PREMESSA al curricolo · teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro” (P. Perrenoud,...

ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI” CORRIDONIA

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I.C. “A. MANZONI”

CORRIDONIA

PREMESSA AL CURRICOLO: QUADRO NORMATIVO E PEDAGOGICO-DIDATTICO


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ILCURRICOLO2018

Cosacambia….opotrebbecambiare…odovrebbecambiare

nellascuolaenellaclasse?

(relazionedianalisideidocumentipropedeuticiallarealizzazionedelcurricolodell’Istituto)“Sesicambianosoloiprogrammichefiguranoneidocumenti,senzascalfirequellichesononelleteste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro” (P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dallascuola,Anicia,Roma-2003)

-----------------------------------------------------------------------------Contenuti:1. IndicazioniNazionali2012-Comecisiamoarrivati?2. GlielementidieffettivanovitàdeltestodelleIndicazioniNazionali20123. L’organizzazionedelcurricoloverticaledallascuoladell’infanziaalterminedel1°ciclod’istruzione4. Ilprocessodivalutazione,definitodalSistemaNazionalediValutazione(SNV,D.P.R.n.80del28/03/2013)


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1. IndicazioniNazionali2012-Comecisiamoarrivati?

C’èunamotivazionegiuridica(l’art.1delDPR89/2009,cioèilregolamentorelativoallascuoladell’infanziaealprimociclo,scaturitodaiprovvedimenti del Ministro Gelmini, che prevedevano l’armonizzazione delle Indicazioni 2004 e 2007) che ha spinto a riscrivere leIndicazioniNazionaliperilprimociclo:quelleapprovatenel2007dalMinistroFioroniavevanounavaliditàdidueanni,poiprorogatadiulterioritreanniscolasticiperconsentirneun’attuazionegraduale,transitoriaesperimentale.Scadutodettoperiodoil31agosto2012,sieraresonecessariodotarelascuoladal1°settembre2012diIndicazioni‘stabili’.DiquièscaturitalarevisionedelleIndicazioni,ilcuitestodefinitivoèstatofirmatodalMinistroProfumoil16novembre2012epubblicatoinG.U.n.30del5Febbraio2013(cfr.allegato1-sintesidelpercorsonormativo).Il senso delle attuali Indicazioni non è stato quello di “rifare” nuovamente i programmi vigenti, volendo evitare soprattutto l’effettospaesamento che negli ultimi 15 anni si eramanifestato ogni qualvolta la scuola italiana aveva cambiato il suoMinistro pro-tempore,quanto,piuttosto,dipresentarsicomeuninsiemedisuggestionipedagogiche,culturalieautorevoli,capacidicomunicareun’ideadiscuolapuntodiriferimentodelnostroPaeseedingradodiriconfermarelavocazioneinclusiva,democratica,costituzionaledelnostrosistemascolastico. Sono Indicazioni (e non Programmi da eseguire ) con alcuni elementi prescrittivi come i traguardi per lo sviluppo dellecompetenze,definitiperciascunadelle10disciplinedelcurricolodibaseeperi5campidiesperienza.Inseritialterminediognisegmentoscolastico(infanzia,primariaesecondaria))sonodainterpretareperorientareiloroconcretipercorsididattici(fattidiobiettivispecifici,di contenuti,di conoscenzeediattività) in funzionedelperseguimentodei suddetti traguardi edarrivareadunprogettocondivisodicompitieducativieformatividellanostrascuola.IltestodelleIndicazioni2012èchiaramenteispirato(cfr.allegato2)aldocumentodel2007,versocuisiponeinfortecontinuità,riconfermandonel’impiantostrutturale(cfr.allegato3)comprendente:lepremesse,ilcapitolosulcurricolo,laspecificitàdellascuoladell’infanzia,l’organizzazionediununicopercorsoelementari-mediescanditoperdisciplineconun’unicapresentazione,ladistinzionetratraguardidicompetenzaedobiettividiapprendimento.Definitivamente scomparse le terminologie e le sigle proprie delle prime Indicazioni del 2004 (Osa, UdA, Pecup, Psp,…) è stata invececonfermata la migliore sintonia con la vita della scuola e con le sue fonti ispiratrici (Dewey, Bruner,Vigotsky,Morin,Gardner,…). Alcollegamentoaltestodel2007èstatonecessariounirenuoveriflessioniinordineaquestioninelfrattempoemersenellanostrasocietàenella scuola, dallequali era giusto ripartireperpuntualizzazioni e conferme ( oltrechéper l’elaborazionedelCurricolod’Istituto) e cheandremodi seguito ad esaminare avvalendoci dei contributi teorici forniti dall’IspettoreMinisterialeGiancarloCerini, PresidentedellaCommissionediespertidelleIndicazioni2012,dalD.L.n.62del13aprile2017,dalD.M.n.742del3ottobre2017edalleLineeGuidaperlacertificazionedellecompetenzenelprimociclod’istruzionedel9gennaio2018.


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a- LaquestioneinterculturaleIl problema della continua crescitadelprocessomigratorioponeuna seriediproblemied obiettivi giàdeclinatinel testoministeriale2007nelqualel’italianoèlinguadiscolarizzazione,maèancheunasecondalinguapermoltialunni.Nelle Indicazioni 2012 è stato recepito il contesto di pluralità di popoli e di culture presenti nelle nostre scuole, come ribadito nelDocumento del MIUR ( “La via italiana all’educazione interculturale”, 2007) e nei più recenti orientamenti europei (“ Insegnare eapprendereinunambienteplurilingue”,2010).L’ampliamentodeifenomenimigratoriinatto,cheiprocessidiglobalizzazioneestendonoanche ai Paesi extraeuropei, rende indispensabile l’attuazione di specifiche attività di accoglienza e , ancor più, di mirati percorsi diintegrazioneinterculturale,chenonriguardano lapresenzadistranieri inclasse,maunpiùgeneraleatteggiamentoversoilmondoe larealtàincuivivrannotuttiinostrigiovani.b–Lenuovetecnologiedigitali,nuoveformedicomunicazione(isocialnetwork),nuovilinguaggimultimediali

Laloropervasivapresenzahamodificatoabitudiniecomportamentiingeneralee,soprattutto,riguardantigliadolescenti,inatividigitali,eibambinidellanuova“screengeneration”. Lascuoladevesapermediaretralatentazionediinseguirenuoveformedelsapereorestarefermaallasolacittadelladeglialfabeti.Il testoha scelto una lineadi ragionevoleapertura, pur collocandosia fiancodeivecchialfabetiperchésolounasicurapadronanzadistrumenti personali di lettura, comprensione, analisi consentiràdi non essere travolti dall’estasi della comunicazione, dal caleidoscopiodellamultimedialità.Non è solo un problemadi utilizzo ragionevole delle nuove tecnologie (di cui pure è cosparso il testo, disciplina per disciplina),ma diconsapevolezza delle nuove regole di produzione, trasmissione e conservazione di conoscenza e degli inevitabili risvolti sui processicognitivi ed emozionali, resi maggiormente complessi e problematici da un indiscutibile eccessivo quanto indiscriminato uso deglistrumentitecnologiciedellesueapplicazioniinformaticheinquasituttiicontestidellavita.EdiquestoancheilnostroCurricolod’Istitutodovràtenereconto,sedavverocisiprefiggeilloromiglioreutilizzoinstrettarelazioneconlosviluppodelleabilitàdipensieromaanchediunaconsapevoleidentitàdiséinrelazioneall’altro.

c- LageneralizzazionedegliistituticomprensiviIlpanoramadellascuolaitalianaècambiatoedèincontinuaevoluzione,consideratoanchel’obbligodipermanenzadellostudenteascuolafinoa16anni.Segli Istituticomprensivi inizialmente furonovissuticomeunescamotage finanziarioeduncontenitoredariempire,neltestodelleIndicazioni2012emergel’ideadiunprogettoeducativoforteecoerentecentratosuquestomodelloscolasticoistituzionale:sisegnalainfattichedaitreaiquattordiciannic’èunaresponsabilitàdacondividerenellaformazionedeiragazzi.


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QuestosileggenelProfilodellecompetenzedelquattordicenne,chenonèpostosoloacaricodegliinsegnantiditerzamedia,maèilfruttodiunpercorsodiaccompagnamento,dicondivisione,diresponsabilitàcheriguardatuttigliinsegnantichesioccupanodegliallievidai3ai14anni.Questo si legge anche nell’articolazione dei curricoli disciplinari, tutti ispirati alla logica della verticalità (che pure è interpretatadiversamente dalle varie discipline, in termini di linearità o ricorsività o ciclicità), come filo conduttore visibile per la costruzione delcurricoloverticaledell’istitutocomprensivo.

d- Lecompetenze

Sonoconfermatecomeilleit-motivdelpercorsoformativodibase,chesiintrecciaconquantoprevistoperl’eserciziodicittadinanzanelD.M.n.139/2007, Allegato 2 ( cfr. allegato 4), nei documenti europei (Competenze chiave per l’apprendimento permanente,Raccomandazionedel18/12/2006,cfr.allegato4bis)edallapiattaformaculturaleperl’estensionedell’obbligodiistruzionea16anni,lacui sperimentazione triennale2014-2017 è stata avviata con C.M.13/02/2015 ed infine recepita con l’adozionedelD.M.n.742del3ottobre2017.Sullascorta,infine,delleLineeGuidaMIUR,emanateil9/01/2018,sièpervenutiall’adozionesuscalanazionaledelmodellodicertificazionedellecompetenzealterminedelprimociclodiistruzione(allegatoB),comprensivodelleproveInvalsiacaratterenazionaleedelcertificatodelleabilitàdicomprensioneedusodellalinguainglesedicuiagliarticolin.7e9delD.L.n.62del2017.Lecompetenzeculturalisiinnestanoneisaperidellediscipline,necostituisconoillievitoformativoeimplicanonuovesceltemetodologichee didattiche, ispirate all’idea del laboratorio, dell’elaborazione dell’esperienza, dell’apprendistato cognitivo, in un ambiente ricco direlazionisocialiedemotive.

e-Itraguardidelpercorsodai3ai14anni(“Traguardiperlosviluppodellecompetenze”)Ladicituraèlontanadalconcettodistandardodi‘risultatifinali’odi‘competenzediuscita’.NelleIndicazioni2012itraguardisonoespressiinformadicompetenzeattese,ilchelirendequalitativamenterilevantiesintonizzaticonlapiattaformaeuropeadellecompetenzechiave.Ilsensorimandaailivelliottimalicuitenderelungol’interopercorso,comebensintetizzatonelprofilodell’allievoa14anni(cfr.allegato5).Iltraguardorichiamacertamentel’esigenzadidescrivereinmanieraprecisagliapprendimentiattesi,malaparola‘sviluppo’,dichiaramatricevygostkjana,apreallapluralitàdipercorsi,aldinamismodelpotenzialediapprendimento,alladiversitàdiritmieintelligenzedeiragazzi.Gliapprendimentidisciplinariquindivalgononellamisuraincuisicollocanoall’internodiprocessidisviluppo,ovecontanolaspintaallacrescitapersonaleesociale,lamaturazionedimotivazionipositiveversol’apprendimento,lacuriositàperlaricercaculturale.


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f- AccoglienzaevalutazioneformativaLascuoladibaseconfermalasuavocazioneall’accoglienzaeall’accompagnamentodiognialunno,eanchelemodalitàvalutativenonpossonosmentirequestaprospettiva.Lavalutazioneèformativaperchénonhal’obiettivoprioritariodigiudicare,classificare,sanzionare,mapiuttostodidescrivere,conoscere,stimolareilmiglioramentocontinuo.Deveessereunavalutazione‘sincera’(“achepuntoticollochinelpercorsoversolecompetenzeattese?”),manell’ambitodiunarelazionediaiutoediincoraggiamentochenondevevenirmeno.LavaliditàditaleassuntotrovapienaconfermaneldettatonormativodicuiallecitateLineeguida,pag.1,delMIURn.312del9gennaio2018.

g- LavalutazioneesternaVengono legittimate leproveInvalsi, chedovranno ispirarsiai traguardidicompetenza(chesonoprescrittivipergli insegnanti).Ma iltestorimettelecosenell’ordinegiusto:primavengonoilprogettoculturaledellascuola,ilcurricoloel’organizzazionedidatticaepoi,solosuccessivamente,levalutazioni‘esterne’conlelorostrumentazioni.L’Invalsinonpuòcondizionareeanticipareladidattica,madeveraccogliereedelaborareidatirelativiadalcuneprestazionieabilità,perfornireallascuolainformazioniutiliallaprogettazionedidattica.C’èunimportantemessaggionelleIndicazioni2012,quandosiaffermachebisognapromuovereunaculturadellavalutazione“chescoraggiqualunqueformadiaddestramentofinalizzataall’esclusivosuperamentodelleprove”.Idatistatisticisonoutili,maancorapiùimportanteèusarelavalutazioneperfarericercasull’apprendimento.

h- Valoredellacompetenza

Rimandaall’ideadiapprendimentononinerte,diqualcosachevaleperiragazzioltreiportonidellascuola.Lacompetenzaèunabitomentale,unmetododistudio,unadisponibilitàpermanenteallaricerca,necessariperaffrontarenuovicompiti,nuovesfide,nuovesituazioninelcorsodellavita.NelleIndicazioniperlascuolad’infanziasiparladiavventuradellaconoscenzapoichésivorrebbechelascuolafosseun’esperienzachefacrescere,cheorganizzaestrutturailmododipensare,cherendeprogressivamenteautonomi.

i- Metodiepratichedidattiche

Ilfarelezionedevetrasformarsinell’organizzazionediefficaciambientidiapprendimento,chedovrannoesserealimentatidallepratichediricercaedilaboratorio‘adulto’promossedallescuoleedagliinsegnanti.


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2. GlielementidieffettivanovitàdeltestodelleIndicazioniNazionali2012Inseritinell’alveodelleprecedentiIndicazioni2007,ipuntifortidelnuovotestodel2012(cfr.allegato6)vannoricercati:

- neicapitolisulprofilodellecompetenzea14anni- nellascomparsadelleaggregazioniinaree- inunamiglioredefinizionedegliaspetticurricolarievalutativi

La revisione si ispira a criteri di continuità dei percorsi, di semplicità dei riferimenti culturali, di leggibilità del testo, con una doppiasottolineatura:-sulla acquisizione sicuradelle strumentalitàdi base edelle competenze chiavenei saperi fondamentali (intesi come saperi dicittadinanza).EmergeunmessaggiofortenelnuovotestodelleIndicazioniperfarraggiungereaglialunni,alterminedelpercorsodibase,unaformazionepiù solida, una più consistente padronanza delle competenze di base, ivi comprese le strumentalità, cioè i vecchi alfabeti del “leggere,scrivere e far di conto”. È importante la sottolineatura del testo circa il valore delle strumentalità, la padronanza del gesto grafico, lacorrettezzaortografica,conlaricomparsadel“dettato”allascuolaprimaria,conlatrasversalitàdellaLinguaItaliana,dipertinenzadituttiidocenti,perdarevaloreall’interaesperienzaformativa;-sullacostruzionediambientidiapprendimentopiùmotivanti,basatisull’operativitàelapartecipazioneattivadegliallievi.Ilcurricolorealediogniclasserendefondamentaliquestioniqualil’organizzazionedellaclasse,lostilecomunicativodegliinsegnanti,unadidatticaditagliolaboratoriale,unmaggiorraccordoallenuovetecnologie,losviluppodiapproccicooperativitragliallievi,unamaggioreflessibilitàdellescelte.Il compito, dunque, è chiaro: rafforzare la formazione di base degli alunni (ben sintetizzato nel profilo del 14enne), senza tradire lavocazioneitalianadiunascuolainclusiva,“apertaatutti”,comerecital'art.34dellaCostituzione.Insintesisitrattadipromuovereazionipositiveper assicurarepari opportunità, per compensare situazionidi debolezza culturale, per sviluppare almassimo lepotenzialitàdiciascuno.Perilraggiungimentoditalescopoèstatoaccentuatoilprofilocurricolare,rivedendoerilanciandoalcuniprincipipedagogicidifondo,traiquali:


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-ilconcettodicurricoloessenziale:peraccentrarel’attenzionee“stringere”ilcurricolosualcunedisciplinefondamentali,adesempiolalinguaelamatematica,inunaotticaformativa, per curare con più precisione la acquisizione di competenze fondamentali, come quelle di comprensione, descrizione,argomentazione, produzione scritta, problematizzazione, rappresentazione.Con la sfidadimettere al centrodel curricoloqueste abilitàforti,senzaimpoverireladidattica;-l’ideadicurricoloverticale(ancheinrelazioneallageneralizzazionedegliistituticomprensivi):in particolare si va oltre le scontate affermazioni relative alla continuità educativa, per impegnarsi in una ricerca più puntuale sullaprogressionedellecompetenze,sullaricorsivitàdegliapprendimenti,sullalinearitàociclicitàdicerticontenuti(comenell’insegnamentodellastoria),sullanecessitàdidifferenziaregliambientidiapprendimento(ilcosasifainclasse),inrelazioneall’età,allecaratteristicheeallemotivazionideiragazzi;- l’enfasi sulle competenze (come orientamento ad un apprendimento non inerte, ma dinamico, attivabile in situazione) in particolaremettendoafuocoleimplicazionichesiapronoperladidattica.LeIndicazionisuggeriscono,implicitamente,diavviareunastagionediricercasudidattichepartecipate,operative,metacognitive:didatticaper compiti di realtà, simulazioni e analisi di caso, gruppi e laboratori, peer education. In ogni caso, raccomandano che la produzionerichiestaagliallievidebbaaveredestinatariveri;-l’impattodellavalutazione(neisuoiaspettidivalutazioneformativa,dirilevazioninazionali,dicertificazione)sullavitadellascuolaesulri-orientamentodelladidattica.Buoniprogrammipossonostimolareunabuonadidattica,chenontemeunabuonavalutazione;-lospostamentodaiprocessiairisultatidegliapprendimenti(cioèlaquestionedeglistandarddiriferimento):ladicitura(“traguardiperlosviluppodellecompetenze”)cheeracontenutanelleIndicazioni2007(echeèstatariconfermata)rappresentaunsapientedosaggiodicosediverse:itraguardiindicanoirisultatiattesi,quasideglistandardformativi;losvilupporichiamaildinamismodeiprocessi,l’attenzioneaipercorsi,aicontestieallemotivazioni;lecompetenzericonduconoadunaparolachiavedellascuolaeuropea,tuttaviadensadiunapluralitàdisignificati.Designare i traguardiattesial terminediunpercorsoeducativoconquesta locuzione lasciaaperte molte strade, come forse è giusto che sia in una scuola di base che deve promuovere negli allievi un rapporto positivo conl’apprendimento,piuttostochelimitarsiagiudicarloemisurarlo.Perquesto,nellapremessaintroduttivadeltestodelleIndicazioni2012,all’intelaiatura dei traguardi disciplinari ( prescrittivi) e alla declaratoria degli obiettivi intermedi ( suggeriti dalla migliore ricercadidattica)compaionolefinalitàgenerali, sottoformadicompetenzetrasversali(cfr.allegato7)e facentipartediununicodisegno,diun’unicanarrazionepedagogica.


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3. L’organizzazionedelcurricoloverticaledallascuoladell’infanziaalterminedel1°ciclod’istruzione

Da:Cosavogliamoinsegnare?A:Cosavogliamocheglialunniimparino?Qualicontenutimediare,qualimetodologieeprocessid’aulapromuovere,perfarsìcheglialunnidiventinoresponsabilieautonomi,quindicompetentiinundatoambito?Ilcurricoloèilpercorsochesifainsiemeperfarevolvereleconoscenzeepersvilupparelecompetenze.Rispondeall’esigenzadimetterealcentrol’alunnoconilsuobagagliodiconoscenzeedesperienze,edifornirglistrumenticoncettualidinamiciadattialeggereinmodocriticounmondoincontinuocambiamento.Ilcurricoloverticaletrovaisuoifondamentinormativinelregolamentodellascuoladell’Autonomia(DPRn.275/1999)eneicambiamentiintrodottidallalegge107del2015cherichiedeadogniscuoladidotarsidiunPianotriennaledell’OffertaFormativa(PTOF)all’internodelqualesviluppareunprogettoeducativoeculturale(ilcurricolo),inlineaconleIndicazioniministeriali.Con lacreazionedegli Istituti Comprensivi sul territorionazionale, lavaliditàdelcurricolo èstataconfermataattraverso idocumentiistituzionalidegliultimianni(Legge53/2003,AttodiIndirizzo2009,Indicazioniperilcurricolo2012,Legge107/2015eD.M.n.742del3/10/2017,Lineeguida9/01/2018),neiqualisirichiedeallascuolaunprogettoformativounitarionelrispettodellepeculiaritàdeidiversigradidiistruzione.Analizziamo ora le parti costitutive del curricolo, che utilizzeremo come una bussola per la sua effettiva progettazione all’internodell’Istituzionescolastica.

L’ORGANIZZAZIONEDELCURRICOLO(cfr.allegati8,9,10,11)

Avvienetramite:- LeFinalitàdelCurricolo- IlProcessoformativo- ISaperi- LeRelazioni- LaPersonalizzazione- LeCompetenze- IMetodi- CulturadellaValutazioneeCertificazionedelleCompetenze


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-LeFinalitàdelCurricoloLaprospettivacurricolaredisegnatadalleIndicazioniperilcurricolo2012(erichiamatadalD.L.62del13/04/2017edalleLineeguidaMIUR9/01/2018)perlascuoladell’infanziaeilprimociclod’istruzione,èquelladiunpercorsoformativocoerenteeunitariochehainizioconl’accessodelbambiniallascuoladell’infanziaeproseguefinoalraggiungimentodiquellecompetenzechesonostatedefinitechiavepergarantireildirittoallacittadinanza(cfr.allegati4e4bis).Il curricoloverticale,quindi,deveorientarsi inun’otticanazionaleedeuropea,verso finalitàdipromozionedemocraticadellacrescitaedellosviluppodellecompetenzedituttiglialunni,cosìcomedelineatonelprofilodellostudente(cfr.allegato12)relativoallecompetenzealterminedelprimociclodiistruzione.-IlProcessoformativoIl curricolo verticale dell’Istituto ComprensivoA.Manzoni di Corridonia, attraverso l’azione dei tre gradi di scuole in esso comprese siproponediraggiungerecomefinalità la mission espressanelPTOF,cioè larealizzazionediunascuolasistematicamenteorientataallacrescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale riferite, oggi, ad un contesto diglobalizzazioneediinterazionetrapopoliedambienti(cfrAgendaOnu2030obiettivo4).L’acquisizione di tali competenze consentirà ad ogni alunno di essere cittadino consapevole, in grado di affrontare e risolvereadeguatamentelesituazioniproblematichecheincontrerànellavita.Unastrettainterrelazioneecircolaritàtrasaperi(=cosainsegnareeimparare),metodi(=inchemodo)erelazioni(=qualeclimapromuoverenell’ambientediapprendimento)connotailnostroprogettodicurricoloverticale(cfr.schema1).-ISaperiScriveM.Muraglia(in:Curricolo,Tecnodid,Napoli)che“…lasignificativitàdelsaperenellascuola,premessadiuncurricolopercompetenze,haache farecon l’uso formativobrunerianodelledisciplinescolastiche.L’insegnamentosecondo la logicadiuncurricolocomplessoedintegratosiconfiguracomecapacitàdidarerilevanzaculturalealleesperienzeedalledisciplinedellascuola;inquestaprospettiva,sonoidispositivilacuisensatezzapedagogicaconsistenellalorocapacitàdifornirechiaviinterpretativediesperienza.”EdinoltreR.Trinchero(in: Costruire, valutare, certificare competenze)”…La scuola delle competenze è chiamata a mettere in grado gli studenti divalorizzareisaperiappresi,promuovendononl’accumulodi“conoscenzeinerti”malosviluppodiun“pensieroinazione”...Entro tale ottica va vista l’importanza del rapporto tra saperi trasversali ( di tipo socio-affettivo-relazionale) e quelli di tipo cognitivo-disciplinare,checonduconoaisapericulturalidicittadinanzaattiva(cfr.schema2).


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ISaperitrasversalisonoconsideratiapprendimentinecessariperaffrontarelesfidedelXXIsecolo,come:a) Ilragionamento,cheimplical’abilitàdipensareinterminicreativi,analitici,critici,praticiedibenecomuneb) Laresilienza,comel’abilitàdipersisteredifronteagliostacoliedalledifficoltàdellavitac) Laresponsabilità,costituitadaquattrocomponenti,quali:distingueretragiustoesbagliato,seguireunalineacherispondealbene

comune,prendersicuradeglialtri,sapereciòchec’èdafareerealizzarlo(cfr.M.Gentile,Competenze/apprendimentidibase,HomelessBook,Faenza,2012).

PeriSaperidisciplinarisifaesplicitoriferimentoaltestodelleIndicazioniperilcurricolo2012.-LeRelazioniLerelazioniafferisconoatuttiiprotagonistidelprocessoeducativo.Il rapportosocio-relazionaleèunaspettoimportantissimo,edèessenzialecheinsedediprogettazionedelcurricolod’Istitutoediogniclasse vengadiscusso sullemodalità e sulle regolepiùopportuneperpromuovereunbuon clima sociale tra tutte le componenti dellascuola:traglialunniinnanzitutto,trainsegnantiedalunni,trapersonaledocenteenondocente,trainsegnanteedirigente,nonchéconlacomponentegenitorialetantoimportanteaifinidiunbuoncontestodiapprendimentoperglialunni(cfr.schema3).Poiché tra l’ambito cognitivo e quello affettivo sussiste un rapporto circolare che può diventare virtuoso o vizioso a seconda dellesituazioni,èparticolarecompitodeidocentioperareaffinchèleesperienzecognitiveedaffettivedeglialunnisievolvanoprogressivamenteverso situazioni di circolarità virtuosa.A tale scopo si ritiene utile e necessario specificarequali sono i bisogni degli alunni e quali lecapacitàprofessionali richiesteper ottenere risultanti qualificanti ( cfr.schema4) (- daG.Domenici,Manualedell’orientamento edelladidatticamodulare,Laterza,Bari,1999).-LaPersonalizzazioneSelacentralitàdeglialunni,lacondivisaconvinzionedellalorosingolaritàecomplessitàsonoilpuntodiriferimentoprincipalepertutteledecisioniassuntedallascuola,allorailprincipiodipersonalizzazionesiproponedirispondereall’esigenzadipercorsidiapprendimentoe


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dicrescitadegliallievicherispettino ledifferenze individuali inrapportoa interessi,capacità,ritmiestilicognitivi,attitudini,carattere,inclinazione,esperienzeprecedentidivitaediapprendimento.Lapersonalizzazionehaloscopodi:

• Fornireatuttiugualiopportunitàdiapprendimento• Presidiareecontenereilrischiodiinsuccessoscolastico• Svilupparelecapacitàdiauto-orientamento• Elevareglistandarddiapprendimento• Consentireunprimoapproccioconilmondodellavoroedelleprofessioni(piùavantinellacarrierascolastica).

Allabasedelprincipiodipersonalizzazionestalaconvinzionechelacreazionediitineraridifferenziati“personalizzati”possacontribuiresiaaridurregliinsuccessisiaapromuovereleeccellenze,siaarenderepiùsignificativaericcal’esperienzadiapprendimentoperglialunnichenonrientranoinquesteduecategorieposte,inuncertosenso,agliestremidellapopolazionescolastica,ovveropericosiddetti“alunnimedi”lacuivicendascolasticasisvolgeingeneresenzadifficoltà,maaiqualiènecessariocomunquepensareinterminidiincrementodellaqualitàdellaloroesperienzascolastica.Alcuneformediinterventoformativopersonalizzatohannoassuntodalungotempoopiùdirecente,particolarerilevanzaistituzionale:cisiriferisceallefascepiù“deboli”dellapopolazionescolastica,aglialunnicondisabilità,aglialunniimmigrati,epiùrecentemente,aglialunnicondiagnosididifficoltàspecificadiapprendimento,periqualiilnostroIstitutohaprevistolaredazionedispecificiprotocolliepianidiinclusione.-LeCompetenze

Lascuolahailcompitodiprogettarepersvilupparecompetenzeenonsolopertrasmettereconoscenzeperchécompetenteècoluiche“…fafronteaduncompitocon lacapacitàdimettere inmotoeorchestrare leproprierisorse interne,cognitive,affettiveevolitive,eusandoquelleesternedisponibiliperaffrontarepositivamenteunatipologiadisituazionisfidanti”(M.Pellerey,2004).Alla base del concetto di competenza c’è quindi un diverso modo di ragionare e non solo una questione di quantità, tenuto contocomunque che”…Non è infatti pensabile che si possano formare delle competenze in assenza di una sicura padronanza dellastrumentalitàdibase.Lacompetenzacostituisceillivellodiusoconsapevoleeappropriatodituttiglioggettidiapprendimento,ai quali si applica con effetti elaborativi, metacognitivi e motivazionali, in grado di favorirne l’acquisizione…”(Linee guida9/01/2018 cap. 2 comma 2.1). “ Chi è competente sa usare le conoscenze e le abilità in diverse situazioni, è flessibile e saargomentaree giustificare il propriooperato”…” Il concettodi competenzaha cambiato il concettodi apprendimento: il buonapprendimentosidimostraconlacapacitàd’usonelmondoreale”(daPISA).Richiamando infine ilpiùvolte citatoquadrodelle competenze chiave contenutenellaRaccomandazioneEuropea, il curricoloverticaledell’IstitutoComprensivoManzonidiCorridoniaindividuailseguenteprofilo(cfr.schema5)dellecompetenzeinuscitaneitreordinidiscuola,inrelazioneeperilraggiungimentodelProfilodellostudente(cosìcomedelineatonelleIndicazioniperilcurricolo2012).


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-IMetodiPer incidere sugli apprendimenti e sulla qualità formativa è necessario effettuareuna scelta di campo lavorandononper unadidatticatradizionale,giocatasulprogramma,maperunadidatticainnovativa,fondatasulcurricoloorganizzatopercompetenze,cheponealcentrolapersonanellasuacomplessità.I docenti pertanto hanno la responsabilità non solo di identificare i saperi di base, ma anche di organizzare un ambiente diapprendimentoadeguatoedattentoalladimensioneemotivadell’apprendimento, attraversodidatticheattiveepartecipate,nel rispettodell’autonomia delle scuole e della libertà d’insegnamento. E’ loro il compito di strutturare contesti in cui far evolvere le competenzepartendodalbagagliodell’alunno, fornendogli strumentidimetodoche loguidinoaporsi inmodopositivo, comeanchepropostodalleLineeguidadel9/01/2018cap.2comma2.1pag.5,ariguardodelmododi“farescuola”,l’organizzazionediunadidatticaditipolaboratoriale, attraverso un approccio di tipo operativo, esperienziale e costruttivo, consente di organizzare in un diverso modo ladidatticaper ledisciplinedelcurricolo,creandosituazioni incui leconoscenzee leabilità dell’alunnosonomesse ingiocoaldi làdellecompartimentazioni disciplinari, per scopi e destinatari precisi, e l’intero processo di insegnamento/apprendimento è supportato econtrollatodall’insegnante,conmodalitàchealbisognosirendonoflessibiliedinamiche.Grandeimportanzahal’allenamentoasvilupparelametacognizione,strumentoessenzialeperimparareadimparare:cosìinclasseèutileuna progettazione didattica a spirale, la cui ricorsività consolida e perfeziona i concetti, è fondamentale esercitarsi ad argomentare,affrontandoanchecompitiapertiecomplessi.Ciòsaràfacilitatodaunambientefavorevoleallaformulazionedidomandeealladiscussione,alconfrontoedallacooperazione,allavorodigruppoedallariflessione.-Culturadellavalutazioneecertificazionedellecompetenze.Nel processo di apprendimento, soprattutto in un curricolo verticale, la verifica e la conseguente valutazione rimangono aspettimoltoimportantiperlacostruzionedellecompetenzedibase.VerificheintermedieevalutazioniperiodicheefinalidevonoesserecoerenticongliobiettivieitraguardidisviluppoprevistidalleIndicazioniedeclinatinelcurricolo,senzarigideseparazionidisciplinari.Aldilàdeidiversitipidivalutazione,tuttiimportantiperchéattinentialprocessostessodiapprendimento,lapraticadellavalutazionedeve avere funzione soprattutto formativa. Se condotta sulla base di criteri espliciti per accompagnare positivamente i processi diapprendimento dell’alunno, è di stimolo al miglioramento in un’ottica di auto-monitoraggio del proprio sapere. Il momento dellavalutazioneèquindifondamentalenellarelazionetrainsegnantiedalunni,perchélastimaacquisitanelprocessovalutativorendel’alunnopiùcapacedidarvaloreall’esperienzascolasticacomplessiva.Lacertificazionedellecompetenze, infatti,è un’attivitàcomplessaalparidel processodivalutazione,cherichiedel’utilizzodistrumentichevannoaldilà dellasolarilevazionedelleconoscenze,nonsiesaurisceinunsolomomentomasiprolunganeltempoattraversol’osservazionesistematicadell’alunnoinpresenzadicontestidifferentieplurimi.Lefamiglieeglialunni,duranteilpercorsodiacquisizionedellecompetenze,riceverannoinformazioniutili


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adassumerelaconsapevolezzadellivelloraggiuntoesoprattuttoattivare,qualoranecessario,azionieprocedurefinalizzateamigliorareilprocessodiacquisizione.Con specifico riferimento a Linee guida 9/01/2018 art.2 comma 2.4 “Gli strumenti per valutare le competenze”…. “Preliminarmenteoccorreassumere laconsapevolezzache leproveutilizzateper lavalutazionedegliapprendimentinonsonoaffattoadatteper lavalutazionedellecompetenze.E’ormaicondivisoalivelloteoricochelacompetenzasipossaaccertarefacendoricorsoacompitidirealtà…,osservazionisistematicheeautobiografiecognitive…E’daconsiderareoltretuttoche ivariprogettipresentinellescuole(teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) rappresentano i significativi percorsi di realtà e prove autentiche aventicaratteristiche di trasversalità… Per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso ad osservazionisistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretarecorrettamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute , per ricercarne altre, qualora necessarie e pervalorizzarerisorseesterne(libri,tecnologie,sussidivari)einterne(impegno,determinazione,collaborazionidell’insegnantiedeicompagni).Gli strumentiattraversocuieffettuare osservazionisistematichepossonoesserediversiedevonoriferirsiadaspettispecificichecaratterizzano la prestazione (indicatori di competenza) quali: autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità, flessibilità,resilienzaecreatività,consapevolezza….Una volta compiute nel corso degli anni le operazioni di valutazionedelle competenze congli strumenti indicati, al terminedelpercorsodistudio-primarioesecondariodiprimogrado-sipotràprocedereallalorocertificazionemediantegliappositimodelliministeriali.”Ilvaloree il fondamentodellafinalitàdellacertificazione,aconclusionedell’obbligo d’Istruzionee incontinuitàtra lascuolaprimariaesecondariadiprimogrado,sonorinvenibilinelladupliceprospettivacheildocumentointendeassolvereecioè:1)orientarel’alunnonelsuopercorsoscolasticovalorizzandolaconoscenzadiséedelleproprieattitudini,talentiequalità;2)sostenereilpercorsodicontinuitàgià previsto dall’impianto strutturale all’interno del primo ciclo ed in collegamento con le prescrizioni per l’assolvimento dell’obbligod’istruzione(D.M.139/2007richiamatodalleLineeguida9/01/2018).


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4. Ilprocessodivalutazione,definitodalSistemaNazionalediValutazione(D.P.R.n.80del28/03/2013)

Nelprocessodivalutazione,definitodalSistemaNazionalediValutazione(SNV),l'obiettivoprioritarioèpromuovereinmodocapillareediffusosututtoilterritorionazionale,unaculturadellavalutazionefinalizzataalmiglioramentodellaqualitàdell'offertaformativa,conparticolareattenzioneagliesitieducativieformativideglistudenti.

- AutovalutazioneIl processodi valutazione inizia con l'autovalutazione. Le istituzioni scolastiche sono chiamateapromuovereun'attivitàdi analisi edivalutazioneinternapartendodaunaseriediindicatoriedidaticomparati,fornitidalMIUR.Lo strumento che accompagna e documenta questo processo è ilRapporto di autovalutazione (RAV). Il rapporto è composto da piùdimensioniedèapertoalleintegrazionidellescuolepercoglierelaspecificitàdiognirealtà.Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base perindividuareleprioritàdisviluppoversocuiorientareilpianodimiglioramento.-AzionidimiglioramentoDall'annoscolastico2015/16,incoerenzaconquantoprevistonelRAV,tuttelescuolepianificanoeavvianoleazionidimiglioramento,avvalendosieventualmentedelsupportodell'INDIREodialtrisoggettipubblicieprivati(università,entidiricerca,associazioniprofessionalieculturali).-ValutazioneesternaApartiredall’annoscolastico2015/16èattivalafasedivalutazioneesternaattraversolevisiteallescuoledapartedeinucleidivalutazioneesterna.-RendicontazionesocialeDall'annoscolastico2018/19,lescuolepromuovono,aseguitodellapubblicazionediunprimorapportodirendicontazioneattraversomodellocomunealivellonazionale,iniziativeinformativepubblicheaifinidellarendicontazionesociale.IlnostroIstituto,alfinedimigliorarelaqualitàdell’offertaformativainrelazioneagliesitiscolastici,haindividuatocomepriorità,nell’a.s. 2015-2016, ridurre la variabilità degli esiti tra classi parallele a partire dalla lingua madre, trasversale a tutte lediscipline(RAV2015-2016).Atalfinehainseritocomeobiettivo,nelPianodiMiglioramentoperglianniscolastici2016-2019,larealizzazionediuncurricoloefficace,cherispondaallanecessitàemersa.


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ALLEGATIAllegaton.1: IndicazioniNazionali2012-Comecisiamoarrivati?Allegaton.2: IndicazioniNazionali2012–IprincipiispiratoriAllegaton.3: IndicazioniNazionali2012–LastrutturaAllegaton.4: IndicazioniNazionali2012–IlprofilodellostudenteAllegaton.5: IndicazioniNazionali2012-ArticolazionedeltestoAllegaton.6: IndicazioniNazionali2012–LeFinalitàGeneraliAllegaton.7: L’organizzazionedelcurricoloAllegaton.8: L’organizzazionedelcurricoloAllegaton.9: L’organizzazionedelcurricoloAllegaton.10: L’organizzazionedelcurricoloAllegaton.11: IndicazioniNazionali2012–Ilprofilodellostudente(sintesi)


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ALLEGATOn.1

IndicazioniNazionali2012-Comecisiamoarrivati?• Leggen.59del15marzo1997–(Bassanini)AUTONOMIADELLEISTITUZIONISCOLASTICHE

• DPRn.275dell’8marzo1999,cap.III-Curricolonell’Autonomia,art.8

• Leggen.53del28marzo2003-(RiformaMoratti)PIANIDISTUDIOPERSONALIZZATI

• Decretoministeriale31luglio2007-(Fioroni)INDICAZIONIPERILCURRICOLO

• Attocdiindirizzodell’8settembre2009-(Gelmini)Armonizzazionedelle“Indicazioni”edessenzializzazionedeicurricoli

• Legge111del15luglio2011-IstituzioneIstitutiComprensivi

• BozzadelleIndicazioniNazionaliperilcurricolo-30maggio2012

• Monitoraggio-dialogoconlescuole–giugno2012

• D.M.16Novembre2012-Regolamentoetestodefinitivo

• C.M.22Agosto2013-MisurediaccompagnamentodelleIndicazioniNazionali

• D.L.n.62del13Aprile2017eD.M.742del3Ottobre2017-Normeinmateriadivalutazioneecertificazionedellecompetenze

• Lineeguidaperlacertificazionedellecompetenzenelprimociclod’istruzionedel9Gennaio2018.


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ALLEGATOn.2IndicazioniNazionali2012-IPRINCIPIISPIRATORI

PERSONA

NONSOMMADISAPERI,MA“SAPERSTAREALMONDO”

CITTADINANZAE

COSTITUZIONE

NONPROGRAMMI

MAINDICAZIONINAZIONALI

UNNUOVOUMANESIMO

-LaresponsabiitàdellacostruzionedelcurricoloèaffidataallaScuola,nelrispettoditraguardidicompetenzanazionaliprescrittivi-Ilcurricolod’Istitutoèespressionedellalibertàd’insegnamentoedell’autonomiascolasticaedesplicitalesceltedellacomunitàscolasticael’identitàdell’Istituto.-Valutazioneeautovalutazionecostituisconolacondizionedecisivaperilmiglioramentodellescuole.

“Noninseguirelosviluppodisingoletecnicheecompetenze;piuttosto,formaresaldamenteognipersonasulpianocognitivoeculturale,affinchépossaaffrontarepositivamentel’incertezzaelamutevolezzadegliscenarisocialieprofessionali,presentiefuturi.

-Verticalizzazionedelcurricoloinfunzionedelle8competenzechiavedjcittadinanzaeuropeeedegli“assiculturali”dell’obbligo.“Centralitàdeiprocessidiinclusioneeintegrazionescolasticafinalizzatiarimuoveregliostacolicheimpedisconoilpienosviluppodellapersonaumana”Art3Cost.

-Superarelaframmentazionetraledisciplinerafforzandoleareeditrasversalitàeinterconnessione-Noadaggregazioniarbitrariedisaperi(areedisciplinari);sìallapromozionediun“nuovoumanesimo”,doveisaperisiintersecanonellosviluppodicompetenzedicittadinanza.


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ALLEGATOn.3


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ALLEGATOn°4


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ALLEGATOn°5

IndicazioniNazionali2012-Articolazionedeltesto


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ALLEGATOn°6


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ALLEGATOn°7


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ALLEGATOn°8


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ALLEGATOn°9


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ALLEGATOn°10


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ALLEGATOn°11

PREMESSA al curricolo · teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro” (P. Perrenoud,...

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