Signore, tu sai che ti amo! È l’amore di Paolo che inebriato esclama:

“Desidero morire ed essere con Cristo!”

PREGHIAMO PER LE VOCAZIONI

† Innalziamo la nostra preghiera a Dio Padre, Padrone della messe e

chiediamo a Lui di mandare nel mondo gli operai del Vangelo necessari

per illuminare e sostenere il cammino di tutti gli uomini:

I coro Signore Gesù, percorrendo città e villaggi e guardando le folle con occhi di misericordia, dicesti “la messe è molta”. Donaci il tuo sguardo evangelico intriso di luce di risurrezione, solo così il vasto campo dell’umanità ci apparirà una messe e non un deserto.

II coro Vediamo ingiustizie, cattiverie, indifferenze e crudeltà, ma nel mezzo dell’oscurità comincia a sbocciare qualcosa di nuovo, che presto o tardi produrrà un frutto.

I coro Ogni giorno nel mondo rinascerà la bellezza, che risuscita trasformata attraverso i drammi della storia perché la tua risurrezione non è una cosa del passato ma contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo.

II coro Noi crediamo nella forza della tua risurrezione e che ogni evangelizzatore è una strumento di tale dinamismo. Lascia che anch’io, Signore, guardi questo campo e questa messe con i tuoi occhi. (Papa Francesco)

† In comunione con tutti i membri dell’UNIONE DI PREGHIERA PER LE

VOCAZIONI, eleviamo un’ultima preghiera:

O Cuore dolcissimo di Gesù, che avendo detto: “Pregate il Padrone della mes-se, perché mandi operai alla sua messe”, ci hai dato fiducia di esaudirci quando que-sta grande grazia ti domandiamo, noi per obbedire al comando del tuo divino zelo, ti supplichiamo perché ti degni di mandare buoni operai alla santa Chiesa e ti indirizzia-mo a tale scopo la più efficace di tutte le preghiere che Tu ci hai insegnato:

Padre nostro… (cantato)

Canto finale

Canto d’ingresso

Accoglienza e saluto d’introduzione

Se vuoi: un’affermazione umana, semplice, che impegna alquan-

to ogni persona a cui è rivolta. Ma il “Se vuoi” di Gesù smuove totalmen-

te l’animo dell’uomo, di quell’uomo che molte volte si ostina contro Dio.

Con quell’invito, Gesù dice chiaramente che per chiunque esiste la pos-

sibilità di aderire al suo progetto di Amore. Basta solo accettare total-

mente la sua Verità. Quella verità che mette a nudo il cuore dell’uomo e

smaschera tutte le sue false sicurezze, le sue ipocrisie, i suoi egoismi, il suo

non vivere da cristiano vero.

† Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il Signore Gesù, che con la forza della sua vita e del suo insegna-

mento sostiene la nostra preghiera, sia con tutti voi.

“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e

mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”(Ap 3,20).

Chi ascolta Gesù, chi segue la sua parola, chi ha fiducia in lui, chi

impara a dirgli sì in ogni circostanza, apre all’amore di Dio la porta del

proprio cuore. Lui non la sfonda perchè ha bisogno della nostra libertà.

Per questo ci dice: se vuoi, fai quello che ti dico.

Imploriamo lo Spirito Santo perché ci dia la forza per saper ascolta-

re con il cuore la Parola di Gesù, e soprattutto la forza di lasciarla agire,

in tutta la sua potenza, per trasformare la nostra vita.

Canto (Proclamiamo dopo il canto)

I coro O Spirito Santo, che con la tua luce distingui la verità dall'errore, aiutaci a discernere il vero. Dissipa le nostre illusioni e mostraci la realtà.

II coro Facci riconoscere il linguaggio autentico di Dio nel fondo dell'anima nostra e aiutaci a distinguerlo da ogni altra voce. Aiutaci a cogliere negli avvenimenti i segni di Dio, gli inviti e gli insegnamenti che Egli ci rivolge.

Tutti Ma soprattutto eleva il nostro sguardo, là dove Egli si rende presente, ovunque la sua azione ci raggiunge e ci tocca.

...puoi venire con me

† Dio si è fatto uomo per illuminare la nostra vita. Lasciamo che la

sua luce di speranza e di pace entri nei nostri cuori. Con fede e umiltà

sostiamo nel suo amore. (in ginocchio)

Canto

Adorazione e preghiera personale

(S. Agostino)

I coro Signore, Ti prego, ordina tutto ciò che vuoi, ma guarisci e apri le mie orecchie perché io possa udire la tua voce.

II coro Guarisci e apri i miei occhi perché io possa vedere la tua volontà. Allontana da me ogni leggerezza di spirito perché possa riconoscerti.

I coro Dimmi dove devo volgere il mio sguardo per poterti vedere, e avrò la speranza di fare ciò che Tu vuoi.

II coro Se è con la fede che Ti trovano coloro che si rifugiano in te, donami la fede; se è con la forza, donami la forza; se è con la scienza, donami la scienza.

Tutti Aumenta in me la fede, aumenta la speranza, aumenta la carità.

† 1° MOMENTO: la proposta “audace” di Dio (Lc 5, 1-7)

Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di

Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche acco-

state alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una

barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Se-

dette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare,

disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Si-

mone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo

preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero

una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fe-

cero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi

vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.

I coro Signore, guida tu i nostri passi, orienta il nostro cammino e converti il nostro cuore. Abbiamo intuito che tu sei vero maestro perché insegni e vivi quanto di più importante serve per la vita.

II coro Aiutaci, Signore, facci comprendere che lo scopo più importante della nostra vita è seguirti. Parla al nostro cuore finchè saremo pronti a fare tutto quello che ci chiedi.

† 2° MOMENTO: la scelta “libera”dell’uomo (Lc 5, 8-11; Mc 2, 13-14)

Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, di-

cendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stu-

pore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca

che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che

erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sa-

rai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo

seguirono. Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli

insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco del-

le imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.

† Vieni, seguimi. Non aver paura. Io sono con te. Voglio fare di te un capolavoro.

Signore, quando non so venire a incontrarti, sei sempre Tu ad avvicinarti a me. Sei tu Signore che vuoi incontrarmi personalmente, che tra tutte, scegli la mia barca.

† Lanciati nel mare, in questo grande mare dell'umanità. Tra i flutti degli errori e gli scogli degli odi, fra le ondate della violenza e i vortici del vizio, c'è gente che an-nega e ti chiama.

Perdona la mia debolezza, che pone ostacoli alla tua volontà. Aiutami, Signore, a ritrovare la forza per rispondere al tuo invito, aiutami a diventare pescatore di valori che danno alla vita il suo senso vero.

† Lasciati guidare dal vento del mio spirito e dall’amore del mio vangelo. Getta via dunque queste tue reti vecchie e logore: con la rete della fede, con l'esca della speranza, con l'amo della carità pescherai gli uomini per la vita eterna.

Canto

Lettore Dagli scritti di Sant’Annibale Maria (Vol. 10)

Gesù nostro divinissimo Redentore nei trentatré anni della sua vita

mortale, in molti modi ci fece conoscere quanto ci amasse. Non sola-

mente con le parole, ma coi fatti anche ci dimostrò l’amore suo. Ci mo-

strò la sua tenerezza quando per noi pianse, quando per noi sospirò,

quando vagì, quando trattò coi peccatori, quando si paragonò al buon

Pastore, quando si chiamò padre, fratello, amico, sposo! Gesù! Amiamo-

lo con quell’Amore con cui ci amò! Oh, la tenerezza dell’amore verso

Gesù! Non aspettate ch’io ve la insegni: quest’amore non s’insegna con

le parole, si dimostra con lacrime, con sospiri, con gemiti, con certi palpiti

del cuore, con certe tenere espressioni, con certi sguardi amorosi! È l’a-

more di Maddalena che sparge l’alabastro sul capo di Gesù, è l’amore

di Giovanni che nella Cena si addormenta sul petto di Gesù, e ne con-

serva la memoria fino alla più tarda vecchiaia, è l’amore di Pietro, quan-

do sereno e tranquillo risponde alla triplice interrogazione del maestro: