Presentazione canoni 11 febbraio

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REGOLAMENTO COMUNALE PER L’APPLICAZIONE DEL CANONE PATRIMONIALE CONCESSORIO NON RICOGNITIVO

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REGOLAMENTOCOMUNALE PER L’APPLICAZIONE DEL CANONE

PATRIMONIALE CONCESSORIO NON RICOGNITIVO

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Il canone NON RICOGNITORIO individua la "funzione di corrispettivo", svolta dal canone, quale "vera e propria controprestazione per l'uso particolare del suolo pubblico".

DEFINIZIONE E APPLICAZIONE

Il canone concessorio NON RICOGNITORIO in base alle prescrizioni di cui all'art. 27 del citato D.Lgs. N.285/1992 si applica a tutte le occupazioni a carattere permanente del demanio e patrimonio stradale dotate di concessioni/autorizzazioni o nulla osta rilasciate dai competenti uffici dell’Ente Pubblico

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Il canone concessorio NON RICOGNITORIO è una entrata patrimoniale che NON GRAVA SUL CITTADINO, ma bensì va a tassare

chi utilizza il suolo pubblico pertinente alle strade di proprietà dell’Ente, per scopi commerciali con fini di lucro.

IN PRATICA CHE COS’E’ E CHI PAGA?

Le societa’ coinvolte ad esempio sono:Telecom Italia S.p.a

Enel Distribuzione S.p.aCap Holding S.p.a

Terna S.p.a.ENI S.p.a

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Il canone NON RICOGNITORIO e’ disciplinato da un Regolamento

FONTE NORMATIVA (1)

Il Regolamento viene adottato nell’esercizio della potestà regolamentare in materia di entrate riconosciuta ai comuni dall’articolo 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446; la disciplina l’applicazione del canone concessorio non ricognitorio è prevista dall'articolo 27, commi 5, 7 e 8, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285

(Nuovo Codice della Strada).

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FONTE NORMATIVA (2)

Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada).

5. I provvedimenti di concessione ed autorizzazione di cui al presente titolo, che sono rinnovabili alla loro scadenza,indicano le condizioni e le prescrizioni di carattere tecnico o amministrativo alle quali esse sono assoggettate, la sommadovuta per l'occupazione o per l'uso concesso, nonché la durata, che non potrà comunque eccedere gli anni ventinove.L'autorità competente può revocarli o modificarli in qualsiasi momento per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o ditutela della sicurezza stradale, senza essere tenuta a corrispondere alcun indennizzo.

7. La somma dovuta per l'uso o l'occupazione delle strade e delle loro pertinenze può essere stabilita dall'ente proprietariodella strada in annualità ovvero in unica soluzione.

8. Nel determinare la misura della somma si ha riguardo alle soggezioni che derivano alla strada o autostrada, quando laconcessione costituisce l'oggetto principale dell'impresa, al valore economico risultante dal provvedimento diautorizzazione o concessione e al vantaggio che l'utente ne ricava.

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• Recupero documentazione reti tecnologiche e sottoservizi -P.U.G.S.S. Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo

• Verifica degli atti di concessione rilasciati nel tempo dai competenti uffici

• Quantificazione numerica dell’effettiva occupazione di sottosuolo pubblico

• Costituzione ed implementazione banca dati con i dati raccolti• Nuove concessioni se dovute, riscossione, accertamento dei

Canoni e gestione del contenzioso

SU COSA SI BASA

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Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTOArt. 2 OGGETTO DEL CANONE DI CONCESSIONE NON RICOGNITIVOArt. 3 SOGGETTO OBBLIGATO AL PAGAMENTO DEL CANONEArt. 4 DETERMINAZIONE DEL CANONE NON RICOGNITORIOArt. 5 DISCIPLINA PER IL RILASCIO DELLA CONCESSIONEArt. 6 MODALITA’ DI PAGAMENTO DEL CANONE NON RICOGNITORIOArt. 7 ACCERTAMENTO, SANZIONI AMMINISTRATIVE E INTERESSIArt. 8 GESTIONE DEL CANONE NON RICOGNITORIOArt. 9 RISCOSSIONE COATTIVAArt. 10 RIMBORSIArt. 11 DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

IL REGOLAMENTO

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La TOSAP e’ definita nell’art. 38 comma 1 del D.Lgs. 507 del 1993 che assoggetta alla tassa le occupazioni di qualsiasi natura effettuate, anche senza titolo, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni e delle province.Il comma 2, prevede la tassazione anche per le occupazioni sottostanti il suolo pubblico, comprese quelle poste in essere con condutture ed impianti gestiti in regime di concessione amministrativa, che trovano la loro disciplina nei successivi art. 46 e 47.

ALCUNE PRECISAZIONI (1)

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L’analogia delle fattispecie impositive ha indotto il legislatore a disporre, nel secondo periodo del comma 3 dell’art. 63 del D. Lgs. n. 446 del 1997, che i criteri di determinazione del COSAP sono applicabili anche alla TOSAP dovuta per le occupazioni in questione ed a fissare, quindi, delle regole che non possono in alcun modo essere modificate dagli enti locali.

ALCUNE PRECISAZIONI (2)

Quindi cosa abbiamo nell’art. 63 del D.Lgs. N. 446 del 1997?

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1. Le province e i comuni possono, con regolamento adottato a norma dell'articolo 52prevedere che l'occupazione, sia permanente che temporanea di strade, aree e relativi spazisoprastanti e sottostanti appartenenti al proprio demanio o patrimonio indisponibile,comprese le aree destinate a mercati anche attrezzati, sia assoggettata al pagamento di uncanone da parte del titolare della concessione, determinato nel medesimo atto diconcessione in base a tariffa. Il pagamento del canone può essere anche previsto perl'occupazione di aree private soggette a servitù di pubblico passaggio costituita nei modi dilegge. Agli effetti del presente comma si comprendono nelle aree comunali i tratti di stradasituati all'interno di centri abitati con popolazione superiore a diecimila abitantiindividuabili a norma dell'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

ALCUNE PRECISAZIONI (3)

3. Il canone è determinato sulla base della tariffa di cui al comma 2, con riferimento alladurata dell'occupazione e può essere maggiorato di eventuali oneri di manutenzione derivantidall'occupazione del suolo e del sottosuolo. Dalla misura complessiva del canone va detrattol'importo di altri canoni previsti da disposizioni di legge, riscossi dal comune e dallaprovincia per la medesima concessione, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.

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Pertanto (come citato nella Circolare del Ministero delle Finanze n.1 del 20.01.2009)

Tra detti oneri deve essere sicuramente annoverato il canone previsto dai commi 7 e 8, dell’art. 27 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, recante le disposizioni sul codice della strada, che disciplinano le formalità per ottenere il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni richieste per le occupazioni che interessano strade non statali, prevedendo il pagamento di una somma che, come affermato da costante giurisprudenza (Cfr. ex multis: Corte di Cassazione, sez.V, sentenze 27 ottobre 2006, n. 23244 e 31 luglio 2007, n. 16914), deve essere corrisposta anche nel caso in cui per la stessa occupazione viene pagata la TOSAP o il COSAP.

ALCUNE PRECISAZIONI (4)

Il pagamento della TOSAP e’ dunque regolamentato in differenza all’applicazione del Canone introdotto con il presente Provvedimento.

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ESEMPIO DI PAGAMENTO

CASO A− l’importo della TOSAP è pari a € 2000; − la somma dovuta a titolo di canone del codice della strada è pari a € 2300; il contribuente è tenuto al pagamento di € 2300 per il canone del codice della strada, mentre nulla deve versare a titolo di TOSAP

CASO B− l’importo della TOSAP è pari a € 2300; − la somma dovuta a titolo di canone del codice della strada è pari a € 2000; il contribuente è tenuto al pagamento di € 2000 per il canone del codice della strada, mentre deve versare a titolo di TOSAP la differenza di € 300

ALCUNE PRECISAZIONI (5)

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DEFINIZIONE DI TIPOLOGIE DI OCCUPAZIONE

Occupazioni relative a erogazioni di servizi pubblici in regime di concessione amministrativa

1.1 Condutture sotterranee idriche, intercapedini, manufatti e simili

1.2 Condutture sotterranee per la distribuzione di energia elettrica, intercapedini, manufatti

e simili

1.3 Condutture sotterranee per la distribuzione di gas, teleriscaldamento, intercapedini,

manufatti e simili

1.4 Condutture sotterranee relative a linee telefoniche e simili

1.5 Pozzetti, cabine telefoniche ed elettriche, camerette di ispezione, botole, tombini, griglie

e qualsiasi altro manufatto posto sul suolo pubblico al servizio delle condutture di cui ai

punti 1.1 e 1.2

1.6 Sostegni di linee elettriche, telefoniche e simili, in qualunque materiale realizzati

1.7 Tralicci di elettrodotto