PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

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PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA MATERIALE DIDATTICO A CURA DI: S. FACCO, P. GARDOIS, G. GRILLO, B. MARTIN, C. RUFFINENGO, C. VILLANACCI Corso di formazione Tutoriale – 1° ed. Torino, 19 febbraio 2013

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PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

MATERIALE DIDATTICO A CURA DI:

S. FACCO, P. GARDOIS, G. GRILLO,

B. MARTIN, C. RUFFINENGO,

C. VILLANACCI

Corso di formazione Tutoriale – 1° ed. Torino, 19 febbraio 2013

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LA RICERCA BIBLIOGRAFICA IN DUE PASSAGGI

PROGETTAZIONE

quesito scomposizione

parole chiave PICO

operatori booleani concatenazione delle parole

STRATEGIA

database quale utilizzare?

i tesauri il MESH e non solo

la ricerca per voce di tesauro /termine libero

i sottodescrittori da quale punto di vista affrontare l’argomento cercato

Focus/explode le voci di soggetto principali, l’inclusione delle diramazioni secondarie di un soggettoi limiti e tipi di pubblicazione

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fase preliminare Focalizzare il problemaScomporlo in termini essenzialiTradurre i termini in inglese

esecuzioneCercare i termini MESH che rappresentano i concetti e i subheading relativi ad ogni termine

Combinare i termini scegliendo gli operatori booleani adeguati

LA PROGETTAZIONEquesito scomposizione

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AND

OR

NOT

a bA+B

LA PROGETTAZIONEOperatori booleani concatenazione delle parole

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Il modello PICO : Patient group(s)

Intervention treatment

Comparison

Outcome

In EBM viene richiesta la capacità di trasformare lo scenario o caso clinico in domande (quesiti clinici) correttamente formulate. Saranno caratterizzate dalla peculiarità di:•Essere centrate sul paziente•Generare risposte appropriate e preciseI quesiti clinici dovrebbero contenere 4 elementi:

LA PROGETTAZIONEParole chiavePICO

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“TRADURRE” il PICOPatient and Problem

Come descriveresti un gruppo di pazienti simili a colui che stai trattando? Quali sono le principali caratteristiche del paziente? Considera il problema primario, ma anche condizioni correlate: età, sesso, talvolta il gruppo sociale o etnico a cui appartiene, la sua storia personale. (es: è un fumatore? è stato esposto a sostanze tossiche? etc.) Intervention Quale intervento fondamentale stai per prendere in considerazione? Prescrizione di un farmaco? di un test diagnostico? di un intervento chirurgico? Quali altri fattori possono influenzare la prognosi del paziente (vedi sopra)?

Outcome Che cosa vuoi ottenere, misurare, migliorare o modificare? Cosa stai cercando di fare per il tuo paziente? Ridurre il numero di eventi avversi? Migliorare i risultati funzionali?

Comparison Quali sono le alternative prinicipali all’intervento preso in esame? Stai per scegliere tra due farmaci, un farmaco ed un placebo, due test diagnostici?Non sempre è presente un paragone specifico

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MEDLINE

Caratteristiche della banca dati:

Parte dal 1950, prodotto dalla National Library of Medicine

Indicizza solo articoli di riviste (5.197 riviste biomediche internazionali, 80% del contenuto in lingua inglese)

Settori: Medicine, Biology,Environmental science, Marine biology, Plant and animal, science, Biophysics, Chemistry, Nursing, Dentistry, Veterinary medicine, Allied health, Pre-clinical sciences

Thesaurus:MESH (Medical Subject Headings della NLM)

LA STRATEGIA

databasequale utilizzare

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Le pubblicazioni specifiche di una disciplina vengono recensite o indicizzate e successivamente raccolte in un repertorio bibliografico (cartaceo: soggetti-autore; elettronico: database) che ne agevola il ritrovamento.

Il metodo più efficace per interrogare un repertorio bibliografico è l’utilizzo di

parole chiave (o termini di soggetto) che formano un tesauro (o soggettario):

vocabolario controllato con l’abolizione dei sinonimi in cui le varie voci sono

strutturate tra loro in una rete di relazioni gerarchiche: “struttura ad albero”

Nell’ambito delle scienze mediche ed infermieristiche il repertorio principale è:

MEDLINE (Pubmed gratuito http://www.pubmed.gov)

N.B. Per l’accesso al testo pieno, al catalogo e ad altri serviziricordarsi l’integrazione con

LA STRATEGIA

I tesauri il MeSH e non solo

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Thesaurus livello ottimale di controllo, consente univocità nei termini di ricerca

Ricerca libera sconsigliabile in genere poiché riduce il controllo. Implica una ricerca in tutti i campi[Tag] (TIAB, Text

Word, MeSH Terms, etc.)

IMPORTANTE!La ricerca può anche essere effettuata tramite parole troncate,

in questo caso il sistema ricerca tutti i termini che iniziano con la stringa data, es.: inserendo: bacter*

il sistema ritrova bacteria, bacterium, bacterophage etc…

LA STRATEGIA

La ricerca per voce di tesauro e/o termine libero

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Gli indicizzatori possono anche assegnare un ulteriore elemento descrittivo ad un termine MeSH: i subheadings o sottodescrittori.

La loro funzione è di dettagliare ulteriormente un aspetto specifico di un termine MeSH.

Es.:DiagnosisSurgery

MetabolismPathology

LA STRATEGIA

I sottodescrittorida quale punto di vista affrontare l’argomento cercato

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Quando si sceglie un termine MeSH in Medline/PubMed viene selezionata in automatico l’opzione “explode”. Occorre deselezionare, se si vuole fare la ricerca solo sul termine scelto es.: Infection

LA STRATEGIAexplodel’inclusione delle diramazioni

secondarie di un soggetto

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Restringere la ricerca agli articoli che hanno il soggetto scelto come soggetto rilevante

(in PubMed es. = infection*, l’asterisco indica che il soggetto è argomento principale )

LA STRATEGIA

Major Topic headings una possibilità di restringere la ricerca

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•Età •Specifici sottoinsiemi (subsets: systematic reviews…)•Tipo di pubblicazione•Lingua•Data•Altro…

LA STRATEGIA

i filtri

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Tra i vari generi di pubblicazioni utilizzati dalla National Library of Medicine per la recensione del materiale bibliografico (e utilizzabili come limiti nella ricerca) , ricordo i principali:

Clinical Trial rapporto di uno studio clinico pre-organizzato sulla sicurezza, efficacia o dosaggio ottimale di uno o più farmaci, dispositivi o tecniche diagnostiche terapeutiche o profilattiche in esseri umani selezionati in base a criteri predeterminati di idoneità e osservati per verificare l’evidenza di effetti favorevoli o sfavorevoli.

Controlled Clinical Trial lavoro che consiste in un esperimento clinico che implica uno o più trattamenti di prova, almeno un trattamento di controllo, misure specifiche dei risultati per valutare l’intervento e una metodologia priva di pregiudizi finalizzata ad assegnare i pazienti al trattamento.

Meta-Analysis lavoro che consiste in studi che utilizzano un’analisi quantitativa per combinare i risultati di studi indipendenti e riassunti e conclusioni che possono essere usati per valutare l’efficacia terapeutica.

Practice Guideline lavoro che consiste in un insieme di direttive o principi per indirizzare il personale medico in decisioni sanitarie circa le procedure diagnostiche, terapeutiche o cliniche da adottare in specifiche circostanze cliniche. Possono essere sviluppate da agenzie governative a qualunque livello, istituzioni quali società professionali o comitati governativi.

Randomized Controlled Trial lavoro che consiste in un esperimento clinico che include fasi specifiche e preordinate di gestione dello stesso.

Revisione sistematica differiscono dalle revisioni tradizionali della letteratura in quanto riuniscono risultati di tutti gli studi clinici condotti su un determinato argomento, ottenendo una stima basata su un numero maggiore di soggetti, quindi statisticamente più stabile e clinicamente più affidabile.

LA STRATEGIA

tipi di pubblicazione

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Le fonti per la ricerca bibliografica online in ambito biomedico:

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I database: definizione

• La gestione dell’informazione è lo scopo principale di un database

• Esso è un insieme di descrizioni standard, strutturate e organizzate, accessibile all'utenza attraverso interfacce che ne permettano l'interrogazione e il recupero di dati

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Una tabella di database

• Sono visibili i campi (colonne) in verticale e i record (righe) in orizzontale

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Relazione tra tabelle

• Esempio di database relazionale, in cui le tabelle sono collegate tra loro

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Ricercare in un database bibliografico

• Vanno distinti:

– la struttura del database

– il software di IR (= information retrieval, recupero dell’informazione)

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Ricapitolando: cosa sono i database bibliografici?

• In un database bibliografico i dati sono divisi in campi e record

• I record rappresentano le citazioni bibliografiche (che derivano dallo spoglio di articoli di riviste prese in considerazione dal database)

• Per ogni articolo viene prodotta una citazione bibliografica che comprende una serie di elementi (metadati). Questi riferimenti bibliografici sono relativi alla letteratura biomedica (prevalentemente periodici)

Le singole citazioni bibliografiche sono organizzate in campi (Autore, titolo, rivista …)

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RISORSE A PAGAMENTOACCESSO DA CASA

http://proxy-medicina.unito.it

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TROVA@UNITO E PUBMED

Come posso accedere ai servizi di trova@unito ?Collegarsi a Pubmed da link presenti su pc universitarioppure da casa tramite proxy http://proxy-medicina.unito.it inserendo le proprie credenziali SCU:

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MEDLINE IN PUBMED

tutorial e FAQ Strumenti

risorse utili

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La ricerca per parole “libere”

inserendo le parole della ricerca, Pubmed procede con la funzione di completamento automatico, suggerendo i termini

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gli esiti della ricerca:

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Aprendo la finestra potrò selezionare i diversi formati di presentazione delle citazioni, il loro numero, e ordinarli per anno, autore, titolo e rivista

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selezionando gli articoli, posso gestirli in vario modo, posso (cliccando su send to): mandare le citazioni in un file, mandarle in una collection virtuale all’interno di MY NCBI, mandarle nel “clipboard”=parcheggio temporaneo (max 8 ore) di citazioniinviarle via mail

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Selezionando gli articoli, posso gestirli in vario modo (cliccando su Send to posso): • mandare le citazioni in un file;

• mandarle in una “collection” virtuale all’interno di MY NCBI;

• inviarle ad un “management software” esterno;

• mandarle nel “clipboard” = parcheggio temporaneo (max 8 ore) di citazioni;

• inviarle via mail;

• inviarle nella mia personale bibliografia all’interno di MY NCBI

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Sulla destra della schermata trovo:La possibilità di gestire i risultati e di filtrarli

La possibilità di capire come il sistema hainterpretato la mia ricerca

La possibilità di visualizzarele ultime ricerche effettuate

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Come Pubmed ha interpretato la ricerca – tramite parole libere - di

hospital infections:

"cross infection"[MeSH Terms] OR ("cross"[All Fields] AND

"infection"[All Fields]) OR "cross infection"[All Fields] OR ("hospital"[All

Fields] AND "infections"[All Fields]) OR "hospital infections"[All Fields]

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La chiave per accedere: a. all’eventuale full-text b. al catalogo d’Ateneo

Questa citazione era stata selezionata per l’invio in clipboard, resta segnalato anche nel corso di ulteriori ricerche

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Fornisce informazioni importanti per l’articolo:a. Tipo di disegno di studiob. Termini MeSH correlatic. Sostanze correlate

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In Advanced Search trovo:la “search history”

cliccando sul numero progressivo di ogni ricerca, posso:

combinare le ricerche con gli operatori, cancellarle, rilanciarle, vedere come il sistema ha interpretato la ricerca, salvarla in MY NCBI

cliccando sui numero di esitidi ogni ricerca, ritorno all’elenco complessivo

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Un recente aggiornamento ha eliminato la pagina dei “limiti” e inserito i “filtri” di ricerca (a sinistra dell’elenco) che posso essere aggiunti o tolti dall’utente rispetto ai risultati ottenuti.

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La ricerca per termini MeSH

Opzione di ricerca tramite termini MeSH

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Inserimento termine “libero”

Il sistema “interpreta” le parole inserite, suggerendo il MeShH semanticamente più vicino al termine di partenza

Sottodescrittori (Subheadings): essenziali per capire da quale punto di vista ci interessa l’argomento cercato

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Nella parte sottostante della schermata, trovo:

a. Tutti i termini che, inseriti, avrebbero portato a quel termine MeSH, utili (correlandoli con OR) per ricerche per parole libere in database o altri sistemi non provvisti di tesauro

b. La ramificazione del MeSH all’interno della quale si trova il termine cercato, utile per sapere se ci interessa anche il termine “figlio” nella funzione Explode

“figlio” di “cross infection”

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Si aggiunge alla finestra di composizione della stringa di ricerca

2 funzioni importanti:a. Restringere la ricerca ai soli articoli aventi questo

soggetto come argomento PRINCIPALEb. Non esplodere: non includere nella ricerca gli

articoli soggettati con le diramazioni “figlie” di questo termine

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Invio della ricerca (dopo aver selezionato le opzioni dei subheadings desiderate) nel box di composizione della stringa di ricerca con gli operatori più opportuni

N.B. Qualora non si selezioni alcun sottoscrittore verranno tenuti in considerazione tutti i subheadings

Page 43: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

La ricerca è ora impostata all’interno del box, possibilità di verificarla ed eventualmente modificarla, poi invio cliccando su

Page 44: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Stringa di ricerca lanciata e relativi risultati

Page 45: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

La “carta d’identità” di un articolo

Dati bibliografici

Meshattribuiti

Page 46: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Non utilizzare i MeSH per:

Argomenti recenti

Argomenti poco studiati o poco consueti

Articoli inseriti nel database nel corso

delle ultime settimane

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Registrazione per apertura account in Pubmed, che consente di:

Salvare le ricerche (anche in modalità alert = con avviso automatico di ulteriori pubblicazioni

inerenti la ricerca salvata)

Salvare collezioni di citazioni bibliografiche

Salvare la propria bibliografia, anche di altra letteratura non indicizzata in Pubmed

Visionare le ricerche svolte negli ultimi 6 mesi (solo se collegati nel corso di sessioni in My NCBI)

Personalizzare i filtri di ricerca

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La registrazione è semplice e ti permette di avere un tuo spazio personale per gestire i risultati della ricerca.

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Ricerche salvate

Collezioni salvate

Bibliografia salvata

Attività recente (ultimi 6 mesi)

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Da qui posso salvare la ricerca in My NCBI

Page 51: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Da qui, dopo averli selezionati, invio gli articoli nelle “Collections” oIn “My Bibliography”

Page 53: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

I SERVIZI DI TROVA@UNITOSERVIZI DI BASE 1TESTO COMPLETO

Tutti i possibili accessi per UNITOal full-text dell’articolo

Guida all'uso di TROVA@unito

Page 54: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

I SERVIZI DI TROVA@UNITO

SERVIZI DI BASE

CERCA DOCUMENTO CARTACEO

PRESSO

Ricerca la rivista nel catalogo di ateneo

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LE RIVISTE ON-LINE

Tutte offrono gratuitamente:Abstracts, norme per gli autori, indici…

MALa maggior parte sono a pagamento.

L’abbonamento per l’accesso è pagato da UNITO /FACOLTÀ DI MEDICINA/ASO

Un esempio:NATURE

http://www.nature.com/

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IL SISTEMA BIBLIOTECARIO D’ATENEO - SBA

http://www.unito.it/SBA.htm

Page 57: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

LA LISTA A-ZPER CERCARE UN PERIODICO ELETTRONICO

IN ABBONAMENTO O GRATUITO

http://malachia.unito.it:3210/unito/a-z/unito

Page 58: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

LA LISTA A-ZPER CERCARE UN PERIODICO ELETTRONICO

IN ABBONAMENTO O GRATUITO

http://malachia.unito.it:3210/unito/a-z/unito

Page 59: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

LA LISTA A-Z RICERCA PER TITOLO DI PERIODICO = RIVISTA

Scrivere il titolo del periodico per esteso o abbreviato

Ricerca per ordinamento alfabetico

Selezionare prima di lanciarela ricerca

lanciarela ricerca

Page 60: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

LA LISTA A-Z RICERCA PER TITOLO DI PERIODICO = RIVISTA

UN ESEMPIO

Accesso ai servizi di trova@Unito

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ricerca semplice

ricerca avanzata

Possibilità di creare un’areapersonale dovesalvare ricerce e bibliografie

Page 62: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Catalogo Unico di Ateneo

Accedendo all'interfaccia on-line del catalogo si possono ricercare, utilizzando i

campi disponibili, i libri e/o i periodici e/o altri documenti, materiali multimediali, etc.

posseduti dalle biblioteche dell'Università di Torino e verificarne la localizzazione e la

disponibilità per il prestito e/o la consultazione.

Page 63: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Ricerca avanzata:

•ha un maggior numero di campi interrogabili

•è possibile effettuarla anche ponendo dei limiti su: biblioteca, natura, tipologia del documento

Page 64: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

...le riviste online gestite dalla Biblioteca DSPM:

Page 65: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Per le riviste:

Esito:Il primo è la versione cartacea,cliccando su arrivo ai dati sulla localizzazione e sul posseduto

Il secondo è la versione online, cliccando su vedo i dati catalografici del periodico, cliccando su questi ultimi accedo al periodico online

Page 66: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Per i libri:

Oltre alla normale ricerca per autore e/o titolo, è possibile ricercare tutti i libri catalogati presso questa biblioteca tramite voci di soggettoMeSH, inserendo la voce in “Ricerca libera”

Page 67: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Cliccando susi accede all’indicazionerelativa alla localizzazione

Cliccando sul titolosi accede ai dati catalograficie all’indicazione relativaalla localizzazione

Page 68: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

provate a formulare il PICO

• Esempio: In un paziente di mezza età lievemente iperteso la dieta e lo stile di vita da soli possono ridurre e/o normalizzare i valori pressori?

LAVORO DI GRUPPO

Page 69: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

P Paziente iperteso di mezza età

I dieta e cambio stile di vita

C farmaco o nessuno

O riduzione o miglioramento pressione sanguigna

Page 70: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

provate a formulare il PICO

• Esempio: I programmi di stimolo all’esercizio fisico sono in grado di prevenire le cadute tra i pazienti anziani non completamente indipendenti o istituzionalizzati?

LAVORO DI GRUPPO

Page 71: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

P Pazienti geriatrici parzialmente non autosufficienti o ricoverati

I esercizio fisico

C nessun intervento

O prevenzione delle cadute

Page 72: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

provate a formulare il PICO

• Esempio: quali interventi infermieristici sono indicati per la riduzione dell’ansia nella persona sottoposta a coronarografia in regime elettivo?

LAVORO DI GRUPPO

Page 73: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

P Paziente ansioso che deve essere sottoposto a coronarografia

I qualsiasi intervento per ridurre o controllare l’ansia

C farmaco o nessuno

O riduzione o miglioramento dell’ansia

Page 74: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

CINAHL : Cumulative Index to Nursing & Allied Health

Caratteristiche della banca dati:

Prodotto dall’American Nurses Association e dalla National League for Nursing

E’ la principale banca dati per le scienze infermieristiche ed affini

Parte dal 1981

Indicizza non solo riviste (quasi 3.000), ma anche libri, materiale audiovisivo,

tesi, atti di convegni...

Ha un proprio tesauro

(Il 70% del CINAHL subject headings (12,414 ) corrisponde ai MeSH del MEDLINE; gli altri termini sono specifici per l’infermieristica e le scienze alleate)

Dal 1 gennaio 2009 è accessibile tramite la piattaforma EBSCOhost

Page 75: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

CINAHL : Cumulative Index to Nursing & Allied Health

Le varie specialità dell’infermieristica:

ChirurgiaChirurgia plasticaFisioterapia e riabilitazioneGastroenterologiaGinecologiaNutrizione e dieteticaOncologia

Discipline collaterali:

Assistenza medicaOptometriaPediatria Pronto soccorsoServizio socialenella cura della saluteTecnica radiologicaTerapia occupazionaleTecnica chirurgica

Page 76: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Finestra di ricerca di base dove inserire parola o frase libera Opzioni di

ricerca

Ricerca di base

Vado in ricerca avanzata

Guida animata per la ricerca

Storia della ricerca

Avvio la ricerca

Cancellazione della ricerca

Alla mia ricerca di base posso abbinare una serie di opzioni che la limitano restringendone i risultati.

Page 77: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

RICERCA DI BASE (opzioni)

Opzionidi ricerca

Possibili limiti

Page 78: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

I LIMITI IN DETTAGLIO (adesso)

Unica voce per limitare mese ed anno

Novità!! Si possono selezionare solo le pubblicazioni in lingua inglese ed escludere le citazioni non ancora indicizzate (Pre-CINAHL)

Page 79: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Per una ricerca veloce e non approfondita puoi usare parole libere con i limiti sottostanti, ricorda però che per una buona ricerca è sempre meglio utilizzare il tesauro della banca dati: CINAHL Headings

Se, ad esempio, dobbiamo cercare una linea guida sulla prevenzione delle piaghe da decubito

Page 80: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

I risultati ottenuti possono aiutarmi a trovare un articolo importante per la mia ricerca e attraverso la lettura dei suoi descrittori di soggetto ho la possibilità di ripeterla utilizzandoli in ricerca avanzata

Page 81: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA
Page 82: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

RICERCA AVANZATA

Page 83: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

possibilità di inserire “righe” per aggiungere termini di ricerca e campi

indirizza alla voce di soggetto proposta

collegamento al tesauro di CINAHL

RICERCA AVANZATACome ricercare

ECCO COME PUOI FARE:

Page 84: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

1. Inserisci in ricerca avanzata il descrittore

2. Selezione il campo dei “descrittori”

Page 85: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

3. Inserisci nella seconda finestra di ricerca l’altro termine da associare

4. Seleziona il campo delle parole nei “descrittori”

5. Puoi limitare la ricerca con i limiti sottostanti (come in quella di base)

Page 86: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA
Page 87: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Un altro percorso : ricercare il descrittore di soggetto nel database dei CINAHL Heading

Risultati della ricerca con indicazione dei dettagli

Page 88: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Non conosco il descrittore: inserisco un termine che mi sembra adatto in modo che il database con il tasto “Browse” mi suggerisca il descrittore corrispondente nel tesauro

Page 89: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Cliccando sopra il descrittore entro nel tesauro e posso selezionarmi gli aspetti particolari del soggetto

il tasto “scope” mi descrive il descrittore aiutandomi nella scelta

Page 90: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Si tratta di un tesauro … (Thesaurus = vocabolario controllato). I suoi descrittori fanno parte di una struttura gerarchica che permette di ricercare a vari livelli di specificità.

Page 91: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Selezionando il termine scelto “Pressure ulcer”appare la tabella dei “Subheadings” che ci permette di circoscrivere la nostra ricerca ad un aspetto particolare del descrittore (ad es: in questo caso: “Prevention and Control” )

Ciò che viene selezionato è riportato in una finestra per la composizione della stringa di ricerca come in Pubmed e clicco su “Search Database” per avere i risultati relativi alla prevenzione (in generale) delle piaghe da decubito

Page 92: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Selezionato “Prevention and Control” clicco su “Search Database” per avere i risultati relativi alla prevenzione (in generale) delle piaghe da decubito

Page 93: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Questi primi risultati possono essere ridotti utilizzando i limiti (cliccando “Edit”) già presenti nella ricerca di base

Page 94: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

Una volta selezionati i limiti cliccare su “Save” per avere i risultati

Page 95: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

La ricerca è conclusa e posso iniziare la valutazione dei risultati

Page 96: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

I RISULTATIVisualizzazione

e clustering

“Clustering” (posso filtrare) dei risultati per: tipo di pubblicazione, argomenti affrontati, riviste più frequenti, età e genere dei pazienti e inserire ulteriori limiti come solo con FT o “abstract”

Page 97: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

La citazione bibliografica (titolo della rivista, volume, fascicolo, pagine, anno, mese) mi permette di recuperare il documento

Cliccando sul titolo posso vedere l’intera citazione (complete reference) con ulteriori informazioni sul documento

Page 98: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

titolo dell'articolo

autori

istituzione

fonte bibliografica (titolo della rivista, anno, mese, volume, fascicolo, pagine)

Tipo di pubblicazione

lingua originale in cui l'articolo è stato pubblicato

descrittori di soggetto principali CINAHL Headings

descrittori minori

Page 99: PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

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Cerco gli articoli simili

Posso aggiungerlo ad una cartella temporanea

per stampare

invio per e-mail

salvo in un file

Elenca gli articoli che la citano

Per esportare la citazione in un programma di gestione bibliografica esterno

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LA GESTIONE DEI RISULTATI

possibilità di creare un account per salvare e per condividere le proprie ricerche/bibliografie

Nel folder vengono sia “parcheggiate” temporaneamente sia salvate con possibilità di “alert” = comunicazione via mail delle ultime novità

PRIMA

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Con il tasto “Add” aggiungo le citazioni (tutte o solo quelle selezionate) ad una cartella temporanea “Folder”che mi permetterà di salvarle

Adesso si può inviare al folder anche solo la stringa di riceca

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Posso anche mettere tutte le citazioni bibliografiche che mi interessano in un archivio temporaneo o permanente (attraverso la creazione di un account personale con “My EBSCOhost” )

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L’AREA PERSONALE

Area personale in cui salvare le singole citazioni bibliografiche ele ricerche (per 24h, in modo permanente, con alert)

Possibilità di creare delle cartelle in cui salvare la bibliografia, organizzandola anche in più livelli (fino a 4)

Possibilità di condivisione dei folder creati

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