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IMPIANTO GENERALE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
In stretta continuità con il lavoro avviato da alcuni anni, anche per l’anno scolastico 2010/2011, l’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare riconferma - sia nel suo impianto metodologico sia nella sua struttura - il documento di pianificazione dell’offerta formativa così articolato:
Una prima parte di carattere assolutamente generale, che esplica le ragioni del POF, identificandolo col documento identitario che è (redatto anno dopo anno per organizzare e finalizzare l’esperienza scolastica sul territorio al conseguimento di esiti culturali chiari, concordati e rispondenti al mandato istituzionale, nonché realistici e progressivi rispetto alle realtà locali e particolari). A questa prima parte appartengono dunque l’analisi del territorio e del contesto socio-culturale, ma anche la presentazione degli indirizzi di massima e dell’identità stessa dell’Istituto e degli strumenti generali, l’indicazione degli aspetti organizzativi comuni (come la configurazione degli organi collegiali, ma anche le nomine, gli incarichi e le commissioni nominate anno per anno e lo stesso calendario scolastico annuale) e la definizione di un “protocollo di programmazione educativa di istituto” a partire da una prima condivisa analisi dei bisogni con contestuale scelta prioritaria d’intervento;
Una seconda parte, più di dettaglio, con indicazione delle caratteristiche dei singoli segmenti scolastici del Comprensivo (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) in quanto a strutture, risorse, tempo scuola, dati di rilievo;
Una terza parte, la più variabile anno dopo anno, attestante la progettualità e le scelte dell’Istituto per la definizione e l’ampliamento della stessa offerta formativa, includente le iniziative varie compresa l’esperienza PON e la formazione/aggiornamento dei docenti. Ancora a questa parte si è scelto di ricondurre la sezione riguardante l’Integrazione degli alunni disabili e/o in difficoltà specifiche, sia per la peculiarità del tema, sia per la sua natura estremamente dinamica, delicata e bisognosa di attenzione didattica ed organizzativa molto specifica;
Capitolo a sé ha richiesto poi, nel tempo e per la sua centralità, il tema della valutazione, tema al quale è appunto dedicata un’intera sezione proprio allo scopo di una sua più immediata fruibilità, ma anche per una suo più rapido ed efficace – eventuale, continuo – aggiornamento;
Segue, ancora, una sezione completamente nuova, introdotta quest’anno ma elaborata nel tempo, quasi un opuscolo di raccolta dei materiali e degli strumenti comuni: si tratta di esperienze “cartacee” comuni, frutto di attività sul campo, di progressivi aggiustamenti, di collaborazioni fra docenti di ambiti e provenienze differenti per ottimizzare, condividere, ratificare, documentare, insomma per mettere a “patrimonio comune” quanto di volta in volta si è ritenuto effiace a garantire un lavoro finalizzato, sereno e produttivo.
La parte conclusiva attiene infine al monitoraggio che ogni chiusura di anno scolastico impone, in termini di ricaduta didattica, di emergenza di questioni e problemi, di adozione di buone pratiche, di evoluzione di particolari processi. Anche questa parte finale ha il suo evidente dinamismo ed è un bene che sia stata sempre assemblata quasi al fotofinish ogni anno. E’ la parte di interpretazione dei dati emersi, la parte delle ipotesi e del suggerimento, il “gancio” che ogni anno, a giugno, questo Istituto predispone per ricominciare il suo lavoro a settembre valorizzando quanto di buono c’è e c’è stato e predisponendosi alle necessarie correzioni che ogni processo consapevole presuppone e richiede per crescere.
La Funzione Strumentale Area POF, prof.ssa Antonella Salvante
PREMESSA
LE RAGIONI DEL POF E LA NOSTRA STORIA RECENTESettembre 2007/Novembre 2010
Le rapide e radicali trasformazioni che hanno investito la scuola in questi ultimi anni richiedono una forte capacità di riorganizzazione il cui obiettivo è complesso: si tratta di determinare le condizioni necessarie per governare e non subire passivamente il cambiamento, ridefinendo, anche attraverso le scelte e le strutture organizzative, le finalità istituzionali della scuola stessa in relazione al suo contesto, alle sue caratteristiche, alle sue risorse, al suo sviluppo.Lo strumento di cui la scuola dispone per pensare, progettare e documentare la sua organizzazione è appunto il Piano dell’Offerta Formativa.
Esso è un documento essenziale ed identitario che presenta e motiva, secondo rigorosi principi etico-professionali, le varie esperienze di insegnamento/apprendimento dell’Istituto, le organizza e le finalizza al conseguimento di esiti culturali formativi prospettati nei loro lineamenti generali e coniugati, nelle sedi collegiali e nella logica della partecipazione attiva e democratica, con i bisogni e le potenzialità del territorio.
Negli ultimi anni il nostro Istituto Comprensivo ha di fatto risposto attivamente alla domanda di ripensamento e riorganizzazione, cercando con tutte le sue risorse umane e professionali di entrare in relazione significativa e propositiva con il contesto locale senza perdere di vista gli orizzonti più vasti, nazionali ed europei, del suo mandato.
L’apertura del Sito Web della Scuola (http://www.istitutoronchi.it), la messa a regime del Corso ad Indirizzo Musicale nella Scuola secondaria di primo grado, l’attivazione di PON, anche nella loro opportunità di allestimento di nuovi ambienti di apprendimento, la fruizione dei servizi operanti sul territorio da una parte e, dall’altra, il problema della valutazione ed il ripensamento della didattica attraverso la verticalizzazione dei curricoli e la segmentazione razionale e ragionata di obiettivi e traguardi rappresentano le più recenti ed evidenti conquiste ed il frutto del lavoro di tutti. Si tratta, ora, di non interrompere il cammino intrapreso, di seguitare ad imparare dalle esperienze, di orientare sempre meglio i processi e di valorizzare tutto ciò che di fatto qualifica ed eleva l’azione del nostro Istituto: in particolare, si sta lavorando alla sempre più chiara definizione ed alla condivisione di una Programmazione educativa d’Istituto metodologicamente fondata sull’analisi e vanno stabilendosi, nella loro scansione e progressione, gli strumenti concettuali delle diverse discipline nei curricoli, dando un significato più chiaro ed oggettivo ai termini stessi della valutazione. Infine si raccoglieranno le produzioni ed i documenti comuni per patrimonializzare, e all’occorrenza ritarare, il comune e specifico bagaglio di strumenti, esperienze, competenze e professionalità.
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Cellamare, 03 novembre 2010 Il Collegio dei Docenti
Il contesto socio – ambientale, economico, culturale: un’analisi.
L’Istituto Comprensivo di Cellamare – Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, per la sua posizione, opera in un territorio facente parte dell’area metropolitana barese; dista dal capoluogo circa 12 chilometri ed è collegato ad esso e ai Comuni limitrofi esclusivamente dal servizio autolinee Sud – Est. L’appartenenza all’area periurbana ha finora destinato Cellamare ad una certa marginalità, tanto da essere qualificato negli ultimi anni come uno dei “quartieri dormitorio” del capoluogo. E’ frequente l’insediamento di nuclei familiari alla ricerca di abitazioni a prezzi modici e che comunque conservano interessi e relazioni con le zone di provenienza dell’hinterland, per motivi lavorativi, per legami parentali o per relazioni sociali pregresse. Quest’ultimo aspetto del territorio cellamarese, insieme al concomitante e più generalizzabile flusso immigratorio, ha di recente determinato un incremento repentino della popolazione. Secondo fonti ISTAT e l’Ufficio demografico comunale, dal censimento del 1981 all’attuale, si segnala un incremento demografico di quasi il 70%. Lo sviluppo edilizio che ne è conseguito non è stato tuttavia adeguatamente supportato da una crescita adeguata di servizi essenziali. La carenza di strutture urbanistiche e di socializzazione (piazze, giardini e parchi pubblici, centri culturali e ricreativi), di agenzie educative extrascolastiche sul territorio, di spazi di intrattenimento culturale che favoriscano l’aggregazione ha come prima conseguenza la difficoltosa integrazione fra autoctoni e nuovi residenti, i forestieri, percepiti nella loro diversità per quanto attiene a stili di vita, modelli culturali, mentalità. Ne consegue, in secondo luogo, l’emergenza di fenomeni di devianza sociale, quali il consumo di sostanze stupefacenti o di alcol, gli abusi domestici, reati quali usura ed estorsione, fenomeni di microcriminalità o l’esistenza di piaghe sociali quali disoccupazione o sottoccupazione. A volte tali problematiche interne ai nuclei familiari generano situazioni di disgregazione che influenzano i minori; spesso da questi ultimi traspaiono
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atteggiamenti di tipo mafioso o omertoso che costituiscono terreno di notevole impegno educativo per la scuola. La funzione aggregativa e formativa della Parrocchia, l’impegno di associazioni sportivo - culturali e soprattutto dei Servizi sociali appare a volte insufficiente a porre rimedio alle situazioni di disagio elencate, pur costituendo un significativo punto di riferimento per gli operatori scolastici. Ne consegue che alcune famiglie, le più condizionate da problemi esistenziali, sono portate a demandare all’istituzione Scuola il processo educativo, formativo e sociale dei propri figli o a richiedere quelle risorse che da sola essa non può garantire. D’altro canto, accanto a queste situazioni di deprivazione socio – culturale, sono presenti famiglie medio – borghesi o modeste ma con un retroterra gratificante e stimolante in grado di influire positivamente sulle potenzialità dei propri figli. In tale variegato contesto le istituzioni pubbliche, in particolare il Comune di Cellamare, stanno pianificando interventi in molte direzioni, volti al recupero delle situazioni di deprivazione urbanistica, economica, produttiva, socio – culturale. L’Istituto Comprensivo di Cellamare intende porsi anche come centro di aggregazione socio – culturale, avendo sviluppato, negli ultimi anni, numerose iniziative come presentazioni di libri, concerti, conferenze che lo qualificano come luogo deputato alla formazione culturale dei giovani e dell’intera comunità. Quest’anno conta un totale di 636 alunni.
L’Istituto Scolastico Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare. La peculiarità dell’Istituto è, di fatto, il suo essere un Istituto Comprensivo, ovvero una Scuola pubblica che ne comprende tre, diverse per ordine e grado: una Scuola dell’infanzia, una Scuola Primaria ed una Scuola Secondaria di primo grado. E’ questa una condizione che presenta evidenti, indiscutibili vantaggi quanto a significatività dell’Istituto nel territorio, e che, contemporaneamente, pone chiare e precise condizioni di responsabilità, perché consegna una funzione di altissimo valore civile: il concorrere e l’incidere nei processi della formazione culturale e sociale di base della popolazione cellamarese dai tre ai quattordici anni. Di contro, la possibilità di orchestrare, accompagnare, agevolare i percorsi della crescita, dell’istruzione e dell’educazione, per un periodo così protratto, continuativo e determinante ai fini della formazione di uomini e donne – cittadini, rappresenta un’occasione particolarissima ed un banco di prova di tutto rispetto per tutte le professionalità in campo.
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E’ preposta all’Istituzione il Dirigente Scolastico: prof.ssa Isabella MiccolisE’ preposto alla Direzione dei Servizi generali ed amministrativi: il sig. Pasquale Tangari
Accoglienza al pubblicoLa sede dell’Ufficio di Dirigenza e dei Servizi Generali ed Amministrativi è in Piazza Risorgimento 1 a Cellamare (Ba)Tel. /fax 080 4656969 C.F. 93249440723 email: [email protected] sito internet: http://www.istitutoronchi.it – webmaster: [email protected] uffici di Segreteria osservano i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00; giovedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00.Il Dirigente Scolastico riceve il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle ore 11.00 alle 12.00 e, per casi particolari, su appuntamento.
Indirizzi generali e identità dell’Istituto
Come Istituto Comprensivo di tre ordini scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado), la nostra scuola individua e persegue obiettivi formativi, metodi di lavoro, scelte organizzative e proposte didattiche che intendono condurre il singolo alunno attraverso un percorso pluriennale di crescita personale (dall’età di tre anni, ingresso alla Scuola dell’infanzia, fino all’età di quattordici anni, all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado). Gli indirizzi della scuola sono definiti ed approvati annualmente dal Consiglio d’Istituto.
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Imparare a vivere insieme (la comunità scolastica, i gruppi, le classi, le regole di convivenza, le relazioni e la socializzazione);Tutti diversi, tutti uguali (convivenza civile, intercultura e mediazione culturale, rispetto e valorizzazione della diversità, coscienza della propria identità sessuale, scoperta e valorizzazione dell’affettività);Insieme nelle difficoltà (disagio, handicap, accoglienza, solidarietà, integrazione, alfabetizzazione alunni stranieri);Imparare ad imparare (costruire il proprio apprendimento e il proprio sapere, la metodologia attiva, il metodo di studio);Metodologie attive e differenziate proposte didattiche (attività laboratoriali, nuove tecnologie, lingue straniere, uscite, visite guidate, conoscenza del territorio, attività motorie e sportive, esperienze teatrali e musicali);Scuola aperta (verso il quartiere e la città: per dare una risposta ai bisogni educativi e formativi provenienti dal territorio e per collegarsi alle diverse agenzie educative e agli enti territoriali che vi operano);Valutazione (come presa d'atto e come riflessione - da parte del docente e dell'alunno - sui processi di insegnamento - apprendimento e sulla loro eventuale riprogettazione);Continuità educativa e didattica (all’interno dell’Istituto e con gli ordini di scuola superiore);Orientamento (coscienza delle proprie abilità e attitudini - autostima - capacità di scelte personali in prospettiva futura - identificazione del proprio ruolo nella comunità).
Ulteriore nota introduttiva al P.O.F. a.s. 2010-2011
Con delibera del Collegio dei Docenti del …… settembre 2010, l’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare, stabilisce di assumere il presente Piano dell’offerta formativa nel suo impianto generale e nelle sue articolazioni fin qui approvate per un periodo della durata di un triennio (dal 2010/11 al 2012/13). Dal punto di vista operativo, si stabilisce che annualmente e preliminarmente sarà operata una scelta fra gli indirizzi generali definiti quali identitari dell’Istituto (pag. 6), al fine di concretizzare progressivamente l’azione
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educativa, formativa e culturale di ciascuna componente, concentrandola intorno a poche questioni reali, perseguibili e condivise.
Per l’annualità 2010/2011 si definiscono le seguenti tre linee di indirizzo mutuate dal quadro generale ed identitario della Scuola:
1. imparare ad imparare ;
2. imparare a vivere insieme ;
3. la valutazione .
Tutte le attività scolastiche del presente anno dovranno pertanto corrispondere e rispondere ai bisogni sottesi alle tre tematiche indicate e, in particolare, mentre per la tematica “valutazione” si rinvia alla specifica sezione del presente documento e ci si riferisce ai pregressi e prossimi lavori dei Dipartimenti disciplinari, per le tematiche 1. e 2. si fa esplicito riferimento al quadro definito nelle sedi istituzionali europee e si rinvia, rispettivamente, alle competenze 5. e 6. per l’apprendimento permanente, come di seguito specificate (si cita testualmente dalla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 30/12/2006):
Imparare ad imparare
Definizione:Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia alivello individuale che di gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare ad imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutat una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.
Conoscenze, abilità e attitudini legate a tale competenza:Laddove l’apprendimento è finalizzato a particolari obiettivi lavorativi o di carriera, una persona dovrebbe essere a conoscenza delle competenze, conoscenze, abilità e qualifiche richieste. In tutti i casi imparare a imparare comporta che una persona conosca e comprenda le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie abilità e qualifiche e sia in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili.
Le abilità per imparare a imparare richiedono anzitutto l’acquisizione delle abilità di base, come la lettura, la scrittura e il calcolo e l’uso delle competenze TIC necessarie per l’apprendimento ulteriore. A partire da tali competenze una persona dovrebbe essere in grado di acquisire, procurarsi, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità. Ciò comporta una gestione efficace del proprio apprendimento, della propria carriera e dei propri schemi lavorativi e, in particolare, la capacità di perseverare nell’apprendimento, di concentrarsi per periodi prolungati e di riflettere in modo critico sugli obiettivi e le finalità dell’apprendimento. Una persona dovrebbe essere in grado di consacrare del tempo per apprendere autonomamente e con autodisciplina, ma anche per lavorare in modo collaborativo quale parte del prcesso di apprendimento, di cogliere i vantaggi che possono derivare da un gruppo eterogeneo e di
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condividere ciò che ha appreso. Le persone dovrebbero inoltre essere in grado di organizzare il proprio apprendimento, di valutare il proprio lavoro e di cercare consigli, informazionie sostegno, ove necessario.
Un’attitudine positiva comprende la motivazione e la fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento. Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza e le proprie esperienze di vita, nonché la curiosità di cercare nuove opportunità di apprendere e di applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della vita, sono elementi essenziali di un’attitudine positiva.
Competenze sociali e civiche (imparare a vivere insieme)
Definizione:queste includono competenze personali, interpersonali ed interculturali che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno ad una partecipazione attiva e democratica.
Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza:A. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale che richiede la consapevolezza di ciò che gli individui devono fare per conseguire una salute fisica e mentale ottimali, intese anche quali risorse per se stessi, per la propria famiglia e per l’ambiente sociale immediato di appartenenza e la conoscenza del modo in cui uno stile di vita sano vi può contribuire. Per un’eficace partecipazione sociale e interpersonale è essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere generalmente accettati in diversi ambienti e società ( ad esempio sul lavoro). E’ altersì importante conoscere i concetti di base riguardanti gli individui, i gruppi, le organizzazioni del lavoro, la parità e la non discriminazione fra i sessi, la società e la cultura. E’ essenziale inoltre comprendere le dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee e il modo in cui l’identità culturale nazionale interagisce con l’identità europea.
La base comune di questa competenza comprende la capacità di comunicare in modo costruttivo in ambienti diversi, di mostarre tolleranza, di esprimere e di comprendere diversi punti di vista, di negoziare con la capacità di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri. Le persone dovrebbero essere in grado di venire a capo di stress e frustrazioni e di esprimere questi ultimi in modo costruttivo e dovrebbero anche distinguere tra la sfera personale e quella professionale.
La competenza si basa sull’attitudine alla collaborazione, l’assertività e l’integrità. Le persone dovrebbero provare interesse per lo sviluppo socieconomico e la comunicazione interculturale, e dovrebbero apprezzare la diversità e rispettare gli altri ed essere pronte a suoerare i pregiudizi e a cercare compromessi.
B. La competenza civica si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili anche nella forma in cui esi sono formulati nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea e nelal dichiarazioni internazionali e nella forma in cui sono applicati da diverse istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, europeo e internazionale. Essa comprende la conoscenza delle vicende contemporanee nonché dei principali eventi e tendenze nella storia nazionale, europea e mondiale. Si dovrebbe inoltre sviluppare la consapevolezza degli obiettivi, dei valori e delle politiche dei movimenti sociali e politici. E’ altresì essenziale la conoscenza dell’integrazione europea, nonché delle strutture,
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dei principali obiettivi e dei valori dell’UE, come pure una consapevolezza delle diversità e delle indentità culturali in Europa.
Le abilità in materia di competenza civica riguardano la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica nonché di mostrare solidarietà e interesse per isolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata. Ciò comporta una riflesssione critica e creativa e la partecipazioen costruttiva alle attività della collettività o del vicinato, come anche la presa di decisioni a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale ed europeo, in particolare mediante il voto.
Il pieno rispetto dei diritti umani, tra cui anche quello dell’uguaglianza quale base per la democrazia, la consapevolezza e la comprensione delle differenze tra sistemi di valori di diversi gruppi religiosi o etnici, pongono le basi per un atteggiamento positivo. Ciò significa sia manifestare un senso di appartenenza al luogo in cui si vive, al proprio paese, all’UE e all’Europa in generale e al modo, sia la disponibilità a partecipare al processo decisionale democratico a tutti i livelli. Vi rientra anche il fatto di dimostrare senso di responsabilità, nonché comprensione e rispetto per i valori condivisi, necessari ad assicurare la coesione della comunità, come il rispetto dei principi democratici. La partecipazione costruttiva comporta anche attività civili, il sostegno alla diversità sociale, alla coesione e allo sviluppo sostenibile e una disponibilità a rispettare i valori e la sfera privata degli altri.
CALENDARIO SCOLASTICO 2010-2011Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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INIZIO E TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEINIZIO TERMINE ORDINE DI SCUOLA
15 SETTEMBRE 2010 30 GIUGNO 2011 Scuola dell’Infanzia15 SETTEMBRE 2010 08 GIUGNO 2011 Scuola Primaria20 SETTEMBRE 2010 08 GIUGNO 2011 Scuola Secondaria di primo grado
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEDATA FESTIVITA’ ORDINE DI SCUOLA
2 NOVEMBRE 2010 Commemorazione dei defunti
Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado
6 e 7 DICEMBRE 2010
Ponte festività Immacolata per recupero dell’anticipo dell’inizio delle attività didattiche
Scuola dell’InfanziaScuola Primaria
Dal 23 DICEMBRE 2010 AL 6 GENNAIO 2011
VACANZE NATALIZIE
Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola secondaria di primo grado
7 e 8 MARZO 2011Festività di Carnevale per recupero dell’anticipo dell’inizio attività didattiche
Scuola dell’InfanziaScuola Primaria
Dal 21 al 26 APRILE 2011
VACANZE PASQUALI
Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado
CHIUSURA DELL’ISTITUTO SCOLASTICOPer festività civili e
religiose- Tutte le domeniche- 1° novembre, festa di Ognissanti- 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione- 25 dicembre, Natale- 26 dicembre, Santo Stefano- 1° gennaio, Capodanno- 6 gennaio, Epifania- Lunedì dopo Pasqua, coincidente con il 25 aprile,
Anniversario della Liberazione- 1° maggio, festa del Lavoro- 2 giugno, Festa nazionale della Repubblica- Festa del Santo Patrono di Cellamare
Per delibera del Consiglio di Istituto
- Giorni prefestivi, ossia 24 e 31 dicembre 2010 , 5 gennaio e 23 aprile 2011
- Tutti i sabato dei mesi di luglio e agosto 2011.
Giorni di attività didattica nell’intero anno scolastico 2010-2011
Scuola dell’Infanzia gg. 221Scuola Primaria gg. 204
Scuola Secondaria di primo grado gg. 204COMPOSIZIONE E FUNZIONI DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
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DENOMINAZIONE COMPOSIZIONE PRINCIPALI FUNZIONI
Consiglio di Istituto
- Presidente - Dirigente Scolastico- Rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale A.T.A.
Individua le finalità del P.O.F.; delibera in merito agli aspetti organizzativi e finanziari della scuola; adotta il P.O.F.
Giunta Esecutiva
- Dirigente Scolastico- Direttore dei servizi amministrativi- Rappresentanti dei genitori e dei docenti
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto
Collegio dei docentiTutti gli insegnanti e il Dirigente Scolastico
Compie scelte in merito a iniziative educativo-didattiche ed elabora il P.O.F.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Daniela Pinto e Giovanna Ciavarella
Collaborano con il Dirigente Scolastico
Coordinatori di plesso Un insegnante per ogni plesso Coordinano le attività del plesso.
Funzioni StrumentaliP.O.F.
6 docenti dei diversi ordini di scuola.
Svolgono attività di coordinamento,di supporto e miglioramento di interesse comune a tutta la scuola strettamente collegata al P.O.F.
Commissioni Insegnanti dei diversi ordini di scuola.
Gruppi di lavoro dei docenti su tema, per migliorare l’organizzazione e il funzionamento della scuola.
Consiglio diInterclasse/ intersezione
Insegnanti di classi/sezioni parallele (es. tutte le prime) e Dirigente Scolastico; quando il consiglio di interclasse intersezione si riunisce con la componente genitori, partecipa anche il Rappresentante di classe.
Propone iniziative varie di tipo educativo - didattico e valuta l’andamento delle attività degli alunni.
Consiglio di classe
Docenti curricolari e Dirigente Scolastico; quando il Consiglio di classe si riunisce con la componente genitori, partecipano anche i Rappresentanti di classe.
Programma iniziative varie di tipo educativo-didattico e valuta l’andamento delle attività degli alunni
Personale A.T.A. Personale della segreteria e collaboratori scolastici
Collabora alle attività dell’I.C. in ordine all’aspetto organizzativo e gestionale; contribuisce alla creazione delle migliori condizioni per lo svolgimento di tali attività
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NOMINE E COMMISSIONI a.s. 2010/2011
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
FIDUCIARIA DEL PLESSO INFANZIA
SOSTITUTI COLLABORA-TORI DEL DIRIGENTE
ADDETTI AL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE
COMITATO ORGANO DI GARANZIA
SOSTITUTI ORGANO DI GARANZIA
PINTO DANIELA PETROSINO GIOVANNA
ARENA ROSA CAROFIGLIO RAFFAELE
COLELLA MADIA
MAZZARANO GIUSEPPE
CIAVARELLA GIOVANNA
DEL VECCHIO MARIANNA
DEL VECCHIO MARIANNA
CIRILLO ANTONIO
SAVINO ANGELA MARIA
COMMISSIONE VALUTAZIONE SERVIZIO NEOASSUNTI
SOSTITUTI COMM.NE VALUTAZIONE NEOASSUNTI
TUTOR DOCENTI NEOASSUNTI
COMM.NE REGOLAMENTO DI ISTITUTO
REFERENTE PON
REFERENTI INVALSI
MARIANI REGINACIAVARELLA G.DIFINO GIOVANNAIACOBBE ROSSELLA
CASANOVA R.COLELLA MADIA
PETROSINO G. IAFFALDANO E.
PINTO DANIELAPETROSINO G.
ARENA ROSA ARENA ROSADEL VECCHIO M.
FLESSIBILITA’ ORARIA (SUPPL. POMERID.)
REFERENTI PROGETTO SPORT
RESPONSABILI BIBLIOTECA
RESPONSABILE SITO WEB
RESPONS. LABORATORIO SCIENTIFICO
RESPONS. LABORATORI MULTIMEDIALI
CHIARAPPA FONTECIOFFI ANNA MARIASANASI ELENATAGARELLI ANGELA
DEL VECCHIO M.LEUZZI ANGELA
MARIANI REGINACOLUCCI I.IAFFALDANO E.
NOVIELLI MARIA ANTONIETTA
GIANNUZZI ANNA MARIA
LONARDO SAVINO
COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE CLASSI
COMMISSIONE PER L’ORARIO DI SERVIZIO
COMITATO MENSA
COORDINATORI/SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
IAFFALDANO E.PETROSINO G.TAGARELLI ANGELACIAVARELLA G.AGRICOLA ISABELLAANGIULI GIOVANNADE TOMA GIOVANNALANERA STELLA
ARENA ROSAPINTO DANIELADEL VECCHIO M.
LANERA STELLALILLO MARIA
DIPARTIMENTO LINGUISTICO E STORICO-GEO.Docenti: Carofiglio R., Colella M., De Ceglie A., Mariani R., Angiuli R., Del Vecchio M., Di Turi F., Novielli M.A., Chiarappa F., Lillo M., Gassi M., Di Cintio P..
Coordinatore SANASI ELENASegretarioLORUSSO GIUSEPPINA
DIPARTIMENTO MAT.-SCIENT.-TECNOLOGICODocenti: Agricola I., Giannuzzi A.M., Santacroce F., De Toma G. , Fino R., Lombardo G., Iaffaldano E..
CoordinatoreARENA ROSASegretario MANZARI FRANCESCA
DIPARTIMENTO ARTISTICO-ESPRESSIVODocenti: Cirillo A., Mazzarano G., Ottolino V., Vergine
CoordinatoreCARDASCIA MARIASegretario LATROFA DANIELA
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
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F., Di Turi C., Lanera S., Tagarelli A., Leuzzi A..
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALISALVANTE ANTONELLA AREA 1 - COORDINAMENTO E GESTIONE DEL POF AGRICOLA ISABELLA AREA 2 – DOCENTI E ALUNNI (formazione, aggiornamento, accoglienza,
orientamento, continuità, sportello ascolto)SAMPAOLO FELICIABATTISTA CARMEN AREA 3 – RAPPORTI CON ENTI E TERRITORIO (le collaborazioni educative)CASANOVA ROSARIASANASI ELENA AREA 4 – COORDINAMENTO PROBLEMATICHE ALUNNI H, SVANTAGGIO E
INTEGRAZIONE (cura, sostegno e valorizzazione degli alunni diversabili/svantaggiati)
INCARICHI RIFERITI AI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
PRESIDENTI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE PER LA SCUOLA PRIMARIA
CLASSE DOCENTECLASSI PRIME DE TOMA GIOVANNA
CLASSI SECONDE NOVIELLI MARIA ANTONIETTACLASSI TERZE MANZARI FRANCESCA
CLASSI QUARTE FERRI ROSA MARIACLASSI QUINTE LORUSSO GIUSEPPINA
COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SEC. DI PRIMO GRADO
CLASSE SEZIONE DOCENTE COORDINATORE DOCENTE SEGRETARIOI A Prof. STRINGARO R. Prof. SANTACROCE F.II A Prof. COLELLA M. Prof. OTTOLINO V.III A Prof. BATTISTA C. Prof. CAZZATO E.I B Prof. CIAVARELLA G. Prof. CARDASCIA M.II B Prof. CAPOZZI A. Prof. DE CEGLIE A. III B Prof. MARIANI R. Prof. GIANNUZZI A.M.I C Prof. AGRICOLA I. Prof. MAZZARANO G.
III C Prof. SALVANTE A. Prof. VERGINE F. Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
13
Tabelle riepilogative ANNO SCOLASTICO 2010/2011:
SCUOLA DELL’INFANZIASEZIONI
ANNI NUMERO ALUNNI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
A 3 25B 5 21C 3 26D 4 22 1 – RAPPORTO 1/1 INS. SCARAMUZZIE 4 23F 5 21G 5 25H 4 20
TOTALE ALUNNI 183
SCUOLA PRIMARIACLASSI TEMPO NUMER
O ALUNNI
ALUNNI DIVERSABILI E RAPPORTO ORE
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
1 A NORMALE 23 2 A NORMALE 213 A NORMALE 174 A NORMALE 205 A NORMALE 211 B TEMPO PIENO 202 B TEMPO PIENO 26 1 alunno, RAPPORTO 1/1 INS. CIOFFI3 B NORMALE 184 B NORMALE 195 B NORMALE 222 C NORMALE 223 C NORMALE 184 C NORMALE 185 C NORMALE 20 2 alunni:
RAPPORTO ½ ; RAPPORTO ½ INS. COLUCCI
TOTALE ALUNNI 285
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOCLASSI INDIRIZZO NUMER
O ALUNNI
ALUNNI DIVERSABILI E RAPPORTO ORE
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
1 A MUSICALE 22 1 alunno– RAPPORTO ½ PROF. MARCHIONNA
1 alunno– RAPPORTO 1/1 PROF. TAGARELLI2 A MUSICALE 25 1 alunno– RAPPORTO ½ PROF. DE FELICE3 A MUSICALE 221 B T. PROLUNGATO 24
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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2 B T. PROLUNGATO 23 1 alunno– RAPPORTO 1/1 PROF. DE CEGLIE1 alunno– RAPPORTO ½ PROF. DE FELICE
3 B T. PROLUNGATO 211 C T. PROLUNGATO 24 1 alunno– RAPPORTO ½ PROF.
MARCHIONNA3 C T. PROLUNGATO 22
TOTALE ALUNNI 183
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSISCUOLA DELL’INFANZIA
DOCENTI SEZIONI ANNI ORE AREA INSEGNAMENTO
T.I.T.D.
BUX LIDIASOLONE ANTONIA A 3 25 COMUNE
COMUNET.I.T.D.
IACOBBE ROSSELLASAULLE GIUSEPPINA B 5 25 COMUNE
COMUNET.I.T.D.
SAVINO ANGELA MARIATRIMIGLIOZZI ANTONELLA
C 3 25 COMUNECOMUNE
T.I.T.D.T.D.
PERRONE LUCIALEUZZI ANGELASCARAMUZZI NICOLETTA
D 4252519
COMUNECOMUNESOSTEGNO EH
T.D.T.D.
GASSI MARIAMETERANGELIS ANNA E 4 25 COMUNE
COMUNET.I.T.D.
BIANCO ALESSANDRALILLO MARIA F 5 25 COMUNE
COMUNE
T.I.T.D.
PETROSINO GIOVANNACOLUCCI DOMENICA G 5 25 COMUNE
COMUNET.I.T.D.
IAFFALDANO ERNESTAVALENZANO VINCENZA H 4 25 COMUNE
COMUNET.D. ANGIULI ROSA TUTTE 12 RELIGIONE CATTOLICA
SCUOLA PRIMARIA
DOCENTI CLASSI SEZION
I ORE AMBITO D’INSEGNAMENTO
T.I. ANGIULI GIOVANNA
1^ A
226h Ital.; 2h Storia; 1h Cittadinanza; 2h Geog.; 1h Tecnologia.; 1h Corpo, movim. e sport; 6h Matem.; 3h Scienze;
T.I. PERILLI VINCENZA 6 h1 Inglese – h1 Arte e imm. – h1 Musica – 3h att. Facoltative/opzionali.
T.D. ANGIULI ROSA 2 Religione CattolicaT.I. DI TURI FRANCESCA 3 attività Facoltative/opzionaliT.I. LANERA STELLA 1^ B 22 7h Ital.; 3h Storia; 1h Cittadinanza; 2h
Geog.; 1h arte e imm..; 1h Musica; 4h Mensa.; 3h disposizione
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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T.I. DE TOMA GIOVANNA 227h Mat..; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e sport; 1h Tecnologia.; 6h Mensa.; 4h disposizione
T.I. PERILLI VINCENZA 1 IngleseT.D. ANGIULI ROSA 2 Religione Cattolica
T.I. LATROFA DANIELA
2^ A
226h Ital.; 2h Storia; 1h Cittadinanza; 2h Geog.; 1h Tecnologia; 1h Arte e imm.; 1h Musica; 5h Matem.; 3h Scienze.
T.I. DI TURI FRANCESCA 5 2h Inglese; 3h att. Facoltative/opzionaliT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. FINO ROSALIA 4 3h Att. Facolt./opzionali; 1h Corpo, movim. e sport.
T.I. NOVIELLI MARIA A.
2^ B
227h Ital.; 3h Storia; 2h L2; 1h Cittadinanza; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Tecnologia; 4h Mensa; 1h disposizione
T.I. FINO ROSALIA 18 6h Matemat.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa; 1h dispos.
T.I. CIOFFI ANNA MARIA 12 Sostegno EHT.D. ANGIULI ROSA 2 2h Religione Cattolica
T.I. DI TURI CHIARA
2^ C
226h Ital.; 2h Storia; 1h Cittadinanza; 2h Geog.; 5h Matem.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e Sport; 1h Tecnologia; 1h Musica
T.I CASANOVA ROSARIA 4 1h arte e imm.; 3h attività facolt./opzionaliT.I. PERILLI VINCENZA 3 3h attività facoltativi/opzionaliT.I. DI TURI FRANCESCA 2 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. CASANOVA ROSARIA
3^ A - C
22 5h Ital.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 3h Lab.; 1h disp. x 2classi
T.I. MANZARI FRANCESCA 22 (5h Matemat.e 3h Scienze x 2 classi); 3h Lab.; 3h disp.
T.I. CHIARAPPA FONTE 22(2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Corpo, mov. e Sport; 1h Tecn. x 2 classi) ; 3h Lab.: 5h disp.
T.I. PERILLI VINCENZA 3 3h Inglese x 2 classiT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica x 2 classi
T.I. SAMPAOLO FELICIA A.
3^ B
225h Ital.; 3h L2; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Lab.; 3h disp.
T.I. PERRONE CATERINA 13 5h Matemat.; 3h Scienze; 1h Tecn.; 3h Lab.; 1h disp.
T.I. DEL VECCHIO MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. FERRI ROSA MARIA
4^ A
225h Ital.; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 3h Lab.; 3h disp.
T.I. LOMBARDO GIULIA 10 5hMatem.; 1h Tecnologia; (3h Lab.; 1h disp. per le 4^ A/B/C/)
T.I. DI TURI FRANCESCA 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. DE SARIO ANGELA4^ B
225h Ital.; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 3h Lab.; 3h disp.
T.I. LOMBARDO GIULIA 6 5hMatem.; 1h Tecnologia; T.I. DI TURI FRANCESCA 3 3h Inglese
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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T.I. DEL VECCHIO MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. SANASI ELENA
4^ C
225h Ital.; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 3h Lab.; 3h disp.
T.I. LOMBARDO GIULIA 6 5hMatem.; 1h Tecnologia; T.I. DI TURI FRANCESCA 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione CattolicaT.I. CIOFFI ANNA MARIA
5^ A
12 Sostegno
T.I. DIFINO GIOVANNA 225h Ital.; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, movimento e Sport 3h Laboratorio; 6h Disposizione
T.I. PINTO DANIELA 13 5hMatem.; 3h Scienze; 1h Tecnologia; (3h Lab. e 1h disp. per le 5^ A/C)
T.I. PERILLI VINCENZA 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. LORUSSO GIUSEPPINA
5^ B
225h Ital.; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immagine; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport 3h Lab.; 6h disp.
T.I. PERRONE CATERINA 9 5hMatem.; 3h Scienze; 1h Tecnologia; T.I. DI TURI FRANCESCA 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
T.I. TAGARELLI ANGELA
5^ C
225h Ital.; 2h Storia; 1h Cittad.; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Lab.; 6h disp
T.I. COLUCCI ISABELLA 24 SostegnoT.I. PINTO DANIELA 9 5hMatem.; 3h Scienze; 1h Tecnologia; T.I. PERILLI VINCENZA 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO
MARIANNA 2 2h Religione Cattolica
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DOCENTI CLASSI ORE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
T.I. VIZZI MARGHERITA MARNI 2 A 7 Italiano - Storia
T.D. VILELLA SEBASTIANO 3 A 7 Italiano - Storia1 A 1 Cittadinanza
T.I. CIAVARELLA GIOVANNA 1 B 15 Lettere2 A 3 Geografia – Cittadinanza – Approfond.
T.I. MARIANI REGINA 3 B 15 Lettere1 A 3 Geografia – Storia – Approfond
T.I. PORTOGHESE DOMENICA
2 B 15 Lettere3 A 3 Geografia – Cittadinanza – Approfond
T.I. SALVANTE ANTONELLA3 C 15 Lettere1 C 3 Geografia – Approfondimento
T.I. STRINGARO ROSARIA1 C 12 Italiano - Storia - Cittadinanza1 A 6 Italiano
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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T.I. AGRICOLA ISABELLA 1 C 9 Matematica - Scienze1 B 9
T.I. MARCHIONNA ROSALIA1 A 9 Sostegno EH1 C 9 Sostegno EH
T.I. ARENA ROSA 3 C 9 Matematica - Scienze
T.I. BATTISTA CARMEN1 A 6
Matematica - Scienze 2 A 63 A 6
T.I. GIANNUZZI ANNA MARIA3 B 9
Matematica - Scienze2 B 9
T.I. COLELLA MADIA1 - 2/A-
B 12Inglese (n. 3 h per classe)
3/B-C 6T.I. CAZZATO ENZA 1 C – 3
A 6 Inglese (n. 3 h per classe)T.D. DI CINTIO PAOLA TUTTE 16 FranceseT.I. SANTACROCE
FRANCESCO TUTTE 16 Tecnologia T.I. CARDASCIA MARIA TUTTE 16 Arte e ImmagineT.I. VERGINE FRANCESCO TUTTE 16 MusicaT.I. MAZZARANO GIUSEPPE TUTTE 16 Scienze motorie
T.D. CAROFIGLIO RAFFAELE TUTTE 8 Religione CattolicaT.I. DE CEGLIE ANGELA 2/B 18 Sostegno
T.I. DE FELICE ANNARITA2/A 9
Sostegno2/B 9
T.I. TAGARELLI ANNUNZIATA 1/A 9 Sostegno
T.I. OTTOLINO VITO CORSO A 18 Strum. Music. Chitarra
T.I. CIRILLO ANTONIO CORSO A 18 Strum. Music. Pianoforte
T.D. GIODICE ANGELO CORSO A 18 Strum. Music. Clarinetto
T.I. SAVINO LONARDO CORSO A 18 Strum. Music. Violino
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI ISTITUTO(UN protocollo di lavoro)
Livello teorico/ideale
Individuazione del suo significato
di massima
Individuazione di un modello
educativo e culturale cui tendere
Livello operativo/metodologico
organizzativo
Rilevazione dell’esistente
Continuità e coerenza con attività e aspetti didattici
in essere
Indicazione ed interpretazione delle criticita’
Definizione delle azioni
dei ruoli, dei tempi
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA D’ISTITUTO
La programmazione educativa d’Istituto, intesa come documento unitario di elaborazione e raccordo di esperienze e orizzonti dei tre ordini di Scuola del nostro Istituto Comprensivo, in un certo senso rappresenta una novità dell’anno scolastico in corso. Negli ultimi anni la presentazione del Piano dell’offerta formativa ha sempre tenuto conto delle profonde implicazioni educative sottese ad ogni singola fase del percorso dei tre ordini di Scuola, esplicitandole a livello settoriale nelle pagine dedicate come parti integranti e caratterizzanti. D’altro canto, sussistono diversi precedenti programmatici specifici ai quali comunque si rinvia e ci si riferisce anche in questa sede:
C’è la sezione del POF denominata IDENTITA’ E LINEE DI INDIRIZZO della Scuola, che fornisce le coordinate comuni ed i principi orientativi dell’operato della Scuola nel suo insieme.
È in corso un comune impegno di verticalizzazione dei traguardi e delle conoscenze che coinvolge i Dipartimenti disciplinari, al lavoro nella costruzione dei curricoli per la continuità, la razionalizzazione e l’efficacia della didattica.
Sono stati aggiornati e/o posti in essere regolamenti, organi ed atti (Regolamento scolastico, Organo di garanzia, Patto di corresponsabilità con le famiglie, ma anche Consigli di intersezione e di classe, Consiglio d’Istituto) che puntano, ciascuno per le sue competenze, a “governare” e sostenere il processo formativo nei suoi mille risvolti e nel suo complesso.
Sono state condotte rilevazioni sugli esiti del lavoro formativo stesso, attraverso la tabulazione e la discussione dei risultati strettamente scolastici dei nostri iscritti e si è anche favorito il confronto fra le problematiche emergenti nei diversi ordini di scuola in termini di attenzione, comportamento, socializzazione e partecipazione soprattutto in riferimento agli alunni in difficoltà.
La sinergia col territorio, il contesto socio-culturale, l’uscita dalla autoreferenzialità e la competenza educativa come “responsabilità” di diversi soggetti rappresentano poi ulteriori e non secondari elementi sui quali orientare l’attenzione e precisare le idee.
È evidente che, rispetto al problema “educativo”, non ci si trovi di fronte all’anno zero, ma si disponga di una serie di strumenti e di dati sui quali occorre piuttosto riflettere, per ipotizzare un impianto sostanzialmente metodologico capace di fornire alcune semplici ipotesi di risposta.
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1. Le rilevazioni effettuate a livello di Scuola dell’Infanzia indicano nella iniziale e persistente difficoltà a riconoscere e rispettare le semplici regole e nella frequenza di difficoltà di pronuncia di parole e fonemi i due problemi di maggiore rilevanza. Si osserva inoltre, dato in un certo senso fisiologico perché connesso alle primissime fasi della scolarizzazione, che il processo di “affidamento” all’istituzione scolastica del bimbo di tre anni richiede, appunto per sua natura, la costruzione di rapporti di fiducia e di riconoscimento dai quali quasi sempre dipende la risposta stessa del bambino in termini di disponibilità e socializzazione a scuola.
2. A livello di Scuola Primaria le criticità appaiono prevalentemente dipendenti da fattori quali lo scarso impegno a casa, la scarsa o labile capacità di ascolto, la lentezza nei ritmi di lavoro e apprendimento.
3. Per la Scuola secondaria di primo grado l’osservazione torna su questioni quali la difficoltà di concentrazione produttiva, la “scorrettezza” comportamentale intesa come comportamento sociale scorretto e dunque perlopiù rivolta verso il compagno, l’insufficiente padronanza dei prerequisiti (dato solo apparentemente più “tecnico” ma in realtà assolutamente organico al problema).
4. Su tutto campeggia la registrazione del progressivo allontanamento delle famiglie dalla scuola, con percentuali di partecipazione agli incontri via via più basse man mano che si sale verso i traguardi ultimi della Scuola sec. di primo grado, osservazione, quest’ultima, che merita la massima considerazione, proprio in virtù di quella considerazione sulla “corresponsabilità” educativa.
Il tema della “corresponsabilità educativa” apre infatti un altro ambito di osservazione, quello sul territorio. In un questionario somministrato alle famiglie a conclusione dell’anno scolastico 2007/08, si chiedeva loro di esprimersi circa la “inclusività” del territorio di Cellamare e circa la sua capacità di integrazione sociale, oltre che, naturalmente, su aspetti attinenti l’organizzazione, la comunicazione e le attività scolastiche. Da quell’indagine, ma anche dalle osservazioni più recenti ed estemporanee, si desumeva che il tessuto sociale del paese presenta maglie piuttosto larghe con una separazione mai realmente sanata fra popolazione realmente “autoctona” e popolazione sopraggiunta dal centro urbano negli ultimi decenni per indubbie condizioni vantaggiose sotto il profilo economico (es. acquisto della prima casa). A ciò si aggiungano situazioni di degrado e di microcriminalità (inclusa l’ultima sparatoria in un locale pubblico, sabato 14 novembre 2009) per avere il quadro abbastanza preoccupante di un paese che di fatto assomma gli svantaggi del piccolo centro a quelli della periferia urbana “dormitorio” e non presenta, di contro, quei vantaggi rinvenibili nelle realtà di altri paesi in cui la reciproca conoscenza continua a consentire una vita di relazione più sana e garantita.
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Anche talune risposte riferibili alle comunicazioni ed alle relazioni con la Scuola evidenziavano punti di criticità e problemi.
A valle di tutte queste osservazioni e considerazioni, per fare il punto, fornire indicazioni di tipo metodologico e condividerle o riformularle insieme, se ne pongono alcune di ordine più “teorico”, che tuttavia si ritengono irrinunciabili, sia perché si intrecciano fortemente alle altre, sia perché ne rappresentano forse il superamento in termini metodologici e propositivi:
I. quando si dice che la scuola forma o deve formare persone capaci di integrarsi nella società, non si intende che alla società debbano necessariamente assomigliare in tutto e per tutto, ma che alla costruzione di una società migliore debbano poter concorrere responsabilmente;
II. quando si chiede il supporto e la collaborazione delle famiglie degli alunni, non si rinuncia allo specifico scolastico, che è anche e propriamente un compito di “emancipazione” dalle famiglie nel senso migliore del termine perché è esperienza sociale, conquista di autonomia, palestra di sé, allargamento di orizzonti e, proprio nei casi di deprivazione o di svantaggio, reale occasione di riscatto e di crescita;
III. quando si immagina una programmazione educativa di istituto e la si fa scaturire, o perlomeno si tenta di farla scaturire come in questa sede, da un’analisi reale si deve tenere compresenti almeno due livelli di intervento: l’uno strettamente agganciato alle risorse realmente in campo che consenta di usare gli strumenti e correggere le azioni compatibilmente con le reali energie della scuola stessa (perché altrimenti si stanno solo riempiendo delle carte), l’altro proiettato in una dimensione per così dire “ideale” e “valoriale” che consenta di fare scelte di orientamento, perché ogni programmazione presuppone delle scelte in ordine a priorità individuate come tali.
Per il primo livello di intervento, quello riferito alla “ritaratura” degli strumenti e della proposta di azioni è pensabile:
A. misurare sempre la reale fattibilità e necessità degli interventi e procedere in modo rigorosamente realistico nell’investimento delle energie di ciascuno, in termini di richieste, compiti, tempi e impegni (criterio economico ed organizzativo);
B. favorire i processi di conoscenza, aggiornamento e formazione degli educatori, ciascuno nel proprio specifico ruolo (di genitore e di docente) per esempio attraverso la promozione di iniziative di formazione guidate da esperti capaci davvero di convogliare l’impegno verso risultati misurabili e utilizzando quando o appena possibile i Fondi europei ;
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C. valorizzare le esperienze di incontro scuola-famiglia attraverso la riqualificazione per esempio della componente genitoriale nei Consigli di intersezione e di classe della Scuola secondaria di primo grado (lì dove si registra proprio un calo delle presenze e delle collaborazioni) o attraverso la tempestività delle comunicazioni circa i ritmi di apprendimento e i comportamenti degli alunni (verbali, quaderni ecc.);
D. in quanto Istituto comprensivo, favorire l’osmosi, il confronto e la collaborazione fra i docenti dei tre ordini di scuola per creare un patrimonio comune di esperienze e di buone pratiche;
E. non trascurare il dialogo istituzionale e l’investimento degli Enti del territorio per i temi della salute, della legalità, dell’ambiente, del volontariato sociale, delle istituzioni;
F. non prescindere mai e a nessun livello di età dagli aspetti motivazionali dell’apprendimento, né nella scelta dei contenuti, né negli approcci metodologici (apprendimento collaborativo, valutazione formativa, tecniche induttive e deduttive, problem solving ecc.).
Quanto, invece, al secondo livello, quello dell’orizzonte ideale, vanno precisate scelte non secondarie:
Quali valori insegnare quando posti di fronte ad una scelta qui ed ora? (Il coraggio o l’autotutela? La sicurezza o la ricerca? L’altruismo o l’efficienza? Il risultato o il processo? La competizione o l’attenzione? La domanda o la risposta? )
Come rappresentare un’alternativa davvero interessante a comportamenti superficiali, diffusi e apparentemente premianti ?
Come favorire l’interiorizzazione delle regole e dimostrarne la necessità in termini diversi dalla prescrizione?
Il presente documento si chiude qui, non prospetta solo obiettivi di tipo strettamente comportamentale, non prescrive regole e sceglie di non menzionare regolamenti e sanzioni (che pure sussistono) nella convinzione che ci sia un compito istituzionale più alto e complesso la cui discussione non si esaurisce in una relazione.
Quanto segue rappresenta pertanto una semplice tavola riepilogativa dei diversi ambiti di possibile osservazione ed intervento ed un comodo strumento di analisi per ogni futuro sviluppo.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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La Funzione Strumentale per il Coordinamento del
Piano dell’Offerta FormativaProf.ssa Salvante Antonella
LETTO E APPROVATO IN SEDE COLLEGIALENovembre 2009
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Obiettivi di Programmazione Educativa d’Istituto
Il gioco, le esperienze, gli ambiti disciplinari, i linguaggi, le tecniche.
Le relazioni sociali (famiglie, scuola, gruppi, territorio).
L’ambiente come patrimonio comune e prezioso da conservare, proteggere e migliorare.
AMBITI DI INTERVENTOAMBITI DI INTERVENTOAMBITI DI INTERVENTO
Ascoltare, comprendere, interpretare, partecipare, esprimere attraverso la pluralità dei linguaggi, sviluppare la curiosità, la creatività, il ragionamento e lo spirito critico, ipotizzare e riutilizzare, organizzare ed acquisire un metodo di lavoro e di studio, imparare ad imparare.
Star bene con sé stessi e con gli altri, costruire e rafforzare l’identità personale, l’autostima e la fiducia, nel rispetto dell’identità altrui, vivere nel gruppo in modo consapevole e responsabile, imparando anche dagli errori.
Progressiva crescita dell’autocontrollo, rispetto di persone, oggetti, ambiente, norme, doveri.
Obiettivi cognitiviObiettivi socialiObiettivi comportamentali
26
Aspetti organizzativi e didattici specifici dei tre ordini di scuola
SCUOLA DELL’INFANZIA Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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anno scolastico 2010/2011n. 8 sezioni (dalla A alla H); alunni 183 così suddivisi:
Scuola “N. Ronchi” – Cellamare (BA) Viale Olimpia tel. 080/ 4657479 e-mail : [email protected]
Coordinatore diScuola dell’Infanzia
Ins. Petrosino Giovanna (sost. Ins. Savino Angela)
N° sezioni 8
N° alunni 183 (a.s. 2010/11)
Organizzazionescolastica
8 sezioni funzionano dal lunedì al venerdì con orario antimeridiano e pomeridiano.
Modello orarioh 8.15 – 13.15 per le sezioni senza mensah 8.15 – 16.15 per le sezioni con la mensa
Servizi offertiSono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio mensa a pagamentoServizio di trasporto a pagamentoServizio di trasporto per alcune uscite didattiche
Risorse umaneN° 18 docenti, di cui una di sostegno e una di religione cattolica N° 4 collaboratori scolastici
La scuola dispone delle seguenti strutture :
- aule- aula d’informatica e biblioteca- ampio salone dedicato ad attività ludiche- cortile interno dedicato al giardinaggio- cortile esterno
Spazi e struttureLa scuola dell’Infanzia, di nuova costruzione, comprende n. 8 (otto) sezioni; di cui due con bambini di tre anni; tre sezioni con bambini di anni 4 e tre con bambini di anni 5.L’istituto scolastico è composto da un unico plesso, con ampie sezioni che si affacciano sul cortile esterno; all’interno un piccolo cortile viene utilizzato per esperienze di giardinaggio. E’ presente un laboratorio di informatica cui é annessa una biblioteca. Inoltre un ampio salone accoglie i bambini nei momenti ludici, per le attività motorie e le manifestazioni.
Risorse professionali Nella scuola dell’Infanzia operano 18 docenti.
PERCORSO FORMATIVO
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Sez. A Sez. B Sez. C Sez. D Sez. E Sez. F Sez. G Sez. H24 24 24 24 24 24 24 24
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Le Indicazioni per il curricolo stabiliscono che la Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini dai tre ai sei anni e concorre alla formazione integrale della loro personalità, nella prospettiva di soggetti liberi, responsabili, critici ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale, europea ed internazionale.Per ogni bambino e bambina, la Scuola si pone la finalità di promuovere:
la maturazione dll’identità la conquista dell’autonomia lo sviluppo delle competenze l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza: il sé e l’altro il corpo ed il moviemnto linguaggi, creatività, espressione i discorsi e le parole la conoscenza del mondo
in obiettivi di apprendimento ritenuti strategici per il raggiungimento dei traguardi di competenza.
La scuola dell’infanzia tiene conto di alcuni tratti inconfondibili: L’inclusività e cioè l’apertura a tutti i bambini qualunque sia il livello di sviluppo, la loroprovenienza culturale e le eventuali disabilità; L’approccio olistico basato su un idea di bambino attivo, competente, dotato di molte intelligenze e molti linguaggi, che interagisce con altri bambini, adulti e artefatti culturali in un ambiente culturalmente situato; L’integrazione tra cura e apprendimento; La partecipazione delle famiglie; La progettazione dello spazio e la cura dal punto di vista della funzionalità;dell’accoglienza e dell’estetica quale testimonianza del valore dell’infanzia; La documentazione come pratica comunicativa, riflessiva e di valutazione costruttiva e come strumento affinché il bambino possa trovare un eco alle sue tracce e ripercorrere il proprio cammino.
Il modulo organizzativo delle sezioni prevede:· accoglienza giornaliera con giochi individuali e spontanei in piccoli gruppi;· attività ricorrenti quotidiane mirate ad affinare capacità percettive e di coordinamento, a padroneggiare competenze e abilità semplici, servizio mensa ;· esperienze in sezione: organizzazione di gruppi di lavoro in base a specifici progetti didattici, a capacità individuali, ad interessi per piccoli - medi - grandi gruppi;· metodologia fondata su: gioco, esplorazione e ricerca;· osservazione, progettazione, verifica e documentazione didattica;· strutturazione degli spazi e scansione dei tempi.E’ prevista l’organizzazione nelle sezioni di angoli (ove lo spazio lo consenta) per la realizzazione di attività strutturate o libere in relazione agli interessi e alle proposte dei bambini e a tutti i campi di esperienza.Per garantire la continuità dei rapporti tra adulti e bambini, tra coetanei, e superare i rischi della sezione chiusa, saranno attuate attività d’intersezione che consentano di allargare le esperienze dei piccoli e di ampliare le opportunità di scambio, di confronto e d’arricchimento. Si prevede, dunque, la programmazione di Unità di Apprendimento bimestrali, per fasce di età .
Linee guida per la stesura di un percorso organizzativo, educativo – didattico della Scuola dell’Infanzia
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Analisi della situazione di partenza: Rilevazione dei bisogni in ambito cognitivo e socio-affettivo.
Finalità: Il bambino che intendiamo formare “responsabile, autonomo,
positivo, creativo,attivo” attraverso:
Maturazione dell’identità personale:· Atteggiamento di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità;· La motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca;· La capacità di vivere in modo equilibrato e positivo stati affettivi;· Il riconoscimento e l’apprezzamento dell’identità personale e altrui.
Conquista dell’autonomia:· Capacità di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte innovative sia sul piano dell’apprendimento che del comportamento;· Disponibilità alla interazione costruttiva con il diverso e l’inedito;· Interiorizzazione e rispetto pratico dei valori universalmente condivisibili come la libertà, la cura e il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la responsabilità, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune.
Sviluppo delle competenze:· Il bambino si trova nella condizione di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare le esperienze vissute, le conoscenze e le abilità acquisite;· Permette al bambino lo sviluppo della immaginazione, della creatività del gusto estetico e del senso critico;· Attraverso il consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, sociali, linguistiche ed intellettive, egli viene impegnato nelle prime forme di lettura delle esperienze personali,di esplorazione e di scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita.
Sviluppo del senso della cittadinanza:· Scoprire gli altri, i loro bisogni:· Gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro;· Il primo riconoscimento dei diritti e doveri.
Scelte educative: Uguaglianza, diversità, continuità, orientamento, partecipazione.Scelte didattiche: - Competenze operative “Saper Fare”,
- competenze sociali “Saper Essere”, - competenze cognitive “Sapere Concetti e Procedure”.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze nei diversi campi di esperienza:Il Sé e l’Altro, Corpo Movimento, Linguaggi, creatività, espressione, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo;
Obiettivi di Apprendimento di 3 – 4 – 5 anni. Attività: Laboratori, progetti, visite di istruzione, unità di apprendimento, iniziative culturali varie, continuità. Metodi e strategie: “Gioco”, “Esplorazione” e “Ricerca”:
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Verifica e valutazioni: osservazioni occasionali e sistematiche in itinere, griglie a conclusione di ogni unità di apprendimento; Documentazioni: grafiche.
Diversità e integrazioneIntegrare i bambini diversamente abili, portatori cioè di caratteristiche personali che rendono difficile la piena partecipazione alla vita scolastica, rientrerà con maggiore e rinnovato impegno tra i compiti e le priorità del nostro Istituto.Alla base della strategia d’intervento sarà predisposto un clima di fiducia e di ascolto per questi bambini, ai quali sarà data la possibilità di istituire delle connessioni tra le azioni, i luoghi, le persone, i modi di leggere la realtà, mettendo in campo le proprie possibilità, anche con tempi più lunghi di sperimentazione della propria autonomia.Nella scuola, dunque, tutte le figure coinvolte (l’insegnante di sostegno, i docenti curricolari, gli assistenti personali, gli specialisti), saranno impegnate ad affrontare le problematiche concrete dell’integrazione nell’accogliere il bambino, nell’organizzare e progettare gli interventi, nel gestire le relazioni tra le varie figure; contemporaneamente si interrogheranno sulle scelte e sul modo d’intendere l’integrazione.Il percorso di ricerca e di confronto, anche con altre scuole e istituzioni sul territorio sarà utile per riflettere e condividere punti di riferimento fondamentali per realizzare le iniziative e i progetti di integrazione.
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Sintesi del curricolo della Scuola dell’Infanzia
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FINALITA’Lo sviluppo dell’identitàLa conquista dell’autonomiaLo sviluppo delle competenzeL’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza
Indicazioni nazionali:TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE al termine della Scuola dell’Infanzia
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOrelativi ad ogni campo di esperienza
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Bimestrale per fasce di età
Attività
Documentazione
TempiMetodi e strategie
Verifica (bimestrale)
CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Il corpo ed il movimento Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo
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SCUOLA PRIMARIA
Scuola “N. Ronchi” Cellamare - Piazza Risorgimento, 1 tel./fax 080/ 4656969 – 080/4657410 e-mail : [email protected]
Coll.del Dir. Scolastico Daniela Pinto - (sostituto) Marianna Del Vecchio
N° alunni 285 (a.s. 2010/2011)
Organizzazione scolastica
3 sezioni con 14 classi: due classi a Tempo pieno, dislocate presso il Plesso Centrale, e dodici classi dislocate presso il Plesso Primaria. Tempo scuola a 40h per due classi 1^ e 2^ a T.P. (h. 8.20/ 16.20) con servizio mensa e chiusura settimanale del sabato; per le rimanenti 12 classi, la scuola funziona dal lunedì al sabato (h 8.20/13.20) con 27h obbligatorie + 3h facoltative-opzionali.
Risorse umane
N. …28… docenti di cui n. 2 di sostegno, n. 2 di Inglese e n. 2 di Religione cattolica (una cattedra completa ed una parziale).N° 2 collaboratori scolastici al Plesso Centrale;N° 2 collaboratori scolastici al Plesso Primaria.
Strutture
La scuola dispone delle strutture seguenti: Plesso Centrale:• presidenza • ufficio del D.S.G.A. • ufficio di segreteria didattica • ufficio di segreteria amministrativa • 2 aule • 1 aula • 1 sala docenti • 1 archivio, 1 magazzino, 1 deposito • 5 servizi igienici di cui 2 per docenti e personale A.T.A.
Plesso Primaria:• 12 aule + 1 spazio didattico • 1 sala docenti adibita anche a sala lettura per gli alunni • 1 laboratorio di informatica • 4 servizi igienici, 1 per disabili, 1 per docenti • 1 deposito
anno scolastico 2010/113 sezioni (A-B-C); 14 CLASSI di cui 2 a tempo pieno (1 e 2 B); 285 alunni così
suddivisi:
Classe 1^ 2^ 3^ 4^ 5^Sezione A B
t.p.
C A B t.p.
C A B C A B C A B C
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Numero alunni 23 20 --- 21 26 22 17 18 18 20 19 18 21 22 20
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Spazi e strutture
La Scuola Primaria è ubicata in Piazza Risorgimento. Benché molto sia stato realizzato per l’adeguamento della struttura alla crescente popolazione scolastica, permangono le insufficienze dei locali e dei servizi di supporto. Le classi di Scuola Primaria, infatti, sono dislocate in due plessi separati: nel Plesso Primaria sono situate 12 classi e il laboratorio multimediale; nel Plesso Centrale, al primo piano, sono dislocate le restanti 2 classi a tempo pieno, con gli uffici di segreteria e di presidenza.
Riepilogando, la composizione della Scuola Primaria è la seguente:
N° corsi 3; sezioni: A, B, C. N° alunni 285, così suddivisi:
Due Classi prime
Tre Classi seconde
Tre Classi terze
Tre Classi quarte
Tre Classi quinte
43 69 53 57 63
Alunni con diagnosi per sostegno: 3 (tre) ; Rapporto del sostegno: due alunni con rapporto ½ ed un alunno con rapporto 1/1 Sono presenti alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.Sono presenti alunni che utilizzano il servizio di trasporto.
Risorse professionali Nella Scuola Primaria operano 28 (ventotto) docenti.
Tempo scuola Il tempo scuola è impostato su 2 diverse soluzioni orarie:1) 30h per 12 classi, (27h obbligatorie + 3h facoltative-opzionali), articolate in
6gg., con un orario antimeridiano di 5h, dalle 8.20 alle 13.20;2) 40h per due classi 1^/2^ a T.P.(dalle 8.20 alle 16.20) articolate in 5 gg.
settimanali (dal lunedì al venerdì) con 30h di attività di lezione e 10h di mensa e dopo-mensa.
Vengono riservate per la programmazione: 2h settimanali da effettuarsi il giovedì pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30, da parte degli insegnanti della classe a T.P.; 4h quindicinali, dalle 15.30 alle 19.30, sempre nello stesso giorno, per tutti gli altri docenti.
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L'orario settimanale delle attività educative e didattiche (obbligatorie per tutti) è ripartito come di seguito specificato.
ORARIO FACOLTATIVO/OPZIONALE
Nelle ore opzionali si effettuano i laboratori espressivo – creativo, multimediale e scientifico che integrano e sviluppano tematiche, affrontate nell’orario obbligatorio, e/o ne puntualizzano con lavori manuali alcuni aspetti. Il laboratorio, visto come luogo di acquisizione di competenze, intese come sintesi di sapere e saper fare, si propone di integrare il curricolo tradizionale attraverso linguaggi diversificati (mimico-gestuale, iconico, musicale, verbale, scientifico, informatico) e mira all’acquisizione di competenze trasversali, trasferibili e utilizzabili in ambiti disciplinari diversi.
ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE COMPRESENZE E DELLE CONTEMPORANEITA’
Le ore di compresenza con l’insegnante di lingua inglese e religione cattolica sono destinate prioritariamente alle supplenze e, in subordine, ad interventi compensativi e di supporto a favore degli alunni diversamente abili o in estrema difficoltà, con l’intento di innalzarne il livello di scolarità e il grado di coinvolgimento e di partecipazione alle attività comuni della classe.Le ore di contemporaneità sono destinate allo svolgimento di attività laboratoriali (multimediale, espressivo – creativo, scientifico) e per coprire tutte le attività complementari: visite guidate per l'osservazione naturale, artigianale e per la conoscenza dei servizi; partecipazione a spettacoli teatrali; realizzazione di percorsi trasversali volti all’arricchimento dell’offerta formativa.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA E ATTIVITA’ ALTERNATIVE
L’insegnamento della Religione Cattolica è impartito, secondo la normativa vigente, nel quadro delle finalità della scuola. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono previste:a) “Attività didattiche formative”. Per tali alunni viene programmata l’attività, all’inizio di ciascun anno scolastico, allegata alla programmazione didattica, a cura degli insegnanti di classe in compresenza con gli specialisti di Religione.b) Inserimento in una classe parallela per attività di studio assistito.c) Possibilità di entrata posticipata o di uscita anticipata, qualora l’orario lo consenta.
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Le famiglie possono avvalersi di una delle tre opzioni.
PERCORSO FORMATIVO SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria, nel realizzare il suo compito specifico di alfabetizzazione culturale di base e nel promuovere l’acquisizione di un primo livello di padronanza dei quadri concettuali e delle abilità necessarie alla comprensione della realtà, propone un processo di formazione del bambino, dai 6 agli 11 anni, basato sull’unitarietà e sulla progressività delle scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative che si concretizza con queste finalità:
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MATURAZIONE
DELL’IDENTITA’
AutostimaFiducia
nei propri mezziImmagine
positiva di séCapacità di
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
Capacità di relazionarsipositivamente agli altri,rispettando alcuni valori
condivisibili rispetto di sé rispetto degli altri rispetto dell’ambiente
Capacità di utilizzare liberamente il pensiero, per operare delle scelte
autonome, anche nel rispetto
di opinioni e visioni diverse
Capacità di pensiero
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite,
coniugando il “sapere”
(conoscenze) col “saper
fare”(abilità)Trasferibilità delle
CONTINUITA’ TRA I VARI SEGMENTI
SCOLASTICI
Progetti in verticale Incontri tra i
docenti dei vari ordini di scuola e
utilizzo di strumenti comuni
RAPPORTO SINERGICO
COL TERRITORIO
Collaborazioni Convenzioni
con Enti presenti sul
territorio
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Per raggiungere queste finalità rivolge particolare attenzione:- agli aspetti affettivi dell’apprendimento: star bene a scuola- al metodo di studio: imparare ad imparare- alla trasmissione condivisa dei contenuti, abilità e valori: sapere, saper fare, saper essere- alla comunicazione in tutti i suoi aspetti: ascolto ed espressione creativa- alla collaborazione con i genitori: crescere insieme.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Attraverso le opportune metodologie didattiche, grazie anche alle sollecitazioni educative offerte dalle famiglie e dal territorio, gli alunni sono aiutati a :
Riconoscere e gestire consapevolmente i diversi aspetti della propria esperienza emotiva e relazionale;
Riflettere, con spirito critico, per prendere decisioni consapevoli; Avere l’autonomia di giudizio per valutare se stessi e gli altri alla luce dei
valori della Cittadinanza attiva; Maturare il senso di responsabilità verso il gruppo; Collaborare e cooperare con gli altri per contribuire personalmente alla
costruzione di una società migliore; Sperimentare la solidarietà; Acquisire il rispetto delle diversità (religiose, culturali, economiche, razziali
ecc.) con la presa di coscienza che ogni individuo porta con sé esperienze e ricchezze personali;
Essere consapevoli e sensibili verso i problemi sociali, della salute e dell'igiene personale, del rispetto dell'ambiente naturale, del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi.
Immaginare e progettare il proprio futuro operando scelte coerenti e responsabili;
Porsi domande sui grandi temi della storia dell’uomo e dare senso ad ogni scelta di vita.
CURRICOLI DISCIPLINARI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Le discipline, strumenti che concorrono alla formazione della persona e forniscono strategie mentali ed operative per arrivare al sapere, vengono sviluppate attraverso specifici curricoli, definiti dagli insegnanti nelle riunioni di programmazione e redatti entro novembre dell’a.s. in corso. Ogni curricolo disciplinare è articolato in:
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE che indicheranno i livelli essenziali di prestazione da assicurare agli alunni al termine del corrente anno scolastico nei singoli saperi disciplinari;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO che stabiliranno i traguardi raggiunti, in itinere, nei singoli percorsi di attuazione delle varie unità di apprendimento;
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) che indicheranno percorsi e tematiche su cui si snoderanno i vari contenuti ed attività.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Le metodologie e gli strumenti didattici adottati nella fase di realizzazione della programmazione di classe vanno sempre rapportati alle specifiche esigenze del gruppo alunni, verificate nella fase di osservazione iniziale, e alle condizioni reali in cui docenti e alunni si trovano ad operare.Sarà adottato il metodo della ricerca che permette di penetrare scientificamente la realtà e di intervenire su di essa allo scopo di trasformarla. Questo metodo, oltre a stimolare capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, spirito di indagine critica, educa gli alunni a lavorare “insieme”, a valutare il proprio personale contributo all’attività del gruppo, ad essere attivi costruttori della propria cultura; in senso attuale significa assumere e realizzare il principio di una scuola che tende a sviluppare le capacità logico – critiche degli alunni.Anche il metodo della comunicazione può essere inserito nel contesto della ricerca, poiché la parola dell’insegnante è sempre un’ottima guida nel processo di formazione dell’alunno.Si favorirà un approccio di tipo “induttivo” alla conoscenza, che parte dal “fare”, da modalità di lavoro “attive”, dall’osservazione, dalla lettura, dalle conoscenze personali per arrivare poi, attraverso i necessari passaggi dello sviluppo del pensiero infantile e del preadolescente, ai livelli di principio, di regola, di idee. Le acquisizioni saranno poi riapplicate, rielaborate, riutilizzate.Con il progredire dell’età si assegnerà adeguata importanza al rapporto causa – effetto, alla storicizzazione dei fenomeni, per poi giungere, alla fine del percorso, ai collegamenti interdisciplinari.Il testo scritto e la lezione del docente conserveranno la loro importanza e saranno affiancati da supporti multimediali (personal computer, televisore, registratore) che facilitano i processi d’apprendimento anche attraverso la padronanza di codici non verbali.
Le Nuove Indicazioni tracciano un quadro curricolare che si articola in una progressione verticale lungo tre aree di studio:
Area 1linguistico-artistico-
espressiva
Area 2storico-geografica
Area 3matematico-
scientifico-tecnologica
ItalianoLingue comunitarie
Musica - Arte e immagineCorpo movimento sport
Religione cattolica / attività
alternativa
StoriaGeografia
Cittadinanza e Costituzione
MatematicaScienze naturali e
sperimentaliTecnologia
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Altre aree di intervento vengono sviluppate, con l’ampliamento dell’offerta formativa, attraverso progetti curricolari ed extracurricolari, in ambiti, modalità e tempi diversi, secondo le scelte programmatiche e metodologiche dei singoli docenti o delle equipe pedagogiche.
ARTICOLAZIONE ORARIA DETTAGLIATA DELL’OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE a.s. 2010/2011
CLASSE INSEGNAMENTO ORE DOCENTI
Classe 1^ A
Italiano 6 Angiuli G.Inglese 1 Perilli V.Storia 2 Angiuli G.Cittadinanza 1 Angiuli G.Geografia 2 Angiuli G.Matematica 6 Angiuli G.Scienze 3 Angiuli G.Tecnologia 1 Angiuli G.Musica 1 Perilli V. Arte e immagine 1 Perilli V.Corpo, movimento e sport 1 Angiuli G.Religione cattolica 2 Angiuli R.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Compresenza: Di Turi F.- Perilli V.
TOTALE ORE 30
Classe 1^ B Tempo pieno
Italiano 7 Lanera S.Inglese 1 Perilli V.Storia 3 Lanera S.Cittadinanza 1 Lanera S.Geografia 2 Lanera S.Matematica 7 De Toma G.Scienze 3 De Toma G.Tecnologia 1 De Toma G.Musica 1 Lanera S.Arte e immagine 1 Lanera S.Corpo, movimento e sport 1 De Toma G.Religione cattolica 2 Angiuli R.Premensa-mensa-dopomensa 10 Lanera S. 4h + De Toma G. 6h
TOTALE ORE 40
Classe 2^ A
Italiano 6 Latrofa D.Inglese 2 Di Turi F.Storia 2 Latrofa D.Cittadinanza 1 Latrofa D.Geografia 2 Latrofa D.Matematica 5 Latrofa D.Scienze 3 Latrofa D.Tecnologia 1 Latrofa D.Musica 1 Latrofa D.Arte e immagine 1 Latrofa D.Corpo, movimento e sport 1 Fino R.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
40
Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Compresenza Di Turi F. – Fino R.
TOTALE ORE 30
Classe 2^B Tempo pieno
Italiano 7 Novielli M.A.Inglese 2 Novielli M.A.Storia 3 Novielli M.A.Cittadinanza 1 Novielli M.A.Geografia 2 Novielli M.A.Matematica 6 Fino R.Scienze 3 Fino R.Tecnologia 1 Novielli M.A.Musica 1 Fino R.Arte e immagine 1 Novielli M.A.Corpo, movimento e sport 1 Fino R.Religione cattolica 2 Angiuli R.Premensa-mensa-dopomensa 10 Novielli M.A. 4h+ Fino R. 6h
TOTALE ORE 40
Classe 2^ C
Italiano 6 Di Turi C. Inglese 2 Di Turi F.Storia 2 Di Turi C. Cittadinanza 1 Di Turi C. Geografia 2 Di Turi C. Matematica 5 Di Turi C. Scienze 3 Di Turi C. Tecnologia 1 Di Turi C. Musica 1 Casanova R.Arte e immagine 1 Di Turi C. Corpo, movimento e sport 1 Di Turi C. Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Compresenza Casanova R. – Perilli V.
TOTALE ORE 30
Classe 3^ A
Italiano 5 Casanova R.Inglese 3 Perilli V.Storia 2 Chiarappa F.Cittadinanza 1 Chiarappa F.Geografia 2 Chiarappa F.Matematica 5 Manzari F.Scienze 3 Manzari F.Tecnologia 1 Chiarappa F.Musica 1 Casanova R.Arte e immagine 1 Casanova R.Corpo, movimento e sport 1 Chiarappa F.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Compresenza Casanova R. – Manzari F.
TOTALE ORE 30
Classe 3^ B
Italiano 5 Sampaolo F.Inglese 3 Sampaolo F.Storia 2 Sampaolo F.Cittadinanza 1 Sampaolo F.Geografia 2 Sampaolo F.Matematica 5 Perrone C.Scienze 3 Perrone C.Tecnologia 1 Perrone C.Musica 1 Sampaolo F.Arte e immagine 1 Sampaolo F.Corpo, movimento e sport 1 Sampaolo F.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
41
Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Compr. Sampaolo F. - Perrone C. (h 1e ½ )
TOTALE ORE 30
Classe 3^C
Italiano 5 Casanova R.Inglese 3 Perilli V.Storia 2 Chiarappa F.Cittadinanza 1 Chiarappa F.Geografia 2 Chiarappa F.Matematica 5 Manzari F.Scienze 3 Manzari F.Tecnologia 1 Chiarappa F.Musica 1 Casanova R.Arte e immagine 1 Casanova R.Corpo, movimento e sport 1 Chiarappa F.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Compr Casanova R. – Chiarappa F.
TOTALE ORE 30
Classe 4^A
Italiano 5 Ferri R.Inglese 3 Di Turi F.Storia 2 Ferri R.Cittadinanza 1 Ferri R.Geografia 2 Ferri R.Matematica 5 Lombardo G.Scienze 3 Ferri R.Tecnologia 1 Lombardo G.Musica 1 Ferri R.Arte e immagine 1 Ferri R.Corpo, movimento e sport 1 Ferri R.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Ferri R. – Lombardo G.
TOTALE ORE 30
Classe 4^ B
Italiano 5 De Sario A.Inglese 3 Di Turi F.Storia 2 De Sario A.Cittadinanza 1 De Sario A.Geografia 2 De Sario A.Matematica 5 Lombardo G.Scienze 3 De Sario A.Tecnologia 1 Lombardo G.Musica 1 De Sario A.Arte e immagine 1 De Sario A.Corpo, movimento e sport 1 De Sario A.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 De Sario A.
TOTALE ORE 30
Classe 4^ C
Italiano 5 Sanasi E.Inglese 3 Di Turi F.Storia 2 Sanasi E.Cittadinanza 1 Sanasi E.Geografia 2 Sanasi E.Matematica 5 Lombardo G.Scienze 3 Sanasi E.Tecnologia 1 Lombardo G.Musica 1 Sanasi E.Arte e immagine 1 Sanasi E.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
42
Corpo, movimento e sport 1 Sanasi E.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Lombardo G. – Sanasi E.
TOTALE ORE 30
Classe 5^ A
Italiano 5 Di Fino G.Inglese 3 Perilli V.Storia 2 Di Fino G.Cittadinanza 1 Di Fino G.Geografia 2 Di Fino G.Matematica 5 Pinto D.Scienze 3 Pinto D.Tecnologia 1 Pinto D.Musica 1 Di Fino G.Arte e immagine 1 Di Fino G.Corpo, movimento e sport 1 Di Fino G.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Di Fino G. - Pinto D.
TOTALE ORE 30
Classe 5^ B
Italiano 5 Lorusso G.Inglese 3 Di Turi F.Storia 2 Lorusso G.Cittadinanza 1 Lorusso G.Geografia 2 Lorusso G.Matematica 5 Perrone C.Scienze 3 Perrone C.Tecnologia 1 Perrone C.Musica 1 Lorusso G.Arte e immagine 1 Lorusso G.Corpo, movimento e sport 1 Lorusso G.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Perrone C. (h 1 e ½) - Lorusso G.
TOTALE ORE 30
Classe 5 CItaliano 5 Tagarelli A.Inglese 3 Perilli V.Storia 2 Tagarelli A.Cittadinanza 1 Tagarelli A.Geografia 2 Tagarelli A.Matematica 5 Pinto D.Scienze 3 Pinto D.Tecnologia 1 Pinto D.Musica 1 Tagarelli A.Arte e immagine 1 Tagarelli A.Corpo, movimento e sport 1 Tagarelli A.Religione cattolica 2 Del Vecchio M.Laboratorio – attività facolt./ opzionali
3 Tagarelli A.
TOTALE ORE 30
Per il completamento dell’orario di cattedra dei docenti, la tabella delle disponibiltà è la seguente:Lanera S. 3hDe Toma G. 4hNovielli M.A. 1hFino R. 1hCasanova R. 1h
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
43
Manzari F. 3h Chiarappa F. 5h Sampaolo F. 3hPerrone C. 1hFerri R. 3hDe Sario A. 3hSanasi E. 3hLombardo G. 3hDi Fino G. 6hLorusso G. 6hTagarelli A. 6hPinto D. 1h
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
44
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a.s. 2010/11
Scuola “N. Ronchi” Cellamare - Via Casamassimatel. 080/4656012e-mail : [email protected]
Coll.del Dir. Scolastico Prof.ssa Giovanna Ciavarella
N° alunni 183 (a.s. 2010/2011)
Organizzazione scolastica
Corso musicale sezione A: tempo scuola 33 h : 30h + 3h strumento (chitarra, clarinetto, pianoforte, violino) queste ultime articolate in tre rientri pomeridiani (due di lezione di strumento ed uno di musica d’insieme, secondo specifico orario)
Corsi B e C:tempo scuola 36h: 30h antimeridiane dal lunedì al sabato con orario 8,30/13,30 + 2 rientri pomeridiani di 3h ciascuno, nelle giornate del martedì e del giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Risorse umane N° 25 docenti di cui n. 3 di sostegno e 4 di strumento
N° 5 collaboratori scolastici
Strutture
La scuola dispone delle seguenti strutture:
8 aule per attività didattiche; 1 Laboratorio scientifico, allestito con Fondi Europei; 1 Laboratorio di Informatica; 1 Laboratorio di Arte; 1 Aula di Musica; 1 spazio polivalente per attività di gruppo, recupero ecc.; Palestra coperta e scoperta; Vicepresidenza; Auditorium; Servizi igienici (4 per alunni, 2 per docenti, 2 per personale
ATA).
La ripartizione dei 183 alunni per classi nel corrente anno scolastico 2010/2011 è la seguente:
Classe Sezione A Sezione B Sezione C1^ 22 24 242^ 25 23 ---3^ 22 21 22
IL TEMPO-SCUOLAIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
45
L’offerta del tempo scuola della Scuola Secondaria di primo grado è così differenziata:le sezioni sono tre (A-B-C) e la prima è “corso musicale”, a regime ormai da alcuni anni; le altre due (B e C) sono a tempo prolungato.
Gli strumenti musicali insegnati in ciascuna delle tre classi della sezione A sono quattro (chitarra, clarinetto, pianoforte e violino) su una media di ventiquattro alunni per classe, per un totale di circa diciotto alunni per strumento sulle tre classi. Il corso musicale osserva il tempo scuola di 30 ore settimanali antimeridiane ( cinque ore giornaliere per sei giorni dal lunedì al sabato, dalel ore 8,30 alle 13,30) + 3 ore di strumento e musica d’insieme in orari pomeridiani differenziati con rientri a coppie differenziate per l’apprendimento dello strumento ed un rientro settimanale, sempre pomeridiano, per la musica d’insieme. La selezione degli alunni ammessi al corso musicale avviene secondo criteri dettati dalla normativa e nei tempi previsti, ad opera dei docenti di strumento.Il totale del tempo scuola per gli alunni del corso musicale è dunque di 33 ore settimanali.
Le restanti due sezioni (B e C) sono a tempo prolungato ed osservano un tempo scuola di 36 ore complessive, così erogate: 30 ore antimeridiane dal lunedì al sabato, con orario di cinque ore dalle 8,30 alle 13,30 + 6 ore pomeridiane distribuite su due rientri pomeridiani di tre ore ciascuno, nei pomeriggi del martedì e del giovedì, dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Delle 36 ore settimanali effettuate soltanto due sono le ore di cosiddetta “contemporaneità” (di Italiano e Matematica), per il resto le ore di attività didattica (34 in totale) non consentono la programmazione e lo sviluppo di vere e proprie attività laboratoriali, trattandosi di ore nelle quali il docente ha comunque, da solo, il carico didattico-educativo dell’intera scolaresca. Nelle ore di contemporaneità, pertanto, si prediligono le necessarie attività di revisione, correzione, autocorrezione e rinforzo e, se pomeridiane, si attiva spesso l’istituto dello “studio assistito”, inteso come opportunità, per gli allievi, di lavorare per gruppi e/o individidualmente, ma anche guidati e stimolati, su argomenti e questioni organiche al lavoro di rielaborazione della classe. Tale ultimo espediente è il risultato di aggiustamenti successivi e risponde alle esigenze dei ragazzi, diversamente in difficoltà sulla regolarità delle attività di studio e rielaborazione autonoma dei contenuti e delle conoscenze. Negli anni passati, diversamente, il monte ore disponibile per organico docenti consentiva, ed ha consentito, lo sviluppo di attività parallele, a classi aperte e di laboratorio molto ben strutturate e condotte, che hanno rappresentato un momento particolarmente vivace, produttivo ed interessante, della vita dell’intera comunità scolastica. Resta valido il proposito, anno dopo anno, di calibrare e ripensare il tempo scuola, soprattutto della fascia pomeridiana, per offrire spunti e momenti di crescita diversificata ed effettiva ai ragazzi, per esempio attraverso progetti e figure specialistiche di supporto ai docenti.
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
46
Per l’anno scolastico in corso, 2010/2011, le classi formate sono otto: tre del corso musicale e cinque dei restanti due corsi (tre per il corso B e due, una prima ed una terza classe, per il corso C).
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
48
CORSO DI PIANOFORTE – Prof.Antonio Cirillo A.S. 2010-2011
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì15.00: I gruppo AEttorre - Marra – Pavone
15.00: II gruppo BBarnaba - D'Alessandro -Gattola
15.00: I gruppo AEttorre - Marra – Pavone
15.00: II gruppo BBarnaba - D'Alessandro -Gattola
16.15 I gruppo BInsabato – PetrollaCasalino
16.15: II gruppo CDe Benedictis - Ladisa
16.15 I gruppo BInsabato – PetrollaCasalino
15.30:solfeggio e musica di insieme I x tutti
16.15: II gruppo CDe Benedictis - Ladisa
17.30 III gruppo ALeone - Barcellona
17.05: III gruppo B Borgini -Di Gioia
17.30 III gruppo CBarcellona – Tansella
16.30: solfeggio e musica di insieme II x tutti
17.05: III gruppo B Borgini -Di Gioia
18.20: II gruppo ATarricone - Rubino
17.55: III gruppo CTansella
18.20: II gruppo ATarricone - Rubino
17.30: solfeggio e musica di insieme III x tutti
15.05: III Leone
19.10: fine lezione 18.20: fine lezione 19.10: fine lezione 18.30: fine lezione 18.20: fine lezione
Orario per i giorni dei Consigli di classe: 27 ottobre/1 dicembre/ 19 gennaio/2 febbraio/ 30 marzo/18 maggioLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
13.30: Tansella15.00: I gruppo AEttorre - Marra – Pavone
15.00: II gruppo BBarnaba - D'Alessandro -Gattola
13.50: II gruppo ATarricone - Rubino
14.45: III gruppo Barcellona-Leone
15.00: II gruppo BBarnaba - D'Alessandro -Gattola
16.15 I gruppo BInsabato – PetrollaCasalino
16.15: II gruppo CDe Benedictis - Ladisa
14.40: I gruppo AEttorre - Marra – Pavone
15.45:solfeggio e musica di insieme I x tutti
16.15: II gruppo CDe Benedictis - Ladisa
17.30 III gruppo ALeone - Barcellona
17.10 III gruppo B Borgini -Di Gioia
15.35: I gruppo BInsabato – PetrollaCasalino
16.45: solfeggio e musica di insieme II x tutti
17.10 II gruppo B Borgini -Di Gioia
18.15: II gruppo ATarricone - Rubino
18.00 I gruppo CTansella
17.45: solfeggio e musica di insieme III x tutti
17.00 :III gruppo CLeone
19.00: fine lezione 18.30 fine lezione 16.30: fine lezione 18.45: fine lezione 18.30: fine lezioneIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Orario per i giorni del Collegio dei docenti: 24 novembre/13 aprile/ 11 maggio/1 giugno
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì15.00: I gruppo AEttorre - Marra – Pavone
15.00: II gruppo BBarnaba - D'Alessandro -Gattola
15.00: I gruppo AEttorre - Marra – Pavone
14.45 III gruppo Leone - Barcellona
15.00: II gruppo BBarnaba - D'Alessandro -Gattola
16.15 I gruppo BInsabato – PetrollaCasalino
16.15: II gruppo CDe Benedictis - Ladisa
16.15 I gruppo BInsabato – PetrollaCasalino
15.15 :solfeggio e musica di insieme I x tutti
16.15: II gruppo CDe Benedictis - Ladisa
17.30 III gruppo ALeone - Barcellona
17.05: III gruppo B Borgini -Di Gioia
17.30 III gruppo CBarcellona – Tansella
16.15: solfeggio e musica di insieme II x tutti
17.05: III gruppo B Borgini -Di Gioia
18.15: II gruppo ATarricone - Rubino
17.55: III gruppo CTansella
18.10: II gruppo ATarricone - Rubino
17.15 : solfeggio e musica di insieme III x tutti
19.00: fine lezione 18.30: fine lezione 19.00: fine lezione 18.15: fine lezione 18.00: fine lezione
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
50
Orario della classe di VIOLINO corsi: 1ªA, 2ªA, 3ªA a.s. 2010/2011
prof. LONARDO SAVINO
Orario standardLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
15,00 – 15,27 - 15,54CAFAGNO RITA IªAD'URSI SARA IªA
15,00 - 15,27 - 15,54SANSEVERINO STEFANIA 2ªASEMERARO ARIANNA 2ªA
15,00 – 15,27 - 15,54CAFAGNO RITA IªAD'URSI SARA IªA
15,30 – 16,30MUSICA D'INSIEME
1ª A
15,00 - 15,27 - 15,54SANSEVERINO STEFANIA 2ªASEMERARO ARIANNA 2ªA
15,27 - 15,48 - 16,21D'URSI SONIA IªA
15,54 – 16,20 - 16,46DI FRONZO PASQUA MORENA 2ªASCARAMUZZI CRISTINA 2ªA
15,27 - 15,48 - 16,21D'URSI SONIA IªA
16,30 – 17,30MUSICA D'INSIEME
2ª A
15,54 – 16,20 - 16,46DI FRONZO PASQUA MORENA 2ªASCARAMUZZI CRISTINA 2ªA
16,21 – 16,48 - 17,14MANZIONNA MICAELA 2ªARONGHI ROSA RITA 2ªA
16,46 – 17,12 - 17,38MIRIZZI ROSSELLA IªAMARTINELLI MARCO IªA
16,21 – 16,48 - 17,14MANZIONNA MICAELA 2ªARONGHI ROSA RITA 2ªA
17,30 – 18,30MUSICA D'INSIEME
3ª A
16,46 – 17,12 - 17,38MIRIZZI ROSSELLA IªAMARTINELLI MARCO IªA
17,14 – 17,41 - 18,07BOCCUZZI CARMEN 3ªASANTOIEMMA GABRIELLA 3ªA
17,38 – 18,04 - 18,30SCATTAGLIA AURORA 3ªALOIOTILE AMATORE 3ªA
17,14 – 17,41 - 18,07BOCCUZZI CARMEN 3ªASANTOIEMMA GABRIELLA 3ªA
17,38 – 18,04 - 18,30SCATTAGLIA AURORA 3ªALOIOTILE AMATORE 3ªA
18,07 - 18,34 - 19,00LA MATTINA GIULIA 3ªASICILIANI ROSA 3ªA
18,07 - 18,34 - 19,00LA MATTINA GIULIA 3ªASICILIANI ROSA 3ªA
Orario della classe di VIOLINO corsi: 1ªA, 2ªA, 3ªA a.s. 2010/2011
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
51
prof. LONARDO SAVINO
Orario nei giorni di Consigli di classe: 27 ottobre / 1 dicembre / 19 gennaio / 2 febbraio / 30 marzo / 18 maggioLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
13,30 – 13,55 - 14,21MANZIONNA MICAELA 2ªARONGHI ROSA RITA 2ªA
15,00 – 15,27 - 15,54CAFAGNO RITA IªAD'URSI SARA IªA
15,00 - 15,27 - 15,54SANSEVERINO STEFANIA 2ªASEMERARO ARIANNA 2ªA
14,21 – 14,46 - 15,12BOCCUZZI CARMEN 3ªASANTOIEMMA GABRIELLA 3ªA
14,45 – 15,45MUSICA D'INSIEME
1ª A
15,00 - 15,27 - 15,54SANSEVERINO STEFANIA 2ªASEMERARO ARIANNA 2ªA
15,27 - 15,48 - 16,21D'URSI SONIA IªA
15,54 – 16,20 - 16,46DI FRONZO PASQUA MORENA 2ªASCARAMUZZI CRISTINA 2ªA
15,12 – 15,38 - 16,04CAFAGNO RITA IªAD'URSI SARA IªA
15,45 – 16,45MUSICA D'INSIEME
2ª A
15,54 – 16,20 - 16,46DI FRONZO PASQUA MORENA 2ªASCARAMUZZI CRISTINA 2ªA
16,21 – 16,48 - 17,14MANZIONNA MICAELA 2ªARONGHI ROSA RITA 2ªA
16,46 – 17,12 - 17,38MIRIZZI ROSSELLA IªAMARTINELLI MARCO IªA
15,38 - 16,30D'URSI SONIA IªA
16,45 – 17,45MUSICA D'INSIEME
3ª A
16,46 – 17,12 - 17,38MIRIZZI ROSSELLA IªAMARTINELLI MARCO IªA
17,14 – 17,41 - 18,07BOCCUZZI CARMEN 3ªASANTOIEMMA GABRIELLA 3ªA
17,38 – 18,04 - 18,30SCATTAGLIA AURORA 3ªALOIOTILE AMATORE 3ªA
17,45 - 17,15 - 18,45LA MATTINA GIULIA 3ªASICILIANI ROSA 3ªA
17,38 – 18,04 - 18,30SCATTAGLIA AURORA 3ªALOIOTILE AMATORE 3ªA
18,07 - 18,34 - 19,00LA MATTINA GIULIA 3ªASICILIANI ROSA 3ªA
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
52
Orario della classe di VIOLINO corsi: 1ªA, 2ªA, 3ªA a.s. 2010/2011
prof. LONARDO SAVINO
Orario nei giorni di Collegio docenti: 24-novembre / 13-aprile / 11-maggio / 1-giugnoLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
15,00 – 15,27 - 15,54CAFAGNO RITA IªAD'URSI SARA IªA
15,00 - 15,27 - 15,54SANSEVERINO STEFANIA 2ªASEMERARO ARIANNA 2ªA
15,00 – 15,27 - 15,54CAFAGNO RITA IªAD'URSI SARA IªA
14,45 – 15,45MUSICA D'INSIEME
1ª A
15,00 - 15,27 - 15,54SANSEVERINO STEFANIA 2ªASEMERARO ARIANNA 2ªA
15,27 - 15,48 - 16,21D'URSI SONIA IªA
15,54 – 16,20 - 16,46DI FRONZO PASQUA MORENA 2ªASCARAMUZZI CRISTINA 2ªA
15,27 - 15,48 - 16,21D'URSI SONIA IªA
15,45 – 16,45MUSICA D'INSIEME
2ª A
15,54 – 16,20 - 16,46DI FRONZO PASQUA MORENA 2ªASCARAMUZZI CRISTINA 2ªA
16,21 – 16,48 - 17,14MANZIONNA MICAELA 2ªARONGHI ROSA RITA 2ªA
16,46 – 17,12 - 17,38MIRIZZI ROSSELLA IªAMARTINELLI MARCO IªA
16,21 – 16,48 - 17,14MANZIONNA MICAELA 2ªARONGHI ROSA RITA 2ªA
16,45 – 17,45MUSICA D'INSIEME
3ª A
16,46 – 17,12 - 17,38MIRIZZI ROSSELLA IªAMARTINELLI MARCO IªA
17,14 – 17,41 - 18,07BOCCUZZI CARMEN 3ªASANTOIEMMA GABRIELLA 3ªA
17,38 – 18,04 - 18,30SCATTAGLIA AURORA 3ªALOIOTILE AMATORE 3ªA
17,14 – 17,41 - 18,07BOCCUZZI CARMEN 3ªASANTOIEMMA GABRIELLA 3ªA
17,45 - 17,15 - 18,45LA MATTINA GIULIA 3ªASICILIANI ROSA 3ªA
17,38 – 18,04 - 18,30SCATTAGLIA AURORA 3ªALOIOTILE AMATORE 3ªA
18,07 - 18,34 - 19,00LA MATTINA GIULIA 3ªASICILIANI ROSA 3ªA
ORARIO CLASSE DI CLARINETTO - PROF. GIODICE ANGELOIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
53
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
Ore 15.00/16.30 classe I
STEA AlessioCORDONE MicheleDEBENEDICTIS Pierluigi
Ore 15.00/15.55classe II
POTERE LucaUMBRELLA Morgan
Ore 15.00/16.30classe I
STEA AlessioCORDONE MicheleDEBENEDICTIS Pierluigi
Ore 15.30/16.30classe I
MUSICA D’INSIEME / TEORIA E SOLFEGGIO
Ore 15.00/15.55classe II
POTERE LucaUMBRELLA Morgan
Ore 16.25/17.20classe I
CASALINO PamelaDE LIGIO Alessandro
Ore 15.50/16.45classe II
PETRONE DannySACCO Ivan
Ore 16.25/17.20classe I
CASALINO PamelaDE LIGIO Alessandro
Ore 16.30/17.30classe II-III
Mus. Insieme/Teor e Solf.Del Console-Ranieri-Petrone IIMazza-Parlavecchia III
Ore 15.50/16.45classe II
SACCO IvanDEL CONSOLE Vincenzo
Ore 17.15/18.10 classe III
MAZZA LucaPARLAVECCHIA Stefano
Ore 16.40/17.35classe II
DEL CONSOLE VincenzoRANIERI Antonio
Ore 17.15/18.10classe III
MAZZA LucaPARLAVECCHIA Stefano
Ore 17.30/18.30classe II-III
Mus.Insieme/Teor e Solf.Potere-Sacco-Umbrella IICoversa-Introna-Toscano III
Ore 16.40/17.35classe III
CONVERSA MicheleTOSCANO Antonio
Ore 18.05/19.00Classe III
INTRONA ValeriaRONCHI Giusy(ex alunna)
Ore 17.35/18.30classe III
CONVERSA MicheleTOSCANO Antonio
Ore 18.05/19.00classe III
INTRONA Valeria(potenziamento)
Ore 17.35/18.30classe II
PETRONE DannyRANIERI Antonio
ORARIO CLASSE DI CHITARRA – prof. VITO OTTOLINOIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
54
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’15,00-15,50: IADi Gioia AlessiaPellegrino Valeria
15,00-15,50: IAAbbinante FrancescoPagone Alessandro
15,00-15,50: IADi Gioia AlessiaPellegrino Valeria
15,30-16,30: IASolfeggio e musica d’insieme
15,00-15,50: IAAbbinante FrancescoPagone Alessandro
15,50-16,40: IAIgnoranza IdaDi Bari Fabio
15,50-16,40: IIADe Lellis RobertaCecchetti Valeria
15,50-16,40: IAIgnoranza IdaDi Bari Fabio
16,30-17,30: IIASolfeggio e musica d’insieme
15,50-16,40: IIADe Lellis RobertaCecchetti Valeria
16,40-17,30: IIIALosurdo FilomenaPischetola Rossella
16,40-17,30: IIIAAbbracciante AndreaDi Vella Erasmo
16,40-17,30: IIIALosurdo FilomenaPischetola Rossella
17,30-18,30: IIIASolfeggio e musica d’insieme
16,40-17,30: IIIAAbbracciante AndreaDi Vella Erasmo
17,30-18,20: IIALuisi AlessandraZizzari Alessia
17,30-18,20: IIIAPassaquindici UmbertoPorcelli Annalisa
17,30-18,20: IIALuisi AlessandraZizzari Alessia
18,30: Fine lezione 17,30-18,20: IIIAPassaquindici UmbertoPorcelli Annalisa
18,20-19,10: IIADe Florio VitoCapriati Nicola
18,20: Fine lezione 18,20-19,10: IIADe Florio VitoCapriati Nicola
18,20: Fine lezione
19,10: Fine lezione 19,10: Fine lezione
ORARIO ANTIMERIDIANO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEI DOCENTI DELLA SCUOLA SEC. DI PRIMO GRADO A.S. 2010/11N°
Cognome Nome Disciplina Ora Giorno Novembre
Dicembre
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
55
01 AGRICOLA ISABELLA MATEMATICA 11,30/12,30
MARTEDI’ 09/11/2010
07/12/2010
11/01/2011
08/02/2011
08/03/2011
05/04/2011
10/05/2011
02 ARENA ROSA MATEMATICA 09,30/10,00
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
03 BATTISTA CARMEN MATEMATICA 10,30/11,30
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
04 CALISI GIOVANNA SOSTEGNO 10,30/11,30
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
05 CAPOZZI ANTONELLA LETTERE 10,30/11,30
GIOVEDI’ 11/11/2010
09/12/2010
13/01/2011
10/02/2011
10/03/2011
07/04/2011
12/05/2011
06 CARDASCIA MARIA ARTE E IMM. 11,30/12,00
GIOVEDI’ 11/11/2010
09/12/2010
13/01/2011
10/02/2011
10/03/2011
07/04/2011
12/05/2011
07 CAROFIGLIO RAFFAELE RELIG. CATT. 10,30/11,00
VENERDI’ 12/11/2010
10/12/2010
14/01/2011
11/02/2011
11/03/2011
08/04/2011
13/05/2011
08 CAZZATO ENZA INGLESE 11,00/11,30
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
09 CIAVARELLA GIOVANNA LETTERE 09,30/10,30
MERCOLEDI’ 10/11/2010
08/12/2010
12/01/2011
09/02/2011
09/03/2011
06/04/2011
11/05/2011
10 CIRILLO ANTONIO PIANOFORTE11 COLELLA MADIA INGLESE 10,30/11,
30LUNEDI’ 08/11/201
006/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
12 DE CEGLIE ANGELA SOSTEGNO 11,30/12,30
SABATO 13/11/2010
11/12/2010
15/01/2011
12/02/2011
12/03/2011
09/04/2011
14/05/2011
13 DE FELICE ANNARITA SOSTEGNO 10,30/11,30
MERCOLEDI’ 10/11/2010
08/12/2010
12/01/2011
09/02/2011
09/03/2011
06/04/2011
11/05/2011
14 DEPERTE MARILISA LETTERE 11,30/12,00
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
15 DI CINTIO PAOLA FRANCESE 11,00/11,30
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
16 GIANNNUZZI ANNAMARIA MATEMATICA 11,30/12,30
GIOVEDI’ 11/11/2010
09/12/2010
13/01/2011
10/02/2011
10/03/2011
07/04/2011
12/05/2011
17 GIODICE ANGELO CLARINETTO18 MARCHIONN
AROSALIA SOSTEGNO 10,30/11,
30MARTEDI’ 09/11/201
007/12/2010
11/01/2011
08/02/2011
08/03/2011
05/04/2011
10/05/2011
19 MARIANI REGINA LETTERE 08,30/09,30
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
20 MAZZARANO GIUSEPPE ED. MOTORIA
10,00/10,30
MARTEDI’ 09/11/2010
07/12/2010
11/01/2011
08/02/2011
08/03/2011
05/04/2011
10/05/2011
21 OTTOLINO VITO CHITARRA22 PESOLA LAURA LETTERE 10,30/11,
30GIOVEDI’ 11/11/201
009/12/2010
13/01/2011
10/02/2011
10/03/2011
07/04/2011
12/05/2011
23 SALVANTE ANTONELLA LETTERE 09,30/10,30
VENERDI’ 12/11/2010
10/12/2010
14/01/2011
11/02/2011
11/03/2011
08/04/2011
13/05/2011
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
56
24 SANTACROCE
FRANCESCO TECNOLOGIA 10,00/10,30
SABATO 13/11/2010
11/12/2010
15/01/2011
12/02/2011
12/03/2011
09/04/2011
14/05/2011
25 SAVINO LONARDO VIOLINO26 SCHIAVONI ALESSANDRA STORIA 09,30/10,
00SABATO 13/11/201
011/12/2010
15/01/2011
12/02/2011
12/03/2011
09/04/2011
14/05/2011
27 STRINGARO ROSARIA LETTERE 10,30/11,30
VENERDI’ 12/11/2010
10/12/2010
14/01/2011
11/02/2011
11/03/2011
08/04/2011
13/05/2011
28 TAGARELLI ANNUNZIATA SOSTEGNO 11,30/12,00
MARTEDI’ 09/11/2010
07/12/2010
11/01/2011
08/02/2011
08/03/2011
05/04/2011
10/05/2011
29 VERGINE FRANCESCO MUSICA 09,30/10,00
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
30 VILELLA SEBASTIANO LETTERE 10,30/11,00
SABATO 13/11/2010
11/12/2010
15/01/2011
12/02/2011
12/03/2011
09/04/2011
14/05/2011
31 VIZZI MAR MARNI LETTERE 11,30/12,00
LUNEDI’ 08/11/2010
06/12/2010
10/01/2011
07/02/2011
07/03/2011
04/04/2011
09/05/2011
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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ASPETTI DIDATTICO/ORGANIZZATIVI GENERALILe discipline, come per la Scuola Primaria, vengono sviluppate attraverso specifici curricoli, definiti a livello di Istituto, nelle attività dipartimentali. Ogni curricolo disciplinare è articolato in:- TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (livelli essenziali di prestazione da assicurare agli alunni al termine dell’anno scolastico nei singoli saperi disciplinari);- OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (traguardi raggiunti, in itinere, nei singoli percorsi di attuazione delle varie unità di apprendimento);- UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) (percorsi e tematiche su cui si snodano i vari contenuti e le attività).I Consigli di classe operano nel rispetto di comuni e condivisi OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI così definiti
Per le classi del biennio: Definire, condividere, rispettare le regole del gruppo; Usare correttamente gli ambienti, gli strumenti, i materiali e le tecniche disciplinari; Conoscere se stessi, scoprendo aspetti della propria personalità e corporeità; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali e affettivi; Potenziare il senso di responsabilità e correttezza nella duplice considerazione dei propri limiti e
delle proprie capacità e favorire l’impegno degli altri nella loro positività; Acquisire un metodo di lavoro autonomo,organizzato ed efficace; Sviluppare le abilità logiche ed espressive per utilizzarli in contesti diversificati; Prendere coscienza dell’importanza dello studio e della ricerca per capire i problemi del mondo
attuale, poter prendere decisioni ed operare scelte. Per le classi terze: Riflettere su se stessi e gestire con crescente consapevolezza il proprio processo di crescita; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali ed affettivi; Sviluppare le capacità di osservazione e comprensione dei comportamenti propri ed altrui,
avviandosi alla riflessione e alla autovalutazione; Consolidare l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, organizzato, efficace, permeato da
attitudine alla criticità; Favorire una comunicazione interpersonale e interculturale rispettosa e solidale; Sviluppare competenze comunicative efficaci attraverso l’uso dei diversi linguaggi e delle nuove
tecnologie.
Sono i seguenti, invece, gli INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO validi per tutte le classi:
Partecipazione Frequenza Impegno Capacità relazionali Rispetto delle regole Metodo di studio.
Traguardo di COMPORTAMENTO atteso e stabilito a livello collegaile: Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà ed individuare modalità per superare le proprie. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all’interno del gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.
e le strategie educativo/didattiche comuni a tutti i Consigli di classe:- Affidamento di incarichi di responsabilità- Impulso allo spirito critico ed alla creatività- Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti- Ricerche individuali e di gruppo- Attività guidate a crescente livello di difficoltà- Inserimento in gruppi di lavoro motivati- Ricorso a situazioni concrete di lavoro- Allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti- Controllo sistematico dei compiti svolti a casa, dei materiali ecc.- Esercitazioni per migliorare/perfezionare il metodo di lavoro- Offerta di situazioni gratificanti
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- Iniziative di recupero/consolidamento delle conoscenze e delle abilità- Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi- Guida ad un comportamento equilibrato e responsabile.
Progettualità dell’Istituto: offerta formativa,
ampliamento dell’offerta formativa e formazione dei docenti
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO “N. RONCHI “ Anno scolastico 2010/2011
N° Titolo Progetto
Classi/n° alunni
Periodo Modalità
Docenti Ore front
Ore fun.
Esperti esterni
Ore Ata
Note
1 “Hello children”
InfanziaSez.A/C(5 anni) 67 alunni
Da nov. 2010 aFebbr.2011
OrarioDopomensa
Di Turi F.
18 2 La docente opererà in orario extra-curr.
2 Kidsmart InfanziaSez.B-F-G(5 anni) 67alunni
da Nov.2010 aMag.2011
OrarioCurr.
PetrosinoLeuzzi
2020
22
Le docenti opereranno In orario extra-curr.
3 Emozioniamoci con il corpo
InfanziaSez.E-H(4 anni) 41alunni
Da metà Gen. a fine mag.2011
OrarioCurr:
Iaffaldano*ValenzanoGassiTatulli
14141414
2222
Le docenti opereranno in orario extra-curr.
*ins.ReferenteProgetto.
4 Aspettando il Natale
InfanziaSez. B-F-G(5 anni)67 alunni
Nov.Dic.2010
OrarioCurr.
Colucci D.Iacobbe R.Lillo M.Saulle G.
8 4 8 4
2121
Le docentiopererannoin orario extra-curr.
5 Concerto di Natale
Primaria classi VA-B-CSecond. I°I-II-III A
Da Ott.2010 aDic. 2010
OrarioCurr.
Cirillo A.*Giodice A.Ottolino V.Savino L.Colucci I.
4 4 8 0 4
22222
*docenteReferenteI docentiopererannoin orario extra-curr.
N° Titolo ProgettoESTERNO
Classi/n° alunni
Periodo Modalità
Docenti Ore front
Ore fun.
Esperti esterni
Ore Ata
Note
1 Progetto SportIL CORPO IN GIOCO
InfanziaSez.A-B –C-D-E-F-G-HTot. Alunni 179
Da definire
OrarioCurr.
Tutte le Ins.di sez.
Ins.*Referente:
12
Luigi Laric-chia
*ins.Referente
ProgettoSport infanzia
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
60
*Leuzzi A.
2 Progetto SportA TUTTO CAMPO
Primaria3^A-CAlunni 353^BTot. Alunni 175^ CTot.alunni225^ A Tot.alunni4^A-B-C Tot.alunni5^ B*
Genn.Mag.2011
OrarioExtra-curr.
Chiarappa F.Manzari F.Armagno G.Sampaolo F.Colucci I.Tagarelli A
Di Fino G.
De Sario A.Ferri R. Lombardo G.Sanasi E.Lorusso G.*
8 8 8 8 8 8
8
8 8 8 8
LuigiLaric-chia Progetti
Sport primaria8 h per classe
*orario curriculare
3 Progetto SportA TUTTO CAMPO
Primaria1^A-B2^A-B-C
Genn.Mag.2011
OrarioCurr.
Antim.per le classi a tempo pieno
Le insegnanti di classe
Ins. *Referente Del Vecchio
35
LuigiLaric-chia
*ins.Referente
ProgettiSport primaria8 h per classe
4 Progetto “Ecosostenibilità”Riduzione produzione rifiuti
Second.I°Classi 1^A-B-CLab. Aquiloni3 h per classe
Nov. dic. 2010
Orario curr.
Battista *ColellaMarianiCiavarellaAgricolaSantacroceSalvanteVergine
Coop.VERDERAME
*ins.Referente
Manifest. finaleSpettacolo tearale“IL RE DEGLI ALBERI”
Classi 2^A-BLab. AddobbiNatalizi 3 ore hper classe
Nov .dic. 2010
Orario curr.
DeperteBattista*CiavarellaDi CintioCardasciaMazzarano
Coop.VERDERAME
*ins.Referente
Manifest. finaleSpettacolo tearale“IL RE DEGLI ALBERI”
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Classi 3^A-B-CLab. Scenogr.Lab.Strumenti6 h per classe
Nov. dic. 2010
Orario curr.
VilellaSantacroceBattista *MarianiGiannuzziColellaVergineSalvanteArena
Coop.VERDERAME
*ins.Referente
Manifest. finaleSpettacolo tearale“IL RE DEGLI ALBERI”
Titolo ProgettoESTERNO
Classi/n° alunni
Periodo Modalità
Docenti Ore front
Ore fun.
Esperti esterni
Ore Ata
Note
Progetto “Ecoso-stenibilitàRiduzione produzione rifiuti
PrimariaClasse 1^ A-B
Nov. dic. 2010
Orario curr.di laborat.
Di Turi F.PerilliDe TomaLanera
Coop.VERDERAME
*ins.Referente
Manifest. Finale in data da destinarsi
Classe 2^A-B-C
Nov. dic. 2010
Orario curr. di laborat.
FinoNovielliCioffiPerilliCasanova*
Coop.VERDERAME
*ins.Referente
Manifest. Finale in data da destinarsi nel mese di dicembre
Classe 3^ A-B-C
Nov. dic. 2010
Orario curr. di laborat.
Casanova*ChiarappaManzariArmagnoSampaolo
Coop.VERDERAME
*ins.Referente
Manifest. Finale in data da destinarsi nel mese di dicembre
Classe 5^ A-B-C
Nov.-Dic 2010
Orario curr. di laborat.
Di FinoPintoLorussoArmagnoColucciTagarelli
Coop.VERDERAME
*ins.ReferenteManifest. Finale in data da destinarsinel mese di dicembre
Progetto “Ecoso-stenibilitàRiduzione produzione rifiuti
InfanziaSezioniB-F-G5 anni
Nov.-Dic.2010
Orario curr.
Insegnanti di sezionePetrosinoLilloIacobbe
*ins.ReferenteManifest. finale in data da destinarsi nel mese di
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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dicembre
Titolo ProgettoESTERNO
Classi/n° alunni
Periodo Modalità
Docenti Ore front
Ore fun
Esperti esterni
Ore Ata
Note
5 “IL PRESIDIO DEL LIBRO”
PrimariaClassi 3^A-B-C
Da gen.a maggio-2011
Orario curr.
Insegnanti di classe
Testo:”L’ecosistema siamo noi”
Autore Marco Paci
Laboratorio finale con l’autore
Insegnante *referente Casanova Rosaria
“IL PRESIDIO DEL LIBRO”
PrimariaClassi 5^A-B-C
Da gen.amaggio 2011
Orario curr.
Insegnanti di classe
Testo:”La bambina che leggeva”
AutoreBoccalario
Incontro finale con l’autore
Insegnante referente *CasanovaRosaria
“IL PRESIDIO DEL LIBRO”
Secondaria di primo grado - tutte le classi
Testo da definire
Da gen.amaggio 2011
Orario curr.
Insegnanti di classe
Testo:“Nel mare ci sono i coccodrilli”
Autore Geda *
“Il bambino della spiaggia”
AutoreSbaraglia *
Incontro finale con l’autore
Insegnante referente *Agricola Isabella
*La scelta del testo dipende dalla disponibilità dell’autore
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
63
PROGETTO ORIENTAMENTOPREMESSAUna scuola che tende a formare il cittadino e a collocarlo nel mondo è una scuola che non separa gli obiettivi generali dell’educazione da quelli dell’orientamento; è una scuola dove nel processo di orientamento intervengono e interagiscono tutti gli elementi del processo educativo. Il periodo di frequenza della scuola media è quello in cui gli alunni tendono alla conquista della libertà e dell’autonomia sia all’interno della scuola sia all’esterno di essa, solo se convergenti i diversi momenti dell’educazione, della formazione, dell’orientamento possono mirare alla crescita culturale dell’allievo, a sviluppare e formare la sua personalità, a consentirgli di fronteggiare le situazioni che gli si presentano e lo pongono in grado di partecipare alla vita sociale e produttiva.
I momenti informativi sul mondo del lavoro, sui vari mestieri, sulle professioni, sulle professionalità emergenti e sulle possibili scelte future, la predisposizione di materiali informativi sulle attività e sulle operazioni necessarie a svolgerle, sugli indirizzi scolastici esistenti e sulle attitudini e capacità necessarie per affrontarli, sulle prospettive future che le varie scelte possono offrire nell’ambiente in cui l’allievo vive, sono il completamento dell’azione orientativa. Il consiglio orientativo realizzato alla fine del ciclo di studi, può essere definito l’atto conclusivo del processo di orientamento.
DURATA DEL PROGETTO Il progetto sarà articolato in tre fasi:1. Somministrazione di un questionario ed
elaborazione dei dati (ottobre / novembre)2. Incontri con le diverse scuole (dicembre /
gennaio)3. Una fase finale di resoconto del lavoro svolto e
di verifica dei risultati conseguiti (febbraio / marzo)
OBIETTIVI GENERALI
1. Prevenire le difficoltà d’adattamento e d’inserimento nel nuovo ordine di scuola
2. Promuovere il successo formativo di ciascun alunno
3. Migliorare il senso di responsabilità e di autovalutazione
4. Sviluppare la capacità di progettualitàIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
64
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Favorire il passaggio tra i due ordini di scuola garantendo continuità di saperi, metodi e stili d’insegnamento
2. Far conoscere l’organizzazione degli studi e delle attività della Scuole Secondarie
3. Favorire l’inserimento degli alunni in uscita dalla Scuola media e in ingresso nelle Scuole Secondarie
4. Conoscere la situazione pregressa degli alunni.FASI OPERATIVE E ATTIVITA’ PREVISTENella prima fase agli alunni delle classi terze verrà somministrato un questionario per conoscere la loro estrazione sociale, le loro attitudini, ma soprattutto perché’ gli alunni prendano consapevolezza delle proprie risorse e capacità’ di autovalutazione. Somministrazione dei questionari anche ai genitori degli alunni interessati per coinvolgerli in modo responsabile nella scelta.Si programmeranno incontri con i rappresentanti delle varie scuole nell’Auditorium e nelle singole classi.Sara’ preparato e distribuito materiale illustrativo e schede per le preiscrizioni.Si organizzeranno incontri e visite nelle scuole del nostro territorio e della Città, affinché ogni alunno possa sviluppare un processo personale di maturazione e far sì che il problema della scelta venga affrontato in modo progressivo, graduale e consapevole.Il progetto prevede il conseguimento di obiettivi riguardanti la sfera sociale oltre a quella cognitiva cercando di aiutare soprattutto gli alunni più svantaggiati, cercando di superare l'indifferenza e la demotivazione e facendo emergere in questi soggetti le abilità non completamente espletate, i cosiddetti "punti forza".
L'ORIENTAMENTO
Affinché l'allievo acquisisca consapevolezza di sé e sia in grado di operare scelte giuste e adeguate in ogni fase della propria crescita, l'azione didattica mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1. Perseguire la continuità didattico-educativa, attraverso una progressiva integrazione dei curricula, in vista anche dell'imminente riforma dei cicli scolastici.
2. Curare lo sviluppo della socialità mediante la presa di coscienza del ruolo che le norme hanno nella regolazione della vita associata.
3. Individualizzare gli interventi didattici secondo particolari stati di necessità e nelle forme più idonee alle reali capacità degli alunni cui l'intervento è diretto.
4. Impostare un'azione di recupero a favore degli alunni bisognosi di particolari attenzioni.
5. Curare le attività di potenziamento e di ampliamento per gli alunni più pronti.
6. Favorire l'integrazione degli alunni portatori di handicap.
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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7. Favorire l'attività di ricerca, soprattutto a scuola, con l'aiuto di strumenti bibliografici e scientifici e facendo uso del televisore, del videoregistratore, della macchina fotografica, della videocamera e del computer.
8. Favorire la partecipazione delle famiglie alla gestione della scuola e stabilire proficui e costruttivi rapporti con le Istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione).
9. Potenziare le attività integrative e il radicamento della Scuola nel territorio. 10.Dare un adeguato spazio al protagonismo degli allievi e alle attività di
drammatizzazione, allo scopo sia di potenziare in loro alcune abilità, quali la memorizzazione e la socializzazione, sia di aiutarli a vincere la timidezza.
11.Favorire una progressiva presa di coscienza dell'identità naturalistica e socio-culturale del territorio di appartenenza.
La docente Funzione strumentale
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Progetto“ Riduzione della produzione di rifiuti”
Il progetto è stato proposto, alla Scuola, dal Comune di Cellamare che ha avuto un finanziamento dalla Provincia . I partner operativi sono le associazioni WWF-Verderame e Università Verde con i quali si sarebbe dovuto programmare le modalità operarative di collaborazione, per il prossimo anno scolastico 2010/2011, entro la fine di giugno.e il coinvolgimento della Scuola. In questa prima fase, a Scuola è stato presentato il progetto e sono stati somministrati questionari di monitoraggio. Il progetto ha scadenza dicembre 2010. E’ denominato “Ecostenibilità”.Compito dell'iniziativa progettuale è quello di entrare dalla “scuola nelle case” per la diffusione dell'informazione, delle conoscenze, della motivazione, delle competenze per comprendere i problemi ambientali legati alla produziione del rifiuto.Le principali azioni possono essere così sintetizzate:
riduzione dell'utilizzo di imballaggi diffuzione di prodotti riutilizzabili attivazioni di laboratori sperimentali artistico-artigianali per il ripristino, la
riparazione di oggetti e apparecchiature interventi sui rifiuti della ristorazione scolastica e della documentazione cartacea
La docente
Funzione strumentale Area 3
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Scuola Infanzia: Visite guidate e spettacoli - anno scol. 2010/2011
DOCENTI SEZIONI
METE SPETTACOLI DATA ORARIO N. ALUNNI COSTO PULLMAN
Tutti A-B-C-D-E-F-G-H-
“Arcobalena”“Una principessa capricciosa”
Salone Sc. Infanzia
4 marzo h. 09.30(I turno)
h. 10.45(II turno)
1792.00 €
ColucciPetrosinoJacobbeSaulleLilloBianco
F-G-B Masseria“La Lunghiera”Turi-Putignano
20maggio 9.00-13.00 67 8.00 €
SCUOLA PRIMARIA: VISITE GUIDATE E SPETTACOLI - anno scolastico 2010/11
DOCENTI CLASSI VISITA GUIDATA SPETTACOLI DATA ORARIO N. ALUNNI
COSTO PULLMAN
Angiuli LaneraDe Toma CasanovaPerilli
I A/BII A/B/C
Teatro “Di Cagno”“UNA FREDDA NOTTE D’INVERNO”
19/01/2011 8.20-13.0043 + 69 6,00 € 330,00 €
Sanasi De SarioFerri Lombardo
IV A/B/C “Quarta Caffè”LECCEVisita della città
24/03/2011 8,15-18.0057
Visita gratuita
Sanasi IV A/B/C Teatro Abeliano 14/04/201 8.20-13.00 57 6,50 €Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
68
De SarioFerri Lombardo
“ULISSE DI BUGIE QUANTE NE DISSE…”
1
Sanasi De SarioFerri Lombardo
IV A/B/C Reggia di Caserta
28/04/2011
7.30-21.00 57 6,00 €
Casanova ManzariChiarappa Sampaolo
III A/B/C Alberobello 04/05/2011
8.00-18.00 54 14,00 €
Angiuli LaneraDe Toma
I A/B Centro did. “Iris”“C’ERA UNA VOLTA UN CASTELLO”Gioia del Colle
18/05/2011
8.30-14.00 43 6,00 €
Lorusso DifinoTagarelli ColucciPinto
V A/B/C Certosa di Padula
19/05/2011
7.00-20.00 60 23,00 €
LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE PARTECIPERANNO ALL’OSSERVAZIONE DEL PLANETARIO PRESSO LA PALESTRA
DELLA S.S. DI I GRADO DELL’ISTITUTO, IL 24 FEBBRAIO 2011, IN ORARIO SCOLASTICO.
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Scuola secondaria I grado: ricorrenze 2011
Ricorrenza Classi H numero alunni
data Docenti accompagnatori
Attività
Giornata della
memoria
I A, B, C 2 73 27/01/11
Proiezione film in auditorium“ Defiance (I giorni del coraggio)” di Ed. ZwickRacconta la storia di tre fratelli, che dopo il rastrellamento del loro villaggio da parte delle truppe tedesche, si rifugiano nei boschi della vicina Bielorussia. Qui organizzano assieme ad altri fuggitivi una comunità di resistenza partigiana e danno vita a una società civile capace di resistere nella foresta per tre anni salvando, a fine conflitto, oltre 1200 persone
II A, B 1 45 3 proiezioniIII A, B, C 65
183Incontri per la legalità
I A, B, CII B, II A
29/03/1130/03/11
Incontro Servizi Sociali del Comune e Comandante della Polizia municipaleArma dei Carabinieri
1 30/03/11
Incontro con Arma dei Carabinieri3
III A, B, C
150 anni di unità
d'Italia
III A, B, C 65 17/03/11
Proiezione film in auditorium
II A, B 45110
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Scuola secondaria di I° grado - spettacoli 2011
Spettacolo Classi H Numero alunni
Data Docenti accompagnatori:
Costo unitario
PLANETARIO I A, B, C 2 73DOCENTI REGOLARMENTE IN SERVIZIO NELLE DATE DELLE ATTIVITA’
4,50 euroII A, B 1 45
III A, B, C 65
183 24-25/02/11
Favolosamente bulli
Ass. culturale La gallina nera
I A, B, C 73 3,5 euro caII B, IIA 1 45
3
118 28/03/11
Fiabe e sessualitàAss. culturale La gallina nera
III A, B, C 65 3,5 euro ca
II A, B 45
110 12/04/11
Scuola secondaria di I° grado: gite scolastiche 2010-2011Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
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Meta Classe
H Numero alunni
Data Docenti accomp.
Docenti di sostegno
Docenti supplenti
CostoB G T
LUCERAe
Monte Cornacchia
IB 1 24 12/05/11giovedì
CiavarellaDi Cintio
Cardascia 5 euro
IC 24 Agricola Mazzarano
Calise
Tot. pass.: 53
48 4 1 150+87 euro
Saline di Margherita di Savoia eCastel del
Monte
II A 1 22 28/04/11giovedì
ColellaOttolino
De Felice Savino 10.00II B 3 23 Capozzi
GiannuzziDe Ceglie
Tot. pass.: 51
45 4 2
VESUVIOe
Pompei
III A 22 29/04/11venerdì
BattistaCazzato
Savino 10 euroI A 2 25 Cirillo
GiodiceTagarelliMarchionna
Mariani
53 47 4 2III C 22 Carofiglio
SantacroceIII B 21 Di Cintio
VergineTot. pass:
10047 43 4
Finalità educative: ampliare le conoscenze del territorio approfondire tematiche dei programmi curriculari di geografia e di scienze implementare la tematica interdisciplinare del POF relativo al tema “ io, noi e gli altri” incrementare lo studio del Medioevo
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Sintesi dei risultati di autodiagnosi dell’Istituto 2010/11
Nome della Sezione Punti di debolezza- PrioritàPersonale scolastico Metodologie didattiche a
supporto dell’insegnamento della lingua straniera
1
Utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC) nella pratica didattica
2
Attività di prevenzione del disagio e di recupero dello svantaggio culturale
3
Studenti Livelli di apprendimento nella lingua italiana
1
Livelli di apprendimento nella lingua straniera
2
Livelli di apprendimento in matematica
3
Strutture e infrastrutture Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica
1
Spazi per attività artistico-espressive (ad es. laboratori artistici, laboratori teatrali, ecc.).
2
Patrimonio librario della biblioteca
3
Rapporti della Scuola con le Famiglie e il territorio
Partecipazione delle famiglie ai processi educativi e formativi
1
Attività in collaborazione con Università, Enti di ricerca e di formazione
2
Attività in rete con altre istituzioni scolastiche
3
PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO 2010/11DAL TITOLO “La Scuola, una sfida tra passato e futuro – 2”
Si propone l’obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani”, azione C-1 “Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in lingua inglese” :
<I like English and you?> Per le classi quinte della scuola primaria<Welcome to Harry Potter’s world> per le classi seconde e terze della scuola
secondaria di primo grado.
Inoltre propone l’obiettivo D “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola”, azione D-1 “Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione”.
In particolare si ripropone il corso di formazione sull’uso didattico delle LIM, “Il mondo in un clic – 2”.
Con eventuali FESR futuri si propone la realizzazione di due laboratori, quello multimediale/informatico e quello artistico-teatrale.
Si ripropone anche la continuazione del corso di formazione di informatica di base pagato con i fondi dell’Istituto.
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Area 4: Coordinamento integrazione
alunni diversabili e svantaggio
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AREA 4 : COORDINAMENTO INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Funzione Strumentale: Elena Sanasi
L' I.C.S. " N.RONCHI" si pone come una scuola che supporta la "diversità" e garantisce la piena integrazione degli studenti diversamente abili. L’offerta formativa della scuola propone a tutti gli studenti adeguati strumenti di crescita basandosi su principi fondamentali:
rispetto dei diversi tempi di apprendimento;
individualizzazione degli interventi;
sostegno allo studio;
coordinamento e flessibilità degli interventi.
Tra gli studenti diversamente abili presenti, non ci sono casi con particolari gravità, la maggior parte, però presenta disturbi di attenzione, di comportamento, di iperattività, di aggressività, di relazione affettiva e dell’apprendimento sia specifici che aspecifici.
L’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili costituisce un vantaggio per tutti, sia per chi ha difficoltà particolari, sia per gli altri che imparano comportamenti e valori preziosi, dando un contributo fondamentale alla maturazione civile della società e alla crescita di migliori opportunità di vita e di inserimento sociale e professionale dei soggetti più deboli.
Gli insegnanti concordano sul valore del lavoro di squadra nel rendere l’integrazione utile allo studente e operano su aspetti fondamentali :
DIDATTICI, che permettono agli alunni disabili di avere una parte attiva nelle attività educative;
SOCIALI, che permettono allo studente di rimanere coinvolto in attività con i compagni, mettendo in atto un comportamento adeguato al contesto in cui viene espresso ed aumentando la probabilità dell’emissione di comportamenti adeguati in altre situazioni al di fuori di quelle scolastiche.
PARALLELI, che consistono nel far praticare allo studente attività individualizzate Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
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all’interno della classe.
FINALITA’ GENERALI1. Favorire una reale ed efficace inclusione nel contesto scolastico
attraverso la condivisione da parte di tutti gli operatori impegnati nelle diverse esperienze.
2. Potenziare le capacità personali di ogni studente.
Un aspetto, particolarmente importante per un corretto ed equilibrato processo educativo e d’apprendimento, è l’attenzione alla realtà extrascolastica, il cui rapporto comunicativo sarà particolarmente considerato e favorito.
OBIETTIVI SPECIFICI:- Consolidare la coscienza del proprio sé.- Potenziare l’autostima e la percezione positiva di sé.- Sviluppare le conoscenze spaziali e le capacità di orientamento nello spazio.- Sviluppare le conoscenze temporali e le capacità di orientamento nel tempo.- Promuovere l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggi.- Potenziare le autonomie personali.- Promuovere la relazionalità individuale e l’inclusione nel gruppo dei pari.- Promuovere azioni contestualizzate sia in ambito scolastico che extrascolastico.
METODOLOGIA
La metodologia verte su cinque aspetti fondamentali:a. La responsabilità organizzativa : con questo fattore si vuole intendere che la
scuola, là dove è in atto l’integrazione, attuerà tutte le procedure possibili per rimuovere gli ostacoli di natura architettonica, adattare gli orari di lezione, la composizione del gruppo classe, ecc.
b. La presenza di risorse aggiuntive : oltre la comune dotazione di insegnanti curricolari e di sostegno, in funzione dei bisogni educativi specifici dell’allievo in situazione di handicap, nella classe possono intervenire anche operatori con professionalità diverse da quella docente.
c. La cooperazione scuola-famiglia : la partecipazione attiva delle famiglie con le quali si condividono processi decisionali e scelte operative.
d. Il coinvolgimento diretto del Dirigente scolastico: l’integrazione non viene delegata ma seguita personalmente dal Dirigente Scolastico.
e. Comportamento cooperativo tra gli insegnanti di sostegno e curricolari : non vi è l’esercizio della delega e gli insegnanti operano come gruppo di conduzione della classe.
Modifiche alle attività didatticheSi mantiene un collegamento tematico tra l’attività didattica della classe e l’insegnamento individualizzato; il grado di partecipazione varia.Adattamenti didattici: sono diretti a raggiungere la partecipazione attiva e sociale in classe e a fornire insegnamento sugli obiettivi di apprendimento individualizzati.
Strategie di partecipazione sociale: mirano a mantenere la connessione con il gruppo Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
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tramite la partecipazione sociale, anche senza una partecipazione didattica attiva.
Attività parallele: permettono all’insegnante specializzato di svolgere un’azione di collegamento tra l’alunno disabile e la classe mentre lo studente lavora individualmente, garantendo comunque una connessione con le attività del gruppo-classe anche quando la sua partecipazione sociale è minima.- Lo studente disabile svolge la stessa attività dei compagni, ma con metodi, obiettivi, criteri e/o con materiali modificati.- L’attività viene programmata e fatta realizzare grazie al concorso dell’insegnante specializzato e di quello curricolare.- Lo studente disabile svolge la stessa attività dei compagni con materiali uguali o adattati.- Non è necessaria la presenza del docente specializzato.- Lo studente disabile svolge un’attività diversa, ma su un argomento connesso a quello trattato nella lezione per la classe.- Le attività sono progettate e condotte dall’insegnante specializzato. L’azione dei Progetti d’Istituto mira a rafforzare l’integrazione degli studenti portatori di handicap favorendo il loro inserimento in un clima relazionale accogliente e sereno, fattore ineludibile per un’equilibrata ed armonica crescita e per un efficace sviluppo della personalità; inoltre è rivolto allo sviluppo delle potenzialità individuali di ciascun alunno con difficoltà di apprendimento.
OBIETTIVI PREVISTI
Alunni con difficoltà comportamentali: rispettare le regole incrementare l'autonomia personale abbassare il livello d’ansia incrementare l'autostima contenere l'iperattività contenere l'aggressività contenere il bullismo A tal fine è previsto un progetto di musicoterapia in rete con altre scuole
annualmente proposto dalla scuola Polo S. Nicola.
Alunni con difficoltà di apprendimento: potenziare le capacità strumentali di letto-scrittura migliorare la capacità narrativa ampliare il lessico potenziare la capacità logicaA tal fine le insegnanti di sostegno di scuola primaria attiveranno:- un progetto di laboratorio informatico durante l’ orario scolastico.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIAUn ruolo significativo sarà rappresentato dalla qualità della comunicazione con la famiglia; spesso i genitori con un figlio disabile presentano fragilità emotive e reazioni ansiogene che ostacolano un proficuo scambio di informazioni per una serena crescita dello studente. Si rende pertanto necessario attivare e programmare forme di azioni di
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aiuto sostegno alle famiglie, non solo per impostare un’efficace collaborazione, ma anche per fornire un reale supporto psicologico e comunicativo al pesante e spesso sofferto ruolo di genitore con figlio con handicap. A tale riguardo l’Istituzione scolastica propone per le famiglie anche spazi di riflessione ed opportunità di scambio con insegnanti, funzione strumentale e gruppo H; organizzati periodicamente dalla scuola, rappresenteranno preziose opportunità di arricchimento pedagogico, chiarimenti e sollecitazioni formative, al fine di coinvolgere la famiglia nella realtà scolastica e nella progettazione educativa e didattica.
I DOCENTI
Tutti gli insegnanti saranno annualmente impegnati ad aggiornare la propria professionalità con corsi di aggiornamento e di formazione su una molteplicità di metodologie e tematiche riguardanti il proprio servizio pedagogico e didattico.
La mobilità del personale docente, con il superamento della tradizionale distinzione tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno, potrà realizzare nuove e più valide opportunità formative, soprattutto per gli alunni svantaggiati.
MONITORAGGIO
Verranno predisposte Check-list per fasce di gravità allo scopo di raccogliere informazioni dettagliate sulle abilità di ingresso, in itinere e finali, in relazione ai progetti. Per ogni singola rilevazione, in base alle unità didattiche svolte, saranno elaborati test e prove di verifiche diversificate, per attestare il processo di apprendimento in atto ed eventuali correttivi. Nel processo di integrazione/inclusione dell’handicap nel contesto scolastico particolare importanza assume il Gruppo Lavoro Handicap inteso come collettivo di specialisti che si assume la responsabilità di governare, non soltanto il singolo caso portatore di handicap, ma l’integrazione nel suo complesso con un impegno costante rispetto al rischio di emarginazione.
Strumenti quotidiani come la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale, il Piano Educativo Personalizzato, i G.L.H. d’Istituto e quelli operativi alla presenza di tutti gli operatori e della famiglia serviranno a delineare il percorso da seguire per una corretta integrazione del soggetto.
Tali incontri, favoriranno la comunicazione tra la scuola e la famiglia, rappresenteranno uno spazio di riflessione e di stimolo allo scopo di definire il percorso formativo consentendo una conoscenza ed una partecipazione diretta ed immediata di tutte le componenti extrascolastiche ugualmente coinvolte nel processo educativo.
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La valutazione
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INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNIE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione è un momento fondamentale nella progettazione di un curricolo, a cui è organicamente correlata, e coinvolge i singoli docenti, i Consigli di intersezione, di interclasse, di classe ed il Collegio Docenti.Essa tiene conto dell'evoluzione degli alunni, della situazione di partenza, dell'impegno inrelazione alla capacità, dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazioneraggiunto dagli alunni in termini di conoscenze, abilità e competenze. Una valutazione corretta, e quindi formativa, però, oltre ad esaminare l’impegno dell’alunno, deve tener conto anche del rapporto tra finalità, obiettivi, contenuti scelti e metodi di insegnamento/apprendimento adottati dai docenti.Il processo di valutazione ha, infatti, maggiore valenza formativa per l'alunno se non diventa il censimento di lacune ed errori, ma piuttosto evidenzia le mete, anche minime, già raggiunte e valorizza le sue risorse.
La valutazione del processo formativo risponde quindi alla finalità di far conoscere:- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;- ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento;- alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti.
OGGETTI DELL’ATTO VALUTATIVOGli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli docenti e dei docenti di classe nel suo complesso sono:
le conoscenze le abilità le competenze le capacità l’impegno la partecipazione il metodo di lavoro il comportamento
che hanno come riferimento gli Obiettivi di Apprendimento ed i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze, che sono da considerare un repertorio culturale al quale attingere per costruire i percorsi di apprendimento.La funzione primaria del Curricolo non è, dunque, l’acquisizione sistematica dei saperi disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di competenze personali, da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella vita.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
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Il momento valutativo, per la Scuola Primaria e Second. di 1° grado, si sviluppa in più fasi:
Iniziale o diagnostica (sett.-ott.):- Somministrazione delle prove d’ingresso e compilazione della griglia relativa alla situazione di partenza.
Intermedia o formativa (1° quadr.)- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;- Compilazione della scheda personale relativa al 1° quadrimestre.
Finale e sommativa (2° quadr.)- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;- Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° quadrimestre.
I risultati delle prove somministrate nelle varie fasi, sono riportati nel registro del docente/giornale dell’insegnante e riferiti a specifici indicatori di competenza desunti dalla progettazione annuale di classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICAIl Collegio Docenti fissa dei criteri preventivamente condivisi:
Gradualità (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento);
Sistematicità (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato);
Partecipazione (conducendo il ragazzo verso l'autovalutazione, fondamentale per il suo orientamento);
Oggettività (valutazione del reale ed effettivo conseguimento degli obiettivi prefissati);
ma indica anche, attraverso i Dipartimenti, che cosa va sottoposto a valutazione e quali sono i livelli di accettabilità o di adeguatezza dei risultati raggiunti, in modo da superare la soggettività e consentire ai vari Consigli di rendere la valutazione omogenea, a livello di Istituto.
La valutazione trova la sua oggettività nella verifica, un'operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati, quanto più possibile oggettivi, da utilizzare ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per cogliere tempestivamente l'insorgere di eventuali difficoltà e procedere ad un pronto intervento di recupero.In particolare, nella scuola si procede sistematicamente a controllare sia i progressi nella maturazione complessiva della personalità e nell’apprendimento degli alunni in termini di
congruenza rispetto agli obiettivi prefissati, efficacia rispetto al processo di apprendimento, rilevanza rispetto al “progetto di vita” dell'alunno,
sia la validità del lavoro svolto in classe e le sue eventuali carenze ed incongruenze.
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Nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado le prove di verifica sono stabilite dai singoli docenti a livello di interclasse e di classe e risultano differenti per tipologia:
- rappresentazioni grafiche- prove pratiche- esercitazioni individuali orali e scritte- schede e test oggettivi- domande a completamento- a risposta chiusa/aperta- a scelta multipla- vero/falso- di comprensione- di applicazione…- colloqui con gli alunni (interrogazioni) che saranno opportunamente
integrati da osservazioni sistematiche significative, anche sui comportamenti
- ricerche individuali o di gruppo- relazioni- prodotti ottenuti nei laboratori.
Gli insegnanti delle classi prime intraprendono un’indagine iniziale per programmare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento, nel rispetto delle diverse situazioni di partenza. Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della Scuola dell'Infanzia rendono più organica e completa la valutazione iniziale.Anche le insegnanti di classe quinta conducono una verifica, concordata con i docenti della Scuola Secondaria di primo grado, per valutare le abilità e le conoscenze acquisite dagli allievi al termine della Scuola Primaria che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la Scuola Secondaria di primo grado.
DOCUMENTI DELLA VALUTAZIONEGli atti valutativi che il singolo docente o i docenti della classe nel suo insieme compiono sono documentati all’interno del Registro personale o di équipe e certificati nel Documento di valutazione consegnato alle famiglie entro la fine del mese di febbraio, per il primo quadrimestre, accompagnato da un colloquio esplicativo, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione finale.
Gli atti valutativi constano di:1. Documento di valutazione (annuale, con valutazione quadrimestrale).2. Certificazione delle competenze (al termine della classe 5° della scuola primaria e del 3° anno della scuola secondaria di primo grado).3. Consiglio orientativo (al termine del 3° anno della scuola secondaria di primo grado) Il DECRETO-LEGGE n. 137 convertito con modificazioni della legge 30 ottobre 2008, n°169, ha introdotto significativi cambiamenti nel sistema di valutazione degli alunni. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi (ed
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illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno– solo per la Scuola Primaria).
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.Limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte degli obiettivi, i docenti della classe di Scuola Primaria e i Consigli di Classe, composti dai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche, possono prendere in esame una decisione di non ammissione alla classe/periodo successivi (secondo le disposizioni impartite con le CC.MM. puntualmente emanate); a questo proposito si sottolinea che la non ammissione “prevista solo in casi eccezionali e motivati” deve essere interpretata non come una punizione, ma come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per raggiungere gli obiettivi che si ritiene egli possa conseguire. Ai fini della valutazione complessiva viene preso in considerazione anche il comportamento, la cui votazione, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.
In particolare, a seguito di delibera del Collegio Docenti, si stabilisce che, qualora in presenza di una o due insufficienze al massimo, il Consiglio di classe può procedere all’ammissione alla classe successiva su voto di Consiglio.
VALUTAZIONE DELLA CONDOTTALa scuola, oltre ad istruire, è impegnata in un costante processo educativo, che mira a formare nell’alunno l’uomo, nel suo progressivo crescere non solo nella conoscenza, ma anche nel modo di vivere. Il voto di condotta, in questa ottica, ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento e il comportamento dello studente durante la vita scolastica.Ogni alunno è tenuto al rispetto di regole di buon comportamento quali:
rispetto dei regolamenti; rispetto della struttura scolastica e sua attrezzatura; rispetto delle persone e dei loro ruoli; rispetto di se stesso e del proprio ruolo di studente; rispetto del contesto scolastico utilizzando modalità relazionali
consone (linguaggio, gestualità ecc.); rispetto della frequenza delle lezioni.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intera equipe pedagogica e dal Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai suddetti criteri. La ripetuta inosservanza di queste regole può dar luogo ad annotazioni sul Registro di Classe.Le note saranno prese in considerazione per la formulazione del voto di condotta, così come lo sarà il numero elevato di assenze e/o ritardi, non giustificati e/o non documentati registrato nel quadrimestre. Si fissano i seguenti parametri:VOT
ODescrittore del comportamento
10 Comportamento sempre responsabile, collaborativo, propositivo e maturo.Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
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9 Comportamento permeato da responsabilità, spirito di collaborazione e partecipazione corretta ed attiva.
8 Comportamento responsabile e corretto. Atteggiamento sereno e disponibile verso gli altri e verso la vita scolastica.
7 Comportamento abbastanza responsabile e corretto. Da migliorare ulteriormente la cura e l’attenzione verso i propri compiti e doveri e/o la propria partecipazione alla vita del gruppo.
6 Comportamento non sempre corretto, ma in via di miglioramento.5 Comportamento scorretto e irresponsabile, che non tiene conto delle
indicazioni educative, benchè queste vengano ripetute ed argomentate, e viola le le regole comuni.
4 Comportamento gravemente scorretto, irresponsabile e lesivo nei confronti di oggetti e persone.
TABELLA INDICATORI DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARILa scala di valutazione, nella quale sono evidenziati voto, giudizio e parametri valutativi, riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze dei singoli allievi.
VOTO DIECI - Conoscenze approfondite con contributi personali e forme interpretative originali
e critiche- Significativo raggiungimento degli obiettivi programmati- Precisione e ricchezza espressiva nell’uso della terminologia specifica- Capacità di operare collegamenti interdisciplinari- Capacità di trasferire le conoscenze apprese in qualsiasi contesto- Impegno e applicazioni costanti e proficui a tutte le attività proposte
NOVE - Conoscenza approfondita della materia- Esaustivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati- Uso appropriato del linguaggio specifico di ogni disciplina- Capacità di trasferire le conoscenze apprese in contesti simili- Autonomia nell’uso degli strumenti didattici- Impegno e partecipazione costanti
OTTO - Conoscenze sicure dei contenuti disciplinari- Soddisfacente raggiungimento degli obiettivi disciplinari- Uso del linguaggio specifico con esposizione chiara e appropriata- Capacità di collegare e rielaborare i contenuti appresi- Impegno adeguato e partecipazione responsabile
SETTE - Conoscenza adeguata dei contenuti disciplinari- Adeguato raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati- Uso di un linguaggio corretto- Capacità di operare collegamenti nell’ambito delle discipline- Capacità di eseguire autonomamente i compiti assegnati- Impegno e positiva partecipazione
SEX - Conoscenza degli elementi essenziali delle discipline- Complessivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari- Conoscenza minima del linguaggio specifico disciplinare- Capacità di eseguire l’attività assegnata con un minimo di autonomia- Capacità di applicazione con margine di errore- Impegno e partecipazione appena adeguati
CINQUE - Possesso incerto degli elementi fondamentali delle discipline con conoscenze frammentarie- Raggiungimento parziale degli obiettivi minimi- Linguaggio non sempre appropriato- Difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti- Incertezze nell’uso degli strumenti
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- Impegno e partecipazione modestiQUATTRO
- Gravi ed evidenti lacune nelle conoscenze- Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati- Evidente difficoltà nell’uso di linguaggi specifici- Notevole difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti- Mancanza di autonomia- Impegno e partecipazione scarsi
DA UNO A TRE
- Mancanza di conoscenze fondamentali- Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati- Mancanza di capacità di utilizzo di linguaggi specifici- Disorientamento anche rispetto ai più semplici contenuti disciplinari- Assenza di rispetto degli impegni scolastici.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La valutazione degli alunni diversamente abili ha un valore positivo da un punto di vista formativo ed educativo.Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI: se l’alunno segue la programmazione della classe, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per i compagni, con una particolare attenzione alle specifiche difficoltà certificate;se l’alunno segue una programmazione ridotta o differenziata, la valutazione considera ilpercorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite.Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni.La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Il percorso valutativo della scuola d’infanzia necessita di un colloquio di accoglienza: i docenti della sezione incontrano la famiglia del nuovo alunno per approfondire la conoscenza del bambino e avviare la relazione di corresponsabilità educativa.L’azione valutativa nella Scuola dell’Infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipodi attività educativa e all’età degli alunni. Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla comprensione e alla interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati cognitivi affettivi e relazionali.La verifica si effettua in ingresso, in itinere, al termine di ogni unità di apprendimento, e inuscita, mediante:
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- Osservazioni sistematiche- Schede- Giochi motori, grafici, pittorici, ….- Conversazioni- Cartelloni di sintesi …
La valutazione degli alunni viene attuata sia al termine delle U. d. A. sia al termine del triennio con la compilazione del dossier personale dell’alunno.In questo caso, e per specifiche verifiche, sarebbe possibile applicare il sistema di misurazione presentato nei precedenti paragrafi, ma al di là delle annotazioni classificatorie è indispensabile che i risultati conseguiti dagli alunni siano descritti più che misurati e compresi più che giudicati.
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Strumenti comuniModelli per la stesura della programmazione coordinata - Scuola secondaria-classi I,II,IIIModello per la stesura della relazione coordinata finale classi terze - Scuola secondaria
Modello dello Statino d’Esame conclusivo - Scuola secondariaModello di Certificazione delle Competenze in uscita - Scuola secondaria
Pagina dell’alunno per la valutazione periodica del Consiglio di classe - Scuola secondariaModello del Documento di valutazione – Pagellino - Scuola secondaria
Modello per la presentazione dei Progetti annuali - Istituto Comprensivo a.s. 2010/2011Modello per il Monitoraggio Genitori a.s. 2010/2011Modello per il Monitoraggio Docenti a.s. 2010/2011
Materiali didattici per la Continuità Primaria-Secondaria, Area linguistica-stor.-geograf. a.s. 2010/2011
Modello per la tabulazione dei risultati delle prove di Continuità a.s. 2010/2011
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MODELLO PER LA STESURA DELLA PROGRAMMAZIONE COORDINATA ANNUALE
DEI CONSIGLI DI CLASSE PRIMA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA(Rilevazione dei bisogni in ambito socio-affettivo, comportamentale, cognitivo e casi particolari).……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI Per le classi del biennio: Definire, condividere, rispettare le regole del gruppo; Usare correttamente gli ambienti, gli strumenti, i materiali e le tecniche
disciplinari; Conoscere se stessi, scoprendo aspetti della propria personalità e corporeità; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali e affettivi; Potenziare il senso di responsabilità e correttezza nella duplice considerazione
dei propri limiti e delle proprie capacità e favorire l’impegno degli altri nella loro positività;
Acquisire un metodo di lavoro autonomo,organizzato ed efficace; Sviluppare le abilità logiche ed espressive per utilizzarli in contesti diversificati; Prendere coscienza dell’importanza dello studio e della ricerca per capire i
problemi del mondo attuale, poter prendere decisioni ed operare scelte.
INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO:
Partecipazione Impegno Capacità relazionali Rispetto delle regole Metodo di studio.
TRAGUARDI ANNUALI DELLE CLASSI PRIME (come da Documento di valutazione)LINGUA ITALIANAInteragire in modo efficace nelle diverse situazioni comunicative. Leggere, comprendere ed analizzare le informazioni nei testi descrittivi, espressivi, narrativi e regolativi. Conoscere ed applicare le procedure di ideazione, pianificazione e revisone del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura. Riconoscere le diverse categorie, grammaticali e la loro morfologia. LINGUA INGLESEIdentificare il tema generale di un discorso su argomenti conosciuti.
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Comprendere frasi semplici e brevi testi.Scambiare semplici informazioni.Scrivere semplici messaggi e brevi testi personali.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESEIdentificare il tema generale di un discorso su argomenti conosciuti.Comprendere frasi semplici e brevi testi.Scambiare semplici informazioni.Scrivere semplici messaggi e brevi testi personali.
STORIARicavare informazioni da documenti di diversa natura, usare la cronologia storica, elaborare sintesi di fatti e problemi storici, evidenziando le principali relazioni fra elementi caratterizzanti e presentare le conoscenze in forma chiara e corretta.
GEOGRAFIAOsservare la realtà territoriale e leggerla utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale, coordinate geografiche, termini, informazioni, rappresentazioni e strumenti specifici per organizzare la carta mentale dell’ambiente vicino, delle regioni e dell’Italia e per comprendere le principali interdipendenze fra gli elemnti dei sistemi territoriali esaminati, mantenendo un atteggiamento esplorativo corretto e finalizzato.
MATEMATICAUtilizzare procedure di calcolo per risolvere espressioni nei diversi insiemi.Riconoscere ed analizzare situazioni problematiche in ogni contesto ed individuare il procedimento risolutivo più idoneo.Risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli e ad opportuni strumenti di rappresentazione.Raccogliere, tabulare dati e rappresentarli in diagrammi.
SCIENZEOsservare e descrivere fenomeni fisici e chimici, raccogliere dati e utilizzare strumenti di misura.Riconoscere le strutture fondamentali degli esseri viventi.Identificare in tempi essenziali i rapporti tra uomini, animali e vegetali in ambienti noti. Cogliere situazioni problematiche, formulare ipotesi di interpretazione e sperimentarle.Comprendere ed utilizzare linguaggi specifici.
TECNOLOGIADescrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità.Conoscere le relazioni forma/funzione dei materiali.Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici.Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame.
INFORMATICAUtilizzare programmi specifici per la gestione di documenti, per l’elaborazione di testi e per l’organizzazione di immagini.Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari.Utilizzare le risorse reperibili sia in internet sia in archivi locali.
MUSICAPossedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici brani ritmici e melodici.Riprodurre con la voce brani corali ad una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali.Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura (musicaliu, grafici, verbali,etc).
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Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza.
ARTE E IMMAGINEOsservare e descrivere in modo guidato immagini e opere d’arte applicando le leggi della percezione visiva.Leggere in modo guidato le opere dell’arteantica ed individuare beni artistici presenti nel proprio territorio.Conoscere i linguaggi visivi.Produrre elaborati utilizzando gli elementi della grammatica visiva, materiali e tecniche per cogliere gli elementi della realtà e superare gli stereotipi.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEUtilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione.Usare consapevolmente il linguaggio del corpo, utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica.Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate.Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico-alimentazione-benessere.
COMPORTAMENTOPortare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà ed individuare modalità per superare le proprie. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, aswsumendo un ruolo positivo all’interno del gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.
ATTIVITA’
Unità di apprendimento ( si rimanda alla programmazione disciplinare)
Laboratori ed attività di contemporaneità…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Interventi individualizzati ( come riportati nella pagina degli alunni all’interno del registro)………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Progetti d’Istituto………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P.O.N.……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Visite guidate e viaggi d’istruzione………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Iniziative culturali varie (partecipazione a progetti, eventi, mostre, spettacoli e opportunità culturali offerte dal territorio)………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
MEZZI E METODI ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
VERIFICHE E VALUTAZIONE……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Cellamare, ………………………………. Il Consiglio di classe
1. …………………………………..2. …………………………………..3. …………………………………..4. …………………………………..5. …………………………………..6. …………………………………..7. …………………………………..8. …………………………………..9. …………………………………..10.…………………………………..
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11.…………………………………..12.…………………………………..
13. …………………………………..
MODELLO PER LA STESURA DELLA PROGRAMMAZIONE COORDINATA ANNUALE
DEI CONSIGLI DI CLASSE SECONDA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA(Rilevazione dei bisogni in ambito socio-affettivo, comportamentale, cognitivo e casi particolari).………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI Per le classi del biennio: Definire, condividere, rispettare le regole del gruppo; Usare correttamente gli ambienti, gli strumenti, i materiali e le tecniche
disciplinari; Conoscere se stessi, scoprendo aspetti della propria personalità e corporeità; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali e affettivi;
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Potenziare il senso di responsabilità e correttezza nella duplice considerazione dei propri limiti e delle proprie capacità e favorire l’impegno degli altri nella loro positività;
Acquisire un metodo di lavoro autonomo,organizzato ed efficace; Sviluppare le abilità logiche ed espressive per utilizzarli in contesti diversificati; Prendere coscienza dell’importanza dello studio e della ricerca per capire i
problemi del mondo attuale, poter prendere decisioni ed operare scelte.
INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO:
Partecipazione Impegno Capacità relazionali Rispetto delle regole Metodo di studio.
TRAGUARDI ANNUALI DELLE CLASSI SECONDE (come da Documento di valutazione)LINGUA ITALIANAIntervenire in una conversazione modulando il proprio intervento nel rispetto delle opinioni altrui.Analizzare la struttura dei diversi testi letterari narrativi-espressivi.Produrre forme di comunicazione scritta coerenti dal punto di vista sintattico e lessicale.Riconoscere ed analizzare la struttura sintattica della frase semplice.
LINGUA INGLESEIdentificare informazioni principali sui propri interessi e argomenti di attualità.Comprendere frasi essenziali e informazioni specifiche relative ai propri interessi.Esprimersi con frasi comprensibili utilizzando espressioni adatte ad interagire con coetanei e adulti.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESEIdentificare informazioni principali sui propri interessi e argomenti di attualità.Comprendere frasi essenziali e informazioni specifiche relative ai propri interessi.Esprimersi con frasi comprensibili utilizzando espressioni adatte ad interagire con coetanei e adulti.Scrivere semplici messaggi e brevi lettere personali.
STORIARicercare informazioni partendo dalla posizione di un problema, usando fonti di tipo diverso e confrontando i quadri storici delle civiltà\epoche studiate.Organizzare le conoscenze dei momenti significativi della storia locale, italiana ed europea dei secoli XV/XIX e presentarle in forma coerente, utilizzandole per comprendere le principali trasformazioni civili, culturali e politiche.
GEOGRAFIAComprendere ed utilizzare consapevolmente il linguaggio della geografia per localizzare, analizzare e conoscere sistemi territoriali più vasti (Europa), organizzando ed arricchendo la carta mentale europea. Conoscere tappe e problemi dell’unificazione europea e riconoscersi come “cittadino europeo”.Ricercare e valutare gli effetti delle azioni e delle decisioni dell’uomo nei contesti di riferimento; mantenere un atteggiamento esplorativo e conoscitivo corretto ed ampliare progressivamente l’universo spaziale e culturale, superando attivamente stereotipi.
MATEMATICAUtilizzare procedure di calcolo per risolvere espressioni nei diversi insiemi.
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Riconoscere ed analizzare situazioni problematiche in ogni contesto ed individuare il procedimento risolutivo più idoneo.Risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli e ad opportuni strumenti di rappresentazione.Raccogliere, tabulare dati e rappresentarli in diagrammi.
SCIENZEOsservare e descrivere fenomeni fisici e chimici, raccogliere dati e utilizzare strumenti di misura.Riconoscere le strutture fondamentali degli esseri viventi.Identificare in tempi essenziali i rapporti tra uomini, animali e vegetali in ambienti noti. Cogliere situazioni problematiche, formulare ipotesi di interpretazione e sperimentarle.Comprendere ed utilizzare linguaggi specifici.
TECNOLOGIADescrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità.Conoscere le relazioni forma\funzione dei materiali.Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici.Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame.
INFORMATICAUtilizzare programmi specifici per la gestione di documenti, per l’elaborazione di testi e per l’organizzazione di immagini.Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari.Utilizzare le risorse reperibili sia in internet sia in archivi locali.
MUSICAPossedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici brani ritmici e melodici.Riprodurre con la voce brani corali ad una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali. Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura (musicaliu, grafici, verbali,etc). Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza.
ARTE E IMMAGINEOsservare descrivere in modo autonomo immagini e opere d’arte con linguaggio verbale appropriato, applicando le leggi della percezione visiva.Leggere in modo autonomo le opere dell’arte medioevale e moderna, i beni artistici presenti nel proprio territorio cogliendone i valori estetici e sociali.Conoscere e sperimentare l’utilizzo dei linguaggi visivi.Produrre elaborati utilizzando gli elementi e le regole del codice visivo per interpretare in modo creativo la realtà.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEUtilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione.Usare consapevolmente il linguaggio del corpo, utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica.Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate.Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico-alimentazione-benessere.
COMPORTAMENTOPortare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà ed individuare modalità per superare le proprie. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, aswsumendo un ruolo positivo all’interno del gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.
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ATTIVITA’
Unità di apprendimento ( si rimanda alla programmazione disciplinare)
Laboratori ed attività di contemporaneità………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Interventi individualizzati ( come riportati nella pagina degli alunni all’interno del registro)………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Progetti d’Istituto………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P.O.N.……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Visite guidate e viaggi d’istruzione……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Iniziative culturali varie (partecipazione a progetti, eventi, mostre, spettacoli e opportunità culturali offerte dal territorio)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
MEZZI E METODI ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
VERIFICHE E VALUTAZIONE
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Cellamare, ………………………………. Il Consiglio di classe
1. …………………………………..2. …………………………………..3. …………………………………..4. …………………………………..5. …………………………………..6. …………………………………..7. …………………………………..8. …………………………………..9. …………………………………..10.…………………………………..11.…………………………………..12.…………………………………..
13. …………………………………..
MODELLO PER LA STESURA DELLA PROGRAMMAZIONE COORDINATA ANNUALE
DEI CONSIGLI DI CLASSE TERZA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA(Rilevazione dei bisogni in ambito socio-affettivo, comportamentale, cognitivo e casi particolari).…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI Per le classi terze: Riflettere su se stessi e gestire con crescente consapevolezza il proprio
processo di crescita; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali ed affettivi; Sviluppare le capacità di osservazione e comprensione dei comportamenti propri
ed altrui, avviandosi alla riflessione e alla autovalutazione; Consolidare l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, organizzato,
efficace permeato da attitudine alla criticità; Favorire una comunicazione interpersonale e interculturale rispettosa e solidale; Sviluppare competenze comunicative efficaci attraverso l’uso dei diversi
linguaggi e delle nuove tecnologie.
INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO:
Partecipazione Impegno Capacità relazionali Rispetto delle regole Metodo di studio.
TRAGUARDI ANNUALI DELLE CLASSI TERZE (come da Documento di valutazione)LINGUA ITALIANAInteragire con chiarezza in un’ampia gamma di situazioni comunicative formali ed informali. Leggere e rielaborare testi espositivi ed argomentativi.Produrre testi vari in modo chiaro, corretto, coerente e coeso.Riconoscere ed analizzare la fuzione logica e sintattica delle frasi nel periodo.
LINGUA INGLESECapire i punti essenziali di un discorso.Leggere e comprendere globalmente testi relativamente lunghi.Esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.Scrivere avvenimenti usando un lessico sostanzialmente appropriato.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESECapire i punti essenziali di un discorso.Leggere e comprendere globalmente testi relativamente lunghi.Esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.Scrivere avvenimenti usando un lessico sostanzialmente appropriato.
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STORIAUtilizzare le fonti per analizzare e confrontare le conoscenze sui temi di studio.Formulare problemi e cercare risposte individuando le relazioni che intercorrono tra i fatti storici del Novecento e del nostro tempo.Acquisire consapevolezza che l’uomo è parte di un processo di cui deve cogliere senso, motivazione e sviluppo.Operare collegamenti, rielaborare, presentare ed argomentare le conoscenze e le riflessioni. GEOGRAFIARilevare, analizzare e presentare fatti e fenomeni servendosi consapevolmente dei linguaggi e degli strumenti della disciplina.Localizzare sul planisfero continenti e stati.Conoscere e vedere in modo geograficamente corretto e coerente paesaggi e sistemi territoriali lontani e diversi utilizzando fonti e strumenti.Conoscere i principali organismi di cooperazione internazionale e cogliere la portata mondiale dei principali problemi del nostro tempo.Ricercare spiegazioni razionali e soluzioni sostenibili.Rifiutare il pregiudizio, coltivare il senso di responsabilità personale e lo spirito di collaborazione e cominciare a prendere coscienza della propria condizione di “cittadino del mondo”. MATEMATICAUtilizzare procedure di calcolo per risolvere espressioni nei diversi insiemi.Risolvere equazioni di primo grado e verificarle.Riconoscere ed analizzare situazioni problematiche ed individuare il procedimento risolutivo più idoneo.Risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli e ad opportuni strumenti di rappresentazione.Analizzare e tabulare dati, interpretarli e rappresentarli graficamente.
SCIENZERiconoscere proprietà varianti ed invarianti, analogie e differenze di fenomeni osservati in laboratorio e nell’ambiente.Conoscere i principali corpi celesti e le leggi che regolano il sistema solare.Osservare un ambiente ed essere in grado di riconoscere le cause delle sue trasformazioni, anche per l’intervento dell’uomo.Comprendere la storia geologica della Terra e valutare il rischio geomorfologico, sismico, vulcanico ed idrogeologico.Apprendere il processo di riproduzione e di trasmissione dei caratteri ereditari.Utilizzare linguaggi specifici.
TECNOLOGIARiconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame.Descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità.Conoscere le relazioni forma/funzione/materiali.Comprendere i problemi legati alla produzione di energia.Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale.
INFORMATICAUtilizzare programmi specifici per la gestione di documenti, per l’elaborazione di testi e per l’organizzazione di immagini.Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari.Utilizzare le risorse reperibili sia in internet sia in archivi locali.
MUSICAPossedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici brani ritmici e melodici.
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Riprodurre semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali.Analizzare caratteristiche e forma di opere musicali di vario genere, stile e tradizione.Individuare rapporti fra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in messaggi multimediali del nostro tempo.
ARTE E IMMAGINEOsservare e descrivere nel modo più efficace immagini e opere d’arte con linguaggio verbale appropriato, applicando le leggi della percezione visiva e comprendendone i significati.Leggere ed interpretare criticamente le opere d’arte contemporanee, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali.Utilizazre i linguaggi visivi comprendendone i codici e le funzioni comunicative.Elaborare ipotesi di intervento per la tutela dei beni culturali.Produrre elaborati realisti e astratti applicando le innovazioni tecniche introdotte dalle avanguardie artistiche.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEUtilizzare le abilità apprese in situazioni ambientali diverse e in contesti problematici, non solo in ambito sportivo.Usare consapevolmente il linguaggio del corpo, utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica.Rispettare attivamente il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate.Ampliare l’applicazione dei principi metodologici dell’allenamento per mantenere un buono stato di salute.
COMPORTAMENTOPortare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà ed individuare modalità per superare le proprie. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, aswsumendo un ruolo positivo all’interno del gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.
ATTIVITA’
Unità di apprendimento ( si rimanda alla programmazione disciplinare)
Laboratori ed attività di contemporaneità……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Interventi individualizzati ( come riportati nella pagina degli alunni all’interno del registro)…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Progetti d’Istituto……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P.O.N.
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Visite guidate e viaggi d’istruzione……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Iniziative culturali varie (partecipazione a progetti, eventi, mostre, spettacoli e opportunità culturali offerte dal territorio)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
MEZZI E METODI ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
VERIFICHE E VALUTAZIONE……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Cellamare, ………………………………. Il Consiglio di classe
1. …………………………………..2. …………………………………..3. …………………………………..4. …………………………………..5. …………………………………..6. …………………………………..7. …………………………………..
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8. …………………………………..9. …………………………………..10.…………………………………..11.…………………………………..12.…………………………………..
13. …………………………………..Il presente modello deve essere consegnato ai docenti coordinatori delle classi terze per la stesura della Relazione coordinata del Consiglio di classe da approvare in sede di scrutini finali e presentare al Presidente della Commissione d’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. E’ opportuno che, contestualmente, i docenti coordinatori recepiscano anche i modelli esplicativi /riepilogativi dei giudizi da formulare per ciascun alunno .
Schema di relazione finale coordinata del Consiglio di classe 3^ sezione ……….
1. Dati informativi :a) La classe nel corso del triennio (ripetenze, abbandoni, integrazioni);b) Il Consiglio di classe nel triennio: continuità, composizione
2. Presentazione della classe nei suoi caratteri generaliAmbiente socio-culturale, provenienza degli alunni, problemi generali, casi particolari
3. Proposta/offerta didattico-educativaa) Programmazione del Consiglio di classe: obiettivi/traguardi disciplinari e formativi ;b) Metodologie e itinerari della classe: strutturazione del gruppo-classe, inserimenti, socializzazione,
capacità di lavoro di gruppo e individuale, frequenza e partecipazione alla vita della classe e della scuola;
c) Attività programmate (curricolo, laboratori, integrazione, progetti PON ecc.) che hanno contribuito alla maturazione della classe: lavori, ricerche, attività manuali/motorie/musicali/grafiche, esperienze, interventi specifici, uscite e viaggi, iniziative culturali, progetti e manifestazioni ecc.
4. Rapporti con le famiglie Colloqui: modalità, frequenza, assiduità, partecipazione dei genitori, collaborazioni educative.
5. Situazione finale della classe Valutazione analitica della classe in rapporto agli obiettivi prefigurati:a) Livelli di apprendimento;b) Modalità di apprendimento;c) Maturazione di interessi;d) Competenze disciplinari e formative in uscita (con eventuali riferimenti ai traguardi indicati
anche nel certificato delle competenze).e) Griglia riepilogativa delle valutazioni disciplinari finali.f) Giudizi di idoneità - secondo i modelli approntati e da allegare al Documento di Valutazione -
con indicazione della valutazione finale del Consiglio di classe espressa in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo/a nella Scuola secondaria di primo grado.
Criteri per le prove di esame:a) Criteri per le prove scritte (italiano, inglese, francese, matematica, prova nazionale): le
prove scritte verranno predisposte in base alle vigenti disposizioni ed in maniera che tutti gli alunni abbiano l’opportunità di evidenziare capacità e conoscenze.
Durante lo svolgimento delle prove linguistiche (italiano, inglese e francese) sarà consentito l’uso del dizionario.
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Durante lo svolgimento della prova scritta di matematica sarà consentito l’uso della calcolatrice e degli strumenti propri della disciplina (squadra, compasso, goniometro ecc.).
Durante lo svolgimento della prova nazionale, che si svolgerà in data 20 giugno 2011, gli alunni non potranno servirsi di alcun sussidio.
1)1) Per la prova scritta di italiano si terranno presenti i seguenti criteri (riportati anche negli
statini d’esame):1. Aderenza alla traccia;2. Correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale;3. Organizzazione dei contenuti;4. Ricchezza ed originalità di pensiero, ampiezza e puntualità delle conoscenze.
2)2) Per la prova scritta di lingua inglese, come riportato anche negli statini d’esame e sulla base della traccia scelta dai candidati, si valuteranno le capacità di:
1. Comprensione del testo;Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche;Rielaborazione personale.
2. Pertinenza e ricchezza del contenutoConoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche
3)3) Per la prova scritta di lingua francese, come riportato anche negli statini d’esame, e sulla base della traccia scelta dai candidati, si valuteranno le capacità di:
1. Comprensione del testo;Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche;Rielaborazione personale.
2. Pertinenza e ricchezza del contenutoConoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche
4)4) Per la valutazione della prova scritta di matematica si terranno presenti i seguenti criteri, registrati anche sugli statini d’esame:
1. Conoscenza dei contenuti;2. Applicazione di relazioni e procedimenti;3. Risoluzione di problemi;4. Utilizzo del linguaggio simbolico e grafico.
LA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DI CIASCUNA DELLE PROVE SCRITTE INDICATE DEVE ESSERE ESPRESSA IN DECIMI.
5)5) Per la prova scritta nazionale, articolata nelle due sezioni di italiano e matematica, che si svolgerà il 20 giugno p.v. alle ore 08.30 secondo le direttive diramate dal Ministero, non è consentito l’uso della calcolatrice e del vocabolario. I candidati ne devono essere informati in anticipo. Per la correzione delle prove, le Sottocommissioni, secondo il calendario che sarà fissato, si avvarranno delle apposite griglie predisposte dall’INVALSI e rese pubbliche tempestivamente sul sito dell’Istituto e su quelli degli Uffici scolastici provinciali e regionali. Tali griglie (dette anche “maschere”) consentiranno di valutare la Prova nazionale in modo standardizzato. Dal sito dell’INVALSI sarà possibile anche scaricare le schede per la registrazione delle risposte di ciascun candidato. Tali schede, una volta compilate, in parte dalla Segreteria della Scuola sede d’esame e in parte dalla Commissione, saranno inviate per via postale ordinaria all’indirizzo che verrà indicato sul sito dell’INVALSI.
b) Criteri per il colloquio .
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Per il colloquio pluridisciplinare, il Consiglio di classe consentirà a ciascun alunno di affrontare il colloquio con serenità, anche ricorrendo all’uso di strumenti e linguaggi informatici, recepirà eventuali lavori di sintesi, rielaborazione, ricerca e approfondimento personale, orientando poi il colloquio stesso nelle direzioni della deduzione logica e dell’espressione di osservazioni e pensieri.
Nelle classi ad indirizzo musicale verrà verificata, come previsto dal decreto ministeriale n°201 del 1999, anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della conoscenza teorica.
La valutazione del colloquio d’esame, come previsto anche nello statino predisposto, sarà espressa in decimi e fondata sulla rilevazione di:
Maturità dell’atteggiamento con cui l’alunno affronta la prova; Capacità di presentare argomenti e pensieri (espositivo/comunicative); Ampiezza e articolazione delle conoscenze; Capacità di sintesi, analisi, assimilazione, rielaborazione, interpretazione, ragionamento,
giudizio, orientamento.
Per la registrazione delle valutazioni di tutte le prove d’esame si rinvia, naturalmente, allo statino appositamente predisposto.
L’ESITO DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE SARA’ ESPRESSO CON VALUTAZIONE IN DECIMI.
Alla sua determinazione devono quindi concorrere: la valutazione riferita al giudizio di idoneità, le valutazioni delle prove scritte, ivi compresa la prova nazioanle, la valutazione del colloquio pluridisciplinare.
Il voto finale dell’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 (media aritmetica).La Commissione può assegnare la “lode”, con decisione presa all’unanimità, ai candidati che conseguono il voto di dieci decimi.
L’articolo 3 della legge 169/2008 ha innovato la materia delle certificazione delle competenze, prevedendo che sia accompagnata da un voto espresso in decimi; in particolare, l’esito dell’esame è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno. A tale scopo, il modello di certificazione delle competenze della Scuola Secondaria di primo grado Nicola Ronchi è stato opportunamente adeguato e dovrà essere compilato in ogni sua parte al termine degli esami a cura delle Sottocommissioni.
Per quanto non esplicitamente indicato, si rinvia alla normativa vigente.
Cellamare, …..… giugno 2011 Il Consiglio di classe
1.2.3.4.5.6.7.8.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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9.10.11.12.
MODELLO DELLO STATINO D’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONEGIUDIZIO DI IDONEITA’
L’alunno/a ____________________________________________________ nell’arco del triennio ha
evidenziato una ____________________________________________ crescita personale e culturale ed un
comportamento _____________________________________________ .
Attraverso una partecipazione _________________________________ al dialogo educativo e un metodo di
lavoro _______________________________________, ha arricchito le conoscenze ed esercitato le abilità
in modo ______________________________________.
Nel rapporto con gli altri si è mostrato/a ________________________________________.
Pertanto consegue una _______________ preparazione complessiva espressa con voto *) : _____________.
Il Consiglio di classe ha formulato il seguente consiglio orientativo: _______________________________ .
*) Il giudizio di idoneità è espresso in decimi dal Consiglio di classe considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nel triennio.
PROVE D’ESAME
PROVE SCRITTEITALIANO (traccia scelta n°……….……..)
1. Aderenza alla traccia _____________________________________________________________
2. Correttezza ortografica, morfo-sintattica e lessicale ____________________________________
3. Organizzazione dei contenuti _______________________________________________________
4. Ricchezza ed originalità di pensiero, ampiezza e puntualità delle conoscenze _________________
VALUTAZIONE GLOBALE *) : ____________________________________
INGLESE (traccia scelta n°………………)
1) Comprensione del testo______________________________________________________________
Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche________________________________
Rielaborazione personale ____________________________________________________________
2) Pertinenza e ricchezza del contenuto____________________________________________________
Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche________________________________
VALUTAZIONE GLOBALE *) : _________________________________
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
105
FRANCESE (traccia scelta n°………………)
1) Comprensione del testo_______________________________________________________________
Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche_________________________________
Rielaborazione personale _____________________________________________________________
2) Pertinenza e ricchezza del contenuto_____________________________________________________
Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche_________________________________
VALUTAZIONE GLOBALE *) : ________________________________
MATEMATICA ED ELEMENTI DI SCIENZE E TECNOLOGIA (quesiti svolti n° ………………..)
1. Conoscenza dei contenuti _____________________________________________________________
2. Applicazione di relazioni e procedimenti _________________________________________________
3. Risoluzione dei problemi ______________________________________________________________
4. Uso del linguaggio simbolico e grafico ___________________________________________________
VALUTAZIONE GLOBALE *) : ________________________________
PROVA SCRITTA NAZIONALEVALUTAZIONE *) : __________________
COLLOQUIO
TRACCIA DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
STRUMENTO __________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
Data: ________ Giugno 2011 FIRMA DEL CANDIDATO/A ____________________________________
GIUDIZIO DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
106
Il/la candidato/a ha affrontato la prova d’esame con ___________________________________________ .
Ha presentato argomenti e pensieri _________________________________________________________ .
Il colloquio ha evidenziato conoscenze ________________________ e ___________________________
capacità di ___________________________________________________ rispetto alle questioni affrontate.
VALUTAZIONE *) : ________________________ .
RISULTATO D’ESAME
MOTIVATO GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA SOTTOCOMMISSIONE
Il/La candidato/a, durante le prove d’esame, si è orientato/a in modo _____________________________ in
tutte / quasi tutte **) le discipline.
Le competenze disciplinari e trasversali sono state manifestate ____________________________________
______________________________________________________________________________________ .
Il grado di maturazione e preparazione globale raggiunto a conclusione del triennio è*): ___________.
Si conferma il consiglio orientativo **).
Si modifica il consiglio orientativo **) : ______________________________________________________.
VALUTAZIONE PROPOSTA DALLA SOTTOCOMMISSIONE *) : ___________________________
LA ____________ SOTTOCOMMISSIONE
1) _____________________________________ 2) ________________________________________
3) _____________________________________ 4) ________________________________________
5) _____________________________________ 6) ________________________________________
7) _____________________________________ 8) ________________________________________
9) _____________________________________ 10) ________________________________________
11)______________________________________ 12) ________________________________________
13)______________________________________
La COMMISSIONE PLENARIA, visto il curriculum scolastico e le risultanze dell’esame, delibera che
il/la candidat …
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
107
_________________________________________________________
- avendo superato l’esame di Stato, venga dichiarato/a licenziato/a con la valutazione di *) __________
- non avendo superato l’esame di Stato, venga dichiarato/a: non licenziato/a **).
Cellamare, ______________ giugno 2011. IL PRESIDENTE __________________________________
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Nicola RONCHI
Piazza Risorgimento - Cellamare (BA)
c.m.. BAIC804003 c.f. 93249440723IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAMEVisti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal Consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede d’esame di Stato:
CERTIFICANOL’alunno/a ……………………………………….…………………………, nato/a a ……………..……………………... il ……………………………….………… ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione con la seguente valutazione finale (1) _______________________Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d’esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio:
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINE COMPETENZE LIVELLO (2) (3)AREA DEILINGUAGGI VERBALI
ITALIANO Riconoscimento ed uso funzionale di tipologie testuali; fruizione-produzione corretta e completa; controllo dello strumento linguistico attraverso la riflessione.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
INGLESE Comprensione degli elementi principali di un discorso; partecipazione a conversazioni su argomenti vari; produzione coerente.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
FRANCESE Comprensione ed uso di espressioni di uso quotidiano; produzione scritta e orale su argomenti semplici.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
AREA STORICO-SOCIALE E GEOGRAFICA
STORIA GEOGRAFIACITTADINANZA E COSTITUZIONE
Orientamento nello spazio e nel tempo; comprensione delle principali relazioni fra eventi, fenomeni e civiltà.Riconoscimento dell’identità come persona, cittadino italiano ed europeo in un sistema di regole fondato sul reciproco rispetto dei diritti garantiti dalla Costituzione.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
AREA MATEMATICA
MATEMATICA Riconoscimento e soluzione di problemi concreti e significativi attraverso l’analisi delle situazioni e l’applicazione delle tecniche e dei concetti matematici.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
AREASCIENTIFICO-
SCIENZE Riconoscimento ed uso del metodo scientifico attraverso l’osservazione e l’uso di un linguaggio base per la comprensione e
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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TECNOLOGICA l’espressione dei fenomeni naturali.TECNOLOGIAINFORMATICA
Analisi e rappresentazione di oggetti e processi; individuazione delle principali relazioni fra tecnologia e contesti socio-ambientali. Utilizzo dello strumento informatico per presentare dati.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
AREADEI LINGUAGGI ARTISTICO-MUSICALI E MOTORI
ARTE Conoscenza ed uso di tecniche espressive per rappresentare la realtà e l’esperienza; lettura dei documenti del patrimonio artistico-culturale.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
MUSICA Uso del linguaggio espressivo-musicale; comprensione dei messaggi musicali.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
SCIENZE MOTORIE
Impiego di condotte motorie finalizzate; rispetto delle regole nel gioco individuale e di squadra.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
STRUMENTO (3)□ Pianoforte□ Chitarra□ Violino□ Clarinetto
Esecuzione musicale con strumento, individuale e d’insieme, di brani tratti da repertori diversi.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALIAMBITO FORMATIVO
COMPETENZA CHIAVE
COMPETENZE SPECIFICHE
LIVELLO (2) (3)
COSTRUZIONE DEL SE’
IMPARAREAD IMPARARE
Organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e modalità in funzione delle proprie caratteristiche personali e dei diversi obiettivi.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
ORIENTARSI E PROGETTARE
Orientare le proprie attività, utilizzando le conoscenze apprese, per stabilire fasi e successioni e verificare i risultati anche per correggere e calibrare i processi.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
RELAZIONE CONGLI ALTRI
COMUNICARE Comprendere messaggi di genere diverso, trasmessi con linguaggi e supporti diversi; esprimere conoscenze, pensieri, emozioni ecc. utilizzando linguaggi, supporti e conoscenze disciplinari.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
COLLABORARE E PARTECIPARE
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e fornendo contributi personali pertinenti, nel rispetto dei diritti di tutti.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
RAPPORTO CON LA REALTA’
ACQUISIREED INTERPRETARE INFORMAZIONI
Analizzare l’informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
INDIVIDUARE COLLEGAMENTIE RELAZIONI
Cogliere e rappresentare rapporti di analogia, differenza, coerenza, incoerenza, causa, effetto fra fenomeni ed eventi della realtà.
AVANZATO ¨ 9 ¨ 10 INTERMEDIO ¨ 7 ¨ 8 BASE ¨ 6 NON RAGGIUNTO ¨ <6
Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:
Tempo scuola (settimanale complessivo) :
ORE 36 (tempo prolungato).
♫ ORE 33 (indirizzo musicale).
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Cellamare, ………………Giugno 2011
Il Dirigente Scolastico Il Presidente della Commissione d’esame
……………………………………………… ……………………………………………….
PAGINA ALUNNO PER IL REGISTRO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO NICOLA RONCHI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CELLAMARE - BARI
AI SIGG. GENITORI DELL’ALUNNO/A
…………………………………..…………………..….
CLASSE …………. SEZIONE ……...…
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL SECONDO QUADRIMESTRE anno scolastico 2010/11
DISCIPLINA VOTO EVENTUALI OSSERVAZIONI / ANNOTAZIONI/ ORE DI ASSENZA SE RILEVANTI
LINGUA ITALIANA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
STORIA
GEOGRAFIA
CITTADINANZA E COSTIT.
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA/INFORMAT.
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOT. E SPORTIVE
STRUMENTO
RELIG. CATT. / ORA ALTERN.
COMPORTAMENTO
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
111
Data …………….……………….. Il coordinatore prof. ………………………………….
Firma del genitore …………..……….……………………….………….…
MODULO PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2010/11
ORDINE DI SCUOLA (indicare con X):INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CONTINUITA’
TITOLO DEL PROGETTO: …………………………………………………………………………………………………………………………………..
DOCENTE REFERENTE: ………………………………………………………………………………........………………………………………………
CLASSI COINVOLTE: …………………………..……………………………, TOTALE ALUNNI: ……………………………………………
Eventuale coinvolgimento delle famiglie ………………………………………………………………………………………………………
SEZIONE 1
RISORSE PROFESSIONALI:DOCENTE ORE
FRONTALIORE FUNZIONALI
Eventuali annotazioni
PERSONALE AUSILIARIO (unita’)
Eventuali ore di straordinario
Annotazioni
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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ESPERTI ESTERNI ORE DI ATTIVITA’ Annotazioni
RISORSE MATERIALI (preventivo di spesa) e ASPETTI ORGANIZZATIVI (luoghi, ambienti, trasporti ecc.)
Risorse materiali Presumibile spesa Annotazioni
Luoghi/ambienti
Trasporto Presumibile spesa Annotazioni
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO:mese Giorno/
oraGiorno/ora
Giorno/ora
Giorno/ora
Giorno/ora
Giorno/ora
Giorno/ora
Giorno/ora
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
113
La compilazione del calendario è necessaria alla pianificazione delle attività e dunque all’approvazione stessa del progetto presentato. Per quanto non contemplato, si prega di integrare informazioni ritenute importanti utilizzando lo spazio sottostante:………………………………………………………………..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................……………………………………………………………………………………
PRODOTTO FINALE E/O MANIFESTAZIONE E/O PARTECIPAZIONE A CONCORSI, MOSTRE, INIZIATIVE VARIE:…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Data ………………………………………… Firma ……………………………………………………..
SEZIONE 2
DATI per LA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA DIDATTICO-EDUCATIVA DEL PROGETTO
FINALITA’ DEL PROGETTO E SUA RISPONDENZA AI CRITERI DELIBERATI DAL COLLEGIO DOCENTI:( indicare le finalità generali e particolari del progetto attenendosi ai criteri riportati )
CRITERI GENERALI E CONTINUATIVI (approvati dal Collegio dei Docenti già a partire dall’a.s. 2007/2008):
A. CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICAB. SVILUPPO DEI LINGUAGGI ALTERNATIVI E TRASVERSALI ALLE DISCIPLINEC. SVILUPPO E RAFFORZAMENTO DELL’IDENTITA’ CULTURALE
CRITERI SPECIFICI PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/11 (deliberati dal Collegio dei Docenti del 13 settembre 2010 ed inclusi - come prioritari della presente annualità -nelle linee di indirizzo del Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto):
1. IMPARARE AD IMPARARE2. IMPARARE A VIVERE INSIEME3. LA VALUTAZIONE
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Le parti che seguono potranno essere compilate solo in parte alla presentazione del progetto (criteri di somministrazione e rilevazione iniziale e criteri di rilevazione finale) e saranno aggiornate al termine del progetto. La compilazione è a cura del docente referente, ma si auspica la collaborazione di tutte le componenti coinvolte in ogni fase del lavoro, comprese le fasi di rilevazione dei dati e di documentazione del lavoro stesso.
MONITORAGGIO IN INGRESSO (criteri di rilevazione e somministrazione, soggetti coinvolti, dati emersi, osservazioni)……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………MONITORAGGIO FINALE (criteri, dati, rilevazioni al termine delle attività)………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………EVENTUALI OSSERVAZIONI AGGIUNTIVE FINALI ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
115
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Data ……..……………………….…………. Firma/e ……….………………………………………………….
.………..………………………………………………………
Comune di Cellamare ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Nicola RONCHI
Piazza Risorgimento , Cellamare (BA)
Tel./Fax 0804656969 E mail: [email protected]
c.m.. BAIC804003 c.f. 93249440723
SCHEDA DI MONITORAGGIO PER I GENITORIA.S. 2010/2011
La presente scheda di valutazione, da compilare in forma anonima, è finalizzata al miglioramento del servizio didattico, educativo ed organizzativo offerto dalla scuola stessa. Si pregano i sigg. genitori di rispondere solo alle domande relative all’ordine di scuola frequentato dal proprio figlio/a e di proporre suggerimenti e/o – quando necessario, soprattutto nel caso di giudizi negativi – motivare le rispostein modo da facilitare l’interpretazione.
A- StruttureA1 Il servizio di pulizia risulta efficiente? Si No
Altro ( motivare)A2 La palestra è attrezzata? Si No
Altro ( motivare)A3 Il laboratorio d’informatica è attrezzato adeguatamente? Si No
Altro ( motivare)
B- OrganizzazioneB1 L’orario scolastico è funzionale? Si No
Altro ( motivare )B2 La segreteria offre un servizio adeguato alle sue esigenze? Si No
Altro ( motivare )B3 Il servizio mensa presso la Scuola dell’Infanzia e Primaria è stato efficace ed educativo
per Vostro figlio/a?Si No
Altro ( motivare )B4 Quante volte partecipa ai colloqui con gli insegnanti dei suoi figli? Fino a 2
Altro Piu’ di 2B5 Siete a conoscenza delle novità introdotte nella scuola dall’ultima riforma? Si No
B6 Se si,secondo Voi, rispetto gli anni precedenti, l’apprendimento risulta MiglioratoPeggiorato
Altro ( motivare)
C-Comunicazioni e relazioniIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
116
C1 Durante lo svolgimento dei compiti Vostro figlio/a resta a casa da solo Poco SpessoAltro ( motivare )
C2 Vostro figlio/a durante lo svolgimento dei compiti a casa chiede aiuto Poco SpessoAltro ( motivare )
C3 Vostro figlio/a svolge i compiti a casa con altri compagni di scuola Poco SpessoAltro
C4 Vostro figlio intrattiene rapporti di amicizia al di fuori dell’ambito scolastico Poco SpessoAltro ( motivare )
C5 Vi aggiornate costantemente sul rendimento scolastico di Vostro figlio/a? Si NoAltro ( motivare )
C6 Come reagite di fronte ad un successo scolastico di Vostro figlio/a? IndifferenzaGratificazione
Altro C7 Come reagite di fronte ad un insuccesso scolastico di Vostro figlio/a? Indifferenza
PunizioneMaggior aiuto
AltroC8 Indicate le possibili cause dell’insuccesso scolastico di Vostro figlio/a:
a) Scarso impegnob) Eccessive attività extra scolastichec) Impossibilità di sorvegliare in modo costante i figlid) Inadeguatezza dell’aiuto offerto al proprio figlio
C9 Come sono i rapporti che intercorrono tra genitori e rappresentanti di classe? Collaborativi
Conflittuali
Inesistenti
Eventuali commenti o suggerimenti utili per la scuola:
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Vi ringraziamo per la cortese collaborazione.
Vi chiediamo infine di voler indicare con una X l’ordine di scuola frequentato da Vostro/a figlio/a: □ Infanzia □ Primaria □ Scuola sec. di primo grado
e la classe 1 ^, 2^, 3^, 4^, 5^,
La tabulazione dei dati integrerà il Piano dell’offerta formativa ed orienterà l’azione organizzativa, didattica e formativa dell’Istituto.
Cellamare, maggio 2011 I Docenti Funzioni Strumentali
117
Comune di Cellamare ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Nicola RONCHI
Piazza Risorgimento , Cellamare (BA)
Tel./Fax 0804656969 E mail: [email protected]
c.m.. BAIC804003 c.f. 93249440723 MONITORAGGIO PER I DOCENTI A.S. 2010/2011
Ordine di scuola:……………………………..
1) Ritiene che le famiglie partecipino in modo proficuo alle attività scolastiche?
Molto Abbastanza Poco
Osservazioni:…………………………………………….
2) Ritiene che la valutazione, nel passaggio da un ordine di scuola all’altra, sia coerente ed improntata alla continuità?
Molto Abbastanza Poco
Osservazioni:…………………………………………….
3) Ritiene che nell’attuale organizzazione del tempo scuola sia possibile inserire altri progetti: PON ed altro?
Molto Abbastanza Poco
Osservazioni:…………………………………………….
4) Ritiene che l’attività degli organi collegiali (Collegio dei docenti – Consigli di classe, interclasse, intersezione) sia efficiente e proficua?
Molto Abbastanza Poco
Osservazioni:…………………………………………….
5) Come valuti l’attività di formazione dell’anno in corso riguardo a:
5a) Il mondo in un clic 2 Buona Accettabile Carente
5b) Informatica di base Buona Accettabile Carente
6) Per l’anno prossimo, cosa indica come osservazioni e/o proposte formative?
A) Informatica Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
118
B) Disturbi specifici di apprendimento (Dislessia, disgrafia, discalculia)
C) Altro ………………………………………………………………..
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PROVE DI CONTINUITA’ PRIMARIA-SECONDARIA: AREA LINGUISTICAALUNNO/A ……………………………….……… CLASSE V SEZIONE ...……
SCHEDA NUMERO 1: ORTOGRAFIA PUNTI TOTALI ……………../20In ciascuna delle frasi che seguono è presente un errore ortografico. Individualo, sottolinealo e correggilo di fianco. Ogni risposta corretta vale 1 punto.
1. Mi dici i tuoi proggrammi per domani? __________________________2. L’ingegniere ha eseguito tutti i calcoli per il nuovo edificio. __________________________3. Domani andrò dal raggioniere del condominio per discutere la faccenda. __________________________4. In quel negozio fanno sconti eccezzionali! __________________________5. Hai la soluzzione del problema? __________________________6. Sto andando dal maccellaio a comperare la carne. __________________________7. Sono proprio sodisfatto: sono riuscito a costruire l’aeroplanino! __________________________8. E’ innoquo il tuo cane? __________________________9. Le pioggie acide sono un grave problema dei nostri giorni. __________________________10. Al mare faremo conoscienza con tante persone. __________________________11. Il pane che ho acquistato non é sufficente. __________________________12. Il primo premio della lotteria ammonta a cinque miglioni di euro. __________________________13. Ai visto che bel tramonto? __________________________14. Domani andrò a lavorare a piedi perché ce lo sciopero dei trasporti. __________________________15. Se rotto il frigorifero e abbiamo chiamato il tecnico. __________________________16. Quel individuo non mi ispira nessuna simpatia. __________________________17. O messo tutto in cartella! __________________________18. Non ho incontrato ne Luigi ne Gianni. __________________________19. Appena gli vidi, avvisai i loro genitori per tranquillizzarli. __________________________20. Gli scenziati hanno iniziato una ricerca fondamentale per la cura di quel male. __________________________
SCHEDA NUMERO 2 : MORFOLOGIA PUNTI TOTALI ……………../20Completa le frasi che seguono scegliendo la forma verbale corretta fra quelle proposte. Ogni riconoscimento corretto vale 2 punti.
1. E lei va’ - vadi - vada subito fuori di qui!2. Se tu facesti - facessi - faresti più attenzione, non sbaglieresti!3. Non credo che quei ragazzi valghino – vagliano – valgano più di noi a pallacanestro.4. Se non vuoi che io muoia – morisca – moia di fame, per favore preparami un panino!5. Il mio amico Ludovico non sa – sa’ – sà mai contenere la sua risata.
Esegui l’analisi grammaticale della frase che segue nella tabella a lato. Ogni riconoscimento corretto vale 1 punto.
Ieri Anna ha gentilmente prestato alcuni libri ad un suo amico
SCHEDA NUMERO 3: SINTASSI PUNTI TOTALI …..….………/20Nelle frasi che seguono sottolinea il soggetto; ogni corretta individuazione vale 2 punti.1. Ieri mattina si è forata la ruota della mia bicicletta. 2. Nelle grandi città a mezzogiorno c’è sempre traffico. 3. Offrendo il gelato ai suoi compagni, Maria ha compiuto un gesto di riappacificazione. 4. Fra i rami del ciliegio, nel mio giardino, un usignolo cinguettava allegramente. 5. E’ permesso attraversare solo a semaforo verde.
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
IeriAnna
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Nelle frasi che seguono analizza i complementi, scegliendo tra complemento di tempo, complemento di luogo, complemento di termine e complemento di specificazione. Ogni risposta corretta vale 2 punti.1. Sara è tornata a casa ( complemento di ………..………..) alle diciotto e quarantacinque ( complemento di ………...………...).2. Nel mio garage (complemento di ………….) conserviamo la vecchia automobile del nonno ( compl. di ……….…).3. Non ero d’accordo con lui e così gli ( complemento di …………….…….…..…….) ho chiesto di discuterne nuovamente.
SCHEDA NUMERO 4: COMPRENSIONE PUNTI TOTALI ……………../20Il testo che segue è una leggenda Bantu, popolazione dell’Africa sud-equatoriale. Leggila con attenzione e poi rispondi alle domande. Ogni risposta corretta vale 2 punti.
“In principio la terra era una grande pianura brulla, senza erba, senza arbusti, senza alberi. Gli uomini correvano qua e là in cerca di un cespuglio ove rifugiarsi, di un filo d’erba con cui sfamarsi, d’un ramo ove cullarsi. Ma non trovavano nulla. E piangevano. Piangevano le antilopi, piangevano le gazzelle, piangevano i pappagalli, piangevano persino i leopardi. Tutti piangevano. Nella vasta pianura brulla c’era una vecchia che tutti sfuggivano perché aveva gli occhi lacrimosi e purulenti. Un giorno disse: - Se voi riuscirete a guarirmi gli occhi, io vi salverò.- Gli animali si guardarono perplessi. Non sapevano cosa fare. Ecco allora una antilope avvicinarsi alla vecchia e passare la sua lingua umida, con infinita delicatezza, sugli occhi ammalati. La vecchia sorrise. Allora vennero tutte le antilopi a lambirle gli occhi; vennero le gazzelle, vennero i pappagalli e tutti gli animali, persino i leopardi. Vennero; e gli occhi della vecchia guarirono e divennero splendenti come stelle. Allora la vecchia prese una zucca. L’aprì. Era piena di miglio. Con un ampio gesto sparse tutto il miglio sulla terra. Poi aprì un’altra zucca. Era piena di fave. E un’altra piena di semi d’ogni specie di piante. Sparse tutto sulla terra, in ogni angolo. E subito nacquero gli arbusti, l’erba, gli alberi. La grande pianura si ricoprì immediatamente d’un magnifico mantello verde, ove ogni animale, piccolo o grande, trovò un posticino dove nascondersi, trovò una pianticella con cui sfamarsi. E non piansero più. La vecchia li aveva davvero salvati.”
Per rispondere alle domande rintraccia l’espressione corretta nel testo e ricopiala fedelmente nello spazio giusto1) Com’era la terra in origine?
2) Cosa facevano gli uomini?
3) Che cosa facevano gli animali?
4) Perché tutti fuggivano la vecchia?
5) Che cosa disse un giorno la vecchia?Per rispondere alle prossime domande non devi copiare dal testo:
1. Quale animale si avvicinò per primo alla vecchia? ______________________________________________2. Cosa fece questo animale? _______________________________________________3. Come si comportarono tutti gli altri animali? _______________________________________________4. Quale effetto ebbe sulla vecchia il comportamento degli animali? ____________________________________5. Come mantenne la sua promessa la vecchia? _______________________________________________
SCHEDA NUMERO 5: PRODUZIONE PUNTI TOTALI ……………../20Inventa, e scrivi su un foglio a parte, una breve storia di cui una di queste quattro immagini ( a tua scelta) possa essere il principio o la conclusione. I 20 punti indicano che la storia risponde alla richiesta (4 punti), è corretta nella forma (4 punti), è appropriata nel lessico (4 punti) , originale (4 punti) e ben sviluppata (principio, svolgimento e fine: altri 4 punti).
1 2 3 4Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
121
ALUNNO/A …………………………………………………. CLASSE V SEZIONE …………… STORIA PUNTI TOTALI ………………../50
COLLOCA LE DATE ELENCATE DI SEGUITO SULLA LINEA DEL TEMPO. Punti : ……../10
2011 313 d.C. 44 a.C. 476 d.C. 1492 d.C. 3500 a.C. 753 a.C. 776 a.C. 622 d.C. 1 (anno della nascita di Gesù)
Alcune delle date elencate si riferiscono ad importanti eventi storici. Individua le corrispondenze. 2 punti per ogni corrispondenza esatta Punti ………..………./ 10
776 a.C. EDITTO DI COSTANTINO476 d.C. COMPARSA DELLA SCRITTURA313 d.C. NASCITA DI ROMA3500 a.C. PRIME OLIMPIADI753 a.C. FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
A QUALE SECOLO APPARTENGONO LE DATE ELENCATE ? 2 punti per ogni risposta corretta Punti ……………..………/10
1492
2011
776 a.C.
313 d.C.
1122 d.C.
COME SI LEGGE? SCRIVILO DI FIANCO. 2 punti per ogni risposta corretta. Punti ……...……/20
V SECOLO ………………………………..………………………………………
XII SECOLO ………………………………………..………………………………
XIX SECOLO ………………………………………………..………………………
IX SECOLO ……………………………………………..…………………………
VII SECOLO ……………………………………………..…………………………
I SECOLO ……………………………………………………………………….
XVIII SECOLO …..……………………………………………………………………
XIV SECOLO ………………………………………………………………………..
XXII SECOLO ……………………………………………………………………….
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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IV SECOLO ……………………………………………………………………….
ALUNNO/A …………………………………………………. CLASSE V SEZIONE ...…………GEOGRAFIA : PUNTI TOTALI ………………../50
Esercizio n° 1: Riporta sulla cartina le seguenti località (ogni collocazione corretta vale 1 punto): Punti …../20
MAR LIGURE; SICILIA; FRIULI VENEZIA GIULIA; ISOLA D’ELBA; LAZIO; GARGANO; VALLE D’AOSTA;
VENEZIA; TOSCANA; CALABRIA; MAR ADRIATICO; ETNA; MAR IONIO; SARDEGNA; MAR TIRRENO;
UMBRIA; CAMPANIA; SALENTO; PIEMONTE; SIRACUSA.
Esercizio numero 2: Colora secondo le indicazioni (2 punti per ogni risposta corretta): Punti ………./10
Di giallo il Lazio; di rosso la Basilicata; di verde il Trentino Alto Adige; di marrone le Marche e di arancio la
Liguria.
Esercizio numero 3: Colora secondo le richieste (2 punti per ogni risposta corretta): Punti ………./8
di azzurro la regione a SUD della Basilicata;
di rosa la regione a EST del Veneto;
di grigio la regione a OVEST del Friuli Venezia Giulia;
di nero la regione a NORD del Piemonte.
Esercizio numero 4: Scegli il capoluogo collegando con le frecce ( 2 punti per ogni risposta corretta) Punti
…../12
MOLISE
UMBRIA
PUGLIA
TOSCANA
BARI
ROMA
CAMPOBASSO
CAGLIARIIstituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - Bari
Anno scolastico 2010/2011PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
123
LAZIO
SARDEGNA
FIRENZE
PERUGIA
TABULAZIONE DEI RISULTATI DELLE PROVE DI USCITA PER LA CONTINUITA’ PRIMARIA-SECONDARIA
Alunno/aCLASSE V ……..Docente: …………………….…
Ortografia /20
Morfologia /20
Sintassi /20
Com
prensione /20
Produzione /20
Valutazione
linguistica /100
Storia
Geografia
Valutazione
complessiva
finale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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25.
Monitoraggio ed autoanalisi Anno scolastico 2010/11
Istituto Comprensivo Nicola Ronchi - Cellamare - BariAnno scolastico 2010/2011
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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RELAZIONE CONCLUSIVA anno scolastico 2010/2011DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE POF
PROF.SSA SALVANTE ANTONELLA
A seguito di un significativo e ben riuscito tentativo di lavoro a più mani da parte delle Funzioni strumentali, lavoro scaturito dal riconoscimento delle specifiche funzioni e pertinenze, lo scorso anno scolastico (2009/2010) si chiuse con una serie di propositi così sintetizzabili:
a) Indicazione degli aspetti di forza e valorizzazione delle buone pratiche ad essi connessi;
b) Rilevazione delle criticità, suggerimenti e ipotesi per la risoluzione dei problemi emersi e la rimozione degli ostacoli ricorrenti.
A voler condurre un tentativo di bilancio finale rispetto a quelle indicazioni, oggi, ultimo Collegio dei docenti a.s. 2010/11 – quindi ad un anno esatto di distanza da quel momento – si rileva quanto segue:
in ordine al punto a) si osserva che - le occasioni di scambio e confronto fra le figure strumentali si sono rarefatte nel
numero, ma precisate nell’efficacia;- le attività formative e di aggiornamento dei docenti tutti hanno rappresentato
un momento organico rispetto alla crescita della scuola, oggi dotata di strumenti informatici più numerosi ed efficienti per l’attivazione di didattiche alternative;
- le collaborazioni educative e culturali sul territorio hanno fruttato in termini di incontri, iniziative, stimoli ed opportunità di vario genere;
- l’arricchimento, in continuità, della documentazione scolastica nel suo luogo naturale (il POF, appunto) ha mantenuto il vantaggio della tutela del preesistente e del suo ragionato adeguamento alle novità intervenute o da promuovere in corso d’opera;
in ordine al punto b) si incassano i seguenti successi:
- le figure di sistema hanno meglio “aderito” al compito connaturato con la funzione assunta, evitando il più possibile di sovrapporsi e ostacolarsi (involontariamente) a vicenda;
- l’intero Collegio dei Docenti ha preliminarmente approvato con soluzione triennale le linee di indirizzo generali prospettate nella primissima parte del presente documento di pianificazione formativa d’Istituto ed ha poi individuato tre linee di intervento per le azioni dell’anno che si conclude
- gli strumenti di monitoraggio finale, conseguentemente e sulla scorta di quanto emerso un anno fa, sono stati revisionati e tarati in modo realistico e rispondente ai problemi già emersi. In particolare, per operare in maniera graduale e sensata ed anche per rispondere a quel triplice indirizzo selezionato dal primo Collegio docenti di quest’ultimo anno (che prevedeva tre macrotematiche: imparare ad imparare, imparare a vivere con gli altri e la valutazione), sono stati strutturati e somministrati soltanto due questionari di rilevazione: il primo alle famiglie degli iscritti, il secondo ai docenti rispettivamente sui temi emergenti della gestione del tempo dell’apprendimento
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dei ragazzi e della valutazione come strumento educativo e didattico dell’Istituto Comprensivo;
- l’intesa con gli Enti operanti sul territorio è risultata ancor più efficace, sostanzialmente per l’intervenuta capacità di circoscrivere con anticipo ed oculatezza le situazioni di collaborazione (occasioni formative e culturali, attività di orientamento, iniziative per la legalità, progetto per l’ecostenibilità, incontri con assistenti sociali, scuola e famiglie ecc.);
- sulle tematiche dell’integrazione sono state condotte azioni di sensibilizzazione, monitoraggio e proposizione di metodiche “faticose”, ma sempre coerenti con il piano e la direzione dell’offerta formativa nel suo insieme;
- l’archivio dei documenti, inteso come strumento comune, si è ampliato e precisato con una modulistica per la presentazione di progetti congruenti rispetto alle specifiche linee di indirizzo, con il varo di un vero e proprio registro del docente dell’Istituto (sia per la Primaria che per la Secondaria di primo grado), con la condivisione di materiali didattici polivalenti (prove di ingresso, prove di Continuità Primaria-Secondaria e loro intrepretazione-tabulazione degli esiti, modelli ad hoc per la stesura delle programmazioni e delle relazioni conclusive da parte dei docenti);
- quanto al tema “valutazione”, l’anno che si chiude registra alcuni fatti nuovi
sostanziali, due dei quali almeno riferibili in via esclusiva alla Secondaria di primo grado: da una parte l’adozione, classe per classe, di un unico registro degli alunni - compilato e aggiornato nelle sedi del Consiglio (le sedute stesse dei Consigli di classe hanno avuto scansione e oggetti meglio calibrati per tempistica e sostanza) – tale registro ha evidenziato la dimensione collegiale e formativa dell’atto valutativo senza compromettere le specificità disciplinari; dall’altra parte la comunicazione alle famiglie è stata arricchita dal cosiddetto pagellino di metà quadrimestre, informativa che ha contribuito non poco a definire e corroborare il ruolo educativo delle famiglie rispetto alla preparazione scolastica dei ragazzi, ma anche a orientare e finalizzare meglio i processi didattici, facendo emergere meglio le situazioni e le problematiche dei ragazzi stessi. Per il prossimo anno si suggerisce di estendere tale documento anche alle prime classi della Secondaria di primo grado già dal primo quadrimestre. In termini generali, invece, il tema della valutazione è stato oggetto del lavoro dei Dipartimenti disciplinari, secondo due direttrici: una direttrice sincronica, per declinare le voci di valutazione secondo le specificità disciplinari, ed una direttrice diacronica, per comprendere la funzione formativa dell’atto valutativo e contemplare alcune “discontinuità” come funzionali e naturali rispetto al quadro evolutivo prima del bambino e poi dell’adolescente. Ne è risultata la riconferma, in Collegio docenti, delle tabelle di corrispondenza fra valutazioni e descrittori sia per le discipline, sia per il comportamento (tabelle suggerite dalla Commissione che aveva operato in tal senso lo scorso giugno);
- sul tema continuità Infanzia-Primaria-Secondaria va a segno una buona attività di collaborazione, per la grande sensibilità e l’impegno delle docenti coinvolte, attività che lascia anche una traccia documentata; si rileva però che probabilmente la sede naturale di tale impegno (elaborativo e di confronto) avrebbero potuto essere i Dipartimenti, che hanno tra i propri strumenti esattamente la definizione e la valutazione dei traguardi cognitivi e formativi e dunque la diretta osservazione degli stessi.
Sempre in ordine al punto b), infine e tanto per non farsi mancare lavoro a venire, per completezza si devono riportare le criticità che permangono e che hanno
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rappresentato quasi certamente alcuni fra i problemi più spinosi dell’anno che si chiude:
- relativamente all’offerta del tempo scuola della Secondaria si è assistito ad una crescente “insofferenza” di parte delle famiglie dei nuovi iscritti rispetto alle 36 ore del tempo prolungato, fatto parzialmente comprensibile e da ricondurre alle variate condizioni nelle quali la scuola si trova ad operare: il tempo prolungato degli ultimi due anni scolastici nulla ha a che vedere col tempo prolungato di alcuni anni fa, perché le risorse professionali interne in campo sono decisamente e nettamente diminuite, le ore di compresenza sono dimezzate, le possibilità di operare su gruppi “laboratoriali” di alunni si sono quasi vanificate, essendo il carico didattico-educativo dell’intera scolaresca lasciato ad un solo docente per volta. A ciò va anche aggiunto che spesso tali ore (ridenominate di contemporaneità) sono state utilizzate per fronteggiare i fisiologici bisogni di sostituzione interna in caso di assenze brevi dei docenti, con ovvia deprivazione alle scolaresche. Il problema è di non poco conto, se poi si aggiunge anche che il lavoro di rielaborazione (compiti a casa) relativo alle restanti 34 ore effettive rischia costantemente di “impacciare” alunni e famiglie se non ben strutturato e suddiviso. Si registra, alla fine, per il prossimo anno scolastico, un sensibile calo delle iscrizioni sul tempo prolungato, tanto da rendere necessario uno sdoppiamento dei corsi B e C, fin qui entrambi a tempo prolungato, dall’anno prossimo differenziati in un corso a 30 ore settimanali ed un corso a 36.
Le questioni aperte, pertanto, restano almeno due: a) come supportare i docenti del tempo prolungato nelle ore “eccedenti” rispetto alla normale offerta di tempo scuola, per esempio con intervento di esperti e docenti a progetto secondo attività congruenti con l’offerta formativa, ma più manipolative ed alternative per linguaggi, tecniche, organizzazione, strumenti, prodotti finali ecc;b) come immaginare e sperimentare una soluzione oraria che non generi “affanni” - veri o presunti- nell’apprendimento e nell’esecuzione dei compiti, avendo ben chiaro l’obiettivo della fattibilità e della qualità del compito a casa e la sua “necessità” rispetto al processo tutto dell’insegnamento-apprendimento;
- circa l’evoluzione del lavoro dei Dipartimenti, che in buona sostanza “segnano il passo” rispetto alle acquisizioni già accertate, si suggerisce di fare i conti con il tema INVALSI in modo più tenace. Anche qui le osservazioni sono almeno due: da un alto si osserva che la composizione di Dipartimenti stessi tende ad essere verticistica-piramidale, con evidente sovraccarico di lavoro su pochi soggetti e scarsa “agilità evolutiva” delle questioni: l’assenza di condivisione allargata e reale dei problemi separa il momento elaborativo da quello attuativo e ciò non fa bene a nessuno; dall’altro lato si tende a sottovalutare ciò che invece sta diventando prevalente, come per esempio l’esperienza Invalsi, che ha centinaia di limiti, ma che può ancora rappresentare una occasione per imparare a usare strumenti di rilevazione obiettiva ai fini necessari del miglioramento didattico e culturale;
- decisamente meno sormontabile, almeno ad un’analisi complessiva, è la difficoltà logistica della separazione fisica delle tre scuole; la comunicazione interna non è rapida, gli incontri non possono essere casuali, tutto va rigorosamente programmato con le problematiche intuibili. Un’istanza ci si sente di rivolgerla garbatamente alla Dirigente, per ovvi motivi sempre
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ultraimpegnata su più fronti: le si chiede, nello specifico, di voler stabilire in via preliminare almeno un giorno di presenza settimanale certa in ciascuna delle tre sedi scolastiche, per disciplinare tanti aspetti e magari evitare accavallamenti e confusioni dettati da circostanze esterne.
- Infine, il sito internet della Scuola ed il suo rapporto con il Pof: personalmente non lo ritengo così diretto, forse perché intendo il Pof come un “pensatoio” del Collegio docenti, strumento dinamico, flessibile e fortemente specialistico. E’ il Collegio che deve quindi scegliere quali parti del suo Pof pubblicare e perché, diversamente la questione risulta una vetrina a mio modestissimo avviso del tutto inutile a chi la pubblica, a meno che non si immaginino modi e strumenti per l’attivazione di comunicazioni fra le scuole o con le famiglie finalizzate a specifici e chiari obiettivi misurabili.
Il bilancio del documento 2010/2011 - e dell’esperienza personalissima tutta - si conclude qui, se tralascia qualcosa lo fa in assoluta buona fede.
Da parte mia, che ho avuto il compito e l’onore di lavorare al Pof per diversi anni in questo Istituto, il sincero ringraziamento a quanti ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere in questi anni, per ciò che ciascuno mi ha insegnato, per la fiducia, la solidarietà e la stima ricevute e ricambiate e per le grandi professionalità con le quali ho operato sempre alla ricerca di interpretazioni e soluzioni fattibili e migliorative.
Chiedo serenamente scusa per gli errori commessi e desidero sappiate che mi propongo di continuare a fondare ancora su questa esperienza, didattica e profondamente umana, la prosecuzione del mio cammino di lavoro e di crescita.
Cellamare, 28 giugno 2011 Prof.ssa Antonella Salvante
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INDICE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Impianto generale del P.O.F. 2010/11 Pag. 1Premessa: le ragioni del P.O.F. e la nostra storia recente Pag. 2Il contesto socio-ambientale, economico, culturale: un’analisi Pag. 3Indirizzi generali e identità dell’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi Pag. 5Ulteriore nota introduttiva a.s. 2010/11 Pag. 6Calendario scolastico Pag. 9Composizione e funzioni degli Organi collegiali Pag. 10Nomine e Commissioni a.s. 2010/2011 Pag. 11Tabelle riepilogative a.s. 2010/2011 Pag. 13Assegnazioni dei Docenti alle classi a.s. 2010/2011 Pag. 14PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA D’ISTITUTO, UN PROTOCOLLO DI LAVORO E UN’ANALISI. Pag. 18Obiettivi della Programmazione Educativa d’Istituto Pag. 23ASPETTI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI SPECIFICI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA Pag. 24- Scuola dell’Infanzia Pag. 25- Scuola Primaria Pag. 30- Scuola Secondaria di primo grado Pag. 40PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO Pag. 52AREA 4: COORDINAMENTO-INTEGRAZIONE Pag. 66LA VALUTAZIONE Pag. 71STRUMENTI COMUNI (modelli ed esperienze) Pag. 78MONITORAGGIO ED AUTOANALISI a.s. 2010/2011 Pag. 113
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Le tabelle che seguono rappresentano gli esiti del lavoro svolto da tutte le funzioni strumentali nel corso dell’a.s. 2009-10 in temini di:
AZIONI PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’
SVILUPPO FUTURO DELL’ATTIVITA’
AREA 2: DOCENTI/ALUNNI (docenti Licia Sampaolo e Giovanna Ciavarella)
Coordinamento degli aspetti di gestione, progettazione ed organizzazione di:
- attività di formazione/aggiornamento docenti, - produzione comune di documentazione educativa e didattica,- realizzazione di iniziative di sensibilizzazione, recupero e continuità tra i diversi ordini di scuola; - orientamento alunni/genitori.
Monitoraggio ed autoanalisi (valutazione quadrimestrale, docenti, alunni, genitori, ATA, progetti).
Le F.S. hanno assunto un ruolo di figura di sistema tra Dirigente scolastico e docenti.
Si è operato con crescente capacità di entrare in sinergia con le altre figure di sistema per elevare la qualità dell’offerta formativa. Efficacia del corso di formazione dei docenti con ottime ricadute professionali.
Progressi nell’azione di preparazione e condivisione di strumenti didattici ed operativi comuni (schemi, griglie, obiettivi ecc.) principalmente nello stesso ordine di scuola.
Rischio di sovraccaricare di compiti, funzioni e significati le figure preposte.
Il monitoraggio e i suoi strumenti non sono al momento coerenti con la programmazione.
Elementi di maggiore criticità emergenti dai monitoraggi: Ata ( per la distribuzione interna dei compiti e per la denuncia di un “vissuto” di scarsa considerazione) e genitori/alunni circa la distribuzione del carico dei compiti.
Definizione di compiti e ruoli secondo le specifiche finalità insite nella Funzione.
Occorre calibrare lo strumento del monitoraggio con schede, quesiti e possibilità di risposte più oggettive e misurabili e finalizzare l’azione di monitoraggio ad interventi di cambiamento che si possano realmente effettuare.
AREA 3: COLLABORAZIONI EDUCATIVE, ENTI E TERRITORIO (docenti Rosaria Casanova e Carmen Battista)
Organizzazione e coordinamento delle uscite didattiche.
Organizzazione partecipazioni a
Collaborazione con associazioni culturali valide(Nuovofantarca, La gallina nera, Fondazione Petruzzelli,
Differenti tempi di programmazione tra Scuola ed Enti locali.
Sollecitare una migliore organizzazione temporale con gli Enti Territoriali.
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spettacoli/film/concerti.
Organizzazione e coordinamento di alcuni progetti.
Coordinamento delle manifestazioni.
Antennasud).
Attività di informazione/formazione degli alunni alle uscite didattiche.
Disponibilità dell’Amministrazione Comunale.
Adesione a progetti/uscite didattiche sponsorizzate da Associazioni/ ditte (Enel, Unalat, Comieco).
Tempistica delle gare d’appalto mezzi di trasporto.
I genitori attribuiscono alle visite didattiche, la sola valenza ricreativa.
L’organizzazione delle gite condiziona l’azione della funzione strumentale sul territorio.
Anticipare le gare d’appalto e specificare nella stessa la necessita di automezzi a due piani. I C.d.c devono sensibilizzare i genitori circa l’azione formativa delle visite didattiche.
AREA 4 : INTEGRAZIONE ALUNNI H E SVANTAGGIO (docente Angelita Redavid)
Aggiornamento/Preparazione fascicoli personali alunni diversamente abili.Richieste sostegno a.s. 2010/2011.Richieste assistenza specialistica.
Convocazioni gruppo H di circolo e dei gruppi H operativi.
Partecipazione agli incontri per i
Confronto e collaborazione costante tra F.S., segreteria e referente ASL/assistente sociale.
La condivisione del progetto educativo da parte dei docenti curricolari e di sostegno con gli esperti dei servizi socio-sanitari.
Le richieste di sostegno e di assistenza specialistica sono arrivate fuori dai termini previsti dalle istituzioni competenti.
Scarsa partecipazione dei genitori che nonostante le convocazioni non hanno ritenuto importante tale confronto.
Per l’a.s. 2010/2011 entro gennaio devono essere presentate presso l’Asl di competenza le richieste di sostegno didattico-pedagogico. Per quanto concerne l’assistenza specialistica entro il 30 luglio p.v. è necessario inviare la documentazione necessaria.
Proseguire con la calendarizzazione preventiva di tali incontri
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Piani di zona.Segnalazione alunni con difficoltà all’assistente sociale.
Visione complessiva di quanto “si muove” sui problemi relativi ai ragazzi e delle offerte del territorio.
L’utenza è difficile da coinvolgere, il punto d’ascolto comunale che da quest’anno prevede il sostegno di una psicologa, fatica a decollare.
facendo chiarezza sulla loro obbligatorietà e necessità.
Continuità nei rapporti con i servizi sociali e l’Ufficio Tutela Minori anche attraverso corsi di formazione.
AREA 1: COORDINAMENTO E GESTIONE DEL POF (docente Antonella Salvante)
Coordinamento, gestione e revisione/aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto: concorso alla discussione/produzione di pratiche e scelte organizzative e didattiche generali e specifiche, elaborazione coordinata di documenti e strumenti comuni.
Monitoraggio ed autoanalisi.
Conoscenza dei documenti preesistenti+esperienza pregressa = scelte di continuità rispetto all’impianto metodologico ed alle linee di indirizzo del Piano stesso.Possibilità di operare secondo una logica di conservazione e proposizione in itinere.
Reale sinergia con le altre figure di sistema (raccolta di materiali, informazioni e dati) e costante ricerca di confronto e soluzioni.
Rischio di ripetitività ed autoreferenzialità delle prospettive e delle ipotesi.
Rischio di “estraneità” del Documento POF rispetto al Collegio.
Assenza di un protocollo di codifica e standardizzazione per la produzione e lo scambio dei documenti.
Difficoltà logistiche ed oggettive connesse alle distanze e alle differenze fra i tre ordini di scuola.
Proposta di una turnazione sull’incarico di Funzione strumentale.
Allestimento di un archivio di documenti intesi come strumenti e patrimonio comune e definizione di chiare regole di fruizione, revisione e registrazione delle modifiche, conservazione del materiale e definizione di un protocollo standard per la scrittura e lo scambio informatizzato dei dati e delle informazioni.
Creazione di un’area di lavoro ad accesso riservato esclusivamente ai docenti nel sito WEB della Scuola
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Elaborazione “sul campo” di una Programmazione educativa di Istituto in continuità fra i tre ordini di scuola, intesa come strumento metodologico di osservazione/intervento e come scelta pedagogica e valoriale di indirizzo.
Utilizzo dello strumento di autoanalisi come occasione di progresso organizzativo, didattico con ovvie ricadute formative.
Rischio di confusione fra libertà di insegnamento e necessità di coerenza e condivisione di prospettive, opzioni e comportamenti generali.
(FTP).
Calendarizzazione (per es. mensile) della modulistica di interesse comune e sua preparazione con congruo anticipo rispetto alle scadenze.
Potenziamento del lavoro degli organi collegiali, assunzione di corresponsabilità delle scelte e loro registrazione nelle sedi collegiali.
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RELAZIONE RIASSUNTIVA E FINALEDELL’AZIONE SVOLTA DALLA FUNZIONE STRUMENTALE
PER IL COORDINAMENTO E LA GESTIONE DEL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA,PROF.SSA ANTONELLA SALVANTE - AREA 1 – anno scolastico 2009/10
Operando in continuità con il lavoro svolto in passato e potendo avvantaggiarmi della conoscenza dei documenti già esistenti, avendo largamente contribuito a produrli, nonché dell’esperienza professionale ed umana maturata sul campo da ormai alcuni anni, concludo il mandato con una relazione che ripropone proprio il modulo operativo utilizzato nel corso dell’anno evitando l’elencazione delle attività svolte in favore di una loro giustificazione logica:il POF è un po’ un documento bifronte, da una parte guarda continuamente al passato, all’esperienza fatta, deve rioganizzarla, interpretarla e conservarla, dall’altra ha il compito di prospettare nuove soluzioni, nuove strade, nuovi obiettivi realisticamente perseguibili.
Quanto al primo aspetto, quello di continuità e conservazione, l’impianto metodologico del POF è restato pressochè invariato: il documento conserva la sua struttura generale con premessa, analisi del contesto e del territorio, presentazione dell’Istituto nelle sue scelte di indirizzo, nelle strutture e nelle risorse venendo naturalmente aggiornato nelle sue parti numeriche, di tabulazione, di attribuzione di incarichi e assegnazioni varie, nelle sue scelte organizzative generali e specifiche riferibili alle risorse disponibili per l’anno in corso (tempo scuola, contemporaneità e compresenze, risposte ai bisogni formativi connessi ai debiti registrati in chiusura dello scorso anno scolastico, orario delle lezioni ecc).
Più avanti poi, nella specifica sezione della progettualità di Istituto, accoglie e riporta la registrazione degli aspetti nuovi di progettualità, con l’ampliamento dell’offerta formativa deliberata dal Collegio nella seduta del novembre u.s. e le indicazioni dei bisogni formativi dei docenti emergenti dall’analisi e dalle rilevazione effettuate. Tra le due parti , però, questa edizione del POF presenta una novità denominata Programmazione educativa di Istituto, con analisi dei dati monitorati, osservazione ed interpretazione dell’esperienza didattica dei tre ordini di scuola, indicazione di una serie di problemi e priorità e tentativo di coordinamento dell’azione educativa in
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continuità fra gli stessi, anche in virtù del fatto che il coordinamento disciplinare/didattico ha intanto trovato le sue sedi naturali nei Dipartimenti disciplinari ormai già al lavoro su curricoli e definizione di traguardi (prima) e strumenti concettuali/contenuti di conoscenza (poi). Si individuarono allora, in sede collegiale, tre ordini di obiettivi e contestualmente tre ambiti di osservazione e di intervento (l’ambiente, le relazioni, le esperienze), rispetto ai quali si ritiene, ancora oggi, di dover riconvogliare l’attenzione per le prossime fasi di programmazione, magari fin da subito nel prossimo mese di settembre.
Il documento dell’Offerta formativa, in sé, rappresenta un’esperienza di largo respiro, ma non deve tradursi nella stesura di un libro dei sogni o di un archivio impersonale di dati e carte, l’ambizione della scrivente è ancora, come due anni fa, quella di farne uno strumento utile a chi lavora nella Scuola.
Di qui le osservazioni e le deduzioni che seguono:moltissimo del materiale che viene prodotto e che ha naturalmente bisogno di revisioni e rettifiche dettate dalle novità e dall’esperienza si disperde con eccessiva immediatezza, smette di rappresentare il patrimonio che invece è, si “consuma”: vanno stabilite, quindi, regole di valorizzazione, conservazione ed utilizzazione dei documenti validi e condivisi prodotti (schede, linee guida, moduli e modelli, prove per la continuità, tabelle o modelli per correzione e valutazione oggettiva per es. delle attività d’ingresso, fax simili ecc) con obbligo di registrazione delle novità di volta in volta apportate e obbligo di conservazione in un luogo accessibile e sorvegliabile. Tale opera di recupero e risistemazione è già stata avviata insieme alla signora Maria Paciolla, sempre molto disponibile ed efficiente, ma richiede la collaborazione di quanti, avendo prodotto o modificato documenti, hanno magari omesso di riconsegnarli alla scuola nella loro versione rinnovata. Tutti i colleghi che hanno operato in tal senso sono pregati di voler reinviare all’indirizzo della scuola, con chiara denominazione e destinazione d’uso dei materiali in questione, quanto può essere appunto di interesse comune in tal senso. In più, ritengo che una temporizzazione della modulistica ed un piano delle attività fatto discendere dall’esperienza recentemente maturata sia più utile e vantaggioso di un mero piano di “incastro” di impegni fra le scuole con le quali si dividono le cattedre e le risorse professionali.
Ancora nella sezione di interesse comune, il macrotema della valutazione richiede degli aggiustamenti certamente ed egregiamente in corso d’opera (c’è stata una Commissione appositamente nominata al lavoro nel mese di giugno), ma andrà in
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futuro forse ancora ripensato alla luce di almeno due ordini di riflessioni che già so essere condivise da molti:
da una parte la necessità di adeguare la valutazione - anche in decimi - al momento formativo, essendo in sé la valutazione un momento formativo molto delicato ed importante che va adeguato all’età evolutiva e reso significativo ed argomentato per chi la riceve,
dall’altra il bisogno di far discendere la valutazione dalla considerazione/ misurazione/ osservazione del contenuto/ strumento concettuale/ comportamento cognitivo e pratico verificato e dunque, probabilmente, se lo si riterrà interesse comune, di consegnarla come prossimo compito ai Dipartimenti disciplinari.
Al tema della valutazione va comunque agganciato il tema Invalsi, che è oramai un “docente esterno” che misura i nostri ragazzi alla fine e in alcune fasi del loro percorso: se questo collega ha qualcosa da insegnarci è bene che noi si impari al più presto, altrimenti prendiamo almeno le misure del problema/quesito che ci pone ed operiamo di conseguenza.
L’ultima sezione del POF, infine, è denominata monitoraggio ed autoanalisi e rappresenta una ulteriore novità di questa edizione 2009/2010: è scritta a dodici mani, da parte delle funzioni strumentali tutte insieme e rappresenta l’esito della riunione plenaria di staff con la Dirigenza, tenutosi alcuni giorni fa, per stendere un bilancio consuntivo e ricalibrare il tiro per il prossimo futuro limitando gli errori e magari imparando dagli stessi.Rappresenta a mio modo di vedere il segno di una crescita autentica della nostra scuola, perché alimenta quel clima di confronto e scambio corretto e sincero di punti di vista e posizioni personali che di fatto rappresenta la condizione migliore per operare e crescere. Segnalo, tuttavia, e chiudo con questa osservazione, che sarebbe necessaria una turnazione sulle figure strumentali proprio al fine di arricchire ed accrescere le esperienze, di vivacizzare gli scambi e quindi di migliorare progressivamente il livello e la qualità dei lavori.
Ringrazio quanti, e non sono pochi, hanno contribuito alla stesura del documento POF finale, con contributi e suggerimenti, le care colleghe ed i cari colleghi dei tre ordini di scuola con i quali ho avuto la fortuna ed il privilegio di lavorare, il personale di segreteria e i collaboratori che rappresentano una risorsa preziosa e molto
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attiva del nostro Istituto, e, naturalmente, la nostra Dirigente, prof.ssa Isabella Miccolis, per la fiducia che sempre ci ha riservato e per la guida e l’incoraggiamento costante che ancora una volta ha rappresentato.
Cellamare, 29 giugno 2010 prof.ssa Antonella Salvante
Funzione strumentale Area 1
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