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C ari ami- ci, il cammino per l’inaugu- razione di una nuova sede dell’as- sociazione a Cuneo pro- cede senza sosta. I lavori sono quesi ultimati e abbiamo già provveduto a dotare la delega- zione di una vettura Fiat Punto nuova con la quale si potrà immediatamente cominciare il servizio di assistenza dei malati locali. Ci auguriamo che questo nostro sforzo possa garantire un futuro roseo alla neonata sede anvolt. Anche altre delegazioni possono con- tare su un nuovo automezzo, per esempio un’altra Fiat Pun- to sarà presto in dotazione alla sede centrale di Milano di via Montegrappa. Voglio infine riservare un pensiero alla tra- dizionale “tre giorni” di visite di prevenzione dei tumori femmi- nili che anche quest’anno organizziamo nel mese di mar- zo. In tutto l’anno, dati alla mano, abbiamo avuto circa 50.000 visite di prevenzione presso i nostri ambulatori spar- si in Italia. Segno questo che il nostro è un servizio molto apprezzato, che iniziative come quella in occasione del- la Festa della Donna non fan- no altro che consolidare. Saluti, Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201 Dario Fran- ceschini, Ministro per i Beni e le Attività Culturali. «Il volonta- riato ha manifestato di recente tutto il suo potere, durante due importanti even- ti che hanno richiamato milio- ni di persone sul nostro terri- torio, come l’Expo e il Giubi- leo, durante i quali si sono impegnati molti volontari. Nel mio ruolo istituzionale ho firmato, insieme con il Sotto- segretario al lavoro, un proto- collo di intesa per l’impiego di volontari del Servizio Civile Nazionale per la tutela e valo- rizzazione del patrimonio cul- turale. 2.000 volontari che sono impegnati quotidiana- mente sul campo, grazie al primo protocollo interistitu- zionale che ha inaugurato un percorso di sperimentazione di progetti di Servizio Civile Nazionale innovativi, capaci di coniugare lo spirito proprio del servizio civile, esperienza di formazione e arricchimen- to sia per i giovani sia per la società. La società ha bisogno di volontari a qualsiasi livello, che possano sostenere i servi- zi pubblici con il loro entusia- smo, non solo in ambito cul- turale ma anche in quello del- l’assistenza». . di Marco Infelise segue a pag. 2 Linfodrenaggio per i pazienti oncologici il Presidente finalizzato al drenaggio del- la linfa e dei liquidi rista- gnanti del corpo. Franco era infermiere e spiegò al delegato anvolt i benefici che questo genere di mas- saggio poteva avere anche sul corpo, spesso martoria- to, dei malati di cancro. «Mi sono subito convinto dell’u- tilità della cosa» dice oggi Giorgio con una punta d’or- goglio nello sguardo «e ho cominciato a interessarmi circa la possibilità di fornire prima o poi anche questo servizio presso la delega- LE PREMESSE E L’IDEA Il progetto della delega- zione di Padova parte da lontano, grazie all’intuito del nostro delegato locale, Giorgio Esculapio, che ha saputo cogliere, nelle sfu- mature della vita quotidiana dei pazienti oncologici, un’esigenza nuova da sod- disfare. Era il 2009 e grazie a Franco, un volontario pen- sionato, il delegato scoprì dell’esistenza del linfodre- naggio, una tecnica manua- le che rientra nell’ambito del massaggio terapeutico ed è Testimonianza IL PROGETTO dI PadOva Speciale IEO: l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano è un altro fiore all’occhiello della sanità italiana per quanto concerne la cura delle patolo- gie oncologiche. Vi presentiamo i suoi tanti servizi. pag. 5 Il 5, 6, 7, 8 marzo va in scena la tradizionale “maratona” di visite di prevenzione dei tumori femminili organizzata da anvolt in occasione della Festa della Donna. Come sempre vi aspettiamo numerose. pag. 7 Giorgio Esculapio Poste Italiane S.p.A. Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 Comma 2 – LO/MI - ANNO 31 N° 2-3 FEBBRAIO/MARZO2016 Febb-Marzo 2016 #136:febbr-marzo 2016 05/04/16 12:18 Pagina 1

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Cari ami-ci, il

c a m m i n oper l’inaugu-razione diuna nuovasede dell’as-sociazione aCuneo pro-

cede senza sosta. I lavori sonoquesi ultimati e abbiamo giàprovveduto a dotare la delega-zione di una vettura Fiat Puntonuova con la quale si potràimmediatamente cominciare ilservizio di assistenza deimalati locali. Ci auguriamo chequesto nostro sforzo possagarantire un futuro roseo allaneonata sede anvolt. Anchealtre delegazioni possono con-

tare su un nuovo automezzo,per esempio un’altra Fiat Pun-to sarà presto in dotazione allasede centrale di Milano di viaMontegrappa. Voglio infineriservare un pensiero alla tra-dizionale “tre giorni” di visite diprevenzione dei tumori femmi-nili che anche quest’annoorganizziamo nel mese di mar-zo. In tutto l’anno, dati allamano, abbiamo avuto circa50.000 visite di prevenzionepresso i nostri ambulatori spar-si in Italia. Segno questo che ilnostro è un servizio moltoapprezzato, che iniziativecome quella in occasione del-la Festa della Donna non fan-no altro che consolidare. Saluti,

Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201

Dario Fran-c e s c h i n i ,M i n i s t r oper i Beni ele AttivitàC u l t u r a l i .«Il volonta-riato hamanifestato

di recente tutto il suo potere,durante due importanti even-ti che hanno richiamato milio-ni di persone sul nostro terri-torio, come l’Expo e il Giubi-leo, durante i quali si sonoimpegnati molti volontari.Nel mio ruolo istituzionale hofirmato, insieme con il Sotto-segretario al lavoro, un proto-collo di intesa per l’impiego divolontari del Servizio Civile

Nazionale per la tutela e valo-rizzazione del patrimonio cul-turale. 2.000 volontari chesono impegnati quotidiana-mente sul campo, grazie alprimo protocollo interistitu-zionale che ha inaugurato unpercorso di sperimentazionedi progetti di Servizio CivileNazionale innovativi, capacidi coniugare lo spirito propriodel servizio civile, esperienzadi formazione e arricchimen-to sia per i giovani sia per lasocietà. La società ha bisognodi volontari a qualsiasi livello,che possano sostenere i servi-zi pubblici con il loro entusia-smo, non solo in ambito cul-turale ma anche in quello del-l’assistenza». .

di Marco Infelise

segue a pag. 2

Linfodrenaggio per i pazienti oncologici

il Presidente

finalizzato al drenaggio del-la linfa e dei liquidi rista-gnanti del corpo. Francoera infermiere e spiegò aldelegato anvolt i beneficiche questo genere di mas-saggio poteva avere anchesul corpo, spesso martoria-to, dei malati di cancro. «Misono subito convinto dell’u-tilità della cosa» dice oggiGiorgio con una punta d’or-goglio nello sguardo «e hocominciato a interessarmicirca la possibilità di fornireprima o poi anche questoservizio presso la delega-

LE PREMESSE E L’IDEA

Il progetto della delega-zione di Padova parte dalontano, grazie all’intuitodel nostro delegato locale,Giorgio Esculapio, che hasaputo cogliere, nelle sfu-mature della vita quotidianadei pazienti oncologici,un’esigenza nuova da sod-disfare. Era il 2009 e graziea Franco, un volontario pen-sionato, il delegato scoprìdell’esistenza del linfodre-naggio, una tecnica manua-le che rientra nell’ambito delmassaggio terapeutico ed è

Testimonianza

IL

PROGETTO

dI PadOva

Speciale IEO: l’Istituto Europeo diOncologia di Milano è un altro fioreall’occhiello della sanità italiana perquanto concerne la cura delle patolo-gie oncologiche. Vi presentiamo isuoi tanti servizi. pag. 5

Il 5, 6, 7, 8 marzo va in scena latradizionale “maratona” di visite diprevenzione dei tumori femminiliorganizzata da anvolt in occasionedella Festa della Donna. Come semprevi aspettiamo numerose. pag. 7

Giorgio Esculapio

Poste Italiane S.p.A. Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 Comma 2 – LO/MI - ANNO 31 N° 2-3 FEBBRAIO/MARZO 2016

Febb-Marzo 2016 #136:febbr-marzo 2016 05/04/16 12:18 Pagina 1

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2 Febbraio-Marzo 2016 Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201

Come già ricordato nelnumero precedente diPiù Prevenzione

Meno Cancro, l’anvolt haprogrammato, fin dall’iniziodell’anno, un restyling nellasua strategia di comunicazio-ne. Abbiamo parlato del nuo-vo format del giornale e delle

sue nuove rubriche, partitidal mese di Gennaio, e graziea questo lavoro abbiamo giàriscontrato buoni consensi intermini di visibilità. Ora èarrivato il momento di farconoscere l’attività che stia-mo portando avanti anche online, vale a dire la comunica-zione del futuro, attraversouna riforma del nostro sitoweb anvolt.org. La nuovaversione partirà alla fine dimarzo con un paio di obietti-vi: una differente veste grafi-ca, studiata più varia e colo-rata , e rinnovati diversi con-tenuti, più approfonditi e

“conditi” da un numero mag-giore di fotografie rispetto alpassato, che vogliono dimo-strare in maniera ancora piùevidente l’operato dei volon-tari anvolt a supporto di chia loro si rivolge per unarichiesta di aiuto.

Piccoli passi in direzionedi un portale più dinamico,che sappia guardare al futu-ro senza dimenticare i nostricapisaldi del passato. Chevoglio ricordare con le paro-le, che sono sempre nelnostro cuore, di Madre Tere-sa di Calcutta e che da sem-pre ci fanno da “stella pola-

re”: “Ai volontari chiedosemplicemente di venire eamare le persone, di usare lemani per aiutarle e il cuoreper amarle”. Una frasediventata per noi un simbolo,una bandiera che ci dona l’in-segnamento etico di vedere ericonoscere il malato comeuna persona in tutti gli stadidella sua malattia, perché èproprio quella persona che ciaiuta a diventare ogni giornopiù umani e capire il valoredi ciò che ci sta attorno. Unafrase che ci aiuta ad affronta-re il futuro, senza scordareciò che siamo. F/T

editoriale

IL PROGETTO dI PadOva

zione locale dell’anvolt». I tempi, scoprepresto il delegato, non possono però esse-re veloci. Per fare il linfodrenaggio – glispiegano – c’è bisogno di brevetti certifi-cati non facili da ottenere e di una struttu-ra adeguata. Si comincia effettuando ilmassaggio a domicilio ma la svolta avvie-ne nell’autunno del 2014, quando la sededi anvolt Padova si sposta dal vecchio uffi-cio di via Borlinetto in via Bezzecca, moltopiù ampia e moderna. La sede perfettadove far partire un servizio di linfodrenag-gio.

IL PROGETTO

«Non ci ho pensato due volte» diceoggi Giorgio «e ho contattato professioni-sti in grado di eseguire questo tipo di mas-saggio. Nel frattempo avevo “studiato” emi ero sempre più convinto della bontà diquesta pratica anche in ambito oncologi-co. I risultati, una volta partito il servizio,dicono che avevo ragione a pensarlacosì». Ecco allora che il delegato anvolt diPadova crea una squadra di professionistie comunica ai cittadini la possibilità di usu-fruire del nuovo servizio: nasce ufficial-mente il progetto “Linfodrenaggio per ipazienti oncologici” per la delegazioneanvolt di Padova, che dopo un periodo diprova parte a pieno regime alla fine del2015. Ora tre fisioterapisti si alternano nelnuovissimo e funzionale ambulatorio di viaBezzecca per occuparsi di far star bene gliarti dei pazienti oncologici, a volte gonfi oferiti da problemi alle ghiandole linfaticheo dal poco movimento. «I risultati» ci spie-ga il responsabile anvolt «sono stati sor-prendenti; quello che pensavamo potesse

essere un servizio”secondario” rispetto altradizionale ambulatorio per le visite diprevenzione, è invece un successo dellostesso livello» conclude. I pazienti oncolo-gici di Padova adesso prenotano il linfo-drenaggio senza sosta, dopo aver ottenu-to una regolare impegnativa da un fisiatra,e l’agenda piena fa sentire già la necessitàdi aggiungere dei giorni dedicati a questoprogetto.

IL FUTURO

«La peculiarità del servizio di linfodre-naggio di anvolt Padova è di essere l’uni-co, in città, che sia mai stato garantito aldomicilio del paziente. In più, grazie allanuova sede, si è aggiunta la possibilità divenirlo a fare regolarmente presso l’ambu-latorio anvolt locale. In questo modo sia-mo coperti su tutti i fronti e non ci resta cheproseguire dritti su questa strada» riassu-me Giorgio con entusiasmo. Il futuro èquindi quello di una sede locale che operaa pieno regime con il linfodrenaggio, sen-za dimenticare i servizi che già tradizional-mente è in grado di garantire: ginecologia,senologia (entrambe con ecografo), der-matologia e presenza regolare di un nutri-zionista. «Posso dire» chiude la sua spie-gazione il delegato con malcelata emozio-ne «di aver raggiunto il mio sogno, anzi ilsogno mio e di tutti i volontari anvolt cheinseguivamo fin dal 1996, anno di fonda-zione della nostra delegazione: essereuna consolidata realtà anticancro dellacittà, efficiente e riconosciuta come taleda istituzioni e cittadini». Ottimo modo percelebrare i 20 anni di attività.

Linfodrenaggio per i pazienti oncologici

Un sito moderno, con le radici nel passato

Sandra Botton, volontaria anvolt

Padova da due anni e mezzo.

«Sono responsabile dell’agenda del-l’ambulatorio dell’associazione, siaper quanto riguarda le visite di preven-zione sia per l’attività di linfodrenag-gio. Accolgo le persone al meglio cer-cando di rispondere a tutte le loroeventuali esigenze o domande, e que-sto mi dà soddisfazione. Da quandoho intrapreso il mio cammino sullastrada del volontariato, la mia vita èmigliorata e sento di dare un contribu-to importante alla vita sociale dellamia città».

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Febbraio-Marzo 2016 3 Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201

delegazioni volontari prevenzione

IL PROGETTO dI PadOva

Miria Francescon, fisioterapista del

servizio di linfodrenaggio di anvolt

Padova

Cos’è linfodrenaggio in poche parole?

«Il linfodrenaggio consiste in unasequenza precisa di movimenti ripetuti eleggeri, eseguiti da un operatore esper-to, mirati a riattivare il sistema linfatico.Siamo abituati a pensare soltanto allacircolazione sanguigna arteriosa e veno-sa, mentre c’è una terza importantissimarete di vasi che dalla periferia torna ver-so il cuore: è quella linfatica».Perché è utile anche in campo onco-

logico?

«Perché il linfodrenaggio manuale è untipo di massaggio che ha applicazioninon solo in campo estetico, ma anchenella cura di molti problemi fisici che sor-gono spesso a seguito di interventi chi-rurgici molto complessi, sovente conse-guenti a una patologia oncologica».Quali altre prerogative possiede?

«Altra caratteristica del linfodrenaggiomanuale è il cosiddetto “effetto immu-nizzante”. Un corretto scorrimento dellalinfa infatti riesce a potenziare le difesenaturali dell’organismo. L’effetto rigene-rante e rilassante è una conseguenzadel beneficio globale che la linfa, quan-do scorre senza intoppi, apporta all’or-ganismo».I pazienti hanno risposto bene a que-

sto nuovo servizio garantito dall’an-

volt?

«Certamente, l’agenda di appuntamentiè piena e le persone operate di tumoredimostrano di avere bisogno di un mas-saggio di questo genere. Per farlo pres-so le strutture pubbliche dovrebberoaspettare mesi, mentre qui, o addirittu-ra al loro domicilio, grazie a noi è imme-diato».

«Un servizio innovativo e utile»

delegazioni

I PROTAGONISTI E LE CONCLUSIONI

A proposito di istituzioni, quelle cittadi-ne sono parte integrante del progetto“Linfodrenaggio per i pazienti oncologici” diPadova, perché collaborano fattivamentecon il nostro delegato segnalando aipazienti degli ospedali la possibilità diandare all’anvolt a farsi questo genere dimassaggio “anticancro”. Altri protagonistisono i fisioterapisti, che prestano la loroopera a favore di questo progetto. «Infine»chiude il delegato anvolt «sono protagoni-sti tutti i volontari anvolt che nel corso deltempo hanno sostenuto la mia idea di rea-lizzarlo e mi hanno dato una mano affinchétutto andasse a buon fine». Il servizio dilinfodrenaggio, è bene ricordarlo, è utilenon solo nel momento acuto delle cure perla malattia, ma ha successivamente un altovalore di mantenimento del buono statodegli arti colpiti. Dunque deve essere dura-turo nel tempo e i pazienti che comincianoa farlo non lo abbandonano più. Ad anvoltPadova troveranno sempre un porto sicurodove poterlo effettuare con competenza esoddisfazione.

anvolt prevenzione

30.248 accessi nei nostri punti prevenzione

31.415consulenze

48.668visite di prevenzione

Auguri per i 20 anni di anvolt a Padova

Era il 1996 quando, dopo aver aperto alcune altre delegazioni in giro perl’Italia, Giorgio Esculapio si fermò a Padova per mettere le radicidell’associazione nella città di Sant’Antonio e degli affreschi di Giotto. Daallora, quando solo un piccolo ufficio era la rappresentanza locale di anvolt,molta acqua è passata sotto i ponti e la realtà dell’associazione è cresciutaa dismisura, consolidandosi come protagonista della società padovana.Alcuni volontari sono ancora qui dopo 20 anni, e a loro va il nostro piùcaloroso ringraziamento per questo lungo cammino insieme. Nel nomedella salute dei cittadini di Padova!

Giorgio Esculapio con un

gruppo di volontarie

ANNO 2015

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STORIE da un mOndO SEnza PauRa

Come è diventato volontario di anvolt?

«Quando mia moglie è stata colpitada una patologia tumorale è stato natu-rale, essendo in pensione, accompa-gnarla in ogni momento della cura dellamalattia. Quando abbiamo iniziato a fre-quentare l’ambulatorio di anvolt Padovaper farle utilizzare il servizio di linfodre-naggio, serviva qualcuno per il suo tra-sporto e ho detto: “Ci penso io, mi tra-sformerò in volontario per lei”».

Accompagna solo lei o altri pazienti?

«Per ora lei, ma ho dato la mia dispo-nibilità a diventare un volontario a tutti glieffetti, donando un po’ di tempo anche adaltre persone che non siano mia moglie».

Che cosa pensa dell’anvolt?

«Che è una realtà straordinaria, infat-ti l’abbiamo sempre sostenuta con dellepiccole offerte economiche. Ora che neabbiamo bisogno, non sta facendo altroche confermare la buona immagine checi eravamo fatti di lei».

Qual è la sua idea in generale del

volontariato?

«Se non ci fosse – come si dice –bisognerebbe inventarlo. È un qualcosacapace di risolvere tante situazioni,come la nostra, che con il semplice inter-vento delle strutture pubbliche nonpotrebbero essere risolte. O comunquenon così bene».

«Luigino, volontario per caso dell’associazione»

4 Febbraio-Marzo 2016 Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201

Il bel sorriso non lascia neanche per unsecondo il viso un po’ teso della signo-ra Elisa. No, la sua espressione non è

per niente sofferente, nonostante la manodestra sia gonfia, fasciata e immobilizza-ta. È solo imbarazzata dalla macchinafotografica perché, come una vera signo-ra, non vorrebbe mai essere messa in cat-tiva luce. Neanche se la fonte di questacattiva luce fosse la brutta malattia chel’ha colpita, la pronuncia del cui nome fasemplicemente tremare

D’altra parte lei non esita a risponderealle nostre domande che non sono poche.Anzi lo fa volentieri, con il desiderio diessere utile a tutte le donne che potesse-ro un giorno trovarsi nella stessa sua

situazione. «Non avevo mai pensato cheun tumore potesse colpire anche me» diceun po’ perplessa la nostra assistita. Ma poispiega il perché: è stata sempre in buonasalute, essendo casalinga la sua vita èstata tranquilla, felice.

E anche strapiena di amore, quellogrande di suo marito e dei loro due stu-pendi figli. E, in più, c’era un’altra cosa chela rendeva ottimista sulla probabile lonta-nanza del cancro dal suo corpo graziosoe tenero, ma forte.

Una decina di anni fa Elisa infatti è sta-ta volontaria in uno studio sulla prevenzio-ne del tumore al seno, diretto dal grandeoncologo prof. Umberto Veronesi. E nonsolo ha partecipato attivamente alle ricer-che degli scienziati, ma una volta termina-to lo studio, ha continuato a vivereseguendo le buone regole da esso impa-rate. Naturalmente, nessuno le aveva pro-messo che questa esperienza potesserappresentare una specie di immunizza-zione contro la brutta malattia. Però leiquasi lo credeva, forse anche perché ave-va una grande fiducia nelle persone per-bene e sopratutto nei medici.

Fino a quando, durante una visita diroutine al seno, le è stato scoperto unospite temuto e indesiderato. Il maritoGiorgio, i figli, gli amici si sono messi inmoto per cercare la cura più sicura e nel-l’arco di pochi giorni Elisa è stata operatanel miglior istituto di oncologia del Veneto.L’intervento ha avuto successo, lei è tor-nata presto a casa e dopo non molto tem-po si è sentita bene quasi come prima.Però il braccio destro, quello accanto al

seno operato, ha cominciato a gonfiarsi eil medico di base le ha consigliato di sotto-porsi subito a sedute di linfodrenaggio.

«Ma all’ospedale non c’erano posti, sidoveva aspettare delle settimane percominciare e per la prima volta in vita miami sono sentita disperata» racconta oggila signora. Ma l’angelo della salvezza nonl’aveva abbandonata e lei si è ricordatadell’associazione anvolt, che sostenevada tempo con una donazione. «Una picco-la offerta che è stata un investimento disuccesso» sottolinea con un sorriso Elisa.Perché è stata subito ricevuta dal delega-to Giorgio e curata immediatamente daveri e competenti professionisti.

E, alzando gli occhi, dice ad alta voce:«Per fortuna esistono». Il marito, che l’ac-compagna sempre, aggiunge «Che pos-siamo dire di più? Un solo grazie nonbasterebbe a mostrare tutta la nostra gra-titudine verso anvolt!». Poi la prende permano e tornano a casa, dove li aspetta laloro piccola grande isola di felicità. Vale adire i figli e, soprattutto, i tre amatissiminipoti Giulia, Irene e Samuele. R/M

«Per fortuna Anvolt esiste anche a Padova»

La signora Elisa

Elisa con la fisioterapista

Il signor Luigino con la moglie Elisa

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La missione e i suoi valori

L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) nasceda un’idea di Umberto Veronesi e viene ina-ugurato nel maggio 1994; due anni dopodiventa Istituto di Ricovero e Cura a Caratte-re Scientifico (IRCCS). L’Istituto Europeo diOncologia, Istituto di Ricovero e Cura a carat-tere Scientifico, è un “comprehensive cancercentre”, con finalità “non profit”, attivo in trearee: Clinica, Ricerca e Formazione. Lo IEOsi propone di raggiungere l’eccellenza nelcampo della prevenzione, della diagnosie della cura dei tumori attraverso lo sviluppodella ricerca clinico scientifica e l’innovazio-ne organizzativa e gestionale in un contestodi costante attenzione alla qualità del servizioerogato alle persone assistite. I valori e i prin-cipi che ispirano e guidano gli operatori dell’I-stituto sono: Centralità della persona assisti-ta; Miglioramento continuo della qualità assi-stenziale; Eccellenza del servizio; Approcciomultidisciplinare agli aspetti clinici; Sviluppodella ricerca sperimentale con rapido trasferi-mento ai pazienti; Valorizzazione delle risorseumane; Spirito Europeo ed apertura a colla-borazioni internazionali.

L’attività oncologica

L’IEO offre la sua attività nella lotta ai tumoritoracici, al seno, al polmone, ovarici, della cer-vice, dell’endometrio, quelli urologici, dellaprostata, dello stomaco, dell’intestino, delpancreas, della testa e del collo, della pelle emelanomi, neuroendocrini, ematologici. La

Surgical Resources Area (SRA), omogeneaper approccio gestionale, comprende la Divi-sione di Anestesia e Rianimazione, il BloccoOperatorio, la Day Surgery e la ChirurgiaAmbulatoriale. L’attività di questa area è deci-siva per l’eccellenza dell’Istituto: solo nel 2013sono stati eseguiti circa 17.000 interventi(8500 in regime di ricovero ordinario, 4000 inDay Surgery e 4500 ambulatoriali). L’istituto èparticolarmente attivo nel campo della speri-mentazione clinica, e utilizza i più moderniritrovati nel settore della chirurgia robotica.Inoltre pone particolare attenzione ad avere

sempre al centro la figura del paziente. A que-sto proposito in Istituto esiste un Servizio dipsicologia clinica e applicata, che opera in

stretta connessione con l’Università e si occu-pa di ricerca e intervento sia in ambito clinicoche in ambito formativo e preventivo.

Prevenzione e Ricerca

Tra le attività principali dell’istituto ci sono laPrevenzione e la Ricerca. Le associazionimediche nazionali e internazionali hanno sot-tolineato l’importanza di adottare strategiepreventive efficaci per combattere i tumori, e

l’American Institute for Cancer Research hastimato che circa un terzo di tutte le morti pertumore siano legate all’adozione di stili di vitainadeguati (sovrappeso, sedentarietà, tabagi-smo). Sulla base di queste evidenze scientifi-che anche l’IEO sostiene che la prima strate-gia di difesa che l’individuo ha a propria dispo-sizione è fare scelte più salutari. Le attività diRicerca di Base dello IEO si svolgono invecepresso il Dipartimento di Oncologia Sperimen-tale, che si trova all’interno di un Campus cheospita anche la Scuola Europea di MedicinaMolecolare (SEMM), l’Istituto FIRC di Onco-logia Molecolare (IFOM) e il Center for Geno-mic Science dell’Istituto Italiano di Tecnologia(IIT). Il Dipartimento di Oncologia Sperimen-tale dello IEO è composto da circa 250 scien-ziati, e 16 Gruppi e Unità di Ricerca. Com-prende anche due Programmi dedicati allaricerca traslazionale: il “Programma di DrugDiscovery” e il “Programma SmartFood”.

Informazioni utili

Prima di accedere alle prestazioni clinicheprenotate, occorre sempre effettuare la regi-strazione amministrativa presso gli sportellidell’Accettazione circa un’ora prima dell’ap-puntamento. Servizi ed esami vengono svoltidal lunedì al venerdì nei seguenti orari: Medi-cina Nucleare: Pet e Scintigrafia ore 8 – 18;Radiologia: Radiologia tradizionale, Tomo-grafia Computerizzata, Risonanza Magneticaore 8 – 18; Endoscopia: ore 8 – 16,30; Labo-ratorio Analisi: Punto prelievi ore 7,30 – 12,30;Orario visite: ore 8 – 20. Telefono Centralino:02 57489.1.

Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201 Febbraio-Marzo 2016 5

OSPEdaLI - LE EccELLEnzE ITaLIanE

Gli ultimi titoli dei giornali sull’IEO

“La medicina delle “5 P” è un sogno realiz-zabile. La nuova ematologia dello IEOaffronta questa sfida”, Corriere della Sera

“Tumore della prostata. La risonanza multi-parametrica svela tumori piccolissimi e lidistingue dal tessuto sano”, Repubblica

“Allo IEO per la prima volta le staminalicurano una fistola bronchiale”, Corriere.it

“Diagnosi precoce e intervento: niente che-mio per il tumore al polmone”, la Stampa

“Dieta SmartFood: per lo IEO salva seno elinea”, IoDonna.it

“Ho una zebra dentro. Una bestia rara, iltumore neuroendocrino”, Vanity Fair

di Marco Infelise

IEO - Ingresso

Dr. Umberto Veronesi

Roberto Orecchia Direttore Scientifico IEO

Dr.Paolo Veronesi e Serena Autieri

IEO (Istituto Europeo di Oncologia):A Milano un punto di riferimento nella lotta al cancro

IEO risonanza multiparametrica

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6 Febbraio-Marzo 2016

nEWS In PILLOLE nEWS In PILLOLE nEWS In PILLOLE

di Edoardo Tesolin

Ci sono molti modi di raccontare una storia, ma per per-mettere di capire quella del proprio figlio, i coniugi

Green, hanno deciso di sviluppare un videogioco in memo-ria della battaglia tra il piccolo Joel e il cancro. In “That Dra-gon, Cancer” infatti il giocatore si ritrova a esplorare alcunimomenti, belli e brutti, della vita di Joel e dei suoi genitori.Momenti scanditi dal turbiniodi emozioni e pensieri cheaffollano la mente del padre edella madre e che influenzanoattivamente la scena, così unosconfortante dialogo con imedici si trasforma in una sce-na dove la famiglia si ritrovasbalzata da una terribile tem-

pesta e anche in un tranquillo pomeriggio in un parco nonmanca il momento in cui si fa sentire il cancro, rappresenta-to dall’ombra di un drago (il titolo si traduce in “Quel dra-go, il Cancro”). Questo, non vuole essere un gioco che ha unpunteggio o un obiettivo, ma vuole far condividere questimomenti con più persone possibile, quasi a cogliere questaopportunità per elaborare il lutto attraverso una terapia di

gruppo che riesca a toccarela gente e a far loro viverein prima persona tanti pic-coli e importantissimimomenti vissuti.

Fonte: La Stampa

Un centesimo in più a sigaretta

Quali sono i fattori cheincidono di più nello

sviluppo del cancro? Biso-gna incolpare uno stile divita sbagliato, l’ambiente ?O forse è qualcosa che vaoltre, quindi colpevolisono i geni e ci ammalia-mo per mera sfortuna?Davanti a queste domandegli studiosi si sono divisiin due gruppi, appoggian-do l’una o l’altra fazione e,così come in un’altalena,questi due gruppi si dan-no battaglia a colpi diricerche e analisi. Nell’ul-timo anno è stata favoritala tesi della “sfortuna”,sostenuta dai ricercatori

della JohnsHopkins Uni-

versity, che ha atti-rato non poche criti-

che; ora sembra che lasituazione si sia ribaltata,infatti i colleghi dellaStony Brook Universityhanno sostenuto l’oppo-sto. Nella loro ricerca, checomprende un campionedecisamente più esteso,hanno sostenuto di comel’ambiente sia la causaprincipale (70-90%), manon negano che ci sianocasi in cui l’unica colpevo-le sia la sfortuna, con unapercentuale del 10-30% deicasi. Fonte: Nature

Lo scorso dicembre ha fattodiscutere una proposta britan-

nica su un’eventuale tassa sullebibite gassate, al fine di scoraggiar-ne il consumo e promuovere unostile di vita più salutare. Chissà sesia stata quella proposta a ispiraregli oncologi italiani che, duranteuna conferenza a Milano, hannoproposto l’idea di creare un fondonazionale dedicato ai farmacioncologici innovativi finanziatodal gettito derivante dal tabacco,

con un aumento di un centesimoin più a sigaretta. La richiesta haattirato l’attenzione dell’Aiom(Associazione Italiana di Oncolo-gia Medica), e dell’Aimac (Asso-ciazione Italiana Malati di Cancro)che avanzeranno la proposta alleistituzioni. Carmine Pinto, presi-dente di Aiom, afferma che in que-sto modo «potremo lavorare pergarantire a tutti i pazienti italiani lecure più innovative ed efficaci».

Fonte: Corriere della Sera

That Dragon, Cancer

Un nuovoa p p r o c c i o

nella lotta controil cancro consistenel modificaregeneticamente lecellule staminalidel sangue inmodo che la loroprogenie, che comprendeanche le cellule del sistemaimmunitario, sia in grado diprodurre una sostanza anti-tumorale. Una volta fattociò, il sistema immunitarioavrà finalmente a disposi-zione le giuste armi percombattere il tumore. Iricercatori dell’IRCSS del-

l’Ospedale SanRaffaele hannousato questa stra-tegia per attacca-re le metastasi alfegato causate daitumori del colon-retto. Coinvoltinella ricerca alcu-

ni volti noti del settorecome Luigi Naldini, diretto-re del TIGET, e GiovanniSitia, responsabile dell’U-nità di Epatologia Speri-mentale dell’IRCSS Ospe-dale San Raffaele. Quest’ul-timo ha anche coordinato laricerca.

Fonte: EMBO Molecular Medicine

Non diamo la colpa solo alla sfortuna

Terapia shock antifumo

Alla fine del 2015, è stato approvato un nuovo decretolegislativo, portavoce sia del ministero della salute

sia di una direttiva del 2014 dell’Unione Europea, che col-pisce con nuove regolamentazioni il consumo e il com-mercio delle sigarette. Tra i cambiamenti introdotti cisono: il divieto di fumare nella propria macchina in pre-senza di donne incinte e minori, l’uscita dal commerciodei pacchetti di sigarette da 10 pezzi e, sopratutto, l’intro-duzione di immagini shock nelle confezioni. I nuovi pac-chetti, infatti, saranno coperti per il 65% della loro super-ficie da immagini particolarmente “forti” che illustrano idanni che il fumo può arrecare all’organismo.

Fonte: Repubblica

Armare il sistema immunitariocontro il cancro

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vITa dI aSSOcIazIOnEanvolt anvolt anvolt

Più Prevenzione Meno Cancro rivista di prevenzione e informazione fondata nel 1987 Editore, Redazione e Amministrazione: anvolt-Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro I TumoriFax: 02 6880158 - sito web: www. anvolt.org Direttore Responsabile: Flavio Tesolin Redattore Capo: Romano Michelini Realizzazione grafica: Leonardo Vasco, Flavio Tesolin Fotografie: Romano Michelini, Flavio Tesolin Siti Liberi Internet Comitato Di Redazione: Elisabeth Bortolotto, Osvaldo Previato, Eleonora Sannazzari. Redattori: Marco Infelise, Edoardo TesolinTiratura: copie 50.000 Pubblicazione mensile Registrazione del Tribunale di Milano n. 642 del 18/09/87 Poste Italiane S.p.A. Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46)Art. 1 Comma 2 – LO/MI I dati necessari per l’invio della rivista sono trattati elettronicamente e utilizzati dall’editore Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro i Tumori per la spedizione della pubblicazione.Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 è possibile in qualsiasi momento chiedere l’annullamento dell’invio e gratuitamente consultare modificare e cancellare i dati, osemplicemente opporsi al loro utilizzo scrivendo a: anvolt - Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro i Tumori Via G. Guerzoni, 44 - 20158 Milano - Responsabile dati.

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Stiamo cercando nuovi volontari dainserire nelle nostre delegazioni

per info

chiamare la delegazione più vicina o

scrivere a: [email protected]

Si è tenuta il 10 gennaio scorsoa Maerne di Martellago, in

provincia di Venezia, la decimaedizione della “Marcia dellaLuciolata”. Dedicata a GiacomoTrolese, un ragazzo scomparso dapoco a causa di un tumore, lamanifestazione ha visto lapartecipazione di gruppi sportiviche, attraverso l’iscrizione allagara, hanno sostenuto l’attività dialcune associazioni di volontariatodella zona, tra le quali anvoltMestre, che era anche presente

con un banchetto informativo sui suoi servizi. La parte delricavato devoluto ad anvolt verrà utilizzata dalla nostradelegazione locale per continuare la sua apprezzata attivitàdi prevenzione sul territorio.

Trieste

La dr.sssa Silvia Paoletti, psicologa epsicoterapeuta che presta il suo servizio presso

la delegazione anvolt di Trieste, si è aggiudicata aSorrento il premio della Società Italiana CurePalliative per i giovani ricercatori. Il lavoro dellanostra collaboratrice, ideato in partnership con laMicroarea Campi Elisi e in sintonia con il tema

congressuale della Società “Qualità della vita qualitàdella cura”, racconta, attraverso testimonianze deifamiliari di pazienti oncologici scomparsi, il percorsoverso l’elaborazione del lutto di un gruppo disostegno psicologico, con la metodolgiapsicoterapeutica della Gestalt.

Mestre

Febb-Marzo 2016 #136:febbr-marzo 2016 05/04/16 12:18 Pagina 7

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8 Febbraio-Marzo 2016 Se vuoi aiutarci c.c. b. cod. iban IT 11 B 01030 01611 000000119037 c/o Monte dei Paschi di Siena ag. 10 Milano - c.c.postale 28903201

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Un malato solo,è solo un malato.

Fondata a Milano nel 1984 da un gruppo di malati e volontari, Anvolt è una ONLUS che svolge attività legate alla lotta ai tumori su tutto il territorio nazionale.

La nostra mission è quella di offrire un prezioso servizio di assistenza ai malati di tumore più bisognosi e di supporto alle loro famiglie, oltre che promuovere la prevenzione e la corretta informazione sui fattori di rischio.

Sostieni la nostra attività di cura dei malati e prevenzione dei tumori.

Anvolt, Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, è un'associazione no-profit fondata a Milano nel 1984 e impegnata su tutto il territorio nazionale:• nell'assistenza sanitaria, sociale e psicologica a malati di tumore e loro familiari;• nell'attività di prevenzione e informazione rivolta alla popolazione;• nell'organizzazione di corsi di formazione;• nello svolgimento e sostegno di attività di ricerca;• nella diffusione di campagne di informazione e sensibilizzazione

• in posta, mediante bollettino sul conto corrente postale di Anvolt: CCP 28903201 intestato a: ANVOLT via G.Guerzoni 44 – 20158 milano• on line, con carta di credito sul sito www.anvolt.org• mediante bonifico bancario sul conto corrente Bancario

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90139 PALERMOP.zza Don Sturzo 44 - Tel.: 091 331954 Fax: 091 323826cod. IBAN IT 50A 01030 04616 000061284041 c/o M.P.S.

43123 PARMAVia Orazio, 44/a - Tel. e Fax: 0521 240207cod IBAN IT 74K 01030 12705 000010368196 c/o M.P.S 48121 RAVENNAVia Garatoni 12 - Tel.0544 39465 Fax 0544 215611cod. IBAN IT 76 Y 01030 13100 000000932949 c/o M.P.S.

0156 ROMAVia Serravalle di Chienti, 28 - Tel.: 06 8171144 - Fax: 06 41218689cod. IBAN IT95 S01030 03269 000001631887 c/o M.P.S. Ag. 8680

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37134 VERONAVia Legnago, 31- Tel. 045 583908 Fax 045 504764cod. IBAN IT 31 S 01030 11701 000000630991 c/o M.P.S ag. 701

36100 VICENZAVia Vigna 1 - Tel. / Fax 0444 301160cod. IBAN IT 86 R 057 2811 8030 1557 0367 549 c/o Pop.di Vic.

38068 ROVERETO (Tn)C.so Rosmini 8 - Tel. 0464 420421cod. IBAN IT 24 R 08304 01807 000007771835 c/o Cas. Rur. diTn

38037 Predazzo (Tn):

Via G. Verdi, 16 - Tel.: 0461 235543

17025 LOANOVia Orsolani, 33/R Tel.: 347 5745626

evidenziati in rosso i poliambulatori anvolt

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