popolo_31_gennaio_2013

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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 31 gennaio 2013 Anno XV n. 4 TORTONESE Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA La Penisola del Tesoro fa tappa a Tortona VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 A PAGINA 14 Domenica 3 febbraio ricorre la 35ma Giornata per la vita che ha per tema: “Generare la vita vince la crisi”. Istituita l’indomani della Legge sull’aborto (22 maggio 1978) per mantenere viva la coscienza del valore della vita umana nonostante l’affermata liceità giuridica della sua distruzione, anno dopo anno essa ha pro- posto la riflessione su aspetti diversi collegati con il tema della vita umana. Ecco come verrà celebrata nella nostra Diocesi. CARLO CASINI E MARCO DOLDI A PAGINA 2 L’ANNIVERSARIO A CIGOGNOLA ELEZIONI Ricorre quest’anno il 70° anniversario della battaglia di Ni- kolajevka, l’ultima battaglia della nostra ritirata di Russia. Per l’occasione si terranno celebrazioni in tutta Italia. Anche a Cigognola, dove domenica 3 febbraio il comune e il Grup- po di Broni dell’Associazione Nazionale Alpini organizzano la “giornata per non dimenticare”. A PAGINA 10 Benedetto XVI all’An- gelus di domenica scorsa ci ha ricordato che “ogni momento può diventare un ‘oggi’ propizio per la nostra conversione. Ogni giorno può diventare l’oggi salvifico, perché la salvezza è storia”. Domenica 3 febbraio celebriamo la XXXV Giornata per la Vita FATTO EMBLEMATICO STRADELLA “Vecchie signore” in teatro Al “Sociale” lo spetta- colo di Pambieri e a Tor- tona c’è Verdi. ALLE PAGINE 12 E 13 VOGHERA Opere in pittoscultura Ci mancava a Voghera questa nuova forma d’arte e “il vuoto” l’ha colmato Tino Montagna. A PAGINA 22 LAVORO. Le nuove inserzioni in “Cerco, offro, vendo” A pagina 15 NOVESE Si alza il sipario sulla stagione di “Tealtro” A pagina 18 OLTREPO’ Sciate in notturna sui crinali del Passo Penice A pagina 9 CLOCHARD MORTI A ROMA I corpi di due persone, probabilmente so- mali, sono stati ritrovati in una piccola nicchia in un tunnel del Muro Torto, a due passi da via Veneto. Si pensa che sia- no morti a causa del fuoco acceso per ri- scaldarsi dal freddo della notte. La Co- munità di Sant’Egidio ha espresso dolore e suggerito “di aumentare gli sforzi per ri- spondere ad un’area di disagio che con l’inverno e la crisi economica si è andata allargando”. Anche le Acli di Roma, il Ceis di don Mario Picchi, l’Unitalsi di Roma e il Bancofarmaceutico-Roma han- no chiesto “un censimento di tutti i luoghi di povertà nascosta”, per “individuare con maggiore celerità le emergenze” e “inter- venire preventivamente con la distribu- zione di coperte e pasti caldi”. Nella capi- tale - secondo la Caritas di Roma - alme- no 5-6.000 persone dormono in rifugi di fortuna. Durante l’inverno i posti letto a disposizione sono 2.800, di cui la metà gestiti da parrocchie, enti benefici, volon- tari. Mons. Enrico Feroci, direttore della Cari- tas diocesana, interviene sul caso. “Due persone che muoiono in un sotto- passaggio mentre sopra, a via Veneto, ci sono i tavolini per i brindisi e le feste. È un fatto emblematico: chi sta sopra non si rende conto di cosa succede sotto. Questo è il dramma più grande: non aprire gli oc- chi davanti alle situazioni di difficoltà in cui vivono tantissime persone a Roma. Nemmeno noi riusciamo ad accogliere le tante persone con problemi psichiatrici che vivono sulla strada, perché non ci so- no gli strumenti per aiutarle”. C’è indifferenza sulla sorte dei più poveri. Non c’è indifferenza sulla singola situa- zione ma in generale. È come se la pre- senza dei clochard fosse accettata come strutturale. I sottopassi da tanti anni sono diventati i ricoveri per gli ‘uomini randa- gi’: è una brutta espressione, ma purtrop- po è questa la percezione della gente. Nella zona della stazione Termini, ad e- sempio, ci sono tantissime persone che dormono in strada e tanti ci passano vici- no. Gli operatori Caritas girano la notte e stanno accanto a quelli che hanno più bi- sogno, ma non ce la fanno ad aiutare tutti, non sanno più dove metterli. Più di dare una coperta e qualcosa di caldo non si può fare. Ma è come mettere l’acqua den- tro un secchio bucato. E poi ogni anno si parla dell’emergenza freddo. Questo di- mostra una carenza di lungimiranza, per- ché ogni anno è normale che ci sia il fred- do e il caldo. Una società dovrebbe essere capace di prevedere queste difficoltà. CHIESA A PAGINA 4 “UNO DI NOI” Il 70° della battaglia di Nikolajevka I nomi di tutti i “nostri” candidati E’ importante che la “giornata” coincida con un rinnovato avvio dell’iniziativa dei cittadini europei denominata “Uno di noi”, che intende risvegliare la coscienza dei popoli volgendo lo sguardo sull’essere umano nel suo primo comparire nell’esistenza, quando lo chiamano embrione. Grandi manovre nei vari schieramenti elettorali in vista del voto del 24 e 25 febbraio. Nelle pagine in- terne l’elenco delle liste e di tutti i candidati della provincia di Pavia e di A- lessandria. ALLE PAGINA 8 E 17 Il Papa e il “carpe diem”. La morte di Glemp.

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Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Una copia EURO 1,00Giovedì 31 gennaio 2013

Anno XV n. 4

TT OO RR TT OO NN EE SS EE

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La Penisoladel Tesorofa tappa a Tortona

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A PAGINA 14

Domenica 3 febbraio ricorre la 35ma Giornata per la vita che ha per tema: “Generare la vita vince la crisi”. Istituita l’indomani della Legge sull’aborto (22 maggio 1978) per mantenere viva la coscienza del valoredella vita umana nonostante l’affermata liceità giuridica della sua distruzione, anno dopo anno essa ha pro-posto la riflessione su aspetti diversi collegati con il tema della vita umana. Ecco come verrà celebrata nellanostra Diocesi.

CARLO CASINI E MARCO DOLDI A PAGINA 2

LL’’AANNNNIIVVEERRSSAARRIIOO AA CCIIGGOOGGNNOOLLAA EELLEEZZIIOONNII

Ricorre quest’anno il 70° anniversario della battaglia di Ni-kolajevka, l’ultima battaglia della nostra ritirata di Russia. Per l’occasione si terranno celebrazioni in tutta Italia. Anchea Cigognola, dove domenica 3 febbraio il comune e il Grup-po di Broni dell’Associazione Nazionale Alpini organizzanola “giornata per non dimenticare”.

A PAGINA 10

Benedetto XVI all’An-gelus di domenica scorsaci ha ricordato che “ognimomento può diventareun ‘oggi’ propizio per lanostra conversione. Ognigiorno può diventarel’oggi salvifico, perchéla salvezza è storia”.

Domenica 3 febbraio celebriamo la XXXV Giornata per la VitaFATTO EMBLEMATICO

STRADELLA

“Vecchiesignore”in teatroAl “Sociale” lo spetta-colo di Pambieri e a Tor-tona c’è Verdi.

ALLE PAGINE 12 E 13

VOGHERA

Opere inpittoscultura

Ci mancava a Vogheraquesta nuova formad’arte e “il vuoto” l’hacolmato Tino Montagna.

A PAGINA 22

LLAAVVOORROO.. Le nuove inserzioni in “Cerco, offro, vendo”

A pagina 15

NN OO VV EE SS EE

Si alza il sipariosulla stagionedi “Tealtro”

A pagina 18

OO LL TT RR EE PP OO ’’

Sciate in notturnasui crinalidel Passo Penice

A pagina 9

CLOCHARD

MORTI A ROMAI corpi di due persone, probabilmente so-mali, sono stati ritrovati in una piccolanicchia in un tunnel del Muro Torto, adue passi da via Veneto. Si pensa che sia-no morti a causa del fuoco acceso per ri-scaldarsi dal freddo della notte. La Co-munità di Sant’Egidio ha espresso doloree suggerito “di aumentare gli sforzi per ri-spondere ad un’area di disagio che conl’inverno e la crisi economica si è andataallargando”. Anche le Acli di Roma, ilCeis di don Mario Picchi, l’Unitalsi diRoma e il Bancofarmaceutico-Roma han-no chiesto “un censimento di tutti i luoghidi povertà nascosta”, per “individuare conmaggiore celerità le emergenze” e “inter-venire preventivamente con la distribu-zione di coperte e pasti caldi”. Nella capi-tale - secondo la Caritas di Roma - alme-no 5-6.000 persone dormono in rifugi difortuna. Durante l’inverno i posti letto adisposizione sono 2.800, di cui la metàgestiti da parrocchie, enti benefici, volon-tari. Mons. Enrico Feroci, direttore della Cari-tas diocesana, interviene sul caso.“Due persone che muoiono in un sotto-passaggio mentre sopra, a via Veneto, cisono i tavolini per i brindisi e le feste. Èun fatto emblematico: chi sta sopra non sirende conto di cosa succede sotto. Questoè il dramma più grande: non aprire gli oc-chi davanti alle situazioni di difficoltà incui vivono tantissime persone a Roma. Nemmeno noi riusciamo ad accogliere letante persone con problemi psichiatriciche vivono sulla strada, perché non ci so-no gli strumenti per aiutarle”.C’è indifferenza sulla sorte dei più poveri. Non c’è indifferenza sulla singola situa-zione ma in generale. È come se la pre-senza dei clochard fosse accettata comestrutturale. I sottopassi da tanti anni sonodiventati i ricoveri per gli ‘uomini randa-gi’: è una brutta espressione, ma purtrop-po è questa la percezione della gente. Nella zona della stazione Termini, ad e-sempio, ci sono tantissime persone chedormono in strada e tanti ci passano vici-no. Gli operatori Caritas girano la notte estanno accanto a quelli che hanno più bi-sogno, ma non ce la fanno ad aiutare tutti,non sanno più dove metterli. Più di dareuna coperta e qualcosa di caldo non sipuò fare. Ma è come mettere l’acqua den-tro un secchio bucato. E poi ogni anno siparla dell’emergenza freddo. Questo di-mostra una carenza di lungimiranza, per-ché ogni anno è normale che ci sia il fred-do e il caldo. Una società dovrebbe esserecapace di prevedere queste difficoltà.

CHIESA A PAGINA 4

“UNO DI NOI”

Il 70° della battaglia di Nikolajevka I nomidi tuttii “nostri”candidati

E’ importanteche la “giornata”

coincida conun rinnovato avvio

dell’iniziativadei cittadini europei

denominata“Uno di noi”,

che intende risvegliarela coscienza dei popoli

volgendo lo sguardosull’essere umano

nel suo primocomparire

nell’esistenza,quando lo chiamano

embrione.

Grandi manovre nei varischieramenti elettorali invista del voto del 24 e 25febbraio. Nelle pagine in-terne l’elenco delle liste edi tutti i candidati dellaprovincia di Pavia e di A-lessandria.

ALLE PAGINA 8 E 17

Il Papa e il“carpe diem”.

La mortedi Glemp.

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DOMENICA 3 FEBBRAIO CELEBRIAMO LA XXXV GIORNATA PER LA VITA

“UNO DI NOI”:serve il vostro impegno

Domenica 3 febbraio si ce-lebra la 35ma Giornata perla vita. Istituita l’indomanidella Legge sull’aborto (22maggio 1978) per mantene-re viva la coscienza del va-lore della vita umana nono-stante l’affermata liceitàgiuridica della sua distru-zione, anno dopo anno essaha proposto la riflessione suaspetti diversi collegati con

il tema della vita umana. Così nel 2013, nel pienodella grande crisi economi-ca, il messaggio dei vescoviitaliani auspica che la luceproveniente dai “valori nonnegoziabili” susciti energiecapaci di risolvere anche iproblemi economici e so-ciali del momento. Ma, alla base di tutte le“giornate” vi è un comune

unico principio, che esigedi non rassegnarsi alle cre-scenti aggressioni contro lavita umana: l’uomo è sem-pre uomo, uno di noi, porta-tore di una dignità cosìgrande da non poter esseremisurata e quindi da nonpoter essere oggetto di pa-ragone in termini di quan-tità maggiore o minore.Su questo si fonda l’affer-mazione dell’eguaglianzadi tutti gli esseri umani,proclamata in tutti i più im-portanti documenti del no-stro tempo, ma, purtroppo,continuamente traditi quan-do si accetta la discrimina-zione di alcune particolaricategorie di uomini, qualisono, in particolare, i bam-bini non ancora nati.Perciò è simbolicamenteimportante che la 35ma“giornata” coincida con unrinnovato avvio dell’inizia-tiva dei cittadini europei

denominata “Uno di noi”,che intende risvegliare lacoscienza dei popoli vol-gendo lo sguardo sull’esse-re umano nel suo primocomparire nell’esistenza,quando lo chiamano em-brione.In tal modo si intende otte-nere l’impegno dell’UnioneEuropea a non finanziaremai più azioni che nel mon-do attuano o propagandanol’uccisione di bambini nonancora nati, come avvienecon l’aborto e con la distru-zione di embrioni generatiartificialmente in provetta. Il recente Trattato di Lisbo-na impone una discussionesu questo punto se sarà rag-giunto entro la fine delprossimo ottobre almeno unmilione di adesioni in alme-no 7 Stati membri dell’U-nione Europea al quesitoche un apposito comitatoorganizzativo ha presentato

e che è registrato sul sitowww.oneofus.eu.Ma è necessario un consen-so popolare molto più vastoaffinché la voce di chi nonha voce divenga una “granvoce”, che non può esserecensurata.Perciò la Giornata per la vi-ta è una occasione da nonperdere per ottenere subitoun gran numero di adesioni. Il sostegno può essere datosottoscrivendo il quesitosull’apposita scheda carta-cea che si potrà trovare neiluoghi a ciò destinati oppu-re utilizzando l’apposito si-to internet all’indirizzo:www.oneofus.eu.In un momento in cui inItalia i cattolici sono statipiù volte autorevolmenteinvitati a rendersi unitaria-mente presenti nella vitapubblica, stretti attorno ai“valori non negoziabili”, èmotivo di conforto consta-

tare che i dirigenti di tuttele associazioni e movimenticattolici hanno sottoscrittoun appello a sostegno diquesta iniziativa. Un verorinnovamento civile e mo-rale ha bisogno di tutti, cre-denti e non credenti, ma senon sono uniti i cattolici,non è pensabile una unitàpiù grande.Forse lo sguardo sul piùpiccolo e povero tra gli uo-mini potrà essere il punto dipartenza per un risveglio dienergie morali di cui abbia-mo bisogno non solo per ra-gioni etiche e religiose, maanche per ragioni civili esociali.Perché, come ha scritto Be-nedetto XVI nell’enciclicaCaritas in veritate, “la que-stione antropologica è dive-nuta questione sociale”.

Carlo CasiniPresidente Movimento

per la vita

“Via di realizzazione delbene comune e della pace èanzitutto il rispetto per lavita umana, consideratanella molteplicità dei suoiaspetti, a cominciare dalsuo concepimento, nel suosvilupparsi, e sino alla suafine naturale”.Sono le parole di BenedettoXVI nel messaggio per laGiornata mondiale della pa-ce di quest’anno.Veri operatori di pace sono,secondo il Pontefice, coloroche amano, difendono epromuovono la vita umanain tutte le sue dimensioni:personale, comunitaria etrascendente.La vita in pienezza è il ver-tice della pace.“Chi vuole la pace non puòtollerare attentati e delitticontro la vita”.Così, sostenere la liberaliz-zazione dell’aborto o ap-provare qualunque distru-zione dell’embrione è unvero e proprio attentato allapace.Le parole della Chiesa noncadono nel deserto: recen-temente alcuni cittadini eu-ropei particolarmente sensi-bili al tema della tutela del-la vita hanno lanciato l’ini-ziativa “Uno di noi” a favo-re dell’embrione umano, al-lo scopo di sostenere il ri-conoscimento dell’ugualedignità dell’uomo, quandosi trovi all’inizio del suosviluppo biologico, o quan-do sia prossimo alla mortenaturale.L’iniziativa si sostanzianella raccolta di almeno unmilione di firme per far in-

tervenire il legislatore euro-peo e assicurare “protezio-ne giuridica della dignità,del diritto alla vita e del-l’integrità di ogni essereumano fin dal suo concepi-mento”. Gran parte del dibattito bio-etico contemporaneo, so-prattutto in questi ultimi an-ni, si è concentrato attornoalla realtà dell’embrioneumano, sia egli consideratoin se stesso oppure in rela-zione all’agire degli altriesseri umani nei suoi con-fronti. “Diventa perciò ineludibile- affermava anni fa la Pon-tificia Accademia per la vi-ta - affrontare un quesito difondo: chi o cosa è l’em-brione umano?”.Risposta adeguata, almenoin prima istanza, è quellache proviene dalla scienza,sempre più aggiornata, checi consente di conoscere ingran dettaglio i diversi pro-cessi attraverso i quali unnuovo essere umano iniziala sua esistenza.Il momento che segna l’ini-zio dell’esistenza di unnuovo essere umano è rap-presentato dalla penetrazio-ne dello spermatozoo nel-l’ovocita.La fecondazione induce tut-ta una serie di eventi artico-lati e trasforma la cellulauovo in zigote, realtà asso-lutamente originale rispettoalla madre.L’embrione è intrinseca-mente orientato a svilup-parsi secondo la differen-ziazione delle cellule e ver-so un’acquisizione di com-

plessità e non può regrediresu stadi già percorsi.Tale progresso è continuo,graduale e coordinato da unpreciso progetto interno.In conclusione, le più re-centi osservazioni scientifi-che attestano che l’embrio-ne umano ancorché nellafase che precede l’impiantoè “un essere della specie u-mana; un essere individua-le; un essere che possiedein sé la finalità di svilup-parsi in quanto personaumana e insieme la capacitàintrinseca di operare talesviluppo”.Questi risultati scientificivengono attentamente as-sunti in una riflessione piùampia, perché la scienza dasola non può dire tutta laverità sull’uomo.Ponendo la questione dellaverità integrale si vuol direche non si può ritenere ra-zionale e definitivo soltantociò che può essere oggettodi esperimento e di verifica. Il reale, per essere adegua-tamente percepito, richiedel’impegno di altre discipli-ne, come la filosofia.Lungi dall’essere retaggiodel passato o passione perpochi, essa interpreta i datidella scienza offrendo unavisione liberante dell’uo-mo: egli non è solo cellule;è “qualcosa” di più.È uno di noi!I dati della scienza permet-tono alla filosofia di affer-mare che l’embrione - quelminuscolo puntino - possie-de già l’essere persona, cheè proprio di ogni apparte-nente alla natura umana.

Naturalmente, l’essere per-sona si manifesterà gradata-mente e in diverso modolungo tutto l’arco della vita. In tal senso sembra non es-serci alcun contrasto tra leconclusioni scientifiche el’antica opinione dell’ani-mazione immediata dell’es-sere umano che vieneall’esistenza.La fecondazione non è so-lo un fatto biologico eneanche semplicemente unfatto umano: è evento reli-gioso, perché continua lacreazione dell’uomo a im-magine e somiglianza diDio. Non può essere tra-scurata la dimensione reli-giosa dell’essere umano,che lentamente prende for-ma. Parlando ai parteci-panti all’assemblea genera-le della Pontificia Accade-mia per la vita e al con-gresso internazionale“L’embrione umano nellafase del preimpianto”, il 27febbraio 2006, BenedettoXVI ricordava una debo-lezza, ma anche una poten-zialità del nostro tempo.Nonostante progredite co-noscenze, “per l’intelligen-za umana sembra sia di-ventato troppo arduo ren-dersi conto che, guardandoil creato, ci si incontra conl’impronta del Creatore.In realtà, chi ama la verità- ecco l’assoluta novità -dovrebbe percepire che laricerca su temi così pro-fondi ci pone nella condi-zione di vedere e anchequasi di toccare la mano diDio”.

Marco Doldi

Dall’eguale dignità dell’uomo dipende anche un futuro di pace

BIOETICA DI POPOLO

Appuntamenti in DiocesiDOMENICA 3 FEBBRAIOIl Centro di aiuto alla vita “N.S. del Rosario” per la vita ela famiglia di Castelnuovo Scrivia, il Centro di aiuto allavita e alla famiglia di Novi Ligure e il Centro di Acco-glienza alla Vita di Voghera promuovono l’iniziativa“Generare la vita vince la crisi”.

CASTELNUOVO SCRIVIA- DAL 28 GENNAIO AL 31 GENNAIOAttività con i ragazzi presso la Scuola Media dell’IstitutoComprensivo Bassa Valle Scrivia

- SABATO 2 FEBBRAIOOre 21: Testimonianza di Flora Gualdani sul tema: “CasaBetlemme e l’accoglienza della vita. Una esperienza lun-ga mezzo secolo”.

- DOMENICA 3 FEBBRAIOOre 10.30: Chiesa Parrocchiale: S. Messa presieduta daS.E. Mons. Martino CanessaDistribuzione delle primuleOre 15: Intervento sposi di Casa Betlemme dal titolo“Sull’amore incarnato”. Immagini, canzoni e riflessionifra bioetica cristiana, teologia del corpo e procreazioneresponsabile.

NOVI LIGURE- SABATO 2 FEBBRAIOOre 17: Parrocchia di S. Pietro - S. Messa presieduta daMons. Martino Canessa

- DOMENICA 3 FEBBRAIODistribuzione delle primule in ogni chiesa della città

VOGHERA- DOMENICA 3 FEBBRAIOOre 18: Parrocchia S. Mario della Salute (Padri Barnabi-ti): S. Messa presieduta da S.E. Mons. Martino Canessa

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NOTIZIE DIOCESANEErano presenti i Vicari Foranei

Sabato 2 febbraio in Seminario

Terzo incontrodi pastorale familiareSabato 2 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 12, presso il Se-minario di Tortona, si terrà il terzo incontro della primaparte degli appuntamenti organizzati dall’Ufficio diocesa-no di Pastorale Familiare, dedicati ad educatori, catechisti,genitori e non solo. Il tema del ciclo è “La porta del cambiamento si apre dal-l’interno. Esplorare la creatività in ambito personale”.La seconda parte prevede gli incontri del 9 e del 23 marzoe del 13 aprile.

Lunedì 4 febbraio a Voghera

Santa Messa perSan Biagio in ospedale

Il Vescovo MonsignorMartino Canessa lunedì 4febbraio, alle ore 15.30, ce-lebrerà la S. Messa pressoil Reparto di Otorinolarin-goiatria dell’Ospedale Ci-vile di Voghera, in occasio-ne della Festa di San Bia-gio, protettore del naso edella gola.Al momento di preghierasaranno presenti anche ibarellieri e le dame del-l’OFTAL.

Domenico Delle Foglieè il direttore del SirIl Consiglio di amministra-zione della Società per l’In-formazione Religiosa Sirspa, preso atto che il diretto-re Paolo Bustaffa per rag-giunti limiti di età ha chiestodi lasciare l’incarico, ha no-minato Domenico Delle Fo-glie direttore dell’agenziaSir. Delle Foglie, 59 anni,barese, comincia la carrieragiornalistica nel 1979 alla“Gazzetta del Mezzogior-no”, quotidiano di Puglia eBasilicata. Nel 1996 vienechiamato ad “Avvenire” e

dopo soli tre anni diventa vi-cedirettore.

Domenica 3 febbraio in Seminario

L’AC di Tortona e dintornisull’Anno della FedeI presidenti parrocchiali dell’Azione Cattolica delle cinqueparrocchie di Tortona e di Viguzzolo e Sale organizzanoper domenica 3 febbraio, a partire dalle ore 15.30, nel sa-lone del Seminario, un incontro sul tema “Il Dio in cui cre-do. Riflessioni ed impegni nell’Anno della Fede”. Guideràla riflessione don Luca Ghiacci, viceparroco della Catte-drale di Tortona.

La convocazionedel Consiglio Presbiterale

L’assistente di AC don Romeo Gardella sulla Lumen Gentium

TORTONA - Giovedì 24gennaio nel salone dellaCuria si è tenuto il ConsiglioPresbiterale, l’importanteistituzione diocesana che pe-riodicamente, sotto la guidadel Vescovo, si riunisce perla programmazione o la ri-flessione sulla vita dellaDiocesi. Nella riunione digiovedì, oltre ai presbiteridesignati nelle ultime elezio-ni, erano presenti anche i

Vicari foranei. Dopo la pre-ghiera dell’Ora Media,Mons. Martino Canessa hadato inizio ai lavori presen-tando i punti dell’ordine delgiorno per il confronto. Sisono ricordati i prossimi ap-puntamenti diocesani e an-nunciato il pellegrinaggio aRoma per il prossimo 15aprile. Le prenotazioni pres-so l’Ufficio Missionario. Siè pensato quindi come ren-

dere significativa la solen-nità di San Marziano, preve-dendo un triduo di pellegri-naggio dai vari vicariati ecelebrando la solennità del 6marzo con la presenza diSua Eminenza il Card. Do-menico Calcagno. Legataall’Anno della Fede resta an-che la mostra organizzatadall’Ufficio dei beni cultura-li in collaborazione con ilComune di Tortona per i

1700 dell’Editto di Costan-tino. La mostra sarà allestitapresso il Palazzo Giudobo-no. Mons. Vescovo ha quin-di presentato la normativaecclesiastica sulle SanteMesse con più intenzioni eha illustrato la ripartizionedei fondi derivanti dall’8 permille alle parrocchie e alleistituzioni diocesane, riser-vando poi ad un prossimoconsiglio la discussione sulmodo di regolamentare ledomande che perverrannodalle parrocchie alla Curia. Alcuni sacerdoti hanno quin-di illustrato certe particolarisituazioni in riferimento allestrutture parrocchiali, chenecessitano di un amplia-mento di riflessione e diconfronto, mentre gli ultimispazi di tempo sono stati im-pegnati per alcune comuni-cazioni riguardanti la CaritasDiocesana e la gestione dellaCasa del Clero - Casa SacroCuore. Verso le 11.30 Mons.Vescovo ha chiesto una spe-ciale preghiera per le voca-zioni e ha concluso la matti-nata.

Il Vescovo riceve in udienza lunedì 4, martedì 5, gio-vedì 7, venerdì 8 e sabato 9 febbraio dalle 8,30 alle12,30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tra-mite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637). Viamail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it.

DiariodelVescovo

TORTONA - L’AzioneCattolica diocesana prose-gue nella riflessione per “ri-trovare” il Concilio VaticanoII, mettendo a tema, duranteil presente anno pastorale, lequattro Costituzioni che daquesto Concilio sono uscitee che, ancora oggi, a distan-za di 50 anni, provocano ilnostro essere Chiesa. È la se-ra di giovedì 24 gennaio e,presso il Seminario di Tor-tona, don Romeo Gardella,parroco in San Matteo a Tor-tona ed Assistente diocesanodell’AC, aiuta i molti pre-senti a leggere la Costitu-zione dogmatica sulla Chie-sa che porta il titolo di Lu-men gentium. La “luce dellegenti” è Gesù Cristo ed ilConcilio, “adunato nelloSpirito Santo, desidera ar-dentemente, annunciando ilvangelo ad ogni creatura, il-luminare tutti gli uomini conla luce del Cristo che ri-splende sul volto della Chie-sa” (LG, n.1). Una riflessio-ne sulla Chiesa si rende,quindi, necessaria, tanto piùche questa Costituzione,promulgata il 21 novembre1964, ha creato lo spartiac-que tra l’ecclesiologia conci-liare e le visioni del passato;infatti, recuperando le pro-spettive ecclesiali della Bib-bia e della Patristica, la Lu-men gentium non presentapiù la Chiesa come la societàperfetta centrata sulla gerar-chia, ma come popolo diDio… però vale la pena diandare con ordine.Don Romeo, che pure non sidichiara conferenziere, haofferto molti spunti di rifles-sione che non è stato nean-che possibile esaurire nelsuccessivo dibattito e questoè un bel segnale: abbiamovoglia di confrontarci, di ca-

pire meglio, per essere sem-pre più vicini a questa Chie-sa che, nel capitolo I dellaLumen gentium, è presentatacome estensione del misterotrinitario.Scrivere che la Chiesa è mi-stero vuol dire che non puòessere ridotta ad una puraaggregazione umana, poichétrova il proprio inizio nel do-no dello Spirito Santo ed èfondata su Dio. Ma la Chiesa è anche detta“corpo di Cristo”, ritrovandola bella immagine dell’apo-stolo Paolo, poiché è forma-ta da quanti con il Battesimosono stati incorporati in Cri-sto: sacerdoti, religiosi e lai-ci, allora, sono tutti membradi questo unico Corpo e so-no tutti chiamati a far frutta-re nella comunione e nellacorresponsabilità i diversidoni che hanno ricevuto.La Chiesa, infatti, è unamolteplicità, cioè, come èscritto nel capitolo II dellaLumen gentium, è “il popolo

di Dio”, una bella immaginebiblica che dice come i cri-stiani non siano individuiisolati, ma comunità, popolodi figli con a capo il Figlio,Gesù Sacerdote, Re e Profe-ta.Un popolo sacerdotale, rega-le e profetico è la Chiesa,poiché non esiste solo il sa-cerdozio ministeriale o ge-rarchico, ma tutti i cristiani“esercitano il loro sacerdo-zio col ricevere i sacramenti,con la preghiera e il ringra-ziamento, con la testimo-nianza di una vita santa, conl’abnegazione e la carità o-perosa” (LG, n. 10).Ed è inevitabile, allora, chela riflessione si sposti in par-ticolare sui laici, a cui laLumen gentium dedica l’in-tero capitolo IV: il terminelaico, ricorda don Romeo,trova la propria radice nellaparola greca laos, che vuoldire popolo ed è laico, allo-ra, colui che appartiene alpopolo di Dio e si distingue

dalla gerarchia in senso posi-tivo, poiché è caratterizzatoda indole secolare: “per lorovocazione è proprio dei laicicercare il Regno di Dio trat-tando le cose temporali edorinandole secondo Dio”(LG, n. 31); noi laici, infatti,viviamo “nel secolo”, vale adire nelle ordinarie condizio-ni di vita e qui siamo Chiesa,poiché qui testimoniamoCristo.Il Concilio Vaticano II, perla prima volta nella storiadella Chiesa e non solo nellaLumen gentium, ma anchein altri Documenti, ricono-sce la nostra dignità di laiciche realizzano la salvezzadel mondo in modo diversodalla gerarchia, offrendo aDio la vita quotidiana e lìannunciando la fede che,grazie a noi laici, esce dailuoghi di culto, per la santifi-cazione del mondo.Tutti, infatti, sono chiamatialla santità, come è scrittonel capitolo V della Lumengentium, poiché la santità siesprime in forme diverse edognuno è chiamato a vivereil proprio carisma: “ognunosecondo i propri doni ed uf-fici deve senza indugi avan-zare per la via della fede vi-va, la quale accende la spe-ranza ed opera per mezzodella carità” (LG, n. 41). Questi e molti altri sono glispunti di riflessione offertida don Romeo che, alla fine,ha esortato a verificare co-me, in questi 50 anni, abbia-mo attuato e realizzato ilConcilio Vaticano II, a parti-re dalle parole-chiave di co-munione, collaborazione ecorresponsabilità: come ledecliniamo, oggi, nelle par-rocchie, in Diocesi, nell’A-zione Cattolica?

Patrizia Govi

Chiesa, chi sei?

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

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DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

“Ogni momento può diven-tare un ‘oggi’ propizio per lanostra conversione”. Lo hasostenuto, domenica scorsa,Benedetto XVI, in occasionedella recita dell’Angelus coni pellegrini giunti a piazzaSan Pietro. Al termine dellarecita mariana, insieme condue ragazzi dell’Acr di Ro-ma, ha liberato due colombe,simbolo dello Spirito di Dio,che dona la pace.

L’oggi della salvezza.Nel commentare la liturgiache presenta, uniti insieme,due brani distinti del Van-gelo di Luca, il Papa ha sot-tolineato che, essendo il pri-mo il prologo indirizzato adun certo “Teofilo” e signifi-cando questo nome in greco“amico di Dio”, “possiamovedere in lui ogni credenteche si apre a Dio e vuole co-noscere il Vangelo”. Il se-condo brano, invece, presen-ta Gesù che “con la potenzadello Spirito” si reca di saba-to nella sinagoga di Nazaret.Da buon osservante, ha sot-tolineato il Papa, anche “ilSignore non si sottrae al rit-mo liturgico settimanale”. Quel giorno “Gesù si alzò aleggere e trovò un passo delprofeta Isaia che inizia così:‘Lo Spirito del Signore Dioè su di me’”. Gesù, termina-ta la lettura, in “un silenziocarico di attenzione”, disse:“Oggi si è compiuta questaScrittura che voi avete ascol-tato”.“San Cirillo d’Alessandria -ha dichiarato il Pontefice -afferma che l’‘oggi’, postotra la prima e l’ultima venuta

di Cristo, è legato alla capa-cità del credente di ascoltaree ravvedersi”. Ma, ha ag-giunto il Santo Padre, “insenso ancora più radicale, èGesù stesso ‘l’oggi’ dellasalvezza nella storia, perchéporta a compimento la pie-nezza della redenzione”.

Il senso cristianodel “carpe diem”.In realtà, ha osservato Be-nedetto XVI, questo brano“interpella ‘oggi’ anchenoi”. Anzitutto “ci fa pensa-re al nostro modo di viverela domenica: giorno del ri-poso e della famiglia, maprima ancora giorno da dedi-care al Signore, partecipan-do all’Eucaristia, nella qualeci nutriamo del Corpo eSangue di Cristo e della suaParola di vita”. In secondoluogo, “nel nostro tempo di-spersivo e distratto, questoVangelo ci invita ad interro-garci sulla nostra capacità diascolto”. Infatti, “prima dipoter parlare di Dio e conDio, occorre ascoltarlo, e laliturgia della Chiesa è la‘scuola’ di questo ascolto delSignore che ci parla”.

Infine, “ci dice che ogni mo-mento può diventare un ‘og-gi’ propizio per la nostraconversione. Ogni giornopuò diventare l’oggi salvifi-co, perché la salvezza è sto-ria che continua per la Chi-esa e per ciascun discepolodi Cristo”.

Giornata della memoria,dei malati di lebbra e perla pace per la Terra Santa.“Ricorre oggi la Giornatadella Memoria, in ricordodell’Olocausto delle vittimedel nazismo. La memoria diquesta immane tragedia, checolpì così duramente soprat-tutto il popolo ebraico, deverappresentare per tutti unmonito costante affinché nonsi ripetano gli orrori del pas-sato, si superi ogni forma diodio e di razzismo e si pro-muovano il rispetto e la di-gnità della persona umana”,ha sostenuto il Pontefice, do-po la recita dell’Angelus. Poi ha ricordato la sessante-sima Giornata mondiale deimalati di lebbra. “Esprimo lamia vicinanza alle personeche soffrono per questo malee incoraggio i ricercatori, gli

operatori sanitari e i volonta-ri, in particolare quanti fan-no parte di organizzazionicattoliche edell’Associazione Amici diRaoul Follereau”, ha detto,invocando per tutti “il soste-gno spirituale di san Da-miano de Veuster e di santaMarianna Cope, che hannodato la vita per i malati dilebbra”.

Con i ragazzi dell’Acr.Il Papa si è rivolto in parti-colare agli oltre 2000 bambi-ni e i ragazzi dell’Azionecattolica di Roma. Due di lo-ro, con i responsabili dioce-sani, erano presenti accantoal Papa, nel suo studio. “Cariragazzi - ha sostenuto ilPontefice - la vostra ‘Caro-vana della Pace’ è una bellatestimonianza! Sia segno an-che del vostro impegno quo-tidiano per costruire la pacelà dove vivete”. Nel messag-gio, letto dalla ragazza, siparla del “bisogno di paceche c’è nel mondo” e del-l’impegno a “diventare pro-tagonisti di pace nel rispetto,nella comprensione e nellagiustizia verso gli altri”. I ra-gazzi dell’Acr hanno chiestoal Papa di pregare per loroper fare della loro vita “unmeraviglioso spettacolo gui-dati dall’unico vero grandeautore e regista, Gesù” e glihanno ricordato il loro affet-to. Al termine della lettura, ilSanto Padre ha ringraziato,invitando a liberare “le co-lombe, simbolo dello Spiritodi Dio, che dona la pace aquanti accolgono il suo amo-re”.

Il Papa all’Angelus: “Ogni momentoè propizio per la conversione”

E’ stato primate di Polonia

La morte del card. Glemp

ROMA - Da lunedì 28 gen-naio fino a oggi, giovedì 31gennaio, si è svolto a Romail Consiglio Episcopale Per-manente. Il presidente dellaCei, card. Angelo Bagnasco,aprendo i lavori, lunedì 28gennaio a Roma, ha volutomettere l’accento sul ruolo esul compito principale dellaChiesa: l’annuncio del Van-gelo. Per primo ha richiama-to il “pellegrinaggio ad limi-na apostolorum” dei vescoviitaliani “proprio nell’Annodella fede”, ringraziando ilPapa “per l’accoglienza checi accorda”. La fede, ha det-to, pur “dentro a un travagliostorico delicatissimo e intri-cato”, costituisce la garanziache “dona ineffabile gioia”.Il cardinale ha sottolineato“le situazioni di persecuzio-ne in cui si trovano i cristia-ni”, che “in buona parte

coincidono con i conflittiaperti”, ricordando il datoimpressionante di “oltre cen-tomila cristiani delle varieConfessioni uccisi nel 2012.Una cifra spaventosa chenon può lasciar indifferentenessuno”. Parlando dei temi“sociali”, ha sottolineato “lacondizione di indigenza chesi va obiettivamente allar-gando, e sta intaccando seg-menti di società in cui primaera sostanzialmente margi-nale”. Dopo aver richiamatola disoccupazione giovanile,l’espulsione di lavoratoridalle fabbriche, le famiglieche impoveriscono, ha affer-mato che “a nessuno devefar comodo esagerare in ter-mini catastrofici, ma occorreche il Paese non esorcizzi larealtà. Gli schemi socialiclassici sono saltati e non siripristineranno automatica-

mente”. Tra i punti dolentiha richiamato anche la sa-nità, “da una parte per con-dannare gli imbrogli, i ma-neggi, le astuzie che si con-sumano in un settore ad al-tissima vocazione altruistica,dall’altra per prendere le di-stanze da logiche irrazional-mente pretenziose e taloraesclusivamente campanilisti-che”. Circa il Mezzogiorno,“vessato dalla malavita”, haesortato a “vigilare, resistere,incoraggiare, denunciare,bonificare e recuperare”. Sulmomento politico attuale, ilpresidente della Cei ha poinotato che “il popolo italianosi è mostrato ancora una vol-ta solido”, poggiando nellescelte di “autoriduzioni”,“revisioni di stili di vita”,“risparmi” anzitutto “sul na-turale e insostituibile molti-plicatore di ogni più piccola

risorsa: la famiglia”. Oraperò “si respira uno sbilan-ciamento tra il desiderio po-polare di uscire dal tunnel eciò che viene messo in cam-po”, per cui è diffusa “la per-cezione di un Paese perenne-mente incompiuto, che costamolto a se stesso ma non rie-sce a ottenere i risultati chemerita”. Dopo aver esortatotutti alla partecipazione alvoto quale “dovere irrevoca-bile”, il presidente della Ceiha dedicato uno spazio am-pio al tema della “biopoliti-ca” che rappresenta - ha det-to - “problemi semplicemen-te nodali nelle società post-moderne”. Il riferimento èstato, tra l’altro, a vita, salu-te, malattia, stati vegetativi,aborto, eutanasia, sottoli-neando che “non ha sensonascondere gli argomenti, ri-conoscendo invece cittadi-

nanza elettorale solo all’eco-nomia”. Circa i “valori fon-damentali”, ha affermato chesu di essi “i cattolici sannoche non esiste compromessoo mediazione comunque sivoglia chiamare”. Ha citatola difesa della vita “dal suoconcepimento alla morte na-turale”, “la rinuncia all’euta-nasia comunque si presenti”,la “libertà di coscienza e dieducazione”, la “famigliabasata sul vincolo del matri-monio tra l’uomo e la don-na”, la “giustizia uguale pertutti, la pace”. Come segnopositivo dell’impegno per lavita ha richiamato la campa-gna “Uno di noi” che “vuoleportare nelle sedi comunita-rie l’istanza della vita, senzapiù selezioni”. Sui matrimo-ni omosessuali, ha sottoli-neato che “il diritto del bam-bino, non al bambino - viene

prima di ogni desiderio indi-viduale” e “se la natura del-l’uomo non esiste, allora sipuò fare tutto, non solo ipo-tizzare il matrimonio tra per-sone dello stesso sesso”. Lavastità dei problemi sociali,politici e culturali non devefar dimenticare - secondo ilcard. Bagnasco - il cuore del“messaggio cristiano” che sitrova nell’annuncio del “faredel Signore”, davanti al qua-le abbiamo il dovere di “nonostacolarlo e anzi favorirnela sua attrattività. Lui fa na-scere figli di Abramo dallepietre. “La Chiesa, esperta in uma-nità” sa che “la verità è piùimportante della derisionedel mondo” e ciò va annun-ciato “per lo stesso amoreche ha spinto il Samaritanodel Vangelo a farsi umil-mente prossimo”.

È morto mercoledì 23 gen-naio il card. Jozef Glemp, exprimate di Polonia e per 23anni presidente della Confe-renza dei vescovi polacchi. Il cardinale è morto all’età di83 anni in un ospedale diVarsavia, dopo essere statooperato nel marzo scorso ditumore al polmone. Il card.Glemp ha guidato la Chiesapolacca negli anni difficilidopo l’introduzione dellostato di guerra da parte delgenerale Jaruzelski. Si deveal card. Glemp l’apertura aldialogo con la Chiesa orto-dossa russa, grazie ad alcuniviaggi in Russia. Ha gestitola Chiesa polacca durante lasvolta democratica del Paesenel 1989 e durante l’ingressodella Polonia nell’Unioneeuropea (2004). È rimasto incarica fino al 2009, al com-pimento dell’80° anno dietà. Sir Europa lo aveva in-tervistato nel 2011 duranteuna sua visita con la Comu-

nità di Sant’Egidio al campodi concentramento di Da-chau. Nell’approssimarsi delGiorno della memoria, eccoquanto il cardinale avevadetto: “Visitare Dachau èandare alla radice dei luoghidel martirio di un passatocosì triste. Qui si fa evidentecome la pace sia necessariaper l’umanità”. “Dachau,Aushwitz e tutti gli altri luo-ghi di concentramento han-no significato non solo per ivisitatori di oggi ma è moni-to e insegnamento per l’inte-ra famiglia umana. È un ap-pello ad amare il prossimo. Il monito è che l’odio portasolo distruzione e morte. Èquindi per noi una memoriaspeciale”.Fu uomo di transizione cheha guidato con grande sag-gezza la Chiesa di Polonia inuno dei momenti storici piùcomplessi e difficili dal tem-po del cardinale Stefan Wy-szynski fino ad oggi.

Ricordata la Shoah e la Giornata della lebbra. In Piazza San Pietro i ragazzi dell’Acr

Il card. Jozef Glemp a Tortona in episcopio con il VescovoMons. Luigi Bongianino

La prolusione del card. Bagnasco al Consiglio della Cei

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“Oggi si è compiuta questaScrittura che voi aveteascoltato”. La prima frase del vangelodella IV domenica deltempo ordinario riprendel’ultima della scorsa do-menica: continua l’episo-dio di Gesù nella sinagogadi Nazaret, con l’annun-cio-shock che il Messia at-teso da secoli era final-mente arrivato, era lui. La reazione dei suoi com-paesani, superato il primostupore, fu di incredulità:come può essere il Messia,l’inviato da Dio a compiere grandi cose, quest’uomovissuto sempre qui tra noi, senza mai dare segni di esse-re diverso da noi? Come può riscattare il nostro popolo, questo figlio diGiuseppe, falegname come suo padre? Si è sentito dire che abbia fatto miracoli a Cafarnao: eb-bene, se vuole che gli crediamo li faccia anche qui, nelsuo paese, davanti a noi!

Nessuno è un eroe, per il suo cameriere: questo celebredetto di Michel de Montaigne coglie bene il fatto che lafamiliarità, la consuetudine di vita con una persona dàsolo l’illusione di conoscerla, facendo dimenticare cheogni persona è un mondo mai completamente esplorato;ognuno in realtà si porta dentro pensieri, sentimenti erisorse insospettabili, che se hanno occasione di mani-festarsi lasciano gli altri quanto meno sconcertati.

Tanto più se si manifestano fuori dal consueto ambitodi vita, dove spesso sono bloccati proprio dai pregiudizialtrui.

Ai suoi compaesani increduli, in certo modo anticipan-do Montaigne, Gesù rispose con una frase lapidaria di-venuta proverbiale: “Nessuno è profeta in patria”, e adimostrarlo citò due esempi tratti dalla storia d’Israele,non nuova a episodi di incomprensione e rifiuto deiprofeti, proprio da parte del popolo cui Dio li aveva in-viati.

Elia, osteggiato e perseguitato in patria, compì prodigi afavore di una straniera, una povera vedova libanese cheinvece si era fidata di lui, così come un altro straniero,un generale siriano, aveva dato retta al profeta Eliseo (idue episodi sono narrati rispettivamente nel Primo librodei Re e nel Secondo libro dei Re).

Ma il monito di Gesù non ebbe effetto: “All’udire que-ste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condus-sero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita laloro città, per gettarlo giù”.

Quella volta i connazionali di Gesù non riuscirono nelloro intento; ma il racconto dell’evangelista suona comeun preannuncio di quanto sarebbe accaduto in seguito:rifiutato proprio dai suoi sino alla condanna a morte,egli trovò larga accoglienza ed elargì i suoi benefici dilà dai confini del suo popolo, tra gli stranieri, cioè pro-prio tra coloro che Israele riteneva esclusi dalle amoro-se sollecitudini di Dio.

Perciò l’episodio di Nazaret è anche un invito a consi-derare che nessuno, a qualunque popolo appartenga, èescluso dalla divina misericordia; si capisce alloraquanto artificiose (e perciò ingiuste, e pericolose inquanto fonte di conflitti) siano le barriere che gli uomi-ni si affannano ad erigere tra loro: i muri, i ghetti, i filispinati, le reciproche esclusioni basate sulla razza, sullareligione, sul censo, sul grado d’istruzione e così via.

E al confronto, quanto brilla la Chiesa voluta da Gesù,dove ai vertici, cioè alla santità, possono giungere loscapestrato e il giusto, l’analfabeta e il sapiente, il re e ilpopolano, uomini e donne, giovani e vecchi; la Chiesa,che non conosce confini, e nel suo universalismo indicaun sicuro cammino verso un mondo pacificato; laChiesa, dove nessuno è straniero, perché tutti sono figlidi Dio.

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3 Febbraio - IV Domenica del Tempo Ordinario

Questa settimana raccontiamo la vita della santa franceseGiovanna di Lestonnac, la cui memoria ricorre il 2 febbraio.Jeanne de Lestonnac nacque a Bordeaux, il 27 dicembre1556 primogenita di sette figli. Suo padre era consigliere delparlamento di Parigi mentre la madre, Giovanna, di fedeugonotta, era sorella del filosofo Michel Eyquem de Montai-gne, uno dei più illustri pensatori di Francia e sostenitore delpartito cattolico. Suo padre era cattolico, mentre sua madreera diventata calvinista. La bambina fu battezzata da un sa-cerdote cattolico con il nome della madre, Giovanna, che af-fidò l’educazione della bambina a precettori calvinisti. La madre le parlò sempre con disprezzo del cattolicesimo,ma Giovanna, tredicenne, mentre pregava, sentì una voce in-teriore che le disse: “Guardati figlia mia, dal lasciare spegne-re questo sacro fuoco, che ti ho acceso in cuore e che ti portacon tanto ardore al mio servizio”.Durante l’adolescenza, Giovannaconobbe i Gesuiti, un Ordine reli-gioso arrivato da poco a Bordeaux,essendo stato fondato a Parigi nel1534. Maturò anche l’idea di farsimonaca, ma poi decise di obbedireal padre, che nel 1573, la diede insposa al nobile Gastone di Mont-ferrand, barone di Landiras, da cuiebbe sette figli. Tre di questi mori-rono piccoli. Nel 1597, dopo 24 an-ni di matrimonio, rimase vedova edopo aver sistemato i quattro figli, sentì il desiderio di adope-rarsi per l’educazione della gioventù. Per sei anni visse nelritiro e nella preghiera e nelle visite ai poveri, ai malati e aiprigionieri. Nel 1603 chiese e ottenne di entrare tra le Fogliantine diTolosa, un nuovo Ordine di religiose, nato nel 1588, comeramo femminile dei Cistercensi riformati, che si erano riunitinell’abbazia di Feuillant, in Guascogna, per reagire alla deca-denza del loro Ordine. Quando entrò aveva già 47 anni e ilsuo fisico non riuscì a sopportare la dura disciplina e doposei mesi dovette tornare casa. Nel 1604 a Bor-deaux scoppiòla peste. La santa si prodigò nell’assistenza e intorno a lei siradunò un gruppo di giovani donne. Il gesuita P. Giovanni deBordes concepì allora l’idea di istituire un Ordine femminile

sullo stampo dellaCompagnia di Ge-sù per l’educazionedelle fanciulle e in-dividuò proprio inGiovanna la perso-na designata daDio. La santa e lesue compagne sidedicarono allo stu-dio delle regole edella spiritualità di S. Ignazio e fondarono la Compagnia diMaria Nostra Signora, approvata a Bor-deaux dall’arcivesco-vo François d’Escoubleau de Sourdis il 25 marzo del 1606 epoi a Roma, il 7 aprile del 1607 da papa Paolo V.

La Compagnia di Maria fu affiliataall’Ordine di S. Benedetto, educatoredell’Europa, e nel 1609, sotto la guidadi P. de Bor-des, aprì le scuole model-late su quelle protestanti. Per volontàdella fondatrice ogni anno le alunne siconsacravano alla Vergine, nella ricor-renza liturgica della sua presentazioneal tempio. La santa era sempre la pri-ma al coro e al refettorio, quando biso-gnava praticare le penitenze. In memoria della Passione del Signore,ogni venerdì scendeva in cucina per la-

vare i piatti e ogni sabato serviva al secondo turno di mensariservato alle sorelle coadiutrici.Praticò con vero rigore la povertà tanto che nel 1622 le tolse-ro la carica di superiore e lei se ne andò da Bordeaux. Sei anni dopo, però, la richiamarono alla guida della comu-nità. Nel 1626, intanto, Madre de Lestonnac andò a fondareil monastero di Pau, dove rimase fino al 1634. Quando tornòa Bordeaux diede un ultimo ritocco alle Regole dell’Ordineche furono stampate nel 1638. Morì di apoplessia il 2 feb-braio1640 all’età di 84 anni, quando il suo istituto contavagià 30 case. Le sue reliquie sono venerate nella prima casadell’Ordine, a Bordeaux. Fu beatificata nel 1900 e canonizzata il 15 maggio del 1949da papa Pio XII.

Il Santo della settimana

NOBILDONNA FRANCESE

NIPOTE DEL FILOSOFO

MICHEL DE MONTAIGNE

FONDÒ LA COMPAGNIA

DI MARIA NOSTRA SIGNORA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaGer 1,4-5.17-19

Salmo ResponsorialeSal 70

Seconda Lettura1Cor 12,31-13,13

S. GIOVANNA DI LESTONNAC

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Nessun profetaè bene accettonella sua patria”

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tuttigli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro:«Certamente voi mi citeretequesto proverbio: “Medico,cura te stesso. Quanto

abbiamo udito che accaddea Cafàrnao, fallo anche qui,nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vidico: c’erano molte vedovein Israele al tempo di Elìa,quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e cifu una grande carestia intutto il paese; ma a nessunadi esse fu mandato Elìa, senon a una vedova a Sarèptadi Sidòne. C’erano molti

lebbrosi in Israele al tempodel profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn,il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciaronofuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città,per gettarlo giù. Ma egli,passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Lc 4,21-30

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VOGHERA - “In questoperiodo di crisi, che inevita-bilmente si riverbera anchesul mondo occupazionale, ilComune di Voghera ha datoun segnale importante con lasottoscrizione di questo con-tratto, non solo per quantoriguarda la sicurezza e i di-ritti dei dipendenti, ma an-che a dimostrazione dellostato di buona salute dei no-stri conti”. Il sindaco CarloBarbieri, titolare della delegaassessorile sul personale, e-sprime la sua soddisfazioneper la firma del contratto in-tegrativo decentrato che saràapplicato dal 1 gennaio.L’incontro con le organizza-zioni sindacali e le Rsu in-terne si è tenuto giovedìscorso a palazzo Gounela. Erano presenti la coordina-

trice Giuseppina Fortunatocon i rappresentanti Rsu(Bertotti, Forni, Ricci, Bian-chini, De Sinno, Falciano,Secondi, Tarditi, Tarlocco,Zuffi) che hanno espresso laloro soddisfazione per l’am-pia partecipazione dei lavo-ratori e delle lavoratrici chehanno votato a maggioranza,

con un astenuto, l’ipotesid’accordo per l’utilizzo dellerisorse destinate al salarioincentivante e alla produtti-vità collettiva per l’anno2012.Nella stessa assemblea è sta-to poi sottoposto al voto an-che il nuovo Contratto De-centrato quadriennale.

La trattativa era iniziata loscorso mese di ottobre 2012e l’accordo con la delegazio-ne trattante di parte pubblicaè stato raggiunto dopo alcuniincontri in cui si sono ap-profonditi tutti gli argomenticontrattuali riguardanti i 240dipendenti comunali. Dopol’illustrazione il testo è statoapprovato da tutti i presenticon un solo voto contrario.“Il risultato raggiunto conl’Amministrazione - spiega-no le organizzazioni sinda-cali - è un risultato positivoper le relazioni sindacali inessere e soprattutto per l’im-pegno assunto a mantenere ilivelli complessivi del sala-rio incentivante negli stessivalori economici degli anniprecedenti”.

Ugo Celasco

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 31 gennaio 2013

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sabato17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10,30-12-18 (sabato 18);Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18(sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-18(sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18);Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel.41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 18); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11;Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11;

Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 31 gennaio al 6 febbraio 2013Giovedì 31: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Venerdì 1 febbraio: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel.0383 642135)Sabato 2: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)Domenica 3: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Lunedì 4: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)Martedì 5: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)

Mercoledì 6: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)

Edicole aperte domenica 3 febbraio 2013(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci;Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, RondòCarducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti;Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, viaGaribaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116.

Distributori aperti domenica 3 febbraio 2013(Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5.

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Tel. 0383/41110Fax 0383/368705

Alla presenza del sindaco e delle organizzazioni sindacali Eletto a Robecco Pavese

Giovanni Scolè èpresidente della Pro Loco

La Pascoli incontra i vigili

Nuovo corso professionale su agricoltura e ambiente

ROBECCO PAVESE -L’Anspi Pro Loco Robeccorinnova le cariche e inizia aprogrammare le manifesta-zioni del 2013. Nei giorniscorsi si è tenuta la riunionedel direttivo dell’associazio-ne per la ripartizione dellecariche in seno al consiglio. Giovanni Scolè è stato no-minato presidente mentreStefano Gramegna ricopriràla carica di vice presidente. Ruoli chiave per due donne:Elena Villani seguirà la teso-reria mentre Anna MariaMontagna avrà il ruolo disegretaria. Il consiglio diret-tivo, che si è riunito alla pre-senza del sindaco Bianchi, ècomposto da Enrico Scolè,Alessandro Calatroni, Anto-nella Paocchi, GabrieleGuerci, Mattia Gramegna edErnestino Baldini.

Appena insediato, il nuovoconsiglio ha pianificato iprossimi appuntamenti chesaranno la Festa di Carne-vale che si terrà il giorno 17febbraio e la Festa dellaDonna l’8 marzo. A breve iconsiglieri si riuniranno perla presentazione del bilanciodell’anno 2012 e la conse-gna dell’inventario dei benidi proprietà dell’Associa-zione. L’Associazione AnspiPro Loco è un punto di rife-rimento per l’intera comu-nità perché si fa carico di or-ganizzare sagre popolari, in-contri e giornate di musica egastronomia non trascuran-do gli impegni rivolti al so-ciale. Il presidente GiovanniScolè ha dichiarato di essereorgoglioso di ricoprire l’in-carico conferitogli all’unani-mità dal consiglio.

VOGHERA - Anche glialunni della classe 1a C,quale rappresentanza dellascuola media “Pascoli” diVoghera, hanno partecipatoalla Festa della Polizia Lo-cale in occasione della ricor-renza del suo Santo PatronoSan Sebastiano. Lunedì 21gennaio, alle ore 11, accom-pagnati dai docenti Macca-rini e Marini, alla presenzadelle autorità locali, dei rap-presentanti dei Corpi del-l’Arma e di alcune Associa-zioni di volontariato, hannoassistito alla celebrazionedella S. Messa nella chiesadei Padri Francescani SantaMaria delle Grazie, quindialla cerimonia di premiazio-ne degli agenti che si sonodistinti per i loro interventisul piano operativo e sociale. I vigili costituiscono unapresenza ormai familiarenella realtà della scuola siacon le lezioni di Educazionealla Legalità sia con il dialo-

go schietto e rassicurantenella loro sede quando i ra-gazzi ne sono ospiti.Ma questo evento ha offertoloro l’occasione di conoscer-li da un punto di vista diver-so, di entrare in un mondonuovo, quello ufficiale del-l’alta uniforme, delle ban-diere e degli stendardi, deigesti rituali delle celebrazio-ni solenni, degli encomi edelle pergamene di merito. Soprattutto nel mondo di chisi è posto al servizio dellacollettività per garantire lasicurezza, per proteggere,per prevenire. Un mondotanto vicino quanto scono-sciuto a dei ragazzi che sonosoliti identificare il vigile so-lo nella sua funzione puniti-va, come l’addetto alle mul-te, ai verbali o alle denuncedelle infrazioni. È stata lascoperta di un mondo di pro-fessionalità, di doti psicolo-giche, di umanità nell’impe-gno quotidiano.

Contratto integrativo del lavoro, la firma in Comune

VARZI - All’Istituto “Carlo Calvi” diVarzi, si è svolto l’annuale Open Day,giornata dedicata all’orientamento degliallievi in uscita dalla scuola media. Intale occasione, è stata presentata l’of-ferta formativa della sede, che prevede,accanto al tradizionale e consolidatoCorso Statale relativo al settore “Indu-stria e Artigianato”, un’assoluta novità:l’attivazione di un Corso ProfessionaleRegionale nell’ambito “Agricolo-Am-bientale”. “Tale corso si rivolge, oltreall’utenza tradizionale, in uscita dalla

scuola media inferiore, ad una più va-sta, che richiede formazione e riconver-sione in un settore tipico del nostro ter-ritorio. - spiega Maurizia Tarditi diret-tore dell’Ipsia di Varzi - Verranno for-mate nuove figure di imprenditori, qua-lificate ed esperte in un settore, quelloambientale e della silvicoltura, che ope-reranno in sinergia con le attività esi-stenti nel settore produttivo della comu-nità montana”. Relatori della giornatasono stati Paolo Gramigna, consigliereProvinciale e Eugenio Scalzotto, agro-

nomo, esperto di Politiche ComunitarieAgricole. Hanno inoltre partecipato tut-te le istituzioni operanti sul territorio:Comunità Montana, GAL, Provincia diPavia, Comune di Varzi e le Forze del-l’Ordine, con le quali è avviato un in-tenso programma di collaborazione, fi-nalizzato alla promozione di “Legalità-Cittadinanza, buone forme di conviven-za civile”. Programma avviato lo scor-so anno scolastico, che si è avvalso del-la collaborazione del Comandante A-driano Marrale. Mattia Tanzi

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BRONI - Era il 3 maggio1957 quando Papa Pio XIIcon un Breve Pontificio pro-clamava formalmente SanSebastiano Martire – natonell’anno 256 a Milano, altoufficiale dell’esercito impe-riale romano e fulgido esem-pio di virtù cristiane spintefino al martirio – “custode ditutti i preposti all’ordinepubblico che in Italia sonochiamati Vigili Urbani”.E anche a Broni, lo scorsolunedì 21 gennaio, il corpodella Polizia Locale, guidatodal comandante Fabio Alo-visi, ha celebrato il suo pro-tettore. Erano presenti auto-rità civili e militari, rappre-sentanti delle associazionicombattentistiche e d’arma,esponenti del mondo del vo-lontariato e cittadini. Il pri-mo atto della giornata cele-brativa si è svolto nella basi-lica di San Pietro dove il vi-

ce parroco di Broni donLuca Zambianchi ha presie-duto la celebrazione dell’Eu-carestia. Ci si è poi trasferitia Villa Nuova Italia dove so-no intervenuti il sindaco del-la città Luigi Paroni e il co-mandante Fabio Alovisi.Il primo cittadino ha volutoringraziare il corpo dellaPolizia locale facendo notarecome i vigili di Broni “sianosempre a disposizione deicittadini, non solo per repri-mere ma per prevenire edaiutare” e come nonostantele ristrettezze economiche eil patto di stabilità si facciadi tutto per assicurare al me-glio il servizio di Polizia lo-cale. “Le risorse economichea disposizione – ha conclusoParoni – saranno confermateanche nel bilancio di que-st’anno e sostituiremo il vi-gile andato in pensione conun altro dipendente già in

servizio che di fatto cam-bierà solo casacca”.Il comandante Alovisi hapuntato l’attenzione sul fattoche, nonostante la crisi, letante situazioni che nel no-stro Paese non funzionano ela cronica scarsità di mezzi,la Polizia Locale è istituzio-ne che con spirito di sacrifi-cio e senso del dovere cercaquotidianamente di dare ri-sposte concrete ai cittadini. “Il vigile urbano – ha dettoAlovisi – è un agente cheapre le braccia e che devedare sicurezza”.Il comandante ha poi trac-ciato il bilancio di un annodi attività dei suoi uomini. Ha snocciolato numeri cherendono bene l’entità del la-voro svolto dai vigili diBroni: oltre 3.000 violazionialla soste e al parcheggio diveicoli, 1588 violazioni rife-rite alle norme di comporta-

mento e alla circolazione, ol-tre 1200 punti decurtati, 219violazioni per parcheggi ir-regolari negli spazi riservatiagli invalidi e alle fermatedegli autobus, 25 incidentistradali rilevati (in diminu-zione rispetto allo scorso an-no), in totale quasi 4700multe che hanno portato nel-le casse comunali 295 milaeuro. I parcometri hannofruttato quasi 80 mila euroche in base alla legge saran-no “destinati alla sicurezza,alla viabilità, al migliora-mento dell’illuminazionedelle strade”, come ha chia-rito il sindaco. Senza dimen-ticare i servizi in tema di po-lizia ambientale e veterina-ria, di urbanistica ed edilizia.“In estrema sintesi – ha pre-cisato il comandante – è darilevarsi un forte aumentodelle violazioni che riguar-dano l’assicurazione degliautoveicoli, ma anche unpressante intervento sui ri-fiuti con numerosi verbali diviolazione contestati”.Infine da parte del sindaco edello stesso comandante so-no giunti i ringraziamenti aGiovanni Alberici, il “nonnoVigile” di Broni, che ognigiorno presta il suo preziososervizio all’uscita dellescuole cittadine. Nel 2012Alberici – un passato da for-naio insieme alla moglieMarisa – ha “regalato” allacollettività bronese ben 1586ore di servizio, sempre conentusiasmo, professionalità econ il sorriso sulle labbra.

Marco Rezzani

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Si vota il 24 e il 25 febbraio

Tutti i candidati pavesialle prossime elezioni

VARZI - La cittadinanza diVarzi saluta per l’ultima vol-ta un suo figlio illustre cheda anni risiedeva in Francia. Antonio Chiappano dettoNino si è spento a Montpel-lier all’età di 87 anni, dopouna grave malattia che loaveva colpito da tempo. Chiappano, nato a Varzi, havissuto in Piazza della Fieradal 1943 al 1946. “Si è poitrasferito a Milano dove haconseguito la laurea in Let-tere e Filosofia. - spiega ilcugino Alessandro Borto-lotti, ex presidente di VarziViva dal 1994 al 2002 - Hainsegnato a lungo in diversescuole milanesi. Negli anni’60 si è trasferito a Parigicollaborando con l’Unescocome responsabile istruzionein diversi paesi dell’Africa edell’Asia”. Una volta rag-giunta la pensione, è andatoa vivere a Montpellier doveha fondato due circoli cultu-rali. Nino Chiappano, che la-scia la moglie Glynes Tho-mas e il figlio Guido, è sem-pre rimasto legato a Varzi.

Infatti, insieme al Comune ealle Associazioni Varzi Vivae Arte e Musica, è stato ilpromotore dal 2007 delPremio Pina Carmirelli dedi-cato alla conosciuta e ap-prezzata sorella violinista. Ha partecipato fino al 2011alle varie edizioni premian-do sul palco le vincitrici, maa causa della grave malattianon ha potuto partecipare al-l’edizione 2012. Il “PremioPina Carmirelli” è stato crea-to con l’obiettivo di promuo-vere l’immagine di varzi,mettendo in risalto i presti-giosi risultati che alcuni me-ritevoli concittadini hannoconseguito nella cultura e

nell’arte. Nell’ultima edizio-ne il Premio è stato attribuitoalla migliore diplomata delleclassi di violino dell’annoaccademico 2011/2012 aLeila Negro come riconosci-mento del brillante risultatoconseguito al termine delcorso di studio di violinopresso il Conservatorio diMusica “Giuseppe Verdi”.L’esibizione della premiata èstata preceduta, come nellepassate edizioni, dalla proie-zione di un diaporama rea-lizzato dal promotore delPremio, Chiappano appunto,relativo alla carriera artisticadella sorella violinista PinaCarmirelli.

Broni, la polizia locale celebra il suo protettoreLunedì 21 gennaio in ricordo di San Sebastiano Martire

Varzi ha dato l’addio a Nino Chiappano

PAVIA - Ci separa ormaipoco più di tre settimanedalla data delle elezioni po-litiche e regionali fissateper il 24 e il 25 febbraio. Da giorni sono stati ufficia-lizzati i candidati che sicontenderanno un posto aPalazzo Madama, a Monte-citorio e al Pirellone.Nelle liste delle varie for-mazioni politiche troviamocirca un centinaio di politi-ci pavesi.

Camera

Il PdL candida l’ex asses-sore provinciale Dario In-vernizzi e Federica Bolo-gnese; per la Lega Nordcorreranno Marco Maggio-ni e Fabrizio Fracassi, men-tre per Fratelli d’Italia sipresenta il deputato uscenteCarlo Nola.Il Pd conferma i risultatidelle Primarie e schiera ilsegretario provinciale AlanFerrari e poi Chiara Scu-vera, Cristina Varesi, CarloPorcari e Paolo Daledo. Scelta civica con Monti perl’Italia candida Marta Sem-pio, Riccardo Puglisi, Gian-ni Venturini e Roberta Vil-la.Per Futuro e Libertà correNiccolò Fraschini, mentreper Centro democratico ècandidato Luigi Fabbri. Con Sinistra ecologia e li-bertà si candida il sindacodi Casei Gerola Ezio Stella;per Ingroia corre MartinaSollazzi.

Senato

Per Palazzo Madama il PdLcandida Vittorio Barella. La Lega Nord schiera il vi-ce sindaco di Pavia MarcoCentinaio in settima posi-zione, oltre a Roberto Murae al presidente di AsmVoghera Roberto Musti. Fratelli d’Italia ha nelle sueliste Marco Galandra, at-tuale assessore del comunecapoluogo.Monti per l’Italia candidaMassimo Valdati e Rita

Clementi. Il Partito demo-cratico non piazza pavesi aiposti alti della lista: il depu-tato uscente Angelo Zucchiè tredicesimo in lista, men-tre il consigliere provincia-le Martina Draghi è più sot-to.Franco Osculati e AlbertoFerrari sono i candidati diSinistra ecologia e libertà. Il Movimento 5 stelle can-dida Luis Alberto Orellanae il vogherese SerafinoCentenaro.

Regionali

Per uno scranno in consi-glio regionale il PdL candi-da Vittorio Pesato, CinziaCattaneo, Marco GiovanniMelazzini e Maria DilettaDaccò; la Lega Nord schie-ra Angelo Ciocca, SilviaPiani, Pinuccia Verri e An-gelo Cornalba; la lista Tre-monti 3L vede in lista Ma-urizio Ilario Niutta, Gio-vanna Flazone, Delio To-deschini e Barbara Mangia-cavalli; la lista LombardiaCivica presenta GiovannaRiccardi, Matteo AlfonsoLoria, Stefania Malvani eAttilio Rigamonti; l’UdCschiera Maria Teresa Gua-rino, Riccardo Fiamberti,Enrica Bertorelli e MarioGalli; la lista Fratelli d’Ita-lia presenta Carlo Nola,Daniela Barbieri, PaoloEmanuele Zorzoli e Enri-chetta Visona.I candidati del partito de-mocratico sono GiuseppeVillani, Maria Angela Ma-iocchi, Daniele Bosone eFederica Giovanna Miglia-vacca; quelli di Sel sonoLinda Rosa Colasanto,Daniele Calvi, Lucia Miettae Carlo Santagostino.Il Movimento 5 stelle pre-senta Giulia Barbieri, Ce-sare Del Frate, IolandaNanni e Claudio Pizzolo ela lista Fare per fermare ildeclino candida Marta Ros-so, Domenico Forte, Bar-bara Carla Tovagliaro eAndrea Ligoratti.

a.b.

Musicapopolarea RetorbidoRETORBIDO - L’asso-ciazione culturale le Viedel sale, l’agriturismo laTorrazzetta e l’osteria-acoustic live Hangar 22presentano “I venerdì al-l’osteria”. Un ricco pro-gramma di eventi che pro-pone musiche, strumenti,balli e canti della tradizio-ne popolare italiana e delresto del mondo con la di-rezione artistica di FrancoGuglielmetti. Dopo l’esibi-zione dei “DaBeGu Folk”di venerdì scorso si prose-gue l’8 febbraio con la“Corte dei Miracoli” cheeseguirà la musica della re-sistenza, della memoria edella lotta e il 22 febbraiocon il concerto di RobertoDurkovic e i “Fantasistidel metrò” che interprete-ranno cantautori italiani emusiche della tradizionetzigana. Il ciclo di eventi siconcluderà l’8 marzo con i“Domo Emigrantes”.

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PASSO PENICE - Si torna a sciaresui crinali delle valli Staffora e Tido-ne. Questa sera sarà organizzata unadiscesa in notturna sulla pista delPasso Penice dalle ore 20.30 alle ore23. Si tratta di un suggestivo eventoche consentirà agli appassionati diquesto sport di sciare al chiarore dellaluna. L’impianto sarà aperto dalle9.30 alle 16.30 nelle giornate di saba-to e domenica. La struttura dispone diuna pista turistica da 450 metri, unapiù impegnativa da 350 metri e unoSnow Park di nuova costruzione.I prezzi sono accessibili: ski passgiornaliero 15 euro per gli adulti e 12per gli junior (fino a 14 anni); mezzagiornata 12 euro per gli adulti e 9 pergli Junior e il maestro costa 35 euroall’ora. Ci sono degli sconti particola-ri per gruppi, comitive, aziende e festeprivate e per coloro che vogliono pre-

notare per due ore l’intera pista. Inoltre, si possono affittare sci, attac-chi, bob, ciaspole e acquistare attrez-zature varie presso il negozio inseritonel complesso turistico. Lo skipass innotturna nella serata di sabato costerà12 euro. Ai Piani del Lesima (comunedel Brallo di Pregola) l’Hotel SportProdongo organizza nel week endtour in motoslitta lungo le antiche e

suggestive Vie del Sale. Il costo dellamotoslitta (due posti) è di 50 euro al-l’ora. I diversi itinerari si possono ef-fettuare dalle 9.30 alle 18 e in nottur-na dalle 20.30 alle 24.Inoltre, la struttura offre un anello peril fondo e la possibilità di affittare glisci. A Caldirola (comune di FabbricaCurone) si potrà sciare sabato e dome-nica dalle 9 alle 16.30 con orario con-tinuato. Per gruppi o comitive sonopossibili aperture straordinarie con-cordate in anticipo. Il giornaliero pergli adulti costa 22 euro mentre sotto i14 anni e sopra i 65 anni è di 15 euro. Il pomeridiano (dalle 12.30) costa 13euro mentre il giornaliero del campo-scuola costa 8 euro. Infine, gli appas-sionati della natura potranno affronta-re i suggestivi sentieri innevati con leciaspole.

Mattia Tanzi

BORGORATTO MOR-MOROLO - Il Comune haapprovato nei giorni scorsiin consiglio il regolamentosulla videosorveglianza. L’amministrazione, guidatadal sindaco Giancarlo Ruf-finazzi, ha deciso di attivareun sistema di videosorve-glianza che prevede l’instal-lazione di telecamere a cir-cuito chiuso in alcuni puntinevralgici e sensibili del ter-ritorio di Borgoratto Mor-morolo.“Purtroppo negli ultimi annisi è registrato un aumentodei furti in abitazione. I ladrinon hanno risparmiato ne-anche il municipio. - spiegail sindaco Ruffinazzi - Perquesto motivo abbiamo de-ciso di installare due teleca-mere al fine di prevenireeventuali furti e atti vandali-

ci. La prima sarà posiziona-ta al bivio per Fortunagomentre la seconda in localitàCasa Inveriaghi”.Inoltre, l’amministrazionecomunale ha intenzione infuturo di installarne altre

quattro nei punti più a ri-schio del territorio comuna-le. Il fenomeno dei furti nel-le valli Schizzola e Coppaha subito un forte incremen-to nonostante l’ottimo lavo-ro svolto dalle forze dell’Or-dine. Alcuni cittadini preoc-cupati per questa situazionehanno deciso di rivolgersi alservizio di vigilanza privatadei Baschi Blu 2 di Tortona. Anche il vicino comune diBorgo Priolo ha reso opera-tivo dal mese di dicembreun sistema di videosorve-glianza. L’amministrazioneGiganti ha infatti installatodieci videocamere nei prin-cipali punti di uscita dellefrazioni, in piazza e nel cen-tro sportivo, e altre cinquesaranno posizionate entrobreve. Il sistema realizzatodalla ditta Fastcom collega

tutte le videocamere alla sa-la operativa allestita nel mu-nicipio. La sala sarà in gra-do di raccogliere dati e im-magini 24 ore su 24 e sarà adisposizione delle forze del-l’ordine. Il sistema visualiz-za anche la lettura delle tar-ghe in condizioni difficili(oscurità e nebbia) e il tuttoviene registrato in munici-pio.

Mattia Tanzi

MENCONICO - L’asso-ciazione Via del Mare haorganizzato nel week enduna due giorni con le cia-psole lungo i crinali appen-ninici.Venti appassionati prove-nienti da tutta la Provinciadi Pavia hanno deciso di vi-vere un’avventura attraver-sando sentieri e percorsi in-

nevati tra le località dei TrePassi, Scaparina e il MontePenice.Il gruppo ha deciso di per-nottare e cenare nel sugge-stivo centro agrituristico LaPernice Rossa di GemmaRanghetti e Barbara Toti,posto in località Roncassi(comune di Menconico). E’ la prima volta che l’as-

sociazione organizza un fi-ne settimana invernale sulPenice. Gli appassionati,accompagnati da guideesperte, hanno affrontatodue escursioni. La prima, a1110 metri di quota, si èsvolta sabato nei boschi difaggi, larici e abeti rossi neidintorni della Pernice, allascoperta dei ruderi di un

antico convento medievale,mentre la seconda sulla vet-ta del Monte Penice (1460metri). Inoltre, alla sera delsabato i partecipanti hannoassistito alla proiezione diun video sulle attività e-scursionistiche dell’asso-ciazione Via del Mare inOltrepò Pavese.

u.c.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 3311 ggeennnnaaiioo 22001133IILL PPOOPPOOLLOO 99VVOOGGHHEERRAA

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BIBLIOTECA / TORRAZZA COSTELa battaglia Lungavilla-VerrettoIl 25 gennaio a Torrazza Coste presso il centro polivalenteNerina Bolognesi si è svolta la commemorazione dellaGiornata Mondiale della Memoria. L’evento, che ha vistola partecipazione di numerosi cittadini, è stato realizzatodalla Biblioteca Comunale in collaborazione con i docentie gli allievi della Scuola Media Statale di Torrazza Costeche durante il corso della presentazione hanno letto alcunibrani scelti.Con l’occasione è stato presentato e proiettato il filmatostorico “Sublime Olocausto” di Tullio Scolè che rievoca lastorica battaglia di Lungavilla-Verretto del 2 gennaio1945.L’evento è stato promosso dall’Assessore alla Cultura An-tonio Sacchi e dalla Consulta Cultura e Scuola del Comu-ne di Torrazza Coste.

ANFFAS / STRADELLACiocca per il mondo del volontariatoGiovedì 24 gennaio il consigliere regionale Angelo Cioccaha incontrato il presidente dell’Anffas di Stradella. AngeloCiocca ha sottolineato: “Associazioni come l’Anffas miglio-rano la qualità della vita dei cittadini che hanno bisogno diun sostegno e delle loro famiglie. Il volontariato è un settoredi grande importanza, anche se spesso viene dato per sconta-to. Ringrazio tutti i volontari dell’Anffas di Stradella che siprodigano quotidianamente con altruismo”. “Nonostante i ta-gli che sono stati imposti da Roma - ha continuato Ciocca -la Regione Lombardia ha cercato di non far mancare risorseal settore del volontariato e della disabilità, con bandi e con-tributi, ad esempio della Dote Disabilità. Certo, se potessimotrattenere più risorse sul nostro territorio, i servizi sarebberodi più. Nasce proprio dall’esigenza di dare risposte al territo-rio il progetto concreto di Roberto Maroni di tenere al Nordil 75% delle risorse del Nord”.

ESCURSIONE / ROCCA SUSELLASan Valentino lungo i sentieriL’associazione Naturalistica Codibugnolo in collaborazio-ne con l’Agriturismo Ca’ Du Re di Chiusani organizza perSan Valentino un’escursione al tramonto lungo i sentieri diRocca Susella per conoscere le peculiarità, la storia e l’e-tologia degli animali notturni.Il ritrovo è previsto alle ore 18 davanti al municipio diRocca Susella.

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Passo Penice: questa sera si scia in notturna

E alla Pernice Rossa ciaspolata sui crinali innevati

Videocamere in azione contro la minaccia dei furti

Giancarlo Ruffinazzi

Sabato 26 gennaio gli animatori dell’Oratorio di TorrazzaCoste hanno organizzato un’iniziativa che ha trovato entu-siasti ragazzi e genitori: “Sabato sulla neve” a Caldirola.La giornata si è svolta all’insegna dello sport e del diverti-mento, i bambini dell’Oratorio hanno potuto seguire le lezio-ni di sci con i maestri e poi cimentarsi per tutto il pomeriggiosulle piste sotto lo sguardo vigile degli animatori.

Fotonotizia

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IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 3311 ggeennnnaaiioo 22001133ppaagg.. 1100 UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

pagina a cura di MARCO REZZANI

Fronte russo, gennaio 1943Dall’autunno 1942 il Corpod’Armata Alpino, costituitodalle tre Divisioni alpineCuneense, Tridentina e Julia,era schierato sul fronte delfiume Don, affiancato da al-tre Divisioni di fanteria ita-liane, da reparti tedeschi edegli altri alleati, rumeni eungheresi.Il 15 dicembre, con un po-tenziale d’urto sei volte su-periore a quello delle nostreDivisioni (basti pensare cheimpiegarono 750 carri arma-ti e noi non avevamo né car-ri, né efficienti armi contro-carro), i Russi dilagarononelle retrovie accerchiandole Divisioni Pasubio, Torino,Celere e Sforzesca schieratepiù ad Est. Esse dovetterosganciarsi dalle posizioni sulDon, iniziando quella terribi-le ritirata che, su un terrenoormai completamente in ma-no al nemico, le avrebbe ingran parte annientate conuna perdita di circa 55.000uomini tra caduti e prigio-nieri.

L’accerchiamentoMentre le Divisioni dellaFanteria si stavano ritirando,il Corpo d’Armata Alpino ri-cevette l’ordine di rimaneresulle posizioni a difesa delDon per non essere a suavolta circondato. Il 13 gen-naio i Russi partirono per laterza fase della loro grandeoffensiva invernale e, senzaspezzare il fronte tenuto da-gli alpini, ma infrangendocontemporaneamente quellodegli Ungheresi a Nord equello dei Tedeschi a Sud,con una manovra a tenaglia,riuscirono a racchiudere ilCorpo d’Armata Alpino inuna vasta e profonda sacca.

Il ripiegamentoDavanti alla possibile cata-

strofe rimaneva un’unica al-ternativa: il ripiegamentoimmediato. La sera del 17gennaio 1943, su ordine delgenerale Gabriele Nasci, eb-be inizio il ripiegamento del-l’intero Corpo d’Armata Al-pino di cui la sola DivisioneTridentina era ancora effi-ciente, quasi intatta in uomi-ni, armi e materiali.La marcia del Corpo d’Ar-mata Alpino verso la salvez-za fu un evento drammatico,doloroso ed allucinante, co-stellato da innumerevoli epi-sodi di valore, di grande so-lidarietà, in cui circa 40.000uomini si batterono dispera-tamente, senza sosta, per 15interminabili giorni e per200 chilometri.

La battagliadi NikolajewkaFu così che dopo 200 chilo-metri di ripiegamento a piedie con pochi muli e slitte,sempre aspramente contra-stati dai reparti nemici e daipartigiani sovietici, il matti-no del 26 gennaio 1943 glialpini della Tridentina, allatesta di una colonna di40.000 uomini quasi tutti di-sarmati e in parte congelati,giunsero davanti a Niko-lajewka. Forti del tradiziona-le spirito di corpo gli alpinidel generale Reverberi, dopo

una giornata di lotta, espu-gnarono a colpi di fucile ebombe a mano il paese an-nientando gli agguerriti di-fensori annidati nelle case.Per dare il colpo mortale alnemico in ritirata, i Russi sierano trincerati fra le casedel paese che sorge su unamodesta collinetta, protettida un terrapieno della ferro-via che correva pressoché at-torno all’abitato e che costi-tuiva un’ottima protezioneper il nemico. Le forze so-vietiche che sbarravano ilpasso agli alpini ammonta-vano a circa una divisione.Verso le ore 9.30 venne or-dinato di attaccare. In un pri-mo tempo si lanciarono al-l’assalto gli alpini superstitidel Verona, del Val Chiese,del Vestone e del II Batta-glione misto genio della Tri-dentina, appoggiati dal fuocodel gruppo artiglieria Ber-gamo e da tre semoventi te-deschi.La ferrovia, dopo sanguinosiscontri, fu raggiunta; in piùpunti gli alpini riuscirono asalire la contro scarpata e araggiungere le prime isbedell’abitato dove sistemaro-no immediatamente le mitra-gliatrici, ma le perdite furo-no gravissime per il violentofuoco dei Russi. Nonostantele sanguinose perdite, gli al-

pini continuarono a combat-tere con accanimento: fu unsusseguirsi di assalti e con-trassalti portati di casa in ca-sa; venne conquistata la sta-zione ferroviaria e un ploto-ne del Val Chiese riuscì adarrivare alla chiesa.La reazione russa fu violen-tissima: gli alpini furono co-stretti ad arretrare e ad ab-barbicarsi al terreno in attesadi rinforzi.Verso mezzogiorno giunseroin rinforzo i resti del batta-glione Edolo, del Morbegnoe del Tirano, i gruppi di arti-glieria Vicenza e Val Camo-nica ed altre modeste aliquo-te di reparti della Julia colBattaglione L’Aquila: an-ch’essi vennero inviati nelcuore della battaglia.Il nemico, appoggiato anchedagli aerei che mitragliavanoa bassa quota, opponeva unastrenua resistenza. Sulla ne-ve giacevano senza vita mi-gliaia di alpini e moltissimiferiti.Nonostante gli innumerevoliatti di valore personale di uf-ficiali, sottufficiali e soldati,spinti sino al cosciente sacri-ficio della propria vita, la re-sistenza era ancora attivissi-ma e l’esito della battagliaera non del tutto scontato. Lasituazione si faceva semprepiù tragica perché il sole in-

cominciava a scendere sul-l’orizzonte ed era evidenteche una permanenza all’ad-diaccio nelle ore notturne,con temperature di 30-35gradi sotto lo zero, avrebbesignificato per tutti l’asside-ramento e la morte.Quando ormai stavano ca-lando le prime ombre dellasera e sembrava che non cifosse più niente da fare perrompere l’accerchiamento, ilgenerale Reverberi, coman-dante della Tridentina, salivasu un semovente tedesco e,incurante della violenta rea-zione nemica, al grido di“Tridentina avanti!” trasci-nava i suoi alpini all’assalto.Il grido rimbalzò di schierain schiera, passò sulle labbrada un alpino all’altro, scossela massa enorme degli sban-dati che, come una valanga,assieme ai combattenti anco-ra validi, si lanciarono urlan-do verso il sottopassaggio ela scarpata della ferrovia, lasuperarono travolgendo la li-nea di resistenza sovietica.I Russi sorpresi dalla rapi-dità dell’azione dovettero ri-piegare abbandonando sulterreno i loro caduti, le armied i materiali. Il prezzo pa-gato dagli alpini fu enorme:dopo la battaglia rimaserosul terreno migliaia di cadu-ti. Tutti gli alpini, senza di-

stinzione di grado e di origi-ne, diedero un esempio dicoraggio, di spirito di sacrifi-cio e di alto senso del dove-re.

In salvoDopo Nikolajewka la marciadegli alpini proseguì fino aBolscke Troskoye e a Awi-lowka, dove giunsero il 30gennaio e furono finalmentein salvo, poterono alloggiaree ricevere i primi aiuti. Il 31con il passaggio delle conse-gne ai Tedeschi termina ogniattività operativa sul fronterusso.Fino al 2 febbraio continua-rono ad arrivare i resti deireparti in ritirata. I feriti gra-vi vennero avviati ai variospedali, poi a Schebekinoalcuni furono caricati su untreno ospedale per il rimpa-trio.La colonna della Tridentinariprese la marcia il 2 feb-braio per giungere a Gomelil 1° marzo. Gli alpini per-corsero a piedi 700 km e so-lamente alcuni, nell’ultimotratto, poterono usufruire deltrasporto in ferrovia.

Il rimpatrioIl 6 marzo 1943 cominciaro-no a partire da Gomel le tra-dotte che riportavano inItalia i superstiti del Corpod’Armata Alpino; il giorno15 partì l’ultimo convoglio eil 24 tutti furono in Patria.Mentre per il trasporto inRussia del Corpo d’ArmataAlpino erano stati necessari200 treni, per il ritorno nebastarono 17. Sono cifre elo-quenti, ma ancor più lo sonoquelle dei superstiti: consi-derando che ciascuna divi-sione era costituita da circa16.000 uomini, i superstitirisultarono 6.400 della Tri-dentina, 3.300 della Julia e1.300 della Cuneense.

La battaglia di Nikolajevka

DOMENICA 3 FEBBRAIO A CIGOGNOLA LA CELEBRAZIONE DEL 70° ANNIVERSARIO

Ricorre quest’anno il 70° anniversario della battaglia di Nikolajevka – og-gi Livenka, paese adagiato su un pianoro tra le colline, con le sue case aridosso della ferrovia per l’Ucraina – l’ultima battaglia della nostra riti-rata di Russia, la battaglia della disperazione e della salvezza per sfonda-re lo sbarramento sovietico. Venne combattuta il 26 gennaio 1943 e fu unodegli scontri più drammatici del ripiegamento delle residue forze dell’Assenella parte meridionale del fronte orientale a seguito del crollo del frontesul Don dopo l’offensiva dell’Armata Rossa. Ingentissime le perdite tra inostri alpini.In occasione dell’anniversario si terranno celebrazioni in tutta Italia.

Anche a Cigognola, dove domenica 3 febbraio il comune e il Gruppo diBroni dell’Associazione Nazionale Alpini come ogni anno organizzano la“giornata per non dimenticare”. Si tratta di una ricorrenza molto cara pertutti gli alpini, per non permettere che cada nell’oblio il sacrificio di tantinostri avi. Il programma prevede alle ore 10.00 il ritrovo in piazzaCastello a Cigognola, alle ore 10.30 l’alzabandiera e il ricordo di Niko-lajevka, alle ore 10.45 il corteo al monumento dei Caduti e alle ore 11.00la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di san Bernardo Abate con i can-ti eseguiti dal Coro alpino “Italo Timallo” di Voghera. Sarà presente laBanda “Cetra d’Oro” di Casteggio.

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La XVII Giornata mondiale di preghiera per la vita consacrata

“I contesti che viviamo sono se-gnati spesso da problemi relaziona-li, solitudini, divisioni, lacerazioni,sul piano familiare e sociale; essiattendono presenze amorevoli, se-gni di fiducia nei rapporti umani,inviti concreti alla speranza che lacomunione è possibile”. È l’invitoche emerge dal messaggio dellaCommissione episcopale per il cle-ro e la vita consacrata per la XVIIGiornata mondiale della vita con-sacrata, che sarà celebrata il 2 feb-braio. Titolo del messaggio è “Te-stimoni e annunciatori della fede” eil documento afferma in apertura divolersi rivolgere non soltanto ai re-

ligiosi e religiose, ma di voler “rag-giungere anche tutti i cristiani, neldesiderio di promuovere semprepiù, in tutti, la comprensione, l’ap-prezzamento e la riconoscenza aDio per la vita consacrata”. Dopo aver richiamato l’Anno dellafede indetto dal Papa e il Sinododei vescovi sulla nuova evangeliz-zazione celebrato nell’autunnoscorso, il testo ricorda i principaliambiti d’impegno dei consacrati:catechesi e formazione cristiana;ambienti educativi a servizio dellefamiglie, nella scuola, in centri gio-vanili, in centri di formazione pro-fessionale, a favore dell’integrazio-

ne degli emigrati, in luoghi diemarginazione; nel servizio dellacarità; “sul piano sociale e dellacultura, con iniziative che promuo-vono la giustizia, la pace, l’integra-zione degli immigrati, il senso del-la solidarietà e della ricerca diDio”.

Una generosa “carità apostolica”A proposito della difficoltà odiernaa stabilire relazioni umane profon-de e costruttive, il documento deivescovi prosegue esortando i con-sacrati a farsi promotori di un uma-nesimo accogliente. Scrivono i ve-scovi: “Una proposta credibile delVangelo esige una particolare curadei processi relazionali e ha biso-gno di appoggiarsi a segni di veracomunione. La vostra carità apo-stolica sia animata da vero spiritodi servizio dal desiderio di suscita-re la fede. Il vostro apostolato hauna sua specificità nella missionedella Chiesa: sa partire dalla perso-na, dal malato, dal povero, dal piùdebole, tante volte dal più lontanodall’esperienza ecclesiale”. Il testo afferma poi che i consacratisono “chiamati a essere segno del-l’amore e della grazia di Dio sindal primo contatto con le personeche incontrate. Siete chiamati - so-prattutto coloro che operano coigiovani e nell’educazione - a inte-grare profondamente e dinamica-mente la preoccupazione evange-lizzatrice e la preoccupazione edu-

cativa. Il servizio all’uomo ha so-stegno e garanzia nella fedeltà aDio e nel tener sempre vivo losguardo e il cuore sul Regno diDio”. Tra le esortazioni più forti ai con-sacrati c’è la seguente: “Vivete lesituazioni umane, sociali, culturali,nelle quali operate, facendovi se-gno dell’agire di Dio, e siate sem-pre presenza profetica di vera uma-nità anche quando ciò esige di an-dare controcorrente”.

Segno di un mondo futuroCitando un passaggio del “Mes-saggio al popolo di Dio” del Sino-

do dei Vescovi sulla nuova evan-gelizzazione, nel documento per laGiornata sulla vita consacrata silegge: “Ovunque si sente il bisognodi ravvivare una fede che rischia dioscurarsi in contesti culturali chene ostacolano il radicamento perso-nale e la presenza sociale, la chia-rezza dei contenuti e i frutti coeren-ti”. In questo contesto ecclesiale e cul-turale e in questo tempo peculiaresi inserisce la testimonianza deiconsacrati. Il messaggio finale del Sinodo in-terpreta tale testimonianza “in rap-porto al senso profondo della vita -prosegue il documento - ponendolain relazione, con felice intuizione,con la testimonianza della famiglia,come a dire: mentre la famiglia ècustode della sacralità della vitanella sua origine, la vita consacra-ta, in quanto chiamata alla confor-mazione a Cristo, è custode delsenso ultimo, pieno e radicale dellavita”. Così, affermano i vescoviitaliani, “la testimonianza dei con-sacrati, come il Sinodo riconosce,ha un intrinseco significato escato-logico. Voi consacrati siete testi-moni dell’orizzonte ultraterreno delsenso dell’esistenza umana, e lavostra vita, in quanto totalmenteconsacrata al Signore, nell’eserci-zio di povertà, castità e obbedien-za, è il segno di un mondo futuroche relativizza ogni bene di questomondo”.

In Diocesi sarà celebrata sabato 2 febbraio, in Cattedrale, alle ore 16, con la S. Messa presieduta dal Vescovo

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CASTELNUOVO - VAL GRUE - VAL CURONE - VALLE OSSONADERTONINOGiovedì 31 gennaio 2013

IL POPOLOSOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONEDDAALL 11889966

PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-9-10.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel.863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel.861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S.Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S.Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18);Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestivaore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-10-11-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18(prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 31 gennaio al 6 febbraio2013Giovedì 31 gennaio: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131861403)Venerdì 1° febbraio: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131861939)Sabato 2: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630); Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.

0131 861264)Domenica 3: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel.0131 862630)Lunedì 4: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Martedì 5: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Mercoledì 6: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)Edicole aperte domenica 3 febbraio 2013Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.soAlessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano;Topmar, Corso Pilotti.

La Penisola del Tesoro farà tappa a TortonaL’iniziativa del Touring Club farà conoscere il patrimonio artistico cittadino Il bando per gli alloggi

di edilizia sociale

Open Day delle Agenzie Formative tortonesi

TORTONA - Il TouringClub Italiano organizza epromuove la quattordicesi-ma edizione dell’iniziativadenominata “La Penisoladel Tesoro” (www.touring-club.it), il cui scopo è dicondurre i propri soci allascoperta dei luoghi menoconosciuti del nostro Paese,ma non per questo menoimportanti quanto a ric-chezza di tesori artistici,tradizioni culturali e arti-gianali. Tortona sarà la tappa delprossimo appuntamento cheavrà luogo domenica 3 feb-braio.Il fulcro della visita guidatasarà la Pinacoteca “il Divi-sionismo” della FondazioneCassa di Risparmio di Tor-tona, situata all’interno del-lo splendido Palazzetto me-dievale che si affaccia supiazza Duomo. La collezione raccoglie uncentinaio di opere dei mag-giori artisti divisionisti, tracui un nucleo consistente ditele di Giuseppe Pellizza daVolpedo. L’iniziativa sipropone anche di far cono-scere da vicino la città, ric-

ca di storia plurimillenaria,e i suoi dintorni. Il percorso previsto com-prenderà quindi una pas-seggiata guidata tra le viedel centro storico e la visitaad alcuni degli edifici dimaggiore interesse: la Cat-tedrale di Santa Maria As-sunta e S. Lorenzo, la chie-sa di S. Maria dei Canali, ilchiostro della S.S. Annun-ziata, l’ottocentesco TeatroCivico e Palazzo Guidobo-no. I Soci del Touring ClubItaliano potranno prenotaretelefonicamente al numerodel ProntoTouring (tel.840.88.88.02).I cittadini ed i visitatori noniscritti al Touring potrannocomunque visitare la Pina-coteca passando dal Gaze-bo Touring allestito, perl’occasione, in piazza Duo-mo per inserirsi in alcuniturni delle visite guidate opotranno comunque usu-fruire delle numerose ini-ziative gratuite e aperte atutti previste nel program-ma della giornata.Oltre agli itinerari guidati egrazie all’impegno dei vo-lontari della Società Italia-

na per la Protezione dei Be-ni Culturali - delegazionedel Tortonese - saranno of-ferte visite guidate gratuitedalle 15 alle 17.30, a ca-denza di mezz’ora, in Duo-mo e nelle chiese di S.M.dei Canali e di S. Giacomo;i volontari inoltre offriran-no un servizio di accoglien-za presso il Museo dellemacchine agricole Orsi dal-le 14.30 alle 17.30. Oltre algià attivo servizio di descri-zione della maggior partedei beni del patrimonio cit-tadino usufruibile attraver-so smartphone o tablet conapposito applicativo di let-tura dei codici QR, posizio-nati in prossimità dei mag-giori punti di interesse, saràdisponibile per i visitatoriun depliant pieghevole rea-lizzato dall’Ufficio BeniCulturali della Diocesi cheillustrerà gli edifici sacri edi tesori in esse custoditi.Segnaliamo anche che Pa-lazzo Guidobono ospitaun’interessante mostra d’ar-te contemporanea dell’arti-sta Paolo Quaresima. Il denso programma offreinoltre la possibilità di fare

acquisti tra le bancarelle delmercatino denominato “Pa-esi e Sapori” con la presen-za di tipicità regionali e lo-cali, queste ultime disponi-bili anche presso alcuniesercenti che per l’occasio-ne saranno aperti anche didomenica.Potrete trovare il program-ma della giornata e l’elencocompleto degli alberghi, ri-storanti, esercizi e aziendevinicole aperte con degu-stazione, che hanno aderitoall’iniziativa, e i luoghi chesarà possibile visitare comela pieve romanica di Vi-guzzolo, la pieve di Volpe-do, i Musei di Pellizza, lacasa natale di Fausto Coppia Castellania, alla paginawww.touringclub.it/even-ti/dettaglio/12849 o sul sitodella Fondazione C.R.Tor-tona. L’iniziativa comprende altridue interessanti appunta-menti che avranno luogosabato 2 febbraio, aperti atutti e ad ingresso gratuito:l’apertura dell’Abbazia diRivalta Scrivia e “Una not-te in Pinacoteca. Letture di-visioniste. Le parole lumi-nose degli artisti”. La primaprevede la visita guidatagratuita alle ore 15.30 a cu-ra dei volontari dell’asso-ciazione “Amici dell’Ab-bazia”. L’edificio cistercense è ca-ratterizzato da un ricco epregevole apparato di affre-schi risalente alla secondametà del XV secolo, recen-temente restaurati. La se-conda si svolgerà dalle 21alle 24 presso la Pinacotecadella Fondazione e avrà lacollaborazione artistica diEmanuele Arrigazzi, Gior-gio Boccassi, Donata Bog-gio Sola, Massimo Rigo eGiorgio Pertusi.

TORTONA - Sabato 2 febbraio, dalleore 9,30 alle ore 12,30, presso la SalaRomita del Palazzo comunale si terràun Open day delle Agenzie Formativecittadine: Ciofs, Fondazione Casa diCarità Arti e Mestieri, ODPF Santa-chiara. Anche l’Istituto “G. Marconi” -sede “D. Carbone” di Tortona - ha ade-rito all’iniziativa per la presentazionedel corso professionale.L’incontro sarà occasione per presenta-re alle famiglie e agli studenti i percorsidi istruzione e di formazione professio-nale organizzati dalle Agenzie formati-

ve per il prossimo anno scolastico e perillustrare le modalità di pre-iscrizionepreviste dalle recenti ulteriori indica-zioni della Regione Piemonte e del-l’Ufficio Scolastico Regionale. Inoltre i Responsabili del Ciofs, dellaFondazione Casa di Carità Arti e Me-stieri, dell’ODPF Santachiara e del-l’Istituto “D. Carbone” saranno a di-sposizione per la presentazione detta-gliata dei piani dell’offerta formativa eper fornire utili informazioni e chiari-menti sui vari e differenziati percorsi diistruzione e formazione professionale

che realizzano, cercando di ottimizzarel’offerta territoriale. I corsi previsti ri-guardano i seguenti ambiti: Operatoredella Ristorazione, Preparazione Pasti(aiuto cuoco), Operatore della Ristora-zione, Servizi di Sala e Bar, Operatoredel Benessere - Estetica, Bar - TavolaFredda, Operatore Servizi di Vendita,Operatore della Trasformazione Ali-mentare, Operatore alla riparazione deiveicoli a motore-riparazione parti e si-stemi meccanici e elettromeccanici delveicolo a motore (biennale) e professio-nale indirizzo Servizi commerciali.

TORTONA - Nei giorniscorsi sono state presentatele novità e la modulistica delbando generale per l’asse-gnazione degli alloggi diedilizia sociale. I termini perla presentazione scadranno il21 marzo e le domande do-vranno essere compilateesclusivamente sui modulipredisposti e in distribuzionegratuita presso gli uffici deiComuni di Alluvioni Cam-biò, Alzano Scrivia, Avola-sca, Berzano di Tortona,Brignano Frascata, Carbo-nara Scrivia, Carezzano,Casalnoceto, Casasco, Ca-stellania, Castellar Guido-bono, Castelnuovo Scrivia,Cerreto Grue, Costa Vesco-vato, Dernice, Fabbrica Cu-rone, Garbagna, Gremiasco,Guazzora, Isola Sant’Anto-nio, Molino dei Torti, Mom-perone, Monleale, Monta-cuto, Montegioco, Monte-marzino, Paderna, Pontecu-rone, Pozzol Groppo, Sale,San Sebastiano Curone,Sant’Agata Fossili, Sarez-zano, Spineto Scrivia, Torto-na, Viguzzolo, Villavernia,Villaromagnano, Volpedo eVolpeglino.L’ultimo bando regionale ri-sale a quattro anni fa e lagraduatoria comunale èesaurita, pertanto, ricorronotutte le condizioni per proce-dere alla pubblicazione di unbando di concorso per l’as-segnazione di alloggi di edi-lizia residenziale pubblica.Possono presentare la do-manda tutti i cittadini chesiano residenti o prestino at-tività lavorativa da almenotre anni in uno dei Comunicompresi nell’Ambito Ter-ritoriale n. 50. Tra i requisitibisogna essere in possesso diun indicatore della situazio-ne economica equivalente(ISEE), relativo all’ultimadichiarazione fiscale non su-periore a 20.630 euro. Talelimite è aggiornato ogni an-no dalla struttura regionalecompetente, sulla base dellavariazione dell’indice ISTA-T dei prezzi al consumo per

le famiglie di operai e impie-gati. Il presidente dell’A-genzia Territoriale per laCasa, Pier Vittorio Cicca-glioni ha sottolineato l’im-portanza di un bando che na-sce da una graduatoria sca-duta e che è stato realizzatoiniseme al Comune di Tor-tona per dare risposte abita-tive anche se i reali bisognisono superiori alle disponi-bilità. Prevediamo di averecirca quattrocento doman-de”.“Ci sono due motivi per cuiè stato pubblicato il bando -ha spiegato il direttoredell’ATC, Riccardo, Sanse-bastiano - il primo perchécomunque è cambiata la leg-ge di riferimento. Negli ulti-mi anni è stata introdotta unalegge quadro regionale connuove regole alle quali eranecessario adeguarsi e pro-cedere alla definizione digraduatorie con nuove rego-le. In più, per Tortona, gra-zie anche alla consegna deinuovi alloggi realizzati al-l’Oasi e a San Bernardino, siè arrivati a un esaurimentodelle graduatorie con nuovialloggi consegnati”.“Abbiamo ritenuto di proce-dere con la pubblicazione diquesto bando che arriva inun momento decisamentedifficile e critico dal puntodi vista sociale - ha com-mentato l’assessore ai Ser-vizi Sociali, Laura Castella-no. Oltre ai funzionari del-l’ATC che saranno presentidue giorni a settimana c’è ilpersonale del Comune a di-sposizione per avere mag-giori informazioni e indica-zioni”. Dall’11 febbraio al18 marzo, nelle giornate dilunedì e mercoledì, dalle ore8.30 alle ore 12.30, pressogli uffici comunali, sarannopresenti due funzionari del-l’Agenzia Territoriale per laCasa che saranno disponibiliper ricevere coloro che vo-gliono informazioni ed e-spletare le procedure perl’inserimento delle domande.

p.s.

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Ingresso della Pinacoteca della Fondazione CRTortona

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NOVI LIGURE - Il Co-mandante del Corpo VigiliUrbani di Novi Ligure, Ar-mando Caruso, ha cometradizione di ogni anno,presentato alla stampa i datirelativi all’attività svoltanello scorso anno a testimo-nianza dell’impegno quoti-diano del Corpo orientatosia a interventi preventiviche repressivi. Tra i dati più significatividella parte operativa, spic-cano le “violazioni al codi-ce della strada”, che si atte-stano a 10.720, in netta di-minuzione rispetto al 2011(14.482). Il calo è dovutoanche ad una drastica ridu-zione dei verbali Ztl, chepassano dai 4.739 del 2011ai 2.849 del 2012, e agli av-visi di accertamento (da8.302 a 6.316). Le violazio-ni interessano, per la mag-gior parte, le norme di com-portamento alla guida deiveicoli e hanno portato alladecurtazione di 2.592 punti(+ 76 rispetto al 2011) dallepatenti dei trasgressori. Inparticolare, grazie a con-trolli mirati, si registra unaumento delle sanzioni pereccesso o superamento deilimiti di velocità (517 nel2012, 380 nel 2011); in leg-gero aumento anche le vio-lazioni per l’obbligo di as-sicurazione R.C. che passa-no da 36 (2011) a 41(2012). Calano, invece, lesanzioni per la violazionedell’art. 7 (regolamentazio-ne della circolazione nei

centri abitati) che passanodalle 4.425 del 2011 alle2.759 del 2012, ed i divietidi sosta e fermata (4.132nel 2011, 3.444 nel 2012).Diminuiscono anche le san-zioni per guida in stato diebbrezza: nel 2011 si sonoregistrate sei violazioni peralcolici ed una per sostanzastupefacenti, mentre nel2012 due violazioni per sta-to di ebbrezza. Inoltre, sonostate ritirate 27 patenti diguida (25 nel 2011) e ri-mossi 105 veicoli (167 nel2011). In calo gli incidentirilevati dalla Polizia Muni-cipale nel corso dell’anno:259 (con due persone dece-dute) contro i 301 (con unapersona deceduta) del 2011.Particolare attenzione è sta-ta riservata all’attività diprevenzione, come testimo-niano i 920 posti di bloccoe di controllo (900 nel2011) effettuati insieme ai

180 servizi notturni, 10 po-sti di controllo notturno (al-cool, droga) e a 28 serviziin borghese.Nel corso dell’anno, sonostate denunciate all’autoritàgiudiziaria 38 persone (44nel 2011) ed è proseguital’attività della polizia diprossimità con 99 servizi

(92 nel 2011), esclusi i con-trolli presso le Poste. Il Corpo ha collaborato alservizio convenzionato(che, oltre a Novi, unisce iComuni di Pasturana e SanCristoforo) per un totale di360 ore di servizio. Un altro dato significativoriguarda i corsi di educazio-ne stradale svolti dagliagenti di polizia municipalenei confronti degli alunninovesi (18 istituti, 89 classi,per un totale di 1571 stu-denti coinvolti). Come ne-gli anni precedenti si è di-mostrata proficua la colla-borazione con tutte le altreForze di Polizia presenti sulterritorio. Ottimo anche il bilancio per“Scuola e città sicura”, ini-ziativa attuata in collabora-zione con l’AssociazioneNazionale Carabinieri incongedo.L’attività di prevenzione,svolta volontariamente, hatotalizzato 934 presenze(827 nel 2011) e 2.261 ore(2.246 nel 2011) per servizieffettuati alle Poste, duranteil mercato settimanale e inoccasione di manifestazionipubbliche. L’attività delGruppo Comunale di Pro-tezione Civile è stata carat-terizzata da vari corsi di ag-giornamento. I volontarihanno poi svolto servizi dipubblica utilità, a supportodella Polizia Municipale, edesercitazioni su tutto il ter-ritorio provinciale.

Vittorio Daghino

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefesti-va ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 –11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 –10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa delCimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): pre-festiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesadi San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco(tel. 01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 31 gennaio al 6 febbraio2013Giovedì 31 gennaio: Scotti - Beccaria, P.zza Repubblica,7 - (tel. 0143 2310)Venerdì 1° febbraio: Cristiani, Via IV Novembre, 13 -(tel. 0143 2321)Sabato 2: Dell’Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994)

Domenica 3: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 01432216)Lunedì 4: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)Martedì 5: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)Mercoledì 6: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)

Edicole aperte domenica 3 febbraio 2013Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, PiazzaRepubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, ViaVerdi; Semino, Via Pavese.

SERRAVALLE - ARQUATA - VAL BORBERA - OLTREGIOGONOVIIL POPOLO di

Giovedì 31 gennaio 2013

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Il lavoro dei Vigili Urbani di Novi Ligure

Armando Caruso, Coman-dante dei Vigili Urbani

ALESSANDRIA - In vistadelle elezioni politiche, fis-sate per il 24 e il 25 feb-braio, ecco tutti i candidatidella Provincia di Alessan-dria che si contenderanno unposto a Palazzo Madama e aMontecitorio, suddivisi nelleliste delle varie formazionipolitiche.

Camera

Per il Partito Democraticoscenderanno in campo Cri-stina Bargero, Germano Ma-rubbi e Cristina Mazzoni.Per il Popolo della Libertàcorrerà Antonino FernandoTortorici. Per la Lega Nordsaranno in lista RiccardoMolinari e Luisa Baruffa. Fratelli d’Italia presenta E-manuele Locci, Federico Ri-boldi, Enzo Baiardi, Gio-vanni Arfini e Angelo LorisPriolo. Rivoluzione Civilecandida Stefano Barbieri,per Scelta Civica Montiscenderanno in campo Re-nato Balduzzi e Laura Ga-staldi. L’Unione di Centroavrà come candidati Paolo

Trovò, Maura Arbuffi vedo-va Bonzo e Francesco Ni-cola Garino. Fare per ferma-re il declino presenta Ro-berto Franza e Mario FeliceSillano. Per il Movimento CinqueStelle i candidati sono Da-vide Colonna, Giorgio Ma-gni e Gianluca Caiazza.

Senato

Il Popolo della Libertà pre-senta Manuela Repetti.Il Partito Democratico can-dida Daniele Borioli, Fede-rico Fornaro e Claudia Dea-gatone. Fratelli d’Italia pre-senta Marco Botta, MauroBuzio, Paolo Ricagno e An-tonietta Mirra. RivoluzioneCivile avrà come candidatiCarla Nespolo e Nadia Pa-storino. Per Sinistra Ecolo-gia e Libertà correrà VandaBonardo e per Fare per Fer-mare il Declino Piero Davioe Goffredo Mameli. Il Mo-vimento Cinque Stelle can-dida Simona Barbero, Fabri-zio Gallo, Gabriella Ieropolie Vincenzo Lombardo.

Per la festa di San Sebastiano il comandante Caruso ha presentato il bilancio

La “Bottega delle Magie” al Museo dei Campionissimi Il ministro Balduzzi a Novi

NOVI LIGURE - È statainaugurata venerdì scorso lanuova esposizione “La Bot-tega delle Magie”, presso ilMuseo dei Campionissimi aNovi Ligure. Attraversol’impiego di scenografie,bozzetti, fotografie di spetta-coli teatrali e televisivi, lamostra racconta la storia del-la “Props & Decors”, l’a-zienda di Giuseppe Rom-bolà, nata nel1986 a BoscoMarengo e da qualche annotrasferitasi nella zona indu-

striale novese. I visitatoripossono non solo ammirarevere e proprie opere d’arteche fanno parte della grandetradizione italiana della sce-notecnica, ma anche cono-scere ed approfondire l’affa-scinante mestiere dello sce-nografo, di volta in volta alleprese con nuove sfide creati-ve per rispondere alle esi-genze dei vari spettacoli. In questi anni la “Props &Decors” ha realizzato sceno-grafie, costruzioni e allesti-

menti per il Teatro di Roma,gli Stabili di Bolzano e Par-ma, il Covent Garden, ilCarlo Felice di Genova, laContrada di Trieste, il Teatrodella Tosse di Genova, perla compagnia di VittorioGassman, Giulio Bosetti,Franco Parenti, per il Pe-truzzelli di Bari, il Ponchiellidi Cremona, il Regio di To-rino, l’Opera House di Lon-dra e gli studi di Rai e Me-diaset. Oltre alle opere che hannofatto da cornice a tanti showtelevisivi e rappresentazioniteatrali, sono presenti le sce-nografie realizzate per i tea-tri della Costa Crociere e ibozzetti originali di Ema-nuele Luzzati.Alla mostra, aperta al pub-blico sino al 3 marzo prossi-mo, hanno collaborato An-tonio Mastromattei ed En-ri-co Dusi, mentre le luci sonocurate da Tecnoluce. Gli orari di apertura sono iseguenti: venerdì dalle ore15 alle ore19; sabato, dome-nica e festivi dalle ore 10 al-le ore 19. I prezzi dei bigliet-

ti sono: 7 euro per l’intero e4 euro per il ridotto. Per ulte-riori informazioni è possibiletelefonare Museo e allo IAT(Informazione e Accoglien-za Turistica), oppure inviareuna mail a: [email protected].

Davide Daghino

NOVI LIGURE - Invitatoda “Novisiamo” sarà a Novivenerdì 1° febbraio alle ore21, nella sala di rappresen-tanza della Biblioteca Civicadi Novi, il professor RenatoBalduzzi, Ministro della Sa-nità e candidato alla Cameradei Deputati nella Lista Ci-vica “Per Monti e per l’Ita-

lia”. Terrà una conferenzasul tema “Politiche sanitariee territori”. Un tema di particolare im-portanza in questo momentoin cui la sanità è uno degliargomenti maggiormente di-scussi. Moderatore della serata l’av-vocato Gian Franco Chessa.

Si vota il 24 e il 25 febbraio

I candidati alessandrinialle prossime elezioni

Page 14: popolo_31_gennaio_2013

La delin-quenza, spe-cie nelle nostrecittà , è un fenomeno oramaiabituale al quale pare non visia rimedio. Scippi, furti incasa, truffe in rete ed altriesempi, riempiono le paginedella cronaca locale conconseguenze spesso dram-matiche. E, a proposito ditruffe, sono in aumento quel-le perpetrate a carico soprat-tutto di persone anziane, lepiù indifese e meno reattivedella nostra società e, pro-prio per questo motivo,obiettivo primario di personesenza scrupoli, che con i pre-testi più fantasiosi riesconoad avvicinare la vittima,quasi sempre sola, per stradao addirittura in casa deru-bandola, se il colpo riesce,anche di tutti i risparmi diuna vita. Le Forze dell’Or-dine mettono sempre inguardia dagli estranei, spie-gando a ogni occasione co-me comportarsi in queste si-tuazioni. Varie sono le tipo-

logie di truf-fa: per esempio

in strada, avvicinan-do un anziano per proporgliun falso gioiello a prezzovantaggioso; oppure facendofinta di urtare uno specchiet-to dell’auto e richiedendo, inrisarcimento del danno subi-to, pochi contanti comecompromesso che eviti ladenuncia all’assicurazione; oancora, con la scusa di chie-dere un’informazione, di-strarre la vittima per rubarnela borsa appoggiata sul sedi-le della propria auto, conl’intervento di un complice. Oppure i ladri, quasi semprein coppia, si presentano allaporta di casa travestiti datecnici del gas, poliziotti ofunzionari comunali con levarie mansioni del caso: ilcontrollo di un impianto cheè risultato mal funzionante,un errore riscontrato in unabolletta, un dato errato nel li-bretto della pensione e altriesempi. Sono quasi tutte per-sone distinte, ben vestite, dai

modi garbati, che incutonosubito una confidenza positi-va, che solitamente si orga-nizzano con dei complici, siain strada che in casa, i qualiintervengono al momentoopportuno per rapinare ilmal capitato, mentre il per-sonaggio principale distraela vittima. Il monito è sempre quello:attenzione agli estranei emassima attenzione quandosi esce da casa!Non aprire mai a personenon conosciute, o a coloroche si spacciano per tecnicidi utenze o impiegati comu-nali poiché Enti di qualsiasigenere non mandano mai ad-detti a domicilio, bensì, sesussiste un qualsiasi proble-ma o disguido avvertonol’interessato tramite lettera.Se i ladri di turno riesconocomunque a farsi aprire laporta (meglio non intera-mente ma con il fermaporta),diffidare di cartellini e pre-sentazioni, e avere la pron-tezza di chiamare l’ente da

cui dichiarano di provenire,per avere informazioni certe.Nel dubbio, comporre im-mediatamente il numero ditelefono della Polizia, 113, oquello dei Carabinieri, 112,questo li allontanerà veloce-mente.Attenzione anche agli scippie ai furti di soldi sull’auto-bus o fuori dagli uffici po-stali, ove ci si è recati a riti-rare la pensione: in autobusmeglio non mettere i soldinel portafoglio in borsetta,ma in una tasca interna di uncappotto o del giaccone; seci si reca alla posta o in ban-ca a prelevare contante, me-glio farsi sempre accompa-gnare da persone fidate.Attenzione anche alle falserichieste di informazioni perstrada: è un pretesto per la-sciare agire un complice, in-tanto che la vittima viene di-stratta, per rubarne la borsa ostrappandogliela dal braccio,o prelevata con altri effettipersonali come un cellularedall’abitacolo dell’auto.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 3311 ggeennnnaaiioo 22001133IILL PPOOPPOOLLOO2200 BBAACCHHEECCAA

a curadella Redazione

Attenti alle truffe agli anziani

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Hindi RothbartP. Goldstein

La ragazzadi Sighet

Paoline

Pp. 304

Euro 17,00

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Da Auschwitz alla California: una sto-ria di speranza. E’ la storia di HindiRothbart, una ragazza ebrea della co-munità di Sighet, cittadina della Tran-silvania rumena, annessa all’Ungheriadurante la seconda guerra mondiale(oggi Sighetu Marmatiei, in Romania).Nel 1944, con la sorella Relu passadrammaticamente dai momenti spen-sierati dell’adolescenza alla deportazio-ne nel campo di concentramento diAuschwitz, insieme ad altre diecimilapersone della stessa comunità. Le ra-gazze sopravvivranno alla deportazionee alle atrocità dell’Olocausto grazie allareciproca unione e alla solidarietà conle loro amiche. Dopo la liberazioneHindi cerca di tornare a casa, ma la tro-va confiscata dai comunisti. Sposatasidecide di fuggire in California dove po-trà dare un nuovo senso alla sua vita. Questo libro può essere definito un in-no alla vita, alla speranza, all’amore.Lo scorso ottobre Hindi Rothbart si èspenta all’età 89 anni, qualche meseprima dell’uscita dell’edizione italianadel suo libro. La prefazione del libro è firmata dal ro-manziere Marco Buticchi.

La Corte europea dei diritti umani diStrasburgo ha da pochi giorni condan-nato l’Italia per il trattamento inumanoe degradante nei confronti di sette car-cerati detenuti nei carceri di Busto Ar-sizio e di Piacenza. La Corte accusal’Italia di violare i diritti dei reclusi te-nendoli in celle in cui hanno a disposi-zione meno di tre metri quadrati a testa.L’Italia deve pagare ai sette detenuti untotale di 100.000 euro per danni moralima, soprattutto, nel testo della sentenzadella Corte europea dei diritti umani silegge chiaramente l’invito a porre rime-dio subito al sovraffollamento carcera-rio. Da anni sappiamo le prigioni italia-ne sono sovraffollate. Le cifre parlanochiaro: 206 istituti penitenziari peradulti e una capienza di 45.817 postisono i dati essenziali sulle carceri italia-ne. Che però ospitano oltre 21.000 per-sone in più, circa 15.000 delle quali inattesa di primo giudizio. Il libro diMaria Falcone è un viaggio nell’Italiadelle carceri. Un viaggio di denunciasenza attenuanti da parte di chi al recu-pero di chi ha sbagliato e paga il suoconto con la giustizia, ha dedicato lasua vita e la sua professione.

MariaFalcone

Carceri, lo spazio

è finito

Infinito

Pp. 78

Euro 11,00

La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testitroppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile

e indirizzo del mittente.Indirizzate la vostra posta a:

Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)

fax: 0131/821427, mail: [email protected]

Secondo l’Eurispes gli italianiamano il volontariato

Egr. Direttore,il 2013 segnala un ulteriore peggioramento del giudiziodegli italiani nei confronti delle Istituzioni e un gradodi sfiducia che sale dal 71,6% del 2012 al 73,2% diquest’anno. Da una parte, registriamo una distanza quasi incolma-bile dei cittadini dalle Istituzioni della Repubblica, maanche dai partiti, dai sindacati, dal mondo imprendito-riale dall’altra, il riconoscimento pressoché unanimenei confronti delle Forze dell’ordine e del volontariato.Sono le Istituzioni con le quali i cittadini quotidiana-mente si confrontano e dalle quali ottengono in cambiosicurezza, aiuto e solidarietà nei momenti difficili: ciassicurano insomma il presente. Ai provvedimenti del Governo gli italiani hanno rispo-sto con un aumento di sfiducia, che passa dal 76,4%dello scorso anno all’82,8%. Per il parlamento si misu-ra un andamento negativo che raccoglie l’89,7% deglisfiduciati. Continuano a raccogliere bassi livelli di fiducia i sinda-cati (19,5%), la Pubblica amministrazione (17,6%), e ipartiti politici (7,3%). Il livello di fiducia nei confrontidella Magistratura torna a crescere con il 42%.Per le forze di Polizia e di sicurezza il gradimento èsempre alto. Le associazioni di volontariato con il 75,4% di fiduciadegli intervistati restano sempre una delle Istituzionipiù amate dagli italiani che riconoscono nella maggio-ranza dei casi l’impegno, il lavoro e i risultati ottenutisul territorio a sostegno delle fragilità sociali e del di-sagio. Quello che si può dunque osservare da questi dati è chein un periodo di crisi come quello che stiamo vivendola realtà del volontariato è una realtà stabile, una realtàcoinvolgente che trasmette fiducia all’Italiano.

Gian Maria Fara - Presidente dell’Eurispes

L’Agroalimentare è il motoredella crescita dell’economia

Egr. Direttore, ci stanno a cuore le sorti del Paese, dell’agricoltura edelle sue aziende. Per questo chiediamo ai partiti e allecoalizioni di tornare a una politica orientata alle impre-se, al loro ruolo nel e per il mercato; in maniera che es-se possano continuare a garantire in pieno quel contri-buto sociale che sono capaci di dare e che spesso, a tor-to, non viene loro riconosciuto.La risposta che la politica deve dare è la governabilità.In tale ottica sollecitiamo il confronto serrato con tuttele forze politiche in campo e lo vogliamo sui program-mi, sui contenuti, sulle azioni da porre in essere per lacrescita del Paese. Alla politica ribadiamo che lo svi-luppo dell’agroalimentare è nodale, contribuisce al su-peramento della crisi, alla crescita, rafforza l’econo-mia.Alla politica chiediamo sforzi per la “normalità”. Vogliamo un “Paese normale”, con centri decisionalied istituzioni efficienti e non stratificazioni; siamo fa-vorevoli alla riforma del titolo V della Costituzione.Con una riduzione delle province con un alleggerimen-to dei costi della politica e della burocrazia.Nell’attuale situazione congiunturale cinque sono learee che, ad avviso di Confagricoltura, debbono essereintraprese in via prioritaria e con incisività dall’azionedel Parlamento e del Governo: credito, fisco, mercatodel lavoro, green economy, conoscenza, ricerca e svi-luppo e infrastrutture.Occorre rivedere la normativa in materia di Imu, conparticolare riferimento ai beni strumentali Va anche so-stenuta l’approvazione della delega fiscale al governoche consenta di intervenire sul sistema tributario permodificare la filosofia di fondo a cui si ispira la attivitàdi prelievo, nonché per offrire un quadro di certezzeper gli operatori.

Gian Paolo Coscia presidente Confagricoltura Alessandria e Piemonte

Valter Parodi direttore di Confagricoltura Alessandria

Laura MatteviDalla Torre

Il ventagliodell’educazione

Paoline

Pp. 240

Euro 14,50

La nostra epoca è caratterizzata da unagrande incertezza educativa: le teoriesono tante e il più delle volte parziali,per cui c’è il rischio di cadere in una ra-gnatela paralizzante di proposte. Versoquale tipo di educazione orientarsi?Educare non implica “manipolare, co-artare” i figli nelle loro scelte? Forse èmeglio dare loro molte possibilità diistruirsi, di addestrarsi in varie discipli-ne, lasciandoli liberi di fare le scelteimportanti una volta divenuti adulti.L’autrice, attraverso un percorso chetocca molti temi correlati alla quotidia-nità dell’esperienza familiare (crescita,fraternità, ruoli genitoriali, relazioneeducativa, amicizia, maturazione affet-tiva, comunicazione), mette in evidenzal’importanza della virtù come conquistadella capacità di scegliere fattivamenteil bene. Incoraggia i genitori a non desi-stere e a valorizzare il vissuto familiare,la ferialità e la festa, come opportunitàper crescere insieme ai figli, esercitan-do il ruolo di guida che tocca all’educa-tore. L’autrice è confondatrice dell’as-sociazione OEFFE (Orientamento Fa-miliare), e ha il diploma di orientatricefamiliare.

Page 15: popolo_31_gennaio_2013

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Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998

EditoreO.D.P.F. - Il Popolo

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Lo scorso 13 ottobreil Coro della parrocchia di San Micheledi Villaromagnano e un gruppo di parrocchianisi è recato in pellegrinaggioal Santuario del Bambino Gesù di Pragaad Arenzano, dove ha posatoper la foto ricordo.

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a cura di Alba Algeri

E’ difficile immaginare in pieno inverno una fioritura più al-legra di quella dell’Anemone invernale (eranthis hyemalis)che può superare anche la coltre di neve con i suoi fiori dicolore giallo brillante e le foglie decorative di colore verde. I fiori di questa pianta tuberosa hanno una durata piuttostolunga e compaiono tra le neve da gennaio a marzo. Durante l’estate le piante entrano in stato vegetativo e que-sto è il momento opportuno per procedere alla divisione deituberi. Questa pianta detta “Piè di gallo” ha poche esigenzedi coltivazione, preferisce le posizioni soleggiate e in se-miombra e si adatta a tutti i tipi di terreno, non deve esseretrapiantata perché è una pianta che soffre. La crescita di questo esemplare è molto lenta e l’anemone inpieno sviluppo raggiunge un’altezza di appena 10 cm. La fioritura di alcuni anemoni è di dimensioni ridotte. Si ba-gna quando il terreno è asciutto, almeno una volta alla setti-mana con acqua non calcarea. Nello spazio verde domesticole eranthis hyemalis vengono spesso utilizzate come piantetappezzanti nei giardini rocciosi (data la sua facilità di e-spansione) oppure per la creazione di aiuole fiorite. Il substrato ideale per far crescere questi bellissimi fiori dagiardino è un terreno sciolto, fertile e ben drenato; l’umiditàrischierebbe, infatti, di far marcire i bulbi. Per il resto tuttavia non ci sono particolari indicazioni perquel che riguarda parassiti e malattie delle piante. Gli anemoni sono molto resistenti, e non hanno neanche bi-sogno di molta acqua, tranne che in periodi di particolaresiccità. L’eranthis è un genere che conta una decina di bulbose a fo-glia caduca, di facile coltivazione, originarie dell’Europa,dell’Asia e dell’Area mediterranea. Sono piante erbacee perenni, le foglie sono lucide e cuoiose,di colore verde scuro e formano una rosetta basale molto de-corativa che compare dopo la fioritura.I fiori sono simili a quelli dei ranuncoli e si chiudono al tra-monto del sole e nelle giornate nuvolose. La loro corolla è composta da sette petali di una bellissimatonalità di giallo.Gli anemoni preferiscono il freddo al caldo, quindi nelle re-gioni dove il clima invernale è freddo, ma non eccessiva-mente rigido, bisogna aspettarsi che la pianta sia in perfettavegetazione da settembre a giugno, mentre può manifestarebruciature alle foglie durante l’estate o anche il completodisseccamento della parte aerea durante i mesi più caldi. Se questo avviene, all’arrivo del fresco e delle precipitazionia fine estate l’anemone ricomincerà a vegetare rapidamente.

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

In una Parigi cenciosa e po-vera che non ha nulla da in-vidiare alla sudicia Londradescritta da Charles Di-ckens, Victor Hugo scelse diambientare, nel 1862, “I mi-serabili”, un romanzo chenei decenni post-napoleoniciincrociava i destini di perso-naggi caduti in disgrazia e levicende degli appartenentiagli strati più bassi della po-polazione, i miserabili ap-punto, nella Parigi dell’800,tra miseria, peccato e reden-zione. “Les Misérables” èl’adattamento cinematogra-fico del sensazionale succes-so teatrale globale visto dapiù di 60 milioni di personein 42 nazioni e in 21 lingueche, al suo 28° anno, ancorabatte tutti i record di incassiin giro per il mondo. È il racconto di una storiaaffascinante di sogni spezza-ti e di amore non corrispo-

sto, di passione, sacrificio eredenzione, una testimo-nianza senza tempo della re-sistenza dello spirito umano.Protagonista della storia èJean Valjean, appena uscitodi prigione in cerca di re-denzione. Sotto falso nome,diventa un fortunato im-prenditore e sindaco di una

città della provincia france-se. Perseguitato dall’ispetto-re Javert, è costretto a fuggi-re nuovamente, portandocon sé la piccola orfana Co-sette, che alleva come unafiglia. “Les Misérables”, de-finito lo spettacolo deglispettacoli, rinasce oggi co-me l’esperienza cinemato-

grafica musicale di una vita.“Magnifico” ed “esperienzadavvero emozionante” se-condo il Daily Mail, “riscal-da il cuore, delizia le folle”per il Telegraph, “un sogno”per l’Independent.Indubbiamente rappresentail prodotto cinematograficopiù atteso dell’anno, premia-to dalla critica, con attori ec-cellenti che si muovono suun set vastissimo e coloratodi Storia.Ciò che seduce maggior-mente è come vengono resiquel senso della Storia equel volto della Povertà, au-tentico tessuto della Franciadell’Ottocento. Con 8 nomination agli O-scar, il film esce proprioquesta sera, 31 gennaio, intutta Italia: evento senzaprecedenti, merita di esserevisto come esperienza unicae irripetibile.

Filmda vedere

Arriva al cinema “Les Misérables”

La polenta con il merluzzoLe acciughe, il merluzzo sotto sale, le aringhe, le saracche ei saracchini sono entrati nelle nostre cucine grazie agli an-ciuè. I venditori ambulanti, che spingendo un carretto stra-colmo di barili e barilotti, invitavano le massaie all’acquistodi pesce azzurro secco o conservato sotto sale. Consideratidei pesci di scarso valore: la saracca o salacca, il merluzzo ele aringhe erano usati in passato per accompagnare la polen-ta sulle mense della povera gente. E’ proverbiale per insaporirla, nella descrizione di un pano-rama di miseria e di fame, il ricordo della polenta tuca - là. Una fetta di polenta per ciascuno dei commensali, che stro-finava a turno sull’acciuga salata, appesa al soffitto della cu-cina, rimaneva sospesa al centro della tavola, altalenando dauna persona all'altra. Per secoli in tante famiglie tortonesi polenta e merluzzo, po-lenta e saracca, polenta e aringhe hanno rappresentato il tra-dizionale piatto del venerdì, giorno in cui bisognava man-giare rigorosamente di magro. Riscoperte dai buongustai,oggi queste antiche ricette contadine, quasi dimenticate, so-no risorte a specialità gastronomiche.

Ingredienti per 4 porzioni Per la polenta: 500 gr di farina di mais ottofile tortonese,sale q.b., acqua q.b. Per il merluzzo: 1 kg di merluzzo sottosale bagnato, 600 gr di pomodori pelati, 2 cipolle, 2 spicchid’aglio, farina q.b., olio exxtravergine d’oliva q.b., un pizzi-co di sale e una manciarina di prezzemolo

Preparazione Riempite d’acqua un profondo paiolo di rame, portate adebollizione e salate. Versatevi la farina di granoturco a piog-gia mescolando in continuazione con la stecca dilegno.Fate cuocere 120 minuti a fuoco basso, aggiungendo un pòdi latte se necessario. Friggete in una larga padella nell’oliola cipolla tagliata a fettine sottili e l’aglio. Aggiungete i pelati tritati e cuocete a lungo (1 ora circa).Tagliate ilmerluzzo e asciugate per bene, infarinate e frigge-te in un’altra padella a fuoco vivace. Unite il merluzzo allasalsa di pomodoro, salate, cospargete con prezzemolo trita-to, insaporite e servite caldissimo con una bella cucchiaiatadi polenta morbida.

L’anemone invernalefiorisce sotto la neve

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Page 16: popolo_31_gennaio_2013

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

FASCIA - Anche quest’an-no sotto una intensa nevica-ta, a Fascia, il comune piùalto della Liguria in frazioneCarpeneto, grazie alla dispo-nibilità del parroco don Pie-tro Cazzullo, sabato 19 gen-naio, si è tenuta la tradizio-nale benedizione degli ani-mali, festa di S. Antonio A-bate. Alla ricorrenza hannopartecipato anche moltiamici provenienti da altre lo-calità e fra tutti vanno ricor-dati Paolino e Bruno in arri-vo dalla Val Borbera accom-

pagnati da Marco con la fi-sarmonica e da Fabio con ilpiffero. E’ anche da segnala-re la presenza della Gloria diBarchi che non potendo arri-vare con i suoi cavalli haportato alla benedizione duecaprette. Per quanto concer-ne il gruppo di cavalieri bi-sogna segnalare l’arrivo daCassingheno di Nicolò checon l’aiuto dell’amico Fabioè giunto con una pariglia dicavalli trainanti un grossotronco come avveniva unvolta. Dopo i giovani si deve

ricordare la presenza dei ca-valli e muli di Albino, Lu-ciano, Roberto, Silvano e al-tri animali. Alla fine dellacerimogna tutti hanno parte-cipato ad un rinfresco allesti-to presso il Circolo Amici diCarpeneto dove è stato con-segnato un ricordo tutti ipartecipanti.La giornata è proseguita conil pranzo presso la trattoriadei Lilli di Fascia dell’amicoGuido continuando fino atardi con la musica di Marcoe Fabio.Il maltempo ha purtroppo ri-dotto le presenze in quantomolti altri amici sono statiimpossibilitati a raggiungereCarpeneto.Da parte del Circolo c’èl’impegno a mantenere vivequeste tradizioni che fannorivivere le valli.L’augurio è che il prossimoanno il tempo sia favorevolee permetta l’arrivo di unmaggior numero di amici aCassingheno, la frazione diturno nel 2014.

Pino Macchiavelli

La festa di Sant’Antonio abate a FasciaIl parroco ha benedetto gli animali nella frazione di Carpeneto

BRIGNANO FRASCATA - Domenica 27gennaio si è svolta la prima escursione del-l’anno 2013 dell’associazione “La PietraVerde”, che era stata poi rinviata per il mal-tempo. Un gruppo di circa 90 persone hapartecipato alla traversata da Santa Marghe-rita Ligure a Camogli, un facile percorso dicirca km. 10, nel Parco Naturale Regionaledi Portofino. Il sentiero ha toccato diversipunti panoramici sul mare prima di passareda Molini, località così chiamata perché sedein passato di numerosi mulini e frantoi, perpoi arrivare al Molino del Gassetta un vec-

chio mulino restaurato e diventato puntoinformativo e di ristoro. Dopo una meritatasosta, l’escursione è proseguita per PietreStrette, per poi raggiungere Camogli, la fa-mosa e caratteristica località ligure. Le pros-sime escursioni in programma sono: dome-nica 3 febbraio da “Nervi al Monte SantaCroce” (GE) dislivello mt. 485, lunghezzakm. 9 trasferimento in treno e domenica 17febbraio “Il ciappo delle conche” (SV) disli-vello mt. 390, lunghezza km. 10 trasferimen-to in pullman prenotazione obbligatoria. Perinformazioni: [email protected].

Sul monte di S. Croce con la Pietra Verde

Riccardo Garronenel cuore di Grondona

GRONDONA - Lunedì 21gennaio è morto nel piccolocentro di Grondona, Riccar-do Garrone, che aveva 76anni e che da tempo soffrivaper una malattia.I funerali sono stati celebratidal cardinal Angelo Bagna-sco nella Chiesa del Gesù diGenova il 23 gennaio, gior-no in cui avrebbe compiuto77 anni. E’ stato sepolto nel-la tomba di famiglia, nel co-mune di Carpeneto. Il paesedi Grondona, in Valle Spinti,che Garrone aveva definito“il mio cuore”, lo ricordacome una persona umile esocievole, benché fosse unmagnate del petrolio e unodei più grandi imprenditoriitaliani. Il presidente dellaSampdoria era solito giocarea carte durante i fine setti-

mana da alcuni amici, aSezzella, un piccolo centrovicino al paese. Tra Arquatae Grondona la famiglia Gar-rone è molto conosciuta estimata. Garrone, che lasciasei figli, era ancora presiden-te onorario e consigliere diamministrazione della Erg,l’azienda di famiglia fondatada suo padre Edoardo nel1938. Laureato in chimicaindustriale, assunse la guidadella Erg nel 1963, dopol’improvvisa scomparsa delpadre. Questo angolo di Pie-monte, a due passi dalla Li-guria, che da quarant’anniera la sua “casa d’adozione”nei progetti di Garrone do-veva diventare anche la sededi una “Città del calcio” nel-la “Zona Outlet” di Serra-valle.

Il parrucchiere vogherese con la passione per l’arte sostiene Telethon

VOGHERA - Dal 2008 hafatto una scelta di campopassando da una produzio-ne più legata alla tradizio-ne, anche se con uno stileche lo ha allineato agli en-causti di Burri, ad una nuo-va sensibilità, a nuovi ma-teriali, a un nuovo modo diassemblare idee e materiache ha ribattezzato “pitto-scultura”. Il protagonista diquesta nuova forma tecnicae forma espressiva è Erne-sto “Tino” Montagna un“giovane” artista di origineredavallese, che ha vissutoa Voghera dove ha lavoratocome parrucchiere, attivitàpassata ora al figlio. Il loca-le, però, è ancora a sua di-sposizione ed è diventatouna sorta di atelier.Giovane, perché Tino Mon-tagna ha la giovinezza nel-l’animo e in quella sua vo-glia irrefrenabile di fare. Harealizzato finora circa 800opere, alcune vendute,qualcuna donata, per lo piùperò ancora in casa e inquel rifugio che è diventatoil suo laboratorio a Salice;ma tante sono anche raccol-te, per meglio dire, accata-state nel retrobottega delsuo salone, a Voghera.“Sono davvero tante che

comincio ad avere il pro-blema di dove posizionarlee come tenerle tutte - scher-za Tino - dovrei provvederead uno spazio espositivoma occorre organizzarsi be-ne. Vedremo, intanto però hoancora molto da fare”. In effetti Tino Montagnanel 2012 ha raggiunto unobiettivo importante per lasua carriera artistica, inizia-ta ad appena 11 anni, unenfant prodige delle collineoltrepadane; ha realizzato

la sua prima monografia ar-tistica “Opera Omnia.Destino d’artista” ed hascelto di essere innovativo,anche in questa occasione.“Ho scelto di non usare lacarta - spiega l’artista - maho seguito il consiglio direalizzare un cdrom. Più ecologico ma soprattut-to più fattibile perché sonostate inserite oltre 500 pagi-ne, una per opera, e un cen-tinaio di testi. Era impensabile la soluzio-ne cartacea.

Oltretutto può essere vistosu pc e dura circa 3 ore.D’altronde c’è una vita, lìdentro”. Tino Montagna hapresentato ufficialmentenel luglio dello scorso annoa Redavalle il suo cd carat-terizzato da una copertinache mostra una delle sueopere più belle tra le pitto-sculture, “Buchi neri” men-tre all’interno ci sono altretre opere, un omaggio aLina Cavallieri del periodofigurativista, un ritratto del-la sezione “lacerazioni” e ilsuo autoritratto su Nativitàdi pittoscultura. Il cd è re-peribile presso il suo nego-zio-atelier in via Bidone aVoghera; ma l’arte non puòdimenticare la solidarietà ecosì Tino Montagna daNatale devolve alla ricercadi Telethon una parte del-l’incasso ricavato dallavendita del CD. “L’arte non deve essere fi-ne a se stessa - commentaTino Montagna - altrimentiinaridisce; deve essere di-sponibile a darsi per altriscopi. Mi è sembrato chequesta fosse una scelta giu-sta”. E intanto sta preparan-do una mostra dopo Pasquaa Voghera.

Miriam Paola Agili

La “pittoscultura” di Tino Montagna

Tino Montagna, Natività

Ripristino dell’Organo della chiesa parrocchiale diBrignano Frascata (AL)

...il megliodella nostra Arte

a serviziodella nostra Chiesa...