Porto Caleri

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Seminario residenziale nel Delta del Po 21 – 28 giugno 2009 Porto Viro (RO) Il Delta del Po Progetti di sviluppo sostenibile per il Delta Responsabile Giovanni Campeol Coordinamento Elisabetta Callegaro Sandra Carollo Tutor Roberto Cogoni Michele Culatti Irene Molon Davide Scarpa Matilde Sperotto Matteo Tibaldo Ilenia Tonello In collaborazione con: Laboratorio di Laurea Specialistica in Paesaggio a.a 2008-2009 Responsabile prof. Umberto Trame

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Porto Caleri

Transcript of Porto Caleri

Seminario residenziale nel Delta del Po21 – 28 giugno 2009

Porto Viro (RO)

Il Delta del PoProgetti di sviluppo sostenibile per il Delta

ResponsabileGiovanni Campeol

CoordinamentoElisabetta Callegaro

Sandra Carollo

TutorRoberto CogoniMichele Culatti

Irene MolonDavide Scarpa

Matilde SperottoMatteo TibaldoIlenia Tonello

In collaborazione con:Laboratorio di Laurea Specialistica in Paesaggio a.a 2008-2009

Responsabileprof. Umberto Trame

Porto turistico Laguna Caleri

Comune di Rosolina

Ambito delle valli da pesca e della laguna di Caleri

La laguna di Caleri è compresa nel territorio di Rosolina ed è separata dal mare da un ampio cordone dunoso che risulta interrotto per un tratto di 120-150 metri da una apertura denominata canale di Caleri. La bonifica dei territori costieri e i marginamentiattuati nel tempo per sottrarre le valli da pesca alla libera espansione delle aree, hanno ridotto la superficie della costa una a circa I. 150 ettari Questa laguna, come molte altre della ;costa nord-adriatica-,- ha subito in questo secolo profonde modificazioni, che ne hanno sensibilmente ridotto l'estensione e alterato i fondali.I vistosi fenomeni di subsidenza, connessi con l'estrazione del metano e di acque delle falde profonde, hanno inoltre modificato la morfologia del bacino lagunare, in più caratterizzata come un tempo dalla presenza di canali profondi affiancati zone a basso fondale e da barene sistematicamente sommerse durante le fasi di alta marea. Per le zone più lontane dalle bocche si contravano difficoltà di ricambio idrico e pericolosi fenomeni di eutrofizzazione che nel periodo estivo, potevano dar luogo a morie delle specie ittiche presenti.

Contesto

Lagune

Valli da pesca

Barene

Canale di navigazione principale

Canali di navigazione secondari

Strada Litoranea

Strada di collegamento con Rosolina

Punti d’interesse

Giardino botanica

Nuova valle da pesca

Nuovo porto turistico

Scanni

Le Valli da pescaSono aree di acqua salmastra più o meno estese solitamente poco profonde (0,60 m- 1,00 m) con origine naturale o antropica.Si riconoscono due tipi di valle: semiarginate o a chiusura mista, e arginate o a stagno. Le prime si caratterizzano per avere il lato soravento chiuso da graticci, quello sottovento ed altri lati con arginatura, un argine di terra rinforzato con sassaie nei punti della valle più esposti all’azione erosiva. Le seconde sono completamente circondate da argini e hanno chiaviche che permettono oltre al passaggio dell’acqua, anche la montata dei pesci e la pesca. Inoltre le chiaviche regolano la salinità e l’altezza dell’acqua al loro interno, grazie alla loro costruzione l’uomo regolamenta l’afflusso di acqua salata dal mare e dell’acqua dolce dai fiumi o dai canali. La grande attenzione per le valli da parte dell’uomo, è dovuta al fatto che esse sono nella quasi totalità, adibite all’attività di pesca, itticoltura e molloschicoltura. Questi ecosistemi costituiscono il 16,3% del territorio del Delta del Po Veneto.

La lagunaLa laguna è un bacino d’acqua salmastra poco profondo, separato dal mare da cordoni litorali o da tomboli, ma comunque in comunicazione diretta col mare aperto attraverso aperture chiamate bocche, dalle quali si dipartono dei canali lungo i quali l’acqua marina entra durante il “flusso”, quando il mare è in alta marea, ed esce durante il “riflusso”, in bassa marea. In genere, la profonditàmedia di queste formazioni è circa 1 m e presentano un suolo limoso e molto plastico e la salinità è molto ridotta rispetto a quella del mare. La diffusa presenza di barene e di piccoli ghebbi testimoniano la scarsa vitalità della laguna.

Le bareneLe barene sono terreni di forma tabulare tipici delle lagune, in particolare di quella Veneta, che vengono periodicamente sommersi dalle maree eccezionali. Sono attraversate da canaletti naturali detti, in dialetto veneziano, Ghebi. Le barene presentano un suolo pesante, asfittico, scarsamente permeabile di composizione limo-argillosa, definito "suolo salso" per l’elevata concentrazione di cloruri. Le piante che crescono in queste severissime condizioni hanno adottato differenti strategie per sopravvivere: cresce così una vegetazione diversa da quella che possiamo trovare in un prato o in un bosco e che, per la sua caratteristica di vivere in suoli salati, è detta alofila.Le barene sono importantissime dal punto di vista ecologico: contribuiscono a favorire il ricambio idrico, moderano l'azione del moto ondoso, ospitano, come giàdetto, una caratteristica vegetazione e una ricca avifauna. Oggi, tuttavia, tendono lentamente a scomparire perché erose dall’azione naturale delle acque, accelerata forse da modificazioni antropiche quali lo scavo di canali profondi, il moto ondoso causato da imbarcazioni a motore ecc.

Gli scanniComunemente chiamati scanni, sono corpi sabbiosi sempre emersi, subparalleli localizzati a breve distanza dalla costa. La loro genesi è legata all’immissione in mare della corrente fluviale carica di materiale detritico e proprio per questa ragione gli scanni sono visibili esclusivamente alla foce dei fiumi. La corrente fluviale determina uno sbarramento fisico per la corrente marina lungo la costa tale da conferire alla barra di foce una forma allungata sul lato sovracorrente. Queste morfologie sono estremamente variabili nel tempo e contribuiscono a rendere il territorio deltizio mutevole e vario. È la posizione stessa degli scanni, frapposti tra le lagune interne e il mare aperto, congiuntamente alla loro limitata estensione, che determina una elevata complessità ambientale almeno nelle zone più naturali,che lascia spazio ad una flora adattata a condizioni estreme.

Antica Valle Moceniga(ICM 1893)

La valle dopo la bonifica

Collegamenti infrastrutturali

Vie di navigazione

Valutazione ambientale ex ante

Aspetti geomorfologico-idraulici(stabilità, sinuosità, larghezza sezione, rischio idraulico)

Potenzialità presenza di argini di prima e di seconda difesa che abbassano il rischio idraulico; area protetta dalla presenza di dune litoranee e scanni che ne aumentano la stabilità insieme alle valli da pesca (sistemi chiusi).

Criticità sistema arginale molto importante per l’ambito, ad alta vulnerabilità.

Indicazioni per la pianificazione/progettazioneconservare gli argini,le dune e gli scanni presenti per non aumentare il rischio idraulico, senza bisogno di creare ulteriori barriere di protezione.

Aspetti naturalistici(biodiversità, connettività)

Potenzialità- presenza di laguna e valli da pesca -elevata connettività tra la laguna e le valli -elevata biodiversità tipica degli ambienti salmastri.

Criticità presenza a ridosso della laguna di un’area bonificata coltivata in maniera intensiva;probabile presenza in laguna di specie sensibili alla presenza antropica.

Indicazioni per la pianificazione/progettazione- preservare la biodiversità presente nell’ambito e rafforzarla creando dei corridoi ecologici tra ambienti diversi (laguna-area bonificata). - in caso di interventi di riallagamento, mantenere fondali non troppo profondi.

Mobilità(capacità di collegamento tra funzioni, interscambio, reversibilità-flessibilità dell'infrastruttura)

Potenzialità: presenza della strada litoranea come collegamento nord-sud all’interno dell’ambito; collegamento con il centro di Rosolina; collegamento con Albarella.

Criticità: strada inadeguata per una fruibilità sia ciclopedonale che carrabile; mancanza di luoghi di interscambio con altri mezzi (bici, barche…); mancanza di luoghi di sosta.

Indicazioni per la pianificazione/progettazione- mantenere il tragitto esistente adeguandolo nelle dimensioni al fine di renderlo consono alla sua nuova destinazione d’uso.- creazione di luoghi di sosta e interscambio.

Paesaggio(fruibilità, diversità, integrità, qualità visiva)

Potenzialità: possibilità di fruire dell’ambito per svariate attivitàlegate alla componente naturalistica e ludica; parziale integritàdel paesaggio; presenza di aree che permettono una vista privilegiata.

Criticità: mancanza di elementi che contraddistinguono in maniera univoca l’ambito; presenza di elementi antropici degradati, quali architetture dismesse o interventi in materialinon idoneo al contesto;il livello del percorso impedisce la visuale sul paesaggio. Creazione di punti di intervisibilità.

Indicazioni per la pianificazione/progettazione- riqualificazione dei principali punti di interesse esistenti allo stato attuale e rimozione delle opere che degradano il paesaggio.- fare in modo che la percezione del paesaggio avvenga attraversodeterminati punti di sosta.

Aspetti territoriali (centri urbani, servizi turistici, aree specializzate non accessibili – valli)

Potenzialità: vicinanza al centro urbano di Rosolina.

Criticità: presenza di servizi turistici limitati ad un tipo di offerta di ordine particolare, aree non accessibili, (valli da pesca in genere private).

Indicazioni per la pianificazione/progettazione- creazione di servizi volti allo sviluppo di varie attività legate alla scoperta della natura del luogo.-fare in modo che i servizi non siano volti esclusivamente al turismo ma anche alla comunità locale.

Elementi di memoria storica(valore turistico, identità, rarità)

Potenzialità: presenza di casoni storici, del giardino botanico di Porto Caleri,e dune fossili di epoca etrusca.

Criticità: valorizzazione degli elementi di memoria storica; mancanza di un percorso storico di collegamento dei vari punti d'interesse

Indicazioni per la pianificazione/progettazione- valorizzare e integrare i percorsi di connessione tra i vari punti d’interesse.

Aspetti economici

Potenzialità: capacità dell’ambito di generare un reddito per la comunità se sfruttato in relazione alla vocazione dell’ambito stesso; costo di gestione basso perché l’ambito si trova in laguna e le valli da pesca sono private.

Indicazioni per la pianificazione/progettazione- sviluppare tutte le potenziali attività che possono produrre un reddito all’interno dell’ambito.-riallagamento delle aree agricole a bassa redditività, abbassando così i costi di gestione.

Progetto

Percorso

Ambito portuale

Nuova valle

Porto

Residenze

Viste Prospettiche del Porto

Planimetria del Porto

Stato di Fatto

Progetto

Sovrapposizioneterra rimossa terra riportata

Sezione stato attuale

Sezione di progetto

Residenze

Impi

anto

del

le R

esid

enze

Piante tipo

Vista dell’abitazione tipo

Tipologie abitative

Strada Riqualificata

Nuova Strada

Interventi di riqualificazione del percorso

Valutazione della compatibilità ambientale ex post

Aspetti geomorfologico-idraulici(stabilità, sinuosità, larghezza sezione, rischio idraulico)

Azioni/caratteristiche di progetto - Mantenimento dell’argine esistente e allargamento dello stesso nella zona portuale permettendo cosi alle strutture e ai servizi di appoggiarsi ad esso e ottenere protezione-Mantenimento degli argini preesistenti e, dove necessario, creazione di nuovi argini di confine della nuova area valliva

Performance ambientaleCoerenza molto alta +5

Aspetti naturalistici(biodiversità, connettività)

Azioni/caratteristiche di progetto -Rafforzamento della biodiversità riportando ad area valliva la

zona dell’ex valle Moceniga, una tra le più recenti aree soggette a bonifica, conferendo così una maggiore continuitàal sistema delle valli.

-creazione di fondali non troppo profondi al fine di non alterare l’equilibrio lagunare.

Performance ambientaleCoerenza molto alta +5

Mobilità(capacità di collegamento tra funzioni, interscambio, reversibilità-flessibilità dell'infrastruttura)

Azioni/caratteristiche di progetto -ridimensionamento della sezione della strada Litoranea-spostamento parziale della Litoranea verso l’interno nella zona adibita a porto turistico-innalzamento del piano stradale di via Moceniga, strada di collegamento tra la statale Romea, il centro di Rosolina e il nuovo porto-creazione di molteplici punti di sosta lungo il percorso litoraneo all’interno dell’ambito dell’area progetto-possibilità di noleggio di canoe,bici,barche per consentire la fruibilità e la conoscenza dell’area

Performance ambientaleCoerenza molto alta +5

Paesaggio(fruibilità, diversità, integrità, qualità visiva)

Azioni/caratteristiche di progetto -creazione di punti di sosta e viste privilegiate lungo il percorso litoraneo-creazione di punti di intervisibilità

Performance ambientaleCoerenza media +3

Aspetti territoriali (centri urbani, servizi turistici, aree specializzate non accessibili – valli)

Azioni/caratteristiche di progetto -possibilità di fruire dell’ambito attraverso varie attività ludico-naturalistiche(canoe, bici..)

-creazione di servizi residenziali, commerciali, turistici, destinati sia al turismo che alla comunità locale

Performance ambientaleCoerenza molto alta +5

Elementi di memoria storica(valore turistico, identità, rarità)

Azioni/caratteristiche di progetto -valorizzazione dei percorsi di connessione esistenti mediante la creazione di punti di sosta e belvedere che permettano maggiore visibilità dei punti d’interesse

Performance ambientaleCoerenza bassa +2

Aspetti economici

Azioni/caratteristiche di progetto -creazione di una nuova area portuale a destinazione turistica con annesse funzioni pubbliche e servizi in grado di creare una fonte di reddito-creazione di una nuova area valliva a destinazione pubblica all’interno di un territorio soggetto a bonifica in tempi recenti-creazione di un’area residenziale all’interno della nuova valle a sostegno dell’attività portuale e turistica e in grado di produrre reddito

Performance ambientaleCoerenza molto alta +5

PERFORMANCE TOTALE

30/35COERENZA COMPLESSIVA MOLTO ALTA