Preghiera QUARESIMA: PERCHÉ… SOMMARIO MARIA, donna … · teposto alle grandi solennità un...

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SOMMARIO

Gruppo Redazione “Nuova Sequela”:Don Andrea Maffina - Don Francesco Zaniboni - Don Ettore Truzzi - Suore del Focolare -Fiorella Elmetti

si ringranziano i gruppi parrocchiali per la collaborazione

Impaginazione: Giulia Pasotti - Stampa: Tipolitografia Pagani - Tel. 030 8920276Reg. Tribunale di BS n° 31 del 17.09.85 - Direttore resp.: Antonio Fappani - Direttore: Don Francesco Zaniboni

3. Riflessioni del ParrocoQuaresima 2017:4. Calendario6. Centri d’ascolto7. Appuntamenti10. Solidarietà12. Calendario pastorale14. Situazione economicaSpiritualità18. Messaggio di Papa

Francesco22. Messaggio per la Giornata

per la vita24. Lettera di Mons. Luciano

Monari26. Azione Cattolica30. Gruppo Scout34. Abbonamenti Nuova

Sequela35. Don Rovetta - immagini di

un restauro prima & dopo39. Restauri40. Gruppo Scout42. Eventi parrocchiali52. Appuntamenti57. Carnevale 201764. Cinema Astra66. Casa e ParolaAnagrafe68. Battesimi69. Matrimoni69. Lauree70. Funerali

di Don FrancescoR IFLESSIONE

QUARESIMA: PERCHÉ… “Volente o nolente” la Quaresima continua ad essere un richiamo, un invito per la no-stra vita di fede…Magari poi facciamo poco o niente di quan-to ci siamo proposti, ma ci sentiamo inter-rogati.La Chiesa nella sua pastorale ha sempre an-teposto alle grandi solennità un cammino di preparazione. E certamente la Quaresima è un tempo forte che continua ad avere la sua valenza e importanza.Sono tanti i riferimenti nella Sacra Scrit-tura (diluvio universale – esilio in Egitto – cammino nel deserto…). Naturalmente il riferimento più immediato è il periodo di quaranta giorni che Gesù ha trascorso nel deserto prima di iniziare la sua predicazione e vita pubblica.E’ fuori discussione che la Quaresima è pre-parazione alla Pasqua. Ma ancora una volta vogliamo viverla come un percorso di risco-perta della nostra fede e dell’essere cristiani.In questo percorso siamo chiamati ad ac-cogliere il progetto di salvezza e di amore che Dio ci vuole rivelare anche quest’anno attraverso la vita di Gesù. E questo allora vuol dire fare un cammino di CONVER-SIONE personale, un cammino che ci porta ad essere cristiani più veri ed autentici, più credibili ed affascinanti.Constatiamo di essere sempre più un piccolo gruppo e che viviamo in un mondo sempre più lontano dai valori cristiani. E questo purtroppo tante volte ci porta ad arroccar-ci in difesa, a chiuderci in un cristianesimo sempre più individualistico …Convertirci vuol dirci aprirci, aprirci all’AL-TRO che è Dio, aprirci all’altro che è il fra-tello e la sorella che incontriamo nelle varie esperienze della vita.Vuol dire essere uomini e donne di speran-za, persone che in un mondo sempre più di-stratto e preso da tanti interessi materiali, sanno portare speranza, sanno essere “sale e luce della terra”, sanno dare segni di pace, di perdono, di bontà, di misericordia.Come fare?

I mezzi a disposizione sono sempre gli stessi, ma sempre validi e che vale la pena vivere e mettere in pratica seriamente:• ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO• PREGHIERA• ACCOSTARSI AL SACRAMENTO

DELLA RICONCILIAZIONE• PARTECIPAZIONE ALLA SANTA

MESSA• DIGIUNO• GESTI DI CARITA’• ATTENZIONE ALL’ALTROMi direte che sono sempre le stesse cose. Ed è vero! Ma sono quanto ci insegna da sem-pre Gesù Cristo e la Chiesa e in cui forse non crediamo abbastanza che non mettiamo in pratica con sufficiente impegno.E’ necessario che abbiamo a ritornare a vi-vere queste esperienze che fanno parte del nostro essere cristiani.E la quaresima potrebbe essere allora l’oc-casione per vivere quei cinque atteggiamen-ti che ci sono stati suggeriti nel Convegno Ecclesiale nazionale che si è tenuto a Firen-ze nel 2015:USCIRE – ANNUNCIARE – ABITARE – EDUCARE – TRASFIGURARE.Il lavoro da fare è certamente tanto, ma è sempre più necessario per la nostra Fede e per il nostro essere Comunità cristiana, Chiesa in cammino.E allora non perdiamo tempo, ma pieni di buona volontà vogliamo darci “da fare” per vivere esperienze spirituali forti che poi avranno un riscontro di bene nella vita quo-tidiana in famiglia, nel lavoro, nella scuola, nello svago e in ogni attività.A tutti la riconoscenza e il grazie per le tan-te cose belle che si realizzano nella Comuni-tà Parrocchiale.A tutti, anche a nome di don Ettore, don Andrea e delle Suore, l’augurio sincero di

BUON CAMMINO DI QUARESIMA.

Il vostro Parroco don Francesco

PreghieraMARIA, donna del servizioSanta Maria, serva della Parola, serva a tal punto che, oltre ad ascoltarla e custodirla, l’hai accolta incarnata nel Cristo, aiutaci a mettere Gesù al centro della nostra vita. Fa’ che ne sperimentiamo le suggestioni segrete. Dacci una mano perché sappiamo essergli fedeli fino in fondo. Donaci la beatitudine di quei servi che egli, tornando nel cuore della notte, troverà ancora svegli, e che, dopo essersi cinte le vesti, lui stesso farà mettere a tavola e passerà a servire.Fa’ che il Vangelo diventi la norma ispiratrice di ogni nostra scelta quotidiana. Preservaci dalla tentazione di praticare sconti sulle sue esigenti richieste. Rendici capaci di obbedienze gaudiose. E metti, finalmente, le ali ai nostri piedi perché alla Parola possiamo rendere il servizio missionario dell’ annuncio, fino agli estremi confini della terra. Santa Maria, serva del mondo, che, subito dopo esserti dichiarata ancella di Dio, sei corsa a farti ancella di Elisabetta, conferisci ai nostri passi la fretta premurosa con cui tu raggiungesti la città di Giuda, simbolo di quel mondo di fronte al quale la Chiesa è chiamata a cingersi il grembiule. Restituisci cadenze di gratuità al nostro servizio così spesso contaminato dalle scorie dell’asservimento. E fa’ che le ombre del potere non si allunghino mai sui nostri offertori.Tu che hai sperimentato le tribolazioni dei poveri, aiutaci a mettere a loro disposizione la nostra vita, con i gesti discreti del silenzio e non con gli spot pubblicitari del protagonismo. Rendici consapevoli che, sotto le mentite spoglie degli affaticati e degli oppressi, si nasconde il Re. Apri il nostro cuore alle sofferenze dei fratelli. E perché possiamo essere pronti a intuirne le necessità, donaci occhi gonfi di tenerezza e di speranza.Gli occhi che avesti tu, quel giorno. A Cana di Galilea.

Don Tonino Bello

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UARESIMA 2017Q

01 MARZO Mercoledì delle ceneri

inizio della QuaresiMa (tutte le celebrazioni saranno svolte nella Chiesa parrocchiale con imposizione delle ceneri)

• 07.00: S. Messa• 09.00: S. Messa• 17.00: liturgia della Parola e rito ceneri per anziani, bambini e ragazzi (dopo scuola) consegna dei salvadanai per l’impegno quaresimale

• 20.00: S. Messa

Le Ceneri

• 07.00: S. Messa con lodi segue adorazione in Cappella Paolo VI• 07.30: preghiera per i ragazzi delle medie in Chiesa (a partire da lunedì 06 marzo)

• 08.00: preghiera per i bambini delle elementari in Chiesa (a partire da lunedì 06 marzo)

• 09.00: S. Messa con lodi• 20.00: S. Messa con vespri

Ogni giorno

LUNEDÌ ore 20.45 - Centri d’Ascolto (avviati alla radio parrocchiale)GIOVEDI’ ore 17.00 - Adorazione Eucaristica fino alla S. Messa delle 20.00VENERDI’ ore 15.00 - via Crucis in Chiesa; ore 17.00 - via Crucis in Chiesa per i ragazzi; ore 20.45 - Via Crucis itineranteSABATO dalle 18.00 - è presente un confessore in ChiesaDOMENICA ore 16.00 - vespri e Benedizione Eucaristica

Ogni settimana

UARESIMA 2017Q

1° centro ascolto: lunedì 6 marzo ore 20.45“L’eretico salvatore”(Lc 10,25-37 Il buon Samaritano)

2° centro ascolto: lunedì 13 marzo ore 20.45“I due servi”(Lc 15,11-32 Il Padre Misericordioso)

3° centro ascolto: lunedì 20 marzo ore 20.45“Una sentenza sconcertante” (Lc 18,9-14 Il fariseo e il pubblicano)

4° centro ascolto: lunedì 27 marzo ore 20.45“Come Dio perdona” (Mt 18,21-35 La parabola del servo spietato

Centri d’Ascolto

LUNEDÌ 03 APRILE ritiro Parrocchiale QuaresiMale

ore 20.00 nella Chiesa Parrocchiale inizia con la S. Messa il ritiro per la comunità. Predicatore: Padre Simone dei Carmelitani di San Felice.

Seguono adorazione fino alle 22.00 e confessioni

Grande ritiro

DOMENICA 09 APRILE solennità delle PalMe

ore 14.30 confessioni;

ore 15.00 S. Messa per Pasqua dell’Anziano (segue rinfresco in Sala Mostre);

a seguire inizio delle 40 Ore con la S. Messa ore 18.30. Predicatore: don Flavio Dalla Vecchia

Sante 40 ore

VEN 03 MARZO - ore 20.45 Via Crucis a Sonico

VEN 10 MARZO - ore 20.45 Via Crucis a Montagnone

VEN 17 MARZO - ore 20.45 Via Crucis a Premiano e Mosniga

VEN 24 MARZO - ore 20.45 Via Crucis vivente con i ragazzi

VEN 31 MARZO - ore 20.45 Via Crucis al Villaggio Gobbi

VENERDÌ 07 APRILE - ore 20.30 Via Crucis con S. Sebastiano

Via Crucis

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Luogo d’Incontro Via Animatore1. centro don rovetta Via Montini Suore

2. silvestri angiolina Largo della Vittoria Adele

3. coMetti giuliana Via Monte Ladino eSter, luiginA e giuliAnA

4. Bugatti Maria laura Via Trieste 49 MAriA lAurA e ColoMbinA

5. PaPallo Bruno Via P. Marcolini AnnA ritA

6. aMBrosi augusto Via Castello, 7 VAleriAnA

7. Bodei Battista e Martina Via M. D’Azeglio elVirA

8. coMetti durì Via Cop 4 MirellA

9. PreMianoNuovo fabbr. vicino Chiesa Premiano Suore

Il centro d’ascolto attende anche te!Cerca il tuo...

UARESIMA 2017Q UARESIMA 2017Q

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UARESIMA 2017Q UARESIMA 2017Q

RITIRO QUARESIMALE PER ADULTI DOMENICA 5

MARZO 2017 Giornata di ritiro per gli adulti

dell’unità pastorale.

EREMO DI MONTECASTELLO, TIGNALE DEL GARDA

Programma

Ore 7.30 – Ritrovo e partenza con BUS da piazza Paolo VI a SA. Ore 8.45 – 9.00 – Arrivo e prima sistemazione. Ore 10.00 – Meditazione Ore 11.00 – Riflessione personale con possibilità dell’Adorazione Eucaristica, Confessione. Ore 12.30 – Pranzo Ore 14.45 – Condivisione Ore 15.30 – Pausa Ore 16.00 – Santa Messa Ore 17.30 – Partenza

Ci accompagna nella riflessione Don Dino, direttore dell’Eremo

Costo dell’esperienza

30 Euro Iscrizioni presso la segreteria parrocchiale di Pieve

entro il mercoledì delle Ceneri PRESSO LE SEGRETERIE PARROCCHIALI

“La vocazione missionaria della Chiesa”

Programma 1° - La Chiesa all’opera “Andate dunque e fate discepole tutte le nazioni” (Mt 28,18) Martedì 7 marzo 2017 – Parrocchia S. G. Battista (Pieve) Padre Giulio Albanese

2° - Le esigenze del Regno di Dio “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. (Mt 6,33) Martedì 14 marzo 2017 - Parrocchia S. Sebastiano. don Fabio Corazzina

3° - Azione teatrale: “Il mio nome è Pietro”

Monologo di Pietro Sarubbi Martedì 21 marzo 2017 – Parrocchia S. Apollonio.

4° -24 Ore per il Signore

Venerdì 24 marzo - Parrocchia S. Giorgio (Villaggio) 5° - Testimoni del Vangelo nella compagnia degli uomini “Rendete ragione della speranza che è in voi” (1 Pt 3,15)

Mercoledì 29 marzo 2017 – Parrocchia S.Rocco – Fontana Ernesto Olivero (Sermig)

6° - Da una comunità “clericale” a una comunità di “partecipazione” “Vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere verso di lui…” (Ef 4,15)

Martedì 4 aprile 2017 - Parrocchia S. G. Battista (Pieve) Mons. Luciano Monari – Vescovo di Brescia

Gli incontri iniziano sempre alle 20.30

UNITA’ PASTORALE SAN G. BATTISTA - LUMEZZANE

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La Tenda della Solidarietà

Con la tenda quest’anno abbiamo pensato di aiutare concretamente chi ha deciso di non abbandonare le proprie terre colpite dal terremoto. Il ricavato della tenda in-sieme al materiale donato da altre realtà di Lumezzane e di altri paesi della Tosca-na è stato consegnato alla protezione civi-le. Il progetto era quello di costruire una struttura modulare prefabbricata di Villa di Montalto, nel comune di Cessapalombo provincia di Macerata. Questa struttura servirà come mensa e centro di aggregazio-ne. Con un gruppo della protezione civile di

Lumezzane, Bovegno, Collio, Villa Carcina e di volontari sono partita il primo gennaio per Montalto. Arrivata ho avuto l’impres-sione di un paese fantasma. Case vuote, semidistrutte, strade deserte e un silenzio impressionante. La gente che è rimasta lì dorme in un grande tendone e in un contai-ner e mangia in una trattoria che è rimasta agibile. Queste persone, nonostante quello che hanno passato, quello che stanno pas-

sando, perché ora oltre alle continue scosse ci si è messa pure la neve, hanno, con una forza incredibile, voglia di rialzarsi, rico-struire e ricominciare. Ho parlato con una donna anziana e mi diceva: “ questa è casa mia, sono nata qui, ho gli animali da accu-dire, dove devo andare?” In quattro giorni la protezione civile ed i volontari hanno messo in piedi questa struttura lavorando ininterrottamente, con il freddo il vento forte e la pioggia. Sono bellissime persone che donano senza chiedere nulla. È stata un’esperienza forte, ho conosciuto persone fantastiche che non si abbattono ma conti-nuano a lottare. Vi porto i saluti e il grazie del sindaco di Cessapalombo che ha voluto mettere sul prefabbricato una targa con il nome di chi non li abbandonati e ha donato aiuti e tempo.

Lorella

S OLIDARIETÀ

Quaresima di carità 2017

OGNI DOMENICA POSSIAMO AIUTARE PORTANDO:

Domenica 05 marzo e in settimana a catechismo

IGIENE PERSONALE E PANNOLINI

Domenica 12 marzoe in settimana a catechismo

PRODOTTI PER NEONATI E LATTE IN POLVERE

Domenica 19 marzoe in settimana a catechismo

LATTE E ZUCCHERO

Domenica 26 marzoe in settimana a catechismo

OLIO E SCATOLAME

2 APRILE

Raccolta viveri per la Caritas – i ragazzi del catechismo faranno il volantinaggio e la

raccolta dopo la Messa delle 09.30

DURANTE LA QUARESIMAViene consegnata la cassettina per

sostenere i progetti del centro missionario diocesano.

DURANTE LE SS. MESSE DI DOMENICA 12 MARZO e

PARTE DEL RICAVATO DELLO SPIEDO DEL 19 MARZO

Verranno devoluti per l’acquisto della Chiesa in prefabbricato per Cessapalombo.

CON IL TUO PICCOLO IMPEGNO AIUTERAI MOLTE

PERSONE BISOGNOSE!

Impariamo a prenderci cura di chi è in difficoltà...Sono tante le persone che

hanno bisogno del nostro aiuto

S OLIDARIETÀ

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ALENDARIO PASTORALEC ALENDARIO PASTORALEC

1 M Ceneri

2 G

3 V Via crucis 20.30 a Sonico

4 S

5 D Ritiro MONTECASTELLO ADULTI

6 LOre 20.45 Centri di Ascolto

Inizio della preghiera mattino per ragazzi medie ed elementari

7 M Quaresimali 20.30 a Pieve in Chiesa

8 M INCONTRO ADOLESCENTI 20.30 SANT’APOLLONIO

9 G

10 V Via crucis 20.30 a Montagnone

11 S

12 D

Raccolta offerte per prefabbricato Cessapalombo

ICFR dalle 09.30 alle 14.00 con ritiro per II e III annoORE 14.30 ICFR I anno

13 L

14 MOre 20.45 Centri di Ascolto

Quaresimali 20.30 a San Sebastiano in Chiesa

15 M

MARZO

1 S

2 D

3 L

RITIRO PARROCCHIALE ore 20.00 con padre Simone dei Carmelitani di San Felice

Seguono adorazione e confessioni

4 M Quaresimali 20.30 a Pieve in Chiesa

5 M

6 G

7 V

Partenza per Roma delle III media

Via crucis 20.30 con San Sebastiano

8 S Veglia delle Palme

9 D Ore 18.30 Inizio 40 ore con don Flavio Dalla Vecchia

10 L 40ore Messa 20.00 con don Flavio

11 M 40ore Messa 20.00 con don Flavio

12 M Confessioni zonali Adolescenti

13 G COENA DOMINI ORE 20.00

14 VVia crucis 15 e 17

Azione LTG ore 20.00

15 SOre 10.00 Bambini

Veglia 20.00

16 DS. Messe 7.30; 9.00; 10.00; 11.15; 18.30; 19.45

Vespri 16.00

APRILE

16 G

17 V Via crucis 20.30 al Premiano e Mosniga

18 S

19 DSPIEDO DA ASPORTO

FESTA DEL PAPA’

20 L Ore 20.45 Centri di Ascolto

21 MQuaresimali 20.30 a Sant’Apollonio nel Cinema teatro astra

22 M

23 G GIOVEDì GRASSO: VECCHIA FRABOSK ore 20.30

24 V

24 ore di Adorazione Chiesa al Villaggio

Via Crucis vivente con ragazzi ore 20.00

25 S

26 D ICFR dalle 09.30 alle 14.00 con ritiro per IV e V anno

27 L Ore 20.45 Centri di Ascolto

28 M

29 M Quaresimali 20.30 a Fontana in Chiesa

30 G

31 V Via crucis 20.30 al Villaggio Gobbi

MARZO

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ITUAZIONE ECONOMICAS

Offerte S.O.S. Parrocchia € 832,83Offerta € 500,00

Elemosine € 7.866,00Offerte per celebrazioni € 2.700,00

Offerta Coscritti 1946 € 100,00Offerta Alpini € 100,00

Elemosine Premiano € 1.024,47Contributo dal Cinema € 5.000,00

Offerte Fidanzati € 610,00Offerte Tenda Solidarietà € 1.178,80

Offerta € 500,00

Contributo dall’Oratorio€ 15.000,00

Contributo Comune di Lumezzane per sagrato

€ 10.497,50

Offerta € 2.400,00Offerta € 1.000,00Offerta € 300,00Offerta € 500,00Offerta € 5.000,00

Offerte buste dicembre € 2.995,00Offerta Amiche del don

Rovetta € 1.000,00

DICEMBRE 2016 GENEROSITÀ

Contributo Melograno € 1.000,00Offerta Scuola Ballo

Desidery Dance € 316,00Offerta € 5.000,00Offerta € 2.000,00

Offerte per campo calcio € 350,00Offerta € 50,00Offerta € 30,00Offerta € 150,00Offerta € 100,00Offerta € 100,00Offerta € 50,00

Contributo Diocesi Brescia € 3.102,48Offerta € 1.000,00

Offerte per lumini Natale € 528,00Ricavo Cena ultimo

dell’Anno € 1.065,00Offerta € 50,00Offerta € 100,00Offerta € 1.500,00Offerta € 50,00Offerta € 500,00

Offerte per SS. Messe € 1.550,00

Contributo alla Società Augusta € 1.045,00Offerta € 18.000,00Affitto € 2.400,00

Offerta Alpini per Nikolajevka € 100,00Offerta € 50,00Offerta € 50,00Offerta € 50,00Offerta € 100,00

Offerte Ammalati € 1.110,00Contributo Melograno € 1.000,00

Offerta € 30,00Offerta € 300,00

GENNAIO 2017GENEROSITÀ

Offerta € 200,00

Offerta € 30,00

Offerta € 40,00

Offerta € 50,00

Offerta € 20,00

Offerte Tombolere € 510,00

Offerte per campo calcio € 900,00

Offerte per campane € 223,00

Ricavo Pesca di Beneficienza € 2.369,00

Ricavo Lotteria € 7.600,00

Offerte buste di Natale € 1.250,00

Offerte per Sante Messe € 1.070,00

ITUAZIONE ECONOMICAS

Elemosine € 3.582,00Offerte per S.O.S. Parrocchia € 356,25

Offerte per celebrazioni € 850,00Offerta € 2.000,00Offerta € 100,00Offerta € 50,00

Contributo dal Cinema € 6.000,00Offerta € 1.500,00

Offerta Artiglieri € 50,00Offerta € 100,00Offerta € 140,00

FEBBRAIO 2017GENEROSITÀ

Offerta Gruppo Famiglie I.C.F.R. € 190,00

Offerta € 2.000,00

Contributo Melograno € 1.000,00

Offerta per statue € 1.000,00

Offerta in suffragio marito € 1.000,00

Offerta € 150,00

Offerte per Gruppo Terza età € 85,00

Offerta € 250,00

Elemosine € 4.695,00Offerte per S.O.S. Parrocchia € 190,00

Offerte per celebrazioni € 1.150,00Offerta € 1.000,00

Offerte per festa Battesimi € 150,00Offerta € 200,00

Elemosine Premiano € 897,97

GENNAIO 2017GENEROSITÀ

Interessi anno 2016 Legati Sante Messe € 819,73

Offerta € 50,00

Offerta € 2.000,00

Offerta per Gruppo Terza Età € 300,00

Offerta € 10.000,00

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Spese cancelleria e varie € 1.542,00

Oggetti sacri e libri € 795,00

Fatture S.I.A.E. € 565,47

Beneficienze € 100,00

Stipendi collaboratori € 1.763,00

Fatture Tim Telecom € 371,87

Spese per bar € 31,60

Sacerdoti Confessori € 1.150,00

Fatture acqua, gas, luce € 6.559,20

F 24 per imposte e tasse € 4.282,69

Fatture Famiglia Cristiana e Avvenire € 265,50

Restauro piedistallo € 880,00

Fattura Artecalor € 165,00

2° Rata TARI € 4.435,00

Contributo Suore € 1.540,00

Revisione Organo € 800,00

Fattura Cooperativa La Fontana € 650,00

Lavori spogliatoi € 426,20

Saldo inventario beni artistici parrocchia € 3.102,48

Fattura Vigilanza € 479,46

Fattura Tipolitografia Pagani € 2.293,20

Rata mutuo sagrato € 1.111,47

Rata mutuo campo di calcio € 1.296,65

Sante Messe celebrate € 1.320,00

Contributo Sacerdoti € 1.500,00

DICEMBRE 2016 SPESE

ITUAZIONE ECONOMICAS ITUAZIONE ECONOMICAS

Spese per bar € 107,62

Libri e cancelleria € 392,00

Stipendi collaboratori € 3.053,00

Fattura Tim Telecom € 32,81

Fatture S.I.A.E. € 770,60

Fatture acqua, gas, luce € 10.253,99

Contributo Suore € 1.540,00

Spese sito internet € 470,00

Spese festa Battesimi € 180,00

Fiori € 100,00

Fattura Curiosarte € 2.000,00

Fattura imbianchino € 2.002,00

Spese varie per feste € 1.000,00

Prestito Fondazione S. Gianna Beretta Molla € 10.000,00

Spese per sedie € 730,00

Spese per Lotteria € 400,00

Fatture 2016 Ars Nova € 1.541,50

Fattura Zilioli per lavori bar € 195,00

Contributo Sacerdoti € 960,00

Sante Messe celebrate € 1.110,00

Rata mutuo sagrato € 1.104,97

Rata mutuo campo di calcio € 1.297,14

GENNAIO 2017 SPESE

Fatture S.I.A.E. € 620,53Libri e cancelleria € 322,70

Manutenzione caldaie € 259,00Fatture Tim Telecom € 377,88

Stipendi collaboratori € 2.006,00Relatori € 300,00

Spese per bar € 45,00Contributo per adozioni a

distanza € 360,00Abbonamento TV Oratorio € 203,70

Prestito Fondazione S. Gianna Beretta Molla € 10.000,00

Lavori don Rovetta € 270,00Fattura elettricisti per

lavori 2016 € 3.504,45Ferramenta € 300,00

FEBBRAIO 2017 SPESE (FINO AL 22)

Lavori vari di manutenzione € 2.000,00Fattura S. Carlo € 297,34

Motore ventilatore bar € 523,00Beneficienze € 150,00

Contributo Suore € 1.540,00Fattura Elettronica

Trebeschi € 732,00Fattura LDDS per

disinfestazione € 628,30Prestito Fondazione S. Gianna Beretta Molla € 10.000,00Spese Unità Pastorale € 332,00

Restauro statue € 880,00Carrozzeria per vetro € 390,00

F 24 per imposte e tasse € 619,84Lavori bar € 639,36

SITUAZIONE ECONOMICACome ormai sapete i lavori del Centro don Ro-vetta (vecchio Asilo) sono da tempo terminati e il Centro ha ripreso le sue funzioni al completo. In questo numero di Nuova Sequela trovate un inserto fotografico in cui sono illustrate le varie fasi dei lavori. Ancora una volta un grande gra-zie a tutte le persone che hanno lavorato e col-laborato per rendere bello questo ambiente così importante per la nostra Parrocchia. E grande per tutti i segni di generosità che ci permettono di sostenere questo grosso impegno economico.A questo proposito a lavori ultimati, tutto compreso, i costi relativi a questa ristruttura-zioni ammontano a circa EURO 215.000,00. E ad oggi i pagamenti effettuati sono stati di

EURO 145.000,00.Naturalmente, come ricordo sempre, oltre a questo lavoro straordinario, ci sono sempre le spese ordinarie per la manutenzione e il buon funzionamento delle nostre strutture e per far sì che possano essere sempre in buono stato e usufruibili al meglio da parte di tutti. Ecco per-ché vi chiedo di avere sempre un’attenzione per la nostra Parrocchia con gesti di generosità. Ve-diamo la Parrocchia come la nostra famiglia e impegniamoci a mantenerla bella ed efficiente sia spiritualmente che nei suoi ambienti.

GRAZIE A TUTTI!Don Francesco

Dal 20 febbraio il Banco di Brescia è stato incorporato in UBI Banca S.p.A.

per cui il nuovo CODICE IBAN della Parrocchia è:

IT77E0311154684000000022282

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concreta condizione è quella di un rifiuto umano (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gen-naio 2016).

Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. La giusta relazione con le persone consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. Anche il povero alla porta del ricco non è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirsi e a cambiare vita. Il primo invito che ci fa questa parabola è quello di aprire la porta del nostro cuore all’al-tro, perché ogni persona è un dono, sia il nostro vicino sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprat-tutto quando è debole. Ma per poter fare questo è necessario prendere sul serio an-

che quanto il Vangelo ci rivela a proposito dell’uomo ricco.

2. il peCCAto Ci ACCeCA

La parabola è impietosa nell’evidenziare le contraddizioni in cui si trova il ricco (cfr v. 19). Questo personaggio, al contra-rio del povero Lazzaro, non ha un nome, è qualificato solo come “ricco”. La sua opulenza si manifesta negli abiti che in-dossa, di un lusso esagerato. La porpora infatti era molto pregiata, più dell’ar-gento e dell’oro, e per questo era riserva-to alle divinità (cfr Ger 10,9) e ai re (cfr Gdc 8,26). Il bisso era un lino speciale che contribuiva a dare al portamento un ca-rattere quasi sacro. Dunque la ricchezza di quest’uomo è eccessiva, anche perché esibita ogni giorno, in modo abitudinario: «Ogni giorno si dava a lauti banchetti» (v. 19). In lui si intravede drammaticamente la corruzione del peccato, che si realizza in tre momenti successivi: l’amore per il denaro, la vanità e la superbia (cfr Omelia

S PIRITUALITÀ

La Parola è un dono. L’altro è un dono.

Cari fratelli e sorelle,la Quaresima è un nuovo inizio, una stra-da che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cri-sto sulla morte. E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» ( Gl 2,12), per non accon-tentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore. Gesù è l ‘ami-co fedele che non ci abbandona mai, per-ché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016).

La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attra-verso i santi mezzi che la Chiesa ci offre:

il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascolta-re e meditare con maggiore assiduità. In particolare, qui vorrei soffermarmi sul-la parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19- 31). Lasciamoci ispirare da questa pagina così significati-va, che ci offre la chiave per comprendere come agire per raggiungere la vera felicità e la vita eterna, esortandoci ad una since-ra conversione.

1. l’Altro è un dono

La parabola comincia presentando i due personaggi principali , ma è il povero che viene descritto in maniera più dettaglia-ta: egli si trova in una condizione dispe-rata e non ha la forza di risollevarsi, giace alla porta del ricco e mangia le briciole che cadono dalla sua tavola, ha piaghe in tutto il corpo e i cani vengono a leccarle (cfr vv. 20-21). Il quadro dunque è cupo, e l’uomo degradato e umiliato.

La scena risulta ancora più drammatica se si considera che il povero si chiama Laz-zaro: un nome carico di promesse, che alla lettera significa «Dio aiuta». Perciò que-sto personaggio non è anonimo, ha tratti ben precisi e si presenta come un indivi-duo a cui associare una storia personale. Mentre per il ricco egli è come invisibile, per noi diventa noto e quasi familiare, di-venta un volto; e, come tale, un dono, una ricchezza inestimabile, un essere voluto, amato, ricordato da Dio, anche se la sua

S PIRITUALITÀ

Messaggio del Santo Padre Francescoper la Quaresima 2017

La Parola è un dono. L’altro è un dono.

Messaggio del Santo Padre Francescoper la Quaresima 2017

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La Parola è un dono. L’altro è un dono.

nella S. Messa, 20 settembre 2013).Dice l’apostolo Paolo che «l’avidità del denaro è la radice di tutti i mali» (1 Tm 6, 10). Essa è il principale motivo della cor-ruzione e fonte di invidie, litigi e sospetti. Il denaro può arrivare a dominarci, così da diventare un idolo tirannico (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 55). Invece di es-sere uno strumento al nostro servizio per compiere il bene ed esercitare la solidarie-tà con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una logica egoistica che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace.La parabola ci mostra poi che la cupi-digia del ricco lo rende vanitoso. La sua personalità si realizza nelle apparenze, nel far vedere agli altri ciò che lui può permettersi. Ma l’apparenza maschera il vuoto interiore. La sua vita è prigionie-ra dell’esteriorità, della dimensione più superficiale ed effimera dell’esistenza (cfr ibid., 62).Il gradino più basso di questo degrado morale è la superbia. L’uomo ricco si ve-ste come se fosse un re, simula il porta-mento di un dio, dimenticando di essere semplicemente un mortale. Per l’uomo corrotto dall’amore per le ricchezze non esiste altro che il proprio io, e per questo le persone che lo circondano non entrano nel suo sguardo. Il frutto dell’attacca-mento al denaro è dunque una sorta di ce-cità: il ricco non vede il povero affamato, piagato e prostrato nella sua umiliazione.Guardando questo personaggio, si com-prende perché il Vangelo sia così netto nel

condannare l’amore per il denaro: «Nes-suno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza» (Mt 6,24).

3. lA pArolA è un dono

Il Vangelo del ricco e del povero Lazzaro ci aiuta a prepararci bene alla Pasqua che si avvicina. La liturgia del Mercoledì del-le Ceneri ci invita a vivere un’esperienza simile a quella che fa il ricco in maniera molto drammatica. Il sacerdote, impo-nendo le ceneri sul capo, ripete le paro-le: «Ricordati che sei polvere e in polve-re tornerai». Il ricco e il povero, infatti, muoiono entrambi e la parte principale della parabola si svolge nell’aldilà. I due personaggi scoprono improvvisamente che «non abbiamo portato nulla nel mon-do e nulla possiamo portare via» (1 Tm 6,7).

Anche il nostro sguardo si apre all’al-dilà, dove il ricco ha un lungo dialogo

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Messaggio del Santo Padre Francescoper la Quaresima 2017

con Abramo, che chiama «padre» (Lc 16,24.27), dimostrando di far parte del popolo di Dio. Questo particolare rende la sua vita ancora più contraddittoria, perché finora non si era detto nulla della sua relazione con Dio. In effetti, nella sua vita non c’era posto per Dio, l’unico suo dio essendo lui stesso.

Solo tra i tormenti dell’aldilà il ricco ri-conosce Lazzaro e vorrebbe che il povero alleviasse le sue sofferenze con un po’ di acqua. I gesti richiesti a Lazzaro sono si-mili a quelli che avrebbe potuto fare il ric-co e che non ha mai compiuto. Abramo, tuttavia, gli spiega: «Nella vita tu hai ri-cevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti» (v. 25). Nell’aldilà si ristabilisce una certa equità e i mali della vita vengono bilanciati dal bene.

La parabola si protrae e così presenta un messaggio per tutti i cristiani. Infatti il ricco, che ha dei fratelli ancora in vita, chiede ad Abramo di mandare Lazzaro da loro per ammonirli; ma Abramo risponde: «Hanno Mosè e i profeti; ascoltino loro» (v. 29). E di fronte all’obiezione del ricco, aggiunge: «Se non ascoltano Mosè e i pro-feti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti» (v. 31).

In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo

lo ha portato a non amare più Dio e quin-di a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello.

Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell’in-contro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signo-re - che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentato-re - ci indica il cammino da seguire. Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi. Incoraggio tutti i fedeli ad esprimere questo rinno-vamento spirituale anche partecipando alle Campagne di Quaresima che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per far crescere la cultura dell’incontro nell’unica famiglia umana. Preghiamo gli uni per gli altri af-finché, partecipi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testi-moniare in pienezza la gioia della Pasqua.

Dal Vaticano, 18 ottobre 2016,Festa di San Luca Evangelista

Francesco

S PIRITUALITÀ

La Parola è un dono. L’altro è un dono.

Messaggio del Santo Padre Francescoper la Quaresima 2017

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desiderato”; è ciò che continua a cantare con l’inno alla vita: “La vita è bellezza, ammirala. La vita è un’opportunità, co-glila. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. … La vita è la vita, difendila”.

Con MAdre tereSA

La Santa degli ultimi di Calcutta ci inse-gna ad accogliere il grido di Gesù in croce: “Nel suo ‘Ho sete’ (Gv 19,28) possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido na-scosto dei piccoli innocenti cui è preclu-sa la luce di questo mondo, l’accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace”[3]. Gesù è l’Agnello immolato e vit-torioso: da Lui sgorga un “fiume di vita” (Ap 22,1.2), cui attingono le storie di don-ne e uomini per la vita nel matrimonio, nel sacerdozio o nella vita consacrata reli-giosa e secolare. Com’è bello sognare con le nuove generazioni una Chiesa e un Pa-ese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio anche quando al suo tramonto va in-contro ad atroci sofferenze; solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immi-grati. Un tale stile di vita ha un sapore mariano, vissuto come “partecipazione alla feconda opera di Dio, e ciascuno è per l’altro una permanente provocazione dello Spirito. I due sono tra loro riflessi dell’amore divino che conforta con la pa-

rola, lo sguardo, l’aiuto, la carezza, l’ab-braccio”[4].

Roma, 22 ottobre 2016, Memoria di San Giovanni Paolo II

Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

[1] Papa Francesco, Discorso alla festa delle famiglie, Filadelfia 26 settembre 2015.[2] Ibidem.[3] Papa Francesco, Discorso, Assisi 20 settembre 2016.[4] Papa Francesco, Esortazione apo-stolica Amoris Laetitia, 321

S PIRITUALITÀ

Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta

il CorAggio di SognAre Con dio

Alla scuola di Papa Francesco s’impara a sognare. Spesso nelle udienze fa riferi-mento ai sogni dei bambini e dei giovani, dei malati e degli anziani, delle famiglie e delle comunità cristiane, delle donne e de-gli uomini di fronte alle scelte importan-ti della vita. Sognare con Dio e con Lui osare e agire! Quando il Papa commenta la Parola di Dio al mattino o quando tie-ne discorsi nei vari viaggi apostolici, non manca di incoraggiare a sognare in gran-de. È nota la sua devozione a san Giusep-pe, che considera uomo del “sogno” (Cfr. Mt 1,20.24). Quando si rivolge alle fami-glie, ricorda loro che il sogno di Dio “con-tinua a realizzarsi nei sogni di molte cop-pie che hanno il coraggio di fare della loro vita una famiglia; il coraggio di sognare

con Lui, il coraggio di costruire con Lui, il coraggio di giocarci con Lui questa sto-ria, di costruire un mondo dove nessuno si senta solo, nessuno si senta superfluo o senza un posto”[1].

i bAMbini e i nonni, il futuro e lA MeMoriA

Per Papa Francesco il sogno di Dio si re-alizza nella storia con la cura dei bambi-ni e dei nonni. I bambini “sono il futuro, sono la forza, quelli che portano avanti. Sono quelli in cui riponiamo la speran-za”; i nonni “sono la memoria della fami-glia. Sono quelli che ci hanno trasmesso la fede. Avere cura dei nonni e avere cura dei bambini è la prova di amore più pro-mettente della famiglia, perché promette il futuro. Un popolo che non sa prendersi cura dei bambini e dei nonni è un popolo senza futuro, perché non ha la forza e non ha la memoria per andare avanti”[2].Una tale cura esige lo sforzo di resistere alle sirene di un’economia irresponsabile, che genera guerra e morte. Educare alla vita significa entrare in una rivoluzio-ne civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale. È ciò che ripete ancora oggi Santa Teresa di Calcutta con il famoso discorso pronun-ciato in occasione del premio Nobel 1979: “Facciamo che ogni singolo bambino sia

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Messaggio per la Giornata per la vita 2017

Messaggio per la Giornata per la vita 2017

Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta

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cristiana. “Ci sono aspetti positivi come il coinvolgimento delle famiglie e dei genitori. Il Vescovo ha confermato in maniera puntuale quanto espresso nel modello con tutte le attenzioni che bisogna avere per rendere più efficace la finalità di fondo dell’iniziazione cristiana: introdurre pienamente alla vita della comunità e alla partecipazione piena all’eucaristia. Cresime ed eucaristia restano unite. L’eucaristia è indicata come culmine del cammino di iniziazione. E su questo è importante che continuiamo a camminare”.

I sacramenti. Il problema di più difficile soluzione e sul quale si sono appuntate le obiezioni maggiori è quello dell’età in cui offrire ai ragazzi i sacramenti. C’è chi chiedeva di anticipare la comunione e chi di posticipare la cresima per non perdere troppo presto i ragazzi, “ma la

proposta di rimandare la cresima per tenere stretti i ragazzi più a lungo nasce dalla rassegnazione”. L’eucaristia – spiega il Vescovo – è “una roba da grandi. L’eucaristia contiene un’esistenza (quella di Gesù) nella forma del dono di sé; vuole produrre un’esistenza (quella del cristiano adulto) che si sviluppa nel dono progressivo di sé”. Rimane in vigore l’impianto dell’Icfr così come descritto dal Direttorio del 2007.

“L’intento è di offrire ai ragazzi un’introduzione alla vita cristiana responsabile, legata a un atto di fede personale e a un impegno libero e consapevole”.

Di Luciano Febbrari

S PIRITUALITÀ

SE UNO È IN CRISTO, È UNA CREATURA NUOVA

“Se uno è in Cristo, è una nuova creatura”.

Il vescovo Monari ha consegnato al consiglio presbiterale la lettera sull’iniziazione cristiana.

Nell’introduzione è lo stesso Monari che ricorda la genesi di un percorso iniziato 10 anni fa e per il quale si è sentita l’esigenza di un primo bilancio. “La ricerca guidata dagli esperti dell’Università Cattolica, alla quale hanno collaborato molti preti, catechisti, genitori, ci ha offerto abbondanti dati che sono stati offerti alla riflessione delle nostre comunità. Con questa lettera, che ho sottoposto al vaglio del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale diocesano, intendo rilanciare il cammino per il futuro, facendo tesoro delle osservazioni che sono emerse e accogliendo alcuni suggerimenti”.

La premessa ribadita più volte dal Vescovo è che l’Icfr è sì un documento importante ma non esaurisce tutta l’attività pastorale. Dal punto di vista sociologico è evidente che “il contesto familiare e sociale non sono più in grado di garantire l’integrazione religiosa delle nuove generazioni. Lo scopo del nuovo modello di Icfr – scrive Monari – è di trasformare la catechesi tradizionale dei ragazzi (di tipo scolastico) in una forma di itinerario di tipo catecumenale (di

tipo esistenziale).

Passare, però, dalla teoria alla prassi non è semplice. Ecco perché l’Ufficio per la catechesi con il suo direttore don Roberto Sottini sottolinea che questa lettera, ora, deve essere letta e metabolizzata nei consigli pastorali zonali, parrocchiali e delle unità pastorali “condividere e rilanciare le istanze del Vescovo”.

La scelta più impegnativa del progetto di Icfr è il coinvolgimento dei genitori nel cammino di fede dei figli. A questo proposito, don Sottini auspica “un maggiore coinvolgimento delle famiglie, una valorizzazione della dimensione della preghiera, della familiarità con la Parola di Dio e una maggiore partecipazione all’eucaristia”, fulcro della comunità

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Lettera sull’iniziazione cristiana di Mons. Luciano Monari

SE UNO È IN CRISTO, È UNA CREATURA NUOVA

Lettera sull’iniziazione cristiana di Mons. Luciano Monari

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Azione Cattolica, nel segno della partecipazione

L’anno associativo 2016-2017 che si è inau-gurato il giorno dell’Adesione, vede l’Azio-ne Cattolica impegnata su tutti i livelli al rinnovo delle proprie cariche di responsabi-lità, che è uno degli aspetti di ciò che in AC chiamiamo scelta democratica.

Ma cosa è, come avviene e perché?

Il tema della democrazia in AC non è mar-ginale, anzi è proprio nel suo DNA. Non si tratta di una scelta con un valore politi-co, ma è espressione di un modo di essere dell’AC e di “esserci” dei suoi singoli asso-ciati.

Sono essenzialmente due i concetti di fondo dell’essere laici secondo questo tema della democrazia in AC: la corresponsabilità e di conseguenza la partecipazione attiva.

La corresponsabilità dice che ogni laico associato di AC, in quanto battezzato, è espressione della chiamata di tutti alla san-tità, alla testimonianza e alla comunione, che si comunica anche nel segno di una par-tecipazione attiva alla vita associativa.

Ogni associato aderisce in modo consapevo-le e responsabile a questa vita associativa (anche attraverso il contributo economico del tesseramento), che si declina nella vita dei gruppi parrocchiali, nella formazione, nella spiritualità, nella preghiera, nell’a-nimazione di giovani e adulti, nel servizio educativo e anche nella partecipazione al livello diocesano e/o nazionale.

Al tempo stesso è l’associazione stessa che, mettendo al centro la persona, garantisce la partecipazione di ciascuno, tramite l’e-lezione dei propri rappresentanti. Essa av-viene ogni tre anni e cade, per le associazio-ni parrocchiali, generalmente a dicembre,

per quelle diocesane a febbraio e a maggio per il livello nazionale.

Le assemblee che precedono l’elezione sono uno strumento per presentare il lavoro svolto nel triennio precedente, per prospet-tare le linee guida di quello successivo e per permettere a ciascuno di dire la propria opinione sulla vita associativa dei gruppi parrocchiali. In questo momento vengono anche presentati i candidati che danno la propria disponibilità a guidare l’associa-zione nel triennio che inizia, in qualità di rappresentanti degli adulti, dei giovani e dell’ACR.

La democraticità dell’AC si esprime anche nel permettere a ciascun rappresentante di fare al massimo solo due mandati (cioè 6 anni): questo garantisce il ricambio delle persone, il condividere la corresponsabilità ma anche il non legarsi troppo ad un ruolo.

La nostra assemblea elettiva si è svolta il giorno dell’adesione, l’8 dicembre, gior-no dell’Immacolata Concezione e del “Sì” di Maria a Dio. Abbiamo partecipato alla Messa delle 9,30, animandola con le letture e le preghiere, e poi ci siamo recati tutti, adulti, giovani, educatori ed animatori (i ragazzi dell’ACR vengono rappresentati dai loro educatori) nella sala convegni dove i responsabili e il presidente uscenti hanno presentato le relazioni del triennio e le pro-spettive future. Si è svolta una discussione aperta e partecipata in cui l’assemblea si è unanimemente espressa dando indicazioni su come procedere, in particolare riguardo a due questioni importanti: il ritorno alla catechesi differenziata in ACR e il salva-guardare l’identità parrocchiale della no-stra associazione al servizio non solo della parrocchia ma anche dell’unità pastorale.

A ZIONE CATTOLICA

Azione Cattolica, nel segno della partecipazione

Dopo il pranzo si sono svolte le votazioni per eleggere (o riconfermare) il nuovo con-siglio parrocchiale di AC che risulta ora così composto: Rosella Faliselli e Silvana Ghidini come rappresentanti degli adulti; Monica Bazzani ed Erica Argiolas per i gio-vani e Angela Bugatti e Riccardo Giusteri per l’ACR. Del consiglio fa parte anche don Andrea in qualità di Sacerdote assistente spirituale di AC.

Alla prima convocazione del nuovo consi-glio si è proceduto alla nomina del nuovo presidente parrocchiale e la scelta è ricadu-ta all’interno del consiglio stesso nella figu-ra di Rosella Faliselli.

I nuovi consiglieri hanno partecipato poi all’assemblea diocesana del 18 e 19 Feb-

braio che elegge i rappresentanti del nuovo consiglio diocesano di AC. A loro volta, de-legati diocesani parteciperanno all’assem-blea nazionale di inizio maggio.

Tutti i presidenti parrocchiali e quello dio-cesano ricevono il mandato dal vescovo. Il presidente nazionale dal papa.

All’interno della Chiesa e dei vari gruppi e movimenti non è frequente l’utilizzo di una modalità partecipativa e democratica di ogni singolo aderente e abbiamo deciso di raccontare questo aspetto della nostra as-sociazione a tutta la comunità parrocchia-le, perché lo riteniamo un modo molto bello e saggio di vivere e condividere la propria esperienza umana e cristiana di laici impe-gnati.

A ZIONE CATTOLICA

Alcuni momenti di formazione con il Parroco...

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PROGETTO GEMMA:

Domenica 5 Febbraio, Giornata della vita, durante le S. Messe sono stati raccolti fondi per il “Progetto Gemma”, come è consuetu-dine da parecchi anni. Ricordiamo che tale progetto è un sostegno alle mamme in atte-sa, che si trovano a vivere momenti di dif-ficoltà e vengono aiutate economicamente, con supporto psicologico e logistico, con al-loggi in case famiglia. Anche quest’anno la nostra parrocchia, con generosità, ha con-tribuito raccogliendo € 1005,00. Nel frat-tempo ci è giunta una lettera dal Centro di aiuto alla vita, con l’attestato di adozio-ne prenatale a distanza, che ci informava della nascita del piccolo Nathan di Abano Terme, in Veneto. La mamma del piccolo Nathan è stata aiutata a portare avanti la gravidanza con il contributo raccolto nella nostra parrocchia lo scorso anno, congiun-tamente a quello della parrocchia di

Borgosatollo.

Leggendo le no-tizie che ci giun-gono dal centro di aiuto alla vita e ci fanno “toccare con mano” la con-cretezza del no-stro contribu-to, ci sentiamo di ringraziare di cuore coloro che ogni anno ci aiutano a sostenere que-sta iniziativa. Azione Catto-lica Adulti.

Gruppo Adulti

Nel pomeriggio di Domenica 5 Febbraio 2017 abbiamo vissuto un momento di pre-ghiera per la pace. Aiutati dal messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale per la pace del 1 Gennaio 2017, abbiamo approfondito il tema: La non violenza: stile di una politica per la pace.È stata un’esperienza di condivisione con filmati, preghiere, testimonianze, canti e musiche, che hanno aiutato la riflessione a diventare occasione di invocazione della pace da Dio Padre, e richiesta di aiuto perché il nostro stile sia non violento, come quel-lo di Gesù. Facciamo nostro il monito di papa Francesco a conclusione del suo messaggio: “Nel 2017, impegniamoci, con la preghiera e con l’azione, a diventare persone che hanno bandito dal loro cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza, e a costruire comuni-tà nonviolente, che si prendono cura della casa comune. Niente è impossibile se ci rivolgiamo a Dio nella preghiera. Tutti posso-no essere artigiani di pace”.Ringraziamo quanti hanno col-laborato con l’Azione Cattolica per la riuscita dell’iniziativa.

A ZIONE CATTOLICA

ACR: un cammino di gioia per la costruzione della “civiltà dell’amore”

Nel documento triennale steso quest’anno in assemblea diocesana si leggono le parole di Vittorio Bachelet: “L’azione cattolica è una realtà di cristiani che si conoscono, che si vogliono bene, che lavorano assieme nel nome del Signore, che sono amici”. Questa per me è la definizione più chiara e com-pleta che si possa dare dei gruppi di AC parrocchiali ed in particolare del gruppo ACR della nostra parrocchia. “Che lavora-no assieme nel nome del Signore”: così Ba-chelet definiva il compito degli educatori, un lavoro mosso della volontà del Signore. Inoltre l’altra caratteristica fondamentale di un gruppo di Azione Cattolica è quella di essere amici: sapersi sempre e comun-que accettare nelle diversità, nei confron-ti e negli scontri. Il compito quindi degli educatori di AC, appunto amici che colla-borano, è quello di accompagnare i ragaz-zi nella crescita spirituale senza rendere il discernimento e l’esercizio del pensiero una prerogativa di pochi, ma iniziando anche i più piccoli a queste modalità indispensabili allo sviluppo di uno sguardo critico costrut-tivo e all’esercizio nonché all’incremento di una fede sincera e consapevole. Il cam-mino intrapreso dagli educatori ACR di quest’anno si basa su questo presupposto per affrontare le tematiche scelte a livello nazionale: noi tutti siamo uomini di gioia in quanto creature di Dio, in particolare i ragazzi più giovani che sanno trasmet-tere una gioia spontanea: come possiamo porci nella realtà di tutti i giorni? E come “contagiare” gli altri con la nostra gioia? I ragazzi seguendo il cammino hanno im-parato la gioia dell’accoglienza di chi è di-verso, tematica molto attuale, e dell’aiuto nei confronti dei più anziani, è stata infatti organizzata una visita alla casa famiglia per anziani. Dopo aver affrontato duran-

te il mese di gennaio il tema della pace ed aver analizzato a fondo i metodi per otte-nerla e soprattutto i motivi che spingono noi cristiani a desiderare di essere “opera-tori di pace” in quella “civiltà dell’amore” che teorizzava Paolo VI, i bambini hanno partecipato all’happening della pace. In questa occasione i diversi gruppi ACR del-la macrozona Val Trompia si sono ritrovato all’oratorio di San Sebastiano dove, tra il solito divertimento dato dai balli e dai can-ti che caratterizzano l’azione cattolica ra-gazzi, i bambini hanno potuto sperimenta-re personalmente l’AC come la presentava Bachelet. L’attività divisi in fasce d’età ha fatto si che i ragazzi potessero comprende-re il bisogno di pace e che nella costruzione di quest’ultima ognuno di noi è chiamato a “fare la sua parte”.

Il cammino di ACR continua ogni sabato pomeriggio pronto ad accogliere chiunque voglia partecipare, ricco di gioia da condi-videre e da scoprire con e nelle persone che ci stanno accanto.

Riccardo Giusteri

A ZIONE CATTOLICA

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G RUPPO SCOUT

Lupetti L/C:

Tutti insieme al Casthello Ostello

G RUPPO SCOUT

Le branche dei lupetti e degli esploratori , come tutti gli anni, hanno fatto le loro at-tività invernali insieme. È stata un’avven-tura sin dal principio. Noi capi siamo stati sottoposti a una dura ricerca per trovare la casa che potesse ospitarci nelle date de-siderate e dopo aver chiamato casa dopo casa ci siamo riusciti! le nostre vacanze di branco e il campo invernale sono stati svolti a Breno!!in questo ostello chiamato “casthello” per ricordare il famosissimo castello di Breno, i ragazzi più grandi gra-zie alle loro attività hanno saputo apprez-zare la bellezza e l’atmosfera che lo rende davvero unico.

Come sempre la confusione iniziale, ra-gazzi e bambini che senza problemi co-

minciano ad ambientarsi, noi capi che esploriamo bene la casa per capire come dividerci gli spazi e lo scarico del furgon-cino con la spesa! Nel dopo pranzo tutto è più tranquillo, tutto è al suo posto, ma i ragazzi e i bambini fremono per sapere cosa li aspetterà . “chi sta per arrivare?” “ cosa sarà successo questa volta?”” chi sa-remo noi?” sono queste le domande che gli stanno frullando in testa.

Noi capi siamo pronti, tutto è pronto e si da via AL gioco! E cosi iniziano le due ambientazioni: x-wolf per i lupetti( ispi-rato dal film x-men) i bambini sono sta-ti invitati dalla professoressa-x nella sua scuola per scoprire i loro poteri, per poi nel corso degli eventi capire che ognuno di

Lupetti L/C:

Tutti insieme al Casthello Ostello

loro è importante e che deve dare il suo contributo, ma è anche importante saper chiedere aiuto e lasciarsi aiutare. Per gli esploratori il tema era la condivisione: co-nobbero un personaggio con problemi di amnesia ricorrente di nome Jonh, scopri-rono che lui era un viaggiatore del tempo partito nel dopo guerra per vedere a di-stanza di molti anni come era la situazione del futuro. Grazie ai ragazzi ha scoperto i valori di condivisione da portare in un’e-poca di profonda povertà economica e so-ciale come la sua.

Quando sei al campo il tempo vola via, i giochi ,le attività rendono la giornata pie-na di avventure. Spesso non va tutto come previsto o come te lo eri immaginato. I

tuoi ragazzi fanno sempre la differenza, sono loro che rendono vivo tutto quello che hai preparato ti diverti e li vedi diver-tirsi! Per quattro giorni la casa si riempie di risate, grida, canti, gioia e anche qual-che pianto. Arrivati a sera quando i ragaz-zi vanno a dormire noi capi ci ritroviamo e ci raccontiamo la giornata e vedere l’entu-siasmo di come si parla si capisce l’affetto con cui lo facciamo.

Un ringraziamento speciale va ai nostri cambusieri Davide, Maura e Giada, alle super cuoche Floriana e Adelina e ai ge-nitori per la fiducia che ripongono in noi.

Buona strada, Akela

I CAMBUSIERI

IL CONSIGLIO

DELLA RUPE

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G RUPPO SCOUT

RepaRto e/G:

Campo invernale - gennaio 2017

G RUPPO SCOUT

RepaRto e/G:

Campo invernale - gennaio 2017

CERIMONIA DELLA

PROMESSA

VEGLIA ALLE

STELLE

I RAGAZZI

DELL’ULTIMO

ANNO

ORIENTAMENTO

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NUOVA SEQUELArinnovo abbonamenti

con il primo numero del 2017si rinnova l’abbonamento a Nuova Sequela

al costo di 20,00 €

UOVA SEQUELAN

NUMERI TELEFONICI UTILI DELLA PARROCCHIA• Ufficio Parrocchiale: Telefono e Fax: 030826455• Don Francesco: Cell. 3393702127• Don Ettore Cell. 3396083508• Don Andrea Maffina Cell. 3391793755• Suore (Centro Parrocchiale Don Rovetta): Tel. 030826655• Addetto al Culto Serafino Pilotelli: Tel. 0308922365• Oratorio-Segreteria: Tel. 030826055• Scuola Materna Promase: Tel. 030826125

immagini di un restauro

prima dopo

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D ON ROVETTAD ON ROVETTA

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D ON ROVETTA

San Luigi Gonzaga

R ESTAURITERMINATO IL RESTAURO DELLE STATUE

SI RINGRAZIANO I BENEFATTORI CHE HANNO OFFERTO I LAVORI

Sant’Angela Merici

D ON ROVETTA

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G RUPPO SCOUT

CLan R/S:

Tre laghi [Idro Valvestino Garda]

Erano uomini senza pauradi solcare il mare pensando alla riva;

barche sotto il cielo tra montagne e silenziodavano le reti al mare, vita dalle mani di Dio.

Siamo partiti per questa Route chiedendoci quali sono le stelle che ci guidano nel vivere la comunità, la strada ed il servizio. E lungo il cammino le abbiamo individuate...Comunità: accoglienza, condivisione e fiducia.Strada: consapevolezza, concretezza e perseveranza.Servizio: attenzione, disponibilità ed umiltà.

Ora il nostro clan lavorerà insieme su questi valori per scrivere la sua carta di clan, per darsi degli obiettivi comuni.

Buona strada a tutti!

IDRO

LA PARTENZA

G RUPPO SCOUT

CLan R/S:

Tre laghi [Idro Valvestino Garda]

GARDAL’ARRIVO

VALVESTINO

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E VENTI PARROCCHIALIIL SERMIG - Servizio Missionario Giovani - è nato a Torino nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace. Nato inizialmente come gruppo missionario con l’intento di cooperare con vari missionari sparsi nel mondo, successivamente il Sermig ha iniziato ad occuparsi anche della povertà presente in Torino, allargando poi la sua opera ad altri luoghi in varie parti del mondo.Dal gruppo originario nacque la Fraternità della speranza, composta da giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache che si dedicano a tempo pieno al servizio dei poveri, alla formazione dei giovani, con l’obiettivo di vivere il Vangelo e di essere segno di speranza.Dal 2 agosto 1983 la sede dell’associazione è l’ex arsenale militare di Torino, ribattezzato Arsenale della Pace, una superficie di qua-rantacinque mila metri quadrati che con il lavoro e i contributi economici volontari di migliaia di persone è stato trasformato in una casa di accoglienza per i poveri. La struttura offre rifugio per la notte, pasti, cure sanitarie e sostegno a persone che vogliono cambiare la loro vita. Ospita l’”Università del Dialogo”, dedicata alla formazione dei giovani su temi quali l’educazione alla convivenza tra cultu-re, la pace e in generale i grandi temi dell’esi-stenza. Sono presenti inoltre una scuola per artigiani restauratori e un laboratorio di mu-sica riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione italiano.Il Sermig definisce l’Arse-nale della Pace “una casa dove ognuno può ritrovare silenzio e spiritualità, se stesso e il respiro del mondo”.Dal 1996 la fraternità del Sermig opera anche in Brasile con l’”Arsenale della Speranza” per l’accoglienza del popolo della strada di San Paolo e dal 2003 in Giordania con l’”Arsenale dell’Incontro”, un luogo di accoglienza per giovani portatori di handicap e di incontro e dialogo fra persone di diversa provenienza.All’Arsenale della Pace di Torino si totaliz-zano ogni giorno 1500 ore di volontariato; la struttura dispone di spazi per la spiritualità, il silenzio, la preghiera, l’incontro e il dialogo.

In quarant’anni ha portato avanti 2100 pro-getti di sviluppo a servizio delle comunità più povere in 88 paesi del mondo, azioni continue di solidarietà, di ricerca di dialogo, di incon-tro tra culture e religioni diverse.A partire dagli anni novanta, l’Arsenale si è aperto all’incontro con giovani provenien-ti da tutta Italia, proponendo esperienze di condivisione, di solidarietà, di sensibilizza-zione sulle tematiche care al Sermig. Attorno alla Fraternità della Speranza, centinaia di volontari e il movimento internazionale dei Giovani della Pace si ispirano alla spiritualità e al metodo del Sermig. Ad oggi hanno soste-nuto 2500 progetti di sviluppo in 88 paesi del mondo,.

Nel corso degli anni diversi giovani residenti lontani da Torino hanno costituito in tutta Italia gruppi detti Amici del Sermig che pro-muovono le attività del Sermig e la sua filo-sofia di vita.

In questa filosofía ci sono alcuni principi: • amare con il cuore di Dio• ricambiare il male con il bene• la bontà che disarma• l’imprevisto accolto• il diverso capito• il sì come Maria, senza condizioni• la gioia della restituzione• le gocce che diventano mare• i piccoli che fanno cose piccole• i piccoli che fanno cose grandi• una famiglia che accoglie• il silenzio che parla• la forza della preghiera• l’impossibile cancellato nella fede• l’umiltà che costruisce• il problema dell’altro che diventa mio• l’io che è già noi• condividere la gioia e il dolore• portare i pesi gli uni degli altri• il bene fatto bene• il valore di un minuto• l’impegno per la pace• la certezza della speranza• amare la vita• poveri, ma ricchi di Dio• amici di Gesù nel suo Spirito alla presenza

del Padre.

E VENTI PARROCCHIALIDicembre 2016

CAMPO GIOVANE ALL’ARSENALE DELLA PACE - IL SERMIG

“Il Sermig è la dimostrazione di come la forza di volontà di poche persone può cre-are grandi cose. Un luogo dove si respira aria di carità, fratellanza e sacrificio, dove il prossimo viene prima dell’io. E’ un’espe-rienza di vita che permette di comprendere la disperazione di alcune persone e di ve-dere come la compassione possa rendere

meno dura la vita di queste.”

Borghe

“Pensavo di partecipare ad una gita come tutte le altre ma invece ho conosciuto tante

situazioni di persone in difficolta’. Ho scoperto che il Sermig è un posto di riferimento per molti che altrimenti non saprebbero dove dormire o dove mangiare.Noi nel nostro piccolo abbiamo partecipa-to ad alcune attività che mi sono piaciute

molto e mi hanno reso felice.Mi è piaciuto condividere questa esperienza con i miei amici, sono stati quattro giorni impegnativi ma ricchi di soddisfazioni e ho scoperto quanto è bello aiutare le persone.E’ un’esperienza che consiglierei a tutti e

che rifarei subito.”

Nicola

TESTIMONIANZE DEI GIOVANI CHE SONO ANDATI AL SERMING QUESTO NATALE CON LE PARROCCHIE DELL’UNITÀ PASTORALE

“Grazie a questa esperienza ho capito che il Sermig è un luogo di condivisione, solida-rietà e fede, dove molti giovani provenienti da città diverse si ritrovano per aiutare in-

sieme chi ha bisogno.Uno dei momenti intensi era quando ci tro-vavamo tutti assieme in Chiesa, uniti l’un l’altro con lo stesso fine: lasciarsi guidare

dal comandamento dell’Amore.E’ stato davvero bello poter vivere questi

giorni coi miei amici.”

Jack

“ Un’esperienza indimenticabile quella che ho fatto al Sermig a Torino . Per esempio la marcia della pace con tantissima gente che magari non si conosceva neanche, ma che ballava e socializzava, con bandiere di tutti i colori, tamburi realizzati coi secchi e il le-gno. Musica ad altissimo volume, ballerini e bambini che giocavano. Tutto questo per

noi è sinonimo di pace”

Morgana

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E VENTI PARROCCHIALIDicembre 2016

PRESEPI IN PARROCCHIA

E VENTI PARROCCHIALIDicembre 2016

PRESEPI IN PARROCCHIA

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E VENTI PARROCCHIALI29 gennaio 2017

FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO

Domenica 29 gennaio si è celebrata la festa di San Giovanni Bosco. La giornata è comin-ciata con la Santa Messa delle 9.30. Dopo i parrocchiani si sono riuniti sul sagrato della chiesa per dare avvio alla Marcia della Pace. Così mentre i bambini tenevano in mano una lunga bandiera con i diversi colori della pace guidavano gli adulti per le principali vie della frazione di Sant’Apollonio. Poi la Marcia della Pace si è conclusa con l’arrivo al Don Rovetta, dove, carichi di entusiasmo, sia giovani che adulti hanno potuto liberare in cielo i propri palloncini colorati. In seguito la festa è proseguita con il pranzo e successivamente con la tombolata che ha visto partecipi molto famiglie. Infatti tra un ambo e una terna e tra una cinquina e una tombola non sono mancati i giochi per sfidarsi l’un l’altro. Giochi che hanno portato i tenaci partecipanti ad aggiudicarsi svariati premi. Infine la giornata è terminata con la proiezione del film Oceania al Cinema Astra. È stata una giornata bella e intensa, all’insegna del divertimento e della gioia nello stare insieme.

E VENTI PARROCCHIALIGennaio 2017

SPOGLIATOI RINNOVATI

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E VENTI PARROCCHIALI29 gennaio 2017

I MESSAGGI RITROVATI...

E VENTI PARROCCHIALI29 gennaio 2017

MARCIA DELLA PACE

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E VENTI PARROCCHIALI4 febbraio 2017

UNA SERATA PER LA VITA E LA FAMIGLIA

mini è più forte della bontà di Dio?”.

“No, Signore. Io intendevo soltanto dire che oggi la gente crede soltanto in ciò che vede e tocca. Ma esistono cose essenziali che non si vedono e non si toccano: amore, bontà, pietà, onestà, pu¬dore, speranza. E fede. Cose sen-za le quali non si può vivere. Questa è l’au-todistruzione di cui par¬lavo. L’uomo, mi pare, sta distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L’unica vera ricchezza che in mi-gliaia di secoli aveva accumulato. Un gior-no non lontano si troverà come il bruto delle caverne. Le caverne saranno alti grattacieli pieni di macchine meravigliose, ma lo spirito dell’uomo sarà quello del bruto delle caverne […] Signore, se è questo ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?”.

Il Cristo sorrise: “Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo alveo, la terra rie-mergerà e il sole l’asciugherà. Se il contadino avrà salvato il seme, potrà gettarlo sulla terra resa ancor più fertile dal limo del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno agli uomini pane, vita e speranza. Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camil-lo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede e mantenerla in¬tatta”.

Grazie a chi ha collaborato e a chi ha parte-cipato! Appuntamento al prossimo incon-tro!

Elena e Adele

8 gennaio 2017 FESTA DEI BATTESIMI NEL GIORNO DEL BATTESIMO DEL SIGNORE

Lo scorso 8 gennaio, come ormai da alcuni anni in occasione della domenica del battesimo di Gesù, si è celebrata la festa di tutti quei bambini che nel corso dell’anno 2016 hanno ricevuto il santo Battesimo nella nostra parrocchia.

Molto partecipata la Santa Messa animata anche dalle voci e dai gorgoglii dei piccoli parrocchiani accolti da don Francesco. Un buon numero ha poi colto l’invito a fermarsi per il pranzo nel nostro salone.

I “gruppi famiglia” della Parrocchia hanno personal-mente invitato le coppie che nel corso del 2016 hanno chiesto il Sacramento per ben 51 bambini.

L’intento di questa iniziativa è stato quello di far senti-re queste “nuove famiglie” parte della comunità che le vuole accogliere e accompagnare nella crescita di fede dei propri bambini.

E VENTI PARROCCHIALI4 febbraio 2017

UNA SERATA PER LA VITA E LA FAMIGLIA

Sabato 4 febbraio si è tenuto un incontro, organizzato dai Gruppi Famiglia della no-stra parrocchia, dal titolo “I Falsi Miti di Progresso. Aborto-Gender-Famiglia: IN-VERTIAMO LA ROTTA!”, seguito da una pizza in bella compagnia nel salone dell’o-ratorio.

Nella prima parte della serata, dopo il bel momento di preghiera proposto da don Francesco, abbiamo avuto il piacere di ascoltare la relazione del prof. Valerio Pece, insegnante e giornalista, che ha affrontato in modo particolare la tematica dell’abor-to (data la concomitanza con la Giornata per la Vita) avvalendosi anche dell’ausilio di filmati e di testimonianze davvero in-cisive e toccanti. Come quella di Gianna Jessen, - sopravvissuta ad un aborto salino praticato al 6 mese e mezzo di gravidanza -che denuncia senza paura: “Quel giorno la mia vita veniva soppressa nel nome dei dirit-ti della donna. Ma come la mettiamo con i miei diritti?”. Ora Gianna tiene conferen-ze in varie parti del mondo (verrà anche a Brescia il prossimo 24 marzo) ed è una testimone instancabile nel proclamare che la vita è dono di Dio ed è inviolabile. La piaga dell’aborto conta 56 milioni di vit-time innocenti all’anno nel mondo, di cui 100.000 solo in Italia. In una società sazia e disperata come la nostra, dove si è per-sa l’idea di bene e di male e non vi è più il discernimento, riecheggiano più attuali

che mai le parole di Chesterton “Verrà un giorno in cui dovremo sguainare le spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. Questa frase ben faceva da introduzione alla seconda tematica della nostra serata, il gender. A causa dei tempi ristretti si è deci-so di lasciare spazio al dibattito e rimanda-re il secondo tema ad un prossimo incontro che verrà organizzato quanto prima.

Altri filmati forti e commoventi hanno catturato l’attenzione dei partecipanti, ad esempio quello realizzato da ragazzi con Sindrome di Down o quello che tratta il tema della sofferenza psicologica della don-na post-aborto. Il prof. Pece ci ha fornito inoltre informazioni inedite, che i media tendono a camuffare o nascondere, riguar-do alle dilaganti ideologie che danneggiano il valore della Vita.

La conclusione della relazione è stata però un messaggio di speranza “affidato” alle parole di Guareschi che, in un dialogo tra don Camillo e il Crocifisso, scriveva così:

“Signore, cos’è questo vento di pazzia? Non è forse che il cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida autodistruzione?”.

“Don Camillo, perché tanto pessimismo? Al¬lora il mio sacrificio sarebbe stato inuti-le? La mia missione fra gli uomini sarebbe dunque fallita perché la malvagità degli uo-

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A PPUNTAMENTI

Il gioco è una cosa seria!

C A L E N D A R I O P R O S S I M E A T T I V A Z I O N I N E G L I O R A T O R I ( D A L L E 1 5 A L L E 1 8 ) :

21/2/2017 (Martedì) Oratorio S. Apollonio8/3/2017 (Mercoledì) Oratorio Pieve

14/3/2017 (Martedì) Oratorio S. Sebastiano22/3/2017 (Mercoledì) Oratorio Fontana28/3/2017 (Martedì) Oratorio S. Apollonio5/4/2017 (Mercoledì) Oratorio Pieve

19/04/2017 (Martedì) Oratorio S. Sebastiano26/04/2017 (Mercoledì) Oratorio Fontana03/05/2017 (Martedì) Oratorio S. Apollonio10/05/2017 (Mercoledì) Oratorio Pieve

AAA

CERCASI:

adolescenti che hanno

voglia di divertirsi e far

divertire per aiutarci

nelle attività dello

spazio gioco

itinerante

A PPUNTAMENTI

Il gioco è una cosa seria!

È ormai da ottobre 2016 che in quattro oratori della nostra unità pastorale (S. Se-bastiano, Fontana, S. Apollonio e Pieve) e nelle tre scuole medie dei due poli si è atti-vato il progetto GIOCHIMPARO.Tale progetto, realizzato grazie alla dispo-nibilità delle nostre comunità parrocchiali ed il contributo della Fondazione Comunità Bresciana, vorrebbe sperimentare uno spa-zio in cui il gioco sia strumento di crescita, d’incontro e di confronto.L’esperienza nelle scuole, che ha visto coin-volte tutte e 8 le prime medie dei due plessi, si è sviluppata in 5 incontri (di cui l’ulti-mo svolto il primo febbraio 2017) in cui si è giocato e riflettuto sul tema del gruppo de-clinandolo nei suoi diversi aspetti, in par-ticolare si sono dedicati 2 incontri al tema delicato e fondamentale della comunica-zione. Con l’esperienza del gioco ai ragazzi, anche grazie ad una piccola rielaborazione conclusiva, è stata data la possibilità di sperimentare come sia fondamentale il sa-persi coordinare, rispettare i ruoli, impara-

re a comunicare (anche con linguaggi non verbali) in modo efficace per poter ottenere singolarmente ed insieme l’obiettivo della vittoria.

Parallelamente si è attivata uno “spazio gioco itinerante” negli oratori rivolto prin-cipalmente a ragazzi/e delle medie e delle elementari: da ottobre 2016 a maggio 2017, un giorno alle settimana dalle 15 alle 18, a rotazione si attiva uno spazio gioco in un oratorio dei 4 coinvolti.I nostri ragazzi quando corrono al tavolo per accaparrarsi il gioco preferito con cui giocare e si guardano intorno perplessi, scoprono come sia molto più importante e prioritario trovare un amico con cui giocare e poi insieme magari scegliere il gioco…sco-prire che in alcuni giochi si vince o si perde tutti, che si deve essere bravi a comunicare in modo efficace e che se voglio che il mio amico mi ascolti devo essere disponibile ad ascoltarlo…queste alcune esperienze che ci stanno facendo crescere.L’incontro con alcuni genitori mi ha dato poi l’occasione di far conoscere il vasto mondo dei giochi in scatola indicando come i diversi giochi possano stimolare, valoriz-zare e potenziare le diverse capacità dei fi-gli.

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A PPUNTAMENTIA PPUNTAMENTI

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A PPUNTAMENTI

Colonia Igea Marina P E R E L E M E N T A R I E M E D I E

da domenica 11 giugno a giovedi’ 22 giugno

partenza piazza Paolo VI alle 14.00 arrivo piazza Paolo VI alle 12.00

iscrizioni in Oratorio il martedi giovedi e sabato dalle 14.00 alle 17.00

Costo 320€ Tel. 030826055

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ARNEVALE 2017CSfilata di U.P. domenica 19 febbraio

ARNEVALE 2017CSfilata di U.P. domenica 19 febbraio

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ARNEVALE 2017CSfilata di U.P. domenica 19 febbraio

ARNEVALE 2017CSfilata di U.P. domenica 19 febbraio

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ARNEVALE 2017CSfilata di U.P. domenica 19 febbraio

ARNEVALE 2017CSfilata di U.P. domenica 19 febbraio

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INEMA ASTRAC

Sabato 25 marzo h. 20.30

Domenica 26 marzoh. 14.30 - 17.30 - 20.30

Jackie

Sabato 18 e domenica 19 marzoh. 20.30

La la land

Domenica 19 marzo h. 14.30 - 17. 30

GGG

Doppia

programmazione

la programmazione del Cinema Teatro Astra presso Parrocchia di Sant’Apollonio

le novità del Cinema Astra sulla pagina FB Parrocchia di Sant’Apollonio - Lumezzane

e su

INEMA ASTRACla programmazione del

Cinema Teatro Astra presso Parrocchia di Sant’Apollonio

Sabato 4 marzo h. 20.30

Domenica 5 marzo h. 14.30 - 17.30 - 20.30

L'ora legale

Sabato 11 marzo h. 20.30

Domenica 12 marzo h. 14.30 - 17.30 - 20.30

Batman The Movie

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C ASA E PAROLAC ASA E PAROLA

Corso sull’affettività per ragazzi di 2° e 3°

media

1° incontro - 04 Aprile (per genitori delle parrocchie di Pieve,

Fontana e S. Sebastiano)Incontro con i genitori per esporre il progetto e accogliere le loro richieste

2°incontro I cambiamenti nel corpo, nella mente e nel

cuore (Dott.ssa Sara Gozzini)Parrocchie Pieve e Fontana: 11 Aprile Parrocchia S. Sebastiano: 02 Maggio

3° incontro Le Emozioni (Dott.ssa Monica Ettori)

P. Pieve e Fontana: 18 AprileP. di S. Sebastiano: 09 Maggio

4° incontro Le relazioni (Dott.ssa Monica Ettori)

P. Pieve e Fontana 02 MaggioP. di S. Sebastiano 16 Maggio

5° incontro Il rispetto (Dott.ssa Sara Gozzini)

P. Pieve e Fontana: 09 MaggioP. di S. Sebastiano: 23 Maggio

6° incontro - 30 Maggio (per i genitori di Pieve, Fontana e S.

Sebastiano)Incontro conclusivo per i genitori

(Dott.ssa Sara Gozzini)

Le parole rappresentano il nutrimento di ogni relazione duratura. Sono così determinanti che possono far nascere e mantenere vivo un rapporto e, in caso di bisogno, aiutarlo a uscire da un momento di crisi. Perciò, per avere una relazione migliore, serena e gratificante, dobbiamo porre la giusta attenzione a quello che diciamo e a come lo diciamo.In linea con questa premessa vengono proposti tre incontri psico-educativi volti a promuovere l’importanza della comunicazione e la consapevolezza dei processi che spesso inquinano la relazione di coppia.

Incontri

17 marzo 2017: I “nemici” della comunicazione di coppia

24 marzo 2017: La comunicazione emotiva

31 marzo 2017: Dire, fare, ascoltare: l’arte di essere coppia

Gli incontri si svolgeranno presso il Centro di Consulenza “Casa e Parola”, Piazza Cadorna 7, Lumezzane Fontana (BS), il venerdì sera, nelle date indicate, dalle 20.45

alle 22.30.

Verranno condotti dalla dott.ssa Ettori Monica, psicologa e psicoterapeuta.

Il percorso verrà attivato con un minimo di 5 coppie iscritte (massimo 10 coppie). Per le iscrizioni rivolgersi alla persona incaricata della raccolta delle adesioni, entro e non

oltre il 24/02/17.

Costruire sulla rocciapercorso formativo per

la coppia

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ITA PARROCCHIALEV ITA PARROCCHIALEV

La gioia dei SacramentiMatrimoni in parrocchia

31 dicembre 2016Antonelli Luca e

Sinibaldi Giovanna

31 dicembre 2016Benedini Giuseppe e

Bianchi Maura

Congratulazioni!Lauree in parrocchia

ALESSIA VALZELLI20 Dicembre 2016

università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

corso di laurea triennale in Fisica

titolo tesi: Relationship between structure and

functionality of light harvesting systems

110/110 con lode

ITA PARROCCHIALEV ITA PARROCCHIALEV

“Nati alla vita della Grazia”Battesimi in parrocchia

1. ZOBBIO ARIANNAdi Paolo e Ghidini Katia

2. FRASCIO LORENZO di Stefano e Bertana Lara

3. BERTOLI PAOLO di Silvano e Sampaoli Emma

4. RIBOLDI BEATRICE di Mauro e Ghidini Laura

5. SAMPAOLI FEDERICO di Carlo e Muratori Elisa

battesimo di Frascio Lorenzo

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ITA PARROCCHIALEV

Funerali in Parrocchia 2017“Ora vivono nella Casa del Padre”

5. Pasotti Gaetanodi anni 81

6. Bontacchio Angeladi anni 73

7. Bugatti Giancarlodi anni 66

8. Vivenzi Anna Dionilladi anni 80

9. Parola Santinadi anni 92

10. Ghidini Odiliadi anni 85

11. Raso Angeladi anni 58

12. Belleri Fabiodi anni 46

13. Scarpella Maria Liberadi anni 93

BontacchioAngela

PasottiGaetono

BugattiGiancarlo

VivenziAnna Dionilla

GhidiniOdilia

Parola Santina

RasoAngela

BelleriFabio

ScarpellaMaria Libera

ITA PARROCCHIALEV

Funerali in Parrocchia 2016“Ora vivono nella Casa del Padre”

73. Sanguinetta Giovanni di anni 70

74. Bottani Ambrogio di anni 80

75. Caratti Margherita di anni 88

Bottani Ambrogio

Sanguinetta Giovanni

CarattiMargherita

Funerali in Parrocchia 2017

Spinello Giuseppina

BettiniDanira

GueriniMeris

1. Bettini Daniradi anni 78

2. Spinello Giuseppinadi anni 77

3. Guerini Merisdi anni 72

4. Bugatti Abeledi anni 75

BugattiAbele

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In copertina: Gesù inchiodato alla croce - Retrocopertina: Tentazioni nel desertomosaici nella cripta di San Giovanni Rotondo