POSTE ITALIANE. SPED. A.P.D.L.353/03 (CONV. L. … · sastro, con stivali e pala, a di-sposizione...

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POSTE ITALIANE. SPED. A.P.D.L.353/03 (CONV. L. 27/02/04 N°46) ART. 1 comma 2, DCB TORINO ENVOI PAR ABONEMENT POSTAL - TAXE PERÇUE Centro Missioni Estere Frati Cappuccini - Via Cardinal Massaia, 92 - 10147 Torino tel/fax 011 210 855 - 3334412591 Centro Missioni e Amses Onlus - Via Giuseppe Verdi, 26 - 12045 Fossano tel. 0172/ 61386 fax 0172 630211 Dir. Resp.: C. M.Zorzi - Redazione: Antonio Tomasoni - Ottavio Fasano - sorella Nenne Lanzetta - Monica Vanin - Claudino Vieira - Marco Costa - Valter De Pina - Giovanni Bisceglia - Tom Cossolo UOMINI PER GLI UOMINI Numero 2/2014 Anno LIV - Nuova serie Il giornale viene spedito ai nostri Amici e a chi viene segnalato Aut. Trib. Torino n. 1951 del 20 luglio 1968 - Stampa Comunecazione - Bra (CN) www.missionicapoverde.it - [email protected] www.amses.it - [email protected] Nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/03 sulla protezione dei dati personali, UOMINI PER GLI UOMINI garantisce che le informazioni relative agli abbonati, custodite nel proprio archivio, non saranno cedute ad altri e saranno utilizzate esclusivamente per l’invio della rivista e della nostra corrispondenza. In qualsiasi momento il lettore potrà esercitare i suoi diritti per la cancellazione dei suoi dati così come previsti dall’art. 7 del 196/03. Cari amici e benefattori, l’autunno ha portato novi- tà nell’animazione missiona- ria in Piemonte. È stata costituita una équi- pe missionaria composta dai frati Tonino Tomasoni segre- tario, Angelo Colla, Claudio Matraxia e Valter Admilson de Pina, che opera da Fossano. Come vedete c’è anche il nome di un giovane frate capover- diano, frutto prezioso del- l’azione missionaria di tanti frati che, da sempre, voi soste- nete materialmente e accom- pagnate con la preghiera. L’équipe vuole essere grup- po attivo di animazione mis- sionaria in Piemonte per so- stenere la vita, le attività dei missionari e le necessità del popolo di Capo Verde, ma non solo e lavora sulla scia di quanto messo in atto, nel tem- po, da fr. Ottavio Fasano, il quale continua la sua instan- cabile attività, alternando la sua presenza in Italia e in Ca- po Verde. Nel lasciare la parola al se- gretario, segnalo un momento di gioia particolare per noi frati, e anche per tutti Voi che accompagnate, passo passo, la missione da sempre: do- menica 9 novembre in con- vento a Fossano fr. Gilson Patrick Oliveira farà la sua professione solenne. E dome- nica 16 novembre in Catte- drale a Fossano fr. Valter Ad- milson de Pina e fr. Euclides Delgado Pires saranno ordi- nati Diaconi dal Vescovo as- sieme a fr. Marco Felice della nostra Provincia di Piemonte. Auguri a loro e grazie a tutti voi, cari benefattori, per la vo- stra fedele vicinanza. fr. michele AIUTACI AD AIUTARE COL TUO 5 X MILLE Cod. Fisc. 02754530042 - AMSES Onlus Per il sostegno a distanza telefonare 011 210855 - Torino - Info: [email protected] ASSOCIAZIONE MISSIONARIA SOLIDARIETÀ E SVILUPPO - Onlus Via Giuseppe Verdi, 26 - 12045 Fossano (CN) (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), pertanto i contributi sono fiscalmente deducibili. (art. 23 DL 241/97 e art. 13 DL 460/97). Eccomi a Voi di fr.Tonino Tomasoni Sono del 1953, nato a Trenzano nella bassa bresciana, a pochi chilometri da Rovato. Papà, mamma e sette fratelli. Io sono il sesto figlio. Una famiglia di contadini che lavora- va sodo, riempiendo le giornate di tanta fatica. Eravamo poveri, però in casa mia non è mai mancato il pane e la fe- de. 10 anni fa è mancata mamma, sul ricordino ho fatto scrivere una frase dal libro dei Proverbi: “Il timore di Dio è motivo di onore e fierezza. Chi teme di offendere Dio è un uomo felice e gusta la gioia di un vincitore”. Papà ha passato i suoi ultimi 18 anni paralizzato: “Dio l’ha provato e l’ha tro- vato degno di sé, lo ha saggiato come oro nel crogiuolo e l’ha gradito come un olocausto”. (Sap. 3). Queste 2 citazioni fanno capire il clima che vive la mia fami- glia. Nel 1961 siamo arrivati in Piemonte e ci siamo rimasti fino ad oggi. Nel’64 ho iniziato l’avventura in seminario e sacerdote nel 1979. 3 anni da vice parroco e poi l’esperienza affascinante e arrichente di 16 anni di missione in Congo. A causa della guerra scoppiata nel’99 ho fatto ritorno in Provincia. Voglio dire grazie al Signore per tutto, per il tanto bene per le tante cose belle, per il tanto amore e la grande gioia che ha riempito la mia vita. Oggi mi è stato affidato questo incarico di responsabilità del Centro Missioni dei Frati Cappuccini del Piemonte. Penso di aver bisogno del sostegno, delle preghiere e della carità di tutti voi, che seguite e partecipate, sentendovi coinvolti, già da gran tempo, nei progetti missionari che vi stanno tanto a cuore assieme a tutti noi. I beati quattro

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POSTE ITALIANE. SPED. A.P.D.L.353/03 (CONV. L. 27/02/04 N°46) ART. 1 comma 2, DCB TORINO ENVOI PAR ABONEMENT POSTAL - TAXE PERÇUECentro Missioni Estere Frati Cappuccini - Via Cardinal Massaia, 92 - 10147 Torino tel/fax 011 210 855 - 3334412591

Centro Missioni e Amses Onlus - Via Giuseppe Verdi, 26 - 12045 Fossano tel. 0172/ 61386 fax 0172 630211Dir. Resp.: C. M.Zorzi - Redazione: Antonio Tomasoni - Ottavio Fasano - sorella Nenne Lanzetta - Monica Vanin - Claudino Vieira - Marco Costa - Valter De Pina - Giovanni Bisceglia - Tom Cossolo

UOMINIPER GLI UOMINI

Numero 2/2014Anno LIV - Nuova serie

Il giornale viene spedito ai nostri Amici e a chi viene segnalatoAut. Trib. Torino n. 1951 del 20 luglio 1968 - Stampa Comunecazione - Bra (CN)

w w w . m i s s i o n i c a p o v e r d e . i t - s o r e l l a n e n n e @ m i s s i o n i c a p o v e r d e . i t w w w . a m s e s . i t - s e g r e t e r i a @ a m s e s . i tNel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/03 sulla protezione dei dati personali, UOMINI PER GLI UOMINI garantisce che le informazioni relative agli abbonati, custodite nel proprioarchivio, non saranno cedute ad altri e saranno utilizzate esclusivamente per l’invio della rivista e della nostra corrispondenza. In qualsiasi momento il lettore potrà esercitare i suoidiritti per la cancellazione dei suoi dati così come previsti dall’art. 7 del 196/03.

Cari amici e benefattori,

l’autunno ha portato novi-tà nell’animazione missiona-ria in Piemonte.

È stata costituita una équi-pe missionaria composta daifrati Tonino Tomasoni segre-tario, Angelo Colla, ClaudioMatraxia e Valter Admilson dePina, che opera da Fossano.Come vedete c’è anche il nomedi un giovane frate capover-diano, frutto prezioso del-l’azione missionaria di tantifrati che, da sempre, voi soste-nete materialmente e accom-pagnate con la preghiera.

L’équipe vuole essere grup-po attivo di animazione mis-sionaria in Piemonte per so-stenere la vita, le attività deimissionari e le necessità delpopolo di Capo Verde, ma nonsolo e lavora sulla scia diquanto messo in atto, nel tem-po, da fr. Ottavio Fasano, ilquale continua la sua instan-cabile attività, alternando lasua presenza in Italia e in Ca-po Verde.

Nel lasciare la parola al se-gretario, segnalo un momentodi gioia particolare per noifrati, e anche per tutti Voi cheaccompagnate, passo passo,la missione da sempre: do-menica 9 novembre in con-vento a Fossano fr. GilsonPatrick Oliveira farà la suaprofessione solenne. E dome-nica 16 novembre in Catte-drale a Fossano fr. Valter Ad-milson de Pina e fr. EuclidesDelgado Pires saranno ordi-nati Diaconi dal Vescovo as-sieme a fr. Marco Felice dellanostra Provincia di Piemonte.

Auguri a loro e grazie a tuttivoi, cari benefattori, per la vo-stra fedele vicinanza.

fr. michele

AIUTACI AD AIUTARE COL TUO 5 X MILLE Cod. Fisc. 02754530042 - AMSES OnlusPer il sostegno a distanza telefonare 011 210855 - Torino - Info: [email protected]

ASSOCIAZIONE MISSIONARIA SOLIDARIETÀ E SVILUPPO - OnlusVia Giuseppe Verdi, 26 - 12045 Fossano (CN) (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), pertanto i contributi sono fiscalmente deducibili. (art. 23 DL 241/97 e art. 13 DL 460/97).

Eccom i a Vo idi fr.Tonino Tomasoni

Sono del 1953, nato a Trenzano nella bassa bresciana, apochi chilometri da Rovato. Papà, mamma e sette fratelli.Io sono il sesto figlio. Una famiglia di contadini che lavora-va sodo, riempiendo le giornate di tanta fatica. Eravamopoveri, però in casa mia non è mai mancato il pane e la fe-de. 10 anni fa è mancata mamma, sul ricordino ho fattoscrivere una frase dal libro dei Proverbi: “Il timore di Dio èmotivo di onore e fierezza. Chi teme di offendere Dio è unuomo felice e gusta la gioia di un vincitore”. Papà ha passatoi suoi ultimi 18 anni paralizzato: “Dio l’ha provato e l’ha tro-vato degno di sé, lo ha saggiato come oro nel crogiuolo e l’hagradito come un olocausto”. (Sap. 3). Queste 2 citazioni fanno capire il clima che vive la mia fami-

glia. Nel 1961 siamo arrivati in Piemonte e ci siamo rimasti fino ad oggi.

Nel’64 ho iniziato l’avventura in seminario e sacerdote nel 1979. 3 anni da vice parroco e poi l’esperienza affascinantee arrichente di 16 anni di missione in Congo. A causa della guerra scoppiata nel’99 ho fatto ritorno in Provincia. Vogliodire grazie al Signore per tutto, per il tanto bene per le tante cose belle, per il tanto amore e la grande gioia che hariempito la mia vita. Oggi mi è stato affidato questo incarico di responsabilità del Centro Missioni dei Frati Cappuccini del Piemonte.

Penso di aver bisogno del sostegno, delle preghiere e della carità di tutti voi, che seguite e partecipate, sentendovicoinvolti, già da gran tempo, nei progetti missionari che vi stanno tanto a cuore assieme a tutti noi.

I beat

i quatt

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Progetto Formazione Religiosi Capoverdianiwww.amses.it - www.missionicapoverde.it

uomini per gli uomininovembre-dicembre 2/20142

di Monica Vanin

atale in arrivo: saràforse un “bianco Na-tale”, sotto la tradi-

zionale coperta di neve?Chissà. In Capo Verde, imma-gino, il colore dominante saràil solito: quello della sabbia odella roccia, stagliato controil blu profondo dell’oceano. Ame però, in questi mesi, è ri-masto impresso nella memo-ria un colore poco poetico, ilgrigio del fango: tanto fango,su strade marciapiedi cortili,perfino sugli alberi di alcuniviali. Fango che ha ingoiato pianidi case e auto parcheggiate ecentrali telefoniche, che hamesso fuori uso uno degliospedali migliori della città,montagne di fango e di detritiaccumulate e poi smaltite aritmo febbrile. Le strade chiu-se, un ponte pedonale crolla-to… Speriamo davvero nel Nata-le, con le sue luci e le ghirlan-de multicolori, per allontana-re questo spettro monocromodalla mente! In ottobre, dopo la pluri-al-luvionata Genova, è stato ilturno di Parma, che ormai daanni è la mia città: tre quartie-ri finiti sotto metri di acqua li-macciosa e violentissima, chesi è tirata dietro di tutto, daglialberi ai container, e si è av-ventata contro i ponti e oltregli argini con ondate furiose,di una potenza terrificante. Colpa, si fa per dire, di un tor-rente che conosco bene, infi-do come tutti i torrenti: il (peri parmigiani “la”) Baganza,che scorre anche poco lonta-no da casa mia. Danni spaven-

tosi (ancora oggi, non si è fi-nito di contarli) e un miraco-lo vero e proprio: neppu-re un morto, anchese le personeche hannovisto lamor tein faccia sono sta-te davvero tante. Il mio pensieronatalizio è rivoltoinnanzitutto a lo-ro, a quelli chehanno perso ilfrutto del lavoro edei risparmi di unavita, o che comun-que sono ancora“sommersi”, se nondal fango, dallepreoccupazioni eda spese straordi-narie enormi, sproporzionatealle loro possibilità. Coi tempiche corrono, non era proprioil caso. Niente di nuovo sottoil sole: anzi, niente di nuovosotto le bombe d’acqua, vieneda dire, parafrasando appenail detto biblico. Eccoci ancora qui, eterna-mente colti di sorpresa dalleemergenze, anche quando so-no sorprese annunciate edemergenze non così impreve-dibili. La voglia di arrabbiarsi,accusare e recriminare ègrande. Il risentimento verso le istitu-zioni è allo zenit. Però, questisentimenti così comprensibi-li sono almeno in parte con-trobilanciati daaltri affetti, al-tre reazioni, altri ricordi lega-ti a quelle giornate spavento-se. Avete presente i nostri gio-vani, quelli che fanno scorre-re fiumi d’inchiostro alla pen-

na di psicologi, sociologi egiornalisti? Quelli che il sa-bato notte non si perdonouna “movida” in centro, quellidi Facebook e di Twitter e YouTube, ombelicati al telefoni-no? Quelli che certi nostriministri hanno definito “bam-boccioni” e che sembra vivanosoltanto di scemenze modaio-le? Quelli che “non hanno piùvalori”? Bene. Se non fosse stato per centi-naia di ragazzi, che con lescuole chiuse non sono rima-sti a letto o al bar, ma si sonoprecipitati sui luoghi del di-sastro, con stivali e pala, a di-sposizione della gente, prontia spalare fango da ogni doveper giornate e notti intere, avuotare garage e cantine, aiu-tare anziani terrorizzati e fa-migliole disperate, fare rondeanti sciacallaggio durante lelunghissime notti dell’allu-vione, e tanto altro ancora, ildanno sarebbe stato infinita-mente più alto e il dolore in-dignato della gente davverofuori controllo. Un pacifico esercito di ra-gazzi (e di pensionati) co-raggiosi: mentre la protezio-ne civile, ovvero soprattutto ivigili del fuoco, con qualchescampolo di esercito (imman-cabili, i grandissimi alpini) fa-cevano quel che potevano,mettendo a disposizione mez-zi tecnici necessari, ma nonsufficienti. “Angeli del fango”, li chia-mano: ormai è diventata unadefinizione. A Genova, i ragazzi portavano

SENTIERI DI LUCE

Come si fa a non credere agli angeli? A Genova e a Parma li abbiamo incontrati in una versione speciale: non avevano ali, ma badili e stivali…

N

magliette con su scritto“Non c’è fango che tenga”. A Parma, per molti giorni nonsono proprio riuscita a legge-re cosa ci fosse scritto, sullebenedette felpe e maglietteincrostate di argilla, dal colo-re ormai indefinibile, indos-sate dai tanti ragazzi e ragazzecon pala e stivali. Però, ho vi-sto facce pulite e determina-te, tra gli schizzi di fango,stanchezza ma anche sorrisi:senza atteggiamenti, in sem-plicità. Sapevano che stavano fa-cendo una cosa importante,che sicuramente resterà sen-za ricompensa materiale, aparte i cartelli improvvisati,appesi sui cancelli delle casealluvionate, dove gli inquilinihanno scritto il loro “Grazie

ragazzi” a caratteri cubitali. Oppure se escludiamo le let-tere cariche di riconoscenza,che hanno sommerso la reda-zione del quotidiano locale.Incredibili, questi angelianonimi: non si sono tiratiindietro davanti a niente, nonsi sono persi in chiacchiere. E se, come penso, non sononecessariamente animatorinelle nostre parrocchie, han-no però agito come don Mila-ni con i suoi scolari di Barbia-na: “Ho voluto bene più a voi chea Dio. Ma confido che lui nonbadi a queste sottigliezze, e met-ta tutto sul suo conto”. Di loro, almeno, possiamoessere fieri. E quest’anno, ra-gazzi, il “Gloria” della NotteSanta dovreste intonarlo voi,tutti voi.

Il colore della “solidarietà”

stori che ricevono l’annun-cio: “Pace in terra agli uominiche il Padre Ama”. Scrittain più lingue. Ancora: “Gesù, il Cristo,l’atteso dalle genti, il Cro-cifisso Risorto Signore

Progetto Tante Mani per Santa Cruz a Santiagowww.amses.it - www.missionicapoverde.it

uomini per gli uomininovembre-dicembre 2/2014 3

di padre Ottavio Fasano

iei cari amici, mentre vi salutotutti con stima ed

affetto desidero condividerecon voi un pensiero che daun po’ di tempo mi ritorna alcuore ed alla mente. Questamattina, all’albeggiare, con-templavo la prima luce chesaliva da dietro la serra delvulcano di Fogo e lentamen-te inondava il cielo scurodella notte.Seduto fuori dove alloggioalle Case del Sole, che so-vente amo chiamare Casedell’Anima, pregavo l’Ange-lus. È una preghiera moltoricca e densa dell’Amore delPadre che in dialogo di pre-ghiera con Maria decidel’incarnazione e la nascita diGesù.Silenzio e vento leggero efresco mi fanno gustare labella conca dove le Case delSole sono posizionate. Misento spettatore di un movi-mento semplice, ma vivo re-galandomi un’armonia cheaccompagna il mio sguardoverso lo spazio arido e pie-troso tipico di questa terradi vulcani.L’Angelus è sempre la pre-ghiera che amo, perché ri-velatrice dell’umile, potentee nuova Creazione del Padre:Suo Figlio e nostro fratelloGesù prende la nostra carnein e da Maria.È veramente l’annunciodella Nuova Creazione, os-sia, Dio con noi in GesùBambinello di Betlemme,l’uomo che ha fatto il bene epoi il Crocifisso, il fatto fuoridal potere religioso del tem-po e dall’infinita invidia egelosia sempre con la scu-sa/motivazione di difenderela legge e la Tradizione. Mentre correvano i miei sof-ferenti pensieri in pensieridi consolazione, di lode e diringraziamento per l’infinitoed eterno regalo dell’Incar-nazione di Gesù, mi sonodetto quasi in sogno: Otta-vio, là al fondo della piccolavalle, perché non rivelareplasticamente la scena del“presepe” quale annuncio, dicome il Padre ci ha amato eci ama, a tutte le persone chepasseranno alle Case del So-le?Ecco il “piccolo sogno-di-strazione”. Realizzare que-sto “presepe” con un’umilecasetta/grotta dove giorno enotte l’umile famiglia di Na-zareth resti in mezzo a tuttigli ospiti ed in silenzio testi-moni la verità dell’Incarna-

zione di Gesù Via, Verità eVita per ogni uomo e ognidonna, credente e non cre-dente che ha abitato, abitaed abiterà questa magnificanostra Terra. Logicamente cidevono essere anche il bue el’asinello, l’Angelo ed i pa-

Padre anch’io cammino verso il Natale perché urge in me com-prendere sempre di più come Tu, Sorgente della Vita, accom-pagni i miei giorni di uomo, di credente e di missionario.

È viva dentro di me l’attesa dell’Evento che sigilla, nella massi-ma semplicità e povertà, e nella stupenda grandezza del Bam-binello, come Tu ami il Mondo, come Tu guardi ad ogni personae guardi ed accogli me.

Padre Tu che sei il Bene, il Sommo Bene rinfranca il camminomio e quello di ogni tua figlia e figlio che abitano questa magni-fica Tua terra. Cammino di gioia e di fatiche tra bene e male,tra timori e speranze, tra vittorie e sconfitte.

Padre mio e Padre nostro ho sete di attesa del Natale.Tu sai il perché. Tu conosci come il tuo stare con noi è “lampa-da che rischiara la notte”.

L’annuncio dell’Angelo ai pastori nel cuore della notte è letiziae speranza. “Non temete! Io vi porto una bella notizia che pro-curerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi per voi nella cit-tà di Davide, è nato i l Salvatore, i l Cr isto, i l Signore. Loriconoscere così: troverete un bambino avvolto in fasce chegioca in una mangiatoia” (Luca, 2, 10-12)

Il Signore della Vita ama così! I pastori, poveri, senza tan-ta cultura e/o devozione… proprio loro sono i primi a saperloa gioirne, a conoscerlo e ad adorarlo. Grazie Padre.

Il Padre con Maria ama

M

dell’Universo. In Lui, perLui, con Lui tutto è statocreato. Il micro e macrocosmo parlano di Lui”.Amici, mi dicono che a Lec-ce si trovano ancora artistispecializzati in “presepi” dirara bellezza realizzati in car-

tongesso. Chissà se riusciròad incontrare qualche per-sona buona che potrebbeaiutarmi a realizzare questosogno?Auguri carissimi a quanti mileggono. A presto.Un forte abbraccio.

Buon NataleBuon Natale

Padre nostro

Le mamme e bambini di Casa Irgher

Progetto Espaço Jovem-Mindelo São Vicentewww.amses.it - www.missionicapoverde.it

di Silvino Benetti

risaputo che a S.Vi-cente piace far festa.Tutte le occasioni

sono buone. Sarà perché lastoria dell’isola e la formazionedegli abitanti sono cresciuticon il grande e glorioso porto,dove ad ogni momento si salutachi parte, chi viene o chi ritor-na e forse perché la bellezzadella baia, dove lo sguardo uni-sce l’immensita del mare e al-l’infinito del cielo, ci trattienesempre tutti assieme, dimenti-chi del deserto del resto del-l’isola. Utilizzare la festa come occa-sione d’insieme è un grandevalore della tradizione sanvi-centina che ha maturato la ca-pacità di accoglienza verso i lo-cali e gli stranieri, poveri e i ric-chi e sempre in lotta con l’isola-mento e la terribile povertà. Lafesta dice l’appartenenza,esprime l’identità e rimane ilvalore di essere aperta a tutti,fino all’accettazione di chi noninvitato, si affaccia a chiederequalcosa ed in nome di un di-ritto gli si concede, andando apescare nel profondo dell’uma-no e del religioso. Fare festa im-

pegna alla ricerca del sensodella vita. Le occasioni di festa comin-ciano... al settimo giorno dopola nascita, proseguono con icompleanni, dall’asilo all’uni-versità, fino all’ ultimo dell’an-no, senza contare il carnevaleed continua col festival dellamusica di baia das gatas, tre in-tere notti nella fase di luna pie-na di Agosto e tutte le feste civi-che, religiose...

uomini per gli uomininovembre-dicembre 2/20144

sono fra Valter De Pina,vengo da Capo Verde(isola di Fogo) e vivo a

Fossano da tre anni. Sono inItalia per studiare teologia invista del ministero presbitera-le e sono ormai vicino al tra-guardo. Vengo da una fami-glia povera. La mia scelta sideve al fatto che, fin da bam-bino, ho sentito questa fiam-ma nel mio cuore, cioè di de-dicarmi al servizio di Dio edegli uomini, come sacerdotecappuccino. Questo desiderio è quasisparito nella fase dell’adole-scenza, periodo in cui pensa-vo a tutt’altro. Ma questafiamma non è stata cancellatadel tutto, anzi verso i sedicianni mi sembrava che Qual-cuno ci stesse soffiando so-pra. Questo Qualcuno ha usatola mediazione di alcuni fraticappuccini, che vivevano nel-la mia parrocchia, per farmelacrescere di intensità. Infatti,in quel periodo della mia vita,ho incontrato dei frati stu-pendi, che vivevano quelloche annunciavano; la fraterni-tà era una realtà effettiva tradi loro e questo mi toccava inmodo particolare, perché misembrava strano che, sei per-

sone per età e nazionalità eisole diverse (2 italiani, 2 fraticapoverdiani e 2 postulanti)vivessero così uniti, pur nellaloro diversità personale; era-no realmente “frati del popoloed in mezzo al popolo”! La lo-ro testimonianza mi ha colpi-to a tal punto da chiedere dientrare a fare un’esperienza evi sono rimasto. Sono già dieci anni checondivido questa vita e que-st’ideale e sono felice e con-tento di aver scelto questastrada.

Ora sto per concludere il cor-so di teologica (mancano 3mesi) presso lo Studio Teolo-gico interdiocesano di Fossa-no e sarò ordinato diacono il16 Novembre prossimo nellaCattedrale di Fossano. L’ordinazione sacerdotaleavverrà nella prossima esta-te nella mia Parrocchia diSan Lorenzo - isola di Fogo(Capo Verde). Questi avveni-menti riempiono di gioia e disperanza me e anche i miei fa-miliari, i miei amici e i fraticappuccini di Capo Verde,

perché vedono che la loro se-mina sta portando frutti.Adesso lancio lo sguardoverso il futuro. Il segretariatoper le missioni ha una nuovaequipe per il prossimo trien-nio. Si tratta dei frati ToninoTommasoni, segretario, Clau-dio Matraxia, Angelo Colla e ilsottoscritto. Il nostro compitoprimario è fare animazione

PAGINA APERTA

È

S

Ci si può “ubriacare” in mez-zo a tante feste e le feste reli-giose rischiano di “annaquarsi”.Da parte della Chiesa, spessevolte, ci sono richiami ai mezzidi comunicazione e alle ammi-nistrazioni per dare la dovutaimportanza alla festa religiosa ealla parte religiosa di una festa.Ma il Natale comunque nonperde la sua dimensione. Nel-la via centrale della citta diMindelo (Rua Lisboa), 15 gior-

missionaria sul territorio ecercare fondi per i progettidi assistenza e sviluppo comehanno fatto i nostri frati, datempo immemorabile, a be-neficio del popolo di CapoVerde. Io, in particolare, nonmi sento all’altezza del compi-to, ma spero con la grazia e laforza di Gesù Cristo di farcela.Lavorare per i più in difficoltàè stato sempre il mio deside-rio, ancora di più perché è afavore dei miei conterranei. Ringrazio il Signore e Glichiedo il Suo sostegno inquesta ardua missione.

Pace e bene a tutti

ni prima del Natale, le canzoninatalizie suonano da mattino asera, nei crocevia si montanogli alberi di natale, cresconopresepi spontanei nei diversiquartieri ed i migliori parteci-pano ai concorsi. Il Comune fail suo presépio nella piazza delMunicipio, e due giorni primaal 25 dicembre, i negozi sonoinvasi da gente che compera re-gali ed fra gli spintoni continuasorridente. Nel giorno di Natale tutti so-no impegnati con la famiglia;e anche le sante Messe vedonola gente ammucchiata sulla por-ta d‘ingresso, perchè dentronon c’è posto. Non c’è la neveper terra, ma ancora oggi, qui aSao Vicente, il Natale fa Festa.

Il Natale fa festa

Parrocchia San Lorenzo - Fogo

Progetto Acqua Vigna Maria Chaves e fotovoltaico Cantinawww.amses.it - www.missionicapoverde.it

uomini per gli uomininovembre-dicembre 2/2014 5

di Claudino Vieira

iolanda appartieniad una famiglia nu-merosa. Sia lei che i

suoi fratelli e sorelle abitanoall’estero. Lei abita in Olan-da. Il papa di Hiolanda stavamale in ospedale e lei hacomperato il biglietto pervenire a Capo Verde a veder-lo. Purtroppo prima che leiarrivasse a Capo Verde il suopapa è morto. È abituale quia Capo Verde quando muoreun parente, tutta la famigliaper più lontano che stiano,si radunano per fare degna-mente il funerale. Hiolandaha sofferto moltissimo per lamorte del suo papa.

Ha dormito pensando tan-to al suo papà che il giornoseguente non riusciva a par-lare. Piangeva tanto e poi haincominciato a parlare comefosse il suo papa a parlare etutta la famiglia ha avutopaura. Hanno chiamato un signoreappartenente al razionali-smo cristiano per venire afare una preghiera su di lei,poiché secondo loro lei eraposseduta dallo spirito delsuo papa. Però quando lei ha visto arri-vare questo signore ha inco-minciato a giocare, a stra-parlare e gridava dicendo“io credo soltanto a GesùCristo”. Alla fine l’hanno portata inChiesa e hanno chiamato ilprete. Quando sono arrivato in

Chiesa lei era lì che nonriusciva più a dire una paro-la, era diventata muta. Sua sorella mi ha detto: “abbi pietà padre, lei hadue bambine da allevare eadesso è in questa situa-zione, prega il Signore perlei, fa qualcosa”. In quel momento mi sonsentito veramente piccolo,non sapevo cosa fare, ho so-lo detto, abbiate pazienza estate calmi. Ho loro dettopreghiamo insieme. Poi ho chiamato in parti-colare la signora che si tro-vava in quella situazione e leho fatto una domanda: capi-sci quello che dico?Lei ha detto di sì. Ho parlato con lei un belpo’, spiegando il senso dellasofferenza e della morte, dicome dobbiamo accettarecon fiducia la morte e dopodi che abbiamo fatto una let-tura biblica. Prima di finirela lettura lei si è messa apiangere e a parlare. Di colpo si è sentita me-glio, ma non sapeva cosa fa-ceva in quel posto, non sape-va come era arrivata in chie-sa. Tutta la sua famiglia cheera lì che aspettava, quandol’ha vista arrivare sorridentee normale, ha detto: “Davvero Dio c’è”. Quella famiglia ha passatoad avere un grande rispettoper la chiesa e per i preti.Questo è stato anche per meuna grande prova che Dioagisce attraverso i suoi servi.

DALLA MISSIONE

H

Veramente c’è Dio ancora oggi, è la conclusione di una intera famiglia dopo quello che è successo a Hiolanda. È stata guarita miracolosamente in chiesa.

Dio c’è

LA CITTADELLA DELLA VITA

Storie, Storie, Storie

Progetto Asili Capoverdewww.amses.it - www.missionicapoverde.it

nche quest’anno ilTeatro Massaia èpresente nella cir-

cuitazione dei Teatri di To-rino con una proposta cu-rata dai Frati Minori Cap-puccini Il progetto cheanima il nostro Teatro, nel-la memoria del CardinalMassaia, svolge un servizio,in continua crescita, per lacultura e il tempo libero

della città di Torino ed inparticolare della sua peri-feria. Si tratta di una proposta diampio respiro e di grandequalità che si avvale dicompetenze professionalisia nelle persone dei suoitecnici e curatori, tra cui vamenzionata la cooperativa3Atro, quanto nelle com-pagnie che animeranno il

Palco. L’intento è quello diprovare a rispondere all’ur-genza culturale che stiamovivendo, (anche se in pe-riodi difficili come il no-stro, sembra essere l’ulti-mo ambito di cui occupar-si!), cercando di cogliere icontesti più opportuni pergettare semi per una Nuo-va Evangelizzazione e gu-sto del vivere insieme.

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Nello specifico, all’internodella grande Stagione Tea-trale 2014/15, la Rassegnache curiamo come FratiCappuccini, si chiama Sto-rie... poiché ogni uomo èun racconto unico! Partedall’idea che raccontandol’uomo si costruisca il vol-to di Dio che come si dicenel Talmud ci ha creatoperché amava sentire i no-

TESTIMONI

A

stri racconti!In questo circolo espe-rienziale e virtuoso, l’ideaè quella di trovare una for-ma nuova per dire la For-ma di tutte le forme, unlinguaggio altro per dire laParola fra tutte le parole. Abbiamo deciso di raccon-tare storie di uomini e didonne che hanno intercet-tato, intuito e in alcuni ca-si esplicitato lo Spirito cheanima e fa nuove tutte lecose. Storie che potesseroraccontare la Grande Sto-ria che scrive ogni percor-so umano.Il programma prevede tre-dici spettacoli, di cui quat-tro musicali. […] E poiché le storie nonvanno anticipate o assag-giate per metà, l’invito èquello di viverle personal-mente come veri e propripercorsi di vita e di cono-scenza, per sperimentare ilrisaputo potenziale e l’an-cestrale alchimia che l’arteteatrale può offrire nel di-vulgare il bello che fa be-ne, e collocare così lastruttura del Teatro Cardi-nal Massaia a servizio dellaNuova Provincia Piemon-tese dei Frati Minori Cap-puccini e del nostro pros-simo!Dopo la fortunata e preti-giosa ouverture che ci havisiti inseriti nella circui-tazione di Torino Spiritua-lità con “U Parrinu” nel ri-cordo di Don Pino Puglisiucciso dalla mafia e gli“Scritti Corsari di P.P. Pasoli-ni” con il grande MoniOvadia; seguiranno: “Il mionome è Pietro” con PietroSarubbi (il Barabba delfilm “The Passion” di MelGibson che racconterà delsuo cambiamento di vita),“Presepe, il Musical”, “BigBang” con Lucilla Giagno-ni, “Don Chisciotte” conCorrado d’Elia; e a temapiù sociale e di attualità:“Nudi. Le ombre della violen-za sulla donna” e “GiovanniFalcone. Un uomo” che ve-drà seguire un dibattitocon l’Associazione Liberadi don Ciotti. E comeevento collaterale in occa-sione della giornata dellamemoria: “A piedi Scalzi”sulla figura della filosofareligiosa Edith Stein cheoffrirà la sua vita in cam-bio di quella di una bam-bina, morendo in campodi concentramento.Per Info: fr. Marco Costa: [email protected]

Progetto Tante Mani per Santa Cruz a Santiagowww.amses.it - www.missionicapoverde.it

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l 16 agosto fra Ro-berto e' nato al cie-lo dopo un calvario

pesante... un amico, un rife-rimento, una persona diquelle che con gli amici de-finiresti speciale, una perso-na intelligente come pochi,di quell'intelligenza che èinnata e non solo frutto ditanto studio.. Lui amava ilsuo ordine diceva che nonavrebbe potuto fare altro senon il Frate... e Dio sa chebravo Frate era...

Curioso come una cara ami-ca mi fece notare un “parti-colare” accaduto la sera pri-ma che venissimo a saperedella sua morte… eravamoinsieme tutti quanti comenon capita spesso a fare unapasseggiata come se ne fan-no tante senza, sapere quan-to importante invece sareb-be diventato quel momento..tra una chiacchiera e l’altraognuno raccontava qualco-sa, diceva una battuta e nelbuio profondo che solo lamontagna sa regalare erava-mo tutti uniti e Amici… Poiall’improvviso alle 22.30 tut-ti insieme la vediamo … unapiccola ma luminosissimastella cadente e rimaniamocolpiti.. non sapevamo an-cora che, proprio in quelmomento, Roberto ci stavasalutando… Un amico tempo fa, fece unacitazione di Roberto “Sonole persone care che riempio-no il cuore”… Abbiamo sempre saputoquanto Roberto avesse acuore il tema dell’amicizia eproprio in quel momentocosì intenso e diver-tente per tutti noi, ciha dato prova diquello che per lui si-gnificava questosentimento.. quasi adire.. “Ragazzi è cosìche dovete affrontareanche i momenti duri..INSIEME…”Appena ricevuta lanotizia la mattinadopo ero in camera-ta a Zornasco mi è'venuto spontaneoalzare gli occhi e in-crociare il crocifissoche sta lì appeso inogni stanza...Eccoho guardato dritto a

Gesù e gli ho chiesto Perché? Come agisce la tua mano?Tante volte ho incontrato so-rella morte.. amici, parentiche mi hanno già precedutoal cielo, ma questa volta eradiverso...Una delle ultime volte in cuiho incontrato Roberto mi haregalato un suo libro "Il Van-gelo come pane"...e nella dedi-ca mi ha scritto "sia il tuo nu-trimento spirituale per il cam-mino che ti attende"... lui negliultimi giorni si nutriva solopiù di Vangelo perché la ma-lattia non gli consentiva dimangiare e trovava in esso laforza di combattere ma forsecercava in esso la forza di ac-cettare la sua partenza per il

cielo ... Durante l'omelia alsuo funerale la chiesa pienadi persone mi ha commossa... quanto bene Roberto ave-va seminato .... lui piccolino,com'era steso a terra davantia tutti era un gigante di bon-tà...e in quel giorno così tri-ste raccoglieva i suoi fruttipiù belli.. com'è' possibilemi chiedevo... eppure dopotante lacrime una serenitàstraordinaria ci ha riportatia casa senza parlare perchénessuno poteva capire comefosse possibile provare quasiun senso non dico di felicitàma di Amore tale, da non po-ter più dire una parola.. èquella sensazione di pace ti-pica di quando si ha la cer-

tezza che i nostri carisono al sicuro…Ro-berto è in Paradisonon c'è altra spiega-zione possibile... Le sue ultime parolerisuonano semprenella mia testa e no-nostante il doloreche ancora oggi sen-to per la sua perdita,voglio condividerlecon voi perché sonostate per me segno diAmore, quell'Amoreche viene solo da Dioe che ho sperimenta-to... "Io credo nella Re-surrezione"....andia-mo avanti...

Giulia

A RUOTA LIBERA

I

Una poesia di Padre RobertoZappa, nato il 23.12.1959, salito al cielo il 16 agosto 2014.

Una Memoria da custodireun Angelo che preghiamoSto declinando a mezzo della vita sto scivolando lungo il declivio ultimo che non conosce tregua e se attonita mi chiedi il senso di questo claudicare senza appiglio e tormentoso ti rispondo dicendo che ho vissuto che ho ricevuto la mia parte e più di essa come un figlio fortunato come un erede grato.

Così ritorno a casa non volentieri ma placato dopo i giri di vento meravigliosi e vani con gli occhi mai sazi eppure pieni di bellezza a sufficienza per sostanziare un orizzonte eterno il cuore colmo di nostalgia e certo una buona misura di rimpianto per il tempo deprezzato per le parole cadute a vuoto per l’amore calpestato lasciato illanguidire mai appieno ripagato.

Eppure l’avventura è stata bella doveva essere così voluta perseguitata accolta tra rischio di vigliaccheria e slancio traslucida di schegge sanguinose di frammenti colorati dolorosa gioia in questo deserto appassionato fatto di mille incontri e di riflessi uno dopo l’altro ma non fantasmi ombre di luce doni a profusione.

Così su questa soglia invoco e aspetto una parola immeritata un invito di estrema remissione un “vieni” spudorato pronunciato dalla Voce Colui che mi ha germinato in puro amore e mi ha associato alla sua follia mi libererà da ogni male mi strapperà dalla dimenticanza pronunciando il mio nome come una madre nell’ultimo istante fa che io tenda le mie mani come una sete a incontrare le tue forti dita.

Insieme... Ragazzi

“Ed io fui certo in quel momento,al di là di ogni fede imparata nelle sacrestie,che la vita non finisce, che l’eternità è il controcantodella morte e che se una storia d’uomini si chiude,è solo per trovare un compimentoche la invera in un mondo più perfetto”.

- 1 pacco quaderni: - 1 libro scolastico:- 1 pacco penne: - 1 pacco album a colori:

“DONNA E BAMBINO IN SANTA CRUZ”COSTRUZIONE CASA DELLA FAMIGLIA, GESTIONE CASA MANUELA IRGHER E CITTADELLA DELLA VITA.

DI COSA SI TRATTA: il sindaco di Santa Cruz ci ha chiesto aiuto. In seguito ad analisi abbiamo individuato che il problema sta nella situazione drammaticadella ragazza capoverdiana, quando diventa mamma (14/15 anni) costretta a sopravvivere con grande difficoltà.COME INTERVENIAMO: ti chiediamo di camminare con noi con un sostegno a distanza mensile per 12 MESI, comprensivo delle spese del Percor-so Educativo e di Accoglienza nella struttura di Casa Manuela Irgher.

ADOTTA UN PROGETTOPensa che ogni uomo è tuo fratello

Le isole di Capo Verde sono dieci schegge nell’Oceano Atlantico al largodelle coste del Senegal, sferzate dai venti e martoriate dalla siciità, perquesto motivo, i Capoverdiani vivono una costante lotta per la sopravvi-venza. Qui dal 1947 i Frati Cappuccini sono impegnati nella:

- FORMAZIONE RELIGIOSI, SCUOLE MATERNE, FORMAZIONE PROFESSIONALE Alberghiera e Infermieristica ...

- CATECHESI PER GLI ADULTI CON LE COMUNITÀ BASE (tipiche dell’America latina) E CON ALTRI NUMEROSI PROGETTI, AI QUALI TUTTI SONO CHIAMATI A COLLABORARE.

1.RADIO NOVA

3.FORMAZIONE

6.PROGETTO FOTOVOLTAICO“CANTINA Monte Barro”

7.MATERIALE DIDATTICO

5.AIUTACI AD AIUTARE

2.Vigna “MARIA CHAVES”

religiosicapoverdiani

Nata nel dicembre 1992 RADIO NOVA dal 1999trasmette 24 ore al giorno. Questo grosso pro-getto, importantissimo per tutto l’arcipelago,necessita del nostro costante aiuto.

- Costo medio mensile manutenzione strutture, sala regia, due studi, 12 ripetitori sparsi nelle varie isole:

- Costo mensile personale di segreteria, tecnici e giornalisti: Cad.:

Siamo convinti che il miglior servizio alla Chiesa sia quello di far crescere il numero di religiosi, e sacerdoti locali.

- Retta mensile per un giovane in formazione

- Retta mensile cadauno per studenti capoverdiani:

La tua solidarietà alla missione di Capo Verde consi-ste nel sostenere a distanza un bambino/a, versando:

- Il contributo mensile di Riceverete una fotografia del bambino/a con pagellina.

Per informazioni telefonare a011.210855 - 333.4412591 o inviare a info: [email protected]

Impianto Fotovoltaico capace diprodurre 100 KW, necessario per ilsostegno al processo di autonomiaper l’approvvigionamento delle ri-sorse energetiche da fonti sosteni-bili, utili all’attività del Progetto Vi-gna Maria Chaves - Cantina MonteBarro. L’impianto prevede: più di400 pannelli, 8 inverter, strutture di sostegno, trasporto, montaggio e ma-nodopera. Costo preventivato: 140.000 euro

Dona il tuo contributo! Grazie• 1 pannello fotovoltaico policristallino 250Wp → costo 250 euro• 4 pannelli fotovoltaici → costo 1.000 euro• Spedizione 2 container da porto di La Spezia – al porto di Fogo (Capo Verde) → costo 4.500 euro per cadauno container Per informazioni: Carolina Cravero – Ufficio AMSES Onlus - Info: [email protected]

€ 4000

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I versamenti deducibili fiscalmente si effettuano su:Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo OnlusVia Giuseppe Verdi, 26 - 12045 Fossano - tel. 0172 61386• c.c.p. 12940144: Amses Onlus, Via Verdi, 26 - 12045 FOSSANO (CN);• Bonifico Bancarioi: Cassa di Risparmio di Fossano S.p.A. AMSES OnlusIBAN IT 62 F 06170 46320 000001511183 - BIC CRIF IT 2F

I versamenti non deducibili fiscalmente si effettuano su:• c.cv.p. 359109: Uomini per gli Uomini - Segretariato Missioni EstereVia Cardinal Massaia, 92 - 10147 TORINO - tel. 01 210855 - 333 4412591

• Bonifico Bancario: Regolare Provincia Frati Minori Cappuccini del PiemonteIBAN IT 64 R030 6946 3231 0000 0010279

Vi ricordiamo di citare, nella causale del versamento, c.c.p. o bonifico,il numero del progetto e il vs. codice benefattore, grazie.

I CAPPUCCINI IN MISSIONESONO LA TUA MANO CHE LAVORA

Per informazioni: Centro Missioni Estere e Amses OnlusVia Giuseppe Verdi, 26 - 12045 FOSSANO (CN) - tel. 0172 61386

PROGETTOSANTA CRUZ

Perchè una vigna a Fogo? In particolar modo la scelta per questa isola di Fogo è la presenza di ac-qua dolce alle falde del Vulcano, tra 650 e 800 metri, e le particolari condizioni del clima e delterreno vulcanico. 30 ettari di terreno sono stati dati in comodato d’uso dal Governo. Tutto il la-voro è seguito da lavoratori capoverdiani retribuiti equa-mente. La vigna, necessita di una discreta quantità d’ac-qua; pari a 150 a 170 metri cubi d’acqua al giorno.

SOLIDARIETÀ ACQUA:1,50 euro 1 metro cubo d’acqua3 euro 2 metri cubi d’acqua15 euro 10 metri cubi d’acqua75 euro 50 metri cubi d’acqua150 euro 100 metri cubi d’acqua

4.MI AIUTI A CRESCERE?