Presentazione del "Falso Trattato di estetica" di Benjamin Fondane

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presentazione di di BENJAMIN FONDANE FALSO TRATTATO DI ESTETICA Saggio sulla crisi del reale Apparso per la prima volta nel 1938 e rimasto per molto tempo inosser- vato, il Falso Trattato di estetica di Benjamin Fondane fu ripubblicato in Francia nel 1998, a cento anni dalla nascita dell’Autore. Non senza subire l’influsso del pensiero di Lev Šestov (che Fondane aveva conosciuto a Pa- rigi nel 1924), quest’opera brillante e anticonformista intende reagire all’e- stetica istituzionale che, sottoponen- do la poesia al controllo della ragione, la sradica dalla concreta e palpitante realtà dell’esistenza. Un progetto si- mile doveva inevitabilmente dare luogo a un trattato che suonava “fal- so” per più d’una ragione. Falso per- ché parlava della poesia come di un atto di forte partecipazione alla vita e ne proponeva una visione per l’ap- punto “falsa” dal punto di vista delle codificazioni ufficiali. Falso perché era scritto in uno stile che falsificava e va- nificava tutte le aspettative della trat- tatistica convenzionale. Falso perché, attraverso un’innovativa esaltazione della poesia, mostrava che «il falso è ontologicamente piú ricco del vero». Intervengono RAOUL BRUNI LIETTA MANGANELLI LUCA ORLANDINI Libreria TODO MODO Via dei Fossi, 15 rosso Firenze martedì Critico letterario e docente universitario curato e tradotto da LUCA ORLANDINI Legataria delle opere di GiorgioManganelli e editor Curatore e traduttore 17 febbraio ore 18.00

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Martedì 17 febbraio ore 18.00Libreria TODO MODO IntervengonoLuca Orlandini, curatore e traduttore Raoul Bruni, critico letterario e docente universitarioLietta Manganelli, legataria delle opere di Giorgio Manganelli e editor

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  • presentazione di

    di BENJAMIN FONDANE

    FALSO TRATTATO DI ESTETICASaggio sulla crisi del reale

    Apparso per la prima volta nel 1938 e rimasto per molto tempo inosser-vato, il Falso Trattato di estetica di Benjamin Fondane fu ripubblicato in Francia nel 1998, a cento anni dalla nascita dellAutore. Non senza subire linflusso del pensiero di Lev estov (che Fondane aveva conosciuto a Pa-rigi nel 1924), questopera brillante e anticonformista intende reagire alle-stetica istituzionale che, sottoponen-do la poesia al controllo della ragione, la sradica dalla concreta e palpitante realt dellesistenza. Un progetto si-mile doveva inevitabilmente dare luogo a un trattato che suonava fal-so per pi duna ragione. Falso per-ch parlava della poesia come di un atto di forte partecipazione alla vita e ne proponeva una visione per lap-punto falsa dal punto di vista delle codificazioni ufficiali. Falso perch era scritto in uno stile che falsificava e va-nificava tutte le aspettative della trat-tatistica convenzionale. Falso perch, attraverso uninnovativa esaltazione della poesia, mostrava che il falso ontologicamente pi ricco del vero.

    IntervengonoRAOUL BRUNI

    LIETTA MANGANELLI

    LUCA ORLANDINILibreria TOD

    O MODO

    Via dei Fossi, 15 rosso Fir

    enze

    marted

    Critico letterario e docente universitario

    curato e tradotto da LUCA ORLANDINI

    Legataria delle opere di GiorgioManganelli e editor

    Curatore e traduttore

    17 febbraio ore 18.00