Presentazione di Caccuri Sara Infermiera presso U - anmco.it · Assistenza post operatoria, ......

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Presentazione di Caccuri Sara Infermiera presso U.O di cardiologia e unità coronarica

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Presentazione di Caccuri Sara

Infermiera presso U.O di cardiologia e unità

coronarica

L’impianto di pacemaker, decorso, mobilizzazione,

educazione sanitaria, gestione infermieristica.

Cos’è il pacemaker?

Il pacemaker è un dispositivo in grado di generare impulsi elettrici atti a modificare un battito

eccessivamente lento, come ad esempio una bradicardia generatasi conseguentemente a patologie cardiache o da un’alterata conduzione dello stimolo

cardiaco.È composto da:

-UN GENERATORE di impulsi

(alimentato a batteria)

-ELETTROCATETERE(possono anche essere due)

-UN PROGRAMMATORE in grado di ricevere e comunicare informazioni utili

Diversi tipi di PaceMakerIl pacemaker può essere modulato a tre funzioni in relazione alle

esigenze del caso:

MONOCAMERALEIl singolo elettrocatetere è predisposto a stimolare una sola

camera cardiaca, che può essere l’atrio o il ventricolo dx

BICAMERALE I due elettrocateteri sono predisposti a stimolare sia atrio che

ventricolo dx

BIVENTRICOLARE In alcuni casi invece abbiamo la presenza di tre elettrocateteri, due posizionati in atrio e ventricolo dx mentre il terzo situ nella

parete laterale del ventricolo sinistro.

Gli elettrocateteri utilizzati sono di due tipi:

MONOPOLARI che erogano l’impulso di stimolazione facendo circolare una corrente elettrica tra

la punta dell’elettrodo e la cassa del dispositivo stesso

BIPOLARI che possiedono un dipolo sulla punta del catetere e la corrente di stimolazione circola tra la punta e un anello

conduttore posto a 10mm dalla punta.

SISTEMA

MONOPOLARE

SISTEMA

BIPOLARE

L’Impianto di PaceMaker

Attraverso l’INCISIONE cutanea, immediatamente sotto la clavicola, è possibile l’INTRODUZIONE degli

ELETTRODI che attraversando la succlavia o la vena cefalica raggiungono le camere cardiache.

L’impianto di pm richiede una PROCEDURA CHIRURGICA, ovviamente ASETTICA, mediante il quale il paziente è sottoposto ad ANESTESIA LOCALE o talvolta TOTALE.

Impianto di pm

La procedura è eseguita con l’aiuto di RAGGI X e MEZZO DI CONTRASTO per far si che il percorso venga meglio evidenziato e permettere agli elettrocateteri di essere correttamente posizionati.

Una volta accertato dell’avvenuta manovra, il medico effettuerà una nuova incisione e CONFEZIONERÀ una TASCA sottocutanea in cui alloggerà il dispositivo in maniera permanente.

Tracciato ECG con presenza di PM

Le modalità di stimolazione monopolare appaiono al tracciato elettrocardiografico con impulsi detti «spike»

mentre quelle bipolari non risultano visibili o si presentano di ampiezza molto ridotta.

Esempio di stimolazione monopolare

Assistenza post operatoria, rientro in corsia.

Una volta effettuato l’impianto, il paziente, se non si sono verificate complicanze importanti durante la procedura, può

essere TRASFERITO nel reparto di CARDIOLOGIA.

Durante il passaggio di consegna i colleghi infermieri annotano le informazioni necessarie.

Viene riconsegnata la CARTELLA CLINICA completa con la scheda di impianto e vengono rilevati i parametri vitali ed

eseguito ECG come da protocollo.

il paziente torna in reparto MOBILIZZATO sulla barella.

Assistenza post operatoria, rientro in corsia

È importante che il paziente mantenga il RIPOSO a letto per almeno 24 ORE in posizione supina senza alzarsi o

assumere la posizione seduta.

Viene applicata CRIOTERAPIA in sede di inserzione del dispositivo.

Il braccio viene generalmente IMMOBILIZZATO e ci si raccomanda di non eseguire nessun tipo di movimento

almeno fino al giorno seguente.

Assistenza post operatoria, rientro in corsia

Viene mantenuta una DIETA LEGGERA fino alla sera dell’impianto

Si invita a RIFERIRE immediatamente DOLORE o comparsa di fastidio o eventuale sanguinamento della

ferita.

In tutto questo il sanitario infermiere si assicura che tutto venga rispettato e provvede al MONITORAGGIO dei

PARAMETRI VITALI e al controllo della medicazione.

Primo giorno dall’intervento

In prima giornata è autorizzata la MOBILIZZAZIONE, sempre con CAUTELA, previa visione del medico.

Viene eseguita la MEDICAZIONE ed eseguito ECG di controllo.

Spesso si sottopone il pz a RADIOGRAFIA del torace e successivamente un controllo del sistema di stimolazione

e PROGRAMMAZIONE finale del PM.

Se tutto appare nella norma il paziente può considerarsi dimissibile il giorno seguente munito di un TESSERINO

che dichiara la presenza di un pm.

Educazione sanitaria: prima settimana dalla dimissione

Durante la prima settimana di dimissione l’impiantato dovrà rispettare regole importanti per la buona guarigione:

RIFERIRE immediatamente la comparsa di DOLORE, calore, rossore e gonfiore o perdita dall’incisione.

Informare il medico in caso di comparsa di FEBBRE alta

EVITARE di SOLLEVARE oggetti pesanti

Indossare ABITI COMODI ed evitare strofinamenti della ferita

Educazione sanitaria: prima settimana dalla dimissione

Evitare la guida di automobili e bicicletta

Passeggiare e limitare l’attività fisica

Bagnare la ferita solo dopo aver rimosso i punti

Contattare il proprio medico in caso di qualsiasi dubbio o perplessità

Educazione sanitaria: il primo mese

È importante anche nel primo mese dopo l’impianto rispettare tutte le regole precedentemente citate, ma

insieme al proprio medico curante è opportuno stabilire cosa è meglio evitare e cosa si può riprendere a fare

normalmente.

Rispettare i controlli annuali e osservare le raccomandazioni permettono la ripresa precoce ad una

vita attiva e normale.

Ad un mese dall’impiantoL’impiantato è tenuto ad eseguire la prima visita che consisterà in:

ECG + visita cardiologia completa dove il cardiologo:

Si preoccuperà di VERIFICARE ed eventualmente MODIFICARE i valori di SOGLIA stabilendo il margine di sicurezza ovvero l’energia

indispensabile per garantire la stimolazione.

Eseguirà una INTERROGAZIONE telemetrica dei parametri di funzionamento del PM, verificherà lo STATO DI CARICA della

batteria.

Leggerà le funzioni diagnostiche e STAMPA eventuali ARITMIE rilevate

Esegue RIPROGRAMMAZIONE finale e compila cartella medica

Domande più frequenti1.Tornerò ad una vita normale?

Dopo aver superato l’impatto psicologico sarà possibile tornare ad avere una vita ricca.

2.Potrò fare sport?In accordi con il curante valuterà la possibilità di eseguire sport

ovviamente evitando quelli più estremi

3.Potrò viaggiare?Certo, dichiarando di essere portatore di pacemaker

4. 10.Quando dura la batteria del pm?Generalmente i dispositivi che impiantiamo oggi giorno

hanno una durata di circa 8-9 anni.

5. Da quali apparecchiature dovrò rimanere distante?È meglio mantenere una distanza di 30 cm da televisori forno a microonde, antenne, radiotrasmettitori e altri apparecchi che

emanano onde.

6.L’uso del telefono cellulare compromette la funzionalità del pacemaker?

No, ma meglio se tenuto dalla parte opposta del dispositivo o utilizzare auricolari

7.Potrò guidare?Si sempre in accordo con il medico, dopo il primo mese

dall’impianto

8.Quali esami diagnostici non potrò eseguire?Tutti quelli che utilizzano onde elettromagnetiche a meno che

il dispositivo non sia MRI compatibile (dispositivi di nuova generazione)

9.Esistono controindicazioni per l’attività lavorativa?No se non in alcuni casi particolari quali utilizzo di macchinari

particolari che utilizzano onde elettromagnetiche.

10.Avrò ancora una vita sessuale attiva?Assolutamente si

GRAZIE PER L’ATTENZIONE