PRESENTAZIONE DEL CORSO TAGLIO, CONTENUTI E MODALITÀ DEL CORSO CORSO TEMATICO CON UN AMBITO SPECIFICO LA QUESTIONE DELL’IDENTITÀ INSOPPRIMIBILITÀ DELLE ANSIE METAFISICHE COME DIVENTEREMO? (KAFKA) IL SOSIA E LE BIOTECNOLOGIE CRONOLOGIA VS TRAIETTORIA O DIREZIONE (ILLUSIONE BIOGRAFICA) A-PRIORI DELLA VITA UMANA MORTE COME LIMITE LA PRESA D'ATTO DELLA FINITUDINE ESSERE, CESSAZIONE ED ETERNITÀ IRREVERSIBILITÀ E INDETERMINAZIONE LA MORTE È UN MALE?

DOMANDE E PARADOSSI (LA NAVE DI TESEO) TEORIA EGEMONICA FALLACIA DELL’HOMUNCULUS (NAVIGATORE INTERNO) ULISSE, POLIFEMO E CIRCE ES ALTEZZA INCERTEZZA DI VALORE BAUMAN (dall’identità stabile all’identità fluida) TSUNAMI

LE ARTI SPERIMENTALI L’INDUZIONE DEL NUOVO; L’ESTRANEAMENTO IL PARADOSSO DI ELLISON DOUBLE BIND (BATESON) IL JAZZ DEGLI ANNI SESSANTA ORIGINALITÀ E IDENTITÀ

APPROCCIO INTERDISCIPLINARE VS PROFESSIONALIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA RUOLO DELLA FILOSOFIA ARENDT; FOUCAULT METODOLOGIA DIDATTICA ASPETTI ORGANIZZATIVI: FREQUENZA ED ESAME SLOW BOOKS MIO PROFILO (DOPPIA CITTADINANZA)

IL PROBLEMA FILOSOFICO DELL’IDENTITÀ PERSONALE TRE ASPETTI - DISTINZIONE DI CLASSE (ASCRIZIONE DI PERSONHOOD)) -DISTINZIONE INDIVIDUALE, QUESTITA’ O IDENTITA’ IPSEITAS (PRINCIPIO DI INDIVIDUAZIONE, ES FIOCCHI DI NEVE; IDENTITA’ NUMERICA E QUALITATIVA: ES VALIGIA E GEMELLE ES GUERRA E PACE ES SOPRANNOME - DURATA O IDENTITA’ IDEM (“SOSTANZA APPICCICOSA” VS PERSONE-SEQUENZA) SUB-JECTUM FLUIDA O INDELEBILE? IDENTITÀ = CONTINUITÀ DI UNA DIFFERENZA

PERSONA = ESEMPLARE DELLA SPECIE HOMO SAPIENS? PERSONA, NON-PERSONA(UNPERSON), NON-ANCORA-PERSONA, NON-PIU’-PERSONA) COMPOSTO PSICO-SOMATICO (VOLTO ANIMATO VS CADAVERE) PRE-RICONOSCIMENTO DI BASE ES CONVERSAZIONE PRIMA E SECONDA PERSONA (POUR SOI)

DANIEL DENNETT, LE CINQUE CONDIZIONI PER ESSERE PERSONA, ED I LORO LEGAMI RECIPROCI NON INTELLIGENZA (MAIALI) - RAZIONALITÁ - PREDICATI INTENZIONALI - ATTEGGIAMENTI ADOTTATI - RECIPROCITÀ - COMPETENZA LINGUISTICA - AUTOCOSCIENZA (POUR SOI) ES FETO WITTGENSTEIN E LA FORMA UMANA IL CORPO UMANO VIVENTE VS ROBOT E REIFICAZIONE ES VOLTO; PUGNO ES MARY DOUGLAS E I NUER INIZIAZIONE A UNA FORMA DI VITA ES CONIGLIO PERSONA GIURIDICA ES PARADOSSI DELLO SCHIAVO; CAMPI DI CONCENTRAMENTO E I MUSELMÄNNER

RELAZIONE DI IDENTITÀ RELAZIONE PUNTUALE E TRANSTEMPORALE INDIVISIBILITÀ VS DISCONTINUITÁ TEMPORALE PARADOSSI DELL’IDENTITA’ ES CHIESA (COMPOSIZIONE MATERIALE MUTEVOLE) CIT WITTGENSTEIN TRE CRITERI DI IDENTITÀ (QUALE E’ IL VETTORE?)

- CORPO MATERIALE E PERCORSO OMOGENEO (TEORIA RIDUZIONISTA, ES NAPOLEONE; TELEVETTORE; LE STATUE DEL DUOMO)

- MEMORIA O CONTINUITÀ PSICOLOGICA (ES

BROWNSON; IL NOSTRO SUCCESSORE) ES MEMENTO/ SINDROME DI KORSAKOV; ATTO DI FORZA; REID VS LOCKE

- PARFIT (ES SPETTRO COMBINATO; CIT PROUST; ES IL

TESTAMENTO) IDENTITÁ INDETERMINATA, COME UNA NAZIONE O UNA CITTA’ DALLA CONTINUITÁ ALLA CONNETTIBILITÀ (SONNIFERI; IO SUCCESSIVI)

LIMITI DELL’IMPOSTAZIONE ANALITICA - RILEVANZA (SUPERVENIENCE); TEST DELLA REINCARNAZIONE (DI COSA CI INTERESSA PARLARE) INCOMPATIBILITA’ DELLA MICROFISICA (ELETTRONI) - REGOLA PRIVATA DALLE CONDIZIONI DI IDENTITÀ ALLE CIRCOSTANZE DI IDENTIFICAZIONE ES ATTERAGGIO DI FORTUNA (REDUCE) LA FUNZIONE IDENTIFICANTE DEL RICONOSCIMENTO

HANNAH ARENDT INCORPORAZIONE, IMPENETRABILITA’ E SINGOLARITA’ ES IL CIELO SOPRA BERLINO UN CORPO, UN ‘IDENTITA’ (DIVIDUI) ESPOSIZIONE: APPARENZA E VISIBILITÀ ES SCHIENA INSOSTITUIBILITÀ IL PROPRIO NON COINCIDE CON UNA PROPRIETA’ ES PELLE (GOFFMAN) TEORIA DELL’AGIRE IL SIGNIFICATO E’ RETROSPETTIVO LA PLURALITA’, LO SPAZIO PUBBLICO E IL “TRA”: NON POSSO CONTROLLARE GLI EFFETTI CHE SUSCITO IL VERDETTO DELL’IDENTITA’ ES IMMAGINI INTERROTTE (PIRANDELLO) L’IDENTITÀ NON È IN NOI ES NEGATIVO: I CORREDI DI IDENTITÀ E LE RISERVE EGOICHE (CAPELLI, CORPO, SGUARDO, OGGETTI PERSONALI, IL POSTO, IL NOME, LA MEMORIA) RECLUSIONE TSUNAMI E INCERTEZZA SOVRANITÀ E CONTINGENZA STRATEGIE DI CONTROLLO

MEAD, GEORGE HERBERT (SOUTH HADLEY, MASS., 1863 - CHICAGO, 1931), FILOSOFO E PSICOLOGO SOCIALE STATUNITENSE, LAVORA CON JAMES E DEWEY. OPERE PRINCIPALI: MENTE, SÉ E SOCIETÀ (1934)

CONVERSAZIONE DEI GESTI CICLO PROVOCAZIONE/REAZIONI COMUNICAZIONE MEDIATA SIMBOLICAMENTE SIMBOLO SIGNIFICATIVO (ANTICIPO LA REAZIONE) ES GRIDO D’AIUTO (PRODUCO CON L’ATTESA) TAKING THE ATTITUDE OF THE OTHER L’INTERSCAMBIALITÀ DEI PUNTI DI VISTA RISPOSTE COLLAUDATE, NEI DUE SENSI (ENTRAMBI I LATI) ORIGINE DELLA CAPACITÀ DI ASSUMERE LA POSIZIONE DELL’ALTRO TEORIA DEL SELF PARTICELLA PRONOMINALE (MYSELF) ASSUNZIONE DEL RUOLO E GESTO ACUSTICO FONTE E OGGETTO “I” = IO AGENTE, NON RECIPIENTE ES SCAPPO SOGGETTO ASSORBITO E BUDDISMO “ME” = ATTO RIFLESSIVO (MI SDOPPIO) ROLE TAKING COME TENTATIVO DI ESSERE ALTRO DA SÉ ES SE FACCIO X LA MAMMA... ES COMPAGNO IMMAGINARIO IL RUOLO DEL LINGUAGGIO E DEGLI ALTRI LOOKING GLASS SELF (COOLEY) AGISCO DI FRONTE AGLI ALTRI ROLE SET

ES PADRE, ECOLOGISTA, SCACCHISTA... INTERSECAZIONE DELLE CERCHIE (SIMMEL) REPLICO INTERIORMENTE E RIORGANIZZO I RUOLI ANTIDOTO ALL’IDENTITÀ UNIVOCA

ERVING GOFFMAN NON SOLO L’INTERSECARSI DEI RUOLI ROLE DISTANCE - FLUSTER - EMBRACEMENT - DISTANCE ALTRI RUOLI COME RETROSCENA ES GIOSTRA MECCANISMO SOCIALE REGOLATO NORMATIVAMENTE ES CHIESA PRESUPPONE ALTRI RUOLI NELLA DISCREPANZA FRA RUOLO TIPIZZATO E RUOLO AGITO RICONOSCIAMO IL VERO SELF CONTRO IL SELF AUTENTICO CONTRO LA DISTINZIONE FRA COMPONENTE NORMATIVA E COMPONENTE SPONTANEA (IL SELF NUDO) ILLUSIONE DAI PRESUPPOSTI REALI ES L’ANALOGIA TEATRALE

LA SOCIALIZZAZIONE L’ANIMALE UOMO (CREATURE DALLA PELLE NUDA – «BIPEDE IMPLUME» - CHE PRODUCE SENSO) ED IL RISCHIO DELLO «SPECISMO» A. GEHLEN (H. PLESSNER): ORGANIZZAZIONE ISTINTUALE SOTTO-SVILUPPATA (SFUGGITI ALLA SPECIALIZZAZIONE) ESPOSIZIONE PROLUNGATA A STIMOLI NON BIOLOGICI CULTURA COME ELABORAZIONE LA PECULIARITA’ DEL LINGUAGGIO (DAI SEGNALI AI SIMBOLI) VITA NUDA VS VITA RIVESTITA ES ANIMALI DOMESTICI

FORMA L’IDENTITÀ PERSONALE (ACCRESCIMENTO DI INDIVIDUALIZZAZIONE) MEDIA E FORMAZIONE DELL’IDENTITÀ PERSONALE I MEDIA FANNO CIRCOLARE RAPPRESENTAZIONI CULTURALI CHE INCIDONO SULL’IDENTITÀ INTIMITÀ SENZA PROSSIMITÀ FISICA NON INDOTTRINANO MA STRUTTURANO L’AGENDA CULTURALE RISORSE RIFLESSIVE E RICETTE PRECONFESIONATE INFORMAZIONE VS RICONOSCIMENTO SOCIALIZZAZIONE ED IDENTITÀ INDIVIDUALIZZAZIONE E MOBILITA’ DALL’IDENTITÀ STABILE (RITI DI PASSAGGIO) ALL’IDENTITÀ FLUIDA DESOCIALIZZAZIONE, RISOCIALIZZAZIONE ED IDENTITÀ SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA = PROCESSO DEL VIVERE IN SOCIETÀ

ASYLUMS

GOFFMAN, 1961 L’INTERNAMENTO ISTITUZIONE TOTALE 1. MILITARI 2. RELIGIOSE (CONVENTO) 3. DI TUTELA (ORFANOTROFI, OSPIZI, ISTITUTI PER CIECHI) 3.1. TUTELA DI SOGGETTI PERICOLOSI 3.1.1. ORIZZONTALI, CONTAGIOSI 3.1.2. VERTICALI, CRIMINALI (PENITENZIARI, MANICOMI,

LAGER) TUTTI I RUOLI SONO INTERNI (NON VI È SEPARAZIONE FRA LE PARTI DELLA VITA) EFFETTI SULL’IDENTITÀ: ISTITUZIONALIZZAZIONE E CUSTODIA VS CURA ES MONACO, DEPORTATO ES QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO I CAMPI DI CONCENTRAMENTO PRIMO LEVI (SE QUESTO È UN UOMO)

L’IDENTITÀ NON È UN DATO IMMEDIATO, NÉ SI AUTOCERTIFICA PRESUPPONE IL RICONOSCIMENTO (SARÀ SEMPRE LA REAZIONE DELL’ALTRO A RIVELARMI CHI SONO) ES OZ ES EBREI TEDESCHI INTEGRATI RICONOSCIMENTO COME RISORSA FONDAMENTALE ES SCOLA, “LA FAMIGLIA”, LO SGUARDO DEL GENITORE E LA DEPRIVAZIONE DEL RICONOSCIMENTO DIPENDENZA AL RICONOSCIMENTO ES VERGOGNA E ORGOGLIO, SARTRE, L’ESSERE E IL NULLA (NEGAZIONE DELLA NEGAZIONE) ES PSICOANALISI (ES, IO) ES LUTTO ES SCELTA PROFESSIONE DI MEDICO IDENTITÀ SCELTA? ES CV BUTLER E IL POSIZIONAMENTO NARRATIVO (LE MATRICI INTERSOGGETTIVE CHE CI PRECEDONO) ES FOTO DI ME DA PICCOLO

CHE COSA INTENDIAMO CON RICONOSCIMENTO? DISTINZIONE ANALITICA FRA DUE FORME DI RICONOSCIMENTO: - IDENTIFICAZIONE REFERENZIALE (CONNETTERE DEGLI ATTI) GLI ANIMALI RI-CONOSCIMENTO = INTERVALLO TEMPORALE ES PROUST, ODISSEA, MARTIN GUERRE DESIGNARE, STABILIZZARE E CIRCOSCRIVERE DALL’IDENTIFAZIONE ALLA QUESTIONE IDENTITARIA (VALORE E APPARTENENZA) ES VEGETARIANO ES ANNUNCI (COME CARATTERIZZARE) - CONSIDERAZIONE SOCIALE (ANERKENNUNG) QUALITA’ ETICA E TONALITÀ AFFETTIVA (NON NEUTRALITA’) ES AMICO

IL CASO DEL TEATRO LA CONDIZIONE DELL’ESSERE SPETTATORE VEDERE SENZA ESSERE VISTI L’ASIMMETRIA SPETTATORE/PERSONAGGIO (LA ‘QUARTA PARETE’) IL PRIVILEGIO ED I LIMITI DELLO SPETTATORE TEATRALIZZARE LA VITA E CECITÀ ALL’ASPETTO COSA OCCORE AGGIUNGERE? ES DOLORE IL MERO IDENTIFICATORE CHE TIPO DI FALLIMENTO È IL SUO? AFFERRARE LE IMPLICAZIONI DI QUELLO CHE SI SA (RESPONSIVITA’/ATTRIBUZIONE) I BENI DI IDENTITA’ BENI MATERIALI E SIMBOLICI RICONOSCIMENTO COME BATTERIA SOCIALE DELL’IDENTITA’ (NON UNA VOLTA PER TUTTE) L’IDENTITÀ, UN PRODOTTO, NON UNA PROPRIETA’ I CASI DI NON-RICONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO MANCATO, NEGATO E NEGATIVO (ES AUTOBUS)

COME SPIEGARE LA CHIUSURA? IDENTIFICAZIONE VS AUTOIDENTIFICAZIONE (ASIMMETRIA) IL RIMBALZO E LA REPLICA INTERIORE AUTORICONOSCIMENTO E METAFORA DELLA FOTOGRAFIA ASSUMO E FISSO L’IMMAGINE PROIETTATA DALL’ALTRO RIORGANIZZO NARRATIVAMENTE LA STORIA DEI RICONOSCIMENTI/RUOLI MI DISTACCO DAI RICONOSCIMENTI ATTRIBUITIMI MI RIPIEGO RIFLESSIVAMENTE MA I RIMANDI MI DIFFERISCONO (ELEMENTO NON INTEGRABILE)

STATUTO DEL DESIDERIO DI RICONOSCIMENTO HEGEL, HONNETH, BOURDIEU POLITICHE DELL'IDENTITÀ E LA QUESTIONE NORMATIVA HONNETH, RICONOSCIMENTO, EQUITÀ E GIUSTIZIA REGIME DI RICONOSCIMENTO RECIPROCO E DETERMINATO (STATO FINALE) I LIMITI TEORICI DELLE TEORIE NORMATIVE DEL RICONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO COME RI-COGNIZIONE DI UNA IDENTITÀ GIA’ DATA (IL PARADIGMA DELLA FEDELTA’: RIPRISTINARE UNA CORRISPONDENZA CON LA VERA IDENTITA’) LE OSSERVAZIONI CRITICHE DI HEGEL, KOJEVE E BUTLER

LA DINAMICA RELAZIONALE DELLE PRATICHE DI RICONOSCIMENTO CONSEGUENZE - PROCESSO PERFORMATIVO VS BENE DA TRASFERIRE (COMPRENDIAMO COME VENIAMO DENOMINATI – ES WHISKY) - MUTA L’IDENTITA’ -TEMPORANEITÀ E DIPENDENZA (IL RICONOSCIMENTO RESTA PRESSO CHI LO CONCEDE) - INESAURIBILITA’ PRENDERE ATTO DELLE CONDIZIONI DELL’AGIRE

RICONOSCIMENTO E POTERE PIERRE BOURDIEU: LOTTE PER E INTORNO AL RICONOSCIMENTO IL CAPITALE SIMBOLICO MICHEL FOUCAULT E LA DIMENSIONE COSTRITTIVA DEL RICONOSCIMENTO PRIORITA’ DELLA FORMAZIONE DISCORSIVA CIT FOUCAULT LA COMUNITA’ TEORIZZANTE E GLI EFFETTI DI POTERE DEL RICONOSIMENTO (DISPOSITIVO VS VIRTU’) LA DISTRIBUZIONE ASIMMETRICA DELL’ABILITAZIONE A RICONOSCERE GLI EFFETTI DI POTERE: RICONOSCIMENTO = CLASSIFICAZIONE IN CATEGORIE DI IDENTITA’ FUNZIONE NORMATIVA DI CONTROLLO ES BERE MOLTO IL MECCANISMO SEMANTICO: DAI VERBI AI SOSTANTIVI (LE CATEGORIE GUIDANO), IL PREVALERE DEL COSA SUL CHI ES “THE CRY GAME”, 1991 ES LUSSU E ORWELL IL SERBATOIO ED IL CIRCUITO RIFLESSIVO IL TEOREMA DI THOMAS E LA LOGICA DELLA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA

LABELLING THEORY E STIGMATIZZAZIONE LA LOGICA DELLA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA BECKER HOWARD (OUTSIDERS) DEVIANZA COME FATTO DI COMUNICAZIONE 1. NON È UNA PROPRIETÀ OGGETTIVA MA UNA QUALITÀ

ATTRIBUITA 2. DEVIANTE NON È IL TITOLARE DELL’ATTO; LA DEVIANZA È

CONSEGUENZA DELL’APPLICAZIONE DI CATEGORIE 3. LA CATEGORIE COSTITUISCE CIÒ CHE DESCRIVI ES VIAGGIO SENZA BIGLIETTO, APATICO E TRASANDATO A SCUOLA 4. LA CATEGORIA VIENE INTERIORIZZATA (MI COMPORTO COME MI CHIAMANO)

LA DINAMICA DEL LABELLING O LA LOGICA DELLA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA: INSIDERS/OUTSIDERS, ASPETTATIVE, PERDITA DI STATUS ES TUTTI I COMPORTAMENTI SONO ETICHETTATI, ADATTAMENTO INTERNO/DISADATTAMENTO ESTERNO ES OSPEDALE NORMALE (LA PARTE MALATA) LE DIVERSE AGENZIA DI CLASSIFICAZIONE DISTRIBUZIONE ASIMMETRICA DEL CAPITALE CULTURALE IL POTERE DEL LINGUAGGIO ED IL POTERE DELL’IMPORRE NOMI ES UCCISIONE ES DROGA ES DOMESTICA

LA STIGMATIZZAZIONE GOFFMAN, STIGMA, 1963 ORIGINE DEL TERMINE (GRECIA, CRISTIANITÀ) TIPI DI STIGMATIZZAZIONI 1. FISICI 2. CARATTERIALI 3. DI APPARTENENZA (LE TRE ‘A’) CATEGORIZZAZIONE ED IDENTITÀ IL MECCANISMO SEMANTICO: DAI VERBI AI SOSTANTIVI (LE

CATEGORIE GUIDANO), IL PREVALERE DEL COSA SUL CHI (ES “THE CRY GAME”, 1991)

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE (DECLASSAMENTO) I CAMPI DI CONCENTRAMENTO IDENTIFICARE VS CONCEDERE RICONOSCIMENTO LA GAMMA DELLE IDENTITA’ RICONOSCIBILI LA SOCIETA’ NON ESCLUDE MA CONVERTE PRATICHE DI VITA IDIOSINCRATICHE IN IDENTITA’ PUBBLICAMENTE RICONOSCIBILI RIDURRE L’ALTRO ALL’IMMAGINE CHE NOI NE PRODUCIAMO IDENTITA’ NON RISPECCHIATE MA CONTESE

JAZZ LA MESSA IN DISCORSO DEL JAZZ (LE RETORICHE) LE FIGURE IN CUI SI È CONDENSATA L’IMMAGINE DEL JAZZ IL JAZZ COME FATTO CULTURALE TOTALE UN MODO DI ORGANIZZARE I SUONI ED I RITMI CORPO DISCOGRAFICO CONSOLIDATO PRATICA DELL’IMPROVVISAZIONE ORIGINI IBRIDE BREVE CRONOLOGIA DEL JAZZ FINE 800, BLUES PRIMI DEL 900, RAGTIME (SCOTT JOPLIN) 1907, NEW ORLEANS, DIXIELAND 1915: I PRIMI SONGWRITERS INIZIANO A LAVORARE A NEW YORK (ES GERSHWIN) DAL 1918: ARMSTRONG DAL 1922, PRIME BIG BANDS (DUKE ELLINGTON) ANNI VENTI: CHICAGO NUOVO CENTRO DI RIFERIMENTO ANNI TRENTA: “SWING ERA”, TOUR EUROPEI, SOPRATTUTTO IN FRANCIA (BILLY HOLIDAY) ANNI QUARANTA: JAM SESSIONS E NASCITA DEL BEBOP: CHARLIE PARKER E DIZZY GILLESPIE (ELLA FITZGERALD, SARAH VAUGHAN), NEW YORK NUOVO CENTRO DI RIFERIMENTO, CLUBS, CONCERTI, FESTIVAL ANNI CINQUANTA, MILES DAVIS, JOHN COLTRANE ANNI SESSANTA, NASCE IL FREE JAZZ ANNI SETTANTA, JAZZ ELETTRICO (FUSION, O JAZZ ROCK), IMPROVVISAZIONE SOLISTE DI KEITH JARRETT

ALCUNE DATE LE DEPORTAZIONI NEL NUOVO MONDO INIZIANO NEL XV SECOLO PRIMI SCHIAVI NELL’AMERICA DEL NORD ALL’INIZIO DEL 600 1710 NASCE NEW ORLEANS (VENDUTA AGLI USA NEL 1803) 1867 PRIMA PUBBLICAZIONI DI SPIRITUAL E CANTI DI SCHIAVI 1955 ROSA PARKS 1962 PRIMO STUDENTE NERO A FREQUENTARE UNA UNIVERSITÀ NEGLI STATI UNITI 1967 ABOLIZIONE DELL’INTERDIZIONE DEI MATRIMONI INTERRAZZIALI

IL MITO DELLA CREAZIONE SPONTANEA L’ASSOLO APPARE AUTOGENERATO, GESTO RARO E SOLITARIO, MA CIT MINGUS SI APPOGGIA A MATERIALE PRECOMPOSTI E TRADIZIONALE E LO RIATTUALIZZA NON NASCE NEL VUOTO SOTTRARRE L’IMPROVVISAZIONE ALL’IMMUNITÀ ESPLICATIVA ES UNA CONVERSAZIONE PRIVA DI COPIONE 1. L’ACQUISIZIONE DELL’HABITUS JAZZISTICO (DISPOSIZIONI ISCRITTE IN UN CORPO ASSUEFATTO) È PROCESSO LUNGO E FATICOSO «PAYING DUES» E IL WOODSHED: SPAZIO METAFORICO. 2. ABILITÀ PRATICO-IMITATIVA (SFRUTTAMENTO DEL GIÀ-NOTO) MOMENTO ACQUISITIVO ED ESERCIZIO RIFLESSIVO (DOVE MI SITUO NELLA COMUNITÀ?) LA SPONTANEITÀ È FRUTTO DI UN LUNGO APPRENDISTATO PRATICHE SPORTIVE: AL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE RISPONDO AFFIDANDOMI A DELLE CAPACITÀ INCORPORATE, AL SAPERE SOMATIZZATO LO STATUTO DELLA TRADIZIONE NON È UN SISTEMA AUTOFUNZIONANTE: RICHIEDE L’INTERVENTO ATTIVO DEL MUSICISTA (ANALOGIA CON LA RICETTA) SE SI RIPETE SCATTA LA SANZIONE ESTETICA CIT MINGUS TRASCRIZIONE E LEAD SHEETS (NON SUONO COME ANNOTATO) PREVALERE SUL BRANO NON SI VA AD UN CONCERTO DI COLTRANE PER SENTIRE MY FAVORITE THINGS

SI APPLAUDE L’ASSOLO NON COSA STA NEL REPERTORIO (LA CONCEZIONE PATRIMONIALE E IL NEO-CLASSICISMO DI MARSALIS) MA COME VI SI ATTINGE E LO SI USA RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE NEI CONFRONTI DELLA NATURA CONDIVISA (QUANDO USARE COSA, COME IBRIDARE CONTESTI DIVERSI) TRADIZIONE COME CAMPO DI POSSIBILITÀ COMUNICATIVE ESPRESSE DA INDIVIDUI) RIELABORAZIONE UNICA E PERSONALE DEI MATERIALI GIÀ DATI, COME QUELLA DEL BRICOLEUR RESOURCEFULNESS VS RESOURCES INVENTARE ALL’INDIETRO (PRODOTTI FINITI COME MATERIA PRIMA) SIGNIFYING = RIPRENDO QUALCOSA MA LA “FACCIO SIGNIFICARE” LA CATEGORIA DELLA «RIPETIZIONE DIFFERENTE»

DEFINIRE L’IMPROVVISAZIONE VS MUSICA COME PRODOTTO DI SCRITTURA O MUSICA DELL’INTERPRETAZIONE INSEPARABILITÀ CONVERGENZA TEMPORALE FRA COMPOSIZIONE ED ESECUZIONE (VS STRUTTURALMENTE DISTINTI) SCOPRO DOVE ANDARE NEL CORSO DELL’ASSOLO (PENSO MENTRE FACCIO) SITUAZIONALITÀ ATTIVITÀ CHE HA LUOGO QUI ED ORA CONDIZIONE NEGATIVA EX TEMPORE ACTIO IRREVERSIBILITÀ ONE GO AT IT (ONE TIME EXPERIENCE) NON SI PUÒ CANCELLARE, SMETTERE O RICOMINCIARE: COME UNO SCALATORE, SOLO PROCEDERE A PARTIRE DA QUANTO ESEGUITO ES VASAIO CIT LACY IMPROVVISAZIONE COME FENOMENO DI FLUSSO ATTO UNICO NON ITERABILE IN CUI PROCESSO E PRODOTTO SI SOVRAPPONGONO PROPRIO PERCHÉ DISPONE DI TUTTO IL TEMPO, ED ESSERE RILEVANTE È IL PRODOTTO VS IL PROCESSO NEL SUO FARSI, (CHE PER DEFINIZIONE ESISTE SOLO IN SUONO E SI CONSUMA SENZA RISOLVERSI IN PRODOTTO)

LA QUARTA CARATTERISTICA ORIGINALITÀ DIFFERENZIAZIONE, POTERE DI SORPRENDERE, ESITO FINALE NON NOTO IN ANTICIPO CIT MINGUS DISTINGUERMI DAGLI ALTRI MA ANCHE DA ME STESSO (ARENDT, WUNDER) CIT JARRETT CIT JAZZ WORKSHOP E TITOLI ES GILMORE CIT DEWEY REDMAN

COME METTERE IN MOTO L’INATTESO? PRATICHE DELL’ALTERITÀ O TECNICHE PER NEGARE L’IDENTITÀ

- - AMNESIA ATTIVA - ROTAZIONE (COLTANE; TONALITÀ INSOLITA) - IL «DISBANDING» - SUONARE QUELLO CHE «NON SI SA»

ES JACSON, DAVIS JENKINS, THOMPSON, KONITZ - QUANDO ENTRA IN SINTONIA CON LO SVOLGERSI DELLA MUSICA NON C’È (“I’M GONE”) CIT ROLLINS ANALOGIE CON IL SURREALISMO (SCRITTURA AUTOMATICA E SUBCONSCIO) IL JAZZISTA NON SUONA QUELLO CHE SA (AMNESIA ATTIVA E CONSAPEVOLEZZA/INCONSAPEVOLE) CONCENTRARSI VS DECENTRARSI ATTIVITÀ CERCANTE E SPERIMENTALE AUTOCONTROLLO: EVITARE DISPOSITIVI DIFENSIVI

LA NORMA RINFORZATA: LE SANZIONI PER LA SONORITÀ DI SECONDA MANO ES MINGUS KONITZ (AUTOSANZIONE); ROLLINS E IL RITIRO LE CONSEGUENZE E LO SPETTRO DELL’IRRICONOSCIBILITÀ BATESON E IL DOPPIO VINCOLO CIT ELLISON ES LESTER YOUNG E I SUOI IMITATORI AYLER IN DANIMARCA, 1961 CIT CAMBIAMENTO DI TIPO 1 E DI TIPO 2 MANCANO I NOMI (NEW THINGS) I PROFESSIONISTI DELL’ESTETICA NON TROVANO LE CATEGORIE I NOMI) IL DISPREZZO (FAKERS E HATE MUSIC) ES COLTRANE/DAVIS LE ACCUSE E LE CONSEGUENZE MATERIALI ES INCISIONI DI COLTRANE

LA VITA QUOTIDIANA: LE ROUTINE ED IL LORO FONDAMENTO PRAGMATICO PROSSIMITÀ, DOMESTICITÀ (PUNTI DI RIFERIMENTO) E RICORRENZA LA QUOTIDIANIZZAZIONE E LA SICUREZZA ONTOLOGICA ANALOGIE FRA CONVERSAZIONE E IMPROVVISAZIONE - NESSUN COPIONE, NON CONOSCO L’ESITO IN ANTICIPO ES RISPOSTA AD UNA DOMANDA NON PREVISTA MANCANO TUTTAVIA I REQUISITI DELL’INSEPARABILITÀ (NON SI COMPONE), E DELL’ORIGINALITÀ (ALTRIMENTI NON SI È COMPRESI) IL RUOLO DEL RISCHIO: NON QUELLO DI SUONARE IN MODO SBAGLIATO MA QUELLO DELLA STAGNAZIONE E QUELLO DELLO SMARRIMENTO

COME TOLLERARE IL FALLIMENTO E LA MARGINALITA’? L’INDIFFERENZA VERSO IL RICONOSCIMENTO È APPARENTE SCELTE DI DEVOZIONE NON LA CONQUISTA DEL RICONOSCIMENTO AGONISTICO, CON L’EXPLOIT – LA GLORIA CHE SOTTRAE IL MUSICISTA DAL NOVERO DI QUELLI COMUNI – MA CON

- LA REMUNERAZIONE DIFFERITA (SPIRITUALE, “SUONO PER IL CREATORE”, PREFIGURO UN IO RISARCITO)

- L’IMPEGNO COMUNITARIO E IL COLLETTIVI SUN RA, HORACE TAPSCOTT E LA PAN-AFRIKAN PEOPLE ARKESTRA: ARK PER PRESERVARE/SONGS OF THE UNSUNG, AACM LA LOFT GENERATION ED I NUOVI LUOGHI: PARCHI, CHIESE, STUDENTATI E CASEGGIATI, CENTRI DI QUARTIERE. NON TERRITORIO MA AMBITO DI CONDIVISIONE LA COMUNITÀ PERFORMATIVA E L’UNIVERSO SONORO INEDITO IL RITO DI SUN RA (SPETTACOLO TOTALE: «COSMO DRAMA» O «MYTH-RITUAL»); ART ENSEMBLE OF CHICAGO IL POTERE DELLA MUSICA: IMPROVVISAZIONI COLLETTIVE ED ESTESE; STRUMENTI AUTOCOSTRUITI, SUONI INSOLITI, GRIDA E INGIURIE, TORSI NUDI E VIOSI DIPINTI, MASCHERE…ENERGIA CHE SALDA INSIEME PERFORMER E UDITORIO)

PORTATA IDENTITARIA DEL JAZZ CON LA DEPORTAZIONE GLI AFRICANI SONO SPOGLIATI DI PROPRIETÀ, LINGUA, RUOLI, PASSATO (ROOTS)… PRIVATI DI CERCHE DI RICONOSCIMENTO, VENGONO MENO I RIFERIMENTO DUREVOLI MONETA FUORI CORSO (L’IDENTITÀ NON È CONVERTIBILE IN SOCIALITÀ) IN MANCANZA DI TESTI E NARRAZIONI COLLETTIVE UNIFICANTI, HA SOLO UN AMBITO ESPRESSIVO A DISPOSIZIONE PER COLMARE L’INCERTEZZA (LA BLACKNESS COME PERDITA DI RIFERIMENTI STABILI) LA MUSICA - PERMETTE DI RIPRODURRE SOCIALITÀ (CONDIZIONI DI RICONOSCIBILITÀ DURATURA) - DISPOSITIVO IDENTITARIO DIMORA CIT COLTRANE, SUN RA, IBRAHIM PROCESSO CONTRARIO ALLA DE-INDIVIDUALIZZAZIONE LA SONORITÀ DIVENTA L’EQUIVALENTE DELLA VOCE, DELLA DIFFERENZA ESPRESSIVA FRA SINGOLI INDIVIDUI ACCENTUA LA SINGOLARITA’ (ES PARKER, KONITZ, NON STRUMENTO) RISPOSTA IMMEDIATA ALLA DOMANDA: CHI SONO?, SPAZIO PUBBLICO DI ESIBIZIONE CHE PERMETTE LA RIVELAZIONE DEL CHI DELL’AZIONE (LA MUSICA “PARLA” DELL’IDENTITÀ DELL’AGENTE) “SOUND IDENTITES” LINGUA COMUNE

ES «TELLING IT LIKE IT IS» (STORYTELLING); «TESTIFYING» SURROGATO (PROCESSO, INTERAZIONE, COMUNIONE FATICA, INDIZI SEMIOTICI) INOLTRE, GLI STRUMENTI AD ANCIA IMITANO LA QUALITÀ DELLA VOCE UMANA ATTRAVERSO L’ARTICOLAZIONE, L’ATTACCO E IL TIMBRO EX MINGUS/DOLPHY WHAT LOVE MEMORIA SOCIALE (PERMETTE DI EVOCARE L’INDICIBILE), COSCIENZA DELLA CONTINUITÁ ES MINGUS FREEDOM

NATURA DELLA TESI (NON ESSENZIALISTA) AFRICA POLIRITMIA; CHIAMATE E RISPOSTA; VOCALIZZAZIONE DEL TIMBRO, USO STRUMENTALE DELLA VOCE PRESENZA TEMATICA DELL’AFRICA MA - GLI SCHIAVI NON SCESERO DALLE NAVI SUONANDO IL JAZZ - SENEGAL (FESTIVAL OF NEGRO ARTS), RICHARD WHITE IN GANA, D. MURRAY IN MALI; B. OLATUNJI (YORUBA NIGERIANO), A. IBRAHIM, E. MALIK - IL JAZZ SI FORMA PER DISSEMINAZIONE E RICONTESTUALIZZAZIONE (NEW ORLEANS, CHICAGO, NEW YORK) SI TRATTA DI UNA MUSICA PROMISCUA E DI UNA ATTIVITÀ ORALE (NOTAZIONE VS REGISTRAZIONE) ES NEW ORLEANS, CITTÀ ESOTICA AI CONFINI CON IL SUD (CREOLI FRANCO-HAITIANI E AFRO-AMERICANI) (NON HA SENSO TUTELARE IL JAZZ IN MODO PROTEZIONISTA) - GLI STRUMENTI ED IL REPERTORIO SONO EURO-AMERICANI (BATTERIA: PIATTI TURCHI, CAMPANELLINI AFRICANI, TAMBURI CINESI ED EUROPEI) - I CREATORI DEL REPERTORIO ERANO EBREI (KERN) - NON ESISTE UN BLOCCO OMOGENEO DETTO CULTURA NERA, LA STESS AFRICA È UN ASTRAZIONE (INCROCI) BLACK BROWN AND BEIGE (TAN); - LE RAZZE NON SUONANO CIT GOLSON

CIÒ NONOSTANTE IL LEGAME FRA JAZZ ED IDENTITÀ AFRO-AMERICANA È COSTITUTIVO (NON LA PELLE MA L’ESPERIENZA CONDIVISA)

L’IMPROVVISAZIONE (PERCHÉ PROPRIO LÌ/PROPRIO LORO?) - AFFRONTARE L’IGNOTO ED IL RISCHIO (DISLOCAZIONE IMPREVISTA E PRESENZA DELLA MORTE) CIT ELLISON, MARION BROWN, TONI MORRISON IN SINTESI, GRAZIE ALLA MUSICA GLI AFRO-AMERICANI

- VENGONO RICONOSCIUTI COME “CAPACI-DI” (CAPACI DI DARE-INIZIO-A)

- OTTENGONO UNA DEFINIZIONE DIVERSA DA QUELLA IMPOSTA