 2015

FAQSTRUMENTI UTILI

PER LA DIFFUSIONE

APPROVAZIONE DEI REGOLAMENTI

INDIVIDUAZIONE UFFICI TUTOR

COPERTURA ASSICURATIVA

DEFINIZIONE PROCEDURE INTERNE

VERIFICA INTERNA DEI REGOLAMENTI

RICERCA SPONSOR

ITER TECNICO E POLITICO

LINEE GUIDA

MAPPA DIGITALE

PROPOSTE

Progetto a cura di éFerrara Urban Center * Resp. di progetto: Anna Rosa Fava

* Resp. Urban Center: Davide Tumiati

* Team di lavoro: Ilenia Crema e Chiara Porretta (Coordinamento), Maria Barbaro, Zaira Sangiorgi e Lea Tedesco

* Facilitatori: Giorgio Benini, Nicola Bogo, Ilenia Crema, Tommaso Gradi, Anna Lugaresi, Silvia Mazzanti, Chiara Porretta e Zaira Sangiorgi

* Team di progetto: Ufficio Verde, Ufficio Sicurezza, Centro di Mediazione, Ufficio Politiche Sociali, Ufficio Giovani, Centro Idea

Grazie per l’attenzione