Premessa al programma di amministrazione comunale...

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Premessa al programma di amministrazione comunale 2018/2023

Governare il presente guardando al futuro.

In un’epoca prolungata di crisi economica e sociale serve una capacità nuova di rendere l’Amministrazione Comunale forza propulsiva, per non cadere nella rassegnazione e abbandonarsi allo spontaneismo che non costruisce nuove opportunità di sviluppo integrato. Il motto della coalizione “ENERGIE PER SACILE, IDEE CHIARE” riassume la forza e la volontà di una coalizione di liste di Centrodestra orientate al rinnovamento, forti di energie nuove e con il coraggio di idee chiare. In questi anni le Amministrazioni di Centrodestra hanno ben operato: il bilancio del Comune è sano, la tassazione è stata mantenuta fra le più basse in assoluto. Si sono fatte e avviate opere pubbliche importanti. Ma consegnarci alla continuità non è sufficiente, serve introdurre un cambio di marcia per rendere l’Amministrazione Comunale propulsiva e innovatrice, motore dello sviluppo del territorio e della comunità. Le Istituzioni Pubbliche non possono limitarsi a svolgere diligentemente “una buona e corretta amministrazione”: è necessario analizzare i fattori di crisi e per questi programmare e promuovere progetti e programmi. Il metodo è quello della sussidiarietà sociale ed istituzionale. Il pubblico si limiti al necessario, lasci al privato fare ciò che meglio può fare, con beneficio per tutti. Le Parrocchie e gli Oratori siano luoghi fondamentali di aggregazione sociale e di salvaguardia delle specifiche identità comunitarie. Questo programma nasce dall’esperienza fin qui vissuta, dallo studio delle migliori pratiche già sperimentate in Europa, ma soprattutto da una intensa fase di ascolto della Comunità, delle Associazioni, degli imprenditori, e tante piccole Comunità che liberamente hanno espresso problemi, punti di vista, sottoposto idee e soluzioni. Da questa fase di ascolto è maturato un lungo elenco di possibilità che abbiamo sottoposto ad una verifica di sostenibilità nel breve e medio periodo senza lasciare nulla di intentato. Nasce così il programma della coalizione Alberto Gottardo Sindaco, sintesi delle energie del territorio, portatore di chiare idee per lo sviluppo di Sacile.

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Sommario

INDUSTRIA CULTURALE E DEL TURISMO ................................................................. 7

SOSTEGNO ALL’IMPRESA E DIRITTO AL LAVORO .................................................. 10

POLITICHE GIOVANILI ........................................................................................... 11

TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE, RISPARMIO ENERGETICO ................... 13

SPORT, BENESSERE E VITA ATTIVA ....................................................................... 16

VIABILITÀ, MOBILITÀ SOSTENIBILE E ACCESSIBILITÀ ............................................. 19

SOSTEGNO AL VALORE DELLA FAMIGLIA .............................................................. 22

SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E COESIONE SOCIALE ............................................. 23

DIRITTO ALLA SALUTE .......................................................................................... 26

SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, PROTEZIONE CIVILE, SEDE DISTACCATA DEI VIGILI DEL FUOCO E GESTIONE DELLE EMERGENZE ......................................................... 31

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER SACILE .............................................................. 33

PIANIFICAZIONE DI AREA VASTA E RELATIVI SERVIZI ............................................ 36

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO E MANUTENZIONI ....................................... 37

PROGETTAZIONE EUROPEA .................................................................................. 38

PIANIFICAZIONE URBANISTICA E GESTIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI ........... 39

FRAZIONI E COMUNITÀ LOCALI ............................................................................ 40

PARTECIPAZIONE ATTIVA, COMUNICAZIONE E SERVIZI DIGITALI .......................... 41

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INDUSTRIA CULTURALE E DEL TURISMO Linee di indirizzo Si parla di “Industria” perché Cultura e Turismo sono due carte fondamentali da giocare per il rilancio forte di tutta l’economia cittadina (il cui binomio è inscindibile) sapendone cogliere tutte le opportunità dirette ed indirette che derivano dalla loro implementazione. La coalizione Alberto Gottardo Sindaco intende riconoscere il giusto valore a tutte le proposte provenienti dalle realtà associative che operano sul territorio comunale, rendendo più oggettiva la valutazione della qualità e della valenza di ognuna, al fine di ripartire spazi e risorse in maniera equa. Al fine di perseguire una valutazione oggettiva dei progetti culturali che vengono proposti, intendiamo istituire una commissione tecnica di valutazione. Gli indicatori su cui verranno valutati i progetti premieranno oltre alla qualità, la capacità di pianificazione (per poter redigere un calendario eventi con largo anticipo), la comunicazione (per garantire una scala territoriale adeguata ad ogni iniziativa) e l’internazionalità. La parte principale delle risorse a bilancio come contributi per la cultura, verrà gestita mediante bandi pubblici. Si costituirà una struttura a reale supporto di tutte quelle realtà associative che non sono autosufficienti dal punto di vista operativo, attribuendo alla società municipalizzata LSM funzioni quali ad esempio l’elaborazione grafica, la comunicazione online e offline degli eventi, l’ufficio stampa. Dare supporto operativo alle associazioni che lo necessitino significa perseguire una linea identitaria della nostra Città nella comunicazione, che si deve identificare nel City Brand “Sa(:le”, ma soprattutto realizzare economie di scala importanti e raggiungere standard qualitativi complessivi superiori allo stato dell’arte attuale. Il Comune interverrà direttamente laddove necessario per strutturare maggiormente festival e rassegne che hanno dimostrato la loro potenzialità nel tempo, per accompagnarle in un processo di crescita. Ci impegniamo a realizzare un grande evento al mese. Punteremo sull’organizzazione di almeno un concerto pop di livello nazionale all’anno, faremo rinascere la rassegna Estate Giovani, crediamo nell’opportunità di promuovere l’organizzazione di un nuovo evento che valorizzi il legame storico con Venezia e valorizzeremo naturalmente tutti i principali eventi esistenti (Il Volo del Jazz, Settimana della cultura, Barocco europeo, Profumi e sapori, Fiera Primaverile, Il Carnevale dei ragazzi, Xtreme Days festival, FVG international music meeting per citare quelli di maggior rilievo e richiamo), incentiveremo il processo di attualizzazione in chiave moderna di quelli di più antica tradizione che vanno con forza rilanciate (Sagra dei Osei), valorizzeremo quelle della cultura cristiana (a Sacile aspettando il Natale).

Crediamo nella caratterizzazione della nostra Città in particolare tramite due vision: Città della Musica e Città Sport Active. Per la prima cercheremo un coordinamento che valorizzi le eccellenze del territorio in questo campo (scuole, aziende, associazioni) per mirare ad obiettivi comuni.

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Per la seconda, sosterremo l’accreditamento delle realtà associative che hanno realizzato il progetto Sacile Outdoor Experience (grazie al quale Sacile è divenuto il primo “centro di Turismo Attivo”, denominazione di recente coniata dalla regione su cui saranno destinate importanti risorse del bilancio regionale) unitamente al consolidamento di Xtreme Days Festival, al fine di creare un’ offerta di attività sportive outdoor permanenti che sfruttino le preziose risorse ambientali (fiume Livenza e suoi micro-habitat naturali, la Smorta di Cavolano, la pedemontana) con base a Sacile quale vettore per incentivare il turismo nell’Alto-Livenza, area di cui la nostra Città rappresenta il naturale capofila. Crediamo nella necessità sul medio-lungo termine di creare un centro culturale, che unisca agli spazi della biblioteca civica comunale (che necessita di un netto rafforzamento negli orari e negli spazi dedicati allo studio), ambienti dedicati alle associazioni per operare, incontrarsi, confrontarsi. Crediamo che il dialogo fra le varie realtà culturali cittadine vada incentivato e che questo centro, sia fondamentale per la crescita della nostra Comunità. Il Teatro Zancanaro deve continuare il positivo percorso di crescita registrato nell’ultimo decennio, continuando a proporre un’offerta di qualità in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale (ERT), costruita analizzando i pareri del pubblico. Così come la programmazione cinematografica proseguirà in continuità con quanto ad oggi strutturato, in particolare con l’offerta per le famiglie nei fine settimana, la rassegna d’autore infrasettimanale ed avviando delle proiezioni di pellicole in lingua originale per soddisfare i residenti stranieri di origine statunitense in particolare. Riteniamo un progetto di largo respiro per il futuro della nostra Città il progetto del Parco post-industriale Piero Della Valentina, un’area attualmente privata che risulta strategica per il futuro di Sacile, per la quale vogliamo avviare un dialogo con la proprietà nonché famiglia del grande imprenditore Della Valentina, dedicandogli un museo a cielo aperto che mantenga gli elementi strutturali fondamentali degli immobili ex industriali presenti, per farne un’area dedicata ai grandi eventi della Città.

Uno dei primi provvedimenti che realizzerà la nuova Giunta, sarà quello di ubicare l’ufficio IAT del Comune al Piano terra di Palazzo Ragazzoni, affidandogli il compito di custodia e apertura per le visite pubbliche di quello che è il Palazzo nobile della nostra Città 7 giorni su 7. Sala degli Affreschi

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diverrà ad uso esclusivo di visite turistiche e didattiche, proteggendone i preziosi affreschi che devono ottenere il completamento del restauro, con opportune cordonate al fine di conservarli nel tempo. Sacile deve avere almeno un museo permanente che parli ai visitatori della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni. Lavoreremo inoltre in sinergia con la Parrocchia del Duomo per un’apertura a calendario della prestigiosa Galleria Casarini ubicata all’interno di Palazzo Carli di Piazza Duomo.

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SOSTEGNO ALL’IMPRESA E DIRITTO AL LAVORO Linee di indirizzo La crisi economica globale, che è iniziata ormai dieci anni fa, ha trasformato profondamente anche nel nostro territorio la composizione del mondo imprenditoriale e del commercio, con una perdita marcata di posti di lavoro. Dobbiamo saper guardare a questa trasformazione cogliendone le opportunità, che pur ci sono, ed agevolare cittadini ed imprese alla lettura di trend futuri, alla formazione continua, all’autoimprenditorialità laddove vi siano i presupposti perché questa avvenga con sostenibilità ed appropriatezza. Il Comune si farà promotore dell’avvio di collaborazioni con aziende del territorio affinché propongano opportunità di stage. Favoriremo il microcredito, il prestito d'onore e l’accesso alle garanzie bancarie, per favorire l’imprenditoria giovanile e le start up. L’imprenditore, come ogni cittadino, deve essere agevolato nel comprendere i propri doveri e facilitato negli adempienti burocratici in maniera decisa, sgravato da costi dannosi che spesso questa comporta. Una Città viva e vivace, attrattiva, muove l’economia: l’Amministrazione comunale opererà contemporaneamente su molteplici direttrici: attraverso le carte fondamentali della cultura e del turismo che trascinano con sé interi comparti produttivi e commerciali, la rigenerazione del mix merceologico nel commercio cittadino e la ricucitura dei percorsi commerciali cittadini (con interventi puntuali mirati alla risoluzione della presenza di aree di degrado urbano e negozi sfitti temporaneamente), la riscoperta del valore dell’artigianalità e del made in Italy, la valorizzazione delle eccellenze in cui la Città deve identificarsi in maniera forte, la caratterizzazione dei mercati cittadini, la strutturazione e la specializzazione delle aree industriali ed artigianali. Queste ultime vanno rafforzate, investendo sulla capillare diffusione della fibra ottica e di infrastrutture necessarie per rendere tali insediamenti moderni ed attrattivi. In seconda battuta, ad uno sviluppo turistico della Città ed al rilancio generale della sua economia, dovranno essere incentivati lo sviluppo della capacità ricettiva complessiva (oggi insufficiente) ed i servizi ad essa annessi. Sacile necessita di una struttura per grandi convegni sul proprio territorio comunale, mentre il progetto del Parco industriale Piero Della Valentina, fungerà anche da area fieristica all’aperto.

L’Amministrazione comunale incentiverà la ricollocazione dello sfitto, firmando dei protocolli d’intesa con le proprietà affinché si adoperino per un calmieramento degli affitti rispetto agli standard di mercato a fronte di sgravi fiscali sull’IMU e mettendo a bando contributi per l’avvio di start-up.

Nel tempo si è perso il naturale trasferimento delle competenze dagli anziani ai più giovani, in particolare nel campo dei mestieri artigianali tradizionali. Un valore che necessita di essere riscoperto, rendendo disponibile ad altri il bagaglio di inestimabile valore dei più anziani prossimi alla quiescenza, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di professionalità di questo tipo nel nostro territorio.

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POLITICHE GIOVANILI Linee di indirizzo Riteniamo necessario puntare sui giovani, valorizzandone il merito, sviluppando il ruolo dell’Amministrazione comunale quale promotrice di educazione civica in età scolastica in un percorso di crescita continua dei “futuri cittadini”. Investiremo nell’esperienza già avviata del

Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, coinvolgendo le fasce più giovani nel processo di progettazione e definizione della vision della città, sviluppando strumenti di partecipazione e creando momenti di dibattito e condivisione. Solo con percorsi di questo tipo, riteniamo si possano prevenire ed estirpare la piaga della dipendenze e del bullismo. Istituiremo borse di studio per gli studenti sacilesi più meritevoli.

Vogliamo promuovere e favorire l’istruzione e la formazione a tutti i livelli, con particolare attenzione a incentivare la formazione all'estero per migliorare la conoscenza linguistica e poter portare sul nostro territorio esperienze innovative e l’accompagnamento all'accesso al mercato del lavoro e il sostegno all'avvio di attività imprenditoriali e professionali. Favoriremo anche in questo senso il microcredito, il prestito d'onore e l’accesso alle garanzie bancarie, per favorire l’imprenditoria giovanile e le start up. Sosterremo l’alternanza scuola-lavoro ampliando le occasioni di incontro con il mondo del lavoro dei ragazzi delle scuole superiori, in primis proponendo percorsi strutturati di relazione con il Comune in ambito turistico-culturale (progetto ciceroni, collaborazione in eventi, musei ecc...). Nonostante la crisi economica abbia fortemente colpito il sistema produttivo e occupazionale, il tessuto imprenditoriale richiede figure professionali che gli consentano di aumentare la propria competitività. Oggi le aziende invocano una riduzione drastica del tempo che intercorre tra la fine del periodo di studio e l’apprendimento on the job. Occorre restringere il divario che separa la conoscenza teorica da quella pratica rafforzando il sistema dei corsi di formazione all’interno dei cicli scolastici. Il Comune si attiverà per agevolare la stipula di accordi e convenzioni con aziende locali al fine di facilitare questo percorso di alternanza e fornire uno sbocco occupazionale certo. Ci proponiamo di mettere a disposizione dei giovani spazi che favoriscano l’aggregazione e l’incontro, per finalità di studio ma anche di lavoro (coworking), nel centro culturale che abbiamo in progetto, prevedendo uno sviluppo della biblioteca che permetta di accogliere gli studenti con orari ampi durante la giornata, dando loro tutti gli strumenti e le tecnologie necessarie per i loro percorsi di studio e di lavoro. Avvieremo progetti di riqualificazione urbana in cui i giovani, coadiuvati dal personale del “Centro giovani Zanca” e da docenti, siano promotori ed esecutori di interventi che mirino alla riappropriazione di spazi urbani. Portare a riconoscere in modo autonomo fra i più giovani la

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qualità e la pulizia degli spazi urbani ed il loro mantenimento in ordine, è un’alta forma di educazione civica che previene fenomeni di degrado urbano.

Avvieremo il progetto “Aperto per Cultura”, un intero mese in cui i locali sfitti del centro urbano verranno, mediante convenzioni fra Comune e privati, messi a disposizioni di giovani imprenditori ed artisti per la realizzazione di un temporary store o showroom, per valorizzare ingegno e maestria emergenti. Riteniamo fondamentale che venga individuato uno spazio pubblico permanente a disposizione a rotazione dei giovani artisti locali.

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TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE,

RISPARMIO ENERGETICO Linee di indirizzo In un contesto globale di sfruttamento aggressivo delle risorse, è utile ripartire dalle comunità locali per contribuire a proteggere l’ambiente e migliorare la qualità della vita dei cittadini. La coalizione Alberto Gottardo Sindaco si pone l’obiettivo di investire sul tema della tutela e salvaguardia ambientale. Il pensiero diffuso è che interventi nella gestione dei rifiuti e nel loro trattamento sono inefficaci se a monte non c’è una cultura che educhi il cittadino a limitare gli sprechi e a rispettare l’ambiente. Va sensibilizzata la cittadinanza ad una maggior consapevolezza nella raccolta differenziata anche per poter diminuire i costi di tariffa.

Desideriamo ripartire da qui, proseguendo nella realizzazione di giornate di educazione ecologica nelle scuole (progetto “puliamo il mondo”), dove i ragazzi siano educati ad aver cura dell’ambiente e imparino a trasmettere tali valori anche ai propri amici, all’interno delle proprie famiglie e alla cittadinanza. Gli studenti parteciperanno anche a delle attività pratiche di pulizia dei parchi e di alcune zone della città, in

collaborazione con la Giunta, LSM, Ambiente&Servizi e associazioni locali, in modo da apprendere concretamente gli impatti delle loro azioni e donare un servizio alla comunità. Dobbiamo lavorare per far sì che Sacile sia sempre più una Città pulita: stabiliremo un piano di pulizie straordinarie su varie aree del territorio (piazze, monumenti, edifici pubblici, con particolare attenzione al fenomeno del guano in alcune aree centrali), oltre ad aumentare gli spazzamenti stradali in particolar modo nelle frazioni. Stabiliremo dei piani regolari di pulizia e verifica delle caditoie su tutto il territorio, stimolando i cittadini a segnalare eventuali criticità. Riteniamo necessario aumentare e prevedere ove mancanti i cestini su tutto il territorio comunale, in particolare in centro storico. In riferimento agli spazi pubblici, verrà predisposto un piano di manutenzione del verde adeguatamente finanziato, così che una cura continuativa del patrimonio permetta di evitare interventi tardivi, gravosi sia per il patrimonio “verde” (piante in particolare) sia per il bilancio comunale che per il decoro urbano. In questo modo i parchi cittadini saranno sempre fruibili e Sacile risulterà sempre più una città accogliente e curata. Saranno valorizzate le aree verdi che segnano gli ingressi alla città (incroci sulla statale, rotonde e aiuole), tramite la formulazione di accordi di partnership con soggetti privati affinché questi sponsorizzino la cura e la manutenzione di tali aree verdi in cambio di riflessi pubblicitari.

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Oltre alla manutenzione del verde, lavoreremo con forza per ottenere dall’Amministrazione regionale i fondi necessari a realizzare un intervento straordinario di pulizia dei fondali al fine di contenere fenomeni di esondazione e una semplificazione a livello normativo per gli interventi. Predisporremo per quanto possibile anche con risorse proprie dell’ente a degli interventi regolari sul fiume Livenza, sempre nell’ottica di evitare spiacevoli incidenti, risparmiare le risorse destinate agli interventi massicci svolti in urgenza e tutelare uno dei simboli della città. Il rapporto con il fiume deve mutare, progettando interventi forti di valorizzazione di percorsi, di pregio ambientale,

di valorizzazione del naturale connubio fra Città e le sue acque che caratterizza Sacile fin dai tempi antichi. La nostra vision di Città “sport active”, la volontà di implementare una mobilità dolce fluviale, passa anche per il tema degli approdi da realizzare per le attività acquatiche e per una risoluzione di problematiche di manutenzione spondale e di scarichi poco decorosi diretti in acqua nelle zone più centrali di Sacile. Il fiume Livenza è un

patrimonio inestimabile, che porterà sempre più economia legata al turismo. Gli habitat naturali che si sono conservati nel corso del tempo, ci regalano ancora oggi degli scrigni di biodiversità, che vanno valorizzate e rese accessibili (pur in maniera discreta e non invasiva) con percorsi o postazioni didattiche, senza snaturare ed inficiarne il loro pregio. Per questo continueremo nell’iter progettuale avviato sui bandi PSR, con particolare riferimento ai temi della Smorta di Cavolano e del Bosco urbano. In riferimento alle opportunità offerte dal fiume Livenza e con l’obiettivo di dare il nostro contributo alla produzione di energia verde, continueremo l’iter già avviato in project financing per il ripristino delle centraline idroelettriche. Metteremo in atto le iniziative previste dal Piano di azione per l’energia sostenibile (PAES), anche attraverso la ricerca, in rete con altre Città, di bandi europei che promuovano il risparmio energetico. Avvieremo dei percorsi per diffondere una cultura del risparmio energetico a tutti i livelli, partendo dalle scuole, organizzando iniziative pubbliche di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. Riteniamo che nel nostro Comune, così come ogni azienda d’avanguardia, si debba perseguire la strutturazione di un sistema di gestione ambientale attraverso un processo di certificazione secondo norma ISO 14001, al fine di promuovere le migliori prassi di gestione ambientale, impegnare il Comune stesso verso il miglioramento continuo dei risultati ambientali e ad un’informazione rivolta a cittadini e a tutte le parti interessate (fornitori, stakeholders, ecc..)

Ci impegniamo a realizzare presso le principali aree di sosta cittadine stazioni di ricarica elettriche, e postazioni di interscambio per una mobilità sostenibile (bike sharing e altre forme).

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Inoltre, avvieremo un confronto con Ambiente e Servizi per risolvere talune problematiche relative alla raccolta rifiuti in centro storico (esempio raccolta cartone delle attività commerciali); saranno studiate le soluzioni più opportune per cercare di mitigare l’impatto visivo dei bidoni nelle aree più centrali. Infine, continuando il lavoro di collegamento delle frazioni, saranno estese la fognatura e i servizi a rete. Avvieremo puntuali controlli sulla manutenzione del verde privato, in attuazione del regolamento di polizia rurale. Proseguiremo nella virtuosa iniziativa avviata da anni di erogazione di contributi rivolti alle famiglie che scelgono il pannolino ecologico al posto del tradizionale usa-e-getta, che è purtroppo uno dei principali rifiuti in termini di peso e volume che finisce nella raccolta indifferenziata, auspicando il diffondersi delle opportunità derivanti dal pannolino compostabile.

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SPORT, BENESSERE E VITA ATTIVA Linee di indirizzo I problemi legati alla scorretta alimentazione e a stili di vita sedentari hanno un costo sociale ogni anno crescente (9 miliardi di euro il costo sanitario in Italia per la popolazione obesa, 22 miliardi se consideriamo le patologie connesse e calo di produttività, assenteismo, mortalità precoce). Quattro persone su dieci non praticano sport né attività fisica e, complessivamente, il 45,1% dei soggetti di età uguale o maggiore di 18 anni è in "eccesso ponderale"(sovrappeso o obeso). La coalizione Alberto Gottardo Sindaco vuole promuovere uno stile di vita attivo, innanzitutto educando bambini e giovani ad una corretta educazione alimentare e facendo dell’attività fisica un’abitudine di vita. Per fare questo bisogna mettere la città nelle condizioni di essere accogliente e attrezzata per ospitare ogni tipo di attività fisica o sportiva che i cittadini vogliano esercitare: dallo sport svolto in maniera strutturata presso le molteplici associazioni del territorio, valorizzandone le specificità, ai percorsi lungo cui camminare nei parchi e nel verde urbano che doteremo di percorsi vita, dai campetti di quartiere dove si riuniscono i ragazzini a giocare, ai percorsi ciclabili da cui ammirare il Livenza. Gli spazi attrezzati dove praticare sport a livello informale ma in sicurezza dovranno essere distribuiti in modo capillare in tutte le frazioni (almeno un campetto funzionale alla pratica non agonistica in ogni frazione).

Introdurremo il bonus sport-cultura, ovvero l’incentivo a praticare uno sport o una attività culturale-ricreativa a scelta, nella fascia di età 6/11 anni, contribuendo alla copertura della quota di iscrizione presso tutte le associazioni sportive e culturali del Comune. Ogni euro investito in educazione al benessere, è un euro investito per la crescita delle comunità. Dal punto di vista sportivo la presenza di numerosissime associazioni diversificate nella promozione di una ampia varietà di discipline, sono un

patrimonio da valorizzare e da sostenere grazie al bonus erogato dell’Amministrazione comunale. Ciò consentirà di premiare le società e le associazioni che di più si impegneranno per la crescita e la formazione dei giovani. Questo nuovo strumento del bonus verrà definito nelle sue modalità e nella sua applicazione attraverso il confronto e la sperimentazione con le società operanti sul territorio. Negli ultimi anni, l’elevata vitalità delle associazioni ha fatto tuttavia emergere rilevanti criticità nella distribuzione degli spazi indoor, costringendo alcune realtà a ricorrere a strutture fuori Comune se non addirittura a rinunciare ad alcune attività o a convivere con altre associazioni nelle medesime fasce orarie. Il trasferimento dalla ormai ex Provincia di Pordenone all’UTI del Noncello della gestione di alcune strutture sportive indoor ha accentuato ancor più tali criticità. Risulta evidente quindi l’insufficienza delle palestre attualmente presenti, che rende necessario proseguire rapidamente al completamento delle palestrine ex-Nievo inserite nel contesto del Parco Ortazza e alla realizzazione di una nuova palestra a servizio della nuova scuola di San

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Odorico, che ne permetterà un utilizzo anche in fascia serale da parte di alcune associazioni. In attesa del completamento di questi interventi, si dovrà da subito attuare una politica selettiva nell’assegnazione degli spazi, che miri a garantire l’utilizzo in prima istanza a tutte le associazioni e società sportive che promuovono ed insegnano attività sportive ai ragazzi e a quelle realtà che operano a livello agonistico, attraverso una revisione globale del regolamento per l’utilizzo delle strutture sportive: le priorità di ripartizione di spazi (così come delle risorse economiche erogate sottoforma di contributo) vanno definite in maniera chiara ed oggettiva sulla base di punteggi che premino criteri quali la storicità dell’associazione, la numerosità degli atleti e degli iscritti, il livello agonistico, ecc. Dalla nostra analisi, anche con il completamento delle nuove strutture menzionate, gli spazi indoor non saranno sufficienti. Sarà con il progetto che rimane cardine della progettualità in ambito sportivo per la coalizione Alberto Gottardo Sindaco, quello del Parco dello Sport, la cui realizzazione nel pieno rispetto del master plan già esistente deve procedere profondendo il massimo sforzo sia nelle parti di realizzazione pubblica sia individuando stralci che possano incontrare interesse privato per procedere ad un completamento il più rapido possibile, che verrà risolto definitivamente il problema di una adeguata dotazione di palestre e strutture indoor

capace di garantire a tutti adeguati spazi. E’ qui, all’interno del Parco dello Sport, in un’area nelle immediate adiacenze del Palazzetto dello Sport intitolato al ciclista Giovanni Micheletto, che prevediamo anche la realizzazione di una nuova palestra pubblica (che nella sua gestione operativa potrà essere annessa alla gestione del Palamicheletto per creare opportune economie di scala), pista ciclabile per allenamento dei giovanissimi ciclisti, campi da tennis, calcio a 5, piastre per sport emergenti (freestyle park),

percorsi ciclo pedonali rurali, spazi rurali di transizione fra le nuove infrastrutture e l’ambiente incontaminato del lungo Paisa con percorsi corredati da segnaletica che illustri le specificità degli habitat naturali ed orti didattici. Nel parco urbano (area attuale campo sportivo Tomasella) per il quale procederemo in tempi rapidi all’approvazione del progetto definitivo, unitamente all’area verde di Prà Castelvecchio realizzeremo delle strutture che vadano in maniera mirata a servizio della vision di “Città Sport Active”: imbarcadero con punto di sosta per bicilette e servizio bike sharing ed il progetto del parco avventura urbano, sfruttando gli alberi presenti nelle vicinanze della sponda del Livenza. Per quanto concerne l’impiantistica per il calcio, si proseguirà nella programmazione avviata dall’Amministrazione comunale uscente di smantellamento del campo sportivo “Tomasella” per lasciar posto al Parco Urbano e di realizzazione del manto sintetico sul campo esterno del XXV Aprile Aldo Castenetto. Nei primi mesi della nuova amministrazione andrà praticato ogni tentativo di giungere ad una ampia e piena collaborazione fra le società calcistiche del territorio per quanto concerne il settore giovanile.

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Verrà riproposta e rafforzata la giornata dello sport, il progetto nelle scuole elementari “giocando con lo sport”. Verranno incentivate in modo forte, utilizzando la leva contributiva, le collaborazioni fra le diverse società sportive dello stesso settore.

Intendiamo munire alcuni punti strategici della Città e le frazioni di colonnine con defibrillatori (BLSD).

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VIABILITÀ, MOBILITÀ SOSTENIBILE E ACCESSIBILITÀ Linee di indirizzo L’attuale piano urbano del traffico, adottato nel 2013 ed applicato negli ultimi 5 anni con diversi interventi, ha parzialmente riordinato l’assetto della mobilità del nostro Comune, per far fronte alle modifiche dei flussi automobilistici, alla domanda di parcheggi e all’esigenza di promuovere la mobilità dolce, cambiamenti che si sono verificati e si attueranno anche negli prossimi anni. Rimangono alcune criticità che questa coalizione si propone di risolvere o almeno mitigare (a titolo di esempio, via Gardini). Il tema della mobilità è in continuo divenire e la bontà dell’azione amministrativa in questo campo sta nel prevedere gli scenari futuri, per poter programmare nelle giuste tempistiche i più adeguati interventi e riassetti. Non saranno singole opere o provvedimenti a garantire il buon risultato ma, ancora una volta, il metodo che ci prefiggiamo di applicare, basato ad esempio sullo studio approfondito dello stato di fatto, delle dinamiche in atto e delle previsioni, e sulla ricerca dell’armonizzazione dei nuovi interventi con le opere già previste, per mantenere la visione globale del sistema mobilità, requisito indispensabile per il suo corretto funzionamento. Concretamente ci adopereremo per garantire che 7 giorni su 7 la circolazione interna ed esterna alla città non sia mai compromessa, anche in presenza di eventi ordinari come il mercato settimanale o straordinari come sagre o manifestazioni. Siamo convinti che le direttrici principali di ingresso ed uscita dalla città, come la strada statale Pontebbana e le direttrici di circolazione interna nelle direzioni nord-sud ed est-ovest che costituiscono idealmente il “ring urbano” debbano sempre essere operative e ulteriormente fluidificate attraverso la previsione di alcune opere pubbliche, rotatore in particolare, che risolvano i nodi attuali. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla viabilità dell’area dell’ospedale, con possibili novità in termini di percorsi e sosta, che in particolare garantiranno l’accesso dei mezzi pubblici fino all’ingresso della struttura ospedaliera. Proseguiremo al reperimento di finanza regionale per la realizzazione dell’ultimo lotto della gronda est, una infrastruttura che darà collegamento diretto fra via Prati di Santa Croce e Via Flangini attraverso un nuovo sottopasso ferroviario sulla linea Venezia-Udine: realizzeremo in accordo con Ferrovie dello Stato un sottopasso ciclopedonale in prossimità della stazione. In tema di parcheggi ci troviamo oggi con un’offerta vicina alla domanda, tuttavia le criticità presenti nelle aree ad ovest e a nord del centro dovranno essere risolte. La capacità di parcheggio a ridosso del centro è da migliorare, considerando come necessità quella di essere in grado di ricevere senza creare disagi anche i picchi in occasione dei grandi eventi, con spazi di “sfogo” temporanei e l’aumento consistente dei posteggi del parcheggio di Via Carducci; il progetto del Parco post industriale Piero Della Valentina, permetterà anche una nuova penetrazione ciclo

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pedonale con Via Gramsci, in modo tale da risolvere il problema della carenza di parcheggi per il polo scolastico.

Percorsi di collegamento pedonali sicuri e attraenti dai parcheggi esterni verso il centro città devono incentivare abitudini corrette e virtuose da parte degli automobilisti, unitamente ad una segnaletica che indichi la distanza del centro adeguata in ogni parcheggio, insieme alla previsione di dotare ogni struttura di una cartellonistica elettronica che segnali in modo immediato la disponibilità in tempo reale di parcheggi fin dalle direttrici principali di ingresso in Città, dato che sia consultabile anche da una “app” multiservizi.

Grazie anche al recente ingresso del nostro Comune nell’Azienda Trasporti Automobilistici Provinciali di Pordenone (ATAP), pensiamo sia giunto il momento di avviare una più stretta collaborazione volta alla creazione di una prima vera linea di trasporto urbano, a servizio in modo particolare delle frazioni in ottica di un miglior collegamento con il centro e a vantaggio soprattutto di chi ha difficoltà a compiere questi spostamenti in modo autonomo. La rete deve essere strutturata sfruttando i percorsi già esistenti ed integrandone di nuovi, sia dal punto di vista logistico che degli orari di percorrenza. Il tema dell’accessibilità, dalla fruibilità dei percorsi a quella di edifici e servizi, deve essere affrontato più di altri attraverso una programmazione e progettazione partecipate, coinvolgendo gli utenti finali nel percorso di ricognizione, rielaborazione ed intervento. L’argomento non può risolversi nella semplice adozione di un se pur utile PEBA “piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche”, ma devono essere condivise le priorità di intervento e rivolta l’attenzione alle possibilità più che agli ostacoli. Efficace potrà essere anche un’estesa mappatura dei punti di interesse accessibili e di quelli che non lo sono, rappresentando un servizio informativo per il cittadino che ne ha bisogno. Parallelamente, incentivare ad esempio un turismo ampiamente accessibile è un dovere e anche un’opportunità importante per il nostro territorio, da promuovere con guide informative cartacee ed eventi dedicati, ma anche sfruttando le tecnologie digitali con geo localizzazione. Come già accennato, uno dei punti fondamentali del nostro programma è la promozione di corretti stili di vita. Questo obiettivo può senz’altro essere perseguito con una crescita della mobilità sostenibile all’interno del nostro territorio. Non è necessario prevedere grandi opere, ma si tratta di programmare al meglio interventi di connessione e potenziamento dei percorsi già esistenti, ciclabili e pedonali, anche lungo le sponde del fiume Livenza, e anche navigabili dove possibile. Non è da escludere lo sviluppo di una “rete intermodale leggera.” Anche in questo campo, è fondamentale una corretta informazione (segnaletica a guide) e pubblicizzazione delle opportunità offerte all’utente finale, da incentivare anche con servizi accessori come il bike sharing.

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La mobilità sostenibile, come già accennato nel capitolo sui finanziamenti europei, è uno degli ambiti sui quali non è pensabile rinunciare ulteriormente alle opportunità che ci vengono date dall’Europa, dove bisogna essere capaci di intercettare i giusti canali di finanziamento sapendo definire obiettivi chiari e predisporre una progettualità strutturata che colga partnership e ai fabbisogni di area vasta.

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SOSTEGNO AL VALORE DELLA FAMIGLIA Linee di indirizzo Il programma della coalizione Alberto Gottardo Sindaco è imperniato sulla volontà di sostenere e valorizzare il ruolo della famiglia: per questo ogni capitolo del nostro programma è finalizzato a tutelarne il valore quale nucleo fondante della nostra comunità (vedi principio di sussidiarietà). Sacile ha sofferto negli ultimi vent’anni di un fenomeno chiaro – se si analizzano i dati dei trend demografici – di denatalità, di un invecchiamento marcato dell’età media della popolazione, aggravato da una dinamica di emigrazione delle nuove famiglie con figli verso altri comuni.

Si rendono urgenti ed improcrastinabili, iniziative forti di sostegno alla genitorialità e alla famiglia, e in particolare delle giovani coppie con figli, con politiche di sostegno ad una casa più accessibile, alla nascita dei figli e lungo il percorso della loro crescita e formazione. Lo strumento con cui si potrà realizzare una politica efficace sarà quello della leva fiscale, e la coalizione attende con fiducia e volontà che la Regione

Autonoma Friuli-Venezia Giulia possa applicare il federalismo fiscale e le nuove misure di autonomia in materia di Finanza Locale che la nuova Amministrazione regionale sarà anche da noi sollecitata ad applicare. La nostra volontà è quella di introdurre forme di detrazione fiscale che generino diritti, libertà e giustizia sociale, ma soprattutto che creino un investimento per l’intera comunità. L’asilo nido non dovrà più essere un bene non accessibile; i figli non possono essere un impedimento per il lavoro delle donne e per la libera scelta delle famiglie. Su questo indirizzo la nostra coalizione dimostrerà tutta la sua determinazione. Il bonus sport-cultura, il sostegno alla genitorialità, gli interventi sulle rette degli asili nido, gli interventi di sgravio fiscale per l’abitazione dei giovani, la strutturazione di un’offerta scolastica ed educativa moderna e attrattiva nel nostro territorio comunale, sono tutte iniziative che siamo convinti innescheranno un nuovo positivo trend di ripresa demografica e gradualmente daranno una spinta propulsiva alla dinamicità socio-economica del nostro territorio. Ma non da ultimo creeranno una comunità più coesa e più forte nei suoi valori non negoziabili. Tutto ciò è tanto più necessario avendo a mente la necessità di non affidarsi genericamente ad un multiculturalismo caro a una certa sinistra, ma avere idee chiare sul valore dell’integrazione nel rispetto della dignità della persona umana.

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SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E COESIONE SOCIALE

Linee di indirizzo Le politiche sociali del Comune di Sacile sono da sempre orientate a migliorare la qualità di vita dei cittadini, attraverso diversi servizi ed interventi. I Servizi sociali gestiti in forma associata con gli altri Comuni del comprensorio, hanno sviluppato aree di servizi per i minori, gli adolescenti, le famiglie; gli adulti in condizione di precarietà, le persone con disabilità e le persone anziane. I Servizi resi presso la sede di Sacile hanno preso in considerazione e attivato risposte in ragione di diverse espressioni di bisogno (dai problemi abitativi, ai problemi economici, al sostegno domiciliare, all’inserimento in strutture residenziali per le persone prive di rete familiare…) Nel complesso, evidenziano un buon livello di qualità, di presa in carico globale, di adeguata integrazione socio sanitaria. Molto è stato fatto negli scorsi anni, ma vi è ancora molto da fare. Tra i nuovi bisogni vi sono nuove forme di povertà che hanno assunto una dimensione preoccupante, l’indebolimento dei legami familiari, la mancanza di reti sociali e la necessità di ricostruire l’appartenenza ad una Comunità. Per questo nel nostro programma è previsto un intero capitolo dedicato alla famiglia, sia per ricongiungere diversi interventi sia per progettarne di nuovi. Da un lato intendiamo proseguire e rafforzare misure già avviate, come il bonus - integrativo rispetto a quanto già previsto dalla regione - per l’abbattimento delle rette degli asili nido. Inoltre, tutte le misure di sostegno al reddito (carta famiglia, bonus asili nido) necessitano di essere raccordate per confluire in un unico strumento e di essere gestite da un unico punto di accesso, perché una famiglia che voglia vivere a Sacile possa trovare facilmente tutte le risposte di cui ha bisogno. Dall’altro lato riteniamo necessario predisporre nuove misure come:

Assistere le coppie separate o single dopo la separazione;

Studiare dei meccanismi di incentivo reale alla domiciliazione dei giovani che prendono casa nel Comune di Sacile, profondendo ogni sforzo perché i giovani non se ne vadano da Sacile in favore di Comune dove l’abitazione è meno cara;

Prevedere nel bilancio comunale un budget destinato ai minori per l’accesso allo sport e alla cultura (bonus sport-cultura);

Mettere in atto forme di auto mutuo aiuto perché si generino nuovi legami di comunità;

Prevedere lo sviluppo del co-housing per persone che scelgono di vivere assieme per condividere i costi di badanti o assistenti personali;

Collaborare con associazioni di volontariato e con la Casa del volontariato di Sacile all’interno della struttura Ospedaliera di Sacile;

Avviare dei progetti con la fattoria Sociale “Il nostro Fiore”;

Potenziare le iniziative per il sostegno e l’inclusione dei soggetti affetti da autismo;

Potenziale il centro ricreativo per gli anziani - l’Incontro di Via Carducci - per favorire nuove sinergie.

AREA CASA DI RIPOSO / Area Residenza protetta

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Riclassificazione della struttura da parte della regione con la massima valutazione portante la stessa ad una nuova riclassificazione di 3° livello con tutti i nuclei specializzati al 3° livello; ampliamento della struttura passando da capienza da 86 a 120 ospiti con possibilità di pazienti portatori di handicap gravi in fascia geriatrica;

Certificazione gentle-care nucleo dedicato alle patologie dementigene;

Potenziamento della copertura infermieristica sulle 24 ore presso la residenza protetta per una maggiore sicurezza per ospiti e famigliari

Creazione presso la residenza protetta di una parco per stimolare le capacità sensoriali degli anziani;

Centro diurno: potenziare il numero degli utenti che accedono; PROGETTI EUROPEI “cross care” e “Friends” 1) Progetto cross care Obiettivi specifici:

Rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale delle autorità pubbliche e degli operatori chiave dei servizi sociosanitari dedicati alla cura dell’anziano

Soluzioni congiunte per la sfida comune dell'invecchiamento attraverso l'uso della domotica a domicilio con collegamento presso la Casa di Riposo

Modello transfrontaliero per la presa in carico integrata dell’anziano,

Protocollo d’intesa transfrontaliero e rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa nell'attuazione dei servizi sociosanitari

Armonizzazione di corsi di formazione per gli operatori sociosanitari per la cura dell’anziano a livello transfrontaliero mediante protocolli ed accordi transfrontalieri che si prefiggono di rafforzare il fenomeno della capacità istituzionale ed amministrativa nell’attuazione dei servizi sociali e sanitari che, attraverso un invecchiamento attivo, possono essere elemento di coesione sociale e competitivi in termini economici

Creazione di un punto di servizio all’interno della struttura;

Adozione di domotica a domicilio per monitorizzare gli ospiti del diurno sulle 24 ore;

Applicazione di tecniche di rilassamento per famigliari (caregiver) che assistono gli ospiti all’interno delle struttura;

Sportello psicologico (gratis) all’interno della struttura per famigliari operatori

2) Progetto Europeo (approvato e finanziato) «FRIENDS» Fostering Resiliense, Inclusion and Non discrimination in School Obiettivi specifici:

Promuovere l'apprendimento inclusivo

Permettere agli studenti di avere successo nell’istruzione, sviluppando il loro pieno potenziale, indipendentemente dal loro stato socio-economico

Sostenere gli insegnanti nel trattare con la diversità;

Prevenire la dispersione scolastica;

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Aumentare le relazione transgenerazionali tra anziani e studenti per favorire una logica di solidarietà intergenerazionale.

RETE Città sane: prosecuzione dell’adesione al progetto “Città sane” dell’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) in qualità di membri del comitato direttivo nazionale; PROGETTO CO-HOUSING: con la riqualificazione urbana dell’ex Distretto militare, nella prospettiva di un progressivo invecchiamento della popolazione di Sacile e della necessità di offrire una risposta che non sia solo quella della residenzialità per ospiti non autosufficienti, o la possibilità di frequentare il centro diurno, ma che risponda anche ad un forte bisogno di socialità. Per questo intendiamo realizzare un globale intervento di riqualificazione edilizia della sede dell’ex Distretto militare di Via XXV Aprile, attraverso vari interventi con il coinvolgimento di privati, dedicati alla popolazione anziana. Prioritariamente un progetto di co-housing, tendente a creare un’area dedicata alla terza e quarta età, per anziani ma non solo, parzialmente autosufficenti e/o in condizioni di difficoltà socio-abitativa. La funzione degli spazi previsti dal progetto sarà quella di mini alloggi per anziani, appartamentini dedicati o condivisi, tutti corredati da vari servizi comuni dedicati (servizi alberghieri, di ristorazione, socio sanitari) all’interno di un’ambiente protetto e sicuro. Riteniamo si debba favorire lo sviluppo della banca del tempo quale vettore di integrazione sociale, di sostegno alle persone in difficoltà, di trasferimento di cultura e professionalità. Riteniamo debba essere istituito uno sportello per l’anziano che sia in grado oltre che di informare sugli strumenti propri dei servizi socio-assistenziali di sostegno alle persone in difficoltà, anche di aiuto ed orientamento per tutta la popolazione anziana rispetto ai loro normali bisogni. All’interno di questo riteniamo possa essere sviluppato una “banca dati dei e delle badanti, dove le famiglie possano trovare riferimenti e referenze, per potersi affidare in sicurezza a personale adeguato in caso di tale necessità.

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DIRITTO ALLA SALUTE

Linee di indirizzo L’impegno per il rispetto delle condizioni pattuite a tutela dei servizi sanitari presso la struttura ospedaliera di Sacile e con essa del territorio avranno un’attenzione prioritaria da parte del Sindaco e della coalizione tutta, sviluppando una progettualità coerente ai seguenti punti chiave: Dimensionare l’offerta sanitaria in base alla domanda di salute del cittadino emergente dai rilievi epidemiologici (dalla epidemiologia alle decisioni), nel rispetto della sostenibilità economica delle azioni di cambiamento

Sviluppare, al di fuori dell’ospedale per acuti, un circuito strutturato di servizi assistenziali, a forte integrazione socio-sanitaria, in grado di fornire una risposta appropriata, di qualità e sostenibile ai nuovi bisogni di una popolazione in profondo cambiamento. La coincidenza degli ambiti territoriali con i distretti sanitari, attribuisce al Distretto/Ambito, ancor oggi troppo spesso considerati punti decentrati e non integrati di semplice erogazione di servizi e prestazioni sociali, amministrative e di igiene pubblica, due funzioni fondamentali:

o Programmare, organizzare e gestire in maniera integrata il complesso dei servizi territoriali in funzione dei bisogni di salute della popolazione (“governo”)

o Esercitare il controllo sulla qualità degli interventi e sull’uso appropriato delle risorse, anche attraverso il pieno coinvolgimento nella programmazione/gestione/valutazione dei servizi (“governance”) sia dei professionisti (operatori sociali e sanitari) che della collettività attraverso le sue rappresentanze attive (Enti locali, Tribunale per i Diritti del Malato (TdM)-Cittadinanza attiva, Sindacati pensionati, Associazioni di Volontariato, ecc.).

Governare la complessità in una logica di sistema per una sanità equa e sostenibile al servizio del Cittadino

Governare prioritariamente la complessità delle aree ad alta-integrazione socio-sanitaria (rese ancor più complesse dalla CRONICITÀ, vero modello emergente di “patologia socio-sanitaria” che, oltre ad essere un bisogno ineludibile ed in espansione, imbriglia inesorabilmente l’Ospedale per acuti con conseguente impoverimento culturale e deragliamento organizzativo-gestionale di tutto il sistema e scadimento inaccettabile della qualità erogata e percepita).

Superare la separazione tra interventi sociali e sanitari, particolarmente avvertita nelle aree ad alta integrazione socio-sanitaria, come quella degli anziani o degli adulti con patologie cronico-degenerative, la materno-infantile, l’handicap, le dipendenze, la psichiatria, le persone affette da HIV.

Gestire la complessità attraverso una logica di processo

Definire e sviluppare una logica gestionale che sposti l’attenzione degli operatori dai confini del proprio contesto professionale al processo produttivo socio-sanitario quale oggetto da riprogettare e governare secondo criteri di miglioramento continuo della qualità seguendo un modello partecipativo e comunicativo interprofessionale diretto ad integrare tutti i protagonisti del sistema (Ospedale e Territorio) orientandoli verso un medesimo obiettivo: la risposta appropriata al bisogno di salute. È tempo di abbattere i confini tribali! “La ragione principale di una scarsa efficienza dell’offerta sanitaria consiste nell'incapacità di fornire un'assistenza integrata (The Economist, 2004)”.

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Sviluppare le reti

Territorializzare le funzioni

Accentrare le tecnologie

Avviare la telemedicina

Spostare i professionisti (omogeneizzare l’offerta specialistica provinciale).

Organizzare e gestire il processo di transizione verso un nuovo modello di cure “long-term” ed a bassa-media complessità, coerente con i mutati scenari demografici e sociali, in ambienti sempre più professionali in un circuito di continuità assistenziale

Credere ed investire in strutture residenziali intermedie, articolate e coordinate, a ponte tra l’ospedale e il domicilio, in grado di garantire risposte efficaci, alternative, più appropriate e sostenibili rispetto al ricovero ospedaliero e con questo integrate, capaci di garantire la continuità dell’offerta clinico, assistenziale e riabilitativa soprattutto per la popolazione “fragile”.

“La principale e attuale sfida per i sistemi sanitari è rappresentata dalla necessità di potenziare il coordinamento tra i servizi ospedalieri e territoriali, identificando e attuando modalità innovative per un’erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari sempre più incentrate sul territorio, in grado di fronteggiare da un lato il cambiamento del contesto demografico-epidemiologico (invecchiamento della popolazione, aumento della prevalenza della patologia cronica, multi-morbosità, fragilità ecc.) e dall’altro la crisi economica e la sempre minore disponibilità di risorse sia pubbliche, sia delle famiglie (Fantini et al., 2013).

Coinvolgere e responsabilizzare i Medici di Medicina Generale, autentici motori del consumo sanitario in quanto tramite tra il sistema di produzione di cui sono parte ed il paziente, protagonisti istituzionali delle cure primarie.

Di conseguenza, in una situazione caratterizzata dal progressivo allungamento della durata della vita media è necessario superare una logica sanitaria, di esasperata "medicalizzazione" di ogni

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evento patologico per impugnare una cultura di salute (promozione della salute e dei suoi determinanti) a tutela del ben-essere e della qualità della vita dei cittadini e a garanzia della sostenibilità del sistema socio-sanitario. Se appare inequivocabile il messaggio di promuovere la logica del “cittadino promotore di salute”, non c’è dubbio che nel contesto attuale il cittadino rimane ancora prevalentemente un “consumatore” di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie. Sviluppare e coinvolgere l’associazionismo ed il volontariato

Valorizzare la risorsa umana nella decifrazione del bisogno del cittadino in condizioni di fragilità

Utilizzare questa rete di solidarietà nel percorso delle cure intermedie e nell’assistenza ai lavoratori stranieri e loro famiglie, evitando fenomeni di ghettizzazione, fonte di grave disagio sociale

Migliorare l’offerta della rete solidale, organizzando la risorsa in una logica di sistema e promovendone la visibilità.

Sacile: città della salute La riconversione della rete ospedaliera regionale ai sensi della LR 13/1995 modifica profondamente il ruolo e le funzioni dell’Ospedale di Sacile nell’obiettivo di “riorientare la struttura e le risorse impiegate in modo da fornire alla popolazione sacilese alcuni servizi ospedalieri fondamentali (Azienda Ospedaliera “S. Maria degli Angeli”) ed una gamma più ampia di servizi distrettuali (ASS n° 6)”. Nella seconda metà degli anni ’90, nasce così un contesto organizzativo che vede la coesistenza, all’interno della medesima struttura fisica, di due Aziende, autonome e distinte, che, pur assolvendo a compiti diversi, operano in stretta collaborazione. In questa sorta di condominio, di proprietà dell’Azienda per i Servizi Sanitari n° 6, va inserito un altro soggetto: il Comune di Sacile per la gestione della locale Residenza Protetta (Casa di Riposo), del Centro Diurno, dei Servizi Sociali dell’Ambito 6.1 (Ente Gestore), della Farmacia Comunale e della Mensa Comunale. Dal secondo semestre 1998, vengono avviate numerose azioni di ridefinizione e rimodulazione dell’offerta ospedaliera a Sacile nella logica di promuovere una sempre maggiore integrazione con la Sede Ospedaliera di Pordenone, superando storiche resistenze campanilistiche, e di riconvertire la struttura liventina secondo un nuovo modello organizzativo più coerente con il processo di transizione demografica (invecchiamento della popolazione) ed epidemiologica (aumento della patologia cronico-degenerativa). Le azioni strategiche che hanno ispirato - e continuano ad ispirare - il processo di riconversione della struttura partono dalla convinzione che un “piccolo ospedale” può giustificare la sua esistenza in termini di efficacia dell’intervento sanitario e socio-sanitario, di appropriatezza delle prestazioni erogate e di sostenibilità economica solo nel caso sia esplicitamente inserito in una rete coordinata di servizi, rimodulati e dimensionati nell’offerta in base alla domanda di salute del territorio su cui insiste. Il Presidio Ospedaliero per la Salute di Sacile (come definito nella LR 17/2014) raggruppa in un’area di particolare pregio ambientale, funzioni ospedaliere residue, la Direzione del Distretto del Livenza (Ovest), articolato nelle aree di attività Cure Primarie e Area Materno-Infantile e dell’Età Evolutiva, una struttura intermedia sperimentale (SIP), una residenza sanitaria assistenziale (RSA), una residenza protetta (Casa di Riposo), un Centro Diurno per disabili, un Centro Residenziale per disabili gravi e gravissimi (residuo manicomiale), Unità Territoriali dei Dipartimenti di Prevenzione, di Salute Mentale e delle Tossicodipendenze e due Medicine di Gruppo Integrate.

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Il Modello Sacile appare pertanto un nuovo modello di offerta sanitaria e socio-sanitaria integrata polifunzionale, prevalentemente orientato alle necessità clinico-assistenziali e riabilitative del paziente anziano multiproblematico ed ai bisogni socio-sanitari della popolazione, che non possono trovare una risposta appropriata e sostenibile nella complessità organizzativa e tecnologica dell’ospedale per acuti. Il Modello Sacile costituisce, dunque, un esempio di progettualità intelligente, originale e lungimirante, coerente con il processo di transizione demografica (progressivo invecchiamento della popolazione) ed epidemiologica (aumento della patologia cronico-degenerativa).

COSA MANCA (MODELLO SACILE 2.0)?

1. Riqualificazione edilizia dell’ala est del 2° piano del padiglione Meneghini per accogliere, in trasferimento dalla sede ospedaliera di Pordenone, la SSD “Fisiopatologia riproduzione umana e Banca del seme e degli ovociti” (cd Centro di Procreazione Medicalmente Assistita). Termine previsto dei lavori estate-autunno 2018.

2. Messa in sicurezza delle facciate esterne del Padiglione Meneghini. Termine previsto dei lavori autunno 2018.

3. Strutturazione di un Centro Polifunzionale per la Disabilità, di valenza almeno “provinciale”, al secondo piano del padiglione “Colonia Agricola” (circa 1.200 mq)

4. Realizzazione di un nuovo CSM (Centro di Salute Mentale) 24h con 6-8 posti letto nel padiglione S. Camillo. Al secondo piano dello stesso padiglione (con accesso indipendente e separato dal servizio del DSM sottostante) è prevista una sperimentazione di housing sociale per anziani autosufficienti in linea con alcune proposte già discusse dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito 6.1.

5. Realizzazione di un servizio diurno in favore di persone con disabilità da ictus, politraumi o malattia degenerativa nei locali del padiglione N, attualmente occupati da alcuni uffici ed ambulatori del Dipartimento di Salute Mentale.

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6. Completamento della forma organizzativa più evoluta della Medicina Generale: il CAP (Centro di Assistenza Primaria) con il coinvolgendo di MMG, medici di continuità assistenziale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e professionisti dell’AAS5”.

Il costo complessivo degli interventi, di circa 4.000.000 €, è interamente finanziato. Pertanto sono impegni che alla nuova amministrazione regionale chiederemo di onorare senza ritardi.

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SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, PROTEZIONE

CIVILE, SEDE DISTACCATA DEI VIGILI DEL FUOCO E

GESTIONE DELLE EMERGENZE Linee di indirizzo: Nell’ultimo decennio si è diffuso il sentimento della paura per fenomeni di piccola e grande criminalità. Gli eventi che si susseguono su scala nazionale e locale, unitamente ai fenomeni di terrorismo internazionale, caratterizzati anche da un imbarbarimento della criminalità predatoria che colpisce la sfera domestica e l’incolumità personale, hanno generato una diffusa preoccupazione. Percepita o reale, si tratta di un fenomeno che sta modificando le abitudini dei cittadini nell’uso della città e negli stili di vita (si pensi alla crescente spesa per allarmi, porte blindate, strumenti anti-aggressione). La sicurezza di una città parte dalla cura della qualità della vita e dei servizi: preservare una città “sana” significa svolgere un’attività di prevenzione che non ha prezzo. La nostra politica di sicurezza, quindi, prevede degli interventi tesi a migliorare lo spazio pubblico urbano, a renderlo più bello, a renderlo più fruibile come luogo di incontro e meno vulnerabile ai vandalismi. Renderemo più efficiente la videosorveglianza, integrandola dove necessario; interverremo potenziando la pubblica illuminazione in modo mirato in luoghi sensibili, contrasteremo in modo deciso abusivi e finti mendicanti. Punteremo a coordinare e rafforzare programmi - in collaborazione con centrali educative, Forze dell’Ordine e associazioni - volti a diffondere una cultura della legalità, del rispetto, a ridurre i fenomeni di degrado e devianza. Organizzeremo incontri formativi con le Forze dell’Ordine per diffondere buone prassi in materia di Sicurezza.

Daremo vera priorità alla realizzazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco in via Bandida e alla sistemazione della via d’accesso allo stesso. È un’opera importante non solo per Sacile ma per tutti i comuni limitrofi, che migliorerà in maniera evidente la tempistica di intervento e l’efficacia in caso di emergenze su tutto il bacino di area vasta.

Intendiamo sostenere il ruolo chiave del gruppo di Protezione Civile, un gruppo strutturato e consolidato in tanti anni di attività, che è orientato alla crescita continua sia in termini di dotazione tecnica, sia in termini di competenze, impegnato in costanti percorsi di formazione ed aggiornamento. Il gruppo ha ottenuto negli ultimi 4 anni grandi risultati, come il recente accreditamento presso la Regione per le attività di soccorso in acqua. Continueremo in un rapporto di collaborazione proficuo e di stretta sinergia tanto nelle attività di prevenzione che in quelle di risoluzione tempestiva delle emergenze in caso di calamità, valorizzando il valore del volontariato e dell’eccellenza che il nostro gruppo ha raggiunto negli anni distinguendosi nel panorama regionale (e non solo). Riteniamo fondamentale restituire alla Polizia locale le sue caratteristiche peculiari, oggi sbiadite: gli agenti devono essere presenti in modo evidente in vie, mercati e quartieri. È necessario rivedere l’organizzazione delle squadre della Polizia locale: razionalizzazione delle risorse umane e

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più presenza. Una città come Sacile deve avere vigili in servizio 7 giorni su 7: questo sarà un obiettivo imperativo della Giunta. L’elevata professionalità della Polizia locale va utilizzata di più per contrastare i fenomeni di degrado, mancato rispetto delle regole di convivenza civile e del decoro piuttosto che per staccare multe. La sicurezza e il decoro della città - nonché la sua valorizzazione residenziale e turistica - passano anche attraverso il contrasto ad ogni forma di accattonaggio e abusivismo commerciale, spesso canali per finanziare organizzazioni criminose e circuiti illegali. In particolare, ci impegniamo a ripristinare la figura del Vigile di Quartiere: una figura specializzata che “aderisce al territorio”, che lo conosce bene in ogni sua piega e che intercetta fenomeni non solo pericolosi ma anche di degrado e bisogno sociale. Da questo punto di vista, la conoscenza del Vigile di Quartiere sarà costruita insieme agli attori di quelle zone e alle realtà positive che vi operano, al fine di adeguare organizzativamente e professionalmente il servizio. Inoltre, al fine di prevenire gli spiacevoli e reiterati episodi di ritrovamento di deiezioni di animali da compagnia sul territorio comunale o di rifiuti e mozziconi, riteniamo necessaria una maggior collaborazione fra cittadini e vigili, individuando dei cittadini volontari adeguatamente formati a tale scopo ed integrati al corpo dei Volontari Civici, quali parte attiva nella segnalazione di tali episodi ed alla diffusione di educazione civica e rispetto per il patrimonio pubblico da parte di tutta la cittadinanza. Su tali episodi indirizzeremo la Polizia locale ad un monitoraggio attento e quindi alla naturale applicazione delle sanzioni previste.

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ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER SACILE Linee di indirizzo ACCESSO AGLI ASILI NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA Sacile ha sofferto negli ultimi vent’anni di un fenomeno chiaro, se si analizzano i dati dei trend demografici, di denatalità e di un invecchiamento

marcato dell’età media della popolazione. Inoltre, la contingenza economica dell’ultimo decennio ha giocato un fattore determinante nel suddetto trend negativo: si sono rese urgenti ed improcrastinabili, come già sopra riportato, iniziative forti di sostegno alla famiglia e alla genitorialità, con politiche di sostegno alla “casa”, politiche in favore dell’inserimento dei figli all’asilo nido con forme integrative di adeguamento delle rette sulla base del quoziente familiare, politiche per il sostenimento delle esigenze dei bambini e dei giovani lungo tutto l’arco dello sviluppo attraverso opportuni strumenti di sostegno.

OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA Riteniamo sia oggi fondamentale che l’Amministrazione comunale integri l’offerta formativa “ministeriale” nelle scuole comunali primarie e secondarie di primo grado, predisponendo di concerto con Dirigente scolastico e consiglio d’istituto progetti specifici che mirino in particolare al rafforzamento di: educazione motoria, tramite il potenziamento del progetto “Giocando con gli sport” e un raccordo con il progetto regionale “3S”; educazione artistica; educazione musicale, in coerenza con la promozione dell'indirizzo musicale della scuola media e la sua continua valorizzazione tramite il sostenimento delle copiose spese di implementazione strumentale; educazione civica; educazione ambientale, tramite attività con gli orti didattici; programmazione informatica (coder dojo); lingue straniere. INFRASTRUTTURE E DOTAZIONI TECNOLOGICHE Al giorno d’oggi il processo di evoluzione tecnologica viaggia ad una velocità molto elevata e risulta fondamentale investire fin dall’infanzia su una scuola che guardi agli standard internazionali non solo dal punto di vista del piano di offerta formativa, ma anche dal punto di vista delle infrastrutture e della dotazione tecnologica. In questo senso riteniamo fondamentale istituire un fondo permanente per l’ammodernamento tecnologico nel bilancio comunale e investire sulla rete internet delle scuole di Sacile, introducendo la fibra ottica e potenziando le dotazioni tecnologiche per rendere l'Istituto Comprensivo al top dei livelli di qualità. STUDENTI MERITEVOLI La coalizione Alberto Gottardo Sindaco si impegna a valorizzare gli studenti sacilesi migliori di secondarie ed università con borse di studio e servizi gratuiti. Infatti, se da un lato è fondamentale continuare a interessarsi della tutela e dell’inclusione di tutte le situazioni di difficoltà, al contempo è altresì essenziale iniziare a promuovere il merito. In tal senso, predisporremo un sistema di coinvolgimento dei privati e delle imprese per fornire ai

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ragazzi più bravi dei benefits concreti, quali biglietti del cinema e del teatro, abbonamenti in palestra e altre agevolazioni. INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA e ACCESSIBILITÀ La futura amministrazione si impegnerà per intervenire in modo consistente nell'edilizia scolastica al fine di garantire scuole belle e accoglienti. Elementi che possono sembrare secondari, come la tinteggiatura regolare degli edifici scolastici o la manutenzione attenta e regolare delle pertinenze sono invece fondamentali. Cardine delle nostre azioni sarà una mappatura generale dello stato dell’arte in termini di accessibilità ed un piano operativo generale di interventi per l’accessibilità: dobbiamo garantire senza alcun distinguo, l’accesso a tutti i servizi pubblici ed in primis del diritto all’istruzione e alla formazione a tutti. Un costante monitoraggio delle necessità manutentive dei fabbricati scolastici con un conseguente adeguato investimento in termini di manutenzioni ordinarie eviterà i tardivi e costosi interventi straordinari, talvolta eseguiti in emergenza, che comportano anche un disagio per le attività didattiche. EDILIZIA SCOLASTICA La volontà della coalizione Alberto Gottardo Sindaco è di programmare tutti gli interventi di efficientamento tecnico ed energetico (isolamento fabbricati, produzione acqua calda, riscaldamento, pannelli fotovoltaici, impianti a led), così da poter risalire le graduatorie di finanziamenti ministeriali ed europei che valorizzano primariamente progettualità avanzate.

Inoltre, la coalizione Alberto Gottardo Sindaco proseguirà nell’indirizzo di realizzazione una nuova scuola primaria a due sezioni, sostitutiva dell’attuale plesso nella frazione di San Odorico, nell’area già acquisita a tale scopo dall’Amministrazione comunale uscente. Ci impegniamo perché in tempi rapidi venga affidato l’incarico della progettazione, sulla base di indirizzi chiari che saranno frutto di un tavolo di concertazione con Dirigente scolastico e consiglio d’Istituto in un Tavolo stabile di coordinamento in un processo reale di partecipazione, di un nuovo plesso moderno,

che miri non solo al contenimento fisico dei nostri bambini, ma che sia per loro luogo di crescita in un ambiente salubre, stimolante, accessibile, funzionale alle più moderne esigenze educative. La buona scuola, deve partire dalle giuste basi e da indirizzi chiari fin dal progetto architettonico preliminare e su questo intendiamo apportare un deciso cambio di passo. SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO E ACCESSIBILITÀ (T.P.L.) La coalizione Alberto Gottardo Sindaco sarà interlocutrice delle scuole superiori che negli ultimi anni sono state trascurate dall'assenza di una pianificazione ad hoc a causa della inefficace riforma delle autonomie locali (UTI). Intendiamo strutturare una progettualità che avvicini la comunità di Sacile al consorzio universitario di Pordenone al fine di garantire una continuità fisiologica tra gli studenti liventini e il sistema accademico locale. La coalizione Alberto Gottardo Sindaco si impegna a farsi portavoce delle esigenze degli studenti che hanno scelto le scuole di Sacile con il responsabile del servizio trasporti al fine di raccordare i collegamenti su ferro e su gomma agli orari dei plessi scolastici. EDUCAZIONE CIVICA PERMANENTE Fin dai progetti che intendiamo concertare e proporre per

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l’inserimento nella scuola primaria e secondaria di primo grado, riteniamo che l’educazione civica debba essere un elemento che accompagni la crescita di ogni individuo in modo progressivo fino al raggiungimento della maggiore età, per prevenire fenomeni purtroppo oggi presenti e da debellare: bullismo, mancanza di rispetto per i beni pubblici, abuso di alcool e stupefacenti. Simbolica sarà l’istituzione di una cerimonia pubblica rivolta a tutti i cittadini residenti nel Comune di Sacile al compimento del 18° anno di età, con la consegna della costituzione e dello statuto della Città di Sacile. CONOSCENZA DEL TERRITORIO E RISPETTO PER I BENI PUBBLICI Riteniamo utile istituire un incontro con i ragazzi iscritti al primo anno delle scuole secondarie di secondo grado per permettere agli studenti provenienti da fuori Comune di essere pienamente integrati alla comunità sacilese e conoscere i servizi del nostro Comune disponibili e le realtà di associazionismo e volontariato locale. Riteniamo anche che questo percorso possa prevenire noti fenomeni di degrado che purtroppo accadono ricorrentemente nelle pertinenze degli istituti, presso le fermate delle linee di trasporto locale ed il Tempio di San Liberale.

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PIANIFICAZIONE DI AREA VASTA E RELATIVI SERVIZI Linee di indirizzo: Sacile ha assunto un ruolo di capoluogo di mandamento per evidenti ragioni storiche caratterizzandosi nel recente passato per la propria funzione commerciale, di erogazione di servizi sanitari, e di primario centro scolastico. Se alcune di queste funzioni hanno perso forma attrattiva, rimane indiscutibile il fatto che è ottimamente posizionata rispetto la rete di trasporti, dalla grande viabilità al servizio ferroviario. Punti questi imprescindibili per nuove opportunità di sviluppo. Ebbene questo ruolo di perno di area vasta si può rilanciare riprendendo una piena

collaborazione fra tutti i Comuni del territorio altoliventino, cambiando, in modo netto, l’approccio visto negli ultimi anni. Sacile deve tornare a meritarsi, attraverso l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale, questo ruolo. Fare rete con gli altri Comuni è indispensabile per creare e pianificare insieme nuove opportunità di sviluppo economico, di gestione dei servizi pubblici allo scopo di renderli sempre più efficienti e più economici per le famiglie e le imprese. Per partecipare insieme a reti Europee di finanziamento e “best pratices” e cogliere insieme fondi Europei e Regionali.

Le UTI sono state in Regione con la gestione Serracchiani, il frutto di una riforma istituzionale pasticciata e burocratica che, partendo da un giusto obiettivo ha generato non la soluzione, ma un problema in più. Si coglie il bisogno che il territorio Provinciale di Pordenone non venga privato della propria identità. Con la nuova Amministrazione Regionale si rende necessaria e inevitabile una revisione profonda del ruolo di associare dei Comuni, non imponendo ma favorendo e stimolando. Su queste nuove basi Sacile e i Comuni dell’Alto Livenza potranno e dovranno riprendere a programmare e gestire insieme. Noi prendiamo questo impegno.

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VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO E

MANUTENZIONI Linee di indirizzo Il patrimonio immobiliare pubblico della Città di Sacile è vasto e necessita di essere conservato e tutelato, ripristinato o valorizzato. Realtà come l’ex distretto militare di via XXV aprile e Palazzo Ettoreo in Campo Marzio, necessitano di interventi tanto impegnativi economicamente, improponibili attingendo solo a risorse del bilancio comunale. La coalizione Alberto Gottardo Sindaco si impegna innanzitutto a progettare un loro utilizzo con diverse soluzioni, in modo da poter successivamente individuare contributi regionali o ministeriali o fondi europei per il ripristino, di pari passo alla ricerca mirata di interesse privato, o avviando partnership con fondazioni, imprese e soggetti privati nella realizzazione di interventi previsti dagli obiettivi programmatici ove già individuati, come nel caso dell’ex distretto militare con il progetto di co-housing (coabitazione per anziani autosufficienti). Altri beni immobili di grande valore, si pensi alla Chiesa (sconsacrata) di San Gregorio, necessitano di un intervento di ammodernamento dell’impiantistica. Per tutto il patrimonio immobiliare si stilerà un ordine di priorità negli interventi necessari e si procederà allo sviluppo conseguente di specifica progettualità, incrociando le esigenze e gli obiettivi individuati con le proprietà comunali a disposizione. Vi sono le esigenze, oltre a quelle già indicate del co-housing per l’ex Distretto militare e dell’esigenza di individuare un nuovo centro culturale che contenga anche la biblioteca civica (attualmente ubicata su locali in affitto), di individuare idonea sede per alcuni uffici comunali, oggi insufficienti per le esigenze proprie dell’ente, eliminando anche gli affitti che rappresentano indubbiamente un costo per il bilancio comunale. Per tutti gli edifici comunali, poi, organizzeremo delle manutenzioni programmate e continuative, con l’obiettivo duplice di distribuire nel tempo l’impegno di spesa e non dover affrontare all’ultimo criticità difficilmente risolvibili. Miglioreremo la gestione degli spazi comunali concessi in uso per

eventi e conferenze: l’assegnazione di edifici, impianti e aule sarà trasparente, i servizi annessi saranno garantiti e il tariffario sarà pubblico e un apposito regolamento sarà consultabile sul sito del comune. Così facendo si genereranno nuove entrate (si pensi solamente a tutto l’ambito del turismo congressuale).

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PROGETTAZIONE EUROPEA Linee di indirizzo Nell’ambito delle opportunità offerte dall’Unione Europea, la coalizione Alberto Gottardo Sindaco intende agire sotto due profili:

Progettuale, per avvalere la Città di Sacile delle risorse messe a disposizione tramite i fondi europei;

Partecipativo, per ampliare le prospettive degli studenti, dei giovani e dei cittadini in un’ottica internazionale e multiculturale quale quella europea.

In riferimento all’aspetto progettuale, spiace ricordare che l’Italia è il fanalino di coda tra gli Stati membri dell’Unione Europea in quanto a utilizzo di fondi europei: a fronte di un’assegnazione di quasi 45 miliardi per il periodo 2014-2020, l’Italia è riuscita finora ad impegnarne appena il 32% e a liquidarne solo il 2%. I fondi europei rappresentano un’importante risorsa sia per la pubblica amministrazione sia per i privati: i soggetti che partecipano ai bandi hanno la possibilità di ottenere finanziamenti a fondo perduto all’interno dei programmi tematici individuati ogni sette anni dalla Commissione Europea. A fronte delle poche risorse a disposizione degli Enti locali e della conseguente limitatezza nell’immaginare grandi progetti, riteniamo fondamentale sviluppare una cultura di governo volta a intercettare fondi europei, con cui rispondere ai bisogni primari della città e alle richieste di modernizzazione e innovazione che tutti avvertiamo. In quest’ottica, è necessario essere pronti in termini di programmazione e progettazione con largo anticipo rispetto alla pubblicazione dei bandi. Coinvolgeremo cittadini, associazioni, scuole e professionisti per individuare e condividere le priorità di intervento, dando luce a una iniziale e fondamentale progettualità partecipata e condivisa. Il Comune di Sacile ha già ottenuto risultati positivi in tal senso (si vedano i fondi recepiti dalla casa di riposo – descritti sopra e l’avvenuta ammissibilità del progetto di area vasta con altri comuni per il Programma di Sviluppo Rurale PSR); in questo senso avvieremo iniziative per coinvolgere più realtà e predisporre programmi di rilevanza territoriale in modo da poter intercettare anche i co-finanziamenti nazionali e regionali. Altresì agevoleremo l’interazione di imprese e privati con i fondi diretti, facendone conoscere le opportunità e le modalità di partecipazione.

Dall’altro canto, in riferimento all’aspetto partecipativo, è nostro obiettivo diffondere in primis a studenti e giovani, ma anche al resto della popolazione, le opportunità di mobilità internazionale. Tramite un potenziamento dello sportello Eurodesk e una maggiore collaborazione con l’InformaGiovani regionale, consolideremo la conoscenza dell’Unione Europea tra gli studenti, incentivandone e agevolandone la partecipazione a progetti di mobilità internazionale imperniati sullo studio (progetti Comenius ed Erasmus), sul lavoro (stage all’estero ed esperienze estive) e sul volontariato (progetto Servizio Volontario Europeo).

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PIANIFICAZIONE URBANISTICA E GESTIONE DELLE

RISORSE TERRITORIALI Linee di indirizzo Il Comune di Sacile può vantare a ragione una buona tradizione di pianificazione urbanistica, un metodo, questo, a cui questa coalizione intende dare continuità. La crisi economica, la riduzione dell’espansione demografica, i cambiamenti in atto del processo economico richiederanno la capacità tuttavia di analizzare e definire le priorità al fine di avere un’equa razionalizzazione del territorio.

Il contenimento del consumo del suolo e l’incentivo là dove appare necessario a demolizioni e riconversioni di aree dismesse e abbandonate in un utilizzo più congruo ed attuale devono essere una priorità. Le nuove necessità di carattere ambientale e di risparmio della spesa pubblica obbligano ad uno corretto contenimento delle espansioni. Il patrimonio edilizio esistente è un valore

quando il suo riutilizzo consente risparmio di espansione di suolo e difesa della identità architettonica e paesaggistica del luogo. Diversamente appare maturo, ancorché poco sperimentato, l’avvio di un processo serio di restituzione di aree ad una agricoltura avanzata e sostenibile. La pianificazione urbanistica deve essere orientata a favorire le nuove tecnologie per il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale in un quadro di miglioramento complessivo delle qualità di vita e sicurezza delle nostre comunità locali, anche rispetto ai nuovi fenomeni dovuti ai cambiamenti climatici. Una pianificazione rigida e non flessibile è contraria ai principi con cui vogliamo stabilire un proficuo rapporto tra iniziativa privata e interesse pubblico. Ai tanti piani comunali già predisposti si deve affiancare una cultura volta alla loro reale applicazione, altrimenti diventano burocrazia, costi e vincoli inutili. CENTRO STORICO Il “recuperato” centro storico di Sacile non è un tema concluso: piazza del Popolo è pavimentata, ma adesso dovrà essere data una sua personalità con il coraggio; non con arredi transitori ma individuando una sua permanente modalità d’uso sia strutturale sia funzionale. Il sistema-parcheggio è strettamente funzionale ad un pieno e razionale utilizzo del centro storico, sia per le attività commerciali ma anche per le residenze e i turisti, per non parlare di necessità legate a grandi eventi (vedi capitolo mobilità). Rinviare le decisioni per non scontentare non risolve ciò che ormai è imprescindibile.

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FRAZIONI E COMUNITÀ LOCALI La qualità della vita nelle frazioni deve essere puntualmente verificata al fine di garantire servizi e prestazioni essenziali, avendo chiaro che lo spopolamento delle aree rurali crea problemi e costi sociali per l’intera comunità. Se a livello comunale si devono razionalizzare servizi di area più vasta, nelle singole frazioni devono essere garantiti servizi essenziali, soprattutto in relazione alle necessità delle giovani coppie con figli e dei bisogni della popolazione anziana. Le Parrocchie e l’associazionismo di vario ordine potranno meglio continuare a svolgere il loro insostituibile ruolo aggregatore se anche l’Amministrazione pubblica garantirà strutture che avvicinino le istituzioni al cittadino a partire dal bisogno di sicurezza. Verranno studiate modalità al fine di garantire l’accesso ai principali servizi municipali direttamente dalle frazioni, usando sedi e strutture già esistenti. Nel capitolo mobilità è specificato l’obiettivo del trasporto pubblico locale quale servizio e quale incentivo alla socializzazione da parte delle persone più anziane.

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PARTECIPAZIONE ATTIVA, COMUNICAZIONE E

SERVIZI DIGITALI Linee di indirizzo I dati sull'astensionismo degli ultimi anni, in particolare nelle fasce più giovani, indicano che la politica italiana ha da tempo smesso di comunicare e di coinvolgere adeguatamente i cittadini nelle proprie scelte. Sacile in questo deve assolutamente cambiare passo: vogliamo iniziare a ricostruire il rapporto che si è perso con la città, mettendo in atto un piano di comunicazione efficace dell'amministrazione pubblica, rivedendo innanzitutto i contenuti della comunicazione, non più focalizzati su quello che il comune vuole trasmettere quanto piuttosto su quanto il cittadino necessità di conoscere. Anche gli strumenti devono cambiare: è evidente che i mezzi di comunicazione si sono evoluti in maniera netta e che l'amministrazione pubblica non può assolutamente continuare a rimanere estranea a queste dinamiche. La coalizione propone quindi di ristrutturare i propri piani di comunicazione, prevedendo di essere presenti nei principali social network, mezzi sempre più diffusi per un contatto diretto con i cittadini.

Questa rivoluzione in ambito comunicativo vuole riportare la politica al centro della vita sociale della comunità, favorendo l'inclusione e la partecipazione della città alle scelte amministrative, aiutata e supportata dalle moderne tecnologie (broadcast, streaming, piattaforme di dibattito) e dai nuovi approcci e metodologie, come ad esempio la stesura del bilancio partecipato. L’agenda amministrativa

dell’organo politico deve risultare trasparente ed accessibile, in modo da rendere chiare e riconoscibili le priorità di intervento, gli obiettivi. Così come le segnalazioni verranno incanalate agli uffici competenti mediante applicativi georeferenziati che rendano più snella la comprensione delle problematiche sul territorio e dei rapporti dei cittadini con gli uffici comunali. Per quanto concerne il tema dei servizi digitali, stimolati dai valori indicati dal DESI (Digital Economy and Society index) secondo i quali l'Italia occupa il 25esimo posto in Europa per quanto riguarda la digitalizzazione dei servizi pubblici (molto lontana dalla media dei paesi membri), proponiamo l'introduzione di un set di applicativi che diano la possibilità ai sacilesi di richiedere e usufruire dei principali servizi comunali tramite un qualsiasi dispositivo collegato ad internet. Nella nostra visione infatti la Pubblica Amministrazione non può non tenere il passo delle aziende private e delle banche che oramai veicolano gran parte della loro offerta sui dispositivi digitali. Procederemo quindi nel progetto già avviato di implementazione di ComunWeb, un nuovo sistema informativo per il Comune con un interfaccia orientata al cittadino, attraverso cui il Comune sarà in grado di erogare nuovi servizi online (pagamento rette, imposte e sanzioni, richiesta atti e documenti d’identità, ecc...).

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Attraverso questo nuovo sistema informativo inoltre ci orienteremo al tema degli open data, oramai riconosciuto universalmente quale vettore di sviluppo.

Daremo risposte alle problematiche ancora presenti sul territorio comunale di “zone d’ombra” per le moderne infrastrutture tecnologiche (fibra ottica) e punteremo in maniera decisa all’implementazione di una rete wifi diffusa nelle zone più frequentate degli spazi pubblici sul territorio comunale.

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