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N° 09 OTTOBRE 2007 ANNO LXXXVIII PERIODICO DELL’UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI DI ALESSANDRIA Poste Italiane Spa Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL “LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l. Euro 0.52 www.confagricolturalessandria.it R R R a a a c c c c c c o o o l l l t t t o o o c c c o o o l l l s s s o o o r r r R R R I I I S S S O O O Ombre sul futuro

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N° 09 • OTTOBRE 2007 • ANNO LXXXVIII

P E R I O D I C O D E L L’ U N I O N E P R O V I N C I A L E A G R I C O LT O R I D I A L E S S A N D R I A

Poste Italiane SpaSped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003

(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

“LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l.E u r o 0 . 5 2www.confagricolturalessandria.it

RRRRaaaaccccccccoooollllttttoooo ccccoooo llll ssssoooorrrrRRRRIIIISSSSOOOO

Ombre sul futuro

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OTTOBRE 20072

Nell’ottica di un uso intelligente delle risorse energetiche, INTESA SAN-PAOLO lancia un programma di finanziamenti destinati a privati ed impresea sostegno dell’energia pulita: l’obiettivo è promuovere l’utilizzo di fonti rin-novabili e la produzione di energia attraverso sistemi ecocompatibili, comecollettori solari termici, impianti fotovoltaici, a biomassa e di co-generazione.L’offerta di Intesa Sanpaolo si concretizza nella creazione di appositi stru-menti ddi ffinanziamento rivolti sia alla clientela Privata che alle Piccole eMedie Imprese.

In particolare sono state individuate 3 linee di prodotto:

Prestito EEcoSanpaolo, con durata fino a 10 anni, riservato alle persone ffisicheche intendono installare pannelli solari fotovoltaici.Prestito EEnergia, riservato alle piccole iimprese appartenenti ai settori dell’in-dustria, commercio, artigianato, servizi e turismo, destinato a finanziare amedio-lungo termine la realizzazione d’impianti per la produzione/vendita dienergia ottenuta da fonti rinnovabili.Prestito EEnergia VVerde, riservato alle imprese aagricole che intendono dotarsidi impianti per la produzione ed eventuale vendita di energia pulita, a condi-zioni di tasso estremamente competitive.

Tramite questa iniziativa Intesa Sanpaolo intende sostenere finanziariamentegli operatori anche mettendo loro a disposizione supporti di consulenza spe-cifici.

Tutte le Filiali Intesa Sanpaolo sono a disposizione per ulteriori informazioni.

Filiali ddi AAlessandria: Piazza Garibaldi, 58 tel. 0131 282111 • Via Dante, 102 tel. 0131 260404 • Via Tortona 2/a Spinetta Ma-rengo tel. 0131 216044/8 • Corso Acqui, 301 tel. 0131 342335 • Piazza Mentana, 36/38 tel. 0131 253032 • Corso Roma,17/19 tel. 0131 445220 • Ed aa: Acqui TTerme Piazza Italia, 10 tel. 0144 354211 • Via Amendola 36 tel. 0144 321847 • ArquataScrivia Via Libarna, 211 tel. 0143 636247 • Bistagno Corso Italia, 46 tel. 0144 79112 • Bosco MMarengo Via Roma, 6 Bis tel.0131 299328 • Casale MMonferrato Via Magnocavallo 23 tel. 0142 3311/331218 • Corso Valentino, 120 tel. 0142 454200 •Piazza Castello, 22 tel. 0142 454438 • Via Negri, 36 tel. 0142 70898 • Castellazzo BBormida Piazza Vittorio Emanuele, 5 tel.0131 275733 • Castelnuovo SScrivia Via Nino Bixio, 15 tel. 0131 855688 • Felizzano Via Paolo Ercole, 37 tel. 0131 772698 •Fresonara Via Boscomarengo, 5/a tel. 0143 480137/432 • Murisengo Via Asti, 6 tel. 0141 693011 • Novi LLigure Piazza Re-pubblica, 4 tel. 0143 7701 • Via Raggio angolo Via Figini tel. 0143 321135 • Ottiglio Via Mazza, 18 tel. 0142 921482 • OvadaVia Cairoli, 139 tel. 0143 81855 • Pozzolo FFormigaro Via Roma, 73 tel. 0143 418656 • Sale Via Roma, 6 tel. 0131 84123 •San SSalvatore MMonferrato Via Panza, 37 tel. 0131 237006 • Ticineto Via Giacomo Matteotti, 1 tel. 0142 411321 • TortonaPiazza Duomo, 9 tel. 0131 813901 • Valenza Corso Garibaldi, 111/113 tel. 0131 97331 • Via Camurati 47 tel. 0131 924151

Intesa SSanpaolo ssostienel’utilizzo ddi eenergia dda ffonti rrinnovabili

Messaggio ppubblicitario. La cconcessione ddei ffinanziamenti èè ssubordinata aalla aapprovazione ddella FFiliale, presso lla qquale ssono aa ddisposizione ii FFogli IInformativi

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Rincaro prezzi 5Attività connesse 6Lavoro sommerso 8Scatta il verde, vieni in campagna 10Speciale allevamenti 14Speciale riso 15

OTTOBRE 20073

DIRETTORE VALTER PARODI

DIRETTORE RESP. ROSSANA SPARACINO

TESTATA IN COMODATO ALL’EDITRICE CE.S.A.CENTRO SERVIZI PER L’AGRICOLTURA - SRL

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE:VIA TROTTI, 122 - AL - TEL. 0131 43151/2

VIDEOIMPAGINAZIONE E STAMPA:

LITOGRAFIA VISCARDI SNC

VIA SANTI, 5 - ZONA IND. D4 - AL

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI ALESSANDRIA

N. 59 DEL 15.11.1965AUT. DIR. PROV. PT AL N. 75

15057 TORTONA (AL)Località S. Guglielmo 3/13Tel. 0131.8791Fax 0131.879310L O G I S T I C A

I N D I C E

PSR 22007 –– 22013:richiesto iincontro

urgente ccon TTariccoPreso atto delle difficoltà che si

vanno riscontrando nel redigereil programma del Piano di Svi-

luppo rurale 2007-2013, a frontedelle osservazioni della Commis-sione europea e constatando che laRegione Piemonte sembra orientataad accettare fin troppo passiva-mente le modifiche richieste, la no-stra organizzazione insieme all’Am-ministrazione Provinciale di Alessan-dria e alle altre OOPP, abbiamo la-mentato con forza le enormi diffi-coltà che dalla nuova impostazionepotrebbero derivare all’agricolturaalessandrina, nonché la scarsa con-divisione dei timori delle rappresen-tanze politiche e sociali delle altreprovince piemontesi.

L’involuzione del P.S.R. per quanto riguarda:

- la concreta possibilità di totale esclusione del trascinamento degli incentivi previsti sulla vec-chia programmazione PSR 2000-2006 a favore delle aziende che hanno realizzato ammo-dernamenti aziendali e che non hanno trovato finanziamento per mancanza di fondi;

- l’ipotesi che sui Pagamenti Agroambientali si applichi un’ulteriore diminuzione dei premiprevisti, con risvolti pesantemente negativi sul bando regionale già aperto e con domande giàpresentate;

- la netta inversione di tendenza che vede molto ridimensionato il settore delle biomasse perproduzione di energie rinnovabili, restringendo il sostegno al solo settore dei biogas;

crea e prospetta una situazione molto svaforevole per l’agricoltura piemontese tutta, ma perquella alessandrina in particolare.In questi ultimi anni gli imprenditori agricoli alessandrini si sono trovati di fronte ad ostacolidifficili da superare, quali la Flavescenza dorata sui vigneti e l’impossibilità di inserire dal2005 la coltura della barbabietola da zucchero nei piani colturali a seguito dei drastici muta-menti assunti con l’O.C.M. zucchero, che ha di fatto dimezzato la produzione di zucchero ita-liano e cancellato il bacino di produzione bieticola del Nord-ovest (che era quasi esclusiva-mente incentrato nella provincia di Alessandria).Inoltre si sono affrontate: emergenze idriche, siccità e riduzione delle risorse d’acqua; emer-genze ambientali che vedono nell’applicazione della direttiva nitrati per la salvaguardia delleacque l’inserimento di stretti vincoli agronomici per la quasi totalità delle aziende della pia-nura alessandrina; crisi di mercato, da quello dei seminativi a quello del settore vitivinicolo,leader della nostra agricoltura.Tutte queste difficoltà hanno richiesto alle aziende notevoli sforzi imprenditoriali e finanziariper riuscire comunque a rimanere attive e mediamente competitive, pur potendo contaresugli incentivi portati dalla programmazione 2000 - 2006.Lo scenario che si prospetta quindi potrebbe rendere vani tutti gli sforzi e gli impegni fino adora profusi.Abbiamo chiesto, quindi, ai rappresentanti della Provincia di Alessandria che siedono in Consiglio regionale di sostenere le osservazioni mosse dal mondo agricolo alessandrino,che saranno sottoposte all’attenzione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Mino Taricco inun incontro appositamente richiesto.

G i a n P a o l o C o s c i a

UFFICIO ZONA DI ACQUI TERME - OVADAVia Monteverde, 34 Acqui TermeTel 0144 322243 - Fax 0144 350371Recapito:Via Lung’Orba Mazzini, 38 OvadaTel. 0143 86307 Email:[email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI ALESSANDRIAVia Trotti, 114 AlessandriaTel 0131 252945 - Fax 0131 56329Email:[email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI CASALE M.TOVia Guala, 9 Casale Monferrato Tel 0142 452209 - Fax 0142 478519Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI NOVI LIGUREVia P. Isola, 22 Novi LigureTel 0143 2633 - Fax 0143 320336Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI TORTONA P.zza Malaspina, 14 TortonaTel 0131 861428 - Fax 0131 821049Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

LA NOSTRA ASSOCIAZIONESEDE CENTRALE Via Trotti, 122 Alessandria - Tel 0131 43151 - 0131 43152 - Fax 0131 263842 Email: [email protected] sede: dal lunedì al venerdì 8.30-13.00 / 14.00-17.30 previo appuntamento

AVVISO25 NNOVEMBRE

Assemblea GGeneraleSindacato PProvinciale PPensionati

VEDI PAG. 7

Consulta il nostro sito www.confagricolturalessandria.it

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OTTOBRE 20074

LOCALITÀ CITTADELLA, 10 - 15041 ALTAVILLA MONFERRATO (AL)Tel./Fax 0142.926166

[email protected] - www.verganoferramenta.it

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OTTOBRE 20075

Da qualche tempo si avvertono con-tinui allarmi sui rincari delle materieprime alimentari e sulle conseguenze

sui prezzi al consumo. Si sono così presi in esame alcuni prodotti,che non vengono spesso citati nelle stati-stiche, ma risultano interessanti in termini dianalisi.Per poter svolgere le opportune valutazioni,Confagricoltura Alessandria ritiene neces-sario valutare le tendenze di medio o lungoperiodo.Valutando i dati forniti da Ismea, appare evi-dente il contenimento dei prezzi agricoli al-l’origine, che prosegue da diversi anni. Anzi,la fase di produzione è uno dei fattori checontribuisce maggiormente al contenimentodell’inflazione.

P r e z z i m e d i m e n s i l i – e u r o / k g ( p e r b a r b a b i e t o l a e r i s o n e e u r o / t o n n )(elaborazione Confagricoltura su dati Ismea)

G i u g n o G i u g n o V a r. %2 0 0 7 2 0 0 6

Risone 274.26 319.9 -14.3Suini da macello 1.05 1.21 -13.2Vitelloni/manzida macello 1.86 2.07 -10.1Pomodori 0.58 0.65 -10.8Pesche 0.57 0.8 -28.8

Ad esempio, se si considera pari a 100 ilprezzo alla produzione dell’agricoltura nel2000, dopo sei anni l’aumento riscontrato èdi soli 6 punti percentuali, ossia un incre-mento dell’1% medio annuo. “Per i cerealil’incremento è stato addirittura contenuto entro il3% e per i prodotti lattiero - caseari, dei cui au-menti si discute tanto, si è addirittura registratauna flessione del 4,5%” commenta il presi-dente di Confagricoltura Alessandria GianPaolo Coscia.

P r e z z i a l l a p r o d u z i o n e d e l l ’ a g r i c o l t u r a ( i n d i c i 2 0 0 0 = 1 0 0 )(elaborazione Confagricoltura su dati Ismea)

2 0 0 0 2 0 0 6Totale prodotti agricoli 100.0 106.2Cereali 100.0 102.9Latte e derivati 100.0 95.5

“Siamo quindi in una fase di recupero, rispettoad un periodo di prezzi molto contenuti (di cuinessuno ha mai parlato)- prosegue il presi-dente Coscia - Inoltre, la tendenza all’aumentodei prezzi di medio termine è inferiore all’anda-mento dei costi di produzione, che sono cresciutiin media del 13,9% nello stesso periodo, conpunte ben più elevate per alcune voci di costo”.

P r e z z i d e i m e z z i c o r r e n t i d i p r o d u z i o n e i n a g r i-c o l t u r a – ( i n d i c i 2 0 0 0 = 1 0 0 )(elaborazione Confagricoltura su dati Ismea)

2 0 0 0 2 0 0 6Totale mezzi di produzione 100.0 113.9Concimi 100.0 116.3Energia 100.0 108.2Salari 100.0 124.4Mangimi 100.0 104.7Animali da allevamento 100.0 114.1

“La ragione di scambio è quindi peggiorata tan-tissimo per gli agricoltori. Si discute tanto, inquesti giorni delle variazioni dei prezzi al con-

sumo, ma poco o nulla di questa situazione ogget-tiva che le imprese agricole devono fronteggiare”commenta il presidente Coscia.Oggi, a fronte dei rincari delle quotazioni peralcuni prodotti, Confagricoltura invita a in-terrogarsi sui possibili effetti a carico dei con-sumatori e dei produttori, che stanno su-bendo una Politica agricola comunitaria piùdebole delle precedenti.Inoltre, tra il 2000 ed il 2006 si è verificato unaumento dei prezzi al consumo del 14,6%,mentre alla produzione solo del 3%. Per il2007 questo divario continua a sussistere: aluglio l’indice Ismea dei prezzi all’origine haraggiunto un livello di 107,2, a fronte diquello Istat al consumo per generi alimentariche si è attestato su 118,4, posta la media2000 = 100. “Non è dunque l’agricoltura - conclude Coscia- la principale responsabile dell’aumento dei prezzial consumo, né tantomeno del calo degli acquisti”.

Rossana SSparacino

Rincari ddei pprezzi: ssarà vvero?

Ciao CarlaIdipendenti dell'Ufficio di Ca-

sale M.to comunicano a tuttigli associati e colleghi di

tutta la provincia che dopo 36anni di apprezzata operosità,dedizione ed encomiabile atti-vità al servizio dell'organizza-zione, Carla Perola, “la signoradelle fatture”, ha finalmenteraggiunto il traguardo.“a le 'ndacia an pension !!!!”Auguri dai tuoi colleghi casa-lesi, Alessandro, Carlo, Cinzia,Daniela, Davide, Gianluca, Giovanni, Luca, Maria, Mario, Massimo,Maurizio, Paolo.

Ufficio Zona di Casale M.to

Il presidente Coscia e la dirigenza tutta, il direttore Parodi e i colleghitutti augurano alla cara Carla un meritato periodo di relax.

Assistenza Assicurat iv aPer informazioni o per fissareappuntamenti rivolgersi in Sedeai numeri: 0131.250227 e0131.43151/2.

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Con decreto del 11 luglio 2007, pubblicato in G.U.nr. 193 del 21 agosto 2007 il Ministero dell’Eco-nomia e delle Finanze ha introdotto importanti no-

vità alla tabella dei prodotti oggetto di attività agricoleconnesse.Il decreto rientra nell’ambito normativo dell’art. 32 comma 2,lettera c del TUIR, il quale dispone che rientrano nel redditoagrario le attività connesse previste nel terzo comma dell’art.2135 del codice civile; si tratta di tutte quelle attività dirette allamanipolazione,conservazione,trasformazione,commercializza-zione e valorizzazione di prodotti ottenuti prevalentemente dallacoltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali.Tale norma però prevede che siano riconducibili alla tassazionesu base catastale solo i prodotti agricoli trasformati e manipolatiindividuati ogni due anni con un apposito decreto del Ministerodell’Economia su proposta del MIPAF.Il precedente decreto, emanato il 19 marzo 2004, aveva assor-bito nella tariffa del reddito agrario, a titolo riassuntivo, la pro-

duzione di carne, la lavorazione delle patate, la produzione disucchi di frutta e ortaggi, la lavorazione della frutta e ortaggi, laproduzione di olio di oliva e mais, la lavorazione delle granagliee la produzione di pesce e crostacei. Tale decreto ha avuto effetti fiscali per gli anni 2004-2005, ma lasua efficacia è stata estesa anche per l’anno 2006, non essendostato emanato per tempo il decreto per il biennio successivo.Nel nuovo decreto sono state inserite le seguenti produzioni:• Produzione di carne essiccata, salata o affumicata (speck, pro-

sciutto crudo, bresaola), produzione di salsicce e salami;• Disidratazione di erba medica;• Lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele;• Conservazione di pesci crostacei e molluschi interi mediante

congelamento, surgelamento, essiccazione, salatura, immer-sione in salamoia e produzione di filetti di pesce;

• Manipolazione dei prodotti derivanti dalle attività sopra-elen-cate (da intendere come miglioramento qualitativo senza mo-difica della natura merceologica).

Il nuovo quadro dei prodotti agricoli trasformati o manipolati si èarricchito oltremodo, completando la filiera dell’allevamento, in-cludendo il comparto dei salumi, nonché per il settore ittico con laconservazione del pesce.Vale la pena ricordare che la tassazione catastale vale limitata-mente alle attività di manipolazione e trasformazione di prodottiagricoli e non per la pura commercializzazione che rientra nelreddito d’impresa; per gli altri prodotti, invece, ottenuti da atti-vità connesse, ma non compresi nell’elenco ministeriale, il red-dito viene determinato applicando forfettariamente la percen-tuale del 15% sul totale dei corrispettivi registrati ai fini Iva.La relazione tecnica al decreto precisa inoltre che, la nuova ta-bella, rileva effetti anche ai sensi del comma 1093 della legge fi-nanziaria per l’anno 2007 che ha esteso la possibilità alle societàdi persone e alle società a responsabilità limitata che rivestono laqualifica di società agricole, di optare per la tassazione catastale;al riguardo occorre precisare che siamo ancora in attesa del rela-tivo decreto attuativo per poter operare in tal senso.

OTTOBRE 20076

Estimi ccatastali:ultime nnovità

È stato pubblicato nella G.U. n.214del 14 settembre 2007 il Comuni-cato dell’Agenzia del Territorio cherende noti gli aggiornamenti, effet-tuati a seguito di rettifiche d’uf-ficio, della banca dati del catastoterreni.I primi aggiornamenti della bancadati catastale erano stati effettuatiad aprile u.s. sulla base delle do-mande PAC presentate nel 2006all’AGEA; tali variazioni avevanodato origine ad incongruenze nel-l’attribuzione delle colture cata-stali e quindi delle nuove rendite. Le incongruenze avevano riguar-dato, in particolare, la coltura deipomodori nei casi di contratti conl’industria di trasformazione (assi-milata all’orto irriguo anziché alseminativo irriguo) e la coltura delmais, classificata orto irriguo senzatener conto dell’effettiva potenzia-lità irrigua o meno del terreno.Allo scopo di porre rimedio a taliincongruenze, l’Agenzia del Terri-torio e Agea hanno provveduto“d’ufficio” in auto-tutela alla retti-fica degli aggiornamenti effettuati.Vale la pena ricordare che tali ren-dite, che hanno effetti fiscali retro-attivi per l’anno 2006, dovrannoessere utilizzate entro il 30 no-vembre 2007 per la regolarizza-zione dei versamenti delle imposteeventualmente derivanti dallenuove rendite catastali attribuitesenza l’applicazione di sanzioni; il30 novembre p.v. è inoltre il ter-mine ultimo entro cui proporre ri-corso davanti alla CommissioneTributaria Provinciale avverso talirendite o istanza di autotutela al-l’Agenzia del Territorio. Per qquestaultima iistanza ggli uuffici ddel-l’Unione AAgricoltori ssono aa ddi-sposizione ddegli aassociati.

Le nuove attività soggette al reddito agrario

Pagina a cura di Marco OTTONE

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OTTOBRE 20077

NOTIZIARIO PATRONATO ENAPAE SINDACATO PENSIONATI

a cura di Paola Rossi

PagamentoquattordicesimaCon la pensione di ottobre più di 3 milioni di pensionati riceveranno una somma aggiuntiva, la co-

siddetta quattordicesima.La l. 127/2007 ha previsto la corresponsione di una somma aggiuntiva a favore dei pensionati cheabbiano compiuto 64 anni di età e che abbiano un reddito complessivo individuale non superiore, perl’anno 2007, a euro 8.504,73.La somma aggiuntiva è attribuita con importi differenziati in ragione dell’anzianità contributiva pos-seduta, compresi tra un minimo di 262,00 e un massimo di 392,00 euro, come si evidenzia nella ta-bella.Lavoratori Lavoratori autonomi Somma aggiuntiva Somma aggiuntivadipendenti Anni di contribuzione (in euro) (in euro) di contribuzione Anno 2007 Dal 2008Fino a 15 Fino a 18 262 336Oltre 15 fino a 25 Oltre 18 fino a 28 327 420Oltre 25 Oltre 28 392 504

Ai pensionati che ne hanno diritto e di cui quindi sono noti i dati reddituali l’Ente pensionistico met-terà in pagamento la somma aggiuntiva con la pensione di ottobre.Circa 400.000 pensionati, di cui l’Istituto non conosce i redditi e non è pertanto in grado di sapere sehanno o meno diritto, ricevono invece una lettera con allegato un modulo di verifica reddituale che,qualora non si superi il limite reddituale stabilito, dovrà essere compilato e restituito. La quattordi-cesima verrà pagata a costoro con la pensione di novembre o dicembre.Nel 2008 l’erogazione della quattordicesima è fissata invece con la mensilità di luglio.L’importo della quattordicesima può essere riconosciuto in misura piena per quanti non superano il li-mite di reddito previsto, ovvero in misura parziale allorquando l’importo complessivo annuo dei red-diti del pensionato sia superiore al limite reddituale richiesto ed inferiore a tale limite aumentatodella somma aggiuntiva.Eventuali pensionati, che sono in possesso dei requisiti di legge per avere dirittoalla tredicesima e non hanno ricevuto alcuna comunicazione, possono fare domandatramite il nostro Patronato.

25 novembre

ASSEMBLEA GGENERALESindacato PProvinciale PPensionati

Il CConsiglio DDirettivo ddel SSindacato pprovinciale ppensio-nati della Confagricoltura ha fissato per DOMENICA 225NOVEMBRE la data dell’Assemblea Generale dei soci del

sindacato che si terrà presso ll’Hotel MMarengo aa SSpinetta MMa-rengo.La convocazione dell’Assemblea viene resa nota agli associatitramite il periodico dell’Unione Agricoltori e con avviso pub-blico affisso presso le Sedi provinciale e zonali dell’Upa e del-l’Enapa.La prima convocazione è fissata alle ore 10.00; la secondaconvocazione, valida secondo le norme statutarie, qualunquesia il numero dei presenti, è ffissata pper lle oore 111.00.Nel corso della riunione verrà presentata all’assemblea la lista,compilata su indicazioni pervenute dalle varie zone, dei nomi-nativi proposti per il rinnovo delle cariche sociali; così è avve-nuto nei precedenti rinnovi del Consiglio direttivo del Sinda-cato.Ordine del giorno:• riunione nel salone conferenze dell’hotel;• saluto ai pensionati del Presidente e del Direttore dell’Upa;• relazione del Presidente del Sindacato provinciale sulla

composizione delle liste;• presentazione ddelle lliste ddegli 111 ppensionati pproposti aa

far pparte ddel nnuovo CConsiglio ddirettivo;• approvazione della modifica all’art. 7 dello statuto provin-

ciale del sindacato: per una equa distribuzione dei consi-glieri fra le Zone, viene proposto di portare da 9 a 11 i com-ponenti il Sindacato direttivo.

Al termine dei lavori è previsto alle 112.30 iil ppranzo ssocialepresso il ristorante dell’albergo. La quota di partecipazione alpranzo sociale si aggirerà sui 30/35 euro ed è comprensiva del-l’accompagnamento musicale.L’adesione aall’assemblea e aal ppranzo pper mmotivi oorganizza-tivi ddell’hotel ddovrà ppervenire aagli UUffici ZZona ddell’Upa eedell’Enapa eentro iil 55 nnovembre pp.v.

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OTTOBRE 20078

Il 3 agosto il Governo ha varato la legge123 relativa alle misure in tema di tu-tela della salute e della sicurezza sul la-

voro, resasi necessaria per il completa-mento del riassetto e la riforma della nor-mativa in materia.Queste disposizioni si aggiungono e inte-grano quelle precedenti pure di recenteemanazione (Finanziaria 2007).Nella sostanza, la legge 123/07 rifor-mula, inasprisce e razionalizza tutto l’ap-parato sanzionatorio, amministrativo epenale per la violazione delle norme inmateria di lavoro sommerso, salute e sicu-rezza dei lavoratori.• La rimodulazione delle sanzioni è fatta

in funzione del rischio e utilizzazione distrumenti che favoriscono la regolariz-zazione e l’eliminazione del pericolo daparte delle aziende che sono poi i sog-getti destinatari ai provvedimenti am-ministrativi.

• La determinazione delle sanzioni pe-nali, dell’arresto e delle ammende pre-viste, solo per i casi in cui le infrazioniledano interessi generali dell’ordina-mento.

• La previsione di sanzioni amministra-tive consistenti nel pagamento disomme in denaro fino a euro100.000,00 per le infrazioni non punitecon sanzioni penali.

• Graduazione delle misure interdittive indipendenza della particolare gravitàdelle disposizioni violate.

• Realizzazione di coordinamento su tuttoil territorio nazionale delle attività edelle politiche in materia di sicurezza elavoro, finalizzato all’emanazione di in-dirizzi generali uniformati, e alla pro-mozione dello scambio di informazionianche sulle disposizioni italiane e comu-nitarie nonché la definizione dei com-piti, nel rispetto delle competenze con leregioni e le province autonome.

Queste disposizioni mirano a contrastaredecisamente il lavoro irregolare e favorirela tutela della salute e della sicurezza deilavoratori, dando al personale ispettivo delMinistero del lavoro e della previdenza so-

ciale, anche su segnalazioni delle ammini-strazioni pubbliche secondo le rispettivecompetenze, la facoltà di adottare provve-dimenti di sospensione dell’attività impren-ditoriale, qualora si riscontri l’impiego dipersonale non risultante dalle scritture o daaltra documentazione obbligatoria. Taleestremo provvedimento può essere adot-tato qualora si riscontri che il personalenon in regola, ma regolarmente occupato,rappresenti una quantità pari o superioreal 20% dei lavoratori regolarmente occu-pati. Lo stesso provvedimento può essereadottato nei casi di reiterate violazionidella disciplina in materia di superamentodei tempi di lavoro (eccesso di lavoro stra-ordinario) di riposo giornaliero e settima-nale, e nei casi di gravi e reiterate viola-zioni della disciplina in materia di tuteladella salute e della sicurezza sul lavoro.L’adozione del provvedimento di sospen-sione delle attività imprenditoriali è comu-nicata alle competenti amministrazioni, al

fine dell’emanazione da parte di queste, diprovvedimenti interdittivi alla contratta-zione con le pubbliche amministrazioni ealla partecipazione a gare pubbliche.Le condizioni per la revoca del provvedi-mento di “sospensione delle attività im-prenditoriali”, da parte del personaleispettivo del Ministero del Lavoro, sono:– La regolarizzazione dei lavoratori non

risultanti dalle scritture contabili o daaltra documentazione obbligatoria;

– Accertamento del ripristino delle rego-lari condizioni di lavoro, nelle ipotesi:• di reiterate violazioni della disciplina

in materia di superamento dei tempidi lavoro;

• di riposo giornaliero e settimanale;• di gravi e reiterate violazioni della

disciplina in materia di tutela dellasalute e della sicurezza sul lavoro;

– Il pagamento di una sanzione ammini-strativa “aggiuntiva” pari a 1/5 dallesanzioni amministrative complessiva-

mente irrogate.È comunque fatta salva l’applicazionedelle sanzioni penali, civili e amministra-tive vigenti.I poteri e gli obblighi assegnati al perso-nale ispettivo del Ministero del Lavoro edella Previdenza Sociale sono estesi al per-sonale ispettivo delle aziende sanitarie lo-cali, limitatamente all’accertamento diviolazioni della disciplina in materia di tu-tela, della salute e sicurezza del lavoro.Al fine di fronteggiare il fenomeno degliinfortuni mortali sul lavoro e di renderepiù incisiva la politica di contrasto del la-voro sommerso, il Ministero del Lavoro edella Previdenza Sociale, in aggiunta aquell i recentemente inserit i , dal01/01/2008 autorizzerà l’immissione inservizio di ulteriori 795 unità con la quali-fica di ispettore tecnico del lavoro.Gli uffici dell’Unione Agricoltorisono a disposizione delle aziendeper ulteriori precisazioni.

Il 26 settembre u.s. il Dott. Marco Esposito, Direttore dell’UfficioProvinciale del Lavoro e Presidente del Comitato Cles, ha illustratoai componenti del comitato i risultati ottenuti nel primo semestre

2007 relative alle attività ispettive attuate.Nel primo semestre 2007, rispetto allo stesso periodo dell’annoscorso, le aziende controllate sono più che raddoppiate (754, contro363).Irregolarità sono state riscontrate dagli ispettori in 358 casi, 153,nel primo semestre 2006, con 682 lavoratori scoperti irregolari(contro 254) e 151 persone (contro 118) che operavano “in nero”.Il recupero dei contributi INPS e dei premi INAIL, sempre nel primosemestre 2007, ammonta a Euro 2.915.260,00, contro i Euro2.194.470,00 recuperati nello stesso 2006.Infine le sanzioni amministrative irrogate sono state di Euro341.694,00 contro Euro 220.223,00 .“La forte crescita dei risultati ottenuti – sottolinea il Presidente delComitato – è dovuta soprattutto all’impegno costante del personale,alla riorganizzazione del servizio, e all’aumento del numero degliispettori: 9 sono i nuovi arrivati per un totale di 34 unità operativein Provincia”.Un altro dato ancor più clamoroso emerge dai controlli effettuati dagiugno ad oggi: su 55 aziende ispezionate, 38 sono risultati irrego-lari (69%), con il 28% di personale in nero. Il fermo della attività, acausa della presenza di oltre il 20% dei lavoratori in nero e di condi-zioni di sicurezza insufficenti, è stato decretato per 5 imprese.

La maggior percentuale di irregolarità (70 – 75%) è stata riscon-trata dalle “task force” (con gli ispettori del Ministero del Lavoro col-laborano ASL, Carabinieri, INPS, INAIL e CPT, l’Ente Comitato Parite-tico Territoriale) nelle aziende di piccole dimensioni, mentre in quelledi proporzioni medio – grandi le irregolarità vanno dal 15 – 20%.Controlli sul lavoro: troppe irregolarità e lavoro nero.Più si controlla e più si scoprono “magagne”. Il cantiere edile el’azienda agricola si confermano terra di illegalità e lavoro nero.A confermarlo sono i controlli della Guardia di Finanza (forniti du-rante la festa del corpo) e del Ministero del Lavoro. Gli ispettori dellaDirezione Provinciale, sono aumentati e con loro anche le infrazioniriscontrate.I lavoratori sconosciuti al fisco sono 151, rispetto ai 118 del 2006,su 754 ditte di vario genere visitate in Provincia di Alessandria, gliispettori – che hanno rinforzato il proprio organico di una decina di“segugi” – hanno trovato irregolarità a ben 358, quasi la metà.Le violazioni più comuni vanno dalla mancata applicazione dellanorma di sicurezza alle “dimenticanze” previdenziali per i dipen-denti, al lavoro completamente in nero.Questi dati si commentano da soli, pertanto si invitano quelleaziende, che sono una piccola minoranza, ad adottare tutti gli accor-gimenti per il lavoro regolare e per la sicurezza e la salute sul postodi lavoro.Gli uffici dell’Unione Agricoltori sono a disposizione delleaziende per fornire tutta l’assistenza necessaria.

IL GOVERNO RINCARA LA DOSE

L a v o r o s o m m e r s o – s a l u t e e s i c u r e z z a d e i l a v o r a t o r iGli ispettori del lavoro hanno la facoltà di sospendere le attività imprenditoriali

C o m i t a t o p e r i l l a v o r o e l ’ e m e r s i o n e d e l s o m m e r s oPrimi risultati delle attività e programma futuro

Pagina a cura di M a r i o R E N D I N A

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FOR.AGRI -- FFondo PPariteticoInterprofessionale NNazionale

per lla fformazione ccontinua iin aagricolturaModali tà ddi aadesione

Portiamo a conoscenza delle aziende interessate che il 14 dicembre 2006, con atto pub-blico, le Organizzazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti, CIA e quelle dei lavoratori,hanno costituito il Fondo Paritetico Nazionale Interprofessionale per la formazione con-

tinua in Agricoltura, denominato “FOR.AGRI”.FOR.AGRI non ha fini di lucro ed opera in favore delle imprese e dei relativi dipendenti delsettore agricolo, nonché di tutti i soggetti che hanno optato per l’adesione al Fondo.Il Fondo promuove e finanzia, integralmente o parzialmente, progetti di formazione continuaaziendali, territoriali, settoriali o individuali concordati tra le parti sociali.Per conseguire i propri scopi FOR.AGRI si avvale:• del contributo dello 0,30, che le aziende attualmente già versano all’I.N.P.S.;• di eventuali finanziamenti pubblici e privati;• di eventuali proventi derivanti da iniziative sociali.Le risorse così reperite saranno destinate a finanziare piani formativi aziendali, territoriali,settoriali o individuali, in favore dei dipendenti e delle aziende che abbiano optato per l’ade-sione al Fondo. L’adesione aal FFondo nnon ccomporta aalcun oonere aaggiuntivo aa ccarico ddell’azienda, giacché ilcontributo dello 0,30% da destinare al finanziamento del Fondo è già ricompreso nell’in-sieme dei contributi obbligatori dovuti per gli impiegati, i quadri e i dirigenti, ed in particolarein quello per la disoccupazione. In altre parole, con l’adesione a FOR.AGRI, l’azienda destina al finanziamento della forma-zione dei propri dipendenti un contributo che comunque è tenuta a versare all’INPS, acqui-sendo la possibilità di ottenere finanziamenti da parte del Fondo per la realizzazione di ini-ziative di formazione continua per i lavoratori in forza.Attualmente possono aderire al Fondo soltanto i datori di lavoro che operano col sistemaDM10 (e quindi, ad esempio, le aziende che occupano impiegati, quadri e dirigenti dell’agri-coltura).A breve, con apposito provvedimento legislativo in corso di definizione, dovrebbe essere con-sentita l’adesione anche alle aziende che occupano solo operai agricoli e che operano col si-stema DMAG-UNICO. Si ribadisce che possono aderire a FOR.AGRI non solo i datori di lavoro del settore agricolo,ma anche tutti gli altri datori di lavoro, anche non agricolo, che optino per l’adesione alFondo.Per aderire basta evidenziare negli appositi spazi dei quadri B – C del modello di dichiara-zione mensile DM10/2 la dicitura “ADESIONE FONDO”, il codice “FAGR” e il numero dei di-pendenti interessati.L’adesione al Fondo, se effettuata entro il 31 ottobre, produce effetti dal 1° gennaio del-l’anno successivo. È dunque necessario per partecipare all’attività del Fondo già dal 2008, presentando ri-chiesta di finanziamento di piani formativi, che l’iscrizione avvenga con le modalità sopra de-scritte entro il 31 ottobre p.v.Pertanto si invitano le aziende interessate a prendere contatto con i nostri uf-fici per ricevere ulteriori informazioni e documenti (fra cui l’Accordo istitutivoe lo Statuto) e per dare anche la propria disponibilità per l’adesione al fondo.

Mario Rendina

OTTOBRE 20079

Gli associati dell’Unione Agricoltori

che presenteranno questo tagliando

avranno uno sconto del

10%alla cassaStrada per Pozzolo, 15 - 15050 Rivalta Scrivia - Tortona (AL)tel.+39 0131 860930 - fax+39 0131 [email protected] www.ilcarrettino.it

CENTROCONGRESSI

O P E R A I A G R I C O L I A T E M P O I N D E T E R M I N AT O

I l d a t o r e d i l a v o r o a n t i c i p al e p r e s t a z i o n i t e m p o r a n e e

L’art. 1 della legge 11/03/2006 n° 81, prevede che a decorrere dal 1° luglio 2006 (prorogatoal 1° ottobre 2007) i datori di lavoro anticipino ai lavoratori agricoli le prestazioni temporaneea carico dell’I.NP.S.. Tali anticipazioni saranno poi portate in compensazione sui contributi pre-

videnziali (Mod. F24). Le anticipazioni riguarderanno le prestazioni relative a: assegni per il nucleofamigliare; infortunio; cassa integrazione; donazione di sangue e di midollo. A questo propositosiamo in attesa di conoscere nei dettagli l’operatività che ci verrà impartita dalla circolare I.N.P.S. invia di emanazione. Ci riserviamo di tornare sull’argomento non appena saremo in possesso di dettacircolare e comunque i nostri uffici sono già in grado di dare le prime indicazioni di massima. M . R .

Trasmissione elenco clienti-fornitori 2006: ultime novitàL’Agenzia delle Entrate con circolare n. 53/E del 3/10/2007, ha chiarito l’ambito dei soggetti

esonerati dalla presentazione degli elenchi clienti e fornitori ai fini IVA per il solo anno 2006.In particolare, in accoglimento delle richieste confederali, rientrano tra i soggetti esonerati i pro-duttori agricoli che non producono reddito di impresa (imprese individuali e società semplici), in-dipendentemente al volume di affari conseguito. Infatti, è precisato che i destinatari dell’esoneroin questione sono tutti gli esercenti le attività economiche e professionali non obbligati alla tenutadella contabilità ordinaria ai fini delle imposte dirette; di conseguenza, rientrano nell’esoneroanche i soggetti esercenti attività di agriturismo e le attività agricole connesse forfettizzate.

di…NovembreLe scadenze

� 10/11/2007• Imposta di bollo - versamento assegni circolari• Invio dei dati statistici alla Provincia per le attività

turistiche alberghiere ed extralberghiere

� 15/11/2007• Fatturazione differita• Modello 730 integrativo• Ravvedimento omessi versamenti imposte e ritenute• Registrazione dei corrispettivi• Registrazioni contribuenti minori in regime super

semplificato• Registrazioni enti non commerciali in regime super

semplificato

� 16/11/2007• Addizionale comunale e regionale IRPEF• Capital gain - regime del risparmio amministrato -

versamento imposta sostitutiva• Capital gain - regime risparmio gestito - versamento

imposta sostitutiva in caso di revoca del mandato• Dichiarazione di intento• Imposta di fabbricazione e consumo• Imposta sostitutiva sugli interessi, premi e altri frutti

di obbligazioni• Imposta sugli intrattenimenti• Imprese di telecomunicazioni - versamento IVA• Modello Unico PF e SP - versamenti

• Modello Unico SC - versamenti• Registrazioni acquisti contribuenti minori in regime

super semplificato• Registrazioni acquisti enti non commerciali in re-

gime super semplificato• Ritenute su avviamento e contributi enti pubblici• Ritenute su polizze vita• Ritenute su provvigioni agenti e indennità cessa-

zione di rapporti• Ritenute su redditi di capitale• Ritenute su redditi di lavoro autonomo, abituale, oc-

casionale, diritti d’autore e simili• Ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimilato• Versamento IVA mensile e trimestrale

� 20/11/2007• Consolidato nazionale - opzione

� 30/11/2007• Acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12• Imposta di bollo - acconto• Imposta sulle assicurazioni• Invio delle dichiarazioni in via telematica• Modello Unico PF e SP - versamenti• Modello Unico SC - presentazione e versamenti• Restituzione ricevute invio telematico Unico• Scheda carburanti - rilevazione chilometri• Contratti di locazione - Registrazione e versamento

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Iniziano le scuole e riparte“Scatta il verde, vieni in cam-pagna”. Sedici anni, una bella

età, che è indice di una buona ma-turità, ma anche di tanta voglia didivertirsi. “Il programma di Agriturist per lescuole, che viene inviato in questigiorni presso tutti gli istituti di ogni or-dine e grado della provincia in oltre1200 copie, si è infatti arricchito coltempo e quest’anno ha raggiunto unacerta corposità, evidenziata dalle 26pagine ricche di contenuti accattivantiper gli alunni delle scuole materne,elementari, medie inferiori e supe-riori” commenta Rosanna Varese,presidente provinciale e regionaledi Agriturist.

Non a caso l’iniziativa dell’associa-zione agrituristica alessandrina hamantenuto saldi il patrocinio dellaProvincia di Alessandria, il so-stegno della Regione Piemonte edella Centrale del Latte di Alessan-dria e Asti e la collaborazione diConfagricoltura Alessandria, Con-fagricoltura Donna e dell’Anga.Per l’anno scolastico 2007 – 2008,“Scatta il verde, vieni in campagna”ha ideato una serie di percorsi per ibambini che, con la disponibilitàdegli associati a ConfagricolturaAlessandria, possono svolgere conun intervento in classe edun’uscita. Ritroviamo “Buono comeil latte”, ossia la visita alla Centraledel Latte di Alessandria e Asti e adun allevamento alessandrino e“Io el’albero” ovvero un percorso in treparti tra città, campagna e fiumeper conoscere gli alberi a noi piùvicini.Come new entry nei progetti diAgriturist si trovano: “Mela…mangioa scuola”, un laboratorio del gustodirettamente in classe con degusta-zione guidata delle principali va-rietà di frutta della provincia e “Lafabbrica del cioccolato”, cioè la visitaalla cioccolateria di Giraudi con at-tività manuali presso il laboratorio.Inoltre, anche quest’anno Agritu-rist presenta le fattorie didattiche,valido strumento educativo a di-sposizione degli insegnanti, chepossono svolgere in azienda atti-vità legate all’educazione alimen-tare attraverso lo studio di ciò cheavviene all’interno della stessa ca-scina. Ognuna propone percorsipropri, la cui prenotazione va effet-tuata direttamente ai titolari delleaziende agricole. Le fattorie didattiche associate inprovincia sono 14: Agriturismo Ca-scina Beneficio, Agriturismo LaRossa, Azienda Agricola AndreaMutti, Azienda Agricola CascinaZenevrea, Azienda Agricola e Agri-

turismo La Camilla, Azienda Agri-cola Gulminetti Maria Carla,Azienda Agricola La Capanna,Azienda Agricola La Raia, AziendaAgricola Tinelli, Cascina NicolettaCalandra, Cascina Saviola, Coope-rativa Agricola Valli Unite, FattoriaL’Aurora e Il Castello di Piovera. Per l’estate 2008 grande novità: iCampi estivi di Agriturist. Alcuneaziende associate hanno dato laloro adesione a questo progetto,che consiste nell’ospitare ragazzinei mesi in cui la scuola è chiusacon diverse formule che possonoconsistere nella visita alla cascina,nel pranzo, nella merenda, nelleattività didattiche, nel soggiornoper intere giornate, ecc.Un’altra interessante iniziativa cheha visto Agriturist Alessandria af-fiancare Agriturist Piemonte è larealizzazione di due opuscoli del-l’Agriturist regionale: “Impara amangiare in campagna” e “Conosci leDop e Igp. Assaggia la campagna!!!”.Il primo è un programma di infor-mazione agroalimentare per lescuole, il secondo è un tentativo diavvicinamento dei ragazzi al con-sumo consapevole delle denomi-nazioni regionali. Notevoli sono le iniziative volte afar conoscere gli ormai famosi bol-lini giallo e blu delle denomina-zioni. Si ricorda che Confagricol-tura ha avviato, con il contributodella Comunità europea e delloStato italiano, una campagna trien-nale di comunicazione per la valo-rizzazione delle produzioni agroa-limentari di qualità DOP, IGP edSTG. Il piano di comunicazioneprevede, tra le altre cose, la parteci-pazione a fiere di settore, trasmis-sioni televisive e radiofoniche sulla

RAI, la realizzazione di un sito in-ternet dedicato (www.qualiagri.it)e tanto altro. Nel quadro del medesimo piano èprevista per ciascuno dei tre anni larealizzazione di un evento pressogli agriturismi associati denomi-nato “I sapori del campo”, in occa-sione del quale saranno promossi iprodotti di qualità attraverso degu-stazioni e materiali informativi. Per il 2007 l’evento “I sapori delcampo - Un viaggio negli agritu-rismi italiani alla scoperta dei pro-dotti DOP” si è tenuto nei giornidi sabato 29 e domenica 30 set-tembre. “Hanno partecipato anche leaziende associate della nostra pro-vincia, ovviamente. – asserisce ilpresidente dell’Upa Gian PaoloCoscia – L’iniziativa ha promossol’agriturismo aderente e i prodotti aDenominazione d’Origine Protetta(DOP) attraverso l’offerta di menucaratterizzati dalla presenza di uno opiù prodotti DOP. Nella prossima edi-zione saranno promossi i prodottiIGP”.Sempre sull’argomento DOP e IGPcontinua poi un’iniziativa di Agri-turist nazionale, abbracciata ancheda Agriturist Alessandria: la cam-pagna di informazione sulle DOP eIGP intitolata “DOP e IGP…Agritu-rismo…diffidate delle imitazioni”,volta appunto all’approfondi-mento del sistema DOP/IGP daparte degli studenti. “Agrituristvuole con essa sottolineare l’impor-tanza non solo gastronomica, maanche culturale, dei riconoscimenti co-munitari, testimoni di ‘gusto’ raffi-nato e di antiche tradizioni” con-clude Cristina Bagnasco, segretariaprovinciale di Agriturist.

Rossana SSparacino

OTTOBRE 200710

La ddidattica ddiAgriturist AAlessandriacompie 116 aanni

Il 7 ottobre presso l’Abbaziadi Santa Giustina a Sezzadiosi sono uniti in matrimoniola nostra collega della Zonadi Alessandria DANILA VVAI el’associato della stessa ZonaEUGENIO OOTTONELLO.L’Unione Agricoltori, la Zonadi Alessandria e la Redazionede L’Aratro augurano ai neo-sposi un futuro gioioso.

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Il 2 settembre si è sposatoANDREA GGUALCO, figliodell’associato di Sale Lu-ciano Gualco.Ad Andrea e alla neosposaALESSANDRA le più sincerefelicitazioni dall’UnioneAgricoltori, dalla Zona diTortona e dalla Redazione deL’Aratro.

Nozze

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OTTOBRE 200711

Il 29 e 30 settembre si è tenuta“I sapori del campo”, un’ini-ziativa nell’ambito di una

campagna di informazione trien-nale, con il contributo della Co-munità Europea e lo Stato ita-liano, promossa da Confagricol-tura. L’iniziativa, in collabora-zione con Agriturist, è servita afar conoscere il patrimonio ga-stronomico (ed economico) rap-presentato dai prodotti a Deno-minazione di Origine Protetta,“punta di lancia” della produ-zione agro-alimentare non solonazionale, ma anche comuni-taria, di qualità.Uno o più menu comprendentiprodotti DOP italiani, pacchettituristici “dedicati”, materiali in-formativi, tovagliette in regalo:questo, in sintesi, il programmache ha coinvolto, sabato 29 e do-menica 30 settembre, molte tra lepiù rappresentative aziende agri-turistiche italiane (compresequelle sul nostro territorio pro-vinciale) nell’ambito dell’inizia-

tiva “I sapori del campo - Unviaggio negli agriturismi italianialla scoperta dei prodotti DOP”,promossa da Confagricoltura inuna campagna d’informazionetriennale, realizzata con il contri-buto della Comunità Europea elo Stato italiano, e volta a far co-noscere il patrimonio di tradi-zione, di eccellenza e di ricchezzarappresentato dai prodotti DOP,IGP e STG. La manifestazione, cui ha parteci-pato una significativa rappresen-tanza delle 5 mila aziende ade-renti ad Agriturist nazionale (eche vede gli associati provincialiin prima linea) ha consentito di“entrare in contatto diretto” conprodotti agro-alimentari chesono frutto di un sistema di tradi-zioni di eccellenza e di tipicità ga-stronomiche inventate e traman-date nei secoli. Prodotti “pro-tetti” dagli Organismi comunitariattraverso un rigoroso sistema dicertificazione della qualità, chegarantisce al consumatore la

massima tutela in termini di qua-lità e di sicurezza.“Per Confagricoltura l’impegno apromuovere la qualità delle produ-zioni agro-alimentari è da sempreprioritario” spiega il presidenteprovinciale Gian Paolo Coscia.“Le molte centinaia di prodotti agro-alimentari con certificazione DOP,IGP e STG riconosciuta dall’UnioneEuropea - prosegue - rappresentanoil picco di tale qualità. E l’Italiaconta, da sola, oltre il 20 per centodi tutti i prodotti a qualità nor-mata”.Ad oggi sono 163 i prodotti ita-liani certificati su un totale eu-ropeo di 769. Il nostro Paese pro-duce circa 900mila tonnellate dialimenti DOP e IGP con un girod’affari (dati 2005) pari a 9,2 mi-liardi di euro al consumo e a 4,3miliardi alla produzione (su untotale del comparto alimentare di107 miliardi di euro), coinvol-gendo più di 300mila addetti eoperanti a vario titolo nel settore.Tuttavia, in termini di valori della

produzione agricola nazionalegli alimenti a qualità certificatasono ancora poco rilevanti e il93% del fatturato DOP e IGP de-riva dalla performance di soli 15prodotti.L’export è il vero motore del suc-cesso delle Denominazionid’Origine. Nel 2005, il valorecomplessivo delle esportazioni diDOP e IGP italiane è stato di circa900 milioni di euro, di cui circa600 milioni destinati all’UnioneEuropea e 300 milioni ai Paesiterzi. E se in generale il peso delleesportazioni sul fatturato totaledel sistema agro-alimentare ita-liano si attesta intorno al 15%,nel caso dei prodotti certificati sitocca quota 18%. I menu e i pacchetti di soggiornoproposti dagli agriturismi ade-renti all’iniziativa sono stati inse-riti sui siti www.agriturist.it,www.agrituristmonferrato.com esul sito della Campagna triennalewww.qualiagri.it.

Rossana SSparacino

Il 14 settembre scorso presso l’Assessorato all’Agri-coltura della Regione è stata firmata la Carta degliImpegni e della Qualità delle Fattorie didattiche,

che fissa precisi requisiti relativi alla sicurezza e al-l’idoneità formativa delle aziende agricole che prati-cano attività di divulgazione e formazione rivoltealle scuole, alle famiglie e al pubblico in genere. La Carta è stata firmata dall’assessore all’Agricol-tura Mino Taricco per la Regione e dai componentidel Tavolo Verde, tra cui i delegati regionali dellanostra associazione.Le Fattorie Didattiche o Pedagogiche costituisconoun circuito di aziende agricole di elezione, oppor-tunamente attrezzate, che svolgono attività di for-mazione rivolte a tutti coloro che sono interessati

ad approfondire la conoscenza del mondo rurale,prevalentemente scolaresche e gruppi organizzati. La Carta degli Impegni e della Qualità consente difornire precise garanzie, affinché le aziende che siaprono a questa attività rispettino norme igienico-sanitarie, vincoli di sicurezza, criteri omogenei diformazione e aggiornamento degli operatori, e chele attività di accoglienza e informazione dei visita-tori rispondano a standard di qualità e idoneità. Tutti ccoloro cche hhanno ssvolto pper aalmeno ddueanni aattvità ddi ddidattica ccon lle sscuole ssi mmettanoin ccontatto aal ppiù ppresto ccon CCristina BBagnascoper ll’iscrizione nnell’elenco ddelle FFattorie DDidat-tiche.

R.S.

Dop ee IIgp… cconoscerle mmeglio ggrazie aa CConfagricoltura

CulleIl 13 settembre scorso è nataAURORA CCAVALLERI, ni-pote del nostro associatoMario Cavalleri della Ca-scina di Via Quargnento aSan Michele.Tanti auguri ai genitori GianMarco e Tiziana, alla sorel-lina Fabiana e ai nonniMario e Giuseppina dal-l’Unione Agricoltori, dallaZona di Alessandria e dallaRedazione de L’Aratro.

La CCarta ddella QQualità ddelle ffattoriedidattiche ffirmata iin RRegione

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Lo scorso 10 settembre, presso lasede di Cadir-Lab, di fronte a unfolto pubblico di cerealicoltori, di

dirigenti delle Cooperative e di trasfor-matori si è svolto un importante con-vegno su “L’esperienza del frumentotenero di Alessandria: raccolto 2007”.Dopo i saluti dell’Assessore Provin-ciale all’Agricoltura Prof. Davide San-dalo e dell’Amministratore Delegatodi Cadir-Lab dr. Giuseppe Concaro, ilavori sono stati aperti dal Presidentedel Consorzio Agrario Provinciale cheha moderato l’incontro.Nella prima relazione il dr. Capurro hasottolineato i risultati della sperimen-tazione e del monitoraggio della qua-lità svolte nel 2007, mettendo in luceche l’anomalo andamento climaticoha penalizzato molto l’aspetto produt-tivo, ma ha permesso buone perfor-mance qualitative dei grani, special-mente sotto l’aspetto della tenacità delglutine. Ha anche sottolineato chel’obiettivo delle ricerche è quello di ot-tenere una zonizzazione delle sceltevarietali per massimizzare i rendi-menti economici della coltura in ogniarea cerealicola della nostra provincia.Successivamente il dr. Caciagli, delCNR di Torino, ha descritto gli attacchidi virosi che hanno subito i frumentiteneri coltivati nella nostra zona, met-tendo in rilievo il fatto che i frumentiseminati tardivamente hanno potutoevitare le infezioni portate dagli afidi einvitando gli agricoltori a scegliere conmolta attenzione l’epoca ottimale disemina per la prossima annata.Quindi il dr. Marchi della Società“Agrimeta S.r.l.”, importante gruppoemiliano che si occupa di intermedia-zioni mercantili, ha descritto le carat-teristiche dell’attuale andamento dellequotazioni dei cereali sui mercatimondiali.Il dr. Marchi ha spiegato a un uditorioestremamente concentrato e attentoche l’attuale congiuntura è provocatada tre motivi: il primo legato al-l’enorme aumento della domanda dicereali alimentari e zootecnici da partedell’India e soprattutto della Cina (cheda sole contano oltre due miliardi dipersone); il secondo, dovuto all’anda-mento climatico mondiale, che negliultimi anni ha visto verificarsi anda-menti siccitosi in alcune aree e anda-menti estremamente piovosi in altre,provocando enormi riduzioni nellaproduzione di cereali; terzo, conse-guenza dei primi due, è la drastica ri-duzione degli stock mondiali. Questeragioni hanno provocato un bruscoaumento delle quotazioni mondialidei cereali, con netti aumenti rispettoallo scorso anno dei listini nazionali elocali.A questo si aggiunge una spinta specu-lativa da parte di forti gruppi finanziariche, a fronte della riduzione di produ-zione e di riserve, acquista ingenti par-tite di cereali facendo lievitare artifi-

ciosamente il prezzo dei listini mon-diali.Il dr. Marchioni, amministratore dele-gato dell’Unione Seminativi, ha con-cluso i lavori facendo un excursus sugliandamenti delle semine degli ultimianni, plaudendo alla ricerca che si staeffettuando nella nostra provincia cheintende differenziare i consigli discelta varietale in base alle attitudiniproduttive delle diverse aree microcli-matiche alessandrine.

Marco VVisca

OTTOBRE 200712

Il 30 settembre è deceduta

IDA RROBOTTInostra associata della Zonadi Novi Ligure. Sentite con-doglianze al figlio GiovanniPenovi e ai parenti tutti dal-l’Unione Agricoltori, dallaZona di Novi Ligure e dallaRedazione de L’Aratro.

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II 15 settembre è mancata

ROSSANAIANNONI

dell’Azienda Agricola CastelSilvano della Zona di NoviLigure. L’ Unione Agricoltori,la Zona di Novi Ligure, Con-fagricoltura Donna e la Reda-zione de L’Aratro porgono lepiù sentite condoglianze aifamiliari.

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Il 14 settembre è mancata

FRANCESCATONELLI

nostra associata della Zonadi Tortona.L’Unione Agricoltori, la Zonadi Tortona e la Redazione deL’Aratro si stringono al do-lore del figlio Tino e dei fa-miliari tutti.

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Il 6 settembre è mancato

ELEUTERIOBRUSATORE

della Tenuta Costa Rossa diFubine. Lascia la moglie Pie-rina Omodeo Zorini e i figli.L’Unione Agricoltori, la Zonadi Alessandria e la Redazionede L’Aratro esprimono sen-tite condoglianze ai familiaritutti.

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OTTOBRE 200713

a cura di CONFAGRICOLTURA DONNA ALESSANDRIASpazio DonnaCorsi ddi aavvicinamento

al vvino –– AAutunno 22007Degustazione ee cconfronto qqualitativoDopo il successo del primo corso, Confagricoltura Donna organizza il secondo “Corso di avvicina-mento al vino – Degustazione e confronto qualitativo” della durata di 8 ore che si svolgerà ad Ales-sandria presso il salone dell’Ufficio Zona di Via Trotti, 114.Le 4 lezioni si terranno a novembre (martedì 6-13-20-27) dalle ore 18.00 alle ore 20.30.Docente del corso sarà l’Agrot. Riccardo Canepari.Per motivi organizzativi il corso avrà un numero limitato di partecipanti.Le adesioni dovranno pervenire entro ee nnon ooltre iil 226/10/2007 alla segretaria di ConfagricolturaDonna Rossana Sparacino.Il costo del corso sarà determinato in base al numero dei partecipanti.Conoscenze ee ttecniche ddi ddegustazioneConfagricoltura Donna organizza il “Corso di avvicinamentoal vino – conoscenze e tecniche di degu-stazione” della durata di 12 ore circa chesi svolgerà a Casale Monferrato pressol’Ufficio Zona di Via Guala, 9.Le 5 lezioni si terranno a novembre (gio-vedì 8-15-22-29) e a dicembre (giovedì 5)dalle ore 18.00 alle ore 20.30.Docente del corso sarà l’Agrot. Riccardo Ca-nepari.Per motivi organizzativi il corso avrà un nu-mero limitato di partecipanti.Le adesioni dovranno pervenire entro ee nnonoltre iil 226/10/2007 alla segretaria di Confa-gricoltura Donna Rossana Sparacino.Il costo del corso sarà determinato in base alnumero dei partecipanti.

Una ffesta ddel vvino ccon ssorpresa

Nei week end del 14, 15 e 16 e del 22 e 23 settembre si è svoltaa Casale Monferrato presso il Mercato Pavia di Piazza Ca-stello la Festa del Vino e del Monferrato.

L’Unione Agricoltori di Alessandria, grazie alla valida collabora-zione della Zona di Casale, ha allestito uno stand istituzionale perpromuovere e far conoscere i prodotti viticoli del territorio.“Molti di questi vini sono stati concessi gentilmente dai nostri associatidella Zona di Casale, che ringraziamo per la collaborazione e per avercompreso l’importanza della pubblicità della propria azienda attraversofiere e manifestazioni” ha commentato il direttore provinciale ValterParodi che ha presenziato all’iniziativa.Oltre al direttore Parodi, erano presenti all’inaugurazione, con lemaggiori autorità del Comune e della Provincia, il direttore di ZonaMario Rendina, il capo servizio Roberto Giorgi e i tecnici della Zonadi Casale Carlo Todeschino e Giovanni Passioni.Lo stand dell’Unione Agricoltori ha ricevuto sul finire dell’inaugu-razione una sorpresa gradita: il giornalista Lamberto Sposini, pa-drino dell’evento, ha brindato insieme ai nostri dirigenti e, pren-dendo una copia de L’Aratro, ha affermato di essere associato aConfagricoltura.

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La Camera di Commercio di Asti con la collaborazione tecnicadell’O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino)bandisce ogni anno il Concorso Enologico Nazionale per vini a

DOC e a DOCG “Premio Douja d’Or”. Il bando viene ampiamentediffuso e le aziende vinicole interessate inviano ad Asti i campioni divino delle loro produzioni più prestigiose per le verifiche qualitative.I tecnici e gli esperti assaggiatori dell’O.N.A.V in varie sedute esami-nano organoletticamente i campioni, precedentemente resi anonimi.Il “Premio DDouja dd’Or” viene attribuito dalle Commissionidell’O.N.A.V. solo ai vini che, in fase di degustazione, raggiungono al-meno 85 punti su 100.I vini che alle selezioni raggiungono un punteggio superiore ai 90/100vengono ulteriormente premiati da una speciale commissione di tecniciche, in relazione alle loro eccellenti caratteristiche qualitative, attribuisceloro il prestigioso riconoscimento dell’ “Oscar ddella DDouja dd’Or”.Quest’anno sono stati 32 i vini che hanno meritato questo presti-gioso riconoscimento. Tra i pochi eletti anche un nostro associato, LaCantina Sociale di Mantovana con un Dolcetto di Ovada del 2006.La stessa Cantina Sociale di Mantovana si è anche aggiudicata ilPremio Douja d’Or insieme ad altre aziende associate: Castello di Li-gnano, La Mesma, La Toledana.“Complimenti dall’Unione Agricoltori a tutti i viticoltori per l’impegno di-mostrato nella cura dei loro vini, che hanno così raggiunto questo ottimo tra-guardo” ha asserito il presidente Coscia.

Pagina a cura di Rossana SSparacino

26-29 OOTTOBRE 22007

Salone del Vino di TorinoV e n e r d ì 2 6 o t t o b r eOre 13,30 Buffet a base di prodotti tipici del Piemonte, a cura di “Le cascine piemontesi”Ore 14,00 Conferenza stampa del Presidente Federico Vecchioni Ore 15,00 “L’importanza del territorio nella valorizzazione del vitigno”, degustazione guidata

dal giornalista Antonio Paolini di vini di diverse denominazioni ottenuti da una stessavarietà, a cura di Confagricoltura

S a b a t o 2 7 o t t o b r eOre 12,00 “Asti...anche aperitivo”, trasgressioni salate con Asti Spumante Docg, a cura di Con-

fagricoltura AstiOre 14,30 Seminario

“ L a n u o v a O c m v i n o : p r o p o s t e e m o d e l l i a c o n f r o n t o ” PRESENTAZIONE E SALUTIE z i o V e g g i a - Presidente Confagricoltura PiemonteV i t t o r i o V i o r a - Presidente Confagricoltura Torino

Ore 14,45 ANALISI DELLE PROPOSTEDI RIFORMA DELLA OCM VINOP a l m a E s p o s i t o - Responsabile Ufficio Vitivinicolo Confagricoltura

Ore 15,00 EFFETTI DELLA RIFORMA SULLA VITIVINICOLTURA DI QUALITÀP a o l o B a v a - Presidente Sezione Vino Confagricoltura Piemonte

Ore 15,15 PROPOSTE E INIZIATIVE DI CONFAGRICOLTURA IN MERITO ALLA RIFORMA DELL’OCM VINOP i e r g i o v a n n i P i s t o n i - Pres. Federazione Nazionale Vino Confagricoltura

Ore 15,45 DIBATTITOD o m e n i c a 2 8 o t t o b r eOre 11,00 “+ Barbere x tutti: la tradizione che si sta rinnovando”, percorso tra diverse tipo-

logie di Barbere, a cura di Confagricoltura Alessandria, Confagricoltura Asti e Confa-gricoltura Novara-Vco

Ore 16,00 “Moscato & Brachetto: nobiltà aromatica della terra piemontese”, degustazione ac-compagnata da leccornie, a cura di Confagricoltura Alessandria, ConfagricolturaAsti, Confagricoltura Donna, Associazione Donne & Riso

L u n e d ì 2 9 o t t o b r eOre 11,00 “La Granda Docg”, degustazione guidata Docg della provincia di Cuneo: Dolcetto di

Dogliani, Roero Arneis, Roero, Barbaresco e Barolo, a cura di Confagricoltura Cuneo

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OTTOBRE 200714

No dei produttori di Confagricoltura

all’accordo di revisionedel prezzo del latte

Confagricoltura Piemontenon sottoscrive l’accordodi revisione del prezzo del

latte alla stalla per il periodo set-tembre/dicembre 2007, “perché –spiega il presidente Ezio Veggia –esso non contempla adeguate ga-ranzie per la tutela economica deiproduttori agricoli”.A giudizio unanime della Se-zione lattiero - casearia di Confa-gricoltura Piemonte, l’intesa rag-giunta recentemente, nella sededell’Assessorato regionale al-l’Agricoltura tra Assolatte Pie-monte e Sezione lattiero - ca-searia dell’Unione industriale diCuneo, per la parte industriale, eColdiretti e Cia, per quella agri-cola, non risponde alle attesedegli allevatori. Infatti, la revi-sione del prezzo è limitata solo aquattro mesi e non copre l’interacampagna fino al 31 marzo 2008,come invece avviene in Lom-bardia, regione che, con oltre il50 per cento del latte prodotto alivello italiano, costituisce il rife-rimento per il mercato del settoree che ha concluso un accordo aprezzi superiori a quelli fissatidall’intesa piemontese.“Anche nella nostra regione ilprezzo che viene corrisposto attual-mente ai produttori dalla maggio-ranza dei caseifici – dichiara Ro-mano Brezzi, vicepresidente del-l’Associazione Regionale Produt-tori Latte Piemonte, presidentedel Centro Cooperativa RaccoltaLatte e presidente della Zona diAlessandria - è superiore a quellodefinito dall’accordo: ciò significache il mercato, nei fatti, già oggi vaoltre i contenuti dell’intesa”. Per questi motivi, il presidentefederale Ezio Veggia ha indiriz-zato all’assessore regionale al-l’Agricoltura, Mino Taricco, unalettera per significare che, pur ap-prezzando lo sforzo di media-zione messo in atto dalla Re-gione, Confagricoltura Piemonteritiene che non sussistano le con-dizioni per aderire all’intesa.

L’allevamento caprino in provincia di Alessandrianon è di sicuro diffuso quanto quello dei bovini,ma abbiamo alcuni nostri storici rappresentanti.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Enrico Civardi, pro-duttore dell’Azienda agricola omonima di RivaltaScrivia, per abbozzare insieme il punto della situa-zione.“Da qualche anno le aziende che allevano capre non navi-gano in acque molto sicure, tanto che alcune hanno cam-biato orientamento o stanno evolvendosi verso altri tipi di al-levamento” ha commentato Civardi.Altri, invece, stanno trovando soluzioni che prevedonoforme aggregative, in quanto produrre, trasformare evendere da soli genera costi elevati. Ad esempio, come ci racconta lo stesso allevatore che ètra i soci fondatori, da questa primavera è stato costi-tuito il Consorzio di Tutela del Latte Ovicaprino diQualità della Provincia di Alessandria “ALE CAPRA”.

Il Consorzio si prefigge due scopi principali: tutelare esalvaguardare il latte di capra e di pecora prodotto e la-vorato nella nostra provincia; promuovere e diffonderei formaggi ed i prodotti lattiero-caseari da esso derivati.Possono, infatti, essere ammessi a soci unicamente iproduttori che, all’interno dell’ambito territoriale ales-sandrino, svolgono attività zootecnica, allevando razzecaprine e ovine da latte, risultando regolarmente iscrittiall’Associazione Provinciale Allevatori di Alessandria (equindi sottoposti ai relativi controlli funzionali). Tuttoquesto a garanzia della completa tracciabilità e salu-brità di quanto arriva sulle nostre tavole). La sede del Consorzio è in Strada Alessandria, 13 aQuargnento e per maggiori informazioni è possibile te-lefonare al segretario, dott. Traverso, al numero347/5736256.Come si dice, l’unione fa la forza.

Rossana SSparacino

Il quadro generale non dà segnali di ripresa esale la preoccupazione dei nostri allevatori. LaConfagricoltura sottolinea il persistere della

crisi della suinicoltura italiana.Una situazione preoccupante, evidenzia Confa-gricoltura, sebbene quella suina rimanga lacarne più “amata” dagli italiani, con un con-sumo pro-capite annuo di oltre 30 kg per un vo-lume complessivo economico della filiera che siattesta poco sotto i 2 miliardi di euro.Le preoccupazioni maggiori riguardano l’anda-mento anomalo del mercato, in particolare ilmancato aumento delle quotazioni che abitual-mente si registra durante il periodo estivo acausa dell’impennata dei consumi.A fronte di ciò è previsto, in ambito comunitario,per il prossimo autunno, un calo generalizzatodei prezzi di circa il 10% e questo determinerà

delle profonde e radicali modifiche all’at-tuale filiera produttiva.Su questa situazione pesa decisamenteil trend registrato dal costo dei mangimi,che nel primo semestre ha segnato unaumento del 20/25%, rispetto allo stesso pe-riodo dell’anno precedente. Ma non sono tra-scurabili anche gli effetti del “caro energia”.Il settore non può riuscire da solo a superare lacrisi, rimarca la Confagricoltura. E’ indispensa-bile, quindi, che la Filiera e le Amministrazioniinteressate riflettano urgentemente sulle stra-tegie per un deciso riassetto e rilancio del set-tore nazionale.E’ innanzitutto indispensabile un impegno pre-ciso di tutti per individuare soluzioni rapide, conparticolare riferimento al sistema di quotazione.Confagricoltura chiede una decisa differenzia-

zione mercantile tra i suini nati ed allevati inItalia e destinati alle DOP e quelli che non pos-sono rientrare in tale circuito. Nel 2005, i suini macellati per le DOP Parma eSan Daniele sono stati 8.964.496, pari a circail 68% del totale dei capi macellati in Italia.Senza una netta valorizzazione economica delprodotto nazionale si rischia di vanificare l’im-portante lavoro finora svolto dal sistema alleva-toriale italiano che ha contribuito in modo deter-minante alla creazione e sviluppo dei prodotti dipregio della salumeria nazionale.

Roberto Giorgi

Il comparto suinicolo italiano in alto mare

Soluzioni nnostrane aalla ccrisidell’allevamento ddegli oovicaprini

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OTTOBRE 200715

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La campagna risicola è giuntaal dunque:la raccolta. La sta-gione risicola partita con

grandi difficoltà di approvvigiona-mento idrico ed in anticipo coltu-rale per le elevate temperature, in-consuete nei mesi di aprile emaggio, in realtà si è normalizzatanel corso della restante parte dellastagione a causa delle piogge ca-dute tra la fine di maggio e laprima metà di giugno e gli abbas-samenti di temperatura registratiin più occasioni da inizio giugnoad oggi. In particolare la grande preoccupa-zione per la carenza idrica di inizioannata aveva fatto temere ilpeggio. Infatti, in passato in generele problematiche irrigue si sonospesso presentate più avanti nellastagione e non si sono registratiprecedenti di difficoltà, anche mi-nime, nell’effettuare la prima som-mersione. Ciò, malgrado la presenza di unamaggiore superficie di riso in se-mina interrata a file, che se da unlato ha ridotto la richiesta inizialedi acqua dall’altro ha richiesto unquantitativo maggiore di acqua afine maggio-inizio giugno per laprima sommersione, concomi-tante con le asciutte e le risommer-sioni effettuate per i trattamentipost-emergenza. Tale momentonel ciclo vegetativo ha coincisofortunatamente con un periodoclimatico di precipitazioni abbon-danti, che ha consentito di giun-gere senza gravi problematichefino ad agosto, quando sono ini-ziate le asciutte finali. Sotto il profilo dei trattamenti, glierbicidi hanno determinato risul-tati non sempre soddisfacenti. In-fatti, se da un lato una buona partedei trattamenti pre-semina, conprodotti antigerminello o con pro-dotti non selettivi impiegati dopola “falsa semina” per la lotta al risocrodo, ha registrato buoni risultatiper il controllo delle infestanti pre-senti, dall’altro le alte temperaturedella primavera hanno fatto sì cheuna parte delle infestanti si sianosviluppate da profondità maggioririspetto al solito; poi esse sonoemerse quando i trattamenti sono

già stati eseguiti oppure quando èterminato l’effetto antigerminello.Buona parte dei trattamenti dipost-emergenza hanno coincisocon il periodo di piogge e difreddo di fine maggio – inizio digiugno e pertanto hanno determi-nato un controllo parziale delle in-festanti. In molti casi si è dovutoricorrere a trattamenti di soccorso,molto spesso con risultati nonbuoni. Le infestanti che hanno de-terminato maggiori problematichesono state Riso crodo, Heterantera,Giavoni, Leptocloa, Cyperus spp,Scirpus mucronatus, Ammaniacoccigea. Dal punto di vista sani-tario, il 2007 è stata un’annata par-ticolare con diffusi attacchi tardividi Brusone al colletto della pan-nocchia di riso (conosciuto usual-mente con il termine di “Mal delcollo”) su piante quasi indenni daBrusone fogliare. In alcuni casi idanni sono stati molto rilevanticon delle ripercussioni produttive

non solo sulla quantità ma anchesulla qualità (minor resa in interoe maggiori difetti).“La raccolta è iniziata da poche setti-mane e risulta molto difficile attual-mente fare delle considerazioni ogget-tive sull’entità e sulla qualità dellaproduzione. I primi riscontri sem-brano relativi a produzioni in gene-rale discrete (leggermente inferiorealla scorsa annata) dal punto di vistaquantitativo, mentre dal punto divista qualitativo le rese in intero pa-iono più basse della media e con unapercentuale di difetti in alcuni casinella media e in altri leggermentemaggiore (percentuale di macchia edi granelli gessati e verdi)” ha com-mentato Gianni Girino, presidentedella Sezione di prodotto risicoladell’Unione Agricoltori.“La campagna di commercializza-zione 2007-2008 sembra contraddi-stinta da un positivo andamento dellequotazioni che “sotto taglio”hannoun’ovvia leggera flessione ma che da

dicembre in avanti possono esseremolto interessanti. In particolare ilmercato degli indica è sempre moltoattivo (si parla che si arriverà piùavanti ai fatidici 30 euro/q), il mer-cato dei lunghi A da parboiled e deitondi in sostanziale equilibrio rispettoallo scorso anno, mentre il mercatodelle variètà da interno sarà un po’ inaffanno” ha concluso il presidentedella Sezione risicola Girino.A preoccupare un settore in saluteci sono le notizie non confortantiche arrivano da Bruxelles e che ri-guradano le possibili conseguenzedelle modifiche sul regime degliaiuti Pac (la verifica sullo stato disalute). Secondo le prime ipotesisi parla di eliminare l'aiuto speci-fico, accoppiato, per il riso e di re-gionalizzare gli aiuti disaccop-piati.Verrebbe meno quindi la conside-razione particolare di cui gode larisicoltura, anche per i suoi bene-fici riflessi di tutela ambientale. Undanno di circa 600 euro per ettaroe che allarma la filiera. Intanto si guarda al raccolto consoddisfazione.

Massimo TTabacchi

Dicono che la verità stia nel mezzo. E se per centro intendiamo icampi situati tra l’oasi ecologica del Parco Fluviale del Po e i terri-tori regolati dall’Ambito Territoriale di Caccia di Casale il detto calza

a pennello. Infatti, in quest’area situata a Pobietto, frazione di Morano,nel Casalese all’estremo della provincia di Alessandria, vi è un caso em-blema di una verità che i nostri agricoltori e i nostri dirigenti vanno spe-rimentando: la carenza di collaborazione tra gli enti preposti alla regola-mentazione dei flussi di selvaggina sul nostro territorio.“In altre parole – racconta il presidente della Zona di Casale MonferratoMaurizio Canepa che abita a Pobietto – uno dei problemi che in questoperiodo dell’anno affligge la coltura predominante, il riso, è il cinghiale,che scorazza a branchi di 20 – 30 esemplari nelle nostre risaie”.L’animale, che si è adattato perfettamente ai ritmi umani di sorve-glianza della zona, si sposta di giorno nell’oasi ecologica e di notte neicampi coltivati a riso.“Sono chiaramente visibili i segni del passaggio, delle vere e propriestrisce, dove il riso calpestato ovviamente non potrà essere raccolto e ilprossimo anno, mettendo un’altra varietà, vi sarà anche il rischio che

dove c’è stato il precedente riso, esso possa danneggiare il nuovo rac-colto andando a rendere spuria la nuova coltivazione” continua Mau-rizio Canepa.Il problema va risolto. Confagricoltura Alessandria chiede alla Provinciae agli enti che fanno parte, insieme alla nostra organizzazione, del ta-volo provinciale di lavoro sulla caccia, ossia l’ATC Casalese, il Parco Flu-viale del Po, le altre organizzazioni agricole e le organizzazioni vena-torie, un maggiore impegno per il coordinamento per organizzare al me-glio i prelievi, al fine di rendere sopportabile la presenza di tali ungulatisul nostro territorio.

Rossana SSparacino

UNA SITUAZIONE UN PO’ SCOMODA

Il ccaso ddei ccinghialidi PPobietto

La raccolta del riso

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OTTOBRE 200716

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CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALEDI ALESSANDRIA Da 79 anni al servizio dei produttori agricoli

Considerando la nuova prospettiva di fare dell’aziendaagricola non solo il centro di produzione di beni ali-mentari ma anche di “energia pulita”, il Consorzio

Agrario ha intrapreso la strada dei contratti di filiera delle col-ture energetiche.Già nell’anno precedente molte aziende hanno aderito al pro-getto con soddisfazione, perciò il Consorzio Agrario rinnovaquest’anno la proposta di coltivazione di COLZA DA BIO-DIESEL.Le colture godono del contributo supplementare Cee accop-piato di 45 euro/ettaro per la coltivazione di prodotto per fi-liera energetica; esiste inoltre la possibilità di coltivare i terreninon più soggetti ad obbligo di set-aside.

Consigli aagronomiciper lla SSEMINA ddi CCOLZA

La profondità ottimale delseme è di 1-3 cm; un ecces-sivo interramento può por-tare a fallanze e ad un inve-stimento insufficiente.La dose di seme varia da 5a 6 kg/ettaro per il semenormale usando una semi-natrice da grano tradizio-nale adattata per i piccolisemi e tenendo una di-stanza tra le file di 40 cm.

Usando le nuove cultivar si considera il numero di semi perettaro; l’investimento ottimale per il seme ibrido è di circa500.000 semi /ettaro che corrisponde a circa 3-3,5 kg/ettaro(da seminare con seminatrice pneumatica a 45 cm tra le file e4,5 cm sulla fila). Per le varietà non ibride si può arrivare adun investimento di circa 600.000/650.000 di semi/ettaro.Considerando la diversità dei nuovi tipi di colza in com-mercio si consiglia di consultare le indicazioni di semina inetichetta.Con la preparazione del terreno si interrano 4-5 quintali perettaro di complesso tipo 7-14-21 o simili, in modo da distri-buire la concimazione di fondo (se l’azienda aderisce al PSR ese ha i terreni sotto vincolo DIRETTIVA NITRATI deve usare unconcime con azoto a lenta cessione). Alla ripresa vegetativa(fine febbraio-marzo), se non si è ancora intervenuti, si som-ministra azoto, usando il solfato ammonico alla dose di 4-5quintali ettaro; il colza è una coltura che consuma moltozolfo; può perciò manifestare carenze se ci sono degli abbassa-menti di temperature e nei terreni sabbiosi o acidi.

E’ importante tenere la coltura pulita dalle infestanti fino a chenon abbia fatto una completa copertura del terreno; i prodottida usare sono:trifluralin 1,5-2 litri/ettaro da effettuare da 2 a 15 giorni primadella semina, interrato, il prodotto controlla mono e dicotile-doni.

Oppuremetazachlor alla dose di 1,8-2 litri/ettaro pre-emergenza op-pure in post-emergenza con la coltura allo stadio di 2 foglievere. Il prodotto è efficace su graminacee e dicotiledoni.Per infestazioni di sole graminacee, in particolare sorghetta, siusa propaquizafop in post-emergenza ad 1 litro/ettaro con in-festante a 30-40 cm di altezza.

PER UULTERIORI NNOTIZIE……. EE PPER SSTIPULARE II CCONTRATTIDI CCOLTIVAZIONE RRIVOLGERSI AAL CCONSORZIO AAGRARIO

COLTURE EENERGETICHEAUTUNNO-VERNINE

COLZA DDA BBIODIESEL