Presentazione del plesso De Amicis · Presentazione del plesso De Amicis La scuola si impegna per...

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1 Programmazione Educativo Didattica Scuola Primaria De Amicis di Montecchio Emilia La scuola primaria ha il compito di istruire, di educare ma soprattutto di favorire una crescita sana e armonica degli alunni nel rispetto dell’individualità di ciascuno. La scuola, oltre che il perseguimento di obiettivi di tipo didattico e cognitivo, legati alle materie di studio, ha anche il compito di concorrere, insieme alla famiglia, alla formazione della persona e del cittadino, secondo le indicazioni della Costituzione e delle Premesse delle Indicazioni Nazionali. Gli insegnanti si sentono pertanto chiamati a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali nella prospettiva di valorizzare le diversità, di offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali e di favorire l’acquisizione di strumenti di pensiero necessari all’autonomia critica. Obiettivo della scuola è quello di far nascere la curiosità, lo stupore della conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze. Per rendere operative queste finalità educative, il plesso di scuola primaria De Amicis ha curato una Programmazione Didattica ed Educativa comune nelle finalità, nelle scelte organizzative e didattiche. Presentazione del plesso De Amicis La scuola si impegna per costruire un’identità di plesso che accomuni i due modelli scolastici presenti: -un tempo pieno funzionante a 40h settimanali da lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.00; -un tempo normale funzionante a 27 ore settimanali dal lunedì al sabato in orario anti meridiano. Il Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle Istituzioni scolastiche di definire le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni. E’ demandata all’autonomia organizzativa e didattica delle singole scuole, la concreta articolazione dell’orario, ad eccezione di: - Religione cattolica / Attività alternativa: 2 ore settimanali. - Inglese: 1 ora settimanale in classe prima; 2 ore settimanali in classe seconda; 3 ore settimanali nelle classi terza, quarta e quinta. Nella Scuola Primaria non essendo prevista alcuna rigidità di orario viene attuata la flessibilità della programmazione oraria garantendo monte ore annuali per le singole discipline.

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Programmazione Educativo Didattica

Scuola Primaria De Amicis di Montecchio Emilia

La scuola primaria ha il compito di istruire, di educare ma soprattutto di favorire una

crescita sana e armonica degli alunni nel rispetto dell’individualità di ciascuno.

La scuola, oltre che il perseguimento di obiettivi di tipo didattico e cognitivo, legati

alle materie di studio, ha anche il compito di concorrere, insieme alla famiglia, alla

formazione della persona e del cittadino, secondo le indicazioni della Costituzione e

delle Premesse delle Indicazioni Nazionali.

Gli insegnanti si sentono pertanto chiamati a realizzare percorsi formativi sempre più

rispondenti alle inclinazioni personali nella prospettiva di valorizzare le diversità, di

offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali e di

favorire l’acquisizione di strumenti di pensiero necessari all’autonomia critica.

Obiettivo della scuola è quello di far nascere la curiosità, lo stupore della conoscenza,

la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle

applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze.

Per rendere operative queste finalità educative, il plesso di scuola primaria De Amicis

ha curato una Programmazione Didattica ed Educativa comune nelle finalità, nelle

scelte organizzative e didattiche.

Presentazione del plesso De Amicis

La scuola si impegna per costruire un’identità di plesso che accomuni i due modelli

scolastici presenti:

-un tempo pieno funzionante a 40h settimanali da lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle

16.00;

-un tempo normale funzionante a 27 ore settimanali dal lunedì al sabato in orario anti

meridiano.

Il Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle

Istituzioni scolastiche di definire le quote orarie riservate alle diverse discipline in

modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.

E’ demandata all’autonomia organizzativa e didattica delle singole scuole, la concreta

articolazione dell’orario, ad eccezione di:

- Religione cattolica / Attività alternativa: 2 ore settimanali.

- Inglese: 1 ora settimanale in classe prima; 2 ore settimanali in classe seconda; 3

ore settimanali nelle classi terza, quarta e quinta.

Nella Scuola Primaria non essendo prevista alcuna rigidità di orario viene attuata la

flessibilità della programmazione oraria garantendo monte ore annuali per le singole

discipline.

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Gli insegnanti in servizio presso la scuola De Amicis per la distribuzione oraria delle

discipline si attengono a quanto deliberato nel Collegio docenti e riportato nel P.T.O.F.

Nell’anno scolastico 2016-2017 nel plesso De Amicis sono operative 19 classi di cui

11 a tempo pieno e 8 a tempo normale per un’utenza complessiva di 416 alunni.

Oltre alle ore necessarie per la copertura del tempo scuola di ogni classe, il plesso

dispone di alcune ore settimanali eccedenti distribuite equamente nelle classi.

Per gli insegnanti infatti resta indispensabile prevedere interventi didattici con la

presenza di entrambi i docenti. Il tempo della contemporaneità (compresenza) è

condizione essenziale per l'attivazione di didattiche individualizzate e di arricchimento

dell'offerta formativa. Le ore di contemporaneità verranno pertanto utilizzate per:

- Attuare progetti per le Attività Alternative alla I.R.C.

-Supportare i percorsi personalizzati

-Attuare progetti di integrazione di alunni stranieri

-Favorire le uscite didattiche e viaggi d’istruzione

-Attuare progetti di recupero per bambini con disturbi specifici di apprendimento

-Favorire attività laboratoriali

-Sostituire un insegnante assente, fino alla nomina dell’insegnante supplente

Le insegnanti al fine di attuare una Programmazione educativo-didattica rispondente

ai bisogni del plesso si propongono di:

-condividere linee progettuali comuni con le famiglie

-individuare progetti che qualifichino e arricchiscano l’offerta formativa della scuola

-collaborare proficuamente con le altre agenzie educative presenti sul territorio:

Comune, Comitato Genitori, Asl…

- avvalersi di strumentazioni sempre più adeguate e rispondenti ai bisogni dei bambini

(aule/laboratori didattici per attività a piccolo gruppo, laboratorio di informatica

laboratorio scientifico, sala multifunzionale, LIM nelle aule…)

- offrire agli insegnanti corsi di formazione utili alla crescita didattica, pedagogica e

relazionale di ciascuno …

-sostenere i genitori nel loro impegnativo percorso educativo

-offrire alla cittadinanza occasioni per conoscere la scuola, sul territorio

- attuare incontri di continuità tra i vari ordini di scuola al fine di garantire agli alunni

un percorso formativo organico e completo

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Rapporti scuola/famiglia

Per favorire i rapporti tra insegnanti e famiglie secondo uno spirito di collaborazione,

correttezza e trasparenza si ritiene opportuno:

informare sulla proposta educativo-didattica in modo mirato ed esauriente;

favorire la partecipazione dei genitori alle assemblee di classe, ai colloqui con gli

insegnanti, alle iniziative quali feste, letture a scuola (es. Libriamoci- Ti racconto

una storia- Diritti al castello…);

favorire gli incontri di formazione per i genitori;

offrire disponibilità di incontri, oltre quelli prestabiliti dal calendario, in caso di

necessità e previo appuntamento;

indirizzare, in caso di bisogno, le famiglie alle strutture psico-socio-assistenziali

dell’Istituto e del territorio;

garantire momenti di incontro specifico con le famiglie degli alunni disabili e i

referenti dell’ASL;

garantire una costante informazione sulle iniziative della scuola e sulle nuove

normative;

coinvolgere le famiglie nelle iniziative della scuola;

favorire sempre un dialogo costruttivo con le famiglie da cui possono scaturire

idee e suggerimenti utili a migliorare l’offerta formativa.

Ambiente educativo

Consapevoli della rilevanza del ruolo educativo che sono deputati a svolgere, gli

insegnanti si impegnano ad assumere stili di condotta improntati alla correttezza e al

rispetto del ragazzo, pertanto:

stabiliscono collegialmente i comportamenti da assumere sia con il gruppo classe, sia con il singolo alunno e con la componente genitori;

compiono scelte condivise relativamente alle varie situazioni scolastiche, tra

cui:

entrata/uscita alunni;

momenti ricreativi e tempi mensa; uscite didattiche;

attività e interventi mirati in caso si evidenzino situazioni problematiche

utilizzo degli spazi condivisi

utilizzo degli strumenti comuni a disposizione del plesso

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Ambiente di apprendimento

Come previsto nelle Indicazioni nazionali del 2012, l’organizzazione di un buon

ambiente di apprendimento diventa basilare per svolgere, in maniera proficua, le

attività educative.

In esso si devono facilitare gli approcci operativi utilizzando, in maniera flessibile, gli

spazi e i mezzi a disposizione.

Si attueranno interventi adeguati nei confronti delle diversità e delle situazioni difficili,

per rispondere al meglio ai bisogni educativi degli alunni. Sarà interesse primario dei

docenti favorire nella classe un clima “rassicurante”, dove ogni alunno potrà trovare

un suo ruolo ed imparare nel pieno rispetto delle sue potenzialità cognitive, affettive e

relazionali. Come previsto dal Regolamento di Istituto, se si dovessero verificare

mancanze gravi ne sarà data immediata comunicazione scritta alle famiglie per

cercare con loro una collaborazione ed una coerenza educativa.

Inclusione

All’interno delle classi talvolta sono presenti bambini in situazione di disagio affettivo-

relazionale, che presentano deficit cognitivo e manifestano difficoltà di apprendimento,

bambini in situazioni di handicap e alunni extracomunitari neo immigrati.

Gli interventi educativi, pertanto, mirano a promuovere il successo formativo di

ciascun allievo, per uno sviluppo intellettuale, affettivo e sociale al meglio delle

possibilità di ciascuno.

Accoglienza - Integrazione

All’inizio dell’anno scolastico vengono predisposti momenti specifici per accogliere in

un ambiente sereno e disponibile chi fa il suo ingresso nella nuova comunità. La

scuola si propone di favorire la conoscenza dei compagni, degli insegnanti,

dell’ambiente, delle regole dell’Istituto e quelle delle rispettive classi.

Per l’inserimento di alunni di altre nazionalità sono attivi il Protocollo di Accoglienza

degli alunni stranieri, predisposto dall’Istituto stesso, e progetto di mediazione

culturale realizzati da facilitatori linguistici e culturali.

La scuola promuove e realizza progetti di Italiano come seconda lingua a vari livelli: emergenza per gli studenti neo-immigrati non italofoni, approfondimento della lingua italiana e lingua italiana per studiare per gruppi di alunni stranieri con

difficoltà linguistiche. Nei primi anni di scuola dall’arrivo dell’alunno non italofono le insegnanti elaborano

Piano Educativo Personalizzato più rispondente alla sua crescita linguistica e culturale.

Progettazione a favore degli alunni diversamente abili

La scuola struttura percorsi individualizzati per gli alunni diversamente abili in

collaborazione con l’ente locale attraverso l’intervento degli educatori, organizza

incontri periodici con l’AUSL.

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Compito precipuo della scuola è il raggiungimento della loro massima autonomia e la

loro partecipazione alla vita associata.

L’insegnante di sostegno è un’insegnante di classe che collabora con le colleghe per

migliorare la gestione del gruppo-classe e favorire l’integrazione e l’inserimento degli

alunni della classe. Per concretizzare ciò, inoltre, si rende necessaria una stretta

cooperazione tra l’equipe pedagogica, la famiglia e gli operatori dell’azienda sanitaria

al fine di individuare le possibilità di sviluppo globale dei singoli soggetti.

Supporto agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

Gli insegnanti predispongono vari interventi nei confronti degli alunni con Bisogni

Educativi Speciali lavorando sempre nell’ottica dell’accoglienza e della buona

relazione, stimolando l’autostima e la fiducia in sé, favorendo il più possibile il

benessere psico-fisico degli alunni.

Progettano piani didattici personalizzati calibrati sui livelli attesi per le competenze in

uscita, che potranno prevedere l’utilizzo di strumenti compensativi e/o dispensativi.

In base alla recente normativa sull’inclusione scolastica (Circ. Min. n. 8/2013), il team

dei docenti valuterà l’attivazione di percorsi mirati. Tali interventi potranno avere

carattere transitorio o esigere maggiore continuità, a seconda delle esigenze e delle

caratteristiche specifiche dei bisogni emersi.

La scuola somministra test di valutazione di difficoltà nella letto-scrittura nelle classi

prime e seconde in collaborazione con AUSL aderendo a protocollo “Corretto approccio

alla letto-scrittura in classe prima e seconda: didattica inclusiva per difficoltà o ritardi

nell’apprendimento”, per individuare precocemente possibili difficoltà specifiche di

apprendimento (DSA) e attivare conseguentemente percorsi di recupero mirati.

La scuola si conforma alla legge 170 del 2010 predisponendo piani personalizzati. I

Piani Didattici Personalizzati dovranno essere sottoscritti dai docenti, dalla famiglia e

dal Dirigente scolastico.

Da alcuni anni per gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento delle classi

quarte e quinte della sc. primaria e di tutte le classi della sc. Secondaria, sono stati

attivati laboratori mirati all’utilizzo di software che favoriscono lo studio delle discipline

(le attività sono a pagamento e si svolgono nei locali scolastici ma al di fuori dell’orario

scolastico)

Metodologie

Gli insegnanti concordano sulla necessità potenziare strategie trasversali a tutte le

discipline e pertanto stabiliscono collegialmente di:

- dare regole precise di comportamento - operare per abituare gli alunni all’autocontrollo in ogni situazione

- sollecitare il rispetto reciproco e la tolleranza - consentire ad ogni alunno di esprimersi secondo le proprie capacità - guidare ciascuno all’impegno, all’attenzione, alla concentrazione

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- distribuire equamente il carico dei compiti e le verifiche nell’arco della settimana.

Gli insegnanti programmano le attività didattiche e formative, individuano i contenuti,

gli obiettivi e le abilità delle discipline finalizzate alla realizzazione del Curricolo

verticale e al raggiungimento delle competenze stabilite dalle Indicazioni Nazionali.

Le insegnanti pertanto alternano:

lezioni frontali;

conversazioni in classe; ricerche di gruppo o/e a coppie;

attività laboratoriali; esercitazioni svolte individualmente, in piccolo gruppo, collettivamente;

attività di lavoro in cooperative learning e/o in tutoring. uscite sul territorio/uscite didattiche finalizzate al conseguimento di

obiettivi apprenditivi specifici…

Verifica e valutazione

Le prove di verifica, scritte o orali, verranno somministrate a conclusione di ciascuna

unità di lavoro. I risultati ottenuti saranno espressi utilizzando voti o giudizi e saranno

condivisi e resi noti agli alunni individualmente (per i Criteri di verifica e valutazione si

fa riferimento ai criteri di verifica elaborati dalla Commissione Valutazione dell’Istituto

e riportati nel P.T.O.F.)

All’inizio dell’anno scolastico si sono effettuate delle prove di verifica iniziali, al fine di

accertare la presenza di prerequisiti fondamentali per gli apprendimenti successivi.

Durante l’anno verranno proposte agli alunni prove atte a stabilire la padronanza dei

concetti appresi e delle abilità raggiunte, sempre in relazione agli obiettivi

programmati.

Naturalmente gli insegnanti, se necessario, riformuleranno la propria progettazione in

base agli esiti ottenuti dai singoli e/o dalla classe.

Le prove di verifica in itinere individuali e/o collettive, riguarderanno:

prove scritte esposizioni orali

questionari a scelta multipla vero/falso

questionari a risposta aperta cloze

completamento di schemi o mappe testi

osservazioni costanti dell’operato dell’alunno.

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Si proporranno gradualmente, strumenti di autovalutazione delle prestazioni, da

costruire insieme agli alunni stessi, per promuovere una maggiore consapevolezza

delle proprie capacità e dei propri stili di apprendimento.

A conclusione del primo ciclo d’Istruzione, come previsto anche dal D.P.R. 22 giugno

2009 n. 122 e dalle Indicazioni Nazionali del 2012 è prevista una certificazione delle

competenze raggiunte da ciascun alunno.

L’attribuzione all’alunno del voto di comportamento alla scuola primaria sarà un voto

comprensivo di più indicatori: il rispetto delle regole, la partecipazione alle lezioni, la

frequenza, l’impegno,… secondo i criteri approvati dal Collegio dei docenti nel Piano

dell’offerta formativa.

Compiti a casa

I compiti assegnati per casa riprenderanno gli argomenti trattati in classe per

rinforzare i concetti acquisiti e le tecniche apprese. Nell’assegnazione dei compiti gli

insegnanti terranno conto:

o di un’equa distribuzione tra i vari ambiti;

o di un adeguato lavoro giornaliero

o del carico settimanale complessivo

Gli insegnanti ritengono che i compiti (esercizi, lettura, studio) oltre a favorire il

rendimento scolastico, abbiano una significativa valenza nello sviluppo di alcune

abilità fondamentali nei bambini: maggiore responsabilizzazione, controllo sul proprio

apprendimento, interiorizzazione dei contenuti, gestione autonoma del proprio tempo,

autonomia operativa.

Per i genitori i compiti, così come il controllo giornaliero del diario e dello zaino

dovrebbero diventare un momento di confronto con il figlio in cui possono seguire i

progressi, aiutarlo ad organizzarsi e a diventare più autonomo; un’occasione unica

per accompagnare il figlio nel processo di crescita.

Uscite didattiche

Nel corso del presente anno scolastico gli insegnanti intendono proporre per tutte le

classi del plesso uscite didattiche di mezza giornata (max 4.30h) e un viaggio

d’istruzione di un’intera giornata (anche oltre l’orario di lezione previsto dalle ore 8.00

alle ore 16.00) che risultino pertinenti al programma e limitatamente ai docenti

disponibili a tali attività.

Tutte le classi parteciperanno ad almeno una rappresentazione teatrale o proiezione

cinematografica, ad attività sportive di vario genere, a letture in biblioteca, ad uscite sul

territorio.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

La programmazione educativa tende a trasformare in obiettivi operativi le grandi

finalità indicate dai programmi per la scuola primaria: identità, autonomia,

competenza, alfabetizzazione culturale, educazione alla convivenza civile, educazione

ambientale.

OBIETTIVI FORMATIVI :

IDENTITA’

Valorizzare il percorso di crescita personale e individuale di ciascuno,

Potenziare le specificità di ciascuno,

Promuovere la fiducia e l'autostima degli alunni.

AUTONOMIA

Favorire la crescita dell’autonomia personale dell’alunno,

Incoraggiare la cura del proprio materiale e di quello comune,

Aiutare gli alunni nell’assunzione di responsabilità personali (incarichi,)

Favorire in ciascuno lo studio individuale (dalla classe terza),

Favorire l’esecuzione regolare dei compiti assegnanti,

Favorire una maggiore autonomia metodologica espressa nella capacità di

organizzare il proprio lavoro in classe e a casa seguendo le indicazioni operative

dell’insegnante.

COMPETENZA

Consentire il raggiungimento del massimo traguardo possibile in ciascuno

Favorire l’acquisizione di competenze sociali e civiche che includono competenze

personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento

che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita

sociale e lavorativa.

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE

Promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei

codici che costituiscono la struttura della nostra cultura.

Conoscere e valorizzare le culture diverse da quella di appartenenza

Favorire la civile convivenza tra culture diverse.

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EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA

L’alunno consapevole di avere dei diritti, ma anche dei doveri (secondo il Patto di

corresponsabilità sottoscritto da ciascun alunno, insegnante e famiglia) si adopererà

per:

Intervenire in modo corretto e pertinente.

Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sé e di relazione positiva nei

confronti degli altri.

Utilizzare modalità relazionali positive con i pari e con gli adulti, rispettando

anche le differenze di genere e culturali.

Saper riflettere su di sé e sulle proprie relazioni.

Partecipare positivamente al lavoro comune .

Esercitare modalità efficaci di espressione delle proprie emozioni e della propria

affettività.

In situazioni di gioco, di lavoro, di relax, esprimere la propria emotività con

adeguate attenzioni agli altri.

Nell’affrontare i conflitti, ricorrere all’adulto, qualora non sia possibile una

soluzione tra pari nel rispetto dei diritti di ciascuno.

Prestare aiuto a chi è in difficoltà nelle diverse situazioni di vita scolastica.

Salutare, chiedere scusa, ringraziare, …

EDUCAZIONE AMBIENTALE

L’educazione alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida

non più eludibile per le future generazioni. E’ obiettivo congiunto del Ministero

dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dell'Istruzione,

Università e Ricerca creare le condizioni per fare in modo che queste pratiche di

rispetto e tutela dell’ambiente vengano sviluppate, incrementate, messe a

sistema, rese patrimonio vivo della nostra società, affinché possano costituire le basi

di un nuovo patto tra i cittadini, attraverso le generazioni, per lo sviluppo e la crescita

del Paese.

Educare gli alunni alla sostenibilità significa attivare processi virtuosi di cambiamento

complessivo dei comportamenti e degli stili di vita a partire dagli ambienti scolastici di

cui si fruisce quotidianamente. Un nuovo approccio all’ambiente fondato sulla sfera

valoriale prima che su quella cognitiva.

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NEL CORRIDOIO

Spostarsi lungo i corridoi in silenzio e in modo ordinato, nel rispetto di chi nelle

aule sta lavorando.

Raccogliere indumenti a terra sia propri, sia altrui.

Non giocare a palla,non sporcare muri e non danneggiare cartelloni.

Non aprire le valvole dei termosifoni.

IN BAGNO

Utilizzare sapone, acqua, carta igienica e salviettine in modo adeguato, senza

sprechi.

Impegnarsi a non bagnare il pavimento.

Bussare alla porta per accertarsi che la toilette non sia occupata.

Tirare lo sciacquone e lavarsi le mani.

IN CORTILE

Utilizzare lo spazio del cortile rispettando alberi e cespugli.

Non scrivere sui muri e sulle scale.

Servirsi del cestino dei rifiuti in modo adeguato.

IN MENSA

Cercare di lasciare l’ambiente ordinato, coinvolgendo i bambini a riordinare e a

sistemare le sedie sotto il tavolo.

Parlare sottovoce.

Non alzarsi da tavola.

IN AULA

Mantenere in ordine il materiale scolastico e non perderlo.

Non rovinare gli arredi scolastici e i cartelloni.

Spegnere la luce quando si esce dall’aula.

Lasciare l’aula il più possibile ordinata.

In caso di smarrimento, preoccuparsi di andare alla ricerca dei propri indumenti

e del proprio materiale.

Effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti.

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Al fine di raggiungere gli obiettivi EDUCATIVI e DIDATTICI preposti, gli insegnanti in

aggiunta alle attività di insegnamento curricolari, agli interventi mirati, alla

rivisitazione della progettazione in itinere in base alla risposta degli alunni stessi,

individuano progetti che arricchiscono l’offerta formativa e offrono a tutti gli alunni

esperienze in diversi ambiti: musicale, espressivo/teatrale, ambientale, educazione

alla salute, gioco sport, laboratoriale, potenziamento linguistico/matematico.

AREA PROGETTUALE

AMBITO

TITOLO PROGETTO

Potenziamento musicale Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti

CORSO DI AVVIAMENTO ALLA MUSICA

PERCORSO DI EDUCAZIONE AL SUONO E

ALLA MUSICA PER LE QUINTE

Potenziamento dell’inclusione Star bene a scuola MI METTO IN GIOCO. LABORATORIO

DI TEATRO

Potenziamento linguistico e

matematico

Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti

RECUPERO E CONSOLIDAMENTO

DEI SAPERI

Cittadinanza attiva e integrazione

interculturale

Promuovere e

consolidar egli

apprendimenti

INTE(G)RAZIONE

Sostenibilità ambientale, rispetto dei

beni paesaggistici e del patrimonio

culturale

Vivere l’ambiente CONOSCIAMBIENTE

Potenziamento scientifico-matematico Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti

RE LEARNING

RALLY MATEMATICO TRANSALPINO

Potenziamento linguistico

Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti

PROMOZIONE ALLA LETTURA

LABORATORIO DI SCRITTURA

CREATIVA CLASSI 5

Potenziamento laboratoriale Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti in

storia

ARCHEOLOGI PER UN GIORNO

Potenziamento delle discipline

motorie

Gioco e sport per

crescere insieme

GIOCO-SPORT

GIOCHIAMO CON L’ARENA

SHIATSU

Diffusione della cultura della sicurezza Vivere sicuri FORZA 5

Potenziamento lingue straniere Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti

PROGETTO MADRELINGUA

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Cittadinanza attiva e educazione

interculturale

Crescere insieme DIRITTI AL CASTELLO

Potenziamento linguistico e logico

matematico

Promuovere e

consolidare gli

apprendimenti

(organico

potenziato)

MIGLIORAMENTO PROVE INVALSI

Favorire l’inclusione nelle classi prime Stare bene a

scuola

COSTRUIAMO INSIEME UN LIBRO TATTILE

Modalità di informazione scuola – famiglia-territorio

L'organizzazione che la scuola Primaria De Amicis di Montecchio Emilia si è data

richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna e di comunicazione

interna.

Da un lato è necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all'istituzione

scolastica per far in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del

progetto comune e lo condividano.

Dall’altro è opportuno affinare strumenti di comunicazione con l'esterno per

descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio che

viene offerto e proposto dalla scuola.

Pertanto gli insegnanti si impegnano a

garantire la massima informazione possibile agli utenti,

favorire la circolazione delle informazioni all'interno della scuola,

documentare l'attività didattica,

rendere visibile all'esterno il "prodotto scolastico",

dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall'esterno.

La divulgazione del PTOF e delle principali attività avverrà tramite il diario degli

alunni, mediante comunicazioni cartacee e mediante il sito WEB istituzionale

http://www.icmontecchio.gov.it

Montecchio Emilia, 28.10.2016 Collegio docenti della scuola primaria De Amicis