La preghiera pone e mantiene l’anima in contatto con Dio. L’anima pregando si unisce a Dio e Dio si unisce all’anima. La preghiera vera deve trasformare l’anima e tutta la vita dell’uomo. Deve cambiare l’io terrestre in un io celeste, pervaso cioè dalla presenza di Dio, della sua luce e del suo amore. In caso con-trario se la preghiera non è fatta in spirito e verità è solo ipocrisia.

PURIFICAZIONEDio è dappertutto, altrettanto deve essere la preghiera.La preghiera contribuisce alla purificazione del cuore.

Noi abbiamo delle idee sbagliate sulla preghiera e misuriamo il suo valore e la sua efficacia sulla base dei suoi effetti “sensibili”. Pregare è anzitutto un atto di fede.L’ispiratore della preghiera cristiana è lo Spirito Santo. E’ lui che viene a fecondare il nostro povero desiderio di pregare.Lo Spirito è il nostro Maestro di preghiera.

Le difficoltà che incontriamo nella preghiera sono tante e di natura molto varia.La preghiera è una lotta quotidiana sempre nuova e imprevedibile.L’importante è camminare sempre e non fermarci mai e imparare a convivere coi nostri limiti con infinita pazienza. Nella lotta per la preghiera è necessario avere un ottimismo ad oltranza, una sicurezza straordinaria: il Maestro della preghiera lo portiamo in noi, è a nostra disposizione in ogni momento, basta che noi facciamo la nostra parte, dove non arriviamo noi, arriva lui.

CAMMINARE E NON FERMARCI

DUE AMICI CHE S’INCONTRANOSe troviamo pesante stare con Dio normalmente, è perchè noi non siamo affat to con Dio, siamo alle prese con un fantasma, ci stiamo intrattenendo col vento, parliamo a un muro non a Dio!Due amici che si amano tanto non trovano pesante incontrarsi, stare insieme e chiacchierare allegramente. Il loro tempo passa in fretta. Dobbiamo arrivare lì nella preghiera!Gustare tanto di stare con Dio da prendere la nozione del tempo.

RACCOGLIMENTO

La preghiera suppone ed esige il raccoglimento interiore.Il raccoglimento è lo spirito che si isola dal mondo esteriore (che può realizzarsi anche in mezzo alla folla) per concentrar-si nella vita interiore, il luogo d’incontro con Dio.

DIFFICOLTA’

Ecco alcune difficoltà inventate da noi per rendere più diffici-le la preghiera:

LA PREGHIERA DEL CUORELA PREGHIERA DEL CUORE

NIENTE TEATRO!

Etichetta del dovereA forza di parlare di dovere distruggiamo radicalmente la poesia della preghiera. Proviamo la differenza che c’è tra andare la Messa al mattino, dicendo tante volte :” Che gioia la Messa!” e andarci pensando tra noi: “ Ci vado perchè devo”.

Fermarsi al di là del muroParlo del muro di Dio. E’ un muro bello e molto massic-cio. C’è chi non lo sa e si ferma dietro il muro e la preghiera diventa tremendamente pesante.Basta un pò di inziativa; camminare lungo il muro con disinvoltura �no a trovare una spaccatura per entrare nel giardino di Dio.

Il muro che ci separa da Dio è un dono di Dio, è attesa per preparci, è resistenza per purificarci, è ostacolo per guarici dalla superficialità.Il muro non è di separazione, è un mezzo di comunicazione. Abbiamo un grande bisogno di svegliare l’amore prima della preghiera, aprirci a Dio prima che ci venga incontro, svegliarci, darci da fare, insomma, ravvivar la fede!Incominciare così la preghiera alza il livello della fede e dell’amore e la preghiera è un’altra cosa.

“Quando pregate, non moltiplicate vane parole come i pagani, il Padre Vostro sa quello di cui avete bisogno, prima ancora che glielo chiediate.”Dunque niente teatro, niente pose! Aprite il cuore con semplicità e basta! Parlate a tu per tu e basta! Quando ci vengono le parole si dicono e se non vengono si tace.

Qualche volta se l’anima è piena di amarezza basta anche piange-re, anche singhiozzare.Qualche volta basta stare lì in silenzio, come il mendicante che apre le mani e basta!Dio vuole questo nella preghiera: esser quello che siamo, dire quello che abbiamo da dire e tacere quando l’anima lacerata sa dire senza parlare.Spontaneità, semplicità, silenzio, amore, ecco la preghiera vera!

Quando prendiamo coscienza della distrazione durante la preghiera, torniamo a Dio, semplicemente, tranquillamente senza indugiare su di essa.Il Signore esaudisce l’anima che prega senza distrazione. La preghiera senza distrazioni è segno dell’amore di Dio che perservera in essa. Produce nell’anima il pensiero costante di Dio. Dio abita in noi mediante il nostro raccoglimento incessan-te in Lui, unito a un’appicazione alacre del cuore nel cercare la sua volontà. I cattivi pensieri involontari hanno la loro origine in una rilassatezza preliminare.L’attenzione è lo spogliamento dei propri peccati per rivestire le virtù. Grazie ad essa Dio si china sullo spirito per manifestarsi a lui.

NON FALSARE I PROBLEMIMolto sovente una difficoltà in più che mettiamo alla preghiera è questa, falsare i problemi o neppure affrontarli.Se durante una conversazione una persona cade sul discorso dell’economia e a voi non interessa affatto l’economia, si capisce che la conversazione si fa pesante per voi, è fuori dei vostri interessi.

Provate un pò invece a scegliere sempre il tema della vostra ora con Dio, sceglieteli bene, scegliete i problemi che vi bruciano di più. I più grossi dovrebbero sempre essere i mali che portiamo in noi. Quando lo facciamo sul serio quante cose abbiamo da dire a Dio. Ma qualche volta potrebbero essere anche le grandi gioie che por-tiamo in noi: anche su questo Dio ama intrattenersi con noi.

Ogni giorno è vita nuova, con problemi nuovi. La nostra pigrizia interiore preferisce la staticità della preghiera, invece abbiamo bisogno della novità, perchè un giorno non è mai come l’altro. A problemi nuovi occorre contrapporre una preghiera nuova.

Lo Spirito lo sa ciò che fa per noi, basterebbe interrogarlo. Sovente si fa sentire attraverso una speciale attrazione, qualche volta è anche una ispirazione chiarissima.

Quando S. Agostino si convertì, sentì una voce così distinta in lui che sembrava una voce di una persona gli diceva: “ Prendi e leggi!” . Da quel “prendi e leggi” nacque un Santo!

BLOCCARE LO SPIRITO IN NOI

La preghiera del cuore è impossibile aila mente orgogliosa.La preghiera del cuore è un lasciarsi amare da Dio.La preghiera del cuore è ciò che mi fa sentire Dio veramente persona.La preghiera del cuore mi educa ad amare gli altri.La preghiera del cuore esige il silenzio e crea il silenzio.La preghiera del cuore è la potatura di tutte le cose inutili per me.La preghiera del cuore esige l’oblio di sè.La preghiera del cuore è la cura contro la superficialitò e la dissipazione.La preghiera del cuore è togliermi di mezzo, è sparire perchè Dio mi invada, mi possa amare.La preghiera del cuore è un atto di fede.La preghiera del cuore è è il “sì” incondizionato a Dio.La preghiera del cuore è mettersi in sintonia con Dio.La preghiera del cuore è entrare nel fuoco dell’Amore di Dio.La preghiera del cuore libera dal cercare gratificazioni.La preghiera del cuore è dono e sforzo.La preghiera del cuore è colpire il tessuto atrofizzato che deve reagire e riprendere vita.La preghiera del cuore è far tacere le nostre parole e lasciar penetrare il Signore in noi.La preghiera del cuore consiste non nel sentire che si ama ma nel voler amare.