Porto Torres Monumenti Aperti 2011

40

description

Guida ai monumenti. Porto Torres Monumenti Aperti 2011

Transcript of Porto Torres Monumenti Aperti 2011

Page 1: Porto Torres Monumenti Aperti 2011
Page 2: Porto Torres Monumenti Aperti 2011
Page 3: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

28 29 Maggio 2011

Porto TorresMonumenti Aperti

COMUNE DI PORTO TORRES

Page 4: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

2 porto torres

Comune di Porto TorresBeniamino ScarpaSindacoFrancesco PorcuAssessore al Patrimonio Archeologico, Turismo e CommercioDott. Guido CalziaUfficio cultura, turismo spettacolo e sport

Segreteria organizzativaAusilia Piga, Silvia Mura, Laura Zicchi, Maurizio Melis (L’ibis)Ilaria Facchini, Elena Fratus, Mariantonietta Montesu, Valentina Peru, Michela Piga, Giancarlo Pinna, Gabriella Sotgiu (Turris Bisleonis)Veronica Pisu, Antonella Sanna (Asinara 4X4)

Gruppo locale di coordinamentoMaurizio Melis, Mariantonietta Montesu, Antonella Sanna

Schede monumenti a cura di:A. Boninu, P. Congiatu, D. Deriu, M. Melis, A. Sanna, M. Montesu, V. Peru, M. Piga, G. Piras, G. Sotgiu

Si ringrazia

Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Sassari e NuoroDott. Bruno MassabòSoprintendenteDott.ssa Antonietta BoninuResponsabile della sede operativa di Porto Torres e Direttore dell’Antiquarium TurritanoFranco Sattasede operativa di Porto Torres

Ente Parco Nazionale dell’AsinaraAvv. Pasqualino Lorenzo Federici, PresidenteDott. Carlo Forteleoni, DirettoreIng. Pierpaolo Congiatu, Ufficio Tecnico

Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di SassariMons. Giancarlo Zichi

Parrocchia dei SS.MM. Gavino, Proto e GianuarioDon Mario Tanca

Università degli Studi di SassariProf. A. MastinoMagnifico RettoreProf. G. PianuDocente di Archeologia e storia dell’arte greca e romana

Dott.ssa E. Cicu, Dott.ssa F. Corrias, Dott.ssa M.B. Cocco e studenti di Scienze dei Beni Culturali e del Progetto Bubastis

Accademia delle Belle Arti di SassariProf. Antonio BisacciaDirettore

Scuola Civica di Musica di Porto TorresProf.ssa Donatella Parodi Direttore

Gruppo di Coordinamento locale Porto Torres

Page 5: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

3monumentiaperti

Una città con più di duemila anni di storia, in cui sono ben visibili le testimonianze dell’età preistorica, dell’età romana e del periodo

medievale, non poteva rimanere indifferente di fronte a un evento che si pone l’obiettivo di tramandare la cultura del territorio e dare il giusto valore al patrimonio monumentale della Sardegna. A Porto Torres, per la prima volta, fa tappa Monumenti Aperti, un’iniziativa capace di conciliare in un unico progetto la promozione turistica con la ricerca dell’identità attraverso l’aggregazione di studenti, operatori culturali e turistici e componenti delle associazioni. Si tratta di un appuntamento importante, che ha richiesto un profondo e accurato lavoro in questi mesi da parte di tutti i soggetti coinvolti. La grande disponibilità offer-ta dal gruppo tecnico, dai dirigenti scolastici, dagli operatori e dalle associazioni ci fa capire che la nostra comunità comprende bene le potenzialità dei beni culturali che insistono nel nostro territorio e che ha voglia di impegnarsi a fondo per mettere, finalmente, in buona luce questo settore. È un dovere di tutte le istituzioni competenti, perciò, percorrere la strada della valorizzazione dei nostri monumenti, che rappresentano una risorsa culturale consolidata, da preservare, ma anche una risorsa attorno a cui costruire un’economia legata alla nostra identità e al nostro patrimonio archeologico.

Beniamino Scarpa Sindaco di Porto Torres

L’assessorato da me guidato è nato per lavorare alla valorizzazio-ne dei beni archeologici, monumentali, ambientali e paesaggistici

che la nostra città ha sul territorio comunale. I beni sono tutti patrimo-nio della nostra cultura e della nostra identità, ma rendendoli fruibili ai visitatori possono fornire anche una risposta economica al settore turistico. La valorizzazione delle risorse passa attraverso la loro cono-scenza: questa è la condizione necessaria affinché si sviluppi un turi-smo consapevole, in cui tutte queste risorse siano volano di crescita per Porto Torres. Monumenti Aperti nasce da un’azione corale dei soggetti che sono deputati a dare gambe a questo percorso virtuoso: le amministrazioni locali e le autorità scolastiche, insieme alle diverse istituzioni ed enti, associazioni e forze vive e produttive del territorio. I monumenti vengono “adottati” dai ragazzi delle scuole di ogni età, dalle elementari all’Università. Loro ne acquisiscono storia e carat-teristiche, siano essi resti dell’età romana o necropoli antichissime, chiese o case nobiliari, fontane o spiagge. Insomma, tutto quello che possediamo e che troppo spesso siamo abituati a guardare in modo scontato e superficiale. Al termine di un percorso didattico gli studenti hanno il compito di descrivere il monumento ai visitatori, indossando i panni delle guide turistiche. Credo che il risultato più bello di Monumenti Aperti sia pro-prio il fatto che i nostri giovani e giovanissimi si impadroniscono dei luoghi in cui sono nati e in cui vivono. Quando la manifestazione sarà terminata nelle loro menti rimarranno saperi e valori che potranno difendere, in quanto cittadini consapevoli e orgogliosi, e trasmettere anche ai più grandi con il loro entusiasmo e la loro vitalità.Porto Torres sta attraversando una fase difficile di passaggio da una monocultura industriale alla ricerca delle alternative possibili. Que-ste ultime non possono che fare riferimento alla storia, al territorio, ai giovani. La manifestazione per la nostra comunità non è solo uno sguardo al passato, ma un esempio da cui partire per costruire il nostro futuro.

Francesco Porcu Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Archeologico e turismo

Page 6: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

4 porto torres

Consiglio Regionale della Sardegna Claudia Lombardo Maria Santucciu Regione Autonoma della Sardegna Assessorato al Turismo Luigi Crisponi Artigianato e Commercio

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport

Direzione Regionale per i Beni Culturali Maria Assunta Lorrai e Paesaggistici della Sardegna Sandra Violante

M.I.U.R. Ufficio Scolastico Regionale Enrico Tocco per la Sardegna Rosalba Crobu

Comune di Cagliari Emilio Floris Giorgio Pellegrini

Provincia di Cagliari Graziano Milia

Ufficio Regionale Francesco Tamponi Beni Culturali Ecclesiastici

UPI Sardegna Roberto Deriu

ANCI Sardegna Salvatore Cherchi Umberto Oppus

Università degli Studi di Cagliari Giovanni Melis Roberto Coroneo Università degli Studi di Sassari Attilio Mastino Pinuccia Simbula

Imago Mundi Associazione Culturale Fabrizio Frongia Armando Serri

Consorzio CAMU’ Centri d’Arte e Musei Francesca Spissu Giuseppe Murru

Società Cooperativa Sociale Il Ghetto Alessandro Piludu Nicoletta Manai

Confesercenti Regione Sardegna Marco Sulis Confcommercio Sardegna Gavino Sini

Agenzia Nazionale Gianpiero Liori Sviluppo Autonomia Scolastica

Sardegna Solidale Roberto Copparoni Centro Servizi per il volontariato

Il ComitatoScientifico Regionale

Page 7: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

5monumentiaperti

Turismo e cultura sono un binomio ideale per l’Isola, terra ricca di segni e tracce della sua vicenda millenaria.

La Sardegna custodisce con orgoglio le sue tradizioni ma è protesa costantemente verso nuovi linguaggi per promuove-re la sua immagine e per far conoscere anche i suoi aspetti più insoliti. Tra questi, c’è uno straordinario patrimonio di beni culturali, composto da antichi palazzi e castelli, basiliche e chiese, musei e biblioteche, parchi minerari e archeologici, disseminati in tutto il territorio, dalle coste all’interno.Monumenti che si aprono come uno scrigno e rivelano tesori, da preservare con cura innanzitutto, poi da riscoprire per i sardi stessi e, nel contempo, da condividere con i visitatori con l’ospitalità e l’accoglienza delle quali l’Isola è capace.Monumenti Aperti è un percorso intriso di fascino attraver-so il quale si svelano la storia e l’identità sarde. Apriamo e mostriamo con fierezza gli edifici storici, mezzo straordinario per trasmettere un’emozione speciale e opportunità unica di promozione del territorio.La manifestazione è l’emblema della nostra idea di turismo culturale, di integrazione e trasversalità fra istituzioni e di va-lorizzazione dell’‘altra stagione’. Turismo e cultura una com-binazione perfetta.

Luigi CrisponiAssessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio

è la riscoperta del nostro immenso patrimonio monumenta-le e culturale. La consapevolezza che dobbiamo rendere

fruibili a tutti la nostra memoria storica e culturale. Quella che ha fatto grande la nostra Isola e che, con Monumenti Aperti, riportiamo alla luce, mettendo in mostra il nostro passato e il nostro presente con la consapevolezza che dobbiamo tra-mandarlo gelosamente, nel migliore dei modi, alle generazioni future.Il mio assessorato al riguardo sta lavorando ad un progetto di valorizzazione globale di tutti i siti culturali della Sardegna, da presentare alla Comunità Europea.Con Monumenti Aperti testimoniamo quanto la cultura non sia un bene privato, ma collettivo, che aspetta di essere risco-perto, esposto, valorizzato, divulgato, fruito.Le nostre bellezze monumentali, testimoni della nostra identi-tà di sardi, sapranno sicuramente dare ad un pubblico sem-pre più attento e consapevole delle potenzialità del nostro patrimonio artistico-architettonico, forti emozioni.Un momento popolare e di festa che raduna intorno a sé gio-vani e meno giovani, studiosi della materia e semplici curiosi, studenti e volontari culturali, ma tutti ugualmente coinvolti in un’attesa opportunità di arricchimento culturale. Sergio MiliaAssessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport

Page 8: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

6 porto torres

Eventi Collaterali

EVENTI COLLATERALI PORTO TORRES

Sabato 28 maggio, ore 15.30Atrio Metropoli della Basilica di San GavinoApertura della manifestazione con esibizione di Tamburini, Trombet-tieri e Majorettes a cura dell’AGET, Majorettes “Giudicessa Adelasia di Torres” e Tamburini e trombettieri di Porto Torres

Sabato 28 maggio, ore 17.00Atrio MetropoliConcerto dell’ensemble strumentale del corso ad indirizzo musicale Monte Angellu e degli studenti della Scuola Civica di MusicaA cura della Scuola Media di Porto Torres e Scuola Civica di Musica “Fabrizio De Andrè”

Sabato e domenica 28 e 29 maggio(inaugurazione sabato ore 18.00)Antiquarium TurritanoAlla scoperta dell’Archeologia, presente, passato, futuro. Mostra d’arte contemporaneaA cura di AZ.NAMUSN.ART

Sabato 28 maggio, ore 18.30Museo del PortoLetteratura e identità. Incontro con Bachisio BandinuA cura della Libreria Internazionale Koinè

Sabato 28 maggio, ore 21.00Partenza da Atrio Metropoli (Basilica di San Gavino)Porto Torres insolita. Visita animata notturna tra storia e leggendaA cura di Annarita Chiocca, Stefano Chessa, Luisella Conti, Antonella Sanna, Maurizio Melisinfo e prenotazione (obbligatoria)mobile: +39 3406139741 | [email protected]

Domenica 29 maggio, ore 10.30Museo del PortoDibattito dal titolo “Navigazione e Sardegna Nuragica” con Paolo Va-lente PoddigheA cura dell’Ass.ne Sviluppo e Rinascita e Libreria Nemo Gulliver

Domenica 29 maggio, ore 18.00Museo del PortoPresentazione del progetto "Spedizione Nur, progetto di costruzione nave nuragica"A cura di Roberto Barbieri, Giampiero Pianu, Eugenio Muroni, Loren-zo Nuvoli e Libreria Internazionale Koinè

Domenica 29 maggio, ore 19.00Palazzo del Marchese Esibizione Corale con musiche dell’Ottocento e popolariA cura dei Cantori della Resurrezione

Page 9: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

7monumentiaperti

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Parco ArcheologicoRacconti di Pietra. Laboratorio di archeologia su abbigliamento e ali-mentazione in età romanaA cura de L’ibis con i partecipanti del Progetto Agoràinfo e prenotazione (obbligatoria)mobile: +39 3406139741 | [email protected]

Sabato e domenica 28 e 29 maggioParco ArcheologicoRievocazione storica di età romanaA cura dell’Associazione Sardinia Romana e Ad Signa Milites(Legio III Augusta)

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Degustazione itinerante ed esposizione fotografica presso attività commerciali di Porto Torres.a cura del Centro Commerciale Naturale “Le Botteghe Turritane”

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Palazzo del MarcheseMostra di costumi a cura degli studenti del corso di Costume per lo Spettacolo e Mostra didattica delle scuole di tecniche della scultura, plastica ornamentale e scultura a cura del Prof. T. Caria.Accademia delle Belle Arti di Sassari

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Palazzo del MarcheseMostra del vestiario tradizionale di Porto TorresA cura dell’Associazione Culturale Intragnas

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Museo del PortoMostra fotografica “In Porto Torres”A cura di MAnA

Sabato e domenica 28 e 29 maggioTorre AragoneseEsposizione di abiti del periodo medievaleA cura dell’ Associazione Giudicato di Torres

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Domus de Janas di Su Crucifissu MannuAttività di riproduzione di strumenti preistoriciA cura degli scout C.N.G.E.I. di Porto Torres

Sabato e domenica 28 e 29 maggio Scuola Elementare De AmicisMostra dal titolo “Cent’anni di scuola”A cura della classe VA del De Amicis

Page 10: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

8 porto torres

EVENTI COLLATERALI ASINARA

Domenica 29 maggio, ore 11.00Cappella Austroungarica (Asinara)Lettura poesieA cura dell’Associazione Errabonda Fabrizio Pittalis

Domenica 29 maggio ore 11.30Ospedale (Casa del Parco, Asinara)Immagini dal Golfo di Franco PistiddaA cura dell’Associazione FIDAPA

Domenica 29 maggio ore 12.00 Ospedale (Casa del Parco, Asinara)Le attività del Centro Recupero Animali Marini dell’AsinaraA cura dell’Associazione CRAMA

Domenica 29 maggio, ore 13.00Chiesa di Cala Reale (Asinara)Concerto dell’Ars Musicandi Ensemble A cura dell’ Associazione Musicando Insieme

Domenica 29 maggio, ore 15.00Ospedale (Casa del Parco, Asinara)L’Asinara raccontata attraverso i suoi toponimiA cura di ASS. DEA

Domenica 29 maggio, ore 15.30Ospedale (Casa del Parco, Asinara)Le attività dell’osservatorio faunistico di Tumbarino-Parco Nazionale dell’Asinara A cura dell’Associazione Centro Studi Fauna

Domenica 29 maggio (in abbinamento alle visite guidate degli studenti)Domus de janas di Campu Perdu (Asinara)Echi di janas. LettureA cura delle Dott.sse C. Tedde e A. Sanna

Domenica 29 maggioManeggio Cavalcando L’Asinara di Campu Perdu (Asinara)Attività educativa con cavalli e asinelli dell’isolaA cura di Cavalcando l’Asinara Assial

Page 11: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

9monumentiaperti

I Monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato 28 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica 29 maggio dalle ore 9.00 alle ore 20.00.Gli orari di apertura di alcuni monumenti potrebbero non coincidere con quelli della manifestazione.

Nella Basilica di San Gavino le visite guidate verranno sospese duran-te le funzioni religiose (sabato dalle ore 19.00 alle ore 20.00 e dome-nica dalle ore 10.00 alle ore 11.00 e dalle ore 19.00 alle ore 20.00).

Sarà assicurato un servizio navetta da Porto Torres al sito archeolo-gico di Su Crucifissu Mannu a partire da Largo Sabelli (incrocio con via Giuseppe Manno).

Le visite ai monumenti sull’Isola dell’Asinara si svolgeranno solo du-rante la giornata di domenica 29 maggio. Il trasporto marittimo per l’Asinara si svolgerà su prenotazione in base ai posti disponibili. L’organizzazione non garantisce il trasporto marittimo in caso di con-dizioni meteo avverse.

TRASPORTI MARITTIMI PER L'ASINARA (SOLO SU PRENOTAZIONE)

Da Porto Torres a Cala Reale A/R (Delcomar)Informazioni: e-mail [email protected] | tel. 079508042

Da Stintino (Mizar s r.l.- M/N LEM - M/N ALCOR)Stintino (Tanca Manna)-Cala Reale, ore 10.30Cala Reale- Stintino, ore 16.00Info e prenotazioni (fino ad esaurimento posti)e-mail: [email protected] - mobile: 3281057927

Da Stintino (gratuità A/R per 48 persone con prenotazione obbligatoria)Stintino (Porto di Tanca Manna)-Fornelli, ore 9.30- Motonave LemFornelli-Cala Reale con TreninoasinaraInformazioni e prenotazione (obbligatoria): eQuòrea | Tel. 079976542e-mail: [email protected] | www.treninoasinara.it

Nella giornata della manifestazione sarà possibile, oltre alla visita ai monumenti di questa brochure, effettuare anche la visita con gli ope-ratori del Parco (è però necessario prenotare contattando il singolo operatore scelto). La lista degli operatori è scaricabile dal sito internet www.parcoasinara.org.

INFOUfficio Informazioni e Accoglienza TuristicaPiazza Garibaldi, 17e-mail [email protected]. 0795008711 L’ibise-mail [email protected] | mobile +39 3406139741

Informazioni Utili

Page 12: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

10 porto torres

Eretta nell’XI sec. sulla sommità del colle Monte Agellu la basilica rap-presenta una delle massime espressioni del Romanico in Sardegna ed un unicum per la sua pianta a sviluppo longitudinale, caratterizzata dalla presenza di due absidi affrontate. La sua particolare icnografia ha destato grande interesse tra gli studiosi, alcuni dei quali l’hanno in passato attribuita ad un progetto unitario mentre altri a ripensa-menti successivi. Gli studi più recenti propongono due fasi costruttive

in tempi ravvicinati, con inizio dall’abside orientale ed amplia-mento verso ovest.Secondo il Conda-ghe di San Gavino (apografo del 1620) l’edificatore sarebbe stato Comita, sovrano di Torres e Arborea, che affidò i lavori a 11 magistri pisani. L’aula, in conci calcarei, è di-visa in tre navate da 22 colonne di spoglio e tre coppie di pilastri cruciformi. La navata centrale è coperta a capriate mentre le na-vatelle sono voltate a crociere rialzate. Nelle murature, de-corate all’esterno da una serie continua di archetti poggianti a coppie su lesene, si aprono monofore gra-

donate e, in numero maggiore, a sguanci lisci. Nel fianco N si conser-vano l’unico portale romanico (decorato da una lunetta istoriata e da figure antropo-zoomorfe) e due epigrafi funerarie medievali. A sud si apre il bel portale gemino, realizzato nel Quattrocento in stile gotico-catalano. Il tetto, coperto con lastre plumbee, è decorato lungo il crinale da 61 torrette cilindriche collegate tramite archetti merlati e con la statua di s. Gavino al centro. La basilica è dedicata ai SS.MM. turritani Gavino, Proto e Gianuario, martirizzati a Turris Libisonis nel 303 sotto Diocleziano e Massimiano. Le loro reliquie sono custodite nella cripta seicentesca, realizzata al di sotto della navata centrale dopo la conclusione degli scavi intrapresi nel 1614 per ricercare il luogo della memoria martiriale.

Piazza Martiri Turritani

Basilica e cripta di

San Gavino

Page 13: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

11monumentiaperti

Atri

Metropoli e Comita

Le aree che si aprono a Nord e Sud della basilica di S. Gavino sono state sottoposte di recente ad indagini che hanno permesso di rico-struire le dinamiche storico-archeologiche antecedenti la realizzazio-ne della chiesa romanica.L’atrio Comita, sito a Nord e cinto dalla cortina delle cumbessias cin-quecentesche, si caratterizza per la successione di tre fasi strutturali, che si sovrappongono all’area funeraria pagana di età romana che occupava la collina del Mons Agellus. Una prima monumentalizzazio-ne dell’area, legata alla necropoli paleocristiana e al culto martiriale, si sviluppa tra la fine del IV e la prima metà del VI secolo d.C., con la costruzione di una prima aula di culto mononave con abside a Nord-Est, ampliata nella prima metà del V secolo con due navate laterali e il nartece. Tra l’altomedioevo e la prima età giudicale l’area subisce un’ulteriore monumentalizzazione con la costruzione di un edificio di culto più ampio, orientato Nord-Ovest Sud-Est, di cui resta il portico rivestito di lastre di calcare. Le strutture sono state protette e ricoperte per ga-rantire la conservazione delle stesse e delle fondazioni della Basilica romanica. Sull’attuale piano di frequentazione sono state collocate lastre di pietra che riproducono il perimetro degli edifici paleocristiani e medievali documentati dagli scavi archeologici. Nell’atrio Metropoli, a Sud, gli scavi hanno portato alla luce una fase di necropoli molto ricca, con sepolture ricoperte da mosaici e arric-chite da pitture, lastre di marmo recanti gli epitaffi funerari, che ricon-ducono l’area ad un contesto cristiano privilegiato, estesosi sotto la spinta del culto martiriale dal IV sino al VI secolo d.C. Nel ripristinare la piazza l’area funeraria è stata conservata sotto la nuova struttura, per consentire così la visita con un percorso calibrato sulla vulnerabilità delle tombe.Il cantiere per la costruzione della chiesa romanica, tra XI e XII secolo, ha intaccato e obliterato le fasi strutturali e funerarie documentate dagli scavi, configurando il complesso sacro così come lo si conosce oggi, con la grande Basilica che sovrasta la cima del colle circondata dagli edifici che delimitano i due atri, in una composizione architetto-nica che enfatizza il monumento.

Presso Basilica di San Gavino

Page 14: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

12 porto torres

Cumbessiased edifici annessi

Nel medioevo la basilica di S. Gavino doveva essere probabilmente circondata da edifici posti a sua protezione. Nell’attuale area di Atrio Comita, dirimpetto al fianco N del monumento, sorgono le costruzio-ni chiamate cumbessias (termine che in sardo indica le case dei pel-legrini). Erano queste le abitazioni che ospitavano i fedeli giunti in città in occasione della festa dei Santi Martiri Turritani ed il cui impianto at-tuale risale ai secoli XVI-XVII. All’esterno della cumbessia intitolata a s. Gavino è inserita l’epigrafe marmorea del 1619 che ricorda l’erezione della domus della Confraternita dei Santi Martiri Turritani, anche detta ‘di s. Gavino’ (dal santo patrono) o ‘dei Bainzini’. I confratelli avevano il compito di organizzare l’accoglienza dei pellegrini provenienti da Sassari, città da sempre legata al culto dei Martiri e dove la Confra-ternita aveva nella chiesa di S. Michele una sede omologa a quella di Torres. Nell’angolo SO delle cumbessias recenti lavori di restauro hanno restituito un ambiente voltato a crociera identificato come sala capitolare (aula dove si tenevano le riunioni del Capitolo Turritano).Proseguendo verso sud incontriamo quella che probabilmente era la Domus Episcopi, (residenza dell’Arcivescovo di Torres) e che oggi ospita la casa di riposo fondata a metà Novecento dai coniugi Bic-cheddu-Deroma; la casa conserva ancora tracce del suo passato e parte degli antichi arredi.Su Atrio Metropoli (spazio che si apre sul fianco sud della basilica) si affacciano l’attuale sacrestia, due abitazioni e la casa-famiglia “Sant’Angela Merici”, struttura che custodisce al suo interno una cappella forse cinquecentesca. La sacrestia doveva essere in epoca medievale la Domus Canonicorum, edificio che accoglieva i canonici consentendogli di vivere comunitariamente il loro ministero.

Presso Basilica di San Gavino

Page 15: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

13monumentiaperti

La chiesa di San Gavino a Mare o Balai Vicino posa le sue fondamen-ta su uno scoglio a picco sul mare, in prossimità della spiaggia di Ba-lai. Fu eretta in quel luogo perché, secondo la tradizione, negli ipogei ad essa adiacenti furono sepolti i martiri Gavino, Proto e Gianuario. L’edificio è ad un’unica navata con volta a botte, retta da archi dou-bleaux. È orientato verso N a causa della conformazione della roccia dove è stato costruito. Dietro l’altare una porta collega il presbiterio ad un vano in blocchi calcarei, coperto a botte, la cui funzione a tutt’oggi non è stata ancora chiarita (forse una cisterna d’età romana trasformata nell’altomedioevo in sacello). Dall’aula di culto è possibi-le accedere a uno degli ipogei d’epoca romana che si aprono sulla stessa roccia dove sorge la chiesa. Al suo interno ancora oggi sono visibili i loculi dove la tradizione tramanda fossero stati nascosti i corpi di Gavino, Proto e Gianuario dopo la decapitazione. Nella parete O vi è una una nicchia absidata nella quale, in origine, era collocato un piccolo altare poi sostituito da un altro, più grande, in blocchi di tufo. La chiesa è aperta dal 3 maggio a Pentecoste, periodo in cui ospita i simulacri lignei dei martiri.A circa due km di distanza da Balai Vicino, sul costone di roccia dove si tramanda siano stati decapitati i tre martiri, sorge la piccola chiesa di Balai Lontano. L’edificio, in calcare locale e con volta a bot-te, sembra essere la ricostruzione di uno precedente non facilmente databile. All’interno misura 475 cm di lungh. e 326 cm di largh. Agli spigoli della facciata s’intravvedono due colonne in granito grigio. A Balai Lontano il 25 ottobre si celebra la messa in ricordo del martirio di s. Gavino, mentre il 25 aprile lo si festeggia in qualità di protettore degli agricoltori.

via Balai e strada litoranea per Platamona

Balai Vicino e Lontano

Page 16: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

14 porto torres

Torre Aragonese

La torre aragonese fu costruita nel 1325 a difesa del porto di Torres per decisione dell’ammiraglio aragonese Francesco Carroz. Impie-gata per la difesa e l’avvistamento, la sua forma ottagonale richiama la matrice catalana e l’avvicina alla torre di Porcuna (Jaén). Costruita in pietra locale, è alta circa 14 m e larga 13. Si articola su tre livelli: il secondo piano ha una particolare copertura realizzata nel XVI sec., costituita dall’unione di una volta stellare con una crociera costolo-nata e pilastro centrale. La terrazza ha un ballatoio aggettante su caditoie. Nel XV sec. la torre ha svolto principalmente la funzione di sede del controllo doganale e fiscale, mentre nel XVI sec., inserita nel sistema di difesa costiero, fu usata come baluardo contro gli attacchi dei barbareschi. Alla fine del ‘500, in seguito all’istituzione della “Rea-le amministrazione delle torri”, la fortaleza (forte) fu affidata al governo di un alcayde (comandante della torre). Nel XVII sec., in concomi-tanza con il diffondersi delle epidemie di peste, i guardiani ebbero inoltre il compito di vigilare perché navi sospette non attraccassero nel porto. Nel 1627 non resistette all’attacco dei mori di Biserta che in quell’occasione arrecarono gravi danni anche alla basilica turritana. Nel corso dei secoli la torre ha subito molteplici restauri che ne hanno modificato profondamente il suo aspetto. La lapide marmorea collo-cata nel lato SO ricorda i lavori fatti eseguire nel 1765 dal Prefetto di Sassari. Alberto Della Marmora la scelse come punto geodetico per la realizzazione della carta della Sardegna. Fu quindi utilizzata come faro ai primi del ‘900. Negli anni Ottanta dello stesso secolo è stata completamente rivestita di intonaco in seguito ad un intervento di restauro che ha suscitato molte discussioni.

Corso Vittorio Emanuele II (area portuale)

Page 17: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

15monumentiaperti

Parco Archeologico

Terme Maetzke

Il complesso termale, dal nome dell’archeologo che lo portò alla luce negli anni sessanta del XX secolo, si estende nel limite orientale dell’area archeologica, separato dai consistenti interventi di sbanca-mento della collina eseguiti, per la costruzione della linea ferroviaria, e ora ricollegato attraverso un ponte pedonale. A causa dell’elemento di cesura risulta non facile la percezione della vastità dell’area, che, insieme al grande complesso delle Terme Centrali, costituì dal III se-colo d.C. un grande e frequentatissimo spazio pubblico di incontro e confronto. In base alle recenti indagini archeologiche la possente fase termale a carattere pubblico, riconosciuta nei diversi vani conti-gui inerenti alle pratiche termali, si sovrappone e oblitera un quartiere abitativo privato più antico, risalente al I secolo d.C., caratterizzato da Domus riccamente decorate da rivestimenti musivi e tarsie mar-moree, e dotate di impianto termale privato. Tra i reperti lo scavo ha restituito un elemento marmoreo di fontana raffigurante un Sati-ro, esposto all’Antiquarium turritano. Tale rinvenimento rimarca, con i suoi significati intrinseci, la diffusione che il culto di Dioniso, a cui il personaggio del satiro fa riferimento, ha avuto nella città di Turris Libisonis, accentuandone il carattere di città-porto aperta al mondo Mediterraneo.

Info: Antiquarium Turritano, via Ponte Romano, 99

Page 18: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

16 porto torres

Nella parte occidentale del’area archeologica è ubicata la Domus denomi-nata dei Mosaici, un edi-ficio a pianta complessa caratterizzato dalla pre-senza di numerosi rivesti-menti musivi pavimentali. L’edificio sfrutta il pendio naturale verso ovest, ed è strutturato su due piani, che comunicano tramite una scala. Il piano inferiore, composto da quattro vani e due vasche afferenti ad un ambiente centrale, sono decorati con mosaici poli-cromi che sviluppano temi geometrici e figurativi, tratti dal mondo marino e dal-la sua fauna. Uno dei vani conserva parte della cupo-la di copertura. Gli elevati in alcuni punti si sono preser-

vati fino all’innesto delle volte, e mostrano parte degli originali strati di intonaco e dei rivestimenti in marmo pregiato. Il piano superiore, in-dagato in parte, conserva un unico vano rettangolare con pavimento rivestito da mosaico, dalle cui fessure si nota il sistema di suspensu-rae, sostegni di mattoni, adibito al riscaldamento dell’ambiente. Tutto il complesso era dotato infatti di un sistema di canalizzazioni orizzon-tali e verticali, funzionali al controllo delle temperature degli ambienti.La raffinatezza e i temi dell’apparato decorativo riconducono la Do-mus ad una committenza elevata, un cittadino di alto rango con evi-denti legami con il mare, e collocano la costruzione nel I secolo d.C. Per consentire la visita del monumento e per garantire la conservazio-ne delle strutture è stata allestita una tensostruttura provvisoria, che oltre a proteggere il sito, ricrea, grazie anche ad un sistema di illumi-nazione, l’effetto di delimitazione degli ambienti che il complesso ave-va quando le coperture erano ancora in posto. Ulteriori interventi di scavo, con progetto di conservazione, consentiranno di completare le conoscenze riguardanti lo sviluppo complessivo della struttura, di-sposta a ventaglio sul pendio, e di arricchire il repertorio dei mosaici.

Parco Archeologico

Domus dei Mosaici Info: Antiquarium Turritano, via Ponte Romano, 99

Page 19: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

17monumentiaperti

Parco Archeologico

Terme Pallottino

L’edificio termale si trova lungo il limite settentrionale dell’area arche-ologica e prende il nome dall’archeologo che lo portò in luce negli anni 1941-42. Lo sviluppo complesso della struttura non è noto nella sua interezza, ed è tutt’oggi soggetto a indagini archeologiche con un progetto sostenuto da un Accordo sottoscritto dalla Soprinten-denza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, dalle Università di Cagliari e Sassari e dal Comune di Porto Torres. La ricostruzione attualmente visibile mostra una successione di tre vani principali contigui, due dei quali absidati, caratterizzati da un siste-ma di riscaldamento delle pareti e dei pavimenti. Numerosi i mosaici a decorazione geometrica, che rivestono i piani pavimentali, e che collocano la struttura alla fine del III secolo d.C. Il complesso monu-mentale si estendeva anche lungo la sommità del pendio in direzione Sud Est. Gli scavi più recenti ampliano le conoscenze e pongono l’accento su nuovi spunti interpretativi riguardo una funzione pubblica piuttosto che privata della struttura. L’impianto configura, per il III se-colo d.C., tutta l’area prospiciente il porto come luogo prescelto delle attività comuni della città, estese anche ad altri edifici pubblici vicini.

Info: Antiquarium Turritano, via Ponte Romano, 99

Page 20: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

18 porto torres

Page 21: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

19monumentiaperti

Page 22: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

20 porto torres

Parco Archeologico

Ponte Romano

Fra il centinaio di ponti romani della Sardegna la struttura turritana è l’unica a conservare intatto l’impianto originario funzionante. Interven-ti di restauro hanno interessato gli elevati e i parapetti, recentemente ripristinati con il risarcimento di consistenti lacune. Per raggiungere il settore occidentale della pianura della Nurra, ricco di campi produt-tivi, di minerali e di aree da dedicare ad attività artigianali, la città di Turris Libisonis Colonia Iulia ha realizzato un’opera architettonica ec-cezionale, che si sviluppa per 135 metri. Il superamento delle acque del Fiume Mannu, a 200 metri dalla foce, è assicurato da 7 imponenti arcate con raggio decrescente da ovest verso est. Su entrambi i ver-santi tra la prima e la seconda arcata da ovest è stata ricavata una nicchia per accogliere le statue di divinità protettrici della navigazio-ne e dell’attività commerciale. L’impianto delle arcate, realizzata con blocchi di calcare, è stato consolidato da una pavimentazione in la-stre di trachite. Nel corso dei secoli sulla carreggiata è stata obliterata la pavimentazione originaria in lastre di trachite e basalto, in parte oggi visibile nel tratto orientale. La solida struttura del ponte rivela un programma di investimento pubblico riscontrabile nella politica attuata dall’imperatore Augusto nel primo decennio del I secolo d.C. anche in altre città di interesse e valore strategico.

Incrocio tra via Ponte Romano e via Fontana Vecchia

Page 23: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

21monumentiaperti

Inaugurato nel 1984, persegue l’obiettivo di presentare il patrimonio archeologico della Colonia Iulia Turris Libisonis. Il percorso espositivo, articolato su due piani, in un edificio costruito sull’area archeologi-ca con dimensioni e forme prescelte in astratto rispetto ai materiali archeologici, ha subito una serie di modifiche, integrazioni e aggior-namenti. Nella realtà merita, in relazione alle scoperte degli anni re-centi, un progetto di rinnovamento da affidare anche ad un apparato informativo, che possa costituire insieme l’introduzione e l’approfon-dimento della visita nella contigua area archeologica. La funzione di luogo della cultura aperto al pubblico si traduce anche in iniziative ed eventi di valorizzazione del patrimonio archeologico e di attività culturali accolte dal pubblico con grande interesse. Fra le sculture di marmo sono rilevanti le sta-tue rappresentanti magistrati della città, togati e caratteriz-zati dagli attributi del ruolo, rotolo e capsula, e un ma-scherone di Sileno utilizzato in una fontana. Un altare di marmo, dedicato alla divinità egiziana Bubastis dal sacer-dote C. Cuspius, reca i nomi dei consoli del 35 d.C. Un plastico della città permette di presentare l’impianto to-pografico sviluppatosi con un sistema viario regolare, rispettato in parte dalla città contemporanea. Al piano su-periore una vista sul monu-mento delle Terme Centrali, denominato Palazzo di Re Barbaro, ed un plastico del complesso architettonico conducono in un percorso articolato sulle Terme Pallot-tino, sulle Terme Maetzke, e che espone ceramiche fini da mensa, anfore, mosaici. Gli ambiti delle necropoli si sviluppano attraverso sarcofagi, mosaici funerari e oggetti dei corredi, monete, ceramica, biberon, gioielli. Attorno al vano scala la Collezione Comunale costitu-isce un caso tipico di una raccolta di oggetti provenienti da più parti, probabilmente tutti dalla Sardegna e da Porto Torres, compresi tra l’età del Bronzo e l’età imperiale.

via Ponte Romano, 99

Antiquarium Turritano

Page 24: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

22 porto torres

Nell’ampio tratto costiero compreso tra il porto e la chiesetta di Balai sono numerosi i rinvenimenti di sepolture di diverse tipologie, che riportano ad un utilizzo dell’area a scopo cimiteriale, in un arco cro-nologico compreso tra il II al VII secolo d.C.Nel pendio che si affaccia verso la spiaggia della Renaredda si trova l’ipogeo di Tanca Borgona, che ha restituito trentadue inumazioni, deposte tra il III e la seconda metà del IV secolo d. C. Il monumento si sviluppa attorno ad una ambiente centrale, nelle cui pareti sono stati ricavati otto arcosoli, che ospitavano i sarcofagi dei defunti. Altre deposizioni sono state poste nel pavimento dell’ambiente, in sem-plici formae. Il soffitto è retto da due pilastri risparmiati nel banco roccioso. L’importanza del monumento si caratterizza anche per gli affreschi che contrassegnavano gli arcosoli, e per i rivestimenti musivi

recanti gli epitaffi funerari, che ricoprivano le formae del pavimento. Nella stessa area dell’Ipo-geo di Tanca Borgona, sorge un particolare monu-mento denominato colom-bario, per la finalità propria ovvero conservare in con-tenitori di marmo, di ter-racotta, di vetro, le ceneri dei defunti. La struttura ha

pianta circolare ed è realizzata in opera cementizia. Nelle pareti inter-ne sono presenti 8 nicchie utilizzate per la deposizione delle urne ci-nerarie. La parte interna del monumento è intonacata, mentre la parte esterna è priva di intonaco: tale fatto suggerisce l’ipotesi che la strut-tura fosse interrata fin dall’origine. Una colonna cilindrica costruita al centro è stata interpretata come sostegno per una copertura lignea. La struttura, collocata nella vasta necropoli orientale, è riconducibile ad una utilizzazione da parte di un gruppo sociale e/o parentale riuni-to in associazione, ed è datata al II secolo d.C. Proseguendo verso oriente, nell’area retrostante l’Istituto Nautico, scavato nella medesima collina calcarea, si trova il complesso ipo-geico di Scoglio Lungo, in uso tra il III e il VII secolo d.C. Comprende quattro ambienti adiacenti nelle cui pareti si aprono numerosi arcoso-li. Alcune delle cinquanta sepolture individuate, distribuite tra sarcofa-gi e formae, hanno restituito oggetti di corredo, tra cui una brocca in rame, gioielli di bronzo e argento, un pettine in osso e una stadera in bronzo. Tra gli oggetti in ceramica una brocchetta costolata monoan-sata di V-VI d.C. L’evidente relazione architettonica e rituale esistente tra l’Ipogeo di Tanca Borgona e quello di Scogliolungo li riconduce alla scelta di piccole comunità, con legami di tipo socio-economico e/o familiare, che hanno deposto i defunti all’interno di spazi riservati, distinti e monumentalizzati, e arricchiti con soluzioni decorative che rimarcano la posizione sociale dei committenti.

Tombe ad arcosolio del Nautico

Ipogeo e Colombario di Tanca Borgona

via Principessa Giovanna, 54 (presso Palestra Nautico) e via Lungomare, 10 (presso condominio)

Page 25: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

23monumentiaperti

Museo del PortoIncrocio tra via Azuni e via Porto (vicinanze di P.zza Dogana)

L’edificio del Museo del Porto, conosciuto nel passato col nome di “La Piccola”, è un tipico stabile industriale dei primi anni del Nove-cento e faceva parte delle strutture della vecchia ferrovia inaugurata nel 1872. La Piccola nasce come ufficio spedizioni e magazzino per merci non deperibili destinate quindi “alla piccola velocità”. Le merci deperibili invece, quelle “della grande velocità”, venivano convogliate direttamente alla Stazione Ferroviaria.La struttura, di grande interesse storico e architettonico, è stata di re-cente adibita a Museo del Porto dopo due anni di restauro. Il Museo si propone di contribuire alla conservazione della memoria della città raccogliendo immagini, filmati e testimonianze riguardanti la prima e la seconda metà del Novecento e registrando i cambiamenti sociali e culturali dello sviluppo del porto turritano. Le proiezioni e il plastico centrale sono stati circoscritti da grandi vetrate che richiamano la forma dello scafo di una nave. Il plastico riproduce, da una parte, l’abitato di Porto Torres nel primo Novecento, e dall’altra il porto in-dustriale del secondo Novecento.

Page 26: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

24 porto torres

Rifugi AntiaereiIngresso adiacente Ex Caserma dei Carabinieri (via Sassari, 65)

Situato al centro della città di Porto Torres con ingresso da via Libio si apre uno dei rifugi antiaerei meglio conservati della città.Verso la metà della II Guerra Mondiale, intorno al 1942, lo Stato Ita-liano, temendo uno sbarco alleato, rinforzò la Sardegna di numerose postazioni militari, collocate soprattutto lungo la costa.Porto Torres, grazie ad uno dei porti più grandi del nord Sardegna, risultava essere un obiettivo sensibile, fu così che il genio militare pre-dispose un Arco di Contenimento costituito da gruppi fortificati di difesa e una serie di postazioni di osservazione costiera. Furono costruiti inoltre alcuni rifugi antiaerei per la protezione dei civili nei punti più popolati della città come il mercato e le scuole. Questi erano costituiti da un grosso corridoio centrale con diverse dirama-zioni che conducevano ad alloggi sotterranei, infermerie e depositi di coperte e viveri in caso di bombardamenti prolungati. Durante i primi anni della guerra i rifugi venivano utilizzati abbastan-

za di rado fino a quando, nel maggio del 1943, ad ope-ra dell’aviazio-ne inglese, la città fu scossa dal più grosso b o m b a r d a -mento della sua storia, c o n o s c i u t o come “bom-ba rdamen to del giorno del-

le Palme”, con la distruzione di tre grosse navi merci ormeggiate nel porto. Queste furono completamente affondate anche con l’aiuto di un sottomarino entrato nel porto cui seguì la distruzione di alcuni edifici nelle zone centrali della città.In quella occasione ci si accorse dell’importanza dei rifugi per la pro-tezione dei civili anche a seguito della carenza di una adeguata con-traerea.Il rifugio di via Libio si apre dalla via principale, è dotato di doppi ac-cessi per permettere alla popolazione di accedere da entrambi i lati, e risulta quasi completamente rivestito da mattoni di calcare bianco. L’edificio è costituito da un corridoio di circa tre metri di larghezza con volta ad arco, una semicurva e due sale ad uso probabilmente medi-co e di dispensa. Il rifugio è stato recentemente restaurato.

Page 27: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

25monumentiaperti

Scuola Elementare

De AmicisCorso Vittorio Emanuele II, 142

La scuola prende il nome dal cele-bre scrittore E. De Amicis, autore del romanzo Cuore. La struttura è l’edificio scolastico più antico della città, l’unico fino al 1954.L’immobile occupa l’isolato compreso tra via Azuni, via Ele-onora d’Arborea, via Carducci e il Corso Vittorio Emanuele II. La storia dell’Istitu-to iniziò nel 1907 quando l’allora Sindaco Salvato-re Masala, rilevata la carenza di locali scolastici a seguito dell’aumento della popolazione, chiese al Consiglio Comu-nale di deliberare la costruzione di un nuovo caseggiato. Nel gennaio 1908 fu incaricato a redigere il progetto l’Ing. Eugenio Serra. L’appalto dell’opera viene affidata all’impresario Sig. Gerolamo Piu il 14 giugno 1910 e i lavori di costruzione durarono quasi due anni, dal 23 ottobre del 1910 al 20 giugno 1912.La struttura consta di un unico piano fuori terra ed ha una tipolo-gia con cortile centrale a scopi ricreativi e didattici. Sono infatti della fine dell’Ottocento le circolari ministeriali per cui ogni scuola doveva possedere un appezzamento di terreno per insegnare agli studenti le tecniche agrarie.

Page 28: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

26 porto torres

Palazzo del

MarcheseCorso Vittorio Emanuele II, 65

Il palazzo del Marchese di San Saturnino è uno degli ultimi edifici di pregio pre-senti in città. Affacciato sul Corso Vittorio Emanuele II, occupa un intero isolato de-limitato negli altri lati da via Cavour, via Petronia e Piaz-za Marinaru.L’immobile, costruito nella prima metà dell’Ottocento, apparteneva al ramo no-biliare dei Marchesi di San Saturnino, che avevano come capostipite il diplo-matico Don Raimondo de Quesada (1761-1849), pri-mo Marchese di San Sa-turnino, Giudice della Reale Udienza e Segretario di Sta-to e di Guerra.Negli anni 1854-55 il Palaz-zo fu affittato al nascente

Comune di Porto Torres dal Consigliere Comunale e Procuratore del Marchese Giovanni Battista Vistoso, dal 1849 al 1852 primo sindaco eletto con regolari elezioni. L’amministrazione del 1870 decide infine di acquistare l’edificio di proprietà di Don Cristorforo (1813-1893), figlio di Don Raimondo e secondo Marchese di San Saturnino. La vendita viene sancita nel 1877 alla presenza del notaio Proto Secchi. Dopo alterne vicende l’edificio, nuovamente di proprietà privata, fu riacquistato dal Comune di Porto Torres negli anni Novanta del Nove-cento, per diventare la sede di rappresentanza dell’Ente.L’immobile, con impianto neoclassico, si sviluppa su due piani con una scansione simmetrica degli spazi. Il piano terra, con grande sala in posizione centrale, presenta una scenografica scala, attraverso la quale si raggiunge il primo piano con al centro un salone principale.

Page 29: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

27monumentiaperti

Necropoli di

Su Crucifissu Mannu

Il complesso funerario delle Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu è ubicato al limite meridionale del territorio di Porto Torres, ed è stato individuato per la prima volta nel 1956 durante i lavori per la costru-zione dell’acquedotto. L’accesso al monumento è consentito da una strada sterrata che si innesta al km 224 della SS 131 in direzione Porto Torres.Le Domus de Janas, grotticelle scavate nei banchi di roccia naturale con forme semplici e soluzioni articolate in una serie di celle di ampie e ridotte dimensioni, destinate ad accogliere i defunti, sono diffuse nella regione della Nurra con singolari monumenti. La necropoli di Su Crucifissu Mannu è costituita da 22 tombe che presentano una planimetria articolata nell’anticella, nella cella e in una serie di vani che si aprono lungo le pareti di quest’ultima. La costruzione della ne-cropoli è collocata nella fase del Neolitico Recente, Cultura di Ozieri, 3200-2800 a.C., e l’utilizzazione è documentata, ininterrottamente, sino alla età del Bronzo, Cultura di Bonnanaro, 1800-1500 a.C.. Le sepolture hanno restituito i resti scheletrici e gli oggetti dei corredi che hanno accompagnato i defunti. I reperti analizzati sia per gli ele-menti formali sia per i rituali funerari, marcano un puntuale apporto di dati che hanno consentito di conoscere ulteriormente la Cultura di Bonnanaro, che costituisce il trait d’union che anticipa il sorgere della grande Civiltà dei Nuraghi. Il complesso monumentale di Su Crucifissu Mannu segna per tutta la Sardegna un caposaldo, sia per i rituali funerari, un esempio sono i crani trapanati, sia per le ceramiche associate, esposte nel Museo G. A. Sanna di Sassari.La continuità d’uso dell’area è nota anche in età storica. Alcune delle tombe hanno registrato infatti lo sfondamento delle volte degli am-bienti, dovuto al passaggio in superficie di un tratto della strada che in età romana univa Turris a Karales. I solchi creati dal passaggio dei carri hanno ridotto lo strato roccioso di copertura fino al crollo, e alla conseguente rettifica del percorso viario, ancora oggi visibile.

COME ARRIVAREVoltare a destra dopo il km 224,100 della SS 131 da Sassari a Porto Torres e percorrere la strada sterrata per circa 350 m, costeggiando sulla sinistra un fabbricato industriale.

Page 30: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

28 porto torres

Ospedale Laboratorio Batteriologico e Sentiero Natura

Cala Reale, Asinara

L’Ospedale fa parte del complesso di edifici della Stazione Sani-taria Marittima che si sviluppano in località La Reale a partire dalla metà degli anni ’80 dell’Ottocento. Nella fronte dell’avancorpo de-stro dell’edificio prospiciente il mare, è chiaramente ancora visibile la data, scolpita sotto il cornicione di gronda, della ultimazione dei lavori, 1889.La concezione architettonica, compositiva, distributiva e costruttiva dell’edificio risponde rigorosamente ai dettami di edilizia sanitaria di fine secolo. Il fronte sud è caratterizzato da un porticato sorretto da esili ed eleganti pilastrini in ghisa. L’Ospedale è oggi “Casa del Parco”, un centro destinato ad eventi, esposizioni e allo svolgimento di laboratori educativi con studenti di ogni ordine e grado.Il laboratorio batteriologico, poco distante, fu edificato durante il pe-riodo di massima affluenza della Stazione Sanitaria Marittima, nel pri-mo decennio del Novecento. Un ambiente rettangolare composto da tre sale visitabili, presenta nella facciata una cura nella resa delle cornici e delle lesene. Il laboratorio batteriologico ospita oggi il Centro del Mare. Il Sentiero Natura è stato realizzato dal Parco dell’Asinara e dall’Ente Foreste della Sardegna. Si sviluppa per circa 800 metri ed è ideato anche per le persone diversamente abili. Lungo il percorso sono pre-senti pannelli didascalici, con descrizioni anche nella lingua braille, e pannelli tattili che rendono più semplice la visita alle persone non vedenti.

Page 31: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

29monumentiaperti

Cappella Austroungaricae Chiesa de La Reale

Cala Reale, Asinara

Nel giugno 1885 venne approvata una legge per l’impianto di una co-lonia agricola penale e di una stazione di sanità sull’isola dell’Asinara. A partire dal 1915 il lazzaretto dell’Asinara ospitò i prigionieri di guerra austroungarici che arrivarono numerosi ed in pessime condizioni di salute.Durante il loro stazionamento sull’isola i prigionieri lavorarono a diver-se opere di edilizia, risanamento e sistemazione. Fu in questo conte-sto edificata la cappella austroungarica fortemente voluta dai cappel-lani che offrivano assistenza religiosa ai prigionieri di guerra nell’isola.La cappella è in blocchi di cemento, con copertura realizzata in lunet-te di cemento. La facciata posa su uno zoccolo di quattro gradini, i quali, girando sugli angoli, hanno termine sui muri laterali del piccolo edificio. Quattro colonnine in cemento sostengono la parte superiore della facciata, foggiata a timpano, nel centro del quale, poggiante sulle due colonnine centrali, vi è una lunetta ad arco acuto con un bassorilievo in cemento, che rappresenta la Pietà, opera di buona modellatura del prigioniero George Vemess. Sulla sinistra della fac-ciata, una vela a sostegno della campana.L’impianto della seconda chiesa, poco distante, fu realizzato con la funzione di forno crematorio e può riferirsi, con estrema certezza, al 1897. La trasformazione dovrebbe essere avvenuta intorno al 1950, semplicemente innalzando la struttura del camino del forno crema-torio, per realizzare il piccolo campanile. L’edificio si compone di tre navate. La navata centrale termina a nord con una piccola abside poligonale. La facciata è caratterizzata da un alto pronao, a cui si accede attraverso una breve gradinata, segnato da due colonne di granito locale sul quale poggia il timpano.

Page 32: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

30 porto torres

Ossario AustroungaricoCampu Perdu, Asinara

Nel 1936, in base alla legge n.877 del 12/6/1931, si provvide a co-struire un grande Ossario voluto dal Governo Austriaco. L’edificio si sviluppa a cospetto dello Stagno Lungo sulle falde orien-tali del Monte Ruda. All’interno vi si collocarono i resti degli sfortunati soldati austroungarici, esumati dai diversi cimiteri: 7048 militari le cui ossa furono pietosamente raccolte in tanti scomparti in vetro.Si accede alla struttura attraverso un breve camminamento che con-duce fino alla sommità di una piccola collina sulla quale si sviluppa la costruzione. L’edificio, dalla severa architettura, riporta sulla fac-ciata una grande croce rivestita di granito. Al centro dei due bracci che costituiscono la croce compare la scritta “PAX - OSSARIO A.U.”. L’interno dell’edificio è costituito da un unico ambiente sul quale si affacciano le circa venti vetrate che conservano le ossa dei soldati che sull’isola hanno lasciato la propria vita.Ad ornare il Sacrario un piccolo altare e tre dipinti su ceramica raf-figuranti Santo Stefano, la Madonna e San Giuseppe, opera della Fabbrica Francesco Avallone di Vietri sul Mare.

Page 33: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

31monumentiaperti

Domus de Janas di

Campu Perdu Campu Perdu, Asinara

Gli ipogei di Campu Perdu sono stati ricavati incidendo il pianoro prossimo alla diramazione carceraria di Campu Perdu. Il monumento è di straordinario valore perche è il più antico presente nell’isola, e testimonia una precoce presenza dell’uomo, da ricondurre almeno al IV millennio a.C., che viveva in villaggi di capanne, finora non in-dividuate, e che ha riservato ai defunti tombe che potessero garan-tire loro protezione e rispetto. L’impianto ha una planimetria che si sviluppa attorno ad un vano centrale, sul quale si aprono i cinque vani secondari, che ospitavano le deposizioni. Al suo interno un unico elemento architettonico leggibile è dato dai resti di una colonna che sorreggeva il tetto piano. La presenza di insediamenti umani nell’isola è quindi nota dall’Età Neolitica, e mai interrotta nel corso dei millenni e dei secoli per la funzione strategica degli approdi e dei rapporti con l’isola madre. Il mito del dio-eroe Ercole, giunto nell’Isola nel suo pe-regrinare da oriente verso occidente, trova nell’Asinara una localizza-zione idonea, rafforzata dal toponimo tramandato dalle fonti, Herculis Insula, che conferma la centralità dell’isola anche in età storica. Il monumento mostra i segni di una continua riutilizzazione sino all’età storica. Nell’età tardo antica è stata incisa nel portello di ingresso una croce, che rivela l’intento di marcare un ambiente antico, portatore di significativa memoria che si stratifica col passare del tempo. Del deposito archeologico non si conservano tracce. Il monumento tro-va confronto con le necropoli a Domus de Janas note nel territorio della Nurra per il Neolitico Recente, scavate da comunità che hanno espresso nel sepolcro sotterraneo l’interpretazione del significato del passaggio dalla vita alla morte.

Page 34: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

32 porto torres

SCUOLE

Basilica di San GavinoGiacomo Marongiu (II A, II B e II C plesso di M. Angellu)Scuola Media “Leonardo Da Vinci”Maria Anna Galisai, Dirigente; Giacomo Marongiu, Referente

Cripta della Basilica di San GavinoRita Molino, Claudia Masala (VA plesso M. Angellu)Scuola Primaria II circolo “E. De Amicis”Anna Maria Merella, Dirigente; Baffigo Marcella, Referente

Atrio Metropoli, Atrio Comita, Cumbessias ed edifici annessiMaria Valle (I D, plesso Brunelleschi)Scuola Media “Leonardo Da Vinci”Maria Anna Galisai, Dirigente; Giacomo Marongiu, Referente

Balai Vicino e Balai LontanoAntonella Sotgiu, Maria Paola Chessa, Sandra Canu (VA e VB)Scuola Primaria I circolo didattico di BorgonaVittorio Sanna, Dirigente; Antonina Mereu, Referente

Torre AragoneseMariantonietta Carta e Antonina Palmas (II I e I G, plesso V.le delle Vigne)Scuola Media “Leonardo Da Vinci”Maria Anna Galisai, Dirigente; Giacomo Marongiu, Referente

Parco Archeologico, Ponte Romano e ipogeiSandro Tedde (II A-II B-IV B)Liceo Scientifico Europa UnitaGiovanna Contini, Dirigente; Sandro Tedde, Referente

Antiquarium TurritanoAssunta Del Priore (II D-II C-III B-IV C)Liceo Scientifico Europa UnitaGiovanna Contini, Dirigente; Sandro Tedde, Referente

Museo del PortoDemartis Paola (IV A I.P.I.A.)Istituto Superiore M. Paglietti (I.T.N. e I.P.I.A.)Franco Fracchia, Dirigente; Riccardo Tedde, Referente

Rifugi AntiaereiLangiu Maria Giovanna, Zanda Silvio (IV art. I.T.N.)Istituto Superiore M. Paglietti (I.T.N. e I.P.I.A.)Franco Fracchia, Dirigente; Riccardo Tedde, Referente

Scuola Elementare De AmicisDepalmas Lucia, Fancellu Elisabetta (VA plesso De Amicis)Scuola Primaria II circolo “E. De Amicis”Anna Maria Merella, Dirigente; Baffigo Marcella, Referente

Palazzo del MarcheseLiana Zappareddu, Faggian Miriam, Pusceddu Angela, Solinas Maria,(V A e V B plesso Bellieni)Scuola Primaria II circolo “E. De Amicis”Anna Maria Merella, Dirigente; Baffigo Marcella, Referente

Partecipano alla Manifestazione

Page 35: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

33monumentiaperti

Su Crucifissu MannuMereu Antonina, Gavina Zirulia, Tiziana Casu (VD e VE)Scuola Primaria I circolo didattico di BorgonaVittorio Sanna, Dirigente; Antonina Mereu, Referente

Ospedale e Laboratorio batteriologico, Sentiero Natura e OssarioAustroungaricoCarla Fancellu, Aurora Nucci (Classi prime I.T.N.)Istituto Superiore M. Paglietti (I.T.N. e I.P.I.A.)Franco Fracchia, Dirigente; Riccardo Tedde, Referente

Chiesa di Cala Reale, Cappella Austroungarica,Domus de Janas di Campu PerduCesaraccio Maria Antonietta (I B - I.P.I.A.)Istituto Superiore M. Paglietti (I.T.N. e I.P.I.A.)Franco Fracchia, Dirigente; Riccardo Tedde, Referente

ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ

L’ibisTurris BisleonisAsinara 4X4SinuariaScoprisardegnaShardanaNesosWild Asinara ParkSognasinaraGruppo Speleo Ambientale SassariCentro Studi Basilica di San Gavino di TorresAGETSviluppo e RinascitaLibreria Nemo GulliverLibreria Internazionale KoinèCantori della ResurrezioneMAnALaboratorio “Racconti di Pietra” del Progetto AgoràScout C.N.G.E.I.Scout A.G.E.S.C.I.A.T. eNA TrekkingAZ.NAMUSN.ARTCavalcando l’Asinara AssialSealandMusicando InsiemeASS.D.E.A.IntragnasLa Camera ChiaraErrabondaGiudicato di TorresGruppo Storico Turris LibisonisSardinia RomanaAd Signa MilitesF.I.D.A.P.A.MizarDelcomarCramaCentro Studi Fauna

Page 36: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

34 porto torres

Gusta la cittàDOVE MANGIARE

Ristorante Pizzeria Piazza Garibaldi, Piazza Garibaldi 13tel. 079501570

Ristorante Gli Ulivi, C.so Vittorio Emanuele 81 | tel. 079510101

Ristorante Pizzeria San Gavino, P.zza Marconi 12 A | tel. 079510300

Ristorante Pizzeria La Rosa dei Venti, via E. Sacchi, 20tel. 079502590

Ristorante Da nonna Grazia, via Lungomare 50 | tel. 3342480738

Ristorante Il Mare, via Galilei 28c | tel. 079502458

Ristorante Il Cristallo, P.zza XX Settembre 14 | tel. 079514909

Ristorante Pizzeria L’Ostrica, via Lungomare Balai 72tel. 0795043126

Trattoria La Cuccarazzena, via Manno 14 | tel. 0795048129

Ristorante Pizzeria Babbai, via Sassari, 123| tel. 079515896

Ristorante Pizzeria La Tana, via Cavour 25 | tel. 079502246

Ristorante Pizzeria Sa Domo, via Rocco Chinnici 26 | tel. 079502021

Ristorante Li Lioni, Regione Li Lioni, SS 131 km 224,400tel. 079502286

Ristorante Il Carillon, Viale delle Vigne 14 A | tel. 079512232

Ristorante da Bodale, via Roma 38 | tel. 3478520457

Ristorante Villa Noce, località Li Pidriazzi, strada consortile Ponti Pizzinnu 5 | tel. 079513065 – 3402321963

Ristorante Pizzeria da Teseo, via Monte Angellu 28 | tel. 079508106

Spaghetteria Pizzeria Il Gatto e la Volpe, via Galileo Galilei 29tel. 0795623411

Ristorante Bar Sport, via Amsicora 32 | tel. 079514105

Ristorante Pizzeria Il Corallo 2, via Balai 61 | tel. 0799401201

Ristorante Pizzeria Lo Scogliolungo, via Lungomare Balaitel. 079508090

Pizzeria Trattoria Ajò, via Azuni 13 | tel. 079512414

Ristorante Pizzeria Mangia e Bevi, via Ponte Romano 59tel. 079502715

Pizzeria Bramante. via Bramante da Urbino 5 | tel. 079515472

Pizzeria Paninoteca Fuori Orario, Piazza XX settembre, 7tel 079513616

Ristorante SognAsinara, Isola dell’Asinara, località Cala Realetel. 3461737043

Page 37: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

35monumentiaperti

DOVE DORMIRE

Hotel Elisa, via Mare 6 | tel. 079513260web-site www.hotelelisaportotorres.ite-mail [email protected]

Hotel Libyssonis, via del lentischio 1 | tel. 079501613web-site www.hotellibyssonis.it | e-mail [email protected]

Hotel Royal, via Sebastiano Satta 8 | tel. 079502278

Residence Il Melo, via del Melo 39 | tel. 079513834web-site www.ilmeloresidence.it | e-mail [email protected]

Casa Vacanze Residenza Lungomare, via Lungomare Balai 26tel. 079 510142 – 3405858948e-mail [email protected]

Ostello SognAsinara, Cala d'Oliva (Asinara) | tel. 3461737043web-site www.sognasinara.org | e-mail [email protected]

Agriturismo Cuile de Molino, Loc. MargonedduS.P. 34 Porto Torres-Stintino n. 9-11 tel. 3389832159web-site www.cuiledemolino.it | e-mail [email protected]

Agriturismo Quattro Mori, Loc. Margoneddu - S.P. 57 n. 13tel. 079516183 - 3888794015web-site www.agriturismosolinas.com | e-mail [email protected]

B&B A Domo, via Della Libertà 14 | tel. 3496668600web-site www.bbadomo.com | e-mail [email protected]

B&B Al Faro, via Paglietti 14/A | tel. 079502799 – 3204571113web-site www.bb-alfaro.it | e-mail [email protected]

B&B Angela, S.S. 131 Strada 17 n. 11 | tel. 079503924e-mail [email protected]

B&B Asinara, p.zza Petrarca 4 | tel. 079503168 – 3382290435 web-site www.bbasinara.it | e-mail [email protected]

B&B Balai , via Dante Alighieri 83 | tel. 079513788e-mail [email protected]

B&B Cristo Risorto, via G. Boccaccio 22 | tel. 0795908285 – 3472203150 web-site www.bbcristorisorto.altervista.org | e-mail [email protected] B&B Da Priscilla, via G. Angioy 15 | tel. 079512388 – 3389248349 web-site www.bebdapriscilla.it | e-mail [email protected]

B&B I Batik, via Romagnosi 7/B | tel. 3208807841web-site www.bedbreakfastnelgolfo.ite-mail [email protected]

B&B Il Corallo, via Monti 24 | tel. 079502800 – 3405072846web site www.bbcorallo.it | e-mail [email protected]

B&B Il Satiro, via Petronia 12 | tel. 3494406333web-site www.bbilsatiro.it | e-mail [email protected]

B&B Il Sole, S.P. 25 n. 30 | tel. 3493949367web-site www.bebilsole.it | e-mail [email protected]

Page 38: Porto Torres Monumenti Aperti 2011

36 porto torres

B&B Il Vicolo, vicolo Colonia Romana 1/Atel. 0795621412 – 3404678076 | e-mail [email protected]

B&B La Mezzanella, via G. Angioy 18 | tel. 0795907500 - 3929607061web-site http://sites.google.com/site/bblamezzanellae-mail [email protected]

B&B La Rosa dei Venti, via Ponte Romano 2 | tel. 3464212990 web-site www.bebportotorres.com | e-mail [email protected] B&B L'Arcobaleno, via Ugo Foscolo 9 | tel. 3207828036 – 3405350452 e-mail [email protected]

B&B Le Mimose, via Verdi 19 | tel. 3402351146 - 3496425966web-site www.lemimosebeb.it | e-mail [email protected]

B&B Leonardo Da Vinci, via Leonardo da Vinci 8tel. 0794810767 – 3474942093web-site http://leonardodavinci.freshcreator.come-mail [email protected]

B&B Zio Aldo, via Colonia Romana 7 | tel. 3478555130web-site www.zioaldo.com | e-mail [email protected]

Guest House La Bussola, vicolo Francesco Morosini 4tel. 0794812362 – 3490664078web-site www.bblabussola.it | e-mail [email protected]

Page 39: Porto Torres Monumenti Aperti 2011
Page 40: Porto Torres Monumenti Aperti 2011