Presentazione a cura di: Psicologa Dottoressa Mariolina ......2 Carla Luigi Fabio è il nostro...
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Presentazione a cura di:
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa
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CarlaLuigi
Fabio è il nostro bambino!
Ha solo un anno ma ha già un
carattere forte!
E’ dolce e affettuoso ma anche
testardo e capriccioso; vuole tutto e
subito …
Noi gli vogliamo tanto bene e
facciamo di tutto perché sia felice …
Non gli diciamo mai di no! Ma …
E’GIUSTO?
Fabio
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Eh no cari genitori…
Dire SEMPRE DI Sì al vostro
bambino non va bene!
E’ importante dire anche NO!
E’ importante dare delle REGOLE
E sapete perché?
Provate a immaginare con me
…
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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… Immaginate di svegliarvi
all’improvviso una notte e di trovarvi
al centro di una stanza buia. Non si
vede niente. Cosa fate?
‘Cerco una luce!’ mi direte voi. Bene.
Quindi con le mani tese in avanti
cercate un muro su cui ci sia un
interruttore della luce o una finestra
da aprire.
Immaginate di NON TROVARE questo
muro: la stanza non ha muri e voi
continuate a camminare nel buio …
Come vi sentite? Certamente in
ANSIA! Come in un incubo vi
verrebbe il PANICO, comincereste a
correre, forse a gridare …
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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I NO, le REGOLE per i vostri figli sono
proprio come il MURO di cui vi ho
parlato. Il MURO cioè il suo LIMITE
che permette al bambino di
orientarsi nella vita.
I bambini cresciuti senza NO e senza
REGOLE si sentono come nel sogno
di prima: IN ANSIA! NEL PANICO!
I bambini continuano a chiedere e a
fare i capricci proprio per SENTIRSI
DIRE DI NO! Per trovare il MURO che
gli dice ‘BENE, fin qui puoi andare,
ma OLTRE NO!’
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Ma … Noi vogliamo che nostro figlio
sia LIBERO! Noi abbiamo avuto una
educazione severa e abbiamo
sofferto … Non vogliamo lo stesso per
Fabio …
Fabio
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Attenzione! Dare le regole non
significa essere RIGIDI e SEVERI e non
dare affetto ai figli …
Significa EDUCARE CON AMORE i
bambini. La regola prima va data,
poi quando i bambini sono più
grandi va spiegata.
Le regole servono per PROTEGGERLI.
La libertà si ottiene crescendo e
sapendo quali sono i LIMITI! I
bambini piccoli non sanno quali
sono i limiti e se sono troppo liberi
rischiano di FARSI MALE!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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Dare le regole non significa
picchiare i figli! Attenzione! Le botte
quasi mai servono … Spesso sono
uno sfogo della rabbia del genitore
e anche il bambino imparerà a
picchiare gli altri. Una sculacciata
serve solo se c’è un pericolo (ad
esempio il bambino piccolo tocca la
presa della corrente) e non può
ancora capire il semplice ‘No, non si
tocca’!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Bene abbiamo capito che dare le
regole è importante.. Ma ci puoi fare
degli esempi concreti di regole?
Fabio
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Ma certo. Ci sono diverse aree del
comportamento dei figli che
secondo me creano delle difficoltà
nei genitori. Vediamole insieme!
Parliamo innanzitutto per il vostro
Fabio che ha un anno …
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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GESTIONE DELLA PAPPA
GESTIONE DELLA NANNA
GESTIONE DEL PANNOLINO
GESTIONE DEL CIUCCIO
GESTIONE DEI CAPRICCI
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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GESTIONE DELLA PAPPA
Non si può chiedere a un bambino
piccolo di scegliere lui cosa mangiare.
Occorre proporre una varietà di cibi,
introdotti con lo “svezzamento” e in
accordo con il pediatra, e insistere perché
il bambino assaggi un po‟ di tutto. E‟
importante dare da mangiare seguendo
degli orari precisi e facendo sedere il
bambino sul seggiolone. Non inseguite il
bambino per tutta la casa con il cibo! Se
fa fatica a mangiare ci vuole pazienza e
insistenza, ma senza gridare o far piangere
il bambino: il momento della pappa non
deve diventare un incubo!Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Abbiamo una domanda: Chiara, la
cuginetta di Fabio, ha tre anni.
Quando torna a casa dall’asilo è
affamata e mangia quattro o cinque
merendine. Poi alla sera non ha più
fame e va a letto senza cenare …
Fanno bene i suoi genitori a fare
così?
Fabio
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NO!!!
Bisogna educare pian piano Chiara
ad aspettare la cena. A merenda
tanta frutta, al limite un gelato e poi
si aspetta la cena. Certamente
Chiara non deve aspettare fino alle
otto e mezza quando rientra il papà
per cenare, è troppo tardi: occorre
darle la cena prima! Alle sette-sette
e mezza. I bambini hanno bisogno di
regolarità e ritmi! Colazione sempre
alla stessa ora 7.30-8; pranzo alle 12
e cena alle 7-7.30. Questo anche il
sabato e la domenica!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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GESTIONE DELLA NANNA
Come per la pappa è importante dare degli
orari che si adattano al bambino: la nanna
alle 9-9.30 deve essere un rito. La lettura di
una fiaba, una coccola e poi si dorme. I
bambini non devono stare svegli fino a tardi.
Meglio se si fanno dormire nel lettino; il
lettone deve rimanere un premio o
un‟eccezione per quando sono malati,
altrimenti la vita della coppia scompare!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Abbiamo due domande:
Fabio si addormenta solo in braccio
altrimenti continua a piangere!
Come facciamo? Siamo un po’
stanchi di fare così…
Inoltre Chiara, la cuginetta, fa un
riposino molto lungo dopo l’asilo
perché è stanca poi si sveglia e non
si riaddormenta fino a mezzanotte …
Va bene?
Fabio
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Per Fabio, potete addormentarlo
prima nel lettone grazie al contatto
corporeo con voi, poi nel lettino
tenendogli la mano …
Insomma, una cosa graduale ma
continua: tutte le sere così, nuova
regola. Altrimenti Fabio va in
confusione: una sera in braccio, una
nel letto … non si abituerà mai a
questa seconda scelta!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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Per Chiara, bisogna svegliarla dopo
un’oretta, al massimo due di sonno,
farla giocare un po’ e darle la cena
presto. Poi un po’ di TV rilassante per
riuscire ad addormentarsi alle nove.
All’inizio sarà difficile, ma se si tiene
duro si ottengono risultati positivi!
L’importante è non sentirsi cattivi a
dare le regole perché sono PER IL
BENE dei figli.
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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GESTIONE DEL PANNOLINO
E‟ importante insegnare al bambino l‟uso
del vasino entro i tre anni. Si può decidere
di farlo nell‟estate precedente l‟inizio
della scuola materna. Bisogna anche in
questo caso essere decisi e fermi. All‟inizio
si può mettere sul vasino ogni ora, così da
farlo abituare. Poi pian piano si capiscono
i segnali del bambino. Magari le prime
volte vi chiamerà quando … ha già
prodotto! Poi imparerà a chiamarvi
sempre più in modo preciso anche
quando gli “scappa”.
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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GESTIONE DEL CIUCCIO
Molto spesso il ciuccio crea danni al palato
dei bimbi ed è il pediatra a consigliare di
toglierlo. Come per il vasino occorre
fermezza: quando decidete di toglierlo deve
sparire e mai più ricomparire! Raccontate
una storia al bambino, ad esempio che il
ciuccio l‟ha preso Babbo Natale e in cambio
ha portato tanti regali … Se il pediatra non
dice niente a riguardo è bene anche in
questo caso toglierlo verso i tre anni.
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Abbiamo una domanda …
I nonni curano Fabio mentre noi
siamo al lavoro: devono essere
d’accordo con noi nell’educazione
di Fabio?
Fabio
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CERTAMENTE!!!
Lo stile educativo deve essere simile,
altrimenti i bambini si confondono.
Certo, i nonni sono di solito meno
‘rigidi’, accontentano di più il
nipotino, hanno più pazienza… Però
per le cose importanti bisogna dire e
fare le stesse cose!
E questo vale anche per le COPPIE
SEPARATE! Bisogna sforzarsi di dare
LE STESSE REGOLE AI BAMBINI!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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GESTIONE DEI CAPRICCI
La cosa migliore da fare per far smettere i
capricci è ignorarli: l‟obiettivo del bambino è
attirare la vostra attenzione e se capisce che
con i capricci ci riesce, continuerà ad usarli!
Se siete in casa, andate in un‟altra stanza.
Sarà il bambino a venirvi a cercare quando
capirà che con i capricci non si ottiene nulla.
Se siete fuori cercate di distrarre il bambino,
non picchiatelo è inutile e peggiora le cose!
Si possono dare delle punizioni (non vedi la
TV, non compro il gioco …) ma è meglio
evitare le botte!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Queste regole sono chiare …
Abbiamo capito che è importante
dare le regole ai bambini per farli
crescere più SICURI. Meglio imparare
a dire dei piccoli NO adesso così
sarà più facile quando i figli
diventano grandi …
Fabio
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Bravi! Avete capito molto bene un
altro obiettivo dei NO!
E’ quello di insegnare ai bambini ad
essere FELICI anche se non possono
avere TUTTO e SUBITO, anche se non
sempre possono VINCERE, anche se
non sono sempre i più BRAVI, o i più
SIMPATICI … E perché possono
essere felici ugualmente? Perché
MAMMA E PAPA’ LI AMANO SEMPRE
E COMUNQUE
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CarlaLuigi
Bene. Sappiamo cosa fare ora che
Fabio è piccolo … Certo che quando
sarà più grande AIUTO!
L’adolescenza ci spaventa
moltissimo!!
Fabio
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Non preoccupatevi! Chi ‘semina’
bene quando i figli sono piccoli, fa
un buon ‘raccolto’ quando sono
grandi!!!
Ma vediamo insieme un piccolo
elenco di consigli utili in
adolescenza!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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LIS
REGOLE
CONFLITTO
RIVALUTARSIDottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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LIS
Comunicare con i figli in lingua dei segni
rende molto più profondo il dialogo. Se
l‟avete fatto quando i figli erano piccoli
avete sicuramente uno strumento in più
per comunicare con loro adesso che
sembra più difficile!
Se non l‟avete mai fatto… Perché non
pensarci ora?
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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REGOLE
Non dovete aver paura di dare le regole ai
vostri figli adolescenti: hanno ancora bisogno
di quei „muri‟ che permettono loro di
orientarsi, non sono ancora autonomi!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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CONFLITTO
Non temete il conflitto con i figli. A questa
età è normale e non dipende dal fatto che
i figli vi odiano! Sono solo confusi e
arrabbiati con tutti! Hanno bisogno della
vostra guida e dei vostri consigli!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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RIVALUTARSI
Dovete sentirvi adeguati come genitori! Se
date delle regole anche rigide non perdete
l‟amore dei figli, al contrario guadagnate il
loro RISPETTO e la loro STIMA che sono alla
base della FIDUCIA nei vostri confronti
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
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E un ultimo consiglio … Non
sentitevi SOLI nel crescere i
vostri figli! Chiedete aiuto
anche alle vostre famiglie
… Spesso i nonni sono
sottovalutati, ma i loro
consigli sono preziosi!
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
Presentazione a cura di:
Dottoressa Raffaella Carchio – Psicologa
Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa