Presentazione Associazione Cardinale Innocenti
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Sede V. Indipendenza, 13 Tel.: 333-6072711 – 339.1971960 Fax: 0862-028009 e-mail: [email protected] C.F.: 93043270664 Sede provvisoria: V. Rocco Barabba – P.le Meridiana – L’Aquila
Reg. Ag. Entrate AQ n. 1910 – 3 del 10/07/2008 – D.A.E. N° 2008/26620 del 14/07/2008 ONLUS ai sensi del D.M. 18/07/2003 n° 266
Scheda e finalità della ONLUS La nostra Associazione fu costituita nel maggio dell’anno 2008 per volere dell’Eminentissimo
Signor Cardinale Antonio Innocenti, Prefetto emerito della Sacra Congregazione per il Clero il
quale, visitando spesso il ricovero per anziani, era rimasto molto colpito dalla triste condizione dei
malati di Alzheimer che, avendo in assoluto, perduto con la propria memoria anche la propria
identità e la propria coscienza, possono considerarsi i più poveri fra i poveri. Prima della Sua morte,
pertanto, avvenuta il 6 settembre 2008, essendo Egli vigile e cosciente fino all’ultimo giorno della
Sua vita, incoraggiò e benedisse la nascita della scrivente ONLUS, in favore della quale dispose
qualche mezzo per la sua sussistenza. L’Associazione avviò immediatamente un programma per la
costruzione d’una RSA medicalizzata per il trattamento delle patologie tipiche dell’anziano. Questo
nostro intendimento ha subito una forte accelerazione in seguito ai disastrosi eventi tellurici, iniziati
il 6 aprile u.s. che, devastando completamente la città dell’Aquila ed il suo interland, hanno
notevolmente aggravato le condizioni degli anziani e, in particolar modo, di coloro che possono
essere considerati “border-line” per questo tipo di patologie.
L’Associazione ha, pertanto, dato notevole l’impulso al gruppo di lavoro che si era creato già nei
primissimi giorni del corrente anno, con il Prof. Gainfranco Peluso, Direttore del Dipartimento di
Biochimica delle Proteine del CNR di Napoli e con la Prof.ssa Marina Meloni, Direttrice del
Dipartimento di Neurofisiopatologia della 2^Università di Napoli e Presidente nazionale della
Società italiana di Neurofisiopatologia. Questi due scienziati, infatti, sono, in questo momento, fra
quelli più attivi nella ricerca per individuare la genesi del morbo di Alzheimer e, di conseguenza,
una utile terapia. Il Prof. Peluso è stato nominato dall’Associazione Coordinatore Scientifico del
progetto.
Sede V. Indipendenza, 13 Tel.: 333-6072711 – 339.1971960 Fax: 0862-028009 e-mail: [email protected] C.F.: 93043270664 Sede provvisoria: V. Rocco Barabba – P.le Meridiana – L’Aquila
Reg. Ag. Entrate AQ n. 1910 – 3 del 10/07/2008 – D.A.E. N° 2008/26620 del 14/07/2008 ONLUS ai sensi del D.M. 18/07/2003 n° 266
Pertanto L’Associazione intende, con l’aiuto offerto dalla Protezione Civile Nazionale, che in
questo momento sta cercando di recare ogni conforto alla popolazione colpita dal tremendo sisma,
un complesso socio- sanitario all’interno del quale vi sia:
Un “Older Garden”, cioè una struttura per interventi in day hospital ove tenere pazienti non
ancora da istituzionalizzare, dal mattino alla sera, al fine di fornire loro le terapie mediche,
fisiochinesiterapiche, relazionali e farmacologiche indispensabili per un buon trattamento
della patologia.
Una struttura ospedaliera per 32 degenti ove trattare i casi più gravi da tenere ricoverati
permanentemente, composta da 3 edifici di cui il corpo centrale progettato su due piani. Il
piano terra è adibito all’accettazione dei ricoverati, cucina, mensa, sala relax, locali
accessori.
Al piano primo sono allocati gli uffici amministrativi, sala medici e camera riposo medici.
Le due ali laterali sono destinate agli ambulatori, medicherie e camere che ospitano due
degenti ognuna.
Una palazzina su due piani di mq. 150 cadauno destinata all’Istituto di Ricerca.
Inoltre una foresteria, casa del guardiano, piccola cappella e una piccola struttura per
l’assistenza infermieristica.
Questo apparentemente ambizioso progetto può essere riassunto nella creazione di un IRCCS –
Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico che, una volta strutturato e posto a regime potrà
essere finanziato dal Ministero della Saluto con i fondi del Servizio Sanitario Nazionale e, quindi,
non a carico della Regione che, in questo momento, sembra non avere gli adeguati stanziamenti al
riguardo. L’attività di un siffatto complesso, quindi, oltre a porgere un concreto aiuto ad una fascia
della popolazione estremamente debole darà la possibilità ad un gruppo di scienziati provenienti da
eccellenti istituti di ricerca di continuare ad ampliare le attività di studio su un campo di grande
interesse per l’intera umanità. Si allegano alla presente le due relazioni scientifiche del CNR di
Napoli e del Dipartimento di Neurofisiopatologia, per una migliore comprensione dell’iniziativa e,
inoltre un’idea progettuale degli edifici da realizzare.