Disturbi mentali

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Disturbi mentali • Principio di casualità multipla • Modelli diatesi-stress (combinazione tra vulnerabilità predisponente e alcune circostanze) • Modelli socio-psico-biologici

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Disturbi mentali

• Principio di casualità multipla• Modelli diatesi-stress (combinazione tra

vulnerabilità predisponente e alcune circostanze)

• Modelli socio-psico-biologici

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Stigma socialeindica un insieme di atteggiamenti, stereotipi, credenze che un gruppo

sociale nutre nei confronti di un gruppo sociale particolare che

ritiene deviante.

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Etichetattura

• Etichettatura : una sorta di “marchio” che connota qualcuno negativamente

• L’etichetta è associata alle credenze e agli stereotipi

“dallo psicologo vanno i pazzi”• Perdita di status

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• Lo stigma è spesso associato a ignoranza, mancanza di informazioni, paure irrazionali

• Gli psicologi clinici sanno che l’etichetta può diventare la profezia ce si avvera

“effetto Rosenthal”

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Incapacità di intendere e volere

• E’ un concetto legale• Quando una persona è incapace di provvedere

ai propri interessi, su provvedimento del tribunale può essere “interdetta” e viene nominato un tutore

• Chi compie un reato per “vizio di mente” non è imputabile

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LEGGI

• La legge del 1904• La legge del 1968• La legge del 1978, legge 180

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LEGGE 1904

• Legge 14 febbraio 1904 n. 36: “Disposizioni e regolamento sui manicomi e sugli

alienati”• Art. 1: “debbono essere custodite e curate nei manicomi le persone affette per qualunque causa

da alienazione mentale, quando siano pericolose a sé o agli altri o riescano di pubblico scandalo e non siano e non possano essere convenientemente custodite e curate fuorché nei manicomi …”

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Prima legge italiana sull’assistenza psichiatrica L.36/1904 - in vigore fino al 1968

sancisce il “ricovero coatto” contribuisce alla diffusione dello stigma negativo sulla

malattia mentale

“Disposizioni e regolamenti sui manicomi e sugli alienati”

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Il Cervello In Lavanderia

• Shockterapie : iniezioni di canfora che scatenano crisi epilettiche• Terapie del sonno ( somministrazioni massicce di barbiturici )• Insulinoterapia dosi di insulina che inducono a stati di coma , glucosio per il risveglio• ESK : Elettrodi che permettono passaggi di

corrente elettrica , continuo o alternata al cervello . Obiettivo è di procurare crisi epilettiche atte a “ ripulire “ il

cervello

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• Psicochirurgia : Lobotomia ( intervento sui lobi frontali del cervello ) si cerca di modificare lapersonalità di un individuo• Psicofarmaci : sostanze che attenuano sintomigravi e vistosi , crisi più gestibili . Essipermettono soluzioni alternative ( clinicheprivate) , esordio manicomi aperti e comunità

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• “Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengono tolte la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto quanto

possiede: sarà un uomo vuoto, ridotto a sofferenza e bisogno, dimentico di dignità e discernimento, poiché accade facilmente a chi ha perso tutto, di perdere anche se stesso”

• (Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)

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• Possibilità di trasformare il ricovero coatto in volontario, previo accertamento del consenso della persona

•legge Mariotti (431/1968)

Per la prima volta il “malato di mente” è una persona con una malattia pari alle altre

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RIFORMA 1968ASPETTI INNOVATIVI POSSIBILITA’ DEL RICOVERO VOLONTARIO IN OSPEDALE PSICHIATRICO(possibilità del ricovero su richiesta del malato e abolizionedell’obbligo della annotazione sul casellario giudiziario)

DEFINIZIONE PIU’ CHIARAMENTE SANITARIA DELLE STRUTTURE MANICOMIALI

(definizioni di standard relativi al numero massimo di degenti per struttura e alle caratteristiche dell’organico)

POSSIBILITA’ DI COSTITUIRE CENTRI DI IGIENE MENTALE (con il compito prevalente di seguire i pazienti dimessi)

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Legge 180 del 13 maggio 1978

“Accertamenti e trattamenti sanitarivolontari e obbligatori” (legge Basaglia)poi inclusa nella legge 833 del 23/12/1978“Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”

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LEGGE Basaglia

la malattia eil suo

doppio

Disturbo mentale

Malattia istituzionale

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la rottura del paradigma manicomiale

Franco Basaglia (1924-1980)•

Esperienze di Gorizia, Trieste, Arezzo e altre città

Psichiatria democratica

Destrutturazione del manicomio

Legge 180 del 13 maggio 1978

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Obiettivo : predisporre strutture e servizi diffusie diversificati nel territorio che consentono al

cittadino di vivere la propria esperienza di crisi “mantenendo i rapporti con la collettività

di cui ne fa parte”

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Trattamento sanitario obbligatorioTSO

• Sostituisce il ricovero coatto (1904) • Attualmente è finalizzato solo alla tutela della

salute• Il TSO (legge Basaglia)è disposto dal sindaco

su proposta del medico, è attuato da medici ed infermieri accompagnati da vigili urbani.

• Il ricovero ha luogo negli ospedali e ha un tempo di 7 giorni che può essere prolungato.

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Procedure per il trattamento sanitarioobbligatorio (TSO)

• La proposta può essere effettuata da qualsiasi medico, la convalidadella proposta può essere effettuata solo da un medico afferente allastruttura pubblica• Il provvedimento emanato dal Sindaco deve essere notificato entro48 ore al Giudice Tutelare che, entro 48 ore, convalida o meno ilprovvedimento, dandone comunicazione al Sindaco• La durata massima di una proposta di TSO per malattia mentale è di7 giorni• Nel caso sia necessario prolungare il TSO, il medico responsabiledell’SPDC nel quale è ricoverato il paziente propone al Sindaco unprolungamento indicando la durata presumibile del trattamentostesso• La cessazione del TSO deve essere comunicato al Sindaco e alGiudice Tutelare

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ASPETTI INNOVATIVIRiduzione della segregazione e del contenimento fisico. Creazione dei servizi psichiatrici territoriali alternativi almodello assistenziale centrato sul manicomio Costituzione dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC)all’interno degli ospedali generali, integrati nel dipartimento disalute mentale (DSM) e dotati di non più di 15 posti letto doveeffettuare tutti i ricoveri psichiatrici, sia quelli volontari chequelli obbligatoriRegolamentazione delle procedure relative ai trattamentisanitari obbligatori (TSO), da considerare eventi straordinarida effettuarsi nel rispetto della dignità della persona e dei diritticivili e politici

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IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE

IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE• Attività di coordinamento e di programmazione

delle attività territoriali ed ospedaliere dell’assistenza psichiatrica e delle strutture che insistono nella stessa ASL

• Include: Il centro di salute mentale (CSM) Il servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) Le strutture residenziali e semi-residenziali

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STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI

Istituzione nelle regioni dall’1/1/1979 dei servizipsichiatrici delle USL (poi ASL)LE STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI(Day-hospital e Centro Diurno)• Strutture destinate ad ospitare soggetti chenecessitano durante il giorno di interventi

terapeutici e di risocializzazione sulla base di programmi di breve, medio e lungo termine

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STRUTTURE RESIDENZIALI

LE STRUTTURE RESIDENZIALI• Strutture relativamente piccole (massimo 20 posti) adiverso grado di protezione• Accesso sulla base di programmi terapeuti riabilitativi,tenendo conto:della presenza di rilevanti problemi di salute mentale,dell’assenza o della dannosità della rete familiare o sociale diSupporto della presenza di disabilità che non consentano

autonomia nell’abitare e nelle attività della vita quotidiana• Ospitalità per periodi medio-lunghi

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Evento straordinario• Finalizzato alla tutela della salute mentale del paziente (non èuna misura di difesa sociale)• Disposto dall’autorità sanitaria• Attivato solo dopo aver ricercato, con ogni iniziativa possibile,il consenso del paziente per un intervento volontario• Proposto e convalidato solo dopo aver effettivamente visitato ilpaziente (reato di falso ideologico e sequestro di persona)• Procedura attivabile solo in caso di urgenza, gravità,inevitabilità• Presenza di garanzie e tutele per l’assistito

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Il caso della deistituzionalizzazione psichiatrica«Una favola orientale racconta di un uomo cui strisciò in bocca, mentre dormiva, un serpente. Il serpente gli scivolò nello stomaco e vi si stabilì e di là impose all'uomo la sua volontà, così da

privarlo della libertà. L'uomo era alla mercé del serpente: non apparteneva più a se stesso. Finché un mattino l'uomo sentì che il serpente se n'era andato e lui era di nuovo libero.

Ma allora si accorse di non saper cosa fare della sua libertà: "nel lungo periodo del dominio assoluto del serpente egli si era talmente abituato a sottomettere la sua propria volontà alla volontà di questo, i suoi propri desideri ai desideri di questo, i suoi propri impulsi agli impulsi di questo che aveva perso la capacità di desiderare, di tendere a qualcosa, di agire autonomamente.

In luogo della libertà aveva trovato il vuoto, perché la sua nuova essenza acquistata nella cattività se ne era andata insieme col serpente, e a lui non restava che riconquistare a poco a poco il precedente contenuto umano della sua vita".

L'analogia di questa favola con la condizione istituzionale del malato mentale è addirittura sorprendente, dato che sembra la parabola fantastica dell'incorporazione da parte del malato di un nemico che lo distrugge, con gli stessi atti di prevaricazione e di forza con cui l'uomo della favola è stato dominato e distrutto dal serpente. Il malato, che già soffre di una perdita di libertà quale può essere interpretata la malattia, si trova costretto ad aderire ad un nuovo corpo che è quello dell'istituzione, negando ogni desiderio, ogni azione, ogni aspirazione autonoma che lo farebbero sentire ancora vivo e ancora se stesso. Egli diventa un corpo vissuto nell'istituzione, per l'istituzione, tanto da essere considerato come parte integrante delle sue stesse strutture fisiche.»

(in Basaglia F., Corpo e istituzione, 1967)

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FENOMENO DELLA PORTA GIREVOLE

• I malati rientrano a breve distanza • Senza un adeguato supporto• Possibili canseguenze: Accattonaggio

prostituzione …