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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 25/01/14-N: €1,20* ANNO 136- N˚ 24 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Sabato 25 Gennaio 2014 • Conversione di S. Paolo IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT «È terrorismo, possibile la pena di morte» TORINO Lui, lei e l’altra. Mentre iniziano ad arrivare le prime conferme sulla crisi coniugale tra il portiere della Juventus Gigi Buffon e sua moglie, Alena Sere- dova, sullo sfondo appare la sa- goma della donna che sarebbe al- la base dei problemi della cop- pia. Si tratta di Ilaria D’Amico, volto del calcio targato Sky, indi- cata dal re del gossip Alfonso Si- gnorini come la donna che avrebbe fatto perdere la testa al portiere azzurro. Fatale sarebbe stata una conferenza stampa per un progetto di beneficenza che il giocatore e la giornalista hanno tenuto insieme nell’ottobre scor- so a Milano all’ospedale San Car- lo Borromeo. Pasquaretta nello Sport In cerca di crescita Le parole non dette dai grandi di Davos L’imposta Tasi, la trattativa torna in alto mare: servono 800 milioni Marco Conti N on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel- la sede di FI la giovane e affasci- nante Maria Elena Boschi. Continua a pag. 7 ` Via libera del governo anche alla cessione di Enav. Piano biennale, altre sette società nel mirino ` Capitali all’estero, sì alla sanatoria. Stop al taglio delle detrazioni. Autostrade, sconti ai pendolari ROMA È giallo sugli autori del- l’esplosione di un ordigno ru- dimentale avvenuta in centro a Roma, nei pressi di una fon- dazione francese legata all’am- basciata presso la Santa Sede. Stefano Silvestri: «È possibile che qualche gruppo abbia cer- cato di alzare il tiro». Subito è scattato l’allarme attentati, perché l’episodio ha precedu- to di poche ore l’arrivo di Hol- lande nella Capitale. Giansoldati e Prudente alle pag. 10 e 11 Bomba a Roma, allarme attentati per Hollande ` Ordigno artigianale esplode in pieno centro vicino a una fondazione francese e al Senato Buffon-D’Amico, sbandata dell’anno Il retroscena Riforme, torna il pressing del Colle Renzi: si vota anche nel semestre Ue L’anticipo Lazio-Juve Reja ci crede con Hernanes e Klose Servizi nello Sport L’intervista Il cardinale Ravasi: Dante, un genio della modernità Minore a pag. 21 IL SEGNO DEL CANCRO FAVORITO NEGLI AFFARI Luca Cifoni P ossibilità per i sindaci di au- mentare le aliquote Tasi ol- tre i limiti fissati per il 2014, per un massimo complessi- vo dello 0,8 per mille tra abita- zione principale e altri immobili. Continua a pag. 2 Roberta Amoruso I l timore di default di un Paese, l’Argentina, che già ne ha vis- suti tanti (l’ultimo del 2002 è costato 95 miliardi di dollari): é questo che ieri ha seminato il panico sui mercati europei. Continua a pag. 5 Il caso Effetto Argentina, giù le Borse sale lo spread «È possibile che qualche gruppo voglia alzare il tiro», dice Stefano Silvestri, ex presidente dell’Istituto Affa- ri Internazionali . Tagliapietra a pag. 11 L’esperto «Qualche gruppo sta tentando di alzare il tiro» Social network Facebook compie dieci anni e vale 134 miliardi di dollari Pompetti a pag. 23 LONDRA A pochi giorni dalla sentenza dell’appello bis sul- l’omicidio di Meredith, una ra- gazza dell’Idaho, Kelsey Kay, accusa: «Raffaele Sollecito vo- leva sposarmi per ottenere la cittadinanza americana e la- sciare l’Italia». E sostiene che Sollecito avrebbe prima chie- sto la mano ad Amanda Knox, che ha rifiutato. Il padre di Sol- lecito: sono tutte falsità. Ameri a pag. 17 Dagli Usa «Sollecito voleva sposare Amanda» ROMA Sei miliardi di euro per ri- durre il debito pubblico. È l’obiettivo che si pone il gover- no con le privatizzazioni di Po- ste ed Enav, alle quali ha dato ie- ri il via con il varo di due decreti. Verranno cedute solo quote di minoranza: il 40% per Poste e il 49% per Enav. Il controllo delle due società rimarrà in mano pubblica. In arrivo anche i prov- vedimenti sul rientro dei capita- li, la conferma delle detrazioni Irpef al 19 per cento, sconti sulle tariffe autostradali per autotra- sportatori e pendolari. Bassi, Carretta e Franzese alle pag. 2, 3 e 5 Poste ai privati, subito 5 miliardi Giulio Sapelli Buongiorno, Cancro! Segno associato alle acque limpide dei laghi alpini e torrenti di montagna, non sempre vi avventurate nelle acque fangose dello Scorpione e, invece, dovreste proprio andare alla scoperta di quella palude: quante possibilità, quanta vita nasconde! Luna congiunta a Saturno, uno dei transiti più favorevoli per gli affari finanziari. Basta saper cercare, vedere, ascoltare. Anche chi vi ama è in ascolto: spera di sentire parole d’amore. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 39 Una decisione definitiva per l’inchiesta sui marò è attesa a febbraio. Ventura a pag. 13 Sopra, Buffon. Sotto, la D’Amico I l rito annuale di Davos ha reso manifesto quest’anno il cambiamento in corso nel- le economie e nelle società mondiali. Un cambiamento di duplice natura. In primo luo- go segnala l’accentuarsi della divergenza tra i sistemi econo- mico istituzionali a livello mondiale. Gli Stati Uniti, infat- ti, tornano a essere il motore della crescita, grazie all’appli- cazione di politiche moneta- rie espansive e di politiche in- dustriali neokeynesiane di so- stegno all’industria privata, anche attraverso la mano pub- blica. Questa riscoperta delle politiche economiche keyne- siane sta avendo conseguenze immense. Infatti trascina con sé tutte le economie sudameri- cane che si affacciano sul Paci- fico (escludendo quindi l’Ar- gentina che merita un discor- so a parte) con il Trans Pacific Act che segnala una netta in- versione di tendenza nei cicli della crescita planetaria. Non a caso il protagonista di Davos è stato Shinzo Abe, il premier giapponese che ha esaltato la fuoriuscita di quel- la possente ma stagnante eco- nomia grazie a un’inflazione moderata da riarmo che, men- tre esercita un salutare roll back sulla Cina aggressiva, ri- sveglia il gigante asiatico con i suoi naturali alleati indocine- si. Dinanzi a ciò ecco la discra- sia: l’Europa è rimasta muta come una statua di sale. L’as- senza della cancelliera Angela Merkel è significativa. Il Vec- chio Continente è paralizzato da un complesso istituzionale che genera le deflattive regole europee che condizionano il comportamento della Bce. Continua a pag. 20 Marò, chiuse le indagini. Parla l’uomo che ha condotto l’inchiesta

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 25/01/14-N:

€1,20* ANNO 136- N˚ 24ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Sabato 25 Gennaio 2014 • Conversione di S. Paolo IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

«È terrorismo, possibile la pena di morte»

TORINO Lui, lei e l’altra. Mentreiniziano ad arrivare le primeconferme sulla crisi coniugaletra il portiere della JuventusGigiBuffon e sua moglie, Alena Sere-dova, sullo sfondo appare la sa-gomadella donna che sarebbe al-la base dei problemi della cop-pia. Si tratta di Ilaria D’Amico,volto del calcio targato Sky, indi-cata dal re del gossip Alfonso Si-gnorini come la donna cheavrebbe fatto perdere la testa alportiere azzurro. Fatale sarebbestatauna conferenza stampaperun progetto di beneficenza che ilgiocatore e la giornalista hannotenuto insieme nell’ottobre scor-so aMilano all’ospedale San Car-loBorromeo.

Pasquarettanello Sport

In cerca di crescita

Le parolenon dettedai grandidi Davos

L’impostaTasi, la trattativatorna in alto mare:servono 800 milioni

Marco Conti

Non è uno che si commuovefacile, ed è noto. E così èstato anche ieri, malgradoRenzi abbia mandato nel-

la sede di FI la giovane e affasci-nante Maria Elena Boschi.

Continuaapag. 7

`Via libera del governo anche alla cessione di Enav. Piano biennale, altre sette società nel mirino`Capitali all’estero, sì alla sanatoria. Stop al taglio delle detrazioni. Autostrade, sconti ai pendolari

ROMA È giallo sugli autori del-l’esplosione di un ordigno ru-dimentale avvenuta in centroa Roma, nei pressi di una fon-dazione francese legata all’am-basciata presso la Santa Sede.Stefano Silvestri: «È possibileche qualche gruppo abbia cer-cato di alzare il tiro». Subito èscattato l’allarme attentati,perché l’episodio ha precedu-to di poche ore l’arrivo di Hol-landenellaCapitale.

GiansoldatiePrudenteallepag. 10 e 11

Bomba a Roma,allarme attentatiper Hollande`Ordigno artigianale esplode in pieno centrovicino a una fondazione francese e al Senato

Buffon-D’Amico, sbandata dell’anno

Il retroscenaRiforme, torna il pressing del ColleRenzi: si vota anche nel semestre Ue

L’anticipoLazio-JuveReja ci credecon Hernanese KloseServizi nello Sport

L’intervistaIl cardinaleRavasi: Dante,un geniodella modernitàMinore a pag. 21

IL SEGNO DEL CANCROFAVORITO NEGLI AFFARI

Luca Cifoni

Possibilità per i sindaci di au-mentare le aliquote Tasi ol-tre i limiti fissati per il 2014,per un massimo complessi-

vo dello 0,8 per mille tra abita-zioneprincipale e altri immobili.

Continuaapag. 2

Roberta Amoruso

Il timore di default di un Paese,l’Argentina, che già ne ha vis-suti tanti (l’ultimo del 2002 ècostato 95 miliardi di dollari):

é questo che ieri ha seminato ilpanico suimercati europei.

Continuaapag. 5

Il casoEffetto Argentina,giù le Borsesale lo spread

«È possibile che qualchegruppo voglia alzare il tiro»,dice Stefano Silvestri, expresidente dell’Istituto Affa-ri Internazionali .

Tagliapietraapag. 11

L’esperto«Qualche grupposta tentandodi alzare il tiro»

Social networkFacebook compiedieci annie vale 134 miliardidi dollariPompetti a pag. 23

LONDRA A pochi giorni dallasentenza dell’appello bis sul-l’omicidio diMeredith, una ra-gazza dell’Idaho, Kelsey Kay,accusa: «Raffaele Sollecito vo-leva sposarmi per ottenere lacittadinanza americana e la-sciare l’Italia». E sostiene cheSollecito avrebbe prima chie-sto lamano ad Amanda Knox,che ha rifiutato. Il padre di Sol-lecito: sono tutte falsità.

Ameriapag. 17

Dagli Usa«Sollecito volevasposare Amanda»

ROMA Sei miliardi di euro per ri-durre il debito pubblico. Èl’obiettivo che si pone il gover-no con le privatizzazioni di Po-ste ed Enav, alle quali ha dato ie-ri il via con il varodi duedecreti.Verranno cedute solo quote diminoranza: il 40% per Poste e il49% per Enav. Il controllo delledue società rimarrà in manopubblica. In arrivo anche i prov-vedimenti sul rientro dei capita-li, la conferma delle detrazioniIrpef al 19 per cento, sconti sulletariffe autostradali per autotra-sportatori e pendolari.

Bassi, Carretta eFranzeseallepag. 2, 3 e5

Poste ai privati, subito 5 miliardiGiulio Sapelli

Buongiorno, Cancro! Segnoassociato alle acque limpidedeilaghi alpini e torrenti dimontagna, non sempre viavventurate nelle acquefangosedello Scorpione e,invece, dovreste proprio andarealla scoperta di quella palude:quantepossibilità, quanta vitanasconde! Luna congiunta aSaturno, unodei transiti piùfavorevoli per gli affarifinanziari. Basta saper cercare,vedere, ascoltare. Anche chi viamaè in ascolto: spera disentire parole d’amore. Auguri.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopoapag. 39

Una decisione definitiva per l’inchiesta sui marò è attesa a febbraio. Ventura a pag. 13

Sopra, Buffon. Sotto, la D’Amico

Il rito annuale di Davos hareso manifesto quest’annoil cambiamento in corso nel-le economie e nelle società

mondiali. Un cambiamento diduplice natura. In primo luo-go segnala l’accentuarsi delladivergenza tra i sistemi econo-mico istituzionali a livellomondiale. Gli Stati Uniti, infat-ti, tornano a essere il motoredella crescita, grazie all’appli-cazione di politiche moneta-rie espansive e di politiche in-dustriali neokeynesiane di so-stegno all’industria privata,anche attraverso lamano pub-blica. Questa riscoperta dellepolitiche economiche keyne-siane sta avendo conseguenzeimmense. Infatti trascina consé tutte le economie sudameri-cane che si affacciano sul Paci-fico (escludendo quindi l’Ar-gentina che merita un discor-so a parte) con il Trans PacificAct che segnala una netta in-versione di tendenza nei ciclidella crescita planetaria.Non a caso il protagonista

di Davos è stato Shinzo Abe, ilpremier giapponese che haesaltato la fuoriuscita di quel-la possente ma stagnante eco-nomia grazie a un’inflazionemoderata da riarmo che,men-tre esercita un salutare rollback sulla Cina aggressiva, ri-sveglia il gigante asiatico con isuoi naturali alleati indocine-si. Dinanzi a ciò ecco la discra-sia: l’Europa è rimasta mutacome una statua di sale. L’as-senzadella cancellieraAngelaMerkel è significativa. Il Vec-chio Continente è paralizzatoda un complesso istituzionaleche genera le deflattive regoleeuropee che condizionano ilcomportamentodellaBce.

Continuaapag. 20

Marò, chiuse le indagini. Parla l’uomo che ha condotto l’inchiesta

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-MSGR - 20 CITTA - 2 - 25/01/14-N:DA RIBATTERE

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Sabato25Gennaio2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Sconti del 50% sulle sanzioni amministrative, niente punibilità penaleper i reati di omessa dichiarazione. Sono questi i principali benefici perchi volontariamente riporterà in Italia i capitali illecitamente esportatiall’estero nei paradisi fiscali. Ci sarà tempo fino al 30 settembre2015.

IL DECRETOROMA Rientro (o regolarizzazio-ne) dei capitali, avvio della pri-vatizzazione di Poste e Enav,rinvio dei versamenti Inail a ca-rico delle imprese, confermadelle detrazioni Irpef al 19 percento, sconti sulle tariffe auto-stradali per autotrasportatori ependolari. Quella che è esce dal-la riunione del Consiglio deimi-nistri di ieri è una sorta di strate-gia del rilancio. Il fronte scelto èquello dell’economia, nel mo-mento in cui la scena politica èquantomai turbolenta.Il presidente del Consiglio

Letta non si limita ad annuncia-re i provvedimenti, ma ne indi-caanche la finalità: daunaparteil consolidamento dei conti, vi-sto che il percorso delle privatiz-zazioni (a Poste e Enav seguiran-no altre operazioni) dovrà per-mettere quest’anno di ridurrel’incidenza del debito sul pro-dotto interno lordo, per la pri-ma volta dopo sei anni di au-mento; dall’altra la spinta al-l’economia, perché le risorse re-cuperate grazie al rimpatrio deicapitali dovrebbero servire nel-le intenzioni del premier ad ab-bassare le tasse sul lavoro. Pro-

prio su questo punto però la po-sizione del premier non è deltutto coincidente con quella delministro dell’Economia: Sacco-manni parla invece di destinarei proventi alla spesa in conto ca-pitale, quindi agli investimenti,visto che tra l’altro le entrate inquestione hanno natura unatantum. È probabile che questopunto possa essere chiarito nel-la versione definitiva del provve-dimento.

CONFERMA DELLE DECISIONIIl decreto confermapoi ledue

novità già annunciate nei giorniscorsi in materia di contributiInail (lo slittamento di tre mesi

dei termini per il versamento inattesa della riduzione effettivaper circa un miliardo) e la can-cellazione della normadella leg-ge di stabilità che tagliava le de-trazioni Irpef. Il tema delle age-volazioni, ha spiegato Letta, sa-rà affrontato nell’ambito delladelega fiscale. Intanto però i sol-di che sarebberodovuti arrivareperquesta via saranno incassatigrazie all’incremento dei rispar-mi di spesa: è stata così inseritauna posta di 488 milioni relati-va al 2014, anno per il quale inprecedenza - prudenzialmente -nonera stato scritto nulla.

L.Ci.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ledetrazioni Irpef al 19 per cento non saranno limateal 18 epoi al 17comeprevisto dalla leggedi stabilità. Le relative risorse finanziariesaranno recuperate con la revisionedella spesa e il tema delleagevolazioni sarà affrontato nella delega fiscale.

Il governo ha deciso di rinviare a maggio il pagamento dei contributi Inailtagliandoli, inoltre, di 1 miliardo (dagli attuali 3 a 2miliardi). La misura,comeha spiegato il premier Letta, consente alle impresedi averemaggiore liquidità in unmomento di credito scarso.

Fabrizio saccomanni e Enrico Letta durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi

Rientrodei capitaliall’estero

Le detrazioniIrpefrestano al 19%

Tasi, trattativa in alto mare: mancano altri 800 milioni

Con il via libera alla cessione delle quote diminoranza di Poste eEnavprende concretamente l’avvio il piano di privatizzazioni del governo. Ilprocessodurerà due anni e coinvolge in tutto nove società: si tratta,oltre aPoste eEnav, di Eni, Stm, Sace, Fincantieri, CdpReti, la societàTage Grandi Stazioni.

Privatizzazionipianoin due anni

Alle impreseossigenoda 1miliardo

IL CONFRONTO

seguedallaprimapagina

A condizione però che queste ri-sorse siano destinate all’incre-mento delle detrazioni sull’abi-tazione principale. Lo schemagià annunciato nei giorni scorsidall’esecutivo aveva fatto la suacomparsa in una bozza del de-creto legge entrata nel Consigliodeiministri, ma è stato poi esclu-so dalla versione finale, ed il te-ma non è stato menzionato nelcomunicato della presidenzadelConsiglio.

I NODI POLITICIInsomma alla soluzione del re-bus sulla tassazione immobilia-re manca ancora qualche pas-saggio, sia politico sia tecni-co-istituzionale. Sul versante po-litico, ieri Scelta Civica per boc-ca del responsabile Enrico Za-netti ha confermato la propriaopposizione al regime delineatodall’esecutivo per la Tasi. Poi cisono i Comuni, con i quali è incorso un serrato confronto: ilprossimo appuntamento è fissa-to a martedì. Da parte dei sinda-ci la richiesta è di avere più risor-

se per compensare la differenzatra l’attuale regime con la Tasi equelloprecedente che includevaanche l’Imusulla primacasa.Ma sulla strada dell’accordo

c’è un’ulteriore difficoltà: il getti-to dell’Imu sugli immobili pro-duttivi, quelli che fanno partedella categoria catastale D, è ri-sultato al di sotto delle previsio-ni per circa 800 milioni. Proble-ma non indifferente in se stesso,machediventaancorapiùgravenell’ambito della trattativa conl’Anci: perché la legge di stabili-tà dello scorso anno, che era in-tervenuta a modificare l’Imu ri-servando allo Stato proprio ilgettito della categoria D, preve-deva che una parte di quelle ri-sorse fossero trasferite al fondodi riequilibrio a favore dei Co-muni: venendo meno una quotaverrebbe automaticamente de-

curtato in uguale misura il fon-do.Si è creata quindi una situa-

zione un po’ paradossale per cuii sindaci stanno chiedendo al go-verno di poter recuperare circaun miliardo proprio da questavoce per pareggiare il conto traImueTasi,maallo stesso temposi trovanoalmeno sulla cartagià800milioni inmeno a valere sul-la stessa posta, il cui gettito atte-soeradi 4,6miliardi.

LA DISPONIBILITÀ DEL GOVERNOSul piano politico l’esecutivo hadato ampia disponibilità a veni-re incontro ai Comuni,ma a que-sto punto per farlo potrebbe es-sere necessario attingere ad ulte-riori risorse, come quelle deri-vanti dalla revisione della spesao dallo stesso rientro dei capita-li.D’altra parte tra gli stessi in-

terlocutori ci sono altre partiteaperte. Ad esempio quella relati-va al finanziamento delle sedigiudiziarie: i costi vengono anti-cipati dai Comuni ma dovrebbe-ro poi essere rimborsati dalloStato; il che avviene con il conta-gocce. Attualmente su 320milio-ni necessari a pagare complessi-vamente il funzionamento dei

tribunali ne sarebbero disponi-bili solo 79: la differenza rappre-senta un ulteriore aggravio per ibilanci degli enti locali che giàlamentano tutte le decurtazionisubiteneimesi scorsi.

I SINDACIQuanto alla Tasi, resta da preci-sare il meccanismo in base alquale gli introiti derivanti dal-l’innalzamento delle aliquote ol-tre i limiti previsti per il 2014 sitradurrà in un incremento delledetrazioni d’imposta, senza uneffettivo aumento della pressio-ne fiscale per i contribuenti. Isindaci sono preoccupati per-ché dovendo chiudere i bilancientro fine febbraio devono effet-tuare i conteggi in fretta e ri-schiano di sbagliare o per ecces-so o per difetto. Per questo prefe-rirebbero uno sconto fisso,uguale su tutto il territorio na-zionale, comequello di 200 euroche veniva applicato sull’Imuper l’abitazione principale. C’ècomunque anche il vincolo tem-porale: in ogni caso la parola fi-ne sulla tassazione degli immo-bili dovrà essere scritta in tempipiuttosto rapidi.

LucaCifoni©RIPRODUZIONERISERVATA

Le misure

Le tasse sulla prima casa nel 2014

Fonte: Osservatorio Federconsumatori

Cifre in euro

ANSA

Base di calcolo: appartamento di 100 mq, 3 persone, in zona semi-periferica(senza considerare le detrazioni Tasi, non ancora definite dai Comuni)

Roma

Firenze

Milano

Torino

Napoli

Palermo

ITALIA

371

307

334

386

251

132

347

489

405

441

509

331

174

326

aliquota 2,5‰ aliquota 3,3‰

41

56

48

76

81

57

19

TasiMini-Imu

Un sit-in in aula, con i deputati sdraiati per terra, non si era maivisto. Lo mettono in atto i cinque stelle durante la votazione sullaquestione di fiducia posta dal governo sul decreto Imu-Bankitalia

Imu-Bankitalia, fiducia e bagarre

INFERIORE ALLE STIMEIL GETTITO IMUSUGLI IMMOBILIPRODUTTIVIRICHIESTO DAI SINDACICOME COMPENSAZIONE

Sì del governoa sanatoria capitalie privatizzazioniDetrazioni salve`Sconto di un miliardo alle imprese sui contributi InailPer i pendolari le tariffe autostradali saranno più leggere

LETTA: CON I PROVENTIDELLA SANATORIAGIÙ LE TASSE SUL LAVOROMA PER SACCOMANNIANDRANNOAGLI INVESTIMENTI

La foto del giorno

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-MSGR - 20 CITTA - 3 - 25/01/14-N:DA RIBATTERE

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Sabato25Gennaio2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Una società con 144 mila dipendenti, ricavi peroltre 24 miliardi di euro, un utile che nel 2012 hasuperato di poco il miliardo di euro. Sono questi iprincipali numeri con i quali il gruppo Poste,guidato da Massimo Sarmi e presieduto daGiovanni Ialongo, sta per presentarsi almercato. E i conti continuano ad andare beneanche nel 2013. Nei primi sei mesi dello scorsoanno ha registrato ricavi per 11,4 miliardi di euroe un utile per 362 milioni. Al 30 giugno delloscorso anno, l’indebitamento netto della societàguidata da Sarmi era di 2,2 miliardi di euro. Lostock di risparmio postale raccolto per la Cassadepositi e prestiti ha raggiunto i 313 miliardi.

Enav è la società controllata dal Tesoro chefornisce il servizio del Controllo del TrafficoAereo, nonché gli altri servizi essenziali per lanavigazione, nei cieli italiani e negli aeroporticivili nazionali. I numeri ufficiali parlano di 1,6milioni di voli gestiti in un anno per 40Aeroporti di competenza, quattro Centri diControllo d'Area, 751.728 Kmq di spazio aereo dicompetenza. La forza lavoro della societàpubblica è costituita da 4.186 dipendenti divisitra le diverse società del gruppo (Enav, TechnoSky, SICTA). Nel 2012 ha chiuso il suo bilanciocon 790 milioni di fatturato e 46 milioni di utilenetto.

I CRITERIROMA Un bottino da 6 miliardi dieuro che andrà tutto a riduzionedel debito pubblico. È questol’obiettivo che si pone il governocon le privatizzazioni di Poste eEnav (ente nazionale assistenzaal volo), alle quali ha dato formal-mente il via ieri con il varo di duedecreti. In entrambi i casi verran-no cedute solo quote di minoran-za: il 40% per Poste e il 49% perEnav. Il controllo delle due socie-tà quindi rimarrà inmano pubbli-ca.I provvedimenti varati ieri sta-

biliscono i criteri di privatizzazio-ne, un passaggio formale indi-spensabile per poter avviare l’in-dividuazione degli intermediariche faranno da advisor. Ci vorran-no tra i 5 e i seimesi per collocareeffettivamente le azioni sul mer-cato. Cosa che potrebbe avvenireprima della fine dell’estate. Co-munque «entro il 2014», ha sotto-lineato il premier Letta. Il gover-no ha tenuto a chiarire che la ci-fra di 6 miliardi per ora è solo in-dicativa. Poste eEnav, infatti, nonsono quotate in Borsa, per cuiadesso bisognerà procedere allavalutazione precisa. Secondo re-centi stime però - ha spiegato ilministro dell’Economia, FabrizioSaccomanni - «le Poste valgonotra i 10 e 12miliardi, per cui il 40%significa tra i 4 e i 4,8 miliardi dieuro». Il valore dell’Enav dovreb-be essere compreso in una for-chetta di 1,8-2 miliardi di euro. Inquesto caso, quindi, con la cessio-ne del 49% il Tesoro potrebbe in-cassare «all’incirca un miliardo».Gli obiettivi del governo, comun-que, vanno ben oltre Poste eEnav. Ieri sia Letta che Saccoman-ni hanno ribadito che si tratta so-

lodell’inizio: nell’arco di dueanniil governo dismetterà quote di al-tre società pubbliche o a parteci-pazione pubblica. Nel dossier delgoverno ci sono sette società:Stm, Sace, Fincantieri, Cdp Reti,Tag, Grandi Stazioni e il 3% diEni.

CORSIE PREFERENZIALICosì come fatto in passato con al-tre privatizzazioni, anche i145.000dipendenti delle Poste po-tranno acquistare azioni con unpercorso privilegiato. Il decretoprevede che per i dipendenti «po-tranno essere previste forme diincentivazione, tenuto conto an-che della prassi di mercato e diprecedenti operazioni di privatiz-zazione, in termini di quote del-l’offerta riservate (tranche dell’of-ferta riservata e lotti minimi ga-rantiti) e/odi prezzo (adesempio,bonus share maggiorata rispettoal pubblico indistinto) e/o di mo-dalità di finanziamento». Nel ca-

so di Eni 1 fu assegnata un’azionegratuita per ogni 10 acquistate emantenute per un anno dopo l’of-ferta. Con Eni 2 e Eni 3, oltre al bo-nus-share (azione-premio sem-pre nel rapporto 1 a 10) si aggiun-se anche uno sconto (rispettiva-mente0,5%e 1%).Il collocamento «di una quota,

non superiore al 40%, che potràessere effettuata anche in più fa-si» avverrà attraverso un’Ipo (ini-tial pubblic offering) imperniatasulla cessione di azioni al pubbli-co (Opv), «risparmiatori e/o inve-stitori istituzionali italiani e inter-nazionali».

OPERAZIONE IN PIÙ FASISia per Poste che per Enav ilmini-stero dell’Economia non escludela possibilità di un collocamentoin più fasi. Per quanto riguarda il49% di Enav, in particolare, loschema di decreto prevede chepossa avvenire non solo attraver-so un’offerta pubblica di vendita

(così comeprevistoper Poste)maanche «congiuntamente» attra-verso «trattativa diretta da realiz-zare attraverso procedure compe-titive e comunque assicurandoche non insorgano situazioni diconflitti di interessi». La deliberadel Consiglio dei Ministri - preci-sa il comunicato - «prevede co-munque l’offerta pubblica qualepercorso prioritario da persegui-re, in presenza di un adeguatocontestodimercato».Ancheper idipendenti Enav sono previsti«incentivi» all’acquisto di azionidella società in cui lavorano.Prima dell’emanazione defini-

tiva dei decreti, servirà il parere(obbligatorioma non vincolante)delle competenti commissioniparlamentari. Nel frattempo «gliuffici del Mef al fine di accelerarele procedure di cessione, procede-ranno alla selezione dei propriadvisor».

GiusyFranzese©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL FOCUS/2ROMA Dopo gli scudi dei governiBerlusconi-Tremonti, per rim-patriare o regolarizzare i capi-tali illecitamente detenuti al-l’estero, arriva la «collaborazio-ne volontaria» di Enrico Letta eFabrizio Saccomanni. Ieri ilconsiglio dei ministri ha varatoil decreto legge con le regole diquello che premier e ministrodell’Economia, ci hanno tenutoa sottolineare non essere uncondono e nemmeno un’amni-stia. Ma come funzionerà ilmeccanismo?Ad emergere, in-nanzitutto, spiega il decreto,potranno essere solo i capitalinascosti al Fisco fino al 31 di-cembre del 2013. Il contribuen-te dovrà compilare «spontanea-mente» un’apposita richiestada presentare all’Agenzia delleEntrate entro il 30 settembredel 2015, in cui dovrà indicare«tutti gli investimenti e tutte leattività di natura finanziaria co-stituiti o detenuti all’estero». IlFisco poi, invierà al contribuen-

te un avviso di accertamento.Dunque, come ha spiegato an-che Letta, non ci sarà nessunanonimato per l’evasore comeera stato per i precedenti scudi.Per chiudere i conti con l’Agen-zia delle Entrate ci saranno so-lo 20 giorni di tempoenon saràpossibile effettuare nessunacompensazione con eventualicrediti per altre imposte. Qualesarà allora, la convenzienza a«confessare» al Fisco e riporta-re i propri capitali indietro? Se-condo il premier il vantaggio èche altrimenti quei soldi rimar-rebbero «bloccati» per semprenei caveau delle banche svizze-re, perché ormai la lotta ai pa-radisi fiscali è una crociatamondiale che non farà prigio-nieri. In realtà c’è anche qualco-sadi più concreto.

LE SANZIONI PENALIInnanzitutto il perdono, dalpunto di vista penale, dei pecca-ti. Labozzadel decretoprevedela non punibilità dei delitti dicui agli articoli 4 e 5del decretolegislativo 74, ossia omessa e

infedele dichiarazioni. Un rea-to che può costare fino a 3 annidi carcere. Nei casi più gravi,come la dichiarazione fraudo-lenta o l’uso di fatture false, lapena è ridotta «fino alla metà».Le attuali norme prevedono,nel caso, da un anno e sei mesifino a sei anni di reclusione.Sempre sul fronte penale, oltrealla carota c’è anche il bastone.

Se l’evasore «pentito» che vuolfar emergere davanti al Fisco isuoi capitali all’estero dichiarail falso, rischierà fino a sei annidi carcere. Così come viene in-trodotto il reato di «autorici-claggio», con una pena da quat-tro a dodici anni e unamulta fi-no a 50mila euro. Il nuovo rea-to, tuttavia, scatterà solo dal 31lugliodel 2014.

C’èpoi il capitolo delle sanzioniamministrative. Anche qui glisconti per chi aderisce al siste-ma di collaborazione volonta-ria, sono consistenti. Ma con al-cuni distinguo.

GLI SCONTILa sanzione, spiega labozzadelprovvedimento, è stabilita nel-la metà del minimo edittale.L’Agenzia delle Entrate ha rivi-sto al ribassoqueste sanzioni direcente. Ilminimodi quellaperi paesi Black list, come peresempio la Svizzera, è stata por-tata al 6%, duqnue per regola-rizzare i captiali detenuti nellaConfederazione si dovrà paga-re il 3%. La norma, tuttavia, pre-vede anche che lo sconto del50% potrà essere ottenuto soloda chi riporta i capitali in Italiao in un altro Paese della Ue. Perottenere il dimezzamento dellesanzioni lasciando i soldi inSvizzera, la banca presso laquale sono depositati i fondi do-vrà sottoscrivere un documen-to con il quale si impegna aduno scambio di informazioniautomatico con il Fisco italianosui conti del proprio cliente.Chi vorrà regolarizzare i propriconti lasciando i soldi nel para-diso fiscale, dovrà accontentar-si di uno sconto minore, solodel 25%.

AndreaBassi©RIPRODUZIONE RISERVATA

La sede della svizzera Ubs

Super-controllore dei cielida 1,6 milioni di voli l’anno

Le vendite Da Poste e Enavricavi vicino ai 6 miliardi

`In pista altri sette gioielli fra cui Saceil 3% di Eni, Fincantieri e Grandi Stazioni

Oltre un miliardo di utiliper il gruppo di Sarmi

PER ADERIRECI SARÀ TEMPOFINO AL 30 SETTEMBREE DA LUGLIO SCATTAIL NUOVO REATODI AUTORICICLAGGIO

Mini sanzioni e niente carcerecosì il rientro dei soldi all’estero

Le due società

IL CONTROLLORESTERÀ COMUNQUEIN MANO PUBBLICASUL MERCATOANDRANNO QUOTEDEL 40% E DEL 49%

271

222

173

197

140

129

Minimo Valore medio Massimo

La fotografia

I patrimoni italiani all'estero. In miliardi di euroLA STIMA

2008 2012-2013

151

140

1292010

Lo Stato azionistaPrincipali partecipazioni

Finmeccanica S.p.a.

30,2%

Fincantieri

ENI S.p.a.

30,1%

ENAV S.p.a.

100%

Terna

29,9%

Sace

100%

Ferrovie

100%

Poste

100%

100%

`Varati i criteri base. Il collocamentoforse entro l’estate, azioni ai dipendenti

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Primo Piano

Matteo non va da Sel. E Vendola: attento al Caimano

IL CASOROMAMentre il testo base della leg-ge elettorale riceve il via libera del-la commissione Affari costituzio-nali con il consenso della maggio-ranza a cui si aggiunge quello diForza Italia, pur restando ancoraaperto il braccio di ferro sulle pre-ferenze, Giorgio Napolitano, innon casuale sintonia con il primorilevante passo fatto dalla legge inParlamento, sottolinea nel mes-saggio inviato al congresso di Sel«la necessità di pervenire al piùpresto all’approvazione delle rifor-me istituzionali». A dare la suaspintaalle riformeè ancheMatteoRenzi sottolineando che, «dopoanni di chiacchiere, in unmese ab-biamo stretto un accordo vero sutre punti fondamentali con Berlu-sconi e anche conAlfano». E quin-di, dice il segretario del Pd, «o sichiude o si perde l’ultimo treno».Parole alle quali il sindaco di Fi-renze - interrogato a ”Virus“ suRai2 sulla possibilità di un votodurante il semestre di presidenzaUe - fa seguire un trasparente av-vertimento: «Certo che si può, do-podiché credo che sarebbe oppor-tunoevitare...».La tesi renziana che l’accordo

sulla legge elettorale debba regge-re, sembra confermata dal fattoche dopo oltre tre ore di confron-to, dai toni anchemolto aspri, il te-sto della legge elettorale sia statolicenziato dalla commissione pre-sieduta da Francesco Paolo Sisto(FI) con il sì di tutti i partiti dellamaggioranza e di FI, contrariM5S, Lega, Fdi, assente Sel per ilcongresso. Sono rimaste tuttaviaaperte due questioni di primariaimportanza: l’attribuzione, traParlamento e governo, del compi-to di ridisegnare gli oltre 150 colle-gi elettorali e la sempre più accesadisputa sulle preferenze. Sul pri-mo punto si sono scontrati, da unlato, lamaggioranza favorevole adattribuire la delega per i collegi algoverno e, dall’altro, FI intenzio-nata a dare questo compito alle Ca-mere. La soluzione di compromes-so è stata raggiunta facendo passa-re il testo del relatore Sisto, con al-legata una prima individuazionedi 157 collegi per la Camera e 86per il Senato,macon la clausola dicedere la delega al governo qualo-ra lamole degli emendamenti sul-la definizione dei collegi mettessea rischio l’intera legge elettorale.

NODO COMPLICATOPiù complicato appare il supera-mento del nodo sulle preferenze.Argomento che Renzi trova «unpo’ pretestuoso», ma che Alfanoassume a proprio cavallo di batta-glia, al punto di rivolgere «un ap-pello a Berlusconi perché si ravve-da sul no alle preferenze». «Non sicomprende - sostiene tra l’altro illeader del Ncd - per quale ragione

le preferenze ci siano nei Comuni,nelle regionali e nelle europeementre dovrebbero essere cancel-late alle politiche nazionali». Ap-pello che però - ancor prima di ri-cevere il niet di Denis Verdini con-sultato dalla responsabile riformedel Pd Maria Elena Boschi - vieneseccamente bocciato da DarioFranceschini: «Vedo che le prefe-renze sono diventate improvvisa-mente popolarissime, ma io - af-ferma il ministro per i Rapporticon il Parlamento - che ho iniziatoa prenderne, e molte, a vent’anni,sento il dovere morale di dire cheoggi sarebbe un errore enormereintrodurle».All’invito di Enrico Letta a riconsi-derare la possibilità di favorire lascelta degli elettori con il sistemadelle preferenze, reagisce secca-mente Renato Brunetta parlandodi «entrata a gamba tesa del pre-mier», al quale suggerisce «piùcautela» in un argomento su cui ilgoverno aveva detto di «non voler-si intromettere». Sull’ok dato allalegge in commissione, si registraqualche mal di pancia anche diScelta civica che, con Renato Bal-duzzi, conta di poter apportaremi-glioramenti nel confronto d’aula,augurandosi che «non vi siano ve-ti o ultimatum da parte di nessu-no». Il dibattito sembra essere sug-gellato dall’intervista serale diRenzi, il quale si dice «certo cheun punto d’intesa si troverà», lan-ciando l’ultimo avvertimento ai«piccoli partiti», i cui veti - dice -«hanno fregato l’Italia per tanti an-ni»,ma che ora, «davanti alla rifor-ma epocale che dobbiamo fare,nonhanno senso».

MarioStanganelli©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SINISTRAROMA No, non è il Pd il destino diVendola e di Sel. Lo dice chiaro ilgovernatore della Puglia dal pal-co del secondo congresso di Sini-stra, Ecologia e Libertà che si èaperto a Riccione. «Non ho alcu-na voglia di iscrivermi a nessunadelle sue correnti interne perchéil Pd non è il mio né il nostro de-stino», ha spiegato Vendola tra ibattimani dei circa 900 delegati -di cui il 47 per cento donne - inrappresentanza di 34.300 iscrittial partito. Niente confluenza nelPd né tantomeno scioglimento:«Non intendiamo scioglierci - hainfatti scandito il leader della sini-stra - finché non nascerà, se na-scerà, il cantiere della sinistra delfuturo. Il Pd rappresenta una scel-ta dell’alleato possibile. La rela-zione però non una condanna néuna liberazione». Una scelta, dun-que, che non configura «alcunanostra resa. Piuttosto che contor-cerci vi propongo di continuarenel dialogo con tutti. Sel non puòessere indifferente di fronte» adunaproposta «di cui la sinistrahabisogno. Ma Sel non deve nean-che avere paura di andare con ilsuo simbolo alle prossime elezio-

ni Europeedimaggio».

NO ALLA RIFORMA RENZIVendola non si è sottratto dall’af-frontare i nodi politici più contro-versi. A partire dalla proposta diriforma elettorale frutto dell’ac-cordo tra il leader pd (che non èandato al congresso) e Berlusco-ni. Intanto una premessa: «La fi-

ne della diversità berlinguerianaha aperto le porte all’ascesa dellanormalità berlusconiana. E quisiamo. Il veleno è entrato anchein casa nostra, nel nostro campo.Di fronte alla sconfitta epocale, lasinistra ha infatti cercato una vit-toria in forma di riscatto elettora-le, e non in forma della sua mis-sione». Poi l’affondo conseguentecontro Renzi che proprio con ilCavaliere ha voluto stilare un pat-to: «ARenzi dico che noi non ci la-mentiamo della sua proposta perragioni soggettive di sopravviven-zama per ragioni che riguardanoilmetodo ed ilmerito. Non ho ap-prezzato che alla base ci fosse l’in-tesa preventiva con Berlusconi.Tanto più perché quella intesa èsegnata da un elemento grave diopacità: non si può ignorarel’ineleggibilitàdiBerlusconi».E poi esiste e va considerato an-

che un elemento dimoralità poli-tica che Vendola non ammaina:«Non ci piace l’insulto o l’attaccocon la bava alla bocca ma non cisi chieda di dimenticare la giran-dola di mafiosi, faccendieri, ruf-fiani e escort che ha riempito lascena politica degli ultimi 20 an-ni». Al fondo c’è una considera-zione che è anche un avvertimen-to al Pd ed al suo leader: «Caro

Matteo, l’abbraccio con il Caima-no è una maledizione per la sini-stra moderata che ne esce sem-pre smontata».

BOLDRINI E CAMUSSOIl leader del Pd è atteso oggi alleassise ma parrebbe intenzionatoanonandare. Ieri è intervenuta lapresidente della Camera, LauraBoldrini, legata a Sel da solidi vin-coli politici. Il suo ingressoè statosalutato da applausi a scena aper-ta e lo stesso Vendola ha interrot-to la sua relazione per salutarla.La seconda, il segretario dellaCgil, Susanna Camusso. Che purenon si è sottratta alla critiche aRenzi: «Il segretario del Pd fa be-ne a mettere il tema della leggeelettorale come non rinviabile.Giusto che prende la scenamade-ve avere come obiettivo la parteci-pazione e la rappresentanza. An-che perché tra governabilità erappresentanza, la Costituzionesceglie la rappresentanza». Quan-to alla lotta all’astensionismo, illeader Cgil mette in guardia sulfatto che «l’incrocio tra soglie epremio dimaggioranzanon appa-re lo strumento adatto ad aumen-tare la partecipazione».

C.Fu.©RIPRODUZIONE RISERVATA

MEGLIO EVITARE URNEDURANTE IL SEMESTREPERÒ TECNICAMENTESI PUÒ FARE, RIFORMEULTIMO TRENOMatteo Renzi

FACCIO UN APPELLOA SILVIO E SPEROCHE SUL NOALLE PREFERENZESI RAVVEDAAngelino Alfano

SENTO IL DOVEREMORALE DI DIRECHE REINTRODURRELE PREFERENZE ÈUN ERRORE GRAVEDario Franceschini

PRIMO SÌ ALLA CAMERACON L’ADOZIONEDEL TESTO BASESCONTRO SU CHIDOVRÀ DEFINIREI COLLEGI

«IL PD NON ÈIL NOSTRO DESTINONON CI SCIOGIEREMOFINCHÉ NON NASCERÀLA VERA SINISTRADEL FUTURO»

Riforme, battagliasulle preferenzeRenzi: si può votarenel semestre Ue`Napolitano: fare presto. Alfano annuncia emendamento del NcdFranceschini lo gela: sbagliato. Verdini vede Boschi: no a modifiche

Matteo Renzi e Dario Franceschini

Nichi Vendola

Tecnicamente possibile

Le frasi

Appello al Cavaliere

Dovere morale

La proposta di riforma elettorale

ANSA

Niente candidaturemultiple nei collegi plurinominali

Candidaturecircoscrizionali

Collegi plurinominali

LISTE SEGGI

SOGLIE SBARRAMENTO

La ripartizione avviene su base nazionale

327 290

Ripartiti tragli altri

617SEGGI*

50%

50%

327

Uomini

Donne

Maschi Femmine

Numero di candidati non superiore ai seggi assegnati per collegio plurinominale, da 3 a 6

Non più di due candidati consecutivi del medesimo genere

Coalizioni 12%

Partiti in coalizione 5%

Partiti non coalizzati 8%

oltre 35%+18%=max 55%

35%+18%= 53%

340

Vittoria al primo turno

Chi ottiene almeno il 35% delle preferenze ha un premiodi maggioranza del 18% per un massimo di 340 seggi assegnati in totale

PREMIO MAGGIORANZANon sono consentiti ulteriori apparentamenti

A chi vinceil ballottaggio

BALLOTTAGGIO

*escluse circoscrizioni estere

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Primo Piano

IL RETROSCENA

seguedalla primapagina

Il niet di Denis Verdini è stato to-tale sia sulle preferenze, sia sul-le soglie di sbarramento. «Nonsi tocca nulla». Soprattutto nonsi rivede quel 5% di sbarramen-to che nel palazzone di San Lo-renzo inLucina sospettano sia ilvero obiettivo da abbattere perilNuovoCentrodestra.

NIET«I patti sono chiari e anche suquesto abbiamo discusso a lun-go. Noi abbiamo già ceduto suldoppio turno e oltre non riuscia-moadandare», è stata la cortesema ferma spiegazione data dalcoordinatore azzurro alla parla-mentare che il segretario del Pdha incaricato di seguire la tratta-tiva. Ma la trattativa non c’è, al-meno per ora, e il «prendere olasciare», pronunciato da Renzisabato scorso dopo l’incontrocon Berlusconi, diventa un mu-

ro contro il quale sinora sonoandati a cozzare tutti i tentativi.Compreso quello che AngelinoAlfano sta facendo con EnricoLetta e Dario Franceschini. Que-st’ultimo ha rotto ogni indugioschierandosi ieri l’altro sul Cor-riere in maniera netta contro ilritorno delle preferenze, men-tre il presidente del Consigliocontinua a guardare con sospet-to lemosse di Renzi e cerca di te-nere buono l’alleato con l’assun-to che le riforme spettano al Par-lamento e ai partiti. Sino a ieri ilgioco è stato tenuto dai partiti,ma da lunedì il confronto si spo-sta prima in Commissione e poiin Aula. Il via libera dato ieri altesto base di tutti i partiti con-traenti dell’accordo rafforza lesperanze del sindaco di Firenzeche è però consapevole delle in-sidie che lo attendono. Al puntoda aver ieri di nuovo detto chia-ramente che «se salta tutto sitorna a votare anche in pieno se-mestre di presidenza italianadell’Europa». Una constatazio-ne, o unaminaccia, che non im-pressiona i piccoli partiti che inquesti giorni stanno facendo lavoce grossa, visto che l’alternati-va all’Italicum c’è ed è il sistemaproporzionale che ha scritto laConsulta.

ALLARMEUna iattura per Renzi, che vor-rebbe andare a palazzo Chigiforte di una sua e coesamaggio-ranza, ma non per il Cavaliereche potrebbe elettoralmente lu-crare sulla incapacità del cen-trosinistra di mantenere fedeagli impegni presi con gli eletto-ri e con FI. Lo schema dentro ilquale avviene la trattativa stacomunque cominciando ademergere e se il Sel di Vendolase la prende con il suo potenzia-le alleato - il Pd - altrettanto hacominciato a fare ieri Alfanoche hamesso in guardia il Cava-liere da una legge che favorireb-be la sinistra. Inbuona sostanzaogni partito lavora nel tentativodi convincere il leader del parti-topotenzialmente alleato. Per le”trappole” e gli accordi trasver-sali, occorrerà attendere che il

testo arrivi in aula. Per ora an-che nel Pd regge il principio chegli emendamenti si presentanosolo di gruppo. Francesco PaoloSisto, presidente della primaCommissione, ha fissato per lu-nedì alle 13 il termineultimopergli emendamenti confermandoil timing accelerato imposto daRenzi.

QURINALEL’invito del Capo dello Stato adapprovare al più presto il pac-chetto di riforme rafforza lastrategia del segretario del Pdche contamolto sulla velocità e,per evitare che il tutto si impan-tani, continua a brandire il ri-schio di elezioni subito. Il silen-zio del Quirinale sul possibileesito della legislatura tratteggia-to da Renzi, qualora dovessenaufragare il tentativo inatto, ladice lunga sull’umore di Gior-gioNapolitano nei confronti del-le promesse dei partiti, tantevolte disattese, di riscrivere lalegge elettorale e di varare unpacchetto di riforme istituziona-li. Ipotizzando il voto anche nelsemestre europeo, Renzi ieri haspinto la suaminaccia ben oltreil portone di palazzo Chigi dove,a suo giudizio, la coppia Let-ta-Alfano lavoraper affossare laleggeelettorale inAula grazie alvoto segreto, contando propriosulla presunta volontà del Colledi preservare l’appuntamentointernazionale. Ciò avvaloral’esistenza di una sorta di intesatacita a tre (segretario del Pd,Cavaliere e Colle), che potrebbedivenire a quattro (Letta) subitodopo la stipula del patto di pro-gramma che dovrebbe avvenireametàdelmeseprossimo.

MarcoConti©RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA Ormai da settimane, apri igiornali o ascolti i notiziari e allarubrica ”rimpasto”, nella casellaministri in procinto di essere so-stituiti, campeggia un nome, ilsuo. Flavio Zanonato, titolaredello Sviluppo economico, bersa-niano, entra di diritto nel vastis-simoclubdei precari.Di lusso, ofcourse. «Cosa le devo dire? Nonho alcun problema ad essere so-stituito. Facevo il sindaco (di Pa-dova n.d.r.), ora faccio il mini-stro, so chenonèun impiegopersempre. Se Letta decide di avvi-cendarmi, lo accetto».Sì, però non deve essere simpa-tico leggere nello sguardo dichi hai di fronte l’interrogati-vo: ma questo ci sarà o no laprossima settimana?«E’ vero. Il fatto di essere costan-temente indicato - e per la veritànon ci sono solo io in questa si-tuazione - come soggetto di unpossibile cambiamento provocanegli interlocutori una sensazio-ne non positiva. Però io sono un

tipo tenace, continuo a lavoraretranquillo. Deciderà Letta: pri-ma bisogna definire l’agenda del-le cose da fare, poi si aggiorneràla squadra».Ma una sostituzione lei la pren-derebbe o no come una boccia-tura?(Sorriso tirato): «Prenderei attoche il governo si trasforma».Si trasforma, ministro, oppurescompare del tutto? Perché or-mai è un giornaliero stillicidiodi frecciate tra il premier eMatteo Renzi. Ultimo capitolole preferenze. Letta le vuole, illeader pd no. E allora?«Vediamo con ordine. Penso chel’incontro tra Renzi e Berlusconiabbia dato un certo dinamismoalla situazione, e considero l’atti-vismo del segretario un fatto po-sitivo per il Pd. Quanto alla rifor-ma elettorale, è bello il doppioturno che darà autorevolezza al-la coalizione che ottiene il pre-mio di maggioranza. Non è statoinvece risolto il rapporto tra elet-

to ed elettore e siamo rimasti inunmeccanismodinominati».Dunque lei sta con Letta: servo-no le preferenze...«Noi del Pd possiamo ovviarecon il sistema delle primarie. Ilproblema è che tutto l’elettoratodeve essere messo nella condi-zione di scegliere i propri rappre-sentanti, non solo quello del miopartito. E il fatto che Forza Italianon sia obbligato a farle determi-nerà che Berlusconi potrà nomi-narsi tutti i suoi parlamentari. Ilche gli conferisce una forza sulsuo partito che forse sarebbe be-ne non avesse. Almeno in una lo-

gica di maggiore democrazia in-ternaalle forze politiche».Vuole le primarie per legge, al-lora?«Questo o altri meccanismi, nonimporta. Quel che è giusto è chel’elettore scelga chi eleggere enonci siano le liste bloccate».E le modifiche all’Italicum de-vono essere fatte prima del-l’iter parlamentare o conemendamenti ad hoc presenta-ti dal Pd?«Non sono un parlamentare. Miinteressa che gli eletti non sianodecisi nel chiuso delle segreteriedei partiti».Lei ha appena definito positivol’accordo Renzi-Berlusconi. Ve-niamo al nodo: il governo Lettareggerà o no a quell’accordo?«Per anni ho fatto il sindaco e hocapito una cosa: contano i fatti,non i si dice o i gossip. Sto alle co-se ufficiali: Renzi ha dichiaratodi appoggiare il governo Letta, eLetta si ritiene appoggiato daRenzi. Il segretario - fatto di per

sè non negativo - sollecita il go-verno ad essere più incisivo su al-cuni temi e penso che il governo,che ha già fatto parecchio, si im-pegnerà di più per l’occupazioneed il rilancio della nostra econo-mia».Già, ma il fatto è che questo ri-lancio non arriva. I tempi delpatto di coalizione slittano...«Come lehodetto,mipiace stareai fatti. L’allungamento dei tem-pi è legato a tempistiche parla-mentari che non si possono ba-nalizzare. Per il resto, mi pareche con la posizione assunta daAlfano, la coalizione di governo

sia garantita».Ministro, il presidente Letta hasollevato la necessità di unanormativa sul conflitto di inte-ressi e i renziani lo accusano distrumentalità: perché proprioadesso, sostengono. E lei?«Io dico: se non ora, quando?Che in Italia ci sia bisogno di unanormativa che disciplini i rap-porti tra politica e informazioneè risaputo. Che in Italia si sia vis-suta una fase di confusione trapotere economico e potere politi-co lo sanno tutti e sono anni cheseneparla».Non è una ritorsione controBerlusconi?«E perchémai? Il problema si po-ne a prescindere da Berlusconi.Chi fa politica non deve avere in-teressi economici».Lei è bersaniano. Si sente a suoagio nel Pd per come Renzi agi-sce oppure ritiene che dovreb-be fare meno battute e dare piùgaranzie alla minoranza?«Faccio due considerazioni. Laprima. Quando un segretariovince, tutto il partito deve darsida fare per appoggiarlo e nonmettergli i bastoni tra le ruote.Vale per tutti, bersaniani com-presi. La seconda. Renzi devedarsi da fare perché tutti nel Pdsi sentano a casa loro e non degliestranei. Avverto in giro parec-chio sconcerto eRenzi senedevefar carico».

CarloFusi©RIPRODUZIONERISERVATA

AlfanoIl leader del Nuovo centrodestraha ingaggiato una battagliadentro la maggioranza permodificare il testo di riforma

L’intervista Flavio Zanonato

L’asse Quirinale-sindaco tiene:legge elettorale o urne inevitabili

`Il Colle tace di fronte alle minacce di finedella legislatura e torna a premere sui partiti

«Le liste bloccate sono inaccettabiligiusto affrontare il conflitto d’interessi»

«IO RIMPASTATO?SE DECIDE ENRICOLO ACCETTO,MA NON È FACILELAVORARE CON QUESTAINCERTEZZA»

OGNI TRATTATIVASTOPPATADAL «PRENDEREO LASCIARE»DEL TANDEMBERLUSCONI-RENZI

Flavio Zanonato

SistoForza Italia, è il presidentedella commissione Affaricostituzionali e relatore deldisegno di legge alla Camera

BoschiE’ la responsabile del Pd per leriforme. Assieme a DarioNardella ha in mano latrattativa per i democrat

I personaggi

VerdiniUomo di fiducia di Berlusconied esperto di legge elettorale.per Forza Italia tratta da tempocon Renzi e i suoi

I nodi da sciogliere

ANSA

SOGLIE SBARRAMENTO

Coalizioni 12%Partiti in coalizione 5%Partiti non coalizzati 8%

10%4%6%

PREMIO DI MAGGIORANZA

LISTE BLOCCATE

al ribasso (esempio)

aumento della maggioranza richiesta

ritorno alle preferenze

Partiti

Costituzionalisti

Partiti

Nuovo centrodestraScelta civicaPopolari per l'ItaliaSinistra ecologia e libertàLega Nord

alcuni autorevoliesperti di dirittocostituzionale

minoranza del PdNuovo centrodestraScelta civicaPopolari per l'Italia

+18% a coalizione o lista

che raggiunge il 35%+18% a coalizione o lista

che raggiunge il 40%

I candidatisono sceltidai partiti

possibilità per l'elettoredi indicare i candidati

preferiti

Revisione richiesta Chi la chiede

`Il segretario dem teme che l’asse tra Lettae Angelino possa affossare l’Italicum in aula

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Sabato25Gennaio2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

IL CASOMILANO Lungamente annunciatoda indiscrezioni e foto in tuta ac-canto al Cavaliere, l’ingresso diGiovanni Toti in Forza Italia di-venta ufficiale. Due righe in uncomunicato striminzito: «Il Pre-sidente Berlusconi ha nominatoGiovanni Toti consigliere politi-co per il programma».Moltome-no del ruolo di coordinatore na-zionale promesso in un primotempo al direttore del Tg4 e diStudio Aperto. Però un piededentro il partito ormai ce l’ha, epare abbia pure la garanzia dipoter ascendere in tempi rapidial pianopiùaltodi Forza Italia.

IN VISITA DAL PAPAToti ieri era a Roma, non perprendere possesso della nuovascrivania, ma per incontrare Pa-pa Francesco in udienza privatainsieme con gli altri direttori del-le testate Mediaset e con i verticidel gruppo. Ultimo incarico dauomo d’azienda prima di diveni-re uomo di partito dopo averconcordato i dettagli col Cavalie-re nei due giorni passati con luiin un centro benessere sul Lagodi Garda, anche per perdere unpo’ di peso, come da accorato in-vitodello stessoSilvio.La scelta di far fare a Toti un

ingresso soft in Forza Italia è sta-ta dettata dalla necessità di evita-re strappi con la vecchia guardiache si èmessa di traverso in ognimodo, nelle ultime settimane,

per impedire che l’arrivo delnuovo pupillo azzerasse in unsol colpo ruoli e posizioni. Raffa-ele Fitto si era perfino esibito inun’audace intervista per invitareSilvio anonumiliare il partito.Ora Fitto pare soddisfatto:

«Ho avuto il coraggio, assai raronel partito, di dire cose semplicie chiare. Pare che il mio appellonon sia caduto nel vuoto, ma neparlerò domenica nella nostramanifestazione di Bari». Dove, aquanto pare, il Cavaliere non an-drà. E’ ancora nel resort sul lagoda dove è intervenuto via telefo-no a un’assemblea forzista in Ba-silicata,ma soloperparlare delleproprie graneprocessuali.«Mi vogliono togliere di mez-

zo, ma non mi farò da parte» varipetendo dopo la richiesta dirinvio a giudizio per il Ruby-ter.Dice che contro di lui è in atto«un odioso accanimento», chel’Italia «è precipitata in una bar-barie giudiziaria». E’ la premes-sa per far sapere di voler andareavanti come se nulla fosse, so-prattutto adesso che «c’è qualcu-no nel Pd con cui si può ragiona-re». Una carezza a Renzi che èanche una certezza: «La leggeelettorale è la prima grande rifor-mache faremo».

NO COMMENT DAL PARTITONeanche una parola sulla nomi-na di Toti. Lasciando così nell’an-sia un partito che ancora non ca-pisce quale sia il tempo che Ber-lusconi si è dato per trasformareil nuovo «consigliere politico»nel nuovo numero due. Non è uncaso che fra i notabili di ForzaItalia l’arrivo del direttore delTg4 sia salutato da un silenziospettrale. Nemmeno un com-mento, né un evviva. Per sentirequalcuno che si congratula biso-gna affidarsi ad Alfano: «Ma nonvoglio esagerare coi complimen-ti pernonnuocergli».Quel che è certo, è che l’opera-

zione facce nuove è partita. Dico-no che Toti, negli anni da diretto-re, abbia stretto rapporti di cor-dialità conMariastellaGelmini eGiancarlo Galan, ma soprattuttocon Alessandro Cattaneo, 35 an-ni, sindaco di Pavia e leader deiformattatori che invocano datempo un drastico cambio gene-razionale. Ieri Cattaneo è statonominato da Berlusconi «re-sponsabile per la formazione de-gli amministratori locali».

RenatoPezzini©RIPRODUZIONERISERVATA

IL PARTITOROMA Alla vigilia del ventennaledi Forza Italia, dietro la nuovacentralità di Silvio Berlusconi ilpartito si presenta fortementelacerato al suo interno, con maldi pancia diffusi sul territorio elo spettro di nuove grandi e pic-cole scissioni proprio comequella che sta avvenendo Cam-pania. Anzi, quello che accadràdomani tra Puglia e Campaniaoffre l’immagine di un partitosmarrito. A Bari, Raffaele Fittohaorganizzatounagrande festaper i 20 anni della nascita delpartito dove è stata ventilata lapresenza (damolti sconsigliata)dello stesso Berlusconi. Contem-poraneamente, alla stazionemarittimadiNapoli, si terràunamanifestazione organizzata daForza Campania, il gruppo deiconsiglieri regionali che fannoriferimento a Nicola Cosentino

(che dovrebbe essere presente)e che hanno abbandonato il par-tito all’indomani della nominadel coordinatore regionale Do-menicoDeSiano.

I NUMERIUfficialmente i sette consiglieriregionali che hanno abbandona-to Forza Italia, sono in contra-sto con il governatore StefanoCaldoro e non con Berlusconi.Di fatto, dopo la nascita del Nuo-vo Centrodestra e l’uscita dei co-sentiniani, il peso di Forza Italiaè sceso ad appena nove consi-glieri, lo stesso della formazio-ne di Angelino Alfano. La verapaura di Berlusconi però, non ètanto la tenuta in regione bensìla possibilità che questa forma-zione a parole fedele all’ex pre-mier, vada a cercare consensisul territorio indebolendo il par-tito. A nulla sono serviti gli stra-li del Cavaliere che soltanto cin-que giorni fa aveva ribadito che

«la bandiera di Forza Italia èuna ed una soltanto. Non la sipuòpiegare aprogetti di piccolocabotaggio, nati per ambizionipersonali o rivendicazioni terri-toriali, benché in parte com-prensibili. Non è accettabile, népoliticamente né legalmenteche si utilizzi, come sta avvenen-do in Campania, un logo che sirichiama a Forza Italia per dar-ne vita a versioni più omeno fe-deli al fine di confondere l’elet-torato». Omeglio, se non ha fat-to indietreggiare i cosentiniani,questo messaggio ha frenato le

voci sualtri progetti di scissioneche stavano circolando, perchénon c’è solo la Campania tra ipensieri del Cavaliere.

LE TENSIONIPrima le tensioni tra falchi e lea-listi che volevano intestarsil’eredità di Alfanoma stavano fi-nendo in soffitta. SeDenis Verdi-ni è tornato centrale grazie aicontatti con Matteo Renzi sullaleggeelettorale, i contentini datia Raffaele Fitto, Daniela Santan-chè e Maria Stella Gelmini nonhanno calmato gli animi deipiù, spaventati dall’arrivo dellenuove leve, dai coordinatori re-gionali allo stessoGiovanniTotie dai sacrifici previsti dalla nuo-va legge elettorale (che riducediun terzo gli eletti e lascia il pote-re inmanoal capo).

IL TERRITORIOCosì, seppur sottovoce, in molteregioni si tornaaparlaredi altre

possibili rotture, magari aspet-tando di vedere come finisce laquestionecampana.Dalla Sicilia, dove la nomina

del coordinatore VincenzoGibi-ino avrebbe deluso sia una par-te di forzisti come Stefania Pre-stigiacomo, che chi aspirava aun ritorno sul tappeto rosso co-me Gianfranco Miccichè, cheaveva suggerito a Berlusconi dipuntare sul suo fedelissimo Mi-chele Mancuso. In Veneto sonoriprese a circolare le voci di unanuova Forza Veneto, e molti in-dicano come ispiratoreGiancar-lo Galan che ha sempre negatodi voler dividerema che dopo leultime uscite sulla mancanza diintellettuali nei club Forza Sil-vio, sembra essere stato allonta-nato dalla stanza dei bottoni.Nella stessa Puglia poi, nei gior-ni caldi in cui Fitto si era oppo-sto pubblicamente alla nominadi Toti chiedendo a Berlusconidi non umiliare chi gli era statofedele in questi anni, iniziavanoa girare voci del rilancio dellaPuglia prima di tutto, il suo par-tito regionale, proprio in chiavesvuota Forza Italia. Poi tutto èrientrato, almeno ufficialmen-te.

AntonioCalitri©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Per il giornalista solo l’incarico di consigliere politico di Forza ItaliaSi alza comunque la tensione nel partito, a rischio la kermesse barese

Raffaele Cosentino vuolefare Forza Campania

Prestigiacomo e Miccichè nonapprezzano i vertici in Sicilia

Raffaele Fitto lotta per ilcontrollo di Fi in Puglia

Pier Silvio Berlusconi, Giovanni Toti e Maria De Filippi in Vaticano

`Lo sfogo del Cavaliere: «Odioso accanimento contro di me peròvado avanti sulle riforme, finalmente con Renzi si può ragionare»

Biscione e Sky ricevuti in Vaticano

Gli azzurri si preparano al ventennalema da Venezia a Napoli aria di scissione

Berlusconi: pm barbari. E nomina Toti

Silvio Berlusconi con Giovanni Toti alla beauty farm di Gardone Riviera

La copertina del SundayTimes Magazine dedicata aBerlusconi «dopo la caduta».Il servizio fotografico in cui ilCavaliere posa al naturale,senza trucco né luci speciali, èdi Paul Stuart

FORMAZIONI LOCALINEOFORZISTEFANNO CONCORRENZAALLA CASA MADREIL CASO COSENTINOINFIAMMA LA CAMPANIA

Silvio al naturale

Turnover di direttori alle retiMediaset dopo la nomina diGiovanni Toti al partito.Nell'ambito di unariorganizzazione dei verticidell'informazione Mediaset,Mario Giordano è statonominato nuovo direttore delTg4. Lascia quindi Videonewsper sostituire Giovanni Toti allaguida del telegiornale diRetequattro. Anna Broggiato,dal 2004 vicedirettore di StudioAperto, assume la guida delnotiziario di Italia 1. ClaudioBrachino torna al vertice diVideonews, che ha già direttodal 2007 ai primi mesi del 2013,continuando a mantenere la

direzione giornalistica di SportMediaset. «Mediaset - in unanota - formula i migliori auguriai neonominati direttori, che siinsedieranno lunedì 27 gennaio,e ringrazia Giovanni Toti perl'ottimo lavoro svolto in questianni». I vertici Mediaset proprioieri sono stati ricevuti inudienza in Vaticano, al pari diquelli di Sky e del Sole 24 Ore.Davanti a papa Francesco ècomparsa una delegazioni diCologno Monzese di cuifacevano parte tra gli altri, oltrea Fedele Confalonieri e allostesso Toti, Giuliano Adreani,Pier Silvio Berlusconi, MauroCrippa, Clemente Mimun.

Valzer di poltrone per i tg Mediaset

I 20 anni del Cavaliere

ANSA

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

26 gennaio 1994La discesa in campo

8 maggio 2001Il contratto con gli italiani

22 aprile 2010La rottura con Fini

16 novembre 2011Si dimette da presidente del Consiglio

16 novembre 2013Il ritorno a Forza Italia

27 novembre 2013Decade da senatore

29 marzo 2009Nasce ufficialmenteil Popolo delle libertà

Dicembre 1994La Lega Nord fa cadere il 1˚ governo Berlusconi

1997La Bicamerale

18 novembre 2007Il discorso del predellino

3 maggio 2009La separazione da Veronica

13 dicembre 2009L’aggressione in Piazza Duomo a Milano

26 ottobre 2010Lo scandalo Ruby

1 agosto 2013La condanna definitiva a 4 anni di carcere

al Governo

Page 7: Pompetti Posteaiprivati,subito5miliardi · on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel-la sede di FI la giovane e affasci-nanteMariaElenaBoschi.

-MSGR - 14 PESARO - 41 - 25/01/14-N:

[email protected]

Sabato 25Gennaio 2014

REDAZIONE:ViaMarsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

Il cordoglioOrtolanigenio e passioneCommozionegrande in cittàSalvi a pag. 44

Massimiliano Fazzini

PergolaNella bozza di un romanzol’omicidio di Lucia BellucciE’ stata trovata nel computer di Ciccolini. Secondo la trama anche luiavrebbe dovuto uccidersi. E ci avrebbe pensato anche nella realtàRossi a pag.47

I CANTIERI«Opere A-14 e casello a Santa Ve-neranda, i progetti esecutivi sa-ranno pronti già a maggio. Ec'era chi diceva che ancora nonera stato firmato nessun accor-do». Dalla lista delle spine di finemandatodel sindacoCeriscioli, èstata rimossa, dopo anni in cui ècomparsa sempre ai primi posti,la questione delle opere accesso-rie alla terza corsia autostradale.La vicenda cheha creatomaggio-ri divisioni e problemi, anchedentro la maggioranza, nel se-condo quinquennio di Ceriscioli,ora sembra aver imboccato unastrada indiscesa.Neè convinto ilprimo cittadino, che in settima-naha incontrato i tecnici di Spea,la società di progettazione di So-cietà Autostrade. «La società ciha detto che entro maggio, o almassimo giugno, avranno com-pletato i progetti definitivi ed ese-cutivi delle opere da realizzarenel territorio pesarese. Questatempistica, se sarà rispettata, vaoltre le più rosee aspettative. Iosperavo di avere pronti i progettientro la fine del 2014, non certoprima dell'estate. Questo signifi-cherà un'accelerazione sull'aper-turadei cantieri».Per Ceriscioli, il crono-program-ma fornito da Spea «è anche unarisposta a chi diceva che ancorasulle opere non era stato sotto-scritto alcun accordo». Il riferi-mento va all'intesa dello scorso 2agosto, tra il sindaco, il presiden-te della Provincia Matteo Ricci eil Governatore Gianmario Spac-ca, sulle infrastrutture. Accordoche alcuni, tra cui Di Domenico,consideravano senza valore. Suc-cessivamente quell'intesa è stata

ratificata anche dal ministerodelle Infrastrutture e dei Tra-sporti. Da lì è iniziato il tour neiquartieri di Ricci e Ceriscioli perillustrare il piano delle opere ac-cessorie, partendo da Muraglia,dove i residenti hanno chiestoche la circonvallazione che colle-gherà Interquartieri e via Lom-broso venga realizzata a quattrocorsie. Ma nei progetti il traccia-to saràdisegnatoadue corsie peresigenze di costi. Nel pacchettodi opere, che ha un importo dicirca 75 milioni di euro, pagatoda Anas e Autostrade, oltre allacirconvallazione di Muraglia e ilsecondo casello di Santa Vene-randa, con entrata e uscita solonei collegamenti con il sud, ècompreso anche il raddoppiodell'Interquarteri nel primo trat-to, la bretella Gamba-Pica. E lacirconvallazione di Santa Vene-randa.

ThomasDelbianco

L’EVENTOUn 2013 in crescita per la Roccadi Gradara. Circa 5mila visitato-ri in più rispetto al 2012, con un'affluenza particolarmente altain occasione delle festività nata-lizie quando si sono registrati ol-tre 6mila ingressi: «I dati confer-mano un andamento positivo -commenta il sindaco Franca Fo-ronchi- che ci auguriamo prose-gua per tutto il 2014. L'ammini-strazione comunale continueràa mettere tutto il suo impegnoper arricchire l'offerta turisticadi Gradara e per proseguire l'ot-tima collaborazione con la So-printendenza di Urbino. Un con-nubio che ha determinato il suc-cesso dell'iniziativa Una Notteal Museo di sabato 28 dicembrecon più di 800 ingressi alla Roc-ca dalle 20 alle 24». «A questi da-ti - sottolinea Andrea De Cre-scentini, l’assessore al Turismo-aggiungo l'incremento di ingres-si al percorso dei Camminamen-ti di Ronda che solo nel periodocompreso tra il 24 dicembre e il6 gennaio hanno registrato cir-ca 3700 presenze. Riconferma-to anche il gradimento per il bi-glietto unico con quasi 2500 vi-sitatori che ne hanno usufrui-to». E proprio a seguito dell'otti-mo risultato conseguito lo scor-so 28 dicembre il Ministero hadeciso di prorogare fino a gen-naio l'iniziativa “Una Notte alMuseo” includendo laRoccaDe-maniale di Gradara, assieme adaltri importantimonumenti na-zionali, nella lista delle struttu-re che stasera saranno aperte(costo di ingresso 4 euro) in viastraordinaria dalle 20.30 alle24. Per l'occasione, all'internodella Rocca si terranno letturedantesche a cura del professorAngelo Chiaretti alternate a visi-te guidate. Inoltre, i visitatoripotranno provare il nuovo gio-co da tavola “Paolo e Francesca.Intrigo a Gradara” ideato da Fi-lippo Gasperi e Luca Mulazza-ni.

DanieleDiPalma

Ecco il vero inverno

Anche se con oltre un mese di ri-tardo rispetto allamedia climato-logico-dinamica, l’inverno iniziaad allungare i suoi tentacoli ver-so il Mare Nostrum ed i primi ef-fetti si sono constatati ieri. Letemperature si sono finalmenteportate intorno allemedie del pe-riodo; l’intensificazione dei ventisettentrionali ha acuito la sensa-zione di freddo. Oggi la depres-sione migrerà lentamente versoest, determinando ancora rove-sci sparsi nella prima parte dellagiornata, inparticolare suPicenoe Fermano dove saranno nevosi

oltre i 500-700metri. Il pomerig-gio sarà invece caratterizzato daun netto miglioramento. Il climacontinuerà ad essere rigido, spe-cie dopo il tramonto, a causa deiventi di tramontana, moderati,che renderanno il mare moltomosso. Domani il tempo sarà va-riabile ma scarse saranno le pos-sibilità di rovescio.Da lunedìunanuova depressione polare-marit-tima dovrebbe apportare un nuo-vo peggioramento Le temperatu-re odierne saranno comprese tra2 e 10˚C, leminime tra -8 e 2˚C.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Giorno & NotteOggi il castingper la fictiondi Florio dedicataa RossiniApag. 49

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

Notte al MuseoGradara aspettaun pienonealla Rocca

Il meteorologo

Anno giudiziarioFallimenti e usura in crescita

La fermatadell’alta velocità aPesaro con Italo, viene considerata strategica»per l’Adriaticodagliamministratori che ieri hanno salutato il trenoaPesaro (FotoTONI) Apag. 44

Italo, toccata e fuga ad alta velocità

Segreteria regionale del Pd, saràuna corsa a tre: in pista ci sonoFrancesco Comi, Luca Cerisciolie Gianluca Fioretti. Oggi alle 20si chiudono i termini per presen-tare le candidature e in tre sonopronti ai blocchi di partenza conle 150 firme necessarie per sfi-darsi alle Primarie regionali del16 febbraio che decideranno laguida del partito dopo Ucchielli.Stamane, Comi e Ceriscioli svela-no le rispettive squadre emozio-ni congressuali in due conferen-ze stampa, mentre ieri sera si èaggiunto ufficialmente alla cor-sa anche il terzo contendente.«Lamia candidatura è trasversa-

le per territorialità e propostapolitica. Nonmi sento il candida-to di area Civati, ma il candidatodeimarchigiani» ha spiegato Fio-retti. Il derby tra renziani Comi eCeriscioli ha scompaginato tuttele federazioni e tutte le aree delpartito. A Pesaro, dove il segreta-rio Gostoli è costretto a un durolavoro per tenere unite le fila, lacandidatura del sindaco ha divi-so i democrat. Intanto, sempre aPesaro si presenta la prima can-didata donna: è Roberta Crescen-tini, che correrà con una lista ci-vica, in alternativa al centrosini-stra.

FabbrieGarofaloapag. 45

Segreteria Pd, è sfida a tre`Oltre a Comi e Ceriscioli, corre per le primarie regionali anche Fioretti, primo cittadino di Monsano`Intanto a Pesaro si presenta Crescentini, prima candidata donna di una lista civica d’opposizione

In PrefetturaCommissioneSenato incontragli imprenditori

Luca Ceriscioli

Èarrivato il giornodellacerimoniadi inaugurazionedell’annogiudiziario.Oggi adAncona, sededi Corted’Appello, verrà esaminatol’andamentodella giustizia intutto il distrettomarchigiano.Dati del 2013 allamano, èevidente come lagiustiziacivile epenale sia iltermometrodi una situazione

di crisi economica conclamata.Soloper fare alcuni numeri.Sono in aumento le istanzedifallimento (+118; +7,8%), leprocedure fallimentari (+259;+59%), le esecuzionimobiliari(+491; +4,5%) e immobiliari(+228; +11,50%). Sono cresciutianche i casi di usura (+60;+15%).

Pagliariniapag. 43

Fermata strategica. Gli amministratori pesaresi sul treno

La Commissione Industriadel Senato è stata ieri aPesaro per conoscere lerealtà produttive, le esigenzedelle imprese e proporreantidoti alla crisi. Prima unincontro con la Fiam, poi unariunione con tutte leassociazioni dell’industria edel commercio in Prefettura.

Benelliapag. 44

Casello e opereprogetti a maggio`Soddisfatto il sindaco dopo l’incontrocon i tecnici: «Oltre le più rosee aspettative»

Professione Lavoro è sul Messaggero

OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERAPRENDE UN’ALTRA DIREZIONE

Page 8: Pompetti Posteaiprivati,subito5miliardi · on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel-la sede di FI la giovane e affasci-nanteMariaElenaBoschi.

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Sabato25Gennaio2014www.ilmessaggero.it

Marche

`Fallimenti, usurapignoramenti:record negativo

I giovani incontrano la ShoahGiornata della Memoria in aula

IL CONGRESSOANCONA Segreteria regionale delPd, sarà una corsa a tre: in pistaci sono Francesco Comi, Luca Ce-riscioli e Gianluca Fioretti. E lagalassia dei democrat inizia aschierarsi tra il consigliere regio-nale, il sindaco di Pesaro e il sin-daco di Monsano. Oggi alle 20 sichiudono i termini per presenta-re le candidature e in tre sonopronti ai blocchi di partenza conle 150 firme necessarie per sfi-darsi alle Primarie regionali del16 febbraio che decideranno laguida del partito dopo Ucchielli.Stamane, Comi e Ceriscioli svela-no le rispettive squadre emozio-ni congressuali in due conferen-ze stampa, mentre ieri sera si èaggiunto ufficialmente alla cor-sa anche il terzo contendente.«Lamia candidatura è trasversa-le per territorialità e propostapolitica. Nonmi sento il candida-to di area Civati, ma il candidatodeimarchigiani» ha spiegato Fio-retti, sciogliendo le riserve.

LE FORZE IN CAMPOIl derby tra renziani Comi e Ceri-scioli ha scompaginato tutte lefederazioni e tutte le aree del par-tito. La provincia più divisa è pe-rò Ancona. Spaccato il capoluo-go, dove il segretario comunaleBenadduci è pronto stamane adare il suo sostegno a Ceriscioli,ma con il tolentinate ci sono ildeputato Carrescia, l'assessoreregionale Lucchetti, il consiglie-re regionale Busilacchi, coordi-natore regionale dell'area Cuper-lo. Con Ceriscioli, sarebbe pron-ta a schierarsi anche una pattu-glia di sindaci e amministratoridella vallesina e del senigalliese,capitanati dal deputato Lodolinie dal consigliere regionale Gian-carli, anche se almomento resta-

no coperti. Sarebbe uno strappoin casa a Senigallia, dove la sena-trice Amati ha già preferito Co-mi. Non solo Comi-Ceriscioli,nell'anconetano spera in unbuon risultato anche l'outsider,il sindaco di Monsano Fioretti,che proprio nella provincia diAncona ha il suo quartier gene-rale e la suabase. La candidaturadi Fioretti è appoggiata con forzada Beatrice Brignone, coordina-trice dell'area Civati. Se Anconapromette di dividersi in tre, nonè più unita Pesaro, dove Luca Ce-riscioli conta di avere il suo pun-to di forza. La candidatura delsindaco di Pesaro infatti ha divi-so i democrat pesaresi. Lo spon-sor più forte di Ceriscioli è Mat-teo Ricci, presidente della Pro-vincia e vice presidente naziona-le Pd, schierando un'area che vadal segretario comunale Viminia quello provinciale Gostoli finoai parlamentariMarchetti e Fab-bri. Non manca però il dissenso:preferiscono scegliere Comi ladeputata Morani, l'assessore re-gionale Mezzolani, il presidentedel Consiglio regionale Solazzi epoi Ciabocchi, il rivale di Gostolial congresso provinciale. L'assonella manica di Ceriscioli sareb-be l'asse Pesaro-Ascoli, garanti-to dal deputato Agostini, ma perComi potrebbe arrivare l'assistdell'assessore regionale Can-zian. Nel pomeriggio Cerisciolisarà ad Ascoli per un aperitivocon i suoi sostenitori e si vedràchi risponderà all'appuntamen-to. Indecisa Fermo. Oggi è previ-sto un incontro aRoma con il de-putato Verducci che potrebbeprendere le parti di uno dei can-didati. Ma mentre la consiglieraregionale Bellabarba ha sceltoComi, all'incontro del candidatodi giovedì sera a Porto San Gior-gio non si sono affacciati i rap-presentanti della segreteria pro-vinciale. Il fortino di Comi do-vrebbe essere invece Macerata.Con lui già una trentina di ammi-nistratori, tra sindaci e assessori,che hanno firmato unmanifestoa sostegno di Comi, capitanatidal consigliere regionale Sciapi-chetti, dal segretario comunalediMacerataMicozzi e dal senato-reMorgoni. Eppure, anche aMa-cerata c'è un'ala pro Ceriscioli,guidata dall'assessore regionaleGiannini, dal vicesindaco di Civi-tanova Silenzi e dalla deputataManzi.

EmanueleGarofalo©RIPRODUZIONERISERVATA

ANNO GIUDIZIARIOANCONA È arrivato il giorno della ce-rimonia di inaugurazione dell’an-no giudiziario. Oggi adAncona, se-de di Corte d’Appello, verrà esami-nato l’andamentodella giustizia intutto il distretto marchigiano. Il2014 è già cominciato con tanti in-terrogativi.Ma una certezza c’è: sa-rà un anno quanto meno preoccu-pante per le Marche. Dati del 2013

alla mano, è evidente come la giu-stizia civile e penale sia il termo-metro di una situazione di crisieconomica conclamata e che stastrozzando le piccole e medie im-prese, vera spina dorsale del tessu-to socio-economico della regione.Solo per fare alcuni numeri. Sonoinaumento le istanzedi fallimento(+118; +7,8%), le procedure falli-mentari (+259; +59%), le esecuzio-ni mobiliari (+491; +4,5%) e immo-biliari (+228; +11,50%). Restano sta-bili i dati che riguardano le banca-rotte fraudolentema sono cresciu-ti i casi di usura (+60; +15%). Ma ilcollasso del tessuto economico delterritorio regionale diventa anco-ra più evidente se si mette a con-

fronto il trend che si è avuto dal2012 al 2013. Le istanze di fallimen-to, sonopassate da 1.502a 1.620. Leprocedure fallimentari da 2.984 a3.356. Una situazione allarmanteche però non è distribuita inmodoomogeneo sul territorio marchi-giano. Infatti Ancona è la locomoti-va in negativo di questo trend con505 richieste di fallimento nel2013, segue Macerata con 323, Pe-saro con 292, Ascoli Piceno con189, Fermocon 165,Urbino con 124e Camerino con 22. Per quantoconcerne le procedure fallimenta-ri, sono più elevate nel fermano do-ve sono 293. Tutti numeri che nonsolo testimoniano la situazione diimpasse dell’industria marchigia-

na, ma che va a peggiorare unamacchina già ingolfata di procedi-menti arretrati.A preoccupare non sono soltan-

to i dati riguardanti i reati falli-mentari, ma anche quelli legati alcrimine e alla libertà dell'indivi-duo. Sono infatti in crescita i reatidipedofilia e pedopornografia (da49a75casi; +53%), stalking (da341a 460 casi; +24%). Di contro peròva detto che sono in diminuzione ireati di riduzione in schiavitù e leviolenze sessuali. Ma i reati chehanno visto un vero e proprioboom sono le frodi comunitarie(158; +129%), lottizzazioni abusive(479; +309%), pedofilia (75; +53%),crimini informatici per danneggia-

re dati e sistemi (316; +60%). In ca-lo invece gli omicidi volontari, gliomicidio colposi collegati ad infor-tuni sul lavoro e le attività terrori-stiche.Altrimali della giustizia lamole

di processi pendenti e i disserviziche tutti giorni rallentano l'attivitàlavorativa delle toghe. Una situa-zione che proprio oggi sarà denun-ciata in occasione dell'interventodel presidente dell'ordine ancone-tano. Non solo perché saranno an-che affissi dei cartelli lungo il tri-bunale, dove sarannoelencati tuttii problemi che creano disserviziper la collettività.

StefanoPagliarini©RIPRODUZIONE RISERVATA

IN CONSIGLIOANCONA L'Assemblea legislativadelle Marche celebrerà la Giorna-ta della Memoria martedì 28 gen-naio, nell'aula consiliare di via Ti-ziano, insieme agli studenti degliIstituti scolastici marchigiani chehanno partecipato al concorso in-detto dalMinistero dell'Istruzione«I giovani incontrano la Shoah».L'evento sarà aperto dal presiden-te del Consiglio regionale Vittoria-no Solazzi che, con questa iniziati-va voluta dall'Ufficio di Presiden-za, ha inteso valorizzare l'impe-gno dei giovani nella ricerca e nel-la conservazione della memoriastorica. «La presenza in aula diuna rappresentanza delle scuoledi tutte le province marchigiane -si legge in un comunicato -, rico-nosce il lavoro svolto dagli alunni,dagli insegnanti e dalle istituzioniscolastiche su questo importante

tema». In programma l'interventodella prof. Rita Balloni, referentedel progetto realizzato dall'Istitu-to superiore «Leonardo da Vinci»di Civitanova Marche, primo clas-sificatonell'edizione 2012-2013delconcorsoministeriale che ha rice-vuto la menzione d'onore del Pre-sidente della Repubblica. Si trattadella mostra «Armati di violinotra resistenza armata e resistenzaspirituale», che i ragazzi hanno re-alizzato attraverso ricerche e ma-teriale fotograficod'epoca.Subito dopo i lavori prosegui-

ranno in seduta ordinaria con la

discussione della relazione dellacommissione di inchiesta sulle ri-lascio delle autorizzazioni sullecentrali a biogas, biomasse e cen-trali eoliche, relatore di maggio-ranza Paolo Perazzoli (Pd) e dimi-noranza FrancescoMassi (Ncd). Ein aula potrebbero approdare ledue distinte relazioni emerse dal-la Commissione consiliare di in-chiesta che sanciscono una spac-catura in senso all'organismo,contenuta nelle conclusioni. Nonsi tratta tanto di due diverse rela-zioni: quella finale diMassi è statavotata dai consiglieri di minoran-za Acquaroli (Centro destra Mar-che), D'Anna (Gruppo misto), Fo-schi (Forza Italia), con l'adesionescritta di Bucciarelli (Pdci-Prc).Quella di Perazzoli, una versioneleggermente modificata e integra-ta della prima, ha ottenuto i votifavorevoli di Giancarli, Comi, Tra-versini (Pd) e Eusebi. AstenutoCardogna (Verdi).

Il tribunale di Ancona

Crisi, i giudici certificano la Caporetto delle imprese

`Ufficiale: Fiorettiha deciso di sfidareComi e Ceriscioli

SANITÀANCONA Fondi tagliati per il soccor-so: il volontariato rischia la parali-si. Non ci sono più soldi per garan-tire i trasporti dei pazienti con leambulanze. Cosi la Croce Rossadelle Marche e le Pubbliche assi-stenze (MPA) lanciano un ultima-tum alla Regione: immediata con-vocazione di un tavolo di confron-to per risolvere l'annosa questionedella liquidazione dei costi soste-nuti dalle associazioni per garanti-re i servizi o mobilitazione del vo-lontariato. «Se quanto richiestonon sarà accolto - dice il presiden-tedellaCriMarcheFabioCecconi -dal primo febbraio il volontariatopotrebbe non essere più in gradodi garantire i servizi attualmentesvolti». La Cri Marche e le Pubbli-che assistenze sono deluse dallapolitica sanitaria regionale «che atutt'oggi sembra più preoccupatadi nomine e inefficienze al suo in-terno, piuttosto che risolvere pro-blemi legati alla salute del cittadi-no». Ed esprimono la loro fortepreoccupazione per la mancanzadi risorse, dovute da anni, per co-prire le spese effettivamente soste-nute per il soccorso. Attualmente iservizi ai malati sono garantitiesclusivamente dallo sforzo perso-nale e, non retribuito, dei volonta-ri.Ma ormai, permancanza di fon-di indispensabili all'acquisto dibenzina, manutenzioni dei mezzi,acquisto di materiali sanitari, il si-stema sta per collassare. «Nonchiediamonulla di più che il rispet-to dell'accordo siglato nel febbraio2013 - sottolinea ancora il presi-dente -. A tutt'oggi non sono statirimborsati i costi sostenuti neglianni 2010 e 2011; inoltre già dal2013 si doveva avviare la tanto atte-sa verifica e ristrutturazione deiservizi, soprattutto di quelli nonprevalentemente sanitari anche at-traverso l’avvio delle Centrali diCoordinamentoTrasporti.Di tuttoquanto previsto nulla e stato fatto,tant'e che al primo febbraio 2014l’Asur sospenderà addirittura tuttii trasporti non prevalentementesanitari, compresi quelli da effet-tuare nei confronti di pazienti chenon possono essere esclusi da que-sto servizio a causa di malattie in-validanti, a volte anche gravi». Pre-so atto che tale situazione sta por-tando le associazioni di volontaria-to e la Cri ad uno stato di impossi-bilità a proseguire la sua attivitàassistenziale e, soprattutto, visto ilsilenzio sia dell’assessore alla Salu-te Almerino Mezzolani che deinuovi vertici del Dipartimento allaSalute Pietro Ciccarelli, dell’AsurGianni Genga, la Cri ed le Mpachiedono la convocazione di un in-contro urgente con l’assessore allaSalute, il direttore del dipartimen-to ed il Direttore GeneraleAsur en-tro il 30 gennaio. Chiedono ancheal presidente della Giunta GianMario Spacca di impegnarsi perso-nalmente su un tema fondamenta-leper la salutedei cittadini.

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In alto, Ceriscioli e Comi. A sinistra, Fioretti.Saranno loro a contendersi la segreteriaregionale Pd in occasione delle Primariedel 16 febbraio

MARTEDÌSARANNODISCUSSEANCHELE RELAZIONISUL CASOBIOGAS

Primarie Pdcorsa a tretra velenie divisioni

FEDERAZIONIPROVINCIALIFRANTUMATEMA ANCORATANTI INDECISI

Croce Rossasenza fondi«Ambulanzeverso lo stop»

Page 9: Pompetti Posteaiprivati,subito5miliardi · on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel-la sede di FI la giovane e affasci-nanteMariaElenaBoschi.

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Sabato25Gennaio2014www.ilmessaggero.it

Pesaro

«Amga, si dimettano sindaco e assessore»

LA VISITALe problematiche di un territoriovisteda vicino.Dueaspetti su tutti,la distribuzione e le infrastrutture.Ma su questo tema dalla Commis-sione industria del senato arrival’invito a essere realisti e non crear-si troppe aspettative. La delegazio-ne parlamentare è stata ieri a Pesa-ro per conoscere le realtà produtti-ve, le esigenze delle imprese e pro-porre antidoti alla crisi. Prima unincontro con un’azienda simbolodel territorio, la Fiam, poi una riu-nione con tutte le associazioni del-l’industria e del commercio in Pre-fettura.La senatrice Camilla Fabbri ha in-vitato il presidente di Commissio-ne Massimo Muchetti e uno deimembri Adele Gambaro. «Voleva-mo far conoscere i punti di forza edi debolezza del sistema produtti-vo della provincia – ha spiegato laFabbri – e comprenderne le neces-sità in modo da orientare in com-missione dei provvedimenti a im-patto immediato». Il prefetto Atti-lio Visconti ha parlato di una riu-nione «importante e puntuale» suitemi di fare impresa. Poi è stato ilpresidente di Commissione Mu-chetti a tirare le fila. «Certe que-stioni non si vedono da dentro ilpalazzo, per cui siamo venuti sulterritorio. I punti caldi sono diver-si e ci siamo fatti carico delle ri-chieste del mondo delle imprese.Tra queste, c’è il tema della distri-buzione. E soprattutto è necessa-rio che le imprese manifatturieretrovino forme di convergenza perpoter spedire in Italia e all’estero.Bisogna pensare a due catene: unadei prodotti dimassa e una del lus-so. La distribuzionemoderna deveguardare a questo, a forme di unio-ne tra imprese per abbattere costiemantenere il valore aggiunto del-la produzione nel territorio. Que-

sto è un distretto del mobile e nonriesce a competere con la concor-renza estera a prezzi bassi». Servo-no anche le infrastrutture, nota do-lente della provincia. Se n’è accor-to subitoMuchetti che ha abbozza-to: «Quanto ci vuole per andare daFirenze a Urbino? Servono vie dicollegamento più veloci. Il collega-mentoAdriatico-Tirrenoè fermoadecenni fa, questo penalizza il turi-smo artistico, gastronomico e i tra-sporti. Ma il territorio deve pensa-re a progetti concretizzabili, van-no definiti in maniera economica-mente sostenibile. Non basta par-lare di autostrade o ferrovie senzaprogetti che portino un contributopubblico in maniera limitata. Glienti locali e i singoli Comuni devo-no facilitare le iniziative senza ag-giungere spese per opere aggiunti-ve». Il messaggio è chiaro, i grandiprogetti resteranno sulle bocchedei politici e associazioni se non sa-ranno cantierabili perché «nondiamosoldi a fondoperduto».Tanti imprenditori hanno fatto le-va sul tema del credito. Giovedì lacommissione aveva incontrato icommissari di BancaMarche. «Pri-ma avevano imboccato la scorcia-toia dell’erogazione del credito innomedell’ansia di guadagno, ora ènecessario che torni a essere labanca del territorio e sostenga leimprese. I commissari stanno ri-prendendoquesta linea e i risultatisi vedranno perché Banca Marchevuole essere promotrice di innova-zione». Infine il tema dell’energia.La commissione è determinata «al-la riduzionedei costi della bolletta.Sarà un percorso a ostacoli controle grandi corporazioni, ma il temava affrontato». Il presidente dellaCamera di Commercio AlbertoDrudi: «Il Governo è venuto a rac-cogliere le necessità di un territo-rio ed è determinato a dare rispo-ste alle imprese».In mattinata la delegazione ha in-contrato una delle eccellenze delterritorio, la Fiam e il suo fondato-re Vittorio Livi: «Sono 40 anni cheproduciamo elementi di arredo incristallo curvato, prodotti creatida grandi designer riconosciutinel mondo. Il tema oggi è proprioquesto: bisogna difendere il valoredelmarchio e del prodotto. Il siste-ma pesarese è rimasto indietro,per questo dobbiamo puntare sul-la distribuzione e sull’internazio-nalizzazione. Le aziende, spessotroppo piccole, devono fare siner-gie per allargare le capacità di ven-dita e entrareneinuovimercati».

LuigiBenelli

IL LUTTOHa suscitato profonda commozio-ne in città la scomparsa di Riz Or-tolani; unanimeè stato il cordoglioper lamorte del grande composito-re. In tanti hanno voluto ricordarei suoi brani più famosi: da More aDolce sentire (Fratello sole, sorellaluna); da il tema de Il Sorpasso a IGiorni dell'Ira. E tanti altri. Ieri aRoma a casa Ortolani, oltre a tanti

registi e personaggi del cinema,c'era Giorgio Girelli, presidenteonorario del Conservatorio Rossi-ni, che ha portato le sue condo-glianza alla moglie Katyna. «E' in-consolabile ma allo stesso tempoforte e anche inquesta circostanzanon ha mancato di ricordarmiquanto Riz amasse la sua Pesaro.E' stato un personaggio sincero,spontaneo di grande levatura arti-stica che ha ottenuto prestigiosi ri-conoscimenti in tutto il mondo.Ma è sempre stato lontano da divi-smi e forzate esibizioni. Con Pesa-ro e il suo amato Conservatorio haavuto in questi ultimi anni un rap-porto sempre più stretto e credoche ci mancherà moltissimo». Il

Sovrintendente del Rossini OperaFestival, Gianfranco Mariotti:«Scompare un pesarese affeziona-to alla sua città, al nostro festivalche ha seguito con passione e com-petenza. Ma oggi, oltre a piangereun amico personale che se ne è an-dato, ho anche un rimpianto: cheRiz non sia mai stato riconosciutocome un compositore di musicad'arte. Tutti lo ricordano per le co-lonne sonore dei film, ma lui eradotato di un talento straordinario;era davvero un artista poliedrico».A ricordarlo è anche il presidentedella Fondazione Rossini, OrianoGiovanelli. «Scompare un veroamico, un grande che ci ha accom-pagnato in questi anni con impeto

e generosità. La sua musica im-mortale lo farà rimanere al nostrofianco. "La mia città", con questacomposizione, ha voluto dichiara-re il suo amore per Pesaro. Crede-va sinceramente nei giovani e conentusiasmo decise di finanziare at-traverso la Fondazione, che portail suo nome, il premio internazio-nale a tesi di argomento rossinia-no. Così lo vogliamo ricordare: ge-nio, passione e sentimento». E ilsindaco Luca Ceriscioli aggiunge«Pesaro perde uno dei suoi talentipiù celebri e geniali». Cordoglio an-che dal presidente della ProvinciaMatteo Ricci: «La sua vita è stataun dono straordinario per Pesaroe la provincia. Era dotato di talenti

incredibili, espressi con il linguag-gio universale della suamusica, ca-pace di toccare il cuore di tutti. Loringraziamo perché ha amato lesue origini, testimoniando questosentimento autentico con le opere.Rimarrà sempre un simbolo di Pe-saro nel mondo». Cordoglio ancheda parte del Circolo della Stampa.Il Comune di Pesaro, in accordocon la famiglia, sta organizzandounmomento celebrativo. Fra le ini-ziative, la collocazione, al teatroRossini, di una fotografia inbiancoe nero di Roberto Recanatesi cheritrae il Maestro Ortolani assortodavanti alla tastiera del pianofor-te.

ClaudioSalvi

LA POLEMICA«Ex Amga, sindaco e assessore sidimettano. E venga istituita unacommissione speciale sul sito in-quinato». È stata depositata ieridal consigliere comunale dimino-ranza Alessandro Di Domenico,candidato sindaco della lista civi-ca Futura Pesaro, la mozione disfiducia nei confronti del sindacoLuca Ceriscioli e dell'assessore all'Ambiente Giancarlo Parasecoli«per non aver ancora provvedutoa bonificare l'area inquinata dell'ExAmga». Di Domenico nel docu-mento chiede anche di istituireuna commissione consiliare spe-ciale o, in alternativa, «un osserva-torio permanente denominato de-posito ex Amga fino a completatabonifica». Intanto, nonostante lerassicurazioni che arrivano dalComune sui livelli di sicurezzanelcantiere di viaMorosini, il deputa-to del Movimento Cinque StelleAndrea Cecconi lancia dubbi sull'

attendibilità dell'operato delle au-torità tecniche preposte al con-trollo sanitario ed ambientale:Asur e Arpam. «Si continua a so-stenere, in seno all’amministra-zione cittadina, che l’area sia in to-tale sicurezza secondo l’opinionecondivisa dal sindaco e dai verticidel Comune, di Asur e di Arpam –afferma Cecconi – ma io continuoa non fidarmi. Come si può pre-tendere che ci si fidi delle dichia-razioni del Pd in piena campagnaelettorale e di Asur, la cui dirigen-za è da sempre espressione delpartito che da anni monopolizzala vita politica, economica ed isti-tuzionale della nostra città? La

stessaArpamnon ha la dotazioneadeguata ad una effettiva e credi-bile supervisionedella situazione.L’Agenzia, infatti – continua - pos-siede una sola automobile che uti-lizza per i sopralluoghi in tutta laProvincia e con la quale svolge lacertificazionequalitativadell’ariasull’area ex Amga una sola voltaall’anno. Con che sfacciatagginepretendono di far credere ai citta-dini che la situazione sia non solosicura, ma addirittura tenuta sot-to stretto controllo?». All'internodeiCinqueStelle interviene ancheil capogruppo consiliare MirkoBallerini: «Affidare a questa giun-ta, e alle sue opinabili scelte, la ge-stione della bonifica dell’Ex-Am-ga è quanto meno preoccupante.Questo interesse dell'amministra-zione Pd per la vicenda, in prossi-mità delle elezioni, può significa-re solo due cose: raccolta di votiper le amministrative e possibili-tà di risolvere la vicenda con unnuovo danno per la cittadinan-za».

Riz Ortolani

Ortolani, il cordoglio della città per il compositore`Profonda commozioneper la morte dell’artista«genio e sentimento»

`Commissione Industriadi Palazzo Madamaa confronto con industriali

Grande festaper Italo«Alla facciadi chi gufava»

L’incontro in Prefettura della CommissioneIndustria di Palazzo Madamainvitata dalla senatrice Camilla FabbriA sinistra la visita a Vittorio Livi della FiamSotto Ceriscioli, Ricci e Cognolatoall’arrivo a Pesaro del treno Italo (foto TONI)

FUTURA PESAROPRESENTALA MOZIONEDI SFIDUCIACECCONI (M5S)«L’AREA NON ÈSOTTO CONTROLLO»

L’impresapesaresesotto la lentedel Senato

IL PRESIDENTE:«ABBIAMO VISTO I PUNTICALDI DEL TERRITORIO, TRACUI LE INFRASTRUTTURESERVONO PROGETTIREALI E CONCRETIZZABILI»

FERROVIE«Italo, una grande opportunitàper Pesaro e il territorio, spinge-rà i cittadini a cambiare mentali-tà sugli spostamenti», sono con-vinti gli amministratori. E la Ntvconsidera la fermata di Pesaro«strategica nel collegamentoadriatico». Il presidente dellaProvinciaMatteo Ricci e il sinda-coLucaCeriscioli, primadi saliresu Italo, pocodopomezzogiorno,per un breve giro all'interno delmezzo, con una battuta hannoevidenziato che «oggi siamo qui,nonostante quelli che gufavano,sostenendo che l'alta velocità aPesaro non si sarebbe fermata».Un ritrovo simbolico, quello de-gli amministratori ieri mattinaalla stazione locale (c'era anchel'assessore alla Mobilità AndreaBiancani), per salutare il passag-gio di Italo, in risposta anche achi aveva criticato le istituzionilocali per non aver organizzatoalcuna cerimonia di inaugurazio-ne a metà dicembre, quando ilservizio è stato attivato. «Italo èsenza dubbio una presenza im-portante per la nostra città – hadetto il sindaco – che abbiamofortemente voluto. La concorren-za, in questo caso con Trenitalia,è altrettanto importante e ha giàdato i suoi frutti perché la presen-za di entrambi i treni veloci ha ar-ricchito l'offerta per i cittadini pe-saresi. Questo è unmezzo straor-dinario». Ceriscioli ne fa ancheuna questione ambientale: «Nonsolo il treno veloce permettere diraggiungere località lontane inbreve tempo, ma ci permette difarlo in maniera più rilassante ecomoda rispetto all'auto. E inqui-na anche molto meno. Occorrequindi farlo entrare tra le opzio-ni per i nostri spostamenti a lun-go raggio». Per Ricci, Italo «èmolto importante perchéaiuta losviluppo del nostro territorio dalpunto di vista turistico ed econo-mico. Abbiamo raccolto com-menti molto positivi dai primiviaggiatori, per la comodità, laqualità e il rapporto qualità prez-zo del servizio». Cosa è cambiatodalla manifestazione di qualcheanno fa organizzata alla stazio-ne? «Sembrava che ci avrebberotagliato i FrecciaBianca – ricordaRicci - che invece sono rimasti.Poi si sono aggiunti i Freccia Ros-sa e ora Italo. A volte sbattere ipugni sul tavolo è utile per otte-nere risultati». Il responsabileequipaggi e servizi di bordo di Ita-lo Treno Ntv Tomaso Cognolato,ha riconosciuto che «la fermatadi Pesaroèmoltopreziosa, ancheper la sua posizione strategica,nei collegamenti della dorsaleadriatica». Intanto, il consiglieredel Nuovo Centro Destra DarioAndreolli rileva che «nonostantei lavori di impermeabilizzazioneeffettuati, alla stazione di Pesarocontinua a piovere nel sottopas-saggio di collegamento tra i bina-ri, condisagi ai passeggeri».

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Fano

Angelo Balducci

`Gli imprenditori edilisono accusati di averpagato tangenti a Balducci

L’INCHIESTAI Finanzieri del Comando Provin-ciale di Roma e i Carabinieri delRos hanno dato ad un decreto disequestro preventivo emesso dalTribunale di Roma, su richiestadella Procura della RepubblicadellaCapitale, nei confronti degliimprenditori Claudio ed Emilia-no Cerasi, titolari della societàappalti e costruzioni (Sac) Spa diRoma, e di Francesco ed AlfredoLungarini, responsabili dell'omo-nimoGruppodi impresedi Fano,operanti nel settore delle costru-zioni, tutti indagati per corruzio-ne e frode fiscale. I Cerasi ed iLungarini sono accusati di avercreato fondineri per corrompereAngelo Balducci, al fine di ottene-re l'aggiudicazione di svariati ap-palti gestiti da strutture ed entidiretti dall’ex alto funzionariodelle opere pubbliche. In partico-lare, nel biennio 2007-2008, laSac spa avrebbe ottenuto dal Bal-ducci l'assegnazione dei lavori direstauro del teatro Petruzzelli diBari, i lavori di realizzazione delNuovoParcodellaMusica e dellaCultura di Firenze, mentre ilGruppo Lungarini avrebbe otte-

nuto svariati appalti, tra cui alcu-ni lotti di lavori per i Mondiali diNuoto 2009, nonché per il Verti-ceG8 che si sarebbe dovuto tene-re a La Maddalena e per le cele-brazioni del 150˚ Anniversariodell'Unità d'Italia. Mediante uncomplesso sistema, il costo delletangenti è ricaduto sull'interacollettività in termini di evasionefiscale, stimata dagli investigato-ri in circa 4milioni di euro. Que-sto è il valore dei beni oggi sotto-posti a sequestro dal Nucleo diPolizia Tributaria di Roma e dalRos dei Carabinieri nei confrontidei Cerasi e dei Lungarini. In par-ticolare, i sigilli sono scattati per27 immobili, di cui 6 apparta-menti di pregio, 4 unità immobi-liari e 17 terreni, ubicati inRoma,Fregene, Fano ed in provincia diPesaro-Urbino.

`Il direttore in commissione«Ortopedia, non si smantellama si diversifica»

MAROTTAPensionato marottese derubatodelle galline. E’ successo l’altranotte in un casolare di campa-gna ai confini traMarotta e Seni-gallia, non distante dalla localitàScapezzano. Ignoti hanno agitodi notte mentre la famiglia, chesi trovava in casa a dormire, nonha potuto far nulla. Quasi repli-cando la migliore tradizione dei“bravi” manzoniani, il colpo èstato esclusivamentemirato aglianimali dapollaio – in tutto sette- lasciando sul posto l’esemplaremaschio: il cappone. Completa-mente esterrefatto è rimasto ilpensionato vittima del furto,Giuseppe Bordi, in servizio co-

me ausiliare del traffico. «Alme-no mi è stato risparmiato il cap-pone», si è consolato amaramen-te con i vicini. Il raid con moltaprobabilità è da addebitarsi auna banda che ha agito notte-tempo servendosi di un «palo».Un furto anomalo ma che negliultimi mesi, stante anche la gra-ve crisi economica, si sta diffon-dendo più frequentemente. Alle-vatori e contadini si sono vistiderubare degli animali in diver-se frazioni dell’entroterra. Il pen-sionato ha preferito non sporge-re denuncia. Precedenti episodianaloghi si sono registrati a Ster-pettine, nonostante il continuopresidio, anche notturno dellepattugliedei carabinieri.

Ja.Zu.

POLITICAPrima iniziativa pubblica di For-za Italia, a Fano, dopo la scissio-ne che ha archiviato l'esperien-zadelPdl. Piena lanuova sede invia Malagodi, inaugurata dai treparlamentari Simone Baldelli,Remigio Ceroni e Maurizio Ga-sparri, dal consigliere regionaleElisabetta Foschi e dai dirigentilocali davanti ad almeno unacinquantinadi persone.«Qui siamo tutti fanesi», si è

detto dal tavolo dei relatori. Pursenza ingaggiare una gara a di-stanza con il Nuovo Centrode-stra, c'era un'esplicita punta di

ironia per le truppe cammellate(definite «gli autotrasportati»)alla convention pesarese dei cin-que ministri. «Distaccarsi nelmomento in cui Silvio Berlusco-ni subiva la condanna e venivaespulso dal Parlamento, non èuna scelta di cui andare fieri»,ha aggiunto Gasparri. Frecciati-ne, il destino politico di ForzaItalia e Ncd è lo stesso, tanto aRoma quanto a Fano. Prova nesia la presenza alla cerimoniadel candidato sindaco DanieleSanchioni, che ancheNcd sostie-ne. In sala, inoltre, il coordinato-re provinciale Alessandro Betti-ni, l'assessore Mauro Falcioni eil capogruppo Marco Cicerchia,

insieme con alcuni giovani chehanno dato la propria disponibi-lità per la lista elettorale delleimminenti Amministrative.«Abbiamo tante adesioni che po-tremmo formarne due, di liste»,ha detto il segretario locale Lu-cia Salucci, aggiungendo che ilpartito si è auto-finanziato persostenere le spese della sede.«Ecco Forza Italia che vogliamo:giovani, lavoratori, artigiani, im-prenditori e professionisti», haaggiunto il consigliere provin-ciale Mattia Tarsi. A Salucci ilcompito di impostare i temi delprogramma elettorale: «L'Am-ministrazione uscente ha fattomolte cose buone, pur in un qua-

dro di difficoltà. Noi proveremoa fare ancor meglio, daremo ilmassimo con il minimo di risor-se pubbliche». Tra le priorità,una città curata: «Verde pubbli-co per i nostri bambini e stradeben asfaltate». Molta attenzioneal centro storico, «strumenti peril recupero edilizio» invece cheper il consumo di territorio,«aiuti per le famiglie in difficol-tà, un ufficio specifico per i con-tributi europei, la battaglia perportare Agraria al Codma, piùcorsi universitari, la tassa di sog-giorno per finanziare il turismoe non per coprire buchi di bilan-cio».

O.S.

SANITÀIl caso ortopedia in commissio-ne consiliare, l'altro ieri duranteun incontro con il fanese AldoRicci, direttore generale dell'aziendaMarche Nord. Tre le no-vità portate al dibattito: il proget-toper accorciare le listed'attesa,la disponibilità a rivedere la con-testatadetermina su ortopedia el'impegno di evitare il raddop-pio dei primari. Chi va in pensio-ne non è sostituito e il collegache resta assume la direzione dientrambi i reparti (uno al SantaCroce e l'altro al San Salvatore).«Si conferma però - commentaLuciano Benini, lista civica BeneComune - che resta il buco deiservizi territoriali. Non dico chesiamo all'anno zero, ma poco cimanca». Questo tema è però spe-cifica competenza dell'Asur, per-tanto la commissione si è impe-gnata a convocare la direttriceMaria Capalbo, fresca di confer-ma. «Tornando al dibattito sull'ospedale - aggiunge Benini - misembra che si svolga in un clima

di assoluta incertezza sulle pro-spettive future. Sono poi trascor-si dodici anni da quando, nel2002, il consiglio comunale diFano aveva approvato la miaproposta di evitare il raddoppiodei primari, altrimenti è impen-sabile parlare di integrazionefra le strutture di Marche Nord.E la misura per accorciare le li-ste di attesa, sfruttando i mac-chinari nell'arco delle 24 ore, habisogno di ulteriori risorse daparte della Regione per gli incen-tivi ai turni notturni. Se ci met-tesse i soldi, la giuntamarchigia-na dimostrerebbe di essere lun-gimirante. Meno liste d'attesa,meno mobilità passiva verso laRomagna, minori spese». Il pre-sidente della commissione co-munale, Dante Domenico Poli-doro, ha voluto prendere le di-stanze dalle recenti proteste sul-la sorte di ortopedia, sollevateper primo dal consigliere regio-

naleGiancarloD'Anna. «Di fron-te alla salute delle persone - in-terviene Polidoro - non c'è cam-pagna elettorale che tenga ed èscorretto chi si comporta inmo-do diverso. Credo che l'incontroabbia fornito unbuon servizio aifanesi, perché il dibattito è statoriportato in una sede corretta eai dati concreti. Ricci ha fornitorisposte esaustive, punto su pun-to, su problemi e prospettive.Con la storia del campanilismonon si va lontano, bisogna elimi-nare gli sprechi abolendo i dop-pioni». Aggiunge Rosetta Fulvi,Pd: «Le polemiche non sono ve-ritiere. Marche Nord non sman-tella, ma razionalizza diversifi-cando. Lo dimostrano, solo di re-cente, gli investimenti per ilpronto soccorso e per lungode-genza. L'assessore regionale Al-merinoMezzolani si è impegna-to a fornire risorseper sostenerele esigenze, garantendo solideprospettive all'azienda». Secon-doSaverioDeBlasi, del comitatopro Santa Croce, «si naviga a vi-sta», mentre Luca Stefanelli, delgruppo misto, ha rimarcato «lascarsa attenzione riservata a untema così delicato da gran partedei consiglieri e dei candidatisindaco».

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONERISERVATA

Futuro dell’ospedaleRicci rassicura

INAUGURAZIONE CON GASPARRICERONI E BALDELLILA COORDINATRICE SALUCCILANCIA LA SFIDA«LA GIUNTA HA FATTO BENEMA FAREMO ANCORA MEGLIO»

Il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce di Fano

Grandi appalti e mazzetteMaxisequestro ai Lungarini

Forza Italia riparte dalla nuova sede

AGENDAEcco alcune iniziative di giorna-ta. Un tavolo della sezione Anpi,intitolata alla staffettapartigianaLedaAntinori, sarà sotto il porti-cato dei Gabuccini dalle 10.30 al-le 12.30per rinnovare le tessereoricevere nuove adesioni. Nel po-meriggio, alle 17.30 nella media-teca Montanari in piazza Amia-ni, sarà proiettato il documenta-rio "Il sogno del Partigiano Sam".Il filmato ricostruisce la vita av-venturosa di Samuele Panichi(1888-1980), personaggio tra i piùrappresentativi della Resistenzaal nazi-fascismo sull'Appenninoumbro-marchigiano. Panichi ènoto per avere costituito una trale prime formazioni partigiane

delle Marche, la cosiddetta Ban-da Panichi, che diventerà il quin-to Battaglione Carlo LiebknechtPanichi della quinta BrigataGari-baldi Pesaro. Il documentariopresenta interviste inedite sullapresenza ebraica nella nostraprovincia e sull'impegno di Pani-chi nel salvataggio degli ebreidalla deportazione. Sempre nelpomeriggio, alle 18 in cattedrale,inizia la veglia ecumenica di pre-ghiera «Cristo non può essere di-viso». Si conclude così la settima-na di preghiera per l'unità dei cri-stiani. Il giorno della festa per laconversione di San Paolo avràuna connotazione giovanile e sa-rà animata dai ragazzi della Dio-cesi, che in queste feste di Natalesono stati in Palestina con il ve-scovoArmandoTrasarti.

Veglia ecumenica in cattedraleL’Anpi ricorda il partigiano Sam

MA PER BENINI (BC)RESTA L’INCERTEZZA«CONTRO LO SDOPPIAMENTODEI PRIMARISIAMO ANCORAALL’ANNO ZERO O QUASI»

Gli rubano le gallinema non vogliono il cappone

VERSO IL VOTOProseguono a ritmo serrato gliincontri organizzati dai candi-dati sindaco del centrosinistrafanese, attesi il 2 febbraio pros-simodall'impegno delle prima-rie. Partecipano Samuele Ma-scarin di Sinistra Unita, Stefa-noMarchegiani del Pd eMassi-mo Seri della lista civica NoiCittà. Lo stesso Seri presenta aifanesi il proprio programmaelettorale, oggi alle 17 nell'exchiesa di San Leonardo, in viaCavour. «In questomodo - spie-ga -metteremo tutti i fanesi nel-le condizioni di effettuare unascelta ponderata e consapevolesu chi potrà meglio rappresen-tarli alle elezioni amministrati-ve del prossimomaggio. Il pro-gramma nasce da un percorsocondiviso con i cittadini, arric-chito dai tanti incontri organiz-zati nei quartieri per ascoltarebisogni, desideri e suggerimen-ti. Noi città è stato un cantiereaperto, pronto a recepire i di-versi contribuiti». Poco più tar-di è invece l'incontro con Mar-chegiani, che illustrerà il pro-gramma della coalizione e di-scuterà con i fanesi le proposteper la città. Alle 18.30, nel barcaffetteria Sciù Sciù di via Ro-ma, un aperitivo aperto a tutti.Domani è invece prevista un'as-semblea pubblica, alle 10 nellasala della Provincia al Codmadi Rosciano (di fianco al bar).In un precedente incontro aGi-marra,Marchegiani hapassatoin rassegna le diverse criticitànella zona, illustrate con l'ausi-lio di Francesco Aiudi, consi-gliere comunale Pd e coordina-tore del circolo locale. Due leprincipali questioni. Una ri-guarda le due lottizzazioni delquartiere, «che minacciano dicomplicare la vivibilità della zo-na, se non saranno realizzatein tempi rapidi le opere di urba-nizzazione, tra cui il centro civi-co». L'altro tema è stato la pistaciclabile Fano - Pesaro, che de-ve essere completata con i pun-ti luce e un arredo adeguato.«Entrambi i problemi - hames-so in evidenza Marchegiani -sono situazioni ereditate dallascarsa capacità progettuale del-le due giunte Aguzzi». Si è inol-tre discusso su spiagge ed ero-sione marina, oltre che «dell'abbandono in cui versano lestrade fra Gimarra e Ronco-sambaccio».

CentrosinistraSfida a distanzatra i 3 candidatialle Primarie

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CALCIO SERIE DPESARO Questa volta nessun cal-ciatore della Vis Pesaro figure-rà tra i 24 convocati della Rap-presentativa di serie D per ilTorneo di Viareggio al via il 3febbraio. Dopo la fantastica«tripletta» pesarese che un an-no fa videGiacomoRidolfi, Gio-vanniDominici e Alberto Torel-li contemporaneamente convo-cati dal selezionatore Magrini,il nuovo c.t. Roberto Polverellidecidedunquedi cambiarpellealla Rappresentativa. Onesta-mente le chance di rivedere inmaglia arancioblù Ridolfi e Do-minici (un anno fa capitano evice-capitano della selezione)erano estremamente risicatepoiché, essendo ’94, diventanofuoriquota e, di fatto, Polverelline ha potuti convocare soloquattro. Alberto Torelli era in-vece molto papabile per il bis.Ma l’ultima mancata convoca-zione al recente raduno in Sar-degna ha avvalorato la scelta diPolverelli di optare per ladiscontinuità. Visto che su 24convocati ci sono 23 prime vol-te. Il solo che si farà un'altraViareggio Cup è infatti il porta-colori della Maceratese ed exJesina Alessandro Gabrielloni.

L’unico altro collega del girone Fsarà l’attaccante della RecanateseFederico Palmieri. Uno che ha«soffiato» il posto che poteva esse-re di Torelli, è il mediano del ’95Nicholas Bensaja fra i gioielli delSulmona dell’andata. Domani alBenelli non ci sarà peròné lui (oraal Monopoli) né nessun altro diquel Sulmona che impattò 2-2 inAbruzzo dove segnarono proprioTorelli e Ridolfi. Di quel Sulmonaè rimasto solo il difensore 22enneCavasinni e il portiere 38enneMeo (rispettivamente una e zeropresenze all’andata). Per il restotanti giovani poco impiegati altro-ve che cercano a Sulmona un’oc-casione per mettersi in mostra alpari di Luiso alla prima esperien-za da tecnico in serie D. Nella Vis,nonostante i sensibili progressiregistrati in settimana, non è sta-to convocatoChicco.

DanieleSacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO SERIE DFANO Non esiste momento mi-gliore di questo per il bis.Omiccioli lo sa bene. «Con l’I-sernia ci possiamo tirare fuoridalla situazione scomoda incui ci troviamo da troppo tem-po. Non definitivamentema al-meno per un po’ sì». Solo chel’Alma non è abituata a vincer-ne due di fila e l’Isernia sem-bra essersi dimenticata di co-me si fa a perdere. Con l’imbat-tuto Califano sette punti (sem-pre che i ricorsi pendenti nonse li portino via) e per di piùporta inviolata. «La squadradell’andata non c’è più e diquesta conosciamo sincera-mente poco. Però quando ci so-no giocatori nuovi e nuovi so-no anche allenatore e presi-dente, ci sono per forza anchestimoli nuovi.Magari fuori po-trebbero essere un po’ menobattaglieri che in casa ma nonci credo molto. Credo magaridi più che vengano a giocarse-

la. Questi ultimi risultati potreb-beroaverportato leggerezza».Sentimento che ancora il Fano

non conosce fino in fondo. Si stameglio adesso che prima di Sul-mona, ovvio, ma la bua numerouno individuata dall’allenatoregranata non può guarire da unmomento all’altro. «Ci è sempremancata continuità di risultati.Dopo una cosa buona, ne è sem-pre venuta una meno buona edecco perché questa è una partitachiave. Dovremo affrontarla conpazienza, studiando gli avversariprima di provare a colpirli». Conquali uomini vattelapesca. Lu-nardini e Sassaroli resterannodue incognite almeno fino a que-sta mattina e forse anche oltre,anche la posizione di Coppari èda decifrare e quanto a Stefanelli«stameglio degli altri ma è rima-sto fermoper più tempo. Devo va-lutare bene tutti gli aspetti»c. Edevitare dimettere in campo trop-pi giocatori a rischio, potrebbeessere il principale.

AndreaAmaduzzi© RIPRODUZIONERISERVATA

CALCIO SERIE DOFFAGNA Di nuovo quel pensieroche martella in testa alla capoli-sta. «Le prossime tre partite sonodeterminanti. Vincendole mette-remmouna seria ipoteca sul cam-pionato. Non so chi avrebbe la for-za di tenere il nostro passo». Maicosì convinta. Mai così sfacciata.L'Ancona e pure il suo capitano.Mattia Biso fuori a Civitanova?«La sensazione è che gioco. Do-vessi partire dalla panchina, casi-nononne farei. Poi uno è libero dinon condividere la scelta dell'alle-natore. Contro la mia squadra citengo».Dopo il penultimo allenamen-

to, sempre aOffagna, Cornacchinipotrebbe averci ripensato, anchese nulla era stato ancora deciso.D'accordo il campo pesante delPolisportivo,ma senza Biso (e l'al-ternativa, lo squalificato Marfia)la palla gira a fatica. Il collaudo diOffagna si conclude col capitanoche indossa la pettorina dei titola-ri. In ogni caso, si gioca il postocon D'Alessandro: la conferma diDi Ceglie è una certezza. Comepu-re lo sta diventando il 4-4-2. Idemper Bondi, recuperato dopo il fa-stidio alla coscia. E il brasiliano

avanzerà in attacco al fianco diPazzi. Ma la novità più succosa èCazzola, rispolverato dall'iniziodopo tre mesi e passa. Stamattinala rifinitura al Del Conero. L'ipote-si di Ancona più probabile è que-sta: Lori; Barilaro, Cacioli,Mallus,Di Dio; Cazzola, Di Ceglie, Biso,Bambozzi; Bondi, Pazzi.«A Civitanova sono stato bene»

riattacca Biso, 18 presenze e settegol in maglia rossoblù. «Mi sonolasciato male con Antonelli. L'expresidente mi ha deluso. Lo sa,gliel'ho detto di persona. Ma nonporto rancore a nessuno, tra l'al-tro a Civitanova è cambiato tut-to». Qualcosa a dicembre è cam-biato anche all'Ancona. «ConMarfia e Di Ceglie a centrocamposiamo a posto. Il ds Marcaccio hafatto un bel lavoro, sono due otti-mi acquisti».Poi la parentesi sui fischi della

tribuna con l'Angolana. All'Anco-na bruciano ancora da morire.«Premesso che chi paga il bigliet-to è liberodi fare quello chevuole,mi sembra un atteggiamento trop-po severo. Ipercritico.Almenoneiconfronti della squadra. Per il sot-toscritto i fischi possono anche es-sere da stimolo.Ma insomma, cri-ticare la capolista dopo un quartod'ora, boh. Il mio errore sulla rete

abruzzese? Càpita». Finale coisuoi gol. Due. Sempre dal dischet-to e sempre al Del Conero. L'ulti-mo all'Angolana, il primo proprioalla Civitanovese nell'1-1 dell'anda-ta. «Ma è ora di segnare anche suazione». E Degano, dopo lo pneu-motorace, ieri si è rivisto in cam-poperuna corsetta leggera.

MicheleNatalini©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO SERIE DCIVITANOVA Della squadra che riu-scì ad imporre il pareggio all'An-cona nella gara di andata è rima-sta solo l'ossatura. In particolare,rivoluzionato il reparto offensivo,anche se a bucare la rete dorica alDel Conero è stato un centrocam-pista, Boateng. Proprio l'underghanese sarà nell'undici iniziale.Proprio come il portiere SalvatoreFalso che invece, l'Ancona l'ha af-frontata con il Sulmona. «Siamostati sconfitti in casa per 2-0 -ricor-da l'estremo classe '94- e quel cheè peggio e che disputammo unabuona partita. Ma l'Ancona si di-mostrò più forte. A me fece unagrossa impressione. Però ogni par-tita ha una storia a sé». L'obiettivoè ripetere la buona prestazione diMacerata. «Personalmente, spero

invece di giocare meglio -dice conmolta umiltà il portiere- sul golpresomi assumo tutte le responsa-bilità. Ho accennato l'uscita, poisono rimasto piantato e spiazzatodal colpo di testa di Gabrielloni.Potevo fare meglio». Da quando èarrivato a Civitanova, Falso harimpiazzato tra i pali Cattafesta, ti-tolare fino a due giornate fa ancheperchè senza concorrenza (in pan-china c'era l'esperto Chiodini, cheaveva anche il ruolo di preparato-re dei portieri). «Non ci sono peròruoli prestabiliti -aggiunge l'exSulmona- ilmister farà le sue scel-te. Devo dire che mi sto ambien-tando abbastanza bene, conside-randochenon conoscevonessunoquando sono arrivato a Civitano-va». Da parte sua,mister Gabbani-ni vuole tenere tutti sulla corda.Nessunodeveavere la certezzadelposto fisso. Un atteggiamento che

hagià dimostratonelle duepartitesulla panchina rossoblu, cambian-domolto e con scelte sorprenden-ti.Ad esempio, aMacerataha fattoesordire Poli in mediana, giocato-re under in rosa fin dal ritiro. Enon è escluso che possa ripescareMorante (per lui solo un'appari-zioneaPesaro), attaccante chepercaratteristiche fisiche e tecnichesarebbe il sostituto ideale dell'in-fortunato Scandurra. Dovrà batte-re la concorrenza di Valdes, cherientra dalla squalifica, e di D'An-cona, che pure ha ben figurato aMacerata. Per ora, comunque, for-mazione top-secret. Da sottolinea-re che domani la Civitanovese gio-cherà con il lutto al braccio per ri-cordare lo storico custode Ferruc-cio Crocenzi, scomparso in setti-mana.

EmanuelePagnanini©RIPRODUZIONE RISERVATA

I precedenti

`Chicco in progressoma per il Sulmonanon è ancora pronto

I gioiellini Vis stavoltasaltano il Viareggio

Civitanovese, Gabbanini tiene tutti sulla corda

Il capitano dei biancorossi Mattia Biso (classe ’77) domani torna a Civitanova da ex (Foto BORIA)

Salvatore Falso portiererossoblù (Foto FEDERICO DE MARCO)

Chicco in progressoma non rientrerà col Sulmona

L’ESPERTO REGISTAIN BALLOTTAGGIOCON D’ALESSANDROMISTER CORNACCHINIVERSO IL 4-4-2VENDUTI 510 BIGLIETTI

ANCONA Non è Fermo, dove pri-ma del dicembre scorsol'Ancona non aveva mai vinto.Ma Civitanova è comunquecampo ostico per i biancorossi.Nove precedenti dicampionato, gli ultimi due (conCornacchini in rossoblù) senzagol. L'Ancona non sbanca ilPolisportivo (tre successi intutto) dal marzo '75, l'annodella promozione in C: 2-1firmato da Cristiani e Caccia. Equelle furono anche le ultimereti doriche a Civitanova.Doppio 0-0 nel '78 e nel '79,l'unica vittoria interna della

Civitanovese nell'81 (2-0).Adesso però ci credonosquadra e tifosi: 510 i bigliettistaccati. C'è tempo fino alle 19di stasera alla tabaccheriaMassi e al bar Dolce Amaro adAncona e al Point diChiaravalle. Invece alPalaRossini prevendita solodalle 9.30 alle 12.30. Domanibotteghini chiusi per gli ospiti.E lunedì, al Point, convegno sulpreparatore atleticoorganizzato dall'Ancona.Relatore Matteo Ferretti (infowww.ancona1905.it).

M.Nat.

L’ultima vittoria al Polisportivo 39 anni fa

CALCIO SERIE DSarà recuperata mercoledì 29gennaio la partita Sulmo-na-Matelica rinviata tra millepolemiche in quanto una partedel terreno era ricoperta dalghiaccio. Il Matelica ha chiesto-invano- la vittoria a tavolino.La Fermana, intanto, mette asegno un doppio colpo decisa-mente importante: a centro-campo arriva il centrocampi-sta serbo Petar Zivkov (classe’95), centrocampista serbo,protagonista nella prima partedi stagione con laCivitanovese.In attacco arriva Mauro Raga-tzu (classe '82), ex San Nicolòma in passato protagonista a

lungo tra i professionisti conVarese, Frosinone, Andria e Pi-sa. Entrambi i giocatori saran-no a disposizione dimister Sco-poni per la sfida casalinga con-tro il Giulianova di domani,tappa fondamentale nel cam-mino della squadra canarinachiamata a ritrovare feelingcon i tre punti. La Fermana hapresentato ricorso contro l'Iser-nia per la presunta posizione ir-regolare del molisano Riccar-di. In seguito al passaggio diMercuri in prima squadra, ilnuovo allenatore della Junio-res èGiordanoPaoloni. Intantoprosegue il silenzio stampa incasagialloblù.

RobertoCruciani©RIPRODUZIONERISERVATA

Fermana: Zivkov e RagatzuSulmona-Matelica mercoledì

Fano, Omicciolisogna il passo doppio

«ANCONA, A CIVITANOVATI GIOCHI IL CAMPIONATO»Il capitano Biso: «Le prossime tre partite sono fondamentali per la promozioneContro la mia ex squadra ci tengo a giocare». Attacco con Bondi (recuperato) e Pazzi

Page 12: Pompetti Posteaiprivati,subito5miliardi · on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel-la sede di FI la giovane e affasci-nanteMariaElenaBoschi.

••9PRIMOPIANOSABATO 25 GENNAIO 2014

UNAPOLITICAINQUIETA MOMENTOANIMATO DI DOMENICO INSISTEGIA’ CANDIDATA CON FERMAREILDECLINOALLEPOLITICHE,SI DEFINISCESOLO ‘CIVICA’

«HOPRESENTATORICHIESTADIDIMISSIONIDI SINDACOEASSESSOREPERL’EX-AMGA»

MS5 DIVISIONI E TRASPARENZA

I grillini discutonofuori dal... blog

LA POLEMICA UN VIDEO SULLA CONVENTION «OSIAMO» CON... ECCESSI

Ncd, il saluto romano famaleCarloni: «Siamo un partitomoderato e non ho visto certe cose»

C’E’ animazione dentro il Movimento 5Stelle, che ieri sera ha riunito i suoi attivisti.Ci scrive Nadia Mazzarella: «Ma tutte que-ste polemiche verso il Movimento a 5 Stellesono studiate a tavolino o cosa? Non sonoiscritta almovimento,miomarito lo è e pos-so testimoniare che ci sono molte personeimpegnate, umili e diligenti che dopo ottonove ore di lavoro dedicano il loro tempo aciò in cui credono. Persone che lavorano insilenzio: Pazzaglia, Spallaci,DelBianco,Mi-rko Ballerini e tanti altri. Dedicano le loroenergie ad ascoltare le “problematiche delquartiere” perché per chi non ne fosse a co-noscenza non si lavora per la divisione maper la condivisione, condividere i problemidell’altro è ciò che hanno fatto e continue-ranno a fare gli attivisti del M5S con i quar-tieri tour e non solo. Potrei farvi un elencoinfinito degli eventi positivi organizzati da-gli attivisti (world cafè) e dove hanno parte-cipato molte persone anche non iscritte almovimento, semplici cittadini stanchi delle“omelie” dei nostri politici. Chi usa il termi-ne “setta di fatto” forse nonha consapevolez-za della “parola”, per me la setta è qualcosadi oscuro, di tenebroso come ilmale (...). Perme ilM5S è il bene perchè lavora nel socialee per il sociale e sta dalla parte degli ultimi.Ah dimenticavo il M5S fa della trasparenzala sua dichiarata “concezione del mondo”(...)».

LA RISPOSTA arriva da Alessio Canalini,un altro attivista in uscita: «Cercavo la veri-tà nel M5Stelle e ho trovato altro. Non miriconosco più inq uesto gruppo e lavoreròcon altri per riportare nellemani dei cittadi-ni il loro futuro».

UN VIDEO ha indignato il Nuovo cen-trodestra, per come è stato interpretato.Riprende alcuni ragazzi che, al convegnonazionale del partito svoltosi a Pesaro loscorso week end, alzano il braccio destromentre cantano l’inno di Mameli. Per IlFatto quotidiano si tratta di saluti fasci-sti. Per i consiglieri NcdDarioAndreollieRobertoBiagiotti, «stavano solo gestico-lando presi dalla foga del canto, tant’èche nel video si vedono alcuni che alzanoentrambe le braccia oppure la sinistra,non c’era nessun significato politico». Ilvideo dura una trentina di secondi. E’ gi-rato da un partecipante, durante la cenadella prima giornata di convegno, in unasala del Flaminio resort. Mentre il grup-

pomusicale fa intrattenimento, alcuni ra-gazzi seduti intonano l’Inno di Mameli.Tutti si uniscono al coro. A questo puntoparte il video.Una decina di ragazzi solle-va le braccia. Alcuni le alzano entrambeo puntano l’indice come si fa quando sicanta con entusiasmo. Su 4 o 5 ragazzi ildubbio può starci. Ma anche chi era lìper lavoro, senzamotivi politici, sostienestessero solo gesticolando.

«E’ UNA polemica ridicola, è voler vede-re una cosa che non esiste — commentaDario Andreolli —. Il saluto fascista èquanto di più lontano esista dalla culturadelNcd».Dello stesso avviso il consiglie-re regionale Mirco Carloni, organizzato-re del convegno: «Nonho visto questi sa-luti e non voglio averne nulla a che fare.Siamo un partitomoderato e la kermessesi è svolta in un clima moderato». Di al-tro avviso i Giovani democratici (Pd) diFano: «Non siamo abituati a generalizza-re e speriamo davvero di doverci ricrede-re, ma se questi sono i nuovi giovani delcentrodestra, la strada per il dialogo e ladiscussione per il bene della nostra città,per noi è già in salita. Esprimiamo ram-marico e delusione».

IMPRENDITRICE «Se i partiti mivogliono appoggiare ben vengano»

BOTTA E RISPOSTAI Giovani Pd di Fano: «Esprimiamorammarico e delusione». Andreolli:«E’ una cosa che non esiste...»

L’IMPRENDITRICE Roberta Crescentinisi candida a sindaco. Stamattina, alle 11.30 alCaffè Ducale (piazza del Popolo) annunceràla sua discesa in campo. Sebbene da giorni,l’imprenditrice fosse data tra i papabili candi-dati del centrodestra, in realtà si presentacon una lista civica: «Siamo Pesaro». Spiega:«In quanto civica, la lista non ha una conno-tazione politica, ma spero che attorno al mionome si possano raccogliere altri movimentie liste civiche che hanno l’obiettivo di porta-re Pesaro ad un cambiamento e con cui sonoin contatto da questa estate». E i partiti? «Al-

le scorse Politiche ho appoggiato “Fare perfermare il declino” di Giannino, che si oppo-neva ai partiti che hanno portato il Paese aldeclino. Io continuo a credere che le civichesianomeglio dei partiti, ma se alcuni di que-sti decidono di appoggiarmi ben vengano».Commenta il segretario provinciale di Fi,Alessandro Bettini: «Crescentini è una don-na preparata e con grande sprint, la gentevuole persone così, quindi ben venga la suadiscesa in campo. Se appoggiarla o meno, lodobbiamo valutare: non sappiamo ancoraqual è il suo programma».

CANDIDATA A SINDACO CON LA LISTA CIVICA «SIAMO PESARO»

RobertaCrescentini ci prova

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••15SABATO 25 GENNAIO 2014

FANO città Resistente. Stamane la sezione Anpi Leda Antinori saràpresente ai Gabuccini dalle 10.30 alle 12.30. Alle 17.30 invece, allamediateca Montanari, proiezione del documentario: “Il sogno delPartigiano Sam”. Il film ricostruisce la vita di Samuele Panichipersonaggio tra i più rappresentativi della Resistenzasull’Appennino umbro-marchigiano. Il documentario presentainterviste inedite sulla presenza ebraica in provincia esull’impegno di Panichi e di altri cittadini nel salvare gli ebrei

ANCHE LA FAMIGLIALunga-rini di Fano pagava tangenti pervincere i grandi appalti pubblici.Insomma, corrompeva per farsilargo con la concorrenza. E’ que-sto l’atto di accusa che la procuradiRomamuove adAlfredo eFran-cesco Lungarini. Ieri mattina, laguardia di finanza e i Ros dei cara-binieri ha sequestrato immobili eterreni dei costruttori per un valo-re complessivo di 4 milioni di eu-ro. Se iLungarini verranno ricono-sciuti colpevoli, quei beni sarannodefinitivamente confiscati. Mal’operazione della procura di Ro-ma, che indaga sulla «cricca» chegestiva gli appalti della protezionecivile, ha portato al sequestro di 27immobili, di cui sei appartamenti,quattro unità immobiliari e 17 ter-reni, a Roma, Fregene, e Fano. Al-la base di tutto c’era un giro di fat-ture false per giustificare il passag-gio di tangenti. Questo ha poi por-tato alla frode nei confronti del fi-sco per un’evasione di 4milioni dieuro.

SECONDO l’accusa nel biennio2007/2008, la Sac S.p.A, dei fratelliCerasi (Claudio eEmiliano) di Ro-maavrebbe ottenuto dal sovrinten-dente alle opere pubbliche AngeloBalducci, nativo di San Giorgio diPesaro, l’assegnazione dei lavoridi restauro del teatro Petruzzellidi Bari, nonché dei lavori di realiz-zazionedelNuovoParco dellaMu-sica e della Cultura di Firenze. IlGruppoLungarini avrebbe ottenu-to svariati appalti, tra cui alcunilotti di lavori per i Mondiali di

nuoto 2009 a Roma, nonché per ilverticeG8 che si sarebbe dovuto te-nere a La Maddalena in Sardegnae per le celebrazioni del 150 Anni-versario dell’Unità d’Italia, questiultimi in collaborazione con unasocietà del gruppo Anemone, an-ch’esso coinvolto in altre inchiestasulla cosiddetta «cricca» degli ap-palti.Scrive inunanota laGuardia diFi-nanza e il Ros dei carabinieri diRoma: «Il meccanismo corruttivo

— scrivono— concepito per il pa-gamentodelle tangenti sarebbe sta-to realizzato attraverso il collauda-to sistemamesso a punto daDiegoAnemone, anch’egli indagato nel-lo stesso procedimento penale, perottenere l’aggiudicazione di appal-ti pubblici dalle strutture diretteBalducci».

ANEMONE avrebbe messo a di-sposizione per i pagamenti illecitiuna propria società, amministratada Mauro Della Giovampaola, ar-restato nel 2010 con Balducci eAnemone e coimputato per il rea-to di associazione per delinquerenel processo “GrandiEventi” aRo-ma. La società di Anemone avreb-be emesso nei confronti della Sac

e delGruppoLungarini false fattu-re per circa 4milioni di euro, dena-ro in parte veicolato dalla Medeaalla Edelweiss Production Srl., so-cietà di produzione cinematografi-ca riconducibile alle famiglie Ane-mone-Balducci, per la realizzazio-ne di film interpretati da Lorenzo,figlio dell’ex Provveditore alleOpere Pubbliche.

«MEDIANTE tale sistema —spiegano gli inquirenti — imper-niato sull’utilizzo delle fatture peroperazioni inesistenti emesse dal-laMedea il costo delle tangenti pa-gate a Balducci dalle società deitre indagati è ricaduto sull’interacollettività in termini di evasionefiscale, stimata dagli investigatoriin circa 4 milioni di euro».

Tangenti, sequestrati i beni deiLungariniSonocoinvolti nell’inchiesta grandi appalti.Nei guaiFrancesco eAlfredo

LE ISTANZE dei poliziotti fanesiarrivano in Regione. Non è passatoinosservato il grido d’allarme lanciatol’altro giorno sulle colonne del nostrogiornale da Marco Lanzi, il segretarioprovinciale del Sindacato ItalianoUnitario Lavoratori Polizia, che avevadenunciato «una carenza di organico nelcommissariato di Fano che rendedifficoltoso il mantenimento di adeguatistandard di sicurezza in città». Acoglierlo è stato il consigliere regionaleGiancarlo D’Anna che ha presentatosubito una mozione che impegni «laGiunta Regionale affinché intervenga intutte le sedi competenti per sollecitarel’immediato adeguamento delle risorse adisposizione del commissariato di Fanoper garantire, a tutela della cittadinanzae degli stessi operatori di polizia

impiegati, il regolare svolgimento delladelicata attività di controllo del territorioe dell’ordine pubblico».

TANTE le premesse. «Presso ilCommissariato di Fano— si legge neldocumento—, a tutela di una città dicirca 65.000 abitanti, sono in servizio untotale di 47 unità, di cui 28 agenti;attualmente solo 17 sono gli agenti diregola impiegati in servizi esterni diVolante (controllo del territorio) e divigilanza della sede dello stesso

Commissariato; negli ultimi anni ilnumero degli Agenti suddetti èdiminuito di circa il 20% a causa dipensionamenti del personale maireintegrati e l’età media dei dipendenti èdi circa 47 anni». Per D’Anna c’è poi datener presente che «l’Anbsc, nel gennaio2013 ha segnalato la presenza nelterritorio regionale di 24 beni, traimmobili e aziende,sequestrati/confiscati alla criminalitàorganizzata, di cui ben 6 nel soloterritorio del comune di Fano» e che«numerosi fatti di cronaca testimonianoun radicamento di associazioni criminalinella Provincia». Per questi motivi ènecessario che «il commissariato di Fanosia incluso tra quelli di prima fascia» perovviare al «persistere della grave carenzadi personale».

E’ STATO condannato adieci anni e sei mesi di car-cere LeoNdreu, 33 anni, al-banese, uno dei cinque rapi-natori che la notte del 19giugno 2011 assaltarono lavilla di Adolfo Carnaroli diFano, in via Marzabotto.Gli altri quattro banditinon sono stati identificati.Due ore di terrore quellanotte per la famiglia (padre,madre eun figlio), conAdol-fo gettato sotto l’acqua bol-lente per fargli dire dove na-scondesse i preziosi. Venneanche ferito con otto colpisparati a bruciapelo con unapistola a piombini tanto chedue proiettili gli sono rima-sti in corpo. I rapinatori fug-gironocon600 euro, unami-seria, perché qualche gior-no prima Carneroli mise igioielli in banca. Le indagi-ni della polizia mise in luceche la banda di albanesi erapartita da Roma, con unaMercedes che la polizia del-la Capitale seguiva grazie adun gps. Ndreu è stato filma-to in un distributore di ben-zina durante il viaggio di ri-torno da Fano.

RESISTENZADOCUMENTARIOALLA«MONTANARI»

GLI AFFARITutto gira attorno alla figuradi Balducci, originariodi SanGiorgio di Pesaro

ILPROCESSO

Unacondannaper l’assaltoaCarnaroli

IL PROBLEMA«Negli ultimi anni il personaledi polizia è calato del 20% in unacittà che conta 64mila abitanti»

Alfredo Lungarini all’aeroporto e a destra il casolare di San Giorgio dove è nato Angelo Balducci

SICUREZZA PRESENTATA UNA INTERROGAZIONE DA GIANCARLO D’ANNA

Commissariato e carenza di personale: il caso arriva inRegione

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••17FANOSABATO 25 GENNAIO 2014

PRIMARIE infuocate nel cen-tro sinistra. A pochi giorni dalvoto (domenica 2 febbraio), a so-stegnodella candidatura a sinda-co di Samuele Mascarin (Sini-stra Unita) scende in campo Si-mone Mattioli, dirigente dellaLegadelleCooperative, già espo-nente del Pd, componente dellaprima segreteria Pds insieme aStefanoMarchegiani. «Sono ab-bastanza libero— affermaMat-tioli — da non subire condizio-namenti e da sostenere libera-mente il candidato che più miconvince».

Perché Mascarin sarebbepiù convincente del candi-dato sindaco del Pd, Mar-chegiani?

«Credo che Mascarin sia unapersona preparata, competente,seria, che ha fatto un ottimo la-voro in consiglio, da solo ha pro-dotto più risultati dei partitistrutturati. Credo che possa be-ne interpretare il ruolo di candi-dato sindaco del centro sinistra,sa rapportarsi con tutta la coali-zione ed è conosciuto in città,anzi direi che la città lo sta sco-prendo. E’ una persona stimabi-le, adatta ad interpretare questafase storica che stiamo attraver-

sando, di qualitàneha veramen-te tante, ha le energie giuste, an-chepermotivi anagrafici, per so-stenere l’impegno di sindaco diFano».

Mascarin ha 33 anni, qual-

cuno potrebbe dire troppogiovane per diventare sin-daco...

«Ritengo che la città sia prontaad affidarsi ad un sindaco giova-ne, non ho dubbi, soprattuttoquando penso che Fano in que-sti anni si è messa in ben altremani. La giovane età è l’ultimadelle preoccupazioni, semmaidovremmo parlare dell’inevita-bile stanchezza che intervienedopo i 50 anni. Mascarin ha 33

anni, ma è una figura politica dispessore, che ben si distingueda altri candidati che rappresen-tano solo se stessi. In questi an-ni di opposizione ha dimostratouna grande passione politica, halavorato seriamente creando lepremesse per questa candidatu-ra: se lo merita davvero».

Il suo invitoagli elettoridel-le Primarie è di votare Ma-scarin?

«LePrimarie sono unmodo perliberare le energie all’internodella coalizione e per far espri-mere gli elettori sul candidatopiù convincente. Marchegianipaga il prezzo di una stagionepolitica conclusa, il Pd di ogginon è il Pci di 30 anni fa. La cit-tà è stanca di situazioni ambi-gue, cambi di fronte, la politicaballerina di chi è passato daBer-sani a Renzi».

Per leiquestesono lePrima-rie di Mascarin?

«Nei prossimi anni tra i compitidella politica ci saràquello di da-re risposte serie ai giovani, Ma-scarin più di altri, saprà inter-pretare queste necessità e trova-re le soluzioni. Abbiamo biso-gno di figure pulite, nuove, mache sanno far politica e l’hannodimostrato».

Anna Marchetti

MOVIDA SULLA POLEMICA CITTADINA INTERVIENE IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO PASTORALE SOCIALE DELLA DIOCESI

Darpetti è con il vescovo Trasarti: «I giovani vanno lasciati liberi di sperimentare»«IL PROBLEMA dei giovani siamo noiadulti che stiamo “uccidendo” la loro spe-ranza».AncheGabrieleDarpetti, responsa-bile ufficio pastorale sociale della Diocesiinterviene nel dibattito sul divertimentodei giovani e le reazioni della città. Chiara-mente per il responsabile della Mensa diSan Paterniano «ha ragione il vescovoMons. Trasarti che l’altro ieri sul Resto delCarlinodiceva che la cittàdeve preoccupar-si affinché i giovani abbianomaggiori liber-

tà e opportunità di relazioni, anche diversefra loro, purché condotte inmaniera digni-tosa e possibilmente anche con contenuticulturali. Ma sulla loro capacità di autore-golarsi io ho grande fiducia, perché salvo al-cune eccezioni, i giovani oggi sono moltopiùmaturi,molto più impegnati e consape-voli dei giovani di vent’anni fa».E porta un esempio concreto, personale.«Se mi rapporto alle mie figlie di 18 e 23anni — dice Darpetti —, io sicuramente

quando avevo la loro età ero meno maturoe capace di cogliere le varie opportunità re-lazionali del contesto sociale in cui vivevo.Allora il problema dei giovani siamo noiadulti che stiamo “uccidendo” la loro spe-ranza in due modi: la prima additandolicontinuamente come un problema (accu-sando il loro presunto disimpegno sociale)anziché considerarli come una occasionedi crescita di tutta la società grazie alla lorocreatività ed energia; la seconda fornendoloro cattivi esempi di partecipazione alla vi-

ta sociale e politica basati prevalentementesu interessi personali anziché sull’interessecollettivo». Quindi «I giovani devono esse-re lasciati liberi di sperimentare, senza lapretesa di volerli “irregimentare” in conte-nitori di cui dettiamo noi le regole.Semmai dobbiamo aiutarli ad avere rispet-to di se stessi e del loro corpo, ad avere ri-spetto di ogni forma di vita, ed a saper acco-gliere più consapevolmente i portatori dieventuali diversità etniche, culturali o reli-giosi».

POLITICA L’ANNUNCIO A SORPRESA E’ DI STEFANO MATTIOLI UN TEMPO AL FIANCO DI STEFANO MARCHEGIANI

La Lega Cooperative appoggia MascarinGiudizio molto severo: «Il segretario del Pd rappresenta una stagione ormai finita»

Simone Mattioli ex esponente del Pd ed ora dirigente della Legadelle Cooperative

«ASET PUBBLICA Solo aparole». L’accusaall’Amministrazione arriva dalcandidato Massimo Seri (listacivica Noi Città). Seri difende ilruolo pubblico di Aset, incontrapposizione a quanto dasempre affermato dal sindacoAguzzi, secondo il quale i candidatisindaci del centro sinistrasarebbero pronti a svendere Aset aiprivati. «Mentre si spendono molteparole contro la privatizzazione —fa notare Seri — nella pubblicaAset entra un soggetto privato, un“cavallo di Troia” che apre laporta a soggetti esterni con unamanovra che ovviamente è benlontana dall’essere pubblicizzata espiegata ai cittadini». Il riferimentoè alla nascente Aset Entrate, lanuova società pubblico-privata(60% Aset Holding, 40% privati)per la riscossione dei tributi.

I 33 ANNI...«Io credo che la città siapronta ad avere unsindaco giovane»

MULTISERVIZI SERI

«Aset pubblicasolo a parole»

Page 15: Pompetti Posteaiprivati,subito5miliardi · on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel-la sede di FI la giovane e affasci-nanteMariaElenaBoschi.

•• 18 FANO SABATO 25 GENNAIO 2014

A conclusione dellasettimana di preghiera perl’unità dei cristiani che hacome tema “Cristo non puòessere diviso” stasera alle 18in Cattedrale, è inprogramma la VegliaEcumenica. E’ il giorno dellafesta della Conversione diSan Paolo.

ENTRO la fine dell’estate l’ex chiesadi Sant’Arcangelo sarà restituita alla cit-tà. Chiusa da diversi mesi per problemidi agibilità, presto verrà restaurata. «Pri-ma dell’estate cominceranno i lavori—assicura l’ingegnere Marco Boschini,incaricato diocesano per l’edilizia diculto e incaricato dell’Ufficio Beni Cul-turali Ecclesiastici ed Arte Sacra —.Stiamo finendo di preparare tutte le au-torizzazioni del caso». Il progetto di ri-strutturazione dell’ex chiesa edificatanel 1779 ed ora bene che la Curia mettea disposizione delle associazioni cultu-rali cittadine che vi organizzanomostreed eventi benefici, «è già stato approva-to dalla Sovrintendenza e ora stiamo ot-tenendo le autorizzazioni comunali».Con l’avvio dei lavori, finalmente, si da-rà anche un senso (anche se resterà ilproblema del gusto) alla pedana gialladella discordia, quello strumento volu-to dall’associazione dei diversamenteabili per veder riconosciuto il propriodiritto di accedere alla sala. Un dirittodi fatto negato anche con la presenza diquella pedana da più parti definita «ob-brobriosa» e assai contestata (interven-ne anche la Sovrintendenza), dato chepochi mesi dopo il suo posizionamentonel bel mezzo del corso... l’ex chiesa èstata chiusa perché cascavano pezzi diintonaco dal soffitto.

«LA PEDANA adesso è lì— commen-taBoschini—poi decideremo con il di-rettore dei lavori e con l’impresa quello

che sarà da farsi». Una data precisa diinizio lavori «non possiamo darla —prosegue l’incaricato dell’Ufficio BeniCulturali Ecclesiastici edArte Sacra—,perché le autorizzazioni comunali, sisa, qualche volta tardano». Ma essendoquesto periodo di campagna elettorale,probabilmente la richiesta della Curianon rischierà di impolverarsi attenden-do di essere presa in esame dagli ufficicomunali competenti. Appena ci saràl’ok delComune... si affideranno imme-diatamente i lavori alla ditta. «Nel girodi breve sottoporremo il progetto aqualche impresa e poi vedremo a chi af-fidare i lavori». Un procedimento snel-

lo perché «essendo la Curia un ente pri-vato, decide autonomamente a chi affi-dare le opere. Non c’è bisogno di indireuna gara d’appalto». E così «assoluta-mente prima dell’estate si potrà parti-re». L’intervento dimanutenzione stra-ordinaria dell’edificio, a meno di sor-prese, è abbastanza semplice e celere.«Al momento sono necessari due inter-

venti: il restauro delle facciate e la co-pertura perché ci sono infiltrazioni diacqua.Durante l’intervento verifichere-mo anche le stato delle capriate per ve-dere se sono idonee... Per un lavoro delgenere ci vorranno al massimo tre oquattromesi di lavoro credo. Sempre senon ci sono imprevisti». Il costo, chiara-mente, non è ancora stato definito. «Ildirettore dei lavori deve ancora presen-tare il computo — conclude l’ingegnerBoschini—ma ad occhio e croce si ag-girerà intorno ai 200/300mila euro, sal-vo imprevisti». Soldi che laCuria ha giàaccantonato e previsto di destinare aquesto intervento.

Tiziana Petrelli

Staseraveglia

INCATTEDRALE

IL PRIMO segretario della nuo-va Forza Italia, Lucia Salucci, in-cassa il successo di un’inaugura-zione della sede, ieri pomeriggio,in viaMalagodi, stracolma di gen-te. «Sede autofinanziata — ci tie-ne a precisare la segretaria nel suodiscorso introduttivo —, la pa-ghiamo noi, non usiamo soldipubblici». Forza Italia sta cercan-do di mettere in piedi, dopo lascissione del Pdl, politici di espe-rienza accanto ad una squadra digiovani «lavoratori, imprenditori,avvocati, commercianti, artigia-ni». Giovani a fianco dimeno gio-

vani perché «una squadra — haspiegato Salucci — per fare goalha bisogno di attaccanti e terzi-ni». Accanto, a Salucci, nella sededi via Malagodi, c’erano il consi-gliere provinciale Mattia Tarsi, ilcapogruppo Marco Circerchia el’assessore ai Lavori pubbliciMauro Falcioni. Non c’era il vicesindaco Maria Antonia Cucuzza,la cui assenza, con ogni probabili-tà, ha sancito la definitiva rotturacon Forza Italia. Era invece pre-sente il candidato sindaco di«Uniti per Fano» Daniele San-chioni. Tra gli ospiti il segretario

provinciale Alessandro Bettini, laconsigliera regionale ElisabettaFoschi, e i parlamentari RemigioCeroni, Simone Baldelli e Mauri-zio Gasparri una delle figure dipunta del partito. Non è mancatoqualche battuta critica nei con-fronti dell’NCDsia da parte diGa-

sparri «l’abbandono di Berlusco-ni nel momento della condanna edell’espulsione dal Parlamentonon sarà per loro motivo di orgo-glio nel futuro» sia da parte di Ce-roni che ha fatto riferimento aipullman di giovani portati dalsud alla convention di Pesaro.Dal capogruppo Cicerchia l’invi-to agli elettori a contattare gliesponenti di Forza Italia: «La no-stra disponibilità è totale». Sem-pre Cicerchia ha sottolineato ilruolo svolto in consiglio da ForzaItalia permantenere le tasse almi-nimo. Tarsi ha invece posto l’ac-

cento sulla squadra di giovani can-didati a cui sta lavorando il parti-to fanesedi Berlusconi, presentan-do una delle nuove leve, la 19en-ne Gioia Cini. Falcioni ha chiusomettendo l’accento sull’impegnodel suo assessorato, i lavori pubbli-ci, per la realizzazione del nuovoponte tra Lido e Sassonia, per unprogetto globale di raccordo dellepiste ciclabili esistenti e per la fir-ma con società autostrade dellaconvenzione per le opere accesso-rie, del valore di 77 milioni di eu-ro.

Anna Marchetti

POLITICA INAUGURAZIONE DELLA SEDE DEI BERLUSCONIANI CON MAURIZIO GASPARRI E REMIGIO CERONI

Forza Italia è partita. AutofinanziandosiAl segretario Lucia Salucci il discorso inaugurale. Poi parola a Tarsi eCicerchia

CURIA L’EDIFICIO HA BISOGNO DI LAVORI: PRONTI I SOLDI E GIA’ RICHIESTE LE AUTORIZZAZIONE AGLI UFFICI COMUNALI

L’ex chiesa di Sant’Arcangelo riaprirà i battenti a fine estate

PUBBLICOTante genta gente e di

tutte le età ieri perl’inaugurazione della

sede di Forza Italia: daRoma è arrivatoanche Maurizio

Gasparri: nella foto adestra Remigio Ceroni

con il coordinatoreLucia Salucci e Mauro

Falcioni

L’ex chiesa diSant’Arcangelo con

la ormai celebrepedana

BIG DEL PARTITODaRomaè arrivatoancheMaurizio GasparriEra assente la Cucuzza

VECCHIA FUNZIONELa struttura tornerà poiad ospitaremanifestazioniridandoun senso alla pedana

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••19FANOEVALCESANOSABATO 25 GENNAIO 2014

DALLA prossima estate icittadini di Fenile potran-no raggiungere Fano in bi-cicletta lungo la nuova pi-sta ciclabile grazie all’accor-do stipulato dall’ammini-strazione comunale conquella provinciale. L’altroieri a Pesaro c’è stato l’in-contro tra gli assessoriMas-simoGalluzzi della Provin-cia e Mauro Falcioni con irispettivi tecnici nel corsodel quale si èmezzo nero subianco su tutto, o quasi, perla realizzazione della nuovapista ciclabile che colleghe-rà la frazione di Fenile conil centro abitato di Fano.L’opera verrà realizzata sulterreno di pertinenza dellaStrada provinciale perCari-gnano, per cui non ci saran-no bisogno di espropri, conla provincia che vi metteràanche la progettazione ese-cutiva e 40mila euro; al co-munedi Fano, invece, spet-ta la spesa di circa 200milaeuro per il materiale e il la-voro, oltre ala richiesta ditutte le autorizzazioni ne-cessarie. Infatti la pista par-tirà dall’incrocio tra viaTrave con via DavideSquarcia, esattamente dovec’è il vecchio ponte inutiliz-zatodal 1979 e poi prosegui-

rà su quel lato per qualchecentinaio dimetri; attraver-so un semaforo a chiamataè previsto l’attraversamen-to sul lato Pesaro della pro-vinciale fino a raggiungerele prime case di Fenile. In

tutto circa 2 chilometri emezzo, realizzati con unadivisione protetta da unguard rail rispetto alla car-reggiata stradale dove tran-sitano le auto.

«LA PISTA Fano-Fenile—hadetto l’assessore aiLa-voriPubbliciMauroFalcio-ni—risponde inprimo luo-go alle esigenze di sicurez-za e di incolumità dei citta-dini e dei ciclisti in partico-lare. Quel tratto di strada èpiuttosto pericoloso a causaanche dell’alta velocità deiveicoli, per cui aver messoin sicurezza quel tratto con-sentirà agli abitanti di Feni-le di poter raggiungere Fa-no utilizzando una confor-tevole pista ciclabile invecedi rischiare la vita sul cigliodella stretta carreggiata.Fin da ora si potranno an-che studiare varie soluzionisu come poter collegarequestanuovapista conquel-la di Fano-Pesaro, magariutilizzando anche percorsie tratti di piste già esisten-ti». L’inizio dei lavori è sta-to programmato per la me-tà di marzo.

Mondolfo, la mini-Imu«da noi non si paga»

FANO RAGGIUNTO L’ACCORDO CON LA PROVINCIA

Fenile-centro, pedalandoArriva una nuova ciclabile

IERI E’ SCADUTA la prima data utile per ilpagamento della mini-Imu (nei prossimi 15giorni si potrà pagare con una piccolissimamaggiorazione, poi le sanzioni aumenteranno),ma tutto ciò non riguarda i possessori di primacasa di Mondolfo, come chiarisce l’assessore albilancioMario Silvestrini, che interviene perillustrare quanto fatto dall’amministrazionecomunale in termini di riduzione dellatassazione e per dissipare i dubbi che aleggianotra i cittadini. «Il Comune di Mondolfo èsicuramente attento a non gravare le famigliecon ulteriori tassazioni— esordisce ilcomponente della giunta— e, nello specifico,preciso che l’aliquota per l’abitazione principalenon ha subito aumenti dal 2012 al 2013,rimanendo al 4 per mille, così in tutto il nostroterritorio non si deve pagare la cosiddettamini-Imu per l’abitazione principale, alcontrario di ciò che è stato stabilito in diversialtri comuni. Ricordo— conclude Silvestrini— che l’impegno dell’amministrazione è statonotevole affinché tutti i cittadini almeno per laprima casa non fossero ulteriormente tassati,considerando che l’abitazione principale restauno dei beni più cari e di indiscutibile valore».

s.fr.

L’ASSESSORE«Nasce per ragionidi sicurezza: è unastradapericolosa»

L’ASSOCIAZIO-

NE Lutva e il circoloAcli Toniolo, con i Re-duci e Combattenti e lalocale scuola di musica,sotto il patrocinio delComune di Orciano,presenteranno staseraalle 21 all’auditoriumdi Santa Caterina inpiazza Garibaldi «Unponte tra le memorie»per affrontare le trage-die dell’olocausto e delgenocidio di Srebreni-ca.

Staserasi parladella stragediSrebrenica

ANNIVERSARIONella ricorrenza del 14˚ anniversario dellascomparsa della cara

Michela CampanelliDomenica 26 gennaio alle ore 11.00 nellaChiesa di S. Agostino in S. Costanzo verràcelebrata una S. Messa di suffragio.

Si ringraziano quanti si uniranno al ricordoed alla preghiera.

S. Costanzo 25 gennaio 2014._

O.F. OFR - Fano, t. 0721 803804

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••• 6 PESAROSPORT il Resto del Carlino SABATO 25 GENNAIO 2014

B 22ª giornataIERITRAPANI-PADOVA 2-1

OGGI ore 15BARI-REGGINA Ostinelli

CARPI-TERNANA Minelli

CITTADELLA-SPEZIA Saia

JUVE STABIA-PESCARA Merchiori

LANCIANO-BRESCIA Candussio

LATINA-EMPOLI Roca

NOVARA-AVELLINO Baracani

PALERMO-MODENA Borriello

VARESE-CESENA Aureliano

LUNEDÌ ore 20,30CROTONE-SIENA Pairetto

Ý CLASSIFICA

Ý PROSSIMO TURNOVenerdì 31 Gennaio, ore 20,30:Avellino-Latina.Sabato 1 Febbraio, Ore 15: Brescia-Bari,Cesena-Crotone, Modena-Varese,Padova-Carpi, Pescara-Trapani,Reggina-Lanciano, Siena-Novara,Spezia-Juve Stabia,Ternana-Cittadella.Lunedì 3 Febbraio, Ore 20,30:Empoli-Palermo

PALERMO 40EMPOLI 39AVELLINO 37PESCARA 34LANCIANO 33TRAPANI 33CROTONE 32CESENA 31BRESCIA 30CARPI* 30LATINA 30

SPEZIA 30VARESE 28SIENA (-7) 27BARI (-3) 23MODENA 22TERNANA 22CITTADELLA 21NOVARA 21PADOVA* 18REGGINA 14JUVE STABIA 9

DIAMANTIRIMANECONICINESITRATTATIVAFINITA

SERIE

IL GUANGZHOU NON ERA DISPOSTO AD ACCELERAREILPAGAMENTODI ALINOEGUARALDI HASPEDITOAI CINESI UNALETTERA: «L’AFFARENONSI FA»

Stefano Biondi· Bologna

MARCO POLO, di ritorno dalla Ci-na, scrisse il Milione. Diamanti,che in Cina non ci va, deve dire ad-dio a tanti milioni.Ieri mattina il Bologna ha speditouna garbata lettera, in lingua ingle-se, ai dirigenti del Guangzhou, perannunciare ufficialmente la finedella trattativa che avrebbe portatoAlino Diamanti alla corte di Mar-cello Lippi.

Le motivazioni sono note: i cinesinonpagavano come il Bologna spe-rava, non nei modi e nei tempi cheavrebbero dato ossigeno alla socie-tà costretta all’ennesima apnea.Due sono, adesso, le domande checercano risposta. Una è facile e ri-guarda le motivazioni di Diaman-ti. Ne avrà a sufficienza, dopo avervisto sfumare una grande opportu-nità?Perché non dovrebbe? Diamantiha firmato la scorsa estate, di ritor-no dalla Confederation Cup, unbuon contratto pluriennale con il

Bologna.E’ unprofessionista esem-plare e nel suo modo digiocare sono contempla-ti impegno, tenacia e an-che cocciutaggine. Dia-manti è Diamanti e nonpuò essere differente dase stesso. In questo caso,problemi zero.Era un preciso diritto del Bolognadire sì o no alla cessione: lo ha eser-citato comemeglio credeva che fos-se giusto fare. Punto.

ASSAI più complessa è la secondadomanda. Come la sfangherà il Bo-logna che, per bocca del suo presi-dente, nonha in cassa il denaro suf-ficiente per arrivare a fine stagio-ne?Il club non può offrire alle banchela garanzia dei soldi che avrà daSky, senza essere certo della perma-nenza in serie A. Quindi, se nellecasse del Bologna non entra un po’

di denaropri-ma che chiuda ilmercato, la situa-zione da seria che èrischia di diventaredrammatica.A meno che Guaral-di, rispetto a quantodichiarò nel corsodell’ultimo cda («Dob-biamo cedere qualcunoper arrivare a fine stagio-

ne»), non abbia trovato il modo perarricchire unpo’ il Bologna. In que-sto caso, si spiegherebbe perché in-vece che cercare una mediazionecon i cinesi, il presidente abbia tira-to giù la saracinesca della trattati-va.

L’ALTRA spiegazione alla lette-ra di «fine trattativa» la puòfornire il fuoco di sbarra-mento che si è levato difronte all’ipotesi che il Bo-logna in zona retrocessio-ne cedesse il suo giocato-re tecnicamente più for-te e fin qui più produtti-vo.Ma se tutto è comeappare all’esterno,il Bologna dovràmettersi rapida-mente in cacciadi un acqui-rente per Pa-

nagiotis Kone o per la metà diSaphir Taider, ceduto incomproprietà lo scorso agostoall’Inter.

ILBOLOGNA rimbalza dalla padel-la dell’indebolimento della squa-dra alla brace del serbatoio semprevuoto.Deve scegliere il male minore, chesarebbe la rinuncia definitiva alcentrocampista che ha già cedutotradendo Pioli. Ma Ballardini nonhamai avuto Taider e il suo defini-tivo sacrificio non gli causerebbe

contrattempi. Se non Taider, Ko-ne. Nel 3-5-1-1 del nuovo allenato-re, gioca esattamente dove giocavaconPioli, cioè damezz’ala e in quelruoloPanaunpo’ fatica a sprigiona-re tutto il suo potenziale. Tanto èvero che quest’anno la sua migliorpartita fu quella di Cagliari, doveprese il posto di Diamanti.Il tutto, senza dimenticare che laclassifica suggerirebbe al Bolognadi rinforzarsi e che la cessione diKone costerebbe comunque unpeggioramento sul piano tecnico.Il gatto rossoblù si morde la coda.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA,EADESSO?Servonosoldiperarrivarea finestagione. Sulla giostra saleKoneAlternativaCedere la secondametàdi Taider, soluzionemiglioreperBallardini

· FanoL’INFERMERIA si era praticamen-te svuotata, ora si sta di nuovoriempiendo. Un vero temporaleha colpito la mediana granata pri-madella partita con l’Isernia.Ci so-noproblemi perLunardini chedo-menica era uscito precauzional-mente, non ci sarà Favo per un vi-rus che sta curando, ieri si è ferma-to anche Sassaroli per un risenti-mento al polpaccio e Coppari nonriesce ancora a lavorare su ritmi ac-cettabili per una noia muscolare.Una vera emergenza a metà cam-po, che, se verrà confermata oggidurante la rifinitura, ridurrà almi-nimo le opzioni di scelta di Omic-cioli per la partita di domani con-tro l’Isernia. Tra i superstiti dellamediana: il sempre utile Fatica,Bracci, e poi i babyVitali eMarco-ni, che a ogni emergenza si sonosempre fatti apprezzare. Tutto be-ne invece per quanto riguarda ladifesa e il reparto d’attacco dove labuona notizia riguarda il comple-to recupero di bomber Stefanelliche sarà a disposizione al pari diCicino, Shiba, Antonioni e Gravi-na.Formazione anti Isernia dunquein altomare, anche perchè lavoran-do sull’auspicato recupero dellacoppia Lunardini-Sassaroli o al-meno sul recupero di uno dei duecentrocampisti, il tecnico decideràsolo all’ultimo.Va da se che questasituazione intricata, alla vigilia del-

la sfida contro un’altra pericolantedel girone, pone seri interrogativiriguardo alla prestazione che i gra-nata riusciranno ad esprimere.«Anche se è una situazione compli-cata e difficile — spiega il diesseCanestrari—nonpiangiamoci ad-dosso. Alla fine scenderà in campouna squadra comunque decisa abattagliare, che supplirà a certeindisponibilità con la determina-

zione che in queste gare conta piùdi ogni altra cosa. Quindi se batta-glia dev’essere che battaglia sia».

ISERNIA in netta ripresa dopome-si travagliati dovuti ad una crisi so-cietaria accantonata proprio inquesti giorni (con l’avvento di unnuovo presidente locale, MarioCiampittiello); Isernia che vuolerecuperare terreno. E’ vero che èterz’ultima in classifica con 16punti, ma la realtà attuale è com-pletamente diversa. Ne fa testo ilruolino di marcia delle ultime tregare (5 punti conquistati con ilnuovo tecnico Califano) con tantodi vittoria sul Giulianova. A Fanopoi rientrerà bomber Panico dopola squalifica (10 reti), non ci saràinvece il mediano Pepe.

Roberto Farabini

Calcio5A2L’Italservice saleaForlìperdifendere il quartoposto

Il capitano, una garanziaE’ un professionista esemplareNel suomodo di giocare sonocontemplati impegno e tenacia

Il rebusOra la la società deve riuscirea non indebolire la squadrae a salvarsi a fine stagione

Il diesse Canestrari«Situazione complicatamanonpiangiamoci addosso. Avremouna squadra da battaglia»

IN CAMPOAlessandroDiamanti èpronto perla Samp.

* una partita in meno

FARI puntati sulla A2 e sullasfida Forlì-PesaroFano, men-tre la B riposa (Lucrezia e Al-ma torneranno in campo saba-to prossimo). Oggi a Forlì si af-frontano due belle realtà del gi-rone. Il Forlì insegue l’Italservi-ce e punta dritto alla zonaplayoff, PesaroFano (quarto)non può permettersi passi falsi.Mister Osimani può disporredi tutti gli effettivi.

Programma 17ª: Tridentina-Aosta; Reggiana-Cagliari; D.Belluno-Milano; Lecco-Grup-poFassina;Città di Sestu-Gori-zia; Forlì-Italservice PesaroFa-no. Riposa: Carmagnola.Classifica: Gorizia 36; Sestu34; Cagliari 29; Italservice 28;Aosta 26; Forlì, Reggiana 22;Lecco 21;GruppoFassina,Car-magnola 20; Tridentina 8; Mi-lano 7; Belluno 1.

Fano, i superstitidellamedianaSerie DNuova emergenza per Omiccioli: problemi per Lunardini, Favo, Sassaroli e Coppari

STOPIeri si èfermatoancheSassaroli perunrisentimentoal polpaccio

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L’indagine in cui sono finiti Francesco e Alfredo Lungarini è condotta dai finanzieri del comando provinciale di Roma

μUrbino, centrosinistra

Per le primariec’è l’potesiazzeramento

Gulini In cronaca di Pesaro

μPresentato l’ultimo arrivo in casa biancorossa

Ora c’è anche DordeiLa Vuelle è al completo

“Italo, un’arma contro l’inquinamento”Una delegazione omaggia il passaggio del nuovo treno, il sindaco: “Fa concorrenza all’auto”

Corruzione, indagati i LungariniImplicati nel caso Balducci. La Finanza sequestra quattro milioni di beni

Fano

Anche gli imprenditoriFrancesco e Alfredo Lun-garini indagati per corru-zione e frode nell’ambitodell’inchiesta su Balducci.

Foghetti In cronaca di Fano

Pesaro

E’ stato presentato ieri allastampa e ai tifosi Luigi Dor-dei, ultimo arrivato nel rosterdella Vuelle, che a questopunto a meno di clamorosi ca-si di forza maggiore, noncambierà più. La trentaduen-ne ala, proveniente dalla DnaGold, ha già giocato a Pesaroin Legadue nel 2006-2007.

FacendaNello Sport

ILBLITZ

Il neobiancorosso Luigi Dordei

Pesaro

Gli amministratori pesare-si ieri hanno festeggiato al-la stazione ferroviaria diPesaro l’arrivo di Italo che,da oltre un mese fa tappa aPesaro. Un momento di fe-sta che ha visto Ceriscioli,Ricci e Biancani salire abordo del convoglio e di-chiarare la competitivitàdel mezzo rispetto alle au-to e all’aereo nei tragitti dimedia lunghezza.

Senesi In cronaca di Pesaro

μLenovità in pista

AerdoricaInvestitoriin arrivo

BuroniA pagina 7

μIl film “E fu sera e fumattina”

L’anteprimadi Riccioni

Senzacontrollo

μL’annuncio del presidente Solazzi ai capigruppo. Va prevista una soglia minima per il premio di maggioranza

“Una nuova legge elettorale entro l’estate”Ancona

“Dobbiamo dotarci di una nuova leg-ge elettorale entro la fine dell’esta-te”. Un imperativo, quello indicato achiare lettere dal presidente dell’As-semblea regionale Vittoriano Solaz-zi, che dà anche l’idea dell’urgenzadella riforma. La necessità di rifor-mare l’impianto della legge elettora-le regionale è emersa con chiarezzanel corso dell’ultimo incontro dei ca-pigruppo. Prendendo la parola è sta-to lo stesso presidente Solazzi a chie-

dere con forza ai partiti di aprire undibattito su questo tema che certa-mente diventerà uno dei principaliargomenti di discussione politica daqui alle prossime settimane. “Hospiegato - conferma Solazzi - che do-po la pronuncia della Corte costitu-zionale sul Porcellum si potrebberoravvisare profili di incostituzionalitàanche per la nostra legge elettoralestante il fatto che non è prevista unasoglia minima di accesso al premio dimaggioranza”. Finora non è mai suc-cesso. Le coalizioni che hanno fin qui

vinto le elezioni regionali hanno ognivolta superato il 50 per cento deiconsensi. Addirittura nel 2005 Spac-ca superò il 55 per cento dei consensitanto che saltò, con il premio, anchemezzo listino con disappunto di quel-li che fino al giorno prima ritenevanodi essere consiglieri regionali inpectore. “Alla luce della pronunciadella Consulta sul Porcellum - prose-gue Solazzi - è chiaro che si ravvisanoprofili di illegittimità anche rispettoalla nostra legge elettorale”.

FalconiA pagina 3

L’attore macerateseSimone Riccioni

μOggi scadono i termini

SegreteriaNel Pd saràcorsa a tre

LE SCELTEDEI PARTITI

SPORT

Le primarie il 16 febbraio

MEDIA E MINORI

Il consiglio regionale delle Marche

MICHELE CASSANO

Pensate che gli adole-scenti siano tutti pazziper il Grande Fratello?

Pensate che non vedanol'ora di mettersi davanti allaTv per seguire reality o ta-lent? Ecco, siete del tuttofuori strada. Il Grande Fra-tello è di gran lunga il primoprogramma...

Continuaa pagina 21

Ancona

Sarà una corsa a tre. Oltre aFrancesco Comi e Luca Ceri-scioli in campo per la segreteriaregionale del Partito democrati-co c’è anche il sindaco di Mon-sano Gianluca Fioretti. E’ un ci-vatiano doc ma, e lo dice chiara-mente, la sua candidatura nonnasce per dare rappresentanzaa quell’area “ma per rompere ivecchi schemi”. Perché per lui isuoi avversari, in modo diverso,rispondono comunque a logi-che e calcoli che “andrebberosuperati”. Quindi è corsa a tre.E la tensione, nel Pd per la pri-ma volta da quando è nato,chiamato a contarsi, la tensionesi taglia a fette. E sarà plastica-mente rappresentata nel corsodelle due conferenze stampache si terranno questa mattinaa distanza di pochi chilometri.

A pagina 5

Fermo

Stasera a Macerata, domani a Fermo.C’è attesa per l’anteprima del film “E fusera e fu mattina” con Simone Riccioni.

RipaniA pagina 10

μA bloccare i bianconeri ci prova Reja

La Juve all’esame LazioRoma

Sono Napoli-Chievo (ore18) e Lazio-Juventus (ore20,45) i due anticipi delcampionato di serie A, inprogramma oggi. Fari pun-

tati ovviamente sulla sfidadell’Olimpico, dove la squa-dra di Reja ha qualche vel-leità di frenare lo strapote-re dello squadrone di Anto-nio Conte.

MartelloNello Sport

Dal1860ilquotidianodelleMarche

PESARO e FANOPosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”

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LOLITAFALCONI

Ancona

“La Regione Marche dovrà do-tarsi di una nuova legge eletto-rale entro la fine dell’estate”.Un imperativo, quello indica-to a chiare lettere dal presi-dente dell’Assemblea regiona-le Vittoriano Solazzi, che dàanche l’idea dell’urgenza dellariforma. La necessità di cam-biare l’impianto della leggeelettorale regionale è emersacon chiarezza nel corso dell’ul-timo incontro dei capigruppo.Prendendo la parola è stato lostesso presidente Solazzi achiedere con forza ai partiti diaprire un dibattito su questotema che certamente divente-rà uno dei principali argomen-ti di discussione politica da quialle prossime settimane. “Hospiegato - conferma Solazzi -che dopo la pronuncia dellaCorte costituzionale sul Por-cellum si potrebbero ravvisa-re profili di incostituzionalitàanche per la nostra legge elet-torale stante il fatto che non èprevista una soglia minima diaccesso al premio di maggio-ranza”. Finora non è mai suc-cesso. Le coalizioni che hannofin qui vinto le elezioni regio-nali hanno ogni volta superatoil 50 per cento dei consensi.Addirittura nel 2005 Spaccasuperò il 55 per cento tantoche saltò, con il premio, anchemezzo listino con disappunto

di quelli che fino al giorno pri-ma ritenevano di essere consi-glieri regionali in pectore. “Al-la luce della pronuncia dellaConsulta sul Porcellum - pro-segue Solazzi - è chiaro che siravvisano profili di illegittimi-tà anche rispetto alla nostralegge elettorale. E’ per questoche ritengo necessario rimet-tere mano alla normativa persistemare questo aspetto. Conl’occasione ho chiesto ai parti-ti di fare un ragionamento piùampio”. In pratica, visto che simetterà mano alla legge, si po-trà anche tornare a ragionaresui collegi o sulla questionedelle preferenze. Chiaramen-te il tema verrà probabilmen-te affrontato anche dalle altreRegioni. Perché se è vero che isistemi elettorali regionalinon sono omogenei e ognunoha il suo, è pur vero che la sen-tenza della Consulta potrebbein linea teorica riguardarequasi tutti. Ecco quindi che

l’argomento verrà affrontatoanche nel corso della Confe-renza delle regioni che è stataconvocata per il prossimo 7febbraio. In quella sede si pro-verà a fare una valutazione ge-nerale e magari sarà l’occasio-ne per rendere omogenei i si-stemi elettorali regionali cosìcome si è già fatto per i costidella politica. “Quello che pos-so dire è che il tema è una dellepriorità da affrontare. E’ veroche fin qui non c’è stato il pro-blema della soglia ma in lineateorica chiunque, all’indoma-ni delle prossime elezioni, po-trebbe contestare la legittimi-tà della nostra legge. Quindi,possiamo parlare di tutto, col-legi, preferenze e così via, ma

l’importante intanto è inserireuna soglia minima”. Solazziinoltre non ha dubbi riguardoalla questione preferenze: “So-no un fan delle preferenze.Nelle Marche ci sono e non letoccherei”. In commissionegiacciono diverse proposte dimodifica della legge elettora-le. Si cercherà, nelle prossimesettimane, dopo che i partitiavranno fatto un’approfondi-ta analisi della situazione, unasintesi. “E’ chiaro che la leggeelettorale si cambia con il con-senso di tutti o comunque ilpiù ampio possibile”, specificail presidente dell’Assemblea.Che detta anche il timing dellariforma: “Dovrà necessaria-mente essere approvata entrola fine dell’estate. Non vorreiinfatti che il dibattito fossecondizionato dalla campagnaelettorale e dai calcoli di con-venienza di questo o quel par-tito”.

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Occorre l’inserimentodi una soglia minimaper l’attribuzione

del premio di maggioranza

Ancona

Le incognite sono ancora tan-te. La legge dovrà essere ap-provata da Camera e Senato.Il percorso è ancora lungo ed èsoltanto all’inizio. Tuttavia, l’I-talicum, ovvero la nuova leggeelettorale così come uscita dal-l’accordo tra Matteo Renzi eSilvio Berlusconi, avrebbe unaricaduta molto molto partico-lare nelle Marche. Quale?Quella di accorpare Fermo eAscoli che, per questioni di nu-meri, si vedrebbero costretteall’interno dello stesso colle-gio elettorale. Dovrebberocioé condividere la stessa listabloccata di candidati. Quattroin totale.

Nella circoscrizione Mar-che si andranno ad eleggere,come avviene già oggi, 24 par-lamentari, 16 deputati e 8 se-natori (che potrebbero scom-

parire qualora venisse appro-vata la riforma del senato). Icollegi elettorali sono su baseprovinciale con un minimo ditre e un massimo di sei nomida eleggere, variazione che di-pende dal numero di abitantinel collegio. Ecco allora che inbase alle proiezioni, il collegioelettorale di Ancona elegge-rebbe 5 deputati (cinque nominelle liste bloccate), Pesaroquattro, Macerata tre e Ascolie Fermo due a testa. Ecco per-ché sarebbe necessario proce-dere al collegio unico da quat-tro. Proprio Fermo e Ascoliche tanto hanno fatto per divi-dersi ed ottenere ciascuno lasua autonomia si vedrebberodi nuovo costrette alla collabo-razione. Per il Senato i colleginelle Marche sarebbero due:Marche Nord (Pesaro più An-cona) che eleggerebbe 3 sena-tori e Marche Sud (Macerata,Fermo e Ascoli) due senatori.

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Ancona

Oggi pomeriggio alle ore 16 nel-la sala dell’ex Consiglio comu-nale in piazza XXIV Maggiol’onorevole Alessia Morani,componente della segreterianazionale del Partito democra-tico, affronterà il delicato temadella crisi economica e lo faràconfrontandosi con le catego-rie e le forze sociali in un dibat-tuto pubblico in cui verrà illu-strata anche la Legge di stabili-

tà. Al dibattito saranno presen-ti Massimiliano Santini, diretto-re provinciale della Cna, IlvaSartini, direttore della Confe-sercenti Marche, Filippo Schit-tone, direttore di Confindu-stria Ancona, Gilberto gasparo-

ni, responsabile provinciale del-l’ufficio sindacale Confartigia-nato imprese, Massimiliano Po-lacco, direttore di Confcom-mercio Marche, Wilma Bon-tempo, segreteria Camera dellavoro della Cgil di Ancona, Ste-fano Mastrovincenzo, segreta-rio regionale della Cisl e Grazia-no Fioretti della Uil Marche.Un dibattito che si preannun-cia molto vivo ed interessante,in cui i portavoce delle catego-rie e delle forze sociali saranno

chiamati ad intervenire sui te-mi centrali dell’incontro, po-nendo questioni e riflessioni inpresenza del deputato del Pd.L’onorevole Alessia Morani, co-me noto, è l’unica marchigianaa sedere nella segreteria regio-nale del Partito democratico.Sarà dunque importante illu-strale con chiarezza le proble-matiche economiche delle Mar-che così che lei possa riportarlea livello nazionale.

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Saranno presenti aldibattito i rappresentantidelle categorie economiche

Appuntamento alle 16

Timing serratoper la riforma

del sistema di voto“Va fatta entro l’estate”

IL DIBATTITOREGIONALE

μLa proiezione dei collegi elettorali

L’Italicum accorpaFermo e Ascoli

L’onorevole Morani parla della crisi

LACURIOSITA’

Al centro il presidente dell’Assemblea regionale Vittoriano Solazzi

La Camera dei deputati

L’onorevole del Pd Alessia Morani

Solazzi: “Legge elettorale da cambiare”L’annuncio a sorpresa del presidente durante l’assemblea dei capigruppo. L’attuale normativa è a rischio incostituzionalità

Sabato25Gennaio2014 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

Page 20: Pompetti Posteaiprivati,subito5miliardi · on è uno che si commuove facile, ed è noto. E così è stato anche ieri, malgrado Renzi abbia mandato nel-la sede di FI la giovane e affasci-nanteMariaElenaBoschi.

I CUGINIDELL’EDILIZIA

Nel settore stradaleimportanti lavori a Ancona

galleria del Paradisoe Salerno-Reggio Calabria

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Una delle più grandi aziendedi Fano, la Lungarini Spa, è fi-nita nella inchiesta romana su-gli appalti pubblici che vedeimplicati noti costruttori, co-me Diego Anemone e AngeloBalducci. Su Francesco e Alfre-do Lungarini, pesa l'accusa dicorruzione e frode fiscale. Lastessa che incombe su Claudioed Emiliano Cerasi, titolari del-la società appalti e costruzioniSac Spa di Roma, con i quali idue imprenditori fanesi eranoin collegamento. In particola-re l'accusa è quella di aver cre-ato fondi neri per corrompereAngelo Balducci originario diSan Giorgio di Pesaro, al finedi ottenere l'aggiudicazione disvariati appalti gestiti da strut-ture ed enti diretti dal citato exalto funzionario delle operepubbliche.Nei loro confronti le FiammeGialle e i carabinieri hanno da-to esecuzione ieri mattina adun decreto di sequestro pre-ventivo di beni per un valore dicirca quattro milioni di euro.In particolare, i sigilli sono

scattati per 27 immobili, di cui6 appartamenti di pregio, 4unità immobiliari e 17 terreni,ubicati a Roma, Fregene, Fa-no d in provincia di Pesaro-Ur-bino.

I fatti risalgono al biennio2007- 2008. In quel periodo,la Sac Spa avrebbe ottenutodal Balducci l'assegnazionedei lavori di restauro del teatroPetruzzelli di Bari, nonché deilavori di realizzazione del nuo-vo parco della musica e dellacultura di Firenze in associa-zione temporanea di impresecon la Igit spa; mentre il Grup-po Lungarini avrebbe ottenu-to svariati appalti, tra cui alcu-ni lotti di lavori per i Mondialidi Nuoto 2009 a Roma, non-ché per il vertice G8 che si sa-rebbe dovuto tenere a La Mad-dalena e per le celebrazioni del150˚ anniversario dell'Unitàd'Italia, questi ultimi in asso-ciazione temporanea con laRedim 2002 Srl del gruppoAnemone.

Il metodo adottato per il pa-gamento delle tangenti sareb-be stato realizzato attraverso ilcollaudato sistema già ampia-mente utilizzato da Diego Ane-mone, anch'egli indagato nellostesso procedimento penale,per ottenere l'aggiudicazionedi appalti pubblici dalle strut-ture dirette da Angelo Balduc-ci: ovvero l'intermediazionedella propria società MedeaProgetti e Consulenze Srl, am-ministrata da Mauro Della

Giovampaola, già arrestatocon Balducci ed Anemone nel2010 e attualmente coimputa-to per il reato di associazione adelinquere nel processo "Gran-di Eventi" pendente presso ilTribunale di Roma. In parolepovere, Anemone avrebbemesso a disposizione per i pa-gamenti illeciti la società, cheavrebbe emesso fatture falsealla Sac Spa e al Gruppo Lun-garini per circa quattro milio-ni di euro, denaro in parte vei-colato dalla Medea allaEdelweiss Production srl, so-

cietà di produzione cinemato-grafica, anche questa ricondu-cibile alle famiglie Anemo-ne-Balducci, per la realizzazio-ne di film interpretati da Lo-renzo Balducci, figlio dell'exProvveditore alle Opere Pub-bliche. Mediante tale sistema,imperniato sull'utilizzo dellefatture per operazioni inesi-stenti emesse dalla Medea Pro-getti e consulenze srl, il costodelle tangenti pagate ad Ange-lo Balducci dalla Sac spa e dalGruppo Lungarini è dunque ri-caduto sull'intera collettività

in termini di evasione fiscale,stimata dagli investigatori incirca quattro milioni di euro.

Lo stesso Balducci, il 31 ot-tobre scorso è stato condanna-to in primo grado dal Tribuna-le di Roma, assieme a Fabio DeSantis, per il reato di corruzio-ne aggravata per atti contrariai doveri d'ufficio a tre anni eotto mesi di reclusione per fat-ti relativi alla costruzione dellaScuola allievi marescialli e bri-gadieri carabinieri di Firenze,ma questa è un'altra storia.

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Fano

La notizia del provvedimentodi confisca assunto dal NucleoTributario di Roma ai dannidel gruppo Lungarini ha de-stato sensazioni nel mondoeconomico cittadino, di cui lasocietà, insieme a poche altreera considerata la punta di

diamante. Il gruppo, anche seera nato a Fano e in città ave-va la sua sede, aveva ben pre-sto sviluppato la sua attivitàimprenditoriale in tutta Italia,assicurandosi appalti sostan-ziosi. A Fano aveva partecipa-to alla progettazione e alla co-struzione dell'ampliamentodel porto, una delle primeopere più rilevanti che sianostate eseguite nel dopoguer-

ra. L'appalto in seconda istan-za fu affidato al raggruppa-mento di imprese della Coop-sette, di cui la Lungarini face-va parte, dopo che una primaaggiudicazione fatta alla Tre-vi fu annullata, dietro ricorso.Per quanto riguarda l'ediliziacivile, suo è l'intervento di ri-strutturazione dell'ex calzatu-rificio Serafini, di fronte allaRocca malatestiana, eseguito

anche questo in associazionecon altre imprese, tra cui lanota ditta Solazzi. Ma questisono interventi da poco a pa-ragone dei grandi lavori ese-guiti nel settore stradale, apartire dalla sopraelevata edalla variante alla statale 16 diAncona per includere l'auto-strada Salerno-Reggio Cala-bria, il completamento dellagalleria del Paradiso della Sta-

tale 87 sannitica che collega ilMolise alla Campania, la cir-convallazione di Ravenna e al-tre arterie di grande comuni-cazione.

La ditta ha operato anchenel porto di San Benedetto delTronto e ha eseguito grandiopere a Roma e nel Lazio,trale quali la caserma della Guar-dia di Finanza degli aeroportiFiumicino - Roma, la ristruttu-razione interna di palazzoSant'Agostino e i lavori ese-guiti per i mondiali di nuotodel 2009.

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Solo 17 agenti per la vigilanza e per il controllo del territorio

“Serve personale al Commissariato”D’Anna presenta una mozione in Regione

La veloce ascesae la forte passioneper gli aerei

Fano

A fronte dei reiterati appellidei sindacati di Polizia che evi-denziano sempre più insisten-temente la carenza di organi-co del Commissariato di Fa-no, il consigliere regionaleGiancarlo D'Anna ha invitatoil consiglio regionale affinchéintervenga in tutte le sedicompetenti per sollecitarel'immediato adeguamentodelle risorse a disposizionedel posto di Polizia, al fine digarantire, a tutela della citta-dinanza e degli stessi agentiimpiegati, il regolare svolgi-mento della attività di control-lo del territorio e dell'ordinepubblico. Al Commissariatodi Fano, a tutela di una città dicirca 65.000 abitanti, sono inservizio un totale di 47dipen-denti, di cui 28 agenti; ma at-

tualmente, rileva D'Anna solo17 di essi sono di regola impie-gati in servizi esterni di Volan-te per il controllo del territo-rio e di vigilanza della sededello stesso Commissariato.

Nel complesso il personalesvolge importanti attività diindagine curate dalla Digos edalla Polizia Giudiziaria), sipresta al delle volanti 24 oresu 24 e assicura frequenti ser-

vizi di ordine pubblico. Quest'ultimi, a causa della crisi, so-no praticamente raddoppiati.Inoltre, lo stesso personaledeve adempiere a tutta unaserie di attività amministrati-ve e burocratiche essenzialiper tutta la cittadinanza, qua-li il rilascio di passaporti, li-cenze e permessi di soggior-no. Spesso, proprio per talimotivi, il personale di tutti iruoli assegnato agli uffici con-corre nei servizi esterni di vi-gilanza per il controllo del ter-ritorio e di ordine pubblico alfine di sopperire alle carenzedel personale addetto.

Anche la figura del poli-ziotto di quartiere di fatto datempo non esiste più: a taleservizio è attualmente asse-gnato un unico operatore cheviene impiegato sempre in ti-pologie di servizio diverse persostituire i colleghi assentiper malattia o per altri motivi.Negli ultimi anni il numerodegli Agenti suddetti è dimi-nuito di circa il 20% a causa dipensionamenti del personalemai reintegrati e l'età mediadei dipendenti è di circa 47anni.

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Fano

Uno dei service più importanticompiuti dal Lions Club di Fa-no nel corrente anno sociale,riguarda il sostegno offerto al-la mensa dei poveri di San Pa-terniano. Al presidente Dar-petti il club ha consegnato unassegno di tremila euro. "Ab-biamo deciso di contribuirecon una donazione alla associa-zione dell'Opera Padre Pio - haevidenziato il presidente delclub, Fabrizio Tito - perchè cre-diamo nel valore e nel lavorodella mensa di San Paterniano,che dà un importante contribu-to di solidarietà a chi nella no-stra città si trova in difficoltà.Al contributo dato dal club so-no stati aggiunti i fondi raccoltiattraverso diverse iniziative,tra cui il concerto di Natale diSanta Maria Nuova, a cui han-

no partecipato anche altre as-sociazioni cittadine e una lotte-ria di beneficenza". Il LionsClub di Fano è legato da tempoalle attività dell'opera PadrePio, dal momento che anchenegli scorsi anni ha contribuitocon varie donazioni, mentrenel 2008 si prestò ad arredareil centro notturno dell'OperaPadre Pio aperto in quell'anno.Tra gli altri service del 2014 fi-gura l'allaccio di un rapportoprivilegiato con persone diver-samente abili residenti nei ter-ritori di Fano e di Rastatt nelquadro del progetto "ForestaNera e Mare Blu". In primave-ra verrà alla luce anche la siste-mazione del verde, di attrezza-ture e giochi in un'area verdecomunale molto frequentatadai bambini del quartiere delPoderino adiacente alla scuolamedia Nuti, attualmente lascia-ta in abbandono.

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Fano

L'impresaLungariniS.p.A.ènatacomeditta individuale nel1942operandooriginalmentenelsettore diriparazioneericostruzionedeidannidiguerra.Nelcorsodel tempo isettoridioperativitàsi sonoallargatial settoreappaltipubblici,allacostruzionedistrade,ponti,viadotti,gallerie,operemarittime.Lecentinaiadiopererealizzatehannosegnatoletappediun ruolodicapofilaper iniziative, idee,uomini.Faparteanchedellacordata diMadonnaPonte proprietariadell'areadell'exzuccherificio,dovedovrebbesorgere ilcentrocommerciale, tantoavversatodalleassociazionideicommerciantidelcentrostorico.FrancescoeAlfredoLungarinisonocugini,maalmomentorisultachesisianodivisi.Alfredoènotoanchecomeprovettopilotafacendopartedella pattugliaacrobaticaYakItaliaed essendosiesibitopiùvoltenellemanifestazionichehannovisto lapartecipazionedelleFrecceTricolori.

ILPROFILO

LASOLIDARIETA’

ILGRUPPO

μDalla progettazione e l’ampliamento del porto alla ristrutturazione dell’ex calzaturificio Serafini di fronte alla Rocca malatestiana

I primi passi a Fano poi grandi interventi in tutta la penisola

La Guardia di Finanza che conduce la vasta inchiesta e nel riquadro Alfredo Lungarini

Appalti e corruzione, indagati i LungariniAvrebbero costituito fondi neri per corrompere Angelo Balducci. Sigilli a beni per quattro milioni

Le moto della polizia schierate in parata

Il presidente Tito: “Tante famiglie a disagio”

Mensa di San PaternianoIl dono del Lions Club

SICUREZZA

Sabato25Gennaio2014 V

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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SILVIAFALCIONI

Fano

"Ogni volta che si inaugurauna nuova sede, si accendeuna speranza di vittoria". Conqueste parole pronunciatedall'onorevole Simone Baldelliè stata inaugurata ieri pome-riggio la sede elettorale fanesedi Forza Italia. Una tappa poli-tica importante che ha visto lapartecipazione di tanta genteed anche di rappresentanti po-litici illustri. Tra gli esponentilocali erano presenti la coordi-natrice fanese Lucia Salucci,l'assessore comunale MauroFalcioni, il consigliere provin-ciale Mattia Tarsi e la consi-gliera regionale Elisabetta Fo-schi, oltre al coordinatore pro-vinciale Alessandro Bettini,quello regionale Remigio Ce-roni, il vicepresidente della Ca-mera dei Deputati Simone Bal-delli e il senatore Maurizio Ga-sparri. Tutti gli intervenutihanno sottolineato come a Fa-no Forza Italia abbia rappre-

sentato una forza importanteal governo, in un momentonon semplice per le ammini-strazioni. Presente anche ilcandidato sindaco per la coali-zione di centro destra DanieleSanchioni, che ha ricevuto l'ap-poggio di Gasparri: "Il candida-to ha una responsabilità nonleggera, perchè a Fano vantia-mo una tradizione e dovrà farfronte ad una fase difficile, incui la politica vive la difficoltàdi essere credibile".L'inaugurazione della sede èstata anche l'occasione per de-scrivere i punti programmati-ci cari a Forza Italia, che sonostati trattati in modo approfon-dito dalla coordinatrice faneseLucia Salucci. "Pensiamo aduna Fano come città a misurad'uomo e di bambino, in cui lestrade siano asfaltate, il verdepubblico e l'arredo urbano bencurati e in cui il centro sia benriqualificato, tornando ad esse-re il fulcro di tutta la città".Altri elementi dai quali non sipuò prescindere sono poi unafortissima integrazione tra cul-tura, turismo e sport per porta-re ricadute immediate in ter-mini di occupazione, ma an-che il potenziamento della se-de universitaria di Urbino, maanche di Bologna e Ancona,che porterebbe giovani in cen-tro e farebbe girare l'econo-

mia."Altre linee fondamentali -haproseguito nel suo interventoSalucci- sono il recupero dell'edilizia esistente senza cemen-tificazione di nuove aree, un

piano del centro contenentestrumenti urbanistici chiari,partnership tra pubblico e pri-vato, burocrazia più snella, fa-cilitazione delle piccole e me-die imprese nell'accesso al cre-dito, la nascita di un ufficio spe-cializzato nell'intercettazionedi finanziamenti europei per leimprese". Sulle grandi opere siguarda al completamento dell'interquartieri, al dragaggiodel porto, alle opere accesso-

rie al secondo casello autostra-dale, alla fusione delle dueAset che porterebbe maggioririsparmi ed efficienza, alla rea-lizzazione del ponte che uni-sca Lido e Sassonia".

Il prossimo appuntamentonel calendario di Forza Italiasarà a breve la presentazioneufficiale dei candidati e delle li-ste per le elezioni amministra-tive.

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Fano

E' ancora battaglia sul tra-sporto sanitario. Nonostantele richieste avanzate dalle as-sociazioni di volontariato ad-dette a tale servizio, a due ri-corsi al Tar ed al Consiglio diStato respinti, i trasporti a li-vello locale fanno ancora di-scutere.A denunciare il problema èl'associazione fanese Antaresche chiede il rispetto delle leg-gi regionali in materia, secon-

do cui il servizio andrebbe affi-dato alla Croce rossa italianaed alle misericordie. "Si conti-nua a tergiversare - afferma ilpresidente Giorgio Scrofani -perché le aziende private stan-no usando l'ultima arma a di-sposizione: la leva occupazio-nale, mentre il vero motivo èconservare gli antichi privile-

gi legati ad altri profitti ovve-ro i cinque milioni e mezzo dieuro destinati ai trasporti sa-nitari nella nostra provincia".

Assegnazione che compor-terebbe inoltre secondo l'asso-ciazione un aggravio dei costiper far fronte al servizio. "Sispara nel mucchio - prosegueScrofani - affermando che i vo-lontari sostituirebbero il per-sonale dipendente ma ci siguarda bene dal dire che co-me tutte le o.n.l.u.s. le associa-zioni di volontariato possonoricorrere a personale retribui-to: sono infatti circa 270 i di-

pendenti delle A.n.p.as. nelleMarche, con regolare contrat-to nazionale che garantisconola continuità dei servizi. Afronte di queste mancate asse-gnazioni l'Antares si trova inuna situazione di forte crisipoichè ha dovuto rinunciareda tempo al personale dipen-dente e si è vista ridurre note-volmente i servizi assegnati.Diverso il discorso per il servi-zio di emergenza che conti-nuerebbe ad essere affidato alpersonale medico ed infermie-ristico che opera attualmentenel servizio 118. "In questo

contesto - sottolinea Antares -le associazioni di volontariatofornirebbero mezzi ed autistiqualora la Regione Marche el'Azienda sanitaria si impegni-no ad adottare un comporta-mento corretto e trasparente.Infine nessuno ha mai eviden-ziato il fatto che la legge regio-nale prevede che i trasporti,non prevalentemente sanita-ri, possono essere affidati at-traverso gare d'appalto allequali le associazioni di volon-tariato non possono parteci-pare".

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I progetti di Saluccie le speranze di Baldelli“Iniziative come queste

aiutano crescere”

Fano

Un omaggio all'arte ed alsuo fascino, alla sua grandecapacità di attrazione. A Fa-no 26 artisti provenienti datutta Italia espongono le lo-ro opere nella mostra d'artecollettiva "La seduzionedell'arte" curata da LoretaLarkina, che verrà inaugu-rata oggi pomeriggio alle17, nell'ex chiesa di San Mi-chele. L'evento vedrà la pre-sentazione dello storico ecritico dell'arte Giorgio Gre-gorio Grasso, coordinatoredel "Padiglione Italia" alla54^ Biennale di Venezia."La mostra prende il titolodall'omonima trasmissionetelevisiva presentata dalprofessor Giorgio GregorioGrasso su Telemilano -spie-ga la curatrice Loreta Larki-na- Espongono a Fano arti-sti emergenti provenientida tutta Italia. Le riprese uf-ficiali della mostra verran-no poi trasmesse in una del-le prossime puntate dellatrasmissione 'La seduzionedell'arte' in onda su Telemi-lano". A Fano espongonogli artisti: Erika Bo, ErekleBudai, Arturo Busi, PatriziaCanola, Maria Paola Cecca-rini, Francesco Cinelli, Si-mone Consalvi, FrancoCrocco, Maurilio Cucinot-ta, Simona De Maira, Gior-gio Fileni, Maria Chiara Ga-sparetto, Paola Giordano,Adele Lo Feudo, MaurizioMolteni, Guido Mallucci,Michele Martinelli, SilvioNatali, Maurilio Pagnone,Stella Pignatelli, Lino Stro-nati in arte Stroli, EnzoTambini, Antonio Tappao,Cinzia Zanellini e Carlo Ma-ri. La mostra rimarrà aper-ta ad ingresso gratuito finoal 6 febbraio, al mattino dal-le 10 alle 12 e il pomeriggiodalle 16 alle 19.

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Trasporto sanitario, il grido d’allarme di Antares

Il presidente Scrofani“Si tergiversa ancora

per mantereregli antichi privlegi”

VERSOLE ELEZIONI

LAPROTESTA

L’ESPOSIZIONE

“Tradizione solida, puntiamo su Fano”In tanti all’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia: Gasparri sprona Sanchioni

L’intervento del senatore Maurizio Gasparri in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia

μSeduzione dell’arte

Oggi al viala mostracon ventiseiprotagonisti

Sabato25Gennaio2014 VII

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO

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SanCostanzo

Abreve ilprogrammadellanuovasquadraverrà illustratoaicittadinichepoiavrannoanchelapossibilitàdi scriverloedintegrarlo insiemeaipromotori.Emolto prestosaràpresentatopure ilcandidatoa sindacoedil restodellaformazionechecorreràalleelezioniamministrative diprimavera.Almomento inomisonotopsecret. Conogniprobabilitàquestonuovoschieramentosi ritroveràdi

fronte l'attualesindacoMargheritaPedinelli, chedovrebbeguidare,comenel2009,unalistacivicasostenutaanche daipartitidicentro-sinistra.Nonsembranoessercidubbi.L'ufficialitàpotrebbearrivarenelleprossime settimane.Cinqueanni facon la lista"UnitiperSanCostanzo"s'imposecon il45.01%. Sipreannunciaunasfidacaldaedincertissima,chetuttolascia ipotizzaresidecideràperpochivoti, cometantealtrenel restodella valledelCesano.

Il candidato sindaco però rimane top secretDall’altra parte la lista civica di Pedinelli

A rendere ancorapiù intrigante il weekend

il Moto incontro concentinaia di appassionati

Frontone

L'attesissima neve è arrivata.Dopo i primi fiocchi di merco-ledì, da ieri ha iniziato a nevi-care con una certa insistenzasul monte Catria, tanto chegià nella primissima mattina-ta erano caduti dieci centime-tri. Immediatamente si sonomessi al lavoro i gestori degliimpianti per il ripristino dellepiste. Condizioni meteo per-mettendo ed in base all'inne-vamento, apriranno gli im-pianti ed il kinderland. Certa,invece, l'apertura oggi e do-mani della telecabina e del ri-fugio.E vista la neve caduta, ilbel paesaggio invernale, i ra-gazzi dell'Asd Monte CatriaSki & Bike non hanno persotempo ad organizzare la pri-ma iniziativa del nuovo anno.Domani i maestri della scuolanordik walking monte Catriapromuovono uscite accompa-gnate con le ciaspole. Vari i li-velli di difficoltà con percorsiad anello nel massiccio mon-tuoso tra il Catria e l'Acuto. Ilritrovo è alle ore 9.45 pressoil rifugio Cupa delle Cotaline.L'uscita si effettuerà con unminimo di cinque adesioni. E'possibile noleggiare le ciaspo-le presso la stazione di arrivo.La prenotazione è obbligato-ria:333.5033362.Per tutti gli appassionati saràfondamentale seguire gli ag-giornamenti in tempo realesull'apertura degli impianti,consultando i siti internet:

www.montecatria.com -www.asmontecatria.com. Igestori avvisano tutti coloroche saliranno al Catria che lestrade che portano in quota(Acquaviva di Cagli, Chiaser-na di Cantiano, Buonconsi-glio di Frontone) sono chiuseal traffico fino al 31 marzo,pertanto non transitabili.Vengono effettuati controlligiornalieri. Unico mezzo persalire a monte è la telecabina.E oltre agli appassionati di scie montagna, da oggi sono at-tesi a Frontone anche centi-naia e centinaia di motocicli-sti per un appuntamento di-ventato negli anni di grandesuccesso, il Moto Incontro delMonte Catria, giunto allatrentasettesimaedizione. Adorganizzarlo, come sempre,dal Moto Club Ancona "G.Lattanzi" con la preziosa col-laborazione del Comune edella Pro Loco. Il ritrovo è aipiedi dello splendido castelloper un week-end divertente erombante! Per informazioni:071.8046388.

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L’assessore Caverni“Voto unanimeper essere viciniai nostri cittadini”

La minoranza si compattaStefanelli: “Da soli non si fa niente, siamo pronti a governare San Costanzo”

POLITICAIN FERMENTO

Pergola

Per quanto slittata al 6 marzola prima udienza del processoa carico del 45enne avvocatoveroneseVittorio Ciccolini chenella notte tra il 9 e il 10 agostoscorso, al termine di una cenain un ristorante di SpiazzoRendena, uccise con quattrocoltellate Lucia Bellucci, l’este-tista pergolese di 31 anni con laquale aveva intrattenuto inpassatouna relazione.Vittorio Ciccolini, accusato del-

l’omicidio di Lucia Bellucci, inaula c’è stato il tempo necessa-rio a per rendere ancora piùpesante la situazione dell’im-putato con la contestazione didue nuove aggravanti: aver uc-ciso per futili e abietti motivi eaver minato le possibilità di di-fesa della vittima. Ma come ul-teriore elemento della preme-ditazione è spuntato inoltre unfile di un centinaio di pagine,che l'avvocato veronese avreb-be scritto mesi prima del delit-to e poi modificato ancora po-

chi giorni prima di metterlo inatto. Un racconto che lasciaipotizzare come nella mente diCiccolini aleggiasse l’ipotesi diun omicidio-suicidio.Nel file ritrovato nel computerdell’avvocato si narra la storiadi un tennista (sport praticatoda Ciccolini) abbandonato dalsuo amore, una donna chiama-ta Lucia, e che soffre al puntoda decidere di togliersi la vita edi portare con sé la donna. Ilracconto presenta un protago-nista sdoppiato, ovvero il tenni-sta innamorato di una donna,sentimentale, irrazionale el’avvocato, lucido e razionale.Dunque la sceneggiatura di undramma reale accaduto settegiorni dopo l’ultima modificaal file.

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LOSCENARIO

MARCOSPADOLA

SanCostanzo

Si avvicinano le elezioni am-ministrative, in programmapresumibilmente a fine mag-gio, ed in tutti i paesi e cittàchiamati al voto si susseguo-no incontri e trattative. A par-te Mondavio e Mondolfo, latornata elettorale interesseràtutti i comuni della valle delCesano, da Serra Sant'Abbon-dio a San Costanzo.Proprio in quest'ultimo cen-tro nelle scorse ore, è statochiuso un importante accor-do in vista delle amministrati-ve. A riunirsi il popolo dei mo-derati. Correranno insieme leattuali minoranze consiliariche in questi cinque anni han-no portato avanti moltissimebattaglie insieme."Siamo pronti a governareSan Costanzo, in questi anni -esordisce Michele Stefanelli,capogruppo della lista civica"La tua voce" - abbiamo lavo-rato e siamo cresciuti ed ab-biamo dato vita ad una squa-dra pronta a dare risposteconcrete alla popolazione,consapevoli del momento dif-ficile che stiamo vivendo. Dasoli non si va da nessuna par-te, è importante mettere in-sieme le sinergie di tutti quelliche vogliono un cambiamen-to significativo della gestionedel nostro Comune. Quindi i

moderati di San Costanzo sisono ritrovati in questo obiet-tivo ed hanno siglato un ac-cordo. Chiunque voglia dareil proprio contributo è il ben-venuto. Anche i numeri cidanno ragione, i risultati delleelezioni amministrative del2009, ci hanno permesso in-sieme di raggiungere il 55%del consenso elettorale, men-tre il centrosinistra si fermò al45%".Cinque anni furono tre le listein campo, la spuntò quellaguidata dal sindaco Margheri-ta Pedinelli. "I tempi - prose-gue il consigliere comunale diFi Margherita Mencoboni -sono cambiati, diverse barrie-re ideologiche sono state ab-battute anche a livello nazio-nale vedi l'accordo di questigiorni tra Matteo Renzi e Sil-vio Berlusconi. Anche a SanCostanzo è stato raggiuntoun accordo importante, tuttobasato sul programma rivoltosoprattutto allo sviluppo eco-nomico del paese e dei suoicittadini".Quattro gli obbiettivi priorita-ri. "Aiutare e sostenere con-cretamente le famiglie - pro-segue Stefanelli - che real-mente sono in grave difficoltàe i giovani e i meno giovaninel trovare spazi di collabora-zione e di confronto utilizzan-do luoghi comunali e se è ne-cessario anche la residenzacomunale. Una diversa gestio-ne dell'ambiente, del verde edei parchi, ed in particolareuna diversa gestione della rac-colta differenziata. Infine,una migliore viabilità ed unamaggiore sicurezza delle stra-de, dei centri abitati e degliimmobili comunali".

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La minoranza di San Costanzo scalda i motori per le amministrative

μMonte Catria, telecabina e rifugio aperti

Primi fiocchi di neveper un weekend super

Monte Catria, arriva la neve

Fano

Piacevole rimpatriata ricor-dando gli anni sempre piùlontani dello storico istitutomagistrale Carducci di Fano.Gli ex alunni si sono incontra-ti con il loro professore Corra-do Bissoli, insegnante di lette-re nelle prime classi, che dall'alto dei suoi 92 anni conservaancora tutti gli elenchi deisuoi ragazzi tanto che li hachiamati per nome uno aduno facendo l'appello."Sono stati momenti carichidi commozione" hanno com-mentato i convenuti alla sin-golare rimpatriata. Tanti i ri-cordi che sono riemersi al pri-mo sguardo o alla primastretta di mano. A Fano anda-vano a scuola da più angolidella vallata. E c'era perfino

chi da Fossombrone raggiun-geva l'istituto magistrale inbicicletta, venticinque chilo-metri per andare. Altrettantiper tornare. Uno spaccato divita che verrà riproposto inpiù scuole nei prossimi giornise non altro per far capire co-sa significava studiare oltremezzo secolo fa. E più. Exalunni che hanno per lo piùesercitato la professione di in-segnanti o dirigenti scolasticinon solo in Italia. Nella fotoda sinistra si riconoscono Ma-riella Caselli, Giulia assisten-te del professore, GrazianoBacchiocchi, Marisa Vedovi,Bruno Silvi, Giampiero Alesi,Paola Bissoli figlia del profes-sore, Augusta Brunelli, ilprof. Bissoli, Gaetana Zizzo eGiuliano Bevilacqua.

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μL’abbraccio con il prof. Bissoli, 92 anni

I tanti ricordi e le emozionidegli ex alunni del Carducci

Gli ex alunni del Carducci con il professor Bissoli, 92enne

SerraSant’Abbondio

Non c'erano i cittadini serraniin fila ieri a pagare la miniImu. Sembrava certa fino aqualche giorno fa, poi l'ammi-nistrazione ha convocato unconsiglio straordinario per lamodifica del regolamento ge-nerale delle entrate comunalie l'ha tolta. "Siamo riusciti a to-glierla - spiega l'assessore Lud-ovico Caverni - deliberandouna soglia di esenzioni ugualea 60 euro. La cifra è stata di-scussa in consiglio tra maggio-ranza e opposizione ed è statavalutata tale da racchiuderetutte le situazioni presenti nelnostro comune, così da poteresentare dal pagamento tutti icittadini. Il voto è stato unani-

me e abbiamo in questo modoriparato a un danno statale.Ora i nostri concittadini nonpagano la mini-Imu ed hannoun'aliquota sulle seconde ca-se, capannoni ed altri immobi-li pari allo 0,96, con un'Irpefdello 0,7, più bassi rispetto acomuni limitrofi di più grandidimensioni. C'è un grande im-pegno dell'amministrazioneper alleviare il fardello delletasse, tanto è vero che c'è la vo-lontà di abbassare l'aliquotasulle seconde case allo 0,86 e

riportarla ai livelli del 2012. In-fatti, l'aumento allo 0,96 è sta-to effettuato nel 2013 solo perpagare le fatture delle ditte re-lative allo spazzamento del ne-vone 2012. Anche in quel casole spese per l'emergenza era-no state garantite dallo Stato,ma finora non ha rimborsatonemmeno un euro degli 80mi-la spesi. A marzo, in sede di bi-lancio, sapremo se dai calcolidella ragioneria sarà possibileabbassare anche l'Imu sulle se-conde case. La cosa che po-trebbe far saltare questa ridu-zione sono i tagli statali che ilcomune subisce ogni nuovoanno. Nel 2013 altri sessanta-mila euro rispetto all'anno pre-cedente".

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Serra Sant’Abbondio, grazie all’intesa tra maggioranza e opposizione

Accordo, mini Imu cancellata

Ciccolini ha scritto la storia di lui e Lucia

Un drammatico romanzonel computer dell’omicida

IsoladelPiano

Il primo input lo aveva datola giornalista Andreina DeTomassi "mandiamo e-maildi solidarietà al sindaco diIsola del Piano Paolini dopoquanto è successo ai dannidella fattoria della Legalitàdove sono stati rubati qua-ranta olivi, un'intimidazio-ne che fa pensare". Il tamtam ha superato ogni confi-ne. Il sindaco si dice com-mosso di tanta solidarietà"arrivano messaggi da tuttaItalia, presto saremo in gra-do di rimettere gli olivi al lo-ro posto e sarà quella unagrande festa con personag-gi importanti". Le indaginidei carabinieri continuanosenza tralasciare nulla. Ilterreno confiscato alla mala-vita organizzata deve piùche mai proseguire nellasua missione di pace.

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μIsola del Piano

Olivi rubatiMessaggisolidali

Il sindaco Giuseppe Paolini

Sabato25Gennaio2014 IX

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