porto settembre 2007 - parrocchiasarnico.it · cio catechistico, preghiera e celebrazione, il...

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mese di Ottobre 20074 Gio ore 20.30 “SENZA PAURA” chiesa parr.

storia di S. Francesco con W. Tiraboschi7 Dom ore 18.00 Madonna del S. Rosario:

PROCESSIONE8 Lun ore 20.30 Adorazione10 Mer ore 21.00 Gruppi Caritativi11 Gio ore 14.30 Inizio Catechismo Elementari

ore 20.30 SCUOLA VICARIALE Catechisti12 Ven ore 20.30 Scuola di Preghiera

ore 21.00 Preparazione Battesimi14 Dom ore 9.30 Inizio cammini fomativi oratorio

Messa al campo15 Lun ore 20.30 Adorazione17 Mer ore 20.00 Ufficio Comunitario18 Gio ore 20.30 SCUOLA VICARIALE Catechisti19 Ven ore 21.00 Redazione PORTO21 Dom 81ª Giornata Missionaria Mondiale

ore 15.00 Battesimi Comunitari22 Lun ore 20.30 Adorazione23 Mar ore 21.00 Gruppo Missionario24 Mer ore 20.30 Inizio Corso Fidanzati 25 Gio ore 20.30 SCUOLA VICARIALE Catechisti27 Sab ore 17.00 Conclusione SINODO

SANTA MESSA28 Dom ragazzi in Seminario

ore 15.30 Vicariato: S.Messa in Castigliano a Villongo S.F.ore 16.00 Associazione S.Rosario

29 Lun ore 20.30 Adorazione31 Mer Diocesi: ordinazioni diaconi

Orario Sante Messe

2 Calendario parrocchiale3 Editoriale: Quale itinerario per l’anno pastorale 07-086 Seppellire i morti8 Chiesa universale

10 Chiesa diocesana12 Don Sergio: agosto 200713 Adozione a distanza in Etiopia, Eritra e Sudan14 Il saluto di Angelo e Marilena15 I dieci comandamenti della strada16 La comunicazione in una coppia17 Successo alla cena multietnica18 Meditate, meditate, gente!20 L’Estate 2007 a Sarnico22 A spasso nei cieli del Sebino24 Il mercato di Sarnico25 Trent’anni assicurati26 Inutile cercare la fonte della giovinezza28 Ultimo richiamo29 A spasso nei cieli del Sebino30 Associazioni40 Dal Comune42 Anagrafe parrocchiale44 Fotocronaca

Festivo

8.00-9.30-11.00-18.00-20.00Feriale

8.00-16.00-20.00-7.00 (SABATO all’Ospedale)Vigilia di Festa

16 (Casa di Riposo) - 20 (Parrocchia)

Numeri utiliNUMERI DI TELEFONOParrocchia 035 910056don Luciano 348 9049113Oratorio 035 912078don Loris 328 3932361Bellini don Gianni 035 913672Centro Pr. Ascolto 035 910916Sacristia 035 914041Sala Giochi-Meulì 035 912107Sala Junior 035 910916Sala Junior(Picco) 380 7240316Centro Quader 035 912420Centro Famiglia 035 911252 Casa di Riposo 035 911385Il Battello 035 914421

Carabinieri Sarnico 035 910031Emergenza sanitaria118Guardia Medica 035 914553Ospedale Sarnico 035 306 2111

Sito Parrocchiale:www.parrocchiasarnico.itE-mail Redazione IL PORTO:[email protected] Parroco:[email protected] don Loris:[email protected] Corrente Postale Parrocchia:N. 49089303

Calendario parrocchiale

Il prossimo numero sarà in distribuzione dal 27 ottobre. LaRedazione raccomanda la consegna degli articoli in formato word edelle immagini in formato Jpeg, entro e non oltre sabato 13 ottobre2007. Il materiale pervenuto oltre il limite stabilito non potrà esserepubblicato se non nel mese successivo. Grazie per la collaborazio-ne.

Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI - Redazione e amministrazione: don LUCIANO RAVASIOCasa parrocchiale: Tel. 035 910 056 - Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971Stampa: Tipografia Sebina Sarnico - Hanno collaborato: don Luciano Ravasio, don Loris Fumagalli, don G.Bellini, L. Cuni, M. Dometti (CIVIS), G. Franco Gaspari, D. Giudici, P. Gusmini, S. Marini, R. Modina, G. Schivardi -Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056 -Inserzioni pubblicitarie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292 - Foto di copertina: Alessandro Bellini

Sommario

Accogliamo a piene mani, come dono dello Spirito Santo, l’invitodel Vescovo Mons. Roberto Amadei a far nostro l’appello delConcilio espresso nella Costituzione Dei Verbum al n° 25: “Ilsanto Concilio esorta con forza e insistenza tutti i fedeli ad

apprendere “la sublime scienza di Gesù Cristo” con la fre-quente lettura delle divine scritture. L’ignoranza dellescritture, infatti, è ignoranza di Cristo”.Occorre quindi riscoprire nei vari gruppi, ad ogni livello di annun-

Comunità Editoriale 3a cura di don LUCIANO RAVASIO

Quale itinerario per l’anno pastorale 2007-2008?

cio catechistico, preghiera e celebrazione, il rapporto vivo e per-sonale con la Bibbia che ci inserisce nella bellissima esperienzadel Cristo crocifisso e risorto. Tra le emozioni vissute con alcuni divoi a Fatima ho potuto meditare la Via Crucis che si snoda tra lacasa dei tre fanciulli e Cova di Iria, dove c’è stata l’apparizionedella Vergine. Su questo itinerario suggesti stivo che si snoda inaperta campagna tra stupendi uliveti ben ordinati, accompagnatodai profumi tipici della zona, ad un certo punto c’è l’indicazionedell’incontro tra i fanciulli el’angelo, proprio là dove hannoricevuto la bella preghiera chenoi recitiamo ogni giorno,almeno nella parte iniziale:“Gesù io credo, adoro, spero eamo, ti chiedo perdono perquelli che non credono, nonadorano, non sperano e non tiamano”.Dobbiamo sforzarci di riscopri-re ogni giorno la gioia di esse-re cristiani per assaporare ilmodo nuovo con cui Dio ciama perché ogni giorno ha lesue sorprese; io vorrei chequesto atteggiamento fosse labase del nostro anno pastora-le. Dobbiamo avvicinarci allescritture in modo nuovo, nonper rivangare cose passate,ma perché con il fascino del-l’antico messaggio viviamonell’oggi con un atteggiamen-to di continuo stupore perquanto il Signore opererà. Nonesiste stupore se il cuore nonsi apre alla novità, non esistestupore se uno non riesce agioire della presenza dell’altro nell’amarlo come Gesù ci insegnanel Vangelo.Ci viene proposto dal Vescovo, cogliendo l’istanza che deriva dallacelebrazione del Sinodo, di tenere il filo conduttore del percorsosul Vangelo di Matteo; punto di partenza è la riscoperta della figu-ra del discepolo all’interno della comunità cristiana. Una comuni-tà come quella di Matteo che parte dagli inizi con l’esperienza delSignore Risorto fondata sulla certezza della sua promessa finale:“Io sono con voi tutti i giorni”. Eppure anche quelli erano giornifragili (lo stesso numero degli apostoli chiamati UNDICI richiamacostantemente la Chiesa alla sua realtà di fragilità), ma è proprioquesta Chiesa che, aprendosi all’azione dello Spirito, capisce l’im-portanza della presenza del suo Signore che dà lo stupore divedere che tutto continua in modo sempre più pieno e affascinan-te e che le difficoltà, vissute con il Maestro, sono delle occasioniper ulteriori traguardi.

L’esperienza ancora di Fatima ci richiama alla forza che derivadalla Madonna che si presenta a tre bambini e affida loro le sortiimportanti del mondo di allora con tutti i suoi problemi di guerra,di fede e di povertà. Non avviene attraverso l’intervento con ipotenti ch, anche mentre firmano i trattati, stanno a vedere chi piùpossiede potenza di comando e cosa mettere in atto per prevale-re sugli altri. NO! E’ affidato a tre bambini che con la loro sempli-cità riescono a trasmettere la speranza e far risuonare tre annun-

ci:- La fine della prima guerra

mondiale proprio mentre nel maggio del 1917 stava infuriando in tutta la sua crudeltà (notiamo come il Portogallo non parteciperà poi alla Seconda);

- la fine del Comunismo come ideologia atea che attacca la fede, che avverrà quando ancora Lucia, la veggente più grande, si incontrerà col Papa Giovan-ni Paolo II;

- l’accoglienza dell’annuncio della preghiera quotidiana del Santo Rosario e della penitenza.

Forse non siamo abituati asentire parlare di preghiera edi penitenza. Anche il Vescovoribadisce come il dialogo inti-mo con il Signore non allonta-na dalle vicende concrete, anzirinnova e irrobustisce il nostroamore e le nostre responsabi-lità nei confronti del camminodella società, dei fratelli vicini e

pure di quelli lontani. E’ il dialogo con Dio che rende più umano efecondo il nostro dialogo con gli altri.Proprio il Vangelo di Matteo ci aiuterà ad alimentare questo stupo-re di Dio in cui la penitenza diventa la gioia di aver trovato il gustodell’essenziale, aver scoperto che cosa davvero rende bello l’amo-re all’interno della famiglia, che cosa possiamo mettere in atto dinuovo perché la vita con Cristo possa affascinare le nuove gene-razioni, senza che chi si ritrova già adulto o anziano non perda lasua luminosità nello sguardo e nel cuore. Qualcuno dice che il pel-legrinaggio parrocchiale abbia avuto difficoltà a causa delle valigiemomentaneamente smarrite con il conseguente comprensibilenervosismo che ha portato a non gustare pienamente le tantecose belle viste e incontrate. Chiediamoci quali sono le cose cherendono veramente bella la vita, riscopriamo ciò che è essenzialee che cosa mettiamo nella valigia quotidiana per fare in modo chele nostre giornate siano armoniose e interessanti per noi e per chi

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vive accanto a noi, che cosa possiamo togliere dalla valigia delnostro cuore perché non si appesantisca troppo.Ripercorrendo il cammino di Santiago insieme con i pellegrini chehanno fatto di più dei nostri 5 chilometri (il minimo per avere lacarta del pellegrino è di averne fatti 100 a piedi o 200 in biciclet-ta; a noi l’hanno data in quanto gruppo e in via eccezionale.) forseanche noi dovremmo pensare di più a ciò che è essenziale anchenel vivere la vita, ma anche nell’esprimere la nostra fede.Continueremo anche la preghiera adorante ogni lunedì e venerdì,anche per ricordare la fiaccolata internazionale a Fatima con reci-ta del S. Rosario e commento dei suoi misteri. Una fiaccola chenon dovrebbe mai spegnersi nel cuore di ciascun sarnicese, unasperanza che, alimentata dalla preghiera quotidiana della Santamessa e del Santo Rosario possa aiutare tutti a: rivivere la liturgia,la catechesi, la carità, i vari gruppi, la vita di ogni famiglia, la scel-ta de singles e con un GRANDE SENSO DI STUPORE ogni giornodell’anno poter dire la sera: “Grazie Signore perché sei sempre connoi; con te anche oggi ho fatto qualcosa di bello e di buono!”.Buon anno pastorale!

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FOTO SILVANO

FOTO SILVANO

FOTO SILVANO

Comunità donSALVOLDI

Luca. Ci prepariamo al mese di novembre, che la tradizione popolare consacra al ricordo dei nostri defunti,riflettendo sull’ultima delle opere di misericordia corporale: “Seppellire i morti”. Il mese prossimo la comple-teremo ponendoci la domanda perché Cristo abbia detto: “Lasciate che i morti seppelliscono i loro morti”.

Valentino. Neppure quest'ultima opera di misericordia corporale è così semplice e scontata come si sareb-be tentati di pensare. Lungo i secoli emerge dalla Bibbia la figura di Tobia, simbolo dell’uomo giusto che, purdi non lasciare insepolti e abbandonati sulle strade i cadaveri dei suoi fratelli ebrei perseguitati, metteva arischio non solo il suo patrimonio, ma anche la sua famiglia e la sua vita.Gli schermi televisivi e i giornali ci hanno abituati a vedere, senza batter ciglio, un'infinità di casi come quel-li contro cui lottava Tobia. Vittime degli odi e delle guerre, innumerevoli esseri umani restano a terra insepol-ti. Queste scene ancora ci commuovono? Proviamo quel sentimento profondo di dolore sperimentato dal buonSamaritano alla vista dell’uomo incappato nei ladroni? Oppure siamo come il sacerdote e il levita che passa-no dall’altra parte della strada?Molti interventi dello stato o dei volontari, forse, rispondono più a preoccupazioni igieniche o mediche, che

VALENTINO SALVOLDI intervistato da LUCA RE

Seppellire i morti

non a moti di compassione e allavolontà di adempiere il proprio dove-re di seppellire i morti.

Come pratichi tu quest’oprea dimisericordia?Quando ero piccolo partecipavo atutti i funerali della mia parrocchia,perché amavo fare il chierichetto esentivo i miei compaesani come fra-telli.Durante le vacanze, come seminari-sta, dopo avere ricevuto la vestizio-ne, a diciassette anni, ero invitato aifunerali, perché a quei tempi avevoanche una bella voce ed ero intona-to, mentre ora non lo sono più.Se fossi stato parroco, avrei dovutopresiedere alle cerimonie funebri:ciò mi sarebbe costato molto, per-ché ogni morte mi appartiene e lavivo con dolore, anche per personeche non conosco.

Penso che sia difficile per un preteesercitare il suo ministero di presie-dere ai funerali: se si tratta di unapersona conosciuta e più volte assi-stita spiritualmente, soffre nel por-tarla al cimitero. Se si tratta di unapersona sconosciuta, diventapesante celebrare rito e dover par-lare bene – perché così si attendo-no i familiari – del defunto, mai vistoin chiesa.Per un prete "seppellire i morti" èuna "incombenza" quasi giornaliera,di routine. Egli corre il rischio didiventare insensibile al dolore, e nonper colpa sua. A volte è necessarioche prenda le distanze da situazioniche non può gestire, specialmentedi fronte ad alcune manifestazioni didolore altamente drammatiche.Forse, ogni tanto, non sbaglia sesospetta che, dietro grida e piantidisperati dei parenti, ci sia molto dafarsi perdonare.Tante volte invece ci troviamo coin-volti anche emotivamente, noi pretie tani laici, in situazioni tragiche,come la morte di un giovane o dipersone care. Come dimenticare lacelebrazione del funerale diBachelet, uomo meraviglioso, comemagistrato e politico, come padre,come credente? La televisione ci hamostrato la edificante figura delfiglio che perdonava gli assassini del

Seppellire i morti

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7padre e cantava, assieme alla mamma e allasorella, mentre sui visi grondavano le lagri-me.

Come spieghi la difficoltà o addirittura il rifiu-to di seppellire i morti?Forse dal fatto che nostra “sorella morte” siastata svestita dal mistero e dal fascino che lecompete.La nostra società sembra orchestrata in mododa liberarci da tutto quello che potrebbe cau-sarci sofferenza. Rubandoci la morte, ci rubapure la vita, perché nulla ci fa innamorare dipiù della nostra esistenza, quanto il pensarealla nostra fine: siccome io muoio – cosìragiona il saggio- io amo; e ti amo adesso! Lasocietà ci stordisce di musica e di rumore pernon farci pensare. Ci vuole liberare da tutte leangosce e le paure. Tra queste, naturalmenteinclude l’idea stessa di morire.

Rimuove l’immagine della morte. Non vuoleche i bambini vedano il nonno morire nel suoletto. Aumenta il numero di chi fa gestire tuttoalle pompe funebri, allestendo la cameramortuaria all’ospedale, per non riportare ildefunto nella sua casa. E, inorridisco nel dirlo,sono molti coloro che, nelle città, non recla-

mano neppure il cadavere dei loro genitori...

Non si parla della morte .Diciamo che "si muore", ma non consideriamo seriamente che un gior-no o l'altro anch'io morirò. Il morire è un problema degli altri. “Tutti possono morire: Io no!”.

Forse si parla e si pensa così, grazie all’istinto di sopravvivenza. Non à stato così in tutti i tempi?Non penso che sia stato sempre così. In genere,fino al Medio Evo compreso, la morte era vista eaccettata come un evento naturale, qualcosa che fa parte della vita. Tant'è vero che i cimiteri nonerano separati dal paese. Spesso i morti si seppellivano davanti alle chiese e nell'occasione dellefeste si ballava tranquillamente anche sullo spazio occupato dalle tombe. Non era affatto mancan-za di rispetto ai defunti, ma probabilmente un modo per sentirli ancora vicini.Nei tempi antichi i parenti andavano a trovare regolarmente i loro defunti, si sedevano al lato dellatomba, pregavano, mangiavano, bevevano e si preoccupavano di far calare nelle tombe cibo ancheper i loro morti. E' facile riscontrarlo in Sicilia, dove si conoscono molte tombe con questi "tubi"per il cibo per i defunti.Terminato il Medio Evo, l'onnipresenza del divino perse terreno,a vantaggio – così qualcuno s’illu-se - della vita umana. La giusta valorizzazione dell'uomo, che si riconosceva centro vivo della sto-ria e protagonista delle scienze e dell'arte, fu portata avanti a scapito della religione, della fede edi Dio stesso. Non ci si rese conto che, chi sradica Dio dal cuore dell’uomo, assieme a Dio gli sra-dica il cuore.Ma contro l'esaltazione della vita, proprio per chi non crede nella vita eterna, si erge lo spettro dellamorte. Questa si presenta come la nemica implacabile della vita. Per cui l'atteggiamento dominan-te negli ultimi secoli è una paura crescente della morte.Al credente, invece, si presenta come una sposa, vestita di bianco, nell’atto di avvolgere il moren-te nelle sue ali, per introdurlo nel regno della vita.Evidentemente, chi ha questa visione delle morte, vive meglio, non esita a compiere l’opera di mise-ricordia di seppellire i morti e attende il momento finale della sua esistenza con un sorriso sulle lab-bra, come scrisse il poeta veneto:”Mi te dirò buon dì, signora morte”.

Da “L’Avvenire” Quotidiano di ispirazione cattolica

Comunità laCHIESA

Chiesauniversale

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luogo così singolare, in questaserata speciale ricca di preghiere,di canti, di silenzi, colma di spe-ranze e di profonde emozioni. ... IlPapa vi è vicino, condivide levostre gioie e le vostre pene,soprattutto condivide le speranzepiù intime che sono nel vostroanimo e per ciascuno chiede alSignore il dono di una vita piena efelice, una vita ricca di senso, unavita vera... Le ingiustizie e gliegoismi della società d'oggi, hadetto il Papa, sembrano spegnerela passione per la vita e il futurodei giovani. Ma «ci sono sogniirrealizzabili quando a suscitarli èlo Spirito di Dio? Sogni che sifanno realtà in quei «sì per sem-pre» che sono il matrimonio e lavita religiosa.... Benedetto XVI hainvitato i giovani giunti a Montorsoda tutta Italia ad aprirsi al disegnodel Signore per trovare risposta

A LoretoIL PAPA E I GIOVANI INSIEME PROTAGONISTI

Un incontro di riflessione e di festa nella spianata di Montorso.«Non abbiate paura di sognare. Uniti a Cristo potete compiere grandi cose»

«TOCCA A VOI CAMBIARE IL MONDO»« CARI GIOVANI, NON SEGUITE L'ONDA»

A Loreto 400mila giovani dialogano con il PapaIl bagno di folla a bordo della papamobile che impiega mezzora per arrivare sul palco. Poi il dia-logo con alcuni giovani che si fanno interpreti degli interrogativi e dei drammi dei loro coetanei.Infine l'arrivederci a Sydney: «Preghiamo perché il Signore conceda a me e a voi di esserci»...Tra i quattrocentomila presenti sulla spianata di Montorso entusiasmo, applausi ma anchel'ascolto attento delle parole «pesanti» di Benedetto XVI ...«Dobbiamo accettare che in questomondo Dio è silenzioso, ma non essere sordi di fronte al suo "parlare" in tante occasioni soprat-tutto nella creazione, nell'amicizia immensa della Chiesa dove possiamo avvertire la presenza delSignore e quindi fare noi stessi luce agli altri» ... Davanti a giovani giunti da tutta Italia a Montorso,il Papa si è confrontato con le esperienze e gli interrogativi del «popolo dell'Agorà». Una occasio-ne per condividere ansie e speranze che restituiscono un orizzonte di senso alle più diverse «peri-ferie della vita»...

La famiglia sia scuola di vita - Dio ci raggiunge nel mondo «Parrocchia, cuore solidale ed eucaristico dei quartieri»

«Cerchiamo di rendere visibile la Chiesa come compagnia»...«Cari giovani, che costituite la speranza della Chiesa in Italia! Sono felice di incontrarvi in questo

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alle proprie attese d'amore, felici-tà, giustizia. «Niente è impossibileper chi si fida di Dio e si affida alui» Il modello? «Maria: ;;imparia-mo da Lei a dire il nostro sì. Leiconosce le vostre aspirazioni piùnobili e profonde».

Il verbo si fa missione nella vita

di tutti i popoliCei: formazione e spiritualitàdell'annuncio ad Assisi«La Parola in cammino con lastoria»: questo il titolo della quin-ta Settimana nazionale di forma-zione e spiritualità missionariaorganizzata dall'Ufficio Nazionaleper la cooperazione missionariatra le ChieseIn sintonia col cammino che laChiesa Italiana sta percorrendodopo il Convegno ecclesialenazionale di Verona e nel 50°anniversario dell'Enciclica FideiDonum, l'incontro di formazioneha visto la partecipazione di oltre150 operatori pastorali, sacerdo-ti, missionari, religiosi, religiose elaici provenienti da tutta Italia,impegnati a vario titolo nei centrimissionari diocesani. «In questianni - ha spiegato monsignorGiuseppe Pellegrini, direttoredell'Ufficio Cei per la cooperazio-ne missionaria tra le Chiese - cisiamo resi conto di quanto siaimportante - anche alla luce deidocumenti elaborati e propostidalla Chiesa italiana su comecomunicare il Vangelo in unmondo che cambia - la formazio-ne nel mondo missionario...Particolarmente interessantisono state anche le tavole roton-de che hanno raccolto le espe-rienze concrete di ascolto eincontro con la Parola delle gio-vani Chiese nell'Africa enell'America Latina.

Fra cielo e terra costruttori di storiaSettimana liturgica: al via la 58a edizione dedicata al tema «Celebrare nella città

dell'uomo»La 58a Settimana liturgica nazionale è pronta al via. Tema: Celebrare nella città dell'uomo.Comportatevi da cittadini degli del Vangelo. È stato ribadito che il tema delle giornate di studio,che verte sul rapporto Chiesa mondo, è fondamentale per rilanciare la questione dei rapporti tra lediversità, come servizio specifico della Chiesa a partire dalla preghiera. Al centro della Settimanaliturgica -attesi oltre mille partecipanti - ci sarà la preghiera: quella del mattino, la celebrazioneeucaristica e i vespri. Nei momenti di spiritualità batterà il cuore della Settimana; nel ritmo dellapreghiera si coglierà il senso di celebrare la vita. Le relazioni in programma tenute da eminentistudiosi, aiuteranno i religiosi, i sacerdoti e i laici che confluiranno a Spoleto a promuovere le variesfaccettature della liturgia, alla luce degli insegnamenti del Concilio Vaticano II. Ricco anche il pro-gramma degli eventi culturali con un itinerario d'arte e di fede sulle tracce dei santi Benedetto eRita da Cascia.

«L'Europa ha bisogno del cristianesimo Sibiu, le chiese in dialogo al di là, delle «differenze»

Terza Assemblea ecumenica: a Sibiu con Barroso e Van der Linden le voci della politi-ca e delle istituzioni continentali. «La riconciliazione fra le Chiese alimenta l'amiciziafra i popoli» L'Europa non può fare a meno del cristianesimo. Anzi, il «contributo» che da esso, e «dalle altrereligioni» può venire, è «indispensabile» se si vuole intendere il Continente non solo come un unicosoggetto economico e politico, ma come «comunità di valori». Riscuote ripetuti applausi, ManuelBarroso, sotto la grande tenda che a Sibiu ospita i lavori della Terza Assemblea Ecumenica euro-pea. Applausi ha riscosso il presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa RenéVan Linden, quando ha detto che «la salvaguardia dell'eredità religiosa» del continente è una «prio-rità». L'auspicio è che si arrivi ad «un trattato internazionale per proteggere, sia in tempo di paceche di guerra, chiese, moschee, sinagoghe e altri siti che abbiano significato spirituale». Di sicuro,ha notato l'arcivescovo di Tirana e di tutta l'Albania Anastasios - che col vescovo anglicano diLondra Richard Chartres ha affrontato il tema della giornata dal punto di vista dell'Assemblea - ciòche i cristiani avvertono è «il dovere e la responsabilità di sfruttare a pieno il meglio del patrimo-nio europeo e di guidare il continente verso un rinnovato vigore spirituale».

L'Austria abbraccia il Papa «pellegrino»«Guarda a Cristo»

Tre giorni per ripercorrere 850 anni di storia (quelli del Santuario di Mariazell) e per ridare fiduciaa una Chiesa - quella Austriaca - che negli ultimi tempi, per ammissione dello stesso cardinaleSchönborn, ha attraversato «momenti difficili» Il Papa: dove c'è Dio possiamo osare il futuro«Guardare a Cristo attraverso Maria». È questo il senso del pellegrinaggio che ha portato Ratzingera Mariazell. Durante l'omelia la sottolineatura che il Decalogo non è un elenco di divieti ma il sì aun Padre che ci ama e ci guida, e tuttavia, ci lascia la nostra libertà. ...«Il cristianesimo è il donodi un'amicizia senza fine...» ...«La verità non si afferma mediante un potere esterno, ma è umile esi dona all'uomo solo attraverso il potere interiore del suo essere vera. La verità dimostra se stes-sa nell'amore...». ...«Il Cristianesimo ha modellato il continente in profondità. Dall'unicità della suachiamata deriva la sua responsabilità nel mondo, il ruolo guida dell'Europa nella lotta contro lapovertà e a favore della pace» ha detto il Pontefice rivolgendosi alle massime autorità politichedell'Austria e al corpo diplomatico, riuniti nella Hofburg di Vienna. ...«Il concetto dei diritti umani èstato formulato per la prima volta in Europa» ha ricordato Ratzinger. «Ma il diritto fondamentale,che è premessa di tutti gli altri, è il diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale» Dunque:no all'aborto, «profonda ferita sociale» no all'eutanasia, sì alla vita, alla famiglia, a un «accompa-gnamento umano verso la morte...»

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«La Chiesa metta in atto lo spirito

del Concilio»Oltre quattrocento personealla Concelebrazione dellasolennità di Sant'Alessandroin SeminarioL'Arcivescovo Loris Capovilla:impegniamoci a realizzare gliobiettivi proposti da PapaGiovanni«Con i documenti del ConciliòVaticano II in mano e sul cuore,dobbiamo lavorare nel cantiere di

UFFICI COMUNALItel. 035 924111 - Fax 035 924165

Uffici amministrativi (anagrafe, stato civile, leva, elettorale) 035 924126da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30lunedì martedì giovedì 17.30 - 18.30

Ufficio tecnico - tel. 035 924145mercoledì venerdì 9.00 - 12.30

Ufficio polizia municipaletel. 035 924 114 - 335 44846da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30

15.00 - 18.00

Ufficio assistente sociale- tel.035 924 152lunedì 17.30 - 18.30mercoledì e giovedì 9.00 - 12.30Ufficio tributi - tel.035 924 112lunedi mercoledi venerdì 9.00 - 12.30giovedì 17.30 - 18.30

Biblioteca Comunale - Tel. 035 912 134Lun chiuso Mar 14.30 - 19.00Mer 15.00 - 19.00 Gio 9.00 - 12.30

15.00 - 19.00 Ven 15.00 - 19.00Sab 9.00 - 12.30

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Numeri utili

Da “L’Eco di Bergamo”

Comunità laCHIESA

dallaDIOCESI

Anche a Bergamo in arrivo i laici diaconiL'annuncio del vescovo Amadei all'assemblea del clero in Seminario

Essere diaconi permanenti non significa mettere camice e stola ed essere sostitutivi dei preti. È un'espe-rienza nuova per la nostra diocesi, ma in quelle dove già esiste è ancora alla stagione fondativa.Con queste parole - all'assemblea del clero di inizio anno pastorale, svoltasi in Saminario alla presenza di450 sacerdoti - il vescovo Amadei ha parlato dei quattro primi diaconi permanenti . Il Vescovo ha parlatodella prossima conclusione del 37° Sinodo diocesano con la promulgazione del documento finale e di undirettorio liturgico-pastorale.Ha poi illustrato il nuovo programma pastorale diocesano, sul tema «La Parrocchia e il suo volto in unmondo che cambia». Diverse le urgenze pastorali indicate.Monsignor Amadei ha sottolineato la necessità dello studio attento da parte di preti e laici «per saper leg-gere e discernere la storia odierna»; la cura della formazione dei laici «perché la vera missionarietà si attuanegli ambienti di vita dell'uomo». .. Ogni cammino deve ricondurre a un centro, cioè «L'Eucaristia dome-nicale..»

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barde.La 3a Assemblea ecumenicaeuropea è stata promossa dalConsiglio delle Conferenze epi-scopali d'Europa e dallaConferenza delle Chiese euro-pee: quest'ultima è una comu-nione di 125 Chiese fra orto-dosse, protestanti, anglicane eveterocattoliche presenti nelcontinente europeo, oltre a unaquarantina di organizzazioniassociate.

ScuolaLettera di monsignor

Amadei, c'è bisogno soprat-tutto dell'impegno di coloroche vivono questo mondo inprima persona.Il Vescovo: Auguro che lascuola educhi alla Verità«L'inizio del nuovo anno scola-stico - sempre carico di speran-ze, partecipazione, attese e cri-tiche - ricordi a tutti l'importan-te ruolo svolto dalla scuola nel-l'educazione delle persone equindi nella costruzione del lorofuturo e nell'edificazione dellasocietà»..«...Auguro a tutti noi di guarda-re con stima e fiducia questapreziosa realtà....Auguro che lascuola , con il contributo dellasocietà e di coloro che diretta-mente la vivono, diventi semprepiù un luogo dove si educa l'in-telligenza, cioè la capacità diricercare la Verità e le veritàparziali senza pregiudizi e svi-luppando tutte le potenzialitàdella ragione...»«...Per realizzare la sua missio-ne la scuola ha bisogno dibuone riforme, ma soprattuttodell'impegno di coloro che lavivono in prima persona e del-l'intera società...»

Buon Anno scolastico

11Dio alla costruzione del suo santuario. Parlando alla Chiesa di Bergamo, il Beato Papa Giovannidisse: sulle spalle dei bergamaschi il mantello della buona stoffa della tradizione antica. Sul pettoil fuoco sacro dell'amore di Dio, della sua Parola, della sua legge, dell'amore delle anime. E sem-pre, sempre, fede inconcussa, pietà solida e profonda, attività meditata, decisa, costante in ognicampo e in ogni tempo»Sono le parole dell'Arcivescovo Loris Francesco Capovilla 92 anni a ottobre, già Segretario delBeato Papa Giovanni, che ieri mattina, nella chiesa del Seminario -su invito del vescovo Amadei- ha presieduto la concelebrazione eucaristica nella solennità di Sant'Alessandro martire, patro-no della città e della diocesi di Bergamo.Oltre al vescovo Amadei, al vescovo ausiliare Lino Belotti, al clero diocesano e abate di Pontidapadre Francesco Monti, hanno concelebrato cinque presuli bergamaschi: Gaetano Bonicelli arci-vescovo emerito di Siena, Luigi Bonazzi nunzio apostolico a Cuba, Sergio Gualberti, vescovo ausi-liare di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia, Alessandro Pagani, vescovo di Mangochi in Malawi«Eccellenza - ha detto il vescovo Amadei salutando monsignor Capovilla - la ringraziamo peravere accettato di presiedere la Concelebrazione nella solennità di Sant'Alessandro. La ringrazia-mo perché continua ad aiutarci a conoscere sempre meglio la figura e l'opera del Beato PapaGiovanni di cui il prossimo anno ricorre il 50° di elezione a Pontefice. Eccellenza, un grazie pienodi stima, affetto, con una preghiera al Signore perché continui a rendere feconda la sua vita».

Nella piana di Loreto: il Papa ha toccato i nostri cuoriPiù di mille i giovani di Bergamo presenti a Loreto

Il Vescovo Amadei da Loreto ai giovani: «La sfida educativa è la vera emergenza»...un'alleanza per formare le coscienze, aiutiamo i ragazzi a rispondere alle grandi domande...«Il benessere non va demonizzato, ma la vita è anche fatica e la fatica deve essere affrontata»I giovani acquistano fiducia nell'adulto se l'adulto non gioca a fare il giovanilista. Sono contenti,invece, se un adulto condivide con loro un pezzo di strada......I giovani sono un ottimo banco di prova per verificare se viviamo la fede, perché testimoniarela fede non è proporre una lezione ma l'esperienza di Cristo.La notte di veglia dei bergamaschiPiù di mille alla piana di Montorso, appisolati nei sacchi a pelo e agli incontri delle"fontane"Qualche disagio ma tutto bene . Tra gli ultimi arrivati anche due gruppi in bicicletta.La vera novità di quest'anno sono state le cosiddette "Fontane", cioè luoghi raccolti nel centrodella piana dedicati alla riflessione, al dialogo e all'ascolto. Sono molti i ragazzi che hanno appro-fittato della notte per accostarsi alla confessione o fare adorazione eucaristica o visitare i pannel-li della mostra sulla salvaguardia del creato.Sinceri gli apprezzamenti dei giovani di Bergamo per le parole che il Papa in diverse occasioni harivolto loro.

Assemblea ecumenica europea: in città due incontri di preghiera

Michelangelo Moioli superiore generale della Congregazione.Un compaesano lo aveva preceduto nell'incarico un secolo faAnche la diocesi di Bergamo partecipa idealmente alla 3a Assemblea ecumenica europea che sitiene a Sibiu, in Romania, sul tema: «La luce di Cristo illumina tutti gli uomini. Speranza di rinno-vamento e di unità in Europa» Il Segretariato diocesano per l'ecumenismo e il Segretariato migranti, infatti, propongono due ini-ziative.La prima, in coincidenza dall'apertura dell'Assemblea di Sibiu, è un incontro di preghiera nelmonastero di San Benedetto e sarà guidato da monsignor Patrizio Rota Scalabrini; La seconda èun incontro di approfondimento sull'Assemblea che si terrà alla Casa del Giovane sul Tema:«Sibiue gli impegni della Charta Oecumenica» interverrà Mauro Castagnaro, delegato delle diocesi lom-

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Comunità Missioni

Di ritorno da un giretto sopra i 4000m,nel sud al confine col Chile,saluto tutti e condivido con le immagini un sentimento di speranza.

Tra le sfide e le sofferenze di questo paesel’ immensità e la purezza di questa Terra mi aiutano a riscoprire la poesia,la nostra piccolezza,la Sua Promessa.

Ci è affidata qualche anno,perché la abitiamo con grazia,perché sia luogo di scambio,di rispetto e di comunione.

Tutti possano godere dei suoi frutti,nella Giustizia e nella Pace.

Il Signore benedica il nostro canto e il nostro lavoro per il suo Regno.Un abbraccio.

don Sergio Gamberoni

DON SERGIO agosto 2007

Cochabamba - Bolivia

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Don Sergio ci regalaalcune istantanee delle meraviglie che i suoi occhi possono vederee che sono per lui, e ora anche per noi,motivo di gioia e di grazie infinito.

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Comunità Missioni

Sarnico 29 luglio 2007

Desideriamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questagiornata presso la Parrocchia di Sarnico: le tante famiglie che hanno aderito alle adozioni a distan-za, coloro che si sono prodigati ai tavolini per rispondere alla numerosissime domande, il Parrocodon Luciano che ha calorosamente accolto Roberto Rabattoni e Padre Roberto, i Sacerdoti diSarnico che hanno promosso l'iniziativa durante le S.Messe ed ovviamente il Sig. Roberto Rabattoni,Padre Roberto e il Dott. Roberto Castelli che hanno raccontato a tutti i presenti la loro personaletestimonianza.Vorremmo invitare tutte le famiglie che hanno deciso di sostenere un bambino a far conoscere il

Adozione a distanzain Etiopia, Eritrea e Sudan

Centro Aiuti per l’Etiopia nelleproprie Parrocchie, al fine disensibilizzare e promuovere leadozioni a distanza.Questa giornata è stata moltosignificativa e gratificante ed ilrisultato ci ha caricati e riempitidi gioia e speranza; durante lagiornata, infatti, sono state sotto-scritte ben 88 adozioni a distan-za.UN SINCERO GRAZIE A TUTTI!!! anche a nome del bambi-no/a che avete deciso disostenere.GRAZIE perché da un’indaginesvolta nel 1990 da Padre Mosèfra i bambini adottati a distanza èemerso che il tasso di mortalità èsceso dal 70% al 6%. Questoconferma che con un piccoloimpegno da parte nostra è pos-sibile salvare una vita.Dal 1984 il Centro Aiuti perl’Etiopia, con il sostegno di moltibenefattori ha edificato in nume-rosi villaggi dell’Etiopia, Eritrea eSudan: refettori, ambulatori eaule scolastiche dove oggi ven-gono assistiti più di 25.000bambini. Molti dei villaggi sonogestiti dai frati dell’Ordine minoridei Padri cappuccini, mentre adAddis Abeba, dove vi sono più di12.000 bambini adottati adistanza, è il personale localedell’associazione che provvede aconsegnare direttamente allefamiglie la quota dell’adozione adistanza.

Giudici Daniele e Sara

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Carissimi Amici,è con grande gioia che vi comunichiamo la bella notizia dellanostra ripartenza il 22 settembre prossimo per la missione inBrasile.

Come tutti sapete, giunti improvvisamente in Italia due anni faper la dolorosa morte della nostra carissima amica GabriellaBellini, non abbiamo potuto ritornare alla missione perché aMarilena fu riscontrata la presenza di un tumore. Questo fattoinaspettato ci ha posti nella condizione di affrontare la malattiacon tutti i suoi aspetti di dolore, paura e trepidazione.

Grazie a Dio, le cure tempestive hanno avuto un esito positivo,ridonando a Marilena una salute riconquistata che ora ci sospin-ge a riprendere la via della missione a Belo Horizonte per poteroffrire il nostro servizio ai fratelli più poveri.

I sentimenti che abbiamo nel cuore sono di viva riconoscenza al

Signore che, attraverso l’esperienza della malattia, ci ha unitiancora più profondamente, donandoci una percezione viva deivalori che contano nella vita, che ne danno il senso pieno e chesono capaci di oltrepassare la morte per prepararci una gioiasenza fine.

La malattia ci ha aiutato anche a diventare più sensibili verso ifratelli che soffrono, rafforzando in noi la capacità di assumere econdividere le sofferenze di tanti fratelli e sorelle che in Brasileabbiamo visto impossibilitati a curarsi tempestivamente e seria-mente.

Con questa preparazione nel cuore, che il Signore ci ha riserva-to, desideriamo riprendere la strada della missione, consapevo-li della nostra pochezza, ma sicuri che Dio la può usare per ope-rare i suoi prodigi.

In questo tempo, le nostre due Comunità Missionarie in Brasilesono impegnate specialmente per poter costruire un Centro diAccoglienza per ragazzi e un Centro Culturale per giovani nellaperiferia di S. Paolo, dove la violenza e la miseria sembranotogliere ogni speranza a chi vuol costruire una vita più degna.Siamo certi di contare ancora sul vostro aiuto che, come abbia-mo sperimentato anche in questi due anni di permanenza aSarnico, sempre ci avete dimostrato per essere solidali con lamissione, attraverso l’affetto e il sostegno.

Quando siamo partiti la prima volta, nel 1989, la Parrocchia diSarnico ci ha inviati alla chiesa brasiliana, come rappresentantidella missionarietà della nostra parrocchia. Continuiamo congioia a sentirci inviati, rinnovando la comunione, l’amicizia e l’af-fetto con don Luciano, don Loris, con tutti i collaboratori e contutti voi, amici carissimi.

Con affetto,Angelo e Marilena Algisi

Comunità Missioni

Il saluto di Angelo e Marilena

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ComunitàEducazione

VI. Convinci i giovani e i meno giovani a non guidare quando non sono in condizione di farlo.

VII. Appoggia le famiglie delle vittime di incidenti.VIII. Cerca di conciliare la vittima e l'automobilista aggressore, affin

chè possano vivere l'esperienza liberatoria del perdono.IX. Nella strada, tutela la parte più debole.X. Sentiti responsabile per gli altri.

II Consiglio Pontificio per la Pastorale dei Migranti e Itineranti (CPPMI)ha pubblicato i "Dieci Comandamenti della Strada", manifestando pre-occupazione per i milioni di vittime di incidenti automobilistici e racco-mandando ai conducenti l'esercizio delle virtù cristiane, come rimediopreventivo per così numerosi incidenti.Nel documento "Orientamenti per la Pastorale della Strada", sono ricor-dati i 50 milioni di feriti e i 1,2 milioni di morti che ogni anno sono cau-sati da incidenti.Ai conducenti si chiede "autocontrollo, cortesia, prudenza, spirito di ser-vizio e conoscenza delle norme del Codice della Strada", ha ricordato ilpresidente del CPPMI, Cardinal Renato Martino, in un'intervista allastampa.L’uso dell'automobile esige l'esercizio di "virtù cristiane", come "la pru-denza, la pazienza e la carità". Il documento vaticano da anche una pre-ziosa raccomandazione: iniziare qualsiasi spostamento motorizzato colsegno della croce, collocando i passeggeri sotto "la protezione dellaSantissima Trinità".

Decalogo dei conducenti I. Non uccidere.II. La strada sia per te uno strumento di comunione, non di danni

mortali.III. Cortesia, correttezza e prudenza ti siano d'aiuto.IV. Sii caritatevole e aiuta il prossimo in stato di necessità, special-

mente se è vittima di un incidente.V. L’automobile non sia per te espressione di potere, di dominio e

occasione di peccato.

I dieci comandamenti della Strada

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Comunità VITAinFAMIGLIA

Messaggio SMS :“Ma perché devo accettare di passare le sere con un ALIENO (chevive fuori dal contesto della nostra relazione). Mio marito ha ilmuso incollato solo al televisore.E se gli parlo non mi degna di ascolto! È un’abitudine ormai il rin-novarsi di questa scena… Ho rabbia, tanta! Gli ho chiesto come mai a lui andava bene così? Mi ha risposto“ma hai le balle girate..??” Mi viene voglia di esplodere… Ma èun uomo???”Risposta :“E’ un individuo immerso nel delirio della sua solitudine chevive ai confini della realtà a cui si trova inserito.Vi si arriva oggi attraverso il percorso tortuoso dell’individuali-smo caratterizzato da comportamenti egoistici. Una di questecaratteristiche è simile a quella che mi hai descritto tu: “incollatocol muso al televisore”. Chi vive così fuori dalla realtà (che ècreata anche dalla presenza dell’altro) trasmette solo emozionidi fastidio quando è invitato al confronto: il bene per lui, è soloil bisogno che sta godendo nel “qui ed adesso” del momento. Inquesto momento l’altro diventa ostacolo, alimenta ansia che pro-voca risposte deliranti fino a quando la sua presenza viene meno.

Il “Bene che non ci verrà mai tolto” come sottolinea Cristonel Vangelo “è il prodotto dell’amore di dedizione che sceglieil voler star presente perché ho scelto di fare un camminocon te nonostante le illusioni e le delusioni che mi potre-sti procurare”.Del resto, nel progetto di Cristo esiste anche, per chi scegliedi seguirlo, l’impegno di andare a cercare questa “pecora”che si è persa nei labirinti oscuri della sua solitudine. Poi, “tro-vatala”, caricarla sulle spalle e ricominciare un camminoche accetta di far morire, “durante il periodo della ribellio-ne”, i sentimenti di “rabbia” in un’attesa silenziosa di unclima relazionale di risurrezione . Sembra un consiglio magi-co, ma è così: lasciamo lavorare di più lo Spirito Santo nel pilo-tare le nostre percezioni, le emozioni associate ed i sentimentiche ne derivano.Lasciamo che la nostra voce, il nostro sguardo, il nostro salutodiventino progressivamente Segnali di accoglienza. E questodesiderio, cristianamente rinnovato, produrrà almeno un frutto:la serenità di fare tutto quanto “ è in mio potere” perché siacapito il “passaggio dello Spirito Santo”.

LA COMUNICAZIONEin una coppia chesta affogandoi suoi sentimentiin un’amarareciproca solitudine

a cura di don GIULIANO VOLPI

CHIARA DUCI

ha conseguito la laurea in SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIApresso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia

sostenendo la tesi dal titolo “La costruzione del concetto di area:dai giochi con il tangram alle formule” con votazione 110/110

Congratulazioni alla neodottoressa dai familiari, dagli amici e dalla Redazione!

EventiSolidarietà 17

di ciascuno • Valorizzare le capacità artistiche presenti nelle mamme(spesso rimaste sopite a causa della migrazione o della condi-zione di mamma).Possiamo dire che questi obiettivi sono stati pienamente raggiun-ti infatti sono state presenti otto nazionalità: Marocco, Egitto,Tunisia, Senegal, Pakistan, Polonia, Russia, RepubblicaDomenicana, Italia che con i loro piatti hanno profumato e colo-rato la piazza. Oltre alla qualità che è stata sublime anche laquantità è stata elevata, circa 300 piatti sono stati distribuiti aivisitatori che sono poi stati allietati dalla coinvolgente musica edalle danze di un gruppo di senegalesi e uno gruppo di boliviani.Prendo l’occasione per ricordare che da martedì 11 settembreabbiamo riaperto lo Spazio Gioco per bambini da 0 a 6 anniaccompagnati dai loro genitori nei giorni:

martedì dalle 9,30 alle 11,30mercoledì dalle 16,00 alle 18,00giovedì dalle 16,00 alle 18,00venerdì dalle 9,30 alle 11,30

Sempre presso l’Oratorio.VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER CRESCERE INSIEME!

Carla

La nostra associazione il “Laboratorio Famiglie Solidali” sta, datempo, ponendo una specifica attenzione ai percorsi di integra-zione e di inserimento diretti a famiglie con appartenenze cul-turali diverse e residenti nel nostro territorio. Gli strumenti pri-vilegiati messi in campo in questi anni sono stati lo SpazioGioco, la mostra del giocattolo e delle fiabe nelle diversa cultu-re e la Cena Multietnica, quest’ultima, alla sua quinta edizione,è una riuscita occasione di aggregazione e conoscenza recipro-ca in quanto favorita dalla possibilità di potersi esprimere ( daparte delle mamme utenti dello Spazio Gioco) come protagoni-ste nel proporre i propri “sapori” che sono il frutto dei propri“saperi” e quindi bagaglio culturale di ciascuna.Quest’anno in collaborazione con l’Amministrazione Comunale,la Proloco, l’associazione El Dialogo, lo sportello Il Faro el’A.V.I.S. abbiamo voluto sperimentare in prima persona l’inte-grazione fra soggetti diversi .Gli obiettivi che ci siamo prefissati per questo evento sono:• L’aumento del sentimento di integrazione di alcune mammenative e migranti in quanto si sentono protagoniste di unmomento e di uno spazio nel quale interagire “alla pari”.• Sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle migrazioni appro-fondendo meglio la conoscenza reciproca e quella delle origini

Successo alla cena multietnica

VALENTINA COTELLI

ha conseguito la laurea in MUSICOTERAPIA presso la Cittadella di Assisi con votazione 110/110, sostenendo la tesi dal titolo

“L’efficacia del Trattamento Musicoterapico in un caso di Demenza di Alzheimer”Congratulazioni alla neodottoressa dai familiari e dagli amici

Tanti auguri per un futuro

Territoriol’ESTATE18 a cura di LUCA CUNI - Servizio Foto San Marco

Sarnico. Clou delle manifestazioni si è confermata “SarnicoBasket Festival”, un volano turistico e culturale capace dicalamitare a Sarnico oltre 25 mila presenze. Gli organizza-tori lo avevano anticipato nella conferenza stampa tenutasilunedì 24 luglio: “Sarà la manifestazione che porteràSarnico all’attenzione dei media nazionali”. Così è stato enella nostra cittadina sono giunte le telecamere di Rai Tre edi Studio Aperto-Italia Uno, oltre ai grandi spazi occupati suigiornali nazionali e locali. Una presenza che testimonia l’im-portanza che ha raggiunto il festival di casa nostra. Ma letelecamere ci hanno portato in ‘prima’ serata su Rai Due eCanale 5 anche per la tromba d’aria che giovedì 30 luglioha portato paura e devastazioni nella nostra provincia: inparticolare dall’Isola al Basso Sebino. Quella 2007, è stataun’estate indimenticabile per Sarnico, che pare aver trovatouna nuova identità, favorita peraltro dallebopere pubblichedi riqualificazione decollate negli ultimi anni. La stagione havissuto su un carnet di oltre 50 manifestazioni organizzateda Pro Loco e Comune. Iniziative, rese possibili dalla prezio-sa disponibilità di tanti volontari. Durante gli appuntamentisono stati raccolti circa 2500 euro, totalmente devolutiall’Unicef. Ecco alcuni dei momenti più significativi di que-sta stagione al capolinea:

Un Successo L’ESTATE 2007 A SARNICO.

FRA LE NOVITÀ ANCHE UNA TROMBA D’ARIA

19Arrivederci a luglio 2008 con acrobati,maghi e con uno show sul lago, vissutonell’incantevole scenario delle piazzemedioevali e del centro storico. 160 spet-tacoli, 37 compagnie (15 straniere) perquattro giorni di palcoscenico itinerante,fra gente sui trampoli, mangiafuoco, gio-colieri, tanta musica e tanti bambini.

“Sarnico Busker Festival”, tenutasi dal 26al 29 luglio, allargata dal 2006 alla vicinaParatico, ha ottenuto il patrocinio dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri edell’Unicef, L’Organismo delle Nazioni

Unite per l’Infanzia, cui è stata dedicata la raccolta fondi della stagione all’interno del pro-gramma “Estate 2007 a Sarnico”.

Sabato 21 luglio, Fede e tradizione in primo piano con la processione di barche illumina-te con la statua della Madonna Stella Maria e spettacolo pirotecnico finale. Il Basso lagosi è trasformato in una bomboniera piena di colori. Una serata di festa sul lago di gran-de fascino e successo. Tra le novità la partecipazione degli attori del Teatro Prova diBergamo.

Melodie al chiaro di luna. Tutto esaurito lunedì 23 luglio nella piazza Residenze sul Portoper il concerto della Columbus Orchestra di Genova diretta dal maestro Franco Pirondini.Nella serata, applausi per le danzatrici della scuola Enjoy Dance di Sarnico. Fra i musici-sti anche il sarnicese Francesco Biraga, oboista al Teatro Carlo Felice. La serata era dedi-cata a Cristina Bresciani.

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Ferrari in pole position sui sampietrini. Domenica 9 settembre, 40autovetture del Cavallino rampante si sono date appuntamento aSarnico per richiamare la felicità di un migliaio di curiosi edappassionati. In piazza anche un modello di motoscafo RivaFerrari. La giornata è stata organizzata dal Ferrari Club Sarnico,presieduto da Severino Fenaroli e dal Ferrari Club di CaprinoBergamasco. Domenica di grande spettacolo anche per la festa“Azzurra” dell’Arma Aeronautica organizzata dalla sezione diSarnico nell’area dell’ex Lido Nettuno.

Domenica 26 agosto 360 atleti, provenienti da tutta Italia, hannopartecipato al 2° Triathlon Olimpiaco articolato su tre prove: 1,5km a nuoto, 42 chilometri in bicicletta e 10 chilometri di corsa.Quartier generale: piazza XX Settembre. Il sabato pomeriggiospazio alle prove per i bambini.

Numerose le serate musicali: da Mauro Pagani, a Gegè Telsesforoe sino al fine settimana di inizio agosto con “Sarnico FolkFestival”. Fra gli appuntamenti, spiccava il concerto di DonatellaRettore in piazza XX Settembre sabato 11 agosto. Sabato 18 ago-sto, spazio anche all’orchestra da ballo Castellina Pasi.

Dopo Guareschi, con Peppone e don Camillo, nel 2007 riflettoripuntati su Carosello. Piacevole tuffo nel passato televisivo e nella

21possibilità di tornare bambini con “…. Epoi tutti a nanna dopo Carosello”, tenuta-si dal 25 agosto all’8 settembre, conmostre, incontri, proiezioni e dibattitidedicati ai 50 anni di esperienza dellasocietà Gamma Film, fondata dalla fami-glia Gavioli, presente a Sarnico all’inau-gurazione del tradizionale appuntamentoculturale dell’estate.

Dal 31 agosto al 2 settembre, ‘trasloco’dalla zona lago al Centro sportivoFamiglia Bortolotti con la 3ª edizione di“Sarnico Sport”, kermesse dedicata aigruppi sportivi, 24 le società di Sarnico alvia e alle associazioni locali, quest’ultimein prima linea nel contribuire alla riuscitadella festa. Una maratona ben organizza-ta, nel quale hanno sfilato e giocato unmigliaio di giovani atleti. Oltre 5 mila ipresenti. La nazionale di karate RobertaMinet ha accesso la fiaccola, assistita daGianpaolo Bellini e dal pilota StefanoGattuso.

Sarnico, paura al mercato, con ambulan-ti e clienti in fuga. Con Sale Marasino eSultano, la nostra cittadina è risultata lapiù colpita dalla tromba d’aria. Tanti idisagi, contenuti peraltro dall’impegnoprofuso da una quarantina di volontaridella Protezione civile e personale delComune. Nella “burrasca” che ha para-lizzato Sarnico per una intera mattinata,due persone sono rimaste contuse e sonodovute ricorrere alle cure ospedaliere.

Ore 9 di giovedì 30 agosto: è nubifragio.La furia della tempesta sradica alberisecolari e piega numerosi segnali strada-li. Parecchie vie vanno in tilt per le raffi-che di vento e per la pioggia scroscianteche provoca flussi d’acqua capaci dispingere ovunque detriti. In serata sitorna alla normalità. L’Amministrazioneinvita tutti coloro che hanno subito dannia segnalarlo all’Ufficio Tecnico in quantopotrebbero essere possibili contributi nel-l’ipotesi di dichiarazione dello stato dicalamità naturale.

Eventi AERONAUTICA

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Anche la seconda edizione di "Aliseo 2007", la nota manifestazione aeronautica, indetta dallalocale Sezione dell'Associazione Arma Aeronautica, è andata in archivio, con soddisfazione degliorganizzatori, dei numerosi partecipanti e del grande pubblico, giunto da ogni parte dellaLombardia, attratto dal nutrito ed interessante programma proposto e dal luogo incantevole dovesi è svolta la Kermesse, il tutto incorniciato da una splendida giornata di questo settembre,anche un po' strano, ma che, specie in questo ultimo periodo, non finisce mai di meravigliare.Nonostante la concomitanza, non prevista, di altre iniziative turistiche nella stessa domenica del9 settembre, fin dal mattino, unitamente al nostro Sindaco, a diverse autorità civili, militari e rap-presentanti di parecchie sezioni della nostra Associazione, un buon numero di persone hannopartecipato alla rituale cerimonia dell'alzabandiera, impreziosita da una registrazione degli anni50 dell'Inno Nazionale, cantato dal noto tenore Mario Del Monaco, accompagnato dal coro e dal-l'orchestra del Teatro della Scala, proprio a significare un omaggio a Luciano Pavarotti, scom-parso qualche giorno prima.È poi seguita la S.Messa, officiata da don Felice Luiselli, che vivamente ringraziamo, e la mani-festazione è entrata, poi, nel vivo del suo programma: come previsto, la mostra statica di aero-modelli, proseguita per tutta la mattinata dai stupendi e funanbolici voli degli stessi, in versioneidro ed elicotteristica.Nel pomeriggio è iniziato il carosello aereo con il passaggio spericolato di aerei in volo acroba-tico e radente, proseguito per chi lo desiderasse, ed erano in tanti, da voli turistici con idrovo-lanti, giunti dall'idroscalo di Como, e da elicotteri privati.Le esibizioni dei volontari della Protezione Civile e il silenzioso atterraggio dei parapendii, decol-lati dalle colline del basso lago, hanno ultimato i voli.Le premiazioni degli aeromodellisti e l'arrivo di un nutrito gruppo di preziose autovetture Ferrarihanno messo il sigillo di chiusura di ogni attività al Lido Nettuno.

Tutto ciò è stato diretto con moltaprofessionalità dal magg.Antonio Setti, uno dei controlloridi volo dell'Aeroporto di Linateche ha garantito la sicurezza deivoli ai vari aeromodelli. Un parti-colare apprezzamento e ringra-ziamento vada a Mario Dometti,ottimo "speaker", che con moltaopportunità ha saputo illustrarecon dovizia di particolari tuttoquanto si doveva sapere.Si coglie, poi, l'occasione per rin-graziare della loro presenza tuttele autorità presenti, i validi edapprezzati protagonisti, gli amicidelle varie sezioni della nostraAssociazione che ci hanno ono-rato della loro presenza.Un doveroso ringraziamentovada a Paolo Manfredi, nostroassociato, che ci ha offerto lapossibilità di impreziosire questoevento con l'emissione di un

A Spasso nei cieli del Sebino

parte nostra e ai vari collaboratori, che con molta dedizione e tenace volontà, durata alcuni mesihanno costruito, pezzo per pezzo, tutto quanto proposto, superando difficoltà burocratiche edorganizzative, raggiungendo con molto piacere l'unico ed ambito obiettivo di essere riusciti adoffrire una memorabile giornata di svago e di serenità a tutti, con l'impegno di ritrovarci l'annoprossimo.

Il Direttivo

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annullo speciale filatelico, daparte dalle Poste Italiane, inricordo del padre Capitano PilotaBruno Manfredi e poi a tutti inostri sponsor, che con genero-sità ci hanno permesso di poteroffrire a tutti, quanto di meglio ciè stato possibile proporre.A questi ringraziamenti è beneaccumunare quelli rivolti alleforze dell'ordine, Carabinieri,Vigili Urbani e componenti dellaProtezione Civile per l'impegnoprofuso attraverso l'ottimo edattento servizio prestato, osser-vando che questa impegnativa eriuscitissima iniziativa dellanostra Associazione Aeronauticaha rappresentato per la nostracomunità, anche una significati-va promozione turistica, a van-taggio di tutti e, in particolare,agli operatori del settore.Espressioni di gratitudine e diriconoscenza vadano, infine, da

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La risposta dell’Amministrazione Comunale

Egr. dott. Umberto Bortolotti,il mercato settimanale rappresenta la classica croce e delizia delnostro paese. Da un lato la croce, legata ai problemi determina-ti dal notevole afflusso di veicoli e persone e dal blocco tempo-raneo delle piazze principali del paese, che ogni giovedì mattinaimpone ai residenti una sorta di apnea esistenziale.Dall’altro lato, proprio l’afflusso di persone contribuisce a man-tenere sempre vivo il nostro centro storico e assicura la costan-te visibilità di Sarnico nell’ambito di tutto il territorio circostante.Perciò, la disciplina del mercato impone di contemperare atten-tamente i contrapposti interessi. Le linee guida assunte dall’Am-ministrazione Comunale, al riguardo, sono:1.Piazza Umberto I° non dovrà più essere occupata dai banchidel mercato, in quanto prevalentemente destinata a iniziativepubbliche, con finalità di valorizzazione e promozione del territo-rio comunale, anche in funzione di un adeguato arredo urbano.2.dovranno essere garantite le imprescindibili condizioni di sicurez-za degli utenti e degli addetti, sicchè dovrà sempre risultare agevo-le l’accesso di mezzi di pronto intervento alle aree mercatali;3.dovranno essere costantemente verificate le dimensioni deibanchi, nei limiti dei posti assegnati, in modo da evitare qualsivo-glia violazione della disciplina di occupazione del suolo pubblico;4. le aree dovranno essere assegnate in base agli spazi effettiva-mente disponibili, escludendo la possibilità di qualsivoglia dero-ga, e comunque anche in funzione delle diverse categorie mer-ceologiche (alimentari e non alimentari).Tutto ciò, ovviamente, nel pieno rispetto delle leggi vigenti, anchein tema di commercio su aree pubbliche.La scadenza della concessione costituisce un’importante oppor-tunità di razionalizzazione del mercato, che la comunità diSarnico non deve lasciarsi scappare.Per tale ragione è auspicabile la collaborazione costruttiva ditutte le parti interessate. Ass. Antonio Roberti

Spett.le Redazione “Il Porto”

Oggetto: Sarnico, rinnovo concessione mercato ambulante settimanale del giovedì. ESPOSTO

Egregi Signori,in qualità di cittadino di Sarnico e abitante in via Orgnieri, adia-cente la piazza in cui si tiene il mercato settimanale del giovedì,tenuto conto che a fine luglio scadrà la suddetta concessione equindi la stessa dovrà essere rinnovata ritengo doveroso espor-re alle Autorità competenti che l’occasione del rinnovo dovrebbeessere colta per porre rimedio a situazioni relative al mercatoormai insostenibili per gli abitanti delle piazze e vie interessatema anche per gli stessi operatori e frequentatori del mercato.Nello specifico chiedo che vengano adottati tutti i provvedimentinecessari ad assicurare quantomeno:a - accessibilità pedonale e carrale a tutte le abitazioni e attivitàcommerciali interessate;b - accessibilità ad eventuali mezzi di soccorso all’interno delmercato e alle abitazioni suddette;c - rispetto delle minime norme di igiene e pulizia.Seppur nel rispetto delle esigenze di chi lavora ritengo opportunointervenire o attraverso una ricollocazione del mercato, appositaarea era stata all’uopo acquistata dal Comune di Sarnico anchecon donazioni di privati, o mediante una ridistribuzione deglispazi con conseguente riduzione degli stessi e rassegnazionedelle concessioni. Certo di un sollecito quanto doveroso inter-vento ringrazio sin d’ora e porgo i più distinti saluti

dott. Umberto Bortolotti

Sarnico, 2 luglio 2007

RiceviamoPubblichiamo

La signora VIRGINIA TENGATTINI ha spento il 1° settembre le sue 70 candeline con i figli Domenico e Fulvio,con le nuore e i nipoti.

A lei le più sentite felicitazioni anche dalla redazione

Il mercato di Sarnico

ComunitàPersonaggi

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te fiero. E’ la cartella del padre Pietro nella quale sono tuttoraconservati carte e documenti così come li ha lasciati quandomorì nell’agosto di sette anni fa. Tra le curiosità, anche un listi-no prezzi di biciclette. “A posteriori, ho saputo che mio padreera solito regalare una bicicletta ai curati di Sarnico di nuovanomina”, racconta commosso l’assicuratore, sottolineando che“quella borsa ci ricorda l’impegno e la passione che dobbiamomettere nella nostra professione”. M. Frassi

Un anniversario di fondazione da incorniciare in un album d’oroquello celebrato dall’Agenzia di Sarnico della Reale MutuaAssicurazioni che quest’anno ha raggiunto il ragguardevole tra-guardo dei trent’anni. In segno di stima e di apprezzamento neiconfronti dello storico agente Silverio Polini, dei suoi due figliAlberto e Gianfranco e dei collaboratori hanno infatti voluto pre-senziare i vertici torinesi nelle persone del direttore generaleLuigi Lana, del vice direttore Luca Filippone, dei due dirigentidel commerciale e del marketing, Francesco Rapetti e MarcoMazzucco. Approfittando della loro presenza, i Polini hannoorganizzato una visita ai Cantieri Riva e alla Pinacoteca “G.Bellini”, molto apprezzate dai quattro dirigenti e dagli agenti diBrescia e Bergamo che hanno preso parte ai festeggiamenti.Naturale che in questa speciale circostanza il pensiero dellafamiglia Polini andasse al padre Pietro, che nel 1937 iniziò l’at-tività di assicuratore come sub agente dell’Agenzia di Bergamo,lavoro che svolgeva con la bicicletta spingendosi fino aCividino, Castelli Calepio e Quintano. Di lui ricordano il figlioSilverio e la nuora Carla: “Era un uomo onesto, rispettoso degliimpegni, con un forte attaccamento al lavoro, e disponibile neiconfronti di chiunque bussasse alla sua porta. Sono questi gliinsegnamenti che ci ha lasciato”.Entrando nell’ufficio del titolare, non passa inosservata unaborsa di lavoro di pelle, color marrone, di cui va particolarmen-

Trent’anni assicurati!

con salite, sempre con l'attenzioneparticolare di non forzare e turbare,eccessivamente l'attività cardiaca,respiratoria e circolatoria con troppeimpegnative prestazioni, quasi avoler mettere in mostra le propriecapacità fisiche, che non rappre-sentano altro che spiritose e perico-lose esibizioni fini a se stesse.Come si sa, tutto questo può esseredi aiuto, innanzitutto, nel tenere sottocontrollo il proprio peso ideale, man-tenere elasticità, mobilità e forza nel-l'organismo, ridurre il rischio didisturbi circolatori molto legatiall'età, un'arma più efficace percombattere infarti, ictus, diabete,ipertensione e per regolare i livelli dicolesterolo e trigliceridi nel sangue.

LA PREVENZIONEÈ possibile, praticabile e moltoopportuno un vero e proprio inter-vento preventivo, finalizzato a ridur-re i vari rischi ed a mettere in attotutte le misure, anche terapeutiche,individuate su ogni singolo paziente,in relazione al proprio personalelivello di rischio, anche in considera-zione del fatto che, purtroppo, nellastragrande maggioranza dei casi, igravi disturbi suaccennati, insorgo-no in modo improvviso e talora nonc'è neppure il tempo sufficiente perun soccorso adeguato.A proposito di questo ne abbiamoavuto un luttuoso esempio, proprioi giorni scorsi, con l'improvvisamorte per infarto del simpaticissi-mo Gigi Sabani, stroncato all'età di54 anni, senza la possibilità minima

Nel mio girovagare lungo sentieri in mezzo a profumi di bosco, a mirtilli, a cespugli di lamponi enelle pinete tra odori di funghi, a Montecampione, località da me abitualmente frequentata duran-te la stagione estiva, mi viene da pensare che l'esercizio fisico, non meno di quello mentale, è fon-damentale per mantenersi in una certa forma con il passare degli anni, tenendo sotto controllo lapressione, la glicemia, lo stress, la malinconia e l'arrivo dei primi acciacchi.Qualcuno potrà, giustamente, aggiungere che molto dipende anche dal personale "DNA", ossia datutti quegli specifici attributi donati dalla natura, che costituiscono il tuo "io", però esiste anche ilsaggio detto che recita "aiutati che il ciel ti aiuta"! Tutto quanto enunciato nel titolo è assolutamente vero e non si trova, come non si trova il farmacomiracoloso che riesca ad arrestare l'invecchiamento, però è possibile rallentare questo processo,senza fare ricorso ai miracoli, come mantenendosi attivi sia fisicamente e sia mentalmente.Proprio uno dei metodi più importanti per combattere gli effetti del tempo sul proprio corpo è un eser-cizio fisico adatto: fare movimento a passo piuttosto svelto, dove è possibile praticarlo in zone pia-neggianti e, s'intende, con un ritmo inferiore, anche come durata nel tempo, in zone montagnose

Culturae salute

Inutile cercare la fontedella GIOVINEZZA

26 a cura di GIACOMO SCHIVARDI

27di un qualche aiuto.I fattori di rischio per le malattie cardiovascolari sono molteplici e divaria natura. Ci sono fattori non modificabili, ad esempio la familiari-tà, l'età, il sesso e fattori importanti, definiti modificabili per sottoli-neare che con alcuni interventi esterni di prevenzione, soprattuttocon stili di vita adeguati, è possibile attenuare la gravità, riducendocosì la probabilità di ammalarsi.In questa categoria rientrano le abitudini comportamentali come ilfumo di sigarette, l'eccessiva assunzione di alcool, una scarsa attivi-tà fisica e una alimentazione scorretta. Una dieta non equilibrata puòcondurre, infatti, all'obesità, accompagnata sempre da valori elevatidi zuccheri e di colesterolo nel sangue, che, insieme all'ipertensionearteriosa, costituiscono i principali fattori di rischio biologici.La prevenzione resta, dunque, l'arma più valida e importante percombattere questo tipo di patologie, per cui anche gli alimentihanno un ruolo importante nel prolungamento della vita, legata auna dieta sana, anche se nessuno sa con esattezza che cosa sia.Per ridurre gli effetti dell'invecchiamento sulla mente, bisogna tene-re in attività il cervello; bisogna mantenersi attivi con la famiglia, gliamici, gli hobby, gli avvenimenti culturali, i progetti di volontariato, leattività sociali.E occorre anche mantenere un atteggiamento positivo nel confron-ti della vita anche durante i periodi di dolore, di delusione e di fru-strazione e tentare di sopportare, o meglio ridurre, lo stress. Gliscienziati hanno dimostrato che questi fattori mentali e emotivi pos-sono essere molto importanti per allungare la longevità.

I PROCESSI DI INVECCHIAMENTOL'organismo è soggetto, con il trascorrere degli anni, a numerosicambiamenti fisici, che avvengono in momenti diversi in soggettidiversi, in modo diverso. Anche se queste modificazioni non posso-no essere completamente arrestate, è tuttavia possibile rallentarle.Una delle modifiche più singolari è la riduzione della massa musco-lare e l'aumento di quella grassa, che con il passare degli anni puòanche raddoppiare. Cambia anche la disposizione di questo grassonel corpo: quello sotto la pelle si riduce con l'età, mentre aumenta

quello che circonda i muscoli e gli organi.Altre modifiche collegate all'età sono:- diminuisce il contenuto totale di acqua con pericolo di disidrata-zione negli anziani;- declino generale della massa corporea magra.- il fegato perde un terzo del proprio peso;- i reni perdono un quarto della loro massa, il che comporta undeclino della funzione renale e una modifica delle capacità dell'or-ganismo di eliminare i residui tossici e di espellere, insieme conloro, le sostanze farmaceutiche dei vari e, forse, troppi medicinaliingeriti, il che può comportare un overdose degli stessi con effetticollaterali indesiderati;- il corpo si restringe con l'età: a 80 anni si possono perdere anche5 centimetri di altezza;- la pelle perde elasticità con conseguenti rughe e parti pendule equesto processo viene accelerato dall'esposizione al sole;- il pancreas rallenta la produzione di enzimi necessari per la dige-stione e questo stato di cose può portare a fenomeni di malnutrizio-ne negli anziani;- c'è una certa riduzione nella secrezione di insulina, oltre a unaumento della resistenza all'insulina negli organi e nei tessuti diver-si dal pancreas; questo fenomeno è associato allo sviluppo del dia-bete di tipo 2 e negli anziani è presente nel 25 per cento della popo-lazione.- vi sono diversi cambiamenti nella secrezione degli ormoni: quellisessuali declinano sia negli uomini che nelle donne e aumentanoaltri livelli ormonali che possono portare a un aumento della pres-sione sanguigna in entrambi i sessi.Gli scienziati non hanno ancora stabilito perché le donne vivono più alungo degli uomini e questo aumento della longevità femminile è statoaccertato anche in altre specie viventi, oltre che fra gli esseri umani.Gli specialisti del settore, i geriatri, stanno studiando il processo del-l'invecchiamento nella speranza di scoprire quel che accade e cosasi può fare per rallentare, arrestare o invertire questo processo o,quantomeno, contribuire a favorire una vita più lunga e soprattuttouna migliore qualità della stessa.

a cura di donGIANNI BELLINI

Almeno in due o tre puntate sul "PORTO" feci appello alla Chiesa, al Comune, allaAssociazione Marinai, onde realizzare, in aggiunta alla PINACOTECA, tre poli culturalie cioè:

IL MUSEO DI ARTE SACRALA GALLERIA D'ARTE MODERNAIL SALONE DELLA NAUTICA

Finora nessun segno neppure di compiacimento per la triplice iniziativa che sicura-mente darebbe lustro alla cittadina e farebbe da richiamo turistico nella zona e fuori.Domando scusa per l'ostinazione sulle richieste museali... ma devo pur farlo! Chissàche il «REPETITA IUVANT», con l'approssimarsi della nuova stagione, abbia a sortireun benefico effetto. Ecco in breve quanto ancora è sottovalutato per non dire misco-nosciuto dai Rettori della comunità civica, religiosa e marinara di Sarnico.I°. Non insisterei più di tanto per il MUSEO PARROCCHIALE se non fossi a conoscen-za del cospicuo patrimonio artistico-culturale nascosto in S. Martino. C'è roba inabbondanza... basta toglierla, rivederla, ritoccarla (se ce n'è bisogno) ed esporla.Nel cumulo di sacristia - sia ben chiaro - è ìnsita la fede, l'arte e la cultura!Stampa e Tv. di recente hanno comunicato l'apertura al pubblico di due altri MUSEIpresso la Chiesa di Gromo S. Giacomo e di Schilpario. Sarnico continua a rimandare!(Cfr. Curiosa coincidenza: Ravasio Stefano bagna il naso a Ravasio Luciano suo ante-cessore).

II°. Cinto Galizzi è ancora attivo, ma non giova-ne. Per la verità non si preoccupa più di tanto,ma sarebbe valido riconoscimento (prima chesia troppo tardi) la fondazione di una "Galleriapermanente» tutta sua !Il locale esiste da tempo... è la ex Casa delFascio, il sito ancor oggi occupato dall'UfficioGestione Porti.In tal modo, Sarnico, riuscirebbe ad avere, uni-tamente a S. Paolo, alla Biblioteca, alla PINA-COTECA, una "Galleria d'arte moderna e con-temporanea”; un seducente rione per i cittadi-ni e per i forestieri del territorio e della FranciaCorta.A guardia di tutto, il mozzicone di torremedioevale col suo rintocco delle ore !III°La Stella, il Lungo Lago, il Parco, sono inbuone mani, e quanto s'è fatto anche ultima-mente di devozionale, di folcloristico, ti ricrea-tivo, è stato ben accolto dalla popolazione.

Culturae arte

ULTIMO RICHIAMO28

La Madonnina con Gesù marinaretto sembra dire agli "Associati" che ètempo di adoperarsi per un «Salone della Nautica».A poca distanza e di facile collegamento ci stanno ancora gli ex FabbricatiRavasio-Colombo, Madòna compresa.Gli ambienti superstiti sono capaci di racchiudere una "Mostra estempo-ranea" delle imbarcazioni di ieri e di oggi.Il materiale è copioso!Basterebbe anche solo quello dei modellini nautico-navali (con annessamostra fotografica) esposto dal 2 luglio 05 al 22 luglio 05 in via S. Paolo(Pinacoteca).Il Fontanì con la sua Chiesina - la villa liberty - il museo navale - lo spiaz-zo verde...- il nuovo quartiere diventerebbe di sicuro una area ancora più incante-vole... un «insieme» ricco e splendente!E a poca distanza l'EDEN! (vedi Porto di Luglio 07).E concludo i tre suggerimenti (Cfr. e poi la faccio finita!)con un ulteriore richiamo alla PINACOTECA. Negli anni 1996-2002 fuidisgustato a causa dell'insufficiente spazialità del contenitore... E ci siaccorge quanto è difficile e pericoloso il giro museale specie con scola-resche e comitive.Lo scrivente né altri possono indicare spazi attigui per quello che c'è, perquello che è rinchiuso, per quello promesso in una seconda donazione.Eppure qualche soluzione si dovrà pur trovare!

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AssociazioniVolontari

AvisAutoambulanza

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I volontari dell’ Ambulanza Basso Sebino hanno partecipato all’ esercitazione di protezione civile cheha messo in campo per tre giorni – 20-21-22 luglio 2007 – circa 1600 volontari in 27 comuni delleprovince di Brescia, Bergamo, Lecco, Como e Sondrio. L’ esercitazione denominata Valtellina 2007è stata organizzata per ricordare, anche con importanti simulazioni, l'alluvione che colpì la Valtellina20 anni fa, causando vittime e gravi danni.L'esercitazione è stata promossa dalla regione Lombardia e dalla Protezione civile, con lo scopo difar prendere coscienza del ruolo che ciascuna componente del sistema di protezione civile devesvolgere durante un evento reale, utilizzando procedure comuni e linguaggi condivisi a livello nazio-nale.Ai volontari dell’ Ambulanza Basso Sebino è stato assegnato il compito di intervenire presso unposto medico avanzato (una sorta di rianimazione e pronto soccorso mobile di proprietà dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze di cui facciamo parte) dove venivano fatte affluire levittime dei vari “incidenti”.E stata un esperienza significativa che ha portato a provare sul campo le varie procedure da utiliz-zare in caso di catastrofi naturali.I cambiamenti climatici e la fragilità del nostro territorio impongono una crescente attenzione versoquesti temi, da questo scaturisce la necessità di addestrare al meglio i volontari che operano nelsistema d’emergenza sanitaria.

I volontari dell’ ambulanza a “Valtellina 2007”

Durante le esercitazioni si èprovveduto tra l’atro all’ evacua-zione e accoglienza della popola-zione per un «innalzamento dellivello del Brembo», simulazionidi chiusura di strade e ponti arischio, d’isolamento di frazioniper frane, d’incidenti simulati eanche una ricerca di dispersi.

Cogliamo l’ occasione per ricor-dare che il 31 agosto – 1 e 2settembre parteciperemo allafesta dello sport di Sarnicogestendo il servizio ristoro/cuci-na.

Il presidenteCristinelli Pietro

AssociazioniCorpo

MusicaleCittadino

Attenzione, attenzione, questo avviso è indirizzato a tutti gli amanti della musica e a tutti coloro chehanno sempre sognato di suonare uno strumento, ma non lo hanno mai fatto: è l’ora di provare!Stanno per iniziare i corsi della scuola di musica della Banda, non puoi assolutamente perdere que-sta occasione!Che tu sia un bambino o un adulto non c’è età per imparare un’arte nobile come la musica!

Musica per tutti

Noi siamo in attesa di nuoveleve, di nuovi talenti, ma anche dipersone che hanno il coraggio diprovare…Il Corpo Musicale offre questapossibilità, perchè farsela scap-pare? Sarebbe un vero peccato!I corsi prevedono l’insegnamentodi diversi strumenti:flauto, clarinetto, saxofono,corno, tromba, trombone, per-cussioni.Per l’iscrizione o per altre infor-mazioni chiama:

Paola:333 2085240 oppure 035 917803

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AssociazioniUnitalsi

Festa dell’ammalatoe dell’amicizia

AssociazioniAtleticaSarnico

Un gruppo di nostri...Giovanotti... il 1° LUGLIO ha partecipato alla "MARATONA DELLE DOLOMITI2007", gara Internazionale che si svolge in Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Livinallongo, colleSanta Lucia, Selva di Cadore, Cortina... Passo Campolongo - Passo Pordoi - Passo Sella - PassoGardena - Passo Campolongo ( 2°) - Colle Santa Lucia - Passo Giau - Passo Falzarego - PassoValparola.

Fare sportdivertendosi

Percorsi: lungo di 136 Km,medio di 106 Km.Più di 10.000 gli atleti parteci-panti da 30 nazioni diverse. Il piùimportante gran fondo al mondo!256° col pettorale n° 9430Frank Giovanni con un tempo di6:11.49 per Km. 106277° col pettorale n° 5879Gusmini Paolo con un tempo di6:25.22 per Km. 138691° col pettorale n° 5882Plebani Franco con un tempo di7:23.16 per Kn. 138976° col pettorale n° 9429Campigli Alessandro con untempo di 8:35.09 per Km. 1381058° col pettorale n° 9428Fenaroli Luciano con un tempodi 8:35.10 per Km. 138 e ripor-tando un discreto successo.

Atletica Sarnico

1° Viaggio a Lourdes 36412° Televisore 39413° Cornice e sveglia in argento (off. da Tripodi Gioiell.) 32154° Ceppo coltelli "Sharp Steel" (offerto) 21225° Centro fatto a mano (offerto da Carmen) 7086° Collana in pietre dure (offerto da Orolegeria Carrara) 4517° Set formaggi cheese tools "Sharp Steel" (offerto) 18308° Bracciale acciaio e oro (off. Giudici Time & Gold) 40689° Borsa per signora "Berge" (offerta) 1840

10° Lampada d'arredamento (offerta) 101711° Buono pizza per 4 persone (off. da Pizzeria Paris) 480812° Buono benzina (offerto da F.lli Zucchetti Snc) 58313° Collana in perle di Majorca (offerta) 443514° Buono acquisto da Boheme (offerto) 162015° Buono acquisto da Boheme (offerto) 305316° Tortiera Tupperware 99517° Buono acquisto frutta e verdura (offerto da Gigi) 390618° Buono acquisto frutta e verdura (offerto da Gigi) 241519° Buono acquisto frutta e verdura (offerto da Gigi) 2254

20° Buono acquisto Dicottedicrude (offerto) 391621° Buono acquisto Dicottedicrude (offerto) 107722° Orologio per uomo (offerto) 373423° Bottiglia cristallo e argento (offerto da Euroargento) 399724° Quadro a mezzo punto (offerto) 338225° Borsa ricamata a mano (offerta) 3725

PREMI DI CONSOLAZIONE26° Quadro (Cinto pittore) 338727° Scatola regalo 350528° Scatola regalo 471729° Scatola regalo 60830° Set da cucina 68131° Lenzuolo 340132° Servizio caffè 305733° Scatola cioccolatini 374734° Vassoio 244035° Porta frutta 74136° Porta lumino 460

L'Unitalsi, pubblicando i numeri vincenti della sottoscrizione, ringrazia tutti quelli che in qualsiasi modo hannocollaborato alla buona riuscita della festa.Per il ritiro dei premi rivolgersi a Vaini Caroly, Via Libertà 20, tel. 035 - 911567.

telefonicamente che il Cda dellaFondazione aveva stanziato anostro favore un contributo di27.540 euro! Tanta manna dal cielo per il nostrocentro che in questo modo potràper l’arco di un anno soddisfaretutte le richieste delle famiglie. Inaccordo con i servizi sociali territo-riali, i fine settimana, a cadenzamensile, partiranno proprio questomese. Nel frattempo abbiamoanche potuto gestire alcune situa-zioni di emergenza, ospitando dueutenti e consentendo così al nucleofamiliare di fronteggiare con sere-nità momenti di impreviste emomentanee difficoltà. La secondasettimana di agosto abbiamo ancheospitato alcuni utenti del territorioche frequentano il Centro DiurniDisabili (CDD) di Castelli Calepio,chiuso per ferie. Consapevole delleoggettive difficoltà di accudimentodei figli, il Battello ha infatti messoa disposizione la propria strutturaper dare un po’ di sollievo alle fami-glie e, nel contempo, far vivereun’esperienza nuova e socializzan-te agli stessi figli.

E’ doveroso da parte di tutti noiesprimere pubblicamente aSerenella e alla stessa Fondazionela nostra profonda gratitudine peraver sostenuto questo progetto digrande valore sociale perché con-sente a persone diversamente abilidi effettuare esperienze di vita extrafamiliare che aiutano a crescerenell’autonomia e nelle relazioni. Ungrazie di cuore anche al nostro sin-daco Franco che, come sempre, ciha messo lo “zampino”. Un validoesempio per il territorio di come lacondivisione di obiettivi e valori dàsempre buoni frutti.

La PresidenteCarmen Vigani

Anche quest’anno l’allegra tribù del Battello è stata ospite dei generosi e simpatici marinai presso lapanoramica area verde del Fontanì. Otre ad aver consumato un lauto pranzo, queste speciali personehanno trascorso un piacevolissimo pomeriggio in compagnia di amici che da anni condividono le fina-lità del centro diurno di via Cortivo. Il Battello ringrazia il presidente Adriano Paltenghi e tutto il suoteam per la bellissima giornata.

AssociazioniilBATTELLO32 a cura di MARGARY FRASSI

E’ proprio il caso di dire che da solidarietà nasce solidarietà. Il 31 marzo scorso, giorno in cui fu inau-gurato l’appartamento del Battello presso cui si effettuano week-end di sollievo per le persone disa-bili del nostro territorio, fui avvicinata dal nostro affezionato sindaco Franco Dometti e dall’amicaSerenella Cadei, presente anch’essa alla cerimonia di inaugurazione. Colpita ed entusiasta dell’inizia-tiva, Serenella mi suggerì di presentare domanda di finanziamento alla Fondazione MIA(Congregazione della Misericordia Maggiore) di Bergamo. Mi promise che, nella sua qualità di mem-bro del Consiglio di Amministrazione di questo prestigioso ente benefico, avrebbe appoggiato la nostrarichiesta. Noi, che viviamo della “carità” di tanti generosi benefattori che, tra le altre cose, ci hannoconsentito di realizzare questo confortevole appartamento, abbiamo preso la palla al balzo, inviandonel giro di breve tempo il nostro progetto al presidente della MIA Giuseppe Pezzoni. Non potete imma-ginare la nostra gioia e grande sorpresa quando, dopo neppure tre mesi, Serenella ci ha comunicato

Ringraziamenti

Lo scorso 25 agosto, dopo unabreve malattia, la nostra caraLucia ci ha lasciato.Si era iscritta all’Avis come dona-trice nel 1968 (l’anno prossimosarebbero stati 40 anni!) meritan-do la medaglia d’oro. Per oltre unventennio fu componente delConsiglio direttivo e infine collabo-ratrice puntuale e preziosa, intrat-tenendo gli avisini dopo la dona-zione con un bel panino benimbottito perché, diceva, “i mieidonatori sono da mantenere benee forti”. Li conosceva tutti e avevauna simpatica e rispettosa battutapronta per ognuno. Non mancòmai al suo impegno, nemmenonella recente dolorosa circostanzadella perdita del figlio.Il presidente Serafino Falconi ricor-da che per ben tre mattine la set-timana si ritrovava nella sede deidonatori di sangue con la presi-dente signora Emilia Bortolotti chefu la sua guida e col responsabilesanitario dott. Serafino Tambuscio,pronta a distribuire panini consalame nostrano, un bicchiere dibuon vino e il caffè corretto grap-pa del “Forest”. Guai a chi toccavale vivande.L’anno scorso, accettando a faticadi essere intervistata dal sig.Gianfranco Gaspari, così si espri-

meva:“ E’ da trentotto anni che frequento l’Avis di Sarnico dove ho trovato sempre tanta compren-sione e tanto affetto dai vari presidenti che si sono succeduti, fino all’ultimo avisino. In occasione delmio 85° compleanno ho ricevuto una bella lettera di auguri e ringraziamenti dal Presidente (me lamostra con le mani tremanti di commozione, dice l’intervistatore). Da 22 anni frequento la Casa diRiposo fin dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1984 e mi ricordo che eravamo allora in 22 volon-tari e anche qui ho trovato e trovo tanto affetto da parte degli ospiti a cui do una mano. “Perché tuttoquesto?” - le viene chiesto – “E’ un impegno che ho preso a suo tempo e gli impegni si onorano,anche perché andando avanti ho capito che questo impegno diventava per me una missione, unautentico volontariato. Ed il volontariato ha come distintivo il silenzio”.Rendendosi conto delle sue precarie condizioni di salute Lucia si era fatta promotrice verso sua nipo-te Anna affinché la sostituisse nel suo servizio fino al suo rientro. Purtroppo Lucia ci ha lasciato e conlei se ne va un pezzo di storia dell’Associazione e possiamo dire che ci rappresenta tutti, soprattuttocoloro che con tanta buona volontà e spirito di sacrificio hanno dato vita all’Avis di Sarnico.Venerdì 10 agosto la nipote Anna si è presentata alla sede Avis offrendosi di continuare l’opera dellazia e chiedendo anche di diventare donatrice di sangue; anche questo è merito della nostra Lucia.

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L’AVIS ha perso una storica collaboratricea cura di BELUSSI ARTEMISIO

Associazionia cura di BELUSSI ARTEMISIO

LUCIA DOSSI, premiata con la “Goccia d’oro” dal Sindaco Franco Dometti e dal Presidente Falconi in occasione del 45° di Fondazione dell’Avis

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Ben 18 donatori dell'Avis di Sarnico hanno fatto parte della foltadelegazione bergamasca che, guidata dal presidente provincialedott.Tiziano Gamba, ha partecipato il 23 giugno scorso all'udienzagenerale del Papa in Piazza S. Pietro. Il viaggio a Roma è avvenu-to nell'ambito dei festeggiamenti programmati dall'Avis nazionaleper la ricorrenza dell' 80° di fondazione dell'associazione. Era il1927 quando i primi diciassette donatori risposero all'appello -inviato attraverso un giornale milanese - di Vittorio Formentano, ilmedico a cui si deve la fondazione dell'associazione.Il presidente Serafino Falconi ha sottolineato che l'udienza, allaquale hanno partecipato circa 4 mila donatori provenienti da tuttaItalia, è stata emozionante e coinvolgente; gli avisini erano con-traddistinti da cappellino rosso, bandana rossa e magliette bian-che dove la scritta AVIS era ben evidente.E’ stato un viaggio che ha dato occasione a tutti i partecipanti divivere un’esperienza di gruppo positiva, di grande amicizia eserenità.

I donatori della Zona di Sarnico a Roma per gli 80 anni dell’AVIS

a cura di BELUSSI ARTEMISIO

Associazionia cura di BELUSSI ARTEMISIO

Avisini a Roma in occasione dell’udienza con papa Benedetto XVI

Il papa in mezzo agli Avisini

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AssociazioniTennisClub

Le Attività del Tennis Club Sarnico

a cura di FAUSTO MARINI

tivi da parte di un gruppo di ragazzi giovanissimi che si stannodistinguendo a livello Provinciale, Regionale e Nazionale.Stiamo parlando di:ZANCHI MATTEO (Under 10) – Vincitore del torneo nazionale TCBelluno e dei tornei regionali TC Bergamo, TC Ranica, TC Bagnatica,TC Sarnico, Master circuito Orobico e finalista Tornei Nazionali diPadova e OrtiseiMARINI AYRTON (Under 14) – Vincitore Tornei Regionali T.C. Curnoe T.C. CastegnatoMARINI ALESSANDRO (Under 12) – Semif.Master Circuito Orobico

Lo svolgimento di un’intensa attività agonistica è, da sempre, lacaratteristica principale del T. C. SARNICO, e lo qualifica sicuramen-te come la più importante associazione sportiva sul territorio per laqualità e l’alto livello delle manifestazioni cui partecipa.Il processo formativo inizia con la scuola di addestramento (SAT)per trovare il proprio culmine nella Serie “A1”.La scuola SAT del Tennis Club Sarnico è in costante miglioramen-to, sia per numero di iscritti che per la qualità dell’insegnamento edelle nuove iniziative che ogni anno vengono inserite.Dopo anni di impegno e sacrifici finalmente si vedono risultati posi-

La Parrocchia di Sarnico in collaborazione conil Comune di Sarnicopresenta giovedì 4 ottobre alle ore 20.30 in chiesa parrocchialela storia di San Francesco raccontata ai piccoli.

Spettacolo del Teatro Prova e con laRegia di SilviaBarbieri vede come protagonistaindiscusso WALTER TIRABOSCHI.Le musiche dal vivosono di DaliborKuzmanic.

Grandi e piccoli non perdiamo questabella occasione!

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GUSMERI MICHELE (Under 16) – semifinalista Torneo Nazionale TCCaldaro (BZ)Il nostro impegno è quindi rivolto essenzialmente verso l’attività gio-vanile, ma senza dimenticare la tradizione che da oltre 30 anni civede impegnati nelle massime competizioni Nazionali.

e Torneo Regionale T.Com.SarnicoPAUZZI TATIANA (Under 14) – Vincitrice Tornei nazionali TCBolzano, TC Pro Patria (MI), Torneo di 3^ cat. TC Rozzano e semi-finalista al campionato italiano TC Cervia e al torneo internazionaleU14 TC Correggio.GIOVANELLI ELISA (Under 12) – semifinalista torneo Regionale TCPalazzolo

La squadra di Serie A. Da sinistra: Van Scheppingen, Naso, Pedrini,Cattaneo, Ocera, Stoppini, Fognini

Da sinistra davanti: Marini Alessandro, Zanchi Matteo, Giovanelli Elisadietro: Pauzzi Tatiana, Marini Ayrton, Maestro Cattaneo, Gusmeri Michele

Nell’ottica di questa continuità ma anche per incentivare i nostri giovani, anche nel 2007 parteciperemo al CAMPIONATO NAZIO-NALE A SQUADRE DI SERIE “A1” che si svolgerà presso il Centro Tennis Mongodi di Cividino col seguente calendario:

TENNIS CLUB SARNICOFognini Fabio 1.14Van Scheppingen Dennis 2.1Ocera Massimo 2.1Naso Gianluca 2.1Pedrini Marco 2.1Stoppini Luca 2.1

CIRCOLO TENNIS FIRENZEAlvarez Diego 2.1Charpentier Marcelo 2.1Marcaccio Gustavo 2.1Schiessling Thomas 2.1

Domenica 14 ottobre 2007 ore 9.00

TENNIS CLUB SARNICOFognini Fabio 1.14Van Scheppingen Dennis 2.1Ocera Massimo 2.1Naso Gianluca 2.1Pedrini Marco 2.1Stoppini Luca 2.1

CAPRI SPORTS ACADEMYStarace Potito 1.4Gicquel Marc 1.2Sanguinetti Davide 1.6Karanusic Roko 1.11Galimberti Giorgio 1.15Petrazzuolo Giancarlo 1.20

Domenica 18 novembre 2007 ore 9.00

TENNIS CLUB SARNICOFognini Fabio 1.14Van Scheppingen Dennis 2.1Ocera Massimo 2.1Naso Gianluca 2.1Pedrini Marco 2.1Stoppini Luca 2.1

TENNIS CLUB PARIOLI ROMALuzzi Federico 1.9Eschauer Werner 1.9Dustov Farrukh 1.14Pescosolido Stefano 2.2Fago Matteo 2.2Meneschincheri Marco 2.3

Domenica 28 ottobre 2007 ore 9.00

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AGOSTO INSIEMELa nostra Presidente

L’è agostana de nascita

la nostra Emy;

la sera fò l’estat

e la derf ol mes de setèmber

issé profumat de vendèmmia

e de vi bù

semper bel e töt de godì

per la sò stagiù.

Töt ol pais ‘l conos la Emy,

Tat che da via Cortivo a viale

Libertà

La strada la fenes mai de rià:

a salıdà, a parlà,

a consultà e po’ a bruntulà!

La sò salute l’è prope mia special

Ma de spéret l’è töta ı cornal

Semper per töç l’è pronta

la parola centrada

E, per chi stöfa, l’è prope indicada.

L’è quase vent’agn a capo

de l’Associassiù

Ormai l’è impossìbel

la sò sostitussiù;

de idee e de troade ü vulcano

semper ‘n funsiù

e nòter de dre de le,

quase in processiù.

Grassie tante alura cara Emy:

le crus ‘n font è poche,

ma tante le sodisfassiù

al val la pena de tirà amò

la careta con passiù

per te sempre piö granda

la nostra Associassiù!

G.Franco Gaspari

Nella 13ª edizione dell’ “Agosto insieme” un particolareriguardo va al nostro incontro presso Stella Maris nell’areariservataci davanti alla chiesetta, locazione indovinata nono-stante il sole che ha illuminato la nostra canizie durante lamessa.Con la presenza numerosa di pensionati e non, la parteci-

pazione alla celebrazione eucaristica è stata facilitata dallapreparazione predisposta dal prevosto Don Luciano che hacolto nel segno lo spirito di fratellanza che aleggiava fra ipresenti.

Grazie di cuore per la collaborazione da partedell’Associazione Marinai con a capo il presidentePaltenghi, che di questo incontro ha fatto il suo fiore all’oc-chiello, come lui stesso ci ha confidato; il coinvolgimento

della nostra Associazione ha avuto il suo punto di riferimento nella presidente Emy e nei volontaritanto disponibili nel servire, per la soddisfazione di tutti i commensali. La presenza delle autorità hareso importante questo incontro: ringraziamo il Sindaco rag.Dometti, il vice sindaco Romy Gusminie l’assessore Gusto Savoldi che ha contribuito al rinfresco della serata.In definitiva un incontro ottimamente riuscito che sarà ripetuto anche in futuro e che vuole contrad-distinguere la vita della nostra Associazione che si prepara, tra l’altro, all’appuntamento elettorale delprossimo anno per il rinnovo delle cariche statutarie.A tal proposito riteniamo che non sia mai troppo presto per lanciare il nostro pressante invito, chesarà ripetuto ancora nei prossimi mesi, ai soci di buona volontà perché vengano a dare una manonei vari e numerosi incarichi necessari per il buon funzionamento della nostra Associazione; saràquesto il modo migliore per dire grazie a tutti coloro che finora si sono adoperati per dare ad essaconsistenza, efficacia e prestigio.Diamo ora un breve cenno delle altre manifestazioni.La Tombolata – ha aperto “l’agosto insieme” mercoledì I° agosto, poca l’affluenza ma tanta la parte-cipazione; ai numerosi e interessanti premi che hanno fatto contenti quasi tutti i partecipanti, ha fattoda sfondo la presenza di Mario Dometti in particolare serata di grazia per le sue trovate e la parteci-pazione di Stefano Brignoli alla chitarra elettrica.Grazie Mario, grazie Stefano, ci rivediamo l’annoprossimo.Le animazioni presso il parco della Scuola Materna sono state annullate causa i lavori in corsoall’Asilo, tutto rinviato al 2008.Per ragioni meteorologiche pure rinviata la prevista gita a Montisola.La “giornata in montagna” di venerdì 24 a Castione della Presolana: un’esperienza decisamente posi-tiva non solo per i luoghi visitati ma soprattutto per l’accoglienza ricevuta sul posto da parte dellalocale Associazione Anziani, che per tutta la giornata ha affiancato, seguito e indirizzato i nostri gitan-ti. Ci siamo ripromessi di ricambiare la loro ospitalità nel prossimo anno quando verranno a visitareil lago d’Iseo, puntando esclusivamente su Sarnico. Amici carissimi di Castione ancora un graziegrande grande e un arrivederci a Sarnico.Gita a San Fermo: solita scampagnata, solito buon rinfresco per circa una cinquantina di gitanti chehanno chiuso in bellezza anche questo “agosto insieme 2007”Auguri alla nostra Presidente – il 31 agosto era il giorno di compleanno della presidente Emy, questisono i nostri auguri:

AssociazioniAnziani a cura di GIANFRANCO GASPARI

AssociazioniCrazyCompany38 a cura di CIVIS

Si terrà anche quest’anno, pur con modalità diverse, la RassegnaTeatrale Dialettale Città di Sarnico curata da: Parrocchia eAmministrazione Comunale con il patrocinio della Pro Loco.L’impostazione che si è voluta dare quest’anno agli spettacoli è, comedetto, un po’ diversa rispetto a quella del passato e i motivi sono varie crediamo tutti validi.La novità principale è che essi si snoderanno in 5 serate più una fina-le una volta al mese da ottobre 2007 a aprile 2008, per non dover“imporre” a spettatori e giuria la loro presenza tutti i sabati agli spet-tacoli; ottobre è un mese notoriamente ricco di ancora di manifesta-zioni locali. Speriamo che questa soluzione più “snella” richiami mag-gior pubblico rispetto alle passate edizioni. Inoltre lo scopo della ras-segna di quest’anno, è duplice: da un lato sostenere la tradizione delteatro dialettale, dall'altro prestare attenzione anche alle nuove propo-ste, in modo particolare a quello che provengono da altri Oratori, que-sto per ampliare il pubblico, stimolare i nostri giovani alla conoscenzadell’attività teatrale e contribuire alla crescita culturale della nostrapopolazione.Proprio per questo si è voluto inserire all’interno della rassegna lacompagnia “Attori per caso” dell’Oratorio S.Giovanni Bosco di Ramerain Ponteranica che proporrà un testo in lingua "... Una gran fortuna”divertente commedia di Eduardo de Filippo.Il 16 novembre tornerà in scena la commedia in dialetto con la

RASSEGNA TEATRALECITTÀ DI SARNICO 2007

SARNÈK CHÈ GREGNA

39Compagnia La Sfongada di Tavernola chepresenterà “La fantesca”, il 14 dicembresarà di scena la nostra Crazy Companyfor don John con “La zia dè Parzanèga”.A seguire, le altre compagnie: il 18 gen-naio i Cöntastorie di Viadanica, il 16 feb-braio il Gruppo teatrale Vertovese (unacompagnia di sole donne) il ed infine lacompagnia Isolabella di Villongo (28marzo). Infine ad aprile ci sarà la seratafinale con la consegna dei premi allamiglior regia, miglior attore protagonista,miglior attrice protagonista, miglior attorenon protagonista. Dalle pagine del “Porto”presenteremo mensilmente le varie com-pagnie che si esibiranno e la commediache proporranno.Iniziamo proprio dal Gruppo Attori percaso che nasce nel settembre del 2002con una proposta, articolata all'interno diun nuovo progetto educativo per i giovanidell'oratorio, in ambiti diversi (recitazione,canto, ballo, aiuto tecnico e di realizzazio-ne) con la possibilità di esprimere passio-ne e talento artistico nella creazione diuno spettacolo con tematica umana ereligiosa. L'obiettivo era, e tale è rimasto,quello di "stare insieme per imparare adire qualcosa di importante" attraverso ilteatro. Il primo spettacolo, nel febbraiodel 2003, fu "come il buon samaritano",commedia musicale di Fabio Baggio,

replicato per tre serate e ripreso nel giugno del 2005. A sostegno della varietà di temi egeneri che il gruppo voleva affrontare, sempre nel 2003, a marzo, andò in scena la sacrarappresentazione "Pianto de la Madonna", adattamento del famoso testo di Jacopone daTodi, replicata con grande successo in numerose chiese della bergamasca.Ma lo spettacolo che, fino ad oggi, ha maggiormente segnato la storia del gruppo, è statala commedia musicale "Ora come allora", libero adattamento di "Semplicemente amore"di S. Natali, M. Marziali e R. Giorgi ed ha avuto la sua prima rappresentazione nel febbra-io del 2004. In questo spettacolo recitavano circa 30 persone, compresi cantanti solisti ecoro, ballavano 15 ragazze, 10 erano i collaboratori di scena, la scenografia d'epoca inte-ramente dipinta riproduceva una famoso quadro medievale e ben 80 costumi si alterna-vano in scena. Le repliche furono 9. Nel 2006 è stata la volta di un collaborazione con ilGruppo Musicale Excursus per la realizzazione di un progetto che ha unito sotto il titolo"Passione" il suggestivo l'abbinamento di musiche e canzone da "Jesus ChristSuperstar" suonate e cantate dal vivo, con brani recitati da "Rappresentazione dellaCroce" di Giovanni Raboni. Il gruppo successivamente ha lavorato per mesi alla primarealizzazione, totalmente in prosa, che appunto proporranno a Sarnico Sabato 13 Ottobre2007 alle ore 21 presso il Cinema Teatro Junior.

"... UNA GRAN FORTUNA" Liberamente tratto da “La fortuna con l’effe maiuscola” di Armando Curcio e Eduardo De FilippoRegia: Paolo Gotti, Sergio Signorini e Orietta VegetaliScene e Costumi a cura del GruppoSartoria: Maria C. Vegetali e Andreina CefisDisegno luci: Alessandro ZanchiTecnico audio: Alessio CazzanigaScelta musicale a cura di Paolo GottiTrucco e parrucche: Nadia Fumagalli, Lucia Cornago Supporto grafico: Riccardo Melillo

PERSONAGGI E INTERPRETIGiovanni Ruppolo, il marito Andrea SamanniCristina, la moglie Ornella CiccalottiEnricuccio, loro figlio Nicola LocatelliConcetta, portinaia Michela RotaCarmela, una vicina Paola De Maestri

Assunta, una vicina Giovanna PastaIngegner Vincenzo Daniele BegaNonna Amalia, sua moglie Silvia NavaMarchesa Manzillo Orietta VegetaliNotaio Bagliulo Paolo GottiDottor Gervasi Gabriele BegaSandrino, baronePietruccio, amante di Amalia,poi un ispettore di polizia Sergio Signorini

Auspichiamo una buona affluenza di pubblico especialmente dei ragazzi e giovani dell’Oratorio.

TERRITORIOdal COMUNE

40 a cura dell’Amministrazione Comunale

Festa dello Sport 2007Vincente la solidarietà

La Festa dello Sport oltre a far felici centinaia di atleti esportivi, ha “portato bene” anche all’Avis VolontariAutoambulanza del Basso Sebino che ha gestito il servi-zio cucina. L’alta affluenza di pubblico che ha frequenta-to gli impianti sportivi intrattenendosi anche per le con-sumazioni ha infatti consentito all’associazione di poteracquistare una nuova Punto per il trasporto. All’acquistodel mezzo hanno contribuito anche due benefattori:l’impresa Fenaroli Giancarlo di Predore e la Gitis diCapriolo. La nuova auto, con il logo di Sarnico Sport,sarà esibita in Piazza XX Settembre durante la tradizio-nale castagnata che si terrà il 28, 29 e 30 settembre pros-simo. Un’occasione per festeggiare vent’anni di attività, con lasoddisfazione e l’orgoglio di aver aiutato tante personein difficoltà. Tra coloro che la costituirono nel 1987figurano tre persone a cui tutti devono molta ricono-scenza: Serafino Tambuscio, Efrem Galizzi e SilvioBellini. Tanta la strada percorsa in questi vent’anni. Se

nel 1987 i trasportati erano stati 291, nel 2006 sono state7 mila le persone che hanno usufruito dei servizidell’Avis-Autombulanza che può contare su 125 volon-tari e può disporre di 3 ambulanze, più una medicalizzatadi proprietà degli Ospedali Riuniti di Bergamo, di 3 autoe 2 minibus. “Abbiamo mantenuto i servizi essenzialicome i trasporti sociali in auto o ambulanza e gestitol’emergenza sanitaria 118”, sottolinea con soddisfazioneil presidente Pietro Cristinelli, aggiungendo anche: “Ledifficoltà non mancano, soprattutto per far fronte allecrescenti richieste dei cittadini dovute all’innalzamentodell’età e alla lontananza delle strutture ospedaliere cheerogano servizi specialistici. Basti pensare che per anda-re a Bergamo o Brescia per una visita si impegna l’interamattinata o tutto il pomeriggio”. Difficoltà che possono essere superate con nuove adesio-ni che potrebbero venire anche dal mondo giovanile chesi mostra sempre più sensibile verso la cultura della soli-darietà.

41

Non si riusciva a contarli tanti erano. Sappiamo soloche per quella marea di bambini che hanno trascorso unfiabesco pomeriggio al Parco Fontanì sono stati consu-mati 70 chili di patatine fritte, 600 ghiaccioli, montagnedi zucchero filato, 140 torte preparate dalle mamme,bibite a go-go, oltre ad aver distribuito 500 maglietteche sono andate letteralmente a ruba. Complice la caldagiornata settembrina, gli allegri “marmocchi”, seguiti adebita distanza da papà, mamme, nonni e zii, si sonodivertiti davvero un mondo “Nel paese dei balocchi”che l’Amministrazione comunale, con la collaborazionedel gruppo marinai, ha voluto regalare anche quest’annoal mondo dell’infanzia. Se Mago Magicus ha lasciatotutti a bocca spalancata con il suo minuscolo palloncinoche è diventato quasi due metri di diametro in cui si èinfilato, il simpatico Dodò dell’Albero Azzurro, inter-pretato dal versatile Oreste Castagna, è stata una gran-de, inaspettata sorpresa. Quando i bambini l’hannovisto, hanno infatti esclamato a voce alta: “Ma è proprioquello vero, quello della televisione!”. Arcicontento

anche il parentado che ha avuto il suo bel daffare a tene-re a bada quell’effervescente combriccola che non vole-va abbandonare i gonfiabili e che si è arresa soltanto atarda sera quando ormai si smobilitava. La gratificazionepiù bella per l’assessore ai servizi sociali Romy Gusmini,la frase di uno sconosciuto che le ha detto, indicando ilsuo cuore: “Io oggi ho guadagnato qui”.

Il Paese dei BalocchiMa quanti erano al Fontanì?

Comunità Anagrafe42

19) Belussi Roberto di Angelo e di Fenaroli AnnaNato a Iseo (BS) il 30.03.2007.Battezzato in questa Parrocchia il 15.07.2007.Padrino: Fenaroli Marco.

20) Billi Gabriel di Emanuele e di Palmeri Fabiola.Nato a Iseo (BS) il 16.05.2007.Battezzato in questa Parrocchia il 15.07.2007.Padrino: Billi Pierluigi.Madrina: Capelli Augusta.

21) Tomasoni Michele di Stefano e di Manenti Claudia.Nato a Iseo il 03.05.2007.Battezzato in questa Parrocchia il 26.08.2007.Madrina: Tomasoni AnnaRosa.Madrina: Cadei Severina.

19 20

21

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Rinati alla vita della grazia

4) Bresciani Mirko (daTravagliato) conBelussi Cristina (via Mons. Bonassi 2/r).Data del matrimonio: 14.07.2007.Testimoni: Bresciani Daniele, Bresciani Sandra S.,Busi Maria Antonietta, Pompiglio Moira.

5) De Iacovo Davide (via Cerro, 30) con Bonatti Cristina (da Credaro).Data del matrimonio: 21.07.2007.Testimoni: Ferrari Claudio, Grassi Angelo,Lazzari Loredana, Bonatti Beatrice.

6) Tonarelli Luca (da Mozzo) con Giudici Roberta (via Caverniga, 7)Data del matrimonio: 06.08.2007.Testimoni: Belotti Mario, Pelucchi Massimiliano,Micheli Candida, Girelli Barbara.

7) Rapetti Marco (da Trecate) con Roggeri Rita (via Donatori del Sangue, 2)Data del matrimonio: 25.08.2007.Testimoni: Rapetti Andrea, Oriolo Fabrizio,Sandrinelli Marina, Sandrinelli Elisa.

8) Morotti Omar (via Calchera, 23/V) con Lochis Rossana (da Foresto Sparso).Data del matrimonio: 31.08.2007.Testimoni: Morotti Rodrigo, Galiero Stefano,Lochis Cristian, Rottigni Maria Cristina.

Sposi all’altare

a cura della Segreteria Parrocchiale

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Comunità Anagrafe

37) Bettoni Luigidi anni 82.Deceduto il 05.07.2007.

38) Sonzogni Giovannidi anni 82.Deceduto il 08.07.2007.

39) Belussi Carlo Luigi di anni 68.Deceduto il 28.07.2007.

40) Sacella Giuseppedi anni 85.Deceduto il 05.08.2007.

41) Pezzotta Edoardo Vittorio di anni 74.Deceduto il 05.08.2007.

42) Moleri Alessandro di anni 76.Deceduto il 13 .08.2007.

43) Gualandris Giacomo di anni 75.Deceduto il 17.08.2007.

44) Buelli Giovannidi anni 83.Deceduto il 22.08.2007.

45) Dossi Lucia di anni 85.Deceduta il 25.08.2007.

46) Lingeri Rosadi anni 85.Deceduta il 25.08.2007.

47) Capoferri Faustinodi anni 82.Deceduto il 27.08.2007.

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Nella casadel Padre

44a cura di SILVANO MARINI

Comunità Fotocronaca

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1. Preghiera davanti alla statua della Vergine2. Fatima: processione serale3. Il presbiterio della Basilica si S.G. di Compostela 4. Momento dell’omelia nella Basilica di Fatima5. Capo da Roca: il gruppo immortalato sul punto più occidentale d’Europa

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6. La porta santa della Basilica di S. Giacomo di Compostela7. Concelebrazione alla cappellina delle Apparizioni8. Lisbona: il chiostro del monastero dei Jerónimos

9. Lisbona: S. Messa nella chiesa di S. Antonio10. Il gruppo nella piazza della Basilica di S. Giacomo di Compostela11. Preghiera a una stazione della Via Crucis

Pellegrinaggio parrocchiale a Fatima, Santiago e Lisbona

RiscaldamentoImpianti fornitura bagnie relativa posaArredobagnoMetanoManutenzioniImpianti tecnologici alternativisolari a bassa temperatura