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INDICE

Filosofia delle scelte 4

La riforma 5

Quadro orario 7

IDEE ISPIRATRICI DEL P.O.F. 9

OBIETTIVI FORMATIVI E RISORSE 9

Competenze relative alla percezione di sé e al proprio essere nel mondo (orientamento) 10

Competenze relazionali e relative alla convivenza civile 10

Competenze cognitive trasversali 10

Competenze Funzionali di base: 11

PROGETTAZIONE DIDATTICA 11

PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE DISCIPINARI 12

MATEMATICA E FISICA 12

SCIENZE 17

STORIA DELL’ARTE 22

LINGUA INGLESE 24

SCIENZE MOTORIE 30

FILOSOFIA E STORIA 36

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 45

ITALIANO 50

STORIA E GEOGRAFIA 57

LATINO – GRECO 59

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO 66

L’OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA 67

Linee guida 67

NORMA RELATIVA ALLA VALIDITÀ DELL’ ANNO SCOLASTICO 70

IL CREDITO FORMATIVO 72

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO 73

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Recupero e/o potenziamento 75

Visite e viaggi di istruzione 75

Ricevimento dei genitori e piano annuale delle attività 76

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 78

Incarichi ai docenti: Attività e Funzioni 78

Funzioni strumentali 78

Commissioni di lavoro 79

Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe 80

Responsabili di laboratorio e palestra 81

Formazione delle Classi 81

Formazione del Personale 81

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo classico Augusto è stato istituito ufficialmente nell’anno 1937 in occasione del bi-

millenario della nascita di Augusto, contemporaneamente ai Licei classici Virgilio , di Via Giulia, e

Giulio Cesare , di Corso Trieste. Nei due anni precedenti, in Via R.Bonghi, era stata creata una

succursale del Liceo Umberto I di Via Manin, l’attuale Albertelli, che sarebbe diventata autonoma

con l’odierna denominazione nello storico edificio di Via Tuscolana, dove il Liceo mantenne la sua

sede fino al 1959. Dall’anno scolastico 1959-60 a tutt’oggi, il Liceo ha la sua sede nel complesso di

Via Gela 14.

Fin dagli anni ’50 il Liceo Augusto ha costituito e costituisce ancora un importante punto di

riferimento culturale e sociale per il vasto bacino di utenza attorno alle Vie Appia e Tuscolana.

Da svariati anni l’Istituto ha raccolto una nuova sfida poiché con la realizzazione dell’Unione

Europea anche il mondo della scuola deve confrontarsi con una realtà culturale non più soltanto

nazionale: la validità del titolo di studio anche negli altri Paesi comporta la necessità di allargare

orizzonti e prospettive per arricchire il processo formativo dei giovani e favorire l’ inserimento in

una società sempre più complessa e articolata.

Se da un lato questa consapevolezza ha spinto al potenziamento di competenze quali quelle

informatiche o delle Lingue Straniere, ormai indispensabili per operare in qualsiasi campo dello

studio o del lavoro, ha implicato, dall’altro, l’impegno a sviluppare una preparazione sempre più

approfondita e completa, e ad affinare strumenti logici e cognitivi che consentano di padroneggiare

una realtà in continuo mutamento.

L’Europa fonda la sua unità non soltanto su basi politiche ed economiche, ma principalmente su

un’identità culturale riconosciuta e condivisa, su un patrimonio comune di storia e civiltà. Più che

mai attuali appaiono, quindi, gli studia humanitatis da cui trarre principi ispiratori per costruire una

società fondata sul rispetto dei diritti, sulla comprensione reciproca, sul progresso inteso come

autentica crescita umana e civile.

Filosofia delle scelte

Il Liceo classico ha già nel suo ordinamento, nel riferimento al mondo classico e alla cultura

umanistica, un progetto forte di offerta formativa. La sua validità e la sua efficacia dipendono dalla

capacità di far dialogare passato e presente, di riconoscere nella società contemporanea la

permanenza di modelli ereditati dall’antichità greco-romana, di interiorizzarli e di rinnovarli, nella

continuità e nella diversità delle varie forme della cultura dei nostri tempi.

Pertanto il Liceo classico si inserisce pienamente nella realtà contemporanea proiettando i suoi

studenti verso il futuro: la preparazione acquisita nel corso di questi studi deve garantire non solo le

basi culturali ma anche quella forma mentis adeguata ad affrontare qualsiasi scelta. In questa

prospettiva il Liceo Augusto persegue anche una solida preparazione scientifica che, integrando

quella classica, garantisca il successo formativo.

Il nostro Istituto, sostanziando con tali principi lo spirito della legge che ha sancito l’Autonomia

scolastica, si prefigge di assicurare ai propri studenti la piena realizzazione della loro personalità,

offrendo ai singoli le esperienze più adeguate a consentire al meglio lo sviluppo delle capacità e

dello spirito critico, nel rispetto dell’identità di ciascuno, nella promozione e valorizzazione delle

diversità.

Pertanto la ricerca didattico-educativa non si impegna solo nella dimensione cognitiva, ma prevede

interventi che promuovano competenze articolate in ambito logico-argomentativo, espressivo,

socio-affettivo, atte a saper decodificare e filtrare le molteplici sollecitazioni, spesso contraddittorie,

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provenienti dalla realtà quotidiana, e a interagire con esse. Tutto ciò in perfetto accordo con quanto

stabilito dalla recente riforma sul riordino dei cicli nella quale si legge che “Il percorso del liceo

classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una

formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della

civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,

antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi

classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle

scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di

elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le

conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie”.(articolo 5, Revisione dell’assetto

ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto

legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge6 agosto 2008, n. 133 ”)

La riforma

Dall’anno scolastico 2010/11 è in vigore la Riforma dell’istruzione secondaria di secondo grado

(“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64,

comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge6 agosto 2008, n. 133”)

con i relativi Regolamenti attuativi (DPR n. 87/2010, DPR n. 88/2010 e DPR n. 89/2010) e

Indicazioni Nazionali (pubblicate il 26/5/2010) che ha “ l’obiettivo di giungere alla

modernizzazione del sistema scolastico italiano.”

Di fatto la riforma esprime linee programmatiche, didattiche e progettuali già da tempo elaborate ed

attuate nel nostro liceo:

Fornire maggiore sistematicità e rigore coniugando tradizione e innovazione.

Razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle varie

materie.

Caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune

discipline comuni, anche al fine di facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione e il

passaggio tra i vari percorsi.

Riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo

studente la possibilità di approfondire e recuperare le eventuali carenze.

I percorsi liceali (comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico,scientifico e

delle scienze umane) , così come concepiti da legislatore, forniscono “allo studente gli strumenti

culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga,

con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e

ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte

personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita

sociale e nel mondo del lavoro” ( Regolamento DPR 89/2010, art. 2, c. 2).

La riforma ha introdotto nel liceo classico di ordinamento l’insegnamento di una lingua straniera

per l’intero quinquennio ed ha potenziato l’area scientifica. Il liceo Augusto, adeguandosi ai

bisogni espressi dagli studenti e dalle loro famiglie, già da diversi anni attuava in forma di mini

sperimentazioni opzioni curricolari di tale natura, come pure aveva introdotto lo studio della Storia

dell’arte fin dal ginnasio per offrire ai giovani la possibilità di una formazione in linea con le

direttive europee. Dall’a. s. 2011-12, agli allievi che frequentano il IV ginnasio è stata data

l’opportunità di aderire al “ Progetto A.U.R.E.US” e dal precedente anno scolastio l’offerta

formativa del liceo si è ulteriormente ampliata con sezione che prevedono un potenziamento

dell’insegnamento della matematica.

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PROGETTO A.U.R.E.U.S. (Arte, tUtela, Restauro e USo responsabile del patrimonio artistico).

Il progetto prevede la presenza di due ore curricolari di storia dell’arte intesa come insegnamento

trasversale in grado, per suo statuto epistemologico, di legare tutte le discipline, da quelle

umanistiche a quelle scientifiche. Viene così agevolata una didattica pluridisciplinare e

interdisciplinare, ed, inoltre, è possibile consolidare e arricchire la conoscenza della lingua straniera

intesa fondamentalmente come lingua veicolare, dal momento che la disciplina verrà impartita in

inglese, progressivamente nel corso del quinquennio, e interamente nell’ultimo anno.

POTENZIAMENTO DI MATEMATICA:

utilizzo della quota di autonomia ai sensi del D.P.R.n. 89/2010, art. 10, comma 1

Grazie all’autonomia scolastica e quindi alla possibilità di modificare il monte ore annuale delle

discipline per una quota pari al 20%, in completa armonia con le finalità formative del liceo

classica, il Liceo Augusto ha attuato a partire dal corrente a.s. il progetto di potenziamento della

matematica che coinvolge tre classi prime. Il progetto prevede approfondimenti di matematica

attraverso modalità laboratoriali d’insegnamento, ampio spazio viene dato al problem solving ed ai

collegamenti pluridisciplinari.

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Quadro orario

“I licei riformati sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria

superiore ecostituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione

del secondo ciclo del sistema di istruzione”.

I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto

anno che completa il percorso disciplinare.

“Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle

abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del

sistema liceale , nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione”.

“Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle

abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema

liceale”.

“Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale

dello studente e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel

mondo del lavoro” ( Regolamento DPR 89/2010, art. 2, cc 1, 4 5 e 6).

Quadro orario

1° biennio 2° biennio

5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica*

3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali**

2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività

alternative

1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 31 31 31

N° discipline per anno 9 9 12 12 12

*con informatica al primo biennio

** biologia, chimica, scienze della terra

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Quadro orario progetto Aureus

1° biennio 2° biennio

5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica*

3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali**

2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività

alternative

1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 29 29 31 31 31

N° discipline per anno 9 9 12 12 12

Quadro orario potenziamento di matematica

1° biennio 2° biennio

5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 4 4 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 2 3

Storia 2 3 3

Storia e geografia 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica*

4 4 3 3 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali**

2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività

alternative

1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 31 31 31

N° discipline per anno 10 10 12 12 12

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IDEE ISPIRATRICI DEL P.O.F.

Il Liceo Augusto ha come finalità primaria la formazione culturale ed umana dell'allievo, seguita e

sostenuta con tutti gli strumenti d'intervento e tutte le risorse materiali e professionali di cui

dispone.

L'allievo è soggetto - protagonista della propria crescita in un ambito che potenzia le sue

attitudini, accresce le sue competenze, agevola e guida i suoi impegni.

La scuola e la famiglia, insieme a tutti gli altri organismi cointeressati e coinvolti nel

processo formativo, cooperano al conseguimento delle finalità comuni.

La scuola si impegna ad eliminare i disagi e le difficoltà che nel corso degli studi possono

intervenire e sono motivo di abbandono o di insuccesso.

II Liceo si apre alla conoscenza dei contesti sociali e culturali e alla interazione con essi

ed esprime cosi la sua funzione dinamica di luogo di progettualità e di proposta.

La scuola tutela le pari opportunità degli studenti di diversa condizione sociale ed

economica, razza, religione, cultura contrastando ogni tipo di discriminazione e sostenendo

gli inserimenti nel rispetto della diversità e in coerenza sostanziale con i principi della

Costituzione Italiana.

OBIETTIVI FORMATIVI E RISORSE

Gli obiettivi formativi, definiti in termini di competenze in uscita costituiscono il risultato

dell’integrazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti e rappresentano in larga parte il frutto della

sinergia formativa delle diverse discipline del curricolo.

Gli Organi Collegiali del Liceo, tenuto conto della specifica utenza dell’indirizzo classico e, in

particolare, del Liceo Augusto, hanno individuato le seguenti priorità di azione su cui fondare il

Piano dell’Offerta Formativa del Liceo stesso:

1) azioni di supporto al funzionamento

2) azioni di supporto alla didattica

3) azioni di integrazione dell’offerta formativa, con particolare riguardo alle seguenti aree:

Arricchimento delle competenze, Orientamento e interventi contro il disagio e la

dispersione scolastica, Educazione alla legalità, al benessere ed alla prevenzione.

4) attività di insegnamento connesse a esigenze di recupero, scuola in ospedale o istruzione

domiciliare, ore aggiuntive di insegnamento, alfabetizzazione

5) Bisogni educativi speciali (BES): in ottemperanza alla direttiva ministeriale del

27/12/2012, resa applicativa dalla circolare del 6/3/2012,predispone, per ciascun alunno che

sia segnalato per bisogni educativi speciali (BES), un apposito piano didattico

personalizzato (PDP), a cura sia del Consiglio di classe interessato, sia della funzione

strumentale competente. I destinatari di interventi mirati di tale tipo non devono

obbligatoriamente avere una diagnosi medica, ma trovarsi in una situazione di difficoltà

dipendente da svantaggio socio-economico e culturale, da disturbi evolutivi specifici, da

disagio derivante dalla non conoscenza della lingua italiana. Il PDP viene sottoscritto dalle

componenti coinvolte (alunno, famiglia, docenti) e si articola in una serie di iniziative atte a

favorire il successo formativo dello studente o della studentessa, attraverso l'adozione delle

misure dispensative e/o compensative più adeguate alle necessità particolari evidenziate sia

dal corpo docente, sia, eventualmente, da specialisti consultati ad hoc.

Ogni progetto ha il vincolo di precisare che appartiene a una delle aree di progetto indicate come

prioritarie dagli Organi Collegiali.

Deve altresì indicare con precisione gli obiettivi attesi e la misura del loro conseguimento tramite

indicatori quantitativi e/o qualitativi e, in base a questi, il differenziale di miglioramento atteso

rispetto all’esistente.

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Competenze relative alla percezione di sé e al proprio essere nel mondo

(orientamento)

Essere consapevoli delle proprie capacità, attitudini e aspirazioni e delle condizioni che ne

permettono la realizzazione

Affrontare situazioni problematiche ricercando soluzioni adeguate

Vivere il cambiamento e le sue forme come opportunità di crescita

Operare con flessibilità cambiamenti e/o integrazioni di percorso nell’ottica di un’educazione

permanente

Elaborare e sostenere un progetto di vita proiettato o nel mondo del lavoro o della formazione

superiore che tenga conto del proprio percorso umano e scolastico

Operare scelte con senso di responsabilità e autonomia di giudizio

Competenze relazionali e relative alla convivenza civile

Sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto

Sviluppare la riflessione sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro, anche in contesti

complessi

Adottare i comportamenti adeguati a tutela della sicurezza propria, altrui e dell’ambiente in cui

si vive, in condizioni ordinarie e straordinarie

Contribuire al buon funzionamento della vita scolastica

Essere consapevoli dei diritti/doveri della convivenza civile e del valore delle regole della vita

democratica

Esercitare in piena consapevolezza e correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, nel

rispetto degli impegni assunti e fatti propri

Competenze cognitive trasversali

Avvalersi di un metodo di studio che adegui il proprio stile di apprendimento alla natura e alla

complessità degli argomenti disciplinari e/o interdisciplinari

Organizzare in un quadro concettuale chiaro le conoscenze, verificandone l’effettiva

comprensione

Saper utilizzare quadri concettuali per interpretare anche situazioni e compiti in contesti diversi

Saper descrivere e riflettere sulla procedure messe in atto per portare a termine un compito

assegnato, individuando i punti di criticità

Controllare e gestire in proprio il processo di apprendimento

Osservare, descrivere, analizzare i fenomeni oggetto d’indagine, riconoscendone il carattere di

sistema e la complessità

Creare inferenze e collegamenti pertinenti e consequenziali

Comprendere il procedimento di modellizzazione che porta alla costruzione delle conoscenze

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Competenze Funzionali di base1:

Conoscenza/Comprensione dei codici fondamentali della comunicazione, verbale e non

verbale

Conoscenza/Comprensione degli scopi e dell’organizzazione dei vari messaggi, orali e

scritti

Conoscenza/Comprensione del sistema della lingua (moderne e antiche): Fonologia,

Ortografia, Grammatica, Lessico

Conoscenze solide della struttura della lingua italiana, anche attraverso opportuni confronti

con le lingue vive e le lingue classiche

Lettura, comprensione e interpretazione di testi scritti, anche in lingua e iconografici, di

vario tipo, estensione e complessità

Padronanza degli strumenti espressivi e argomentativi, adeguati alla richiesta, al contesto,

alle intenzioni e scopi comunicativi

Produzione di testi di vario tipo in relazione a intenzioni e scopi comunicativi

Conoscenza/Comprensione del linguaggio matematico (simboli, tecniche, procedure,

strategie) e del ruolo che ricopre in quanto strumento essenziale per descrivere, comunicare,

formalizzare

Conoscenza/Comprensione dei fenomeni naturali e loro cambiamenti e dell’indagine e

spiegazioni scientifiche

Consapevolezza attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche che

l’esperienza umana si disloca sulla dimensione del tempo e dello spazio

PROGETTAZIONE DIDATTICA

Nel quadro delle scelte didattiche di fondo deliberate dal Collegio dei docenti e della

progettazione dei singoli Consigli di classe, l’attività didattica di ciascun docente rientrerà nella

programmazione delle singole Aree disciplinari di appartenenza e prevederà scambi sinergici

con gli insegnanti di materie affini e in relazione alla realtà della classe. All’inizio dell’anno

scolastico si propongono test di ingresso per gli studenti delle classi prime e terze per valutare

in modo oggettivo ed omogeneo i livelli di base. Tali test saranno infatti redatti nell’ambito dei

dipartimenti disciplinari e i risultati ottenuti saranno utilizzati per stilare i programmi relativi

alle prime due settimane dell’anno scolastico dedicate all’accoglienza.

CLIL (apprendimento di una materia curricolare integrato con la lingua straniera

oggetto di studio)

Nell’anno scolastico 2014-2015 il riordino della scuola secondaria di II grado è andato a

regime su tutte e cinque le classi, sono quindi diventate operative le norme che prevedono

l’obbligo di insegnare una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia

CLIL.

La direzione generale degli ordinamenti del MIUR con la C.M. n.4969 del 25.07.2014 ha

fornito indicazioni specifiche sull’avvio graduale di tali norme. Pertanto anche nel corrente

a.s. è prevista per le classi quinte la realizzazione di moduli interdisciplinari svolti in lingua

inglese che si avvalgono delle strategie di collaborazione e cooperazione dei docenti che

compongono il Consiglio di classe.

1 ovvero Conoscenze/Capacità saldamente possedute, utilizzate con padronanza nel processo di acquisizione di altro sapere,

le cosidette Literacy del Progetto OCSE-PISA, rapporto sui risultati di Pisa 2003 - 2006)

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PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE DISCIPINARI

MATEMATICA E FISICA

Finalità dell’azione didattica

Acquisire un metodo razionale nell’ approccio allo studio

Esprimersi in forma orale e scritta con coerenza e proprietà di linguaggio

Saper collegare tra loro gli argomenti oggetto di studio

Essere in grado di sostenere le proprie idee in modo razionale

Obiettivi disciplinari comuni

Sono indicati in grassetto i saperi minimi

Matematica

Conoscenze Abilità Competenze

Classe I Classe I Classe I

-Gli insiemi numerici N, Z,

Q, R le relative proprietà

fondamentali

-Le operazioni con i numeri

interi e razionali

-Potenze e loro proprietà

-Gli insiemi e la logica

-Le operazioni tra monomi e

polinomi (entro il

trimestre)

-Prodotti notevoli

-Scomposizione in fattori di

un polinomio

-Equazioni di primo grado

--Gli enti fondamentali

della geometria

-Piano euclideo, la

congruenza dei triangoli,

parallelismo e

perpendicolarità, i

quadrilateri e le loro

proprietà

-Operare con i numeri interi

e razionali

- Valutare l’ordine di

grandezza dei risultati

-Calcolare potenze ed

eseguire operazioni tra di

esse

-Risolvere semplici

espressioni numeriche -Tradurre dal linguaggio

naturale al linguaggio

algebrico e viceversa -Padroneggiare l’uso delle

lettere come costanti, come

variabili e come strumento per

scrivere formule e

rappresentare relazioni

-Eseguire le operazioni con i

polinomi

-Scomporre in fattori

semplici polinomi. -Risolvere sequenze di

operazioni e problemi,

sostituendo alle variabili

letterali i valori numerici

-Risolvere semplici

equazioni di primo grado

-Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo aritmetico

e algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica

-Individuare strategie

appropriate per la risoluzione di

problemi

-Argomentare una

dimostrazione

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-Dimostrare semplici

proprietà di figure

geometriche

Classe II Classe II Classe II

-Disequazioni di primo

grado intere, fratte

-Sistemi di disequazioni

-Il piano cartesiano e la retta

-I sistemi lineari (entro il

trimestre)

Introduzione alla statistica

-I numeri reali e i radicali

-Le equazioni di secondo

grado

-L’equivalenza delle

superfici piane

-La misura e le grandezze

proporzionali

Per le sezioni con il

potenziamento della

matematica: Trasformazioni geometriche

Introduzione alla probabilità

-Risolvere semplici

disequazioni

Risolvere disequazioni fratte

ed i sistemi di disequazioni

-Calcolare nel piano

cartesiano il punto medio e

la lunghezza di un segmento -Scrivere l’equazione di una

retta, nel piano cartesiano,

riconoscendo rette parallele

e perpendicolari -Problemi nel piano cartesiano

-Semplificare espressioni

contenenti radicali

-Risolvere equazioni di II

grado

-Calcolare l’area delle

principali figure

geometriche

-Utilizzare i teoremi di

Pitagora e di Euclide -Risolvere problemi

geometrici per via algebrica.

Per le sezioni con il

potenziamento della

matematica:

- costruire la figura

corrispondente di una data,

tramite una trasformazione

- interpretare graficamente le

equazioni binomie

-Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo aritmetico

e algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica

-Individuare strategie

appropriate per la risoluzione di

problemi

-Argomentare una

dimostrazione

-Confrontare e analizzare figure

geometriche individuando

invarianti e relazioni

Classe III Classe III Classe III

-Regola di Ruffini

-Problemi di II grado

-Relazione tra radici e

coefficienti di un’equazione

di II grado

-Equazioni di grado

superiore al secondo

-Equazioni parametriche di

secondo grado

-I sistemi di secondo grado

-Eseguire la divisione tra

polinomi tramite la regola di

Ruffini

-Eseguire scomposizioni di

polinomi tramite la regola di

Ruffini -Risolvere problemi di

secondo grado -Risolvere equazioni

parametriche

-Utilizzare le tecniche e le

procedure di calcolo,

rappresentandole anche sotto

forma grafica

-Individuare strategie

appropriate per la risoluzione di

problemi

-Argomentare una

dimostrazione

-Confrontare e analizzare figure

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-Le disequazioni di secondo

grado intere

-Le disequazioni fratte

-I sistemi di disequazioni

(entro il trimestre)

-Geometria analitica: la

circonferenza, la parabola,

l’ellisse e l’iperbole

-Risolvere disequazioni di II

grado e di grado superiore

-Risolvere semplici sistemi

di equazioni, sistemi di

disequazioni

-Rappresentare nel piano

cartesiano le coniche di una

data equazione -Scrivere l’equazione di una

conica soddisfacente

condizioni assegnate -Determinare l’equazione di

un luogo geometrico

-Risolvere semplici problemi

tra rette e coniche -Determinare rette tangenti a

una conica

geometriche individuando

invarianti e relazioni

Classe IV Classe IV Classe IV

-Le funzioni e loro

caratteristiche

-Le funzioni logaritmo ed

esponenziale

-Equazioni logaritmiche ed

esponenziali

-Le funzioni goniometriche

e loro principali proprietà

(entro il trimestre)

-Angoli associati

-Formule di addizione,

sottrazione e duplicazione

-Equazioni elementari e

riconducibili a quelle

elementari

-Disequazioni elementari

-La trigonometria:

dimostrazioni dei principali

teoremi e problemi relativi

-Analizzare il grafico di una

funzione individuandone le

principali caratteristiche -Rappresentare

graficamente la funzione

esponenziale e logaritmica

-Risolvere semplici

equazioni esponenziali e

logaritmiche -Rappresentare le funzioni

goniometriche fondamentali -Riconoscere e dimostrare le

relazioni relative al seno e

coseno di angoli associati -Saper semplificare

un’espressione goniometrica

-Risolvere equazioni

-Risolvere disequazioni

goniometriche elementari

-Saper dimostrare i teoremi

principali della trigonometria

-Risolvere un triangolo

-Risolvere problemi

geometrici con l'uso della

trigonometria

-Utilizzare le tecniche e le

procedure di calcolo,

rappresentandole anche sotto

forma grafica

-Rappresentare empiricamente

una funzione a partire dalla sua

equazione

-Argomentare una

dimostrazione

Classe V Classe V Classe V

-Le funzioni e le loro

proprietà

-Le disequazioni con valore

assoluto

-I limiti: definizioni e

teoremi relativi (entro il

-Riconoscere il dominio, il

codominio, la positività delle

funzioni fondamentali -Risolvere disequazioni con

il valore assoluto -Verificare e calcolare limiti

Utilizzare le tecniche e le

procedure di calcolo,

rappresentandole anche sotto

forma grafica

-Individuare strategie

appropriate per la risoluzione

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trimestre)

-Il calcolo dei limiti

-La derivata di una

funzione: definizioni e

teoremi relativi

-Lo studio delle funzioni (in

particolare razionali)

di funzioni

-Calcolare la derivata di una

funzione

-Eseguire lo studio di una

funzione e tracciarne il

grafico

di problemi

-Argomentare una

dimostrazione

Fisica

Conoscenze Abilità Competenze

Classe III Classe III Classe III

-Le grandezze fisiche e la loro

misura

-La velocità e l'accelerazione

- Le grandezze vettoriali

(primo trimestre)

-I moti nel piano

-Le forze e l'equilibrio

-I principi della dinamica

-Il lavoro e l’energia

-Saper riconoscere il moto

uniforme, uniformemente

accelerato, di caduta dei

gravi

-Saper leggere, interpretare,

elaborare tabelle e grafici

-Utilizzare conoscenze

matematiche e i metodi

specifici della disciplina -Semplificare e modellizzare

situazioni reali

-Osservare e identificare fenomeni -

Interpretare i fenomeni naturali

-Formulare ipotesi esplicative

utilizzando modelli, analogie e leggi

Classe IV Classe IV Classe IV

-Moto circolare.

-I moti dei pianeti e dei

satelliti

-La temperatura (entro il

trimestre)

-Il calore e i cambiamenti di

stato della materia

-La termodinamica e i suoi

principi

-Le onde: principali proprietà

-Il suono e le sue

caratteristiche

-Saper leggere e interpretare

i fenomeni, elaborare tabelle

e grafici -Comprendere i fenomeni

termici nella vita quotidiana

-Utilizzare conoscenze

matematiche nelle situazioni

reali

-Risolvere semplici problemi

inerenti alle tematiche

trattate -Riconoscere le principali

proprietà delle onde

-Osservare e identificare fenomeni -

Interpretare i fenomeni naturali

-Analizzare, sintetizzare, rielaborare

informazioni desunte

dall’osservazione di un fenomeno

tratto dall’esperienza

Classe V Classe V Classe V Classe IV

-La carica e il campo elettrico

-Il potenziale e la capacità

(entro il trimestre)

-La corrente elettrica

-Il magnetismo

-L’induzione elettromagnetica

-Le onde elettromagnetiche

-La teoria della relatività

-Comprendere i fenomeni

elettrici nella vita quotidiana

-Saper leggere, interpretare,

elaborare tabelle e grafici

che descrivono tali fenomeni

-Utilizzare conoscenze

matematiche nella

risoluzione dei problemi.

-Analizzare, sintetizzare, rielaborare

informazioni desunte

dall’osservazione di un fenomeno

-Semplificare e modellizzare

situazioni reali anche complesse

-Comprendere e valutare le scelte

scientifiche e tecnologiche che

interessano la società in cui si vive

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Metodi, spazi e strumenti

Per la Matematica Per la Fisica

Il metodo di lavoro per l’insegnamento

utilizzerà lezioni frontali, partecipate, talora

percorsi individualizzati, con risoluzioni di

problemi guida.

Gli argomenti di geometria saranno trattati in

modo da abituare gli alunni ad applicare il

metodo ipotetico deduttivo, per affinare le

capacità logiche ed intuitive.

Ogni corso dispone di libri di testo arricchiti

da numerosi esercizi e problemi e da

interessanti letture di carattere storico. E’

attivo un laboratorio di informatica

multimediale utilizzabile per supportare e

arricchire i programmi svolti.

Il metodo di lavoro per l’insegnamento

utilizzerà lezioni frontali e discussioni guidate.

Si utilizzerà laddove è possibile il laboratorio di

Fisica e la LIM come supporto didattico.

Si auspica di poter proporre, attraverso la

proiezione di film didattici, esperienze di

laboratorio relative agli argomenti di studio

trattati.

Tempi. I tempi necessari per il raggiungimento degli obiettivi didattico- educativi dipenderanno dalla

risposta di ogni gruppo classe alla proposta didattica, si cercherà di avanzare nell’acquisizione

delle competenze nel rispetto dei tempi della programmazione, prestando comunque

particolare attenzione al processo di apprendimento dei singoli alunni.

Verifiche (tipologia, scansione temporale)

Gli elementi di valutazione saranno tratti da verifiche periodiche consistenti in interrogazioni

orali, da test di varie tipologie e/o prove scritte non strutturate o semistrutturate nonché da

quanto emergerà dal dialogo quotidiano.

Matematica

Il numero minimo di verifiche utili alla valutazione del trimestre sarà di almeno due verifiche

scritte e due orali nel primo biennio, due nelle classi successive (di cui almeno una orale). Nel

pentamestre sono previste almeno tre prove scritte e due orali nel primo biennio, tre prove

nelle classi successive (di cui una almeno orale).

Fisica

Almeno due prove nel trimestre, almeno tre nel pentamestre, di cui almeno una orale in

entrambi i periodi.

Sono previste due simulazioni di terza prova, per le classi quinte, che riguarderanno la

matematica e la fisica (la tipologia sarà individuata da ciascun Consiglio di Classe).

Attività per il recupero, il potenziamento e la valorizzazione delle eccellenze

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Per quel che riguarda le attività di recupero e/o sostegno, il Collegio dei docenti del liceo

Augusto attiverà interventi di recupero e sostegno per gli studenti in difficoltà sulla base delle

indicazioni ministeriali per l’ a.s. 2015-16.

Per la valorizzazione delle eccellenze si attiveranno progetti, da approvare in sede di collegio

docenti Kangourou della matematica, volti ad approfondire argomenti chiave di matematica

nonché la partecipazione a gare matematiche o ad eventuali iniziative proposte da enti esterni.

Definizione dei profili di uscita Si auspica che al termine del I biennio gli alunni sappiano eseguire con consapevolezza

esercizi e problemi di base, in una forma corretta, individuando nessi logici e interpretando

correttamente i quesiti proposti. Al termine del V anno gli studenti dovrebbero raggiungere

una conoscenza valida, almeno dei contenuti minimi previsti nella programmazione di

matematica e di fisica, aver affinato la capacità di affrontare correttamente gli esercizi e i

problemi relativi ed esprimersi in forma scritta e orale adeguata.

Per il modulo CLIL i docenti del dipartimento ritengono piuttosto complesso, considerato il

numero esiguo di ore a disposizione e la vastità del programma, aderire a tale progetto.

SCIENZE

1° ANNO

Elementi di metodologia dello studio, al fine di potenziare le capacità logico-costruttive tipiche

delle discipline scientifiche. Come obiettivi formativi trasversali , i docenti concordano nel

ritenere irrinunciabile il conseguimento, da parte degli studenti, dei seguenti obiettivi:

o saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

o saper distinguere causa ed effetto di un determinato fenomeno

o saper esporre in maniera puntuale quanto appreso circa un argomento

o decodificare un testo scientifico elementare

In seguito a ciò, i contenuti minimi stabiliti unanimemente sono:

o Conoscenze di base per le scienze della Terra: elementi di matematica, fisica chimica

o Universo: sfera celeste e corpi celesti; posizione, vita, evoluzione delle stelle, galassie e

origine dell’Universo

o Sistema Solare: il sole e i corpi del sistema solare; la Terra e la Luna: caratteristiche

generali e relativi moti

o L'orientamento e la misura del tempo: reticolato geografico e coordinate, fusi orari

o Dinamica esogena e modellamento del paesaggio ad opera dell'acqua.

Vengono individuate le seguenti competenze minime

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o saper correlare le conoscenze relative alla sfera celeste, alle stelle e ai moti della Terra e

della Luna a fenomeni astronomici osservabili

o saper individuare gli aspetti caratterizzanti di un territorio e saper descrivere i fenomeni

che li hanno prodotti

o saper discutere dei problemi del territorio, ponendoli in relazione al comportamento umano

non sempre adeguato

o Saper svolgere esercizi e saper interpretare tabelle e grafici relativi alle grandezze fisiche

2° ANNO

Gli insegnanti ritengono che lo studio delle scienze naturali, il cui campo di indagine è

rappresentato dall'osservazione e dall'analisi dei processi in natura, intenda fornire agli studenti

strumenti per una iniziale formazione in campo chimico e biologico e consentire la formazione di

una mentalità scientifica.

Per quello che riguarda gli obiettivi formativi trasversali e specifici, i docenti concordano nel

ritenere irrinunciabile il conseguimento, da parte degli studenti, delle seguenti obiettivi:

Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un linguaggio

corretto.

Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le

relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.

Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i

diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.

Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

I docenti, alla luce dell’esperienza degli anni precedenti, decidono di dedicare tutto il primo

trimestre allo svolgimento del programma di Chimica in quanto la prima parte di esso è

propedeutica al programma di Biologia.

I contenuti minimi delle diverse discipline saranno ripartiti nei seguenti moduli:

CHIMICA

- La materia e le sue proprietà

- La teoria atomica e le sue leggi, la mole, concetto di soluzione e concentrazione delle soluzioni

(molarità, molalità etc.)

- Sistema periodico, elementi e composti

- Legami chimici

- Trasformazioni chimico-fisiche e semplici reazioni

BIOLOGIA

- Le molecole della vita

1. La cellula procariote ed eucariote e relativa struttura

2. La divisione cellulare, il ciclo cellulare, mitosi e meiosi

3. Genetica mendeliana

Vengono individuate le seguenti competenze:

Saper svolgere esercizi e interpretare grafici e tabelle relativi alle grandezze fisiche

Utilizzare tecniche di laboratorio per distinguere i miscugli dalle sostanze pure

Saper riconoscere le trasformazioni e distinguere quelle fisiche da quelle chimiche

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19

Saper interpretare la materia , le sue leggi e le sue trasformazioni secondo la teoria

particellare

Saper interpretare il codice di una semplice formula chimica e di una equazione chimica

per ricavarne informazioni

Saper ricavare informazioni dalla tavola periodica degli elementi per descrivere la struttura

atomica e spiegare i principali legami chimici tra atomi per formare composti

Saper svolgere semplici esercizi mediante l' applicazione diretta della formula risolutiva

relativa alla massa molare, al numero di moli ed al numero di Avogadro

Saper riconoscere cellule ed organuli in fotografie e preparati microscopici

Saper rappresentare con schemi le divisioni cellulari, il ciclo vitale umano e le leggi di

Mendel

3° ANNO

L'insegnamento delle scienze, in questa classe, ha la finalità di fornire gli strumenti per effettuare

connessioni logiche e stabilire relazioni tra i diversi fenomeni naturali, formulare ipotesi, risolvere

problemi e trarre conclusioni in modo tale da applicare le conoscenze acquisite alle diverse

situazioni della vita reale. I docenti concordano nel ritenere irrinunciabile il conseguimento, da

parte degli studenti, dei seguenti obiettivi:

Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un corretto

linguag gio.

Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le

relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.

Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i

diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.

Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza

Tenuto conto di ciò, i contenuti minimi di chimica, biologia e scienze della Terra, saranno ripartiti

nei seguenti moduli:

BIOLOGIA

Genetica non mendeliana

Struttura e funzioni del DNA e sua duplicazione

Codice genetico e sintesi delle proteine

CHIMICA

Modelli atomici

Sistema periodico e configurazione elettronica

Nomenclatura e classificazione dei composti inorganici

Cenni di reazioni chimiche e primi elementi di stechiometria

SCIENZE DELLA TERRA

- Minerali e rocce

- il vulcanesimo

Vengono individuate le seguenti competenze minime:

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20

comprensione della complessità delle basi molecolari dei sistemi biologici.

Comprensione dei meccanismi di duplicazione del DNA, di trasmissione dei caratteri

ereditarie e dell’espressione genica e capacità di porli in relazione con alcune patologie

umane

Capacità di individuare la complessità del mondo inorganico anche attraverso la

conoscenza della struttura atomica, molecolare, e ionica della materia

Riconoscere i più comuni tipi di minerali e rocce

Capacità di riconoscere gli effetti di alcuni fenomeni endogeni(vulcanesimo) che

caratterizzano il pianeta Terra

4° ANNO

e impone di operare una scelta nel vasto programma diL'insegnamento delle scienze in questa

classe è il naturale proseguimento della classe precedente e ha la finalità di continuare a fornire

agli alunni gli strumenti necessari per effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni tra i

diversi fenomeni. I docenti concordano nel ritenere irrinunciabile il conseguimento, da parte degli

studenti, delle seguenti obiettivi:

Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un corretto

linguaggio.

Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le

relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.

Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i

diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.

Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

Con il proseguimento degli argomenti della classe precedente, il programma comprende i seguenti

contenuti minimi suddivisi in moduli:

SCIENZE DELLA TERRA Sismicità e struttura interna della Terra

CHIMICA

Velocità di reazione ed equilibrio acido/base

numero di ossidazione e reazioni redox

cenni di elettrochimica

BIOLOGIA

Anatomia e fisiologia umana degli apparati: apparato scheletrico e muscolare, circolatorio,

respiratorio, digerente, escretore, riproduttore

Vengono individuate le seguenti competenze minime:

o Saper riconoscere i fondamentali meccanismi di mantenimento del benessere fisiologico

dell’organismo e della prevenzione delle malattie

o Saper riconoscere un equilibrio chimico, calcolare la Keq , descrivere gli effetti di una

perturbazione su un equilibrio

o Riconoscere acidi e basi secondo le diverse teorie, individuare le coppie coniugate acido-

base, calcolare il pH e il pOH di una soluzione acquosa e riconoscere se essa è acida neutra

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21

e basica

o Saper riconoscere alcuni meccanismi chimici ossidoriduttivi di alcuni processi industriali;

bilanciare un’ossidoriduzione; rappresentare le caratteristiche costruttive di una pila e di

una cella elettrolitica

o Saper riconoscere gli effetti di alcuni fenomeni endogeni (sismi) e discuterne in termini di

previsione e prevenzione

o Saper rappresentare con uno schema il modello della struttura interna della Terra

5° ANNO

L’esiguo numero di lezioni a disposizione impone di operare una scelta nel vasto programma

diL'insegnamento delle scienze in questa classe è il naturale proseguimento della classe precedente

e ha la finalità di continuare a fornire agli alunni gli strumenti necessari per effettuare connessioni

logiche e stabilire relazioni tra i diversi fenomeni. I docenti concordano nel ritenere irrinunciabile

il conseguimento, da parte degli studenti, delle seguenti obiettivi:

Scienze, privilegiando gli argomenti fo Scienze, privilegiando gli argomenti fondamentali delle

varie branche al fine di assicurare una visione il più possibile organica e completa dei fenomeni

biochimici e naturali.

I docenti concordano nel ritenere importante il conseguimento, da parte degli studenti, delle

seguenti obiettivi minimi:

Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un corretto

linguaggio.

Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le

relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.

Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i

diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.

Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

I contenuti minimi decisi dal Dipartimento si basa sui seguenti moduli:

SCIENZE DELLA TERRA

argomenti introduttivi allo studio della teoria della Tettonica delle Placche

studio della Tettonica delle Placche e relative conseguenze

struttura dell'atmosfera e generalità sui fattori climatici

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

ibridazione del carbonio

idrocarburi alifatici e aromatici

alcoli e fenoli

aldeidi, chetoni e acidi carbossilici

ammine

la chimica delle biomolecole

metabolismo cellulare: fermentazione e ossidazione del glucosio, fotosintesi

BIOLOGIA: INGEGNERIA GENETICA e BIOTECNOLOGIE

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virus: ciclo litico e ciclo lisogenico, virus come vettori

plasmidi e ricombinazione batterica

enzimi di restrizione e DNA ricombinante

principali applicazioni della ingegneria genetica e sviluppo delle biotecnologie in

agricoltura e medicina

Vengono individuate le seguenti competenze minime:

Saper correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con

l'interpretazione del fenomeno a cui si riferiscono

Saper cogliere i vantaggi delle scoperte rese possibili dall'introduzione di nuove tecniche e

dal miglioramento degli strumenti di indagine scientifica

Saper applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici

Saper scrivere le formule dei principali composti organici a partire dal nome

Saper rappresentare e descrivere utilizzando schemi le principali vie metaboliche

Utilizzare la corretta terminologia dell’ingegneria genetica per descriverne i principali

meccanismi e utilizzare semplici schemi per rappresentarli

Saper riconoscere il processo evolutivo in campo geologico

Rappresentare e descrivere utilizzando semplici schemi i movimenti delle placche e

riconoscere le relazioni che essi hanno con i fenomeni sismici e vulcanici

Saper individuare gli aspetti caratterizzanti dell’Atmosfera e dei fenomeni atmosferici

Saper valutare l'effetto antropico sui cambiamenti ambientali.

STORIA DELL’ARTE

Obiettivi generali :

sviluppare negli studenti le abilità percettive ed un uso consapevole delle proprie reazioni

emotive al fine di stabilire una relazione personale con le opere d’arte;

promuovere la capacità di contestualizzare l’opera d’arte nel contesto storico e culturale

che l’ha generata, al fine di stimolare il pensiero critico, la percezione della complessità

della creatività umana e la consapevolezza della cultura di appartenenza;

fornire gli studenti della conoscenza critica dei linguaggi visivi, per un orientamento

consapevole nella realtà attuale della comunicazione;

elaborare le competenze e le conoscenze storico-artistiche in una consapevolezza civica

personale, che sappia arricchire permanentemente la propria vita del godimento delle

opere d’arte e riconoscere, tutelare e difendere il patrimonio artistico nazionale e

mondiale.

Obiettivi specifici

Classi III

Conoscenze: La civiltà greca, la civiltà romana; il Medioevo.

Competenze:

descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto, i caratteri formali e materiali;

riconoscere gli stili principali relativi ai periodi storico-artistici;

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23

contestualizzare l’opera d’arte nell’ambito storico-culturale pertinente;

individuare le aree di confluenza con altre discipline, in funzione della comprensione

approfondita dell’opera d’arte.

Classi IV

Conoscenze: Dal XV al XVIII secolo.

Competenze:

descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto, i caratteri formali e materiali;

riconoscere gli stili principali relativi ai periodi storico-artistici;

contestualizzare l’opera d’arte nell’ambito storico-culturale pertinente;

progredire nella decodificazione autonoma dei linguaggi visivi;

individuare ed esplorare le aree di confluenza con altre discipline, in funzione della

comprensione approfondita dell’opera d’arte.

Classi V

Conoscenze: Il XIX e il XX secolo.

Competenze:

descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto, i caratteri formali e materiali;

riconoscere gli stili principali relativi ai periodi storico-artistici;

contestualizzare l’opera d’arte nell’ambito storico-culturale pertinente;

raggiungere una sostanziale autonomia nella decodifica dei linguaggi visivi;

raggiungere una progressiva autonomia negli approfondimenti e nei collegamenti

interdisciplinari, in preparazione alle prove dell’Esame di Stato.

Per quanto riguarda le classi coinvolte nel progetto Aureus, le conoscenze sono così riorganizzate:

classi I: Il mondo antico greco e romano.

Classi II: Il Medioevo.

Classi III: Il ‘400 e il ‘500.

Classi IV: Dal ‘600 alla prima metà del secolo XIX

Classi V: Dal XIX al XX secolo.

Le competenze per le classi I e II sono quelle indicate per le classi III del corso istituzionale;

quelle per le classi III e IV coincidono con quanto indicato per le classi IV del corso istituzionale;

le competenze per le classi V corrispondono alle competenze dell'ultima classe del corso

istituzionale, integrate da quelle specifiche fornite dalle caratteristiche del Progetto Aureus sul

piano linguistico e della interdisciplinarità.

Saperi e competenze di base

(per ogni classe):

Riconoscere artisti e opere e saperli inserire nel contesto culturale e storico pertinente.

Saper descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto e le caratteristiche stilistiche e

materiali specifiche.

Individuare le principali tematiche dei movimenti artistici.

Conoscere ed usare il linguaggio specifico di base.

Metodologie.

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24

Lezione frontale

Discussione guidata

Indagine/metodo induttivo

Lavori di gruppo

Attività laboratoriali

Strumenti:

Libro di testo

Sussidi multimediali

LIM

Laboratorio informatico

Verifiche:

Questionari a risposta sintetica (tipologia B)

Relazioni

Colloqui

Interventi brevi

Produzione di materiale multimediale

Modalità di recupero:

In itinere, tramite:

Riproposizione dei contenuti in altra modalità

Collaborazione tra pari

Attività guidate

Strategie di potenziamento:

Apprendimento collaborativo

Coinvolgimento nelle attività di recupero in classe

Partecipazione ai progetti del P.O.F.

LINGUA INGLESE

Finalità dell’azione didattica

Oltre alle finalità generali espresse nel POF, l’insegnamento della lingua inglese contribuisce a:

potenziare la competenza comunicativa degli alunni per permettere loro di interagire in

contesti diversi, utilizzando gli strumenti espressivi più adeguati alla situazione;

favorire la comprensione interculturale dei discenti, sia nelle sue manifestazioni quotidiane che

nelle sue espressioni più generali e complesse;

far acquisire agli allievi consapevolezza della matrice comune di lingue e culture diverse, o

appartenenti allo stesso ceppo, pur nella diversità della loro evoluzione;

rendere gli studenti consapevoli dei propri processi di apprendimento, al fine di far acquisire

loro una progressiva autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di

studio.

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Obiettivi di competenza per anno

Classi I Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

di base.

Livello A2+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere semplici testi

orali relativi alla sfera

personale e interpersonale.

Comprendere testi d’uso.

Interagire in conversazioni

relative a situazioni di vita

quotidiana e sociale.

produrre testi d’uso su

argomenti noti.

Ricavare le informazioni

principali da semplici

messaggi, annunci,

conversazioni telefoniche,

trasmissioni radiotelevisive.

Ricavare le informazioni

principali da semplici articoli.

lettere personali, e-mail,

depliant, menu, etichette, orari,

testi descrittivi.

Imparare a usare il dizionario

monolingue .

Saper:

chiedere e dare informazioni

personali;

parlare di routine e di attività

del tempo libero;

esprimere preferenze e

semplici opinioni;

descrivere luoghi e persone;

parlare di cibi e bevande,

descrivere stili di vita;

raccontare esperienze e

avvenimenti passati,;

fare previsioni;

prendere accordi,

chiedere e dare indicazioni;

paragonare oggetti, luoghi e

persone.

Saper scrivere semplici

messaggi e lettere informali;

semplici e brevi testi

descrittivi; semplici testi

narrativi.

Lessico di base relativo agli

ambiti: persona, famiglia,

abitazione, scuola, attività

quotidiane, sportive, ricreative

e del tempo libero.

Uso di tecniche di semplici

lettura, skimming/scanning.

Simboli fonetici per la

trascrizione e la pronuncia dei

suoni principali.

Strutture grammaticali di

base:

Sostantivi:

countable/uncountable

Singolare/plurale irregolare

Articoli determinativi e

indeterminativi;

Aggettivi e pronomi

personali, possessivi,

dimostrativi, relativi;

espressioni di quantità

Preposizioni: tempo e luogo,

statiche e dinamiche

Numeri: cardinali e ordinali

Tempi verbali: presenti,

passati e futuri fondamentali

negli aspetti semplici e

progressivi (forma affermativa,

interrogativa e negativa);

Can/could/must/have to/may,

Espressioni di quantità;

Comparativi e superlativi di

aggettivi e avverbi.

Genitive ‘s.

Struttura e organizzazione dei

più comuni testi d’uso.

Classi II Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed

operativi.

Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.

Competenze specifiche Abilità/capacità Conoscenze

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Comprendere il senso generale

e le informazioni specifiche di

testi orali di varia tipologia.

Comprendere il senso generale

e le informazioni specifiche da

testi scritti di diversa tipologia.

Interagire in situazioni di vita

quotidiana su argomenti di

interesse personale e connessi

alla fascia d’età.

Produrre testi scritti relativi ad

argomenti di interesse

personale e connessi alla fascia

d’età.

Ricavare le informazioni

principali da messaggi

(annunci, conversazioni

telefoniche e in presenza,

interviste, trasmissioni

radiotelevisive, film).

Ricavare le informazioni

principali da messaggi

informali, semplici articoli da

quotidiani e riviste, depliant,

recensioni di libri e film,

racconti, poesie, biografie.

Imparare a usare il dizionario

monolingue e bilingue.

Saper: parlare di esperienze;

raccontare avvenimenti e storie

di vita;

parlare di regole e obblighi;

chiedere e dare indicazioni e

istruzioni;

fare ipotesi;

riportare informazioni;

chiedere e dare suggerimenti e

consigli;

dare spiegazioni;

relazionare;

esprimere opinioni personali.

Saper scrivere lettere e

messaggi informali; semplici

testi descrittivi, espressivi e

narrativi.

Lessico relativo agli ambiti:

famiglia, amici scuola,

personalità, salute e malattia,

lavoro e occupazione, tempo

libero, viaggi e turismo media

e mezzi di comunicazione,

problemi ambientali e sociali,

natura, diritti.

Uso di tecniche di lettura

intensiva: skimming, scanning,

reading for gist/detail,

inferenza.

Strutture grammaticali:

Sistema dei tempi verbali

(attivi, passivi, modali)

Phrasal verbs

Periodi ipotetici (1°, 2°, 3°

grado)

Discorso diretto/indiretto

Espressioni di quantità

Frasi relative

Linkers

Determiners

Organizzazione dei più comuni

testi descrittivi, espressivi,

narrativi.

Classi III Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi, operativi ed

espressivi.

Livello B1- B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere testi orali di

diversa tipologia relativi ad

ambiti di attualità e di interesse

del discente.

Contestualizzare e

comprendere testi scritti di

diversa tipologia con

particolare attenzione ai generi

Ricavare le informazioni

principali e specifiche da varie

fonti (messaggi, annunci,

conferenze, trasmissioni

radiotelevisive, film).

Ricavare informazioni

specifiche ed opinioni da

articoli, testi informativi,

commenti, recensioni, testi

Lessico relativo agli ambiti:

attività del tempo libero;

scienza e tecnologia, media e

comunicazione; arte e

letteratura.

Tecniche di analisi testuale:

significato

manifesto/recondito,

denotazione/connotazione.

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letterari, individuandone gli

elementi caratterizzanti.

Interagire e/o relazionare su

argomenti di attualità e di

carattere letterario e

esprimendo la propria

opinione.

Esporre, per iscritto contenuti

di interesse, di attualità e di

carattere letterario supportati

anche da opinioni personale .

letterari

Comprendere il senso letterale

e simbolico di poesie, racconti,

brani di romanzi, testi teatrali.

Saper:

esprimere opinioni motivate;

parlare di occupazioni e

attività del tempo libero;

chiedere e dare consigli e

suggerimenti;

fare ipotesti e richieste.

Saper: analizzare e

commentare testi letterari:

inquadrare storicamente

movimenti ed autori.

Saper scrivere lettere e

messaggi formali; testi

descrittivi, commenti e analisi

di testi letterari.

Revisione delle strutture

grammaticali: uso contrastivo

dei tempi semplici, progressivi

e perfetti; discorso indiretto;

modali; phrasal verbs; comuni

espressioni idiomatiche.

Principali avvenimenti storico-

culturali dell’Inghilterra del

XV e XVI secolo.

Principali movimenti letterari e

autori relativi a poesia, teatro e

narrativa del XV e XVI secolo.

Caratteristiche specifiche di

poesia (struttura, rima, metrica,

figure di suono e di senso).

Caratteristiche specifiche di

testi teatrali (elementi di

tragedia, commedia dramma);

testi narrativi (tipi di

narrazione, focalizzazione,

ambientazione, flashback, flash

forward).

Struttura e l’organizzazione di

commenti, analisi testuali,

saggi brevi, lettere formali.

Classi IV Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi, operativi ed

espressivi anche complessi.

Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere testi orali di

diversa tipologia, con

particolare attenzione al

testo letterario.

Contestualizzare e

comprendere testi scritti di

diversa tipologia, con

particolare attenzione al

Ricavare le informazioni

principali e specifiche da

conferenze, trasmissioni

radiotelevisive, film,

registrazioni di testi letterari.

Ricavare informazioni

specifiche e opinioni da

articoli di giornali e riviste,

testi informativi, commenti,

Lessico relativo agli ambiti:

avvenimenti di attualità a livello

internazionale, tecnologia, media

e comunicazione, arte e

letteratura.

Tecniche di analisi testuale:

significato manifesto/recondito,

denotazione/connotazione.

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testo

letterario,individuandone gli

elementi caratterizzanti.

Interagire e/o relazionare su

argomenti di attualità e

carattere letterario

esprimendo e la propria

opinione.

Esporre per iscritto

contenuti di carattere

letterario e di attualità,

supportati anche da un

giudizio personale.

recensioni, testi letterari.

Comprendere il senso letterale

e simbolico di poesie, racconti,

brani di romanzi.

Saper:

esprimere opinioni motivate;

partecipare a discussioni;

esporre argomenti studiati.

Saper:

analizzare e commentare testi

letterari;

inquadrare storicamente

movimenti ed autori.

Saper scrivere lettere e

messaggi formali; testi

descrittivi , espressivi e

argomentativi, commenti e

analisi di testi letterari.

Tecniche di conversazione,

discussione, presentazione.

Revisione delle strutture

grammaticali complesse.

Espressioni idiomatiche.

Principali avvenimenti storico-

culturali dell’Inghilterra e

dell’America dal XVII secolo

all’inizio del XIX secolo.

Principali movimenti letterari e

autori dal XVII secolo all’inizio

del XIX.

Caratteristiche specifiche dei testi

narrativi (tipi di narrazione,

focalizzazione, ambientazione,

flashback, flash forward).

Struttura e organizzazione di

commenti, analisi testuali, saggi

brevi, lettere formali.

Classi V Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi, operativi ed

espressivi anche complessi.

Livello B2 - C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere testi orali di

diversa tipologia, con

particolare attenzione al testo

letterario.

Contestualizzare e

comprendere testi scritti di

diversa tipologia, con

particolare attenzione al testo

letterario,individuandone gli

elementi caratterizzanti.

Interagire e/o relazionare su

Ricavare le informazioni

principali e specifiche da

messaggi, annunci,

conferenze, trasmissioni

radiotelevisive, film,

registrazioni di testi letterari.

Ricavare informazioni

specifiche ed opinioni da

articoli di giornali e riviste,

testi informativi, commenti,

recensioni, testi letterari.

Comprendere il senso letterale

e simbolico di poesie, racconti,

brani di romanzi, testi teatrali.

Saper:

Lessico relativo ad avvenimenti

di attualità a livello

internazionale, tecnologia,

media e comunicazione, arte e

letteratura.

Tecniche di lettura intensiva:

fatti/opinioni; tecniche di analisi

testuale: significato

manifesto/recondito di un testo

letterario e non. Piano

denotativo e connotativo.

Principali avvenimenti storico-

culturali dell’Inghilterra e

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argomenti di carattere

letterario e di attualità

esprimendo e argomentando

in modo valido la propria

opinione.

Esporre per iscritto contenuti

di carattere letterario e di

attualità, supportati anche da

un giudizio personale.

esprimere opinioni motivate;

partecipare a discussioni;

esporre gli argomenti studiati.

Saper: analizzare e

commentare testi letterari:

inquadrare storicamente

movimenti ed autori.

Saper scrivere lettere e

messaggi formali; testi

descrittivi , espressivi e

argomentativi, commenti e

analisi di testi letterari.

dell’America del XIX e XX

secolo.

Principali movimenti letterari e

autori relativi a poesia, teatro e

narrativa del XIX e XX secolo.

Caratteristiche specifiche di

poesia (struttura, rima, metro,

figure di suono e di senso);

teatro (elementi di tragedia,

commedia dramma); narrativa

(tipi di narrazione,

focalizazione, ambientazione,

flashback, flashforward).

Struttura e organizzazione di

commenti, analisi testuali, saggi

brevi.

Saperi essenziali, competenze minime

Gli obiettivi di competenza per la lingua straniera, sopra riportati, sono stati selezionati in termini

di saperi minimi per ciascun anno scolastico. Per tale ragione le docenti non ritengono necessario

procedere a una’ulteriore riduzione.

Metodi, criteri e strumenti di verifica e valutazione degli apprendimenti.

le prove di verifica saranno somministrate alla fine di unità o moduli didattici e saranno

congrue alle attività svolte nel corso degli stessi;

saranno valutate tutte e quattro le abilità linguistiche (speaking, listening, reading, writing),

bilanciando le prove;

il numero di prove somministrate non sarà inferiore a quello previsto dagli organi collegiali

competenti;

per la valutazione delle prove a punteggio, delle prove di scrittura su traccia e per le prove

orali verranno utilizzate le apposite griglie concordate nel dipartimento.

Griglia di valutazione delle prove orali

10 Risponde pienamente, scorrevolmente alle richieste elaborando i contenuti in

modo personale e originale, esprimendosi con chiarezza e proprietà lessicale.

9 Risponde alle richieste in maniera chiara e corretta. Dimostra di aver pienamente

acquisito i contenuti, utilizzando un lessico ampio e preciso.

8 Espone i contenuti richiesti in maniera chiara, scorrevole e corretta. Il lessico è

appropriato.

7 Risponde a quasi tutte le richieste e si esprime con chiarezza anche se con

qualche esitazione. Il lessico è talvolta impreciso.

6 Risponde alle richieste in modo semplice ma corretto anche se il messaggio

richiede qualche sforzo per essere compreso. Il lessico è semplice anche se

talvolta impreciso.

5 Mancano alcuni elementi del contenuto. Il messaggio è comprensibile solo

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parzialmente. La pronuncia non è sempre corretta, il lessico è di base.

4 Il contenuto è limitato e il messaggio richiede uno sforzo eccessivo di

comprensione sia per difficoltà di pronuncia che per l’uso del lessico non

appropriato.

3 Il contenuto è molto limitato, l’espressione è scorretta e approssimativa sia a

livello di pronuncia che di uso del lessico.

2/1 Non risponde alle richieste o lo fa in modo scorretto e incomprensibile.

Griglia di valutazione delle prove scritte

10 Tutte le informazioni richieste sono espresse con chiarezza, correttezza e

proprietà di linguaggio. Sono presenti numerose considerazioni personali con

spunti originali. Il messaggio si comprende pienamente.

9 Le informazioni richieste sono espresse in maniera chiara e corretta. Sono

presenti alcune considerazioni personali. Il messaggio si comprende con facilità.

8 Le informazioni richieste sono espresse con chiarezza e puntualità.

7 Sono presenti tutte o quasi le informazioni richieste. Qualche errore nell’uso

delle strutture e del lessico non inficia la comprensione del messaggio.

6 Possono mancare alcune informazioni, ma quelle presenti sono espresse in

maniera comprensibile nonostante ripetuti errori nell’uso delle strutture e del

lessico.

5 Mancano alcuni elementi del contenuto. Il messaggio è comprensibile solo

parzialmente. Gli errori nell’uso delle strutture e del lessico rendono talvolta il

testo di difficile comprensione.

4 Il contenuto è limitato e il messaggio richiede uno sforzo eccessivo di

comprensione a causa dei numerosi errori nell’uso di strutture, lessico e

organizzazione del discorso.

3 Il contenuto è molto limitato e/o troppo breve. e il messaggio richiede uno sforzo

eccessivo per essere compreso. A causa di un uso estremamente scorretto di

strutture e lessico.

2/1 Completamente fuori traccia e/o incomprensibile o troppo breve (una riga o

meno).

Griglia di valutazione delle prove a punteggio

% 0–

29

30–

34

35–

39

40-

44

45-

49

50-

54

55-

59

60-

64

65-

69

70-

74

75-

79

80-

84

85-

89

90-

94

95-

99

100

Voto 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

SCIENZE MOTORIE

SAPERI ESSENZIALI, COMPETENZE MINIME PER ANNO;

Saper valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito. Saper praticare nei vari

ruoli un gioco di squadra. Saper arbitrare in situazione di competizione scolastica Saper

partecipare in maniera responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e

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dell’integrazione. Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. Riconoscere i principi di

una dieta sana ed equilibrata. Saper individuare stili di vita inadeguati e/o problematici.

Prevenzione.

SAPERI ESSENZIALI, COMPETENZE MINIME 1° ANNO

Rielaborazione schemi motori di base; affinamento della coordinazione generale attraverso

composizioni semplici e composte; conoscenza delle tecniche di base di due sport di squadra:

pallavolo e calcetto; principali gruppi muscolari e apparato scheletrico in generale.

SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 2° ANNO

Rielaborazione schemi motori; soluzioni tattiche elementari di squadra, specifiche dell’attività

svolta; nozioni di anatomia e fisiologia degli apparati circolatorio e scheletrico.

SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 3° ANNO

Potenziamento generale a carico naturale; corsa di resistenza; regolamento ed arbitraggio della

pallavolo e del calcetto; cenni sulla traumatologia sportiva, sulla salute e sul benessere; cenni sulle

capacità motorie e coordinative.

SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 4° ANNO

Potenziamento generale con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi; gesti atletici: getto del peso, salto

in lungo. Approfondimento sulla traumatologia e il primo soccorso.

SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 5° ANNO

Teoria dell’allenamento specifico di due sport di squadra; affinamento gesti atletici specifici;

combinazioni libere con e senza attrezzi; nozioni di storia dell’educazione fisica; conoscenza di

base del fenomeno doping; approfondimento sulla traumatologia e il primo soccorso; cenni sulle

olimpiadi antiche e moderne.

ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO e COMPETENZE DI CITTADINANZA:

Le scienze motorie trovano una sicura affinità e collocazione nell’asse dei linguaggi, ma si ritiene

altresì che l’inserimento delle scienze motorie all’interno dei differenti assi culturali (asse dei

linguaggi, asse matematico, asse scientifico tecnologico, asse storico sociale) possa essere

trasversale e mirato agli obiettivi specifici di apprendimento perseguiti.

In egual misura si ritiene che le otto competenze di cittadinanza: 1. Imparare ad imparare:

organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie

modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed 3 informale), anche in

funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio. 2.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività motorie,

utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative

priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i

risultati raggiunti. 3. Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,

tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando il linguaggio verbale e non-

verbale, rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati

d’animo, emozioni, ecc. utilizzando il linguaggio verbale e non-verbale e le conoscenze

disciplinari. 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei

diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in

modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni

riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni motorie problematiche, costruendo e verificando

ipotesi, proponendo soluzioni. 7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e

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rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e

concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,

cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause

ed effetti e la loro natura probabilistica. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire

ed interpretare criticamente l'informazione sensoriale ricevuta, valutandone l’attendibilità e

l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

ASSE DEI LINGUAGGI

COMPETENZE DI

ASSE

ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI

CITTADINANZA

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

(e non) in vari

contesti.

Produrre

consapevolmente i

messaggi non verbali

leggendo criticamente e

decodificando i propri

messaggi corporei e

quelli altrui.

-Conoscere

l’immagine del

proprio corpo -

Conoscere i vari tipi di

percezione

COMUNICARE

Leggere, comprendere

e interpretare testi

scritti di vari tipo.

Cooperare in equipe,

utilizzando e

valorizzando le

propensioni individuali,

sperimentando i diversi

ruoli e relative

responsabilità, anche nei

compiti di arbitraggio o

giuria.

-Conoscere i

regolamenti delle

varie discipline

sportive -Conoscere

gli elementi base

(fondamentali)delle

varie discipline

sportive -Saper

collaborare con i

compagni per la

riuscita di un progetto

comune

COLLABORARE E

PARTECIPARE

ASSE STORICO-SOCIALE

COMPETENZE DI

ASSE

ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI

CITTADINANZA

Collocare l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione a tutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente.

Praticare gli sport di

squadra ed individuali

abituandosi al confronto

(rispetto degli altri e

delle regole) ed alla

assunzione di

responsabilità personali.

-Conoscere i

regolamenti delle

varie discipline

sportive -Saper

accettare il proprio

errore e quello dei

compagni -Saper

accettare l’alternanza

vittoria-sconfitta

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E

RESPONSABILE

ASSE MATEMATICO

COMPETENZE DI

ASSE

ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI

CITTADINANZA

Individuare le

strategie appropriate

per la soluzione dei

problemi

Praticare gli sport

applicando strategie

efficaci per la

risoluzione di situazioni

-Conoscere le

situazioni ed essere in

grado di scegliere la

soluzione giusta -

RISOLVERE

PROBLEMI

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problematiche Conoscere le tecniche

e le tattiche di base

degli sport

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

COMPETENZE DI

ASSE

ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI

CITTADINANZA

Analizzare

qualitativamente e

quantitativamente

fenomeni legati alle

trasformazioni di

energia a partire

dall’esperienza.

Essere consapevoli degli

effetti benefici di uno

stile di vita attivo

ponendo l’accento anche

sul benessere psicofisico

dell’individuo nel

contesto sociale.

-Conoscere gli

elementi base per un

corretto

comportamento

alimentare -Conoscere

gli effetti

dell’allenamento

sportivo sul proprio

organismo -Conoscere

gli effetti dannosi di

prodotti farmacologici

e non solo (fumo,

alcool)

Acquisire e

interpretare le

informazioni

OBIETTIVI DIDATTICI DEL PRIMO BIENNIO

(PROFILO IN USCITA)

Al termine del primo biennio di studio l'alunno dovrà essere in grado di:

avere una discreta conoscenza delle varie discipline sportive; applicare i contenuti tecnici appresi;

partecipare in maniera produttiva all'attività di gruppo; usare una terminologia adeguata;

conoscere il proprio corpo e gli effetti dell'allenamento; saper rilevare le pulsazioni della

frequenza cardiaca; avere una discreta conoscenza sulle regole fondamentali da tenere in strada.

OBIETTIVI DIDATTICI DEL SECONDO BIENNIO

(PROFILO IN USCITA)

Al termine del secondo biennio di studio l'alunno dovrà essere in grado di:

avere una buona conoscenza delle varie discipline sportive; applicare in maniera autonoma i

contenuti tecnici appresi;

conoscere le principali norme di primo soccorso e prevenzione degli infortuni; applicare tecniche

di allenamento; conoscere i principi fondamentali per una corretta alimentazione e per un sano

stile di vita.

OBIETTIVI DIDATTICI DEL5°ANNO

Al termine del quinto anno l'alunno dovrà essere in grado di:

saper utilizzare la terminologia corretta di almeno due sport; conoscere e di essere consapevole

degli effetti prodotti dall'attività fisica sugli apparati del proprio corpo; utilizzare le varie

conoscenze motorie adattandole in diversi contesti; assumere comportamenti attivi rispetto

all'alimentazione e all'igiene;

Gli alunni esonerati nella pratica dovranno dimostrare di conoscere, tramite la funzione di

arbitraggio tutti gli sport di squadra ed inoltre attraverso la terminologia specifica della

materia, dovranno essere in grado di impartire oralmente una lezione pratica che

comprenda: un riscaldamento, una parte centrale ed una finale di defaticamento.

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- METODI, CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI

APPRENDIMENTI;

Nelle classi verranno utilizzati alcuni test d’ingresso riguardanti la: coordinazione oculo-manuale,

, equilibrio statico e dinamico, destrezza e preparazione fisica generale.

AZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA PREVISTA

1) METODO : verranno considerati sia il metodo globale, sia l’ analitico e infine quello misto, a

seconda dei contenuti. La didattica sarà incentrata sulla multilateralità dell’esecuzione e

polivalenza delle esercitazioni. Ogni esercitazione sarà svolta tenendo conto del grado di sviluppo

psicofisico dei ragazzi/e.

2) STRUMENTI: piccoli e grandi attrezzi codificati e non, uso di sussidi audio visivi, libro di

testo in adozione, fotocopie.

3) SPAZI: Palestra, polivalente esterno.

Per la verifica, ovvero per l’accertamento della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo

delle qualità fisiche, si ritiene opportuno proporre prevalentemente delle prove pratiche, almeno

due nel primo periodo e tre nel secondo, per le prove teoriche una per il primo periodo e due per il

secondo. La valutazione che scaturisce dall’osservazione analitica dell’insegnante con riferimento

ai livelli di partenza individuali e di gruppo comprenderà:

test d’ingresso; verifiche intermedie; test d’uscita (ove non sia possibile usufruire di test specifici,

sarà l’osservazione dell’insegnante a fornire una base di valutazione)

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione scaturisce dall’osservazione analitica dell’insegnante con riferimento ai livelli di

partenza individuali e di gruppo, l’osservazione sarà sistematica nel corso delle lezioni ed in

occasione di esperienze competitive interne valutando i seguenti elementi: livello di inserimento

nel gruppo; livello di partecipazione; grado di autonomia organizzativa; capacità di relazionarsi in

gruppo; livello di conoscenza dei regolamenti tecnico-sportivi; livello di conoscenza degli

argomenti trattati.

ELEMENTI PER IL GIUDIZIO: livello coordinativo; grado di potenziamento muscolare

generale; pratica delle tecniche sportive; stile di vita; comportamento e di partecipazione; lavoro di

ricerca personale; frequenza alle lezioni; tenendo conto di 4 indicatori: a) comprensione

b)conoscenza c) applicazione d) sintesi.

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GRIGLIE

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

VOTO*

(in decimi)

Nulle Non rilevabili Non rilevabili 1-2

Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze

minime, se guidato, e con

gravi errori

Comunica in modo scorretto e

improprio 3

Superficiali e lacunose Applica le conoscenze

minime, se guidato, ma con

errori anche nell’esecuzione

di movimenti semplici

Comunica in modo inadeguato

4

Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con

imprecisione

nell’esecuzione di

movimenti semplici

Comunica in modo non sempre

coerente. Ha difficoltà a

compiere gesti semplici 5

Essenziali, ma non

approfondite

Esegue esercizi semplici

senza errori sostanziali, ma

con alcune incertezze

Comunica in modo semplice,

ma adeguato. Pur incontrando

difficoltà nell’esecuzione di

esercizi semplici

6

Essenziali con eventuali

approfondimenti guidati

Esegue correttamente

esercizi semplici e applica le

conoscenze anche a

movimenti complessi, ma

con qualche imprecisione

Comunica in modo abbastanza

efficace e corretto. Coglie gli

aspetti fondamentali, incontra

qualche difficoltà negli esercizi

complessi

7

Sostanzialmente

complete con qualche

approfondimento

autonomo

Applica autonomamente le

conoscenze a movimenti

complessi in modo

globalmente corretto

Comunica in modo efficace ed

appropriato. Compie gesti

corretti ed individua

collegamenti. Rielabora

autonomamente e gestisce

situazioni nuove non complesse

8

Complete, organiche

articolate e con

approfondimenti

autonomi

Applica le conoscenze in

modo corretto ed autonomo

anche a movimenti

complessi

Comunica in modo efficace ed

articolato. Rielabora in modo

personale e critico, documenta

il proprio lavoro. Gestisce

situazioni nuove e complesse

9

Organiche, approfondite

e ampliate in modo

autonomo e personale

Applica le conoscenze in

modo corretto, autonomo e

creativo a movimenti

complessi

Comunica in modo efficace e

articolato. Legge criticamente

fatti ed eventi, documenta

adeguatamente il proprio

lavoro. Gestisce situazioni

nuove, individuando soluzioni

originali

10

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- INTERVENTI DI RECUPERO, APPROFONDIMENTO, VALORIZZAZIONE DELLE

ECCELLENZE

Il recupero e il potenziamento delle competenze verranno svolte in itinere. Per il punto

“valorizzazione delle eccellenze” il Dipartimento decide di impegnare gli alunni meritevoli in

assistenze dirette sui compagni con meno esperienze motorie, sempre con la supervisione del

docente o anche come sostegno psicomotorio; in funzioni di arbitraggio nei tornei interni ed

esposizione su approfondimenti teorici.

PROGETTAZIONE MODULI CLIL PER LE CLASSI QUINTE

La nomenclatura dei gesti motori

L’alimentazione come stile di vita

Il doping

La pallavolo

Gli insegnanti di scienze motorie si propongono di organizzare delle uscite didattiche in ambiente

naturale.

FILOSOFIA E STORIA

PREMESSA: l’insegnamento della Storia e della Filosofia, articolato nel triennio con 6

ore settimanali, si propone non solo di trasmettere delle conoscenze e attivare competenze,

ma di consolidare nei giovani, attraverso l’acquisizione di un sapere problematico, una

personalità libera e aperta al dialogo e nel rispetto del pluralismo delle culture e delle idee.

FILOSOFIA: FINALITA’

Le finalità dell’insegnamento della filosofia sono:

La disponibilità al colloquio con il docente e all’interazione e collaborazione con il

gruppo-classe.

L’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento

della loro storicità.

L’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di

procedure logiche con la conseguente acquisizione di abilità e competenze linguistiche.

La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in

rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali

trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

La formazione culturale attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di

studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo storico – critico-problematico.

La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una

pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi,

la natura, la società.

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La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro

condizioni di possibilità e sul loro senso, cioè sul loro rapporto con la totalità

dell’esperienza umana.

FILOSOFIA:

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI

Partendo dal presupposto che la Filosofia è sia disciplina teoretica che si insegna dal punto di vista

della storia della filosofia, si ritiene necessario:

evidenziare la genesi dei vari contesti nei quali i problemi filosofici sono stati posti;

condurre l’alunno all’uso corretto delle categorie specifiche della disciplina;

condurre verso il filosofare non solo nel senso del “ saper imparare dei pensieri”, ma

dell’imparare a pensare;

analizzare i mutamenti avvenuti nei saperi filosofici e comprenderne le ragioni;

collegare testi filosofici a contesti problematici;

favorire l’acquisizione del senso teorico del problema filosofico e del rigore logico-

linguistico necessario per svilupparlo;

conoscere alcune delle principali teorie ermeneutiche .

aiutare la riflessione sulla propria esperienza conoscitiva etico - politica, estetica,

favorendone il collegamento con l’immediatezza del vivere quotidiano;

avviare in modo corretto l’esigenza di sistematicità e di problematizzazione del giovane

moderno;

formulare ipotesi sul rapporto storia-filosofia nel Novecento;

formulare tesi e argomentazioni critiche rispetto a quelle dei filosofi;

produrre testi scritti su opere e questioni filosofiche.

Secondo biennio

Nel corso del biennio lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico,

apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico

le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti

dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini

all’Idealismo.

Quinto anno

L’ultimo anno è dedicato principalmente alla ripresa della filosofia dell’Idealismo e di Hegel e

allo studio della filosofia contemporanea.

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FILOSOFIA

Classe Terza

Saperi essenziali

1) Genesi della Filosofia, gli interrogativi fondamentali posti dal pensiero filosofico.

2) Le origini della filosofia greca.

3) Il naturalismo presocratico.

4) I Sofisti e Socrate.

5) Platone.

6) Aristotele.

7) L’Ellenismo: Scetticismo, Epicureismo, Stoicismo

8) Il pensiero filosofico cristiano: la Patristica e la Scolastica, Agostino e Tommaso nelle

linee generali.

COMPETENZE

Grazie alla conoscenza degli autori studiati nel terzo anno, lo studente avrà sviluppato:

1)l’attitudine alla riflessione personale e alla discussione razionale,

2) sarà in grado di orientarsi su alcuni problemi fondamentali oggetto di studio, attraverso l’uso

del lessico e delle categorie appropriate.

CLASSE QUARTA

Saperi essenziali

1) La Rivoluzione scientifica nei caratteri generali

2) Il Razionalismo, Cartesio e Spinoza

3) L’Empirismo e Hume

4) Un autore a scelta tra: Hobbes, Locke e Rousseau.

5) L’Illuminismo.

6) Kant.

7) L’Idealismo (caratteri generali).

COMPETENZE

Grazie alla conoscenza degli autori studiati nel quarto anno, l’alunno avrà affinato: 1) l’attitudine

all’approfondimento e alla discussione razionale.

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2) saprà argomentare una tesi riconoscendo la diversità del metodo d’indagine tra vari filosofi e

correnti.

3) Saprà utilizzare il lessico e le categorie proprie della disciplina

CLASSE QUINTA Saperi essenziali

1) Ripresa dell’Idealismo e della filosofia hegeliana.

2) Destra e sinistra Hegeliana.

3) I grandi contestatori del sistema hegeliano: Schopenhauer, Kierkegaard, Marx. Nietzsche.

4) Il Positivismo.

5) La filosofia del Novecento: a scelta si indicano le seguenti aree tematiche e autori:

Spiritualismo, Fenomenologia, Esistenzialismo ed Epistemologia. Ermeneutica, Etica della

Responsabilità. Autori a scelta tra Bergson, Husserl, Freud, Heidegger, Wittgenstein,

Popper, Sartre,Camus, Arendt, Jonas.

COMPETENZE

Lo studente alla fine del quinto anno è in grado di:

1) utilizzare proficuamente il lessico e le categorie specifiche della disciplina

2) contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi in rapporto ai principali

problemi della cultura contemporanea

3) individuare e sviluppare i nessi concettuali tra la filosofia e le discipline affini.

STORIA

FINALITA’: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione civica sono:

Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni,

di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti;

Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti

di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona,compara, ordina e interpreta secondo

modelli diversi;

Affinare la sensibilità alle differenze;

Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva;

Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi

diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze

acquisite in altre aree disciplinari affini;

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Acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa ad una solida

conoscenza del passato e alla capacità problematizzare.

OBIETTIVI DIDATTICI e FORMATIVI

Gli obiettivi ruotano intorno alla esigenza e consapevolezza che è fondamentale per le nuove

generazioni l’acquisizione di una coscienza storica, che si cercherà di sviluppare con:

La corretta collocazione degli eventi nel tempo e nello spazio e nel contesto politico,

economico, sociale e culturale.

La comprensione del processo storico e la conoscenza storiografica delle possibili chiavi

interpretative.

La capacità di lettura del passato sia in senso diacronico che sincronico.

La capacità di operare rilevanze storiche sotto forma di nodi concettuali.

La capacità di interiorizzare la dimensione prospettica del processo storico attraverso la

scansione IERI-OGGI-DOMANI.

Per CITTADINANZA e COSTITUZIONE si lavorerà al fine dell’acquisizione di capacità

relative allo studio della Costituzione italiana ed europea affrontato storicamente,

partendo dalla sua genesi storico-politica.

Secondo Biennio

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione

dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna.

Quinto anno

L’ultimo anno è dedicato alla ripresa di alcuni contenuti di fine Ottocento e allo studio del

Novecento e ad alcuni problemi (a scelta dell’insegnante, in accordo con il Consiglio di

classe) dell’età contemporanea.

STORIA

Classe Terza Saperi essenziali

1) Costituzione del Sacro Romano Impero

2) L’Età Feudale, dal punto di vista sociale, politico,istituzionale, economico, culturale, nelle

linee generali;

3) I poteri Universali: Chiesa e Impero;

4) Il Trecento e sua caratterizzazione;

5) La guerra dei Cent’anni e la formazione dei grandi Stati nazionali;

6) Le scoperte geografiche e l’espansione coloniale;

7) La Riforma protestante e la Controriforma;

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8) Le Guerre di Religione;

9) L’età di Filippo II e di Elisabetta;

10) Il XVII secolo, caratteri generali;

11) I e II Rivoluzione inglese.

COMPETENZE

Alla fine del terzo anno di studi l’alunno sarà in grado di:

1) cogliere la dimensione temporale degli eventi sia in senso diacronico che sincronico.

2) userà in modo appropriato il lessico di base della disciplina.

3) 3) rielaborerà i temi trattati in modo articolato ed attento alle loro relazioni anche

collegandosi alle discipline affini.

CLASSE QUARTA Saperi essenziali

1) L’Assolutismo con particolare riferimento alla Francia di Luigi XIV;

2) L’Illuminismo e il dispotismo illuminato;

3) La Prima Rivoluzione industriale in Inghilterra.

4) La Rivoluzione americana e la formazione degli Stati Uniti d’America;

5) La Rivoluzione francese;

6) Napoleone e il periodo della Restaurazione;

7) La formazione dell’Europa liberale dal 1820 al 1848.

8) Il Risorgimento e il processo di unificazione italiana.

9) La Destra Storica e la Sinistra Storica

10) L’Unificazione della Germania;

11) La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo.

12) I principali Stati europei ed e xtra-europei nell’ultimo ventennio dell’800..

COMPETENZE

Alla fine del quarto anno di studi l’alunno è in grado di: 1) leggere e valutare le diverse fonti

2) Cogliere la dimensione significativa degli eventi per comprendere le radici del presente.

3) Usare in modo appropriato il lessico e le diverse categorie interpretative.

4) Avviare un metodo di studio volto al sintetizzare e schematizzare.

CLASSE QUINTA Saperi essenziali

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1) L’età giolittiana

2) L’Europa e il mondo agli inizi del 900: la Società di massa;

3) La caduta dell’Impero Zarista e la rivoluzione Bolscevica;

4) La prima guerra mondiale.

5) Il dopoguerra in Europa e in Italia e nei paesi extra-europei;

6) L’Italia dal dopoguerra all’avvento del Fascismo;

7) La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo;

8) La diffusione del Fascismo e del Nazismo in Europa;

9) La seconda guerra mondiale.

10) La guerra fredda e il mondo bipolare.

11) La decolonizzazione: caratteri generali.

12) La storia d’Italia a partire dalla Repubblica e la Costituzione nel secondo dopoguerra

COMPETENZE

STORIA

L’alunno alla fine del quinto anno di studi avrà maturato un metodo di studio volto a:

1) Analizzare, sintetizzare e schematizzare i contenuti appresi

2) Saprà cogliere i nodi salienti dell’interpretazione storiografica

3) Nella esposizione dimostrerà di avere acquisito correttamente le categorie inerenti alla

disciplina e il linguaggio specifico.

4) Capacità di istituire collegamenti con discipline affini.

METODI, SPAZI e STRUMENTI

Le metodologie più significative utilizzate nel corso dell’azione didattica sono:

- la lezione frontale,

- la discussione guidata,

- la centralità dei testi su cui fondare il riconoscimento dello specifico storico e delle sue

potenzialità formative in riferimento ai processi del pensiero,

- la centralità dei documenti su cui fondare il riconoscimento dello specifico storico e delle sue

potenzialità formative in riferimento ai processi logico-critici.

Per quanto concerne gli strumenti si farà un uso considerevole del manuale che rimane un mezzo

utilissimo e insostituibile; si lavorerà anche sulla lettura di un classico in forma integrale e/o di

brani scelti. Sia per la Storia che per la Filosofia si lavorerà sulla raccolta dei dati attraverso varie

fonti (documenti, brani storiografici, passi manualistici, sussidi audiovisivi). Per gli spazi potrà

risultare utile l’uso di supporti multimediali. Il laboratorio che ogni insegnante realizzerà, in

regime di libertà di scelte, sarà in accordo con la programmazione di Istituto e con la

programmazione del Consiglio di classe.

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TEMPI

I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo - didattici seguono la scansione periodale

dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).

VERIFICHE

Per le verifiche si utilizzeranno sia prove orali con esposizione degli argomenti per misurare la

capacità di organizzazione, di sintesi e di utilizzo adeguato del registro linguistico specifico di tali

discipline, sia prove scritte strutturate e semistrutturate.

La scansione periodale dell’anno scolastico farà si che nel trimestre si effettueranno almeno due

prove di verifica; nel pentamestre almeno tre prove di verifica.

ATTIVITA’ PER IL RECUPERO, IL POTENZIAMENTO e VALORIZZAZIONE DELLE

ECCELLENZE

Il recupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento verrà organizzato con interventi di

rinforzo degli argomenti affrontati da attuarsi in itinere, durante le ore di lezione frontale. Questo

servirà anche per il potenziamento delle competenze acquisite dagli alunni migliori. Per questi,

inoltre, si cercherà parallelamente di affrontare approfondimenti individuali su tematiche svolte in

classe. E’ importante, quindi, prevedere una flessibilità della progettazione didattica e

dell’insegnamento delle due discipline. Alcuni alunni lavoreranno di più sulla comprensione di

concetti o sulla selezione delle informazioni, altri sulla costruzione di risposte logiche e coerenti

ad un quesito dato. Ai migliori verrà data la possibilità di ulteriori riflessioni.

Pertanto nella valutazione si farà riferimento alla tabella docimologica di Istituto inserita nel POF

e a quella specifica della disciplina ( di cui sopra ). Nelle valutazioni intermedia e finale si terrà

inoltre conto dei seguenti elementi: partecipazione, impegno, collaborazione durante il lavoro in

classe, metodo di studio e organizzazione del lavoro.

CLIL

Il dipartimento, pur non presentando competenze linguistiche adeguate, quali richieste dalla

circolare ministeriale,ma dovendo comunque attivare a scelta del Consiglio di classe,

l’insegnamento di una disciplina in lingua inglese, è disponibile a collaborare all’interno della

programmazione di classe per ottemperare alla sua attuazione. Si è deciso di avvalersi del sostegno

e collaborazione dei colleghi di lingua inglese lettori,per definire gli opportuni percorsi didattici in

ottemperanza al dettato della normativa.

GRIGLIA DI AREA (STORIA-FILOSOFIA) PER LA VALUTAZIONE DIDATTICA

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE VOTO*

(in

decimi)

Nessuna Nessuna Nessuna 1-2

Frammentarie e

gravemente lacunose

Comunica in modo scorretto e

improprio

Ha difficoltà gravissime

nella acquisizione delle

conoscenze minime 3

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Lacunose e parziali Comunica in modo inadeguato,

non compie operazioni di analisi,

povertà lessicale.

Ha gravi difficoltà

nell’acquisizione delle

conoscenze minime,

presentando errori anche

nell’esecuzione di

compiti semplici.

Esposizione lacunosa.

4

Superficiali e generiche Comunica in modo non sempre

coerente. Ha difficoltà a cogliere i

nessi logici; compie analisi

lacunose

Ha difficoltà nella

acquisizione delle

conoscenze, compie errori

di entità lieve nella loro

applicazione. Linguaggio

non sempre appropriato.

5

Essenziali, ma non

approfondite

Comunica in modo semplice, ma

adeguato. Incontra qualche

difficoltà nelle operazioni di

analisi e di sintesi, pur

individuando i principali nessi

logici.

Esegue compiti semplici

senza errori sostanziali,

ma con alcune incertezze.

Espressione abbastanza

corretta.

6

Essenziali con eventuali

approfondimenti guidati

Comunica in modo abbastanza

efficace e corretto. Effettua analisi

e rielaborazioni semplici, ha

qualche difficoltà nella sintesi

Esegue correttamente

compiti semplici e applica

le conoscenze anche a

problemi complessi, ma

con qualche imprecisione

7

Sostanzialmente

complete con qualche

approfondimento

autonomo

Comunica in modo efficace ed

appropriato. Compie analisi

corrette ed individua collegamenti.

Rielabora autonomamente e

gestisce situazioni nuove.

Applica autonomamente

le conoscenze. Struttura il

discorso in modo coerente

e lineare rispetto a

problemi complessi.

8

Complete, organiche

articolate e con

approfondimenti

autonomi

Comunica in modo efficace ed

articolato. Rielabora in modo

personale e critico, documenta il

proprio lavoro. Attua

rielaborazioni trasversali.

Possiede validi strumenti

metodologici tali da

consentire lo sviluppo

critico dei contenuti. 9

Organiche, approfondite

e ampliate in modo

autonomo e personale

Comunica in modo efficace e

articolato. Legge criticamente fatti

ed eventi, documenta

adeguatamente il proprio lavoro.

Valido il sistema concettuale

acquisito.

Applica in piena

autonomia i principi

acquisiti, con ricchezza di

riferimenti. 10

Il reiterato rifiuto di affrontare le verifiche orali dà luogo all’attribuzione del voto1

Il voto attribuito può scaturire dalla combinazione di livelli diversi

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Classi prime

Finalità dell’azione didattica

L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al

patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione

religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed

esistenziali.

Obiettivi didattici e formativi

CONOSCENZE:

L’alunno conosce lo status e la configurazione dell’IRC nella scuola secondaria superiore e

la sua collocazione all’interno delle finalità della scuola.

L’alunno conosce le linee essenziali dello sviluppo del fatto religioso nella storia antica.

L’alunno conosce le potenzialità del linguaggio umano ed in specie di quello religioso, con

particolare attenzione al suo carattere simbolico.

L’alunno riconosce la dimensione trascendente dell’essere umano

COMPETENZE:

L’alunno acquisisce e usa appropriatamente un lessico-base della disciplina.

L’alunno confronta la propria cultura religiosa con le altre cogliendo similitudini e

apprezzando i valori impliciti nella diversità.

L’alunno riconosce i collegamenti tra i contenuti disciplinari e quelli affini incontrati nelle

altre materie.

L’alunno sviluppa la capacità di confronto e di dialogo con il gruppo classe e con

l’insegnante.

Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)

Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.

Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale; internet.

Spazi: aula scolastica.

Contenuti

Introduzione all’IRC come disciplina scolastica (ruolo, finalità e metodi).

L’esperienza religiosa e le domande esistenziali.

Caratteri fondamentali e elementi trasversali del fenomeno religioso nella storia.

Linee fondamentali dello sviluppo del fatto religioso nella storia.

Caratteri base del linguaggio religioso.

Struttura generale del testo biblico.

Classi seconde 1. Finalità dell’azione didattica

L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al

patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione

religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed

esistenziali.

2. Obiettivi didattici e formativi

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CONOSCENZE:

L’alunno conosce culture e religioni diverse con particolare attenzione a quelle orientali e a

quelle di origine biblica.

L’alunno rafforza la sua conoscenza del testo biblico, in particolare quella dell’antico

testamento.

L’alunno riconosce la diversità presente nelle altre culture religiose.

L’alunno approfondisce il tema dell’attesa messianica nell’ebraismo cogliendo così il

carattere di novità del messaggio cristiano.

COMPETENZE:

L’alunno migliora la sua capacità di orientamento all’interno del testo biblico.

L’alunno sviluppa la capacità di confrontare la propria cultura religiosa con le altre

studiate.

L’alunno amplia la capacità di collegare i contenuti disciplinari con quelli affini incontrati

nelle altre materie.

L’alunno accresce la propria capacità di confronto con gli altri e di partecipazione alla

lezione interattiva.

3. Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)

Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.

Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale;

internet.

Spazi: aula scolastica.

Sarà valutata la possibilità, per le classi seconde, di un’uscita didattica, concordata tra i

docenti di area, presso il tempio, il museo e il quartiere ebraico.

4. Contenuti

Le religioni orientali: principi fondamentali e note comparative on il Cristianesimo

L’Ebraismo: le storie bibliche dei patriarchi, formazione e struttura dell’Antico

Testamento, storia del popolo d’Israele, il senso delle principali festività ebraiche.

Dall’attesa messianica nell’Ebraismo al messaggio cristiano

Classi terze

Finalità dell’azione didattica

L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al

patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione

religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed

esistenziali.

Obiettivi didattici e formativi

CONOSCENZE:

L’alunno conosce i principali eventi storici legati alla formazione e alla diffusione del

Cristianesimo nei primi secoli.

L’alunno conosce struttura, formazione e tematiche principali del Nuovo testamento.

L’alunno conosce gli elementi fondamentali delle cristologie proposte nei Vangeli

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L’alunno conosce i concetti base relativi al fenomeno della diffusione dei culti alternativi

nella società contemporanea, approfondendo alcune tipologie specifiche.

COMPETENZE:

L’alunno acquisisce la capacità di collegare ed integrare i dati storici presentati riguardo

allo sviluppo del Cristianesimo con le conoscenze storiche già acquisite.

L’alunno riconosce il contributo del Cristianesimo nella formazione del patrimonio

storico-culturale occidentale.

L’alunno analizza criticamente la situazione religiosa nella società contemporanea.

Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)

Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.

Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale;

internet, film.

Spazi: aula scolastica.

Contenuti

I culti alternativi nella società contemporanea: principali cause e modalità di diffusione.

Disamina di alcune tipologie di sette particolarmente diffuse

La figura di Cristo nel Nuovo Testamento

Struttura e formazione del NT

Classi quarte

1. Finalità dell’azione didattica

L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al

patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione

religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed

esistenziali.

2. Obiettivi didattici e formativi

CONOSCENZE:

L’alunno conosce oggettivamente i concetti chiave della morale fondamentale cristiana

L’alunno conosce la posizione ecclesiale sulle questioni di bioetica

L’alunno conosce i principi base dell’esegesi biblica e dello statuto del pensare teologico

L’alunno conosce i principali nodi tematici del protestantesimo

L’alunno conosce nel dettaglio il testo biblico del peccato originale e la successiva

elaborazione teologica.

COMPETENZE:

L’alunno sviluppa la capacità di riflettere sui problemi della morale confrontando

criticamente modelli etici differenti.

L’alunno acquisisce la capacità di eseguire autonomamente l’interpretazione di un testo

biblico svolta precedentemente in classe.

L’alunno integra le conoscenze storiche e teologiche relative alla Riforma Protestante e

alla Controriforma Cattolica.

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3. Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)

Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.

Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale;

internet; film.

Spazi: aula scolastica.

4. Contenuti Definizione di morale

Soggettività e oggettività del valore morale

La libertà umana come presupposto della moralità delle azioni

Il concetto di libero arbitrio, anche in prospettiva diacronica

Il problema del male e del peccato: il testo di Genesi 3

Cenni teologici alla Riforma Protestante

Temi di bioetica

Classi quinte

Finalità dell’azione didattica

L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al

patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione

religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed

esistenziali.

Obiettivi didattici e formativi

CONOSCENZE:

L’alunno conosce le differenti radici culturali dell’ateismo, con particolare riferimento a

quello novecentesco

L’alunno conosce oggettivamente, attraverso documenti magisteriali, la posizione della

Chiesa di fronte all’ateismo novecentesco

L’alunno conosce la risposta offerta dal Cristianesimo ad alcuni quesiti fondamentali

dell’esistenza umana.

L’alunno conosce il concetto di secolarizzazione e gli snodi fondamentali attraverso cui si

è articolato il rapporto tra Stato e Chiesa fino ai giorni nostri

COMPETENZE:

L’alunno confronta il pensiero cristiano con ideologie, correnti di pensiero e saperi

dominanti.

L’alunno si orienta nella produzione magisteriale del Concilio Vaticano II.

L’alunno è in grado di leggere in maniera autonoma e di interpretare criticamente testi

letterari e filosofici affrontati in classe.

Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)

Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.

Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale; internet;

film.

Spazi: aula scolastica.

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Contenuti

Religiosità, religione e fede nella società contemporanea

Ateismo, agnosticismo e indifferenza religiosa

Secolarizzazione e secolarismo

Il rapporto tra Stato e Chiesa

Le principali radici culturali dell’ateismo novecentesco

La posizione magisteriale nei confronti dell’ateismo

Verifiche

Trimestre: 1 verifica orale (colloquio breve). In particolare si assicura la seconda prova di

verifica nei casi in cui la prima sia risultata negativa.

Semestre: 1/2 verifiche orali o scritte (a scelta del docente)

Criteri di valutazione

La valutazione sarà effettuata in relazione agli obiettivi prefissati in sede di

programmazione, tenendo conto della situazione di partenza della classe e del singolo

alunno. Si tenga presente che, rispetto alla tabella docimologica d’Istituto, a cui comunque

si fa riferimento per la valutazione, l’IRC adotta formule valutative differenti (non

sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo), da intendersi come descrittive del grado di

acquisizione delle competenze ottenute attraverso la conoscenza dei contenuti. Alla

valutazione contribuisce il livello di partecipazione e di interesse manifestato durante le

lezioni. Si allega la tabella concordata in sede dipartimentale.

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ PARTECIPAZIONE VOTO

Conoscenze

superficiali e

lacunose

L’alunno applica

con difficoltà le

conoscenze minime

solo se guidato,

commettendo errori

anche nei compiti

semplici

L’alunno

comunica in

modo non

adeguato, non

coglie i nessi

logici, non

compie

operazioni di

analisi

L’alunno mostra

disinteresse, scarsa

attenzione,

inadeguata

reattività agli

stimoli educativi

del docente.

Non sufficiente

Conoscenze

essenziali ma

non

approfondite

L’alunno esegue

compiti semplici

senza errori

sostanziali, ma con

incertezze

L’alunno

comunica in

modo semplice

ma adeguato.

Incontra

difficoltà nelle

operazione di

analisi e di

sintesi, pur

individuando i

principali nessi

logici

L’alunno mostra

attenzione e

interesse ricettivi,

pur conservando

una certa passività

all’interno

dell’attività

didattica

Sufficiente

Conoscenze

essenziali con

approfondime

nti guidati

L’alunno esegue

correttamente

compiti semplici e

applica

adeguatamente le

L’alunno

comunica in

modo

abbastanza

efficace e

L’alunno mostra

un’attenzione

globalmente

costante e un

coinvolgimento

Buono

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proprie conoscenze

anche se con

qualche

imprecisione

corretto. Coglie

gli aspetti

fondamentali

degli argomenti,

operando talora

delle analisi

tendenzialmente

attivo nella

didattica

Conoscenze

sostanzialmen

te complete,

con qualche

approfondime

nto autonomo

L’alunno applica

più o meno

autonomamente le

conoscenze anche a

problemi complessi

in modo

globalmente

corretto

L’alunno

comunica in

modo efficace e

appropriato.

Compie analisi

corrette ed

individua

collegamenti.

Rielabora

autonomamente

e gestisce

situazioni nuove

non complesse

L’alunno mostra

un’attenzione

costante,

interagendo

costruttivamente

con il docente e

con il gruppo-

classe

Distinto

Conoscenze

complete,

organiche e

articolate, con

approfondime

nti autonomi

L’alunno applica le

conoscenze in

modo corretto e

autonomo anche a

problemi complessi

L’alunno

comunica in

modo efficace e

articolato.

Legge

criticamente

fatti ed eventi,

documentando

il proprio lavoro

L’alunno collabora

costruttivamente

all’attività didattica

apportandovi un

contributo

personale e

originale

Ottimo

ITALIANO

Programmazione di Area

1. Finalità dell’azione didattica

2. Programmazione per conoscenze, abilità, competenze

3. Metodi, spazi e strumenti

4. Tempi

5. Verifiche (tipologia, distribuzione periodale) e griglie di valutazione

6. Attività per il recupero e il potenziamento

1. Finalità dell’azione didattica nel I Biennio

LINGUA

1. consolidamento e potenziamento delle competenze linguistiche, scritte e orali,

mediante attività che promuovano un uso linguistico corretto ed efficace

acquisizione di una conoscenza più sicura del processo comunicativo e del

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funzionamento del sistema linguistico, anche in un'ottica comparativa.

individuazione delle differenze nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa e della

pluralità dei linguaggi pertinenti ai vari contesti d'uso.

LETTERATURA

1. maturazione di un interesse per l'opera letteraria, mediante l'approccio a testi di vario

genere.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

ITALIANO I BIENNIO

CONOSCENZE

(in grassetto i contenuti essenziali)

COMPETENZE

(in grassetto le competenze minime)

IL SISTEMA LINGUA E LA COMUNICAZIONE

Il sistema fonologico, morfologico, sintattico,

lessicale

Comunicazione: uno scambio intenzionale

Conoscere ed utilizzare correttamente la

lingua nelle sue strutture ortografiche,

morfologiche, sintattiche e nella varietà

lessicale.

Saper usare il vocabolario.

Individuare, nel parlato e nello scritto,

messaggi corretti e adeguati al contesto.

Utilizzare con proprietà il lessico in diverse

situazioni comunicative.

Saper ascoltare e gestire una conversazione

e/o una discussione di gruppo.

IL TESTO

Testi parlati e testi scritti

Requisiti fondamentali del testo: coesione e

coerenza.

Testi riferibili a tipologie e tematiche diverse

(testi espositivi, informativi, argomentativi,

letterari).

Comprendere il messaggio contenuto in un

testo nei suoi significati denotativi e

connotativi.

Individuare le parole chiave

Individuare le informazioni esplicite e

implicite Formulare semplici inferenze

Cogliere le relazioni di coesione e coerenza

testuale. Esporre in modo chiaro, logico e coerente

esperienze vissute o testi ascoltati.

Individuare natura, funzione e principali scopi

comunicativi ed espressivi di un testo.

Saper prendere appunti e redigere sintesi.

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Produrre testi coesi e coerenti, adeguati ai

diversi contesti e finalità comunicative.

Produrre varie tipologie di testi: informativi,

descrittivi, narrativi, espositivi, argomentativi.

Parafrasi e riassunti. Relazioni (libri, film,

mostre,...) .

I Anno

L’epos antico: dall’epopea di Gilgamesh, ad

Omero, Virgilio.

Il testo narrativo: generi, tipologie, elementi

caratterizzanti.

Riconoscere gli elementi caratterizzanti del

testo epico e di quello narrativo.

II Anno

“I promessi sposi”: lettura, analisi e commento.

Avvio alla lettura del testo teatrale.

Elementi di analisi del testo poetico e teatrale.

Avvio allo studio della prima produzione

letteraria italiana. (primi testi in volgare e le

prime espressioni della letteratura italiana: la

poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana

prestilnovistica).

Lettura di articoli di giornale, di racconti e

romanzi, inerenti ad argomenti di attualità e/o di

interesse personale.

Saper analizzare il testo utilizzando

fondamentali elementi di narratologia.

Riconoscere gli elementi caratterizzanti del

testo poetico e teatrale.

Saper affrontare molteplici situazioni

comunicative per esprimere il proprio punto

di vista.

Abilità di scrittura:

Produrre varie tipologie di testi: informativi,

descrittivi, narrativi, espositivi,

argomentativi. Parafrasi, riscritture e

riassunti. Relazioni (libri, film, mostre,...) .

ITALIANO II BIENNIO

Finalità dell’azione didattica nel II Biennio e Quinto Anno

LINGUA

o Conoscere la terminologia di uso specifico, tecnico-specialistico della retorica e della

stilistica, della teoria e della analisi letteraria.

o Organizzare l’esposizione orale in situazioni comunicative diverse con terminologia

specifica ed appropriata secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità.

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o Produrre testi scritti di diverse tipologie previste dall’Esame di Stato e rispondenti a

differenti funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare

anche il registro formale e i linguaggi specifici.

o Procedere ad un’analisi precisa delle strutture linguistiche nella consapevolezza della

lingua come sistema, come codice in evoluzione storica e culturale.

o Riconoscere ed analizzare un testo letterario, individuando: i codici formali che lo

determinano e lo collocano in un preciso contesto storico-culturale; il genere letterario di

riferimento; gli elementi di novità, trasformazione ed originalità tematica e/o stilistica

promossi dai singoli autori.

o

LETTERATURA

Conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio italiano in un orizzonte culturale

anche europeo, riconoscendo gli elementi di continuità e di innovazione nella storia della

letteratura e della cultura.

Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione

di civiltà e in connessione con altre manifestazioni artistiche come forma di conoscenza del

reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario.

Terzo Anno

CONOSCENZE (conoscenze essenziali in

grassetto)

COMPETENZE (competenze essenziali

in grassetto)

4. Riepilogo e ridefinizione della lirica

in quanto “genere”; affermazione ed

evoluzione del “codice” lirico e

caratteristiche della lirica del Duecento.

5. Dante, lo stilnovismo e la “Divina

Commedia”. Lettura ed analisi di

almeno nove canti tratti dall’

“Inferno”.

6. Francesco Petrarca e il

“Canzoniere”; prospettive del

petrarchismo.

7. La produzione narrativa e novellistica:

Giovanni Boccaccio e il

“Decameron”.

8. La letteratura e la riflessione estetica

dell’età umanistica-rinascimentale.

9. Introduzione al poema epico-

cavalleresco e suoi sviluppi.

10. La trattatistica fra Quattrocento e

Cinquecento.

11. Cogliere le relazioni di coesione e

coerenza testuale.

12. Riconoscere lo specifico di un testo

nel sistema comunicativo letterario e

non letterario.

13. Produrre sia in forma orale che scritta:

parafrasi, riassunto e riscrittura di

un testo letterario.

14. Riconoscere le necessarie correlazioni

tra un testo letterario e i contesti

socio-culturali .

15. Produrre testi coesi e coerenti, adeguati alle diverse finalità

comunicative e tipologie previste

dall'esame di stato quali l' articolo di

giornale e il saggio breve.

Quarto Anno

CONOSCENZE COMPETENZE

16. Ripresa e sviluppo degli argomenti Individuare lo specifico di un testo letterario e

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dell’età umanistico-rinascimentale

(poema epico-cavalleresco e

trattatistica).

17. L’evoluzione del poema epico-

cavalleresco da Ludovico Ariosto

(”Orlando Furioso”) a Torquato

Tasso (“La Gerusalemme Liberata”).

18. Il Barocco nella letteratura e gli

sviluppi della lirica.

19. Intellettuali e scrittori nella società

dei Lumi. Giuseppe Parini.

20. Il teatro nel ‘700: la riforma della

commedia di Carlo Goldoni.

21. Il ruolo dell’intellettuale e la nuova

sensibilità romantica: Vittorio Alfieri

e Ugo Foscolo.

22. Il Romanticismo e i suoi caratteri

generali.

23. Lettura ed analisi di almeno otto

canti del Purgatorio di Dante.

del sistema comunicativo letterario.

Cogliere lo spessore storico e culturale della

lingua italiana nel confronto con le lingue

classiche e moderne.

Interpretare i testi attraverso l’analisi del

messaggio, dell’ideologia e dei temi in esso

operanti, nella consapevolezza della

fondamentale polisemia che li rende oggetto

di molteplici interpretazioni e di continue

riproposte o variazioni nel tempo.

Saper collocare il testo letterario in un quadro

di confronti e relazioni con altre opere dello

stesso autore o di altri autori coevi o di epoche

diverse, con altre espressioni artistiche e

culturali.

Produrre testi coesi e coerenti, adeguati alle

diverse finalità comunicative e tipologie

previste dall'esame di stato quali l' articolo di

giornale e il saggio breve.

Quinto Anno

CONOSCENZE COMPETENZE

24. Il genere lirico

La lirica romantica dell’800 attraverso la

produzione e il pensiero poetico di Leopardi. La produzione lirica del secondo Ottocento: la

rifondazione del linguaggio poetico in area

francese.

Simbolismo e Decadentismo: Giovanni

Pascoli e Gabriele D’Annunzio.

Rinnovamento e sviluppi del linguaggio

poetico tra fine ‘800 e primi del ‘900

Le prospettive della lirica del Novecento. Le

avanguardie storiche: il Futurismo; le riviste; i

Crepuscolari.

La nuova poesia del ‘900 (Giuseppe

Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba).

Il genere narrativo e teatrale

La narrativa ottocentesca: nascita sviluppo e

forme del romanzo.

Manzoni e la poetica romantica; il romanzo

storico: “I Promessi Sposi”.

La narrativa della seconda metà dell’800: dal

Realismo al Naturalismo.

Il Verismo e Giovanni Verga.

La dissoluzione dei moduli narrativi e

teatrali tradizionali: Luigi Pirandello e Italo

IndiIndividuare lo specifico di un testo letterario e

del sistema comunicativo letterario.

Cogliere lo spessore storico e culturale della

lingua italiana nel confronto con le lingue

classiche e moderne.

Interpretare i testi attraverso l’analisi del

messaggio, dell’ideologia e dei temi in esso

operanti, nella consapevolezza della

fondamentale polisemia che li rende oggetto di

molteplici interpretazioni e di continue

riproposte o variazioni nel tempo.

Saper collocare il testo letterario in un quadro

di confronti e relazioni con altre opere dello

stesso autore o di altri autori coevi o di epoche

diverse, con altre espressioni artistiche e

culturali.

Essere in grado di leggere autonomamente

diversi tipi di testi in relazione ai propri

interessi e/o scopi di studio.

Istituire possibili raffronti sul piano di

differenti codici anche in una prospettiva

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Svevo. Autori significativi dalla stagione neorealistica

ad oggi (Gadda, Calvino, etc.).

Lettura ed analisi di almeno sei canti del

“Paradiso” di Dante. In ciascun anno scolastico sarà privilegiato un

genere o un modulo tematico che consenta

percorsi interdisciplinari e multidisciplinari

storica, con altri sistemi comunicativi, non

verbali e multimediali.

Produrre testi coesi e coerenti, adeguati alle

diverse finalità comunicative e tipologie

previste dall'esame di stato quali l' articolo di

giornale e il saggio breve.

Metodi e strumenti didattici

Sono indicati i seguenti metodi e strumenti a supporto della didattica:

Uso del manuale, dei testi (in originale e in traduzione) e di saggi critici;

Lezione frontale, discussione guidata, lezioni partecipate, lavori di gruppo;

Uso della LIM, computer, laboratori (linguistico, informatico);

Esercitazioni individuali e/o collettive;

Visite guidate a musei, esposizioni temporanee, siti e luoghi di interesse culturale.

Lettura e commento di testi anche non letterari concernenti problematiche di attualità

idonei come esercizio di scrittura e acquisizione di tecniche per varie tipologie.

5. Verifiche e griglie di valutazione

Il docente adotterà gli strumenti di verifica sulla base delle seguenti tipologie:

Verifiche scritte Produzione di varie tipologie testuali e in particolare: testi narrativi, descrittivi, argomentativi,

riassunti e parafrasi; analisi del testo narrativo e poetico; analisi strutturata di testi letterari

e non; saggi brevi e articoli di giornale.

Prove oggettive: strutturate e/o semistrutturate, questionari per l’accertamento delle

conoscenze e/o competenze.

Esercitazioni di simulazione per la Prima Prova dell’Esame di Stato da effetuarsi all'inizio del

pentamestre

Verifica orale Interrogazione approfondita, colloquio breve.

Analisi e commento di testi assegnati.

Esposizione di lavori di ricerca personale e/o di gruppo; relazioni; schede di lettura.

Numero delle verifiche: i docenti del Dipartimento concordano il numero delle verifiche sia

scritte che orali tenendo conto delle indicazioni generali dell’istituto e della suddivisione

temporale dei periodi della didattica e dell’Anno scolastico.

1. Prove scritte: almeno due, opportunamente distribuite nel Trimestre e tre nel Pentamestre. I

risultati devono essere comunicati in un tempo ragionevolmente utile alla didattica.

2. Prove orali: almeno due nel Trimestre e tre nel Pentamestre, di cui una può essere svolta in

forma di verifica scritta.

Riguardo alla valutazione si rinvia per l’orale alla griglia di valutazione adottata a livello d’Istituto

ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa e per le prove scritte alle rispettive griglie .

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Griglia di valutazione prova scritta di Italiano

INDICATORI

DESCRITTORI

FRAMMENTARIE E

INADEGUATE

1-4

PARZIALMEN

TE

ADEGUATE

5

CORRETTE E

SEMPLICI

6

APPROPRIATE

7

APPROFONDITE

8-9

COMPLETE E

ARTICOLATE

10

COMPETENZE

Morfo-sintassi

Lessico

Organicità e coerenza

Aderenza traccia e/o rispetto consegne

CONOSCENZE

Caratteristiche formali del testo da produrre

Argomento e contesto di riferimento

CAPACITÀ

Analisi

Sintesi

Giudizio critico

Originalità/creatività

TOTALE VOTO: ……………/10

STRUMENTI e RISORSE Libri di testo; Fotocopie; Strumenti informatici e multimediali.

SPAZI Aule scolastiche, aula magna “Songini” e laboratori.

STRATEGIE D'INTERVENTO

RECUPERO e POTENZIAMENTO

Il recupero degli studenti con insufficienze potrà essere attivato tramite:

Corsi di recupero predisposti dal Liceo in genere nei mesi iniziali del Pentamestre;

Sportello didattico per colmare incertezze e difficoltà circoscritte ad argomenti singoli.

Interventi in itinere durante tutto il corso dell’anno scolastico nell’orario curriculare.

Il potenziamento riguardante quegli studenti particolarmente meritevoli per profitto e quindi la

valorizzazione delle eccellenze prevedono le seguenti opportunità:

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Partecipazione a certamina, concorsi indetti dal Liceo o da altre scuole della città o di altre

Regioni.

Bandi di gara indetti a livello nazionale da Istituti o Enti di ricerca e Università.

Partecipazione ad iniziative culturali come conferenze, presentazioni di mostre o eventi.

STORIA E GEOGRAFIA

1.Finalità dell’azione didattica

L’insegnamento di Storia, Ed. Civica e Geografia nel primo biennio intende promuovere:

1. la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;

2. la capacità di riflettere, in seguito allo studio delle civiltà del passato, sulla trama di

relazioni sociali, politiche, ecc. nella quale si è inseriti;

3. l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e

del rispetto reciproco;

4. la capacità di cogliere le dinamiche globali delle società umane;

5. la scoperta e l’accettazione della varietà delle condizioni locali (naturali, tecnologiche,

culturali, economiche);

2. Programmazione per conoscenze, competenze

CONOSCENZE

(in grassetto i contenuti minimi)

COMPETENZE

(in grassetto le competenze minime)

Il pianeta e le sfide della globalizzazione

organizzazioni

sovranazionali e internazionali;

evolutive

I grandi problemi mondiali (da sviluppare nel corso del

biennio)

problemi e squilibri delle grandi aree

economico-sociali (paesi industrializzati e in via

di sviluppo);

alimentazione, all’istruzione;

- collocare i più rilevanti eventi

storici affrontati secondo le

coordinate spazio-tempo

- leggere -anche in modalità

multimediale- le differenti fonti

documentarie, iconografiche,

cartografiche, ricavandone

informazioni su eventi storici di

diverse epoche e differenti aree

geografiche

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non rinnovabili; risorse energetiche ed energia

alternativa;

la globalizzazione

culturale: società planetaria e culture locali,

problematiche connesse all’integrazione, alla

cooperazione e alla convivenza civile.

GEOGRAFIA I anno: Italia ed Europa, Africa

subsahariana, Nord Africa e Medio Oriente, Asia orientale

e Pacifico, Asia meridionale (si fa comunque riferimento

ai contenuti dei testi in uso)

STORIA I anno: Le civiltà del vicino oriente. Ebrei e

Fenici. L’Egitto. Civiltà minoica e micenea. Medioevo

ellenico. La civiltà greca classica. L’affermazione e la

successiva crisi della polis. Alessandro Magno e la

conquista dell’Oriente. Le monarchie ellenistiche. I

popoli italici. Gli Etruschi. La civiltà romana.

Espansione romana in Italia e nel Mediterraneo. Crisi della

repubblica romana. (si fa comunque riferimento ai

contenuti dei testi in uso)

GEOGRAFIA II anno : America settentrionale, centrale e

meridionale. Oceania. Continente antartico.

STORIA II anno: L’età Augustea .La dinastia

Giulio-claudia. I Flavi. L’Impero da Traiano ai Severi.

II- III sec.; l’anarchia. Diocleziano e Costantino. Il

Cristianesimo. La fine dell’Impero. I regni romano-

barbarici. Giustiniano. L’Islam. I longobardi. I

Carolingi. L’anarchia post-carolingia. Gli Ottoni. La

società medievale. Il feudalesimo

- saper usare il lessico storico-

geografico

3. Metodi, spazi e strumenti

Lezione frontale. Discussione guidata. Proiezione di filmati DVD. Attivazione di laboratori di

approfondimento su singoli temi (lavori di gruppo) in alcuni momenti dell’anno scolastico.

Moduli tematici.

Partecipazione a conferenze e seminari, oppure a progetti del POF congruenti con la

programmazione di Storia/Ed. civica, Geografia.

Strumenti:

Libri di testo. Materiale multimediale Materiale digitale allegato ai corsi. Tecnologie

informatiche e risorse di Rete per lo studio della Storia/Ed. civica, Geografia. Mediateche e

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Piattaforme digitali di siti istituzionali. Siti internet delle maggiori Case editrici specializzate nella

materia.

Spazi:

Aula. Aula multimediale. Biblioteca d’Istituto.

4. Tempi

Ogni singolo docente adatta la sua programmazione ai tempi della didattica e alla situazione della

classe.

5. Verifiche e griglie di valutazione

Tipologia delle verifiche: verifiche orali su argomenti esposti e/o discussi esposti ;test test

strutturati e semistrutturati.

Frequenza delle verifiche: la frequenza delle verifiche è stabilita dal verbale di Area di inizio

anno(due nel trimestre di cui una scritta ,tre nel pentamestre di cui una scritta.

La griglia di valutazione è in allegato alla fine della programmazione.

6. Attività di recupero e potenziamento

Le modalità del recupero sono fissate annualmente da Collegio dei docenti.

Il potenziamento può essere svolto mediante partecipazione a progetti attivati dal POF.

LATINO – GRECO

PRIMO BIENNIO

Finalità dell’azione didattica

Programmazione per conoscenze, competenze

Metodi, spazi e strumenti

Tempi

Verifiche (tipologia, distribuzione periodale) e griglie di valutazione

Attività per il recupero e il potenziamento

LATINO E GRECO

Finalità dell’azione didattica

- favorire l’accesso ai segmenti più antichi della cultura occidentale e al patrimonio

culturale del mondo greco e latino.

formazione della capacità di riflessione e di interpretazione del testo antico in lingua greca

e latina.

programmazione per conoscenze e competenze.

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LATINO – PRIMA LICEO CONOSCENZE

L’alfabeto latino e gli elementi più

importanti di fonetica e scrittura.

Leggi dell’accento. Morfologia e flessione

del nome. Individuazione di famiglie

lessicali e formazione delle parole.

La funzione pronominale.

Morfologia del verbo: le quattro

coniugazioni attive e passive, la

coniugazione mista, i più frequenti verbi

irregolari.

La struttura della frase semplice e

complessa; i principali connettivi; funzioni

di ut, di cum, uso dell'infinito. Avvio allo

studio delle funzioni del participio.

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Saper riconoscere le strutture linguistiche e le funzioni

dei casi nella frase e delle frasi nel periodo.

Saper eseguire esercizi di sostituzione, integrazione,

trasformazione.

Saper creare collegamenti di derivazione tra il lessico

della lingua italiana e quello delle lingue antiche.

Saper individuare famiglie lessicali e la formazione

delle parole.

Saper utilizzare le conoscenze di lessico e morfologia

per ipotizzare il significato della parole sconosciute.

Traduzione e interpretazione dei testi latini e greci:

Saper leggere in modo sufficientemente scorrevole.

Saper costruire correttamente il periodo nei rapporti di

coordinazione e subordinazione.

Saper decodificare un testo di difficolta' adeguata al

livello medio della classe e ricodificarlo in italiano

corretto.

GRECO – PRIMA LICEO CONOSCENZE

Alfabeto, elementi di fonetica e leggi

dell’accento.

Morfologia del nome fino ai temi in

consonante. Avviamento allo studio dei

pronomi.

Morfologia del verbo: coniugazione

tematica (e atematica, in base al manuale in

uso). Le diatesi, i modi (indicativo,

congiuntivo, ottativo, imperativo, infinito e

participio) e i tempi (presente, imperfetto). I

verbi contratti.

I principali connettivi subordinanti e i loro

usi.

Introduzione allo studio del participio e

dell'infinito.

Formazione e organizzazione del lessico per

ambiti culturali

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Saper riconoscere le strutture linguistiche e le

funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel

periodo.

Saper eseguire esercizi di sostituzione, integrazione,

trasformazione.

Saper creare collegamenti di derivazione tra il

lessico della lingua italiana e quello delle lingue

antiche.

Saper individuare famiglie lessicali e la formazione

delle parole.

Saper utilizzare le conoscenze di lessico e

morfologia per ipotizzare il significato della

parole sconosciute.

Traduzione e interpretazione dei testi latini e greci:

Saper leggere in modo sufficientemente scorrevole.

Saper costruire correttamente il periodo nei rapporti

di coordinazione e subordinazione.

Saper decodificare un testo di difficoltà' adeguata al

livello medio della classe e ricodificarlo in italiano

corretto.

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LATINO - SECONDA LICEO CONOSCENZE

COMPETENZE

LINGUISTICHE

I pronomi.

I gradi di comparazione dell' aggettivo e dell'avverbio.

Coniugazione atematica.

Coniugazione deponente.

Le reggenze verbali.

Le parti invariabili del discorso.

La sintassi del periodo: consecutio temporum; usi e funzioni di

ut, cum, quod. Usi e funzioni dell'infinito e delle forme

nominali del verbo (gerundio, gerundivo e supino).

Uso e funzioni del participio.

Introduzione al periodo ipotetico. Proposizioni interrogative

dirette e indirette semplici.

Formazione e organizzazione del lessico per ambiti culturali.

Lettura di brevi testi di poesia e prosa, scelti dall'insegnante.

Saper riconoscere le strutture

linguistiche e le funzioni dei

casi nella frase e delle frasi nel

periodo.

Saper eseguire esercizi di

sostituzione, integrazione,

trasformazione.

Saper creare collegamenti di

derivazione tra il lessico della

lingua italiana e quello delle

lingue antiche.

Saper individuare famiglie lessicali

e la formazione delle parole.

Saper utilizzare le conoscenze di

lessico e morfologia per

ipotizzare il significato della

parole sconosciute.

Traduzione e interpretazione dei

testi latini e greci:

Saper leggere in modo

sufficientemente scorrevole.

Saper costruire correttamente il

periodo nei rapporti di

coordinazione e subordinazione.

Saper decodificare un testo di

difficolta' adeguata al livello

medio della classe e

ricodificarlo in italiano corretto.

Saper usare il dizionario in modo

attivo.

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GRECO - SECONDA LICEO

CONOSCENZE

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Completamento dello studio della morfologia del nome

avviato in I liceo. Tema verbale. I verbi: imperfetto, futuro,

aoristo attivo e medio I e II, aoristo III; aoristo e futuro

passivi.

Coniugazione atematica.

Avverbi e pronomi: completamento dello studio avviato in I

liceo.

I gradi di comparazione dell'aggettivo e dell'avverbio.

Usi e funzioni dell'infinito e del participio.

Revisione e approfondimento dei principali costrutti

sintattici studiati in I liceo. Proposizioni interrogative dirette

e indirette. Cenni al periodo ipotetico.

Formazione e organizzazione del lessico per ambiti culturali.

Lettura di testi di prosatori in lingua originale e in traduzione

con originale a fronte.

Saper riconoscere le strutture

linguistiche e le funzioni dei

casi nella frase e delle frasi nel

periodo.

Saper eseguire esercizi di

sostituzione, integrazione,

trasformazione.

Saper creare collegamenti di

derivazione tra il lessico della

lingua italiana e quello delle

lingue antiche.

Saper individuare famiglie

lessicali e la formazione delle

parole.

Saper utilizzare le conoscenze di

lessico e morfologia per

ipotizzare il significato della

parole sconosciute.

Traduzione e interpretazione dei

testi latini e greci:

Saper leggere in modo

sufficientemente scorrevole.

Saper costruire correttamente il

periodo nei rapporti di

coordinazione e

subordinazione.

Saper decodificare un testo di

difficolta' adeguata al livello

medio della classe e

ricodificarlo in italiano

corretto.

Saper usare il dizionario in modo

attivo.

SECONDO BIENNIO

FINALITA’

L’insegnamento del Latino e del Greco deve promuovere:

- l’acquisizione di una consapevole padronanza linguistica, necessaria per poter

accedere a una conoscenza diretta del patrimonio letterario antico;

- la formazione di lettori in grado di avvicinare la lingua e la letteratura latina e greca

anche per motivazioni personali;

- la consapevolezza del proprio patrimonio storico-culturale;

- la conoscenza dei generi letterari e del loro sviluppo storico;

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63

- la competenza traduttiva come insieme di abilità di riflessione linguistica e culturale.

OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI PER CLASSE E DISCIPLINA

III LICEO

Obiettivi Conoscenze:

completamento dello studio della morfologia del nome e del verbo;

consolidamento e potenziamento delle conoscenze linguistiche;

individuazione delle figure retoriche di più largo uso;

conoscenza delle tematiche letterarie relative al programma e degli autori più

significativi attraverso lettura diretta di opere o di passi di opere, in lingua e/o in

traduzione;

Competenze

Comprensione del testo:

saper riconoscere le funzioni morfosintattiche nei testi proposti;

saper usare il bagaglio lessicale acquisito;

saper decodificare un testo latino o greco di livello adeguato e ricodificarlo

correttamente;

saper usare il vocabolario, operando scelte lessicali appropriate al contesto culturale di

appartenenza;

saper contestualizzare correttamente i testi proposti e riferirli all’ambito culturale che

li ha prodotti.

Contenuti minimi (Latino) Strutture linguistiche:

completamento e consolidamento dei principali aspetti linguistici attraverso un'attività

laboratoriale.

Storia della letteratura:

principali esponenti dell’età arcaica e dell’età cesariana.

Classici: una scelta significativa dalle opere dei seguenti autori: Plauto e/o Terenzio

e/o Catullo e/o Cesare e/o Sallustio e/o Cicerone.

Contenuti minimi (Greco) Strutture linguistiche:

completamento e consolidamento dei principali aspetti linguistici attraverso un'attività

laboratoriale.

Storia della letteratura:

Omero, Esiodo, principali esponenti della poesia lirica.

Classici:

Brani significativi scelti dalle opere degli storici e/o una selezione di testi in versi.

IV LICEO

Obiettivi Conoscenze

consolidamento e potenziamento delle conoscenze morfosintattiche;

individuazione e perfezionamento interpretativo delle figure retoriche di più largo uso;

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64

conoscenza delle tematiche letterarie relative al programma e degli autori più

significativi, anche attraverso lettura diretta di opere o di passi di opere, in lingua e in

traduzione;

Competenze

Comprensione del testo:

saper analizzare e contestualizzare il testo nei suoi aspetti linguistici, letterari e

culturali;

saper usare il bagaglio lessicale acquisito,

saper decodificare un testo latino o greco di livello adeguato e ricodificarlo

correttamente;

saper usare il vocabolario, operando scelte lessicali appropriate al contesto culturale di

appartenenza;

saper riportare informazioni documentate.

Contenuti minimi (Latino) Il sistema lingua:

consolidamento e approfondimento degli aspetti linguistici e affinamento delle abilità

traduttive attraverso un'attività di laboratorio

Storia della letteratura:

gli autori più significativi dell’età di Cesare e dell’età augustea.

Classici:

un numero significativo di brani in versi e in prosa dalle opere dei seguenti autori ( a

scelta): Catullo, Lucrezio, Orazio, Virgilio, Ovidio, Sallustio, Cicerone , Livio.

Contenuti minimi (Greco) Strutture linguistiche:

approfondimento degli aspetti linguistici e consolidamento delle abilità traduttive.

Storia della letteratura:

eventuale completamento dello studio dei lirici; il teatro, Eschilo, Sofocle, Euripide,

Aristofane, la storiografia , l’oratoria.

Classici:

alcuni frammenti di poeti lirici e/o brani significativi di autori parallelamente allo

studio della letteratura;brani tratti da una orazione o scelta antologica di opere oratorie.

V LICEO

Obiettivi Conoscenze:

consolidamento e potenziamento delle conoscenze linguistiche e delle abilità traduttive

attraverso un'attività di laboratorio;

conoscenza delle tematiche letterarie relative al programma con letture critiche;

conoscenza accurata delle opere e degli autori più significativi attraverso la lettura

diretta di opere e/o di passi di opere, in traduzione e/o in lingua.

Competenze

Comprensione del testo:

saper riconoscere le strutture linguistiche dei testi proposti;

saper operare scelte lessicali appropriate al contesto storico-linguistico di

appartenenza;

saper riportare informazioni documentate e operare confronti critici pertinenti.

Contenuti minimi (Latino) Strutture linguistiche:

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65

consolidamento e approfondimento degli aspetti linguistici e delle competenze

traduttive attraverso i testi.

Storia della letteratura:

gli autori più significativi dell' età imperiale fino ad Apuleio.

Classici:

almeno 150 versi di Orazio e/o di Lucrezio e/o di Ovidio e/o Virgilio e/o di un

commediografo e brani significativi delle opere di Seneca e Tacito.

Contenuti minimi (Greco) Strutture linguistiche:

consolidamento e approfondimento linguistico e delle competenze traduttive attraverso

i testi.

Storia della letteratura:

La cultura del IV secolo. L'età ellenistica e i suoi principali esponenti. L'età greco-

romana. Il romanzo.

Classici:

almeno 300 versi della tragedia scelta e brani significativi tratti da una o più opere

filosofiche.

PROVE DI VERIFICA E ALTRE INDICAZIONI VALIDE PER TUTTE LE CLASSI

Numero minimo delle prove di verifica Nel primo periodo per ogni disciplina due verifiche valide per il voto dello scritto e

due verifiche valide per il voto dell’orale; nel secondo periodo tre verifiche valide per

il voto dello scritto e tre verifiche valide per il voto dell’orale.

Tipologia delle verifiche valide per il voto dello scritto Comprensione e analisi linguistica, traduzione con o senza vocabolario, prove volte a

misurare la graduale acquisizione delle competenze traduttive. Per l'ultimo anno

saranno previste prove strutturate, domande a risposta aperta, chiusa, a scelta multipla

su argomenti anche di letteratura per quella disciplina non oggetto di verifica della

seconda prova dell'esame di stato.

Tipologia delle verifiche valide per il voto dell’orale Interrogazione lunga, interrogazione breve, analisi del testo; per ciascun periodo una

verifica valida per l'orale può consistere in una prova strutturata o semistrutturata.

Tipologia delle attività formative Lezione frontale, discussione guidata, lavoro di gruppo, lezioni partecipate, conferenze

di esperti.

Strumenti e risorse Libri di testo, biblioteca, fotocopie, supporti multimediali.

Spazi Aule scolastiche, aula multimediale, laboratori.

Strategie di intervento per il recupero, potenziamento e valorizzazione delle

eccellenze

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Corsi di recupero, sportello didattico, forme di recupero in itinere. Didattica

differenziata per il potenziamento. Preparazione ai certamina.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO-GRECO

Valutazione Comprensione del

testo

Competenze

linguistiche

Resa in

lingua

d’arrivo

Voto in

decimi

Punteggio in

Quindicesim

i

Nullo Non rilevabile Non rilevabili Non

rilevabile 1 1-2

Gravemente

insufficiente

Testo per la maggior

parte frainteso

Competenze

gravemente

carenti

Forma

irregolare e

disorganica

2-4 3-7

Insufficiente

Fraintesi diversi

termini e alcuni

passaggi

Competenze

superficiali ed

incerte

Forma

inappropriat

a con difetti

di resa dei

significati

5 8-9

Sufficiente

Comprensione

generale del testo,

pur con alcuni errori

Competenze

linguistiche di

base

Forma

lineare, pur

con qualche

improprietà

di lessico

6 10

Discreto

Testo

sostanzialmente

compreso pur con

qualche isolato

errore

Competenze

linguistiche

generalmente

appropriate

Forma

lineare e

corretta

7 11-12

Buono

Testo compreso pur

con qualche

imprecisione

Competenze

linguistiche

puntuali

Forma

scorrevole 8 13

Ottimo/Eccelle

nte

Testo compreso in

modo corretto e

senza errori

Competenze

linguistiche

precise ed

organiche

Forma

elaborata e

stilisticamen

te accurata

9-10 14-15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ VOTO* (in

decimi)

Nulle Non rilevabili Non rilevabili 1-2

Frammentarie e gravemente

lacunose

Applica le conoscenze minime, se

guidato, e con gravi errori

Comunica in modo scorretto e

improprio 3

Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se

guidato, ma con errori anche

nell’esecuzione di compiti semplici

Comunica in modo inadeguato, non

compie operazioni di analisi 4

Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con

imprecisione nell’esecuzione di

compiti semplici

Comunica in modo non sempre

coerente. Ha difficoltà a cogliere i

nessi logici; compie analisi lacunose 5

Essenziali, ma non

approfondite

Esegue compiti semplici senza

errori sostanziali, ma con alcune

Comunica in modo semplice, ma

adeguato. Incontra qualche difficoltà 6

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67

incertezze nelle operazioni di analisi e di sintesi,

pur individuando i principali nessi

logici

Essenziali con eventuali

approfondimenti guidati

Esegue correttamente compiti

semplici e applica le conoscenze

anche a problemi complessi, ma

con qualche imprecisione

Comunica in modo abbastanza

efficace e corretto. Effettua analisi,

coglie gli aspetti fondamentali,

incontra qualche difficoltà nella

sintesi

7

Sostanzialmente complete

con qualche

approfondimento autonomo

Applica autonomamente le

conoscenze a problemi complessi in

modo globalmente corretto

Comunica in modo efficace ed

appropriato. Compie analisi corrette

ed individua collegamenti. Rielabora

autonomamente e gestisce situazioni

nuove non complesse

8

Complete, organiche

articolate e con

approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo

corretto ed autonomo anche a

problemi complessi

Comunica in modo efficace ed

articolato. Rielabora in modo

personale e critico, documenta il

proprio lavoro. Gestisce situazioni

nuove e complesse

9

Organiche, approfondite e

ampliate in modo autonomo

e personale

Applica le conoscenze in modo

corretto, autonomo e creativo a

problemi complessi

Comunica in modo efficace e

articolato. Legge criticamente fatti ed

eventi, documenta adeguatamente il

proprio lavoro. Gestisce situazioni

nuove, individuando soluzioni

originali

10

La valutazione dell’insegnamento della Religione cattolica o dell’attività alternativa costituisce

giudizio di merito espresso in non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo.

Il reiterato rifiuto di sottoporsi a verifica dà luogo all’attribuzione all’allievo del voto 1.

Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli

L’offerta formativa aggiuntiva

Linee guida

A sostenere l’offerta formativa del nostro Istituto, concorrono con le discipline del curricolo,

una serie di progetti che sostanziano e qualificano ulteriormente l’azione didattica in quanto,

attraverso la definizione e realizzazione di competenze trasversali, contribuiscono alla

personalizzazione dei percorsi e al pieno sviluppo della persona.

Le aree d’intervento dei progetti sono le seguenti:

1. arricchimento delle competenze,

2. orientamento ed interventi contro il disagio e la dispersione scolastica

3. educazione alla legalità, al benessere ed alla prevenzione

Le suddette aree rappresentano tanto saperi specialistici quanto attività di laboratorio di diverso

tipo, in connessione con il territorio e gli EELL, in risposta alle esigenze di studenti e genitori

ma anche con attenzione sensibile alle richieste professionali, culturali e sociali della realtà

contemporanea. Uno spazio importante viene occupato da iniziative che riguardano

l’espressività e la comunicazione.

I progetti si configurano, in questo modo, anche come strumenti di sussidio sia per il

raggiungimento degli obiettivi e delle finalità proprie del profilo d’indirizzo, sia per sostenere

quei bisogni che l’esperienza didattica e la pratica quotidiana indicano come propri degli

studenti.

Vengono riportati di seguito i progetti approvati dal collegio docenti per il presente anno

scolastico.

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68

PROGETTO REFERENTE

DESCRIZIONE

INCONTRI ALL’AUGUSTO

SHAKESPEARIANS

TUTTE LE CLASSI

PROF.SSA

VALENTE SERIE DI INIZIATIVE PER CELEBRARE LA

RICORRENZA DEL QUATTROCENTESIMO

ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI W. SHAKESPEARE.

IL PROGETTO SI PROPONE DI FAVORIRE LA

SCOPERTA E L'APPROFONDIMENTO DELL'OPERA DEL

GRANDE DRAMMATURGO DA PARET DI STUDENTI,

DOCENTI E FAMIGLIE.

DIRÒ D'ORLANDO

CLASSI IV

PROF.SSA

FRONTANI IN OCCASIONE DEL CINQUECENTESIMO

ANNIVERSARIO DELL'ORLANDO FURIOSO, GLI

STUDENTI APPROFONDIRENNO LA CONOSCENZA

DELL'OPERA E LE SUE PROBLEMATICHE CRITICHE,

LINGUISTICHE E FILOSOFICHE.

VERRÀ ORGANIZZATO UN MINI CONVEGNO APERTO

AL TERRITORIO CON L'INTERVENTO DIALCUNI

ESPERTI E DEGLI ALUNNI .

PROGETTO MEMORIA CLASSI V, FAMIGLIE E

TERRITORIO

PROF.SSA

BARATTA EDUCARE ALLA MEMORIA VALORIZZANDO LA

FUNZIONE CONOSCITIVA ED ETICA DELLO STUDIO

DELLA SHOAH

LETTURE FILOSOFICHE:

LE RADICI DELLA

FILOSOFIA POLITICA

CLASSI III. IV E V

PROF.SSA

BARATTA INCONTRI CON ESPERTI CHE ILLUSTRERANNO E

COMMENTERANNO I BRANI SELEZIONATI

LETTORE

MADRELINGUA

TUTTE LE CLASSI

PROF.SSA

CIAFFARONI COPRESENZA CON UN DOCENTE DI MADRELINGUA

CERTIFICAZIONI

LINGUA INGLESE

Tutte le classi

Prof.ssa

Ciaffaroni ACQUISIRE PADRONANZA DELLA LINGUA ORALE E

SCRITTA, SVILUPPARE ABILITÀ DI BASE,

CONOSCENZE E COMPETENZE LINGUISTICHE IN UN

QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO.

LEZIONI AMERICANE

TUTTE LE CLASSI

Prof.ssa

VALENTE APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEI TRATTI

PECULIARI DELLA LETTERATURA AMERICANA IN UN

PROCESSO CONTRASTIVO CON LA LETTERATURA

INGLESE

CLASSI DI LIVELLO

LINGUA INGLESE I A e IB

Prof.ssa

Ciaffaroni OTTIMIZZARE L'APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

INGLESE FAVORENDO LO SVILUPPO DI UN AMBIENTE

DIDATTICO ADEGUATO AL REALE LIVELLO DEI

DISCENTI

HISTORIE EN FRANCAIS,

GEOGRAPHY IN

ENGLISH

ALUNNI DEL PRIMO ANNO

CON CONOSCENZA DELLA

LINGUA FRANCESE E

DELLA LINGUA INGLESE A

LIVELLO A2

Prof.ssa

AUCONI SVILUPPARE LE COMPETENZE DI PRODUZIONE

ORALE IN LINGUA STRANIERA RIGUARDO AD

ARGOMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DI GEOSTORIA

PERFEZIONIAMOCI IN

LATINO

CLASSI IV E V

Prof.ssa

DE ROSA POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’ TRADUTTIVE DAL

LATINO

PARTECIPAZIONE AI CERTAMINA

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69

POTENZIAMENTO DI

MATEMATICA

CLASSI 1 D, 1 G

Prof.ssa

GERACI IL CORSO È FINALIZZATO AD UNA PIÙ

APPROFONDITA CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA

CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE

APPLICAZIONI NEL MONDO REALE, ALLO SVILUPPO

STORICO DELLA MATEMATICA, ED ALLA

ACQUISIZIONE DELLE FORME TIPICHE DEL

PENSIERO MATEMATICO. CONGETTURARE,

ARGOMENTARE, VERIFICARE, DEFINIRE,

GENERALIZZARE E DIMOSTRAREREFERENTE

KANGOUROU DELLA

MATEMATICA

TUTTE LE CLASSI

Prof.ssa

REALE GIOCO-CONCORSO DI MATEMATICA RISERVATO

ALLE ECCELLENZE

OLIMPIADI DI

ITALIANO

Prof.ssa

DONNARUMMA PROMUOVERE LE COMPETENZE LINGUISTICHE.

PARTECIPAZIONI ALLE OLIMPIADI DI ITALIANO

PROMOSSE DALL 'ACCADEMIA DELLA CRUSCA

LABORATORIO

TEATRALE

TUTTE LE CLASSI

Prof.ssa

ATTENASIO SVILUPPARE DELLE CAPACITÀ CREATIVE DEI

DISCENTI

SCUOLA DI MUSICA DEL

LICEO AUGUSTO

Tutte le classi

Prof.ssa

GERACI

RENDERE IL LICEO UN SICURO RIFERIMENTO

TERRITORIALE PER LA PRATICA E LA FORMAZIONE

MUSICALE.

CORO DEL LICEO AUGUSTO

FORMAZIONE DI UNA CORALE DI ISTITUTO

CORSO DI PREPARAZIONE AL

CONSERVATORIO

CORSO FORMATIVO ATTITUDINALE

DOCULAB

III, IV e V liceo

Prof.ssa

SERAFINI ELEMENTI BASE DELLA NARRAZIONE

CINEMATOGRAFICA

APPROFONDIMENTI DELLE TECNICHE DI

PRODUZIONE AUDIOVISIVA

SERATA ASTRONOMICA

CONCORSO INTERNO PER

LA REALIZZAZIONE

DELLA LOCANDINA

Tutte le classi

Prof.ssa

GERACI SERATA DEDICATA ALL’ASTRONOMIA

QUOTIDIANO IN CLASSE

I e II liceo

Prof.ssa

ATTENASIO LETTURA E COMMENTO DI ARTICOLI GIORNALISTICI

IN ORARIO CURRICOLARE

SCAMBI CULTURALI

FRANCIA E GERMANIA

TUTTE LE CLASSI

Prof.ssa

ALOI CONOSCENZA E CONFRONTO TRA CULTURE

EUROPEE

ALFABETIZZAZIONE

ALUNNI SCUOLA MEDIA

Prof.ssa

BARCELLONA RENDERE GLI STUDENTI IN ENTRATA ANCOR PIÙ

CONSAPEVOLI DELLA LORO SCELTA CONDIVIDENDO

CON I FUTURI COMPAGNI E CON I NOSTRI ALUNNI LE

CURIOSITÀ RELATIVE ALLE CIVILTÀ DEI POPOLI

ANTICHI

DO RE

MI…TOLOGANDO

CLASSE IIA

Prof.ssa

BARCELLONA GLI STUDENTI INCONTRERANNO GLI ALLUNNI DEL

TERZO ANNO DELLA SCUOLA MEDIA EFFETTUANDO

LETTURE RECITATE DI BRANI DI OVIDIO CON

SOTTOFONDO MUSICALE. RIFLESSIONI IN MERITO

ALL'ATTUALITÀ DEI RACCONTI MITOLOGICI

C I C

SPORTELLO

D’ASCOLTO

TUTTE LE CLASSI

Prof.

CORDUANO AIUTARE GLI ALUNNI A SUPERARE GLI EVENTUALI

DISAGI PER MEGLIO VIVERE IL LORO PERCORSO

SCOLASTICO

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NORMA RELATIVA ALLA VALIDITÀ DELL’ ANNO SCOLASTICO

L’art. 14 comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” dispone che: “per procedere

alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi

eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe

al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,

comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di

procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo

di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio

finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo”.

Alla luce della normativa vigente si riporta il prospetto che presenta il monte ore annuale delle

classi del Liceo con l’indicazione del limite minimo di frequenza:

SCUOLA AMICA

TUTTI GLI ALUNNI

Prof.ssa

ALOI CONOSCENZA ED APPLICAZIONE DELLA

CONVENZIONE ONU DEI DIRITTI DEI RAGAZZI E SUA

DISSEMINAZIONO NELLE REALTÀ SCOLASTICHE

CITTADINANZA ATTIVA

TUTTE LE CLASSI

Prof.ssa

ALOI FAVORIRE L'INCONTRO TRA LE LEGGI E LA LORO

APPLICAZIONE NEL QUOTIDIANO.

DIALOGARE CON LE ISTITUZIONI, ACCRESCERE

L'INTEGRAZIONE

CENTRO SPORTIVO

TUTTE LE CLASSI

Prof.

Mastrioanni MIGLIORARE IL SENSO CIVICO ATTRAVERSO IL

RISPETTO DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI

CORSA CAMPESTRE

TUTTE LE CLASSI

Prof.

TAMBURRO CORSA CAMPESTRE NELLA VALLE DELLA

CAFFARELLA

PROGETTO

PREVENZIONE TUMORI

V liceo

Prof.ssa

MULARGIA DIFFONDERE E FAR ASSIMILARE IL CONCETTO DI

PREVENZIONE NELLE MALATTIE ONCOLOGICHE E

NON SOLO

IMUN SIMULAZIONE

PROCESSI

DIPLOMATICI

Tutte le classi

Prof.ssa

DE ROSA RICONOSCERE IL VALORE DELLE DIVERSITÀ

CULTURALI, SIMULARE PROCESSI DIPLOMATICI

AVIS

V liceo

Prof.

TAMBURRO INDIRIZZARE GLI ALUNNI VERSO STILI DI VITA CHE

GARANTISCANO LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE

ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DELLE

PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA DISPONIBILITÀ DI

SANGUE NEI CENTRI TRASFUSIONALI

ALMAORIENTA

IV e V liceo

Prof.ssa

CANDELIERE TEST ATTITUDINALI PER L’ORIENTAMENTO

UNIVERSITARIO

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Classi Curricolo riformato Progetto

A.U.R.E.U.S.

POTENZIAMENTO

MATEMATICA

Monte

orario

75%

25%

Monte

orario

75%

25%

Monte

orario

75%

25%

I 891 668 223 957 718 239 891 668 223

II 891 668 223 957 718 239 891 668 223

III 1023 767 256 1023 767 256

IV 1023 767 256 1023 767 256

V 1023 767 256 1023 767 256

Il Collegio Docenti nella seduta dell'11 settembre u.s. ha stabilito le seguenti deroghe secondo

le indicazioni delle note del MIUR n. 7736/2010, n. 2065/2011, della C.M. n. 20/2011 e della nota

MIUR n. 2702/2015:

Assenze per gravi motivi di salute, ricoveri in strutture ospedaliere o cure

domiciliari, terapie riabilitative periodiche, day hospital, visite specialistiche.

Assenze alunni che, per malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura

ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti

formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati

predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente

rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura.

Donazioni di sangue.

Adesioni a confessioni religiose per cui il sabato è giorno di riposo (cfr. Legge n.

516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo

Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle

Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).

Interruzione delle lezioni dovuta a cause di forza maggiore non dipendenti dalla

volontà degli studenti quali calamità naturali o altri eventi eccezionali.

Partecipazione ad attività organizzate da Enti di rilevanza nazionale

(Conservatorio,Teatro dell’Opera, Accademia di Danza, Università) o Agenzie

formative riconosciute come Enti certificatori; partecipazione ad attività sportive ed

agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal C.O.N.I.

Le ore di attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, visite e viaggi

d'istruzione, stage) regolarmente riportate nel Registro di classe.

Partecipazione alle adunanze e attività delle Consulte Provinciali degli studenti

pianificate in conformità ai regolamenti di cui sono dotate le strutture medesime

Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza effettuata durante l’anno scolastico,

verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale.

Le citate deroghe si applicano solo in presenza di idonea certificazione da produrre

tempestivamente al verificarsi dei singoli episodi .

Le deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni sono previste, a condizione,

comunque, che le assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di

procedere alla valutazione degli alunni interessati.

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IL CREDITO SCOLASTICO

In sede di scrutinio finale viene attribuito, ad ogni allievo promosso, un punteggio denominato

“credito scolastico”: si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli

ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’esame di stato.

Dall’ anno 2009-2010 il credito scolastico viene attribuito secondo la seguente tabella così

come previsto dal D.M. 16 dicembre 2009 N°99.

MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

1° LICEO 2° LICEO 3° LICEO

M = 6 3-4 3-4 4-5

4-5 4-5 5-6

5-6 5-6 6-7

6-7 6-7 7-8

7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo

del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina

. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il

voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M

dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al

dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M

dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione

al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

IL CREDITO FORMATIVO

Il Consiglio di Classe, tenuto presente che:

il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha

valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione

l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha

realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale, una descrizione,

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73

seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza

episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale civile e sociale dello

studente”

sottopone a valutazione i seguenti attestati:

Certificazioni di esperienze di attività lavorativa o di ordine culturale

Certificazioni di frequenza di corsi di lingua straniera di durata annuale o di superamento di

esami rilasciate da organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il “livella” raggiunto.

Tali certificazioni debbono rispondere ai requisiti previsti dall’art. 2 del D.M. 24.2.2000, n. 49

Certificazioni di pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o

semiprofessionistico

Certificazioni di forme motivate di volontariato o scoutismo

Certificazione di studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o

equiparati.

In base a quanto espresso nella nota ministeriale, il Collegio dei docenti del Liceo Augusto ha

approvato i criteri di attribuzione del credito scolastico, comprensivo degli eventuali crediti

formativi, di seguito riportati.

Per gli alunni la cui media sia compresa tra 6 e 8, il credito da attribuire nella banda di

oscillazione è di un punto. Si procede all’attribuzione del punto di incremento qualora si realizzi

contemporaneamente la collocazione della media nella fascia alta (decimale tra 0,5 e 0,9)ed

almeno tre delle seguenti condizioni

A: assiduità frequenza (minimo 90%);

B: interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo;

C: interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività complementari e integrative;

D: notevole diligenza nello svolgimento del lavoro individuale;

E: capacità rilevante di recupero;

F: credito formativo valutabile;

Per gli studenti che abbiano una media <M≤10, l’incremento da attribuire nell'ambito

delle bande di oscillazione è sempre di 1 punto

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

Il Collegio dei docenti ha deliberato di adottare i seguenti parametri di assegnazione del voto di

comportamento in sede di scrutinio intermedio e finale:

Voto Frequenza e

puntualità

Partecipazione

all’attività

scolastica

(nell’istituto e al di

fuori)

Rispetto delle

norme

Rispetto degli

impegni

scolastici

Sanzioni

disciplinari

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10 Frequenza assidua;

puntualità costante

Attenzione e

interesse costanti;

atteggiamento

propositivo e

collaborativo

Rispetto responsabile

delle norme;

relazioni corrette

con tutte le

componenti

scolastiche

Adempimento

puntuale e

sempre accurato

delle consegne

Assenti

9 Frequenza assidua;

puntualità costante

Attenzione e

interesse costanti;

atteggiamento

collaborativo

Rispetto scrupoloso

delle norme;

relazioni corrette

con tutte le

componenti

scolastiche

Adempimento

regolare e

accurato delle

consegne

Assenti

8 Frequenza non

sempre regolare e/o

ripetuti ritardi

Attenzione e

interesse

globalmente

costanti

Rispetto non sempre

scrupoloso delle

norme; relazioni

corrette con tutte le

componenti

scolastiche

Adempimento

regolare delle

consegne

Assenti

7 Frequenza non

regolare e/o

numerosi ritardi e/o

entrate posticipate

e/o uscite anticipate

superiori al limite

previsto

Attenzione e

interesse saltuari e/o

atteggiamento

talvolta di disturbo

Rispetto non sempre

adeguato delle

norme; relazioni non

sempre corrette con

tutte le componenti

scolastiche

Adempimento

parziale delle

consegne

Annotazioni

scritte;

assenza di

provvedimenti di

sospensione dalle

attività didattiche

6 Frequenza non

regolare e/o

sistematici ritardi

e/o entrate

posticipate e/o

uscite anticipate

superiori al limite

previsto

Attenzione e

interesse

discontinui;

atteggiamento

reiterato di disturbo

Violazione reiterata

di norme basilari;

relazioni

interpersonali

scorrette

Adempimento

saltuario delle

consegne

Annotazioni scritte

e/o provvedimenti

di sospensione

dalle attività

didattiche

5 Comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e

degli studenti nonché il regolamento di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che

comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15

giorni e qualora lo studente non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento,

tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in

ordine alle finalità educative della scuola. (D.M. n. 5-16/01/09)

Ovvero:

Atteggiamento irresponsabile durante le attività didattiche, curriculari ed extracurriculari;

Comportamento lesivo della dignità dei compagni e del personale della scuola;

Mancato rispetto dell’integrità delle strutture, degli spazi comuni e dei luoghi, anche esterni all’Istituto, in

cui si svolgono attività didattico-educative (compresi i viaggi di istruzione).

Infrazioni gravi delle norme di sicurezza e danneggiamento di dispositivi di sicurezza;

Violazione reiterata al regolamento di Istituto, con ripetute note e sospensioni, di durata superiore a 15

giorni.

Note:

1. All’attribuzione del voto di condotta concorrono tutti gli indicatori di banda; in caso di scarto anche di un solo

descrittore si assegna il voto del livello sottostante.

2. Frequenza:

a. assidua: assenze < 10%

b. non sempre regolare: 10% ≤ assenze ≤ 15%

c. non regolare: assenze > 15%

d. deroghe ai valori sopra indicati sono state stabilite nel CDD del 12/09/2014, secondo le

indicazioni delle note del MIUR n. 7737/2010, n. 2065/2011, C.M. 20/2011.

3. Norme: si fa riferimento all’insieme delle norme giuridiche, in tema di sicurezza, divieto di

fumo, divieto di utilizzo del cellulare, e di quelle del Regolamento di Istituto.

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Recupero e/o potenziamento

Recupero e/o sostegno

Per quel che riguarda le attività di recupero e/o sostegno, il Collegio dei docenti del liceo

Augusto, vista l’ O.M. 92 del 5-11- 2007 nella quale è previsto l'obbligo per le istituzioni

scolastiche di attivare interventi di recupero e sostegno per gli studenti e promuovere la

partecipazioni degli studenti a queste (articolo due comma quattro) ha deliberato quanto segue:

si provvederà alla realizzazione di attività di sostegno allo studio nelle modalità di recupero in

itinere e di sportello didattico in orario extra-curricolare e di corso di recupero in orario extra

curricolare , nei tempi e nelle modalità previste dalla normativa vigente.. Nell' organizzazione

delle attività di sostegno e di recupero si prevede la possibilità di un'articolazione diversa da

quella per classe e il Collegio definirà la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli

interventi di sostegno e di recupero per classi parallele e per gruppi di livello. Relativamente

all'assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti costituiti, saranno impiegati in primo luogo

docenti dell'Istituto e in seconda istanza docenti e/o soggetti esterni. Le attività di recupero e

sostegno da svolgersi dopo lo scrutinio intermedio, hanno luogo dal mese di febbraio e

terminano entro il mese di maggio. È inoltre tradizione nel nostro Liceo, dedicare una intera

settimana, subito dopo lo scrutinio intermedio, alle attività di sostegno ed al potenziamento

delle eccellenze; in questa settimana la tradizionale didattica viene sostituita da interventi

mirati al recupero ed all’approfondimento. Per quanto riguarda le attività di recupero da

svolgersi a favore degli alunni per i quali si deliberi la sospensione del giudizio nello scrutinio

finale, queste avranno luogo in base alle disposizioni ministeriali. Il Collegio delibererà le date

delle verifiche e degli scrutini finali di giudizi sospesi a giugno, in base alla normativa vigente.

Relativamente alle discipline che necessitano degli interventi di recupero, il Collegio individua

prioritariamente, in relazione al maggior numero di debiti formativi contratti dagli studenti, le

discipline: latino, greco, matematica e inglese.

Visite e viaggi di istruzione

I viaggi di istruzione sono attività didattiche e, come tali, verranno proposti dai docenti,

all’interno dei Consigli di classe, per realizzare un completamento e un arricchimento della

programmazione didattica, per favorire, in una dimensione diversa da quella prettamente

scolastica, la socializzazione tra i ragazzi e per ampliare gli orizzonti culturali, nella coscienza

dei forti legami tra la civiltà classica e le culture nazionali europee.

Visite didattiche saranno organizzate in relazione ad eventi o mostre nella città,di particolare

interesse artistico e culturale. I viaggi di istruzione si svolgeranno possibilmente entro il mese

di marzo. La partecipazione di ciascuna classe dovrà riguardare almeno i due terzi del totale

degli alunni e ci sarà un docente interno accompagnatore per ogni gruppo di quindici alunni.

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Ricevimento dei genitori e piano annuale delle attività

I genitori potranno incontrare i docenti una volta a settimana di mattina secondo l’orario affisso

all’albo scolastico e visibile sul sito web della scuola.

Inoltre sono organizzati due incontri pomeridiani con i docenti, uno per ciascun periodo dell’anno

scolastico, come risulta dal Piano annuale delle attività di seguito riportato

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 2015-2016

PERIODO ATTIVITA’ ORDINE DEL GIORNO

1 - 4 sett. Collegio Docenti

Prove alunni con sospensione

del giudizio/ integrazione

scrutini finali

Avvio anno scolastico

7 – 10 sett.

Riunione Dipartimenti

disciplinari

Aggiornamento B.E.S

Programmazione didattica

Aggiornamento R.E. per i

nuovi docenti

11 sett. Collegio Docenti Designazione funzioni

strumentali

Commissioni lavoro

Piano attività collegiali

15 settem. – 22 dicembre Primo periodo attività

didattica

Settembre/Ottobre

Consigli di Classe

Collegio Docenti n.2

Programmazione didattica

Attività 2015/2016

Piano triennale

Novembre 02

Inizio ricevimento

antimeridiano famiglie

Consigli di Classe

Insediamento eletti

Programmazione didattica

Dicembre 14-16 Ricevimento pomeridiano

famiglie

14 Dicembre - 16 Gennaio Sospensione ricevimento

antimeridiano

7 gennaio- 8 giugno Secondo periodo attività

didattica

Gennaio Scrutini primo periodo attività

didattica

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Febbraio Collegio Docenti

Dipartimenti disciplinari

Consigli Classi quinte liceo

Monitoraggio POF / attività

recupero

Verifica programmazione

recupero

Designazione commissari

interni esami Stato

21 Marzo – 16 Aprile Sospensione ricevimento

antimeridiano

Aprile Consigli di classe

Andamento didattico-

disciplinare

Aprile 13-15 Ricevimento pomeridiano

famiglie

Aprile

Riunioni coordinatori classi

quinte liceo

Consigli di Classe quinte liceo

Documento finale

Aprile Dipartimenti disciplinari Libri di testo

Maggio Consigli di classe

Maggio (metà) Collegio Docenti

Dal 30 Aprile Termine ricevimento

antimeridiano

Giugno Scrutini finali

Collegio Docenti

Verifica POF

Il Piano potrebbe subire variazioni in relazione ad adempimenti particolari che dovessero

presentarsi e/o esigenze organizzative. Le attività indicate hanno solo valore orientativo e gli

ordini del giorno saranno di volta in volta comunicati.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

Nell’ a.s. 2015-2016 nel nostro Istituto operano: il Dirigente Scolastico prof:ssa

Giuseppina

Rubinacci; 74 Docenti in organico e 23 Dipendenti A.T.A.; 912 studenti distribuiti in 39

classi.

Incarichi ai docenti: Attività e Funzioni

Prof. Rino Mastroianni, collaboratrice del DS in via continuativa, cd vicario (sostituisce il DS in

caso di assenza o impedimento).

Prof.ssa

Silvia Crifò, collaboratore del DS.

Funzioni strumentali

AREA COMPITI Docente

Area della gestione del P.O.F. Elaborazione e

aggiornamento del P.O.F.

Coordinamento della

progettazione curriculare ed

extracurriculare

Monitoraggio

autovalutazione e

valutazione del P.O.F.

Prof.ssa

Geraci

Area delle nuove tecnologie

dell'informazione/comunicazione

e sostegno al lavoro dei docenti

Coordinamento della

formazione per i docenti

Coordinamento attività e

utilizzo nuove tecnologie

Aggiornamento sito web

Prof.ssa

Inglese

Area degli interventi e servizi per

gli studenti: attività per il

successo formativo

Promozione di iniziative per

contrastare la dispersione

scolastica

Organizzazione interventi di

recupero e sostegno

Coordinamento attività

studenti con B.E.S.

Prof.ssa

Palladino

Area degli interventi e servizi per

gli studenti: attività di

orientamento e potenziamento

Coordinamento iniziative

per l'accoglienza

Organizzazione

orientamento in entrata e in

uscita

Valorizzazione eccellenze

Prof.ssa

Barcellon

a

Area dei rapporti con enti e

istituzioni esterni

Diffusione iniziative offerte

dal territorio

Coordinamento attività e

interventi formativi con enti

esterni

Prof.ssa

Aloi

Le funzioni strumentali faranno parte del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione come previsto dalla Direttiva

Ministeriale 27.12.2012 e dalla C.M. n.8 del 6.03.2013

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Coordinatori delle Aree disciplinari

Dipartimenti: Linguaggi (Italiano, Latino, Greco, Inglese, Storia dell’arte, Ed. fisica)

Materie scientifiche (Matematica, Fisica, Scienze)

Storico Filosofico (Storia, Filosofia, IRC)

DISCIPLINA DOCENTE

Italiano, Storia e

Geog. Benazzi

Latino, Greco Scaldaferri

Storia e Filosofia Baratta

Lingue Ciaffaroni

Scienze Motorie Mulargia

Matematica e Fisica Candeliere

Scienze Corsini

I.R.C. Corduano

Storia dell'arte Zozi

Commissioni di lavoro

Commissioni Docenti

Commissione di supporto alla F.S. con

compiti di elaborazione e gestione del

POF e di autovalutazione d’istituto

Geraci ( F.S.), Arturi, De Rosa, Romano.

Commissione di supporto alla F.S. con

compiti relativi all’uso delle tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione

Inglese (F.S.), Donnarumma, Reale,

Santonocito.

Commissione di supporto

alla F.S. con compiti relativi al

recupero e prevenzione della

dispersione scolastica con

particolare riguardo ai BES ed ai

DSA

Palladino(F.S.), Cappello

Commissione di supporto

alla F.S. con compiti relativi

all’orientamento e alla

valorizzazione delle eccellenze

Orientamento in entrata:

Barcellona(F.S.), De Amicis, Palladino, Cappelli,

Giovinazzo

Orientamento in uscta : Candeliere

Valorizzazione delle eccellenze: De Rosa

Comitato tecnico scientifico Ciaffaroni, De Amicis, Frontani, Pacifico,

Serafini con la collaborazione degli esperti esterni,

prof. Serianni, prof. Lanzillotta, prof.ssa Mariotta,

prof.ssa Franco.

Commissione viaggi Benazzi, Baratta, Santonocito.

Coordinamento attivita’ elettive Rossitto, Palladino

Comunicazione interna/esterna Meschini, Serafini

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Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe

Classi Coordinatori Segretari

1A Prof.ssa Barcellona Prof. De Angelis

1B Prof. Auconi Prof.ssa Pescetelli

1C Prof. ssa Nasca Prof.ssa Foti

1D Prof.ssa Baglioni Nicora

1E Prof.ssa De Amicis Docente educazione fisica

1F Prof.ssa Aloi Prof.ssa Lopiano

1G Prof.ssa Arturi Prof.ssa Frontani

2 A Prof.ssa Zozi Prof.ssa Corsini

2 B Prof.ssa De Rosa Prof.ssa Baglioni

2 C Prof. Russo Prof.ssa Foti

2 D Prof.ssa Inglese Docente lingua inglese

2 E Prof.ssa Attenasio Prof.ssa Rossi V.

2 F Prof.ssa Giovinazzo Prof. ssa D’Andrea

2 G Prof.ssa Cappello Prof.ssa Nicora

2 H Prof. ssa Samà Prof.ssa Di Russo

3 A Prof. ssa Meschini Prof.ssa Canini

3 B Prof.ssa Valente Pro.ssa Virgili

3 C Prof.ssa Scaldaferri Prof.ssa Satullo

3 D Prof. Tamburro Prof.ssa Milano

3 E Prof.ssa Serafini Prof.ssa Zozi

3 F Prof.ssa Candeliere Prof.ssa Milano

3 G Prof.ssa Di Russo Prof.ssa Ferro

3 H Prof.ssa Baratta Prof.ssa Francia

4 A Prof. Romano Prof.ssa Borgognoni

4 B Prof.ssa Pedriale Prof. Cimino

4 C Prof.ssa Perelli Prof. Mulotto

4 D Prof. Tamburro Prof.ssa Satullo

4 E Prof.ssa Pacifico Prof.ssa De Querquis

4 F Prof. Rossitto Prof.ssa Pandolfi

4 G Prof.ssa Palladino Prof.ssa Frontani

4 H Prof.ssa Cassino Docente educazione fisica

5 A Prof.ssa Geraci Prof. Santonocito

5 B Prof.ssa Benazzi Prof.ssa Corsini

5 C Prof.ssa Ciaffaroni Prof.ssa Giovinazzo

5 D Prof.ssa Reale Prof.ssa Rossi

5 E Prof.ssa Ronchi Prof.ssa D’Andrea

5 F Prof. Pellicciari Prof. Santonocito

5 G Prof.ssa Mulargia Prof.ssa Cappello

5 H Prof.ssa Donnarumma Prof.ssa Saurini

Page 81: Presentazione del POF - liceoaugustoroma.gov.it · 87/2010, DPR n. 88/2010 e DPR n. 89/2010) e Indicazioni Nazionali (pubblicate il 26/5/2010) che ha ³ lobiettivo di giungere alla

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Responsabili di laboratorio e palestra

Lab. Multimediale Linguistico Prof.ssa

M.T. Ciaffaroni

Coordinamento delle attività didattiche previste nel laboratorio con segnalazione di eventuali problemi. Tenuta dell’ inventario dei beni esistenti. Elaborazione di proposte

per il Regolamento dell’aula

Lab. Informatica Prof.ssa

G. Cappello

Aula Multimediale Prof.ssa

Inglese

Lab. Scienze Prof.ssa

Corsini

Lab. Artistico Musicale Prof. ssa

Geraci

Palestra Prof. Tamburro

Formazione delle Classi

Per la formazione delle classi quarte ginnasiali e, in generale, per la composizione delle classi,

in sintonia con le linee programmatiche deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di

Istituto, sono adottati i seguenti criteri :

1. Rispetto delle richieste del progetto A.U.R.E.U.S

2. Rispetto delle richieste del progetto di potenziamento di matematica

3. Formazione di gruppi classe omogenei per fasce di livello

4. Inserimento nella sezione espressamente richiesta se già frequentata da fratelli o

sorelle

5. Formazione di gruppi classe con compagni segnalati nella domanda di iscrizione

6. Distribuzione, il più possibile equa, della componente maschile e femminile,

essendo la componente maschile di gran lunga inferiore a quella femminile nelle

sezioni con minisperimentazione di lingua e di storia dell’arte

7. Inserimento degli alunni non ammessi alla classe successiva nella sezione di

provenienza per un massimo di tre alunni, per gli altri in classi parallele

8. I ripetenti provenienti da altra scuola sono assegnati tenendo conto della

consistenza numerica

9. I passaggi di classe all’ interno del medesimo indirizzo non sono, di norma,

consentiti

10. Gli inserimenti da altre scuole in corso di a.s. sono vagliati dal D.S. e dai suoi

collaboratori, sentito il parere del C.d.C. ed accolti solo dopo il superamento delle

previste prove integrative

Formazione del Personale

Ogni anno sono proposte numerose iniziative per la formazione e l’aggiornamento del personale

docente ed ATA. Gli ambiti prioritari annuali della formazione sono dettati dall’agenda del

sistema formativo nazionale e sono, quindi, collegati a modifiche di ordinamento (per esempio il

Nuovo Obbligo scolastico o l’O.M. n. 92/07 sulle modalità per il recupero) Le principali tematiche

affrontate sono relative alla legge sulla sicurezza nel luogo di lavoro (D.M. 81/08 ex 626/94), la

normativa scolastica e il contratto, l’acquisizione di competenze esperte nell’apprendimento di

lingue straniere e di informatica, oltre a iniziative di carattere disciplinare la cui conoscenza viene

ampliamente diffusa all’interno del liceo ad opera del docente Funzione strumentale per il

sostegno ai docenti.